Meineri appunti di orticoltura

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Appunti di orticoltura biologica-dinamica Enrico Meineri Pagina 1 di 8 Borgo San Dalmazzo 27 febbraio 2007 Agricoltura biologica-dinamica ovvero Agricoltura biodinamica e la sua evoluzione l'omeodinamica Ad inizio Novecento un gruppo di agricoltori si rivolse a Rudolf Steiner (1861-1925), personalità ecclettica che fu al tempo stesso filosofo, scienziato, artista, pedagogo e terapeuta, per avere consigli su come rivitalizzare la terra, che a seguito dell'utilizzo dei primi concimi sintetici, stava perdendo la sua vitalità. Nell’indicarci la via verso una conoscenza ampliata del vivente e delle sue manifestazioni Rudolf Steiner, nel Corso di Agricoltura tenuto a Koberwitz nel 1924, ci indica i principi fondamentali su cui si deve basare l’agricoltura: la vita nasce dalla vita (da cui la cura particolare della sostanza organica); l’azienda agricola deve essere vita come un organismo vivente (da cui lo studio sull’interazione tra i vari organi quali bosco, frutteto, seminativo, orto, stagno, siepi, animali ecc.); la pianta è un immagine del cosmo (da cui l’utilizzo dei preparati per collegare la pianta alle forze cosmiche e l’utilizzo di particolari calendari astronomici per le operazioni agricole). Il primo passo è quindi è quindi attivare la vita nel terreno in modo che le sostanze presenti nel terreno in quantità superiore al bisogno possano essere rese disponibili. Per migliorare la trasformazione delle sostanze organiche si dovranno utilizzare la rotazione, utilizzo del cumulo e dei preparati secondo le indicazione del calendario delle semine e lavorazioni. La biodinamica guarda alla terra come parte dell'universo e perciò soggetta alle leggi e alle influenze cosmiche (cicli stagionali, giorno-notte, influenza della Luna sui liquidi ecc.). Con questo metodo si penetra nei ritmi della natura attraverso il dinamismo portato dai preparati biodinamici, che si dividono in prodotti da spruzzo e da cumulo. La sua naturale evoluzione è l'agricoltura omeodinamica che si basa sui principi e sui mezzi tecnici e dinamici (i preparati) dell'agricoltura biodinamica, ma li potenzia nel loro effetto grazie al processo di dinamizzazione omeopatica a cui vengono sottoposti. In questo modo il benefico effetto radiante dei preparati viene amplificato di centinaia di volte.

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Borgo San Dalmazzo 27 febbraio 2007

Agricoltura biologica-dinamica ovvero

Agricoltura biodinamica e la sua evoluzione l'omeodinamica

Ad inizio Novecento un gruppo di agricoltori si rivolse a Rudolf Steiner (1861-1925), personalità ecclettica che fu al tempo stesso filosofo, scienziato, artista, pedagogo e terapeuta, per avere consigli su come rivitalizzare la terra, che a seguito dell'utilizzo dei primi concimi sintetici, stava perdendo la sua vitalità. Nell’indicarci la via verso una conoscenza ampliata del vivente e delle sue manifestazioni Rudolf Steiner, nel Corso di Agricoltura tenuto a Koberwitz nel 1924, ci indica i principi fondamentali su cui si deve basare l’agricoltura:

• la vita nasce dalla vita (da cui la cura particolare della sostanza organica);

• l’azienda agricola deve essere vita come un organismo vivente (da cui lo studio sull’interazione tra i vari organi quali bosco, frutteto, seminativo, orto, stagno, siepi, animali ecc.);

• la pianta è un immagine del cosmo (da cui l’utilizzo dei preparati per collegare la pianta alle forze cosmiche e l’utilizzo di particolari calendari astronomici per le operazioni agricole).

Il primo passo è quindi è quindi attivare la vita nel terreno in modo che le sostanze presenti nel terreno in quantità superiore al bisogno possano essere rese disponibili. Per migliorare la trasformazione delle sostanze organiche si dovranno utilizzare la rotazione, utilizzo del cumulo e dei preparati secondo le indicazione del calendario delle semine e lavorazioni. La biodinamica guarda alla terra come parte dell'universo e perciò soggetta alle leggi e alle influenze cosmiche (cicli stagionali, giorno-notte, influenza della Luna sui liquidi ecc.). Con questo metodo si penetra nei ritmi della natura attraverso il dinamismo portato dai preparati biodinamici, che si dividono in prodotti da spruzzo e da cumulo. La sua naturale evoluzione è l'agricoltura omeodinamica che si basa sui principi e sui mezzi tecnici e dinamici (i preparati) dell'agricoltura biodinamica, ma li potenzia nel loro effetto grazie al processo di dinamizzazione omeopatica a cui vengono sottoposti. In questo modo il benefico effetto radiante dei preparati viene amplificato di centinaia di volte.

