Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio ANNO … · 2018-06-28 · popolo della...

Il candidato del centrosinistra, exassessore del sindaco Marino, gra-zie alla incredibile esigua affluenzae alla capacita’ di trarne beneficio,si prende Piazza Sempione.

[Riccardo De Cataldo]

Quella di Caudo e dellasua coalizione di sinistra,è stata un’operazione

chirurgica studiata a tavolino emessa in atto utilizzando ognistrumento a disposizione intutte le fasi, dalla sfiducia allapentastellata ex presidenteCapoccioni alle primariedel centrosinistra, fino allaconquista e vittoria del bal-lottaggio sul candidato delcentrodestra, Bova. Unastrategia pianificata in ognidettaglio. Nella sfiduciaalla Capoccioni, il Pd haaccarezzato il centrode-stra votandogli addiritturain aula Di Giamberardinopresidente del Consiglio,evitando attacchi program-matici contro il presidentepentastellato, evidenzian-

do soltanto la sua incapacitàgestionale. Dopo le dimissionidella Capoccioni, le primarie delcentrosinistra fra renziani e anti-renziani, hanno regalato allacoalizione il mariniano exassessore Caudo. Il professoreinvece di rappresentare un ele-mento divisorio, è stato visto dalpopolo della sinistra come una

risorsa ricompattatrice di tutte lesue anime. Così, da una parte irenziani sconfitti nella sua can-didata Ilari, hanno dovuto farbuon viso a cattivo gioco,dall’altra con Caudo hannoripreso vigore e si sono coaliz-zati i zingarettiani di Bugli e

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UNA VITTORIA A META’

[di Luca Coniglio

Dopo la parentesi grillina, piazzaSempione tornerà ad essere governatadal centro-sinistra. Giovanni Caudo, ex

assessore del sindaco Marino, ha vinto un bal-lottaggio nel contesto di un disinteresse imba-razzante e di un’astensione desolante, vicinaall’80% degli aventi diritto. Un voto per pochi,quasi per i soli addetti ai lavori e militanti politi-ci, decisi a riconquistare il potere in un munici-pio in cui i cittadini hanno voluto marcare il lorodeciso disinteresse disertando i seggi. Moltepersone non sapevano neanche che si svolgesseil ballottaggio e altrettante, anche al secondoturno hanno declinato l’invito a recarsi alle urne.La nuova maggioranza targata PD, formata daben 16 consiglieri, compreso il Presidente ènetta. Si tratta di una delle poche eccezioni peril centro sinistra in tutta italia, dove il PartitoDemocratico è oramai ridotto ai minimi termini.I numeri forti in aula avranno difficoltà, purtrop-po, a smuovere il Municipio dal suo eternoimmobilismo. Anche perchè la Raggi, nella suaqualità di Sindaco, non sarà certo in luna dimiele con la nuova amministrazione di Caudo,che l’ha estromessa dal III municipio.

CAUDO PRESIDENTE DEL III MUNICIPIO

SEGUE A PAG. 2

BUONE VACANZE... CI VEDIAMO A SETTEMBRE

Marchionne, i nostalgici del “marziano”, ex sindaco Marino e Leu, chedifficilmente avrebbero appoggiato un centrosinistra a trazione ren-ziana. Le quattro anime si sono organizzate ognuna per proprio contoe con proprie risorse, ma tutte sotto la bandiera caudiana e mentre ilprofessore in campagna elettorale con i suoi tour prendeva contattocon il territorio, Pd, Leu, e liste civiche caudiane, pescavano candida-ture rappresentative, mettendo in lista oltre i soliti big di apparato, pre-sidenti di comitati, coordinatori di centri anziani, consulte, tutti ingrado di gettare quelle reti che nel previsto mare astensionisticoavrebbero portato a riva voti sicuri e determinanti. Così è stato. LaCapoccioni e i 5 stelle, assaliti e circondati, senza un robusto votod’opinione, liste collegate e candidature acchiappavoti, sono rimastiout dal ballottaggio. Ma come quei piloti abituati a correre sul bagnatopregano il dio della pioggia per vincere la gara, così il Pd e i suoialleati, maghi della mini affluenza, hanno sperato ed ottenuto undeprimente, come valore rappresentativo ma esaltante per loro, 26%al primo turno e 20% al secondo. In questo modo la gioiosa macchinada guerra di Caudo con i suoi ventimila votanti sicuri ha riconquistatoil terzo municipio. Considerate le circostanze e riconosciuti i meriti aivincitori, occorre analizzare brevemente i perdenti. La Capoccioni e i

5 stelle hanno perso il municipio prima di tutto perché 4 dissidenti,senza alcun motivo sostanziale le hanno voltato le spalle, poi hapesato l'inesperienza. l'isolamento, l'irrazionalità, la mancanza di unastruttura di supporto e di un ufficio stampa e comunicazione, gli attac-chi mediatici alla Raggi e l'idiosincrasia ad aperture al di fuori dellerigide ed anacronistiche regole del movimento, oltre naturalmenteall’inesistenza del voto d’opinione. Diverso il destino del centrodestrain cui, pur raggiungendo il ballottaggio con Bova, prima delle elezionie durante le due fasi, F.lli d’Italia e FI hanno mantenuto il solito atteg-giamento urlante contro i pentastellati, finendo per essere loro, stru-menti di una sinistra che giocava in modo astuto la sua partita. Lostesso Bova individuato da Bonelli, in quota Lega come presidentecandidato del centrodestra, ha galleggiato fra un Salvini, mai vistodalle nostre parti a sostegno del dirigente di polizia e la sua coalizionesenza strategia e disarticolata, fatta più d’individualismi che di coesio-ne organizzativa. In conclusione eletto Caudo re, viva il re. Ma ora ini-zia una nuova partita ed invece della pioggia benefica dell’astensio-ne, dovrà mettere in campo ed aspettarsi il sereno della partecipazio-ne e condivisione per le innumerevoli problematiche ed esigenze delterritorio che si appresta ad amministrare. Noi vigileremo.

Pagina 2 Giugno | Luglio 2018

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IL NUOVO CONSIGLIO DI PIAZZA SEMPIONELa maggioranza di centrosinistra con Caudo presidente ottiene 16 seggi, 6 vanno al centrodestra,

di cui 4 leghisti, compreso il candidato Bova. Tre seggi ai Cinque Stelle, compresa l’ex presidente Capoccioni

• Il candidato del Movimento 5 Stelle Roberta Capoccioni,ex presidente del municipio ha ottenuto il 19,18 per centorestando fuori dal ballottaggio.I due candidati che hanno ottenuto più voti, conquistandoil secondo turno, sono Giovanni Caudo del centrosinistra,con il 42,06 per cento dei voti e Francesco Maria Bova delcentrodestra, con il 33,81 per cento dei voti.

• BallottaggIo:• Caudo, ex assessore della giunta di Ignazio Marino, havinto il ballottaggio ottenendo il 56,71% dei voti, ed è quindiil nuovo presidente del municipio. Lo sfidante del centrode-stra Bova si è fermato al 43,29% di preferenze.

• Caudo diventa così presidente del III Municipio dove il nuovo Consiglio sarà così formato: • Maggioranza centrosinistra:- 1 seggio Caudo Presidente- 9 seggi Pd ( 24,8% dei consensi)- 3 seggi Lista Civica Caudo Presidente (9%), - 2 seggi (5%) per Liberi e Uguali,- 1 seggio 2,56% per il Centro Solidale.

• oppoSIzIone M5S- 3 seggi (19%) con la ex minisindaca Capoccioni

• oppoSIzIone CentrodeStra:- 4 seggi (16%) Lega con Bova candidato Presidente- 1 seggio (10%) Fratelli D’Italia- 1 seggio (8%) Forza Italia

Il nuovo ConSIglIo:

• Maggioranza:

16 seggi compresoGiovanni CaudoPresidente. Per ilPartito Democraticodentro FrancescaLeoncini, FilippoMaria Laguzzi, YuriBugli, Sara Alonzi, Simona Sortino, Italo Della Bella, NatssjaHabdank, Maria Teresa Ellul e Christian Giorgio. Della ListaCivica entrano in Consiglio Matteo Zocchi, Francesca Farchie Maria Romano. Cesare Lucidi e Matteo Pietrosante rappre-senteranno LeU, mentre Angela Silvestrini il Centro Solidale.

• opposizioni:

3 i seggi del M5s. 1 sarà dell’ex minisindaca e candidata pre-sidente Roberta Capoccioni e 2 vanno ai consiglieri uscentiDaniela Michelangeli e Mario Novelli.

Per il centrodestra, oltre al seggio di Francesco Maria Bova,sconfitto al ballottaggio, 3 andranno alla Lega con PinoSalvati, Mario Astolfi e Fabrizio Bevilacqua. 1 a Fratelli d'Italiacon Giordana Petrella e 1 a Forza Italia con RiccardoEvangelista.

Giugno | Luglio 2018 Pagina 5VIABILITA’

LA VELOCITÀ NON CONTROLLATA DALLE COLONNINE ARANCIONII cosiddetti “Velo OK” sono ridotti ad uno stato di degrado e di abbandono

[Marco Pinchera]

M olti automobilisti e non solo,transitando sulle strade,avranno notato la presenza

di colonnine arancioni. Alti quasi 1metro e 70 centimetri, i cosiddetti“Velo OK” sono stati installati comedeterrente per limitare gli eccessi divelocità che ogni anno causanocentinaia di morti e di incidenti stra-dali. All’inizio – oltre dieci anni fa -furono accolti con entusiasmo daglistessi automobilisti ma, successiva-mente, si accese il dibattito se que-sti “dissuasori di velocità” fossero omeno dei veri e propri autovelox.Due circolari del 2018 (la numero1638 dell’8 aprile e la numero 1870del 18 aprile) del Ministero deiTrasporti ne sanciscono la legittimi-tà solo se al loro interno è presente

ogni tot esemplari un vero e propriodispositivo di rilevazione della velo-cità. Ma attualmente, nel III munici-pio, molte di queste colonnine sonoridotte al quasi stato di abbandonoo addirittura smontate come nelcaso del dispositivo posto di frontela chiesa di Sant’Alberto Magno aVigne Nuove, dove i writers hannoinoltre lasciato alcuni segni benvisibili sulle stesse. Stessa situazio-ne anche sul viadotto GiovanniGronchi dove gli automobilisti (unpo’ per paura di essere multati e unpo’ per buon senso civico) decele-rano verso via Monte San Giusto.Alcuni invece sono stati smontati etrasformati in porta fiori, altri comein viale Carmelo Bene sono statirisparmiati dal degrado ma restanosolamente parte integrante di unpaesaggio da cambiare.

