MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO … · PUBBLICI ESERCIZI 13 ... imprese più aperte...

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N. 7 Luglio/Agosto 2005 Anno 10 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano. MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO informa Luglio-Agosto 2005 30-06-2005 9:41 Pagina 1

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N. 7 Luglio/Agosto 2005 Anno 10 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano.

MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO

informaLuglio-Agosto 2005 30-06-2005 9:41 Pagina 1

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PRIMO PIANO 2INTERVISTA AL NEOASSESSOREAL COMMERCIO DELLA REGIONE LOMBARDIA FRANCO NICOLI CRISTIANI

TURISMO 7A MILANO ALL’EX COBIANCHICI SARÀ LA NUOVA STRUTTURAIAT (INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA)

PUBBLICI ESERCIZI 13I PRIMI RISTORANTI MILANESICON IL “BOLLINO BLU”

CITTA’ 21MILANO: CORSO GARIBALDI.CON FIDICOMETFINANZIAMENTI AGEVOLATI AI COMMERCIANTIDANNEGGIATIDAI LAVORI STRADALI

L’innovazione costituisce un cammino da fare insieme, dove leimprese più aperte sono un po’ come il pifferaio magico che si

porta dietro tutte le altre. L’economia creativa a Milano è cresciuta del64% in dieci anni, dando lavoro a quasi mezzo milione di persone.Investire in innovazione, dunque, significa investire in fiducia. Lenostre imprese sono forti innovatrici e una ricerca indica come l’80%di esse sia consapevole che bisogna innovare continuamente per rima-nere competitivi. Gli imprenditori intervistati dichiarano di avere benein mente le innovazioni da realizzare nei 5 anni successivi. Ma solo il10%, però, sa come finanziarle e, anche per questo, solo il 30% le pia-nifica. Su questa fotografia di sintesi nasce il progetto del Palazzo del-l’innovazione. Due i comitati che stannocollaborando per la realizzazione delPalazzo. Dal “comitato di indirizzo” cheinclude Elserino Piol, Mario Cal, GiampioBracchi, Renato Ravasio, Mario Boselli,Umberto Paolucci, Francesco Micheli,Umberto Rosa, Franco Malerba, AldoOlivari, Giuseppe Enne, Renato Ugo. Al«comitato di eccellenza» con funzioni con-sultive, formato da scienziati di rilievo inter-nazionale: Gary Becker, premio Nobel perl’Economia 1992; Fan Gang, direttore del-l’istituto nazionale cinese di ricerca in eco-nomia; Kary Mullis, premio Nobel per lachimica 1993; Heinrich Rohrer, premio Nobel per la fisica 1986,Ismail Serageldin, direttore della biblioteca di Alessandria. Il Palazzodell’innovazione, voluto della Camera di commercio, sarà una strutturapronta per il 2008, con 8 mila metri quadrati in via Soderini, in mezzoal verde, con uffici camerali per l’innovazione, centri di ricerca euro-pei, studi brevettuali, società specializzate in trasferimento tecnologico,società di venture capital. Un investimento complessivo di circa 30milioni di euro, a partire da un concorso europeo da oltre 20 milioni dieuro, che verrà bandito a breve. Sarà un grande progetto dedicato altrasferimento tecnologico per le piccole e medie imprese, che avrà duepriorità. La prima è quella del fare sistema. Quella cioè del coinvolgerele istituzioni, a partire dalla Provincia, dal Comune, dalla Regione,dalle università, i centri di ricerca, le fondazioni e le realtà privatenazionali e internazionali. La seconda è quella di offrire l’innovazioneche serve alle imprese, e quindi tagliata in base alle esigenze dell’eco-nomia diffusa. Direi fatta su misura per le piccole e medie imprese.

editoriale

sommariosommarioluglio/agosto 2005 luglio/agosto 2005

n. 7 - anno 10n. 7 - anno 10

Unioneinformaluglio/agosto 2005

CARLO SANGALLI Presidente dell’Unione di Milano

Unioneinforma è stato ultimato il 4 luglio. All’interno (servizi assembleeEpam e Fnaarc e pagina 25) foto diMassimo Garriboli

Innovazione: un Palazzoa misura d’impresa

Comitato Fiere TerziarioAdalberto Corsi

riconfermato presidenteAdalberto Corsi, presidente della spafieristica EXPOcts e vicepresidentevicario Unione, è stato rieletto, per ilsecondo mandato, presidente di Cft, ilComitato Fiere Terziario, aderente aConfcommercio e costituito nel 1999con l’obiettivo di dare un contributodiretto allo sviluppo del sistema fieristi-co italiano. Corsi, membro delConsiglio direttivo Confcommercio, èpresidente di Fnaarc (la Federazionedegli agenti e rappresentanti di com-mercio).

Unione 30-06-2005 17:18 Pagina 1

In Unione i neoassessoriregionali Franco Nicoli

Cristiani (Commercio) ePiergianni Prosperini (Pro-mozione e attività turistica)per un incontro con il presi-dente Carlo Sangalli e i pre-sidenti delle Ascom provin-ciali lombarde. Sui temi d’at-tualità del commercio (suc-cessivamente verrannoprese in esame le tematicheche riguardano la promozio-ne turistica n.d.r.) facciamo ilpunto con l’assessore NicoliCristiani.

Assessore, nell’incontro conil presidente Sangalli e i pre-sidenti delle Ascom lombar-de, Lei ha annunciato chepartirà presto la preparazio-ne del nuovo piano triennaleregionale del commercio.“E’ infatti intenzione mia e

del mio staff iniziare pertempo la stesura del nuovoPiano triennale 2006-2008per il commercio. Se visaranno le condizioni politi-che e sociali è mio intendi-mento proporre un cambiodi rotta nei criteri generali enelle così dette quote pro-

vinciali.Conto diconfrontar-

mi con le categorie entro ilmese di settembre”.

Lei ha anche sottolineato ilcontributo di proposte chedeve giungere dal sistemaassociativo e la necessità diun equilibrio fra le varieforme distributive. Su qualiindirizzi strategici intendeoperare la Regione? E visono, a suo parere, provve-dimenti contingenti da pren-dere subito?“Il riequilibrio tra grande epiccola e media distribuzio-ne non può essere lasciatoesclusivamente al liberomercato: va indirizzato entro

primo piano

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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Intervista a Franco Nicoli Cristianiassessore al Commercio della Regione Lombardia

Nuove autorizzazioni: “opportunauna moratoria fino al nuovo piano

triennale del commercio”Orari dei negozi

e status di comune turistico: “criteri più

rigidi e consoni alla realtà”

Chi è Franco Nicoli CristianiFranco Nicoli Cristiani è nato a Breno (Brescia)l’11 settembre 1943. Sposato (due figli), si è lau-reato in Scienze politiche all’Università di Padova.E’ imprenditore nel settore dell’impiantistica e deibruciatori da riscaldamento ed industriali. Dal1971 al 1975 è stato presidente e consigliere dele-gato della Pral-Gas, società di distribuzione gas.Dal 1978 al 1994 è stato consigliere delegato dellasocietà immobiliare Broletto s.r.l. Attualmente, all’attività imprenditoriale affiancaquella di amministratore unico della Spas, societàche commercializza prodotti per la medicina dello

sport.Ha maturato una breve, ma intensa attività politico-amministrativacollaborando con il ministero dell’Industria e del Commercio duran-te il primo Governo Berlusconi. Ha sviluppato competenze nei setto-ri dell’agricoltura, della zootecnia, della caccia e della pesca.Consigliere regionale dal 1995, eletto nel collegio di Brescia, sianella VI che nella VII legislatura, ha ricoperto, nella passata legisla-tura, la carica di assessore regionale all’Ambiente e all’energia. E’stato rieletto consigliere regionale per Forza Italia nella circoscri-zione di Brescia.

Il neoassessore regionale al Commercio Franco Nicoli Cristiani e il presidente Carlo Sangalli

Unione 29-06-2005 15:28 Pagina 2

schemi seppur di concezio-ne liberista che possanoindirizzare le scelte dei varioperatori. Ritengo opportu-no una moratoria (sullenuove autorizzazionin.d.r.) sino al nuovopiano”.

La deregulationdegli orari dei nego-zi è legata in molticomuni lombardi (acominciare daMilano) dallo statusdi comune a preva-lente economia turi-stica. Status di cui,probabilmente, siabusa un po’.“La deregulationdegli orari e delle giornatedi apertura va sicuramenterivista così come lo status di

paese a prevalente econo-mia turistica vedrà l’adozio-ne da parte della Giuntaregionale di criteri più rigidie più consoni alla realtà”.

E sulla giornata di riposo?“Personalmente ritengo ladomenica la miglior giorna-

ta per il riposo anche secapisco che vi possano es-sere delle ponderate ecce-zioni che non devono diven-tare la regola”.

Nei piccoli centri inegozi faticano avivere. Eppure èimportante la lorofunzione sociale…“L’impegno e losforzo dellaRegione e di tuttigli enti locali inte-ressati per conser-vare e favorire leeventuali riapertu-re dei piccolinegozi nei centricon scarsa popo-

lazione deve essere massimofino al riconoscimento dellaloro funzione sociale”.

primo piano

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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Per aiutare l’innovazione e lacompetitività milanese,

arriva il Palazzo dell’innovazio-ne della Camera di commer-cio di Milano.Al via un proget-to da 8 mila metri quadrati invia Soderini 24, in mezzo alverde, con uffici della Cameradi commercio per l’innovazio-ne, centri di ricerca europei,studi brevettuali, società spe-cializzate in trasferimento tec-nologico, società di venturecapital. I tempi: la progettazio-ne per il 2006, la realizzazioneper il 2008. Le modalità:appalto attraverso un concor-so europeo da oltre 20 milionidi euro, finanziato dalla Ca-mera di commercio.L’investimento complessivo è

stimato intorno ai 30 milioni dieuro. Due comitati collabora-no alla realizzazione delPalazzo. Il “Comitato di indiriz-zo” include Elserino Piol, MarioCal, Giampio Bracchi, RenatoRavasio, Mario Boselli, UmbertoPaolucci, Francesco Micheli,Umberto Rosa, Franco Ma-lerba,Aldo Olivari, GiuseppeEnne, Renato Ugo.Il “Comitato di eccellenza” hafunzioni consultive ed è forma-to da scienziati di rilievo inter-nazionale: Gary Becker, pre-mio Nobel per l’Economia1992, Fan Gang, direttore del-l’istituto nazionale cinese diricerca in economia, KaryMullis, premio Nobel per la chi-mica 1993, Heinrich Rohrer,

premio Nobel per la fisica1986, Ismail Serageldin, diretto-re della biblioteca di Alessan-dria d’Egitto.“Puntiamo su un progettoinnovativo e ambizioso: ilPalazzo dell’innovazione nonha pari a livello europeo – hacommentato Carlo Sangalli,presidente della Camera dicommercio e dell’Unione – Unprogetto che collega ilmondo dell’università e dellaricerca all’impresa. Un contri-buto concreto, con collabora-zioni internazionali e nazionaliin un momento di concorren-za sempre più forte, alla com-petitività delle nostre impresea partire da quelle piccole emedie”.

