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Metagenics Italia srl | [email protected] | +32(0)59/80.58.24 | www.metagenics.eu Le informazioni fornite in questa pubblicazione sono indirizzate esplicitamente a lettori che si occupano di nutrizione e salute a livello professionale. L’editore e gli autori dichiarano che questa pubblicazione è stata redatta meticolosamente ed in base alle più attuali conoscenze in loro possesso. Tuttavia non sono responsabili della completezza o dei potenziali errori di questa pubblicazione. L’editore e gli autori non accetteranno responsabilità per danni, di ogni genere, risultanti da azioni e/o decisioni basate sul contenuto di questa pubblicazione. Supporta la funzione epatica Estratti di piante, colina e antiossidanti Descrizione del prodotto Una delle principali funzioni del fegato riguarda la detossicazione. L’obiettivo è trasformare una sostanza liposolubile, che non può essere eliminata, in una sostanza idrosolubile che possa venire escreta attraverso le urine o la bile. Tale processo si svolge in più tappe chiaramente distinte: 1. Fase I, nel corso della quale le sostanze liposolubili (non eliminabili tramite urina o bile) vengono trasformate in metaboliti intermedi (per effetto di numerosi citocromi P450) 2. Fase II, nella quale i metaboliti intermedi reattivi vengono legati (fase di coniugazione) a molecole idrosolubili (solfato, acido glucuronico, glutatione) 3. Fase III, nella quale le sostanze di partenza, divenute idrosolubili, vengono escrete attraverso la bile o le urine. In certi casi gli equilibri si alterano. Per esempio, può verificarsi l’aumento della produzione di radicali liberi, soprattutto se le reazioni di Fase I sono più intense rispetto a quelle di Fase II. Si consiglia allora di ottimizzare l’apporto di nutrienti come i cofattori delle reazioni enzimatiche allo scopo di neutralizzare i radicali liberi. Zinco, rame e manganese sono i cofattori della superossidodismutasi, mentre selenio e glutatione, derivato dalla N-acetilcisteina, sono i cofattori della glutatione perossidasi. La taurina, sotto forma di sali biliari (taurocolati) riveste a sua volta il ruolo di stabilizzatore delle cellule di membrana, ma anche nell’eliminazione del colesterolo. Le vitamine B1, B2, B3, B5 e il magnesio sono indispensabili per la produzione dell’energia (ATP), necessaria per il corretto svolgimento della detossicazione epatica. L’acido folico (vitamina B9) e la vitamina B12 sono coinvolte in una tappa speciale della detossicazione, vale a dire la metilazione di, tra gli altri, gli idrossi-estroni sotto forma di metossi-estroni privi di attività estrogenica (1). Antiossidanti come la N-acetilcisteina, l’acido alfalipoico e l’L-glutatione ridotto permettono di limitare i danni provocati dai radicali liberi. L’apporto di alcuni amminoacidi, come la L-cisteina, L-treonina, L-lisina e L-glicina va a supportare le reazioni di coniugazione di Fase II.

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Supporta la funzione epatica Estratti di piante, colina e antiossidanti

Descrizione del prodotto Una delle principali funzioni del fegato riguarda la detossicazione. L’obiettivo è trasformare una sostanza liposolubile, che non può essere eliminata, in una sostanza idrosolubile che possa venire escreta attraverso le urine o la bile. Tale processo si svolge in più tappe chiaramente distinte: 1. Fase I, nel corso della quale le sostanze liposolubili (non eliminabili tramite urina o bile) vengono trasformate in metaboliti intermedi (per effetto di numerosi citocromi P450) 2. Fase II, nella quale i metaboliti intermedi reattivi vengono legati (fase di coniugazione) a molecole idrosolubili (solfato, acido glucuronico, glutatione) 3. Fase III, nella quale le sostanze di partenza, divenute idrosolubili, vengono escrete attraverso la bile o le urine. In certi casi gli equilibri si alterano. Per esempio, può verificarsi l’aumento della produzione di radicali liberi, soprattutto se le reazioni di Fase I sono più intense rispetto a quelle di Fase II. Si consiglia allora di ottimizzare l’apporto di nutrienti come i cofattori delle reazioni enzimatiche allo scopo di neutralizzare i radicali liberi. Zinco, rame e manganese sono i cofattori della superossidodismutasi, mentre selenio e glutatione, derivato dalla N-acetilcisteina, sono i cofattori della glutatione perossidasi. La taurina, sotto forma di sali biliari (taurocolati) riveste a sua volta il ruolo di stabilizzatore delle cellule di membrana, ma anche nell’eliminazione del colesterolo. Le vitamine B1, B2, B3, B5 e il magnesio sono indispensabili per la produzione dell’energia (ATP), necessaria per il corretto svolgimento della detossicazione epatica. L’acido folico (vitamina B9) e la vitamina B12 sono coinvolte in una tappa speciale della detossicazione, vale a dire la metilazione di, tra gli altri, gli idrossi-estroni sotto forma di metossi-estroni privi di attività estrogenica (1). Antiossidanti come la N-acetilcisteina, l’acido alfalipoico e l’L-glutatione ridotto permettono di limitare i danni provocati dai radicali liberi. L’apporto di alcuni amminoacidi, come la L-cisteina, L-treonina, L-lisina e L-glicina va a supportare le reazioni di coniugazione di Fase II.