Giugno | Luglio 2018 Pagina 7DAI NOSTRI QUARTIERI

[Benedetta Marchese]

Q uando arriva l’estate e legiornate si allungano si va acaccia degli eventi più cool,

dove poter trascorrere qualche oracon gli amici. Quasi sempre tuttaviabisogna spostarsi con la macchinaper raggiungere il centro città o lezone ad esso limitrofe. Invece pro-prio qualche giorno fa nel IIIMunicipio, da una semplice idea diun giovane residente, è un eventomolto apprezzato soprattutto daigiovani. Un vintage party per ricor-dare e celebrare gli anni d’oro, inostalgici anni ’60-’90 attraverso lecanzoni più famose di quell’epocain uno sfondo che parla di noi, diquello che siamo stati, che siamo eche saremo.In uno spazio a due passi da casa,l’ideatore e dj della serata LucaRoscio, coadiuvato dal personale della location Manforte ha datovita ad una serata movimentata, dove potersi trovare e ritrovare.L’evento è stato sponsorizzato attraverso i social network e in

poco tempo tantissimi hanno dato confermadella propria partecipazione. Il party ha dunque avuto luogo in uno spazioall’aperto sito in via Giovanni Zanardini, 39 il21 giugno alle ore 19:30 circa e i presentihanno dovuto esibire i biglietti SIAE perpoter accedere all’area riservata.Il costo di ogni biglietto è stato di quindicieuro a persona e ha previsto oltre l’accessoanche la possibilità di usufruire di una primaconsumazione e di un variegato buffet. Notapositiva inoltre la presenza di un serviziointeramente dedicato ai celiaci e ai vegeta-riani con vassoi a parte. In aggiunta a ciò, èstato interessante notare come tra i parteci-panti ci siano stati tanti a vestirsi anche atema, indossando abiti vintage e variamentericercati. Tra le innumerevoli e quotidianelamentele su tale Circoscrizione, finalmentesi può parlare di una bella iniziativa, che hareso una insolita serata, una serata da ricor-dare fra musica, buon cibo, bella gente etanto sano e puro divertimento. “Un aperitivo

per sorridere al tramonto, in un posto vicino casa”, nella speranzache questo sia l’albore di tante altre iniziative che possano ridaresplendore ad un territorio che ha ancora molto da offrire.

VINTAGE PARTY A MONTESACROUn evento per ricordare i mitici anni ‘60-‘90 all’insegna della musica,

del cibo e di tanto divertimento

L’ERA DELLA CANAPA LIGHT


S toricamente proibita dalla legislazione del nostro paese, lacannabis nel suo formato“light” ha ora trovato casa nei

tanti punti vendita autorizzati che lacommercializzano sotto varieforme. Il successo, minacciato peròdalla spauracchio di una nuovaproibizione sotto il governo Lega-M5S, per ora è notevole. La canapa rappresenta il vero trenddel futuro, riacquistando quel ruoloche sin dagli albori della storia gliera stato attribuito. Un prodottonaturale dalle molteplici proprietà:ludiche, terapeutiche e nutrizionali.A tal proposito, anche nel terzomunicipio si è avuto un enormeincremento di nuovi negozi dedicatialla vendita al dettaglio di prodotti abase di canapa.

Se ne possono citare alcuni esempi: dai “Canapieri” presenti invia Renato Fucini, 62 al “Green idea” di via Val di Lanzo,33 fino al“Filo d’erba” di via Val di Chienti, 19.

In tutti gli shop è possibile acquistare dallunedì al sabato una grande varietà di pro-dotti che vanno da quelli cosmetici a quellialimentari fino ad arrivare ai tipici articoliper i fumatori e per la coltivazione.Dunque un vasto assortimento di lineenaturali per la cura del corpo, ma anchepasta, biscotti, olio, semi di canapa equant’altro. “Ciò che spinge le persone adentrare nel nostro negozio è soprattutto lacuriosità. In molti poi ritornano perchéscoprono un mondo nuovo” – queste leparole di uno dei negozianti. Se sarà unamoda passeggera o duratura ancora nonè dato saperlo, ma di certo sappiamo chela canapa ad oggi rappresenta un busi-ness davvero molto forte perché naturale,ecosostenibile e rinnovabile.

A Montesacro, come in tutta Italia, è boom di negozi che vendono prodotti a base di cannabis “ammorbidita”

Pagina 8 Giugno | Luglio 2018DAI NOSTRI QUARTIERI

[Domitilla Palumbo]

S iamo tutti a cono-scenza del problemarifiuti che da anni

invade Roma e, con lei,anche i vari Municipi, com-prendendo anche il nostro.Un anno fa, per tentare dimigliorare la situazione,Montesacro, pioniere tra imunicipi romani, avevaaderito all’iniziativa di rac-colta rifiuti porta a porta.Un progetto non risolutivo,ma senz’altro correttivo, alfine di limitare un accumu-lo eccessivo di rifiuti fuori edentro gli appositi contenitori. L’idea era quella di aggiun-gere alla tradizionale raccolta differenziata tramite casso-netti stradali la raccolta differenziata degli scarti alimentarie organici, attraverso punti fissi di raccolta disponibili perben 10 ore al giorno. Nulla da ridire sulla linea teorica ditale iniziativa, se non fosse smentita dalla pratica. Tale pro-getto era stato adottato da alcune aree periferiche del

nostro Municipio, comevia dei Settebagni o viadella Bufalotta, in parti-colare dalla zona attor-no al Parco dellaMarcigliana, ma i risul-tati sperati sembranoben lungi dall’essereraggiunti. Cumuli di rifiu-ti rimangono dentro gliappositi contenitori, perdiversi giorni, prima cheil servizio addetto passiper la raccolta. Le zonepiù problematicherimangono purtroppoquelle più periferiche: laloro collazione decen-

trata potrebbe, forse, far pensare ad una minore produzio-ne di scarti alimentari e organici, per via di un numero piùlimitato di persone che le abitano, nonché ad una necessi-tà di raccolta rifiuti meno frequente. Se questa fosse laragione di tale inadempienza, si ricorda, che non è così.Anche questa iniziativa sembrerebbe, nonostante la suaimportanza, lasciata a metà.

BUFALOTTA: LA RACCOLTA PORTA A PORTA È UN FLOP

Non si trova più un cassonetto nel giro di chilometri, ma fuori dai portoni delle case continuano ad accumularsi rifiuti


[Valerio Rossi]

M aurizio Vive”, “Yuri eAndrea sempre connoi”, “Valerio con noi

nella lotta”. Sono solo alcunedelle scritte che tappezzano imuri di Talenti, Montesacro edel resto del III Municipio. E’ unfenomeno da sempre presentee in continua crescita, cheaffonda le proprie radici in tempiantichissimi, risalenti almenofino alla Roma di età Repubblicana. Ai giorni nostri,hanno la funzione di commemorare degli amici caduti,per i motivi più svariati: dalla lotta politica, a un inci-dente stradale, o ancora uccisi dalle forze dell’ordine.Spesso queste persone appartengono a un determi-nato gruppo sociale, che sia un club del tifo calcistico,

un’organizzazione impegna-ta o semplicemente unacompagnia di amici del quar-tiere, che hanno identificatonei loro compagni unaseconda famiglia, ma hannotutte una cosa in comune:sono molto attaccate al terri-torio, dal quale sono pesan-temente influenzate e che aloro volta influenzano, diven-tandone spesso quasi un’isti-tuzione o addirittura un sim-

bolo. Se capiterà di parlare con qualsiasi membro diuno di questi gruppi, si percepirà subito il grandesenso di affetto che li lega ai loro compagni, e unsenso di appartenenza al quartiere per certi versiencomiabile, oltre a un fortissimo senso di rispetto e alcommovente ricordo per le persone perse.

GLI AMICI NON MUOIONO MAISempre più scritte compaiono sui muri dei palazzi del terzo

Municipio. Il motivo? Un omaggio ai caduti


[Domitilla Palumbo]

L’ idea di portare la metroB1, il cui capolineaattualmente si attesta a

piazzale Jonio, fino a Via dellaBufalotta oltre il GrandeRaccordo anulare, in zonaCinquina, risale al nuovoPiano Regolatore del Comunedi Roma approvato nel 2008.Tuttavia, data la mancanza difondi, si sta facendo strada una nuova proposta che abbandonal’ipotesi prevista nel P.R.G. per lasciare il posto ad un sistema ditrasporto pubblico di ridotta estensione impiegato normalmenteper servizi "da punto a punto": una infrastruttura leggera a funeche utilizza una sede propria, del tipo People Mover, paragonabilead una mini metro che viaggia in superficie.Per quanto reso noto nella riunione tenutasi nella sede di Piazza

Sempione il 6 giugno scorso,l’idea sarebbe quella di creareun percorso di circa 4 chilometricon 9 stazioni di fermata (Jonio,Tufello, Mercato, Gronchi,Vigne Nuove, Casale Nei,Casale Nei Est, Porta di Romae Parco delle Sabine) per untempo di percorrenza totale sti-mato tra l’uno e l’altro capolineapari a circa 15/17 minuti e lapossibilità di trasportare circa

5mila persone l'ora. La stima del costo complessivo dell'opera siaggira intorno ai 110 milioni di euro e gli anni previsti per la com-pleta realizzazione dell’opera sarebbero due o tre al massimo. Perora, considerando anche l’imminente cambio di maggioranza aPiazza Sempione, si tratta solo di una speculazione, ma l’eventua-le messa a punto sarebbe senz’altro gradita dai residenti dellearee limitrofe del Municipio.

