Medium Voltage Products Soluzioni per l’adeguamento alla ... · Integrano la funzione “data...
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Medium Voltage Products
Soluzioni per l’adeguamento alla Norma CEI 0-16 Ed. III
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RiferimentiL’Autorità dell’Energia Elettrica e Gas ha deliberato di riconosce-re la Norma CEI 0-16 quale Regola Tecnica di Riferimento (RTC) per la connessione di utenti che immettono o prelevano dalle reti elettriche di distribuzione con tensione maggiore di 1 kV.La Norma pone particolare attenzione a tre elementi dell’im-pianto: Dispositivo Generale (DG) Sistema di Protezione Generale (SPG) Protezione Generale (PG).
Dispositivo Generale (DG)Gli impianti d’utenza per la connessione devono risultare col-legati alla rete attraverso uno o più dispositivi di sezionamento e interruzione.Il Dispositivo Generale (DG) è un’apparecchiatura di manovra e sezionamento la cui apertura (comandata dal Sistema di Protezione Generale) assicura la separazione dell’intero im-pianto dell’utente dalla rete ed è tipicamente costituito da:– interruttore tripolare in esecuzione estraibile con sgancia-
tore di apertura;– interruttore tripolare con sganciatore di apertura e sezio-
natore tripolare installato a monte dell’interruttore.
Sistema di Protezione Generale (SPG)Sistema di protezione associato al Dispositivo Generale, com-posto da:– trasduttori di corrente (e, se previsti, trasduttori di tensio-
ne) con le relative connessioni al relé di protezione;– relé di Protezione Generale (PG) con relativa alimentazione;– circuiti di apertura dell’interruttore.
Protezione Generale (PG)Relé di protezione con relativa alimentazione atto a provve-dere alle protezioni di massima corrente trifase e corrente omopolare aventi le caratteristiche (soglie, curve e tempi di intervento) minime richieste dalla Norma.
Soluzioni ABBABB dispone di una gamma completa di apparecchiature adatte all’installazione in nuovi impianti e all’adeguamento di esistenti.– DG: interruttori in vuoto tipo VD4 e in gas SF6 tipo HD4 o
di altre serie opportunamente aggiornati.– SPG: REF601 e REF542plus collegati ai relativi sensori di
corrente e tensione.– PG: REF601 e REF542plus (entrambi nella versione spe-
cifica CEI 0-16).
Introduzione
Dispositivi di messa a terra funzionali alla connessionePer la realizzazione delle connessioni e le successive manovre di esercizio e manutenzione, la Norma CEI 0-16 richiede che l’esecuzione della messa a terra e cortocircuito dell’impianto possa essere effettuata con due modalità:– applicando i dispositivi mobili;– utilizzando apparecchiature dedicate quali i sezionatori di
terra.I quadri ABB possono essere equipaggiati con contatti di messa a terra mobili oppure con sezionatori di messa a terra dedicati. Anche i quadri già in esercizio posso essere adeguati in modo appropriato per ottemperare ai requisiti di Norma.
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Protezioni interfaccia utente-distributore
La Norma CEI 0-16 ha introdotto regole generali per le protezioni di interfaccia tra utenti (anche autoproduttori) e distributori di energia. Nella Norma sono definite in det-taglio anche le caratteristiche e le regolazioni che devono essere previste.
Le protezioni che vengono previste sul punto di interfaccia tra utenti e distributori non hanno lo scopo di proteggere le macchine e gli impianti, ma solo di definire valori contrattuali a cui l’utente deve scollegarsi dalla rete del distributore. Quindi l’installazione di una protezione sul punto di consegna non è garanzia di adeguata protezione della rete a valle (fare molta attenzione ad impianti con poca potenza installata).In generale il sistema di protezione deve prevedere almeno le seguenti funzioni:– protezione di massima corrente di fase con tre soglie:
° prima soglia con caratteristica di intervento a tempo molto inverso per la protezione da sovraccarichi (I>);
° seconda soglia per identificare guasti di cortocircuito polifase di lieve entità nella rete utente (I>>);
° terza soglia per identificare guasti di cortocircuito poli-fase nella rete utente (I>>>);
– protezione di massima corrente omopolare (o di terra): questa protezione può essere realizzata in due modi diffe-renti a seconda del contributo capacitivo della rete utente verso il distributore. In particolare se il contributo della rete utente verso il distributore è inferiore all’80% del valore richiesto dal distributore, la protezione può essere del tipo non direzionale in caso contrario deve essere necessaria-
mente di tipo direzionale (con direzione di intervento per correnti che fluiscono dal distributore verso la rete utente).
