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MEDIAZIONE TRIBUTARIA Ricognizione della giurisprudenza tributaria di merito della Puglia - sentenze emesse dalla Commissione tributaria regionale della Puglia nel 2013 - A cura del “Nucleo misto di esperti” istituito presso la Direzione regionale della Puglia con provvedimento del 16 maggio 2013, n.12 Direzione Regionale della Puglia Allegato a AGE.AGEDRPUG.REGISTRO UFFICIALE.0014198.03-04-2015-U

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MEDIAZIONE TRIBUTARIA

Ricognizione della giurisprudenza tributaria di merito della Puglia

- sentenze emesse dalla Commissione tributaria regionale della Puglia nel 2013 -

A cura del “Nucleo misto di esperti” istituito presso la Direzione regionale della Puglia con provvedimento del 16 maggio 2013, n.12

Direzione Regionale della Puglia

Allegato a AGE.AGEDRPUG.REGISTRO UFFICIALE.0014198.03-04-2015-U

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LEGENDA

Nelle pagine seguenti sono riportati, per ciascuna delle Questioni controverse, l’elenco delle sentenze

oggetto di monitoraggio con le informazioni più significative raccolte dal Nucleo nel corso delle attività svolte.

Nella colonna “OGGETTO” sono riportate sinteticamente le informazioni utili a individuare l’oggetto del

gravame e le ragioni di diritto e di merito poste a fondamento del

pronunciamento.

Nella colonna “MASSIMA” viene riportata la voce “SI” nei casi in cui l’analisi svolta dal Nucleo abbia rilevato

l’enunciazione di un principio di diritto meritevole di essere commentato in forma

più estesa. La MASSIMA, in forma di breve nota, è riportata in Appendice con il

riferimento al numero della sentenza esaminata e alla rispettiva Questione

controversa.

In Appendice è altresì riportata una tavola

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INDICE

1. ACCERTAMENTO

1.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 27

[1.1.10] Termini per l'accertamento - Proroga per effetto di condono - Applicabilita' - Articolo 10 L. n. 289 del 2002

[1.1.11] Permanenza dei verificatori presso il contribuente - Superamento del termine - Illegittimita' dell'atto impositivo -

Articolo 12, comma 5, L n. 212 del 2000

[1.1.14] Dichiarazione integrativa a favore del contribuente - Termine di presentazione - Articolo 2, comma 8, DPR n. 322

del 1998 [1.1.18 Accessi domiciliari - Vizi dell'autorizzazione all'accesso - Articoli 33, primo comma, DPR n. 600 del 1973 e 52,

terzo comma, DPR n. 633 del 1972

[1.1.19] Accertamento con adesione ed adesione ai verbali di constatazione - Mancato perfezionamento della definizione -

Articoli 5-bis e 9 D.LGS. n. 218 del 1997

[1.1.2] Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione - Articoli 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n. 633 del

1972 [1.1.20] Accertamento modificativo o integrativo - Necessita' elementi nuovi - Articolo 43, comma 4, DPR n. 600 del 1973

[1.1.23] Responsabilita' solidale degli eredi per le obbligazioni tributarie del defunto - Presupposti - Articolo 65 DPR n. 600

del 1973 [1.1.27] Accertamento con adesione e adesione ai verbali di constatazione - Omesso o tardivo versamento rate

[1.1.3] Accertamento nei confronti di societa' di persone - Imputazione dei redditi ai soci - Articoli 40 DPR n. 600 del 1973

e 5 del TUIR

[1.1.4] Collaborazione tra amministrazione e contribuenti - Avviso accertamento - Emanazione non prima di 60 giorni dalla

consegna del verbale di chiusura verifica - Articolo 12, comma 7, L. n. 212 del 2000

[1.1.45] Presentazione della dichiarazione - Modalita' di invio telematico - Prova avvenuto invio - Articolo 3 DPR n. 322

del 1998

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[1.1.47] Dichiarazione integrativa - Non emendabilità delle opzioni formulate nella dichiarazione originaria - Articolo 2,

commi 8 e 8-bis, DPR n. 322 del 1998

[1.1.49] Utilizzo di documenti, dati e notizie acquisiti dalla Guardia di Finanza o da altre forze dell'ordine nell'esercizio dei

poteri di Polizia Giudiziaria - Assenza di Autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria - Articoli 33, comma terzo, DPR n. 600

del 1973 e 63, comma primo, DPR n. 633 del 1972.

[1.1.6] Accessi ispezioni e verifiche - Documenti non esibiti - Inutilizzabilita' in sede amministrativa o contenziosa -

Articoli 32, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e 52, quinto comma, DPR n. 633 del 1972

[1.1.9] - Termini per l'accertamento - Decadenza - Articolo 43 DPR n. 600 del 1973

1.2. BANCARIO Pag. 40

[1.2.1] Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n. 600 del

1973 [1.2.2] Assoggettamento a tassazione o irrilevanza reddituale delle operazioni - Onere della prova a carico del Contribuente

- Articoli 32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51, secondo comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972

[1.2.3] Imputabilita' al contribuente degli esiti di indagini nei confronti di terzi - Articoli 32, primo comma, n. 7), DPR n.

600 e 51, secondo comma, n. 7), DPR n. 633 del 1972

[1.2.4] Disciplina sulle indagini bancarie introdotta dalla L. n. 311 del 2004 (Finanziaria 2005) - Applicabilita' reatroattiva

[1.2.5] Obbligo di preventivo contraddittorio con il contribuente - Articoli 32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e

51, secondo comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972.

[1.2.6] Autorizzazione del Direttore centrale o regionale - Esibizione al Contribuente - Articoli 32 DPR n. 600 del 1973 e 51

DPR n. 633 del 1972

1.3 ELUSIONE/ABUSO DEL DIRITTO Pag. 43

[1.3.1] Interposizione fittizia - Titolarità dei redditi - Articolo 37, comma 3, DPR n. 600 del 1973

[1.3.2] Abuso di diritto - Articolo 53 Costituzione.

[1.3.3] Atti elusivi - Inopponibilita' all'Amministrazione finanziaria - Articolo 37-bis DPR n. 600 del 1973

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1.4 ANALITICO - INDUTTIVO Pag. 44

[1.4.1] Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.

