Metafora e Rap Italiano
-
Upload
mribeirovieiralima4270 -
Category
Documents
-
view
33 -
download
1
description
Transcript of Metafora e Rap Italiano
Metafora e Rap Italiano
“ metafora è la trasposizione di qualcosa cosa che designa un’altra diversa”
Aristotele. Poetica 1457b
“mi sono ripulito, sono Rap da ribelione
Fatemi insegnare Rap all’ora di religione”
Gue Pequeno. “Per chi mi hai preso”.
INTRODUZIONE
Il mio tentativo era quello di avvicinarmi più che afferrare i concetti e i comportamenti che
sono alla base delle canzoni del Rap italiano, soprattutto milanese. Un tentativo modesto e limitato
alla presentazione di 20 minuti durante la lezione di Antropologia Linguistica, premesso che non
possedevo alcuna base conoscitiva su questo genere musicale e la sua scena artistica italiana. Come
musicista ho anche scritto con un collega un brano rappeggiante (Coisas da Terra), inciso in un
album omonimo nel 1999. Nulla di più.
L’informatore è stato mio figlio, Gabriel Maria, allora dodicenne e anch’essi alle prime
escursioni in un mondo affascinante e sconosciuto attraverso Ipod, Itunes, Youtube e Wikipedia.
Gabriel Maria mi ha fatto sentire alcuni brani, mi ha mostrato immagini e ha cercato personalmente
i testi sui quali, mano a mano, abbiamo operato una piccola selezione. Contemporaneamente ho
cercato di confrontare questa selezione alla teoria cognitiva di George Lakoff e Mark Johnson
(1981, tr.it. 1998).
METAFORE: ALCUNE DEFINIZIONI
Nel Dizionario Fondamentale della Lingua Italiana DeAgostini (1993) troviamo la seguente
definizione: “si chiama metafora (= trasferimento [di significato]) il modo espressivo mediante il
quale si trasferisce ad una parola il significato di un’altra parola. La metafora unisce due concetti
che hanno rapporto di somiglianza tra loro e li identifica l’uno nell’altro”. Nella stessa direzione De
Certau (1990, tr.br 1994) ci ricorda che nell’Atene contemporanea i mezzi pubblici sono chiamati
methaforai e nel Nuovo Dizionario dei Sinonimi della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
(1830, ed. 1990) il vocabolo appare come “il trasporto de’significati dall’uno all’altro uso”. De
Voto-Oli (1984) indica ancora metafora come “sostituizione di un termine proprio con uno figurato,
in seguito a una trasposizione simbolica di immagini”, aggiugendo al tropo una valenza singolare.
Trasporto, trasferimento, trasposizione, cambio, sostituizione ci portano vicino a un senso
di mobilità. Significato, simbolo, figura, immagini ci portano vicino a un senso di espressività.
Espressività che si muove, mobilità dell’espressione, la metafora può essere utilizzata come
1
possibilità concettuale a diverse realtà espressive: l’estensione del significato di una parola, un
concetto condiviso, l’interpretazione di un testo.
SISTEMA CONCETTUALE E METAFORE Addentrandosi nello studio del linguaggio ci si può accorgere che i nostri discorsi sono
intessuti di metafore. Non sono soltanto immagini poetiche, più facili d’essere riconosciute, ma,
soprattutto, si trovano metafore molto più sottili che vengono impiegate con frequenza. Secondo
l’ipotesi di Lakoff –Johnson (Lakoff-Johnson, idem) i nostri sistemi concettuali sono strutturati in
modo metaforico, una vera e propria “organizzazione metaforica dei concetti”. Per gli studiosi
nordamericani non esiste, in verità, una differenza reale fra sistema semantico (verbale) e sistema
concettuale che sta alla base della conoscenza che abbiamo del mondo e, pertanto, nel modo in cui
interagiamo con esso.
Prendere in considerazione il linguaggio sarebbe una possibilità per individuare tali
comportamenti complessi: “infatti dal momento che la comunicazione è basata sullo stesso sistema
concettuale che regola il nostro pensiero e la nostra azione, il linguaggio costituisce un’importante
fonte per determinare come è fatto questo sistema” (Lakoff-Johnson, ibidem). Esiste allora “la
necessità di forzare i confini semantici e programmatici di espressioni della lingua al fine di
afferrare concetti e comportamenti complessi” (Duranti, in Iaccanaro e Matera, 2009).
