Melpignano, comunità del sole · Chiesa o è missionaria dappertutto, o non è Chie-sa!”....

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Primo piano GASDOTTO TAP, I GIOCHI (QUASI) FATTI SULLA TESTA DEL SALENTO Tiziana Colluto pag. 7 Anno XI n. 462 Settimanale d’informazione del Salento Tricase BUFERA POST-ELETTORALE NEL CENTRODESTRA: DELL’ABATE RISPONDE A SCARCELLA Giovanni Nuzzo pag. 14 Tiziana Colluto pag. 8 PRIMO PIANO Borgo San Nicola, in arrivo un padiglione da 200 posti. Ma i dubbi rimangono 02.06.2012 ^ä=îá~=åÉä=ÅçãìåÉ=Öêáâç=ìå=éêçÖÉííç=ìåáÅç=áå=fí~äá~I=Ñáå~äáòò~íç=~ää~=êÉ~äáòò~òáçåÉ=Çá=ìå~=êÉíÉ=ÇáÑÑìë~=Çá=áãéá~åíá=Ñçíçîçäí~áÅá=ëìá íÉííá=ÇÉÖäá=ÉÇáÑáÅá=É=ÖÉëíáíç=ÇáêÉíí~ãÉåíÉ=Ç~á=Åáíí~Çáåá=~ííê~îÉêëç=ìå~=`çãìåáí¶=`ççéÉê~íáî~=~=êÉëéçåë~Äáäáí¶=äáãáí~í~K=f=êáÅ~îá=ÇÉä ëìêéäìë=Çá=ÉåÉêÖá~=éêçÇçíí~=ë~ê~ååç=áåîÉëíáíá=áå=~ííáîáí¶=É=ëÉêîáòá=éÉê=áä=é~ÉëÉ=É=éÉê=Ö~ê~åíáêÉ=åìçîÉ=çééçêíìåáí¶=Çá=çÅÅìé~òáçåÉ= Melpignano, comunità del sole A cura della redazione pag. 15 CASARANO L’Aned chiede più garanzie per il reparto di Nefrologia del “Ferrari” Angela Leucci pag. 18 SPETTACOLO Fino all’8 giugno piccoli protagonisti in scena al Paisiello con Teatro in Jeans

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1 2 giugno 2012 113 febbraio 2010Primo pianoGASDOTTO TAP, I GIOCHI (QUASI) FATTI SULLA TESTA DEL SALENTOTiziana Colluto pag. 7

Anno XI n. 462

Settimanale d’informazione del Salento

TricaseBUFERA POST-ELETTORALE NEL CENTRODESTRA: DELL’ABATERISPONDE A SCARCELLAGiovanni Nuzzo pag. 14

Tiziana Colluto pag. 8

PRIMO PIANO

Borgo San Nicola, in arrivo un padiglioneda 200 posti. Ma i dubbi rimangono

02.06.2012

^ä=îá~=åÉä=ÅçãìåÉ=Öêáâç=ìå=éêçÖÉííç=ìåáÅç=áå=fí~äá~I=Ñáå~äáòò~íç=~ää~=êÉ~äáòò~òáçåÉ=Çá=ìå~=êÉíÉ=ÇáÑÑìë~=Çá=áãéá~åíá=Ñçíçîçäí~áÅá=ëìáíÉííá=ÇÉÖäá=ÉÇáÑáÅá=É=ÖÉëíáíç=ÇáêÉíí~ãÉåíÉ=Ç~á=Åáíí~Çáåá=~ííê~îÉêëç=ìå~=`çãìåáí¶=`ççéÉê~íáî~=~=êÉëéçåë~Äáäáí¶=äáãáí~í~K=f=êáÅ~îá=ÇÉäëìêéäìë=Çá=ÉåÉêÖá~=éêçÇçíí~=ë~ê~ååç=áåîÉëíáíá=áå=~ííáîáí¶=É=ëÉêîáòá=éÉê=áä=é~ÉëÉ=É=éÉê=Ö~ê~åíáêÉ=åìçîÉ=çééçêíìåáí¶=Çá=çÅÅìé~òáçåÉ=

Melpignano, comunità del sole

A cura della redazione pag. 15

CASARANO

L’Aned chiede più garanzie per ilreparto di Nefrologia del “Ferrari”

Angela Leucci pag. 18

SPETTACOLO

Fino all’8 giugno piccoli protagonisti inscena al Paisiello con Teatro in Jeans

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2 2 giugno 2012

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OPINIONI3 2 giugno 2012

“Andate, dunque, e fate discepolitutti i popoli, battezzandoli nelnome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Edecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine delMondo”. Dopo aver celebrato la solennità della Pentecoste,una domenica è riservata alla festa della Santis-sima Trinità. In verità, tutta la nostra vita è sotto ilsegno della Trinità, dal Battesimo sino alla portadel cielo. Si potrebbe dire che Cristo consegna aisuoi discepoli la missione da compiere: andare perle strade del mondo ad annunciare il Vangelo del-la salvezza. La storia della Chiesa sta ad indicare proprio que-sto percorso, avendo impegnato i grandi Ordini re-ligiosi nell’opera di evangelizzazione. Nel primo mil-lennio il papa Gregorio Magno inviò i monaci Be-nedettini ad evangelizzare l’Europa (V secolo). Nelsecondo millennio Innocenzo III chiamò i France-scani e i Domenicani per arginare i tristi fenome-ni dell’eresia e dell’usura, con celebri predicatorinon solo delle cattedrali ma anche nelle piazze(come Antonio da Padova, Bernardino da Siena ePietro da Verona). Nel ‘500, al seguito di grandi pio-nieri delle Americhe e Indie Occidentali, venneroinviati i Gesuiti, resi celebri anche nelle missioni inestremo Oriente come Francesco Saverio, MatteoRicci e Giovanni da Pian del Carpine. Paolo VI, nel dopo Concilio Vaticano II, affermò: “LaChiesa o è missionaria dappertutto, o non è Chie-sa!”. Giovanni Paolo II ha coniato l’espressione nuo-va evangelizzazione, impegnando tutti i battezza-ti nell’annuncio del Vangelo, per cui i movimenti lai-cali sono ormai in prima linea nell’apostolato. Be-nedetto XVI, proprio in questi giorni, ai vescovi ita-liani ha parlato di “abbandono di Dio come feritaper l’Europa”, invitando l’antico continente e la na-zione italiana a considerare l’Anno della Fede(2012/2013) ad un nuovo incontro con il Cristo deiVangeli. Amici di Belpaese, c’è posto anche per noi, con lagaranzia di non essere soli, perché Gesù ci assi-cura di farci compagnia fino alla fine del Mondo.

Dopo tutto quello che è venuto a galla sulla LegaNord e sul suo leader compresa la sua famiglia,i partiti dell’arco costituzionale sembrano col-lassati. Chi se ne avvantaggiato nelle ultime ele-zioni comunali è stato il partito dei “grillini”, me-glio conosciuto come 5 Stelle. Un movimento cheha messo piede in sordina, ma che ben prestosi trasformerà in un partito politico approdandoa breve nel transatlantico di Montecitorio. Ilnuovo movimento emergente cerca di non farsiingabbiare nella collocazione universale dei par-titi di centro, sinistra e destra. È come le liste ci-viche che in questi ultimi vent’anni si sono for-mate senza avere un preciso colore politico, maman mano che son passati gli anni si sono si-stemate all’interno di un consesso democraticoistituzionale, formato da gruppi di maggioranzae di opposizione. Avvertiamo così che cambianoi nomi, le sigle, ma lo schema resta lo stesso. I partiti tradizionali alla luce dei nuovi sviluppi cer-cano di prendere coscienza della nuova realtà,provando a riformarsi e rifondarsi, rilanciare e az-zerare le impalcature dei propri statuti. Ci riu-sciranno a dare una svolta? Noi ci auguriamo disì, ma lo scetticismo rimane. Siamo convinti e loribadiamo ancora una volta che i partiti sono allabase della partecipazione democratica alla vitapolitico-amministrativa di ogni comunità, madopo tanto abuso di potere, scandali, illegalità,privilegi e finanziamenti, hanno perso le loro fun-zioni di base. Noi continueremo a chiamarli ri-formisti, ma sin tanto restano radicati ai vecchischemi e sordi agli scandali, l’indignazione e ilmancato amore cresce a vista d’occhio. Se così sarà, non è solo crisi dei partiti, ma di tut-ta la democrazia poiché la gente ha capito chei partiti pensano solo a difendere un sistema dipotere che ci hanno condotto al disastro econo-mico e sociale.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditoriale

La défaillancedei partiti

di Giovanni Nuzzo

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Il megagasdotto Tap rappre-senta un enorme pericolo dalpunto di vista dell’impatto so-cio-ambientale. Tre sono i pun-ti fondamentali su cui, da circaun anno, i comitati anti-Tap sibattono: evitare una grave ri-caduta economica che potrebbesubire un territorio a vocazioneprettamente turistica; non per-mettere di deturpare un pae-saggio di pregio naturalistico,più volte premiato dall’ambitoriconoscimento di Bandiera Blud’Europa; proteggere il territo-rio da nuove forme d’inquina-mento che andrebbero ad ag-giungersi ai già noti casi eclatantidi minaccia ambientale come la

centrale Enel “Federico II” aCerano e l’Ilva di Taranto. Questo è il progetto che la Tapintende realizzare e le relativezone d’interesse: l’approdo delgasdotto Trans Adriatic Pipeline(Tap), in località San Foca; lacentralina di misura fiscale delgas (Prt) in prossimità di Ac-quarica di Lecce-Vernole; un ul-teriore gasdotto, passato inconsegna alla Snam Rete Gas,che provvederà a collegare ilmetanodotto Tap alla reteNazionale di Distribuzione delGas.Le conseguenze saranno terri-bili: trivellazioni sulla già frag-ile e corrosa costa, costruzione

di una centralina di depressur-izzazione con emissioni di gas“in caso di emergenza” a soli700 metri dal centro abitato, es-pianto di centinaia di ulivi sec-olari per realizzare uno scavo di30 metri lungo un tragitto di 25km, distruzione dei fondali diPosidonia (pianta acquaticaprotetta). Accanto a queste mi-nacce reali, si temono inciden-ti come l’esplosione di gas e fuo-co avvenuta in Toscana il 18gennaio 2012: il gas è fuorius-cito a causa di una condotta dimetano saldata male e unascintilla ha fatto il resto, deter-minando lo scoppio.

Comitato No Tap

La lettera

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4 2 giugno 2012

L’energia rinnovabile diventa final-mente patrimonio pubblico e non piùsoltanto una risorsa a disposizionedei privati. Questo importante ri-sultato è stato raggiunto dal Comunedi Melpignano che lo scorso anno,insieme alla Cooperativa Sociale“Officine Creative” di Lecce e al Di-partimento di Ingegneria dell’Inno-vazione dell’Università del Salento,ha avviato un progetto di realizza-zione di una rete diffusa di impian-ti fotovoltaici sugli edifici pubblici eprivati del territorio comunale e dicui si è discusso in una conferenzapresso l’ex convento degli Agosti-niani lo scorso 28 maggio.

L’elemento che rende unica in Italiaquesta iniziativa è la presenza di unaComunità Cooperativa composta daComune, tecnici e soprattutto da 120famiglie disposte ad ospitare suitetti delle loro abitazioni un impiantofotovoltaico di almeno 3 kw. Attra-verso 430mila euro di finanzia-mento proveniente da Banca Etica edi altri 100mila euro elargiti daCoopfond (l’istituto finanziario di Le-gacoop) sono stati realizzati 30 im-pianti fotovoltaici sui tetti delle casedei soci, rigorosamente compatibilicon il contesto urbano, e che stan-no pian piano entrando in funzione. “Ci saranno numerosi benefici per

la comunità -spiega il sindaco IvanStomeo (nella foto a sinistra)-. In-nanzitutto produrremo energia rin-novabile e pulita; il cittadino inoltreutilizzerà per vent’anni l’energia so-lare, cambiando la mentalità di con-sumo dell’energia e rendendo più leg-gera la bolletta. Inoltre, il surplus nonutilizzato verrà messo in rete e ac-quistato dallo Stato, generando unritorno economico”. Strategici e de-cisivi saranno infine gli incentiviche finiranno nelle casse della coo-perativa; una parte verrà utilizzataper estinguere il mutuo con BancaEtica, mentre il resto costituirà l’uti-le che, per statuto, verrà a sua vol-

ta investito nella comunità, sia per ga-rantire servizi necessari al benesseredella propria comunità sia per crea-re occasioni di lavoro. L’ex sindaco e ora consigliere regio-nale Sergio Blasi (nella foto a destra)aveva individuato per primo l’im-portanza delle rinnovabili come fat-tore di coinvolgimento della comu-nità e come ricchezza esperibile col-lettivamente, piuttosto che bottinoprivato: “La mia idea era quella dimettere il fotovoltaico a disposizio-ne delle terrazze dei cittadini, nonsolo degli edifici pubblici come ave-

vo fatto nel 2004. La nuova Am-ministrazione ha individuato in ma-niera mirabile nella Comunità Coo-perativa lo strumento ideale percoinvolgere i cittadini. Verranno ta-gliate le bollette e favorite nuove op-portunità lavorative in un momen-to di crisi, visto che tecnici, manu-tentori e impiantisti sono tutte per-sone del posto. Una idea eccellenteche mi ha portato a lavorare ad unaproposta di legge regionale per il so-stegno proprio alle cooperative di co-munità”.