600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

[1.4.12] Difformita' tra gli elementi indicati in dichiarazione e gli elementi indicati in bilancio - Articolo 39, comma 1, lett.

a), DPR n. 600 del 1973

[1.4.13] Presupposti - Omessa esibizione delle distinte delle rimanenze - Articolo 15, comma 2, DPR n. 600 del 1973

[1.4.14] Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte

del fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR - Articoli 54, comma 2 DPR n. 633 del 1972

[1.4.15] Utilizzo di doppia presunzione - Divieto - Articolo 39, primo comma, DPR n. 600 del 1973

[1.4.16] Omessa tenuta scritture contabili - Articolo 39, secondo comma, lett. c), DPR n. 600 del 1973

[1.4.17] Saldo negativo di cassa - Presunzione di ricavi non contabilizzati - Legittimità - Articolo 39, comma 1, lett. d),

DPR n. 600 del 1973

[1.4.2] Omessa dichiarazione - Criteri di rideterminazione della base imponibile - Articoli 41 DPR n. 600 del 1973 e 55

DPR n. 633 del 1972

[1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati -

Articoli 38 DPR n. 600 del 1973

[1.4.4] Presupposti - Inattendibilita' delle scritture contabili - Articoli 39, secondo comma, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

55, comma 2, DPR n. 633 del 1972

[1.4.5] Documentazione extracontabile - Valore probatorio - Articoli 39 DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n. 633 del 1972

[1.4.6] Mancato riscontro ad inviti e questionari - Articlo 39, secondo comma, lett. d-bis), DPR n. 600 del 1973

[1.4.8] Accertamento basato su segnalazioni INPS di lavoratori irregolari - Articoli 39 DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n.633

del 1972

1.5 PARAMETRI Pag. 66

[1.5.2] DPCM 29 gennaio 1996 - Natura regolamentare - Necessita' preventivo parere del Consiglio di Stato - Articolo 17 L.

n. 400 del 1988

[1.5.3] Valenza probatoria - Articolo 3, comma 181, L. n. 549 del 1995

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1.6 PARZIALE Pag. 70

[1.6.1] Accertamento dei redditi di fabbricati - Omessa dichiarazione del reddito - Articoli 41-bis e 41-ter DPR n. 600 del

1973 [1.6.2] Reddito da lavoro dipendente e assimilati - Omessa dichiarazione - Articolo 41-bis DPR n. 600 del 1973

[1.6.3] Reddito d'impresa - Omessa dichiarazione - Articolo 41-bis DPR n. 600 del 1973

[1.6.4] Utilizzo di segnalazioni contenute in processo verbale di constatazione - Legittimità - Articolo 41-bis DPR n. 600 del

1973 [1.6.6] Omessa dichiarazione dei redditi - Riconoscimento di detrazioni e deduzioni - Articolo 41-bis DPR n. 600 del 1973

1.7 SINTETICO Pag. 71

[1.7.1] In base al "vecchio" redditometro - Articolo 38, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM 10 settembre 1992

[1.7.2] In base a spese valutate dal "nuovo redditometro" - Articolo 38, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM 24

dicembre 2012 [1.7.3] Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo 38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973

[1.7.4] Sulla base di incrementi patrimoniali - "Nuova normativa": articolo 38, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM

24 dicembre 2012 - [1.7.5] Vizi del procedimento amministrativo

[1.7.5] Vizi del procedimento amministrativo

1.8 STUDI DI SETTORE Pag. 74

[1.8.1] Valenza probatoria - Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993, convertito da L. n. 427 del 1993, e 10 L. n. 146 del 1998

[1.8.2] Vizi della motivazione - Omessa valutazione delle ragioni addotte in sede di contraddittorio. Articoli 62-bis DL n.

331 del 1993, convertito da L. n. 427 del 1993, e 10 L. n. 146 del 1998

[1.8.3] Rilevanza di scostamento minimo tra compensi o ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore - Articoli

62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 del 1998

[1.8.4] Carenza dei presupposti e inapplicabilita' della metodologia - Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 1998

[1.8.5] Contraddittorio - Mancato svolgimento - Nullità dell'atto - Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 del

1998

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2. AGEVOLAZIONI FISCALI

2.1 CREDITI D'IMPOSTA Pag. 89

[2.1.15] Credito d'imposta per gli esercenti le attivita' di trasporto merci - Presupposti - Articolo 8, c. 10, L. n. 488 del 1998 e articolo 1

DL n. 265 del 2000, convertito da L. n. 343 del 2000

[2.1.16] Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti - Articolo 1, commi 271-279, L. n. 296 del 2006

[2.1.2] Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti - Articolo 8 L. n. 388 del 2000

[2.1.6] Credito d'imposta per incremento occupazione - Presupposti - Articoli 7 L. n. 388 del 2000 e 63 L. n. 289 del 2002

[2.1.7] Incentivi per le piccole e medie imprese - Crediti d'imposta di cui alla L. n. 449 del 1997 - Presupposti

2.3 ALTRE AGEVOLAZIONI Pag. 97

[2.3.] Esenzione decennale ILOR e IRPEG arrt. 101 e 105 DPR n. 218/78 e art. 14 L. n. 64/86.

[2.3.1] Incentivo all'esodo dei lavoratori - Presupposti - Articolo 19, comma 4-bis, TUIR

[2.3.1041] Agevolazioni alle ristrutturazioni e concentrazioni bancarie ai sensi della c.d. Legge Ciampi - Presupposti - Articoli 22 e 23

D.Lgs. n. 153 del 1999

[2.3.13] Agevolazioni all'imprenditore agricolo professionale - Presupposti - Articolo 1 D.LGS. n. 99 del 2004

[2.3.26] Applicazione del regime dei contribuenti minimi - Sussistenza dei requisiti di legge - Articolo 1, commi 96-117, legge n. 244

del 2007

[2.3.3] Imposta sostitutiva per la rideterminazione valori di acquisto partecipazioni non negoziate o di terreni edificabili - Presupposti.

