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PARROCCHIA VIVA 1 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA S. TERESA DEL BAMBINO GESÙ - TOMBETTA - VERONA - TEL. 045 500954 - GIUGNO 2011 stava compiendo in lei. Pronunciando il suo “fiat”, il suo “sì”, ricevette il dono di una carità immensa, che la spinse a do- nare tutta se stessa a Dio. Interceda per ciascuno e ciascuna di voi, affinché nella prossima GMG possiate crescere nella fede e nell’amore. Vi assicuro il mio paterno ricordo nella preghiera e vi benedico di cuore. ...noi con il papa Ma quali saranno gli appuntamenti principali da vivere in questi giorni? Il 16 agosto sarà un primo giorno importante per noi e per tutti i ragazzi che si ispirano al carisma carme- litano: andremo infatti ad Avila, la città natale di S.Teresa di Gesù – la riformatrice del Carmelo - e lì ci raduneremo per una giornata di condivisione e di vera bellezza con tutti i gio- vani “carmelitani” del mondo: vivremo una giornata di amici- zia, cultura e fede legati dall’unità del nostro carisma. Ma questo è solo.. l’inizio!! Infatti, tra le tantissime proposte del Festival della Gioven- tù (attività culturali, concerti, mostre, visite guidate, opere teatrali, etc.) che avrà luogo a Madrid durante tutta la durata della GMG, anche noi avremo l’occasione di proporre una mostra intitolata “I tre Santi giovani”, e il coordinamento di alcuni momenti di preghie- ra, di meditazione e di festa aperti alla parte- cipazione di tutti (affinché il dono che abbia- mo ricevuto attraverso la Chiesa diventi per ciascuno lavoro e festa). Il sabato mattina, 20 agosto, partiremo poi dalla Scuola che ci ospita per incammi- narci verso la spianata del raduno, l’ex aero- porto militare “Cuatro Vientos”, dove ci raduneremo con tut- ti i giovani. Sarà una vera festa poter incontrare il papa e ve- gliare con lui dopo aver meditato le sue parole. In quell’occa- sione saranno allestite delle tende dove sarà possibile vivere tempi di adorazione notturna del Santissimo Sacramento. Domenica mattina infine, dopo aver celebrato la S. Mes- sa, il Papa rivolgerà a noi giovani presenti il mandato mis- sionario ad essere testimoni della fede in Cristo in tutto il mondo. Il papa a noi... Cari amici, ripenso spesso alla GMG di Sydney del 2008. [..] Quel ra- duno, come i precedenti, ha portato frutti abbondanti nella vita di numerosi giovani e della Chiesa intera. Ora, il nostro sguardo si rivolge alla prossima Giornata Mondiale della Gio- ventù, che avrà luogo a Madrid nell’agosto 2011. Già nel 1989, qualche mese prima della storica caduta del Muro di Berlino, il pellegrinaggio dei giovani fece tappa in Spagna, a Santiago de Compostela. Adesso, in un momento in cui l’Eu- ropa ha grande bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, ci siamo dati appuntamento a Madrid, con il tema: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr Col 2,7). Vi invito per- tanto a questo evento così importante per la Chiesa in Euro- pa e per la Chiesa universale. E vorrei che tutti i giovani, sia coloro che condividono la nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui, potessero vivere questa esperienza, che può essere decisiva per la vita: l’espe- rienza del Signore Gesù risorto e vivo e del suo amore per ciascuno di noi. [..] [..] Con gioia profonda, attendo ciascuno di voi personalmente: Cristo vuole rendervi saldi nella fede mediante la Chiesa. La scelta di credere in Cristo e di seguirlo non è facile; è ostacolata dalle nostre infedeltà personali e da tante voci che indicano vie più facili. Non lasciatevi scoraggiare, cercate piuttosto il so- stegno della Comunità cristiana, il sostegno della Chiesa! Nel corso di quest’anno prepa- ratevi intensamente all’appuntamento di Ma- drid con i vostri Vescovi, i vostri sacerdoti e i responsabili di pastorale giovanile nelle dio- cesi, nelle comunità parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti. La qualità del nostro incontro dipenderà soprat- tutto dalla preparazione spirituale, dalla preghiera, dall’ascol- to comune della Parola di Dio e dal sostegno reciproco. Cari giovani, la Chiesa conta su di voi! Ha bisogno della vostra fede viva, della vostra carità creativa e del dinamismo della vostra speranza. La vostra presenza rinnova la Chiesa, la ringiovanisce e le dona nuovo slancio. Per questo le GMG sono una grazia non solo per voi, ma per tutto il Popolo di Dio. [..] La Vergine Maria accompagni questo cammino di preparazione. Ella, all’annuncio dell’Angelo, accolse con fe- de la Parola di Dio; con fede acconsentì all’opera che Dio MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2011 «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr.Col2,7) www.parrocchie.it/verona/santateresatombetta - parrocchiasantateresa @ gmail.com

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PARROCCHIA VIVA1

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA S. TERESA DEL BAMBINO GESÙ - TOMBETTA - VERONA - TEL. 045 500954 - GIUGNO 2011

stava compiendo in lei. Pronunciando il suo “fiat”, il suo “sì”, ricevette il dono di una carità immensa, che la spinse a do-nare tutta se stessa a Dio. Interceda per ciascuno e ciascuna di voi, affinché nella prossima GMG possiate crescere nella fede e nell’amore. Vi assicuro il mio paterno ricordo nella preghiera e vi benedico di cuore.

...noi con il papaMa quali saranno gli appuntamenti principali da vivere in

questi giorni? Il 16 agosto sarà un primo giorno importante per noi e per tutti i ragazzi che si ispirano al carisma carme-litano: andremo infatti ad Avila, la città natale di S.Teresa di Gesù – la riformatrice del Carmelo - e lì ci raduneremo per una giornata di condivisione e di vera bellezza con tutti i gio-vani “carmelitani” del mondo: vivremo una giornata di amici-

zia, cultura e fede legati dall’unità del nostro carisma.

