mentre si torna da esportare - Regione Basilicata · Il Quotidiano della Basilicata Sanità: costi...

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Sanità: costi standard su virtuosità di gestione e rappresentanza territoriale Proposto emendamento al decreto attuativo sul metodo Anno 2 Numero 212 del 30/10/2012 Il modello lucano da esportare Si discute anche di sostegno ai terremotati Economia A PAG. 3 Condivisa la posizio- ne espressa dall’as- sessore alla Salute Attilio Martorano che ha presentato una proposta sulla quale discuteranno oggi i presidenti Rispettare il dettato del de- creto legislativo n. 68/2011 che, nell’individuazione delle cinque regioni vir- tuose da assumere come benchmark, indica il dop- pio requisito della virtuo- sità di gestione e della rap- presentanza territoriale. E’ questa la conclusione della discussione che si è svolta ieri mattina nel corso della seduta straordinaria della Commissione salute delle Regioni. A PAG. 2 A PAG. 2 Nei Comuni lucani coinvolti scuole riaperte. Condizioni meteo in lieve peggioramento, si cerca un’alternativa alle tende per gli sfollati La Protezione civile cerca anche soluzioni alternative alle tende. Il calo delle temperature e le abbondanti piogge stanno creando difficoltà agli abitanti di Ro- tonda. Tuttavia, la situazione si avvia alla normalità. Stamattina nei Comuni del versante lucano del Polli- no colpito dal terremoto scuole riaperte. Intanto, fino a ieri pomeriggio registrate 12 scosse. “Sida a tutela dell’occupazione al Sud” Industria dell’auto A PAG. 4 Stop alla fornitura, ieri vertice in Prefettura Agricoltura PAG. 3 Pollino Nuove scosse mentre si torna alla normalità Futuro automotive Interviene Pittella La tavola rotonda a Melfi Consorzio Bradano, si “rivede” la luce Programma per ripianare i debiti I taglia alla politica sotto osservazione A Roma Conferenza delle Regioni Non bastavano i tagli e la chiusura di uffici. Ora i Co- muni rischiano anche la modifica dei confini terri- toriali. Pronte nuove rego- le e bastano poche firme. Approda oggi in Consiglio regionale la proposta di legge sul cambio. Sullo sfondo di questa iniziati- va la “guerra” in atto tra i centri di Rionero e Ripa- candida per il “possesso” di due contrade tra Filiano e Avigliano. La norma en- trerà da subito qualora i Comuni trovino da subito l’accordo. Il caso nato da una “guerra” tra Rionero e Ripacandida per il possesso di alcune aree Comuni e modifica dei confini, una proposta di legge approda oggi in Consiglio regionale Matera 2019 da record. Download da grandi nu- meri per l’applicazione dedicata alla candidatura della Città dei Sassi a capi- tale europea della cultura. La App sabato scorso è balzata al quinto posto tra quelle più scaricate in Ita- lia su iPad e all’ottavo su iPhone. Un dato interes- sante se si considera che ai primi posti non figura- no molti app istituzionali. Un segno, questo, dell’in- teresse che l’obiettivo che Matera si propone di rag- giungere sta suscitando Cresce l’interesse per la candidatura della città a capitale europea della cultura Matera 2019, un’applicazione dai grandi numeri. L’app balza al quinto posto in classifica

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Sanità: costi standard su virtuosità di gestione e rappresentanza territoriale

Proposto emendamento al decreto attuativo sul metodo

Anno 2 Numero 212 del 30/10/2012

Il modello lucanoda esportare

Si discute anche di sostegno ai terremotati

Economia

A PAG. 3

Condivisa la posizio-ne espressa dall’as-sessore alla Salute

Attilio Martorano che ha presentato

una proposta sulla quale discuteranno

oggi i presidenti

Rispettare il dettato del de-creto legislativo n. 68/2011 che, nell’individuazione delle cinque regioni vir-tuose da assumere come

benchmark, indica il dop-pio requisito della virtuo-sità di gestione e della rap-presentanza territoriale. E’ questa la conclusione della

discussione che si è svolta ieri mattina nel corso della seduta straordinaria della Commissione salute delle Regioni.

A PAG. 2A PAG. 2

Nei Comuni lucani coinvolti scuole riaperte. Condizioni meteo in lieve peggioramento, si cerca un’alternativa alle tende per gli sfollati

La Protezione civile cerca anche soluzioni alternative alle tende. Il calo delle temperature e le abbondanti piogge stanno creando difficoltà agli abitanti di Ro-tonda. Tuttavia, la situazione si avvia alla normalità. Stamattina nei Comuni del versante lucano del Polli-no colpito dal terremoto scuole riaperte. Intanto, fino a ieri pomeriggio registrate 12 scosse.

“Sida a tutela dell’occupazione al Sud”

Industria dell’auto

A PAG. 4

Stop alla fornitura, ieri vertice in Prefettura

Agricoltura

PAG. 3

Pollino

Nuove scossementre si tornaalla normalità

Futuro automotive Interviene PittellaLa tavola rotonda a Melfi

Consorzio Bradano,si “rivede” la luceProgramma per ripianare i debiti

I taglia alla politicasotto osservazioneA Roma Conferenza delle Regioni

Non bastavano i tagli e la chiusura di uffici. Ora i Co-muni rischiano anche la modifica dei confini terri-toriali. Pronte nuove rego-le e bastano poche firme. Approda oggi in Consiglio regionale la proposta di legge sul cambio. Sullo

sfondo di questa iniziati-va la “guerra” in atto tra i centri di Rionero e Ripa-candida per il “possesso” di due contrade tra Filiano e Avigliano. La norma en-trerà da subito qualora i Comuni trovino da subito l’accordo.

Il caso nato da una “guerra” tra Rioneroe Ripacandida per il possesso di alcune aree

Comuni e modifica dei confini,una proposta di legge approdaoggi in Consiglio regionale

Matera 2019 da record. Download da grandi nu-meri per l’applicazione dedicata alla candidatura della Città dei Sassi a capi-tale europea della cultura. La App sabato scorso è balzata al quinto posto tra quelle più scaricate in Ita-

lia su iPad e all’ottavo su iPhone. Un dato interes-sante se si considera che ai primi posti non figura-no molti app istituzionali. Un segno, questo, dell’in-teresse che l’obiettivo che Matera si propone di rag-giungere sta suscitando

Cresce l’interesse per la candidaturadella città a capitale europea della cultura

Matera 2019, un’applicazionedai grandi numeri. L’app balza al quinto posto in classifica

Basilicata Mezzogiorno

Gli acquisti verdi nella PA al centro del seminario che si è tenuto venerdì scorso nella Sala A del Consiglio regionale. Or-ganizzato dall’Osservato-rio Ambiente e Legalità, il corso ha avuto l’obiettivo di fornire un supporto formativo e metodolo-gico sulla normativa che prevede l’attuazione del Piano nazionale sul gre-en public procurement,

“l’approccio in base al quale – dice la Commis-sione Europea - le am-ministrazioni pubbliche integrano i criteri am-bientali in tutte le fasi del processo di acquisto”. A spiegare di cosa si trat-ta è stato Paolo Fabbri della Società Punto 3 srl, specializzata in progetti per lo sviluppo sosteni-bile, che ha tratteggiato il quadro normativo, ha

definito i criteri ambien-tali minimi per poter qualificare come verdi le procedure appaltanti del pubblico e ha illustrato lo scenario nazionale. “In Italia – ha detto – poche realtà sperimentano il Gpp. Tuttavia, la situazio-ne che si profila sembra rosea. Infatti – ha aggiun-to – sembra diffondersi una nuova sensibilità e il mercato, seppure in

crisi, sta investendo nel-la caratterizzazione am-bientale dei prodotti”. A concludere il direttore dell’Osservatorio, Pietro Fedeli, che ha auspicato “di continuare in un’azio-ne di sensibilizzazione verso il tema, convinti che il Gpp sia uno degli strumenti la PA ha a di-sposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile”. M. Sarli

Gli operatori della Prote-zione civile stanno cer-cando una soluzione al-ternativa alle tende che, a causa del peggioramento delle condizioni metereo-logiche, potrebbero non essere più idonee ad ospi-tare le famiglie sfollate. Le abbondanti piogge e il notevole abbassamento delle temperature stanno creando qualche difficoltà agli abitanti di Rotonda che hanno abbandonato le proprie abitazioni per via di ordinanze di inagibi-lità o per la paura di nuo-ve scosse. Il maltempo, oltre al freddo, ha portato la neve sul massiccio del Pollino, anche se i comuni interessati dal terremoto, dove continua a piove-re, non sono imbiancati. Pioggia che sta provo-cando qualche leggero disagio alle operazioni di soccorso. Tuttavia, la situazione complessiva risulta pres-soché invariata e si avvia verso la normalità. Già questa mattina, infatti, in tutti i Comuni del versan-te lucano del Pollino inte-ressato dalla forte scossa della notte tra giovedì e venerdì, le scuole sono

state riaperte. Continuano senza sosta i sopralluoghi e le verifiche agli edifici da parte dei tecnici del-la Protezione civile che monitorano e presidiano costantemente il territo-rio. Al momento non sono state dichiarate nuove

inagibilità. Intanto, i rilevatori dell’Isti-tuto nazionale di geofisi-ca e vulcanologia (Ingv) fino al pomeriggio di ieri hanno segnalato dodici scosse. Oltre alle cinque che si sono verificate tra le ore 00.07 e le 4.41, altre sono state riscontrate alle 6.16 (magnitudo 2), alle 11.47 (2.6), alle 12.11 (2), alle 12.34 (2.5), alle 12.48 (2.1), alle 12.58 (2.5) ed alle 14.06 (2). Le ultime tre non sono state regi-strate nella zona sismica del Pollino ma in quella del Monte Alpi Sirino, che si trova poco piu’ a nord e

che ha interessato gli stes-si comuni di Castelluccio Superiore ed Inferiore e Rotonda, in Basilicata, e Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Papasie-dero, in Calabria. Ben set-te le scosse a Mormanno (Cs) dalla mezzanotte fino

alle sette di questa matti-na, di cui due con epicen-tro nella Sila cosentina. Molti abitanti del centro calabrese hanno preferito dormire in auto, mentre le condizioni meteo dovreb-bero consentire in giorna-ta agli addetti ai lavori di cominciare gli interventi di puntellamento agli edi-fici di interesse pubblico che hanno subito danni.La situazione è sottocon-trollo, le istituzioni cala-bro-lucane comunicano costantemente e i cittadi-ni, pur con qualche diffi-coltà, stanno riprendendo in mano la loro vita. (bm9)

Rispettare il dettato del decreto legislativo n. 68/2011 che, nell’indivi-duazione delle cinque regioni virtuose da assu-mere come benchmark, indica chiaramente il doppio requisito della virtuosità di gestione e della rappresentanza territoriale. E’ questa la conclusione della discus-sione che si è svolta ieri mattina nel corso della

seduta straordinaria del-la Commissione salute delle regioni che, con-dividendo la posizione espressa dall’assessore al ramo della Regione Basilicata, Attilio Marto-rano, ha predisposto un emendamento che oggi sarà discusso dalla con-ferenza dei presidenti. La poposta puntualizza il metodo con cui do-vranno essere individua-

te le cosiddette regioni modello. La Commissio-ne ha ritenuto che “bi-sogna tenere conto sia dell’esigenza di garantire prioritariamente la rap-presentanza geografica che il minor disavanzo”. Questa posizione - for-malizzata in una bozza di emendamento al de-creto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sottoposta alla riunione

della Conferenza delle Regioni prevista alle ore 18.15 di oggi - rafforze-rebbe senza dubbio la posizione della Basilicata tra le Regioni virtuose sul cui modello si andrà a co-struire il sistema dei “co-sti standard”. Non resta che attendere l’incontro odierno al termine del quale si dovrebbe giun-gere ad una posizione condivisa. (bm9)

PA a lezione di acquisti verdi

Costi standard dal modello lucano

Un dipendente della PA

Una ricetta medica

Attività scolastiche

Lo scorso venerdì formazione sul Piano d’azione nazionale

Presentato un emendamento che verrà discusso oggi dai presidenti

Tende, si cerca l’alternativaL’Ingv ha registrato numerose scosse, le due più forti di magnitudo 2.6

Il maltempo crea qualche disagio sul Pollino, ma i volontari sono a lavoro per monitorare il territorio

PAG. 230.10.2012 N. 212

Nei diversi Comuni interessati

i piccoli ritornano tra i banchi

e la normalità si avvicina

Scuole riaperte

Basilicata Mezzogiorno

Riattaccata la spina

Acqua e suolo, sì a una gestione integrata Convegno a Matera. L’assessore Mastrosimone favorevole a una direzione sostenibile e razionale delle risorse naturali

Taglio della luce, soluzione vicina al Consorzio del Bradano

Funzionamento degli enti locali con le relative dispo-sizioni finanziarie e aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto dello scor-so maggio sul tavolo della Conferenza straordinaria delle Regioni in program-ma per questa mattina. A Roma è presente anche il governatore lucano, Vito De Filippo per la riunione straordinaria, convocata in seduta comune con la Conferenza dei presidenti delle assemblee legisla-tive delle Regioni e delle Province autonome.All’ordine del giorno dei lavori la prosecuzione dell’esame delle proble-

matiche attuative delle disposizioni urgenti in materia di finanza e fun-zionamento degli enti ter-ritoriali.I governatori e i presiden-ti dei Consigli regionali e delle Province autonome si esprimeranno anche sulle ulteriori disposizioni a cui il governo ha annun-ciato di voler far ricorso per venire incontro alle popolazioni terremotate dagli eventi sismici del maggio 2012, in prepa-razione del punto iscritto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni programmata per il po-meriggio. I governatori si

occuperanno poi dei temi specifici legati ai risparmi nella sanità, individuando le Regioni virtuose chia-mate a fare da benchmark per tutte le altre. E la Ba-silicata, unica del Mezzo-

giorno e tra le poche in Italia ad avere i conti in ordine, è deputata a svol-gere un importante ruolo a livello nazionale.Alle 13 la Conferenza delle Regioni proseguiirà i la-

vori per affrontare le que-stioni relative all’odg delle Conferenze unificate che si svolgeranno sempre in giornata a partire dalle 18,30 e 18,45 con lo Stato.Nei giorni scorsi, invece, in Conferenza unificata, le Regioni i governatori hanno espresso parere negativo al decreto sulla riforma del Titolo V della Costituzione. “Così non si affrontano i problemi reali - ha spiegato il presiden-te Errani -. Se non c’è una Camera delle Autonomie i problemi non si risolvono. Così come previsto, l’in-tervento è parziale e non risolve i problemi”. Ai pre-

sidenti delle Regioni non è poi piaciuto il metodo con il quale il governo ha operato.Dal canto suo il ministro per la Pubblica ammini-strazione, Filippo Patroni Griffi, ha sostenuto sostie-ne che “c’è stata una lettu-ra forse eccessiva rispetto al testo, io ho già dato la disponibilità a modificarlo in Senato”. Il parere nega-tivo, ha spiegato il mini-stro, “è solo delle Regioni e non di Comuni e Provin-ce. Credo ci sia una lettura forse eccessiva rispetto al testo io ho già dato la di-sponibilità a modificarlo in Senato”. (bm2)

“La recente evoluzione normativa a livello comu-nitario ha lanciato una sfi-da importante proponen-do la realizzazione di una gestione sostenibile e più razionale delle risorse na-turali, attraverso lo svilup-po di interventi capaci di coniugare valorizzazione degli ecosistemi, preven-zione dell’inquinamento,

sviluppo industriale e ru-rale e concorrenzialità del sistema agricolo italiano”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Rosa Ma-strosimone, intervenendo ieri a Matera all’incontro sul tema “Gestione inte-grata del suolo e dell’ac-qua: un’opportunità di svi-luppo per l’agricoltura e per il territorio”. “La gestio-

ne integrata dell’acqua e del suolo è sicuramente un’ipotesi da percorrere per la tutela dell’ambien-te, la sicurezza del terri-torio e alimentare - ha aggiunto -. Tale gestione non potrebbe che essere affidata ai Consorzi di Bo-nifica che devono poter provvedere alla gestione delle acque, alla riduzione

del rischio idrogeologico, alla salvaguardia del terri-torio tout court. Tale ruolo passa per le previsioni del-le leggi regionali. Il gover-no lucano – ha concluso Mastrosimone - ha infatti proposto un ddl per il riordino dei Consorzi di Bonifica. L’auspicio è che si arrivi a una definizione sistematica della vicenda”.

