Istituzioni Di Diritto Privato

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ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Diritto: sistema di regole per la soluzione dei conflitti fra gli uomini Caratteristiche:

1. 2. 3.

VALIDITA necessit della presenza di una autorit superiore con funzioni di creare le regole e di farle applicare; EFFETTIVITA il diritto vige perch accettato, la sua legittimazione il consenso;

COGENZA (coercivit) presenza di un sistema organizzato per imporre losservanza delle regole (sanzione).

Norma giuridica: unit elementare del sistema del diritto, ricopre una funzione precettiva. insieme di norme = ordinamento giuridico insieme di norme coordinate per assolvere una funzione unitaria = istituto caratteristiche: - PRECETTIVITA impone un comportamento; - GENERALITA rivolta non ad un singolo soggetto ma ad una serie di persone; - ASTRATTEZZA riguarda una serie ipotetica di fatti. La norma giuridica precostituita allo svolgersi dei conflitti che va a regolare, assolvendo cos la funzione di assicurare uniformit di soluzioni e rispondendo allo stesso modo al principio della certezza del diritto. Diritto privato il diritto comune Diritto pubblico dato da una serie di norme regolatrici lesercizio della sovranit e quindi riguarda i rapporti tra soggetti dove lo stato o altro ente pubblico sono partecipanti come enti dotati di sovranit. Si parla di Stato di diritto con il principio secondo il quale lo Stato esso stesso sottoposto al diritto e vincolato alle proprie leggi. Diritto privato nelleconomia rivolto agli operatori economici e pu essere visto sotto un triplice aspetto: - vincolo allagire economico (in riferimento al suo carattere di cogenza); - ambito dellagire economico (regolamentazione quadro dellattivit economica); - strumento dellagire economico (diritto contrattuale). Diritto oggettivo norma generale e astratta che regola i rapporti tra gli uomini nel tempo e nello spazio e imponendo loro dei doveri Diritto soggettivo interesse protetto dal diritto oggettivo (dovere di un soggetto nei confronti di un altro) es. propriet. I diritti soggettivi possono essere:

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assoluti cio diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di tutti (es. diritto di propriet art.832 CC, diritto personalit art.2 Cost. e artt.5,6,10 CC) la violazione di questi diritti obbliga chi lha commessa a risarcire il danno art.2043 CC Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altrui un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno; relativi cio diritti che spettano ad un soggetto nei confronti di un determinata o determinabile categoria di persone (es. diritto di credito artt.1173,1174, 1218 CC e diritti reciproci tra iPAGINA 1

componenti della famiglia 143, 147 CC. La violazione di un diritto relativo porta a conseguenze di responsabilit contrattuale art.1218 ss CC.

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Potestativi potere riconosciuto ad un soggetto di realizzare da s il proprio interesse, a cui corrisponde dal lato passivo una situazione di soggezione per cui un soggetto costretto a subire passivamente le conseguenze di un atto altrui (es. art.874 CC, art.1111 CC scioglimento della comunione, art.1500 CC). La protezione giurisdizionale degli interessi soggettivi spetta allautorit giudiziaria. Interesse legittimo interesse che la legge protegge solo indirettamente in quanto coincidente con linteresse pubblico. La protezione degli interessi legittimi del cittadino lesi da atti illegittimi della Pubblica Amministrazione spetta alla giurisdizione amministrativa (es. candidato che partecipa al concorso). Potest ricorre qualora il diritto oggettivo attribuisca ad un soggetto un potere a protezione di un interesse altrui (art.318 CC patria potest). Onere comportamento che un soggetto libero di osservare, ma che deve osservare vuole realizzare un dato risultato (art.2697CC onere della prova). Diritti patrimoniali diritti su una cosa o prestazione avente valore economico. Rapporto giuridico rapporto tra soggetti regolato dal diritto oggettivo con una posizione di potere ed una di obbligo. Fatto giuridico accadimento, naturale o umano, volto ad avere un effetto costitutivo, modificativo o estintivo di un rapporto giuridico (art.2 Cost. e art.1173 CC). I fatti giuridici si distinguono in: - fatti naturali es. alluvione; fatti umani: possono essere leciti (1321 CC) o illeciti (2043 CC). Atto Giuridico atto destinato a produrre effetti giuridici. Possono essere: - dichiarazioni di volont: occorre la volont delleffetto; - dichiarazione di scienza: conoscenza di un fatto giuridico. Negozio giuridico dichiarazione di volont diretta ad uno scopo garantito dalla legge (es. contratti). E unelaborato della dottrina in quanto non presente nel CC. (art.1324 CC). Fonti del diritto: Le fonti del diritto vengono enunciato nellart.1 delle preleggi del C.C. - fonti di produzione (es. Parlamento) - fonti di cognizione (es. Gazzetta Ufficiale) Formanti giuridici: regola legale = legge sistema di proposizioni normative espresse in documento scritto in linguaggio deontico; giurisprudenziale = riconosciuti come casi tipici esemplari; enunciato dottrinale = pareri teorie e concetti elaborati dagli esperti del diritto; regola consuetudinaria = comportamento uniforme e costante nel tempo con convinzione di porre in essere una norma giuridica. Vi comunque una unit dellordinamento giuridico. I caratteri delle regole giuridiche in rapporti alle fonti del diritto sono: - validit espresse da organo legittimato a produrle; - efficacia espresse da organo competente a irrogare leffetto sanzionatorio; - accettazione; - autorit. PROF.SESTAPAGINA 2

Ordine delle fonti del diritto: 1. Costituzione e leggi costituzionali Trattato Comunit Europea e regolamenti comunitari; 2. Leggi ordinarie dello Stato; 3. Leggi Regionali, provinciali e comunali; 4. Regolamenti; 5. Usi e consuetudini. Carta Costituzionale detta i principi relativi a situazioni dei singoli e dei gruppi nelle materie del diritto privato. E rigida in quanto la procedura di modifica differente rispetto alla formazione delle leggi ordinarie. E cos composta: art.2 (PERSONA) La Repubblica riconosce e garantisce i diritti alla persona, anche allinterno delle formazioni sociali; art.3 Principio di uguaglianza; art.29 (FAMIGLIA) societ naturale fondata sul matrimonio, rapporto tra coniugi di eguaglianza; art.30 (RAPPORTI DI FILIAZIONE) uguaglianza tra figli nati dentro o fuori del matrimonio; art.35 (LAVORO) la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni; art.36 il lavoratore ha diritto ad una retribuzione. la prestazione di lavoro deve avere in cambio un compenso tale da assicurare una esistenza libera e dignitosa. Per questo stato esteso anche ai lavoratori non iscritti ai sindacati i benefici delle contrattazioni collettive (CNL). Quindi il contratto vincola anche i non aderenti ai sindacati o organizzazioni di categoria; art.39-40 (DIRITTO DI SCIOPERO) sindacati descritti come persone giuridiche ma che poi nella prassi sono rimaste associazioni non riconosciute; art.41 (INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA) stabilisce il libero mercato ed ha questo caratteristiche: - libera; - non pu svolgersi in contrasto con lutilit sociale; - legge determina programmi e controlli perch lattivit economica possa essere indirizzata a fini sociali. Limprenditore dal punto di vista giuridico il soggetto che organizza i fattori della produzione e stringe una serie indefinita dei contratti. Strumenti delliniziativa economica privata sono il contratto e la propriet. Lautonomia contrattuale indirettamente garantita con lart.1322 del C.C. art.42-43 (PROPRIETA) Lart.832 del C.C. recita Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con losservanza degli obblighi stabiliti dallordinamento giuridico. Nella Costituzione trova collocamento non tra i diritti della persona ma tra lattivit economica. Si parla di diritto di propriet con assicurarne la funzione sociale; tale richiamo da intendersi come rivolto al legislatore (es. equo-canone, affitto forzato dei terreni incolti o il Piano Regolatore). La propriet privata pu essere espropriata per motivi di interesse generale e salvo indennizzo (riferimento art.834 C.C.). Art.43 Cost. si parla di interesse generale in riferimento allinteresse di un ente pubblico. Art.834 C.C. si parlo di interesse pubblico in riferimento allinteresse della collettivit e non dello Stato (es. Edilizia popolare). CODICE CIVILE: Si pu definire come serie di norme poste in maniera sistematica. Non tutto il diritto privato si trova nel C.C. ma anche nelle leggi speciali. E costituito da:PAGINA 3

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Disposizioni sulla legge in generale (preleggi) regole fondamentali per la produzione del diritto (artt.1-16); 6 Libri delle persone e della famiglia, delle successioni, della propriet, delle obbligazioni, del lavoro, della tutela dei diritti; disposizioni di attuazione e transitorie.

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LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (artt.1-455) contiene la disciplina (titoli): - delle persone fisiche (artt.1-10) riguardanti luomo nella sua pi vasta eccezione; - delle persone giuridiche (artt.11-35) soggetti di diritto diversi dalluomo cio enti (pubblico), associazioni (privato); - delle associazioni non riconosciute (artt.36-42); - del matrimonio (artt.79-142) riferimento art.29 Cost.; - dei diritti e doveri che nascono dal matrimonio (artt.143-148); - dello scioglimento del matrimonio (art.149-158) il divorzio viene trattato con una legge fuori dal C.C.; - del regime patrimoniale della famiglia (artt.159-230 bis); - della filiazione (artt.231 ss); - degli atti dello stato civile (artt.449-455). LIBRO SECONDO DELLE SUCCESSIONI (artt.456-809) - delle successioni in generale (artt.456-535); - dei diritti riservati ai legittimari (artt.536-565) viene riconosciuta ai legittimari (coniuge, figli legittimi, ecc.) una quota di eredit. I figli legittimi sono equiparati ai figli naturali; - delle successioni legittime (artt.566-586); - delle successioni testamentarie (artt.587-712); - della divisione (artt.713 ss) contratto in cui si scioglie una comunione; - della donazione (artt.768-809). LIBRO TERZO DELLA PROPRIETA (artt.810-1172) - dei beni (artt.810-831) cose che formano oggetto di diritto;

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della propriet (artt.832 ss) Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con losservanza degli obblighi stabiliti dallordinamento giuridico; dei modi di acquisto della propriet (artt.922-947); delle azioni a difesa della propriet (artt.948-951); dei diritti reali su cose altrui (artt.978-1099) diverso da propriet (es. usufrutto); della comunione (artt.1100-1139); del possesso (artt.1140 ss); delle azioni a difesa del possesso (artt.1168-1172).