UNA NUOVA IDEA DI TRASPORTO PUBBLICO: IL PEOPLE MOVER

Rispunta fuori l’idea di un collegamento in ferro tra il capolinea di Jonio e la zona di Bufalotta-Porta di Roma

[Fabiana Luca]

2 1 aprile 2015, nel Terzo Municipio siinaugura il nuovo capolinea della metro-politana all’insegna di un “cambiamento

epocale per la mobilità del quartiere”. Oggi,poco più di tre anni dopo, la stazione di Jonioè ancora quasi immacolata come lo era altempo della sua sobria inaugurazione: muripuliti, pochi graffiti, scale mobili funzionanti etornelli quasi sempre in azione. Eppure nonmancano, regolari, i disagi per chi quotidiana-mente si imbarca in questa “avventura” daJonio a Laurentina lungo tutto il tragitto dellametro blu, per arrivare sani e salvi (forse solopiù stanchi di quando si è usciti di casa) alleproprie destinazioni. Ciò che colpisce di più,soprattutto per chi scandisce (o almeno ciprova) la propria vita lavorativa - e non solo -in base ai mezzi pubblici della Capitale, è latotale assenza di una cadenza regolare e fissadelle partenze dal capolinea, affidate eviden-temente quasi ad una casualità randomica. Daquesto deriva un rapido accumulo di individuisulle banchine, che in alcuni giorni si fa piùdenso di altri. Il sovraffollamento, che poi

diventerà pressione e calca all’interno dellametro, è talvolta aggravato da tempi di attesainterminabili che poco si addicono all’organiz-zazione della mobilità che una capitaled’Europa dovrebbe vantare. Di vagoni sem-brano essercene invece parecchi, almeno piùdi quei mesi alla fine del 2017 in cui i ritardisulle linee B e B1 erano giustificati da “ridottonumero di treni in circolazione”: possonoessere di quelli vecchi e senza aria condizio-nata oppure – nei casi più fortunati – si potran-no sperimentare treni nuovi, più ampi e spa-ziosi, di quelli che circolano più numerosi sullalinea A (quella turistica, per intenderci). Il piùdelle volte però (almeno 1 su 3) si tratteràdella prima opzione. Tutti questi elementi nonsono una novità, ma anzi sono all’ordine delgiorno per chi sperimenta e soffre quotidiana-mente i tanti, troppi difetti della municipalizza-ta che gestisce i trasporti romani, l’Atac. Il tra-sporto pubblico capitolino, tra l’altro, saràoggetto, il prossimo autunno (domenica 11novembre), del referendum consultivo pro-mosso dal comitato “Mobilitiamo Roma” permetterne a gara il servizio a decorrere daldicembre 2019.

DA JONIO A LAURENTINA: I TORMENTI DELLA METRO B1

In autunno si attende l’appuntamento con il referendum sul trasporto pubblico


SETTEBAGNI E IL SUO SANT’ANTONIO DA PADOVA

[Benedetta Palmieri]

E ssere una cosa sola! Avere la stessa fede; volersibene nel Signore, aiutandosi e servendosi reciproca-mente, fino a perdonarsi l’un l’altro le offese per

amore di Gesù, fino a pregare per i nemici e a beneficiarlicon una grande carità. Ecco ciò a cui il Vangelo chiama” –queste le parole pronunciate durante l’omelia da SanGiovanni Paolo II nel lontano gennaio 1993 in occasionedella sua visita presso la parrocchia di Sant’Antonio. È sutale insegnamento che, parroco e fedeli, uniti nell’amorecristiano si prodigano anno dopo anno per dar vita ad unagrande festa in onore del santo dei poveri e degli animali.Una intera settimana, da domenica 10 a domenica 17 giu-gno, caratterizzata in primo luogo dalle molteplici celebra-zioni solenni e da vari eventi dedicati a grandi e piccini. Laserata di catechesi del 10 giugno ha dato il via a tutto ilresto: tornei di briscola, burraco e pennata fino a martedì12 giugno.Il giorno seguente si è svolta la messa solenne e la con-sueta processione per le vie del quartiere con la partecipa-zione del complesso bandistico “Giuseppe Verdi”, e a con-clusione si è potuto assistere allo spettacolo pirotecnico.Da giovedì in poi, invece, è stato un susseguirsi di musicadal vivo: dal concerto della MONJA BAND al terzo festivaldella canzone, fino al FESTIVAL BAND. Inoltre si è dispu-tato il torneo di calcio della parrocchia, denominato il MUN-DIALITO 2018, con le relative finali, a cui hanno partecipa-to anche le donne e i papà. Mentre il weekend è stato all’in-segna della musica live con le canzoni di Federico RivaOrchestra Italiana e gli Homo Sapiens. I più piccoli sono

stati intrattenuti a loro volta con i “giochi de’ noartri” e con igonfiabili.Come ogni anno, sul sagrato della chiesa non sono man-cati: lo stand gastronomico “Qui se magna!”, la pesca dibeneficenza, la ruota della fortuna e la vendita dei bigliettidella lotteria. Molto gradita è stata anche l’allestimentodella seconda mostra storica “In cammino con Antonio” dal1948 al 1958, dove si sono potute ammirare foto antichis-sime che dimostrano la enorme devozione che questosanto riscuote nel cuore delle persone. Unica nota negati-va l’assenza delle tipiche bancarelle site sulla via principaledovute alla mancanza degli adeguati permessi. Tuttavia,come è noto, la festa in onore di Sant’Antonio rimane per iparrocchiani e non solo una ricorrenza molto sentita cheravviva in tutti la fede e l’amore per il prossimo.

Come ogni anno una settimana di eventi dedicati a tutta la famiglia


IL MAGO DELLA MARCIGLIANA:REALTA’ O LEGGENDA METROPOLITANA?

[Valerio Rossi]

U n lungo abito nero, stivalisporchi di fango e unafolta barba grigia: questo

il ritratto dell’ormai famoso“mago della marcigliana”,l’eremita già professore uni-versitario che si è lasciato tuttoalle spalle per vivere nel parcoai confini del nostro Municipio.Molti degli escursionisti chevisitano l’area hanno affermatodi aver visto un’ombra fugaceche, dopo aver depositato unpezzo di carta con una dellesue ormai celebri profezie, è svanita nel folto senzalasciare traccia. Un solo uomo afferma di averci parlato,

un cacciatore di 74 anni, Enrico S.Racconta di averlo incontrato all’alba,mentre andava ad appostarsi, e di averlosorpreso mentre lasciava del mangimeper gli animali del querceto. Accortosi diessere osservato, si è coperto il viso conil mantello, e ha chiesto di essere lasciatoin pace: un altro segno in linea con il suocarattere schivo. Ora il Mago non si favivo da un po’: molti dicono che si siaspostato verso nord, probabilmente inUmbria, perché il Parco stava diventandotroppo affollato anche a causa dell’incal-zante urbanizzazione. Che sia mito orealtà, resta comunque un personaggio

affascinante, e se le voci sono vere, si confermerebbeanche un valido aiuto all’assetto del parco e alla siste-mazione dei sentieri.

Continuano gli avvistamenti del misterioso individuo che abita nel folto. Segni particolari: un pesante pastrano e una lunga barba


CAF ROMA 1: L’ASSISTENZA FISCALE A NUOVO SALARIO

[Valeria Risi]

I l “CAF ROMA 1” nasce nel2014 nel cuore di NuovoSalario, a via Suvereto 191,

per offrire ai cittadini un servi-zio a 360 gradi, aiutandoli adistricarsi nei labirinti ostici inmateria previdenziale e fisca-le, come afferma EmanuelaSpampinato, responsabilefiscale del centro. In quest’ot-tica, il c.a.f. si pone comeobiettivo quello di fornire aicontribuenti un servizio svoltoda operatori qualificati, conesperienza decennale nel set-tore e in continuo aggiorna-mento per raggiugere un risul-

tato completo e al massimo dell’efficienza. I servizi offerti dal CAF, autorizzati dall’Agenzia delleEntrate, includono: calcolo ISEE, modello 730, calcoloIMU e TASI, inoltre è possibile avvalersi anche dei servizidi patronato, in quanto sede riconosciuta dal Ministero delLavoro, tra cui pensioni, invalidità, legge 104, inabilità einfortuni sul lavoro. Specializzato nella stesura di dichiarazioni di successio-ne, contratti di locazione e nella gestione dei rapporti dicolf e badanti, il “CAF ROMA 1” offre anche ulteriori servi-zi. La dottoressa Spampinato, a seguito della recentissi-ma convenzione con l’ANPAL (Agenzia Nazionale per lePolitiche Attive del Lavoro) è stata incaricata di svolgereattività di sostegno, informative, consulenza, supporto,servizio e assistenza nella fruizione di pratiche ammini-strative riguardati la DID online (Dichiarazione diImmediata Disponibilità al lavoro) e l’Assegno di ricolloca-zione. Per ulteriori informazioni contattare: 0664491344oppure [email protected]

Il centro gestito dalla dottoressa Spampinato aiuta i cittadini a districarsinei labirinti della materia previdenziale e fiscale

[Sara Tellini]

L’ instancabile attività di quest’an-no del laboratorio teatrale delLiceo Giordano Bruno è stata

ripagata. Dopo il quarto postoall’Edizione 2018 del FestivalDantesco, si è aggiudicata il primopremio del “progetto pilota educationalcontro la contraffazione”. Un’iniziativadi sensibilizzazione sulla prevenzionee contrasto di questo fenomeno, pro-mossa dalla Direzione Generale per laLotta alla Contraffazione – UfficioItaliano Brevetti e Marchi, con la colla-borazione di numerosi brand interna-zionali. L’intento è quello di contribuireal miglioramento della “coscienzasociale” delle nuove generazioni sulla Proprietà Industriale e suirischi legati al Mercato del Falso. Il concorso, aperto a tutte lescuole secondarie di secondo grado del Comune di Roma, pre-vedeva la realizzazione di un’idea creativa riguardante la temati-ca proposta. Gli studenti del laboratorio teatrale del LiceoGiordano Bruno, coadiuvato dalla referente didattica prof.ssa

Donatella Damiano, dal dottorRaffaele Di Pietro e dal registaPaolo Pasquini, hanno ottenuto ilprestigioso riconoscimento perla sceneggiatura de “Il mercantedi cose invisibili”: “Se vuoi laverità, non cercare falsità. Sevuoi la verità, non comprare fal-sità…”. La qualità della sceneg-giatura è indubbia come l’impe-gno di tutti i ragazzi, dei docentie professionisti coinvolti. Untesto attento e sensibile chesicuramente costituirà uno spun-to di riflessione per tutti noi:“Nessuno può nascondere i pro-pri occhi di fronte alla realtà. Unreato… è… un reato. E la nostra

coscienza non può rimanere cieca e silenziosa davanti a ogniforma di illegalità. Così accade che se gli attori… sulla scena…fingono una realtà, ci sono realtà che nella vita vera diventano…finzione… e contraffazione, di cose e della stessa personaumana. Ma nessuna maschera può nascondere la verità persempre…”.