Articolo 5 e 7 L. n. 448 del 2001 e successive disposizioni modificative. [2.3.12] Agevolazioni alle societa' cooperative - Requisiti

mutualistici - Articolo 26 D.LGS. CPS n. 1577 del 1947 e articoli 10 e segg. DPR n. 601 del 1973

Pag. 98

2.4 LEGGI REGIONALI [2.4.1] Atti relativi a terreni agricoli - Agevolazioni ai fini delle imposte indirette - Presupposti - Articoli 1 comma 1, L n. 604 del 1954

e 60 L R Sicilia n. 2 del 2002

2.5 AGEVOLAZIONI PER EVENTI SISMICI E CALAMITA' NATURALI Pag. 98

[2.5.3] Eventi sismici e fenomeni vulcanici dell'autunno del 2002 - Sospensione dei termini di versamento a favore degli enti non

commerciali che hanno una sede operativa in Molise, Sicilia e Puglia - Presupposti - Articolo 1, comma 255, L. n. 311 del 2004

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[2.5.4] Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia - Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n.

185 del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.

3 CONDONO Pag. 100

[3.1.] Definizione automatica anni pregressi ex articolo 9 L. n. 289 del 2002 - Non operatività nei confronti della società della definizione del rapp.te legale per redditi personali.

[3.1.1] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti

[3.1.1014] Definizione automatica anni pregressi ex articolo 9 L. n. 289 del 2002 - Effetti preclusivi, estintivi e di esclusione della punibilita'

[3.1.14] Chiusura liti pendenti ex articolo 16 L n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti

[3.1.16] Chiusura liti fiscali pendenti - Presupposti - Articolo 16 L. n. 289 del 2002

[3.1.18] Definizione liti potenziali ex articolo 15 L. n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti

[3.1.2] Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex articolo 9-bis L n. 289 del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima

[3.1.29] Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011

[3.1.30] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti - Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011

[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 - Inapplicabilita' alle tasse

[3.1.6] Definizione automatica anni pregressi ex articolo 9 L n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti

[3.1.7] Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex articolo 9-bis L. n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti.

[3.1.8] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima

4. IMPOSTA DI REGISTRO

4.1 ACCERTAMENTO Pag. 115

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[4.1.] Solidarieta' - Effetto giudicato contrataste - Estensione - Presupposti - Articoli 1306, comma 2, c.c. e 57 DPR n. 131 del 1986

[4.1.10] Trasferimento beni immobili o diritti reali immobiliari - Rettifica valore - Determinazione in base al valore normale OMI - Articoli 51, comma 3, DPR n. 131 del 1986 comma 1, L. n. 604 e 28 L. n. 590 del 1965

[4.1.11] Trasferimento di beni immobili - Determinazione valore venale in comune commercio - Stima UTE - Valenza probatoria - Articolo 52 DPR n. 131 del 1986

[4.1.13] Trasferimento di terreno agricolo - Rettifica del valore - Articoli 51 e 52 DPR n. 131 del 1986

[4.1.15] Permuta beni immobili - Valore dichiarato - Rettifica - Articoli 51 e 52 DPR n. 131 del 1986

[4.1.16] Solidarieta' - Provvedimento non impugnato da un coobbligato - Effetti del giudicato - Estensione; [4.1.17] Trasferimento di beni immobili - Determinazione valore venale - Atto di accertamento - Stima UTE - Mancata allegazione - Articolo 7, comma 1, L. n. 212 del 2000

[4.1.19] Trasferimento di bene immobile sprovvisto di rendita - Valutazione automatica - Natura dell'avviso di liquidazione - Articolo 12 DL n. 70 del 1988, convertito da L. n. 154 del 1988

[4.1.2] Trasferimento di beni immobili - Valore dichiarato - Rettifica - Articoli 51, comma 2 e 52 DPR n. 131 del 1986

[4.1.23] Cartella di pagamento - Accertamento registro- Invim resosi definitivo -Imposta di registro - Solidarietà - Duplicazione dell'imposta - Articolo 57, DPR n. 131 del 1986

[4.1.4] Atto di rettifica e di liquidazione - Carenza di motivazione - Articolo 52, comma 2-bis, DPR n. 131 del 1986

[4.1.6] Trasferimento beni immobili o diritti reali immobiliari - Rettifica valore - Metodo sintetico-comparativo - Articoli 51, comma 3, e 52 DPR n. 131 del 1986

[4.1.7] Cessione di azienda - Rettifica del valore - Articolo 52 DPR n. 131 del 1986

4.2 AGEVOLAZIONI Pag. 120

[4.2.1] Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili compresi in piani urbanistici particolareggiati - Presupposti - Articoli 33, comma 3, L. n. 388 del 2000

[4.2.2] Agevolazione "prima casa" - Mancato trasferimento della residenza - Decadenza - Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986

[4.2.3] Agevolazione 'prima casa' - Decadenza - Altri motivi - Articolo 1, Tariffa, parte I, nota II-bis, n. 4, DPR n. 131 del 1986

[4.2.5] Agevolazione 'prima casa' - Vendita infraquinquennale e mancato riacquisto nell'anno ovvero riacquisto nell'anno e mancato utilizzo immobile - Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986

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[4.2.6] Agevolazione "prima casa" - Dichiarazione di non possidenza di altro fabbricato - Decadenza - Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986

[4.2.8] Piccola proprieta' contadina - Omessa o tardiva presentazione della documentazione attestante i requisiti - Decadenza - Articoli 3, 4 e 5 L. n. 604 del 1954

5. ALTRE IMPOSTE INDIRETTE

5.2 IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONI Pag. 128

[5.2.1] Atti di donazione - Franchigia - Registrazione a tassa fissa - Applicabilita' - Articolo 55 D.LGS. n. 346 del 1990

[5.2.12] Donazioni - Applicazione imposta - Misura fissa - Articolo 59 DLGS n. 346 del 1990

[5.2.2 Base imponibile - Criteri generali di determinazione - Articolo 8 D.LGS. n. 346 del 1990

[5.2.3] Rettifica e liquidazione - Vizi della motivazione - Nullita' - Articolo 34, comma 2-bis, D.LGS. n. 346 del 1990

[5.2.4] Liquidazione dell'imposta - Termine di decadenza - Articolo 27, comma 3, D.LGS. n. 346 del 1990

[5.2.7] Rettifica e liquidazione - Soggetti passivi - Solidarieta' - Articolo 36 D.LGS. n. 346 del 1990 [5.2.8] Soggetti passivi - Articolo 5 D.LGS. n. 346 del 1990

5.3 IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI Pag. 128

[5.3.2] Iscrizione ipotecaria - Presupposti - Applicabilita' del limite di valore del credito per l'espropriazione immobiliare - Articoli 76 e 77 DPR n. 602 del 1973