Preoccupazione per l’in-terruzione dell’energia elettrica in alcune arre del Metapontino caratterizza-te da coltivazioni di eccel-lenza e pregiate. A Matera, ieri, vertice in Prefettura per affrontare il problema connesso allo stop delle forniture agli impianti idri-ci del Consorzio di Brada-no e Metaponto. Presente anche l’assessore all’Agri-coltura, Rosa Mastrosimo-ne e il direttore generale del dipartimento.“La vicenda della morosi-tà del Consorzio - hanno sottolineato -, è seguita attentamente e da tempo dalla Regione, consape-vole dell’importanza che l’agricoltura riveste per questo territorio. Nume-rosi sono stati gli incontri finalizzati a ripianare, pre-vie opportune verifiche finanziarie, il debito nei

confronti dell’Enel. La Re-gione - hanno precisato - ha già messo in campo tutte le misure consentite dalla normativa vigente e dai capitoli del bilancio ed erogato, a sostegno dell’attività del Consor-zio, le quote previste per l’energia. Allo stato, non dispone di ulteriori fon-di, tranne che una partita pari a 200 mila euro, rife-rita a tutti i Consorzi, che potrebbe essere sbloccata da subito con lo strumen-to della certificazione del credito”.Il presidente del Consor-zio nel corso dell’incontto ha ribadito la difficile si-tuazione finanziaria in cui l’ente versa ormai da anni e, in particolare, la difficol-tà di onorare gli impegni con l’Enel per i ritardi nel recupero dei consistenti crediti vantati nei confron-

ti delle imprese agricole che, come noto, stanno attraversando momenti di particolare criticità.Ha espresso, comunque, la massima disponibilità a ripianare la situazione debitoria verso l’Enel e nei prossimi giorni procederà al versamento di 200 mila euro mentre, entro la fine dell’anno, sarà corrisposta alla società elettrica una ulteriore somma di alme-no 500 mila euro, rivenien-ti dal recupero dei crediti maturati nei confronti dei propri consorziati.Le ulteriori somme dovute dovranno, poi, essere og-getto di un piano di rien-tro da definire sulla base delle procedure esecutive avviate per recuperare le pregresse situazioni di morosità e di eventuali risorse finanziarie erogate da istituti di credito. A tal

proposito, il presidente si è impegnato a riprende-re contatti con le banche per contrarre un mutuo che consenta di ripianare il debito.I rappresentanti dell’Enel, invece, hanno evidenziato la rilevante entità del de-bito maturato dal Consor-zio, per un importo di oltre 5 milioni, aggravato dai mancati pagamenti per i periodi correnti. Situazio-

ne questa che ha indotto la società a sospendere la fornitura non potendo più anticipare i costi per l ’approvvigionamento dell’energia senza riceve-re i regolari corrispettivi. A fronte degli impegni finanziari assunti dalla Regione e dal Consorzio si sono resi disponibili a riattivare alcune utenze essenziali per l’agricoltura ed eventualmente anche

quella degli uffici consor-tili di Matera.Il prefetto dal canto suo, infine, ha assicurato il proprio intervento nei confronti del presidente Abi Basilicata affinché il Consorzio possa essere assistito nella ricerca di un partner bancario con cui contrarre un mutuo che dia soluzione definitiva alla debitoria nei confron-ti dell’Enel. (bm2)

Altro temail sostegnoalle zonecolpitedal sismadi maggio

“Ipotesida percorrere

per tutelareambiente,

territorioe alimenti”

Vertice in Prefettura a Matera. Pronti a ripianare i debiti con l’Enel

“Ruolo propositivo affidato ai Consorzi di bonifica. Necessario un riordino amministrativo. Pronto un disegno di legge in arrivo in Consiglio”

Traliccio dell’Enel. Stilato un cronoprogramma sulle somme da versare

Politica, confronto sui tagliRiunione straordinaria della Conferenza delle Regioni. Il presidente De Filippo a Roma

I governatori si occupano anche dei risparmi legati alla sanità. La Basilicata tra le poche coi conti in ordine

PAG. 330.10.2012 N.212

Basilicata Mezzogiorno

“Servono specifiche politiche industriali rivolte ai territori”

Auto ecologiche e idee innovative su design, scocche, nuovi materiali e microelettronica; azio-ni per garantire un ruolo centrale allo stabilimento Sata di San Nicola di Melfi e per attenuare la dipen-denza da Fiat delle azien-de dell’indotto. Sono questi i punti car-dine dell’intervento dell’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittel-la, alla tavola rotonda sul futuro del settore Auto-motive nel Mezzogiorno organizzata oggi a Melfi dalla Cgil Basilicata. “Per essere innovative e durature – ha detto Pittel-la - le politiche industriali nazionali e regionali de-vono puntare alla qualifi-cazione dei prodotti.Le basi del progetto ‘Fab-brica Italia’ e molte poli-tiche industriali globali incentrate sulle risposte di mercato per nuovi in-vestimenti - ha osservato l’assessore - sono state tra le principali cause di im-poverimento.Mettere oggi fabbrica contro fabbrica e indebo-

lire un sistema di imprese di piccole e medie dimen-sioni, significa perdere progressivamente prezio-se opportunità di lavoro e azzerare un prezioso ba-gaglio di conoscenze.Il polo di Melfi in tutti que-sti anni si è distinto per qualità di produzione nei settori della componen-tistica e per efficienza di servizi nella logistica.Per far fronte alla crisi na-zionale e mondiale del settore – ha tenuto ad evidenziare l’assessore Pittella - le Regioni del Mezzogiorno d’Italia de-vono lavorare insieme per costruire un mosaico di nuove opportunità.Quest’ultimo dev’essere basato sul rafforzamento delle peculiarità tecno-logiche dei vari distretti, fino ad arrivare ad una rete d’impresa italiana pienamente versatile.E’ questa una sfida non solo per lo sviluppo e la tutela dell’occupazione degli oltre novemila ad-detti lucani, ma anche degli oltre quarantamila addetti meridionali nel settore”.

“Per questi motivi – ha detto ancora l’assessore alle Attività Produttive - non è più rinviabile l’aper-tura, presso il Ministero dello Sviluppo Economi-co, di un tavolo dedicato alla componentistica.La proposta della Cgil di mettere a sistema le pos-sibili risorse nazionali e locali su poche e fonda-mentali scelte strategiche di politica industriale, rap-presenta una buona base per avviare tale processo”.Il campus di Melfi - ha detto Pittella - non deve essere riconvertito ma irrobustito nel suo ruolo industriale e come centro di eccellenza. Per giungere a questo traguardo – ha assicurato Pittella - la Regione Basili-cata è pronta a garantire le risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali.Per creare nuova occu-pazione dobbiamo par-

tire dal mantenimento di quella attuale. Facendo tesoro dell’espe-rienza ‘Basilicata 2012’, dobbiamo intrecciare la nuova programmazione regionale con virtuose politiche nazionali. Si può ripartire da alcu-ne idee contenute nel Disegno di legge ‘Indu-stria 2015’ messo a punto dall’allora ministro dello Sviluppo Economico, Pier-luigi Bersani.La Regione Basilicata – ha concluso l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella - concen-trerà tutti i propri sforzi in questa direzione, con-vinta che è ormai sempre più necessario ottenere dal Governo nazionale il massimo ascolto per met-tere subito in campo tutta una serie di politiche in-dustriali efficaci e basate anche sulle specifiche esi-genze dei territori”.

L’intervento dell’assessore Pittella alla tavola rotonda di ieri sul futuro del settore Automotivenel Mezzogiorno organizzataa Melfi dalla Cgil Basilicata

Contro la crisi del settore

le Regioni del Mezzogiorno

devono lavorare insieme

per costruire nuove chance

I sindacati presentiAl confronto non hanno voluto far mancare il proprio contributo i segretari generali di Cgil Abruzzo, Lazio e Campania, Gianni di Cesare, Claudio Di Berardino e Franco Tavella. Presente anche il presidente di Rete Automotive Italia, Paolo Patrone. Ai lavori hanno preso parte anche i responsabili lucani di Fiom Cgil, Emanu-ele De Nicola, di Filcams Cgil, Vincenzo Lo Russo, di Filt Cgil, Bruno Bevilacqua, Di Filtcem Cgil, Frenando Mega. Presenti anche il segretario nazionale Fiom Cgil, Mi-chele Di Palma e i dirigenti regionali Nicola Allegretti, Manuiela Taratufolo e Pina De Cristoforo.Gli interni di una Fiat Punto prodotta nello stabilimento Sata di Melfi

IV CcpAuditi dirigenti Tripaldi e Palamone

Il dirigente generale del dipartimento Salute, Domeni-co Tripaldi, è stato audito sul Ddl “Rapporti tra Aziende Sanitarie e strutture private accreditate al SSR in materia di obbligo retributivo nei confronti dei dipendenti. “L’ar-ticolato – ha detto - disciplina le condizioni che posso-no condurre alla sospensione dei pagamenti da parte dell’azienda sanitaria nei confronti delle strutture accre-ditate e alla successiva diretta erogazione da parte della medesima azienda sanitaria a favore dei dipendenti del-la struttura accreditata.All’attenzione della IV commissione la delibera di Giunta relativa alla riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione in Basilicata. “La spinta data dalla riduzione delle risorse disponibili e dalla necessità di un maggio-re avvicinamento alla realtà economica e culturale dei territori – ha spiegato Assunta Palamone,dirigente del dipartimento Formazione - ha dato luogo a un lavoro di pianificazione di una rete di servizi che accompagna il cittadino nel prosieguo del suo percorso formativo e di ingresso nel mercato del lavoro”. Previsto il riordino dell’offerta formativa regionale scolastica alta.

III CcpEdilizia residenziale

La terza Commissione consiliare ha licenziato a maggio-ranza una delibera di Giunta regionale relativa al pro-gramma di reinvestimento per l’anno 2012 dei proventi (1 milione di euro) derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica incamerati dall’Ater di Matera al 31/12/2010. Le risorse saranno destinate ai lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla eli-minazione dell’amianto (150mila euro), alla manuten-zione straordinaria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in condomini misti (250mila euro) e ai lavori per la messa in sicurezza di fabbricati (600mila euro). In merito al così detto “Piano Casa”, la Commissione su pro-posta del capogruppo del Pd, Luca Braia, ha stabilito di continuare l’esame del disegno di legge nella seduta del 5 novembre anche alla luce delle decisioni che saran-no assunte nella riunione dei capi gruppo che si terrà domani. Al vaglio dei commissari anche una delibera di Giunta che revoca il finanziamento al Comune di Veno-sa inerente il programma innovativo in ambito urbano. Sull’argomento è stato deciso di audire il sindaco di Ve-nosa e l’assessore regionale alle infrastrutture.

FinanziamentiMollica (Mpa)

Sulla discussione in III Commissione Consiliare della re-voca del finanziamento al Comune di Venosa, Mollica ha detto che il fatto che una amministrazione cambi idea su un programma, quant’anche siano state esperite le procedure di gara ed aggiudicato ad una ditta l’inter-vento, non può essere di nocumento ad una comunità che intravedeva, sotto l’aspetto economico, un investi-mento che avrebbe dato lavoro e favorito l’ economia. “Quei fondi –sottolinea Mollica – vanno riprogrammati sempre sul Comune di Venosa. Devono continuare a permanere su quel territorio e a questo fine ha chiesto l’audizione dell’assessore al ramo e del sindaco di Ve-nosa. Voglio augurarmi che l’amministrazione voglia venire in Commissione a difendere gli interessi di un territorio e di una comunità che, al pari delle altre, sof-fre di mancanza di lavoro. Una comunità la cui qualità della vita non è alta, per cui un investimento potrebbe contribuire, in qualche maniera, a risolverne i problemi. Si tratta di un programma innovativo in ambito urba-no, con il quale ho proposto di riprogrammare le risorse pari ad € 1.300.000,00 destinandole sempre a Venosa”.

Dal Consiglio

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Basilicata Mezzogiorno30.10.2012 N. 212 PAG. 5

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012 PAG. 6

Martedì 30 ottobre 2012 I III

TERRITORILA BASILICATA DEI MUNICIPI MOBILI

I PUNTI NODALILa norma entrerà immediatamente invigore e se i comuni non trovano l’accordoad esprimersi sarà il Consiglio regionale

«Venti di secessione»scuotono i comuni lucaniNuove regole per modificare i confini. Basteranno poche firme

FILIANOA Filianovoglionoannettersianche alcunearee delcomune diAtella, tra cuila frazioneSant ’Ilario[foto Pace ]

.

I SINDACI PARERI DISCORDANTI TRA I PRIMI CITTADINI DEI PAESI INTERESSATI DALLA LEGGE

Per alcuni è disgregazioneper altri è regolamentazione

Il precedenteNuove normeper una legge

che risale al 1993E’ una legge che risale al

1993 quella che il Consiglio re-gionale lucano si appresta a vo-tare. Precisamente la legge re-gionale 42 approvata il 26 lu-glio del 1993. La norma era inmateria di «modificazione terri-toriale, fusione e istituzione dinuovi comuni». Tre gli articoliche subiranno modifiche, men-tre uno solo l’articolo che saràaggiunto a quanto previsto nel-la norma originaria

ANTONELLA INCISO

l Non ci sono solo le chiu-sure di enti, i tagli e e larazionalizzazione delle strut-ture. Ora i comuni lucanirischiano anche la modificadei confini territoriali se soloun gruppo di cittadini do-vesse decidere di «trasferirsi»da un comune all’altro. Il«vento di secessione» è legatoad una serie di norme dimodifica di una legge regio-nale che era stata fatta nel1993. Una legge aggiornatache il Consiglio regionale siappresta a votare e che deveregolamentare la «modifica,la fusione e l’istituzione dinuovi comuni». Un regola-mento in astratto, come tuttele norme, ma che, al mo-mento, avrà riflessi concretiper ben quattro comuni lu-cani: Avigliano, Filiano, Ri-pacandida a Rionero. I primidue, infatti, si contendono al-cune frazioni di Lagopesole(con i cittadini che voglionoandare con Filiano) i secondidue alcune aree che sono allaporta di Rionero ma rien-trano amministrativamente

nel territorio di Ripacandida.Se, però, fino ad oggi con lavecchia legge senza l’a c c o rd otra i comuni nulla si potevafare, con la legge che il Con-siglio si appresta ad appro-vare le cose cambiano ed an-che non poco. Soprattutto perRionero e Filiano che, in baseai criteri individuati, potreb-

bero vedersi assegnare i ter-ritori «contesi». Questo per-chè non solo nella legge vienespiegato che essa «vuole sem-plificare la determinazione ola rettifica in ipotesi in cuinon siano precisamente de-terminati o diano luogo adincertezze o ci sia l’esig enzadi unire borgate o gruppi di

abitazioni che si trovano lon-tano dal capoluogo comunalee vicini al centro abitato dialtro capoluogo comunale»ma anche perchè per farlo sipotrà fare un referendum con-sultivo in cui siano chiamati avotare «tutti gli elettori delcomune di origine in caso didistacco, finalizzato all’agg re-

grazione ad altro comune , diuna porzione di territorio cherappresenti almeno il trentaper cento della popolazione oil dieci per cento del territoriodel comune di origine». Inpoche parole, un referendum -nel caso di aggregazione adaltro comune - in cui possonodecidere non tutti i cittadini

RIONERO Una veduta dell’area contesa

ma solo una parte di essi (adifferenza di quanto previstonei caso di fusioni o di ag-gregazione di più comuni o dimodifica della denominazio-ne in cui a votare sono chia-mati tutti gli elettori dei co-muni interessati). In base aicriteri, quindi, le frazioni diLagopesole potrebbe passarea Filiano e le aree di Ri-pacandida andare a Rionero.Tra l’altro, questo anche intempi brevissimi, consideratoche la legge è stata dichiarata«urgente» e dopo l’approva -zione entrerà in vigore il gior-no successivo alla sua pub-blicazione sul Bollettino uf-ficiale della Regione. Ma nonsolo. Sempre nella stessa leg-ge viene sottolineato che «incaso i comuni non trovino unaccordo tra loro, la determi-nazione o la rettifica è di-sposta dal Consiglio regiona-le, su proposta della Giunta,su richiesta di uno dei duecomuni, esaminate le osser-vazioni degli altri». Insomma,indicazioni precise che ri-schiano di far soffiare semprepiù forti i venti di secessionesui comuni lucani.

l Una giornata campale. Quella che vi-vranno oggi i quattro sindaci interessati dalleproposte di legge sulla modifica territorialeche il Consiglio regionale dovrebbe appro-vare. Avigliano e Ripacandida da una parte eFiliano e Rionero dall’altra. Quattro comunisul piede di guerra che una volta approvata lalegge rischiano di vedere modificati i confinicomunali. Per questo gli amministratori deipaesi che corrono il pericolo della spoliazionesono in fibrillazione e si dicono pronti a farvalere le loro ragioni in ogni sede. «Quello cherischiamo è un danno non da poco se ap-provano la legge - dice il sindaco di Ripa-candida , Giuseppe Annunziata - tra l’a l t ronon so se questa sarà una legge costituzionaleo incostuituzionale. Non credo che si possafare una legge per togliere le contrade aicomuni, esiste una legge che regolamenta giàla materia. Quindi non so cosa può esseresuccesso, me lo devono spiegare i legislatori.Se dovesse passare questa norma, comunque,noi attiveremo tutti i canali previsti. È unalegge che riteniamo superflua a meno chenon ci sia la volontà di espropiare i territori.Per questo ci devono giustificare come ciò siapossibile. Secondo me è il momento per ren-derci più vulnerabili considerata la prossi-mità con le elezioni amministrative, ma noiconfidiamo nella giustizia».

Duro anche il giudizio del sindaco di Avi-gliano, Vito Summa. «In questo momentostorico credo che ci sia, al di là di qualchelegittima istanza, la necessità di aggregare lerealtà locali e di accelerare il processo av-viato con le aree programma nella direzionedei comuni - dice il primo cittadino - Abbiamoun territorio caratterizzato da un numero difrazioni significativo e pur rispettando la vo-lontà di autodeterminazione delle singole co-munità non credo ci siano le condizioni per

forme di disgregazione che sicuramente nonaccrescerebbero il potenziale di sviluppo eco-nomico e di erogazione di servizi sul ter-ritorio. Noi abbiamo un territorio frastaglia-to con numerose frazioni. Non si risolve ilproblema con le separazioni, non con le di-visioni e i depauperamenti».

Soddisfatti per la norma che sta per essereapprovata i sindaci di Filiano, Giuseppe Nel-la, e di Rionero, Antonio Placido. «Mi sonoespresso favorevolmente, appena eletto con-sigliere provinciale sollecitato dal Comitatoistituito a Lagopesole che voleva annettersi aFiliano - sostiene Nella - ma io non volevo enon voglio parlare di annessione. Abbiamopiacere se Lagopesole e l’area di Atella, chesono filianesi come noi, arrivassero a farcicomporre un comune di maggiore densità .C’è il rischio di divisione? Io ho detto agliamici di Lagopesole che difficilmente Avi-gliano avrebbe acconsentito che Lagopesolevenisse con Filiano. Le resistenza ci sarannoma noi siamo ben felici che vengano con noi,nonostante i problemi che ci aspettano».

«Questa legge non modifica il merito delconfine - aggiunge il sindaco Placido - è unalegge che consente di regolamentare una si-tuazione in cui la rettifica dei confini nonavvenga in maniera consensuale, perchè lalegge 93 quella in vigore consentiva solo diprocedere alla rettifica in caso di consensogenerale. Abbiamo insistito per la regola-mentazione che è astratta e tocca varie vi-cende. Le procedure sono macchinose e sedovessero rimanere ferme le norme così co-me oggi alla consultazioni di legge sono am-messi cittadini di entrambi i comuni. Di fatto,quindi, di grandi pulsione secessionisti nonne vengono attivate. La Regione mette manoalla regolamentazione generale, poi nel me-rito deciderà il Consiglio regionale» [a.i.]

BASILICATA PRIMO PIANO

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012 PAG. 7

Martedì 30 ottobre 2012

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Il premio “Venosa Donne” alla regista lucana della trasmissione di Rai 3, Matilde D’Errico

Un “amore criminale” nella città di Orazio

La regista nata a Venosa mentre riceve il premio

Ripacandida e Rionero Due comunità “in guerra” per Contrada S. Francesco

Confini contesi: il caso in RegioneIn discussione nella seduta di oggi, la modifica della legge n. 42/1993

Alto Bradano Operazione sul territorio dei carabinieri: 7 denunciati e 3 segnalati

Mettono in fuga ladri di materiale agricoloVULTURE/ALTO BRADA-NO - E’di sette denunciati instato di libertà all'autorita'giudiziaria, tre segnalatialla prefettura ed il recupe-ro di un autocarro rubato, ilbilancio di un'intensa atti-vità di controllo del territo-rio posta in essere nel decor-so week-end dagli uominidella compagnia carabinie-ri di venosa, al comando delcapitano Vincenzo Varria-le. Difatti, i militari della cit-tà oraziana hanno dato luo-go ad una serie di servizi mi-rati alla prevenzione e re-pressione dei reati in mate-ria di droga, abuso di alcool,nonché alla repressione dei

furti con numerose perqui-sizioni e controlli su strada,perpetrati, prevalentemen-te, nella fascia oraria not-turna, che non hanno tar-dato a dare i loro frutti.

A Palazzo San Gervasio imilitari della locale stazio-ne carabinieri hanno inter-cettato un autocarro rubatogiorni fa a Trani mettendoin fuga gli occupanti e la-sciando il mezzo carico dimateriale agricolo proven-to anch’esso di furto. Sonoin corso le indagini peridentificare i responsabili.