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Metagenics Italia srl | [email protected] | +32(0)59/80.58.24 | www.metagenics.eu Le informazioni fornite in questa pubblicazione sono indirizzate esplicitamente a lettori che si occupano di nutrizione e salute a livello professionale. L’editore e gli autori dichiarano che questa pubblicazione è stata redatta meticolosamente ed in base alle più attuali conoscenze in loro possesso. Tuttavia non sono responsabili della completezza o dei potenziali errori di questa pubblicazione. L’editore e gli autori non accetteranno responsabilità per danni, di ogni genere, risultanti da azioni e/o decisioni basate sul contenuto di questa pubblicazione.

L’impiego di diversi principi attivi estratti da alcune piante può influire sulla fisiologia del fegato e dell’apparato gastrointestinale. La silimarina, estratta dal Silybum marianum, possiede ottime proprietà antiossidanti in grado di limitare la tossicità epatica di molte sostanze tossiche quali il tetracloruro di carbonio (2). Esercita inoltre un’azione anticolestatica. (3) L’epigallocatechina gallato della Camellia sinensis modula le reazioni di Fase II e riduce la perossidazione dei lipidi (4). Il Cynara scolymus (carciofo) stimola la secrezione della bile e protegge il fegato (5). L’acido ellagico della melagrana (Punica granatum) e il fenetil isotiocianato del crescione (Nasturtium officinalis) rafforzano l’azione degli enzimi coinvolti nella Fase II della detossicazione epatica e dell’apparato gastrointestinale. Sono anche in grado di rafforzare l’effetto della UDP-glucuroniltransferasi e di promuovere di conseguenza una migliore detossicazione da eventuali sostanze cancerogene (6, 7). La Fase III del processo di detossicazione corrisponde tra l’altro all’eliminazione delle sostanze divenute idrosolubili con le urine. Tale meccanismo è ottimizzato dall’alcalinizzazione delle urine (8) (il pH urinario deve essere superiore a 6,6), ottenuta consumando più frutta e verdura e apportando citrato di potassio, di sodio e di calcio. Per l’organismo la colina è un nutriente essenziale. La colina viene trasformata in fosfaditilcolina, indispensabile per impedire che i lipidi e il colesterolo si accumulino nel fegato. Le ricerche scientifiche dimostrano che vi è una evidente connessione tra fegato grasso e deficit di colina (9, 10).

INGREDIENTI PER 2 COMPRESSE:

%AR*

Vitamina A (palmitato di retinile) 125µg 16%

Vitamina B1 (tiamina cloridrato) 2,1mg 191%

Vitamina B2 (riboflavina) 2,4mg 171%

Vitamina B3 (niacinamide, niacina) 11,7mg 73%

Vitamina B5 (pantotenato di calcio) 9,0mg 150%

Vitamina B6 (cloridrato di piridossina) 3,0mg 214%

Vitamina B12 (cianocobalamina) 1,5000µg 60%

Vitamina C (ascorbato di magnesio) 66,67mg 83%

Vitamina D (colecalciferolo) 4,17µg 83%

Vitamina E (acetato di D-alfa-tocoferile) 17,01mg 142%

Biotina 33,30µg 67%

Acido folico 134µg 67%

Rame (citrato di rame) 333µg 33 %

Manganese (citrato di manganese) 0,83mg 42 %

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Molibdeno (molibdato di sodio) 33,3µg 67 %