Il progetto della Camera di commercio: 8.000 metri quadrati in via Soderini

Milano: per le impresearriva il Palazzo dell’innovazione

Unione 29-06-2005 15:28 Pagina 3

AMilano emerge un quadrocongiunturale del com-

mercio al dettaglio legger-mente migliore della tenden-za nazionale, registratadall’Istat, di calo dei consumi.Nel primo trimestre 2005 si èinfatti avuta una ripresa dellevendite e, rispetto allo stessoperiodo dell’anno scorso, l’an-damento generale delle ven-dite ha registrato una ripresatendenziale (+0,9%), trainatadai prodotti alimentari (+3,9%)e dall’espansione del seg-mento dei supermercati, iper-mercati e grandi magazzini(+4,9%). E’ perciò la grandedistribuzione a segnare incre-menti (+3,2%), mentre in ambi-to settoriale prosegue la seriepositiva delle vendite dei pro-dotti per la casa e degli elet-trodomestici (+1%).E le previsioni? E’ consistentela percentuale di operatoriche prefigurano un quadro disostanziale stabilità (42%). Gliottimisti sono concentrati prin-cipalmente tra gli operatoridel commercio al dettagliotradizionale e tra le impresedella media distribuzione(rispettivamente 28% e 30%).Questi dati emergono dall’a-

nalisi congiunturale del settoredel commercio della provin-cia di Milano, al primo trime-stre 2005, realizzata dal Centrostudi della Camera di com-mercio di Milano.Vediamolipiù in dettaglio.L’andamento del commercio.Il primo trimestre del 2005 havisto un arretramento sia deldettaglio tradizionale (-2%)che della media distribuzione(-2,6%) mentre la grande distri-buzione ha incrementato ilproprio fatturato (+3,2%)soprattutto nell’ambito deisupermercati, ipermercati egrandi magazzini (+4,8%). La

suddivisione, invece, tra detta-glio alimentare e non alimen-tare evidenzia una ripresadelle vendite del primo settore(+3,9%), mentre il secondocomparto registra una riduzio-ne (-1,3%), determinata dallacontrazione delle vendite diabbigliamento (-1,9%) e deglialtri prodotti non alimentari (-2,2%). Il settore dei prodottiper la casa ed elettrodomesti-ci, rispetto al primo trimestredel 2004, incrementa le vendi-te (+1%) continuando neltrend positivo.Le previsioni delle vendite. Levalutazioni qualitative espresse

attualità

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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L’analisi congiunturale della Camera di commercio

CommercioMilano prova

ad essere più ottimista

Sabato 2 lugliosono partiti i

saldi estivi. E con i saldi è torna-ta l’operazione “Saldi Chiari”

promossa dall’ Unione conAscomodamilano e le associa-zioni dei consumatori.A “Saldi

Promossa da Unione e Ascomodamilano d’intesa

con le associazioni dei consumatori.

Il presidente Unione CarloSangalli: “saldi occasionedi ripresa dei consumi”. Il vicepresidente Unione

e presidente di Ascomodamilano

Renato Borghi: “acquistoin saldo garantito

da un codice di comportamento chetutela commerciante

e consumatore”

Unione 29-06-2005 8:36 Pagina 4

dagli operatori del commer-cio al dettaglio indicano unasituazione di sostanziale equi-valenza tra espansione e con-trazione delle vendite nel tri-mestre successivo. La quota diimprese che dichiarano diattendersi un aumento o unadiminuzione delle vendite peril secondo trimestre del 2005è, infatti, identica (29% perentrambi), mentre, comedetto, è consistente la percen-tuale di operatori che prefigu-rano un quadro di sostanzialestabilità (42%). Gli ottimisti sonoconcentrati principalmentetra gli operatori del commer-cio al dettaglio tradizionale etra le imprese della mediadistribuzione (rispettivamente28% e 30%) dove però rispetti-vamente il 53 e 54% prefigurauna situazione di stabilità dellevendite. Nell’ambito dellagrande distribuzione, invece, viè una prevalenza di indicazio-ni pessimistiche per il secondotrimestre. In dettaglio, il 37%prevede una flessione, mentre

il 34% è per una stabilità delfatturato, mentre l’aumento èatteso dal 29% dei rispondenti.Gli investimenti. Nel corso delprimo trimestre del 2005, leimprese che hanno dichiaratodi aver effettuato investimentidestinati allo sviluppo dellevendite rappresentano il 22%delle imprese del campionemilanese, con un aumento didieci punti rispetto alla rileva-zione del quarto trimestre2004.Tale quota si eleva al46% nel caso delle impresedella grande distribuzione,mentre rappresenta solo il 15%nel caso della media. Gli inve-stimenti si sono diretti princi-palmente verso la ristruttura-zione o l’ampliamento deilocali esistenti (14%). Questodato trova conferma soprat-tutto per quanto riguarda leimprese della piccola e dellamedia distribuzione, mentre lagrande distribuzione ha privile-giato principalmente l’acquisi-zione di nuovi locali e la ristrut-turazione di quelli esistenti

(26%). Rispetto alla rilevazioneprecedente è pressoché sta-bile il dato delle imprese chedichiarano la propria appar-tenenza ad un gruppo delcommercio organizzato, conun aumento solo di un puntopercentuale.A livello genera-le, solo il 24% delle impreseappartiene a tale forma asso-ciativa, mentre tale quota sieleva al 39% nel caso deipunti vendita della grandedistribuzione.Internet. E’ elevata la quota diimprese che dichiara di avereun proprio sito internet. Il 42%delle imprese milanesi delcommercio al dettaglio affer-ma, infatti, di possedere un sitointernet. Rispetto alla rilevazio-ne precedente, tale datomostra una crescita di cinquepunti percentuali che per leimprese della grande distribu-zione aumenta fino al 62%con un incremento di dodicipunti rispetto alla rilevazione didicembre 2004.

attualità

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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Chiari” aderiscono oltre 1.000imprese di Milano e provincia.“Soprattutto durante i saldi di-venta importante ed evidentel’alleanza tra consumatore enegoziante - ha dichiaratoCarlo Sangalli, presidente Unio-ne e della Camera di com-mercio di Milano - I saldi sonoun fenomeno sociale, unaoccasione di ripresa dei consu-mi. In questo momento difficilel’ottimismo della metà deicommercianti (analisi Cciaa

n.d.r.) ci fa ben sperare.Attraverso l’operazione ‘SaldiChiari’ viene poi rafforzata latrasparenza dell’acquisto”.“Con ‘Saldi Chiari’ - aggiungeRenato Borghi, vicepresidenteUnione e presidente di Asco-modamilano - l’acquisto insaldo è garantito perché rego-lato da un codice di compor-tamento, predisposto d’intesacon le associazioni dei consu-matori. Un codice che tutelasia il consumatore sia il com-

merciante”. E c’è il numeroverde a disposizione di consu-matori e operatori commercia-li: 800406810, attivo dal lunedìal venerdì (orario 9-17).

Con i saldi estivitorna l’operazione

“Saldi Chiari”

Renato Borghi

Unione 29-06-2005 8:36 Pagina 5

Carte di credito. Durante i saldil’operatore commerciale nonpuò rifiutare il pagamento concarta di credito.

Cambi merce. Il dettagliantesi impegna a sostituire, se pos-

sibile, o a rimborsare i capiacquistati che presentanogravi vizi occulti così come pre-visto dal Codice civile ed inparticolare dalle norme direcepimento della Direttiva1999/44/CE. Nel caso di noncorrispondenza della taglia, ilcapo verrà sostituito con pro-dotti disponibili all’atto dellarichiesta di sostituzione. Qualoranon fosse possibile la sostituzio-ne per mancanza di capi o permancato gradimento da partedel cliente, l’operatore rilasceràun buono acquisto di pariimporto del prezzo pagato relativo ai capi dasostituire. Buono che il cliente dovrà spendereentro i successivi 120 giorni dall’emissione delloscontrino fiscale (che dev’essere presentato).

Prova prodotti. Il cliente ha diritto di provare icapi per verificarne la corrispondenza dellataglia e il gradimento del prodotto. Sono esclu-

si dalla facoltà della prova i prodotti che rien-trano nella categoria della biancheria intima equei prodotti che, per consuetudine, non ven-gono normalmente provati.

Uniformità dei prezzi. Le catene di negozi cheeffettuano saldi si impegnano a porre in vendi-

ta gli stessi prodotti agli stessiprezzi. In caso di variazione delprezzo, la variazione viene pra-ticata contemporaneamentein tutti i punti vendita dellacatena.

Riparazioni. Se il costo per l’a-dattamento o la riparazionedei capi acquistati è a caricodel cliente, l’operatore com-merciale deve darne preventi-va informazione al cliente stes-so e deve inoltre esporre, inmodo ben visibile, un cartelloinformativo sul quale si dichiara

espressamente che le riparazioni sono a caricodel cliente.

Contenzioso. Eventuali contenziosi fra consu-matori e imprese che aderiscono a “SaldiChiari” sono esaminati e giudicati dallo sportel-lo di conciliazione istituito dalla Camera dicommercio di Milano.

attualità

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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SICUREZZA DEL PRESENTE E GARANZIA PER IL FUTURO

PER GLI ASSOCIATI DELL’UNIONE

CHIAMA OGGI IL NUMERO

Cosa prevede “Saldi Chiari”? Ecco i punti principali

Unione 29-06-2005 8:36 Pagina 6

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Valorizzazione e sviluppo turi-stico di Milano e della sua

provincia: protocollo d’intesafra Camera di commercio mi-lanese,Comune e Provincia diMilano per l’istituzione di unastruttura di Informazione e ac-coglienza turistica (Iat).La co-stituzione degli Iat è previstadalla nuova legge regionale sulturismo.La struttura di informa-zione e accoglienza turistica,sirileva nel protocollo,dev’esserein grado di svolgere tutte le fun-zioni previste dalla legge regio-nale.Tra cui: produzione,diffu-sione e distribuzione di materia-le promozionale in Italia e all’e-stero sulle attrattive turistiche diMilano e della provincia,anchemediante il supporto delle tec-nologie informatiche; organiz-zazione,anche in collaborazio-ne con operatori privati e pub-blici,di itinerari di visita edescursioni; organizzazione di ini-ziative mirate a valorizzare lerisorse turistiche; attività di infor-mazione sull’offerta dei servizi

turistici e culturali; attività di pre-notazione di servizi turistici eculturali locali; attivazione di unservizio di gestione reclami epromozione di indagini dicustomer satisfaction.Il Comune di Milano mette adisposizione,per costituire lastruttura Iat, i locali di piazza delDuomo dell’ex Cobianchi (cheserviranno per le attività di frontoffice) e i locali di via Dogana 4(per le attività di back office).Le risorse umane per il funziona-mento della struttura Iat saran-no in primo luogo costituite dalpersonale ex Apt della Provin-cia.Dal canto suo la Cameradi Commercio metterà a di-sposizione uno spazio,presso ilnuovo polo fieristico di Rho Pe-ro,per le attività di accoglienzae ricevimento del pubblico.