Sempre a Palazzo SanGervasio, i militari della lo-cale stazione hanno deferi-

to in stato di libertà due pre-giudicati, di cui un mino-renne, per ricettazione. I ca-rabinieri hanno accertatoche i due avevano venduto,in più circostanze, monili inoro, risultati rubati, pressoun negozio compro oro diquel centro.

A Forenza hanno deferitoin stato di libertà alla procu-ra di Melfi due persone perfurto aggravato in concor-so. I due, qualche giorno fa,avevano asportato moniliin oro all'interno di un’abi -tazione rivendendoli poipresso un negozio comprooro.

A Lavello, i militari della

VENOSA - «Si è sempre feliciquando si riceve un premio,soprattutto quando si ricevedalla propria comunità. Lamia formazione è avvenutaqui! Sono quello che sonoperché qui ho incontratopersone chemi hannosapu-to guidare, sostenere e indi-rizzare!» Queste le dichiara-zioni a caldo, di MatildeD'Errico, autrice e registadel programma di Rai 3“Amore Criminale” subitodopo aver ricevuto il Premio“Venosa Donne - Nada Ba-gnoli”, organizzato dallasez. Fidapa di Venosa egiunto alla XXIV edizione.E, commossa, ha ringrazia-to maestra, professori, pre-sidi, presenti nella Sala delTrono del castello Pirro delBalzo: “Le mia basi culturalisono qui a Venosa”, ha rico-nosciuto la giovane registatelevisiva di fronte a un pub-blico accorso per testimo-

niare, con il suo calore, lastima, l'affetto verso unaconcittadina dotata di unprezioso talento che laproietta verso traguardisempre più ambiziosi. «So-no orgoglioso - ha rivelato ilSindaco di Venosa, BrunoTamburriello, facendosiportavoce dei sentimentidella cittadinanza- che, perla prima volta dopo 23 anni,la Fidapa di Venosa attribui-sca a una nostra giovaneconcittadina questo presti-gioso riconoscimento, cheanche in passatoha premia-to donne che con il loro im-pegno lasciano un segno vi-sibile nella società». Un or-goglio esplicitato nelle mo-tivazioni dell'assegnazionedel Premio: «Matilde D'Erri-co è esempio di professiona-lità che promuove cultura -ha sostenuto Antonella Ca-lice, presidente sez. FidapaVenosa - Una cultura intesa

come insegnamento e possi-bilità di riflessione, finaliz-zata ad analizzare le condi-zioni che caratterizzano lanostra società, per indivi-duare e proporre vie d'usci-ta». «Sono contenta che apremiarmi sia una associa-zione femminile - ha ricono-sciuto la D'Errico - facciouna trasmissione per le don-ne, a sostegno delle donne».Allarmanti e significativi idati forniti dalla regista.Specifiche ricerche statisti-che dimostrano, infatti, chela famiglia ammazza piùdella mafia: l'omicidio permano maschile è la primacausa di morte per le donnegiovani; ogni tre giorni unadonna viene uccisa e ad ucci-derla è la donna è l'uomo cheha accanto. «Questi sono da-ti da bollettino di guerra - hadenunciato Matilde D'Erri-co - La condizione della don-na nella nostra società “pro -

gredita” è a livello medioe-vale: ogni anno vengonoammazzate in ambito fami-liare 120/130 donne». E lestorie che da 6 anni (un cen-tinaio) “Amore Criminale”racconta evidenziano sem-pre il deterioramento di unrapporto d'amore in un rap-porto altamente conflittua-le che sfocia in un atto crimi-nale. La capacità e la profes-sionalità della D'Errico edelle suo team sta tutta nelsaper cogliere i vari fattoriche nascono, crescono escoppiano all'interno delnucleo familiare e trasfor-mano la famiglia da paradi-so terrestre in micidialestrumento di morte. «Con“Amore Criminale” siamodiventate punto di riferi-mento per le donne, che ciscrivono daogni parted'Ita-lia - ha evidenziato la D'Erri-co. Noi facciamo da pontecollaborando con le Forze

dell'ordine». Quello dellaviolenza in ambito familiareè un problema culturale«Quella dei sentimenti uo-mo-donna è diventata un'a-rea di conflitti - ha sostenutola registavenosina -L'uomonon sa gestire il conflitto e loazzera con l'omicidio». Unprogramma, quindi, esem-pio di una televisione che faservizio pubblico.La prossi-ma edizione di Amore Cri-

minale, che andrà in ondasempre su Rai 3, ma in pri-ma serata da venerdì 9 no-vembre, presenterà una no-vità. Per lanciare messaggidi speranza, mezz'ora dellatrasmissione sarà dedicataalle donne sopravvissute al-la violenza. E, per questo, laD'Errico ha voluto dedicareil Premio alle donne che vi-vono situazioni di violenza.

Giuseppe Orlando

RIPACANDIDA - Sarà la volta buo-na per trovare una soluzione sul-l'annosa disputa tra Rionero e Ri-pacandida sulla ridefinizione deiconfini tra le due cittadinedel Vul-ture-Melfese?Martedì 30ottobre ilConsiglio Regionale tra i punti al-l'odg discuterà sulla modifica allaLegge Regionale n. 42 del 1993,che avrebbe come risultante la ri-definizione dei confini comunalitra i Comuni di Ripacandida e Rio-nero in Vulture per una superficiecomplessiva di 70 ettari, ricadentiin contrada S. Francesco, Frascol-la e Cappa Bianca per una popola-zione di circa 150 abitanti. La con-troversia ebbe origine nel 1967,quando l'allora azienda di ediliziapopolare realizzò le “casette” suidue lati della strada Provinciale diPiano del Conte e, forse erronea-mente, anche quelle collocate nelterritorio di Ripacandida, rivol-gendo però il Bando unicamentealla città di Rionero. Da lì si creò ilprimo nucleo di insediamento del-la zona, che si è allargato nel corsodegli anni intensificando la pre-senza di rioneresi suquella fetta diterritorio. Il Comune di Rionero haerogato tutti i servizi (acqua, luce,gas, asfaltatura strade e nettezzaurbana) ai cittadini che vi risiede-vano, senza chiedere nulla al Co-mune di Ripacandida che, tutta-via, hacontinuato ariscuotere l'Icifin quando è esistita. Nel 2005 però

l'allora Commissario Prefettiziodel comune di Rionero, Dott. Fran-cesco Maioli, prese atto di questaanomalia e comunicò agli ufficianagrafe di tutti e due i Comuniche da quel momento in poi tutti inuovi nati dovevano essere regi-strati presso l'anagrafe di Ripa-candida. Si creò così una situazio-ne paradossale: alcune famiglie sisono ritrovate ad avere alcuni com-ponenti il nucleo iscritti al registrorionerese ed altri al registro ripa-

candidese. Dopo diversi tentatividimediazione, alcunimessi inattoanche dall'Anci (Associazione Na-zionale Comuni Italiani) e puntual-mente falliti, ilComune di Rioneroalla fine del 2011, consapevole del-la difficile risoluzione della dispu-ta, approvò una delibera in Consi-glio Comunale in cui si chiedeva al-la Regione di rettificare la linea diconfine. Il Comune di Ripacandi-da, dal canto suo, respinse al mit-tente le pretese avanzate sul “pro -

prio territorio” di San Francesco,C.da Frascolla e Cappa Bianca e loscorso 8 Ottobre il Comitato Citta-dino per la tutela dei confini comu-nali haconsegnato alSindaco Giu-seppe Annunziata le firme di 568cittadini per ribadire il “no” allamodifica dei confini comunali diRipacandida. In tempi di riduzionedella spesa pubblica (o spendingreview) in cui, per i piccoli comunisi parla di fusioni e accorpamenti,per un paese come Ripacandida,che dal1950 ad oggi hasubìto unadecrescita demografica quasi del70%, “guadagnare”oltre 100 citta-dini è come avere una confortanteboccata d'ossigeno. Boccata chenon riscuote il sostengo dei cittadi-ni residenti nelle contrade di Fra-scolla e Cappa Bianca che, costitui-tisi in comitato, nonsono rimasti aguardare: a Giugno, infatti, è stataconsegnata al Presidente del Con-siglio Regionale Vincenzo Folino,una petizione firmata da circa due-mila cittadini di Rionero con laquale veniva sollecitata l'approva-zione delle modifiche della legge42/1993 per la ridefinizione deiconfini tra Ripacandida e Rionero.Il Presidente prendendo atto delledue posizioni diametralmente op-poste, rispose manifestando l'au-spicio “che i due Comuni, nell'inte-resse dei cittadini, riescano a con-frontarsi e, subito dopo, a trovareun'intesa”; ma le speranze, a quan-

to pare, sono state disattese. Il Co-mune di Ripacandida ritiene che lalegge è dalla sua parte e dall'apriledi quest'anno garantisce il serviziodi raccolta rifiuti, lo scorso 6 otto-bre è intervenuta con della segna-letica stradale verticale lungo le viedi Rionero e quelle provinciali chestabiliscono l'inizio e la fine dellediverse frazioni, ora appartenential Comune di Ripacandida. Questasegnaletica è stata prontamentesegnalata dal Comune di Rioneroalla Prefettura e all'Ufficio Viabili-tà e Trasporti della Provincia di Po-tenza, perché ne venisse verificatala legittimità e la regolarità consi-derato che il suo posizionamento,in alcuni casi, comporta dei rischioggettivi all'incolumità degli au-tomobilisti. Sul posizionamentodella segnaletica verticale il Sinda-co Placido asserisce: “in attesa del-la decisione del Consiglio regiona-le ogni altra iniziativa assume il ca-rattere di una gratuita ed inutileprovocazione che getta benzina sulfuoco e non risolve alcun proble-ma.”Mentre è attesa la decisionedel Consiglio Regionale, i segnalistradali installati dal Comune diRipacandida sono stati divelti o im-brattati allo scopo di oscurare la di-citura “Frazione di Ripacandida”,segno della probabile insofferenzadi qualche cittadino verso la que-stione.

l. z.

locale stazione carabinierinel corso di mirati servizi fi-nalizzati ad arginare la de-tenzione ai fini di spaccio disostanze stupefacenti defe-rivano in stato di libertà allaprocura di melfi C.A. 24en-ne, censurato, del luogo perspaccio di droga e portoabusivo di armi. A seguitodi perquisizione personalee domiciliare hanno trovatounapistola giocattoloprivadel tappo rosso e circa 13grammi di “hashish”, il tut-to sottoposto a sequestro.

Nel corso della medesimaattività venivano segnalatitre giovani del centro dau-no alla prefettura di poten-

za perché trovati in posses-so di 1 grammo di hashish.

A Venosa e Maschito, infi-ne, i militaridelle rispettivestazioni carabinieri hannodenunciato in stato di liber-tà due giovani della città

oraziana per guida in statodi ebbrezza, poichè gli stessivenivano trovati alla guidadelle rispettive autovetturecon un tasso alcolemico su-periore ai limiti legislativa-mente imposti.

Una pattuglia di carabinieri

La zona “contesa” tra i due comuni

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012 PAG. 8

Martedì 30 ottobre 2012 I VII

PINO PERCIANTE

l Come se non bastassero lescosse ora arrivano anche le fra-ne a rendere difficile l’esistenzaai terremotati del Pollino. Infatti,a Rotonda, in contrada Carrosa,ha ceduto parte del costone checosteggia la strada intercomuna-le che collega con Mormanno.Già nella mattinata di ieri la stra-da era interrotta, ma poi il prontointervento di alcuni contadini delposto con un trattore ha consen-tito di rimuovere i detriti ripor-tando la situazione alla norma-lità. Date, però, le condizioni me-teo il pericolo a Carrosa come inaltre zone del territorio, tra cuiPiano Incoronata, rimane incom-b e n t e.

Altre due abitazioni sono statesgomberate mentre salgono a 241le richieste di verifica agli edifici.Sempre a causa del maltempo, sicerca una soluzione alternativaalle tende montate nel camposportivo e a Piano Incoronata dal-la Protezione civile. Siamo in au-tunno, ormai l’inverno è vicino eil maltempo di questi giorni hacreato non pochi disagi sotto let e n d e.

A causa del brusco peggiora-mento delle condizioni meteo, letende potrebbero non essere piùidonee ad ospitare gli sfollati chedopo i due nuovi sgomberi di ierisono anche aumentati di numero(28). Le abbondanti piogge e il

SOCCORSIA causa delcattivo tempole tendepotrebberoessere non piùidonee[foto Vece ].

notevole abbassamento delle tem-perature, infatti, stanno creandoqualche difficoltà agli abitanti diRotonda che hanno abbandonatole proprie abitazioni per via diordinanze di inagibilità o per lapaura di nuove scosse.

Chi può cerca ospitalità daamici o parenti. Intanto ieri mat-tina in tutti i Comuni del versantelucano del Pollino interessatodalla forte scossa della notte tragiovedì evenerdì scorso, le scuolesono state riaperte. Oggi riapri-ranno anche a Rotonda. I tecnicidei vigili del fuoco le hanno ri-tenute agibili. Il segno di un lentoritorno alla normalità anche se lamobilitazione delle autorità loca-li continua. Continuano, infatti,senza sosta i sopralluoghi e le ve-rifiche agli edifici da parte deitecnici della Protezione civile.

Oggi per mettere in sicurezza ilcampanile della chiesa di S.An-tonio a rischio crollo arriveràdall’Aquila un mezzo speciale deivigili del fuoco utilizzato duranteil terremoto in Abruzzo.

Si fanno continue riunione perfar il punto della situazione e de-cidere in tempo reale le cose dafare. Intanto su tutto il compren-sorio ieri ha continuato a farefreddo e a piovere, a tratti conforti scrosci. Cosa questa che au-menta il rischio di nuove frane,anche se da oggi è atteso un lievemiglioramento delle condizionidel tempo.

Le scosse non si fermanoora anche frane e sgomberiNel centro lucano salgono a 241 le richieste di verifica degli edifici

LAGONEGRO S U L L’A3 «FU METODO MAFIOSO»�

Assalto al portavaloririnviati a giudizio in 15

l Secondo l’accusa organizzarono e misero a segnol’assalto al portavalori della «Ronda» sulla A3 Salerno-Reg-gio Calabria con «metodo mafioso». Il giudice dell’udienzapreliminare del Tribunale di Potenza Michela Tiziana Pe-trocelli ha rinviato a giudizio 15 persone, una delle quali èirreperibile. È la banda delle rapine vicina alla «cosca deglizingari», una delle più note di Cosenza.

Alcuni di loro sono residenti a Rionero: Rocco GerardoBarbetta e Aniello Barbetta. Marilena Molinari è di Potenza.Luciano Campeggio è irreperibile. Gli altri imputati sonocalabresi: Donato Anzillotti, Saverio Sidella, Fiore e AntonioAbruzzese, Leonardo Bevilacqua, Francesco Cofone, Giu-seppe Greco, Gianluca Maestri, Antonio Moffa, SilvanaBevilacqua e Andrea Bevilacqua.

Capi della banda, secondo la Procura (a condurre leindagini fu la Squadra mobile di Potenza) sarebbero i fratelliFiore e Antonio Abbruzzese, che nel 2007 finirono in ma-nette. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione adelinquere di stampo mafioso, rapina aggravata dal metodomafioso, detenzione e porto abusivo d’arma, resistenza apubblico ufficiale, favoreggiamento personale e ricettazione.La rapina risale al mese di ottobre del 2006. Il portavalori fusperonato da un furgone e per costringere le guardie giuratea scendere furono sparati numerosi colpi di kalashnikov.Non vi furono feriti, ma i rapinatori diedero fuoco al furgoneutilizzato per la rapina, provocando danni a un cavalcaviadell’autostrada, nelle vicinanze dello svincolo di Lauriadella A3 Salerno-Reggio Calabria.

Terremoto infinitoE lo «sciame» coinvolge anche il Sirino

Il terremoto coinvolge anche il Sirino. Tre scosse, di ma-gnitudo 2. 1, 2. 5 e 2. 0, sono state registrate tra le 12 .48 e le14. 06 di ieri dall’Istituto nazionale di geofisica nel distrettoMonte Alpi – Sirino. Si tratta di un ritorno dello sciame sismi-co che tende a interessare la zona che era stata soggetta perprima ai movimenti tellurici sul Pollino. Infatti, i paesi più pros-simi all’epicentro delle tre scosse di ieri sul Sirino coincidonocon quelli del Pollino, solo che gli epicentri sono spostati piùverso nord ovest, ossia verso Rotonda. Sul Pollino, dopo lascossa di magnitudo 5, ci sono state, fino a ieri, 372 replichementre da quando è iniziato lo sciame (o gli sciami) le scossesono state 3083. Questo stato di cose sta avendo negativi ri-flessi sull’economia dell’area già profondamente provata dal-la crisi in atto. La conferma viene dagli operatori turistici chelamentano un notevole calo di presenze con circa 500 disdet-te di prenotazione per il ponte di Ognissanti. «Lo sciame si-smico non ha avuto alcuna influenza sulle aziende dell’ospita -lità rurale e dell’eco turismo – evidenzia Turismo Verde Cia -che continuano a funzionare regolarmente offrendo la qualitàdei servizi di sempre». Per venire incontro agli albergatori ilComune ha chiesto al governo il differimento dei termini per ilpagamento dei tributi. Per quanto riguarda lo sciame sismico,sono state 9 le scosse superiori a magnitudo 2 registrate finoalla tarda serata di ieri, la più intensa alle 11.47 di magnitudo2.6 e la più recente alle 18.01 di magnitudo 2.5. [p.p.]

ROTONDA IN CONTRADA CARROSA HA CEDUTO PARTE DEL COSTONE CHE COSTEGGIA LA STRADA CHE COLLEGA CON MORMANNO�

L AURIA LA GENTE ESASPERATA MINACCIA DI OCCUPARE IL COMUNE

«Noi abitanti delle frazioniIsolati se perdura lo stopdei trasporti pomeridiani»

ANTONIETTA ZACCARA

l E’ iniziata la seconda settimana di disagio e difficoltà pergli abitanti delle contrade di Lauria, da lunedì scorso im-possibilitati a raggiungere il centro urbano con i mezzi delservizio pubblico se non alle 7 di mattina e rientrare alle 14.Mentre in Comune si continua a discutere, chiacchierareinterloquire con il consorzio che gestisce il servizio pubblico, icittadini, soprattutto gli anziani e i ragazzi, continuano avivere un disagio non di poco conto, quello di non essere

neppure più liberi di andare a far-si una ricetta dal medico. «Medicinelle contrade non ce ne sono, nonci sono farmacie e nessun tipo diservizio, siamo quasi isolati, sen-za bus è come se avessero creatoun muro con il centro urbano».«Partiamo alle 7, arriviamo primadelle 8, il medico apre alle 9,30,tutto quel tempo dove dobbiamostare? Fatta la ricetta dobbiamoattendere le 14 per ritornare a ca-sa». L’attesa per una soluzione delproblema, questione iniziata loscorso mese di maggio con la sop-pressione delle corse pomeridia-ne, sta esasperando gli animi, lagente minaccia di occupare il co-

mune in mancanza di risposte celeri. «Nnon se ne può più adisagio si aggiunge disagio». E al danno si aggiunge la beffa dicorse doppie e tagli del servizio pubblico. Per l’ennesima voltaabbiamo chiesto lumi all’assessore ai trasporti Giacomo Reale,che per l’ennesima volta ci ha riassunto delle interlocuzionicon il consorzio, della richiesta di autorizzazione delle linee arischio di impresa e del veto dell’amministrazione poiché nonprevista quella pomeridiana, si è in attesa di un ulterioreincontro per mettere la parola fine alla vicenda, la questione èuna priorità ha detto, speriamo di risolverla in tempi brevi.Sono già trascorsi cinque mesi dall’inizio della storia e ormaiun mese dallo stop definitivo del servizio pomeridiano e lerisposte si attendono ancora.