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Terra - ortaggi a radice: patate, carote, rapanelli, rape, barbabietole rosse, pastinaca, sedano, scorzonera, sedano rapa, navone, barbaietole cipolle Acqua - ortaggi a foglia: insalata , spinaci, porri, indivia, cavoli, carciofi, finocchi, valerianella. Aria fiori: girasoli, tagete, calendule, facelia, nasturzio piante da fiore varie Fuoco - ortaggi a frutti semi: piselli, fagioli, cetrioli, pomodori fave, cerali, peperoni, lenticchie. Humus Il terreno che coltiviamo è la risorsa principale di chi coltiva l’orto e deve avere il massimo della vitalità, e perciò deve contenere una elevata percentuale di humus. L’humus è una sostanza organica che si ottiene dalla traformazione delle sostanze organiche vegetali e animali e si presenta sotto forma di una massa bruno scura.

Sud

Ovest Est

TERRA ACQUA

ARIA FUOCO

freddo

caldo

umido Secco

radice foglia

fiore seme/frutto

MINERALE VEGETALE

ANIMALE UOMO

Etere di Vita Etere del chimismo

Etere di luce Etere del calore

C O

N H

Quintessenza

Carote porri ravanelli barbabietole rosse sedano insalata belga rape scorzonere pastinaca patate e cipolle

Insalate indivia spinaci Cavoli cavolo rapa Verza finocchi pan di zucchero prezzemolo erbe aromatiche piante da foraggio valerianella

Piante da fiore

Fagioli, fagiolini piselli, peperoni, lenticchie soia, cetrioli, pomodori zucche zucchine cereali, fragole, frutta

Tagete nasturzio facelia rosa calendula ecc . piante da fiore

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Borgo San Dalmazzo 6 marzo 2007

L’ organismo agricolo

Per organismo si intende un insieme di organi ciascuno con una propria specificità e funzione che, collaborando insieme, permettono quella che si può definire una funzione superiore, che è la capacità di ‘dialogare’ con il mondo dei pianeti. Gli organi fondamentali dell’organismo agricolo che sono costituiti da una siepe esterna (che svolge la funzione di pelle), da piante di alto fusto (che costituiranno il bosco), piante a frutto, piante officinali, stagno, dal cumulo, dal seminativo e animali. Ora, dall’efficienza, dall’armonia e salute di ogni singolo organo dipenderà la salute, l’efficienza e l’armonia dell’organismo che deve essere autonomo anche se intimamente collegato con la situazione generale. In ogni organismo si possono vedere quattro funzioni principali che si possono ricondurre ai quattro elementi della filosofia greca. Esse sono nel nostro caso:

• la funzione fisico/minerale: costituita dalle case, dai fabbricati di servizio, e dalle strade. Essa incarna gli aspetti derivanti dalle leggi del mondo inorganico.

• La funzione vitale/vegetale: costituita dal seminativo dove sono presenti gli organi con la massima vitalità.

• La funzione psichica/animico: costituita dai fruttiferi, dai cespugli fioriti, dai rosai e dal giardino. Questa rappresenta l’ambiente nel quale le forze portatrici di vita e di forma vengono raccolte e accumulate per suscitare vita e sensazioni nella natura e nei fruitori.

• La funzione organizzativa/spirituale: rappresentata dagli alberi ad alto fusto.

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Esempio di organismo agricolo orto