Alessandro Chizzini

in copertina

La Notte della Taranta stavolta noncentra. Perché del piccolo comunedi Melpignano, 2.300 abitanti nelcuore della Grecìa Salentina, ora sene parla su scala nazionale per tut-t’altra iniziativa unica (ed origina-le) nel suo genere. A Melpignano siè costituita una “Comunità Coo-perativa a responsabilità limita-ta” (primo caso in Italia) per la rea-lizzazione di una rete diffusa di im-pianti fotovoltaici sugli edifici pub-blici e privati del territorio comu-nale. L’idea è di una semplicità estre-ma: impiantare pannelli di silicio suitetti di casa per favorire lo svilup-po sostenibile della green ecologydel momento (scoraggiando quin-di la diffusione del fotovoltaico sel-vaggio che nei terreni agricoli sot-trae ettari ed ettari di colture e mac-chia mediterranee). Ovviamente anche per farci unpo’ di moneta, abbastanza per la ve-rità considerata la contingenza di

certi bilanci comunali costante-mente asettici e senza risorse.L’energia rinnovabile, dunque, dal-l’essere “bottino” privato alla mer-cé delle grandi multinazionali cheproprio nel Salento continuano adinvestire, diventa “risorsa” pub-blica, un bene di tutti a vantaggiodi tutti. La Comunità Cooperativa prota-gonista di questa iniziativa che si-curamente farà letteratura e pre-cedente in Puglia ed in Italia, è co-stituita da 120 soci-utenti, i quali,non potendo per statuto interno ri-partirsi i ricavi rivenienti dalla ven-dita dell’energia prodotta oltre ilconsumo personale, hanno pensa-to bene di reinvestire l’utile per sco-pi sociali. E sono due le opzioni previste: laprima riguarda l’implementazionedi servizi “necessari al benessere del-la comunità” (come la sistemazio-ne di piazze, strade, marciapiedi e

parchi urbani);la seconda pun-ta invece a “ga-rantire nuovaoccupazione”(tramite la ge-stione di mense,manutenzionedel verde e del-le strade). Nien-te male in un momento di crisi con-giunturale nella quale un posto dilavoro è più facile perderlo che tro-varlo. La Comunità Cooperativa tra cit-tadini, promossa nell’ambito dellacollaborazione tra Legacoop e As-sociazione Borghi Autentici d’Ita-lia, avrà campo libero nella gestionedel progetto e dell’utile economico,ed inoltre beneficerà in forma gra-tuita dell’energia che sarà prodot-ta dai pannelli fotovoltaici. Megliodi così…

Daniele Greco

Ivan Stomeo e Sergio Blasi, rispettivamente sindaco ed ex sindaco della cittadina grika,evidenziano i vantaggi del progetto per l’intera comunità

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“Una rivoluzione straordinaria per una piccola realtà come Melpignano”

Il progetto sognato, programmato erealizzato dalla Comunità Coopera-tiva di Melpignano è finito nero subianco su un libro-opuscolo curatoe firmato da Ivan Stomeo, primo cit-tadino della comunità grika. Il sindaco è infatti l’autore del la-voro editoriale Muovere l’economianon sarà un’impresa, trasposizionesu carta dell’iniziativa collettiva perfavorire lo sviluppo del fotovoltaicosui tetti delle abitazioni e che ha in-teressato moltissimi melpignanesi.Il libro, edito da Kurumuny, è statopresentato lunedì scorso. Oltre ad

ospitare la prefazione di GiulianoPoletti, presidente di Legacoop(partner dell’iniziativa) ed un inte-ressante intervento del responsa-bile dell’ufficio legislativo diLegacoop Mauro Iengo, questo la-voro si propone anche uno scopo“sociale”: il ricavato della venditadel volume (in commercio al costodi 5 euro) sarà interamente devo-luto al fondo “Genius Loci” dell’As-sociazione Borghi Autentici d’Italiache si dedica a sostenere piccoliprogetti pilota delle comunità ade-renti.

Il progetto in un libro “solidale” curato dal sindaco di Melpignano

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Maria Cristina Schirinzi, vicesindaco delComune di Melpignano con delega al Wel-fare e ai Servizi Sociali, è la presidente delConsiglio di amministrazione della Co-munità Cooperativa che si occupa del pro-getto. “L’idea -spiega il vicesindaco- nasceda uno studio di fattibilità dell’Universitàdel Salento e dalla disponibilità dei cittadinimelpignanesi interessati al programma del-la diffusione intelligente del fotovoltaico. Poila scintilla è scoppiata per caso poco menodi un paio di anni fa, nel corso di una se-duta dell’assemblea nazionale dei BorghiAutentici (della quale Melpignano fa par-te, ndr), per le intese tra il sindaco Ivan Sto-meo ed il presidente della lega delle coo-perative, Giuliano Poletti. La gestione del-

le fasi successive del progetto è passata poialla Cooperativa di cittadini che presiedo.L’idea ha fatto proseliti, al punto che mol-ti altri Comuni hanno cercato di realizza-re nei rispettivi ambiti locali l’iniziativa che,tra l’altro, ha anche suscitato notevole in-teresse da parte di molti media a diffusio-ne nazionale”. Insieme a Maria Cristina Schirinzi, del con-siglio di amministrazione della Cooperati-va fanno parte il segretario comunale Giu-seppe De Donno (con il ruolo di vicepre-sidente), Gianluca Vergari (l’ingegnere chesi occupa dell’aspetto tecnico), StefanoPolimeno e Salvatore Bavia. Il loro è un la-voro in progress che fino ad oggi ha per-messo l’entrata in funzione di 6 impianti sin-

goli e l’avviodell’iter per larealizzazionedi altri 30, eche può espan-dersi anche ol-tre i confini co-munali. “Tuttii cittadini chevorranno di-ventare nostrisoci -aggiungeMaria CristinaSchirinzi- afronte di unaminima quotaassociativa di25 euro, met-teranno a di-sposizione ilproprio terraz-

zo ed in cambio avranno il cosiddetto‘scambio sul posto’, ovvero il rimborso eco-nomico di quella energia elettrica prodot-ta ma non utilizzata e immessa in rete”.Insomma la sfida è già partita, l’ennesimaper la piccola comunità di Melpignano.“Del resto i nostri concittadini sono un po’abituati alle sfide -conclude il vicesindaco-e sono certa che anche questa volta non de-luderemo. Come, per esempio, è successomolti anni fa quando abbiamo cominciatoa fare la raccolta differenziata porta a por-ta. Allora ci davano per matti, ci dicevanoche non saremmo riusciti a realizzare quelprogetto giudicato da molti visionario. In-vece abbiamo abbondantemente dimo-strato il contrario, arrivando ad essere trai Comuni più ricicloni con punte di diffe-renziata che in alcuni periodi dell’anno toc-ca anche il 90%”. (D.G.)

5 2 giugno 2012

in copertina

Da anni ormai molti Comuni sa-lentini si sono interessati allo svi-luppo di forme di energia alter-nativa. Il risparmio energeticosta diventando un obiettivo chemolte nostre Amministrazionicomunali hanno inserito nel loroprogramma politico; centrarlosignificherebbe, ovviamente, ga-rantire alle famiglie e allo stessoComune importanti vantaggi intermini di spesa, che nel periodoattuale si dimostrano vitali. Tra i primi a credere nell’impor-tanza e nelle potenzialità di que-sto settore, il sindaco di Miner-vino di Lecce Ettore Caroppo (nel-la foto). L’esperienza nel campodel fotovoltaico per il Comune sa-lentino si è conclusa, almeno per

il momento, e il primo cittadinonon nasconde la soddisfazione pergli ottimi risultati raggiunti: “Lanostra amministrazione, forsepiù degli altri, ha sensibilizzato lapropria comunità sull’uso del fo-tovoltaico, ma soprattutto sul ri-sparmio energetico. I beneficisono stati evidenti: sono stati no-tevolmente abbattuti i consumi equesto ha comportato un im-portante risparmio in terminieconomici. Sono dati che non pos-sono essere messi in discussione.Per il resto, la nostra esperienza èstata la stessa delle altre realtà co-munali, partecipando alle gare at-traverso le quali abbiamo otte-nuto accesso agli incentivi”. È proprio però quest’ultimo ele-

mento ad aver convinto Caroppoad abbandonare, almeno per ilmomento, lo sviluppo del foto-voltaico: “Non possiamo più ri-cevere incentivi e quindi l’unicasperanza è l’installazione degli im-pianti ad un prezzo molto più bas-so di quello attuale; solo cosìl’utente avrà convenienza ad ac-quistarlo. Parliamo di impiantiche non devono superare i 12 kwe che di fatto disincentivano l’usodel fotovoltaico a fini speculativi.Ad oggi, tutte quelle attività mes-se in atto per incassare tutti gli in-centivi non hanno quindi piùsenso; senza di essi, occorre unprezzo più basso, altrimenti nonsi potrà più andare avanti nel set-tore del fotovoltaico e non lo si

potrà più considerare un benefi-cio per le comunità”. Il primo cittadino di Minervinonon interromperà però il suo im-pegno nel risparmio energetico enella salvaguardia ambientale:“Il nostro obiettivo è quello dineutralizzare le emissioni di ani-dride carbonica, come tra l’altroè stato stabilito nel Patto dei Sin-daci, e vogliamo continuare ad at-tivarci finché questo obiettivonon sarà raggiunto. Ad ogni oc-corre sottolineare un punto im-portantissimo: prima ancora di fa-vorire lo sviluppo del settore fo-tovoltaico, occorre innanzituttoincentivare tutte quelle azioniutili a garantire il risparmio ener-getico”. (A.C.)

Ha le idee chiare Maria Cristina Schirinzi, vicesindaco di Melpignano,nonché presidente del Cda della Comunità Cooperativa, parlando di unprogetto che mira a fare proseliti in altri comuni Installare sul proprio tetto ad esempio 8 metri qua-

dri di pannelli fotovoltaici consente di abbattere peranni la propria spesa per l’energia elettrica. Il co-sto dell’installazione oscilla intorno ai 9/10mila euro:esistono delle agevolazioni regionali per ottenere fi-nanziamenti agevolati e contributi pubblici per af-frontare la spesa iniziale, anche se negli ultimi tem-pi molte aziende attive nel settore si fanno caricodella spesa totale di struttura con l’impegno di re-stituire dopo un toto numero di anni, gratuitamen-te, l’impianto al proprietario del solaio locato.L’energia solare è una risorsa pulita e rinnovabile,che consente anche di liberarsi dal peso della bol-letta dell’elettricità e di migliorare la qualità di vita.In Italia e nel mondo, i pannelli fotovoltaici stannorapidamente trovando il favore dei consumatori edelle famiglie. Il vantaggio è infatti evidente, inve-stendo in un impianto fotovoltaico casalingo si ab-batte il costo dell’energia elettrica per almeno 25-30 anni.

“La nostra è una sfida che sapremo vincere”

Il sindaco di Minervino, tra i primi a credere nel fotovoltaico sui tetti, riconosce i vantaggiottenuti per la sua comunità e spera in nuovi aiuti per proseguire su questa strada

Ettore Caroppo: “Ottime potenzialità, ma servono nuovi incentivi”

Il fotovoltaico sui tetti?Conviene sempre

In Puglia l’approvazione recente di un disegno dilegge regionale, ha cambiato le disposizioni in ma-teria di Valutazione di Impatto Ambientale (Via).Secondo le nuove disposizioni, per l’installazionedegli impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazio-ne e su quelli nelle aree industriali, anche se di-smesse, non è più necessario presentare la Via.Nel primo caso la normativa prevede il limite di1 Megawatt (0,5 megawatt se si tratta di aree pro-tette o parchi nazionali), mentre, nel secondo, finoa 3 megawatt. La Via invece sarà necessaria edobbligatoria in tutti gli altri casi. Le motivazioni della modifica di legge sono con-tenute in una nota diffusa dall’Assessorato al-l’Ecologia della Regione Puglia, nel quale si leg-ge che “la Puglia produce energia eolica e foto-voltaica più di chiunque in Italia. È adesso im-portante -continua la nota- un riequilibrio in favoredella salvaguardia dei territori”. Riequilibrio, tra l’al-tro, dettato non solo da motivazioni di politica am-bientale, ma anche per la disposizione giuridicadi una sentenza della Corte Costituzionale, che inmateria ha ristretto alcuni campi di applicazione. Nello specifico, questo cambio di marcia nel si-stema fotovoltaico comporta innanzitutto unmaggiore rispetto delle aree di rilevanza ambien-tale, proprio a tutto vantaggio del fotovoltaico strut-turale, con l’obiettivo di portare i pannelli di sili-cio su ogni tetto della Puglia piuttosto che nellecampagne, dove l’invasione (spesso indiscriminata)degli ultimi anni ha prodotto non pochi problemisia al comparto che, naturalmente, all’ambiente.

(D.G.)

In Puglia impianti sui tettisenza la Valutazione di Impatto AmbientaleVia libera dal Consiglio regionaleche ha rivisto la normativa al finedi favorire l’istallazione dipannelli fotovoltaici sui tettianziché nelle campagne

Il vantaggio è evidente: investendoin un impianto casalingo si abbatteil costo dell’energia elettrica peralmeno 25-30 anni

I primi impianti fotovolatici sui tetti di Melpignano, attivati il 16 maggio scorso

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6 2 giugno 2012

UDC, LE NOSTRE BATTAGLIE PER LA PUGLIA

Sono trascorsi due anni dall’insedia-mento in via Capruzzi. Per il GruppoUdc, pur nel difficile ruolo di opposi-zione “responsabile”e “costruttiva”, èstato un periodo di impegno intenso edi lavoro al servizio della Puglia e deipugliesi che ci hanno accordato fidu-cia ed hanno mostrato consenso ver-so il nostro operato. In linea con le di-rettive nazionali dell’Unione di Centro,ed in sintonia con i vertici regionali delpartito, abbiamo concentrato gli in-terventi su una serie di temi che con-sideriamo prioritari per lo sviluppo delterritorio e la crescita economica, so-ciale e culturale della regione: famiglia,lavoro, sostegno alle categorie più de-boli e disagiate, ambiente, sanità, tu-rismo, lotta alla mala burocrazia eagli sprechi della politica. Sono statequeste le nostre battaglie, condotte al-l’insegna dei valori centristi, modera-ti e democratici che sono nella storiae nel dna del nostro partito. Battaglieche vogliamo portare avanti, con i do-vuti aggiustamenti e le necessariecorrezioni, fino alla fine della legislatura.

FamigliaPreziosa è stata la sintonia con il Forumdelle famiglie con il quale, in partico-lare, abbiamo concordato sulla ne-cessità e l’urgenza dei consultori fa-miliari e, facendo nostro il richiamo deiVescovi di Puglia, abbiamo chiestol’apertura di un tavolo di confronto sul-l’argomento e la creazione di un in-tergruppo consiliare aperto che portiavanti un’analisi approfondita ed un di-battito costruttivo su tematiche fon-damentali per il bene comune, tra cuila tutela e la promozione della famigliaed il rispetto della vita umana sin dalconcepimento.

LavoroSempre ed in ogni occasione ci siamoschierati con i lavoratori, a difesa del-la dignità umana che non può esseremortificata e umiliata dalla disoccu-pazione. Numerosi gli interventi chehanno riguardato in particolare gli Lsu(lavoratori socialmente utili), gli oper-atori socio sanitari e gli autisti cheprestano servizio ai malati oncologici,i medici de-stabilizzati da una senten-za della Corte Costituzionale, i lavora-tori della formazione professionale etante altre categorie di lavoratori chein questi anni hanno bussato alleporte della Regione. Intenso è stato an-che l’impegno a favore delle imprese

per favorire l’apertura di nuovicantieri che possano ridarefiato al comparto edile eassicurare il manteni-mento di migliaia diposti di lavoro. Pertale ragione sempreabbiamo chiestomaggiore sostegno al-l’imprenditoria, so-prattutto alle piccole emedie imprese che rap-presentano la parte più vi-tale del tessuto economico delterritorio.

Piano casaUn forte contributo all’occupazione si-curamente lo abbiamo ottenuto conl’approvazione della proposta di legge,a firma del Gruppo Udc, di modifica del-la legge 14/2009, “Misure straordi-narie ed urgenti a sostegno dell’attiv-ità edilizia e per il miglioramento delpatrimonio edilizio residenziale”, che re-cepiva indicazioni di una legge statale.La correzione approvata all’unanimitàdal Consiglio regionale ha ammesso in-terventi anche sugli immobili realizza-ti tra il luglio del 2009 e l’agosto del2011 sui quali è stato possibile appli-care i benefici del cosiddetto “pianocasa” consistenti in un aumento dellavolumetria entro il 20% di quella com-plessiva.