– Per reti con contributo capacitivo inferiore o uguale all’80% della regolazione imposta sono richieste due soglie di massima corrente omopolare con le seguenti caratteristiche:
° prima soglia con caratteristica di intervento a tempo definito per identificare guasti monofase a terra nella rete utente (Io>);
° seconda soglia con caratteristica di intervento a tempo definito per identificare doppio guasto monofase a terra nella rete utente (Io>>).
– Per reti con contributo capacitivo superiore all’80% della regolazione imposta sono richieste tre soglie di massima corrente omopolare con le seguenti caratteristiche:
° prima soglia di tipo direzionale con caratteristica di inter-vento a tempo definito per identificare guasti monofase a terra nella rete utente con regime di neutro isolato (Io-> la Norma la denomina 67N.S1);
° seconda soglia di tipo direzionale con caratteristica di intervento a tempo definito per identificare guasti monofase a terra nella rete utente con regime di neutro compensato (Io-> la Norma la denomina 67N.S2);
° terza soglia di tipo non direzionale con caratteristica di intervento a tempo definito per identificare doppio guasto monofase a terra nella rete utente (Io>>).
Nella Norma sono riportate anche alcune regolazioni tipiche delle protezioni ed in ragione di queste regolazioni si possono fare alcune considerazioni.
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Le regolazioni minime indicate sono:
I> prima soglia sovraccarico (opzionale) da concordare con il distributore
I>> seconda soglia cortocircuito polifase: 250 A ritardo 500 ms
I>>> terza soglia cortocircuito polifase: 600 A ritardo 120 ms
Io> prima soglia di terra (guasto monofase a terra):per reti con neutro isolatoper reti con neutro compensato
2 A ritardo 170 ms2 A ritardo 450 ms
Io>> doppio guasto monofase a terra: 120 A ritardo 120 ms
Io-> prima soglia direzionale di terra con neutro isolato Io 2Amp. Uo 2 Voltsettore di intervento 60°-120° ritardo 170 ms
Io->> seconda soglia direzionale di terra con neutro compensato Io 2Amp. Uo 2 Voltsettore di intervento 60°-250° ritardo 450 ms
I>/I>>/I>>>Io->/Io->>/Io>>
TV
51IDMT, 51, 5067N, 67N, 50N
TV
Distributore
Utente
I>/I>>/I>>>Io>/Io>>
51IDMT, 51, 5051N, 50N
Distributore
Utente
Protezioni di terra di tipo direzionale
Protezioni di terra di tipo non direzionale
risultare di difficile realizzazione (tenuto conto dei tempi di manovra degli interruttori).La Norma prevede che in casi particolari si possa utilizzare anche la selettività logica ma questo deve essere concor-dato tra utente e distributore.Altra funzione di protezione richiesta dalla CEI 0-16 è la minima tensione che ha però una applicazione di automa-tismo e non di protezione vera e propria. Ove la potenza totale dei trasformatori che possono essere rimagnetiz-zati contemporaneamente a seguito della mancanza di tensione (gli interruttori rimangono chiusi) sia maggiore del valore riportato nella Norma, è richiesto di procedere ad un distacco ed una seguente reinserzione a gradini per impedire che correnti di inserzioni troppo elevate facciano intervenire le protezioni di massima corrente che non sono dotate di funzione ‘blocco magnetizzazione’.