Selenio (selenometionina) 25µg 45 %

Zinco (citrato di zinco) 3,3mg 33 %

Estratto di carciofo (Cynara scolymus) 75mg

- Contiene cinarina 3,75 mg

Estratto di foglie di tè verde (Camellia sinensis) 50mg

- Contiene:

polifenoli min 25mg

catechine 10 - 15mg

epigallocatechina-3-gallato 3,5 - 6,5mg

caffeina 2 - 3 mg

Estratto di semi di cardo mariano (Silybum marianum) 100mg

- Contiene silimarina 80mg

Estratto di melagrana (Punica granatum) 100mg

- Contiene acido ellagico 40mg

Estratto di foglie di crescione (Nasturtium officinale) 100mg

Colina 82,5mg

Acido alfalipoico 50mg

L-cisteina HCl 5mg

L-glutatione 10mg

L-glicina 400mg

L-lisina HCl 35mg

L-treonina 35mg

Citrato di potassio 250 mg

Taurina 100mg

Solfato di sodio 50 mg

Eccipienti: idrossipropilcellulosa, cellulosa microcristallina, fosfato bicalcico, olio di semi di cotone idrogenato, carbossimetilcellulosa sodica, biossido di silicio, stearato di magnesio

*%AR = Apporto di Riferimento (E.C.)

Impiego 2 compresse al giorno o secondo prescrizione

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Precauzioni La silibina inibisce i citocromi P450 3A4 e 2C9. Si raccomanda cautela nei pazienti in terapia con farmaci metabolizzati per queste vie.

CONFEZIONI PREZZO CONSIGLIATO Metaclear 60 compresse € 37,1

Bibliografia La bibliografia sotto riportata indica che gli ingredienti presenti in MetaClear influiscono positivamente su fegato e cistifellea. Hanje AJ, Fortune B, Song M, Hill D, McClain C. The use of selected nutrition supplements and complementary

and alternative medicine in liver disease. Nutr Clin Pract. 2006 Jun;21(3):255-72 Raja S, Ahamed KF, Kumar V, Mukherjee K, Bandyopadhyay A, Mukherjee PK. Antioxidant effect of Cytisus

scoparius against carbon tetrachloride treated liver injury in rats. J Ethnopharmacol. 2006 Jul 20;

Crocenzi FA, Roma MG Silymarin as a new hepatoprotective agent in experimental cholestasis: new possibilities

for an ancient medication. Curr Med Chem. 2006;13(9):1055-74. Review

Saha P, Das S. Regulation of hazardous exposure by protective exposure: modulation of phase II detoxification

and lipid peroxidation by Camellia sinensis and Swertia chirata. Teratog Carcinog Mutagen. 2003;Suppl 1:313-22

Speroni E, Cervellati R, Govoni P, Guizzardi S, Renzulli C, Guerra MC. Efficacy of different Cynara scolymus

preparations on liver complaints. J Ethnopharmacol. 2003 Jun;86(2-3):203-11

Van der Logt EM, Roelofs HM, Nagengast FM, Peters WH. Induction of rat hepatic and intestinal UDP-

glucuronosyltransferases by naturally occurring dietary anticarcinogens. Carcinogenesis. 2003 Oct;24(10):1651-6.

Epub 2003 Jul 17.

Hecht SS, Carmella SG, Murphy SE. Effects of watercress consumption on urinary metabolites of nicotine in

smokers. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 1999 Oct;8(10):907-13.

Proudfoot AT, Krenzelok EP, Vale JA. Position Paper on urine alkalinization. J Toxicol Clin Toxicol. 2004;42(1):1-

26. Review

EFSA Journal 2011; 9(4): 2056

Corbin KD, Zeisel SH. Choline metabolism provides novel insights into nonalcoholic fatty liver disease and its

progression. Curr Opin Gastroenterol. 2012 Mar;28(2):159-65. doi: 10.1097/MOG.0b013e32834e7b4b.