Sanità Pur consapevoli della dolorosità dei ta-gli abbiamo sostenuto il piano di rien-tro sanitario imposto alla Puglia dal pre-cedente Governo. Quello del GruppoUdc è stato un atteggiamento respon-sabile per evitare il commissariamen-to della sanità alla nostra Regione cheavrebbe comportato conseguenze benpiù gravi per le tasche dei contribuen-ti. In diverse occasioni abbiamo ri-chiamato la responsabilità di tutte le for-ze politiche per dare un’accelerata adattuare quanto stabilito da quel piano,in particolare l’apertura di poliambu-latori e Case della salute al posto del-le vecchie strutture sanitarie. Allo stes-so tempo abbiamo sollecitato il governodell’Ente a verificare il sistema di go-vernance dell’intero Servizio SanitarioRegionale: mai come in questo mo-mento sarebbe necessaria una verifi-ca sulle modalità di gestione dei bilancidelle aziende sanitarie, del sistema de-gli appalti e delle forniture, ma anchedelle modalità ed i tempi di attuazione

del piano di rientro. L’obiettivo deve es-sere quello di una riforma della go-vernance per giungere, ad una con-formità di comportamento giuridico-amministrativo su tutto il territorio re-gionale eliminando le varie discrasieoggi evidenziate nelle Asl pugliesi. A piùriprese abbiamo chiesto anche l’avviodi una Commissione di indagine suglisprechi nella Sanità che non è statamai avviata contrariamente al parereespresso dal Consiglio regionale.

Lotta alla mala burocraziaIn un momento come quello attualeuna delle priorità della politica deve es-sere quella di favorire l’apertura di can-tieri e sviluppare occasioni occupa-zionali per i giovani e le famiglie sen-za lavoro. Purtroppo troppo spesso l’ec-cessiva burocratizzazione delle pro-cedure rallenta lo sviluppo e rischia difar perdere importanti finanziamentipubblici e privati che possono rappre-sentare una boccata d’ossigeno perl’economia del nostro territorio. NellaRegione Puglia la suddivisione delcomparto tra Urbanistica e Ambientecontribuisce ad imbrigliare la matassa,rendendo difficile attribuire compe-tenze e responsabilità. Per questo ab-biamo proposto e auspicato una rifor-ma della governance del settore cheporti ad una sincronia dei vari uffici conl’obiettivo di una rivisitazione dellostato delle deleghe che potranno es-sere attribuite agli Enti locali (Comuni

e Province) nell’ambito delle funzionigestionali. Siamo fortemente convintiche la Regione debba mantenere solofunzioni legislative e programmatorie,affidando agli Enti territoriali tutte le fun-zioni esecutive.

Ambiente ed energie rinnovabiliNumerose le battaglie che abbiamocondotto a tutela e salvaguardia del-l’ambiente. Prima tra tutte quella con-tro le trivelle petrolifere nel mare Adria-tico che mal si conciliano con lo svi-luppo del settore turistico della nostraregione e con le sue bellezze natura-li, architettoniche e paesaggistiche. Attraverso una proposta di legge cheporta la firma del Gruppo Udc, abbia-mo sostenuto la promozione dell’usodell’energia da fonti rinnovabili, il cui svi-luppo riteniamo utile purché compati-bile con la tutela e il rispetto dell’am-biente e del paesaggio architettonico,patrimonio unico al mondo che fa del-la Puglia una delle regioni a maggioreattrazione turistica. Una proposta cheprevede anche l’istituzione dell’ana-grafe degli impianti eolici e fotovoltai-ci per scoraggiare possibili illeciti edabusi e risalire alle imprese che lihanno realizzati, permettendo in tem-pi brevi tutti i necessari controlli.

Salvatore NegroPresidente Gruppo Udc

Regione Puglia

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Famiglia, lavoro, ambiente, sanità, turismo, lotta alla mala burocrazia: due anni di impegno e di lavoro al servizio del territorio e dei pugliesi

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primo piano7 2 giugno 2012

Il gasdotto Tap è ‘’è l’unica op-zione’’ rimasta all’Italia per nonperdere le forniture azere. Perquesto il direttore delle relazio-ni esterne di Tap, Michael Hoff-mann, il 26 aprile, da Bruxelles,ha chiesto apertamente “il so-stegno delle autorità italiane’’,perché non c’è “tempo da per-

dere’’, in quanto la situazione at-tuale è ‘’altamente competiti-va’’. Un’apertura netta, suggellatacon tanto di “Saremmo felici diavere la partecipazione di azien-de italiane’’. E il governo non se l’è fatto ri-petere due volte. Tramontatal’opzione Itgi Poseidon, che pure

sponsorizzava, è stato diretta-mente il ministro dello SviluppoEconomico, Corrado Passera, arimarcare la necessità di un ruo-lo italiano nel progetto. Ed è perquesto che ha invitato esplicita-mente Enel a valutare il propriointeressamento. Dunque, la pri-ma mossa è quella di voler piaz-

zare un grande partner nostranoall’interno dell’azionariato dellaTrans Adriatic Pipeline, che è at-tualmente composta dalla sviz-zera Egl, dalla norvegese Statoile dalla tedesca E.ON Ruhrgas.Ma la seconda mossa è ancorapiù sottile. La vera differenza tra i progettidel corridoio nord rispetto aquello mediterraneo la fa l’as-senza, in quest’ultimo caso, pa-radossalmente, di un’altra ita-liana. Si tratta dell’Eni, che at-tualmente detiene il monopoliodelle importazioni, quello in gra-do di determinare il prezzo delgas e portarlo al record di 32euro per MWh agli inizi di que-st’anno. Con la vittoria di Tap si apri-rebbe una volta per tutte alla con-correnza in questo settore e nonsolo perché si diversificherebbe-ro gli approvvigionamenti. Eni,finora, è stata anche la societàche ha controllato la rete di di-stribuzione del gas, attraversouna sua costola, la Snam. Per li-beralizzare il mercato, la sepa-razione della proprietà tra Eni eSnam è necessaria. E Passera losa bene, tanto da aver fatto va-rare, proprio il 25 maggio scor-so, il decreto che stabilisce che,entro 18mesi, Eni perderà com-pletamente il controllo di Snam,cedendo le sue quote. (T.C.)

Sembra una partita a scacchi,lunghissima, estenuante. Da unlato la Russia, dall’altro l’Europae, in particolare, l’Italia. Le pedi-ne che si muovono sono quelle diinteressi enormi. Soldi e gas. Tan-to gas. Tutto quello di Shah Deniz,il più grande giacimento scopertonegli ultimi anni, in Azerbaijan. Loscacchiere, fatto di equilibri geo-politici delicatissimi, poggia, però,per una parte, su un territorio al-trettanto fragile, il Salento. Il suodissenso al progetto del mega ga-sdotto Tap pare essere, però, unurlo muto. Tutto si sta decidendoaltrove, su un livello molto piùalto, lontano anni luce da qui. La strada per il Trans Adriatice Pi-peline, la condotta che per 800 kmdovrebbe trasportare l’oro azzur-ro dal Mar Caspio a San Foca, ètutta in discesa. Le ultime notiziearrivano da Berlino e sono data-te 24 maggio. È dalla capitale te-desca che Iain Conn, ammini-stratore delegato e marketing di

BP, ha ribadito l’impegno del-l’azienda britannica a collabora-re con Tap e con i governi dei Pae-si di transito, Albania e Grecia,“per ottenere i necessari permes-si e le approvazioni per il proget-to”. Non si tratta di un dettaglio.Se anche gli inglesi hanno decisodi caldeggiare il gasdotto che pas-serà per Melendugno, un motivo,più di un motivo, c’è. Fino a febbraio, infatti, Tap era incompetizione con Itgi Poseidon, lacondotta che sarebbe approdata aOtranto e sarebbe stata sviluppa-ta dai francesi della Edison e daigreci della Depa. Un’opzione,quest’ultima, ritenuta dal governoitaliano come la più conveniente.Eppure, ha vinto Tap e “trattati-ve in esclusiva sono ora in corso”con il consorzio che gestisce il gia-cimento del gas azero. A dirlo èstato sempre l’a.d. di Bp, cheguarda caso è uno dei soci dellajoint venture che gestisce Shah De-niz. Detiene un quarto delle quo-

te, quanto la Statoil, altra azien-da che a sua volta partecipa pro-prio in Tap. Insomma, la catena è lunga ma glianelli intrecciano spesso assetti so-cietari identici. Tap è rimasta

l’unica alternativa per dare una“via meridionale” al gas del MarCaspio. Ma, come ha detto qual-cuno, per ora ha vinto le semifi-nali. A giugno, i soci azeri sce-glieranno, tra i due progetti in cor-

sa Nabucco West e Seep, quellomigliore per la “via settentriona-le”, quella, cioè, che passerà peri Paesi dell’Est fino all’Austria. En-tro giugno 2013, poi, ci sarà la fi-nale. Spetterà a Shah Deniz deci-dere di incanalare il suo gas, unavolta per tutte, nel corridoio sudo in quello nord. In quest’ultimocaso, però, è bene sottolinearlo,l’Italia rimarrebbe fuori dai giochi.E le conseguenze sarebbero dop-pie. Da un lato, dovrebbe rinun-ciare al suo disegno di diventarel’hub d’Europa, il serbatoio del gasda immettere nei mercati europeiquando ce n’è bisogno, contrat-tandone anche il prezzo. Dall’al-tro lato, sarebbe costretta a con-tinuare a dipendere da Gazprom,partner dei progetti del corridoionord, il colosso che, da sempre,apre e chiude i rubinetti del gas, aseconda delle crisi invernali russee dell’impennata del costo degliapprovvigionamenti.

Tiziana Colluto

Tap a tutto gas, le mosse dell’ItaliaL’Italia si gioca l’ultima chance per non dipendere più dalle forniture di gas dallaRussia. Ecco le sue mosse per favorire Tap

Gasdotto Tap, i giochi (quasi) fattisulla testa del Salento

Il territorio che resisteProprio mentre le trattative si intensificano sulpiano internazionale, nel Salento si alza il tiro del-la protesta. Domenica, durante la manifestazioneorganizzata dal Comitato No Tap a San Foca, sonostate raccolte 1761 firme, che si aggiungono alle900 ottenute nei giorni precedenti e alle milledella petizione on line. Verranno inviate al ministroPassera e al governatore Vendola. Ma sembra-no essere le frecce degli indiani contro i cannonidei nuovi colonizzatori. Anche i consigli comunali di Vernole e Melen-dugno hanno espresso il proprio dissenso, pre-parandosi a trasformare in diniego ogni auto-rizzazione che Tap chiederà per eseguire i lavo-ri sulla terraferma, soprattutto per la costruzio-ne della centrale di depressurizzazione vicina al-l’abitato di Acquarica di Lecce. Il rebus delle tre carte, Roma, Baku e Mosca, perloro non tiene conto né della fragilità dell’eco-sistema ambientale né di quello economico, checon fatica il Salento ha forgiato e tutelato in que-sti anni. Turismo e rispetto dei luoghi sarebbe-ro spazzati via da un’opera simile. I timori nonsono per niente infondati. San Foca, però, pagalo scotto di non aver mai sottoposto a nessunvincolo la sua costa. Per quanto sia pregiata, nessuno ha mai pensatodi tutelarla sul piano formale. Non è riconosciutacome patrimonio storico, non è un Sic, non èun’area protetta, tutti motivi per cui Tap ha tro-vato impedimenti per far sbarcare il suo gasdottoa Brindisi, addirittura in piena area industriale.Il pericolo è che ora sia troppo tardi. E che cor-rere ai ripari non basterà a scongiurare un ma-stodontico progetto, che il Salento si è ritrova-to all’improvviso tra capo e collo. (T.C.)

Continua la protesta contro il progetto della Trans Adriatice Pipeline il cui approdo è previsto a San Foca. Ma tutto sembra essere già deciso altrove

Foto: Comitato No Tap

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Per moltissimi salentini, la pesca èuna divertente e rilassante passione,oltre ad un vero e proprio lavoro, po-tendo contare sugli oltre 200 chilo-metri del perimetro costiero cheracchiude la penisola; d’altronde, ilmare è l’unico ambiente acquaticodel nostro territorio con il quale èpossibile dedicarsi a questo hobby. Oforse no? In effetti, in agro di Cutrofiano si ècreata una situazione alquanto sur-reale e particolare. Quel territorio è

infatti ricco di cave utiliz-zate in passato per l’estra-zione del tufo, ma unavolta dismesse, sono di-ventate dei contenitori diacqua piovana, grazie so-prattutto al terreno argil-loso e alla probabile pre-senza di sorgenti. Alcune di questecave sono così diventate dei piccolilaghi e, in quanto tali, qualcuno hapensato di riversarci in alcune di esseun certo quantitativo di pesci rossi e,

secondo alcuni, anche qualche car-pa. Questo nuovo ecosistema ha cosìspinto molti abitanti del posto a re-carsi in quei luoghi e praticare del-la sana e divertente pesca sportiva;

sicuramente qualcosa diinusuale e particolare peruna cittadina situata alcentro del Salento, comeCutrofiano. La situazione creatasi nonè passata inosservata al-l’attenzione della Sezionesud Salento di Italia Nostrache si è espressa tramite ilpresidente Marcello Seclì:“L’area in questione coin-cide con la località Lu-strelle per la quale la pre-cedente Amministrazionecomunale aveva previstoun particolare intervento diriqualificazione ambien-

tale. Queste operazioni hanno svi-luppato un fenomeno di subsidenzache ha a sua volta creato una sortadi habitat molto interessante sottol’aspetto acquatico. Qualcuno, poi,

si è divertito a immergerci dei pesci.Difficile comunque stabilire al mo-mento se possano esserci conse-guenze per l’ecosistema; è moltopiù probabile che siano i pesci a su-bire gli effetti di questa nuova real-tà, piuttosto che crearli. Ad oggi, nonsembra ci siano i presupposti per con-siderarlo un problema rilevante”. Il nuovo habitat di Cutrofiano rap-presenta una realtà forse unica in tut-to il territorio salentino e ciò potrebbeavere ripercussioni positive a livelloeconomico-istituzionale. Recente-mente, l’ente gestore del Parco Re-gionale Otranto-Leuca ha propostodi inserire nella propria area dicompetenza anche la cava di bauxi-te di Otranto, anch’essa divenuta coltempo un piccolo ambiente acqua-tico, e non si può escludere un inte-ressamento anche per l’area di Cu-trofiano. (A.C.)

Duecento posti in più e un investimento chesupera i 10 milioni di euro. A Lecce, il car-cere si allarga e, forse, non solo per tenta-re di risolvere il problema ormai storico delsovraffollamento, quello che fa degli istitutidi pena della Puglia i veri “gironi danteschi”d’Italia. Non c’è rassicurazione che il nuo-vo padiglione, da costruire su quattro livelli,oltre ai piani seminterrato e rialzato, sia de-stinato ad alleggerire il carico delle sezionioggi soffocate dalle troppe presenze. Anzi,“potrebbe accogliere anche detenuti pro-venienti da altri istituti- ha rimarcato An-tonio Fullone, direttore della casa circon-dariale salentina-. I lavori dovrebbero essereconsegnati entro l’anno, ma si è molto in ri-tardo e la gara d’appalto è gestita diretta-mente da Roma, dal Dipartimento perl’edilizia penitenziaria. Noi non abbiamo ri-cevuto alcuna comunicazione”.