Quando si utilizza la protezione direzionale di terra, la soglia di intervento è sempre di 2 A ed il tempo di intervento è pure uguale: 170 ms per la soglia per esercizio di rete a neutro isolato e 450 ms per la soglia per esercizio di rete con neutro compensato.I tempi indicati fanno riferimento al tempo totale di eliminazio-ne del guasto quindi nel calcolare le regolazioni delle prote-zioni occorre sottrarre il tempo di apertura dell’interruttore (tipicamente 60-70 ms).Le regolazioni indicate, che comunque debbono essere concordate caso per caso, evidenziano che è possibile in generale ottenere una buona e selettiva protezione solo per guasti a terra in regime di neutro compensato, mentre per guasti a terra in regime di neutro isolato o in caso di cortocircuito polifase (bifase a terra oppure no e trifase) la selettività tra protezioni MT all’interno della rete utente può
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Interruttori in vuoto VD4 e in gas SF6 HD4Questi interruttori sono già equipaggiati di tutti i dispositivi necessari:– REF601– 3 sensori MT di corrente KEVCR24– toroide di guasto a terra TO11S3 (da applicare sui cavi MT)
Relè REF601I relè vengono installati sugli scomparti ausiliari (se disponibili) dei quadri MT e sono corredati di:– 3 sensori BT di corrente KEKA250B1 (da applicare sui cavi MT)– toroide di guasto a terra TO11S3 (da applicare sui cavi MT)Integrano la funzione “data logger” così come previsto dalla Norma CEI 0-16, rilevano tutti i parametri richiesti e consen-tono l’impiego di bobine di apertura a lancio di corrente per l’apertura del Dispositivo Generale (DG) e non di quelle a mancanza di tensione.
Prodotti
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Cassetta preformata con relè REF601Consente l’installazione del relè su pannelli sprovvisti di scom-parto ausiliario o il cui utilizzo risulti difficoltoso. La cassetta può trovare diverse collocazioni in funzione delle specifiche situazioni presenti in impianto. Il relè REF601 è collegato ad una morsettiera inclusa nella cassetta che funge da appoggio verso le apparecchiature esterne.
Tensione ausiliaria: 220-240 V ACDimensioni: 303x303x147 mm
La fornitura comprende inoltre:– 3 sensori BT di corrente KEKA250B1 (da applicare sui cavi MT)– toroide di guasto a terra TO11S3 (da applicare sui cavi MT)– seconda bobina di apertura (se per interruttori ABB)
Relè REF542plusI dispositivi multifunzione REF542plus possono essere utiliz-zati in qualsiasi schema di protezione.Integrano la funzione “data logger” così come previsto dalla Norma CEI 0-16, rilevano tutti i parametri richiesti e consen-tono l’impiego di bobine di apertura a lancio di corrente per l’apertura del Dispositivo Generale (DG) e non di quelle a mancanza di tensione.Possono inoltre essere impiegati per realizzare altre funzioni di particolare interesse:– Selettività logica in situazioni di criticità per selettività con-
venzionali (amperometrica e cronometrica).– Distacco per minima tensione (27) e re-inserzione a gradini
dei trasformatori di potenza al fine di evitare correnti di inserzione troppo elevate che potrebbero innescare l’inter-vento delle protezioni di massima corrente a monte.
I relè vengono installati sugli scomparti ausiliari dei quadri MT e sono corredati di:– 3 sensori BT o MT di corrente KEKA80A1 o KEVDC24AE3 (da applicare sui cavi MT se tipo BT)– toroide di guasto a terra TO11S3
(da applicare sui cavi MT)– 3 sensori MT di corrente e tensione KEVDC24AE3 (in alternativa a quelli di corrente se richiesti anche i
segnali voltmetrici)
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Impianto di dimensioni limitate (50, 51, 51, 50N, 51N)Interruttore installato Soluzione Installazione
ABB tipo HD4/R e VD4/R in quadro ABB AA Interruttore completo ABB
AC REF601 con data logger in cassetta 3 sensori BT tipo KECA toroide di guasto a terra seconda bobina di apertura
ABB
ABB tipo HD4/R e VD4/R in quadro non ABB BA Interruttore completo ABB o cliente
BD REF601 con data logger in cassetta 3 sensori BT tipo KECA toroide di guasto a terra seconda bobina di apertura
ABB o cliente
ABB tipo HAD, HAR, SFA e RM CC REF601 con data logger in cassetta 3 sensori BT tipo KECA toroide di guasto a terra seconda bobina di apertura manutenzione straordinaria e 2 anni estensione garanzia
ABB
Impianto esteso (50, 51, 51, 50N, 67N, 67N)Interruttore installato Soluzione Installazione
Tutti FA REF542plus da applicare in portella BT 3 sensori di corrente e tensione MT tipo KEVCD toroide di guasto a terra
