Medicina difensiva

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Codice deontologico e medicina difensiva Guido Giustetto Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino

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Codice deontologico e medicina difensiva

Guido GiustettoPresidente

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino

Un dato di fatto

• La letteratura è sostanzialmente unanime nel valutare come inutili – e, già solo per questo, dannose– almeno il 30% delle prestazioni mediche: visite, indagini diagnostiche, prescrizioni di farmaci.

• Brody H. From an ethics of rationing to an ethics of waste avoidance. N Engl J Med 2012; 366: 1949-51.

La medicina difensiva

• Il fenomeno della medicina difensiva si “verifica quando i medici prescrivono test, procedure diagnostiche o visite, oppure evitano pazienti o trattamenti ad alto rischio, principalmente (ma non esclusivamente) per ridurre la loro esposizione ad un giudizio di responsabilità per malpractice. Quando i medici prescrivono extra test o procedure, essi praticano una medicina difensiva positiva; quando evitano certi pazienti o trattamenti, praticano una medicina difensiva negativa”

• US Office of Technology Assessment

Quante volte, figliolo?

• Secondo uno studio della Harvard Medical School, la medicina difensiva è una pratica seguita dal 93 per cento dei medici interpellati, mentre il 43 per cento di essi prescrive esami diagnostici non necessari al fine di garantirsi da possibili azioni giudiziarie, e pressappoco la medesima percentuale tende a evitare i pazienti percepiti come « litigiosi ».

• il 53% di un campione di medici italiani ammette di prescrivere farmaci a scopo "difensivo".

Accusa di malpractice ?

• la diligenza individua il modello di precisione e abilità tecnica a cui il debitore deve uniformarsi e indica lo sforzo che deve profondere per adempiere esattamente

• la perizia consiste nel complesso di cognizioni tecniche acquisite attraverso lo studio e l’esperienza, nonché nella capacità di metterle in atto nel momento opportuno

• la prudenza fa riferimento a un criterio della condotta caratterizzato dall’agire dopo una conveniente riflessione preventiva, osservando le cautele del caso e tenendo in considerazione gli eventuali rischi che possono conseguire da una data condotta.

Quanto costa ?

•La medicina difensiva = 0,75% del Pil, cioè 10 miliardistessa cifra incassata con l’IMUstessa cifra investita in ricerca e sviluppo

• costo della medicina difensiva sulla spesa sanitaria è del 10,5%

• 1,9% per i farmaci;

• 1,7% per le visite;

• 0,7% per gli esami di laboratorio;

• 0,8% per gli esami strumentali;

• 4,6% per i ricoveri.

Medicina difensiva, sprechi e corruzione

• “corruzione” totale = 23,6 miliardi di euro l’anno

• A questa cifra si è giunti partendo dal fatto che sul totale di 114 miliardi di spesa sanitaria per il 2013 l'incidenza della corruzione ammonterebbe a 6,4 miliardi, a cui vanno tuttavia sommati 3,2 miliardi di inefficienza e 14 miliardi di sprechi.

• A livello territoriale, analizzando il dato sulla corruzione, si rileva cheil 41% dei casi avviene al Sudil 30% al Centro il 23% al Nord eil 6% è costituito da diversi reati compiuti in più luoghi

• “Libro bianco “ di ISPE (Istituto per la promozione dell’etica) —Sanità, Transparency International con il supporto di RISSC (Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità).

Ricoveri per Sindrome Coronarica

Acuta a Torino

2009

Procedure di rivascolarizzazione

Uomini Uomini DonneDonne

Anni OttantaAnni Ottanta + 3,2+ 3,2 + 1,4+ 1,4

Anni DuemilaAnni Duemila + 4,0+ 4,0 + 2,0+ 2,0

Vantaggio in anni di speranza di vita tra chi viveva in isolato ricco e chi

viveva in isolato povero

… con un impatto relativo crescente

Elaborazioni da

Studio Longitudinale Torinese

Che fare ?• Informazione, comunicazione e relazione devono integrarsi ed essere

tutte presenti nella relazione tra paziente e medico (coinvolgere il paziente perché non si senta trattato in maniera anonima)

• Una maggiore attenzione alla formazione sul rapporto e la comunicazione tra medico e paziente, sia durante il corso di studi in medicina che, successivamente, attraverso lo strumento dei corsi ECM

• Dare più tempo alle visite: il 31,6 per cento dei medici giudica insufficiente il tempo a disposizione

• Riattribuire il corretto significato alle linee guida. Le linee “devono essere mediate dalla professionalità ed esperienza del medico affinché rimangano strumenti utili e non annientino l’autonomia e la responsabilità professionale del medico attraverso una cieca e pericolosa osservanza”

Prevenire i rischi e garantire la sicurezza dei pazienti, attraverso il miglioramento continuo delle capacità professionali degli operatori sanitari, una attenta segnalazione e valutazione degli errori che inevitabilmente si verificano e un’analisi dei possibili interventi preventivi