Il bando è scaduto il 31 ottobre e la com-missione giudicatrice si è riunita lo scorso9 maggio per individuare la ditta vincitrice.L’intervento di Lecce, al pari di quello a Ta-ranto e in altre nove città, rientra nel Pia-no carceri del passato governo Berlusconi.Ma quanto inciderà sulle condizioni, per oraimpietose, dell’istituto leccese sarà tutto daverificare. Martedì, a Borgo San Nicola era-no presenti 1.330 detenuti. Oltre il doppiorispetto alla capienza massima, che non do-vrebbe superare i 656 reclusi. Di più ancherispetto a quella “tollerabile”, che si aggi-ra intorno ai 1.184 posti. Numeri che si tra-ducono in condizioni di sopravvivenza al li-mite del sopportabile, tanto da aver già por-tato il Tribunale di sorveglianza a ricono-scere il risarcimento del danno a quattro de-tenuti per violazione dell’art. 27 della Co-stituzione, nella parte in cui recita che “le

pene non possono consistere in trattamen-ti contrari al senso di umanità e devono ten-dere alla rieducazione del condannato”. Ci sono altri 150 ricorsi pendenti dinanzialla magistratura di sorveglianza leccese, cheha già ribadito un punto nodale: in questecondizioni e in mancanza di un piano trat-tamentale volto alla rieducazione del con-dannato, la pena diventa un mero decorsodel tempo “scandito da un’alba sempreuguale e senza fine”. E finora così è stato,visto che le sentenze, da un lato, i report

come quello del Centro Servizi Volontaria-to Salento, dall’altro, hanno portato a gal-la una realtà fatta di celle concepite per unsolo carcerato ma divise in tre, con letti so-vrapposti e a 50 cm dal soffitto, spazi vitaliper ognuno grandi quanto quelli di unabara, eppure vissuti per almeno 20 ore algiorno. Per questo è indispensabile capire seil nuovo padiglione servirà a dare respiro allapopolazione già presente a Borgo San Ni-cola oppure se servirà a farne un altro ma-xicarcere all’italiana. (T.C.)

Emergenza carceri,Borgo San Nicola si amplia. Tra i dubbiUn nuovo padiglione per ampliare il carcere di Lecce. Seppur a rilento, il Piano carceriinizia a diventare realtà, ma il dubbio rimane: a chi serviranno altri duecento posti?

primo piano

Riserve “naturali” di pesca a Cutrofiano Scoperti dei pesci all’interno di alcune cave dismessediventate veri e propri laghetti di acqua piovana

8 2 giugno 2012

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9 2 giugno 2012

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lecce10 2 giugno 2012

Si dovrà attendere il 15 giugnoper la chiusura ufficiale dei con-teggi che sancirà il numero de-finitivo dei consiglieri e dunquela convocazione del primo Con-siglio comunale del Perrone-bisentro i successivi 10 giorni. Labattaglia è in corso da giorni ei 29 reclami lentamente pren-dono forma, dopo il sorpasso diOronzino Tramacere su Gian-luca Borgia per la lista Lecce cit-tà del mondo, la commissioneelettorale presieduta da MarioBenfatto ha fattoemergere un altrocaso di imprecisionerispetto ai dati uffi-cializzati dopo il fa-ticoso spoglio elet-torale, questa voltanella lista del Pdl: sitratta dell’ex asses-sore al ContenziosoFiorino Greco (nellafoto in alto) che su-pera di una ventinadi voti l’ex-ex asses-sore alla Polizia Mu-nicipale Lucio Ingu-scio (nella foto inbasso, già fuori dal-la Giunta in seguitoalle dimissioni a cau-sa dello “scandalo”degli sms inviati allasua rubrica telefo-

nica per avvisare “amici e pa-renti interessati” del nuovo ban-do per le case popolari). 870contro 850 voti dunque, unoscarto minimo ma che potrebbeessere determinante nella di-stribuzione degli incarichi. In questi giorni il sindaco Per-rone sta terminando gli incon-tri diretti, bilaterali e con leforze politiche di maggioranzainclusi i vertici provinciali, nel-l’intento di trovare un punto diincontro tra le richieste dei can-

didati, i risultati ot-tenuti e le esigenzedel nuovo esecuti-vo. Resta il nodo“quote rosa”: il pos-sibile assessorato aGiordana Guerrieri,prima dei non-eletti,non è piaciuto a Ro-berto Marti sceso incampo a difesa deipiù suffragati dellasua lista Grande Lec-ce ossia Luca Pa-squalini, DanieleMontinaro e ParideMazzotta. Ci sonoaltre due donne cherischierebbero di by-passare alcuni can-didati ben mesi inclassifica, si tratta diNunzia Brandi che

prenderebbe il posto di SeveroMartini quarto degli eletti per lalista Pdl e Francesca Marianoche potrebbe costringere a fareun passo indietro Luciano Bat-tista primo degli eletti per la li-sta Io Sud di Adriana Poli Bor-tone. Per il Movimento Regio-ne Salento, dopo la richiestaesplicita di Paolo Pagliaro del ri-spetto degli accordi pre-eletto-rali, si profila la possibilità di unassessorato esterno: Perrone po-trebbe infatti decidere di farentrare in Giunta proprio il“padre” del movimento maga-ri con una delega all’Ambienteo alla Cultura, di certo ricon-

fermerà al fratello Alfredo allaSanità con delega al Randagi-smo. Nel frattempo Messuti eMonosi in lizza per la poltronadi vicesindaco si contendono gliassessorati Urbanistica e Lavo-ri Pubblici. Damiano D’Autilia,ex di Alba Service, pare abbiaconfermato la sua volontà di ab-bandonare la partecipata perscegliere la strada dell’assesso-rato. Probabile la scelta di Ros-sella Conte (sorella dell’avvocatoFrancesca) a capo di Sgm, men-tre Luigi Coclite riconferme-rebbe la sua passione per Cul-tura e Turismo.

Eleonora L. Moscara

Il Comune di Lecce un modello da seguire.Ne sono convinti il sindaco, Paolo Perrone,il dirigente del settore Programmazione eGestione Risorse Comunitarie, GiuseppeNaccarelli, la presidente dell’AssociazioneAnti Racket Salento, Maria An-tonietta Gualtieri i quali in oc-casione della conferenza stampaa cui hanno preso parte martedì29 maggio, hanno annunciato inuovi finanziamenti in arrivocon il Pon sicurezza. Il Ministe-ro della Funzione Pubblica e ilMinistero degli Interni hanno ap-provato, infatti, un progetto adhoc per combattere il racket,l’usura e le estorsioni grazie ai fi-nanziamenti legati al Pon Sicu-rezza, Misura 2.4. Sono in arri-vo 500mila euro per arredi ur-bani e infrastrutture per glisportelli antiracket di Lecce,Brindisi e Taranto e 1 milione e

300mila euro per la gestione triennale de-gli stessi centri. A Lecce è già da tempo attiva una sede del-lo Sportello comunale Antiracket, sita in via-le De Pietro n. 16. Negli anni sono stati pro-

dotti significativi risultati: denunce, assi-stenza alle vittime per le pratiche di acces-so al Fondo di Solidarietà, raccolta di in-formazioni trasmesse alla Procura dellaRepubblica, ecc. Lo Sportello Antiracket Sa-

lento si trasferirà presto nellanuova sede, al civico 20 di viaFrancesco De Simone. AntiracketSalento è arrivato a costituire laFederazione Antiracket Antima-fia Puglia con l’obiettivo di or-ganizzare “il sistema antirac-ket” del territorio e di operarecon le stesse strategie. In parti-colare sarà Mingo di “Striscia LaNotizia” (anch’egli presente allaconferenza stampa), testimonialdel progetto, a realizzare lo spotche accompagnerà la nuova cam-pagna di sensibilizzazione. Per info sullo Sportello Antirac-ket Salento: 0832.682681,339.7597808. (E.L.M.)

Ancora in corso gli incontri del primo cittadino con le forze politiche per la definizione delle nuove deleghe. Nel frattempo continua il riconteggio dei voti degli “esclusi” e Fiorino Greco supera Lucio Inguscio

Lotta al racket e all’usura: Lecce fa scuola

La sede leccese della Banca d’Italia chiude il ser-vizio contanti per i grossi operatori professionali comebanche e poste, e dunque le operazioni di prelie-vo e versamento si svolgeranno nella sede specia-lizzata di Foggia. Ma i vigilantes non vedono di buonocchio la novità: si tratterebbe infatti, di far viaggiarei portavalori per oltre 600 km, secondo un percor-so preciso e con orari stabiliti, mettendo su stradadei ricchi bottini a disposizione di banditi. “Si met-tono a rischio la sicurezza e l’incolumità dei lavo-ratori. Per raggiungere uno standard di sicurezza mi-nima, bisognerebbe garantire la scorta di una pat-tuglia della polizia ogni 10km: praticamente im-possibile!”, dichiara il segretario provinciale FilcamsCgil, Mirko Moscaggiuri. La paura è dunque che, allungando il percorso, au-menti di conseguenza il rischio di rapine: “Non vo-gliamo che si ripeta la strage della Grottella, abbiamoil dovere di tutelare i nostri lavoratori”, lamentano isindacati. Dopo il sit-in di lunedì scorso in cui i di-pendenti di Sveviapol e Velialpol erano al fianco diFilcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Cisal e Ugl, ilprefetto di Lecce Giuliana Perrotta ha promesso unvertice nel quale affrontare non solo il problema del-la sicurezza ma anche quello di una maggiore in-centivazione al servizio. Il contratto nazionale del set-tore andrebbe rinnovato e invece, come denuncia-to più volte dai sindacati, è fermo da ormai 40 mesi.A tutto questo si somma anche la denuncia dei sin-dacati sull’abolizione delle tariffe di legalità fissatedal Ministero dell’Interno, che individuavano dei li-velli minimi di pagamento; adesso invece le azien-de giocano al ribasso nelle offerte, avvantaggian-dosi dai tagli sul costo del personale.Nonostante le valide e sacrosante rivendicazioni, saràperò difficile che i vertici della Banca d’Italia ritor-nino sui loro passi: “Questa decisione è datata 2009,anche se i tempi di realizzazione si sono rivelati piùlunghi -conferma il direttore della filiale leccese, Ser-gio Magarelli-. Già si sapeva che la sede di Leccesi sarebbe trasformata in uno sportello specializzatounicamente per l’utenza privata”. In attesa del sum-mit che si terrà al massimo entro la prossima set-timana, i sindacati chiedono l’apertura di un tavo-lo permanente, il controllo serrato della liberalizza-zione delle licenze e l’adozione di un regolamentoregionale sulla sicurezza. (E.L.M.)

La Banca d’Italia chiudeai grossi operatori e i vigilantes protestano Le operazioni monetarie sarannotrasferite a Foggia e i lunghispostamenti esporranno ancoradi più i furgoni portavalori e gli operatori della sicurezza al rischio di rapine

Palazzo Carafa, ancora in stand byla nuova Giunta di Perrone

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11 2 giugno 2012

Il battesimo fu a Cortina D’Ampez-zo, dove il primo vero blitz degli ispet-tori della Guardia Di Finanza dallacostituzione del Governo Monti,portarono allo scoperto un colossa-le raggiro ai danni dell’erario. Il300% di fatturato in più rispetto algiorno prima. Un’impennata inau-dita, non dovuta ad un aumento del-la domanda, bensì al terrore di esserescoperti con le mani nella marmel-lata. Da allora si è cominciato a par-lare di “operazioni terroristiche”da parte dello Stato. Ma Atti-lio Befera, presidente di Equi-talia, non ha battuto ciglio, edi blitz sono oramai divenutiuna costante. A Lecce, non è stato diverso.Ma, fortunatamente, nel ca-poluogo salentino si è instau-rato un circolo virtuoso che haportato molti cittadini a se-gnalare quegli esercenti chenon emettono assiduamente loscontrino fiscale. Lo scorso finesettimana, quindici esercizi

commerciali sono stati oggetto diispezioni da parte di pubblici ufficialiin borghese. Bene, solo uno è risul-tato in regola, 14 invece non hannoemesso lo scontrino. Un malcostumeintollerabile, ben più ampio di quan-to si potesse immaginare. I control-li, tra l’altro, si sono dipanati su unventaglio di categorie: quattro negozidi abbigliamento, tre minimarket, trefiorai, due pizzerie ed due ambulanti.Quindi, nessun settore può sentirsiescluso.

Il sommerso, dopo un’attenta ana-lisi, raggiungerebbe il 50%. Una sti-ma per difetto, assolutamente. E, percoloro che parlano di controlli ef-fettuati su cifre insignificanti, ecco lamigliore delle risposte: i controlli sonostati effettuati solo su acquisti da 50euro in su. Per gli evasori sono scat-tate multe da 170 euro da pagare en-tro sessanta giorni. Qualora la sca-denza non venisse rispettata, la san-zione si moltiplicherebbe fino a toc-care i 500. I 14 che non hanno emes-

so lo scontrino sono finiti nel-la cosiddetta “black list”; do-podiché, nel caso l’inadempi-mento venisse reiterato in al-tre tre situazioni nel corso di 5anni, la sanzione consisterànella sospensione della licen-za. Insomma, siamo di frontead un giro di vite che promettedi non conoscere tregua. Maa preoccuparsi devono esseresolo coloro che fanno dellaLegge un occasionale optional.

Francesco Covella

È stata inaugurata martedì scorso la nuova sede in piazzet-ta Duca d’Enghien del Centro Antiviolenza C.a.i.a., istituito dal-l’Assessorato alle Politiche sociali e Pari Opportunità della Pro-vincia di Lecce. Il Centro Antiviolenza è operativo dal lunedìal venerdì, dalle 8.30 alle 14, grazie a un’équipe compostada psicologi, assistenti sociali, educatori e avvocati che, nel

rispetto della riservatezza e dell’anonimato, sono in grado dioffrire ad ogni donna o minore che subiscono violenza un aiu-to concreto, per riconquistare serenità e libertà. Le vittime di violenza possono telefonare allo 0832.300020o recarsi al Centro in caso di necessità o urgenza di un aiu-to immediato.

“ORA PUOI DIRE NO ALLA VIOLENZA,CHIAMA LO0832.300020”

I controlli dello scorso fine settimana hanno portato a galla una situazione intollerabile: su 15 esercizi ispezionati solo in un caso è stato emesso lo scontrino fiscale

Allarme tra i commerciantileccesi dopo il blitz dellaGuardia Di Finanza Sono aperte le iscrizioni per

la partecipazione al corsocompletamente gratuito daltitolo “Informatica e Multi-medialità” organizzato dalCentro Servizi e Ricerche e fi-nanziato dalla Provincia diLecce (Avviso PubblicoLE/08/2011 Fondo SocialeEuropeo). Il progetto riguar-da interventi formativi mo-dulari di alfabetizzazione informaticae multimedialità funzionale per adul-ti di età compresa tra i 25 e i 64 anniresidenti nella Provincia di Lecce.Il corso, della durata di 150 ore, si ter-rà dal lunedì al venerdì, con orario dal-le 15 alle 19, nel periodo giugno/luglio2012. La sede del corso è a Lecce inviale Oronzo Quarta n. 34. La domanda di ammissione alla sele-zione, redatta sull’apposito modulo, èreperibile presso la Segreteria delCentro Servizi e Ricerche, nella sededi Confesercenti in via dei Salesiani n.