ABB o cliente
Messa a terraUnità di quadro(1) Soluzione Installazione
UniMix P1/A Già installato Applicazione contatto di messa a terra mobile e targa ABB
UniMix CL + P1F Già installato Unità P1F con scomparto BT
Sostituzione unità CL con unità RAC(2) Applicazione contatto di messa a terra mobile e targa su unità RAC
ABB
UniMix CL + P1F Già installato Unità P1F senza scomparto BT
Applicazione contatto di messa a terra mobile e targa su unità P1F ABB
UniMix P1/A Nuovo Contatto di messa a terra mobile e targa ABB o cliente
UniMix CL + P1F Nuovo Unità P1F senza scomparto BT
Contatto di messa a terra mobile e targa su unità P1F ABB o cliente
UniMix RAC + P1F Nuovo Contatto di messa a terra mobile e targa su unità RAC ABB o cliente
UniMix A + P1F Nuovo Sezionatore di messa a terra e targa su unità A ABB o cliente
Altri quadri ABB Da verificare Applicazione contatto di messa a terra mobile e targa ABB
Quadri non ABB Da verificare Fioretto e treccia di messa a terra con estremità a morsa universale adatti per pannelli senza contatti di messa a terra mobili
Non richiesta
(1) Per maggiori dettagli sul quadro UniMix vedere catalogo 1VCP000249-Rev. G(2) è necessaria una distanza minima di 1 metro su tutti i lati del quadro
Soluzioni
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NoteLa predisposizione del quadro per la messa a terra lato distri-butore è necessaria solo se assente (contatti di messa a terra mobili o sezionatore di messa a terra già installati o fioretto e treccia di messa a terra adatti al quadro già presenti).I contatti di messa a terra mobili sono del tipo a sfera con
diametro pari a 20 mm e la treccia di messa a terra in opzione è conforme a queste caratteristiche.La treccia di messa a terra con estremità a morsa universale è adatta per fissaggio a terminali piatti da 20 mm ed è utilizzabi-le per pannelli non predisposti con contatti a sfera.
OpzioniDescrizione
Bobina di chiusura e motore caricamolle HD4/R e VD4/R, cablaggio e abilitazione pulsante di chiusura REF601 a cura ABB
Bobina di chiusura e motore caricamolle HAD, HAR, SFA e RM, cablaggio e abilitazione pulsante di chiusura REF601 a cura ABB
Scheda di comunicazione REF601
Fioretto e treccia di messa a terra adatti per contatti di messa a terra mobili
Manutenzione straordinaria e 2 anni estensione garanzia per soluzioni A e B
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Installazione
ABB propone soluzioni conformi alle Norme e ne garantisce la corretta installazione e la verifica della funzionalità.La professionalità e la competenza degli operatori ABB sono la migliore garanzia di una corretta installazione:– Garantiscono la buona riuscita dell’intervento nei tempi
previsti.– Verificano l’intera catena di intervento effettuando iniezioni
primarie.– Forniscono supporto attivo nella taratura dei relè.– Rilasciano il “Resoconto di adeguamento alla Norma
CEI 0-16” a supporto del personale tecnico che effettuerà la dichiarazione di adeguatezza
– Eseguono attività di manutenzione su apparecchi di vec-chia e nuova generazione.
– Rendono attuabile la proposta di estensione di garanzia.L’intervento di adeguamento sarà effettuato da tecnici qualifi-cati ABB per un tempo massimo di 8 ore lavorative. La manu-tenzione straordinaria (obbligatoria per le soluzioni CA e CB, a richiesta per le altre) non richiederà il prolungamento delle attività in impianto oltre le ore necessarie all’adeguamento.
L’impianto dovrà essere predisposto come di seguito al fine di rendere possibile l’intervento:– fuori servizio Distributore di 8 ore; – esecuzione della messa a terra e cortocircuito dell’impian-
to di collegamento alla rete;– presenza di un UPS precaricato con potenza di almeno
1 KW. Alla fine dei lavori lo stesso dovrà rimanere in cabina elettrica come dotazione;
– alimentazione ausiliaria derivata dall’UPS 220V 50Hz;– presenza di un gruppo elettrogeno 2KW 220V 50Hz. Le seguenti informazioni sono inoltre richieste:– recapito telefonico e nominativo del responsabile alla sicu-
rezza dell’impianto;– recapito telefonico e nominativo del responsabile presente
il giorno dell’intervento;– indirizzo completo dove effettuare l’intervento.
Contatti
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t)ABB S.p.A. Power Products DivisionUnità Operativa Sace-MVVia Friuli, 4I-24044 DalmineTel: +39 035 6952 111 Fax: +39 035 6952 874E-mail: [email protected]
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