IL LICEO GIORDANO BRUNO VINCE “CONTRO LA FALSITA’”

Il laboratorio teatrale dell’Istituto ottiene il primo posto al “progettoeducational” con il copione de “Il mercante di cose invisibili”


[Luca Coniglio]

F inalmente una luce in fondo al tunneldella carenza di impianti sportivi pubbliciche affligge il nostro municipio. Il 29 giu-

gno è avvenuta l’inaugurazione del nuovocampo da basket del Parco della Cecchina aTalenti. Con l’occasione, oltre a questo futuri-stico playground in stile americano, l’areaverde di Talenti ha subito un profondo resty-ling. Finalmente, dopo anni di degrado, la curae il decoro tornano in questo importante parcodel nostro territorio, speriamo in manieraduratura. Il tutto è stato possibile grazie aduna proficua collaborazione tra il Comune diRoma, Ubi Banca e la NBA, importantissimalega sportiva statunitense, famosa in tutto il mondo per il suospettacolare campionato di basket. Come ciliegina sulla tortadi una giornata ricchissima di eventi per adulti e ragazzi, nel

pomeriggio Danilo Gallinari, fuoriclasse NBA con la maglia deiLos Angeles Clippers, ha presenziato l’evento, sfidando i giova-ni talenti nostrani. Un’occasione unica per i tantissimi tifosi deltalento di Graffignana, che da anni è protagonista sui più presti-giosi campi degli Stati Uniti, oltre che con la nazionale azzurra.

IL PARCO DELLA CECCHINA RINASCE NEL SEGNO DELLA NBA

Il 29 giugno è stato presentato il nuovo playground, finanziato da Ubi Banca e da NbaEurope e dedicato a tutti gli sportivi di Montesacro. Presente il campione Danilo Gallinari


[Fabiana Luca]

L i chiamano quartieri dormi-torio: luoghi situati all’estre-ma periferia delle grandi

città in cui si elevano agglome-rati di cemento e costruzioni. Sene erge uno simile tra le stradedel III Municipio, affacciato all’in-gresso Nord della Capitale, cir-condando l’area urbana adia-cente ad uno dei più grandi cen-tri commerciali d’Europa, Portadi Roma. Ma facciamo un saltoindietro nel tempo. Siamo neiprimi anni Novanta, durante legiunte Rutelli e Veltroni quando,abbandonato il progetto di creare in questa area un polo logi-stico, si diffonde l’idea di dividere Roma in 18 centralità, luoghidove appunto “decentralizzare” alcuni servizi pubblici e privati,in modo da alleviare il peso del traffico sulla direttrice Periferia-Centro. Così, in accordo con i proprietari dell’area, l’ammini-strazione capitolina – stando ai dati raccolti da La Repubblica– decide di realizzare un quartiere su oltre 300 ettari di terreno,di cui 65 occupati da suolo edificato e 150 dal grande Parco

delle Sabine, oggi in stato di abbandono. Qui sarebbeinoltre dovuta giungere la diramazione della metro B1. Ditutto questo terreno edificato poco meno della metàsarebbe stato destinato ad abitazioni, per il restanteriservato a servizi turistico-ricettivi e a funzioni direzionalipubbliche e private. Un progetto insomma che, almenosulla carta, non era malvagio, una sorta di versioneromana della Dèfense parigina. A quasi trent’anni daquell’intesa, cosa resta di questi intenti? Poco, evidente-mente. Una linea metropolitana che probabilmente nonarriverà mai; servizi e ricezione turistica morti sul nasce-re, stroncati dalla crisi e dalla desolazione di un quartierelontano da tutto, dove qualsiasi investimento al di fuoridel centro commerciale rappresenterebbe una folliaimprenditoriale; decine di palazzine, tutte uguali, ancoraincomplete, centinaia di appartamenti invenduti.Ovunque la scritta “VENDESI”. Sì, perché Porta di Roma

nient’altro è se non un “quartiere” che dal 2007 è tuttora in fasedi costruzione, un quartiere fantasma: un fenomeno diffuso intutta la Capitale e, per estensione, a tutta la penisola(Legambiente nel suo rapporto annuale parla di oltre 120.000case vuote al 2017 su tutto il territorio capitolino) che si ricon-duce alla crisi strutturale che da anni ha investito il settoreimmobiliare e che si pone in contrasto con un altro grande pro-blema che affligge la Capitale, l’emergenza abitativa.

IL GRANDE PARADOSSO CHIAMATO PORTA DI ROMABreve storia di un quartiere tra promesse mancate e case fantasma


PIAZZA FERNANDO DE LUCIA: UN HUB DORMITORIO ABBANDONATO A SE STESSO

[Sara Catalini]

P iazza Fernando De Lucia èun piccolo hub dormitoriodella zona Nuovo Salario

dove hanno sede molte aziende euffici. Si tratta dunque di un quar-tiere raccolto, sereno nel suo ritmoquotidiano, ma da qualche setti-mana alcuni soggetti di nazionalitàitaliana si aggirano nel centrodella piazza, bivaccando nellevicinanze di due vetture abbando-nate ormai da molti mesi e che non sono mai state rimosse.Una residente ha segnalato la presenza di una jeep nera e senzatarga, piena di bustoni della spazzatura al suo interno e un’autoMercedes parcheggiata a ridosso del marciapiede.I soggetti sono stati notati a più riprese dai residenti, in quantospesso intenti ad ascoltare musica a tutto volume e a schiamazza-re nell’area verde a lato della BNL ad ogni ora del giorno e dellanotte: “Qualche settimana fa, la prima volta che il tipo (uno degliindividui segnalati ndr) ci ha svegliati di soprassalto un sabatomattina prima delle sei. Ho chiamato i carabinieri per segnalarlo

dato che sembrava in evidente stato di alterazio-ne. Mi risposero allora che, se avessero trovatouna macchina disponibile, l'avrebbero dirottata danoi per un check, ma non accadde”.Inizia così il racconto della residente, che ha ten-tato più volte di segnalare alle autorità competentiil fatto, senza ricevere riscontri. Trattandosi di unaquestione legata più al degrado ambientale chealla sicurezza, la polizia municipale ha dirottato larichiesta di intervento all'ufficio competente: “Hoparlato con un vigile molto gentile” spiega la signo-ra “Mi ha detto che da oltre un anno e mezzo non

si fa più la gara per la rimozione di questo tipo di veicoli abbando-nati, il che presuppone che se anche faccio partire la richiesta el'ufficio competente la prende in carico, non è detto possa interve-nire”.Dopo vari rimpalli burocratici la signora ha inoltrato la segnalazio-ne al Dipartimento di Prevenzione - A.S.L. Roma A, senza arren-dersi all’idea di passare da un interlocutore all'altro senza ottenererisposta. In attesa di sviluppi bisognerebbe agire a monte, scio-gliendo i nodi che impediscono da un anno e mezzo al Comune diRoma di indire la gara per appaltare il servizio di rimozione delleauto abbandonate.

Disturbi della quiete pubblica all’ordine del giorno ormai da settimane, le segnalazioni restano inascoltate

[Simone Nigrisoli]

P ersone invalide intrappo-late nelle loro case per viadella mancanza di ascen-

sori, caldaie inefficienti, abita-zioni fatiscenti e scale perico-lanti. Ad oggi è questa la situa-zione che si presenta nellecase popolari del quadranteTufello, Val Melaina eMontesacro, anche se la preoc-cupazione più grande per i con-domini resta quella di perderepersino il tetto sopra le loroteste. Dal decreto Renzi-Lupidel 2014 infatti, che obbligal'acquisto da parte degli inquili-ni degli alloggi popolari degra-dati al posto di risanarli, la poli-tica italiana, con l'intento diriqualificare le periferie, ha ini-ziato una vera e propria batta-glia contro i poveri. Secondo lalegge gli inquilini che nonhanno la possibilità di acquista-

re il loro alloggio devono esse-re trasferiti, a meno che nonsiano invalidi al 100% o chenon abbiano più di 70 anni, esgomberati immediatamentecoloro che occupano senzatitolo. Il Comitato Case PopolariTufello, nato nel centro socialeAstra dopo il decreto, da 4 anniè attivo per la tutela degli abi-tanti del quartiere, e lavora incollaborazione con il sindacato“Asia-Usb Tufello”. Romano, 57anni e membro del comitato,spiega: <questo gruppo hal'obiettivo di far prenderecoscienza alle persone che abi-tano in zona di ciò che staaccadendo>. Nel contratto di governo Lega eMovimento 5 Stelle inoltre, èsottolineata la volontà nel velo-cizzare le procedure di sgom-bero qualora non sussistano lecondizioni certificate per il dirit-to all'alloggio.

CASE ATER: TRA DISAGI, DEGRADO E MALAPOLITICA, IL COMITATO“CASE POPOLARI TUFELLO” SI BATTE PER I DIRITTI DEGLI INQUILINI

Preoccupazione per le manovre che vuole atturae il governo Lega 5 stelle


[Sara Catalini]

C ontinuano i raggiri ai danni dei pensionati: in zonaSerpentara qualche giorno fa grazie all’interventotempestivo di un carabiniere fuori servizio, è stato

arrestato un 38enne che, fingendo di essere stato tam-ponato ha provato ad estorcere 300 euro a una coppia

di anziani.L’uomo viaggiava a bordo della sua auto con unadonna accanto sul sedile anteriore e un ragazzo inquello posteriore. Dopo aver sentito un forte urto, i dueconiugi sono stati costretti a scendere dalla loro mac-china e vedendosi aggredire verbalmente dall’uomostavano per cedere al ricatto. Fortunatamente il malvi-vente è stato bloccato in extremis da un agente fuoriservizio che ha notato il diverbio in corso mentre eraalla fermata del bus.Non è il primo caso in zona e purtroppo per timore diessere aggrediti o peggio, molti anziani ci cadono.Sono diversi i metodi collaudati per sottrarre denaro: iltruffato viene convinto a pagare un presunto danno suuno specchietto rotto per evitare denunce, o ancora,soprattutto le donne, vengono fermate al grido di“Signora ha perso lei queste chiavi?” mentre sono inprocinto di salire sulla propria auto, e in un momento didistrazione vengono derubate della borsa. I carabinieri hanno diramato nel 2017 un vademecumche traccia l’identikit del truffatore ed elenca alcune trale più famose truffe da cui guardarsi, dal falso incidenteal figlio/nipote, al raggiro delle false assistenti sociali oquello del tecnico della luce o del gas.