RAP ITALIANO E METAFORE
Come si sa RAP sta per Rythm and Poetry, ritmo e poesia. Possiamo collegare direttamente
l’acrostico alla definizione di metafora: ritmo → mobilità; poesia → espressività. Nel RAP,
formalmente, l’espressione poetica prova a muoversi ritmicamente tra l’universo della musica e il
discorso di fondo politico-contestatorio. Soltanto che il RAP sembra negare, da una parte, la
melodia - molto piatta: l’altezza melodica non varia - e il canto - il cantato è discorsivo – e,
dall’altra parte, la prosa ( il testo è comparso di rime e la sua prosodia è intensa). Ma questa
negazione è apparente. In verità, la canzone rap traspone qualcosa per designarne un’altra
diversa: nega la melodia per rimarcare la canzone; supera la prosa per sottolineare il discorso
politico. Il RAP sembra trasportare traslare cambiare sostituire significati simboli concetti figure e
immagini per cercare nuove rappresentazioni della realtà. Lo schema concettuale è collegato alla
metafora poiché anche la realtà di chi ‘rappa’ vuole essere metaforizzata:
“Questo dev’essere il mio film preferito
Quello che vivo
Che al cinema non è mai uscito
2
Anche se io e mio frate litighiamo per um grammo
Anche se io e mia madre litighiamo per il grano
Vieta il preservativo condanna il Dio denaro
Senza il cash non ci vivo
Senza il primo mi ammalo
E anche se stai navigando in un mare di guai
Sarà V di vendetta V di vittoria se vuoi lo fai” Club Dogo, “Brucia ancora”
Le immagini si succedono come in un film pubblicitario, con un taglia & incolla di luoghi
comuni e messaggi sparsi che permettono concettualizzare una realtà quotidiana e interiore
attraverso il trasporto di significati dall’uno ad altro uso. Si concettualizza il non fisico in termini
del fisico, ciò che è meno chiaramente delineato in termini di ciò che è più chiaramente delineato
(Lakoff-Johnson, ibidem).
“Mi avevan detto questo ghiaccio non lo scioglierai
Le tue strade saran sempre più fredde
È un compromesso come il cash che non basta mai
Le tue tasche saran sempre più strette
Ma io mi sento come il sole che tra poco esploderà
E intanto brucia ancora” Club Dogo “Brucia ancora”
“Mary che cammina su sentieri più scuri
Stai cercando sorrisi sinceri oltre i muri di questa città
Oh Mary camminando su sentieri più scuri
Sul diario secreto scrivevi
Quella bestia non è mio papà”
Hey guarda c’è Mary, è tornata in stazione sai
Stringe la mano a due persone
Il suo bello viso ha cambiato espressione
Senza più gocce di dolore
Ora la bacia il sole, bacia suo uomo
e la bimba nata dal suo vero amore” Gemelli Diversi “Mary”
Le metafore del rap possono essere strutturali “quando strutturano un concetto nei
termini di un altro concetto” (Lakoff-Johnson, ibidem):
“Questa vita è una catena come il DNA
3
E se Dio non ne è la causa, tu sei solo la fauna
Finché il sangue non ti si ferma come la menopausa
E allora diventi parte della flora.
Potrei chiamarla vita ma la morte non migliora” Dargen D’Amico “Sassi dal cavalcavia”
“Sono una bomba tipo cavo rosso giallo
Sono una tomba tipo sai che io non parlo
Quanti invidiosi bruciano come all’inquisizione
Nei miei jeans costosi fammi sta perquisizione
La settimana è dramma sette giorni del condor
Saluto la PS, vesto a feste senza sconto” Gue pequeno “Per chi mi hai preso”
Nei testi dei rapper milanesi troviamo anche le metafore cosidette di orientamento. “Questi
orientamenti metaforici non sono arbitrari, in quanto hanno una base nella nostra esperienza fisica e
culturale” (Lakoff-Johnson, ibidem):
“Ti danno frecce da seguire verso l’alto come sulle spalle dei maggiori
E il risultato è che i ragazzi sognano di diventare veline e calciatori
Credo anch’io che qualcuno ci guarda lassù (…)
Quando scopri che tutto quello in cui credevi è niente,
soltanto una montatura, torri di carta che vanno giù col tempo di settembre”
Ho dentro come un vuoto
Non credo più a nulla o comunque sia mi fido poco
Per qualcuno gioco la vita mia
Mi muovo, nemmeno un secondo si butta via”. Dan T, “Sassi dal cavalcavia”
RAPIDA CONCLUSIONE
L’obietivo della presentazione era iniziare a problematizzare, in maniera succinta, la
definizione, o meglio, le definizioni del tropo metafora in relazione a un linguaggio espressivo
contemporaneo come il RAP, in particolare quello italiano, dentro dei pressuposti teorici stabiliti da
George Lakoff e Mark Johnson. Il linguaggio del RAP si mostra particolarmente ricco di
concettualizzazioni metaforiche, che permetterebbe, in una cornice più ampia, un’analisi
approfondita dei vari aspetti della realtà quotidiana dei loro autori e seguitori. Qui si è provato solo
a introdurre e toccare alcuni punti del fenomeno.
4
BIBLIOGRAFIA
Capellini, V.org, 1993, Dizionario Fondamentale della Lingua Italiana, DeAgostini, Novara
(1947, prima edizione).
De Certau, M. 1994, A invenção do quotidiano, Editora Vozes, Petrópolis (1990)
De Voto- Oli. 1984, Dizionario della Lingua Italiana, Le Monnier, Firenze (1971, prima
edizione).
Duranti, A. 2009, Teorie e modelli in La lingua come cultura a cura di Iannaccaro, G. e
Matera, V., UTET, Torino.
Lakoff, G., Johnson, M., 1998, Metafora e vita quotidiana, Bompiani, Milano (1980).
Tommaseo, N., 1990, Nuovo Dizionario dei Sinonimi della Lingua Italiana, Fratelli Mellita
editori, La Spezia. (prima edizione, 1830).
Marco Antonio Ribeiro Vieira Lima matricola 061250
Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche e Etnologiche
5