NIENTE BUS Disagi nelle frazioni

le altre notizieAV I G L I A N O

FIAMMA TRICOLORE

Mancusi: «Per le franepaese tagliato fuori»n Avigliano, paese noto per i ce-

dimenti di strade e case, assistesilenzioso al suo isolamento. Aporsi interrogativi e domandeè Vincenzo Mancusi, segreta-rio regionale Movimento So-ciale Fiamma Tricolore. Man-cusi si chiede «Chi ha ritenutodi poter togliere il vincolo vistoche poi l’area è crollata?»; «Chiha rilasciato un’autorizzazio -ne a costruire in un’area vin-colata?»; «Come e perché è sta-ta ridotta la distanza canonicadei trenta metri costruendoquasi sopra la Galleria delleFerrovie Appulo-lucane?».

TITO SCALO

FIERA DI BASILICATA

Arredo e mobiliecco le nuove tendenzen Si rinnova presso la Fiera di

Basilicata, nel quartiere fieri-stico di Tito, da oggi al 5 novem-bre l’appuntamento con il Sa-lone del Mobile e dell’Ar redo.La rassegna è l’ideale punto diincontro per chi è in cerca diuna soluzione d’arredamento edi tutto quanto serve a renderepiù bello, comodo e confortevo-le lo spazio domestico. Dal clas-sico al moderno, antiquariato,artigianato e design, in fiera siespone il meglio della produ-zione locale e nazionale dell’ar -redo casa e non solo, un’occa -sione unica per scoprire le nuo-ve tendenze del settore.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012 PAG. 9

32 Martedì 30 ottobre 2012

“AZIONI di prevenzione e coesione sociale neldisagio giovanile”èil temadiunconvegnoinprogramma questa mattina (dalle ore 9.30)alla Casa Cava. L'incontro, che vedrà la pre-senza del sindaco di Matera Salvatore Addu-ce, delpresidente dellaProvincia FrancoStel-la, del presidente del Consiglio comunaleBrunella Massenzio e dell'assessore comuna-le alle Politiche sociali Simonetta Guarini, èstato organizzato dalla Associazione Onlus“Progetto umanitario nel mondo in nome diMaria”, in collaborazione con il Comune diMaterae seiIstitutiScolasticidi MateraedAl-tamura che hanno sottoscritto un accordoche li vede impegnati in un'ampia azione diprevenzione del disagio giovanile. Al conve-gno, introdotto da Osvaldo Carnovale, inter-verranno il vicepresidente della sezione mate-rana dell'associazione Antonio Giordano,una psicologa, di Bologna, Cristina Santan-drea, ildirigente scolasticodel LiceoClassicodi Altamura Biagio Clemente, il dirigente sco-lasticodi unistituto diAvellino MarinaD'Ad-dazio, il questore di Matera Pasquale Errico, ilmaggiore del Comando provinciale dellaGuardia di Finanza di Matera Ugo MicheleCiocia e l'assessore alle Politiche sociali e dellaSanità del Comune di Modena Francesca Ma-letti.Concluderàlaserie di interventi ilpresi-dente nazionale dell'associazione “Progettoumanitario nel mondo in nome di Maria”Giu -seppe Alessio Marra. In serata, nella sala Pa-solini (centro commerciale Il circo), alle ore20.00, l'Associazione e, precisamente “L'eser -cito dell'amore”, per favorire l'integrazione el' inclusione sociale, presenterà lo spettacolo“L'Atelier dell'arte e mestieri”, giunta alla suaseconda edizione, con la regia teatrale di An-gela Pietricola, e l'aiuto regista e la coreogra-fia e balletti di Maria Epifania.

Mariangela [email protected]

L’EVENTO

Appuntamento in programma per domani sera a Tenuta La Volpe

Festa di Halloween in arrivo

Matera Agenda

� CASACAVA � � CAPITALEDELLACULTURA �

Al quinto posto in tutta Italia fra le applicazioni maggiormente scaricate

App da record per Matera 2019

RISTORANTI MATERABASILICO 0835-336540GROOVE BEER E GRILL 320-7251913IL CANTUCCIO 0835-332090IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986IL TERRAZZINO 0835-332503KAPPADOR 0835-268021LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054LA COLA COLA 0835-336937LE BOTTEGHE 0835-344072LE SPIGHE 0835-388844LUCANERIE 0835-332133OI’ MARI’ 0835-346121OSSIDISEPPIA 0835-388385TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956LA TALPA 0835-335086RISTORANTE DA MARIO 0835-336491RISTORANTE VENUSIO 0835-259081RIVELLI 0835-311568SAPERE &SAPORI 0835-346087STANO CUCINA CASARECCIA 0835-344101TRATTORIA DEL CAVEOSO 0835-332892

TRATTORIA LUCANA 0835-336117BACCANTI 0835-333704AL FALCO GRILLAIO 0835-331128TERRAZZA RIDOLA 0835-314234RISTORANTE ASSAPORA 0835-389383RISTORANTE HEMINGWAY 0835-310794

RISTORANTI POLICOROMAGNA GRECIA 0835-980666LA TANA DEL BLASCO 0835-973173LO SGRANOCCHIO 0835-973964PITTY 0835-981203PICCADILLY 0835-981007DA CICCIO 0835-971654RE ARTU’ 0835-971716CALLA 2 0835-981090HERACLEA 0835-910144RAGNO VERDE 393-1639676

RISTORANTI PISTICCIBORGO ANTICO 0835-583193

L’INCONTRO 0835-582467MARACAIBO 0835-411847RISTORAZIONE LUCANA 0835-581003NAPULE’ 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLAHOTEL IMPERIALE 0835- 536505AL TORCHIO 0835-877410AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175GOLDEN FISCH 0835-877561I BACCANTI WINE BAR 347-4203286LA MANGIATOIA 0835-504440SURIANO NICOLA 0835-504961I TRE LIMONI 0835-556001ALLA CORTE DEL CONTE 0835-877588

RISTORANTI SCANZANO JONICOTERMITITO 0835-930362ANTICHI SAPORI 0835-954644DUE PALME 0835-954780FARO EUROPA 0835-950882LE ROSE 0835-930040LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140

MERLIN BLEU 0835-954458NICOLAS 0835-952396VILLA MARY 0835-952327

RISTORANTI BERNALDAPALATINUM 0835-745206MASSERIA CARDILLO 0835-748992MOJITO 0835-745439FORLIANO 0835-629040LA MASSERIA 0835-741838LA LOCANDIERA 0835-543241L’INCONTRO 0835-543291AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546CALLIOPE 0835-543113

RISTORANTI MIGLIONICOIL RITROVO DEL CIMA 0835-559918TENUTA VOLPE 0835-5597502HOSTERIA DEL MALCONSIGLIO 0835-559941

RISTORANTI TURSIPALAZZO DEI POETI 0835-532631

Campagna nastro rosaUN'INTERA giornata dedicata alla sensibiliz-zazione e informazione sull'importanza dellacorretta prevenzione e della diagnosi precocedei tumori della mammella.

Organizzata e promossa dalla Sezione Pro-vinciale LILT di Matera, in collaborazione conEstée Lauder Companies.

La giornata di oggi martedì 30 ottobre rien-tra fra le iniziative nazionali della CampagnaNastro Rosa e prevede mammografie gratuite,una mostra degli scatti del fotoreporter lucanoLeonardo Autera e, inoltre è previsto alle 20, ilconcerto offerto da “I solisti della Magna Gre-cia”.

Raccoglitori di funghiANCHE quest’anno, all’inizio della stagione au-tunnale, continua la costante azione preventivadel Dipartimento di Prevenzione Collettiva dellaSalute Umana dell'Azienda Sanitaria di Matera,direttore dott. Francesco Mauri, nel promuovereincontri formativi rivolto ai raccoglitori di fun-ghi epigei spontanei. Verrà infatti attivato il 21°corso e l’ispettorato Micologico del Servizio diIgiene degli Alimenti e della Nutrizione direttodal dott. Antonio Martemucci, continua ad assi-curare la propria consulenza sia ai raccoglitori,nei giorni di lunedì e mercoledì, che al prontosoccorso del Madonna delle Grazie di Matera pertutti i casi di intossicazione da funghi.

Disagio giovanileOggi confronto

sulla prevenzione

Paolo Verri direttore del Comitato Matera 2019

Domani a partire dalle ore22,30 a Matera presso TenutaLa Volpe, sulla strada statale 7in direzione Miglionico neipressi della Diga di San Giulia-no è in programma la festa“Chic Halloween”, a cura di Al-terego Eventi.

In un ambiente chic ma allostesso tempo decisamente terri-ficate il party di Tenuta La Vol-pe premierà la maschera piùbella con alcuni premi offertidagli sponsor dell'evento.

Un evento in collaborazionecon un pre-serata targato Cine-tix Cafè, punto strategico d'in-contro dellamovida materanaedi tanti amici chedopo aver tra-scorso qualche ora ascoltandobuona musica e sorseggiando

ottimi drinks raggiungerannoinsieme l'obiettivo della notte:Chic Halloween nella locationpiù amata dal popolo della nottematerana, la Tenuta La Volpepresso la Diga di San Giuliano.

Durante l'evento si potrà gu-stare il prelibato buffetdi primidelle Fantasie dello Chef.

A premiare la maschera piùelegante sia maschile che fem-minile sarà la gioielleria Iacovo-ne di via Nazionale a Matera e unparticolare articolo del CentroTim Giovanni Gaudiano in viaRoma.

A curare un suggestivo ango-lo della location sarà il partner-ship Absolute Joy, linea d'abbi-gliamento presente da alcunimesi in via San Biagio a Matera.

DOWNLOAD record per l'ap-plicazione dedicata a Matera2019.

Dopo una proficua attività dipromozione, infatti, la App de-dicata alla candidatura dellacittà dei Sassi a Capitale euro-pea della cultura è balzata, sa-bato scorso, al quinto posto frale app più scaricate in Italia suiPad e all'ottavo su iPhone nel-la sezione “Riferimento” diApp Store Italia riservata alleapp istituzionali e di pubblicautilità.

Un dato significativo se siconsidera che ai primi posti suApple Store non ci sono molteapp istituzionali.

Ovviamente si tratta di un se-gnale di indiscutibile impor-tanza per testimoniare l’appealche comunque il lavoro di can-didatura della città versol’obiettivo del 2019 riesce a cen-trare.

Del resto l’apertura verso lenuove tecnologie e le rispostepositive che arrivano anche esoprattutto sotto questo profi-lo sono la principale dimostra-zione del fatto che Matera ri-scuota comunque un gradi-mento a livello nazionale e nonsolo ed una forte dose di curio-sità mista a fascino che la por-tano ad ottenere simili perfor-mance di portata e di valoreenorme soprattutto in questomomento in cui la corsa versola capitale della cultura nel2019 comincia davvero ad en-trare nel vivo.

“Si tratta - afferma il diretto-re di Matera 2019, Paolo Verri -di un ottimo inizio e che confer-ma, ancora una volta, la forteattrattività di Matera e il cre-scente interesse che la sua can-didatura sta sviluppando inItalia e all'estero.

Ma questi positivi traguardisi possono raggiungere - conti-nua Verri - solo se tutti insiemeparteciperemo attivamente econproposte concreteaquestopercorso.Così comehannofat-to i professionisti materani chehanno reso possibile questosuccesso, Francesco Piero Pao-licelli e Nico Colucci, della so-cietà Apposta, che hanno mes-

so a disposizione questa appgratuitamente, e Daniele Leo-ne, della Mobi Next, che con lasua preziosa attività di marke-ting ha contribuito a renderepossibile questo exploit. Dob-biamo continuare su questastrada e invito tutti i materania scaricare attraverso i loroiPhone e iPad l'applicazioneMatera 2019 con cui è possibileconoscere da vicino e in temporeale tutte le iniziative che sistanno mettendo in campo econ cui, a breve, sarà possibilepartecipare attivamente allaredazione del dossier di candi-datura.

Fra l'altro, anche grazie alladiffusione di questa applica-zione, è fortemente aumentatoil numero di utenti sulla nostrapagina Facebook.

Un ringraziamento partico-lare va anche al Web Team Ma-tera 2019, che ha contribuito atestare l'app in fase beta, e stacontribuendo a curarne la pro-mozione sui social network”.

Le zucche simbolo di Halloween

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012 PAG. 10

Martedì 30 ottobre 2012 31

“ASPETTO che la mozione votatain Consiglio comunale abbia isuoi effetti e che l'interrogazioneai Ministeri competenti e all'Av-vocatura dello Stato sull'inter-pretazione della legge sia inviatasubito per evitare che si introdu-cano, in questovuotonormativo,altre situazioni che possano in-tervenire in maniera urbanisti-camente rilevante sulla città”.

A gettare il grido d'allarme ria-prendo il confronto sulla legge106 del 2011 (il cosiddetto PianoCasa 2) è il consigliere comunaledella Lista Stella Enzo Acito che èstato tra i primi firmatari dellamozione approvatadal Consigliocomunale di Matera qualche set-timana fa per cercare di fare chia-rezza definitivamente sul conte-nuto della legge.

Una mozione che pone un que-sito chiaro a cui la giunta e il diri-gente dovranno dar corso chie-dendo una risposta all'Avvocatu-ra: “il quesito è già contenuto al-

l'interno dell'ordine del giorno enon è dunque nemmeno necessa-rio aspettare la sbobinatura degliinterventi in Consiglio per proce-dere alla richiesta avanzata, nonsi aspetti altro tempo e vi si diacorso subito anche per rispetto diuna decisione presa e votata dalConsiglio comunale, altrimentici sarebbe un'ennesima dimo-strazione di quanto sia tenuto inscarsa considerazione il pareredell'assemblea comunale”.

Le parole di Acito tendono es-senzialmente a velocizzare uniter indicato dal Consiglio e checon il parere dell'Avvocatura do-vrebbe definitivamente fare chia-rezza sulle competenze legislati-ve della questione evitando ma-gari che altre situazioni rilevantipossano in qualche modo cam-biare quello che è l'attuale statusdella città.

“Se ci saranno altri interventidello stesso rilievo sulla città si ri-schierà altresì di rendere comple-

tamente inutili gli approfondi-menti sugli strumenti urbanisti-ci che restano invece ancora in at-tesa di un esame approfondito edi un'approvazione”.

Contestualmente le prossimesettimane potrebbero essere utilianche per aprire le porte, magari,ad una nuova legge regionale chepotrebbe di fatto rallentare o bloc-care ogni accesso alla legge 106nazionale con l'introduzione diuna diversa disciplina locale. Maanche su questo, malgrado le vo-ci che arrivano sulla questione,non si hanno certezze e l'esamedel provvedimento a livello regio-nale è ancora in atto per cui pre-vederne con certezza la conclu-sione non è cosa facile, tanto piùin questo particolare momento incui sono tante e diverse le que-stioni che si assommano e chechiedono una qualche sorta dipriorità.

Piero [email protected]

Enzo Acito chiede al Comune di velocizzare l’iter indicato dal Consiglio

«Sulla legge 106 carte all’Av v o c a t u r a »

Il consigliere della Lista Stella, Enzo Acito

Completati i lavori di ristrutturazione per 1,5 milioni di costo, ora tutti i servizi sono al piano terra

Asm: autosufficienza energeticaI pannelli fotovoltaici porteranno al 70 per cento l’autoproduzione della strutturaPRIMI passi per la realizza-zione del Polo Sanitario eper l'autosufficienza ener-getica della struttura. Conl'inaugurazione della nuo-va logistica e del nuovo in-gresso della sede dell'A-zienda Sanitaria di Matera,in viaMontescaglioso, par-te un progetto imponenteche, insieme all'ammoder-namentodella viabilitàdel-la zona, porterà la città deiSassi ad ottenere un risul-tato importantissimo dalpunto di vista dell'acco-glienza e dell'accesso ai ser-vizi medici e assistenziali.La nuova coibentazionedelle strutture ed i nuoviinfissi garantiranno menodispersione, mentre i pan-nelli fotovoltaici (i cui lavo-ri sono stati finanziati dafondi europei per un ulte-riore milione di euro), cheproducono energia sino a200 Kw/h,permette -ranno di di-minuireesponenzial -mente la ri-chiesta di for-nitura di lucee gas, per untotale del cir-ca il 70 percento di autoproduzione.

Un risulta-to importan-te dal puntodivista del ri-sparmioenergetico,economico,ma anche delservizio aicittadini.

I lavori diristrutturazione, che han-no comportato un costo to-tale di un milione e cinque-cento mila euro, hanno per-messo di portare a pianoterra tutti i servizi, dagliambulatori delle vaccina-zioni per bambini, ai localiper le commissioni invali-di, da quelli per la sceltamedica e l'esenzione ticket,ai poliambulatori, oltre chegli uffici amministrativi.

Sono state eliminatecompletamente le barrierearchitettoniche ed ogni ac-cesso è stato dotato di scalee rampe, le sale d'attesa am-modernate e rese maggior-mente accoglienti e fruibi-li.

Un pensiero particolare èspettato ai bambini, nelle

cui zone di competenza so-no state installate delle telerealizzate dagli alunni del-la III D del Liceo Artistico“Carlo Levi” dell'anno sco-lastico2011/2012, chegui-dati dalla professoressaIannarella, sono stati rin-graziati personalmente dalDirettore della Asm, RoccoMaglietta e dal Sindaco diMatera, Salvatore Adducenel giorno dell'inaugura-zione ufficiale dei nuoviambienti.

Non solo la logistica, maanche rispetto dell'ambien-te e abbattimento delle spe-se, nuove indicazioni piùchiare e visibili e soppres-sione totale delle barrierearchitettoniche, per unprogetto ideato e condotto

in esclusiva dall'UfficioTecnico della Asm ed in pri-ma persona dall'ingegnerNicola Sannicola, ulteriorefonte di risparmio in un in-tervento pubblico.

“Abbiamo raggiunto di-versi obbiettivi importanticon la riqualificazione del-l'immobile - hasottolineatoil Direttore Generale dellaAsm, Rocco Maglietta - dal-l'abbattimento dei costi digestione a quello delle bar-riere architettoniche.

Abbiamo pensato ad am-bienti con arredamenti ecolorazioni sobrie e acco-glienti, oltre a creare delleindicazioni chiare per tut-ti.

Abbiamo trasferito tuttigli ambulatori e i servizi

amministrativi a piano ter-ra e ci siamo forniti di pan-nelli fotovoltaici che ci per-metteranno la quasi totaleautosufficienza energeti-ca. Davvero un grande ri-sultato e devo ringraziarel'Ufficio Tecnico e l'inge-gner Sannicola per averraggiunto il nostro inten-to”. Puntando alla creazio-ne del Polo Sanitario dellaAsm, l'ammodernamentodella sede di via Montesca-glioso, che da oggi ha unnuovo ingresso e per il qua-le si attende la realizzazio-ne di un parcheggio ad hoc,può rappresentare un pri-mo importante passo inavanti.