PROVA A RAGGIRARE DUEANZIANI: ARRESTATO 38ENNE

IN ZONA SERPENTARASi moltiplicano le truffe dello specchietto,delle chiavi a terra e altre nefandezzeper estorcere denaro ai pensionati

[Sara Catalini]

N on si placa la scia di furti e rapine ai danni di moltiesercizi commerciali ed appartamenti in zonaTalenti. Negli ultimi due mesi la sicurezza dei resi-

denti e imprenditori è stata messa a dura prova: risalealla fine di maggio l’ennesimo furto con scasso che hacolpito un negozio sito in viale Marx, nel quartiere CasalDei Pazzi e a distanza di una sola settimana è stato ripu-lito un punto vendita Vodafone in via Ugo Ojetti. Il 9 giu-gno arriva la segnalazione di una rapina alle 4.16 delmattino presso una gioielleria sempre nella stessa via edalle testimonianze è emerso che erano in 5, tutti colvolto coperto. Negli stessi giorni anche due appartamenti venivano sva-ligiati in pieno giorno. Il 5 giugno alle 9.00 in via C.

Landino dei malviventi si sono introdotti al secondo pianodella palazzina al civico n.4, passando indisturbati dalportone d’ingresso dell’edificio subito dopo che alcunicondomini erano usciti. Alle 12.00 i residenti hanno inoltresegnalato due furti in due abitazioni distinte e site in viaComparetti.I residenti, attraverso chat e gruppi whatsapp dedicati,cercano di collaborare per informarsi tempestivamente avicenda sui punti colpiti dai ladri. Sembra non bastareperò la solidarietà e il costante monitoraggio delle forzedell’ordine, che si trovano a fronteggiare una situazionedefinita “Da far West”, con l’aggravante che i colpi sem-brano messi a segno da soggetti sempre diversi, datoanche il modus operandi non omogeneo. Alcuni sembra-no organizzati con attrezzature professionali da scasso,altri no. Con l’avvicinarsi dei mesi estivi e le partenze di molti cit-tadini per le vacanze, cresce dunque il timore a lasciareincustoditi i propri appartamenti o negozi per più giorni.

TALENTI OSTAGGIO DI FURTI: NON SI PLACANO LE SEGNALAZIONIDI ESERCIZI COMMERCIALI E APPAR-TAMENTI SVALIGIATI DA MALVIVENTI

Segnalazioni quotidiane fanno esplodereil caso di un vero e proprio “Far west”fatto di rapine ad ogni ora del giorno

Giugno | Luglio 2018 Pagina 19SOCIALE

[Marco Pinchera]

C on la chiusura delle scuole per la lungapausa estiva si può iniziare a pensare acome resistere nel modo più spensierato

alla temibile calura di luglio e agosto. Mare,piscina e parchi acquatici sembrano essere lemete più ambite, un passo indietro la montagna(un po’ in calo ultimamente) che – grazie aicampi scuola parrocchiali – si pone come alter-nativa alle classiche destinazioni. Per i ragazziche rimangono in città le attività non mancano,magari proprio vicino casa. Nel nostro municipioda oltre trent’anni la piscina comunale di via delGran Paradiso 93 è un punto fermo del nostroterritorio per quanto riguarda l’aggregazionegiovanile. Il centro – che prende la denomina-

zione dall’associazione “La piscina Crawl 2000”che nel 1998 partecipò al bando per la conces-sione dell’impianto – offre corsi di nuoto ancheper intere famiglie, oltre ovviamente alle altrevarie attività come musica e psicomotricità (perbambini di età compresa fra i 4 e i 5 anni) e gio-chi in acqua. Ovviamente per quei genitori chevolessero essere in piscina con i propri bambini,per loro ci sono anche corsi di acqua gym,acqua bike, acqua zumba e water pilates, il tuttofino al 31 luglio prossimo. Tante le attività all’ariaaperta (minibasket e pallavolo ad esempio) eper i più piccoli saranno disponibili percorsi ludi-ci e psicomotori. Dal lunedì al venerdì e fino afine luglio molte le attività da scoprire e dal 3agosto partono le pre-iscrizioni per l’attivitàautunnale.

UN’ESTATE DI DIVERTIMENTO IN PISCINADa oltre trent’anni l’impianto comunale

di via del Gran Paradiso è punto fermo del III municipio

Giugno | Luglio 2018 Pagina 21COMMERCIO

[Marco Pinchera]

N onostante l’avvento dei grandi centri commerciali e del-l’ecommerce abbia portato alla progressiva scomparsa diattività tradizionali come la norcineria o la vineria sotto

casa, il mercato rionale rappresenta ancora oggi uno di queiluoghi che sembra resistere alla modernità. Quelle atmosfere,voci di venditori, cartelli dei prezzi scritti a mano sembranoriportare ad una dimensione romantica di qualche tempo fa.Questo e altro è quello che si vive ancora nel mercato di ValMelaina, che si trova in via Giovanni Conti all’altezza dell’incro-cio con via Monte Cervialto. Ci si immerge subito in un’atmosfe-ra “classica”: frutta e verdura spiccano sin dall’entrata, coloribellissimi e persone che per un attimo non si perdono fra i cel-lulari ma sono “partecipi” del mercato. Il banco del pesce cheinvita a sbrigarsi ad acquistare perché manca poco alla chiusu-ra, così come quello della carne. Ma la modernità impone ancheun adeguamento con i tempi: un box è stato adibito ad attivitàdi parrucchiere e un altro si presta a prodotto di toelettatura peri nostri amici a quattro zampe. Un gruppo di ragazzi pubblicizzala propria attività di venditori su facebook, sono giovani e hannovoglia di portare avanti un’attività che sembra destinata a rein-ventarsi. C’è bisogno di questi luoghi, forse perché ci si può tro-vare un briciolo di umanità, come il ragazzo che alla signoraregala un bel mazzo di prezzemolo. Piccoli gesti ma di cui lepersone non possono farne a meno.

AL MERCATO DI VAL MELAINA,VOCI E AMBIENTI DI UNA VOLTA

Lo storico rionale del III municipio sembra aver fermato il tempo,

ma con uno sguardo alla modernità [Alessandra Forastieri]

S iamo in Via Val Grana 14 dove a Marzo ha inaugurato ilnuovo Nayls Center di Paolo. Sì, avete capito bene, per-ché questa volta non è una donna a parlarci di estetica ma

un uomo che, ormai da ben quindici anni, lusinga le sue clienticon manicure, pedicure, gel e molto altro ancora. Il suo spazio,infatti, è di 215 metri quadrati: due cabine dedicate all’estetica(cerette, massaggi), varie postazioni per le unghie e altre per ipiedi. Ma non è finita! Oltrepassando il lungo bancone, si arrivaad altre due grandi sale dedicate al tatuaggio delle sopracciglia,con un tatuatore e una professionista nel microblading, per ter-minare nell’ultimasala che ospiteràl ’ a l l u n g a m e n t ociglia. Tutti i mate-riali usati sono mar-chi Fixel, quindi sipossono ancheacquistare smalti,gel, limette, pinzet-te, e…chi più ne hapiù ne metta! Paoloci racconta che hascoperto questapassione per caso:“Mi trovavo aBologna, da un mioamico con cuiavevo fatto il milita-re, e lui mi ha inizia-to a parlare di gel. ABologna i naysl center già andavano tanto, e quindi rientro acasa con questo tarlo. Decido di aprire. Inizialmente stavo in unmini negozio di 24 mq, anche perché era il 2005 quindi questotipo di attività non era molto cosciuta, due anni dopo ho fatto ilboom. Poi dopo varie peripezie, l’apertura di altri due punti ven-dita e la successiva chiusura degli stessi, mi sono spostato quain via Val Grana. Ora ho ragazze validissime come onicotecni-che, molte delle quali hanno fatto il corso da me, io, ormai, leunghie le faccio raramente!”.Paolo è riuscito a costruire un vero e proprio salone della bel-lezza e della cura tutta al femminile, e allora, forse, non è poicosì vero che gli uomini non ci conoscono per niente!

UN LAVORO NON SOLO PER DONNE Fixel Nayls Center nel cuore del quartiere Conca d’oro

Pagina 22 Giugno | Luglio 2018COMMERCIO

L’acqua fonte e simbolo della vita, è l’elemen-to naturale che per eccellenza allontana lostress quotidiano e aiuta a far star bene

persone di tutte le età. Soprattutto durante i mesidi gravidanza, le future mamme possono scopriree sfruttare le proprietà benefiche di questo ele-mento, scegliendo un corso preparto in acqua,grazie al quale possono prepararsi al travaglio efare dell’attività fisica senza eccessivi sforzi.È bene sgombrare il campo da dubbi e risponderealle domande che molte future mamme si pongonoin merito a questa specifica modalità di corso pre-natale: molte donne in dolce attesa hanno dubbi edomande su come il corso si svolga e quali sianogli esercizi proposti. In particolare, i principali inter-rogativi riguardano se il fatto di non saper nuotare,oppure la scelta di un parto “tradizionale” (e non in

acqua) possano automaticamente precludere lorola partecipazione alle lezioni.La preparazione al parto avviene all’interno di unavasca terapeutica ad hoc con acqua riscaldata (latemperatura può variare tra i 30 e i 32 gradi) edalta al massimo 110/115 centimetri. Dunque, un’al-tezza tollerabile anche per chi non sa nuotare:saper nuotare quindi non è un vero e proprio requi-sito per frequentare il corso, anche se, per svolge-re gli esercizi proposti con tranquillità e senzaansia, è fondamentale avere un buon rapporto conl’acqua.Inoltre, è opportuno sottolineare che i corsi prepar-to in acqua sono aperti a tutte donne in dolce atte-sa che abbiano avuto una gravidanza priva di com-plicazioni, indipendentemente dal tipo di parto chehanno scelto (tradizionale oppure in acqua).Naturalmente chi sta prendendo in considerazionele opportunità del parto in acqua può essere mag-giormente motivato a iscriversi a questo tipo dicorso. In quest’ultimo caso, la donna potrà acquisireancora maggiore familiarità con l’acqua anche neimesi che precedono il parto vero e proprio.Il corso viene svolto da una terapista qualificata incontinuo contatto con i medici del nostro centro.