L’Ente camerale effettuerà inol-tre attività di ricerca e monito-raggio del settore turistico.Verrà istituito un gruppo di lavo-ro con le associazioni del com-parto turistico (quellea cui aderiscono leimprese più rappre-sentative) con l’o-biettivo di valutare“le possibili forme dipartecipazione allacostituzione dellanuova struttura”.Saranno inoltre atti-vati specificimomenti di confron-to con la RegioneLombardia per defi-nire una posizione condivisa sul-l’organizzazione dell’accoglien-za presso i punti di accessointernazionale: gli aeroporti e lastazione centrale ferroviaria.Della struttura Iat torneremo adoccuparcene nei prossiminumeri coinvolgendo i rappre-sentanti degli enti pubblici edel comparto turistico.

Unioneinformaluglio/agosto 2005

turismo

RISPARMIO A RENDIMENTOMINIMO GARANTITO

PER GLI ASSOCIATI DELL’UNIONE

CHIAMA OGGI IL NUMERO

Fra Camera di commercio, Comune e Provincia

Informazione e accoglienza turistica (Iat)protocollo d’intesa a Milano

La struttura sarà collocata nei locali

ex Cobianchi(piazza del Duomo)

Unione 29-06-2005 15:29 Pagina 7

Una “serata sulla sicurezza”promossa il 20 giugno

dall’Unione di Milano: ed èstata una serata proficuasecondo l’opinione dei moltipartecipanti (benzinai e oreficiin primo luogo, ma anchemolti operatori commerciali didiversi settori che si sentonominacciati soprattutto nellamezz’ora che precede lachiusura dell’esercizio).La serata nasce dalle preoc-cupazioni e dalle problemati-che emerse tra le varie cate-gorie, con i recenti fatti di cro-naca che ne sono cassa dirisonanza.All’incontro erano

presenti Giorgio Montingelli,consigliere di presidenzaUnione delegato al territorio;Luca Squeri, presidente Figisc,e Luca Buccellati, vicepresi-dente Associazione orafa lom-barda. Il ruolo di padrone dicasa l’ha svolto GiovanniBottari, consigliere di presiden-za Unione delegato alla sicu-rezza, e l’ospite d’onore èstato Vittorio Rizzi, vicequesto-re di Milano e dirigente dellaSquadra Mobile.Spiega Bottari: “vi è un diffusosenso di preoccupazione cheinduce a pensare come siagiunto il momento delle solu-

sicurezza

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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In un incontro organizzato dall’Unione il punto sulla prevenzionedella criminalità con il vicequestore di Milano Vittorio Rizzi

Commercio,“istruzioni per l’uso”contro i delinquenti

Alla serata con Giovanni Bottari

(consigliere di presidenzaUnione con delega

alla sicurezza) hanno fragli altri partecipatoGiorgio Montingelli

(consigliere di presidenzaUnione delegato

al territorio), il presidente di Figisc

Luca Squeri e Luca Buccellati (vicepresidenteAssociazione

orafa lombarda)

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Unione 29-06-2005 8:36 Pagina 8

zioni concrete, efficaci e dura-ture per evitare che aumenti ilricorso all’autodifesa”.AlleForze dell’ordine chiede quin-di “suggerimenti e modalità diinterpretazione dei comporta-menti sospetti al fine di preve-nire il compimento dei reati”.E ricca di consigli molto con-creti è la risposta di Rizzi.Suggerimenti che il viceque-store suddivide fra varimomenti. Nel corso della rapi-na o del furto, è importantecercare di “mantenere il san-gue freddo”. Serve a non far

degenerareuna situazionegià pericolosa,ma anche afocalizzare l’at-tenzione suparticolari dellafisionomica delladro e delmezzo che uti-lizza per fuggi-re che posso-no poi rivelarsiutili per l’identi-ficazione. Il

rapinatore va assecondato:spesso è infatti sotto l’effetto disostanze stupefacenti ecomunque sempre estrema-mente nervoso: cercare diostacolarlo aumenta solo irischi. Immediatamente dopola rapina, nella telefonata al113, è buona cosa cercare dirispondere con precisione alledomande dell’operatore cheè professionalmente prepara-to a questo compito e utilizzale risposte per predisporre l’in-tervento più adeguato (peresempio, l’invio di un’ambu-lanza se necessario).Molto di più, però, si può fareprima del furto o della rapina.Dotarsi di un impianto divideosorveglianza, meglioancora se digitale, è un deter-

rente efficace, a patto che ilsistema sia funzionante: espor-re una telecamera che nonriprende o non registra è inve-ce del tutto inutile. L’altro con-siglio di Rizzi è tenere in cassapoco contante.“Le rapine inbanca sono in diminuzione,spiega, perché in banca cisono sempre meno soldi. Lostesso devono fare i negozi”.Altri accorgimenti sono poi uti-lissimi per le indagini. Peresempio, i banconi con super-fici lisce e lucide, dai quali sipossono rilevare con facilità leimpronte digitali.“Chiedere il porto d’armi puòessere una soluzione?”domanda Luca Squeri, presi-dente di una categoria, i ben-zinai, che lui stesso definisce “ilbancomat dei rapinatori”. No,risponde il vicequestore: il pos-sesso di un’arma da parte delcommerciante non ha alcuneffetto deterrente sul ladro,mentre può indurlo a reazioniestremamente pericolose nelcorso della rapina. La stessapolizia cerca sempre di evita-re il conflitto a fuoco in questesituazioni. Molto meglio, inve-ce, puntare sulle strategie diprevenzione che scoraggianoi rapinatori. Per questo l’invitodi Rizzi ai commercianti è distudiare la dinamica dellerapine che colpiscono i colle-ghi, per coglierne gli elementiutili a prevenirle.I commercianti in sala interro-gano Rizzi anche su altretematiche che generano insi-curezza (e drammaticamented’attualità in questo periodoper gli episodi di violenza aidanni in particolare delledonne): i campi nomadi, ilfenomeno dell’immigrazioneclandestina. Rizzi risponde chesi tratta di problematiche cherichiedono l’intervento delle

istituzioni e delle forze politi-che, alla Polizia spetta solo ilcompito di reprimere i reati.Semmai, c’è da rilevare un’e-voluzione della criminalità, constranieri di seconda e terzagenerazione per altri versi per-fettamente integrati, tanto daparlare perfettamente nonsolo l’italiano, ma addirittura ilmilanese.Una serata utile,“dalla qualetutti escono avendo imparatoqualcosa che non sapevano”è il commento di Luca Squeri.Anche se “è bene tener pre-sente che non tutte le cate-gorie sono uguali. Il bancarioche subisce una rapina, non sivede togliere niente di suo. Ilbenzinaio rapinato non perdesolo il suo guadagno, maanche una parte di soldi nonsuoi: quelli che deve allacompagnia petrolifera e quellidelle tasse che vanno alleStato”. Senza dimenticare,conclude Squeri, che seppurela Polizia riesce ad arrestarel’80% dei rapinatori ( il dato èdi Rizzi), la certezza della penaè molto più dubbia.

S.B.

sicurezza

Unioneinformaluglio/agosto 2005

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Luca Squeri, presidentemilanese e nazionale di Figisc (il sindacato dei gestori carburanti)

Luca Buccellati, vicepresidente dell’Associazioneorafa lombarda (a sinistra) e Giorgio Montingelli, con-sigliere di presidenza Unione delegato al territorio

Serata Unione sulla prevenzione del crimine:VittorioRizzi, vicequestore di Milano e dirigente dellaSquadra Mobile (a sinistra) e Giovanni Bottari, consi-gliere di presidenza Unione delegato alla sicurezza

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Dal 27 al 30 giugnoanche i pubblici

esercizi milanesi (con i detta-glianti di Assofood) hannodeciso di non accettare più iticket aderendo alla protestapromossa a livello nazionaleda Fipe (Federazione italianapubblici esercizi) sui buonipasto. Per i pubblici esercizi ladecisione è emersa dall’as-semblea di Epam, l’Associa-zione milanese dei pubbliciesercizi, svoltasi in Unione il 20giugno.Assemblea che, oltreal grave problema ticket, havisto numerosi temi trattatinella relazione del presidenteLino Stoppani. Riprendiamoalcuni passaggi del suo inter-vento.Lombardia: tipologia unicadei pubblici esercizi. Stoppani

ha analizzato gli effetti dellalegge regionale 30 del 2003che ha ridisciplinato il settoredei pubblici esercizi apportan-do profonde modifiche “fina-lizzate – ha affermato - a daretrasparenza e qualità al mer-cato, tutelare i consumatori e

semplificare gli atti amministra-tivi. La maggiore novità èstata l’introduzione della tipo-logia unica, criticata da moltisoprattutto per i rischi di de-qualificazione dell’offerta e diliberalizzazione delle licenze”.“A distanza di 18 mesi – hadetto il presidente di Epam - lelicenze non si sono moltiplica-te.Anzi, a Milano hanno persoqualche unità le tipologie diattività mantengono la lorospecificità, ma il quadro di di-sciplina del settore è sicura-mente migliorato, anche perl’efficace presidio che Epamè riuscita a sviluppare sull’ar-gomento e che ha impeditoche passasse l’interpretazioneche l’attività di somministrazio-ne fosse da ritenersi liberalizza-ta e quindi svincolata dall’atti-vità programmatoria attribuitaai comuni. La legge 30 con-sente di individuare percorsi diintervento in grado di pianifi-care lo sviluppo della rete deipubblici esercizi, così daconiugare il diritto all’iniziativaeconomica privata, con i prin-cipi di trasparenza, efficacia esemplicità, che si sviluppanoora in seno alle commissionicomunali e provinciali, chia-

mate ad esprimersi sia sullaprogrammazione delle attivitàdi pubblico esercizio che sulladefinizione dei criteri e dellenorme generali per il rilasciodelle autorizzazioni agli esercizistessi”.L’ordinanza milanese sugliorari. Gli effetti del peso diEpam nella Commissione delComune di Milano (con 3 rap-presentanti su 9 componenti)ha consentito “di presidiare almeglio tutti i passaggi” cheriguardano la categoria.“Glieffetti si sono già visti con l’e-manazione della nuova ordi-nanza sugli orari – Stoppani hadato atto, in questo senso, del-l’impegno dell’assessore alCommercio Roberto Predolin -che significano una semplifi-cazione delle procedure, lapossibilità di fare orari di aper-tura in funzione delle reali esi-genze dell’esercente, senzaeccessivi vincoli, le aperture ele concessioni per le attivitàserali e notturne e per gli eser-cizi nelle adiacenze dell’Orto-mercato, che possono oraaprire per servire gli utenti not-turni del mercato, in un’otticaanche di migliorare i servizialla città”.Milano: non risolto il problema“dehors”.“A proposito poi dicollaborazione con l’Ammini-strazione comunale, per laquale ho motivo di generalesoddisfazione, c’è una ec-cezione negativa che ho l’ob-bligo di stigmatizzare, non percolpevolizzare nessuno, ma