Ma questo è solo.. l’inizio!! Infatti, tra le tantissime proposte del Festival della Gioven-tù (attività culturali, concerti, mostre, visite guidate, opere teatrali, etc.) che avrà luogo a Madrid durante tutta la durata della GMG, anche noi avremo l’occasione di proporre una mostra intitolata “I tre Santi giovani”, e il coordinamento di alcuni momenti di preghie-ra, di meditazione e di festa aperti alla parte-cipazione di tutti (affinché il dono che abbia-mo ricevuto attraverso la Chiesa diventi per ciascuno lavoro e festa).

Il sabato mattina, 20 agosto, partiremo poi dalla Scuola che ci ospita per incammi-narci verso la spianata del raduno, l’ex aero-

porto militare “Cuatro Vientos”, dove ci raduneremo con tut-ti i giovani. Sarà una vera festa poter incontrare il papa e ve-gliare con lui dopo aver meditato le sue parole. In quell’occa-sione saranno allestite delle tende dove sarà possibile vivere tempi di adorazione notturna del Santissimo Sacramento.

Domenica mattina infine, dopo aver celebrato la S. Mes-sa, il Papa rivolgerà a noi giovani presenti il mandato mis-sionario ad essere testimoni della fede in Cristo in tutto il mondo.

Il papa a noi...Cari amici,ripenso spesso alla GMG di Sydney del 2008. [..] Quel ra-

duno, come i precedenti, ha portato frutti abbondanti nella vita di numerosi giovani e della Chiesa intera. Ora, il nostro sguardo si rivolge alla prossima Giornata Mondiale della Gio-ventù, che avrà luogo a Madrid nell’agosto 2011. Già nel 1989, qualche mese prima della storica caduta del Muro di Berlino, il pellegrinaggio dei giovani fece tappa in Spagna, a Santiago de Compostela. Adesso, in un momento in cui l’Eu-ropa ha grande bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, ci siamo dati appuntamento a Madrid, con il tema: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr Col 2,7). Vi invito per-tanto a questo evento così importante per la Chiesa in Euro-pa e per la Chiesa universale. E vorrei che tutti i giovani, sia coloro che condividono la nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui, potessero vivere questa esperienza, che può essere decisiva per la vita: l’espe-rienza del Signore Gesù risorto e vivo e del suo amore per ciascuno di noi. [..]

[..] Con gioia profonda, attendo ciascuno di voi personalmente: Cristo vuole rendervi saldi nella fede mediante la Chiesa. La scelta di credere in Cristo e di seguirlo non è facile; è ostacolata dalle nostre infedeltà personali e da tante voci che indicano vie più facili. Non lasciatevi scoraggiare, cercate piuttosto il so-stegno della Comunità cristiana, il sostegno della Chiesa! Nel corso di quest’anno prepa-ratevi intensamente all’appuntamento di Ma-drid con i vostri Vescovi, i vostri sacerdoti e i responsabili di pastorale giovanile nelle dio-cesi, nelle comunità parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti. La qualità del nostro incontro dipenderà soprat-tutto dalla preparazione spirituale, dalla preghiera, dall’ascol-to comune della Parola di Dio e dal sostegno reciproco.

Cari giovani, la Chiesa conta su di voi! Ha bisogno della vostra fede viva, della vostra carità creativa e del dinamismo della vostra speranza. La vostra presenza rinnova la Chiesa, la ringiovanisce e le dona nuovo slancio. Per questo le GMG sono una grazia non solo per voi, ma per tutto il Popolo di Dio. [..] La Vergine Maria accompagni questo cammino di preparazione. Ella, all’annuncio dell’Angelo, accolse con fe-de la Parola di Dio; con fede acconsentì all’opera che Dio

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2011

«Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» � (cfr.�Col�2,7)

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I�SANTI

“Venne�un�uomo�mandato�da�Dio�e�aveva�nome�Giovanni...�e�venne�per�rendere�testimonianza�alla�Luce”,�ossia�al�Figlio�di�Dio�(Gv�1,6-7).�È� il� santo�che�fu�canonizzato�dallo�stesso�Gesù�quando�lo�de-finì� “il� più� grande� tra� i� figli� di� donna”� (Mt� 11,11).�Precursore� e� battezzatore� del� Cristo,� Giovanni� si�staglia�nella� storia�della� salvezza�come� testimone�forte�dell’Antico�Israele�e�il�nunzio�autorevole�e�de-ciso� del� Nuovo.� Tutto� lo� scopo� della� sua� vita� è�nell’annuncio:�“Dopo�di�me�verrà�uno�più�grande�di�me,�uno�cui�non�sono�degno�di�sciogliere�i�lacci�dei�sandali”�(Lc�3,16).�L’angelo�Gabriele�aveva�predetto�a�Zaccaria,�sacerdote�del�tempio�di�Gerusalemme,�la�nascita� insperata�di�questo�figlio�che�egli� ed� Elisabetta� –� persone� sfiorite� e�vecchie� –� ebbero� in� dono� dopo� tante�preghiere.�

La�vicenda�di�Abramo�e�Sara�si�ripete-va�in�questo�figlio�con�un�esito�assoluta-mente�più�felice.�Zaccaria,�dapprima�in-credulo,�appena�riprenderà�la�parola�do-po� la� provvisoria� pena� di� mutismo,� lo�proclamerà� nel� cantico� ispirato:� “Tu,�bambino,� andrai� innanzi� al� Signore� a�preparargli�le�strade,�annunziando�la�sal-vezza� e� la� remissione� dei� peccati”� (Lc�1,57-80).� I� documenti� della� Rivelazione�si�preoccupano�di�mostrare�che�Giovan-ni�si�preparò�alla�sua�missione�con�tipico�stile�biblico:�si�ritirò�nel�deserto�condu-cendo�una�vita�di�preghiera�e�austerità,�poi�si�presentò�alla�sua�gente�e�predicò�con�impeto�profetico.�

Voleva�scuotere�tutti�dal�torpore�e�ci�riuscì� in� parte.� Raccolse� dei� discepoli�che� si� diffusero� anche� fuori� della� Pale-stina.� L’inizio� della� sua� missione� è� rac-contato� con� straordinaria� enfasi�dall’evangelista,�perché�era�il�preludio�di�un’altra� e� più� decisiva� missione,� quella�di�Gesù.�Giovanni�sapeva�di�essere�solo�la� “voce”� che� preparava� il� popolo� alla�Parola�di�Dio�“fatta�carne”:�ed�era�quella�Parola�a�contare,�anche�se�Gesù�sembra-va�sottomettersi�a�Giovanni,�quando�ve-niva� battezzato� da� lui:� “Lascia� fare� per�ora,�poiché�conviene�che�così�adempia-mo�ogni�giustizia”� (Mt�3,15).�Entrato� in�scena�il�Maestro�divino,�Giovanni�scom-parve�non�molto� tempo�dopo.� Il� suo� ri-chiamo�alla�conversione,�rivolto�a�tutto�il�popolo,�aveva�toccato�anche�il�tetrarca�Erode�Antipa,�al�quale�Giovanni�rimpro-

verava�l’adulterio�con�Erodiade.�Il� suo� “Non� ti� è� lecito!”� risuonò� in� tutta� la� sua�

grave�assolutezza.�Ma�Erodiade�e�Salomè�riusciro-no�a�far�leva�sui�vizi�e�sull’animo�contraddittorio�di�Erode�e,�durante�un�banchetto,�ottennero�la�deca-pitazione�del�profeta.�

Giovanni�fu�subito�pianto�e�onorato�dai�suoi�di-scepoli.�

La�sua�festa�(24�giugno)�è�solennità�per�la�Chie-sa�tanto�occidentale�quanto�orientale.

da Vita dei Santi in Brevedi p. Antonio Maria Sicari ocd

Edizioni Jaca Book, 2004

San Giovanni Battistaprecursore di Cristo

PARROCCHIA VIVA2

Giovanni il Battista indica Gesù

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PREGHIAMO�CON�L’ARTE

L’incoronazione della Vergine Mariada Beato Angelico. Maestro di contemplazione

di Ennio Antonelli e Zaira ZuffettiEdizioni Ancora 2002

Viene evocato lo splendore della vita eterna. In alto al centro una sfera di luce bianca abbagliante, simbolo di Dio. Da essa si irradiano aloni concentrici di luce sempre più ampi, variamente colorati: giallo, bianco, verde, rosso.

Davanti al primo alone giallo chiaro, siedono Gesù e Ma-ria, figure di luce senza gravità, su un trono soffice di nubi, con cui vanno a confondersi le pieghe fluide del loro manto bianco brillante, sfumato di giallo.

Le due figure si accordano in una composizione circola-re.

Cristo un poco più in alto, con atteggiamento di rispetto e tenerezza, alza la corona preziosa sul capo velato della Madre, sfiorandola appena con le dita.

Maria, con il volto estatico, tessuto di occhi minuti e di trasparenze, si inchina per ricevere la corona, piegandosi in avanti, con le mani incrociate sul petto, come aveva fatto davanti all’angelo nell’Annunciazione.

Maria è regina; ma è tuttavia la serva del Signore. La sua gloria, come dice il neo beato papa Giovanni Paolo II, è sempre la “gloria del servire”.

Le figure di Gesù e di Maria sono contenute entro un se-condo alone di luce color bianco crema e poi ancora un ter-zo alone verde chiaro più ampio. Infine, un quarto alone co-lor rosso arancio le raccorda con il semicerchio dei santi, inginocchiati su nuvole digradanti e progressivamente sem-pre più sporgenti in primo piano: san Tommaso e san Mar-co più in alto ai lati; più giù san Benedetto e san Pietro mar-tire; poi al centro san Domenico e san Francesco. Essi ten-gono le braccia aperte e alzate come nella liturgia; non guardano però l’evento dell’incoronazione; lo vivono dentro di sé.

Gli anelli circolari evocano simbolicamente la perfezio-ne, l’eternità, la piena unione spirituale con Dio e tra gli uo-mini, alla quale tutti, più o meno consapevolmente, anelia-

mo. La via per giungervi è quella percorsa da Maria, la via dell’umiltà e della carità, in cui anche le piccole cose del la-voro manuale e del servizio domestico quotidiano diventano importanti. “Ha guardato l’umiltà della sua serva. […] Gran-di cose ha fatto in me l’Onnipotente” (Lc 1,48.49).

PARROCCHIA VIVA3

Elena, Monica, Larisa, Esmeralda, Sokol e Kristian hanno rice-vuto il Battesimo, con la Cresima e la Comunione, nella scorsa notte di Pasqua. Con gioia e fedeltà hanno percorso un lungo cammino: li abbiamo accolti come simpatizzanti, sono stati poi ammessi al catecumenato, il Vescovo li ha eletti nella prima do-menica di Quaresima, ora sono neofiti, nuovi virgulti nella vigna del Signore. Nel giorno di Pentecoste spiccheranno il volo, inne-stati nella vita in Cristo, secondo la vocazione matrimoniale che hanno ricevuto, nello Spirito Santo.

Abbiamo vissuto questi anni con attesa sfociata in trepidazio-ne, con novità maturata in rinnovamento, con la non poca ine-sperienza di chi percorre a tastoni una strada mai battuta. Il Si-gnore, nella sua Chiesa, ha tramutato tutto nella certezza del suo amore fedele per Elena, Monica, Larisa, Esmeralda, Sokol eKri-stian.