Accanto all’esercizio fisico, che tende ad agire etonificare i distretti muscolari maggiormente solle-citati durante i mesi della gravidanza, i corsi pre-parto in acqua aiutano anche le donne a prenderecoscienza del proprio corpo, insegnando loro alcu-ni esercizi di controllo della respirazione oppurededicati al rilassamento.Gli esercizi in acqua, grazie alla notevole riduzionedel carico gravitazionale, permettono alle donne ingravidanza di fare attività fisica con un piccolissi-mo sforzo, caricando le articolazioni molto menorispetto ai normali esercizi a terra, ma mantenendogli stessi benefici a livello muscolare. Ciò è possi-bile perché l’acqua ha la proprietà di ridurre il pesodi un corpo a un sesto rispetto a quello che è aterra. Un altro importante vantaggio dell’attività fisi-ca in acqua è costituito dalla compressione gra-duata esercita dall’acqua sulle gambe: quest’azio-ne aiuta a contrastare il gonfiore degli arti e ha unvisibile effetto linfodrenante. Infine, l’alleggerimen-to del peso corporeo provocato dall’acqua donasollievo e allevia i dolori della schiena e della zonalombo sacrale, zone sottoposte a notevole stressdurante i mesi della gravidanza a causa del conti-nuo aumento di peso del nascituro.

AMATE’: PRODOTTI 100% NATURALI PER TUTTA LA FAMIGLIA

[Sara Catalini]

C osmesi naturale, con basiselezionate secondo procedi-menti che rendono il prodotto

sicuro e adatto ad ogni tipo di pelle.Questo è Amaté, il cui intero proces-so di ideazione, produzione e com-mercializzazione del marchio vienesvolto in Italia, il che garantisce ilrispetto di numerosi e costanti con-trolli e quindi un elevato livello diqualità e sicurezza. L’intero processo di ideazione, pro-duzione e commercializzazione diogni prodotto è svolto nel nostroPaese, il che assicura un controllopiù approfondito e l’utilizzo di princi-pi attivi di altissima qualità accurata-mente selezionati.La sig.ra De Nittis, che ha aperto dapoco un punto vendita nel quartiereNuovo Salario, invita i suoi avventoria controllare l’INCI: “E’ fondamenta-le per quanto riguarda l’uso dei pro-

dotti di tutti i livelli. Per maggioriapprofondimenti sui nostri prodotti eper avere maggiori informazioni invi-tiamo tutti a visionare il nostro sitointernet www.franchisingamate.com, la nostra pagina facebook AmatèRoma Nuovo Salario o a venirci atrovare presso il nostro punto vendi-ta sito in Via Antonio Silvani n. 19”.Amaté nei suoi prodotti per l’igiene ela cura della persona non utilizzainterferenti endocrini, ovverosostanze che possano interferirecol sistema endocrino, questo nelrispetto delle linee guida dettatedall’Organizzazione Mondiale dellaSanità (OMS), dal Ministerodell’Ambiente e dall’IstitutoSuperiore della Sanità. Amaté pro-muove l’impegno della lega tumorisul fronte della prevenzione prima-ria e rispetta le linee guida LILTnon utilizzando prodotti presentinella black list e facendo informa-zione vera.

CORSO DI PREPARAZIONE AL PARTO IN ACQUA

Giugno | Luglio 2018 Pagina 23AMBIENTE

PARCO DELLE SABINE, LA TERRA DI NESSUNO

[Salvatore Cusimano]

D opo anni di incuria e promesse man-cate, il Parco della Sabine versa incondizioni disastrose. Panchine

rotte o date alle fiamme, vegetazione altis-sima che nessuno viene mai a tagliare,sistema di irrigazione abbandonato. Illaghetto che una volta aveva pesci e tarta-rughe è ora solo una spianata di sassi piùchiari: fine (triste) della favola.

Inconcepibile poi, la situazione al di là delviadotto, sul lato del parco che insiste suLargo Labia, adiacente ad una scuolamaterna, dove era stato costruito un manu-fatto, che doveva essere affidato in bandoper avere funzione di ‘bar sociale’, cheavrebbe dovuto curare tutta l’area circo-stante: dopo una parziale riapertura, contanto di taglio di nastro, pochi giorni dopo ilmanufatto vandalizzato. Colpo di grazia, lacaduta della giunta municipale, con conse-guente abbandono totale del progetto.Come se non bastasse, c’è anche la que-stione dei ritrovamenti risalenti all’età etru-sca, che sarebbero dovuti finire in unasorta di parco archeologico per valorizzarel’area, ma che in realtà sono coperti daerbacce e rifiuti. Un civilissimo striscione diprotesta presente in questi giorni evidenziale mancanze di chi avrebbe dovuto vigilaree sanzionare e non l'ha fatto, oltre che lesolite inadempienze da parte di chi, pertutti questi anni, ha omesso di tenere fedeai propri obblighi contrattuali.Numerosi gli eventi organizzati dalla“Associazione Tutela Parco delle Sabine”per denunciare la gravità della situazione.L’ultima, in ordine cronologico, domenica20 maggio, con un programma ben artico-lato: l'associazione è stata presente con ungazebo presso la pista di pattinaggio conmateriale informativo sulla situazione delParco, in contemporanea è partito sia unciclo-tour dall'ingresso al parco presso il

capolinea di largo Fausta Labia, per poiproseguire all’interno dell’area di VialeCarmelo Bene, sia una "passeggiatasociale. Al momento si procede alla raccol-ta del fieno, ben lontano dalle case. Mentreil parco è inagibile. Unica, amara conside-

razione è che dei privati cittadini si dannoda fare da soli, in alcune aree frequenta-te anche dai bambini e nonostante tassecomunali pagate regolarmente dai citta-dini, mentre il resto del parco è imprati-cabile.A ciò aggiungiamo che ogni anno, aiprimi caldi, il parco è attraversato da unaserie di incendi, di natura probabilmentedolosa (non esiste autocombustione innatura!), che si ‘sostituiscono’ magica-mente alla normale attività di manuten-zione, ordinaria e/o straordinaria, crean-do pericolo e paura tra i residenti, vistal’adiacenza con abitazione.Prendendospunto da altre iniziative social (stadiodella Roma, con relativo appello daparte di tutti a fare lo stadio, a partire dalcapitano Totti), si sono coniati anche peril parco gli hashtag #famostoparco e#salviamoilparcodellesabine, nella spe-ranza che la situazione possa realmentecambiare.

Incuria, degrado e promesse mancate regnano sovrane in quello che doveva essere il grande polmone verde del Municipio

Pagina 24 Giugno | Luglio 2018AMBIENTE

PARCO TALENTI: DOPO 17 ANNI CONSEGNATI I LOTTIDEL RIONE RINASCIMENTO E IL CENTRO ANZIANI

[Sara Catalini]

D opo 17 anni è finita l’epopea iniziata nel 2001 peri residenti della zona intorno al Parco Talenti, cheil 6 giugno hanno visto aprire alcune aree verdi

adiacenti al rione Rinascimento. Venticinque ettari diparco da questo momento saranno a disposizione ditutti con la consegna delle cubature, segnando un altropasso verso l'apertura completa di tutta l'area cheavverrà in autunno e che prevedrà anche l’apertura di

un centro polifunzionale. Roberta Capoccioni ha fatto sapere in un comu-nicato che “Le opere pubbliche, tra cui il parco eil centro anziani, sono realizzate dai privati suaree cedute all'Amministrazione a scomputodegli oneri che i privati devono corrispondere aRoma Capitale in funzione dei mq costruiti”.Sarà ora possibile usufruire anche del centroanziani di via Gerolamo Rovetta dove la dittaImpreMe S.p.A aveva già attivi i suoi uffici tecnicida tempo. Stando a quanto dichiarato dall’expresidente del III Municipio Roberta Capoccioni,questo traguardo verso un pieno utilizzo delParco è stato merito anche dell’impegno dei cit-tadini del CDQ Salviamo Talenti, che si sonosempre battuti per avere uno spazio dedicatosoprattutto ai bambini.

Un piccolo passo verso la completa apertura in autunno dell’intera area

VIA AUGUSTO CAMERINI, IL PARCO CHE TUTTI HANNO DIMENTICATO

[Marco Pinchera]

I l III municipio è il più popoloso di Roma in termini di abitantied il secondo come estensione territoriale. Il carico antropicoè paragonabile a quello di una media città italiana. Una città

nella città che, complice la lon-tananza delle istituzioni centrali,è ricca di luoghi abbandonati edimenticati. E’ il caso dell’areache si trova alla fine di viaAugusto Camerini, una traversadi via della Bufalotta. Nuovecostruzioni che si contrappon-gono ad un parco che sembraessere lasciato a se stesso,come testimonia la crescitaincontrollata delle sterpaglie.Quello che non passa inosser-vato è uno splendido casale,con un fontanile per l’abbeve-

raggio del bestiame. Una struttura che potrebbe essere benissi-mo ristrutturata e rivalutata, sia per la sua bellezza sia per l’usoche potrebbe scaturirne. Più avanti un sentiero sommerso dallavegetazione con nuovissimi pali per l’illuminazione, segno chealcune migliorie sono state apportate. Ma, nel complesso, lo

stato di abbandono e l’incapacitàdi mantenere in maniera decentepotenziali risorse del territoriosono palesi. Alcune persone suivari social network hanno fattonotare che l’area potrebbe diven-tare un’area giochi per i bambini,magari con l’installazione di gio-stre e altalene. Un’occasione danon perdere da parte delle istitu-zioni, ma con l’impegno dei citta-dini di custodire al meglio unangolo di verde che poco a pocopotrebbe rischiare di sparire.