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Unioneinformaluglio/agosto 2005

pubblici esercizi

I temi affrontati all’assemblea di Epam

Anche a Milanolo sciopero

dei buoni pastoSulle proposte

per l’occupazione di spazio pubblico

(i “dehors”) il presidente di Epam

Lino Stoppani incalza il Comune

Unione 30-06-2005 17:55 Pagina 10

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Unioneinformaluglio/agosto 2005

perché ritengo che sia dirittodi Epam avere riscontri con-creti, anche per il rispetto adun serio lavoro presentato allavalutazione dell’Amministra-zione comunale, sul regola-mento che disciplina le occu-pazioni di spazio pubblico (idehor). Raccogliendo i pro-blemi emersi nel settore, conun regolamento comunalebisognoso di radicale manu-tenzione a detta degli stessitecnici comunali, Epam si èfatta parte diligente impe-gnandosi in un difficile lavoroper proporre le soluzioni mi-gliorative, coinvolgendo tecni-ci e nostri dirigenti, partorendouna bozza di regolamentopresentata al giudizio del ta-volo tecnico attivato sull’argo-mento dall’Amministrazionecomunale a novembre.Nell’occasione avevamo pre-sentato anche le nostrepreoccupazioni sui tempi dirilascio delle concessioni, inac-cettabili dal punto di vista nonsolo della logica imprendito-riale, richiedendo interventistrutturali sull’organizzazionedell’ufficio preposto, racco-gliendo assicurazioni in merito.A distanza di nove mesi edopo numerosi solleciti, nonabbiamo avuto grandi riscon-tri sul lavoro presentato, se nonla sommaria risposta che si stalavorando sull’argomento,mentre la gestione e i tempidelle pratiche non hannoavuto nessun apparente mi-glioramento”.“Non ci sembrail modo più efficace – ha rile-vato Stoppani - per favorire lacollaborazione sempre auspi-cata dalla stessa Amministra-zione e siccome questo è unproblema reale, che interessa inostri operatori, ma anche lacittà per gli arricchimenti sugliaspetti di decoro, ordine, puli-

zia e sicurezza, insisteremoaffinché vengano investite lerisorse necessarie per ridiscipli-nare questo problema, pernoi di grande importanza”.L’emergenza buoni pasto.“Non posso poi non toccare –ha detto Stoppani - l’argo-mento dei buoni pasto, d’at-tualità per l’iniziativa di McDo-nald’s che li rifiuta nei suoi 340esercizi in Italia, con l’invito diFipe (accolto da Epam n.d.r.)ad estendere la serrata adoltranza in tutta Italia fino ache non ci sia una rispostapolitica precisa. Ritengo profi-cuo insistere affinché ilParlamento metta final-mente mano ad unalegge di disciplina delsettore e le aziende e-mettitrici di ticket devonodimostrare con i fatti illoro interesse muovendotutto il loro potere po-litico ed organizzativo af-finché il progetto di leg-ge vada avanti.Contemporaneamenteritengo indispensabilecoinvolgere le organizza-zioni sindacali che tutela-no gli interessi dei dipendentiutilizzatori dei buoni pasto, fa-cendo loro capire il dannoche gli stessi lavoratori stannosubendo da questa situazione.Infatti, di fronte a costi per noisempre maggiori, un pubblicoesercizio o assorbe questiaumenti, ma questo ha ovvia-mente un limite, o aumenta iprezzi o abbassa la qualitàdella sua offerta oppure an-cora riduce le porzioni, in tutti icasi penalizzando l’utilizzatoredel buono pasto.Il ticket invece è una conqui-sta sindacale e il suo valorenon può essere ricontrattatodalle aziende che li richiedo-no.A fronte del diritto del la-

voratore ad avere un buonopasto di un determinato valo-re, l’eventuale risparmio, fruttodi gare d’appalto aggiudica-te ad un valore inferiore rispet-to all’accordo sindacale, varetrocesso al dipendente, per-ché altrimenti si manifesta unatraslazione parziale di un dirittodel dipendente di queste a-ziende. Se riuscissimo a farpassare questo concetto, e isindacati per esempio di Uni-credito incominciassero adincuriosirsi del problema, po-tremmo forse abbattere l’ele-mento che innesta il circolo

vizioso che alla fine penalizzail dipendente e il pubblicoesercizio a cui egli si indirizza”.“Infatti – ha proseguito Stop-pani - se le aziende nonavessero più convenienza arichiedere una scontisticaperché comunque da retro-cedere al proprio dipenden-te, forse potremmo sperare inun cambiamento di rotta.Sempre con il contributodelle organizzazioni sindacali,se si riuscisse anche ad eleva-re la quota esente da contri-buzione, da anni ferma a 5,29euro, si potrebbe dare unulteriore impulso ad un setto-re anche per noi importan-te”.

pubblici esercizi

Assemblea Epam: da sinistra il presidente UnioneCarlo Sangalli, il presidente Epam Lino Stoppani e l’assessore comunale al Commercio Roberto Predolin

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pubblici esercizi

La buona tavola dev’essereanche pulita: lo pensano

giustamente in molti. In parti-colare proprio in Italia (comeè emerso da una recente in-dagine a livello europeo chenel nostro Paese è stata con-dotta da Ricerca-Demosko-pea).Tanto che sette italianisu dieci proprio per l’igiene ela qualità dei cibi avrebberotimori di pranzi e cene fuoricasa. Una garanzia in più arri-va ora a Milano nei ristoranticon il marchio del “Bollino blu”“marchio che identifica – spie-ga Lino Stoppani, presidentedi Epam, l’Associazione mila-nese dei pubblici esercizi ade-rente all’Unione di Milano -quei locali che rispettano irequisiti di un accurato discipli-nare igienico-sanitario certifi-cati da un organismo ester-no”.A Milano l’operazione“Bollino blu”, presentata a giu-gno, è agli inizi: sono otto iristoranti che hanno già otte-nuto la certificazione (Al Mer-cante,Al Tronco, Calabrone,La Pobbia, Osteria del Pomi-roeu, Papà Francesco, Risto-rante Globe, Sadler: e ai titola-ri vengono oggi consegnati icertificati con il “Bollino blu”) edue altri locali sono in via dicertificazione (Cracco Peck eItalian Bar).“Ma nel giro di dueanni – puntualizza Alfredo Zini,presidente del Gruppo ristora-tori di Epam – l’obiettivo èquello di certificare con il“Bollino blu” almeno il 60% deiristoranti milanesi”.

Il “Bollino blu” è un progetto,già sperimentato in altre città,approvato dal Ministero dellaSalute d’intesa con Fipe Conf-commercio (la Federazioneitaliana pubblici esercizi). EdiSommariva, direttore generaleFipe, rileva come l’iniziativa delBollino blu promossa da Fipecon l’impegno della ristorazio-ne “sostenga pienamente gliobiettivi del Piano sanitarionazionale in tema di sicurezzaalimentare”.Le specifiche igienico-sanitarie(ma anche informative, comela cartellonistica all’interno deilocali) per ottenere il marchiodel “Bollino blu” sono numero-se e riguardano ogni puntodell’attività di ristorazione: dal-l’igiene alla conservazione-lavorazione dei cibi, dalle puli-zie alle attrezzature, agli spazi,allo stoccaggio delle merci, altrattamento dei rifiuti.Formazione del personale etrasparenza nei confronti del

cliente sono punti qualificantidel “Bollino blu”. E la “Cartadei servizi” del locale dà conchiarezza al consumatoretutte le principali informazioni:dagli orari ai prezzi medi, aifornitori dei prodotti (“cono-scere la provenienza dei cibi ègaranzia di chiarezza ancheper quanto riguarda i prezzi”rileva Stoppani) a chi èresponsabile, nel ristorante, deicontrolli igienico-sanitari.Nella “Carta dei servizi” sonoanche indicati gli eventualiservizi accessori che possonoulteriormente qualificare l’of-ferta (dai menu all’area nur-sery per i bambini, agli spazidedicati ai fumatori, ecc.).

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A Milano i primi ristoranti

con il “Bollino blu”Controlli dei requisiti igienico-sanitari certificati

da un organismo esterno. Iniziativa promossa a livello nazionale da Fipe-Confcommercio. “In chiaro” la provenienza dei prodotti alimentari. Lino Stoppani,

presidente Epam (Associazione milanese pubblici esercizi):“garanzia di chiarezza anche per quanto riguarda i prezzi”.

Obiettivo dei ristoratoriEpam: certificazione in due anni di almenoil 60% dei ristoranti.

Una “Carta dei servizi”a disposizione dei clienti.

Per informarsi sul “Bollino blu” contattare

Epam (telefono 027750347)

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Banalizzando si potrebbeparafrasare il vecchio

detto: “Impara l’arte e mettilada parte”. Con “Sun Tzu. L’artedella guerra - Riletto a uso deimanager” di Livio Buttignol(Etas pp. 172, già esaurite le5.000 copie della prima edizio-ne: il libro verrà ristampato) èproprio così che oc-correrebbe fare. Lo stessoautore lo afferma: “Un libroche non esaurisce il suo com-pito dopo essere stato letto.Ogni tanto è utile dargliun’occhiata”.A Sun Tzu, pensatore e co-mandante, in Cina, dell’eserci-to dello stato di Wu, probabil-mente vissuto tra la fine del VIsecolo e l’inizio del V secoloA.C., è attribuita “L’arte dellaguerra” opera (celata ai pri-vati: “Solo i funzionari delloStato avevano il diritto di leg-gerlo e i militari il dovere di stu-diarlo”) sull’analisi della guerrala cui validità addirittura siaccresce con l’avvento dellearmi moderne.Ma “L’arte della guerra” èsoprattutto uno strumento pernavigare nel mare della com-petizione: la rilettura di LivioButtignol (componente diGiunta Unione, manager conuna grande e consolidataesperienza nel mondo delladistribuzione organizzata) èutile al dirigente d’azienda eall’imprenditore. Utile ancheperché l’approccio non ènoioso (come talvolta capitaai manuali) ma originale nellasua chiarezza ed efficaciad’esposizione.