Francesco [email protected]

Primo passo di un polo polifunzionale

Adduce sottolinea«Più fermate dei buse parcheggi in zona»

Matera

L’inaugu-razione delnuovoingresso dellaAsm

LA NUOVA struttura poli-funzionale della Asm per-mette di pensare ad un PoloSanitario nella città deiSassi. Ma, per raggiunge-re questo obbiettivo servi-rà l'impegno di tutti, so-prattutto quello politico eistituzionale. “Il risultatoottenuto credo sia assolu-tamente positivo - ha com-mentato il Sindaco di Mate-ra, Salvatore Adduce - Re-stituisce, infatti, alla Asm,alla città e alla Provincia,fino a quando potremo par-lare di tale istituzione, unastruttura e degli ambientirispondenti e consone allerichieste degli utenti.

Ma, legata a questa novi-tà importante, va fattaunaimmediata valutazione sultrasporto pubblico, che sa-rà utile modificare per ren-dere migliore la fruizionedi questa zona della città.Inoltre, bisognerà pensarealla viabilità e ai parcheg-gi, per i quali abbiamo ri-trovato e rianimato pro-getti accantonati con fondiche stavamo per perdere. Ilavori sono già partiti e cer-cheremo di rendere il pri-ma possibile questo puntodella città più utile e acces-sibile”. Il primo cittadino,inoltre, si complimentacon chi hacondotto i lavoriper le capacità dimostrate,nonostante il plesso sia

stato sempre attivo e pro-duttivo nel quadriennioche ha portato alla comple-ta ristrutturazione. “Unimmobile che fu un rime-dio per una situazione didifficoltà è diventato condiversi interventi, e conquesto in particolare, unpunto strutturale per il la-voro della Asm - ha ripresoAdduce - L'utenza, final-mente, trova ambienti ac-coglienti che non avevamai avuto. Un interventoanche difficile, conside-rando che si è intervenutisu una struttura in conti-nuo uso e si è dovuti inter-venire con uno schema benpreciso. Il risultato oggi èsottogli occhidi tutti, enoifaremo il possibile per col-laborare alla creazione diun Polo Sanitario”. Unaquestione che dimostra diavere a cuore anche l'asses-sore provinciale GianniRondinone, che sottolineal'importanza di un miglio-ramento della viabilità, pergiunta già programmato.“E' in fase di ultimazione ilprogetto per la riqualifica-zione dell'area, dalla pro-vinciale per creare un veroe proprio Polo Sanitarionella zona. Questo è un belrisultato per la città e per lasua sanità” ha conclusol'assessore.

fra.cal.

Maglietta: «Abbiamocosì raggiuntodiversi risultatidalla logisticaall’abbattimentodelle barriere»

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012 PAG. 11

Martedì 30 ottobre 2012II I

INDUSTRIADA MELFI UN PROGETTO SINDACALE

Come si riaccendeil motore dell’autoLa Cgil su Fiat, innovazione e auto ecologica

MIMMO SAMMARTINO

l MELFI. Il settore dell’auto in Italiaha le ruote sgonfie. La Fiat, per puntaresu nuovi modelli, attende la ripresa. IlGoverno nazionale, prima di promuo-vere politiche di crescita, attende i ri-sultati del risanamento della finanzapubblica. Intanto il Paese si deprime, iconsumi si contraggono, le automobilinon si vendono. Anche a causa di «uneccesso di capacità produttiva in Eu-ropa». Ma, come suggerisce StefanoFassino (responsabile nazionale perl’economia del Pd), «accanto alla di-scontinuità rispetto alle scelte sin quieffettuate dai governi nazionali di que-sti ultimi anni, non è pensabile unasoluzione in chiave locale o naziona-le».

IL CONFRONTO - Sono stati arti-colati gli spunti emersi dall’a s s e m bl e afiume promossa dalla Cgil di Basilicataa Melfi («Automotive e Mezzogiorno -Le proposte della Cgil per tutelare l’oc -cupazione»), iniziativa che si è avvalsadel contributo di una pluralità di sog-getti. Di casa Cgil: i segretari regionalee provinciale, Alessandro Genovesi eAngelo Summa; i segretari regionali diCgil Lazio (Claudio Di Berardino),Abruzzo (Gianni Di Cesare), Campa-nia (Franco Tavella), i responsabili lo-

cali di Fiom (Emanuele De Nicola) Fil-cams (Vincenzo Lo Russo), Filt (BrunoBevilacqua), Filctem (Fernando Me-ga), l’assessore regionale alle AttivitàProduttive, Marcello Pittella, il presi-dente di rete Automotive Rete Italia,Paolo Patrone, la segretaria nazionaleCgil, Elena Lattuada, il sindaco di Mel-fi, Livio Valvano, i responsabili eco-nomici del Pd, Stefano Fassina, di Ita-lia dei valori, Maurizio Zipponi, di Si-

nistra ecologia e libertà, Dino Tibaldi.

AUTO A SUD - Si parte da un dato: idue terzi della produzione automobi-listica italiana è concentrata nel Mez-zogiorno. La proposta avanzata dallaCgil parte dall’idea di un settore au-tomobilistico e manifatturiero che re-sta strategico per l’uscita della crisi, ladifesa dell’occupazione, lo sviluppodell’Italia nel contesto dell’Europa edel Mediterraneo. All’interno del pro-cesso di progressiva meridionalizza-

zione del settore e dell’indotto, accadeche - soprattutto a Sud - sia accresciutauna sindrome di Fiat-dipendenza. Agiudizio del sindacato bisogna scom-mettere sulla progettazione di nuovimodelli, investire sulla ricerca, sullainnovazione, sulle nuove tecnologie (apartire dal risparmio energetico, alletecnologie verdi, a un piano di mobilitàsostenibile).

NON SOLO FIAT - All’orizzonte c’èu n’auto nuovo ed ecologica. E, perchédiventi un obiettivo perseguibile, laCgil (ma anche i rappresentanti deipartiti politici presenti) chiariscono:«Il settore auto in Italia non dovrà piùcoincidere con la questione Fiat. Bi-sogna lavorare perché i distrettidell’auto possano aprirsi anche ad altrisoggetti imprenditoriali».

LA RETE - Perché questa linead’azione possa prendere forma, secon-do Cgil, è indispensabile superare laframmentarietà degli interventi locali.«Occorre operare con una logica di rete- afferma il sindacato - creando unasede unica di coordinamento». Un luo-go in cui definire linee che evitino so-vrapposizioni e ridondanze e che met-tano «in rete» le differenti vocazioniterritoriali, frutto di ricerca e inno-vazione (dal design, alla propulsione,

dalla micro elettronica, ai nuovi ma-teriali, e via dicendo). Insomma, se-condo la proposta Cgil, bisogna pun-tare su una nuova sfida.

IL CAMPUS - Il campus tecnologicodi San Nicola di Melfi? La Cgil dice: «Èstato pensato nel 2004. Se dev’e s s e reinnovativo dovrebbe essere finalizzatoalla ricerca sui nuovi materiali, cosache potrebbe costituire la cifra inno-

vativa di San Nicola di Melfi». L’as -sessore Pittella risponde: «Proposta in-teressante. Ma, più che sostituire l’ideainiziale, può integrarla. Con il suppor-to di finanziamenti aggiuntivi».

L’I M P R E N D I TO R E - L’i m p re n d i t o rePaolo Patrone, nel sottolineare l’im -portanza dell’esperienza della Rete Au-tomotive Italia (54 le aziende coinvolte,con 6mila dipendenti, fra Basilicata,Abruzzo e Campania), ha messo il ditonella piaga: «Fare ricerca, innovazio-

ne, internazionalizzazione al Sud, peruna piccola impresa, è cosa improbasenza un sostegno. Qui bisogna supe-rare il “g radino” di mille chilometriche ci distanziano dall’Europa (cosache non si pone per le imprese delNord). Qui siamo penalizzati dall’ar -retratezza o dall’assenza di adeguateinfrastrutture. Qui l’accesso al creditoè penalizzato da un costo del denaropiù alto di diversi punti rispetto alleimprese che operano nel settentrio-ne».

CASSA INTEGRAZIONE -In Italia,nel settore auto, operano un milione eduecentomila addetti. Oltre novemilalavorano, fra Sata (6.100) e indotto, aSan Nicola di Melfi. Ma non si intra-vede da nessuna parte un progetto. Ne-gli Stati Uniti, ma anche in Germania ein Francia, i governi nazionali hannoscelto di intervenire a sostegno delleloro imprese automobilistiche, in cam-bio di progetti innovativi. In Italia nonè accaduto nulla di tutto questo, conuna Fiat che appare sempre più proiet-tata verso il mercato statunitense. In-tanto, questo stand-by, non è indolore:la Fiat lucana ha già toccato le 42 set-timane di cassa integrazione. Il mas-simo consentito è di 52 settimane. Unasoglia che, sino a oggi - assicura la Cgil- non era mai stata superata.

L’AUTO DEL SUD«La produzione automobilistica

è meridionalizzata e troppoFiat dipendente»

LA RETE«Serve creare una rete per

investire su ricerca,innovazione e diversificazione»

Cronaca di uno stabilimentofermato per 130 giorni

FRANCESCO RUSSO

l S.NICOLA DI MELFI. Il ri-schio che si possa passare dallacassa integrazione ordinaria aquella straordinaria - bello gros-so alla Sata di San Nicola di Mel-fi. Sono troppe, infatti, le setti-mane di ammortizzatori socialiutilizzate dall’inizio di gennaioad oggi. «Finora avremo soppor-tato 120, 130 giornate di cassaintegrazione, ed anche di più:diventa pure difficile tenere ilconto, dice Marco Roselli, segre-tario aggiunto della Fismic Ba-silicata. «Ad ottobre - continuaRoselli - si è lavorato soltanto seigiorni: il 2, 3, 9, 10, 11 e 16. Ilavoratori in busta paga stannoperdendo moltissimo.

Anche a novembre la situa-zione sarà preoccupante, dal mo-mento che gli operai timbreran-no il cartellino solo pochi giornial mese. Se le cose non cambie-ranno - mette in guardia - c'èl’eventualità che in primavera sipossa passare dalla cassa ordi-naria a quella straordinaria. Aquesto punto - aggiunge - con-fidiamo dei sindacati con Mar-chionne, che dovrebbe parlaredei modelli. Speriamo che a Mel-fi ci siano nuove produzioni».Recentemente la Sata di San Ni-cola di Melfi aveva annunciato lacassa integrazione dal 17 ottobreal 6 novembre, ma anche per il 9dello stesso mese. Adducendosempre la necessità «di adegua-

re i flussi produttivi alla ridu-zione dei volumi conseguenteall’andamento del mercato»,l’azienda aveva comunicato unaltro lungo periodo di stop alleproduzioni: dal 12 al 20 novem-bre, nei giorni, 23, 26 e 30 no-vembre, ma anche dal 3 al 10dicembre ed il 14 dicembre. Ilsegretario regionale della Uilm,Vincenzo Tortorelli, punta tuttosull'incontro in programma oggitra i segretari confederali e l’am -ministratore delegato della Fiat,

Sergio Marchionne. «Il vertice -auspica il sindacalista - dovràconcludersi con impegni concre-ti e verificabili sugli investimen-ti e sui nuovi modelli. Si trattadelle uniche garanzie per bloc-care la continua richiesta di oredi cassa integrazione finora re-gistrata e per dare un futuro allefabbriche italiane. C’è di più.L’interesse del mercato Usa perle auto che permettono di taglia-re i consumi è notevole. Questosignifica - spiega - che quando

insistiamo per nuovi modelli esubito per il secondo modello daprodurre a Melfi, indichiamoanche un segmento di mercatoche - proiettato verso un sicuroincremento di vendite rappre-sentato dalle auto a consumi ri-dotti e a basso impatto ambien-tale. Alludiamo, dunque, ad unmercato globale che richiede unpiano industriale Fiat altrettan-to globale con caratteristiche pe-culiari per ogni stabilimento ita-liano, e nel caso di Melfi, che

tenga conto delle potenzialitàproduttive riferite al mercatomediterraneo composto dai Pae-si del Nord Africa dove la pri-mavera araba ha rimesso in mo-to l?economia locale». «Ci aspet-tiamo - dice Raffaele Bonanni,segretario generale della Cisl -che la Fiat ci dica che cosa haintenzione di fare, quale sarà lamission delle diverse fabbriche eche metterà mano all’innovazio -ne per essere pronti quando ilmercato si riprenderà.

VETTUREAuto prodottee ancoraparcheggiatedavanti allaFiat di Melfi

I COMMENTISAN NICOLA AZIENDE IN TILT

E l’indottosubiscel’onda d’urto

l Nell’indotto Sta di San Ni-cola di Melfi, alcune aziendestanno facendo più cassa in-tegrazione della stessa Fiat. Ilproblema ammortizzatori so-ciali, negli oltre trenta stabi-limenti della componentistica,è quindi ancora più evidente.Lo aveva sottolineato, pochigiorni fa, Pasquale Capocasale,segretario regionale Fismicper quanto riguarda l’indottoindustriale. Per il sindacalista,diventa necessario «aspettarsiun secondo modello di vettura,in modo da compensare la per-dita di commesse riscontratanegli ultimi tempi». L’area in-dustriale di San Nicola di Melfiè in continua difficoltà, soprat-tutto a causa della perdita dicommesse. «L'indotto - inter-viene il segretario regionaledella Uilm-Uil, Vincenzo Tor-torelli - soffre da tempo, edanche più della Fiat. Nelleaziende dell’area industriale lacrisi è iniziata molto prima,con la perdita delle commessedello stabilimento di TerminiImerese. In questo quadro -prosegue - il calo delle pro-duzioni della Fiat, ha peggio-rato ulteriormente la situazio-ne. Gli stabilimenti dell’indottohanno sempre meno commes-se, e con la Fiat di Melfi chelavora pochi giorni al mese pervia della cassa integrazione,non si intravedono spiragli».

[f.rus.]

BASILICATA PRIMO PIANO

ASSEMBLEA Un momento dell’incontro che si è svolto nella sede del Comune di Melfi

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012 PAG. 12

Martedì 30 ottobre 2012 21

Presentato alla stampa il programma dell’evento che mostra il lato “oscur o” della città

In arrivo la notte delle stregheZucche, travestimenti, aperitivi e scatti horror, il centro storico è il paese di Halloween

IL CONCERTO

Standing Ovation for Vasco, oggi all’Hair spa by Antonella

A sinistra un momento della prima edizione della Notte Nera a Potenza.

E se il 31 ottobre fosse Holyween?Il senso e il significato di una tradizione che non ci appartiene

Il simbolo creato per manifestare il proprio dissensoalla festa di Halloween

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

SI abbassano le lucinel centro storico.A lume di candela ombre, fantasmi espiriti usciranno alloscoperto: Poten-za mostra a tutti la sua anima “nera”.

Zucche in strada,truccatori per tra-mutare i bambini in maghetti e stre-ghe, spettacoli di magia e ballerini nel-le vetrine deinegozi e in piazza. Il cen-tro storico si trasforma nel paese diHalloween. Domani, al calar del sole,prenderàilvia lasecondaedizionedel-la “Notte nera”.

Il programma della manifestazioneè stato presentato ieri a Potenza, nelcorso di un incontro, dal presidentedell’associazione Potenzè,AlessandroGalella, e dalla responsabile dell’uffi -cio culturadel Comune,Piera DeMar-ca. L'evento –organizzato in collabora-zione con l’Ascom – comincia alle ore17 con le «Danze in vetrina» in alcuninegozi del centro storico.

I truccatori saranno invece a dispo-sizione dei bambini (e non solo) in lar-go Caporelle. Alle ore 18 parte inveceda largo Pignatari una parata danzan-te, mentre in altri spazi del centro sto-rico si svolgeranno spettacoli di ma-ghi, proiezioni di film, spettacoli didanzaed «happyhour».Alleore 20nelchiostro di San Michele sarà inaugu-rata una mostra fotografica: la «Nottenera» si concluderà alle ore 22.30 conil lancio delle lanterne, a cura dell’as -sociazione Basilicata foto. La mostracollettiva a tema Halloween è nata conl’intentodi raccontare questa festaat-traverso scatti personali e originali.“A kind of magic”, “Il diavolo (PonteMusmeci)”, “Where Iam?!?”, “The rip-per”,“Ho paura di me”,“Dal mondo deimorti”,“Ordinaria follia”,“La morte”,“l'insostenibile pesantezza dell' esse-re”,“Nightlight”,“La masciara”,“Tra -me”,“Rest of Blood”

“Bad halloween”. Sono solo alcunidei titoli date alle opere. Insoliti puntidivista diuna festache rendesurrealiangoli della città e spicchi di vita quoti-diana.

STASERA alle 19, presso Hair spa by Anto-nella, in via Londra, sarà presentato allastampa l’evento musicale “Standing Ova-tion - Una carezza per Vasco”.

L’iniziativa fortemente voluta dal diret-tore artistico Massimiliano Ligrani e resapossibile dall’entourage del grande artistaVasco Rossi, si terrà a Potenza domani apartire dalle 20.30, al CineTeatro Don Bo-sco. Alla presentazione interverranno an-che alcuni dei musicisti storici della band diVasco: Claudio Gallo Golinelli, Andrea In-nesto "Cucchia", Clara Moroni, Daniele Te-deschi, Christian Cicci Bagnoli. Si tratta di

un evento nazionale che, dopo 35 anni, of-frirà uno spettacolo musicale unico sul pal-coscenico tra i musicisti di Vasco e la SteveRogers Band. L’atmosfera ricorderà Hallo-ween R’n’R, con la presenza ed esibizionedella band “Freschi Lazzi e Spilli” gruppoemergente lucano.

Saranno oltre duecento i fan provenientidalle diverse regioni d’Italia per una nottedi Halloween tutta da ascoltare.

Nel corso della presentazione saranno il-lustrati i dettagli dell’iniziativa che preve-de anche una raccolta di fondi spontaneaper un progetto umanitario.

Il direttore artistico Ligrani presenterà ilprogramma relativo all’accoglienza dei fanprovenienti da fuori regione.

Per info e per i biglietti è possibile rivol-gersi alla nuova sede di “Info&Tickets”presso il CineTeatro Don Bosco (tel.+39.0971.274704) oppure presso le sedidegli sponsor locali - Hair Spa by Antonellain Via Londra, 91 (+39.0971.445436) - e - Ilguardaroba, in Via Isca del Pioppo(+39.0971.181867). È possibile, inoltre,consultare, su facebook, la pagina ufficialedell’evento Standing Ovation –Una carezzaper Vasco.

L’INTERVENTO

SONO un pò di anni che sto conducen-do la mia piccola battaglia sociale perfronteggiare la cosiddetta “festa di Hal-loween”.