[5.3.4] Dichiarazione di successione - Agevolazione prima casa - Decadenza - Articolo 1, Tariffa, parte I, nota II-bis, n. 4, DPR n. 131 del 1986

[5.3.8] Base imponibile - Passivo inerente all'immobile - Deducibilita' - Articolo 2, comma 1, D.LGS. n. 347 del 1990

5.4 INVIM Pag. 129

[5.4.6] INVIM Termini di notifica cartella di pagamento - Decadenza - Articolo 25, comma 1, lett. c), DPR n. 602 del 1973

5.6 TASSE AUTOMOBILISTICHE Pag. 131

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[5.6.1] Termine di prescrizione per il recupero della tassa - Articolo 5, comma 51, DL n. 953 del 1982, convertito da L. n. 53 del 1983 (nel testo modificato dall'articolo 3 DL n. 2 del 1986, convertito da L. n. 60 del 1986).

[5.6.3] Applicazione dell'imposta - Presupposti - Articolo 5, comma 32, DL n. 953 convertito da L. n. 53 del 1983

5.7 TASSE SULLE CONCESSIONI GOVERNATIVE Pag. 131

[5.7.1] Tassa sulle concessioni governative per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile

6. IRAP Pag. 132

[6.1.1] Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997

[6.1.16] Soggetti passivi - Professionisti iscritti ad un albo - Presupposti - Articolo 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997

[6.1.18] Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Esercizio dell'attività in forma associata - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997

[6.1.2] Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997

[6.1.25] Soggetti passivi - Assoggettamento all'Irap delle societa' cooperative - Articolo 3, comma 1, lettera a), D.LGS. n. 446 del 1997

[6.1.3] Soggetti passivi - Mediatori, agenti di commercio e promotori finanziari - Presupposti - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997

[6.1.4] Recupero dell'imposta dichiarata e non versata - Iscrizione a ruolo - Impugnazione per vizi relativi al merito della pretesa - Articoli 2 D.LGS. n. 446 de 1997 e 36-bis DPR n. 600 del 1973

[6.1.5] Istanza di rimborso dell'imposta versata - Dichiarazione integrativa a favore - Validita' - Articoli 38 DPR n. 602 del 1973 e 2, comma 8 bis, DPR n. 322 del 1998

7. IRES

7.3 ENC E ONLUS Pag. 152

[7.3.1009] Irregolare compilazione modello di comunicazione per l'iscrizione all'anagrafe delle Onlus - Articolo 2 DM n. 266 del 2003

[7.3.2] Qualificazione di ONLUS - Requisiti - Articolo 10 D.LGS. n. 460 del 1997

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[7.3.3] Perdita della qualifica di ente non commerciale - Prevalenza dell'attivita' commerciale sull'attivita' istituzionale dell'ente - Articolo 149 TUIR

[7.3.4] Esercizio di attivita' non commerciale - Presupposti - Articolo 148 TUIR

8. IRPEF

8.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 155

[8.1.1. Redditi prodotti in forma associata - Imputazione ai soci - Irrilevanza effettiva distribuzione utili - Articolo 5 TUIR

[8.1.10] Prestazioni erogate dal fondo integrativo dell'ENEL ai propri dipendenti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro - Regime fiscale applicabile - Articoli 17, 19 20 e 52 TUIR e 11 D.LGS. n. 252 del 2005

[8.1.12] Dichiarazione dei redditi - Quadro RW (trasferimenti da e per l'estero di danaro, titoli, valori immobiliari) - Omessa compilazione. DL n. 167 del 1990, convertito da L n. 227 del 1990.

[8.1.17] Classificazione dei redditi - Tassazione di somme corrisposte a titolo risarcitorio - Articolo 6, comma 2, TUIR

[8.1.25] Redditi soggetti a tassazione separata - Presupposti - Articolo 17 TUIR

[8.1.31] Tassabilita' dei proventi da attivita' illecita - indeducibilita' dei costi da delitto non colposo. Articolo 14, commi 4 e 4 bis, L. n. 537 del 1997.

[8.1.32] Determinazione del reddito complessivo - Computo delle perdite - Articolo 8, commi 2 e 3, TUIR

[8.1.33] Indennita' di fine rapporto - Abbattimento della base imponibile in proporzione alla parte di indennita'riferita a contribuzioni a carico del lavoratore - Articolo 19 TUIR

[8.1.34] Ritenute su royalties corrisposte a soggetti non residenti - Articolo 25, comma 2, DPR n. 600 del 1973

[8.1.4] Redditi soggetti a tassazione separata - Emolumenti di fine rapporto e simili - Articolo 17 TUIR

[8.1.45] Dichiarazione integrativa a sfavore del contribuente - Termine di presentazione - Articolo 2, comma 8-bis, DPR n. 322 del 1998

[8.1.6] Soggetti passivi - Residenza fiscale - Trasferimento fittizio all'estero - Articolo 2, comma 2, TUIR

[8.1.6] Soggetti passivi - Residenza fiscale - Trasferimento fittizio all'estero - Articolo 2, comma 2, TUIR

[8.1.7] Detrazione per oneri - Spese di ristrutturazione - Articolo 15, comma 1, lett. b)TUIR

[8.1.8] Detrazioni per carichi di famiglia - Presupposti - Articolo 12 TUIR

[8.1.9] Redditi prodotti in forma associata - Responsabilita' limitata del socio accomandante. Articoli 5 TUIR e 2313 c.c.