“Sun Tzu, ne ‘L’arte della guer-ra’ – spiega Livio Buttignol –che cosa in sintesi ci trasmet-te? Che la competizione èinevitabile, fa parte della na-tura umana e si sviluppa atutti i livelli. Per affrontarla ab-biamo bisogno delle informa-zioni, presupposto fondamen-tale, e della necessaria rifles-sione”. E’ il generale, colui chedeve preparare e condurre laguerra, il protagonista dell’o-pera di Sun Tzu. Generale chediventa la metafora di chioggi compete.“Il generale –rileva Buttignol - ricerca leinformazioni in modo tale dapoter elaborare il suo pensierostrategi-co in unambien-te com-petitivo.Si deveconcen-trare sul-l’obietti-vo edeve perseguirlo coerente-mente, con la massima faci-lità, organizzazione e il minimosforzo. Ma Sun Tzu insegna

anche che ci si muove in unambito in cui le risorse sonolimitate. Risorse che, quindi,non vanno sprecate”.L’obiettivo si centra se regna ilTao, cioè l’armonia. E’ il terzogrande insegnamento di SunTzu: “il Tao – dice Buttignol –impedisce di sciupare l’ener-gia”.Insegnamenti difficili da met-tere in pratica? “Il difficile –risponde Buttignol – non ècapire, ma applicare, cioè‘calare dentro’ finché nondiventa una tua cultura.Quando ciò accade non ci sipensa più”. Buttignol lo esplici-

ta attarversola frase di unaffermato

violinista: “Io ho studiato finchého dimenticato la tecnica. Poiho cominciato a suonare”.

recensioni

Strategia e competizioneImpara l’arte (della guerra)

e mettila da parteAd uso di manager

e imprenditori l’attualissima

rilettura, compiuta da Livio Buttignol, di un’opera scritta

2.500 anni fa per il “generale” cheaspira all’eccellenza.Un libro da leggere

Unione 29-06-2005 8:37 Pagina 15

S’incontra sempre più spes-so l’espressione “digital

divide”, con la quale si inten-de, alla lettera: divario, divisio-ne digitale. Cioè una man-canza d’accesso e di fruizionealle nuove tecnologie dicomunicazione e informati-che. Proprio su questo argo-mento in Unione lunedì 4luglio si è svolto il convegno “Ildigital divide nella micro e

piccola im-presa milane-se” organizza-to da Assintel(l’associazionedelle impresedi servizid’informati-ca), Unione di

Milano (hanno partecipato ilpresidente Unione CarloSangalli e il presidente AssintelGiorgio Rapari) con il contri-buto della Camera di com-

mercio.Al convegno diAssintel e Unione hanno par-tecipato Adriano De Maio(sottosegretario alla presiden-za della Regione Lombardia),Alberto Mattioli (vicepresiden-te della Provincia di Milano);Bruno Simini (assessore all’Edu-cazione e infanzia del

Comune di Milano).Scopo dell’iniziativa illustrare irisultati dell’indagine, la primain Italia, realizzata da Freedata(al convegno è intervenutaValeria Severini, amministratoredelegato) su un campione di1.000 micro e piccole impresedel terziario di Milano e provin-cia sulle caratteristiche e laportata del “divario digitale” aMilano e provincia. Ciò cheemerge dall’indagine è, inprimo luogo, una fotografiad’insieme dell’informatizzazio-ne delle imprese.S’individuano, poi, situazioni didigital divide ponendo l’ac-cento sulle differenze esistentinell’adozione di tecnologie:per area, settore e dimensio-ne.Grazie ad un questionariocostruito ad hoc e sottopostotelefonicamente alle figure diriferimento dell’impresa (pro-

imprese e tecnologia

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Indagine commissionata da Assintel a Freedata

Pmi con connessione internetMilano:

oltre l’86% ha la banda largaSviluppo

dell’informatizzazionein particolare nelle imprese

di servizi. Ma un 18%di operatori

non ha il computer.A Milano convegno

promosso con l’Unioneper illustrare i dati

della ricerca condottasu un campione moltovasto (1.000 imprese)

ASSISTENZA ASSICURATIVAPER GLI ASSOCIATI DELL’UNIONE

CHIAMA OGGI IL NUMERO

Giorgio Rapari

Unione 29-06-2005 8:37 Pagina 16

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imprese e tecnologia

prietario, titolare, amministra-zione...) è emersa l’esistenzadi un “digital divide” esplicabi-le in due livelli cui corrispondo-no tre gruppi d’imprese: no-tech, low-tech ed high- tech.Il primo livello di digital divideè rappresentato da un com-portamento semplice: l’acqui-sto di un computer.Tra leaziende oggetto d’analisi, il18% di esse non è dotato d’al-cun pc. Il che, com’è facileintuire, significa essere esclusidalle possibilità offerte dal-l’informatica.Il possesso del personal com-puter appare maggiormenteinfluenzato dal settore d’atti-vità dell’azienda ad esempio,la diffusione del pc è sensibil-mente maggiore nei servizi enel commercio all’ingrosso.Il secondo livello di digital divi-de è costituito dal reale utilizzodel computer. I dati della ricer-ca mostrano l’esistenza di unasorta di percorso tecnologico,da un utilizzo assolutamentebasilare della tecnologia checoinvolge, di fatto, il 50% delleaziende analizzate, ad un uti-lizzo più intenso ed avanzatoproprio del 33% delle aziende.Ma qual è la discriminante fraun utilizzo low della tecnologiaed uno high? L’acquisto di unserver, che può così intendersicome il secondo livello deldigital divide.Ma a prescindere dai dati

oggettivi dei benefici chel’uso dell’It ha nell’ambitodelle aziende, ci si è doman-dato quale sia la reale perce-zione che gli intervistati hannodell’utilità dello strumento pc. Ilgrado di soddisfazione circagli investimenti effettuati variada settore a settore: i più sod-disfatti sono gli operatori del-l’ingrosso, i meno soddi-sfatti i pubblici esercenti.Ciò che maggiormentepreoccupa, però, daldiretto confronto conl’intervistato, è il sostan-ziale disinteresse a livellogenerale: caratteristicheche si aggravano con ildiminuire del livello di

dotazione tecnologica dell’a-zienda. Il che si esprime nelgiudicare le soluzioni It troppocostose o addirittura inutili. Lapercezione d’inutilità rappre-senta, più che un fattore d’o-stacolo, una vera e propriabarriera all’investimento tec-

nologico. Inoltre, bisognatenere presente che il gradod’utilizzo di tecnologie in unadeterminata zona è partico-larmente influenzato dal tessu-to economico della zona stes-sa. Milano emerge per unamaggiore frequenza relativadelle aziende dei servizi, azien-de dove è più alto il contenu-

to tecnologico rispetto allamedia. Oltre a Milano città,una zona relativamente adalto contenuto tecnologico èquella del Sud Milano. Le areeche appaiono, invece, fanali-no di coda sono l’Alto milane-se e la direttrice Est.Significativo è il dato relativoalla diffusione della bandalarga per il web: oltre l’86%delle aziende milanesi colle-gate a internet ha infatti unaconnessione a banda larga.

N.E.

Unioneinformaluglio/agosto 2005

Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO

PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo deiServizi e delle Professioni della Provincia diMilanowww.unionemilano.it

DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto Costa

EDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/49 20121 Milano

REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 20121 Milano

FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Poste Italiane s.p.a - spedizione in A.P.- D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/04 n.46) - art.1,comma 1 DCB Milano.

PUBBLICITÀEdicom Srl via Alfonso Corti, 28 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106E-m-ail:edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com

informaUnione

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Borsalino

Scaramucci

pasticceria San Gregorio

Il BuonGustaio

Manera

Touché

RichardGinori

città

Proposte varie “e a volte unpo’ ‘pretenziose’, tuttavia riflet-tono l’immagine del disordine diuna delle vie più rappresentativeed eleganti della nostra città, unasse commerciale e di scorri-mento verso il cuore dellametropoli che oggi soffre deldisagio causato a una moltitudi-ne di persone che non trovanoadeguata regolamentazionedegli spazi a disposizione”: èmolto accurata – e corredata dimateriale fotografico - la docu-mentazione inviata a Riccardo

De Corato, vicesindaco diMilano, da Pasquale Cammino,presidente dell’Associazione “Icommercianti di corso Venezia”con tutte le soluzioni per recupe-rare spazi ed istituire una seriedi parcheggi per le moto lungoil corso. Cammino si è avvalsodella collaborazione dell’Ufficioassociazioni di via Unione.Nella foto l’area individuata peruna delle proposte: l’istituzionedi un secondo parcheggio permotocicli verso il bordo delmarciapiede davanti a corso

Venezia 45 (dove c’èl’Automobile Club e vicinoall’Unione).

Corso Venezia: più spazio alle motoProposte inviate da Pasquale Cammino (presidente de “I commercianti di corso Venezia”)

al vicesindaco di Milano Riccardo De Corato

Nelle foto i rappresentantidei negozi premiati con il

concorso “La vetrina più belladedicata alla Scala”, promos-so dall’Unione di Milano con ilconsigliere di presidenza dele-gato al territorio GiorgioMontingelli (foto qui sotto:secondo da destra). I negozipremiati: Levi’s Store (via Dan-te 4); Scaramucci (via Dell’Or-so 1); Pasticceria San Grego-rio (via San Gregorio 1); Borsa-lino (via Senato angolo corsoVenezia); Manera (via Turati6); Il Buon Gustaio (via Scrivia1); Richard Ginori (via PanfiloCastaldi angolo corso BuenosAires); Touché (via Turati 7).

Levi’s Store

Vetrine per la Scala

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Corso Garibaldi a Milano è“sotto pressione” ormai da

diverso tempo: dalle forti ini-ziali polemiche sulla realizza-zione dell’isola pedonale agliodierni disagi per i lavori diriqualificazione urbanistica. IlComune di Milano ha pro-messo una chiusura dei lavoriin anticipo sui tempi previsti,ma la “cantierizzazione” creaseri problemi ai com-mercianti del corso.Problemi ai qualil’Unione – conFidicomet (la coope-rativa di garanzia fidipresieduta da DinoAbbascià) – vieneconcretamenteincontro. Fidicomet siè accordata con ilBanco di Sicilia(Gruppo Capitalia)per costituire unplafond speciale confinanziamenti di liqui-dità aziendale asostegno degli eserci-zi commerciali della

zona di corso Garibaldi inte-ressata dai lavori dei cantieristradali (fino al giugno 2006).Il finanziamento è a un tassod’interesse molto convenien-te: 2,985%. Ecco i dettagli:importo massimo: 20.000 euro(salvo deroga); durata massi-

ma: 36 mesi; restituzione rate:mensili.Tasso:Euribor 6mesi +0,750%(oggicirca il2,985%).

Preammortamento: fino a 6mesi (foto di N.E.).

città

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Milano, corso GaribaldiAiuto ai commercianti

danneggiati dai lavori stradaliAccordo

Unione-Fidicometcon il Banco

di Sicilia: finanziatala liquidità (fino a

20.000 euro) a un tasso d’interesse al di sotto del 3%

Per tutte le informazioni contattare Fidicomet:

027630021

Unione 29-06-2005 15:38 Pagina 21

Un’iniziativafinalizzata

a favorire l’accesso deglianimali domestici in bar,ristoranti, pizzerie, alberghi,residence, villaggi, campeg-gi. Si chiama “Finalmenteentro anch’io!” ed è statapresentata a Milano daMichela Vittoria Brambilla,presidente dei Giovaniimprenditori diConfcommercio.“Cani egatti – ha affermato - rivesto-no oggi un ruolo socialeimportante, specialmenteper gli anziani e le personesole, tanto da essere consi-

derati verie proprimembridella fami-glia. Lestruttureturistichee gli eser-cizi pub-blici italia-ni nonpossonotrascura-re questoelemen-to sevoglionoandareincontroalle esi-genzedellapropria

clientela ed essere concor-renziali. Non dobbiamo, poi,dimenticare che gli attualidivieti ed i conseguenti disa-gi per i proprietari di animalirisultano essere una dellecause dell’abbandono deinostri piccoli amici, fenome-no che nel nostro Paeseconta circa 350.000 vittimel’anno. Da qui l’idea di unacampagna di sensibilizzazio-ne che possa offrire agli ita-liani una vasta scelta dihotel, bar, ristoranti, pizzerie,dove i cani siano i benvenu-ti, già per questa estate.”Alla conferenza stampa di

presentazione hanno presoparte anche i rappresentan-ti delle federazioni chehanno collaborato all’iniziati-va: Federalberghi (con il pre-sidente lombardo RemoEder), Fipe (la Federazioneitaliana pubblici esercizi conil direttore generale EdiSommariva) e Rescasa (laFederazione italiana residen-ce con il presidente EmilioValdameri).Sponsor della campagna èl’azienda Giuntini di Città diCastello (Perugia), produttri-ce di mangimi. Alla presen-tazione della campagna hapreso parte anche un rap-

presentante della Leganazionale per la difesa delcane, associazione che hagarantito il patrocinio all’ini-ziativa.