Lo ringraziamo grandemente insieme a tutti quelli che ci han-no aiutato, a nome di tutta la comunità: Elisabetta, Davide, Anna-chiara, Riccardo, Adriana, Fausto, Teresa, Monica, Osvaldo, Nunzia, padre Enzo e padre Damiano.

� p.�Giacomo

VITA�IN�PARROCCHIA

Sei nuovi cristiani

Beato Angelico - Incoronazione della Vergine Maria

Cresima dei nuovi battezzati

Battesimo di Kristian

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partecipare per i motivi più differenti: o per una sana curiosità verso la lin-gua greca dei Vangeli, o per una necessità di ap-profondimento e com-prensione del Vangelo in una prospettiva di prepa-razione alla Santa Pasqua, o piuttosto perché attratto, in un certo senso, dalla personalità sempre frater-na ed amichevole che il professore dimostrava du-rante le sue letture, come, del resto, è solito fare nel rapportarsi con i suoi allievi. Di questo lo ringraziamo di vero cuore.

Come definire, quindi, questa iniziativa? Un per-corso a metà tra cultura e fe-de promosso per coloro che sono convinti dell’importanza del rapporto reciproco tra la fede e la comprensione di essa (Credo ut intelligam, intelligo ut credam, direbbe Sant’Ago-stino). Un itinerario per coloro che sentono come necessa-rio nella società di oggi un sempre maggiore approfondi-

mento delle Sacre Scrit-ture e soprattutto dei Vangeli per scoprirne tutta la loro attualità! Un cammino per coloro che sono sempre pronti a stupirsi di fronte alla let-tura dei Vangeli, “quat-tro montagne di sapien-za divine ed umana” (cit. Stefano Quaglia).

Ringraziamo infine il parroco che ha permes-so questa iniziativa e tut-ti coloro che vi hanno partecipato anche come prova di una Chiesa viva e attenta al Signore che parla.

� Francesco

La nostra parrocchia durante questa Quaresima appe-na trascorsa è stata luogo di un’iniziativa del tutto nuova come la lettura di alcuni brani del Vangelo a partire dal te-sto greco così come, possiamo dire, è stato trasmesso dagli apostoli duemila anni fa. L’itinerario quaresimale, voluto e proposto dagli universitari del Movimento Ecclesiale Car-melitano, si articolava in tre incontri, in cui si approfondiva-no tre temi: “farsi piccoli nel servizio” (la lavanda dei piedi, Gv 13, 1-15), “ Che cos’è la Verità?” (Gesù di fronte a Pila-to, Gv 18, 28-19, 16) e “Lo riconobbero nello spezzare il pane” (la prima “messa” dopo la Risurrezione con i disce-poli di Emmaus, Lc 24, 13-35). Guidava le letture il profes-sor Stefano Quaglia, che, oltre al suo ruolo di Dirigente Tec-nico presso l’Ufficio Scolastico Regionale, tiene con pas-sione e trasporto un corso di Greco Antico per principianti presso l’Università di Verona.

Quando ho chiesto al professore di venire nella nostra parrocchia per fare queste serate culturali, ha accettato vo-lentieri, nonostante la rete fitta di impegni, con disponibili-tà e generosità. Ma non solo. È stato per lui un onore lavo-rare con la parrocchia di Santa Teresa di Tombetta: questo a dire che la nostra piccola grande santa ci fa sempre bril-lare in una prospettiva ecclesiale che è cittadina, provin-ciale ed oltre. Per lui non era un’esperienza nuova perché già aveva condotto le letture dei Vangeli delle quattro do-meniche dell’Avvento 2010 nella sua parrocchia. Il motivo che ha fatto nascere nel professore un forte entusiasmo sta nella convinzione che “Non c’è niente di vera-mente grande come lo stare insieme con le persone della propria comunità proprio per fondare la grandezza della propria comunità” (cit. Stefano Quaglia, primo incontro 30.03.2011). E posso dire che le sue parole non potevano che esse-re apprezzate.

L’iniziativa ha avuto successo con una buo-na partecipazione ed in-teresse, anche da parte di chi non conosceva il greco, ma che voleva

VITA�IN�PARROCCHIA

Andate ad annunciare ai miei fratelli…

Che cos’è? Il PO.ST. è un pomeriggio (il mercoledì) in cui i giovani di S. Teresa (e non solo) hanno la possibilità di vivere un momento come lo studio, assieme agli altri. Finita scuola ci si trova insieme per mangiare. Il pranzo viene preparato dalla nostra Claudia che non ci mai man-care nulla: primo, secondo, dolce e frutta, caffè e meren-da per il pomeriggio. Dopo aver aiutato a riordinare ci si concede una mezzoretta di tranquillità e poi, verso le tre e mezza, si comincia a studiare. Alle 5 si tirano quattro calci al pallone e poi si riprende. Al PO.ST. partecipano soprat-tutto ragazzi delle superiori (ma non mancano occasional-

mente anche più piccoli) e alcuni professori sono a disposizione per chiarimenti e spiegazioni. Setti-mana dopo settimana si sono instaurati rapporti di colla-borazione e amicizia. La ricchezza di questa iniziativa sta proprio nel fare le cose assieme, comunitariamente, aiu-tandosi gli uni glia altri. Sara

TUTTI AL PO.ST. …

PARROCCHIA VIVA4

Il parroco con il prof. Quaglia e Francesco

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Ed è soprattutto nei numerosi volti della forte rappresen-tanza polacca che traspariva il legame e la commozione a questo grande uomo, dettata anche dall’attraversamento del periodo storico più buio di questo popolo al suo fianco.

Ciò che ha spinto ognuno di noi a partecipare a questo evento non era ancora del tutto chiaro nei nostri cuori, ma pian piano nello stare accanto agli altri pellegrini si è fatta esperienza di quanto la Chiesa sia universale.