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8.2 REDDITI FONDIARI Pag. 158

[8.2.3] Locazione di immobili ad uso abitativo - Mancata percezione dei canoni - Articolo 26, comma 1, TUIR

[8.2.5] Locazioni di immobili ad uso non abitativo - Mancata percezione dei canoni - Inapplicabilità dell'articolo 26, comma 1, DPR n. 917 del 1986

8.4 REDDITI DI LAV. DIP. E ASSIMILATI Pag. 159

[8.4.1014] Contributi versati a finanziamento di forme pensionistiche complementari

[8.4.1027] Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente - Imponibilita' delle borse di studio, assegni di ricerca, ecc. da chiunque corrisposti, anche per la parte finanziata da Fondi strutturali dell'Unione Europea - Articolo 50, comma 1, lett. c), del TUIR

[8.4.13 Determinazione del reddito - Indennita' forfettarie corrisposte dal Ministero del Lavoro per attivita' ispettive - Limiti - Articolo 51 TUIR

[8.4.2] Determinazione del reddito -"Fringe benefit" - Sconto sul prezzo di somministrazione di energia

[8.4.23] Prestazioni di previdenza complementare erogate in forma di capitale - Esclusione dalla base imponibile dei rendimenti finanziari maturati al 31 dicembre 2000 - Articolo 13, comma 9, D.LGS. n. 124 del 1993

[8.4.5] Prestazioni pensionistiche complementari - Determinazione della base imponibile - Articolo 51 TUIR

8.5 REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Pag. 160

[8.5.1] Presupposti - Articolo 53 TUIR

[8.5.3] Compensi per lavoro autonomo - Riqualificazione in rapporto di lavoro dipendente - Conseguenze ai fini IVA e IRAP - Articoli 19 DPR n. 633 del 1972 e 11 comma 1, lett. b), D.LGS. n. 446 del 1997

[8.5.4] Determinazione del reddito - Deducibilita' dei contributi previdenziali e assistenziali. Art. 54, comma 1 del

[8.5.5] Determinazione del reddito - Principio di cassa - Articolo 54, comma 1, TUIR

8.6 REDDITI DIVERSI Pag. 161

[8.6.1] Plusvalenze - Cessioni di terreni edificabili - Articolo 68, comma 1, lett. b), TUIR

[8.6.10] Plusvalenze - Cessioni di beni immobili acquistati o costruiti da non piu' di cinque anni. Art. 67, comma 1, lett. b), TUIR

[8.6.11] Regime delle plusvalenze da cessione di terreni edificabili - Cessione di terreni prima della stipula della convenzione di lottizzazione - Applicabilita' - Articolo 67, comma 1, TUIR

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[8.6.7] Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - Determinazione - Articolo 68, commi 1 e 2, TUIR

[8.6.9] Tassazione dei redditi derivanti da attivita' di lavoro autonomo non esercitate abitualmente

TUIR

9. IRPEF/IRES

9.2 REDDITO D'IMPRESA Pag. 165

[9.2.10] Nozione fiscale di impresa commerciale - Requisiti - Articolo 55 TUIR

[9.2.11] Componenti positivi - Ricavi - Principio di competenza. Articolo. 109, comma 1, TUIR.

[9.2.12] Cessione d'azienda - Determinazione del valore di avviamento - Utilizzo del valore determinato in via definitiva ai fini dell'imposta di registro - Articolo 54, comma 5, DPR n. 917 del 1986

[9.2.14] Costi black list - Mancata indicazione in dichiarazione - Dichiarazione integrativa ex articolo 2, comma 8, DPR n. 322 del 1998 - Deducibilita' - Articolo 110, comma 11, TUIR

[9.2.16 IRAP - Indeducibilita' ai fini delle imposte dirette - Articolo 1, comma 2, D.LGS. n. 446 del 1997

[9.2.18] Plusvalenze - Cessione di fabbricato - Criteri di determinazione - Articolo 86, comma 2, TUIR

[9.2.2] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di inerenza - Articolo 109, comma 5, TUIR

[9.2.20] Costi - Obbligo di documentazione - Articolo 109 TUIR

[9.2.24] Ricavi non contabilizzati derivanti da cessione di rimanenze iniziali - Articolo 85 TUIR

[9.2.25 Variazioni delle rimanenze finali - Criteri di valutazione - Articolo 92 TUIR

[9.2.3] Costi non contabilizzati correlati a maggiori ricavi accertati - Deducibilita' in sede contenziosa - Articolo 109 TUIR

[9.2.30] Ammortamento beni materiali - Presupposti - Articolo 102 TUIR

[9.2.36] Accantonamenti di quiescenza e previdenza - Indennita' suppletiva di clientela corrisposta agli agenti di commercio - Deducibilita' - Articolo 105 TUIR

[9.2.38] Corrispettivo di cessione di immobili - Determinazione in base al valore normale OMI - Articoli 35, commi 2 e 3, DL 223 del 2006 e 1, comma 307, L. n. 296 del 2006

[9.2.39 Costi riconducibili a operazioni inesistenti - Indeducibilita' - Articolo 109 TUIR

[9.2.43] Cancellazione della societa' dal registro delle imprese. Soggetto tenuto al pagamento delle imposte dopo la cancellazione per il periodo precedente - Articolo 2495, comma 2, c.c.

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[9.2.56] Limiti di deduzione delle spese e degli altri componenti negativi relativi a taluni mezzi di trasporto a motore, utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni. Articolo 164 TUIR; [10.1.1] Frodi carosello - Onere della prova - Irrilevanza della buona fede. Artt. 17 e 19 DPR n. 633 del 1972.

[9.2.59. Opere, forniture e servizi di durata ultrannuale - Corrispettivi non ancora percipiti - Articolo 93, comma 4, TUIR

[9.2.7] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di competenza - Articolo 109, commi 1 e 2, TUIR

[9.2.74] Società non operative - Interpello disapplicativo - Società in perdita da almeno tre anni - Presunzione di non operatività - Articolo 18, comma 22-bis, DL n. 98 del 2011, 30 L. n. 724 del 2004 e 37-bis, comma 8, DPR n. 600 del 1973

[9.2.9] Spese pubblicita' e rappresentanza - Deducibilita' - Criteri - Articolo 108 TUIR

9.3 SOCIETA' NON OPERATIVE Pag. 170

[9.3.1] Disciplina delle societa' non operative (c.d. di comodo) - Presupposti - Articolo 30 L n. 724 del 1994

[9.3.2] Omessa dichiarazione del reddito minimo - Articolo 30 L. n. 724 del 1994

10. IVA

10.1 ACCERTAMENTO Pag. 172

[10.1.1] Frodi carosello - Onere della prova - Irrilevanza della buona fede - Articoli 17 e 19 DPR n. 633 del 1972

[10.1.11] Omessa dichiarazione - Decadenza dalla detrazione del credito maturato - Recupero del credito riportato nell'anno successivo - Articolo 54-bis, comma 2, lett.b), DPR n. 633 del 1972

[10.1.12] Credito utilizzato in compensazione oltre i limiti di legge - Recupero eccedenza - Articolo 34, comma 1, legge n. 388 del 2000