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parliamo di ...

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Campagna promossa dai Giovani imprenditori

Confcommercio conFederalberghi, Fipe e Rescasa

per favorire l’accesso degli animali domestici

nei pubblici esercizi e nelle strutture turistiche

Michela Vittoria Brambilla

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fiere-expo cts

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In fiera un pokerdi novitàDal 2006 le nuove

manifestazionidi EXPOcts dedicatea salute e benessere,

turismo congressuale,brocantage e arredoper il punto vendita

Wellness, turismo incenti-ve e congressuale, bro-

cantage, arredamento per ilpunto vendita. Quattro set-tori per le nuove manifesta-zioni di EXPOcts che, daottobre 2006, allargherannola gamma delle mostreorganizzate dalla spa con-trollata per il 51% da FieraMilano e partecipata per il49% da Unione eConfcommercio.

WellnessExpo (fieramilano-city 5-8 ottobre 2006)Un progetto, quello di unamanifestazione dedicataalla salute e al benessere,che ha l’intento di offrire altarget professionale delleaziende un mercato sem-pre più internazionale. Lasola area lombarda rap-presenta il bacino di uten-za più significativo di unsettore che in Italia vale 14miliardi di euro, con il BelPaese al 5° posto nel“ranking” mondiale pernumero di consumatoridopo Stati Uniti, Cina,Giappone e Germania.WelnessExpo si svolgerà in

un’area pre-vista di 5.000mq per laprima edi-zione, pro-porrà unaparte espo-sitiva (3.000mq) ed unadedicata

agli eventi (2.000 mq)garantendo le prime duegiornate solo agli operatoriprofessionali e le ultimedue, il sabato e la domeni-ca, aperte anche al pub-blico degli appassionati.

Incentive, Congress & Investment (fieramila-nocity 4-5 ottobre 2006). La rassegna avràuna forte vocazione a favorire lo sviluppointernazionale agli operatori del business tra-vel con una formula innovativa, molto con-centrata sulla qualità ed efficacia degliincontri. Il turismo congressuale in Italia ha

registrato una crescitadel 4% con un giro diaffari generato di oltre15mila milioni di euro eun fatturato di 22,5miliardi di euro.

La Piazza dei Mercanti (fie-ramilanocity 9-12 novem-bre 2006). Novembre mesedel brocantage con unevento dedicato soprat-tutto a tutte le attività dicollezionismo, scambio dioggetti rari e di oggetti dimodernariato e artigiana-to in genere. L’Italia, secon-do un recente sondaggioIpsos, è una patria del col-lezionismo con circa 17milioni di italiani che rac-colgonooggetti divario tipo. Lostesso son-daggio rile-va, inoltre,che in ogniabitazione cisono oggettiinutilizzati perun valore di1.000 euro.L’obiettivo di EXPOcts è dicreare nel tempo unamostra-mercato nazionaleed internazionale che siaffianchi alle iniziative percollezionisti che storica-mente sono sempre rima-ste legate ai singoli territori.

Shop Project (polo fieristico di Rho-Pero20-23 ottobre 2006). In concomitanzacon ExpoTrade, il nuovo Polo fieristicoospiterà il salone dell’arredoper il punto vendita: un’areaspecializzata nella quale i for-nitori di allestimenti per nego-zi, visual merchandising e pro-gettisti di punti vendita,potranno presentare la pro-pria offerta. L’iniziativa si rivol-ge ad una vasta platea chesi andrà a sommare ai numerigia importanti di ExpoTrade (300 esposi-tori e 25.000 visitatori).

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E’Domenico Storchi il nuovopresidente di Fimaa Mila-

no, l’associazione degli agentid’affari e immobiliari. Storchi èstato eletto presidente su pro-posta del presidente uscenteMauro Danielli che mantiene il

suo impegno sin-dacale,a livellonazionale,comepresidente vicariodella Fimaa nazio-nale.Presidenteonorario di FimaaMilano è stato e-letto all’unanimitàArietto Paletti.Nei quattro annidel mandato di

Danielli, Fimaa-Milano ha regi-strato un incremento degli

iscritti,passando dai 1.100 del2001 ai 1.900 attuali,con untrend di crescita,nel quadrien-nio di oltre il 70%.E’ il datoemerso nel corso dell’assem-blea di Fimaa Milano svoltasi ametà giugno nella Sala Com-mercio dell’Unione di Milano.Nel suo intervento,Danielli haricordato il significato politico

professionale proprio dell’ulti-mo accordo siglato,quellocon il Collegio dei geometri diMilano: “Desidero innanzituttoricordare la figura di ErminioNolli,presidente del Collegiodei geometri milanesi, scom-parso di recente,pochi giornidopo aver siglato un accordoche considero epocale: lacertificazione del valore degliimmobili.Con questo accordo– ha sottolineato Danielli –offriamo al consumatore unostrumento certo di valutazionedella casa,valutazione taloralasciata a ‘impressioni’o falseindicazioni che recano soloturbativa al mercato”.Danielli ha poi ricordato l’am-pliamento della gamma deiservizi offerti agli associati:dalle convenzioni bancarie alsistema di rilevamento prezzion line; dalla formazione (“perla quale sono previsti corsi conun sensibile incremento delleore d’aula”),ai servizi assicura-tivi.“Fimaa - ha affermato - hapredisposto una modulistica inlinea con la recente circolaredell’Ufficio italiano cambi eun’assicurazione professionalea garanzia del consumatore”.“Infine,una precisa indicazio-ne del mercato: i clienti – haconcluso Danielli – richiedonopiù consulenza.Ed è questoche dobbiamo loro offrire,assi-stendo ora l’acquirente ora ilvenditore,come avviene inquei paesi europei in cui l’in-tervento dell’agente immobi-liare è presente in oltre il 90%delle transazioni (Irlanda,GranBretagna,Svezia,Norvegia),mentre oggi, in Italia siamo al50% circa”.

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associazioni

Fimaa Milano: Domenico Storchi è il nuovo presidente

Il presidente uscenteMauro Danielli

mantiene il suo impegnosindacale come vicario

della Federazionenazionale.

Arietto Paletti presidente onorario

Domenico Storchi

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associazioni

Uno stand in piazza SanBabila e più di 4.000 con-

fezioni in vaschette da mez-zo chilo di ciliegie di Vignolavendute per aiutare i bam-bini colpiti da malattie reu-matiche. E’“Una ciliegia perla vita”, l’iniziativa chedomenica 12 giugno havisto protagonista il Sinda-cato milanese dei detta-glianti ortofrutta (con il presi-dente Dino Abbascià) incollaborazione con ilConsorzio dei produttoridelle ciliegie di Vignola. Ilricavato della vendita delleciliegie è stato devoluto adAmri, l’Associazione impe-gnata nella cura dellemalattie reumatiche infantili.

Iniziativa promossa dal Sindacatomilanese dettaglianti ortofrutta

“Una ciliegia per la vita”

“Ciliegia per la vita” in piazza San Babila a Milano: al centro della foto di gruppo, con Dino Abbascià, presidente del Sindacato dettagliantiortofrutta, il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato (con, alla sua sinistra, la moglie, il consigliere regionale Silvia Ferretto Clementi)

Con l’estate è il momentogiusto per assaporare un

buon gelato artigianale. Imilanesi lo preferiscono nelcono e privilegiano, fra i gusti, ivari tipi di creme (ma anche igelati alla frutta sono moltorichiesti).A Milano il gelatoartigianale piace a tutti e atutte le età: ai bambini, natu-ralmente, ma piace moltoanche d’asporto e consuma-to in famiglia durante la cena.Queste indicazioni sono emer-se da un’indagine dell’Unionedi Milano presso un campionedi maestri gelatieri artigianaliaderenti ad Epam(l’Associazione milanese deipubblici esercizi).«A Milano si producono in un

anno 15.000 tonnellate digelato artigianale» ricordaRaffaele Valente, presidentedel Gruppo gelatieri di Epam.Cioè ogni milanese gusta l’e-quivalente di 74 coni. I bargelateria e le gelaterie artigia-nali milanesi sono all’incirca500 per un fatturato comples-sivo stimato in 245 milioni dieuro. Il prezzo del cono gelatovaria da 1 euro e 30 a 2 euroe 50 (con 3 gusti); la coppettada 1 euro e 30 fino a 3 euro (aseconda della quantità digelato). Rispetto allo scorsoanno i prezzi sono rimasti

sostanzialmente stabili e inlinea con i prezzi delle gelate-rie artigianali di molte altrecittà rilevati da Cogel-Fipe (ilComitato gelatieri dellaFederazione italiana pubbliciesercizi).Nelle gelaterie artigianali mila-nesi si possono trovare vere eproprie golosità come il gela-to alla crema con croccantedi produzione propria o il gela-to al cioccolato con il pepe-roncino. Ogni maestro gelatie-re ha specialità che lo con-traddistinguono: dai gelati aifrutti esotici, al gelato al gustounico dolce di latte, allevarietà con pistacchio e man-dorla. E c’è anche il gelato algusto Cupido (nocciolato).

Milano e il gelato artigianaleIndagine presso maestri gelatieri

aderenti ad Epam

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Dal latte al riso, alla carne, aiprosciutti e ai formaggi,

ma anche frutta, biscotti,gelati e prodotti non alimen-

tari di largoconsumocome dentifri-cio e detersiviper la casa:sono i prodottiofferti conuna percen-tuale mediadi sconti dioltre il 27%

che i milanesi hanno potutoacquistare sino a fine giugnocon l’Offerta risparmio nei 24mercati comunali coperti esuperspacci alimentari mila-nesi. Offerta promossa dai det-taglianti dei mercati rionali esuperspacci di Assofood in

collaborazione con il Comunedi Milano. Complessivamenteerano 52 i prodotti dell’offerta.“Prodotti – ha spiegato IlianoMaldini, presidente di Asso-food Milano - che vanno in-contro alle reali esigenze dellefamiglie milanesi e in partico-lare a quella fascia di utenza,soprattutto anziana, che ge-neralmente frequenta i mer-cati coperti. Quest’Offerta ri-sparmio ha dato al consuma-tore un ottimo rapporto traqualità e prezzo su prodotti dimarca per beni di largo con-sumo ed è stato un ulteriorenostro segnale di responsabi-lità per contenere i prezzi nelsegno di quel percorso che,da tempo,abbiamo in-trapreso: l’alleanza fra produt-tori,distributori e consumatori”.

associazioni

Dettaglianti milanesi dei mercati coperti e superspacci

Estate al via all’insegna del risparmio

Era composta da 20 impresela delegazione cinese prove-

niente dalla città di Qingdaoche il 17 giugno ha partecipa-to al Circolo del commercio diMilano agli oltre 50 incontrid’affari organizzati da Aice (As-sociazione italiana commercioestero) in collaborazione conQjngdao InternationalCooperation Association ofSMEs e con la municipalità diQjngdao.Qjngdao è il terzoporto commerciale della Cinae primo porto per quanto con-cerne i prodotti petroliferi (aQjngdao si svolgeranno legare di vela delle Olimpiadi di

Pechino del 2008).“La grandecrescita economica della Cinae in particolare della città di

Qjngdao (dove l’aumento delPil nel 2004 è stato del 16.5%) –ha affermato Claudio Rotti,presidente di Aice - costituisce

una buona occasione,per inostri operatori,di creareopportunità commerciali con leimprese cinesi”.Una quarantinadi imprese (ma anche associa-zioni del sistema Unione) hapartecipato agli incontri. Leaziende cinesi di Qjngdao ope-rano in diversi settori: tessile eabbigliamento,biancheria perla casa,calzature,prodotti ali-mentari, frutta e verdura,artigia-nato,arredamento (ufficio,risto-ranti),metallurgia,automobilisti-co,chimico,trattamento delleacque,imballaggio,spazzoled’ogni tipo,carriole,acciai,nastri trasportatori.