LIBRO QUARTO DELLE OBBLIGAZIONI (artt.1173-2059)

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della disciplina in generale (artt.1173 ss) le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito o da ogni altro fatto o atto idoneo a produrle in conformit dellordinamento giuridico; alladempimento (artt.1176-1229) estinzione dellobbligazione;PAGINA 4

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degli altri modi di estinzione (artt.1230-1276) es. novazione (sostituzione), remissione; dei contratti in generale (artt.1321-1469) Il contratto laccordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale; dei contratti del consumatore (artt.1469bis-sexies); dei singoli contratti tipici (artt.1470-1986) es. vendita, assicurazione, contratti bancari e altri fatti fonte di obbligazione; delle promesse unilaterali (artt.1987-1991); dei titoli di credito (artt.1992-2027); della gestione di affari (artt.2028-2032); del pagamento dellindebito (artt.2033-2040); dellarricchimento senza causa (artt.2041-2041); dei fatti illeciti (artt.2043-2059)obbligazione di ripristinare il danno dato da fatto doloso o colposo.

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LIBRO QUINTO DEL LAVORO (artt.2060-2642) materia unificata dal concetto di impresa - delle attivit professionali (artt.2060-2081); - del lavoro nellimpresa (artt.2082-2221); - del lavoro autonomo (artt.2222-2238); - del lavoro subordinato particolari rapporti (artt.2239-2246); - delle societ (artt.2247 ss) societ di persone e di capitali. LIBRO SESTO DELLA TUTELA DEI DIRITTI (artt.2643-2969) - della trascrizione (artt.2643-2696) forma di pubblicit di determinati atti relativi al trasferimento dei diritti reali su beni immobili; - delle prove (artt.2697-2739) congiunge il diritto sostanziale con il diritto processuale; - della responsabilit patrimoniale (artt.2740-2744); - delle cause di prelazione; - della conservazione della garanzia patrimoniale (artt.2900-2906) es. sequestro conservativo; - della tutela giurisdizionale dei diritti (artt.2907-2933); - della prescrizione e della decadenza: prescrizione il diritto non esercitato per un tempo determinato dalla legge, la decadenza quando un diritto deve esercitarsi entro un determinato tempo pena la decadenza. PERSONE FISICHE Soggetti di diritto: - persone fisiche uomo; - persone giuridiche enti, associazioni, fondazioni, societ. Art.1 CC capacit giuridica come attitudine delluomo ad essere titolare di diritti e doveri. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati alla nascita (art.462 CC successione e art.784 donazioni). La perdita della capacit giuridica trattata dallart.22 Cost. Diritti del nascituro da normare: - diritto alla vita, non condizionato in modo assoluto (interruzione di gravidanza L.194/78); - embrione;PAGINA 5

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danni prenatali che possono essere dati da fatti lesivi sofferti nella vita entrouterina o da malattie ereditarie.

Differenza tra capacit giuridica (essere titolari di diritto) e capacit di agire (art.2 CC). Capacit di agire attitudine a compiere atti giuridici attraverso i quali acquistare diritti o assumere doveri (es.art.84 CC et per contrarre matrimonio, art.320 CC rappresentanza e amministrazione dei genitori). Rappresentanza legale del minore ai genitori o al tutore spetta lamministrazione dei suoi beni e il compimento di atti giuridici (art.316 CC esercizio di potest, art.320 CC rappresentanza e amministrazione). In via eccezionale possono anche compiere atti di straordinaria amministrazione (es. alienare o ipotecare beni). Atti giuridici eccezionalmente consentiti al minore (art.2 CC si stabilisce unet inferiore relativamente alla capacit di prestare lavoro con lesercitazione di diritti e azioni derivanti dal contratto di lavoro, art.84 matrimonio, art 250 riconoscimento figli naturali con limite dei 16 anni). Emancipazione limitazione della capacit dagire agli atti di ordinaria amministrazione (condizione intermedia rivolta ai minori). Capacit di ordinaria amministrazione, la straordinaria amministrazione affidata al curatore e al giudice tutelare. Capacit giuridica inalienabile mentre la capacit di agire pu essere limitata o revocata:

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interdizione giudiziale (art.414-432 CC infermit mentale) caratteristica della pubblicizzazione. Linterdizione conseguenza di una sentenza del giudice che necessita di una visione diretta del giudice della persona da interdire;

inabilitazione (art.415-432 CC)minore gravit di infermit, anche le persone cieche e sordomute, se non hanno ricevuto una adeguata educazione possono essere inabilitate; Interdetto ha una situazione di assoluta incapacit di agire e quindi la sua rappresentanza di agire affidata ad un tutore (art.424, 357CC). Inabilitato ha capacit limitata di agire alla ordinaria amministrazione e per gli altri atti affidato al curatore (art.424, 357CC). Gli atti compiuti da interdetti o inabilitati possono essere annullati (art.427 CC) Capacit di intendere e di volere naturale capacit di rendersi conto delle conseguenze giuridiche dei propri atti. Si ha incapacit di intendere e di volere nel caso di maggiorenne infermo di mente ma non interdetto n inabilitato oppure per causa transitoria (es.ubriachezza). Minorenne alla vigilia della maggiore et non ha capacit di agire ma ha naturale capacit di intendere e di volere. Incapacit naturale (art.428 CC) atti compiuti da persona incapace di intendere e di volere (es. il contratto annullabile se risulta un grave pregiudizio da parte dellautore, malafede). Art.120 CC incapacit di intendere e volere nel matrimonio. Art.691 CC incapacit nel testamento. Art.1389 CC capacit del rappresentante e del rappresentato. Art.2046 CC imputabilit fatto dannoso (non chi si mette alla guida in stato di ubriachezza). DIRITTI DELLA PERSONALITA: Testo fondamentale lart.2 della Cost. ove la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili delluomo... Non c quindi un catalogo fisso di diritti ma invece un catalogo aperto al cambiare della societ e del suo sentire. Profilo storico:PAGINA 6

dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino (1789 Francia); dichiarazione universale dei diritti delluomo (ONU 1948); convenzione di salvaguardia dei diritti delluomo e delle libert fondamentali (Consiglio Europa 1950). I diritti della personalit, che spettano alluomo in quanto nato, hanno i caratteri de: - lassolutezza (diritti soggettivi assoluti riconosciuti nei confronti di tutti); - indisponibilit (non sono diritti con carattere patrimoniale ma ne possono avere dei risvolti); - imprescrittibilit (non si estinguono anche se non c luso). I diritti della personalit sono i seguenti: 1) atti di disposizione del proprio corpo (art.5 CC) divieto di disporre della propria integrit fisica dando il consenso ad atti che possano lederla. Per quanto riguarda gli interventi sanitari vige la regola del consenso informato con leccezione dello stato di necessit (art.2045 CC). Collegato a questo diritto c la normativa che regola i trapianti (L.458/87 e L.644/75) e la natura degli atti a disposizione che si devono comunque intendere come volontari e non soggetti a nessun obbligo contrattuale (es. donazione sangue). 2) diritto al nome (art.6 CC) entro 10 gg dalla nascita deve essere comunicato allo stato civile il prenome. Tutela del diritto al nome (art.7 CC) se risentiti dalluso che altri ne possono fare indebitamente. Allo stesso modo pu essere tutelato lo pseudonimo (art.9 CC). 3) abuso dellimmagine altrui (art.10 CC) I casi consentiti dalla legge si evidenziano da: L.633 del 22/04/41 sulla protezione del diritto dautore di altri diritti connessi al suo esercizio dove lart.96 dice che il ritratto di una persona non pu essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa ad eccezione che la riproduzione sia giustificata dalla notoriet o dal pubblico ufficio ricoperto o collegata a fatti e avvenimenti di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non pu tuttavia essere esposto o messo in commercio quando lesposizione o messa in commercio rechi pregiudizio allonore, alla reputazione o al decoro della persona o ci sia rilevanza patrimoniale dellimmagine. 4) Diritto allonore (diritto alla reputazione) si desume dal Codice Penale che punisce lingiuria e la diffamazione. La protezione accordata indipendentemente dalla veridicit del fatto. C diffamazione civile in quanto anche il giudice civile, indipendentemente dal giudice penale ed ai fini della condanna al risarcimento, pu accertare la violazione del diritto. NUOVI DIRITTI: 5) Diritto alla riservatezza diritto che non siano divulgati con strumenti di comunicazione di massa fatti attinenti alla vita privata della persona, anche se di per s veri e non lesivi della sua dignit. Propongono un conflitto tra interessi opposti: diritto alla riservatezza; diritto alla libera manifestazione del pensiero (art.21 Cost.). La casistica giurisprudenziale alla ricerca di un difficile punto di equilibrio tra i due interessi. 6) Diritto allidentit personale diritto a che non sia travisata la propria immagine politica, etica e sociale con la attribuzione di azioni non compiute dal soggetto o di convinzioni da lui non professate. Casistica giurisprudenziale (Corte di Cassazione su caso parole oncologo travisate). Problema raccolta dati: Con la L.672 del 31/12/96 si data attuazione alla direttiva comunitaria n.95/46/CE del 24/10/95 Relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonch alla libera circolazione dei dati. La legge promuove due novit: - la necessit del consenso al trattamento dei dati; - la costituzione di un Garante.PAGINA 7

Tutela dei diritti della personalit (difficolt dovuta al carattere non patrimoniale di questi diritti): - risarcimento del danno (art.2043 ss CC); - insufficienza dei criteri di legge stante il carattere non patrimoniale del pregiudizio (art.2059 CC); - danni punitivi (sanzione presente pi nellordinamento penale e non nel civile). PERSONE GIURIDICHE (Artt.11-13 CC): Vedi Galgano Si distinguono a seconda dello scopo in: - con scopo non di profitto (Libro I) associazioni riconosciute e fondazioni (artt.14-35 CC), associazioni non riconosciute (artt.36-38 CC), comitati (artt.39-42 CC); - con scopo di profitto (Libro V) art.13 CC, societ di persone (artt.2251-2324 CC), societ di capitali (artt.2325-2497 bis CC). Associazioni (art.18 Cost.) Nasce da un contratto plurilaterale con comunione di scopo. Le differenze di regolazione legislativa tra le associazioni riconosciute e quelle non riconosciute derivano unicamente dallassenza di personalit giuridica delle seconde. Caratteristiche:

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le parti possono essere due o pi di due e in ogni caso le prestazioni di ciascuna delle parti diretta al perseguimento di uno scopo comune. una organizzazione a struttura aperta in quanto le nuove adesioni sono possibili senza che ci implichi una modificazione del contratto.