15 a Lecce e sul sito www.centroser-viziericerche.com. Le domande do-vranno pervenire alla stessa Segreteriaentro e non oltre il 12 giugno. Al ter-mine del corso agli allievi sarà rila-sciato un attestato di partecipazione. Per informazioni: 0832.243468,0832.241204, [email protected].

Dal Centro Servizi e Ricercheun corso di “Informatica

e Multimedialità”

50 euro al giorno per un week-end a Vibo ValentiaSi tratta di uno dei primi, significativi risultati raggiunti dal Protocollo d’intesa siglatonei mesi scorsi tra il Comune di Lecce e quello di Vibo Valentia. Un accordo che staportando benefici indiscussi ai due territori e che va ben al di là di un semplice ge-mellaggio: grazie alla tariffa speciale week-end (escluso il mese di agosto) si potràpernottare e mangiare con pochi euro nel più esclusivo albergo di Vibo. Per ulterioriinformazioni si può contattare il numero telefonico 380.1079518.

Informazione pubblicitaria

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maglie12 2 giugno 2012

A Maglie il tribunale deve essere salvato e po-tenziato. È questo il risultato del Consiglio co-munale aperto convocato per iniziativa delleopposizioni (Pd, Città libera, Per CambiareMaglie e Udc) e al quale hanno partecipato al-cuni esponenti del mondo forense. Il tribuna-le magliese è a rischio cancellazione in virtù del-la rimodulazione del progetto di revisione delMinistero della Giustizia riguardante le cir-coscrizioni e dell’attuale distribuzione sul ter-ritorio degli uffici giudiziari e delle sezioni stac-cate dei Tribunali e degli Uffici del Giudice diPace. La riduzione dovrebbe interessare le sedi con

meno di 15 magistrati con una media finale diun Tribunale ogni 360mila abitanti: “La scu-re dei tagli -si legge nel documento presenta-to dalle opposizioni- si abbatterà anche sugliUffici del Giudice di pace a meno di un accollodelle spese di gestione e del personale addet-to da parte dei Comuni appartenenti allo stres-so mandamento”. All’adunanza sono inter-venuti Luigi Corvaglia, consigliere dell’ordineforense, il giudice Gianni Romano e Genna-ro Di Maio, presidente della Camera forense.Tutti convinti assertori della bontà del man-tenimento della sede magliese: in particolarel’avvocato Corvaglia ha spiegato, numeri alla

mano, l’assoluta rilevanza del lavoro svolto nel-l’aula di via Scorrano che è la più produttivadell’intera territorio salentino rispetto adesempio a Casarano, Galatina o Tricase, tan-to da poter aspirare addirittura a diventare se-conda sede provinciale. Il problema risiede però nella struttura che ospi-ta gli uffici che è assolutamente inadeguata. Ildibattito si è articolato quindi sulla effettiva di-sponibilità di un edificio adatto al lavoro deimagistrati in modo da presentare al Ministe-ro una proposta valida e completa. Il sindacoAntonio Fitto ha voluto sottoporre all’as-semblea un nuovo documento da approvare

all’unanimità, da trasmettere successivamen-te alle Amministrazioni comunali in modo daassumere tutte le iniziative utili per il perse-guimento dello scopo. L’opposizione ha ac-cusato l’Amministrazione di essersi mossa sol-tanto dopo l’iniziativa del Consiglio comunaleaperto. Il primo cittadino ha replicato asse-rendo che la questione è da tempo una prio-rità, ma che si è preferito lavorare sottotrac-cia: dopo che la pista dell’acquisizione del pa-lazzo ex Enel si è rivelata impraticabile, si staseguendo l’idea di adeguare una parte del no-socomio magliese che dovrebbe liberarsi in bre-ve tempo.

La difesa del Tribunale

Sono approdati anche nel Salentoi Learning Coffee organizzati dal-l’Associazione di promozione sociale“Learning Cities - Rete per le Co-munità che Apprendono”, insiemeai Comuni pugliesi, all’interno delpercorso “Verso Venezia 2012”,cioè verso la III Conferenza Inter-nazionale sulla Decrescita per la so-stenibilità ecologica e l’equità dal ti-tolo “Grande transizione. La decre-scita come passaggio di civiltà”. Il 31 maggio scorso presso il Com-plesso museale L’Alca, il quarto ap-puntamento con i Learning Coffeedel ciclo 2012 ha proposto ai

partecipanti riflessioni e dibattiti sultema: “Una città che rifiuta i rifiuti”.Sono pochi ma importanti i passiche deve compiere una città per di-ventare virtuosa nella gestione deirifiuti: promuovere la raccolta se-parata dell’umido e la produzionedi compost domestico; favorire lavendita di prodotti sfusi e la ricon-segna ai venditori degli imballaggi;estendere gli incentivi per la rotta-mazione a nuovi prodotti, così da evi-tare che finiscano in discarica. A‘mettere in crisi’ i partecipanti sonostati il curatore scientifico del ciclodei Learning Coffee, Nello De Pa-

dova, autore del libro DePILiamoci(Editori Riuniti), e l’esperta Lella Mic-colis, titolare della Progeva, azien-da di Laterza che si occupa di fab-bricazione di concimi e di compo-sti azotati associati, fertilizzanti ecompost.

Si è svolto lo scorso 25 maggio il Consiglio comunale aperto sulla revisione delle sedi degli uffici giudiziari da partedel Ministero, progetto che potrebbe sancire la scomparsa della sede magliese

“Una città che rifiuta i rifiuti”

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Nonostante la stagione estiva sia ormai alle porte, nubiminacciose avvolgono l’attività delle Terme di Santa Ce-sarea. Non bastasse il difficile rapporto con l’Ammini-strazione comunale, proprietario di circa il 50% delle azio-ni della società, sul piede di guerra ora ci sono i di-pendenti delle stesse Terme. Lo scorso 25 maggio i sin-dacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno organizzato in-sieme ai lavoratori un sit-in presso la sede dello stabi-limento per protestare contro il ritardo dell’avvio dellastagione termale e contro il deficit dell’azienda che, adetta dei sindacati, sta creando disagi ai lavoratori e alla

struttura stessa. La protesta è scaturita dopo il diniego del Consiglio diamministrazione di incontrare nelle scorse settimane leorganizzazioni sindacali per discutere e trovare soluzio-ni alle due principali criticità della società termale. Nel-l’occasione, i sindacati hanno anche chiesto un incontrocon la Regione e col Comune di Santa Cesarea per ve-nire coinvolti nelle iniziative e nei processi metti in attoper rilanciare le attività della struttura. La prima risposta è però arrivata dal presidente dellaProvincia Antonio Gabellone che ha deciso di ascolta-

re tutte le parti in causa, cominciando con un tavolo diconfronto tenutosi lo scorso martedì insieme proprio alleorganizzazioni sindacali. Il Consiglio di Amministrazionedelle Terme ha invece finalmente incontrato lavoratorie sindacati lo scorso lunedì, spiegando che il precedenterinvio rispondeva alla necessità di permettere che le que-stioni messe in risalto potessero essere discusse dopola nomina del nuova Cda per il prossimo triennio; so-prattutto, è stato però spiegato come l’avvio delle atti-vità termali sia stata prorogata di qualche settimana per-ché le analisi dei flussi avrebbero evidenziato una pre-ferenza dei richiedenti le cure per gli ultimi mesi dell’anno;per questo, la chiusura è stata posticipata a dicembre. Parole di rassicurazione anche dal punto di vista eco-nomico: secondo il presidente del Cda è falso affermareche la società sia in balia dei debiti e, anzi, pur consi-derando il momento di crisi economico-finanziaria, l’azien-da si dimostrerebbe salda e senza pericoli. (A.C.)

Dopo circa tre mesi chiude conun bilancio decisamente positi-vo la prima edizione della ras-segna “I Caffè della Cultura”.“Poeti per caso” è l’appunta-mento che conclude questa lun-ga iniziativa promossa dall’As-sessorato alla Cultura e Biblio-teca comunale di Poggiardo.L’ultimo incontro in calendariosi terrà domenica 3 giugno alle19 presso la sala conferenze delPalazzo della Cultura. “Poetiper caso” si propone di indagaresullo spiritico poetico dei nostritempi, prendendo spunto dallaconstatazione che sono nume-rosi coloro che, pur non po-tendo essere definiti “poeti” insenso stretto, sono autori di ver-si da considerare, a tutti gli ef-fetti, poesie; artisti nascosti ac-comunati da una spiccata sen-sibilità e dalla capacità di espri-mere i propri stati d’animo e leproprie riflessioni attraverso lostrumento della scrittura.

Nelle intenzioni dell’Ammini-strazione, questo appuntamen-to vuole rappresentare un’oc-casione di condividere i propricomponimenti, non ché unostrumento con il quale rivelarequali siano le tematiche e l’umo-re dominanti che ispirano lo spi-rito poetico dei nostri tempi, ilquale si presenta vivo e attivoin ognuno di noi. La serata ve-drà la partecipazione di 30“poeti per caso” che condivi-deranno i propri componimen-ti insieme ad artisti affermaticome Pierluigi Mele e AntonioErrico, e di un editore come Co-simo Lupo. “Credo ci si possa ritenere sod-disfatti dei risultati ottenuti daquesta prima rassegna –affermal’assessore alla Cultura, Oron-zo Borgia-. L’entusiasmo e l’im-pegno profuso è stato tanto, èun inizio certamente migliora-bile ma che ci dà fiducia sul fu-turo perché ci dice che la cul-

tura, per fortuna, suscita anco-ra interesse.” “Vorrei eviden-ziare -aggiunge il sindaco diPoggiardo, Giuseppe Colafati-come la cultura ha bisogno,oggi più che mai, non solo difruitori ma anche, soprattutto,di sostenitori che, peraltro, nonsolo consentono con il loro im-pegno un risparmio agli enti lo-

cali ma diventano di fatto attoridello sviluppo culturale del ter-ritorio. Un ringraziamento do-veroso va fatto pertanto aglisponsor che hanno sostenuto icosti della rassegna, consen-tendone di fatto la realizzazio-ne, e che hanno offerto i loroprodotti dando gusto ad ogniincontro”. (A.C.)

I “Poeti per caso” chiudono i “Caffè della Cultura”Ultimo appuntamento per la prima edizione dellarassegna culturale primaverile dedicata agli artistiimprovvisati nel campo poetico

poggiardo

Stagione a rischio per le Terme?Debiti e ritardo nell’avvio dell’attività preoccupano i dipendenti delle Terme. Ma il Cda assicura: “La società è solida e l’apertura

avverrà nelle prossime settimane”

santa cesarea terme

Prende il via dal 1° fino al 6 giugno la settimanadei “Borghi Fioriti” in Puglia, con la città di Supersanoche si veste di fiori, aromi e colori. Allestimenti flo-reali adorneranno il castello Manfredi nel cui in-terno è ospitato il Museo del Bosco Belvedere(Mubo). Le manifestazioni interesseranno il cen-tro abitato, l’Istituto Comprensivo, la Via Francigena(che si snoda dai piedi del Santuario della Coe-limanna fino alle antiche masserie) e i percorsi na-turalistici della “Serra Mucurone”. Venerdi apre l’iniziativa l’Istituto Comprensivo conla presentazione del Progetto di Educazione Am-bientale. Sabato, nell’aula consiliare alle 18.30 pre-sentazione dei volumi Via Francigena. Cammini diFede e Turismo Culturale e In transito versol’Oriente. Le Vie Francigene tra arte, culture e ter-ritori. Alle 20.30 nei giardini del Comune Sapori,profumi e colori del Salento, a cura dell’Associa-zione “Salute Donna” con mostra di pittura a curadi Antonio Baldassarre, Amedeo Cianci, Maria Gra-zia Vella. Domenica in programma una passeggiatalungo la Via Francigena e inaugurazione dei per-corsi naturalistici. “Abbiamo aderito con slancio -afferma la consigliera alla Cultura e Istruzione, Ma-ria Bondanese- e l’evento vede l’impegno a ren-dere sempre più accogliente il proprio paese, aper-to a tutti i visitatori che amano scoprire ambien-ti ricchi di bellezze artistiche e paesaggistiche. (G.N.)

“Supersano… che Belvedere!”

supersano13 2 giugno 2012

Foto: fotocantoro.it

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Antonio Coppola affronta in que-sta prima fase della sua agenda ilproblema di alcuni uffici e servizidel Distretto Asl. Come è noto ilDistretto, con sede a Gaglianodel Capo, comprende 15 Comunidel Capo di Leuca, con una po-polazione di circa 89mila abitan-ti. Il primo cittadino vuol affron-tare la battaglia perché gli ufficivengano trasferiti aTricase. La scorsasettimana ha incon-trato la vice presi-dente della giuntaregionale, LoredanaCapone per affron-tare il problema del-la sede. Tutto è le-gato al riordino del-la rete ospedalierada parte della Re-gione Puglia, il cuipresidio è stato convertito in “Pre-sidio territoriale di salute”. Ad oggiil “Centro salute” di Tricase reg-ge l’ufficio anagrafe degli assisti-ti, l’ufficio assistenza integrativa,pagamento ticket, centro unico diprenotazione e l’ufficio rimborsiper soggiorni e trasporti. Pare chetutti questi servizi faranno capo aGagliano. Ecco la volontà di Cop-pola a bloccare l’operazione di tra-sferimento.Sul fronte politico invece è semprebufera nel centrodestra ridotto infrantumi dopo l’esito elettorale.Alle accuse di Tony Scarcella (Pdl,nella foto a sinistra) replica dura-mente Nunzio Dell’Abate (nellafoto a destra). “Penso che chinon è in grado di badare a se stes-so -spiega Dell’Abate- non do-

vrebbe consigliare agli altri e guar-di in casa propria, ripercorrendoil proprio percorso politico, da as-sessore defenestrato dall’ex sindacoMusarò e con il Pdl a non muovereun dito, a candidato sindaco delmedesimo partito inventato in 48ore con pieno disconoscimentodell’accordo firmato dal coordi-natore provinciale Gabellone, che

univa sulla mia figura quasi tuttoil centrodestra ed il Gat. Nonsolo -ribadisce Dell’Abate-, Scar-cella è stato sordo all’appello ri-volto nel turno di ballottaggiodal Consigliere regionale del Pdl,Saverio Congedo di sostenere do-vunque i candidati di centrodestraalternativi a quelli appoggiati daVendola e Bersani. Così come èstato sordo all’apertura rivoltodal sottoscritto a tutte le forze mo-derate che non si riconoscononella sinistra. Le condizioni inde-

rogabili, apparentamento cheavrebbe comportato la perdita didue consiglieri della mia coalizio-ne e la richiesta di due assessora-ti, poste da Scarcella avrebbero mi-nato la stabilità della coalizione ela futura governabilità. Il surplusdi consensi conseguiti dal neo sin-daco Coppola nel turno di ballot-taggio, alla luce della dichiarazio-ne di voto dell’ammiraglio Panicoe del suo gruppo, fa intuire le fon-ti di abbeveraggio. Evidentemen-te -conclude Dell’Abate- qualcuno,per rancore, invidia e spirito di ri-valsa, ha ritenuto di votare e di farvotare contro natura”.