Una Chiesa in cammino che spesso ha bisogno di esem-pi come questo Papa per rafforzare la fede anche nei mo-menti in cui tutto sembra andare storto, come ha vissuto Wojtyla, nella sua gioventù, con la morte dei suoi cari rima-nendo presto solo ma fiducioso nella presenza di Chi dona la vita.

L’esperienza è stata per noi particolarmente emozionan-te nel momento della proclamazione del Beato vedendo l’immagine del suo volto e saperlo nella gloria di Gesù Cristo che veglia su di noi.

Ci siamo divertiti a BOMBAZZA stando uniti.

Lucia,�Stefania,�Federico�e�Samuele

Con questo richiamo nel cuore di Papa Giovanni Paolo II, sabato sera siamo partiti da Verona alla volta di Roma per partecipare con gioia alla festa della sua tanto attesa beati-ficazione.

Giunti alle soglie di Pietro subito si è assaporato, immer-si nella moltitudine di persone provenienti da tutto il mon-do, l’affetto che lega in particolar modo noi giovani a questa figura paterna che tanto ha fatto riscoprire il volto di Gesù Cristo con spirito innovativo e umile.

«Vi ho chiamato e siete venuti»VITA�IN�PARROCCHIA

Domenica 8 maggio, siamo stati invitati ad andare a Me-stre, in occasione della Visita Pastorale del Santo Padre Be-nedetto XVI e, ringrazio p. Giacomo che mi ha proposto di stare, con mio figlio Francesco, nelle file insieme ai disabili.

Ho subito pensato che mi capitava l’occasione di stare davanti, o perlomeno in una zona più favorevole per vedere il Papa, e ho accettato subito!

Sono partita con la gratitudine nel cuore, Francesco mi ha inse-gnato a pregare, quando non riu-scivo a pronunciare la parola disa-bile, e sempre mi riconduce lì, a stare attenta ai particolari che sono propri dell’Amore di Gesù, soprat-tutto per le persone che sono in dif-ficoltà. Ho avvertito in quelle file, tanto silenzio e raccoglimento, che favorivano l’ascolto e la preghiera.

Il Papa ci ha ricordato nell’omelia di lasciarci istruire da Gesù, perché riscaldi il nostro cuore e ci aiuti a guardare gli avvenimenti della vita e dare loro un senso. Nel Regina Cæli, ci ha detto di volgere lo sguardo a Maria, la Madre del Risor-to, per ricordarci la profondità dell’unione con Lui: “Là dove il Figlio è presente non può mancare la Madre”.

La comunità che era guidata da p. Damiano, ci ha permesso di con-dividere il viaggio, il pranzo, mo-menti di conoscenza con persone che magari incontriamo in parroc-chia, ma che solitamente salutiamo frettolosamente.

E poi lo stupore nel vedere la collina gremita di tanta gente, tutta unita in preghiera con il Papa.

Claudia

Papa Benedetto Xvi nella nostra terra

Mi è stato chiesto da p. Enzo di fare da accompagnatore al gruppo dei chierichetti della parrocchia alla celebrazione che il Santo Padre Benedetto XVI ha tenuto a Mestre duran-te la sua visita alle diocesi del triveneto lo scorso 8 maggio.

Per i chierichetti era stata riservata una zona vicina all’al-tare dove si svolgeva la celebrazione.

Devo dire che la proposta di accompagnare i bambini e ragazzi a questa celebrazione mi ha subito entusiasmato, mi ha fatto ricordare il mio passato da chierichetto di 30 e più anni fa, e vedere l’eccitazione dei nostri ragazzini che mo-stravano felici il loro pass di colore arancione, che permette-va di avanzare per una corsia preferenziale, rispetto agli altri pellegrini metteva a tutti entusiasmo, misto a curiosità, visto che nessuno dei nostri ragazzini non aveva mai assistito ad una celebrazione del Papa.

Molto bello è stato l’affiatamento soprattutto con i più pic-coli che mi stavano vicino per la paura di perdersi in mezzo

a questa marea di gente giunta da tutto il triveneto.

La cosa più bella comunque e che porta a riflettere è il dono che un chierichetto ha di poter servire il celebrante e quindi lo stesso Gesù da una posizione privilegiata, e di poter comprendere meglio tutte le varie parti della Santa Messa.

Alcuni ragazzini a dire il vero mi hanno chiesto: “ma questa non è una Messa normale…”, certi aspetti di una celebrazione così solenne si com-prenderanno diventando grandi, ma l’importante è stato es-serci, essere presenti ad un evento che quando i nostri ra-gazzini saranno adulti potranno dire con fierezza “io c’ero, ed ero nella zona riservata ai chierichetti”. Bruno

Un papà accompagna dal papa

Il gruppo dei pellegrini partiti dalla Parrocchia di s. Teresa di Gesù Bambino

I rappresentanti della nostra parrocchia

PARROCCHIA VIVA5

Kristian dal papa

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PARROCCHIA VIVA6 PARROCCHIA VIVA7

La bellezza è a due passi da noi, e spesso non lo sappia-mo o non ce ne accorgiamo. Per scoprire questa bellezza serve solo qualcuno che ti faccia una proposta e qualcuno che condivida con te la sua passione per questa bellezza. E’ così che, a caldo, riassumerei la gita che, sabato scorso, ci ha portati in quel di Ravenna, accompagnati da Padre Enzo e da qualche genitore per l'uscita di fine anno con i nostri ragazzi del catechismo delle medie.

Nonostante la levataccia (es-sere già pronti alle 7 di Sabato mattina è una fatica un po’ per tutti) alla partenza davanti alla basilica di S.Teresa eravamo tutti puntuali e di buon umore, nono-stante qualche occhietto che an-cora faticava ad aprirsi del tutto.