Modi di attribuzione della personalit giuridica ad associazioni e fondazioni. sistema concessionario: il riconoscimento si consegue attraverso un provvedimento di natura amministrativa specifico e che viene emesso caso per caso valutando le ragioni ed i mezzi;

il riconoscimento concesso per decreto del Capo dello Stato (art.12 CC) o regionale (DPR 616/77) Autorit amministrativa e registrato sul registro delle persone giuridiche tenuto presso la cancelleria del tribunale (funzione di rendere opponibili a terzi i fatti trasmessi). Lautorit amministrativa continua ad esercitare controlli anche dopo la loro costituzione seguendo la conformit alla legge dello statuto e dellatto costitutivo con le loro successive modificazioni, ladeguatezza dei mezzi patrimoniali dellente rispetto allo scopo da perseguire. La personalit giuridica attribuita ad associazioni e fondazioni dotate di autonomia patrimoniale perfetta (art.33 CC) cio il patrimonio dellente distinto dal patrimonio degli associati. Il riconoscimento per decreto da parte da parte della pubblica amministrazione non tanto per legittimare lo scopo o la struttura ma per attribuire autonomia patrimoniale perfetta. Modi di attribuzione della personalit giuridica a enti commerciali. sistema normativo: - lacquisto delle personalit giuridica non richiede una verifica caso per caso ma automatica conseguenza delladempimento delle formalit previste dalla legge. - fasi della procedura sono lomologazione dellatto costitutivo da parte del tribunale, la registrazione (iscrizione nel Registro delle Imprese) art.2331 CC. Atto costitutivo o statuto:PAGINA 8

le associazioni e le fondazioni devono essere costituite con atto pubblico. La fondazione pu essere disposta anche per testamento (art.14 CC); - lo statuto il testo normativo che disciplina la attivit dellente. Latto costitutivo delle associazioni un contratto di natura consensuale e si perfeziona per effetto dellaccordo intercorso tra le parti. Il rapporto che si crea ha una patrimonialit che si determina in ragione del fatto che le prestazioni, cui le parti sono obbligate, sono suscettibili di valutazione economica. Requisiti essenziali del contratto di associazione sono: -

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lo scopo dellassociazione; le condizioni per lammissione degli associati;

le regole sullordinamento interno. Lammissione successiva allassociazione ha giuridicamente la medesima natura delloriginaria partecipazione e sono inammissibili le clausole che vietassero le nuove adesioni allassociazione come daltra parte che imponessero laccoglimento di nuove domande di ammissione (atto di autonomia contrattuale). I contributi possono essere determinati periodicamente dagli organi dellassociazione. Organi: - assemblea (artt.20-23 CC) i soci devono avere parit di diritti e doveri; - amministratori (artt.18-19 CC); - organo di controllo (proibiviri). Responsabilit patrimoniale nelle associazioni riconosciute e fondazioni. Il patrimonio delle associazioni riconosciute non appartiene ai singoli associati ma allassociazione, pertanto su di esso possono agire solo i creditori dellassociazione e non anche i creditori degli associati. Acquisti nelle associazioni riconosciute e fondazioni. Possono acquistare beni mobili ed immobili sia a titolo oneroso che gratuito. La facolt di recesso concessa ad ogni associato. Lesclusione dellassociato ammessa solo per gravi motivi motivati in modo specifico da un fatto determinato. In caso di richiesta di un intervento giudiziale il giudice ha il compito di stabilire leffettiva gravit dei fatti contestati. Lestinzione dellassociazione si compie per: - le clausole previste dallatto costitutivo (scadenza); - deliberazione dellassemblea; - raggiungimento dello scopo o impossibilit a conseguirlo; - il venire a mancare di tutti gli associati. Fondazione come stabile organizzazione volta a destinare il patrimonio privato ad un determinato scopo di pubblica utilit e soggetto a controlli governativi. Nelle Associazioni prevale lelemento personale (artt.16,20,24 CC). Nelle Fondazioni prevale lelemento patrimoniale (art.14 CC). Associazioni non riconosciute (enti di fatto)PAGINA 9

Costituite da enti creati in autonomia dai privati e che non ottengono o non viene richiesto il riconoscimento. Sono regolate dagli accordi tra associati (art.36 CC) e quindi non statuti ed hanno un fondo comune (art.38 CC) che differenzia dal patrimonio in quanto non c autonomia patrimoniale perfetta. Responsabilit patrimoniale nelle associazioni non riconosciute. Delle obbligazioni rispondono anche personalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dellassociazione. Per gli associati c invece uguale posizione che per le associazioni riconosciute. Gli acquisti di beni mobili ed immobili, nelle associazioni non riconosciute, pu avvenire solo a titolo oneroso. Le disposizioni testamentarie (art.600 CC) o le donazioni (art.786 CC) a enti non riconosciuti non sono validi se entro unanno non hanno ricevuto il riconoscimento. Comitati (artt.39-42 CC) Nascono dallesigenza di perseguire un fine di pubblica utilit e attuato grazie a fondi raccolti mediante pubblica sottoscrizione. Ha quindi caratteri di durata limitata nel tempo e la raccolta fondi. Responsabilit patrimoniale (art.40 CC). Gli organizzatori e coloro che assumono la gestione dei fondi sono responsabili personalmente e solidalmente della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunciato. I suoi componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte. I sottoscrittori sono tenuti soltanto ad effettuare le oblazioni promesse (art.40 CC). Qualora i fondi raccolti non siano sufficienti al raggiungimento dello scopo lautorit governativa stabilisce come destinare i fondi. Linteresse del legislatore ad assicurare che gli elementi patrimoniali di questi enti senza scopo di lucro siano sempre e solo destinati allo scopo per cui era nata lassociazione stessa. Persone giuridiche con scopo di lucro (Libro V): - Societ di persone date da societ semplici, SNC, SAS. Dove la responsabilit patrimoniale illimitata e solidale dei soci per le obbligazioni sociali e il potere di amministratore inerisce direttamente alla qualit di socio. Intrasferibilit della qualit di socio senza il consenso degli altri soci; - Societ di capitali date da SPA, SRL SAPA. Dove la responsabilit patrimoniale limitata e il potere di amministratore diverso dalla qualit di socio. Liberamente trasferibile la qualit di socio. FAMIGLIA: Rapporto personale tra coniugi: Artt.29-30 Cost.: famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio con elemento caratteristico la parit tra coniugi. Modello di famiglia del 42 di tipo gerarchico con un capofamiglia avente diritti sugli altri componenti che erano a lui subordinati. Il diritto sulla famiglia stato riformato nel 1975 in quanto il modello del 1942 non faceva pi parte del sentire comune. Matrimonio (artt.82-142 CC): senza matrimonio non c famiglia, c quindi una minore tutela per le famiglie di fatto con la salvaguardia per per i figli. Il matrimonio sotto un duplice aspetto:PAGINA 10

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matrimonio come atto in cui il consenso viene esposto nelle forme proprie della celebrazione del matrimonio. Due persone si scambiano dichiarazioni di volont di prendersi rispettivamente in marito e moglie;

matrimonio come rapporto in quanto il rapporto giuridico che latto instaura tra i coniugi. La cerimonia del matrimonio pu essere: civile regolata con legge dello Stato e celebrato davanti allufficiale di stato civile (art.84 ss CC) tale matrimonio entrato in uso dal 1865; religioso che quello regolato da codice di diritto canonico e celebrato davanti al ministro del culto cattolico o di altri culti (artt.82-83 CC). Vi una differenza tra il matrimonio celebrato da un ministro della fede cattolica o quelli di altri culti in quanto solo a quello cattolico, in base allart.29 del Concordato, pu essere riconosciuto un effetto civile tramite la trascrizione.

Diritti e doveri reciproci dei coniugi (art.143 CC): Il legislatore si ispirato ad un modello di parit allinterno di una comunit e subordinando linteresse personale dei coniugi allinteresse collettivo della famiglia. - con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri; - dal matrimonio deriva lobbligo reciproco della fedelt., allassistenza morale e materiale, alla collaborazione nellinteresse della famiglia; - entrambi i coniugi sono tenuti ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacit di lavoro professionale o casalingo a contribuire ai bisogni della famiglia (da notare la pari dignit riconosciuta tra il lavoro professionale e quello casalingo). art.143 bis CC la moglie assume il cognome del marito conservandolo durante lo stato vedovile e fino a nuove nozze. art.144 CC lindirizzo della vita famigliare e la residenza come scelta comune dei coniugi. art.145 CC intervento del giudice in caso di mancato accordo su questioni fondamentali della convivenza. art.147 CC il dovere verso i figli appartiene ad entrambi i genitori che devono tenere conto nelle loro decisioni della personalit dei figli. Separazione personale (art.150 CC): Fa venire meno lobbligo della coabitazione e della fedelt. Allenta il vincolo matrimoniale ma non la riunione. La separazione, che pu essere richiesta esclusivamente dai coniugi, pu essere:

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giudiziale (art.151 CC) quando si verificano fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o danneggiano la prole. Il giudice dichiara a quale coniuge addebitare la separazione che per non rileva agli effetti dellaffidamento della prole ma invece: agli effetti della corresponsione dellassegno di mantenimento. Chi subisce laddebito non ha diritto al mantenimento ma solo agli alimenti; agli effetti successori (art.548,585 CC) il coniuge con addebitata la separazione perde i diritti successori, ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio. consensuale (art.158 CC) il consenso omologato dal giudice.PAGINA 11

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Gli effetti della separazioni si possono riassumere ne:

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venire meno della coabitazione; venire meno della fedelt; presenza dellassegno di mantenimento; presenza di provvedimento riguardanti i figli (art.155 CC). Il giudice che pronuncia la separazione dichiara a quale coniuge i figli sono affidati. Stabilisce anche come laltro coniuge deve provvedere ai figli. Il coniuge a cui sono affidati i figli ha lesercizio esclusivo della podest; labitazione della casa familiare viene data al coniuge a cui sono affidati i figli.