[10.1.13] Presunzione di cessione di beni - Operatività - Articoli 1, commi 1 e 3, 2 e 4, comma 2, DPR n. 441 del 1997

[10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilita' - Articoli 19 e 21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972

[10.1.3] Trasferimenti immobiliari soggetti ad IVA - Valore normale - Determinazione in base all'ammontare del mutuo o del finanziamento - Articolo 35, comma 23-bis, DL n. 223 del 2006

[10.1.5] Responsabilita' solidale nel pagamento dell'IVA - Frode intracomunitaria nel commercio

[10.1.7] Rettifica delle dichiarazioni - Correzione di errori materiali - Articolo 54 DPR n. 633 del 1972

[10.1.8] Accertamento induttivo - Determinazione imposta - Credito anno precedente - Articoli 55 DPR n. 633 del 1972 e 5, comma 1, D.LGS. n. 472 del 1997

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[10.1.9] Termini - Decadenza - Articolo 57 DPR n. 633 del 1972

10.2 ALIQUOTE Pag. 178

[10.2.1] Errata applicazione - Articolo 16 DPR n. 633 del 1972

[10.2.3] Beni e servizi soggetti ad aliquota agevolata del 4% - Tabella A, parte II, DPR n. 633 del 1972

[10.2.4] Beni e servizi con aliquota agevolata al 10% - Tabella A, parte terza, DPR n. 633 del 1972

[10.2.7] Aliquota agevolata - Acquisto dal costruttore di fabbricati destinati ad abitazione principale - Presupposti - Articolo 3, comma 131, L n. 549 del 1995

10.3 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 179

[10.3.1] Indetraibilita' - Operazioni non regolarmente documentate - Articolo 19 DPR n. 633 del 1972

[10.3.1079] Gestore del deposito fiscale - Responsabilita' solidale - Articolo 50-bis, comma 8, DL n. 331 del 1993

[10.3.27] Presupposto soggettivo - Societa' commerciali - Esercizio di impresa - Presunzione - Articolo 4, comma 2, DPR n. 633 del 1972

[10.3.3] Indetraibilita' - Acquisti di beni utilizzati in operazioni esenti o comunque non soggette ad IVA - Articolo 19 DPR n. 633 del 1972

[10.3.31 Assoggettabilita' ad Iva della caparra confirmatoria - Articolo 6, commi 1 e 4, DPR n. 633 del 1972

[10.3.35] Prestazioni di servizi - Momento di effettuazione - Articolo 6 DPR n. 633 del 1972

[10.3.39] Cessioni di materiali d'oro e di prodotti semilavorati - Inversione contabile - Articolo 17, comma 5, DPR n. 633 del 197

[10.3.5] Cessioni all'esportazione - Onere della prova - Articolo 8 DPR n. 633 del 1972

[10.3.60] Operazioni esenti - Trasferimento di immobili strumentali. Art. 10, primo comma, n. 8-ter), DPR n. 633 del 1972

10.4 OBBLIGHI CONTRIBUENTI Pag. 181

[10.4.2. Omessa dichiarazione - Eccedenza di credito - Indebita detrazione nell'anno successivo. Art. 30, secondo comma, DPR n. 633 del 1972

[10.4.3] Operazioni imponibili - Omessa fatturazione - Articolo 21 DPR n. 633 del 1972

[10.4.4] Fatture emesse - Omessa registrazione - Articolo 23 DPR n. 633 del 1972

[10.4.9] Rivalsa - Imposta erroneamente addebitata Indetraibilita' - Articoli 19 DPR n. 633 del 1972

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10.5 OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE Pag. 182

[10.5.1] Frode intracomunitaria nel commercio di autovetture - Articoli 41 e 42 DL n. 331 del 1993

[10.5.11] Acquisti intracomunitari di beni - Determinazione base imponibile. Art. 43 DL n. 331 del 1995

[10.5.4 Acquisti intracomunitari - Mancata annotazione nei registri - Indetraibilita' - Articolo 47 DL n. 331 del 1993

[10.5.6] Cessioni intracomunitarie - Effettivo trasferimento dei beni in altro Stato membro - Articolo 41 DL n. 331 del 1993

[10.5.7] Cessioni intracomunitarie non imponibili - Verifica esistenza cessionario comunitario - Onere per il cedente - Articolo 41, comma 1, e 50, commi 1 e 2, DL n. 331 del 1993

[10.5.8] Acquisti intracomunitari - Autofatturazione - Sanzioni - Articolo 1, comma 155, L. n. 244 del 2007

10.6 REGIMI SPECIALI Pag. 183

[10.6.1] Regime del margine - Autoveicoli usati acquistati da fornitore comunitario - Presupposti - Articolo 36, comma 1, DL n. 41 del 1995, convertito da L. n. 85 del 1995

[10.6.4] Regime speciale per i produttori agricoli - Presupposti - Articolo 34 DPR n 633 del 1972

[10.6.5] Cessione rottami - Inversione contabile - Presupposti - Articolo 74, comma 7, DPR n. 633 del 1972

10.7 RIMBORSI Pag. 184

[10.7.1] Omessa presentazione del quadro VR - Diniego - Articolo 30 DPR n. 633 del 1972

[10.7.1034] Rimborso IVA a soggetti non residenti - Acquisti di beni e servizi - Inerenza attivita' esercitata - Diniego. Articoli 19 e 38-ter DPR n. 633 del 1972.

[10.7.14] Omessa dichiarazione - Diniego - Articolo 38-bis DPR n. 633 del 1972

[10.7.17] Esecuzione rimborso - Natura del termine - Articolo 38-bis DPR n. 633 del 1972

[10.7.23] Cessazione di attività - Assenza di operazioni attive - Diniego - Articolo 30, comma 2, DPR n. 633 del 1972

[10.7.3] Mancata produzione di documenti - Diniego - Articolo 38-bis DPR n. 633 del 1972

[10.7.32] Modello VR difforme dalla dichiarazione - Articolo 30, comma 2, DPR n. 633 del 1972

[10.7.9] Imposta relativa all'acquisto di beni strumentali - Spese sostenute per miglioramento, trasformazione o ampliamento di immobili concessi in uso o comodato da terzi - Diniego. Art. 30, terzo comma, lett. c), DPR n. 633 del 1972.