Sin dalle prime ore, la giorna-ta ci ha regalato un bel sole di ini-zio estate e, durante le due ore di viaggio, c’è stata l’occasione e il tempo di conoscersi e di scam-biare due parole, dato che, molti di noi non si erano mai conosciu-ti prima.

Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia, arriviamo alla basilica di S. Apollinare in Classe: la prima delle due tappe principali di questa giornata. Lì, ad aspettarci c’è Mauro, un padre di famiglia che abita a due passi dalla Ba-silica e ci farà un po’ da Cicerone. Prima di entrare in Basi-lica infatti, ci racconta un po’ la storia della basilica e dei luoghi lì attorno, catturando l’attenzione di tutti, nonostante la stanchezza del viaggio e i primi sintomi della fame. Una volta entrati in basilica, davanti ai nostri occhi si è aperto lo spettacolo dei mosaici e dell’arte racchiusi da quelle mura che, con i loro 1500 anni di vita, avevano di sicuro molte cose da raccontarci. Per nostra fortuna, don Mauro, parro-co della basilica, ci ha aiutati a capire quello che la basilica aveva da raccontarci: dedicandoci due ore del suo tempo, ci ha fatto da guida, aprendo il nostro sguardo su dettagli che, altrimenti, avremo fatto fatica ad individuare!

All’interno del Circolo culturale di Tombetta, a cura della Compagnia Micromega, nascono ogni anno laboratori tea-trali che sviluppano progetti orientati a giovani che vogliono apprendere l’arte della recitazione. Il progetto di quest’an-no, con un gruppo giunto al terzo anno di corso, è un testo dell’autore francese Gil-bert Cesbron (1913-1979) “La statua in frantumi”, allestimento che ha partecipa-to alle selezioni finali del Festival naziona-le “I Teatri del Sacro”

Il testo ruota intorno alla figura di S. Teresa di Lisieux; narra gli ultimi giorni di

VITA�IN�PARROCCHIAUna compagnia per scoprire la bellezza dell’arte

e i miracoli della caritàAvrebbe avuto ancora tanto altro da raccontarci, ma or-

mai era ora di pranzo, quindi, dopo averci riempiti di regali, ci ha lasciati ai nostri pranzi al sacco che abbiamo gustato e condiviso nei giardini in fianco alla basilica. Dopo qualche gioco, per aiutarci a digerire e a combattere il sonno, abbia-

mo racimolato le nostre cose e ci siamo spostati un po’ fuori Ra-venna per il secondo momento importante della giornata: la testi-monianza di Mauro e di sua mo-glie Grazia che, insieme ai loro fi-gli, hanno scelto di dedicarsi all’accoglienza, aprendo le porte della loro famiglia ad un amore che va al di là dei legami biologi-ci.

Mauro e Grazia infatti fanno parte della comunità “Papa Gio-vanni XIII”, fondata da don Ore-ste Benzi e hanno una casa fami-glia. Durante la testimonianza ci hanno spiegato cosa significa “casa famiglia”. Loro sono una famiglia come tante altre: hanno una casa e tre figli. Insieme ai lo-ro figli hanno deciso di condivide-

re la loro casa e la loro famiglia con bambini e ragazzi che hanno temporaneamente bisogno di una situazione fami-gliare che li accolga, che li protegga e che li ami. Oltre i loro tre figli, accolgono altri cinque bambini e ragazzi nella loro casa. Come ci hanno detto loro, sono “una grande famiglia di 10 persone”.

Finita la testimonianza, dopo aver gradito la buonissima torta offertaci da Mauro e Grazia e aver smaltito il pranzo con una partita a calcetto (con rischio di infarto per i meno giovani) siamo andati a ringraziare chi ci ha regalato una così bella giornata con la celebrazione della S. Messa.

Al termine della S. Messa, abbiamo cenato condividen-do quanto rimasto dal pranzo al sacco e siamo rimontati sull’autobus per tornare a casa, contenti ed arricchiti per aver trascorso insieme una così bella giornata.

� Sabrina�e�Silvio

TEATROLa statua in frantumi

Dramma sacro di Gilbert Cesbron(ovvero: gli ultimi giorni di Teresa attraverso gli occhi delle sue sorelle)

vita di Suor Teresa, rivisitati in flash-back dopo la sua morte dalle sorelle del convento. Le difficoltà di Suor Teresa, le

tentazioni del Male, la devota obbedienza a Cristo, il rispetto per le persone che la circondano, il tutto raccontato a tratti semplici e lineari ma ricchi di poesia e di profonda emozione.

Per la riduzione e adattamento teatrale di David Conati e la regia di Andrea Di Cle-mente, la rappresentazione debutterà uf-ficialmente al teatro S. Teresa sabato 1 ot-tobre 2011 alle ore 21, in occasione ap-punto delle feste della Santa di Lisieux.

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PARROCCHIA VIVA6 PARROCCHIA VIVA7

LETTERA�A�UNA�PROFESSORESSA�2,�Don�Milani�vive�ancora, Vito Piazza, ed. Erickson, 2005Chi se lo ricorda Don Lorenzo Milani? Calenzano, Barbiana, quell’ I Care opposto a io me ne frego...E chi ricorda LETTERA A UNA PROFESSORESSA che, come altri suoi libri, egli compose con le proprie mani ma soprattutto con quelle dei suoi ragazzi? “Cara signora, lei di me non ricorderà nemmeno il nome. Ne ha bocciati tanti. Io invece ho ripensato spesso a lei, ai suoi colleghi, a quell’istituzione che chiamate scuola, ai ragazzi che “respingete”. Ci respingete nei campi e nelle fabbriche e ci dimenticate”.Ebbene, recentemente la casa editrice Erickson (bisogna cercarla in internet purtroppo, oppure andare direttamente a Trento) ha pubblicato quello che se ne può considerare il seguito. Perché oggi, forse, i ragazzi delle nostre scuole non li respingiamo più in campagna (dov’è la campagna? Non è certo quella che sta tra Zevio e Legnago, tra un capannone e una villetta! Quella è