Pellettieri: il Consorzio lombardo

Il Consorzio regionale lombardo amicipellettieri ha eletto, alla prima assem-blea, il Consiglio di amministrazione.Presidente è Paolo Barisi (LavenoMombello – Varese). Consiglieri sono:Gianfranco Bassi (Sondrio); Maurizio DiRienzo (Milano);Alessandra Mauro(Legnano); Alberto Negrini(Lecco); Guido Orsi(Milano) e Franco Stanga(Cremona). Il Consorziopellettieri si è costituito ainizio primavera con attonotarile. “Importante –afferma Di Rienzo, compo-nente di giunta di Asco-modamilano – è individuarefornitori strategici: artigianicon un buon rapporto qualità/prezzo.Passo successivo sarà arrivare a dareuna garanzia di pagamenti anticipati alleaziende fornitrici a fronte di una migliorescontistica”. Investimenti nelle tecnologieper un’efficace comunicazione fra i socie valorizzazione del capitale umano sonogli altri punti sottolineati da Di Rienzo.Con uno sguardo già sul futuro: produ-zione del Consorzio e marchio comune.Per informazioni sul Consorzio bisognacontattare la segreteria di Ascomodami-lano (02-76015507).

Iliano MaldiniMaurizio Di Rienzo

Milano e la Cina: con Aicenuove opportunità di business

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associazioni

Orlando Alberto Bergami-ni; Luigi Carrea; Giusep-

pe Castrogiovanni; GabrioCereda; Giuseppe Cipelli;Ugo Dessy; Gianfranco Fal-cone; Franco Ferrarini; Gian-franco Gatelli; GianfilippoRebuscini; Davide Vismara;Ugo Volpi. Ad essi (in alcunicasi alla memoria) FnaarcMilano - in occasione dellarecente assemblea che, inUnione, ha celebrato i 60anni dell’Associazione mila-nese degli agenti e rappre-sentanti di commercio – havoluto dare un riconosci-mento per il ruolo avutonello sviluppo associativo ditanti anni.L’assemblea di Fnaarc Mila-no (nel corso della quale èstato approvato all’unani-

mità il bilancio) è stata l’oc-casione, per il presidenteAdalberto Corsi, di fare ilpunto sui progressi compiutidall’Associazione: dall’incre-

mento degli iscritti allo svi-luppo delle attività di forma-zione per la crescita profes-sionale degli agenti.

Un nuovo corso di formazio-ne, in programma al Po-litecnico del Commercio,verrà promosso in autunno:“competenze negoziali ecomportamentali per il pro-fessionista della vendita”.La moda e le specificitàdelle donne agenti di com-mercio sono altri temi suiquali Fnaarc sta compiendosignificativi progressi: hatenuto la prima riunione ilgruppo milanese diModaFnaarc (l’organizzazio-ne degli agenti Fnaarc per ilsettore moda) ed è già allavoro “Fnaarc in rosa”, grup-po che si occupa dell’atti-vità e dei problemi delledonne agenti di commercio.

Agenti e rappresentanti di commercio

I 60 anni di Fnaarc MilanoRiconoscimenti a chi,

nel corso di tantianni, ha segnato

lo sviluppodell’Associazione.

Il futuro? Più formazione

mirata e attenzione ai problemi specifici

di una categoriamolto articolata.

L’attività di “ModaFnaarc” e “Fnaarc in rosa”

Due Giugno a tavolacon “I ristoranti della Repubblica”L’iniziativa dei ristoratori di Epam, l’Associazione milanesedei pubblici esercizi. Menu “Italia dei Sapori”, piatti e pizze

tricolori e del Presidente in 19 locali di città e provincia

Il Due Giugno in 19 ristoranti milanesi si è celebrata a tavola la Festadella Repubblica: con il menu “Italia dei sapori” (l’offerta di piatti tipici,spuntini e vini appartenenti alla tradizione culinaria delle varie regioniitaliane o un piatto unico con tre ricette di tre diverse regioni), oppure coni piatti del giorno tricolori (che richiamano la bandiera nazionale) o con ilpiatto e la pizza del Presidente (dedicati a Carlo Azeglio Ciampi, maanche alla signora Franca). Il Gruppo ristoratori di Epam – l’Associazione milanese dei pubblici eser-cizi dell’Unione – ha infatti aderito a “I ristoranti della Repubblica”,manifestazione promossa da Fipe, la Federazione italiana dei pubbliciesercizi, sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica.“Il ristorante – dichiara Alfredo Zini, presidente dei ristoratori milanesi diEpam – è diventato il luogo di incontro per festeggiare il Due Giugno evi-denziando, con ingredienti di qualità, colori e sapori della ricchissimacucina delle nostre regioni”.

Assemblea agenti e rappresentanti di commercio di Milano: il presidente Fnaarc Adalberto Corsi con Delia Volpi, vedova di Ugo Volpi per anni presidente della Fnaarc milanese e nazionale

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E’ realizza-to anche

con la colla-borazione diAndec (As-sociazionedei distribu-tori di elet-tronica civi-le) e Ancra(l’Associa-zione cheriunisce icommer-

cianti di radio-tv elettro-domestici) il nuovo codice diautodisciplina delle impresedel settore realizzato dallaCamera di commercio diMilano. Fra le maggiori novitàintrodotte dal nuovo strumen-to di autoregolamentazionela sostituzione alla terza ripara-zione dell’apparecchio (seavviene entro 8 mesi dalla

prima). L’assistenza? La fa ilvenditore, è lui il tramite per ilcentro di assistenza.Attese piùbrevi: non oltre 15 giorni lavo-rativi. Ma anche schede pro-

dotto in evidenza, ferrei con-trolli di qualità, l’impegno oltrela garanzia a riparare i prodot-ti difettosi e strumenti per favo-rire la conciliazione. E arriva(foto) anche il vademecumper il consumatore in 10 arti-coli: “Garanzia nella venditadei beni di consumo”.“Perchiarire al consumatore – spie-ga Dario Bossi, consigliereAncra - i diritti in tema di garan-zia per beni di consumo acqui-stati dopo il 23 marzo 2002”.

Unioneinformaluglio/agosto 2005

associazioni

Ametà giugno (presso glispazi attrezzati della

“Casa del pane”) si sonosvolte due giornate diaggiornamento professiona-

le per gli iscritti all’Associa-zione macellai di Milano. Ilprogramma delle giornateera incentrato sulla prepara-zione deipiatti estiviabbinan-do consiglie ricettetradizionalimilanesida propor-re ai clientiLe giorna-te di for-mazione,che hannovisto lapartecipazione di 40 impren-ditori, sono state tenute daimaestri macellai AndreaMauri e Graziano Zanetticon il supporto del gastrono-mo Mantegazza. Con la col-laborazione della CantinaSociale di Broni è stato pos-sibile abbinare alle prepara-zioni anche dei momenti didegustazione di vini doc.

Elettronica: più garanzie nella vendita dei beni di consumo

Vademecum realizzatodalla Camera

di commercio milanesein collaborazione

con le associazioni di settore (fra cuiAndec e Ancra)

Aggiornamento professionaleper i macellai milanesi

Tecnologie dell’informazione

Finanziamenti europeiAiuto per la diffusione dei progetti e la ricerca di partner

Nell’ambito del sesto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnolo-gico 2002-06 dell’Unione Europea, è stato pubblicato il 5° invito a presen-tare proposte su “Tecnologie per la società dell’informazione (Tsi)”.Vengono incentivate la generazione, diffusione e adozione di tecnologieinnovative dell’informazione e della comunicazione con una dotazionefinanziaria di 638 milioni di euro. L’opportunità è rivolta a grandi, piccole emedie imprese, centri di ricerca ed università. L’articolazione dell’iniziativaè su tre assi principali: sviluppo di componenti tecnologiche; integrazioni disistemi; applicazioni settoriali (cultura, ambiente, disabili e anziani, ecc.).E’ possibile contattare l’Unità realizzazione progetti Unione, tel. 027750275per la diffusione delle idee progettuali e l’identificazione dei partner adatti.Verrà svolta la ricerca desiderata mediante il servizio IdealIST (The ISTPartner Search Network) e altre fonti. Tramite IdealIST sarà possibile, siainserire la propria idea progettuale in una banca dati nazionale per la diffu-sione a più di 55.000 contatti internazionali, sia selezionare progetti rispon-denti al proprio interesse tra le offerte disponibili. Questo servizio vantaun’elevata percentuale di successi, fornendo partner nell’arco di una setti-mana con una media di 35 risposte a ricerca.

segnaliamo che ...

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“La spesa ti ricarica”: si pre-senta con questo slogan

Monza Shopping CardMultiservice, attiva dal primoluglio.A promuovere l’iniziativaè l’Unione commercianti di

Monza ecirconda-rio con lacollabora-zione diQN Finan-cial Servi-ces – ilpartnertecnologi-co - AgamServizi eCreditoBergama-

sco, Pro-Monza e il patrociniodel Comune. Il progettonasce dopo un anno di stu-dio, di incontri e di approfon-dimenti. Il suo obiettivo prima-rio, come ha spiegato il presi-dente dell’Unione di Monza,Umberto Pini, è la fidelizzazio-ne del cliente per la piccolae media distribuzione: “In unmomento particolarmentecritico per l’economia diMonza e della Brianza, oltreche di tutto il Paese, MonzaShopping Card permette aidettaglianti di rinforzare illegame con i consumatorigarantendo loro una serie divantaggi esclusivi. Inoltre, agliesercenti che partecipanoall’iniziativa consente unavisione più complessiva dellaloro attività attraverso laconoscenza delle aspettativee delle esigenze dei loro clien-ti”. Ma come funziona MonzaShopping Card? Ogni com-

merciante che aderisce al cir-cuito offre gratuitamente aipropri clienti la card, che puòessere utilizzata in tutti i puntivendita convenzionati. Perogni acquisto viene accredi-tato sulla card un buonosconto dal 2 al 5 per cento sulvalore dell’importo pagato. Ititolari della carta possonospendere le somme accumu-late in tutti i negozi del circui-to. Ma possono anche utiliz-zarle per pagare i parcheggigestiti dal Comune di Monza.I negozi convenzionati sonogià una trentina per catego-rie merceologiche che vannodai bar agli articoli di illumina-zione, dall’abbigliamentoall’oggettistica, dai fiori alleprofumerie. Tutti espongonouna vetrofania con l’immagi-ne della card, che li rendefacilmente identificabili per ilconsumatore.Franco Raveglia, vicepresi-

dente dell’Unione monzese ecoordinatore dell’iniziativainsieme con il segretariodell’Unione Ugo Inzaghi, sotto-linea un altro aspetto dinovità del progetto: “Finora lafidelizzazione della clientelaera appannaggio delle gran-di catene. Oggi, con MonzaShopping Card, se ne appro-priano anche i negoziantiindipendenti. E lo fanno attra-verso una formula nuova, ela-stica e trasparente, in gradodi assicurare la più ampialibertà al cliente”. Una formu-la, oltretutto, che esalta unadelle caratteristiche essenzialidi Monza: l’essere un centrocommerciale naturale.Si tratta, però, solo dell’inizio.Nelle intenzioni di Pini e del-l’Associazione, Monza Shop-ping Card deve presto diven-tare un “borsellino elettronico”sia per i cittadini di Monza siaper i turisti che la città richia-ma. E dunque si sta lavorandoalla possibilità di estendere gliacquisti tramite la card al si-stema di trasporto pubblico oai biglietti per teatri, mostre oaltre manifestazioni culturali.Per realizzare questo pro-gramma serve, però, ancheun impegno concretodell’Amministrazione comu-nale. L’interesse dimostrato dasindaco e assessori all’avviodell’iniziativa fa ben sperare.