10.8 RISCOSSIONE Pag. 186

[10.8.1] Compensazione crediti IVA - Presupposti - Articolo 8 DPR n. 542 del 1999

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10.9 SANZIONI [10.9.5] Omesso o carente versamento di importi dichiarati a debito - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973, e 54-bis DPR n. 633 del 1972 Pag. 186

autovetture Art. 60-bis DPR n. 633 del 1972

11. LIQUIDAZIONI DELLE DICHIARAZIONI Pag. 187

[11.1.1] Errore materiale - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972

[11.1.10] Mancata o erronea acquisizione dichiarazione integrativa - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972

[11.1.13] Adeguamento agli studi di settore - Omesso versamento - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973

[11.1.17] Controllo formale - Efficacia probatoria documentazione - Articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973

[11.1.18] Rateazione delle somme dovute - Presupposti - Articolo 3-bis D.LGS. n. 462 del 1997

[11.1.19] Controllo formale - Omesso invito a fornire chiarimenti e trasmettere documentazione - Articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973

[11.1.2] Termine per la liquidazione - Natura ordinatoria o perentoria - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973

[11.1.21] Credito d'imposta non spettante esposto in dichiarazioni precedenti - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1972

[11.1.22] Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso bonario - Articolo 36 bis, comma 3, DPR n. 600 del 1973

[11.1.23] Utilizzo di credito maturato in periodo d'imposta con dichiarazione omessa - Recupero - Articoli 2 DPR n. 322 del 1998

[11.1.24] Cartella di pagamento - Nullita' - Pagamento eseguito a seguito di invito alla regolarizzazione - Articolo 2, comma 2, D.LGS. n. 462 del 1997

[11.1.26 Procedura di controllo formale delle dichiarazioni - Tassativita' ipotesi di utilizzo - Articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973

[11.1.3] Mancata o erronea acquisizione di versamenti eseguiti - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972

[11.1.4] Indebito utilizzo di credito d'imposta gia' compensato o chiesto a rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972

[11.1.6] Omesso versamento di ritenute - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973

[11.1.8] Procedura di liquidazione delle dichiarazioni - Tassativita' ipotesi di utilizzo - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972

[11.1.9] Liquidazione ex articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973 - Disconoscimento ritenute d'acconto

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12. NOTIFICAZIONI Pag. 195

[12.1.3] Atti concernenti persone fisiche - Vizi della notifica relativi a: persona che riceve l'atto ; adempimenti richiesti in caso di

consegna a soggetto diverso dal destinatario;luogo di esecuzione della notifica (articoli 139 c.p.c.; 60 DPR n. 600 del 1973); [12.1.4] Atti concernenti soggetti diversi dalle persone fisiche - Vizi della notifica relativi a: persona che riceve l'atto; adempimenti procedurali; luogo di esecuzione della notifica (articoli 145 c.p.c.; 60 DPR n. 600 del 1973); [13.1.3] Vizi della sentenza - Difetto di motivazione - Rinvio ad altra sentenza

[12.1.6] Vizi della notifica eseguita nei confronti di soggetti "assolutamente" irreperibili (articolo 60, primo comma, lett. e), DPR n. 600/1973)

[12.1.16] Vizi della notifica eseguita nei confronti di soggetti "relativamente" irreperibili (articolo 140 c.p.c.)

[12.1.18] Atti riguardanti soggetti falliti - Vizi della notifica

[12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto presupposto

[12.1.4] Atti concernenti soggetti diversi dalle persone fisiche - Vizi della notifica relativi a: persona che riceve l'atto; adempimenti procedurali; luogo di esecuzione della notifica (articoli 145 c.p.c. e 60 DPR n. 600 del 1973)

[12.1.5] Atti riguardanti contribuenti deceduti - Vizi della notifica per violazione dell'articolo 65 del DPR n. 600 del 1973

[12.1.7] Atti concernenti societa' cancellate dal Registro delle imprese - Vizi della notifica (articolo 60 DPR n. 600 del 1973)

13. PROCESSO TRIBUTARIO

13.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 202

[13.1.10] Ricorso avverso il rifiuto tacito - Termine dilatorio di 90 giorni - Violazione - Articolo 21, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.1012] Sentenze e ordinanze - Procedimento di correzione di errore materiale - Illegittimita' - Articolo 288 c.p.c

[13.1.1018] Definizione agevolata delle violazioni edilizie ex art. 39 L n. 724 del 1994 - Difetto di giurisdizione del giudice tributario - Articolo 2 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.1026] Termine per la proposizione del ricorso - Sospensione in favore dei soggetti colpiti dal sisma nelle province di Foggia e Campobasso del 31 ottobre 2002. Articoli 4 DL n. 245 del 2002 e 1 DM 15 novembre 2002.

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[13.1.1038] Responsabilità aggravata per lite temeraria ex articolo 96 c.p.c. - Risarcimento del danno - Ammissibilità della domanda nel processo tributario

[13.1.1039] Mancato perfezionamento della mediazione - Applicabilità della riduzione delle sanzioni al 40 per cento da parte del giudice - Articolo 17-bis D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.11] Natura impugnatoria - Giudizio delimitato dall'atto impugnato e dai motivi di impugnazione - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.12] Vizi della sentenza - Mancata corrispondenza fra chiesto e pronunciato - Articolo 112 c.p.c.

[13.1.16] Termini per l'impugnazione della sentenza - Violazione - Articoli 51 D.Lgs. n. 546 del 1992 e 327, primo comma, c.p.c.

[13.1.17] Societa' fallita - Legittimazione processuale del curatore fallimentare - Articolo 43 RD n. 267 del 1942

[13.1.18] Carenza di interesse ad agire - Articolo 100 c.p.c.

[13.1.2] - Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.22] Rimessione in termini - Ambito di applicabilità - Articolo 153 c.p.c.

[13.1.25] Notificazioni effettuate tramite corriere privato - Articolo 16 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.27] Vizi della sentenza - Contrasto fra motivazione e dispositivo - Articolo 36 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.29] Sentenza penale di assoluzione - Valenza probatoria nel giudizio tributario

[13.1.3] Vizi della sentenza - Difetto di motivazione - Rinvio ad altra sentenza - Art. 36 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.4] Giudizi relativi a rimborsi - Onere della prova a carico del contribuente - Articolo 2697 c.c.