Divorzio E una causa di scioglimento del matrimonio introdotta con la L.898/70 e modificata con L.74/87. Pu essere domandata da uno dei due coniugi quando sia venuta meno la comunione materiale e spirituale tra i coniugi. Le cause possono essere in uno dei seguenti fatti: - i coniugi vivono separati da almeno un triennio; - condanna penale di un coniuge; - non consumazione dellatto coniugale; - uno dei coniugi se straniero abbia ottenuto allestero annullamento o scioglimento; - cambiamento di sesso (L.174/82). Laffidamento della prole segue i principi indicati allart.6 comma II e III (che ripercorrono i principi gi visti nella separazione). Viene inoltre riconosciuto un assegno di mantenimento (art.5 VI) in mancanza, da parte di un coniuge, di mezzi adeguati o allimpossibilit oggettiva a procurarseli. RAPPORTO PATRIMONIALE TRA CONIUGI: Dal matrimonio discendono anche rapporti patrimoniali tra coniugi. Regime patrimoniale: Salvo diversa convenzione il regime patrimoniale legale tra i coniugi costituito dalla comunione dei beni (art.159 CC). Si va cos a sottolineare il principio di uguaglianza stabilito dallart.29 Cost. cos anche nellart.160 CC che parla della inderogabilit dei diritti e doveri previsti dallistituto del matrimonio (art.143,147,148 CC). Il regime della separazione dei beni che ora deve essere successivo ad una chiara scelta dei coniugi fino al 1975 era invece il regime patrimoniale di riferimento nellistituto del matrimonio. Oggetto della comunione legale (art.177 CC): a) comunione immediata: acquisti di beni compiuti durante il matrimonio ad esclusione di quelli personali aziende costituite e gestite da entrambi i coniugi dopo il matrimonio. Se lazienda era di propriet di uno dei due coniugi antecedentemente il matrimonio, ma poi era gestita da entrambi, la comunione riguarda solo gli utili prodotti; b) comunione residuale (art.177 b-c CC) i redditi di attivit personale non fanno direttamente parte della comunione, ma diventano comuni se non sono stati consumati al momento dello scioglimento del vincolo matrimoniale. Cos come le imprese (art.178 CC).PAGINA 12

Beni personali (art.179 CC): - beni di cui prima del matrimonio era proprietario o titolare di un diritto legale di godimento; - beni acquistati successivamente al matrimonio per effetto di donazione o successione; - beni di uso strettamente personale; - beni ottenuti a titolo di risarcimento danni; Dopo il matrimonio per i coniugi esistono due tipi di beni: quelli personali e quelli in comune. Amministrazione dei beni in comune (art.180 CC): - Lamministrazione e rappresentanza ordinaria spetta disgiuntamente ad entrambi i coniugi; - gli atti di straordinaria amministrazione spettano congiuntamente ad entrambi. Gli atti di straordinaria amministrazione compiuti senza il necessario consenso (art.184 CC) sono annullabili se riguardano beni immobili o mobili registrati. Lazione deve per essere portata entro un anno della data dellatto o entro un anno dalla data di trascrizione. Se gli atti riguardano invece beni mobili il coniuge che ha compiuto latto obbligato a ricostituire la comunione nello stato in cui era precedentemente latto. Obblighi gravanti sui beni della comunione (art.186 CC): i beni della comunione rispondono: - di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dellacquisto; - di tutti i carichi dellamministrazione;

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delle spese per il mantenimento della famiglia e per listruzione e leducazione dei figli e di ogni obbligazione contratta dai coniugi anche separatamente nellinteresse della famiglia; - di ogni obbligazione contratta congiuntamente dai coniugi. Obbligazioni contratte separatamente dai coniugi (art.189 CC): i creditori possono ricevere soddisfazione dei loro crediti, dopo aver attinto ai beni personali, sulla met dei beni della comunione e se non sono sufficienti possono essere chiamati anche i beni personali dellaltro coniuge. Vige quindi una responsabilit sussidiaria dei beni personali (art.190 CC). Scioglimento della comunione (art.191 CC): avviene nei seguenti casi: - dichiarazione di assenza o di morte presunta; - annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; - separazione personale; - separazione giudiziale dei beni; - mutamento convenzionale del regime patrimoniale; - fallimento di uno dei due coniugi. Modifiche convenzionali dalla comunione legale dei beni (art.210 CC): i coniugi possono modificare il regime della comunione legale dei beni purch enuncino in modo concreto i nuovi patti regolatori. Impresa famigliare (art.230 bis CC): la norma ha carattere residuale in quanto la sua applicazione trova motivo se il rapporto non configurabile diversamente (es. lavoro subordinato, societ). Limpresa se appartiene ad uno dei famigliari resta come tale e non diventa impresa famigliare. Solo se si lavora nellambito dellimpresa si acquista il diritto agli utili o ai suoi beni. Il lavoro domestico da diritti sullimpresa solo se ha efficacia causale nella gestione imprenditoriale. BENI E PROPRIETA Art.42 Cost. La propriet pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato ed enti o a privati. La propriet privata riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La propriet privata pu essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motiviPAGINA 13

d'interesse generale. La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredit. Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritto (art.810 CC) quindi no laria o la luce. Distinzione beni immobili (legati al suolo) e mobili (altri beni) (art.812 CC). Sono beni mobili anche le energie naturali che fanno valore economico (art.814 CC). Esistono dei particolari beni mobili iscritti in pubblici registri e normati da apposite disposizioni o in mancanza di queste da quelle riguardanti i beni mobili, es. automobili, aerei, navi (art.815 CC). La distinzione tra beni mobili e immobili rileva ai fini: - della forma scritta richiesta, pena la nullit, nei contratti immobiliari (art.1350 CC); - della pubblicit mediante trascrizione nei registri immobiliari (art.2643 ss CC); - dellacquisto a titolo originario; - della disciplina degli atti di straordinaria amministrazione compiuti senza il necessario consenso dellaltro coniuge in regime di comunione legale (art.184 CC). Beni mobili ed immobili seguono regole di circolazione differenziate, con la ragione che il legislatore voleva dare maggiore tutela, vista limportanza che i beni immobili rivestivano negli anni vicini al 1942. Negli anni successivi limportanza dei beni immobili diminuita in quanto si sono sviluppate forme di ricchezza basate sul possesso anche di altre categorie di beni mobili (es. azioni). Pertinenze (art.817 CC): Sono cose destinate, in modo durevole, a servizio ed ornamento di altre cose. La destinazione pu essere fatta dal proprietario della cosa principale o da chi ne ha un diritto reale. Regime delle pertinenze: gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non diversamente disposto. Le pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici (art.818 CC). Frutti (art.820 CC):

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frutti naturali quelli che provengono direttamente e naturalmente dalla cosa (es. frutti agricoli) e finch non avviene la separazione, i frutti formano parte della cosa stessa;

frutti civili quelli che ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia (interessi capitali, corrispettivo locazioni). Lacquisto dei frutti avviene: - per i frutti naturali essi appartengono al proprietario della cosa che li produce, se appartengono ad altri la propriet si acquista solo con la separazione; - i frutti civili si acquistano giorno per giorno in ragione della durata del diritto. Beni pubblici (art.822 ss CC): Il proprietario un ente pubblico di beni che sono destinati al soddisfacimento di interessi pubblici. Fanno parte del demanio pubblico necessario i lidi del mare, laghi, fiumi, opere della difesa, ecc. Mentre sono considerati demanio eventuale le strade statali, immobili interesse storico, ecc. Condizione giuridica del demanio pubblico (art.823 CC) sono beni inalienabili e non formano oggetto di diritti a favore di terzi se non diversamente normato. I beni pubblici possono non essere demaniali ma far parte del patrimonio dello Stato, Provincie o Comuni. Si parla allora di patrimonio disponibile (art.826 I CC) e patrimonio indisponibile (art.826 II CC) come le foreste. La loro condizione giuridica (art.828 CC) soggetta alle regole particolari che li riguardano o alle regole del CC dove i beni indisponibili non possono essere sottratti alla loro destinazione. I beni del patrimonio disponibile sono regolati dal sistema privatistico.

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Diritti reali: Diritto sulle cose aventi carattere di assolutezza perch spettano ad un soggetto nei confronti di tutti gli altri. - hanno diritto si seguito; - godono di difesa assoluta; - sono suscettibili di possesso e di acquisto originario. Diritti reali di godimento (facolt diretta allutilizzazione del bene): su cosa propria (propriet); su cosa altrui (superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione, servit prediale e diritti reali minori). Diritti reali di garanzia (vincolano il bene alla garanzia delladempimento di una obbligazione: pegno e ipoteca. Diritto di propriet (art.832 CC): Il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico. Nellarticolo del CC c un riferimento agli articoli 42 e seguenti della Costituzione che sanciscono una funzione sociale della propriet. Il proprietario vive il suo diritto assoluto con delle limitazioni: nellinteresse generale: atti di emulazione, espropriazione per pubblico interesse; nellinteresse dei privati: immissioni, distanze, luci, vedute. Atti di emulazione (art.833 CC) il proprietario non pu compiere atti con il solo scopo di nuocere ad altri. E di difficile applicazione nella giurisprudenza ma si trova in sintonia con lart.42 della Cost. Espropriazione (art.834 CC) si pu essere privati di beni o di parte di essi solo per cause di pubblico interesse e contro il pagamento di una indennit. Differenze tra CC che parla di pubblico interesse e la Cost. Art.42 che parla di interesse generale che pi ampio. Il CC parla di giusto indennizzo mentre la Cost. solo di indennizzo. Propriet fondiaria (art.840 CC): propriet di un fondo si estende al sottosuolo e non ci si pu opporre ad attivit nelle profondit o nello spazio sovrastante a meno che non si abbia interesse ad escluderle (gallerie, traffico aereo). Inoltre in determinati casi (art.843 CC) si deve consentire laccesso al fondo (riparazioni del vicino o cosa introdotta accidentalmente nel fondo). Immissioni (art.844 CC): stabilisce cosa il proprietario pu pretendere dai proprietari dei fondi vicini. La tutela delle immissioni va ad interesse soprattutto il diritto alla salute salvaguardata anche da norme costituzionali. Giurisprudenzialmente bisogna vedere dove si trova il fondo (zona residenziale, zona industriale, ecc.) per poter stabilire la tollerabilit alle immissioni. Propriet edilizia normata soprattutto fuori dal CC nelle leggi speciali. C stata negli anni una progressiva regolamentazione pubblicistica dellattivit edificatoria: L.1150/42, L. 785/67 che ha portato tutti i comuni a dotarsi di piani regolatori e L.10/77 che ha introdotto la concessione edilizia onerosa. Negli artt.869-871 CC richiamo ai piani regolatori ed ai regolamenti edilizi comunali. Art.872 CC proprietario come oggetto passivo di una sanzione privatistica. Distanze (art.873 CC): natura residuale delle norme codicistiche in tema di distanze. Minima distanza di 3 metri tra costruzioni se non maggiore prevista dai regolamenti comunali.PAGINA 15