Lo faccionon percontrastare exantetale avvenimento, ma con la motivazio-ne di un giovane che vuole informarsi einformare. La denotano come “festa”,ma il significato è ben distante dal sen-so del termine. E’un’esaltazione assur-da di una voglia di occultismo, esplicitao implicita di tantissime persone.

Ci sono tradizioni di carattere ambi-guo e raccapricciante che proprio perqueste loro peculiarità si spandono adampio raggio nel mondo intero. Hallo-ween è celebrata principalmente negliStati Uniti la notte del 31 Ottobre e ri-manda a tradizioni antiche della cultu-ra celtica e anglosassone.

Le sue caratteristiche sono varie: sipassa dalle sfilate in costume, dai partynelle discoteche, ai giochi dei bambinichegiranoper le casechiedendo il clas-sico “dolcetto o scherzetto”. Elementotipico della festa è la simbologia legataal mondo dell’occulto, tradotto sottoforma di immagini macabre, tra cuiquelle realizzate con le zucche intaglia-te all’interno delle quali viene postauna candela accesa.

Secondo il calendario celtico, in uso2000 anni fa, fra i popoli inglesi, fran-cesi e irlandesi, l’anno nuovo iniziava il1 Novembre, quindi l’arrivo dell’inver -no, del freddo associato all’idea della

morte e la credenza che gli spiriti eser-citassero il loro potere sui raccoltidell’anno nuovo.

Da qui il passo è stato breve per asso-ciarsi a credenze popolari nei vari paesidel mondo ma avendo tutte come deno-minatore comune la morte, il mondodell’occulto, demoni di ogni specie chefanno capolino da quelle zucche inta-gliate, ripiene di luci fatue che portanoun brivido serpeggiante lungo tutto ilcorpo dei bambini e non solo. I genitoridevono essere i primi educatori a com-prendere il vero senso storico di taleevento.

Piuttosto che preparare una zuccavuota per i bambini,mettiamo unpo’disale nella nostra zucca.

La conoscenza è la prima arma peredificare la saggezza e per fronteggia-re le insidie della vita. Nella mia batta-glia mi confronto anche con molti gio-vani che non la pensano assolutamentecome me, che confondono in manieralampante la differenza tra festa laica efesta pagana, che ignorano il senso rea-le di una tradizione come questa chie-dendomi “ma allora io mi devo barrica-re dentro casa?”. L’esigenza di festeg-giare Halloween è da paragonarsi conl’esigenza di fumare una sigaretta? E’così difficile smettere?

Unnoto presuledellaChiesa hadettoche “festeggiare la Halloween è rende-re un Osanna al diavolo. Il quale, se ado-rato, anche soltanto per una notte, pen-

sa di vantare dei diritti sulla persona”.Per molte chiese cristiane le origini diHalloween sono connesse alla magia,alla stregoneria, al satanismo e l’enfasiè basata sulla paura, sulle violenze e idemoni. La notte del 31 Ottobre è il ca-podanno di Satana per cui gli adepti fe-steggiano facendo sacrifici di sangueumano, profanazioni di tombe e altrediavolerie: è una notte in cui non c’è piùuna linea fra i vivi ed i morti, per cui siincontrano passeggiando.

Resto sconcertato quando tanti inse-gnanti “di fede”fanno ritagliare imma-gini di zombie o mostraciattoli vari aibambini, evidenziando ancora di più laloro ignoranza sul significato di tale fe-sta. Ne abbiamo mai parlato ai nostrigiovani di questo “maledetto”evento?

Halloween è completamente incom-patibile con la fede cristiana, per cuidobbiamo dire a tutti coloro che hannodato la loro vita a Cristo, a tutti i battez-zati che hanno il loro nome nel “librodella vita”, di intercedere in quell’occa -sione a favore dei perduti del mondo e ditenere i nostri bambini e tutti i giovanicoperti rigorosamente con la luce di Ge-sù. Che tutti si divertano, conoscendo eusando l’intelligenza.

Festeggiamo non la mostruosità, mala Santità.

No Halloween, si Holyween.Diego Sileo

Sinodo diocesanodei giovani

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012 PAG. 13

22 Martedì 30 ottobre 2012

L’INCONTRO di ieri non èstato certo risolutore, ma hamesso almeno le impresesub-appaltatrici di proporreall’amministrazione una viapossibile. Non è detto, però,che sia quella percorribile.

Dopo la rescissione delcontratto con al Dec, il gene-ral contractor del Nodo delGallitello, gli obiettivi sonodue: chiudere il cantiere alpiù presto e mettere in condi-zioni le imprese locali che cilavoravano di potercela fare.

Dalla riunione di ieri mat-tina, qualche dato tecnico èemerso. Il primo riguardal’ipotesi di completamentodei lavori. Mancano ancorale travi in cemento armatoprecompresso su tutta l’areaarcheologica di Potenza Ove-st.A doverrifare ilprogetto,il tariffario di riferimento sa-rebbe quello attuale, nonquello in vigore del 2004,quando fu fatto l’appalto. Icosti, inevitabilmente, sa-rebbero maggiori. Le dittesub-appaltatrici avevanochiesto l’incontro con l’am -ministrazione perché di di-cono pronte a completare inautonomia i lavori: ma sem-bra sia una via difficile perl’amministrazione che, inogni caso, si è riservata unapprofondimento.

C’è un nuovo dettaglio datenere in considerazione: ilgruppo dei fratelli Degenna-ro ha ottenuto il concordatofallimentare. Che cosa han-no previsto per il cantiere delNodo? La Dec, general con-tractor dell’appalto, è finitaal centro di un’inchiesta del-la Procura di Bari su un siste-ma di corruzione negli ap-paltipubblici, in cuiilprinci-pale capo di imputazione erafrode nelle forniture. Anche

a seguito del sequestro diparte del capitale durante leindagini, il gruppo ha datouno stop a gran parte dei la-vori avviato invarie regioni.Nodo potentino compreso.

Il Comune ha rescisso uffi-cialmente il contratto con laDec.«Siamo statisfortunati.Speriamo di riprendere i la-vori al più presto», aveva det-to il sindaco Santarsiero altermine della riunione digiunta in cui era stata presa

la decisione.La giunta comunaledi Po-

tenzaha approvato ladelibe-ra con la quale è stata decisa«la risoluzione per inadem-pimento del contratto per larealizzazione dell’interven -to del Nodo complesso delGallitello con l’impresa Decspa, aggiudicataria dell’ap -palto concorso indetto dalComune di Potenza».

«La risoluzione del con-tratto, avvenuta al terminedi un iter burocratico comin-ciato mesi fa, viene decisa pergrave ritardo nei lavori, perarbitraria sospensione deilavori, per mancata retribu-zione di parte dei suoi lavora-tori, per mancato pagamen-to ai propri subappaltatori efornitori, per mancato com-pletamento dei lavori entro iltermine stabilito del 31 ago-sto 2012»: è questa la motiva-zione tecnica messa nero subianco nella delibera.

«Ad un passo dall’ultima -zione, i lavorisi sonofermatiper problemi dell’impresaDec spa - aveva detto Santar-siero solo pochi giorni fa -Procediamo alla risoluzionein danno nella speranza dipoter arrivare alla ripresadei lavori nel più breve tempopossibile».

sa.lo.

I lavori al nodo del Gallitello

Le dieci domande di Mancusi

AVIGLIANO, paese notoper i cedimenti di strade ecase, assiste silenzioso alsuo isolamento a causa diuna nuova grande franache ha visto sparire unpezzo consistente dellastrada provinciale “Appu -la” isolando completa-mente il centro abitato.

Il tutto perché si co-struiva un fabbricato avalle della strada, proba-bilmente senza gli accor-gimenti e le precauzioninecessarie per ogni co-struzione, ma ancora dipiù in un’area nota per iseri problemi geologici.

Di recente il sindaco haemesso un’ordinanza disgombero per un grandefabbricato all’inizio di viaRoma e anche la stessaprovinciale Appula ha ce-duto sul campo sportivo epresso la scuola elementa-re.

In passatouna intera vil-letta sprofon-dò a Pantosiz-zi; un’altra haceduto ed è ri-masta abban-donata sullastessa provin-ciale a SerraVentarulo;continuamen -te si deve inter-venire per im-pedire l’isola -mento della frazione Pan-tani; la super-strada Ban-cone-Avigliano Scalo ètutta a pezzi chiusa for-malmente, ma aperta co-me percorso di guerra.

E si possono aggiunge-re tanti altri casi.

Però ogni volta abbiamoassistito a comizi, manife-sti, comunicati stampa,denunce delle forze politi-che presenti o meno inconsiglio comunale.

Questa volta, che si è ri-schiato di avere dei morti,tutto tace!

Le forze politiche avi-glianesi si comportano co-me le tre famose scim-miette che non hanno vi-sto il Buco, non hannosentito il Tonfo e non par-lano.

Se è vero, come la Stam-pa ha sottolineato, chel’area è a rischio idrogeo-logico:

1. Chi ha ritenuto di po-ter togliere il vincolo vistoche poi l’area è crollata?

2. Chi ha rilasciato

un’autorizzazione a co-struire in un’area vincola-ta?

3. Come e perché è stataridotta la distanza canoni-ca dei trenta metri co-struendo quasi sopra laGalleria delle FerrovieAppulo-lucane?

4. I “fratelli” Idv e Up,sempre attenti ai soprusi eabusi edilizi anche quan-do si tratta di una saittera,dormono sonni tranquil-li? E altrettanto fanno Pdl,PdciI e Pd?

5. Che ne sarà dell’eco -nomia, non solo gastrono-mica, aviglianese se Avi-gliano è difficile da rag-giungere e questo inver-no sarà isolato?

6. L’alternativa allastrada provinciale chiusasarà, anche d’inverno, lastrada per Spinamara? Esi continuerà a fingereche è riservata solo ai resi-

denti la stret-toia che attra-versa la zonavillette?

7. E il Comu-ne riuscirà arecuperare(non certo dal-la testa di qual-che ammini-stratore) alme-no il sale neces-sario a rendered’inverno tran-sitabili le stra-

de alternative alla Provin-ciale? O si provvederà conqualche gatto delle nevi?

8. Il tutto è stato messonelle mani del neoassesso-re vicesindaco apposita-mente nominato per lecompetenze nel settoreLavori Pubblici?

9. La Provincia ripristi-nerà da subito la stradaisolata, magari a spese dichi ha provocato il disa-stro?

10. O attenderemo, in-sieme a lei. Che fra qual-che decennio qualcunodeciderà sulle responsabi-lità?

Queste semplici do-mande le rivolgiamo a chisempre tanto parla e scri-ve.

Le risposte sono dovuteai cittadini.

Tanti, fra l’altro, li han-no pure votati!

Vincenzo MancusiSegretario RegionaleBasilicata Movimentosociale - Fiamma trico-

lore

La frana sulla strada provinciale di Avigliano

A giugno una delibera regionale sulla campagna straordinaria mai partita

Se tarda la sterilizzazioneL’associazione Dna invita l’Ente ad intervenire urgentemente

La Dec ha ottenuto il concordato fallimentare, l’amministrazione incontra le imprese subappaltatrici

Nodo, come andare avanti?Si cerca la via per completare il cantiere: un nuovo appalto farebbe lievitare i costi

24 Ore in Basilicata

Avigliano versol’isolamento

Nonsar ebbeil primo

cedimentodella strada

BREVI

UNA SCUOLA TUTTA DA SCOPRIRE

Rossellino inaugura la sua nuova vesteUNA scuola completamente rinnovata con aule e spazi a normache consentono il miglior utilizzo degli spazi ed la perfetta convi-venza trascuola materna e scuolaelementare. E’ così che la scuoladiRossellino si è presentataagli alunniall’apertura dell’anno sco-lasticoedèperquestoche oggi,bambini,genitori emaestrihannovoluto festeggiare invitando gli amministratori comunali chehanno voluto fortemente questo intervento di messa a norma cheha comportato lavori per circa 100 mila euro. Il Sindaco di Potenza,Vito Santarsiero e l’Assessore alla Pubblica Istruzione GiuseppeMessina hanno assistito così ad un breve spettacolo messo in scenadai bambini con poesie e canti accuratamente preparati insieme al-leproprie insegnanti. Lastessadirigentedel plessoscolastico,nelsuo saluto, ha ringraziato l’Amministrazioneper gli interventi ef-fettuati nell’edificio che ha finalmente spazi adeguati per ogni tipodi attività. «Crediamo fortemente nel ruolo della scuola –hannodetto Santarsiero e Messina- ed è per questo che il Comune investeoltre 5 milioni di euro per i servizi scolastici garantendo qualità di-dattica ed omogeneità del servizio su tutto il territorio. A Potenzanon esistono scuole di serie A e di serie B, ma ogni istituto ha da noile stesse attenzioni»

Alcuni cani randagi nella periferia di Potenza

LI chiamano “cani liberi accuditi”. Ovve-ro quei cani randagi presi dall’accalap -piacani, sterilizzati e rimessi in stradaaffidati a volontari. Un quartiere puòfarsi carico al massimo di due bestiole.La filosofia del cane libero accudito, ol-tre che dal Comune di Potenza è stata fat-ta propria dalla Regione Basilicata che,in una delibera di giugno che prevedeper l’intera regione una campagna disterilizzazione straordinaria, ammettequesto tipo di metodo per risolvere laquestione. Da giugno, però, la steriliz-zazione non è mai partita. Da qui lapreoccupazione del presidente dell’as -sociazione animalista Dna, Maria Ar-genzio. Il rischio, con l’incalzare delfreddo e la pericolosità per la vita deglianimali sottoposti alla sterilizzazione inquesti periodi, è che i cani liberi accuditidiventino “brachi liberi accuditi”secon -do, tra l’altro, un provvedimento mini-steriale “straordinario” dell’allora Mi-nistro allasalute Veronesi e cheoggi haperso di efficacia, non esiste più. Tuttopotrebbe dunque slittare ad aprile, conl’accrescere dei cani e della paura per icittadini. La situazione nel capoluogo èdavvero agli eccessi. Qualche giorno faalcuni canisono stati avvelenatie trova-

ti morti in viale del Basento. Sotto i riflet-tori, inoltre, unepisodio avvenuto qual-che mesefa e cheha visto unvigile urba-no multare una volontaria perchè davada mangiare a un cane randagio.

«Esiste- diceArgenzio inproposito - ildivieto di foraggiamento degli animaliin luoghi pubblici, aperti al pubblico o,comunque di pubblico transito” (Rego -lamento di polizia urbana n.113 del5/09/ 2002, “Disposizioni riguardantigli animali”, art 11 comma 3)». Ma è an-che vero che le varie ordinanze comunalirelative al randagismo nella città di Po-tenza, in particolare la 58del 2009,pre-vedono la reimmissione, nel luogo dovevaganti, di alcunicani randagi accalap-piati, sterilizzati o curati, con affido adalcuni volontari comunali di Potenza, acui vengono affidati, con apposita sin-golaordinanza, lacura, ilmantenimen-to e il monitoraggio dei randagi reim-messi, senza alcun rimborso per spese.

I volontari comunali sono perciò auto-rizzati dal comune di Potenza (UfficioAmbiente-settore randagismo) a som-ministrare ciboai randagi nel luogo do-ve gli stessi stazionano. E’perciò eviden-te la contraddizione dei due provvedi-menti comunali.

Da tempo e da più parti viene richiestoalComunedi Potenzadimodificaredet-to regolamento ma senza alcun esito».Così come da tempo l’associazione atten-de chela deliberadi giugnovenga appli-cata insieme alla realizzazione, comestabilisce la legge regionale, di canili erifugi. Solo così si può davvero dire ba-sta al randagismo, nel rispetto degli ani-mali e dei cittadini.

I

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012 PAG. 14

Martedì 30 ottobre 2012 I IXMATERA CITTÀ

GUARDIA DI FINANZASCOPERTO L’INGANNO

DOCENTE IN PENSIONELe indagini sono scaturite dopo un servi-zio tv di «Striscia la Notizia» e a segui-to della denuncia di un paziente truffato

FISCO ELUSOIl Nucleo di Polizia Tributaria ha accertatouna evasione di 50 mila euro di impo-nibile e 8 mila euro di iva non dichiarata

Un falso psicologodenunciato per truffaAbusivo da 46 anni

l Esercitava abusivamente la «professione» da 46anni. Sono state le telecamere di un popolare pro-gramma satirico come Striscia la notizia a romperel’incantesimo e a smascherare un falso psicologo,indirizzando la Guardia di finanza sulle sue tracce.Protagonista della vicenda un pensionato materanodi 71 anni, ex docente delle scuole medie superiori,che «arrotondava» le sue entrate mensili con gliextra elargiti da ignari pazienti che si rivolgevano alui per sedute di consulenza o di sostegno psico-logico. Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria lohanno denunciato a piede libero per l’esercizio abu-sivo della professione medica e truffa, al termine di

una minuziosa attività d’indagini incardinate pres-so la locale Procura della Repubblica. L’uomo è statodeferito per l’esercizio abusivo della professione me-dica. L’indagine era stata avviata a seguito del ser-vizio tv andato in onda nel febbraio scorso e dopo ladenuncia di uno dei pazienti. Le immagini hannoconsentito di identificare il soggetto ed acquisire alprocedimento gravi indizi di colpevolezza. Il falsoprofessionista agiva senza i necessari titoli abili-tanti. L’uomo dopo una prima perquisizione nellasua casa, sentendosi tallonato, ha svolto le sue sedutecon i pazienti anche lungo viali e parchi. E proprioalcuni di loro, interrogati dalla Guardia di finanza,

si sono mostrati quasi renitenti nel raccontare il lororapporto con il presunto psicologo, probabilmenteper una forma di sudditanza psicologica. Il Nucleo diPolizia Tributaria ha quindi provveduto ad esple-tare un’attività di verifica fiscale nei confronti delfalso psicologo, mirata al recupero a tassazione deiproventi derivanti dall’attività professionale eser-citata illecitamente accertando un’evasione di 50mila euro in materia di imponibile e di circa 8 milaeuro di Iva non dichiarata. Le Fiamme Gialle, inol-tre, hanno appurato che il falso psicologo non hafatto ricorso durante le sue sedute, alla sommini-strazione di medicinali. Dal dott. Antonio Telesca,

presidente dell’Ordine degli Psicologi di Basilicatagiunge l’invito ai pazienti a prestare attenzione nelmomento in cui ci si rivolge ad un professionista delsettore. «È sempre opportuno - sostiene il dott. Te-lesca - verificare se il professionista al quale ci siaffida sia regolarmente iscritto all’Albo ed abbiaquindi requisiti e titoli per esercitare. Nel caso deglipsicologi occorre aver conseguito la laurea, oltre adun anno di tirocinio formativo e il superamentodell'Esame di Stato che consente l’iscrizione all’Or -dine. È possibile consultare l’elenco degli iscrittiall’Ordine degli Psicologi di Basilicata sul sito in-ternet www.ordpsicobas.it». [d.mas.]

STRADE E RITARDI LA PROCEDURA PER IL PASSAGGIO DEI LAVORI DA INTINI AD ALEANDRI SAREBBE GIÀ DEFINITO, MA LA SITUAZIONE NON SI SBLOCCA. MANCANO I FINANZIAMENTI?