Nell’area della Bufalotta un casale antico svetta fra le sterpaglie

Giugno | Luglio 2018 Pagina 25SCUOLA

LE NOSTRE PAGINE RISERVATE ALLE SCUOLE MATERNE - ELEMENTARI - MEDIE DEL III MUNICIPIO

MANDATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI E INIZIATIVEe-mail: [email protected]

L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “VIA SARANDÌ 11” HA “IL RITMO GIUSTO”

[Domitilla Palumbo]

È con immenso piacere e un pizzico diorgoglio che riportiamo la storiadell’I.I.S. “Via Sarandì 11”, neovincito-

re del contest “Il Ritmo Giusto” per l’edizio-ne 2017/18. Vediamo di cosa si tratta.Siamo tutti a conoscenza dell’importanzadelle tematiche di primo soccorso, ma inpochi sono effettivamente consapevoli delfatto che un’attenta e accurata conoscen-za, nonché pratica delle manovre di primosoccorso, possano essere essenziali persalvare la vita delle persone. Il concorsonazionale che ha visto partecipare la clas-se IIIB del Liceo Artistico ad indirizzoaudiovisivo – multimediale, mira proprio aquesto: offrire ai giovani strumenti utili afavorire la diffusione della cultura del-l’emergenza, grazie anche all’iniziativa diVises (Volontari per Iniziative di SviluppoEconomico e Sociale), in partnership conl’ANP (Associazione nazionale dirigenti ealte professionalità della scuola). Data l’im-portanza della tematica, la classe IIIB è

stata iscritta al progetto-contest, il qualerichiedeva la creazione di un prodotto(video, spot, slogan, gadget) orientato alladiffusione, informazione e sensibilizzazio-ne sulle tematiche dell’emergenza e dellarianimazione cardio-polmonare. In palio,per i vincitori del concorso, un defibrillatoree un percorso certificato di primo soccorsoe BLSD. La classe dell’Istituto “via Sarandi11” ha scelto di presentare unospot, incentrato sulla culturadell’emergenza e sull’utilizzodel defibrillatore. Scelta vincen-te dal momento che da pocohanno ricevuto la lieta notizia diessere arrivati primi al concor-so. La creatività e l’impegno diquesti giovani studenti è statapremiata, grazie anche ad unqualificato team di lavoro che liha accompagnati durante ilpercorso: i professoriDomenico Di Francia, AnnaMainolfi e Sara Tellini, con ilsupporto della Dirigente

Scolastica, la professoressa DanielaCrestini. L’Istituto, soddisfatto del risultato ottenuto,è ora in attesa che il meritato ed importan-te premio finale arrivi. Intanto, come benespresso nello spot prodotto (visionabilesul sito ufficiale del Progetto), è importantericordare ad ognuno di noi: “Non fermare ilritmo giusto”.

L’impegno e la creatività dei giovani ragazzi della IIIB hanno portato la scuola a vincere il concorsonazionale “Il Ritmo Giusto Contest” per la sensibilizzazione sulle pratiche di primo soccorso

Giugno | Luglio 2018 Pagina 27SCUOLA

MATURITA’ 2018: FRA ANSIA E PAURE, SI FA SPAZIO IL SOLLIEVO

[Valerio Rossi]

S iamo a fine giu-gno, e ormai lafine degli esami

di maturità è alleporte. Fra gli studentisi respira un’aria cari-ca di apprensione eansia, ma anche disollievo, e soprattuttodi stanchezza.Sensazioni del tuttolegittime, secondoquanto ci ha dettoGiulio, un ragazzo del Liceo Classico Orazio: “Dopo cin-que anni passati qui dentro, non vedi l’ora che sia tuttofinito. E’ normale, sono distrutto, e quest’anno sembranon finire mai. Non mi interessa più di tanto il voto finale,mi basta un 60 e poi possono anche accompagnarmi allaporta”. La vede in modo diverso, ma neppure così tanto,Giulia, studentessa del Liceo scientifico Nomentano:

“Capisco che molti deimiei compagni voglianosolamente uscire daquesto posto, però iopersonalmente mi sonosempre impegnata inquesti anni, e non hoalcuna intenzione dicrollare proprio all’ulti-mo. Aspiro al 100, epenso di poterci tran-quillamente arrivare”.Questo sarà inoltre l’uni-co anno scolastico incui, oltre alla vecchia

modalità di esame (tre prove scritte e un orale), saràstato necessario svolgere le duecento ore di alternanzascuola-lavoro per essere ammessi, anche se non sarànecessario parlarne durante il colloquio. Non c’è da diremolto, tranne augurare tutta la fortuna possibile a questiragazzi e sperare che, qualsiasi sia l’esito dell’esame,abbiano un futuro luminoso.

Dopo anni passati fra i banchi, è il momento di giocarsi il tutto per tutto. Scopriamo come i ragazzi vivono l’esperienza dell’esame di Stato

IL NOSTRO QUARTIERE E I SUOI BAMBINI

[Alessandra Forastieri]

I l nostro è un quartiere colmo di iniziative per bambini e giovani,soprattutto nella stagione estiva, quando inizia la saga dei cen-tri estivi. Ce ne sono di ogni tipo e ognuno ha la sua peculiarità.

Alcuni fanno le tradizionali attività sportive come il basket, la pal-lavolo, il calcio, il nuoto e così via per poi passare alle attivitàcreative come la pittura, la lavorazione della creta e i corsi di cuci-na. Questo è il caso di “Scuola Attiva” sita in via Col di Rezia 3.Nel cuore del quartiere conca d’oro c’è “Insieme per fare” preci-samente in Via Pelagosa. Qui, si va a cavallo e le attività in piscina sono collegate al Parcodivertimenti Hydromania e Eurpark. Ma per chi è veramente unappassionato dell’equitazione, il centro ippico “Ranch”, mette adisposizione la propria esperienza per insegnare ai bambini, tuttociò che concerne l’andare a cavallo, dalla pulizia alla tolettatura,dal sellaggio alle passeggiate. Insomma il quartiere montesacrosoddisfa gusti di ogni tipo. E se ci si vuole preparare per unavacanza sulla barriera corallina, il “Club Nomentano” mette adisposizione un corso di snorkeling, 2 giorni a settimana, durantel’attività di nuoto interna al centro estivo. In Via Veltraglia invece il“C’era due volte” è frequentato da veri e propri supereroi. Sì, per-ché questo centro estivo è a tema –scuola per supereoi- e i piùpiccoli possono divertirsi con art attack, favole, giochi e music

play; i più grandi con skate, parkour, circo e musical. Ma non èfinita. Per i neonati o meglio, per i bambini dai tre mesi ai sei annivi è l’asilo nido i “Talenti del Fantasogno” che organizza attivitàludico-didattiche, nel meraviglioso giardino dotato di piscina.Dunque, un’estate all’insegna del divertimento, per i bambini delterzo municipio!

“I centri estivi del Municipio e le loro particolarità”

Pagina 28 Giugno | Luglio 2018CULTURA

VALERIA MORICONI: LA BELLA MARCHIGIANA


I n questo caldo mese, nel-l’anno 2005, si spensenella sua casa di Jesi, sua

terra natale, all’età di 74 annil’attrice Valeria Moriconi acausa di un terribile male. Dapochi mesi una via del nostro,nella zona Bufalotta-Marcigliana, è intitolata a que-sta grande interprete. Di nascita Valeria Abbruzzetti,prese il cognome con cui tuttila conosciamo dopo il breve matrimonio con il pittore AldoMoriconi che lei stessa definì “Un pazzo, geniale, simpati-cissimo zingaro, ribelle, uomo di mare, pittore, viaggiatoreinsaziabile di novità e di emozioni. Fino alla fine”.Iniziata la sua carriera nel cinema, si sarebbe dedicata benpresto al teatro, esordendo al fianco del notissimo attore edrammaturgo napoletano Eduardo De Filippo e interpre-tando il ruolo di protagonista in Chi è cchiù felice 'e me!.Una delle interpretazioni che le diedero maggior fama fuquella nella Locanderia di Goldoni, con allestimento teatra-

le di Franco Enriquez, che fu anchesuo compagno di vita per diversianni. Nella sua importante carriera tea-trale e cinematografica ha girato 25pellicole e interpretato una decinadi ruoli teatrali, dimostrando sempreuna grande versatilità e una fortefemminilità. Dopo il suo debutto nel teatro capìche quello era il mondo per lei:interpretò infatti i ruoli più disparati,dai classici greci a Shakespeare, daGoldoni al teatro contemporaneo.

Lo stesso marito, con cui rimase amica anche dopo laseparazione, partecipò con affetto e stima a tutte le sueprime.Ricoprì anche il ruolo di direttrice artistica nel TeatroStabile delle Marche. Nel 2002 inaugurò nella sua amatacittà marchigiana il Centro studi ed attività teatrali ValeriaMoriconi.Tanti furono i riconoscimenti che ottenne durante la sualunga ed apprezzata carriera a cui dedicò tutta se stessasenza mai tirarsi indietro.