la catena di montaggio della soia e del tabacco!); ci siamo inventati un’altra forma di respingimento: ce li parcheggiamo – purché non disturbino – in qualche banco finché non hanno assolto (ma che cos’è? una condanna?) l’obbligo e poi...s’arrangino: restino o vadano, l’importante è che corrispondano ai nostri schemi. Altrimenti, un mondo in cui trovarsi bene ce l’hanno: se ne vanno (o li respingiamo?) a lasciarsi annullare nella “rete”, in qualche vita virtuale in cui si costruiscono un nido magico e fasullo...“E non potete insegnare a comodo. Dovete insegnare anche quando è difficile... Altrimenti siete come tutti gli altri, come le aziende che assumono solo i migliori, come le squadre di calcio che fanno giocare solo coloro che sanno già giocare”Un libro per insegnanti, direte voi! No, no... E’ un libro (anzi sono due, per chi non avesse ancora letto l’originale) per tutti coloro che hanno a che fare con chi deve cresce-re, perché ci si può ritrovare vecchi senza essere diventati adulti. Con una certa visione “politica” che vi traspare si può anche non trovarsi in sintonia ma...abbiamo tutti ancora tanto bisogno di dire I CARE! E cominciare davvero ad interessarci di tutto. Altrimenti come possiamo illuderci che i nostri figli imparino a dirlo nella loro vita quell’ I CARE, Mi Interessa?

L’estate sarà lunga (speriamo!), ci sarà tempo di leggere un po’ di più e quindi ci allarghiamo: altre due (ma brevi) belle letture. La penna di Erri De Luca è intensa e istintiva, a volte fram-

mentata, spezzata. Ma nemmeno una parola è lasciata a se stessa. Quasi una favola Il peso della farfalla. Per chi ama la durezza, il mistero della monta-

gna e il fascino dei simboli...La potenza della Parola primigenia in E disse. La Parola Millenaria che prende vita da

sé, si scolpisce sulla roccia del Sinai e nella roccia dura del cuore dell’uomo.

E per finire, una collana bellissima. Si chiama Save the Story e ha affidato alle mani di alcuni tra i migliori scrittori viventi (Baricco, Eco, Camilleri, Yehoshua...) il compito di riscrivere le grandi storie della narrativa, dell’epica e del teatro classico. Ce le possiamo rileggere tutti: sono facili, gustose, illustrate da mani sapienti. E sono stampate con...caratteri a prova dei più resistenti tra i nostri giovani lettori!

IL NOSTRO SCAFFALE

30 giugno/1 luglioSENZA ARTE NE’ PARTEGenere: Commedia Regia: Giovanni Albanese Interpreti: Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Donatella Finocchiaro, Hassani Shapi... SOGGETTO: Appena licenziati in seguito al passaggio dallo stoccaggio manuale ad uno meccanizzato, tre operai (Enzo, Carmine, l’indiano Bandula) ricevono dallo stesso Pastificio Tammaro la proposta di fare in nero i custodi ad un magazzino di opere d’arte acquistato dal titolare Alfonso. Le sculture e i dipinti che i tre si trovano di fronte risultano a loro così incomprensibili da suscitare ilarità. Che diventa però sorpresa quando ne apprendono il valore economico...

7 e 8 luglioNESSUNO MI PUO’ GIUDICAREGenere: Commedia Regia: Massimiliano Bruno Interpreti: Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo...SOGGETTO: Alla morte del marito in un incidente, Alice ne eredita tutti i debiti e, per far fronte alle scadenze e non far avvertire troppi disagi al figlio adolescente, contatta la escort Eva e le chiede aiuto per avviarsi alla professione. Nel frattempo conosce Giulio, gestore di un internet point e tutto il gruppo che abita nel suo stesso palazzo...

14 e 15 luglioC’È CHI DICE NOGenere: Commedia Regia: Giambattista Avellino Interpreti: Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini...SOGGETTO: Tre ex compagni di scuola si ritrovano e capiscono di essere vittime di un nemico comune: la raccomandazione. Max, giornalista in un quotidiano locale; Irma, medico all’ospedale; Samuele, assistente di diritto penale aspettano da troppo che arrivi il loro turno. Di fronte ad una ulteriore circostanza nella quale viene loro detto che i prescelti per il salto di ruolo sono altri ma presto arriverà il loro turno, la pazienza salta e decidono di reagire...

21 e 22 luglioSE SEI COSì TI DICO SìGenere: Commedia Regia: Eugenio Cappuccio Interpreti: Emilio Solfrizzi, Belén Rodriguez, Iaia Forte...SOGGETTO: Meteora della canzone italiana nel 1981 con il grande successo “Io, te e il mare”, Piero Cicala è poi caduto nell’oblio e oggi gestisce insieme alla ex moglie un ristorante sul mare nella natia Puglia. Qui viene raggiunto e, dopo molta fatica, convinto ad accettare l’invito a partecipare alla trasmissione RAI “I migliori anni”. A Roma, per una serie di coincidenze Piero si trova a dover dividere la stanza d’albergo con Talita Cortès, regina della moda e diva del gossip...

28 e 29 luglioIL DISCORSO DEL REGenere: Drammatico Regia: Tom Hooper Interpreti: Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter...SOGGETTO: Inghilterra, anni Trenta del secolo scorso. Quando Re Giorgio V muore nel proprio letto, lasciando due figli maschi, la naturale successione fa salire al trono il maggiore, che prende il nome di Edoardo VII. Dopo appena sei mesi tuttavia il nuovo Re, fermamente deciso a non interrompere la relazione con l’americana divorziata Wally Simpson, abdica in favore del fratello. Albert, il nuovo sovrano, ora Giorgio VI, soffre da sempre di una forma debilitante di balbuzie, che gli impedisce di parlare in pubblico...