Bradanica, Anas esca allo scopertoIl cantiere La Martella-Matera non ancora riavviato. E ora si teme l’opera incompiuta

PREVENZIONE IL CAMPER DEL PROGETTO BASILICATA DONNA, DALLE 9 ALLE 17, A DISPOSIZIONE PER I CONTROLLI

Visite senologiche gratuite in piazza Pascolinella giornata nazionale del «Nastro rosa»

SEDUTA IN VIA RIDOLA

Provincia, oggi surrogadi tre consiglierin Convocato dal presidente Al-

do Chietera, il Consiglio pro-vinciale si riunisce oggi in se-duta straordinaria ed urgen-te, alle 9.30, nella sala delleadunanze consiliari di via Ri-dola. Otto i punti all’o rd i n edel giorno, tra i quali la sur-roga dei consiglieri Buonano-va Nicola, Tauro Nicola e Viz-ziello Giovanna, nominati as-sessori provinciali, e le comu-nicazioni del presidente Fran-co Stella sulla nomina dellanuova Giunta provinciale.

EMILIO SALIERNO

l L’Anas deve uscire allo scoperto edare risposte chiare sul completa-mento del tratto della Bradanica.

C’è una parte di territorio sventratadai primi lavori effettuati dall’im -presa Intini che rischia di restare inquello stato chissà per quanto tempodopo l’interruzione delle opere. In-somma, mai come adesso la pos-sibilità di un’altra grande «incom-piuta» è reale visto il silenziodell’Anas e le perplessità sulla pro-cedura che avrebbe già dovuto tra-sferire il cantiere da Intini al grupposubentrante Aleandri per poter pro-seguire gli interventi dell’impor tanteinfrastruttura. Senza considerare iproblemi legati alla mancata occu-pazione e alle spettanze reclamatedalle aziende fornitrici per quantogarantito sino a quando il cantiereera attivo, prima di fermarsi per ledifficoltà finanziarie della società diAngelo Intini.

Solo dopo i numerosi interventisulla stampa e le lamentele dei cit-tadini di La Martella - questi ultimipenalizzati dall’interruzione del trat-to di strada di “Aia del cavallo” acausa dei lavori per la Bradanica -l’Anas si è fatta viva ed ha battuto ilprimo colpo. Ha fatto sapere allaPrefettura che provvederà ad avviarela procedura di gara per la messa insicurezza della strada di “Aia delc ava l l o ”, che collega La Martella conMatera, per riaprire il traffico com-preso tra la statale 7 svincolo Ma-

tera-centro e la deviazione con laprovinciale “Pap a l e o n e ”.

«Se da un lato è positivo che sicominci a fornire qualche risposta sulproblema della bretella per La Mar-tella per la questione dei disagi cau-sati dalla deviazione alla circolazionetra il capoluogo e il borgo di Matera -dice Michele Andriulli, della FilleaCgil - è pur vero che le garanziedell’Anas non vanno oltre la ria-pertura della strada di “Aia del ca-va l l o ”, facendo finta di niente sullaquestione principale, cioè il riavviodel cantiere per ultimare il tronco

della Bradanica. Non vorrei che que-sta disattenzione significhi altri ri-tardi per la ripresa dei lavori utiliall’ultimazione della statale 655. Inquesto senso la preoccupazione ri-spetto alla possibilità di non allun-gare ulteriormente i tempi appare deltutto legittima». Eppure, rileva laFillea Cgil, «secondo le nostre in-formazioni, la procedura per l’af fi-damento dell’opera da Intini adAleandri è cosa fatta. Se è ancora tuttofermo per una questione di mancanzadi disponibilità finanziaria dell’A n a s,come è accaduto per lo svincolo di

Nova Siri sulla 106 Jonica, bisognaessere chiari ed affrontare questavicenda facendo presente quali sonogli intoppi reali».

Nel 2011 partirono le opere per ilcompletamento della statale 655 LaMartella - Matera. Ne diede notizia ilcapo dipartimento dell'Anas di Ba-silicata, Vincenzo Marzi, spiegando aFoggia il progetto esecutivo che altermine del 2012 avrebbe dovuto uni-re, definitivamente, le due città diMatera e Foggia. Il 21 gennaio 2011, laconsegna dei lavori per la realiz-zazione del tronco 1 lotto "La Mar-tella". Ad aggiudicarsi l’appalto ful'Ati Intini Angelo s r l (mandataria) -consorzio ravennate - per l'importonetto di 49.563.059,34 euro compren-sivo di 2.015.000 euro per oneri dellasicurezza. Un’opera inserita nel Pianodegli investimenti Anas 2007-2011 perl'importo complessivo di 90.750.000 eu-ro di cui 19.000.000 euro finanziatidalla Regione e 71.750.000 euro dal-l'Anas con fondi ordinari. Lungo iltracciato sono previsti quattro svin-coli: 1 Matera Centro, 2 stazione fer-roviaria, 3 area Pip e, infine, la quartauscita per l'area industriale di Ma-tera. Il progetto prevede la realiz-zazione di 8 opere fra ponti e viadotti,tra cui la più significativa è il ponteGravina, costituito da un impalcato inacciaio del tipo “Corten" della com-plessiva lunghezza di 140 metri.

Solo il 20 per cento delle opere èstato realizzato. E siamo oramai allafine del 2012, che avrebbe dovutocostituire la fine dei lavori.

le altre notizieIPAD E IPHONE

La App su Matera 2019è tra le più scaricaten La App dedicata alla candida-

tura della città dei Sassi a ca-pitale europea della cultura èal quinto posto fra le più sca-ricate in Italia su iPad e all’ot -tavo su iPhone nella sezione“Riferimento”di App Store Ita-lia riservata alle app istituzio-nali e di pubblica utilità. «Sitratta –dice il direttore di Ma-tera 2019, Paolo Verri –di unottimo inizio, che conferma laforte attrattività di Matera e ilcrescente interesse che la suac a n d i d at u r a »

DIAGNOSI PRECOCE Prevenire significa salvarsi

GIÙ LA MA-SCHERALa Guardia diFinanza haposto fine al-la truffa at-tuata in cittàda un fal-so psicologo[foto Genovese]

DENUNCIA DEL SINDACATO

Crisi Consorzio bonifical’Ugl e le responsabilitàn L’Ugl di Matera esprime forti

preoccupazioni sulla incre-sciosa situazione creatasi alConsorzio di bonifica di Brada-no e Metaponto. «Molte sono leresponsabilità di chi in questianni ha colpevolmente taciutoo assunto atteggiamenti negli-genti sulla vicenda del Consor-zio che oggi rischia di crearel’ennesima crisi occupazionaleper 170 lavoratori e l’ennesimodisagio sociale ad altrettantefamiglie». È quanto sostengo-no congiuntamente il segreta-rio di Matera ed il membro del-la segreteria provinciale confe-derale dell’Ugl, Luigi D’Amicoe Pino Giordano per i quali, «leistituzioni, tutti gli attori incampo nessuno escluso, hannocolpevolmente fatto si che la si-tuazione degenerasse»

l U n’intera giornata, quella di oggi,dedicata alla sensibilizzazione e infor-mazione sull’importanza della correttaprevenzione e della diagnosi precoce deitumori della mammella. Organizzatadalla sezione provinciale Lilt, in colla-borazione con Estée Lauder Companies,l’iniziativa rientra tra quelle nazionalidella Campagna Nastro Rosa e prevedemammografie gratuite, una mostra de-gli scatti del fotoreporter lucano Leo -

nardo Autera e, alle 20, il concerto of-ferto da “I solisti della Magna Grecia”.

«Grazie alla collaborazione con il Di-partimento salute, sicurezza e solida-rietà sociale della Regione – spiega Im -ma Brucoli, presidente della sezioneprovinciale della Lega italiana per lalotta contro i tumori (Lilt) – che ci hamesso a disposizione il camper del pro-getto Basilicata Donna, dalle 9 alle 17 dioggi, in piazza Pascoli, si potranno ef-

fettuare mammografie gratuite. Potran-no accedervi tutte le donne fra i 40 e i 49anni d’età, occorre solo prenotarsi alpunto informazioni che sarà allestitonella chiesa del Carmine». E sempre lachiesa di Madonna del Carmine farà dacornice ad uno dei momenti della Cam-pagna Nastro Rosa: dalle 17.30, l’edificiostorico sarà illuminato con fasci di lucerosa collegando idealmente Matera allealtre città.

TUTTO FERMO Il cantiere per la Bradanica in località Timmari

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012 PAG. 15

Martedì 30 ottobre 2012VIII IMATERA CITTÀ

PROTESTE ESTREMESI SENTONO TRADITI DA TUTTI

FIGLI DI UN DIO MINORESono senza un lavoro e chiedonodi essere sentiti prima di giungerea forme di protesta più incisive

Senza lavoro, s’incatenanoe adesso Nabil vuoledi nuovo vendere un rene

PASQUALE DORIA

lSi chiama Nabil Ben Jazia. È cittadinoitaliano, anzi materano, da 26 anni. Per lui,qualsiasi occupazione va bene, purchè gliconsenta di portare il pane a casa, dove loattendono la moglie e quattro figli, di cuiuna diversamente abile. Qualche tempo fa,per una serie di contingenze negative, il suodatore di lavoro chiuse l’attività. Si dette dafare come un matto ma, niente, trovò soloporte chiuse. Fu allora che decise di metterein vendita un rene. La vicenda fece rapi-

damente il giro d’Italia. Due giorni dopo fuassunto. Ora, Nabil ha 50 anni, la Tunisia èsolo un ricordo ed è nuovamente disoccu-pato e per la seconda volta si vede costretto emettere in vendita un rene.

Una protesta senza santi in paradiso, lasua. Come quella di chi lo circonda. I lorodiscorsi sono pieni di rabbia. Si sentonotraditi da tutti. Bisogna starli a sentire. Ilpiù giovane ha 24 anni, il più anziano 58. Ierimattina si sono incatenati al cancello d’in -gresso del vecchio ospedale. Un mese faavevano fatto la stessa cosa. Assicurarono

che avrebbero avuto modo di essere ascol-tati alla Regione. Solo silenzio. Alle lorospalle nel cantiere del Campus universi-tario, nel frattempo, il personale è raddop-piato. E loro, quel cancello, non possonovarcarlo. «Sarebbe stupido - fanno notare -pensare a una guerra tra poveri. Quì, sonoimpegnate due ditte non lucane, come lemaestranze, che vengono da fuori. A noi,però, interessa solo il lavoro. Per altri c’è chisubito si mobilita. Per noi no. Siamo ormaialla disperazione. Capaci di tutto».

Prova a placare gli animi la sindacalista

della Filca Cisl, Margherita Dell’O t t o, chegiudica improrogabile «la convocazione diun tavolo tra istituzioni, finalizzata a unapuntuale ricognizione dei lavori pubblici incittà. Troppe le risorse congelate e molte sisono già perse per strada. Cosa rispondia-mo, cosa si sta aspettando ancora?».

Ieri sera, intanto, il presidio è stato so-speso perchè è giunta la notizia che unadelegazione sarà sentita in mattinata inPrefettura. Meno male, con quei giubbottinidi tela neanche la fiamma della loro irasarebbe basta contro il freddo.

Disperati e pronti adazioni ancora più

eclatanti se nessunosta ad ascoltarli

PIANETA SANITÀ COSA CAMBIA AL SERVIZIO DEGLI UTENTI NELLA SEDE DI VIA MONTESCAGLIOSO

Ora è più agevole l’accessoai poliambulatori dell’Asm

RIONE AGNA GLI UTENTI DELL’ASM SARANNO SEMPRE PENALIZZATI PER QUESTA ALTRA STORIA INFINITA

Ma che fine ha fatto il parcheggio previstotra le vie Manicone e Montescaglioso?

I N C AT E N AT IPrimo pianodi Nabil BenJazia e degli«incatenati»all’ingressodel vecchioospedaledi via Lanera[foto Genovese]

N U OVALO G I S T I C AL’ingressodopo il tagliodel nastro e,a sinistra, co-me si presen-ta l’ingressodegli ambula-tori dellevaccinazioniper bambini[f. Genovese]

Quando pioveVia Cappuccini

continuaad allagarsi

Un briciolo di memo-ria. La sede di via Monte-scaglioso in cui si troval’Asm era inizialmente de-stinata agli anziani dellacittà. Non se ne fece nul-la, si optò per un cambiodi destinazione d’usomolto discusso, al puntotale che le polemiche nonsono mai state del tuttosopite.A proposito di disagio,c’è anche quello cheesprimono i cittadini divia Cappuccini, una stra-da che si spinge verso ilrione Agna parallelamen-te a via Montescaglioso.Non c’è traccia del collet-tore entro cui far confluirele acque piovane. Nientetombini e regimentazioneidrica che trova sfogo so-prattutto nelle vie per-pendicolari, quelle che sispingono dia via Cappuc-cini a via Montescaglioso.Insomma, bastano pochegocce d’acqua e la stradasi trasforma in un fiume inpiena. Un inconvenientedi non poco conto per lacircolazione dei mezzi edei pedoni che, però, sicontinua a non voler af-frontare. [p.d.]

ANCORA INAT T E S ADI BUONEN U OV EEcco l’areada tempotransennataaccantoall’Asm, in viaManicone[foto Genovese]

l Sono trascorsi otto anni. La no-tizia risale al mese di novembre dellontano 2004. Fu allora che venneroaggiudicati i bandi di gara riguardantii cosiddetti Piani di recupero urbano(Pru). Tra questi c’era - e fino a provacontraria dovrebbe essere previsto an-cora - un intervento di bonificadell’area su cui fino a qualche tempo fac’erano i prefabbricati montati inemergenza per accogliere tempora-neamente alcune famiglie vittime delsisma del 1980. Il luogo di cui si parla èsituato tra le vie Montescaglioso e Ma-nicone, al quartiere Agna, a ridosso diquella che una volta era l’Asl n.4, oggisi chiama Azienda sanitaria del Ma-terano (Asm). L’attività di bonifica èpropedeutica alla realizzazione, tral’altro, di un ampio parcheggio. Se-

condo le linee guida del progetto l’a re adi sosta è divisa in due settori. Uno insuperficie in grado di gestire 80 postiauto e un altro nel sottosuolo, a suavolta diviso in due aree, la prima de-stinata a 40 garage e la seconda ad altri30 posti auto. In tutto 150 posti auto,compresa la sistemazione a verde del-le aree perimetrali esterne. Stiamoparlando di opere finanziate, perquanto, si è persa memoria delle ri-sorse destinate a questo singolo in-tervento compreso in un più ampioprogramma di riqualificazione urba-na tra le zone di Cappuccini ed Agna.

Dalle buone intenzioni allo stato difatto, però, siamo ancora lontani daltraguardo. Del resto, basta spingere losguardo tra via Manicone e dintorniper imbattersi in una triste fila di la-

miere. Sono gli utenti dell’Asm chenon sanno dove parcheggiare la pro-pria auto, così, sfruttano ogni spaziopossibile a loro disposizione. Certo,chi è giovane e in buone condizioni disalute può anche optare per il mezzopubblico. Ma se nel poliambulatoriobisogna accompagnare un bambinopiccolo o una donna anziana per ef-fettuare una vaccinazione il discorsocambia. Anzi, no, rimane lo stesso disempre. L’area del parcheggio è re-cintata e consegnata ad uno stato diestremo degrado. Ne sanno qualcosa,oltre agli utenti affannati dell’Asm, iresidenti della zona, esasperati. Ba-sterebbe solo sentirli. A un patto, però:di non provare neppure per sbaglio aimmaginare che questi siano sudditi enon cittadini come tutti gli altri. [p.d.]

l È sicuramente più agevolela fruizione dei servizi. Dopodecenni di precarietà, proprioora che Matera forse sta per per-dere lo status di provincia, rie-sce finalmente a disporre di unservizio di respiro territorialedestinato agli utenti che si ri-volgono a centinaia ogni giornoe per varie ragioni all’Aziendasanitaria attiva in via Monte-scaglioso. Aria nuova a partiredall’ingresso, non più precarioe provvisorio, ma decente e benorganizzato con personale chesi spera sia presto in grado dirispondere celermente alle ri-chieste dei cittadini che, ora, ri-spetto al passato, potranno ac-cedere anche civili servizi igie-nici un tempo del tutto preclusi,nonostante file lunghissime ne-miche di ogni esigenza fisiolo-gica.

Sono solo alcuni dettagli diun intervento molto più com-plesso che, come già accade inmolte altre città, dotandosi diuna uova logistica, ha dispostoal piano terra tutti i servizi peril pubblico. Si può partire con

gli ambulatori delle vaccinazio-ni frequentati dai più piccoli eora meno impattanti nell’im -magine complessiva ricavatatra pareti di colori tenui, proie-zioni di cartoni animati da unmaxivideo e tele degli eroi divarie e note fiabe realizzate da-gli studenti della quarta D delLiceo artistico di Matera. Se-parati da questo ambiente sipresentano anche i locali per lecommissioni invalidi, dove untempo era allocato il centro ela-borazioni dati. Quì, ma anchedall’ingresso principale, l’ac -

cesso è stato reso possibile pergli utenti diversamente abili in-teressati a raggiungere gli spor-telli per la scelta medica el’esenzione ticket, i poliambu-latori (otorino, oculistica, der-matologia, odontoiatria, medi-cina dello sport, chirurgia) non-ché gli uffici in cui avviene ladistribuzione dei presidi sani-tari. Insomma, si respira.

A fare gli onori di casa, primadel classico taglio del nastro, ilgruppo dirigente dell’Asm, tracui il direttore generale, Ro c c oMa glietta, i direttori ammini-

strativo e sanitario PietroQuinto e Andrea Sacco, maanche alcuni medici, tra cuiAntonio Martemucci, Espe -dito Moliterni e Vito Cilla,che ha tenuto a evidenziare lasimultaneità del processo diriorganizzazione logistica sututto il territorio dell’Asm.Mentre, a tagliare il nastro ci hapensato il sindaco di Matera,Salvatore Adduce, presentel’assessore provinciale Giovan -ni Rondinone. Testimoni isti-tuzionali della nascita del Polosanitario dell’Asm il cui batte-simo, in fondo, è avvenuto ierimattina. Il responsabile dell’uf -ficio tecnico, ing. Nicola San-nicola, ha infine brevemente il-lustrato le caratteristiche tec-niche dell’intervento realizzatocon una spesa di 1,5 milioni dieuro. Risorse che hanno con-sentito di agire per una più or-

ganica sistemazione di uffici eambulatori e, al contempo, peruna maggiore efficienza ener-getica dell’intero plesso. Ora, iconsumi per energia e riscal-damento sono stati ridotti del 70per cento anche per l’inseri -mento di nuovi infissi antidi-spersione e di pannelli solariinstallati sul tetto, per una po-tenza complessiva di 200 kilo-wattora. Inoltre, all’esterno, so-no state ammodernate le areeverdi e aggiornata la segnale-tica interna. Anche il servizioveterinario è stato aggregato avia Montescaglioso e si sta la-vorando, come ha evidenziatol’assessore Rondinone, finan-che a livello di viabilità, così dafacilitare la fruizione delle pre-stazioni e dei servizi senza co-stringere gli utenti provenientida fuori Matera a dover rag-giungere il centro. [p.d.]