Luci e vedute (art.900 CC): luce quando lapertura non permette di affacciarsi sul fondo del vicino (non c distanza minima ma la presenza di una grata). Veduta o prospetto quando lapertura permette di affacciarsi sul fondo del vicino (distanza minima 1,5 metri dal confine). MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA E DIRITTI MINORI: (art.922 CC) La propriet si acquista per: modo originario e cio - occupazione (art.923 ss CC); - invenzione (art.927 ss CC); - accessione (art.934 ss CC); - specificazione (art.940 ss CC); - unione o commistione (art.939 CC); - usucapione (art.1158 ss CC); o modo derivato e cio - effetto di contratti (art.1321 CC); - successione causa morte (art.456 ss CC). Esistono quindi due categorie di acquisti: a titolo originario dove il diritto di propriet che si acquista sulla cosa indipendente dal diritto di un precedente proprietario. La propriet si acquista libera da ogni diritto altrui che avesse gravato il precedente proprietario; a titolo derivato si acquista sulla cosa un diritto di propriet gi spettante ad un precedente proprietario. Vale la regola per cui nessuno pi trasferire ad altri maggiori diritti di quanto egli stesso abbia. Occupazione (art.923 CC): cose mobili non appartenenti a nessuno cio abbandonate e animali caccia e pesca (fauna ora tutelata dallo stato). Invenzione (art.927 CC): cose smarrite e ritrovate. Bisogna ricercarne il proprietario consegnando loggetto al Sindaco (ufficio beni smarriti) che trascorso un anno diventa propriet del ritrovatore. Se la cosa un tesoro appartiene per met al ritrovatore e per met al proprietario del fondo. Accessione (art.934 ss CC): proprietario di un cosa principale attrae a s una cosa accessoria: accessione cosa mobile a cosa immobile (art.934-938 CC) es. costruzione edificio su un fondo; accessione di cosa immobile a cosa immobile (art.942,945-947 CC) es. alluvione e avulsione; accessione cosa mobile a cosa mobile (art.939 CC) unione o mescolanza. Accessione invertita (art.938 CC) occupazione di fondo attiguo (es. costruzione di opere pubbliche come loccupazione acquisitiva dove un ente statale occupa illegittimamente un suolo privato per costruire unopera pubblica, si avr lestinzione del diritto di propriet del privato con la conseguente acquisizione a titolo originario della propriet del suolo in capo allente costruttore che dovr per versare un risarcimento al privato). specificazione (art.940 CC): Se taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva per formare una nuova cosa ne acquista la propriet pagando al proprietario il prezzo della materia, salvo che il valore della materia sorpassi notevolmente quello della mano d'opera. In quest'ultimo caso la cosa spetta al proprietario della materia, il quale deve pagare il prezzo della mano d'opera. (es. stilista). Diritti reali minori:PAGINA 16

diritti reali su cosa altrui, coesistenza di diritti tra proprietario e altri soggetti. Caratteristiche: - fanno diritto di seguito cio seguono la trascrizione della cosa; - godono di difesa assoluta; - sono suscettibili di possesso e di acquisto a titolo originario tramite possesso (usucapione); - si prescrivono in 20 anni; - formano un numero chiuso cio lautonomia dei privati non pu crearne altri (risponde ad una finalit di politica legislativa che vuole evitare che sui beni si formino una generalit di diritti in modo tale da impedire o rendere difficoltosa la loro circolazione e quindi la formazione di ricchezza). Tali diritti sono: Diritto di superficie (art.952 CC): scissione tra propriet del fondo e propriet delledificio. La costituzione del diritto di superficie sospende loperativit del diritto di accessione. Il diritto di superficie temporaneo stato utilizzato come strumento di politica urbanistica con la L.865/71 la quale prevede che i suoli espropriati per fini di edilizia popolare possono restare di propriet dei comuni e che su di essi venga concesso ai costruttori solo diritto di superficie temporaneo (normalmente 99 anni). enfiteusi (art.957-965 CC): diritto reale minore che attribuisce allenfiteuta la facolt di godimento che spettano al proprietario (si parla di dominio utile per lenfiteuta e dominio diretto per il proprietario). Lenfiteuta ha lobbligo di migliorare il fondo e di pagare un canone (art.960 CC), il fondo pu essere affrancato dallenfiteuta ed in caso di inadempimento degli obblighi dellenfiteuta il concedente pu richiedere la devoluzione (art.972 CC). E unistituto scarsamente utilizzato. usufrutto (art.981 CC): usufruttuario ha la facolt di godere della cosa ma di rispettarne la destinazione. Si costituisce per legge, volont delluomo o per usucapione (art.978 CC). I frutti spettano allusufruttuario per la durata del suo diritto (art.984 CC) e la durata non eccede la vita dellusufruttuario o se persona giuridica non oltre 20 anni (art.979 CC). Uso e abitazione: forma di usufrutto pi limitata. Uso (art.1021 CC): Chi ha il diritto d'uso di una cosa pu servirsi di essa e pu raccogliere i frutti per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia. (ricordare la riserva a favore del coniuge anche in caso di uso art.540 CC). abitazione (art.1022 CC). N luso n labitazione consentono di cedere il diritto di dare in locazione la casa. Possono essere goduti come diritti solo in caso di bisogno del titolare e della sua famiglia. servit prediali (art.1027 CC): La servit prediale consiste nel peso imposto sopra un fondo per lutilit di un altro fondo appartenente a diverso proprietario. Rapporto di asservimento tra fondi con la presenza di proprietari diversi. Art.1031 CC costituzione delle servit: le servit prediali possono essere costituite coattivamente o volontariamente. Possono anche essere costituite per usucapione o per destinazione del padre di famiglia. - Servit coattive: acquedotto coattivo (art.1033-1048 CC); passaggio coattivo (art.1051-1057 CC) concesso il passaggio da un fondo a cui interclusa la pubblica via; - servit acquistate per usucapione o destinazione del padre di famiglia: valgono solo per le servit apparenti (art.1061 CC) es. senza opere visibili.PAGINA 17

Estinzione delle servit: - confusione (art.1072 CC) proprietario del fondo servente e fondo dominante diventano la stessa persona; - prescrizione (art.1073 CC) non se ne usa per 20 anni. POSSESSO: art.1140 CC: Il possesso il potere sulla cosa che si manifesta in un'attivit corrispondente all'esercizio della propriet o di altro diritto reale. Il possesso d il potere di fatto su una cosa. Rapporto tra possesso e propriet:

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la propriet una situazione di diritto (art.832 CC) che pu essere acquistato a titolo originario o definitivo;

il possesso invece una situazione di fatto; - le vesti di proprietario e di possessore normalmente coincidono nella stessa persona; - il possessore pu non essere il proprietario e ugualmente godere della tutela possessoria, il proprietario, non essendo il possessore, pu agire per recuperarla.(art.948 CC). La legge tutela il possesso di per s anche se il soggetto non ne anche il proprietario e anche se il possesso avviene in malafede. Il possesso richiede:

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che ci sia una materiale disponibilit della cosa, che diversa dalla disponibilit giuridica; intenzione di comportarsi come proprietario della cosa (animus possidendi) cio di non riconoscere in altri titolari del diritto del bene.

Possesso e detenzione si risolvono entrambe in potere di fatto sulla cosa, ma si differenziano in quanto il potere del detentore sulla cosa presuppone e riconosce un possesso altrui. Quindi detentore e non possessore colui che ha il materiale godimento dei una cosa in forza di un titolo che implichi il riconoscimento dellaltruit della cosa (es. rapporto di locazione). Mutamento della detenzione in possesso (art.1141 CC) pu avvenire per: - causa proveniente da un terzo; - opposizione del detentore. Possesso in buona fede (art.1147 CC): Colui che ritiene di essere anche il proprietario. possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto. La buona fede non giova se l'ignoranza dipende da colpa grave. La buona fede presunta e basta che vi sia stata al tempo dell'acquisto Il possesso si acquista a titolo: originario con lapprensione fisica della cosa tramite: - spoglio o occupazione (art.923 CC) cose mobili di propriet di nessuno; - mutamento della detenzione in possesso (art.1141 CC); - interversione del possesso (art.1164 CC). derivativo tramite: - consegna della cosa che pu essere materiale o simbolica (es. chiavi immobile); - successione.PAGINA 18

Effetti del possesso: il proprietario pu rivendicare dal possessore la restituzione del bene. A tal fine se la domanda accolta il possessore tenuto a restituire la cosa con i frutti ma con diverse modalit:

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se possessore in buona fede acquista i frutti maturati in data anteriore alla domanda di rivendica e gi separati e restituisce quelli percepiti dal momento della domanda;

se possessore in malafede deve restituire tutti i frutti percepiti fin dallinizio del possesso. Il possessore ha comunque diritto al rimborso delle spese fatte per le manutenzioni straordinarie. Nellacquisto della propriet tramite possesso il possesso vale come titolo. Per i beni mobili colui al quale sono alienati da parte di chi non ne proprietario, ne acquista la propriet mediante il possesso, purch sia in buona fede e sussista un titolo idoneo al trasferimento della propriet (art.1153,1155 CC). Usucapione: Per i beni immobili la propriet e gli altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si acquistano in virt del possesso continuato per venti anni (art.1158 CC). (art.1159 CC)Colui che acquista in buona fede da chi non proprietario un immobile, in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire la propriet e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore col decorso di dieci anni dalla data della trascrizione. la propriet dei beni mobili si acquistano in virt del possesso continuato per dieci anni se in buona fede. Se il possessore di mala fede, l'usucapione si compie con il decorso di venti anni. AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA: Azioni petitorie rivolte a chi ha il diritto di propriet su un bene:

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azione di rivendicazione (art.948 CC) Il proprietario pu rivendicare la cosa da chiunque la possiede o detiene e pu proseguire l'esercizio dell'azione anche se costui, dopo la domanda, ha cessato, per fatto proprio, di possedere o detenere la cosa. In tal caso il convenuto obbligato a ricuperarla per l'attore a proprie spese, o a corrispondergliene il valore, oltre a risarcirgli il danno. Lazione di rivendicazione spetta quindi solo al proprietario che avr lonere della prova (art.2697 CC) del diritto di propriet. Non sar quindi ritenuto sufficiente un acquisto a titolo derivativo ma occorrer risalire ad un acquisto a titolo originario. Al fine di dimostrare il suo diritto, il rivendicante deve dimostrare di aver acquistato a titolo originario (es. ex art.1153 CC possesso in buona fede pi titolo idoneo) oppure di aver usucapito anche unendo il proprio possesso con quello del suo dante causa (ex art.1146 CC) per un periodo in totale non inferiore ai 20 anni. Prescrizione: lazione di rivendicazione non si prescrive salvo gli effetti di acquisto della propriet da parte di altri per usucapione. Azioni negatorie (art.949 CC) Il proprietario pu agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio. Se sussistono anche turbative o molestie, il proprietario pu chiedere che se ne ordini la cessazione, oltre la condanna al risarcimento del danno.