4 e 5 agostoIL TRUFFACUORIGenere: Commedia Regia: Pascal Chaumeil Interpreti: Romain Duris, Vanessa Paradis, Julie Ferrier...SOGGETTO: Di professione Alex Lippi fa il seduttore incaricato di interrompere la relazione che una ragazza ha avviato con uomini non graditi a familiari e parenti. Eccolo de-dito, su commissione del padre, a cercare di rovinare l’imminente matrimonio che la figlia Juliette vuole contrarre con un milionario inglese. Alex ha pochi giorni per riuscire nell’intento. Sembra proprio che stia per fallire, quando la situazione si ribalta all’improvviso. Il problema é che lui ora ad essere innamorato di Juliette.

INGRESSO UNICO 5 EURO

INIZIA IL CINEMA ALL’APERTO!Cortile S. Teresa, dal 30 giugno al 5 agosto ogni giovedì e venerdì sera alle ore 21.30

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AnagrafeHANNO RICEVUTO IL BATTESIMO CRISTIANOBorroni Mattia, Osagie Happy Osarienen, Lopez Velez Zoe, Tognella Tommaso, Fusini Elena, Fusini Monica, Garcia Larisa Juliana, Kule Kristian, Kule Bineri Esmeralda Maria, Kule Sokol Giuseppe, Vicentini Anna, Tampu Beatrice, Abraham Stefania Iolanda, Ceruti Claudia, Marcello Mattia, Sommacampagna Tommaso Giuseppe, Sartori Filippo, Torracca Emma, Emiowelle Israel, Emiowelle Miracle, Pianezzola Camilla, Gastaldelli Cristiano, Scandola Giovanni Otto.

SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADREPassigato Sergio (80), Meneghello Wanda (86), Longo Graziella (78), Pavani Renato (77), Giacon Ines (95), Locatelli Maria (98), Caprara Vittorino (87), Bonizzato Attilio (87).

SI SONO SPOSATI NEL SIGNORESchirru Silvio con Bumba Sabrina, Gariggio Federico con Campara Kety, Raimondi Nicolò con Bèsic Zorica, Isolan Michele con Stupazzoni Elisa.

GREST 2011 da 6 a 100 anniCOMINCIAMO TUTTI INSIEME

DOMENICA 3 LUGLIOCONCLUDIAMO

SABATO 23 LUGLIOORARIO: LU/MA/ME/VE

accoglienza dalle 8.30 (dopo la messa delle 8.00)chiusura per le 12.45/13.00

GIOVEDì 7 - 14 - 21 LUGLIO GIORNO DI GITAiscrizioni dal 28 maggio quota settimanale 8 euro

(GITA del giovedì esclusa)

CAMPI ESTIVI 20113-4-5 ELEMENTARE dall’11 al 18 giugno a Smarano (TN)1-2-3 MEDIA dal 23 giugno al 2 luglio al Passo del Brocòn

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI NEGLI UFFICI PARROCCHIALI

Hanno ricevuto la prima confessioneAgueci Liliana, Asabor Madonna, Baggio Mattia, Baldo Sofia, Barbieri Bea-trice Iris, Buro Antea, Capodaglio Michele, Celadon Rebecca, Christanell Riccardo, Cunegato Beatrice, Danese Riccardo, Felicetti Angela, Fiumara Maria Chiara, Fusini Anita, Gasparato Camilla, Grigoletti Antonio, Iannazo Gabriel, Insulare Denis, Kule Kristian, Maggi Silvia, Malesani Alessio, Manto-vanelli Aurora, Manzone Nicolò, Montalto Francesca, Pasca Andrea, Perina Lorenzo, Pozzato Nicolò, Riopelle Gabriel, Sacco Alessia, Scandurra Isabel, Seager Francesca, Spagna Maddalena Maria, Tarantini Niccolò, Tedesco Sa-ra Pia, Trentini Arianna, Tubini Lorenzo, Viola Arianna, Vito Giorgio, Zampol-lo Fabio.

Facce felici, perchè perdonati - 15 maggio

Parco Giochi: “lavori in corso”

La benedizione dei bambini 20111 maggio

Un gruppo di pellegrini di s. Teresa anche quest’anno a Lourdes - 29 aprile

Via Crucis: 20 aprile 2011Il cartello ci ricorda che la croce

riguarda l’amore

Parco Giochi: i nuovi giochi

Invito alla preghiera per l’Ordinazione Sacerdotale di due nostri frati carmelitani

Comunioni s. Teresa B. G. - Parroco p. DamianoAndrioli Marta Margherita, Antonioli Elena, Avesani Benedetta, Bonetto Maddalena, Caloi Leonardo, Campi Noemi, Cantarelli Mattia, Cassoni Alex Lino, Catino Noemi Martina, Ceruti Lisa, Cornago Francesca, De Rossi Euge-nio, Di Benedetto Simone, Di Dio Jlenia, Facchin Carlotta, Favuzza Daniele, Felicetti Emanuele, Gisabella Claudio Francesco, Kouakou Moye Latifa Ashley, Manfrè Martina, Melotti MArco, Meneguzzi Leonardo, Negri Raffael-la, Ortolani Davide, Pansini Giulia, Pellicciotti Sara, Picilli Cristiano, Rathuga-mage Fernando Malisha, Ronca Bruno, Ruffo Benedetta, Savio Federico, Scali Maria, Scandurra Giovanni, Sgrazzutti Anna, Signoretto Beatrice, Tor-racca Annalisa, Zerlottin Alessio, Zuccaro Michele.

I bambini della Prima Comunione con i loro sacerdoti e i loro catechisti - 25 aprile

L’invito alla presentazione del libro “La Donna” di Edith Stein - 8 aprile