Giovanni Nuzzo

tricase14 2 giugno 2012

Coppola preme sull’acceleratore.Intanto è bufera nel centrodestraIl neo eletto sindaco è al lavoro per risolvere il problema del Distretto socio-sanitario. E Dell’Abate replica duramente alle accuse di Scarcella

Cresce sempre di più la collana “EdizioneDell’Iride”. È stato presentato nei giorniscorsi presso la sala del trono di Palaz-zo Gallone il volume scritto dal dottorFrancesco Accogli, direttore della bi-blioteca comunale di Tricase, dal titolo LaCappella e la Parrocchia di San Nicolaa Tricase porto. La facciata della chiesasi presenta con un porticato, sorretto daquattro colonne ed archi a sesto acuto,che richiamano lo stile gotico. Il testo èarricchito da numerosi cenni storici,documenti inediti e da immagini foto-grafiche. Alla manifestazione patrocinata dal Co-mune sono intervenuto per i saluti il ve-scovo di Ugento monsignor Vito Angiu-li, il neo sindaco Antonio Coppola, poi l’in-tervento del direttore della biblioteca pro-vinciale Alessandro Laporta e il contributodi Mariolina Dell’Abate che ha coordinatoi lavori. Interessanti gli apporti culturali diRosario Erminio, Michela Nicolardi, Car-lo Errico, Bianca Grazia Cortese e Cosi-mo Cito. Infine la testimonianza del par-roco don Luigi Mele e dell’autore del vo-lume Francesco Accogli. La cerimonia siè conclusa con dei canti a cura del Coroparrocchiale di Tricase porto. (G.N.)

La cappella di Tricaseporto in un libro

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casarano15 2 giugno 2012

A farsi portavoce dei disagi di decine e deci-ne di dializzati, in attesa della riapertura delreparto di nefrologia del “Ferrari”, è Lucia-na Minerba, delegata dell’Associazione na-zionale emodializzati (Aned). “È da due anni-afferma la delegata- che ci dicono che a bre-ve tutto sarà sistemato. Ora, però, la situazioneè divenuta intollerabile. Stiamo parlando di ol-tre cento dializzati che fruiscono di spoglia-toi in condizioni indecorose. Se poi si pensache, per raggiungere la dialisi, si deve utiliz-zare lo stesso ascensore usato anche per tra-sportare spazzatura e biancheria sporca, allorala questione assume contorni ancora piùpreoccupanti”.Il reparto, attivo sino a due anni fa, è stato

chiuso temporaneamente, per lavori di ade-guamento. Da allora, però, non è più stato ria-perto. Fortunatamente, nel frattempo è statasistemata la dialisi, precedentemente divisa trapiano terra e primo piano ed ora finalmenteaccorpata al primo piano con la creazione dispazi adeguati e accoglienti, in grado di ga-rantire comfort e privacy ai pazienti. Nel frattempo, in attesa che venga ripristinatoil reparto, i posti letto disponibili sono quat-tro, divisi tra Geriatria e Medicina. Tuttaviacapita spesso, a causa di emergenze che giun-gono dal Pronto soccorso, che quei posti sia-no occupati. “Per contro, i dializzati e i ne-fropatici -argomenta la signora Minerba-hanno bisogno di essere ricoverati in un re-

parto con medi-ci dedicati, so-prattutto se han-no subito un tra-pianto. Ma poici sono ancheproblemi di altrotipo. Giorni fa,ad esempio, unragazzo di 25anni doveva es-sere ricoverato.Io, però, non mela sono sentita di farlo ricoverare in geriatria,ed abbiamo atteso che si liberasse un posto inmedicina”.

Da qui l’appello della delegata Aned. “Chie-do solo un servizio di qualità ed un trattamentorispettoso -conclude-, tutto qua. Gradirei, so-prattutto, che si sapesse quali sono le reali in-tenzioni della direzione, anche perché iodevo dare spiegazioni agli ammalati che a mesi rivolgono”. Intanto dalla direzione del “Fer-rari” giungono notizie rassicuranti: l’ufficio tec-nico, infatti, ha già inviato alla direzione ge-nerale la richiesta di ristrutturazione di una par-te del reparto di Nefrologia, che sarà alloca-to al piano terra. Inizialmente, saranno atti-vati quattro dei dodici posti letto previsti. Tut-ti, però, concentrati in un unico reparto conpersonale dedicato. A questo punto non re-sta che attendere il nullaosta da parte della di-rezione generale.

Ospedale “Ferrari”, l’Aned chiedepiù garanzie per Nefrologia

“Svolgeremo il nostro ruolo conserietà ed attenzione, antepo-nendo l’interesse della cittàalla mera convenienza politica”.Queste le parole con le qualiFrancesca Fersino (nella foto)annuncia che quella del suo mo-vimento sarà un’opposizioneattenta e intransigente, ma non

pregiudizialmente chiusa. “Lamaggioranza dei casaranesi -ag-giunge l’ex vicesindaco- ha scel-to ciò che, a prima vista, è sem-brato nuovo, una coalizione cheperò mantiene tra le proprie filaalcuni degli amministratori chesi sono resi protagonisti dell’at-tuale stato di quasi dissesto del-

le casse comunali”. Il volere dei cittadini va co-munque rispettato, ognuno perla sua parte. “Vigileremo -con-clude il presidente di Liber@cit-tà- affinché vengano rispettatele regole e venga garantita pie-na trasparenza, ma, conte-stualmente, saremo propositivi

e non avremo remore a colla-borare, se potrà servire a mi-gliorare la nostra Casarano e lavita dei nostri concittadini. Al sin-daco Gianni Stefàno porgiamol’augurio di scrollarsi di dosso ipreconcetti e le sovrastruttureche ha evidenziato in campagnaelettorale”.

Luciana Minerba, delegata dell’Associazione Nazionale Emodializzati, sottolinea le difficili condizioni che vivono quotidianamente i pazienti sottoposti a dialisi

Fersino: “La nostra sarà un’opposizione intransigente, ma non chiusa”

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galatina16 2 giugno 2012

Comincia in salita il cammino delsindaco Cosimo Montagna (nel-

la foto), con un buconel bilancio comunalee il destino dell’EnteFiera in agenda. Lo sa-peva che amministrareGalatina non sarebbestata una passeggiata,ma certo aver appresodella necessità di repe-rire un milione e

500mila euro per pareggiare il bi-lancio comunale non è stata,come si suol dire, una lieta no-vella. “Ancora non sappiamoperché manchi questa somma al-l’appello -considera il primo cit-tadino-, dobbiamo appurare se èfrutto di debiti fuori bilancio o dimancati trasferimenti. È statauna doccia fredda, ma ero con-sapevole che la situazione del

Comune fosse difficile”. Intanto la “guerra della mon-nezza” tra il Comune e Anas vedeil primo prevalere sul secondo. In-fatti il Tar di Lecce ha dato ra-gione al Comune e quindi Anasdovrà occuparsi di ripulire unastrada, che ha in concessione, dairifiuti abbandonati dai soliti spor-caccioni. I fatti: tutto ha inizio conun’ordinanza del marzo 2010che obbligava Anas a rimuoverei rifiuti abbandonati sul ciglio diuna strada di cui l’Ente è conces-sionario, adottando tutti gli in-terventi di bonifica, decontami-nazione e risanamento igienico delluogo, ad opera di ditta specia-lizzata ed autorizzata, dando ladovuta comunicazione al settoreUrbanistica e Assetto del Terri-torio. Ma Anas di occuparsi del-la monnezza degli sporcaccioni

proprio non vuol saperne e quin-di parte il ricorso al TribunaleAmministrativo lamentando, se-condo il loro punto di vista, unaserie di violazioni da parte del Co-mune di Galatina. Insomma, se-condo Anas il Comune aveva agi-to con “eccesso di potere per tra-visamento dei fatti; illogicità e in-giustizia manifesta; difetto diistruttoria e di motivazione”, ol-tre a una serie di violazioni e fal-se applicazioni di vari articoli dilegge.Il Tar, nella sentenza promulgatanei giorni scorsi, ripercorrendo lavicenda ha respinto il ricorsodell’Anas che ora dovrà ottem-perare all’ordinanza comunale ameno che non voglia andare in-contro a un giudizio dinanzi alConsiglio di Stato. Anas deve dun-que rassegnarsi e pulire il sito. Uni-ca “consolazione” la compensa-zione delle spese di lite: ognuno sipaga le sue.

Maddalena Mongiò

L’accusa è delle più pesanti: riduzione in schia-vitù, tratta di persone, associazione a delin-quere. È quanto si legge nell’informativa deicarabinieri del Ros che, coordinati dalla Pro-cura Distrettuale Antimafia, lo scorso 23 mag-gio hanno arrestato 16 persone tra italiani estranieri. Tra di loro compaiono ben nove im-prenditori agricoli neretini, che secondo l’ac-cusa “reclutavano” manodopera clandestinadai paesi africani per ridurla in stato dischiavitù e costringerla a lavorare nei campiin condizioni disumane durante il periodo del-la raccolta delle angurie.

Non è un caso quindi chel’inchiesta abbia coinvol-to principalmente Nardò,città in cui la produzionedi angurie è particolar-mente intensa. L’arrestodei neretini ha scatenato in città diverse rea-zioni. “La risposta della città -ha dichiaratoil sindaco Marcello Risi- sarà fermissima. Rin-grazio sentitamente tutte le istituzioni che ope-rano per affermare i principi di legalità e ri-spetto dei diritti”. Tuttavia, a leggere blog e social network, la

solidarietà ai braccianti sfruttati non apparecosì scontata. C’è addirittura chi giudica“controproducente” l’azione della Magistra-tura, che causerebbe una paralisi del compartoagricolo cittadino. La vicenda ha comunqueriportato a galla anche la difficile situazionedella Masseria Boncuri, il luogo dove gli im-

migrati alloggiano nel periodo della raccoltadelle angurie. Un anno fa, il volontariato lo-cale laico e cattolico, con l’aiuto delle istitu-zioni, portò a garantire ai lavoratori immigratialcuni servizi base. Nel frattempo il locale circolo di Sel, partitodi maggioranza a Palazzo Personé, che con-ta anche l’Assessorato all’Immigrazione, af-fronterà l’argomento in un convegno in pro-gramma venerdì 1° giugno. A raccontare il ca-poralato neretino ci sarà anche Yvan Sagnet,studente-lavoratore camerunense che nel-l’estate scorsa per primo si è ribellato alla con-dizione di schiavitù in cui i braccianti eranocostretti a vivere.

Stefano Manca

Prime grane per il sindaco neo eletto che deve fare i conti con un buco nel bilancio. Intanto il Comune la spunta su Anas in una controversia per la pulizia di una strada

Lo spettro di Boncuri Dopo l’exploit dell’ “Operazione Sabr” su blog e forum alcuni utenti difendono gli imprenditori arrestati, giudicando “controproducente” l’azione della Magistratura

nardò

I conti del Palazzo non tornano

Un anno positivo per il Piano dell’Ambito Sociale Distribuiti contributi per oltre 2 milioni di euro a vantaggio difamiglie, minori, disabili ed anziani

La città traccia un bilancio del Piano dell’Ambito So-ciale di Gallipoli. Famiglie, minori, disabili ed anzia-ni sono state le fasce sociali maggiormente coinvoltedall’intervento dell’Ufficio di Piano. È di circa 50milaeuro la somma erogata per i 110 nuclei familiari incondizioni di indigenza. Nel dettaglio, in favore dei mi-nori tra integrazione scolastica, ricoveri in strutture, as-sistenza educativa domiciliare ed assegno per la pri-ma dote sono stati erogati oltre 920mila euro; 372milaper il servizio di assistenza domiciliare degli anzia-ni. Infine l’Ufficio di Piano di Gallipoli ha pensato an-che alle politiche di integrazione degli stranieri, stan-ziando 67mila euro per attività come il disbrigo pra-tiche burocratiche relative al soggiorno, l’informazioneper gli alloggi, il lavoro, il servizio sanitario. Soddisfatto Enzo Manco, responsabile dell’Ufficio delPiano: “Un ringraziamento, sentito e sincero, va al dot-tor Marcuccio (l’ex Commissario prefettizio), per la ca-pacità con cui ha saputo coordinare i lavori dell’Ambitoe per l’attenzione prestata in favore delle problema-tiche più impellenti del nostro tessuto sociale”. (S.M.)

gallipoli

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17 2 giugno 2012

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spettacolo

Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE

via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350

e-mail: [email protected]

18 2 giugno 2012

a cura di Claudia Mangione

Si chiama Teatro in jeans la ras-segna partita a Lecce il 26 maggioscorso in programma al teatroPaisiello e al chiostro dei Teatini.La specialità di questa kermesse,sotto la direzione artistica di Car-la Guido (nella foto), risiede nelfatto che gli indiscussi protagoni-

sti non sono attori consumati,ma giovani e giovanissimi che sisono cimentati con grandi classi-ci del teatro di tutti i tempi. “Si tratta di una rassegna chedura da cinque anni -spiega Car-la Guido, attrice e language coachper teatro e cinema-. Gli spettacoli

sono stati sempre molto seguiti estavolta si inserisce in un percor-so già iniziato con la stagione diprosa che prevedeva degli spetta-coli indirizzati ai ragazzi. È il tea-tro che si apre ai laboratori che sisono tenuti nelle scuole, laboratoriche mostrano una certa attenzio-ne verso il sociale, la musica e ladanza. Il che mette in evidenza ilruolo formativo ed educativo delteatro, non solo perché porta i ra-gazzi a esibirsi di fronte a unpubblico in uno spazio reale, macontribuisce a dare un senso di ap-partenenza alla città, alla comu-nità, che passa attraverso il luogofisico del teatro Paisiello. I ragaz-zi in questo modo diventano uo-mini entrando a contatto con lacultura”. Purtroppo la rassegna ha regi-strato una defezione, quella dellospettacolo dei cantieri Koreja congli studenti del “Palmieri” su Mac-beth, ma lo show è solo rimanda-to a data da destinarsi, a causa dialcuni ritardi nell’allestimento.Restano confermate invece le pros-sime tappe: dopo il primo spetta-colo-adattamento su Il fantasma diCanterville di Oscar Wilde, il 1°giugno andrà in scena La scelta,pièce in coproduzione del Teatrodei Veleni con i ragazzi del “Quin-to Ennio” sulla crisi economica, ilcambiamento e la capacità di af-frontare la difficile congiuntura, eil 4 giugno Italia mia, con cui glistudenti del IV° Circolo mettonoin scena le specificità e le diversi-tà del Bel Paese. Il 5 giugno i ragazzi del II° circo-lo “Edmondo De Amici”, portanosullo stage W il ballo nel tempo enello spazio, mentre il 6 giugnospazio a musica e cinema con i ra-gazzi dell’ “Ascanio Grandi” cheinterpretano le migliori colonne so-nora del cinema in Con gli occhidella musica.