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Lonere probatorio meno impegnativo che nelle azioni di rivendicazione infatti il proprietario pu dare prova di acquisto anche solo a titolo derivativo.

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Regolamento di confine e apposizione di termini (art.950-951 CC) Quando il confine tra due fondi incerto, ciascuno dei proprietari pu chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di prova ammesso. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali. Se i termini tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni.

Azioni possessorie concesse a chi ha il possesso del bene. Sono accordate al possessore in quanto tale a prescindere che si o meno il proprietario del bene. Sono azioni pi rapide rispetto di quelle petitorie. Il possessore deve solo dimostrare il suo stato possessorio e se riveste anche la figura di proprietario dispensato dallonere della prova di propriet. La motivazione giuridica di tale tutela data da esigenze attinenti lordine pubblico onde evitare una autotutela da parte dei cittadini.

- azione di reintegrazione (art.1168 CC) deve essere esercitata entro lanno contro chi conviolenza ha spogliato il possessore del suo bene. Viene tutelato anche il detentore qualificato (non chi detiene per servizio o ospitalit). La reintegrazione ordinata dal giudice sulla semplice notoriet del fatto senza dilazione.

- Azione di manutenzione (art.1170 CC) il possessore se detiene il possesso da almeno un annoe tale possesso non stato acquistato in modo violento o clandestino, pu chiedere che entro lanno dalla turbativa la manutenzione (tutela) del possesso. Azioni di nunciazione (artt.1171-1172 CC) sono azioni tutelari tese ad impedire che si producano danni in capo ad un soggetto. Possono essere promosse da proprietari, possessori o titolari di un diritto. Sono:

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denunzia di nuova opera (art.1171 CC) se si teme che da una nuova opera in costruzione possa arrivare un danno alloggetto di un proprio diritto; denunzia di danno temuto (art.1172 CC) se vi una previsione di danno.

OBBLIGAZIONI: Lo studio dellobbligazione attiene alloggetto del rapporto giuridico. Differenze tra diritti reali e diritti di obbligazione: - diritti reali: attengono ai diritti delluomo sulla cosa godimento della cosa avviene sulla cosa stessa diritti assoluti la loro efficacia rivolta a tutti i soggetti (erga omnes); perdurano nel tempo. - diritti di obbligazione: attengono ai diritti che un soggetto (creditore) ha nei confronti di un altro soggetto (debitore) presuppongono la cooperazione del debitore (adempimento) diritti relativi cio possono essere fatti valere dal creditore solo nei confronti del debitore; tende ad esaurirsi nel tempo.PAGINA 20

Lobbligazione un vincolo giuridico in virt del quale il debitore tenuto verso il creditore ad una prestazione (artt.1173-1320 CC). Il creditore ed il debitore sono quindi legati da un vincolo un legame di comportamenti che sfocia in una prestazione. Elementi dellobbligazione: soggetto attivo (creditore) oggetto (prestazione) soggetto passivo (debitore)

Fonti delle obbligazioni (art.1173 CC): Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformit dell'ordinamento giuridico. Il contratto quindi la fonte principale seguita dal fatto illecito. Altri fatti o atti idonei a far sorgere una obbligazione sono: la promessa di pagamento (art.1988 CC), la promessa al pubblico (art.1989 CC), la ricognizione di debito (art.1988 CC), i titoli di credito, la gestione daffari (art.2028 CC), il pagamento dellindebito (art.2033 CC) e larricchimento senza causa (art.2041 CC). Oggetto del rapporto giuridico la prestazione che deve essere:

-

a carattere patrimoniale (art.1174 CC) suscettibile a valutazione economica; possibile, ci pu essere impossibilit oggettiva o soggettiva, per solo limpossibilit oggettiva non fa sorgere lobbligazione; lecita, illecita lobbligazione contraria alla legge, allordine pubblico, alla morale o al buon costume; determinatezza e determinabilit che contenga tutti gli elementi per il suo stesso svolgimento.

Art.1175 CC: Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza. Ci deve essere quindi collaborazione tra i due soggetti per la soddisfazione dellobbligazione; anche da parte del creditore. Tipi di obbligazione:

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di dare

consegnare

di mezzi: il debitore si obbliga nei confronti del creditore a compiere una determinata attivit senza garantirne il risultato (es. prestazioni professionali) di risultati: il debitore si obbliga nei confronti del creditore non solo a compiere una determinata attivit ma anche a raggiungere un particolare risultato.

restituire fare non fare.

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ADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI (artt.1176-1200 CC):PAGINA 21

Ladempimento consiste nellesatta esecuzione da parte del debitore della prestazione che forma loggetto della obbligazione. Elementi dellesatto adempimento sono:

a)

modalit di esecuzione della prestazione. Non sufficiente quindi adempiere ma occorre adempiere secondo gli elementi dellesatto adempimento: nelladempiere lobbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia (art.1176 CC); il creditore pu rifiutare un adempimento parziale, quindi il debitore deve adempiere per intero, salvo i casi previsti dalla legge come la legge cambiaria (art.1181 CC); quando lobbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve prestare cose di qualit non inferiore alla media (art.1178 CC); obbligo di custodire la cosa da consegnare fino alla consegna (art.1177 CC); chi tenuto a prestare garanzia la pu dare reale o personale (art.1179 CC). persona che esegue la prestazione (art.1180 CC). Lobbligazione assunta dal debitore pu essere adempiuta da un terzo, anche se non rientrava nel rapporto obbligatorio. Il creditore non pu opporsi alladempimento del terzo a meno che non abbia un interesse particolare sulladempimento del debitore. (es. imprenditore teatrale che ingaggia un noto cantante). Ci pu essere anche una opposizione del debitore allintervento del terzo. persona che riceve la prestazione (art.1188 CC). Il pagamento deve essere fatto al creditore o al suo rappresentante. Se il pagamento non fatto al creditore e comunque lui lo rettifica il debitore viene liberato dalla obbligazione. luogo delladempimento (art.1182 CC). E il luogo stabilito dalle parti o in mancanza: obbligo di consegna di cosa certa e determinata nel luogo dove si trova quando sorta lobbligazione; somma di danaro consegnata al domicilio del creditore alla scadenza o se il domicilio diverso dal momento in cui sorta lobbligazione al domicilio del debitore; in tutti gli altri casi al domicilio del debitore alla scadenza. tempo delladempimento (art.1183 CC). Si distinguono sue ipotesi: stato fissato il termine si presume che sia a favore del debitore; non stato fissato il termine di esecuzione della prestazione e quindi il creditore pu esigerla immediatamente.

b) c)

d)

e)

f) identit della prestazione oggetto dellobbligazione. Perch ci sia esatto

adempimento ci deve quindi essere una esatta identit della prestazione oggetto della obbligazione con la prestazione promessa.

Pagamento a creditore incapace (art.1190 CC). Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo non libera il debitore, se questi non prova che ci che fu pagato stato rivolto a vantaggio dell'incapace. Pagamento eseguito da debitore incapace (art.1191 CC). Il debitore che ha eseguito la prestazione dovuta non pu impugnare il pagamento a causa della propria incapacit se la fonte di nascita dellobbligazione legittima. Imputazione di pagamento (art.1193 CC). Di fronte ad un pagamento, se non stato specificato il debito che si vuole soddisfare, le obbligazioni vengono soddisfatte nel seguente ordine:PAGINA 22

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pi debiti , di cui uno scaduto, il debito scaduto; pi debiti scaduti, quello meno garantito; pi debiti scaduti ugualmente garantiti, quello pi oneroso per il debitore; pi debiti scaduti ugualmente garantiti e onerosi per il debitore, quello pi antico; in mancanza, proporzionalmente ai vari debiti.

Lart.1199 CC sancisce che le spese per il pagamento sono a carico del debitore e comunque il debitore ha diritto di ricevere la quietanza del pagamento. Il creditore pu accettare una prestazione diversa da quella dovuta e il debito si esaurisce al compimento della prestazione stessa (art.1197 CC). Surrogazione (artt.1201-1205 CC): Quando un terzo interviene in favore del debitore sostituendolo nelladempimento della prestazione, il creditore pu surrogarlo dei propri diritti. La surrogazione pu essere: per volont del creditore, per volont del debitore o legale. Mezzi di pagamento. Non viene rispettato il luogo delladempimento come domicilio del creditore: trasferimento elettronico di fondi, sistema bancomat, carta di credito, accredito bancario e assegno. Altri modi di estinzione del rapporto di obbligazione (diversi dallesatto adempimento):

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novazione (artt.1230-1235 CC) sostituire una obbligazione esistente con una nuova diversa dalla precedente per oggetto o per titolo. Pu essere soggettiva se cambia uno dei due soggetti (debitore o creditore) od oggettiva se cambia loggetto della obbligazione. Deve quindi essere caratterizzata dalla volont di novare e dalla cosa nuova; remissione (artt.1236-1240 CC) il creditore pu rimettere il debito estinguendo cos lobbligazione; compensazione (artt.1241-1252 CC) quando due soggetti sono legati da pi rapporti di debitocredito:

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compensazione legale (art.1243 CC)opera automaticamente se i debiti sono liquidi ed esigibili; compensazione giudiziale (art.1243 CC) se il debito di facile liquidazione il giudice pu dichiarare la compensazione; volontaria (art.1252 CC) se c volont tra le parti anche si debiti non sono liquidi ed esigibili. confusione (art.1253-1255 CC) debitore e creditore si riuniscono nella stessa persona e cos i rapporti di debito-credito si esauriscono; impossibilit sopravvenuta (art.1256-1259 CC) estingue loperazione anche se al suo sorgere era possibile. Limpossibilit non deve essere n temporale n parziale.