Nord

Sud

Est Ovest

Aiuola rose oppure di piriacanta oppure di biancospino

Ciliegio o fico

pero

Susino o nocciolo

Melo

Pesco o albicocco

Ginepro

Aiuole cm 120 x 500

Aiuole cm 120 x 500

Alloro

Capanno attrezzi

Filare di Ribes/more oppure

Toupinanbour

In alternativa filare di vite

In alternativa filare di vite

Cumulo per compost

Botti per macerati

Aiuola nobilitata con rosa di varietà antica

In angolo riparato mettere le piante officinali

Progetto di orto di m 15 x m 15

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Programmazione dell’orto Per fare un buon orto è necessario un minimo di programmazione. Utile è tenere un diario e riportare le esperienze, le osservazioni relative alla lavorazione del terreno, concimazione, scelta ortaggi, coltivazioni miste, successi, insuccessi. Questa raccolta di notizie ci eviterà di ripetere gli errori. Si incomincia con la suddivisione delle aiuole del nostro orto. Su un foglio di carta tracciamo il perimetro dell’orto e stabiliamo l’orientamento delle aiuole (normalmente Est/ovest). Suddividiamo la superficie disponibile in aiuole di cm 120 di larghezza con camminamento di 30 cm (le indicazioni riportate sulle bustine si riferiscono a queste misure!). Iniziare con l’aiuola di mezzeria ai lati può rimanere un’aiuola che potrà essere lavorata restando da una sola parte. Scegliere poi il sistema di coltivazione: coltivazione a monocoltura o coltura mista. Se si sceglie la monocoltura, vale a dire un solo ortaggio per aiuola, deve essere prevista una rotazione. Rotazione classica con quattro aiuole Aiuola 1 ortaggi forti consumatori: cavoli, cetrioli, zucche porri, sedano rapa, pomodori aiuola 2 ortaggi medi consumatori: finocchi, carote, aglio, cipolle, spinaci, scorzonera, insalate, spinaci, rapanelli. aiuola 3 ortaggi deboli consumatori: fagioli, piselli, carote, spinaci erbe aromatiche. aiuola 4 concimazione verde Rotazione secondo i quattro elementi: Aiuola1 Terra - ortaggi a radice: patate, carote, rapanelli, rape, barbabietole rosse, pastinaca, scorzonera, sedano rapa, navone, barbaietole cipolle Aiuola2 Acqua - ortaggi a foglia: insalata , spinaci, porri, indivia, cavoli, carciofi, finocchi aiuola 3 Aria fiori: girasoli, tagete, calendule, facelia, nasturzio piante da fiore varie aiuola 4 Fuoco - ortaggi a frutti semi: piselli, fagioli, cetrioli, pomodori fave, cerali, peperoni lenticchie, aromatiche. 4 anni fragole Se il terreno è vitale solo in apparenza ed è compattato, il modo migliore per iniziare l’impianto dell’orto è quello di provvedere il primo anno dopo una erpicatura (non aratura o fresatura!) alla “concimazione verde” sull’intera superficie e distribuire compost. Su tutto il terreno smosso in primavera col forcone foraterra (non vangato o rivoltato) dovrebbe essere seminato il crescione o la senape bianca. In pochi giorni germogliano e in una settimana formano un tappeto verde che protegge il terreno. Successivamente verranno tagliati solo dove si intende seminare o trapiantare lasciando che continuino a crescere. Quando, più tardi, senape e crescione saranno di ostacolo alla crescita verranno tagliati (non strappati) e lasciati sul posto come pacciamatura Coltivazione mista o consociazioni Col termine coltivazione mista si intende la coltivazione contemporanea di diversi tipi di ortaggi sulla stessa aiuola. Si coltivano nella stessa aiuola piante che hanno tempi di maturazione ed esigenze nutritive diverse.

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Dopo numerose osservazioni ed esperimenti con i più diversi tipi di ortaggi si è scoperto che numerosi tipi di piante stimolano reciprocamente la propria crescita e si proteggono a vicenda contro le malattie e gli insetti nocivi. Nelle coltivazioni miste è necessario e preparare programmi più accurati e riflettere di più tuttavia non è necessario un maggiore lavoro rispetto a quello richiesto dalle monocolture. Nel caso delle colture miste si usa solo solo compost maturo. Qualora si debba piantare ortaggi forti consumatori (cavoli, zucche, porri, sedano rapa ecc) si può somministrare ogni 2-3 settimane un po’ di macerato di ortica Le aiuole destinate ai forti consumatori possono essere concimate in autunno con compost non perfettamente maturo, mai letame fresco.