S.B.

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territorio

Lanciata dall’Unione commercianti monzese

“Monza Shopping Card”Sulla card si accreditano

gli sconti accumulati con gli acquisti nei negozi

convenzionati.Così è anche possibile

pagare i parcheggigestiti dal Comune. Ma l’obiettivo, per

valorizzare la funzionedi centro commerciale

naturale di Monza, è far diventare la card

un “borsellino elettronico” per pagare il trasporto pubblico e i biglietti

degli spettacoliUmberto Pini

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“Il commer-cio ‘raccon-

ta’ Milano”: pro-seguiamo, incollaborazionecon il Centroper la culturad’impresa, ilbilancio dell’ini-ziativa che si èsviluppata suUnioneInformacon le interviste(avviate nel2001) agliimprenditoricommercialimilanesi: la storia di Milano attraverso le famiglie, i perso-

naggi che hanno fatto cre-scere ed evolvere la loro atti-vità nel territorio. Nel numerodi giugno sono stati evidenzia-ti, con le testimonianze deldirettore del Centro per la cul-tura d’impresa, GiuseppePaletta e di Sara Talli Nencioni(la collaboratrice del Centroche ha seguito il più altonumero di colloqui con i com-

mercianti) i “fili con-duttori” delle intervi-ste: dal radicamen-to dell’impresa aicambiamenti diMilano e del com-mercio. In questepagine proviamo afar emergere temidella storia diMilano attraversouna selezionata

immagini

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“Il commercio ‘racconta’ Milano”attraverso le foto

Milano, panoramica di corso Lodi negli anni ’20 (Bonvini) In viale Monza: foto d’epoca (Biassoni)

Un cortile di Milano prima della Seconda guerra mondiale (Carcano)

Via e piazza Mercanti mentre fervono i lavoriper la realizzazione della linea 1 della Metropolitana milanese: è il 1959 (Guenzati)

Corso di Porta Romana visto dallaCrocetta negli anni ’30 (Chierichetti)

U

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riproposizione di immagini. Lefotografie sono state acquisi-te nel corso delle intervisteagli imprenditori (ricordati,nelle didascalie, fra parente-si) durante la prima fase delprogetto e sono entrate a farparte dell’archivio fotografi-co del Centro per la culturad’impresa.

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immagini

Dall’archivio Canottieri: il primo capannone dellaCanottieri Milano costruito nel 1893 sul lato nord-estdella Darsena di Porta Ticinese. Sullo sfondo,il campanile di Sant’Eustorgio (Chierichetti)

La devastazione dei bombardamenti del 1943 (Moroni)

L’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II con, ai lati, i due Caffè Campari nel 1919 (Miani)

Corso Buenos Aires tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 (Mutinelli)

La viaManzoniancorasenzaportici nel 1910(Preattoni)

Uno scorcio di via Ripamonti nel 1938 (Devoti) Via Spadari nel 1932 (Gusella)

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Fino al 10 settembre

ARIETE(21/3 – 20 /4)Venere è in a-spetto favorevo-le di trigonofino al 22 luglioper i nati della

terza decade: da metà luglio tutto visembrerà più leggero.Avrete voglia divacanza,allegria e divertimenti dopo ildifficile periodo dei mesi passati.Restaancora Marte sul Sole a rendervi nervosisino a fine luglio,ma poi da agosto l’oriz-zonte si rischiarerà.

TORO(21/4 – 20/5)I nati della pri-ma decade,da metà luglio,subiscono ipassaggi nega-

tivi di Saturno,Marte e Mercurio.Si ver-ranno a creare situazioni di grandestress psicofisico con responsabilità im-pegnative da sopportare.Per i nati dellealtre due decadi la situazione appareserena,anche se,ad agosto,per i natidella seconda decade la congiunzionedi Marte potrebbe recare nervosismo econtrattempi.

GEMELLI(21/5 – 21/6)Saturno aiuta inati della primadecade ad es-sere più razio-nali e costruttivi.

Mercurio è positivo per tutto il periodo;solo Venere nei primi 15 giorni di agostoè dissonante,ma poi con un bellissimotrigono dalla Bilancia promette un perio-do sereno e vacanze in posti che vi pia-ceranno molto. I nati della secondadecade, in questi due mesi, sono sem-pre appoggiati da Giove che regala for-tuna in ogni settore,ma “stressati”daUrano: avvertirete tensioni interiori e biso-gno di liberarsi da tutto ciò che ormaida tempo non funzionava più.

CANCRO(22/6 – 22/7)Marte da fineluglio si pone inposizione di fa-vore per seimesi: ottimi e-

nergia e cambiamenti soprattutto per inati della prima decade (con Uranopositivo).Da agosto migliora anche laposizione dei nati nella terza decade:ripresa di energia,umore e relazioni piùpositive.Giove sempre negativo per inati della seconda decade, ricordache è meglio non essere intransigenti eche bisogna talvolta accettare com-promessi.Potrebbero verificarsi problemilegali. Si sconsigliano compravendite equalsiasi tipo di speculazione.

LEONE(23/7 – 22/8)Venere sul Soledei nati dellaterza decadecon Marte in

ottimo aspetto, sino a fine luglio pro-mette ai nati di fine segno vacanze alle-gre,divertenti, senza contrattempi.Per inati di luglio, invece, inizia un periodonegativo con Saturno che entra nel se-gno e Marte contrario: nervosismo,stress,pesanti responsabilità,contrattempi.Avvertirete stanchezza psicofisica.

VERGINE(23/8 – 22/9)Venere nelvostro segno dafine luglio ametà agosto eMarte in bellissi-

mo aspetto per tutto il periodo promet-tono vacanze allegre e rilassanti.Ottimo il livello di energia: avrete moltavoglia di fare,prontezza di decisione.Favorite anche le relazioni sentimentali.

BILANCIA(23/9 – 22/10)Giove è sem-pre sul Sole deinati della se-conda deca-de: continua a

favorire ottimismo ed energia.Anche inati nella prima decade appaionofavoriti da Venere che entra nel segnoda metà agosto.Per i nati della terzadecade, invece, si prevede un mese diluglio ancora molto stressante sotto l’in-flusso negativo di Saturno e Marte.Adagosto sarà tutto più leggero e sereno.

SCORPIONE(23/10 – 21/11)Saturno eMarte si collo-cano in posi-zione negativaper i nati della

prima decade: sarà un periodo faticosocon responsabilità da affrontare.Per inati della seconda decade luglio si pro-spetta abbastanza noioso e Martenegativo ad agosto insieme a Mercurio“indicano”difficoltà nei viaggi e nei rap-porti interpersonali.Meno nervosa è,invece, la situazione per i nati della terza

decade che ad agosto possono conta-re su un periodo di vacanze più sereno.

SAGITTARIO(22/11 – 20/12)Saturno che sipone in feliceposizione di tri-gono per i natidella primadecade,dà ini-

zio a un periodo costruttivo ed equilibra-to. In questo periodo,con Mercurio inaspetto positivo,potrete contare su rico-noscimenti professionali e facilità nell’at-tuare i progetti che vi interessano.Per inati delle altre due decadi,Venere eMarte positivi nel mese di luglio promet-tono vacanze entusiasmanti e serene,con ottima energia,autocontrollo,erapporti facilitati.Meno frizzante il mesed’agosto.

CAPRICORNO(21/12 – 19/1)FinalmenteSaturno con lasua pesantezzasi allontana dainati della terza

decade; Marte si colloca in posizionefavorevole per favorire relazioni e rap-porti di lavoro e personali. E Venere,adagosto,è bellissima: vacanze serene edivertenti per tutti.Molto positivo il perio-do anche per i nati della prima e se-conda decade con Marte trigono perl’intero periodo (resterà favorevole persei mesi). Solo Giove,ancora dissonanteper i nati della seconda decade,consi-glia pazienza nelle questioni legali.

ACQUARIO(20/1 – 19/2)Giove è sem-pre positivoper i nati dellaseconda de-cade favo-

rendo le relazioni sociali. La situazio-ne purtroppo peggiora a metàluglio per i nati del segno a causadella collocazione “dissonante” ditutti i pianeti: Saturno nel Leone,Marte nel Toro ed anche Mercurio(opposto tutto il mese) preannun-ciano diversi problemi da affrontare.

PESCI(20/2 – 20/3)Marte in sesti-le per sei mesifavorisce unperiodo tran-

quillo e di ottima energia per tutti:facilitati i rapporti e gli spostamenti.Continua però lo stato di tensioneper i nati della prima decade sem-pre alle prese con Urano congiunto:possibile instabilità anche nella vitalavorativa. Ma con Marte che vifavorisce sino a fine anno, approfit-tatene per cambiare un po’ allavolta ciò che non funziona e pernon trascurare la salute.

oroscopo

i più fortunati sono… i nati dal 22 al 30 dicembre (luglio) e dal 3 al 12 ottobre (agosto)i meno fortunati sono…i nati dal 20 al 30 gennaio (luglio) e dal 25 al 30 ottobre (agosto)

Il cielo del meseIl Sole è nel Cancro, entra nel

Leone il 22 luglio e nella Vergine il23 agosto. Mercurio è nel Leone.Venere è nel Leone, entra nella

Vergine il 23 luglio e nella Bilanciail 17 agosto. Marte è nell’Ariete,

entra nel Toro il 28 agosto. Giove ènella Bilancia (18°). Saturno è nel

Cancro, entra nel Leone il 16luglio. Urano è nei Pesci (8°r).

Nettuno è nell’Acquario (15°r) ePlutone è nel Sagittario (21°r). La

Luna è piena nell’Acquario il 21 diluglio e il 20 di agosto nei Pesci. Ilnodo lunare passa da 19 a 15

gradi dell’Ariete.(A cura di E.T.)

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