Chiudono la rassegna il 7 e l’8 giu-gno due grandi classici, rispetti-vamente del musical contempora-neo e del teatro greco-latino: si ter-rà infatti la messa in scena diGrease a cura del II° Circolo -chetratta del passaggio verso l’etàadulta e anche della trasfigurazionedel bullo- e Medea, spettacolo acura del Liceo “Virgilio” e del Tea-tro Solatia, con la regia di Rosa-ria Ricchiuto che ha scelto unclassico di Euripide. Celebri o meno celebri queste piè-ce, resta una certezza, quella se-condo cui la crescita dell’individuo,qualunque sia la sua età, ha a chevedere con la cultura: ci sono etàche si incontrano in questi spetta-coli, quelle degli studenti, dei loroparenti e degli insegnanti, a testi-moniare che non è mai troppo pre-sto (o troppo tardi) per accostar-si al teatro.

Angela Leucci

Continua fino all’8 giugno la rassegna teatrale curata daCarla Guido che porta sul palcoscenico gli spettacolirealizzati dagli allievi delle scuole di Lecce

Riparte il Cantiere dei Piccoli Estate, illaboratorio teatrale rivolto a bambini eragazzi di età compresa tra i 6 e gli 11anni proposto dai Cantieri Teatrali Ko-reja, che anche quest’anno, proveran-no l’allestimento di uno spettacolo conprotagonisti i giovanissimi allievi parte-cipanti. L’idea centrale si basa sulle sug-gestioni che i bambini possono trarredallo spettacolo Giardini di Plastica:un susseguirsi di scene in cui gli attorigiocano in un mondo di plastica. D’al-tronde il nostro mondo, ogni giorno dipiù, si trasforma inesorabilmente inplastica: forchette, bicchieri, piatti, bot-tiglie, tovaglie, tavoli, sedie, mobili, lam-pade, automobili, pavimenti. La sfida di quest’anno sarà innescare ilprocesso inverso trasformando la pla-stica in qualcosa d’altro. Per un mese in-tero, attraverso la pratica teatrale e il la-voro manuale, i bambini si divertirannoa trasformare la plastica in qualcosa dicompletamente diverso, qualcosa daraccontare, da vivere e con cui giocare. Il laboratorio si terrà dal 18 giugno al 12luglio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle13. La quota di partecipazione è di 160euro e le iscrizioni si potranno effettuareentro e non oltre l’8 giugno presso i Can-tieri Teatrali Koreja in via Dorso n. 70 aLecce.

E ai Koreja riapre il Cantiere dei Piccoli EstateUn laboratorio teatrale per i più piccoli, per giocarea riciclare la plastica e diventare attori

Paul McCartney omaggia glistandard jazz americani deglianni ’30 con questo nuovoalbum, Kisses on the bot-tom, pubblicato circa tre mesifa. I ricordi di bambino riaf-fiorano in tutte le canzoni diquesta produzione molto in-tima, con un pensiero specialeal padre di Paul che lo iniziò

a questo generemusicale. Duesoli brani sonooriginali, My Va-

lentine e Only our hearts, e si in-seriscono perfettamente nelleatmosfere sonore qui evocate.Nella reinterpretazione dei clas-sici Paul si è fatto aiutare da ar-tisti di fama internazionale comeDiana Krall, Steve Wonder, edalla chitarra di Eric Clapton, sti-molando la nostra immagina-zione a sognarci immersi in unfilm in bianco e nero. E anche lamusica ci trascina in un tempolontano, grazie alla versatilitàartistica del mitico Paul.

Mai come in questo momen-to storico ognuno di noi po-trebbe stilare una lista didesideri che non è riuscito oche non potrà realizzare. Oli-via ovvero la lista dei sognipossibili, è un romanzo diPaola Calvetti che parla diOlivia, una giovane poco piùche trentenne che perde ilposto da precaria e si ritrovain un caffè a scorrere il pro-prio curriculum pensando asoluzioni lavorative possibi-

li, attraverso una lista diesperienze che però tralasciale sfide vere affrontate inuna giovane vita. Ma questoromanzo è anche la storia diDiego e di un giorno specia-le anche per lui. Paola Cal-vetti affronta in questo ro-manzo le insicurezze dellegiovani generazioni, lascian-do aperto uno spiraglio ver-so quelle possibilità del de-stino che non possono esse-re calcolate.

Olivia ovvero la lista dei sogni possibili – Paola Calvetti

Kisses on the bottom – Paul McCartneyLe recensioni di Libri&Musica

MAGLIE Via Indipendenza - Tel. [email protected]

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Page 19: Melpignano, comunità del sole · Chiesa o è missionaria dappertutto, o non è Chie-sa!”. Giovanni Paolo II ha coniato l’espressione nuo- ... di la diffusione del fotovoltaico

Fino al 3 giugno il centro di Borgagne sarà il cuore del-la festa. Musica, danza, arte, artigianato, teatro, cuci-na, solidarietà continuano a essere le coordinate prin-cipali della nuova edizione di Borgoinfesta, che vede pro-tagonisti i tanti artisti che negli anni si sino avvicenda-ti nel festival. Info: 389.4668904.

BORGOINFESTA SALENTO MATER TERRA BORGAGNE, piazza Sant’Antonio - ore 20

appuntamenti_eventi_curiosità

ANDY WARHOL: I WANT TO BE A MACHINEOTRANTO, Castello Aragonese – ore 10/13 e 15/22 La mostra, a cura di Gianni Mercurio, attraverso circa 50opere provenienti da collezioni private italiane e prodot-te dall’artista americano con la tecnica meccanica dellaserigrafia, presenta i temi fondanti della sua estetica. Lesale del Castello ospiteranno Marilyn, Campbell's Soup,Electric Chair, Falce e Martello, Dollar Sign e molte altreopere. Info: 340.9839322.

TEATRO IN JEANSLECCE, Teatro Paisiello – ore 18.30Nell’ambito della nota rassegna di teatro delle scuole “Tea-tro in jeans”, alla sua quinta edizione, gli alunni delle clas-si V A, B, C San Domenico Savio del 2° Circolo “E. De Ami-cis” presentano W il ballo nel tempo e nello spazio. Info: 0832.682983.

VOCI DI PRIMAVERASOLETO, Sala di Porta San Vito - ore 19.30Il concerto dal titolo “Voci di primavera” avrà per protagonistii bravissimi e talentuosi studenti del Conservatorio di Mu-sica “T. Schipa” di Lecce, che offriranno al pubblico un va-sto panorama di espressioni musicali dal Rinascimentoai giorni nostri. Ingresso libero. Info: 0832.344267.

TEATRO IN JEANSLECCE, Teatro Paisiello – ore 18.30Il 3° circolo “A. Diaz” presenta “Imaginarius”, reading di al-cune pagine di diario che fornisce l’espediente teatrale perricostruire i momenti più significativi dell’esperienza vissu-ta dai bambini nei cinque anni di scuola primaria. Un’intensaperformance di teatro-danza e clownerie. Info: 0832.682983

TEATRO IN JEANSLECCE, Teatro Paisiello – ore 20 La Scuola secondaria I° grado “Ascanio Grandi” presenta Congli occhi della musica, concerto dell’orchestra “Giovanissi-mi Ascanio Grandi”. Il programma musicale proposto evo-ca, attraverso l’esecuzione delle colonne sonore più celebri,le immagini e le emozioni che i film di grandi registi hannoscolpito nella memoria collettiva. Info: 0832.682983

DANZA DI NERVIMAGLIE, Art Cafè – ore 21.30La terza silloge di poesia di Gianluca Conte è presentata al-l'interno di una deliziosa cornice con sottofondo musicale.Versi che si susseguono gradevolmente all'interno della rac-colta edita da Lupo. Presenta il giornalista e scrittore PaoloMerenda. Intermezzi a cura del pianista jazz Francesco Ne-gro. Info: 388.1154924.

PROFONDAMENTE_SUPERFICIALEOTRANTO, Castello Aragonese - ore 10/13 e 15/22A cura di Alexander Larrarte e Giuliana Schiavone, la per-sonale dell'artista Vincenzo Mascoli, “Profondamen-te_superficiale”, si inserisce nella rassegna di eventi col-laterali “Summer Pop” che accompagnerà la mostra “AndyWarhol. I want to be a machine”. Info: 340.9839322.

PHYSIOGNOMIESLECCE, PrimoPiano Living Gallery – ore 20 Ideata e curata da Dores Sacquegna, la mostra d’artecontemporanea “Physiognomies: Il ritratto nell’artecontemporanea”. Tra i più antichi generi pittorici, il ritrattotestimonia la preservazione della memoria, realizzandoil sogno faustiano dell’immortalità e caratterizzando l’iden-tità di un popolo e la sua cultura. Info: 0832.304014.

TEATRO IN JEANSLECCE, Teatro Paisiello – ore 18.30Il II° Circolo “E. De Amicis” presenta Grease. Ispirato alfamoso musical, lo spettacolo tratta tematiche rilevan-ti per i ragazzi, quali l’amicizia, i primi sentimenti. Vie-ne affrontato inoltre il problema del bullismo, mostrandocome la figura negativa del “bullo” possa trasformarsigrazie all’esperienza nel gruppo. Info: 0832.682983.

FESTIVAL CREATIVASALVE, centro storico – ore 19Nell’atmosfera surreale creata da scenografie realizza-te con materiale di riciclo, serata dedicata alla rifles-sione su tematiche ambientali. Interverranno Andrea Ber-taglio, il professor Fernando Boero e Luigi Russo del Csvs.A seguire performance del duo Dondestan e del ProgettoVulcano. Info: www.progettocreativa.com.

TEATRO IN JEANSLECCE, Teatro Paisiello – ore 19.30Il Liceo Classico “Virgilio” e il Teatro Solatia presenta-no Medea. Un libero adattamento della tragedia di Eu-ripide, rivisitato in chiave sperimentale dalla regista Ro-saria Ricchiuto nell’ambito del progetto “Virgilio in sce-na”. Info: 0832.682983.

GIANFRANCO BASILE DJ SETMAGLIE, Art Cafè - ore 22.30Tutta la musica elettronica che volete all’interno di undj set pensato e dedicato al relax del venerdì sera e ac-compagnato da un happy cocktail, in cui la buona artedel preparare drink si fonde con dell’ottima musica diambiente, per una serata ricca di emozioni. Info:388.1154924.

DISEGNA... AL VOLOMELPIGNANO, Aviosuperficie CorteIl concorso “Disegna...al volo” è riservato ai bambini fino a 10anni di età con assegnazione del 1° premio di 500 euro alpiù bel disegno che meglio rappresenterà le due giornate del-la manifestazione aerea “Nissan Air Extreme”. Le iscrizioni po-tranno essere effettuate fino alle ore 17 del 10 giugno esclu-sivamente presso l’Aviosuperficie Corte. Info: 348.1213771.

TEATRO IN JEANSLECCE, Teatro Paisiello – ore 18.30 Il 4° Circolo ( classi quinte del plesso via Cantobelli) presenta“Italia mia”. Attraverso la drammatizzazione, accompagnata dacanti e balli, i ragazzi dimostreranno quanto appreso da un pro-getto didattico sulle regioni d’Italia, considerate nel loro aspet-to fisico, politico e folkloristico. Info: 0832.682983.

REFLETSSOLETO, Sala di Porta San Vito - ore 19.30 Dal 15 maggio al 18 giugno sono circa 150 allievi gli studentidel Conservatorio “T. Schipa” impegnati nei 21 concerti di fineanno. Attraverso interpretazioni vocali e strumentali, esperienzecorali ed interpretazioni sceniche, i giovani musicisti offriran-no un panorama di espressioni musicali dal Rinascimento ainostri giorni. Ingresso libero. Info: 0832.344267.

Sabato 2

BOOMDABASH&THE COOL STEPPERS IN CONCERTOTORRE DELL’ORSO, El Chiringuito – ore 16 Presentazione ufficiale del tour estivo dei Boomdabash. Tan-ti gli ospiti per una giornata che vedrà protagonista oltre la mu-sica, diversi sport acquatici. Già dal pomeriggio dj/vj set re-sident apriranno la giornata per lasciare poi spazio al live de-gli Skalento e al concerto dei Boomdabash. Info: 339.1100829.

VENER TRIO IN CONCERTOMAGLIE, Art Cafè – ore 21.30Uno spettacolo teatrale dedicato all'immortale band dei PinkFloyd con la regia dello scrittore Pierluigi Mele. Si esibisconoi Vener Trio, ossia Sandro Buonanova (voce e chitarra), DanieleStefàno (chitarra), Luigi Baldassarre (basso), le ballerine Ro-berta Refolo e Daniela Santese su coreografie di Silvia De Mag-gio. Info: 388.1154924.

SUD SOUND SYSTEM IN CONCERTOGALLIPOLI, Parco Gondar – ore 22 Dopo il successo dello scorso anno con lo speciale eventolive per festeggiare i vent’anni di carriera, i Sud Sound Systemritornano a Gallipoli insieme alla Bag a Riddim Band per inau-gurare, come da tradizione, la nuova stagione estiva del Par-co Gondar e per l’occasione presenteranno il nuovo singoloVola via. Info: 327.8215783.

SABATO 2STAGE PRATICO DI ONE-(WO)MAN-SHOWLECCEUlysse-ProdAction organizza, dal 9 al 20 luglio il primo Sta-ge pratico di One-(Wo)Man-Show, “lâcher-prise”, sketch e im-provvisazione. Condotto dall’attore e regista Massimiliano Ve-rardi, è rivolto ad attori professionisti, semiprofessionisti e ama-tori. La scadenza della presentazione delle candidature è fis-sata al 9 giugno. Info: [email protected].

GALATINA IN FIORE 2012GALATINA, centro storico, ore 9-13/ 18-22La Pro Loco con il patrocinio del Comune, in collaborazionecon la 1a Scuderia Femminile di Leverano, le associazioni Cit-tà Nostra, E.le.menti, InGenio, Nuova Messapia di Soleto, Ban-ca del tempo e il gruppo di artisti I Nuovi Selvaggi di Galati-na, organizza “Galatina in fiore 2012”. Info: 333.1253640.

EMOZIONI IN FUGATRICASE, ex Tempio dei Templari - ore 17Ultimo giorno a disposizione per visitare la personale “Emo-zioni in Fuga” dell’artista Ada Scupola. Realizzata per festeg-giare i suoi trent’anni di attività artistica, è una raccolta di stu-di grafici legati al misterioso mondo del suo inconscio, chele permettono di fuggire da situazioni e luoghi e di evocareattraverso dei segni, i sogni. Info: 0833.535468.

DOMENICA 3 LUNEDI 4

MERCOLEDI 6MARTEDI 5 GIOVEDI 7 VENERDI 8

CASTRIGNANO DEI GRECI,Castello De Gualtieris - ore 15L’incontro didattico avrà unadurata complessiva di 4 oredurante le quali Franco Mo-rone, tra i migliori chitarristifinger style a livello interna-zionale, illustrerà in riferi-mento a diversi generi musicalile tecniche base del finger sty-

le. Obiettivo del workshop è migliorare l’esecu-zione, la lettura, la memorizzazione, la scelta delrepertorio, quindi l’arrangiamento e la composi-zione sulla chitarra acustica. In relazione ai vari li-velli di esperienza saranno formati gruppi di lavorocon incontri individuali e collettivi. Iscrizioni a nu-mero chiuso (max 10 partecipanti) al costo di soli10 euro. Info: [email protected]. Alle21 in programma il concerto di Franco Morone eRaffaella Luna.