Finocchio – pomodoroFagiolini - finocchioFagiolini – cipolleCren - cipolle

Altre consociazioni positive Fagioli - cavoli Fagioli – porri Fagioli - sedani Fagioli - mais Porri – sedani Fagioli - cetrioli Barbabietola rossa – cavolo rapa Barbabietola rossa – cipolla Fagiolini – sedani Fagiolini – cetrioli Porri per autunno inverno - carote

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esempio Aiuola A ______________________________________________________________ 1 fila Spinaci Spinaci porri piantati in solchi profondi circa 15 cm 2 fila Spinaci patate + tagete carote tardive 3 fila Spinaci Spinaci porri 4 fila Spinaci patate + tagete carote tardive piantate in solchi profondi 5

cm e ricoperte da un leggero strato di torba 5 fila Spinaci Spinaci porri _____________________________________________________________ In alternativa dopo le patate fagiolini e cavoli Oppure insalate invernali Oppure Senape bianca (sovescio) Oppure Finocchio + insalata Aiuola B _______________________________________________________________________________ Carote precoci due file ravanelli Cipolle valeriana Carote precoci valeriana Cipolle valeriana Carote precoci due file ravanelli ______________________________________________________________ Oppure senape bianca che con il freddo gela e

protegge il terreno d’inverno e in primavera Semina della concimazione verde In un terreno trattato per lunghi anni con concimi e fitofarmaci il periodo di trasformazione può essere anche di 4- 5 anni, perché il terreno è stato ucciso dalle sostanze chimiche. Più facile è portare in equilibrio un terreno sconvolto da vangatura e rivoltatura. I tempi possono essere abbreviati o anche dimezzati con l’uso di preparati biodinamici od omeodinamici. In terreni fresati da anni o poveri di humus tale operazione il primo anno può risultare difficile a causa del compattamento del suolo dovuto all’uso di attrezzature sbagliate. Inserire quindi abbondante compost e fare la concimazione verde La massa delle radici arricchisce il suolo di sostanza organica, aera gli strati più profondi regola umidità Piante più utilizzate per la concimazione verde nell’orto sono principalmente: senape (da sfalciare quando fiorisce, non lasciarla disseminare!), spinaci, crescione, valerianella, facelia, leguminose in genere, girasole, colza. Esempio di aiuola per la concimazione verde : spinaci seguiti da senape (sfalciata prima della fioritura) seguita da facelia per la restante parte dell’anno.

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Note aggiuntive: La fragola può succedere a se stessa 4-5 anni poi si può iniziare con le patate Il pomodoro può succedere a sé stesso con profitto per 5-6 anni anche più Fiori che non possono mancare, da inserire ai bordi dell’orto oppure nelle aiuole sono il tagete (azione nematocida), il nasturzio (repellente per afidi ), calendula (azione nematocida), e fiori selvatici vari e infine ….. la rosa. Coltivazione mista con spinaci Sistema sviluppato dalla signora Gertrud Franck applicabile in terreni in cui cresce bene lo spinacio. In primavera sull’intera superficie si seminano gli spinaci in file a 40 cm di distanza una dall’altra. Le file ombreggiano il terreno, servono da pacciamatura. Non esistono più sentieri e quando si semina, si trapianta, si coltiva si raccolgono, si pestano spensieratamente le piante di spinaci. Lavorazione del terreno Se si vuole rendere sciolto il terreno si deve usare il forcone e rinunciare alla rivoltatura con la vanga. Il forcone deve essere conficcato nel terreno e poi spinto avanti e indietro con un piccolo sforzo. Il tal terreno viene smosso senza essere rivoltato. Altri sistemi di lavorazione porteranno risultati illusori.

Bibliografia generale:

Testi:

• E. Pfeiffer/E. Riese: Manuale di Orticoltura Biodinamica – Libreria Editrice Fiorentina

• Heynitz/Merkens: L'orto biodinamico- Editrice Antroposofica Milano • Patrizia Sarcletti: L'ABC dell'orto biologico – Calderini • M. Howard l’orto secondo natura - Edagricole • E. Kolisko/L. Kolisko:L'agricoltura del domani – Grafis Srl • Nicolas joly: Il vino tra cielo e terra - Porthos Edizioni • Dossier FIBL Supplemento a BIOdinamica n. 51 Novembre/Dicembre del 2003 • La fertilità della terra E.E. Pfeiffer - Editrice Antroposofica Milano • R. Hauschka: La natura della sostanza- Editrice Antroposofica Milano • E.E. Pfeiffer : Che cosa raccontano le infestanti- Editrice Antroposofica Milano • A. Podolinsky: Agricoltura Biodinamica lezioni introduttive vol.1 – Publiprint

Grafica Dispense dei corsi tenuti Enzo Nastati e pubblicate dall’Associazione l’Albero della Vita:

• Nove incontri con l’agricoltura biodinamica

• Manuale di coltivazione omeodinamica

• I quattro aspetti dell’organismo agricolo

• Coltivare in orto e serra secondo il metodo omeodinamico

• Coltivare in aridocoltura