INADEMPIMENTO: Linadempimento consiste in ogni discordanza tra il dovuto e ci che effettivamente prestato.PAGINA 23

Art.1218 CC: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo stato determinato da impossibilit della prestazione derivante da causa a lui non imputabile. Il debitore in mora quando non esegue la prestazione o la esegue in ritardo. La mora scatta con la costituzione in mora quindi un atto del creditore (art.1219 CC) ma automatica: - quando il debito deriva da fatto illecito; - quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire lobbligazione; - quando scaduto il termine se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del creditore. Effetti della mora: - obbligo di risarcire il danno del ritardo; - il rischio della prestazione passa dal creditore al debitore (art.1221 CC). Gli elementi del danno risarcibile sono quelli generali cio: - perdita subita (danno emergente); - mancato guadagno (lucro cessante). Art.1226 CC valutazione equitativa del danno. Il giudice, se non stato provato un danno preciso nellammontare, fa una valutazione equitativa. Mora del creditore (art.1206 CC): Il creditore in mora quando, senza motivo legittimo, non riceve il pagamento offertogli nei modi indicati dagli articoli seguenti o non compie quanto necessario affinch il debitore possa adempiere l'obbligazione. La mora del creditore, pi complessa di quella del creditore, scatta quando il debitore ha fatto unofferta valida al creditore ex art.1208 CC. I requisiti per la validit dellofferta sono: - che sia fatta al creditore capace di ricevere o a chi ha la facolt di ricevere per lui; - che sia fatta da persona che pu validamente adempiere; - che comprenda la totalit della somma o delle cose dovute, dei frutti o degli interessi e delle spese liquidate, e una somma per le spese non liquidate, con riserva di un supplemento, se necessario; - che il termine sia scaduto; - che si sia verificata la condizione dalla quale dipende lobbligazione; - che lofferta sia fatta alla persona del creditore o nel suo domicilio; - che lofferta sia fatta da un ufficiale pubblico a ci autorizzato. Se lobbligazione ha per oggetto danaro o titoli di credito lofferta deve essere reale (materiale). La cessione del credito (art.1260 CC): Il creditore pu trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito, anche senza il consenso del debitore , purch il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Efficacia della cessione (art.1264 CC): La cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l'ha accettata o quando gli stata notificata. Nella cessione a titolo oneroso il cedente tenuto a garantire esclusivamente lesistenza del credito; nella cessione a titolo gratuito non deve neanche garantire lesistenza del credito a meno che la garanzia non sia espressamente pattuita. Cessione pro soluto il cedente non risponde della solvenza del debitore; cessione pro solvendo il cedente con apposito atto garantisce la solvibilit del debito. La cessione del credito tra imprese (factoring) viene regolata dalla L.52/91. La cessione del credito privato e quella del credito dimpresa si differenziano per le seguenti caratteristiche:PAGINA 24

a) b) -

i soggetti: cessione del credito nel diritto privato: chiunque pu cedere il credito; factoring: il cedente deve essere un imprenditore e il cessionario deve essere una societ. le garanzie della cessione: cessione del credito nel diritto privato: il cedente non garantisce la solvenza del debitore (salvo patto contrario); - factoring: il cedente garantisce nei limiti del corrispettivo pattuito, la solvenza (salvo patto contrario). c) la natura dei crediti ceduti: - cessione del credito nel diritto privato: non vi alcuna particolare limitazione; - factoring: oggetto della cessione devono essere i crediti sorti da contratti stipulati dal cedente nellesercizio dellimpresa. SUCCESSIONE NEL DEBITO (art.1268 ss. CC): Delegazione: il debitore originario (delegante) assegna un nuovo debitore (delegato) al creditore (delegatario): Tizio (debito di 100)

Caio (debito di 100)

(Tizio delega Caio a pagare il suo debito a Sempronio)

Sempronio (creditore)

a) delegazione di pagamento: - liberatoria quando il delegante liberato da debito per espressa dichiarazione del delegatario; - cumulativa quando il delegante non liberato e resta obbligato accanto al delegato. Ildelegatorio cio acquista accanto al vecchio debitore (delegante) un nuovo debitore (delegato).

b) delegazione a promettere: - titolata se il debitore nel promettere di pagare al delegatario fa riferimento al rapporto diprovvista o al rapporto di valuta o ad entrambi (emerge la struttura a triangolo);

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pura se il delegato promette di pagare al delegatario una certa somma senza riferirsi n al rapporto di provvista n al rapporto di voluta.

Espromissione: un contratto tra un terzo (espromittente) ed il creditore (espromissario) dove il terzo promette di pagare un debito altrui (espromesso):

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espromissione liberatoria: il creditore espromissario libera espressamente il debitore espromesso (solo lespromittente rimane obbligato); espromissione cumulativa: il terzo espromittente obbligato in solido con il debitore espromesso nei confronti dellespromissario.

Accollo: un contratto tra un terzo (accollante) ed il debitore (accollato): - liberatorio; - cumulativo, c un affiancamento dellaccollante al accollato nellobbligazione; - semplice, il creditore (accollatario) non a conoscenza dellavvenuto accollo del debito tra laccollante e accollato. Obbligazioni pecuniarie sono quelle obbligazioni che hanno per oggetto un somma di denaro (art.1277 CC). Si dice che le obbligazioni pecuniarie sono regolate dal principio nominalistico e cio il debito viene considerato al suo valore nominale. Si presenta quindi un problema di mutamento di valore della moneta nel tempo a cui la giurisprudenza risponde con la corrispondenza valore nominale al creditore sufficiente ad estinguere il debito. Il rischio di mutamento di valore della moneta grava sul creditore. In caso, per, di ritardato pagamento lart.1224 CC stabilisce che il debitore deve almeno gli interessi legali se non ne erano stati previsti di diversi. Il creditore ha diritto ad un ulteriore risarcimento se prova che il danno sofferto stato maggiore. distinzioni tra obbligazioni: - lobbligazione semplice quando unica e sola la prestazione assunta dal debitore; - lobbligazione alternativa quando due sono le prestazioni dedotte; o una o laltra; - lobbligazione parziaria se il creditore deve chiedere a ciascheduno dei debitori il pagamento della sua quota di debito; - lobbligazione solidale se il creditore pu chiedere a ciascheduno dei debitori il pagamento dellintero debito: attiva: pi creditori con un solo debitore; passiva: pi debitori con uno solo creditore. CONTRATTI (art.1321 CC): Il contratto laccordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Volont come elemento fondamentale. Lart.1325 CC delinea invece i requisiti essenziali del contratto ne:

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accordo tra le parti; la causa; loggetto;

la forma quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullit. Produce nullit del contratto la mancanza di uno dei requisiti indicati dall'articolo 1325 CC.

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Classificazione dei contratti:

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reali: i contratti si formano con il consenso o la consegna della merce;

consensuali: i contratti si formano con il consenso delle parti. In base alleffetto: ad effetti reali: i contratti che producono leffetto translativo;

ad effetti obbligatori: i contratti che producono leffetto di far sorgere obbligazioni in capo ad uno o ad entrambi i contraenti; In base alle obbligazioni che fanno sorgere: contratti onerosi: lobbligazione rivolta ad entrambe le parti; contratti gratuiti: lobbligazione rivolta ad una parte sola.

Autonomia contrattuale (art.1322 CC): le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare, purch siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico. Quindi come si vede dal secondo comma per i contratti atipici ci deve essere un controllo di meritevolezza delloggetto (es. contratto di sponsorizzazione). A differenza dei contratti (categoria aperta) gli atti unilaterali patrimoniali, intesi come dichiarazione di volont di una sola parte, formano un numero chiuso (es. procura, atto di fondazione) e sono disciplinati specificamente dal CC per ognuno di essi pur potendosi applicare, in quanto compatibili, le norme generali sui contratti (art.1324 CC). Processo di formazione del contratto (art.1325 CC): Il contratto si forma sul principio dellaccordo tra le parti ed inoltre il contratto concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta a conoscenza dellaccettazione dellaltra parte. proposta accettazione Unaccettazione non conforme alla proposta equivale ad una nuova proposta. La proposta per essere valida deve contenere gli elementi necessari e sufficienti a determinare con laccettazione il consenso negoziale. Se mancano gli elementi si parla di invito ad offrire. Leffetto del contratto avviene dal momento in cui la proposta viene accettata e laccettazione della proposta fatta al domicilio del proponente porta alla presunzione di conoscenza a meno che egli non dimostri di non averne avuto notizia senza sua colpa (art.1335 CC). La proposta pu essere revocata finch il contratto non si formato e partendo dal presupposto che la proposta non pu rimanere vincolante all'infinito le cause della sua caducazione sono: - termine di validit della proposta espressamente evidenziato; - revoca;PAGINA 27

consenso negoziale

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morte del proponente; sopravvenuta incapacit del proponente.

C comunque la possibilit di rinunciare alla revoca della proposta dando un termine alla irrevocabilit della proposta. Durante tale periodo non sono possibili modifiche alla proposta che, se viene accettata, rende il contratto concluso. Causa: come funzione economico sociale del contratto. Non c nel codice una definizione della causa ma si desume da tre articoli. Lilleicit della causa produce nullit nel contratto. Il controllo della funzione economico sociale della causa si pone solo per i contratti atipici. Art.1343 CC la causa illecita quando contraria a norme imperative, allordine pubblico o al buon costume. La causa non va confusa con il motivo. Il motivo la ragione interna per la quale il soggetto si induce al negozio. I motivi sono irrilevanti per il diritto ma rileva solo il motivo illecito. Il contratto illecito (quindi nullo) quando le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe (art.1345 CC). I caratteri necessari per lannullamento quindi sono: - illecito; - determinante alla ragione del negozio; - comune alle parti (non basta la conoscenza di una delle parti ma ci vuole la condivisione del motivo). Ci possono essere contratti in frode alla legge visti cio come mezzi per eludere una norma imperativa (art.1344 CC).