Workshop di chitarra acustica con Franco Morone

Sabato 2 e domenica 3

19 2 giugno 2012

Foto: G. Sacchi

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sport a cura di Pasquale Marzotta

20 2 giugno 2012

Non c’è stato il passaggio di pro-prietà del Lecce dai Semeraro ai Te-soro. E la nuova ondata di arresti del“calcio-scommesse” non ha travol-to alcun tesserato giallorosso. Il de-stino del Lecce è appeso al verdettodella Procura di Bari, che indaga sul-la presunta combine del derby Bari-Lecce del 15 maggio dello scorsoanno. Le indagini della Procura diCremona non hanno registrato ar-resti di tesserati del club giallorosso,che dal proprio sito ufficiale passaalla difesa: “L’U.S. Lecce S.p.A. - ti-rata in ballo nella vicenda calcioscommesse, su cui sta indagando laProcura di Cremona (senza aver ri-cevuto alcun atto formale da partedelle Autorità procedenti, ma soloper citazioni nella conferenza stam-pa)-, nel ribadire la propria assolu-ta estraneità ai fatti, conferma la fi-ducia incondizionata nella Magi-stratura inquirente, sia ordinariache sportiva, delle cui determinazioniresta in attesa”. Dagli organi della giustizia ordina-

ria e sportiva si delineerà il futurodella società salentina. Se dalle in-dagini venisse accertata la parteci-pazione del Lecce alla combine al-lora sarebbe Lega Pro Prima Divi-sione (ex serie C1), altrimenti i gial-lorossi parteciperebbero nella pros-sima stagione al torneo di serie B.Sempre dal club di Via Templari ag-giungono: “Peraltro, dalla letturadell’ordinanza di applicazione del-la misura cautelare (emessa nel-l’ambito del suddetto procedimen-to) non emergono elementi di pro-va degni di nota a carico di tessera-ti della società -con riferimento allapartita incriminata Lecce-Lazio-, senon la dichiarazione de relato (quin-di senza una conoscenza diretta deifatti) di Gervasoni non suffragata daalcun riscontro probatorio, e checoinvolgerebbe solo due calciatorileccesi (di cui uno entrato in campoa partita iniziata per sostituire uncompagno, mentre un altro calcia-tore, che pure si ritiene coinvolto,non ha proprio preso parte alla gara

in quanto infortunato). Nella stessaordinanza si parla della Lazio “qua-le logica favorita dell’incontro”. PerBrescia-Lecce non vi sono neanchequei pochi insignificanti elementi”. Nella note dell’Us Lecce c’è una ul-teriore difesa in merito all’ultimagara del “Via del Mare” contro laLazio. “Come nessun elemento vi è

a carico della dirigenza dell’Us Lec-ce dell’epoca, anche perchè non sicomprende perché mai avrebbe do-vuto prendere parte ad una combi-ne per una gara che non aveva piùalcun valore per il campionato del-la squadra. Fino all’accertamento in via defini-tiva delle eventuali responsabilità di

ciascuno (allo stato non è dato sa-pere neanche se i calciatori del Lec-ce siano iscritti nel registro degli in-dagati), resiste nel nostro ordina-mento la presunzione di innocenzae il diritto di difesa da esercitarsi nel-le opportune sedi e, pertanto, allostato attuale appare ingiusta qualsiasicondanna mediatica”.

La proprietà dell’Us Lecce rompe il silenzio in merito agli ultimi episodi giudiziari,in attesa di conoscere l'esito delle indagini della Procura di Bari in merito allapresunta combine Bari-Lecce del 15 maggio 2011

Semeraro si difende: “Ingiusta qualsiasi condanna mediatica”

CALCIOSCOMMESSE

Aspettando di conoscere il campionato che di-sputerà il Lecce nella prossima stagione, peril club giallorosso si avvicinano i tempi im-portanti per lo snodo come quello delle com-proprietà. Sfumata almeno per il momento ilpassaggio della proprietà ai Tesoro, il patronGiovanni Semeraro ha scelto di confermare lavia dell’autogestione e riaffidarsi a Cipollinicome amministratore delegato ed a Carlo Osticome direttore sportivo. Bisognerà vedere come si evolveranno i fatti. Infatti ci sonoda affrontare le operazioni delle trattative per le compro-prietà dei cartellini del difensore galatinese Esposito con

il Genoa, dell’attaccante francese Baclet conil Vicenza, dell’esterno sinistro palermitanoMazzotta con il Palermo, del mediano galli-polino Scialpi con il Varese, del difensore sa-lentino Romeo con il Pavia e della punta del-la primavera del Milan Speziale con il club ros-sonero. Sono questi i primi passi da compiere per i di-rigenti del club di Via Templari, che poi dovràpassare a nominare il nuovo allenatore. Il tec-

nico Serse Cosmi (nella foto) vuole continuare la propriaavventura in giallorosso solo in caso di B e di una prontarisalita in A.

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KART Sarà la Pista Salentina di Ugento afar da teatro in questo fine settimana la se-conda prova del Campionato Italiano Kar-ting Aci-Csai 2012. Dopo la “prima” delloscorso 13 maggio a Sarno, ecco la secon-da tappa in Puglia, che sarà il primo dei treappuntamenti riservati alla classe 60 baby(bambini con età dagli 8 ai 9 anni), che ab-bandona quest’anno la tipologia di cam-pionato in prova unica, per affrontare unacontesa articolata su più gare.

E tra le iniziative, promosse dalla Csai in col-laborazione con la Ferrari, vi è la selezionedei migliori talenti del karting nazionale. An-che la prova di Ugento sarà oggetto di visi-ta da parte degli osservatori della Federa-zione che selezioneranno alcuni giovani perun test psico-attitudinale. Alla fine ci sarà lascelta finale di tre piloti per il Supercorso pres-so la scuola federale Csai di Vallelunga. Tra le novità più significative dell’edizione2012 del Campionato Italiano Karting, unariguarda il format di gara che si presenta leg-germente modificato rispetto alla scorsa sta-gione soprattutto per la formazione della gri-glia di partenza della Finale 2, che sarà de-terminata dal risultato di Gara 1, con le pri-me 8 posizioni invertite. Ai fini dell’assegnazione del punteggio peril campionato, la Finale 1 assegna un bot-tino punti più cospicuo. A Ugento è attesoun buon numero di scritti con tanti piloti de-cisi a confermare le proprie ambizioni nel-la rincorsa al titolo ed altri che andranno in-vece alla ricerca di rivincite dopo un esor-dio a toni grigi. Saranno presenti anche i pro-tagonisti del circus mondiale del Wsk, even-to ideato proprio nel Salento dalla Wsk Pro-motion. Ora è caccia ai primati di questa tre-giorni valevole per la corsa al titolo del Cam-pionato Italiano Karting.

TENNIS Si chiuderà nella primadomenica di giugno a Schio la sta-gione regolare del Circolo TennisMaglie. Il team salentino del pre-sidente Carlo De Iaco è riuscito aconquistare domenica scorsa lamatematica certezza del propriogirone da imbattuto; conseguen-do la qualificazione ai playoffdel campionato maschile a squa-dre di serie A2 di tennis con unagiornata di anticipo. L’incoronazione è giunta dome-nica scorsa sul campo difficiledella Canottieri Tevere Remo diRoma, dove i salentini si sono im-posti per 4-2. L’affermazione haconsegnato alla squadra del di-rettore sportivo magliese AntonioBaglivo una posizione di presti-gioso nei playoff per la promo-zione in A1. Infatti incontrerannonella doppia sfida delle fasi fina-li (17-24 giugno) la vincente trauna seconda ed una terza degli al-tri gironi. Intanto ad una giorna-ta dal termine della stagione re-golare, la classifica propone il CtMaglie in vetta alla classifica conben 13 punti (4 vittorie ed un pa-reggio), seguita a -4 proprio dairomani del Canottieri Roma e dairavennati del Massa Lombarda.Nella Capitale domenica scorsa sisono messi in mostra nel singola-re uno straordinario Francesco

Piccari (romano in forza al Ct Ma-glie), che ha battuto Giulio Tor-roni per 6-3 6-3. Stesso risultatodi vittoria per il magliese GiorgioPortaluri (nella foto) su GianlucaRuzzetti. A firmare il tris per i ma-gliesi è stato il piemontese ErikCrepaldi, che travolto ValerioCarrese con 6-1 6-0. Sul 3-0, il“magliese” di Roma, GianlucaLuddi, si è ritirato per infortunionella sfida contro Damiano DeIenno. Mentre le sfide di doppiosono state vinte una per parte.“C’è grande soddisfazione perl’ennesima prova di carattere di-mostrata in campo e per la gran-

de compattezza della squadra”, hacommentato il ds del Ct Maglie,Antonio Baglivo.

Il Borgo di Specchia ha acceso i riflettori per puntarli sulla boxe.Nella suggestiva piazza del Popolo, domenica scorsa, è stato al-lestito per la prima volta un ring, sul quale si sono sfidati diversipugili provenienti da tutta la Puglia. L’evento sportivo è stato organizzato dalla società pugilistica AlexBoxe, di recente approdata a Specchia nella nuova sede di Cor-

so Italia, all’interno della Polisportiva Sport&Fitness Center. Inol-tre la kermesse ha ricevuto il patrocino da parte delle ammi-nistrazioni comunali di Specchia e Tricase. La società è nata nel ricordo di Alessandro Serafino (nipote deltecnico Giuseppe Musarò), giovane e promettente atleta, ap-passionato del pugilato.

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Il sodalizio del presidente De Iaco ha conquistato la vittoria del proprio girone con una giornata di anticipo. Domenica prossima chiuderà la stagione regolare a Schio

Ct Maglie, approdo ai playoff per l'A1

Ad Ugento fa tappa il CampionatoItaliano Karting Aci-Csai 2012

I Salento Dragons escono a testa alta dalla corsa playoff

In questo fine settimana la Pista Salentina ospita la secondaprova della kermesse tricolore. Sono tante le novità nelsegno dei giovani talenti

Il portavoce del club: “Bilancio stagionale più che soddisfacente”

FOOTBALL AMERICANO I SalentoDragons di Roberto Vitale sono stati bat-tuti per 21-7 nella gara sul campo degliAchei Crotone ma il portavoce MauroSerrano commenta in modo orgoglioso: “Ilnostro bilancio stagionale è più che sod-disfacente. Dobbiamo solo essere entusiastidi essere riusciti a tagliare il traguardo del-

l’approdo ai playoff. Siamo riusci-ti a conseguire il passaggio del tur-no dopo la stagione regolare in un rag-gruppamento di grande livello. È questo ciporterà a scalare posizioni nel ranking na-zionale, conquistando così dei posti di pre-stigio a livello italiano”. Archiviata l’avventura stagionale della pri-

ma squadra, non si ferma l’attività dei Sa-lento Dragons. “In questi mesi continueràla nostra attività a livello giovanile -aggiungeSerrano-. Passeremo all’organizzazionedei camp estivi ed al “reclutamento” per al-lestire le fasce giovanili del nostro club”.

21 2 giugno 2012

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Anno XI - n. 462Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo

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Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere.Umiltà.Il tuo principale difetto.Buttarmi a capofitto nelle cose chefaccio.La qualità che preferisci in unadonna?La semplicità.E in un uomo? Sempre la semplicità.Cosa ci vuole per esserti amico? La sincerità.Cos’è la felicità?Scatenare la sensibilità profondache è in noi.L’ultima volta che hai pianto?Pochi giorni fa.Di cosa hai paura?Dell’ingiustizia.Canzone che canti sotto la doccia?Il mondo.Musicisti o cantanti preferiti?

Marc Almond.Poeti preferiti? Carmelo Bene.Autori preferiti in prosa?Carmelo Bene.Libri preferiti.Porci con le ali.Attori e attrici preferiti.Monica Vitti, Alberto Sordi.Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo? Roberto Benigni. Film preferiti. The Blues Brothers.I tuoi pittori preferiti.Edoardo De Candia, Goya. Il colore che preferisci. Rosa. Se fossi un animale, saresti? Un volatile. Cosa sognavi di fare da grande? Il cuoco.L’incontro che ti ha cambiato la

vita?La musica.La persona a cui chiederesti con-siglio in un momento difficile?Stefania.Quel che detesti più di tutto.Arroganza.Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo? Il giusto.Piatto preferito.Pasta fatta in casa.Il profumo preferito.Il profumo dei fiori.Il fiore che ami.Margherita.La tua stagione preferita? Estate.Il paese dove vorresti vivere?Dove vivo ora, nel Salento.In quale epoca ti sarebbe piaciu-to vivere?Quello attuale.

Personaggi storici che ammiri dipiù. Nessuno.Personaggi storici detestati. Mussolini.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi?Tutto quello che mi è possibilefare.Chi è il tuo eroe vivente? Nessuno.Il tuo sogno ad occhi aperti? Vivere. Il tuo rimpianto più grande? Nessuno. Cos’è l’amore? È tutto per me.Stato attuale del tuo animo.Ottimo.Il tuo motto.Non ho un motto.Come vorresti morire?Come capita.

Papa Ricky, al secolo Riccardo Povero, figura tra i principali artisti che hannomaggiormente contrassegnato lo sviluppo e il successo del reggae salentino. Èstato difatti tra i primi, insieme ai Sud Sound System, ad utilizzare il dialetto sa-lentino in un più ampio contesto musicale di matrice internazionale, portandocosì il Salento e la Puglia intera all’attenzione in ogni parte d‘Italia e d’Europa. Neiprimissimi anni ’90, trasferitosi a Bologna, contribuisce alla realizzazione del cen-tro sociale “Isola nel Kantiere”, da cui emergerà la crew Isola Posse all Stars. Sidedica anche al teatro, partecipando al Festival Internazionale del Teatro in Piazzacon Oplà. noi viviamo, per la regia di Andrea Adriatico. Nel 1992 pubblica con laCentury Vox lo storico singolo Lu sole mio. L’anno successivo prende parte alla co-lonna sonora del film Sud di Gabriele Salvatores. Dopo diverse partecipazioni mu-sicali e audiovisive, tra cui le produzioni insieme ai Sangue Misto, di cui è statotra i primi membri, e la realizzazione del documentario Lu Papa Ricky, realizzatoda Renato De Maria, dal 1994 si dedica alla carriera da solista firmando l’albumLu Papa Ricky. Nel 1997 partecipa alla compilation Parole Italiane e si immergepoi nelle esibizioni dal vivo fino al 2002, quando con la band reggae I Cauti rea-lizza l’album 13 Semplici Ricette. Nel 2012 Villa Barca, prodotto per la Elianto Re-cords insieme A Frank Nemola e Treble Lu Professore, segna il suo ritorno dopoalcuni anni di silenzio discografico.

io PROPRIO ioPapa Ricky

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

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