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012 PAG. 16

Martedì 30 ottobre 2012 I V

Frontale sulla Ss 598muoiono due donneDue Lancia Y si sono scontrate. Ferite altre due persone

POTENZA GARA COL SAN FELICE

Denunciatii sei tifosidel Potenzacolpiti da Daspo

l Identificati e denunciatialla Procura della Repubblicadalla Digos di Potenza i seitifosi potentini che il 7 ottobrescorso, al termine della gara«Città di Potenza – San FeliceGladiator», valida per il Cam-pionato Nazionale di CalcioLega Nazionale Dilettanti Se-rie D – Girone H, si erano resiprotagonisti di una plateale edantisportiva forma di protestaper la sconfitta della squadradi casa, facendo invasione dicampo e costringendo alcunigiocatori della squadra localea consegnare loro le magliettedi gioco.

I tifosi, secondo la ricostru-zione della Questura «eviden-temente delusi ed irritati dallasconfitta e dall’ultima posi-zione in classifica ricopertadalla squadra, hanno posto inessere atteggiamenti, ancheviolenti, ed hanno costrettoalcuni calciatori a consegnareloro le rispettive maglie digioco, impossessandosene, ri-tenendoli “inde gni” di indos-sare le “gloriose maglie delPo t e n z a ”».

I tifosi sono stati, per questomotivo, denunciati per viola-zione della normativa sullaviolenza negli stadi. Inoltre,un tifoso del San Felice Gla-diator, è stato identificato edenunciato per aver acceso fu-mogeni sugli spalti, renden-dosi responsabile del reatoprevisto dall’art 6 ter dellaLegge 13 dicembre 1989 n. 401sulla violenza negli stadi. Pertutti sono state avviate le pro-cedure del Daspo (Divieto diaccesso alle manifestazionispor tive).

La stessa Digos è impegnatanelle indagini sui fatti avve-nuti in un noto esercizio com-merciale del capoluogo, adopera di circa 130 tifosi ischi-tani, transitati in questa pro-vincia domenica 7 ottobre, perraggiungere Matera ed ivi as-sistere all’incontro di calcio«Matera – Ischia Isola Ver-de».

STRADE DI SANGUETRAGEDIA A PERGOLA

VIABILITÀLa fondovalle dell’Agri è rimasta chiusa altraffico in entrambe le direzioni per buonaparte della mattinata

INCIDENTE Le due vetture che sisono scontrate nei pressidell’incrocio di Pergola[foto Tony Vece]

l Tragedia sulla fondovalle dell’Ag ri.Due donne hanno perso la vita in unoscontro frontale tra due Lancia Y e altredue persone sono rimaste ferite.

Ha perso la vita sul colpo la 43enneRosanna Coletta, di Picerno, fondatricedell’associazione di sostegno e solidarietàai diversamente abili «Tendi la mano».Giulia Rotundo di 23 anni di Montemurro,invece, è stata trasportata all’ospedale SanCarlo di Potenza in condizioni disperate: imedici hanno tentato invano la rianima-zione per mezz’ora ma alla fine non hannopotuto far altro che dichiararne il decesso.Altre due persone sono rimaste ferite neltremendo impatto tra le due utilitarie: una

è ricoverata all’ospedale San carlo di Po-tenza e, secondo quanto si è appresodall’azienda ospedaliera non è in pericolodi vita mentre l’altra, ferita in maniera piùlieve, è stata ricoverata all’ospedale di Vil-la d’Ag ri.

Il tragico incidente è avvenuto al chi-lometro km 16,400, all'altezza dello svin-colo di Pergola, subito dopo una galleria, indirezione Taranto, nella prima mattinata.Per buona parte della mattinata la strada èrimasta chiusa al traffico per permetterele operazioni di soccorso delle vittime e pereffettuare i rilievi del caso. Il traffico èstato deviato sulla viabilità secondaria lo-cale fino alle ore 12 circa, quando l’Anas ha

comunicato la riapertura della strada e iltraffico ha ripreso a scorrere regolarmen-te. Ancora in corso di accertamento lecause dell’incidente da parte degli uominidei Carabinieri della Compagnia di Vig-giano che sono intervenuti sul posto. Po-trebbe non essere estraneo ai fatti, co-munque, il maltempo che nella giornata diieri si è abbattuto su tutta la provincia diPotenza e che potrebbe aver reso viscido ilfondo stradale. Quello che è certo è chel’impatto tra le due vetture, come si puòvedere anche dalle foto scattate dal re-porter della Gazzetta Tony vece, è statodevastante. E purtroppo per due degli oc-cupanti non c’è stato nulla da fare.

le altre notizieAV I G L I A N O

CARABINIERI

Furto nel bardenunciato un uomon Le indagini del comando

dei carabinieri di Aviglianohanno permesso di inden-tificare in un pregiudicato35enne della cittadina, dopoesattamente 20 giorni dallarapina perpretrata ai dannidel Bar Caffetteria di CorsoCoviello del centro giantur-chiano nella notte tra il 9 eil 10 ottobre che gli ha frut-tato all’incirca 4.000 euro, ilgiovane responsabile delfurto. L’uomo è stato de-nunciato per furto aggrava-to. [s. gugl.]

P OT E N Z A

ENTI PREVIDENZIALI

La Cisl Fp dichiaraguerra agli sprechin Occhi puntato sulle spese e

sugli sprechi nel compartopubblico. Negli Enti previ-denziali e assistenziali, Inpse Inail della Basilicata è incorso una grande mobilita-zione della Cisl per aggredi-re la montagna di sprechi edevitare il taglio dei salari de-gli oltre 40 mila lavoratori. Èquanto dichiara il segreta-rio generale della Cisl Fun-zione Pubblica della Basili-cata, Giovanni Sarli.

VIGGIANO

CARABINIERI

Visita del generaledi brigata Procaccin Ieri mattina il generale di bri-

gata Vincenzo Procacci, co-mandante della Legione Cara-binieri «Basilicata», ha fattovisita alla compagnia carabi-nieri di Viggiano, dove ha in-contrato i comandanti dellestazioni carabinieri ed i mili-tari dipendenti. L’ufficiale ge-nerale si è recato prima al co-mune dove è stato ricevuto dalsindaco, Giuseppe Alberti, epoi al distretto meridionaledell’Eni ove ha incontrato il re-sponsabile Ruggero Gheller.

POTENZA CITTÀ

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012 PAG. 17

Martedì 30 ottobre 2012

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Val D’Agri L’idea di Prinzi per far fronte ai danni dal maltempo

«Per le strade utilizzarei fondi del petrolio»

VAL D’AGRI - Cominciano apreoccupare gli “effeti”dellepiogge degli ultimi giorni.In particolar modo in ValD’Agri, il maltempo si è ab-battuto con una certa insi-stenza causando non pochiproblemi. Per il consigliereprovinciale dell’Idv, VittorioPrinzi, le conseguenze delleprime piegge: «sono l'ulte-riore avvisaglia che il disse-sto del suolo è il nemico nu-mero uno delle nostre comu-nità locali e del nostro terri-torio». «Come accade sem-pre in occasione di calamitànaturali a risentirne mag-giormente - aggiunge - sonole aree rurali e le aziendeagricole a ridosso di fiumi etorrenti e la viabilità provin-ciale che come hanno de-nunciato il Presidente Laco-razza e l'assessore Valluzzinon dispone nemmeno deisoldi necessari a garantire ilpiano antineve, figuriamociquelli per frane e smotta-menti». Secondo l'esponentedi IdV «le responsabilità nonsono certamente della Pro-vincia chesta facendoanchetroppo con le scarse risorsefinanziarie a disposizionecome testimoniano i lavorilungo la Marsicovetere-fon-dovalle dell'Agri (al serviziospecie dell'Ospedale di Villad'Agri) e per la Montemur-ro-fondovalle. E' evidenteche con 2,5 milioni di eurol'anno in tutto per lavori an-che di ordinaria ammini-strazione su 3.300 km di

strade di propria competen-za si può fare ben poco. Vo-glio ricordare che ci sonoquattro milioni di euro stan-ziati dall'Eni attraverso unarecente convenzione con laProvincia di Potenza cheprevede il ripristino e l'ade-guamento di quattro stradeprovinciali utilizzate dallacompagnia per l'attività di

estrazione di petrolio e digas nell'ambito della conces-sione Val d'Agri del 2005. E'questa l'unica fonte finan-ziaria straordinaria che ab-biamo - continua Prinzi - peraffrontare i non pochi pro-blemi di manutenzione per-sino ordinaria sulla stradaprincipale di collegamentoda eper la Val d'Agri, la 598,

come per la Sp ex SS103, la“storica” strada percorsa daZanardelli e che collega Mo-literno a Corleto; la Sp ex SS276 Alto Agri che collegaMarsiconuovo-Paterno-Tramutola-Villa d'Agri-Viggiano; la SP 11 Monte-murro-Viggiano; la SP 137;la SP 54 Laurenzana-Corle-to-Viggiano».

Tour per l’esponente dell’Ar ma

Il generale Procaccivisita la compagnia

di Viggiano

Il generale Procacci

Nasce il comitato pro Vendola

“Fallo anche tu”sbarca a Marsico

Lauria Grande successo per la gara di mountain bike

A Nicola Mileo il trofeo Enelsul bacino del Cogliandrino

Marsico Nuovo Dibattito a più voci nella sede del Parco dell’Appennino lucano

Carta europea, entra nel vivo la discussioneMARSICO NUOVO - È entra-ta nel vivo la seconda fase delprocesso di adesione allaCarta Europea del TurismoSostenibile per il Parco del-l'Appennino Lucano. Conl'incontro svoltosi presso lasede dell'ente nei giorniscorsi èpartita infatti la fasedel dibattito che porterà allastesura del Piano di Azioni,indispensabile per la certifi-cazione della carta. Si trattadi una serie di incontri di pia-nificazione che coinvolgonole varie aree in cui è statosuddiviso il territorio e chevede la partecipazione deglistakeholder, degli operatoridi settore, delle associazionie delle amministrazioni.

Tutti coloro, insomma, chesonocoinvolti inquestoarti-colato processo di adesionealla Cets, che ha come carat-teristica la progettualità e laelaborazione di idee e propo-ste che partono dal basso. Ilprimo incontro di pianifica-zione ha coinvolto i comunidell'area Val d'Agri e Val Ca-mastra, ed è stato dedicatoalla rilevazione delle caratte-ristiche del territorio, par-tendo dall'indagine effet-

tuata grazie alle schede com-pilate dai soggetti coinvolti.In apertura il presidente del-l'EnteParco DomenicoTota-ro, ha sollecitato tutti a dareil proprio contributo opera-tivo, e ad essere propositivi.«Soprattutto -ha sottolinea-toTotaro - occorrecolmareildeficit di proposte proget-tuali di livello alto, azione in-dispensabile per un territo-rio che vuole fare il salto diqualità nell'offerta turisti-

ca. A riguardo il Parco sta fa-cendo la sua parte». Nel pro-sieguo dell'incontro Giusep-pe Dodaro, responsabile diAmbiente Italia - Federpar-chi, ha illustrato l'individua-zione e la pianificazione delPiano d'Azioni in rapporto ai10 principi basilari dellaCets. Il dibattito che è segui-to ha visto la propositiva par-tecipazione dei presenti. Trei filoni principali su cui si èarticolato ildibattito. Il lavo-

ro in partnership dei sogget-ti coinvolti, la tutela e il mi-glioramento del patrimonionaturale e culturale, e la ne-cessità di migliorare il livel-lo di esperienza degli opera-tori per meglio venire incon-tro alle esigenze dei visitato-ri. A partire da questi princi-pi, sono state poi individuateuna serie di azioni, di cui sifanno carico gli stessi sta-kholder che partecipano al-l'iter di adozione della Cets.

VIGGIANO - Il generale dibrigata Vincenzo Procacci,comandante dellalegione ca-rabinieri “Basilicata”, ha fat-to visita nella giornata di ierialla compagnia carabinieridi Viggiano. Prima si è sof-fermato presso la locale ca-serma dove ha incontrato icomandanti delle stazioni ca-rabinieri ed i militari dipen-denti ai qualiha espresso ap-prezzamento e gratitudineper la quotidiana opera di vi-gilanza e sicurezza svolta afavoredelle numerosecomu-nità del vasto territorio dellaval d'agri. «L’alto ufficiale -spiega una nota dell’Arma -ha voluto puntualizzare l'im-portanza di garantire co-stantemente legalità e sicu-rezza ai cittadiniperché que-sti sono i requisiti imprescin-dibili per ogni logica di svi-luppo, sia esso di caratteresociale, economico o ancheambientale considerato che ilterritorio è caratterizzatodalla presenza di una consi-derevole attività di estrazio-ne di idrocarburi». Anche pertali ragioni l'ufficiale gene-rale si è recato prima pressolasededel comunedoveèsta-to ricevuto dal sindaco, Giu-seppe Alberti, e poi presso lasede del distretto meridiona-le dell'Eni ove ha incontrato ilresponsabile, Ruggeroghel-ler e il gruppo dirigente delgruppo petrolifero naziona-le. In entrambe le occasioni èstata considerata necessariala stretta collaborazione tra

le istituzioni e l'arma dei ca-rabinieri anche al fine di atte-nuare l'insorgenza di even-tuali tensioni sociali, consi-derata la contingente situa-zione economica nazionale.Al rientro presso la sede dellacompagnia carabinieri il ge-nerale Procacci ha incontra-to una rappresentanza dellaassociazione nazionale cara-binieri della sezione di VillaD'Agri e poi ha proseguitol'incontro con i comandantidelle dodici stazioni dipen-denti, per approfondire le li-nee operative di contrasto al-le dinamiche delinquenzialiche caratterizzano il territo-rio e per accrescere l'efficaciadelle attività di controllo eprevenzione predispostegiornalmente da ogni presi-dio dell'Arma dei carabinie-ri.

MARSICO NUOVO - Anchea Marsico Nuovo si è costi-tuito il Comitato “Fallo an-che tu” a sostegno di Ven-dola, candidato alle prima-rie del centrosinistra.” Adarne notizia sono GianniRazza e Palmiro Fiore. L'o-biettivo è quello di mettereinsieme tutti coloro che siriconoscono nel progettopolitico di cui Nichi Vendo-la si fa portatore.

«In un momento dram-matico come questo - spie-

ga una nota - diventa im-portante rimettere in pri-mo piano i temi del lavoro,della redistribuzione dellaricchezza, di un più equosistema fiscale, della lottaalla precarietà,della difesadello stato sociale, di unapolitica che punti sull'in-novazione, sulla ricerca esulla riconversione in sen-so ecologico degli apparatiproduttivi, della valorizza-zione dei saperi, della scuo-la, della cultura».

LAURIA - Impegnativa, ma allo stessotempo avvincente. Nello scenario delbacino Enel del Cogliandrino, in terri-torio di Lauria, si è svolto nei giorniscorsi il secondo “Trofeo Enel MTB-XC”.Unaclassica dichiusuradell'atti-vita' fuoristrada Mountain Bike Luca-na e quarta prova finale del CircuitoLucano. Alla manifestazione, organiz-zata dalla Asd Ciclo Team Valnoce conil sostegno di Enel, hanno partecipatouna cinquantina atleti provenienti datutta la regione Basilicata in rappre-sentanza di undici squadre. Il circuitodi 4.500 metri, ripetuto più volte a se-conda della categoria di appartenen-za, e' stato ricavato su strade sterratenelle immediate vicinanze dell'invasodel Cogliandrino che alimenta a trentakm di distanza la Centrale idroelettri-ca Enel di Castrocucco. Un percorsotanto suggestivo quanto impegnativoe selettivo, caratterizzato dasalite edi-

scese molto tecniche, con uno spetta-colare passaggio nel torrente, resoparticolarmente insidioso dalla ab-bondante pioggia caduta durante tut-ta la gara. Le partenze sono state sca-glionate per categoria con un interval-lo di trenta secondi l'una dall'altra a co-minciare dagli agonisti elite, under 23

e juniorese aseguire tutte le categorieamatoriali, femminili. Per finire i gio-vani esordienti e gli allievi. Alla fine,ad aggiudicarsi una frazione 'tiratis-sima', e' stato, come lo scorso anno, Ni-cola Mileo, della ASDTeam Sirino, cheha strappato il successo con oltre 2 mi-nuti di vantaggio sul compagno disquadra Angelo Prospato e sul rappre-sentante della ASD Loco Bikers Nico-lo' Caricati.Tra ledonne il successo haarriso a Giulia Orlando, della CicloTeam Valnoce. Al termine della mani-festazione si e' tenuta la premiazionecon la consegna delle maglie di cam-pione regionale oltre a numerosi pre-mi per tutte le categorie. L'iniziativarientra nel programma nazionale diEnel 'Natura e territorio' dedicato a va-lorizzare gli aspetti ambientali, turi-stici, ricreativi delle aree attigue agliimpianti di produzione di energia elet-trica.

L’incontro con Totaro

FESTA DELLA MONTAGNA A CASTELSARACENOCASTELSARACENO - La IV edizione della Festa della Montagna inprogramma per il 27 e 28 ottobre 2012 a Castelsaraceno è stata rinviataal prossimo fine settimana (03 e 04 novembre 2012) causa maltempo.

Allagamenti e frane a SarconiSARCONI - Allagamenti e frane anche a Sar-coni a causa delle forti piogge verificatesitra sabato e domenica scorsa. Diverse le abi-tazioni chehanno avuti allagati i localisiti apiano terra, a causa dellanotevole quantità di acquariversatasi nei canali di sco-lo che non sono riusciti asmaltirla adeguatamente.Canali, inoltre, in parteostruiti dalla foglie cadutedagli alberi. Disagi comun-que contenuti e ridotti al mi-nimo, grazie al tempestivointervento della locale Pro-tezione Civile e delle agentidella Polizia Municipaleche, con l'ausilio di Acque-dotto Lucano, hanno risol-to positivamente tutte le cri-ticità segnalate. Più grave,invece, lo smottamento cheha causato il cedimento di un muro in ce-mentoarmatoche recinta ilcamposportivocomunale. Realizzato a metà degli anni no-vanta, a corredo delle opere di lottizzazioneche hanno interessato i terreni che confina-no con la struttura sportiva, oltre a fare da

sostegno al campo sportivo delimita ancheuna strada fortunatamente non troppo fre-quentata essendo una zona ancora non com-pletamente abitata. Parte del muro, difatti,

si è praticamente staccatadal resto della strutturaadagiandosi sulla strada,peraltro senzacreare par-ticolare intralcio per l'ac-cessoalle abitazionichesitrovano nella zona. Non èstato necessario, perciò,l'intervento di mezzi mec-canici per la rimozione delcemento armato caduto,ma si è proceduto solo a de-limitare e transennare lazona in modo che nessunoabbia ad avvicinarsi. Almomento la situazione ètenuta sottocontrollo dal-l'ufficio tecnicodel Comu-

ne, con un monitoraggio costante di quantorestato in piedi della struttura, sperandocheil tuttonon siaggravi ulteriormenteneiprossimi giorni causa il paventato peggio-ramento delle condizioni atmosferiche.

Gerardo Tempone