Oggetto il contenuto concreto del singolo rapporto contrattuale. Art.1346 CC L'oggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile. Limpossibilit deve essere oggettiva in quanto la soggettiva non rileva; la leicit come conformit al diritto. Loggetto deve essere determinato o determinabile attraverso gli elementi compresi nel contratto. Ci pu essere il caso di un oggetto determinato da un terzo diverso dai contraenti. Forma: requisito essenziale del contratto la forma quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullit. Esiste un principio di libert delle forme cio la forma assume requisito essenziale del contratto solo se la legge lo stabilisce se no la forma libera. La legge per prevede una serie di contratti che devono farsi per atto pubblico o scrittura privata pena la nullit (art.1350 CC) es. beni immobili. Si distinguono:

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forma ad substantiam richiesta per la validit dellatto; forma ad probationen necessaria per dare la prova dellatto (prova documentale).

Art.2699 CC. L'atto pubblico il documento redatto, con le richieste formalit, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l'atto formato (fa prova in se).

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Art.2702 CC. La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa legalmente considerata come riconosciuta (la prova scatta se il soggetto contro il quale viene prodotta non la disconosce). Ci che fa prova non il contenuto della dichiarazione ma la dichiarazione stessa. Le trattative e la responsabilit precontrattuale. Le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede (art.1337 CC). Secondo buona fede vuol dire entrare nelle trattative con un serio desiderio a contrarre. Se si viola questo principio di buona fede si incappa nella responsabilit precontrattuale che ci porta a dover riconoscere dei danni allaltro soggetto. I danni risarcibili sono riconosciuti nei limiti del cosiddetto interesse negativo. Dove si intende linteresse che la parte di buona fede aveva a che le trattative non avessero avuto inizio. Linteresse negativo si quantifica nelle spese delle perdute occasioni di stringere un altro valido contratto e dalla attivit sprecata nelle trattative (danno emergente e lucro cessante). La quantificazione dellinteresse negativo non pu essere mai pari o superiore al valore del contratto che si sarebbe dovuto stipulare. I rapporti giuridici preparatori: Si intendono per rapporti giuridici preparatori quei rapporti diretti a fermare un affare, il cui assetto definitivo viene posticipato nel tempo. I rapporti giuridici preparatori sono:

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contratto preliminare (artt.1351,2932 CC) con la stipulazione del contratto preliminare le parti si obbligano a stipulare un futuro contratto, detto contratto definitivo. Esistono i contratti preliminari unilaterali o bilaterali. La forma deve essere quella del contratto definitivo pena la nullit. Lart.2932 stabilisce che se colui che era obbligato a concludere un contratto non adempie laltra parte pu ottenere una sentenza che produca gli stessi effetti del contratto non concluso e quindi non solo un risarcimento del danno. Leffetto definitivo avviene attraverso la stipulazione di un contratto nuovo; opzione (art.1331 CC) un contratto nel quale le parti convengono che una di esse rimane vincolata dalla propria dichiarazione mentre laltra si riserva la facolt di accettarla o meno. Diventa una proposta definitiva nel momento dellaccettazione della proposta effettuata dallaltra parte; patto di prelazione: si distingue dagli altri rapporti giuridici in quanto non crea un obbligo a contrarre, ma pi semplicemente crea un obbligo a preferire un determinato soggetto ad altri, a parit di condizioni, se ed in quanto si decider a contrarre. Differenza tra patto di prelazione e diritto di prelazione, il patto nasce da contratto il diritto nasce da ex legge e dove nella violazione del diritto lordinamento scatta con meccanismi di natura reale, mentre nel patto si avr solo diritto ad un riconoscimento dei danni; proposta irrevocabile (art.1329 CC); la prenotazione.

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Condizioni generali di contratto (artt.1341-1342,1370,1679,2211,2965 CC): contratti di massa o di adesione. Vengono a mancare le contrattazioni individuali di pari forza.

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Vengono a crearsi una serie di contratti standardizzati proposti ai consumatori che per fanno nascere una specie di diritto privato dimpresa visto limpari equilibrio tra i due soggetti (impresa e consumatore). Le condizioni generali di contratto sono il regolamento negoziale predisposto da un contraente per la regolazione di una serie infinita di successivi rapporti. Art.1341 CC: Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell'altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza. Il legislatore accetta il fenomeno delle condizioni generali ma esige come tutela della parte debole che ci sia la conoscenza da parte del contraente delle condizioni. Arte.1342 CC: Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate. Viene cos riconosciuta un po di autonomia contrattuale. Art.1341 II CC: sistema di protezione da clausole vessatorie (condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte): - limitazioni di responsabilit; - facolt di recedere dal contratto o di sospenderne l'esecuzione; - decadenze; - limitazioni alla facolt di opporre eccezioni; - restrizioni alla libert contrattuale nei rapporti coi terzi; - tacita proroga o rinnovazione del contratto; - clausole compromissorie; - deroghe alla competenza dell'autorit giudiziaria. Strumento protettivo il richiamo del consumatore sul contenuto della clausola in quanto esse non hanno effetto se non sono esplicitamente approvate per iscritto. Lunione europea intervenuta a protezione dei consumatori intervenendo con il Capo14 bis circa i contratti dei consumatori (Direttiva 5/4/1993 93/13 attuata con L.52 6/2/96). Nel contratto concluso tra il consumatore e il professionista, si considerano vessatorie le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. Si presumono vessatorie fino a prova contraria le clausole che hanno per oggetto o per effetto di: - escludere o limitare la responsabilit; - prevedere lalienazione di un diritto ELEMENTI ACCIDENTALI ED EFFETTI DEL CONTRATTO: Si fa riferimento a:

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condizione: un avvenimento futuro e incerto al cui verificarsi si producono o vengono meno gli effetti del contratto. Si distingue tra condizione sospensiva, se gli effetti del negozio non si verificheranno che allavverarsi della condizione; o condizione risolutiva se gli effetti del negozio si verificheranno subito ma cesseranno alleventuale verificarsi della condizione. La condizione pu essere: causale se si tratta di elementi estranei al soggetto; potestativa se si tratta di elementi determinati dal soggetto; mista se si verificano entrambi i casi. La condizione meramente potestativa consente in un fatto il cui compimento o la cui omissione non dipende dalla volont del terzo ma dal mero arbitrio (se vorr); per questo motivo nulla;PAGINA 30

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termine: avvenimento futuro e certo dal quale, o fino al quale, debbono prodursi gli effetti del negozio; modo: peso che si oppone ad una liberalit allo scopo di limitarla.

Effetti del contratto (art.1372 CC): Il contratto ha forza di legge tra le parti. Non pu essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge. Mutuo consenso: due sono le parti che hanno creato il vincolo negoziale e per sciogliersi da quel vincolo occorre un nuovo e rinnovato consenso di entrambe le parti. Lart.1373 prevede altres il recesso unilaterale (convenzionale o legale) che pu essere configurato come il diritto potestativo di risolvere eccezionalmente dallinterno, ex uno latere, il contratto. Pu scaturire dalla volont delle parti (convenzionale) o per legge (legale). Nel primo caso sono le parti stesse che al momento della stipulazione del contratto convengono che una di esse potr, a certe condizioni, recedere. Nel secondo caso invece il recesso attribuito per legge come nei rapporti di durata con assenza del termine finale e dove lordinamento deroga al principio generale per il quale il contratto ha forza di legge tra le parti e ammette che la volont di un solo soggetto determini lo scioglimento del contratto (es. recesso dal contratto di agenzia a tempo indeterminato art.1750 CC). Nel nostro ordinamento vige il principio consensualistico ad effetto translativo nei contratti ad effetti reali (art.1376 CC): la propriet si trasmette o si acquista per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato. E con il codice napoleonico che si supera la traditio, basta il consenso per perfezionare il contratto e non serve la consegna del bene. C un distinguo nellart.1377 CC dove per il trasferimento di massa di cose occorre una misurazione stabilita. Lart.1378 CC per trasferimento di cose determinate solo nel genere il momento del trasferimento della propriet lindividuazione, cio lisolare la massa di cose che viene trasferita. Se il trasferimento da piazza a piazza lindividuazione avviene mediamente la consegna al vettore o spedizioniere. Art.1380 CC: questa norma risolve il conflitto tra persone che abbiano diritti personali di godimento sulla medesima cosa adottando un criterio temporale (il primo che ha goduto) o il titolo di data anteriore. Altri effetti del contratto:

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acconto: somma di denaro corrisposta in conto prezzo (pagamento frazionato); caparra confirmatoria: ha la funzione di rinforzare limpegno ad adempiere ed ha la funzione di liquidazione convenzionale del danno in caso di risoluzione del contratto per inadempimento (art.1385 CC); caparra penitenziale: il corrispettivo del diritto di recesso; la funzione quindi di corrispettivo del diritto di recesso (art.1386 CC); clausola penale: non si ha dazione di denaro al momento della stipula, come nel caso della caparra. Ha la funzione di predeterminare il risarcimento del danno.

Interpretazione del contratto: Nellinterpretazione soggettiva del contratto bisogna analizzare il comportamento delle parti anche dopo la stipulazione del contratto stesso.PAGINA 31

Se rimangono ulteriori dubbi dopo linterpretazione soggettiva del contratto si ricorre alle norme di interpretazione oggettiva come lart.1367 (principio di conservazione il quale stabilisce che vengono fatti salvi gli effetti che con una interpretazione soggettiva sarebbero negati). Linterpretazione di un contratto si pu dividere in tre fasi:

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interpretazione letterale; ricerca della comune intenzione delle parti;

valutazione del comportamento delle parti. Lart.1366 CC ci dice inoltre che il contratto deve essere interpretato secondo buona fede, dove la buona fede non tanto di chi interpreta il contratto ma in chi lo ha sottoscritto. Per quanto riguarda linterpretazione nei contratti di massa si applicano i principi dellart.1370 CC Le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto o in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti s'interpretano, nel dubbio, a favore dell'altro. Lart.1371 CC conclude le eventuali oscurit di un contratto anche d