A settembre il laboratorio attoriale nel Terzo Municipio

I FEST[Benedetta Marchese]

I l solito appuntamento di musica alternativa èandato in scena l’ultima settimana di giugno,nel quartiere di Montesacro. Sono saliti sul

palco grandi nomi e straordinari artisti chi hapotuto godere degli spettacoli è stato ancheprotagonista di un grande evento di gente. Di seguito il programma delle quattro giornate:

Martedì 26 SLAM POETRY, in cui hanno vistosfidarsi poeti e poetesse. Subito dopo è salitosul palco GNUT, uno dei cantautori più interes-santi del panorama contemporaneo.Mercoledì 27 è stato un evento imperdibile. Uno dei migliori jazzisti europei PAOLO FRESU si è esibito con il suo DEVIL QUARTET.Uno spettacolo accolto con entusiasmo in teatri e auditorium che sbarca nella cornice del parco di Montesacro.Il leggendario beat boxer australiano DUB FX è stato invece il protagonista assoluto della serata di giovedì 28 giugno, con un liveche ha spaziato tra il reggae e la drum'n'bass. A seguire la musica in battere e levare dei migliori sound system della capitale per unayard tutta da ballare con i dj di Cool Runnings, Yaga Yaga, Orange Beat, Radio Torre).venerdì 29 giugno è stato il turno di una delle novità della scena musicale indipendente romana, LUCIO LEONI, che ha intrattenutoil suo pubblico con parole e note per sognare e pensare. L'after show è stato affidato al dj set di OKAPI, che incanta chi lo ascoltacon una musica impossibile da incasellare in generi.Sabato 30 giugno grande show di chiusura con il concerto-evento di MURUBUTU e RANCORE, che ha presentato per la prima voltaa Roma il nuovo album "Musica per Bambini". Ad aprire le danze la forza dell'hip hop al femminile di Huntress D, mentre Dj Fuzztene Kento ci hanno accompagnato verso la chiusura dell'iFEST 2018.ogni sera era in funzione area food con pizza al forno e food truck, bar con cocktail refrigeranti e banchetti informativi. daltardo pomeriggio, nell'area dibattiti, ogni giorno incontri e presentazioni di libri per pensare e riflettere insieme.

Il festival indipendente a parco Nomentano di fine giugno

Giugno | Luglio 2018 Pagina 29CULTURA

PORTA DI ROMA: NON SOLO SHOPPING


L a Galleria Commerciale Portadi Roma (Via Alberto Lionello,201), oltre ad ospitare un gran

numero di negozi, offre la possibili-tà di passare del tempo in compa-gnia. Saranno molti infatti gli eventiculturali per incontrare le esigenzedi una clientela di tutte le età. Su misura per i più piccoli è statarealizzata l’Isola del Divertimento:un angolo della Galleria destinato aldivertimento dei bambini ricco digiochi pensati per rendere piacevo-le e speciale la loro giornata. Orari di apertura: Lun – Ven dalle 15:00 alle 21:00 / Sab – Domdalle 11:00 alle 22:00.Il 23 Giugno Porta Di Roma si tinge di colore e allegria ospitandoun evento davvero interessante: A.C. Nereides Danze Anticheporta sul palco uno spettacolo di danze antiche, orientali e tribalfusion regalando un momento di magia senza tempo. L’ingressoè libero; sono previsti posti a sedere. L’appuntamento è presso lapiazza esterna al piano 0 alle ore 20.30.Per info e contatti: www.nereidedanzeantiche.com [email protected] 1° Luglio alle 21.00 un imperdibile evento che vedràprotagonista il noto comico Max Giusti. Renderà la serata diver-tente offrendo un susseguirsi instancabile e irriverente di monolo-ghi e aneddoti vissuti. Adatto anche ai bambini. Ingresso gratuito.Il 6 Luglio avrà come protagonista la musica: il giovane talentuosoMichele Bravi si esibirà dal vivo sul palco di Porta di Roma facen-doci sognare con la sua voce e il suo repertorio sempre attuale

nell’affrontare tematiche amorose tra felicità e dolore. Accesso libero fino ad esaurimento disponibilità. Start: ore 21.00Ancora musica Sabato 7 Luglio: Sergio Caputo, un artista da unlinguaggio letterario che ci regalerà un mix attuale e coinvolgentedi musica jazz e ritmo latino.Accesso libero fino ad esaurimento disponibilità. Start: ore 21.00Domenica 8 Luglio: Gianluca “Scintilla” Fubelli, dopo il grandesuccesso di Colorado Café e House of Gags, ci farà ridere pertutta la serata mettendo in scena, dividendo il palco con i perso-naggi che lo hanno reso celebre, uno show di gag e imitazioni.Accesso libero fino ad esaurimento disponibilità. Start: ore21.00Venerdì 13 Luglio un evento speciale, musica ad alti livelli: Ron,dopo aver partecipato con grande successo al Festival diSanremo, darà voce, rendendo omaggio, al suo amico bologne-se Lucio Dalla reinterpretando i suoi più grandi successi.Un’emozione dai toni trasportanti. Accesso libero fino ad esaurimento disponibilità. Start: ore 21.00

Tanti eventi culturali per tutta l’estate all’interno del grande centro commerciale

Pagina 30 Giugno | Luglio 2018SPORT

IL BOCCIOFILO DELLA SANTA ASSUNTA

[Alessandra Forastieri]

I l gioco delle bocce risale amoltissimi anni fa. Già nel7000 a.c infatti, in Turchia, si

giocava con delle sfere di pietrapesantissime. Questa tradizionesi espanse, successivamente, inEgitto, in Grecia e a Roma; lelegioni romane fecero conoscereil gioco in Gallia e in Britannia. I“tufellari”, da veri romani doc nonpotevano di certo farsi mancarequesta consuetudine. E infatti, laborgata, colleziona ben tre di cir-coli di bocce, uno di questi è il cir-colo bocciofilo della SantaAssunta in via Monte Massico 4.Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle19.30 ha anche un bar, che coc-cola con ottimi caffè, i giocatori ditutte le età. Sì, perché non solo icosiddetti “adulti” sono i protago-nisti del circolo, ma anche giova-ni, donne e bambini. Oltre algioco delle bocce, si fanno anchealtre attività come ad esempio lecarte, e varie iniziative che ven-gono svolte durante l’anno colle-gate alla parrocchia della Santa

Assunta, da cui prende il nome. Ilcircolo è professionale, nasce nel1954 ed è frequentato da oltrecento soci, iscritto al Coni e rico-nosciuto a livello nazionale, stanella categoria A2 che, per inten-derci, equivarrebbe alla serie Bcalcistica. Proprio per questapeculiarità, il sabato è dedicato alcampionato A2 che vede protago-nisti, dalle 14.30 in poi, vari gio-catori provenienti da Sardegna,Toscana, Campania, Umbriascontrarsi con i giocatori nostrani.Ma non è tutto. La giornata delladomenica è dedicata alle gareinterne. In entrambi i casi gli spaltisono pieni, ed infatti, vengono avedere le partite persone di tuttaRoma. Ricordiamo che sono solodue, nella città eterna, le forma-zioni che si trovano in A2, e una diqueste è appunto il circolo dellaSanta Assunta. Durante l’estate leattività sono ferme, ma da settem-bre ripartono gare ed eventi; unevento, molto importante, sarà anovembre in memoria di un exgiocatore che verrà festeggiatodai figli. Vi terremo aggiornati!

“Quando il gioco delle bocce diventa professionale”

LA FENICE PRESENTA UN NUOVO ALLENATORE


T empus fugit” scrive-va Virgilio nelle sueGeorgiche e così

anche la Fenice, seppurda poco terminata la sta-gione sportiva, pensa

già al futuro. Una dellegrandi novità del prossi-mo anno sarà certamen-te l’entrata in squadra diun giovane tecnico:Fabrizio Ricci. Classe1991, alla tenera età disoli 27 anni, vanta unprestigioso e allettantecurriculum. Prima, comegiocatore, si fa notaredalla MRoma, squadracon la quale riesce avincere lo scudettoUnder18, poi milita nellaLazio e nel Tor Sapienzaraggiungendo di fatto laserie B; infine come alle-natore di tre squadreimportanti (Volleyrò, TorSapienza, Cinecittà).Egli conosce molto benela Fenice, in quanto haavuto modo di scontrarsidiverse volte negli annipassati sia nel settore gio-

vanile sia nella serie B. È a tal proposito cheRicci ha dichiarato diessere stato ben con-tento di accettare la pro-posta a diventare ilnuovo mentore degliUnder12 e 13, rivesten-

do così il ruolo di primoallenatore.Inoltre, a chi ha chiesto lesue prime impressioni hasubito rivelato: “Qui mipiace il progetto, la colla-borazione fra tecnici, lalinea comune nelle dispo-sizioni e la formazione”.“Con i ragazzi proveròad improntare la stagio-ne sul sano divertimen-to, concedendo loro lapossibilità di esprimer-si”. L’obiettivo principalesarà dunque quello dipuntare di più sul lavorodi squadra e di qualità,in cui ognuno si possasentire partecipe inprima persona, ma sem-pre all’interno di ungioco di gruppo. Dettociò non ci resta cheaspettare e continuare atifare la Fenice!

Fabrizio Ricci sarà a capo degli under 12 e 13 a partire

dalla prossima stagione

Anno XXXI - n° 6/358Giugno/Luglio 2018Direzione, RedazioneReg. Trib. di Roma

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REDAZIONE CITTADINA E COMITATI

TUFELLO. IL CAMPO DETROIT DEVE TORNARE

Gentile Redazione,esiste una bellissima struttura con

campi da calcetto e aree coperte,ormai lasciata a se stessa da anni.Questa struttura è l’ex Detroit, nelcuore del Tufello. Rimane inutilizzatae invece potrebbe essere luogo diritrovo di tanti giovani e persone delquartiere. Credo fossero stati stan-ziati anche dei fondi per la ristruttu-razione di questo impianto ed unasuccessiva messa a bando. Invecesolo silenzio. Tornatene a parlare ecerchiamo di far rinascere questoluogo.

Un vostro lettore

CIAO FRANCESCOUn saluto ad un ragazzo speciale, FrancescoVivaldo, che in molti hanno avuto la gioia e lafortuna di conoscere. Un ragazzo semprecon il sorriso, che amava la vita in manieraindescrivibile. La sua forza e la sua sensibili-tà sono state e saranno di esempio a tantisuoi coetanei, e non solo. I suoi professorine hanno sempre apprezzato il grande impe-gno e la voglia di fare; il suo non lasciarsitravolgere dal male che da tempo lo stavacondizionando sempre di più ma che lui, dagrande lottatore, ha continuato ad affrontarecon grinta e coraggio. Francesco, un ragaz-zo del nostro Municipio, di Fidene, che il

primo luglio avrebbe compiuto 18 anni, conla passione per la Roma e Totti, con la vogliadi studiare, di stare con gli amici; un ragaz-zo che fino al 19 giugno non si è mai ferma-to, come la sua famiglia che lo ha supporta-to e amato in ogni istante della sua vita.

Per tutti noi rimarrai sempre un campione.

Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio ANNO … · 2018-06-28 · popolo della...

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