[13.1.5] Atti di irrogazione sanzioni per lavoro irregolare - Controversie - Difetto di giurisdizione - Articolo 2 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.1.7] Vizi della sentenza - Violazione del principio dispositivo - Articolo 115 c.p.c.

[13.1.8] Vizi della sentenza - Violazione del principio del contradditorio - Articolo 101 c.p.c.

[13.1.9] Giudicato esterno - Limiti - Articolo 2909 c.c.

13.2 ATTI IMPUGNABILI Pag. 209

[13.2.10] - Risposte all'interpello - Articolo 19 D.Lgs. n. 546 del 1992

[13.2.16] Diniego di autotutela - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.2.4] Non impugnabilita' avvisi bonari - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.2.9] Comunicazioni di irregolarita' a seguito di liquidazione ex articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973 - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.2] Non impugnabilita' dell'atto di accertamento con adesione DLGS n. 218 del 1997 - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992

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13.3 GIUDIZIO IN CTP Pag. 211

[13.3.10] Assistenza tecnica obbligatoria - Omessa nomina del difensore - Articolo 12 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.11] Proposizione del ricorso - Mancata notifica all'Ufficio - Articolo 20 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.17] Ricorso - Termine per la proposizione - Perentorieta' - Art. 21, comma 1, D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.18] Rifiuto rimborso espresso o tacito - Termine biennale istanza - Decorrenza - Articolo 21 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.19] Mancata allegazione dell'atto impugnato - Inammissibilita' del ricorso - Articolo 22, comma 4, D.LGS. n. 546 del 1992 - [13.3.17] Ricorso - Termine per la proposizione - Perentorieta' - Articolo 21, comma 1, D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.25] Avviso di trattazione - Omessa o irrituale comunicazione alle parti - Conseguenze - Articolo 31 D.LGS. n. 546 del 1992 del 1992

[13.3.31] Deposito documenti e memorie - Termini - Violazione - Articolo 32 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.33] Integrazione dei motivi - Articolo 24 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.3.7] Costituzione in giudizio del ricorrente - Termine - Perentorieta' - Articolo 22, c. 1, D.LGS. n. 546 del 1992

13.4 GIUDIZIO IN APPELLO Pag. 214

[13.4.] Improcedibilita' appello - Appello duplicato già deciso con altra sentenza

[13.4.1] Appello - Mancanza motivi specifici - Articolo 53, comma 1, D.Lgs. n. 546 del 1992

[13.4.10] Appello - Mancata notifica nei confronti di tutte le parti che hanno partecipato al giudizio di primo grado - Conseguenze - Articolo 53, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992; [13.6.1] Ricorso per revocazione - Motivi - Articoli 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e 64 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.4.1006] Appello - Autorizzazione alla proposizione - Vizi - Articolo 52, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992

[13.4.1015] Questioni ed eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado - Mancata riproposizione - Rinuncia - Art. 56 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.4.11] Improcedibilita' appello - Rinuncia all'impugnazione - Articoli 49 D.LGS. n. 546 del 1992 e 329 c.p.c.

[13.4.2] - Appello - Divieto di domande ed eccezioni nuove - Articolo 57, comma 2, D.Lgs. n. 546 del 1992

[13.4.4] Appello - Omesso deposito di copia presso la CTP - Articolo 53, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992

[13.4.5] Appello - Omesso deposito della ricevuta attestante l'avvenuta notifica - Articoli 22, comma 1, e 53, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992

[13.4.6] Rimessione della causa alla CTP - Presupposti - Articolo 59 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.4.7] Appello - Divieto di nuove prove - Articolo 57 D.LGS. n. 546 del 1992

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[13.4.9] Appello incidentale - Deposito tardivo - Articolo 54 D.LGS. n. 546 del 1992

13.5 SOSPENSIONE, INTERRUZIONE ED ESTINZIONE PROCESSO Pag. 218

[13.5.1] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - Autotutela sull'atto impugnato - Articolo 46 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.5.11] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - Presenza di definizione agevolata ai sensi della L. 289 del 2002 - Articolo 46 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.5.12] Sospensione del processo - Controversie pendenti soci/societa' di persone - Applicabilita' - Articolo 39 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.5.8] Estinzione del processo per inattivita' delle parti - Mancata prosecuzione, riassunzione o integrazione del giudizio - Articolo 45 D.LGS. n. 546 del 1992

13.6 ALTRI MEZZI DI IMPUGNAZIONE Pag. 220

[13.6.1] Ricorso per revocazione - Motivi - Articoli 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e 64 D.LGS. n. 546 del 1992

[13.6.10] Ricorso per revocazione - Articolo 395, comma 1, n. 3, c.p.c.

[13.6.7] Sospensione dell'esecuzione della sentenza di appello ex art. 373 c.p.c. - Ammissibilita' nel processo tributario - Articolo 49 D.LGS. n. 546 del 1992.

[13.6.8] Ricorso in ottemperanza - Vizi di procedura - Articolo 70 D.LGS. n. 546 del 1992

14. RIMBORSI Pag. 224

[14.1.] Rimborso ritenuta su indennita' di occupazione - Articolo 11, comma 6, L. n. 413 del 1991

[14.1.1024] Imposta straordinaria sui depositi bancari - Presupposti - Articolo 7, comma 6, DL n. 333 del 1992, convertito da L. n. 359 del 1992

[14.1.12] Eccedenze dichiarazioni dei redditi presentate fino al 30 giugno 1997 -Irrilevanza della prescrizione del diritto al rimborso. Art. 2, comma 58, L n. 350 del 2003

[14.1.24] Imposta straordinaria su particolari beni - Istanza di rimborso - Silenzio rifiuto - Articolo 8 DL n. 384 del 1992

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[14.1.25] Rettifica dell'imputazione temporale dei componenti negativi del reddito d'impresa - Recupero delle maggiori imposte versate - Articolo 21, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992

[14.1.26] Ritenute su depositi e conti correnti - Soggetti esenti IRPEG - Rimborso - Articolo 26, comma 4, DPR n. 600 del 1973

[14.1.28] Soggetto in liquidazione - Obbligo di indicazione del credito nel bilancio finale di liquidazione - Applicabilità anche ad imposte diverse dall'IVA - Articolo 5 DM 26 febbraio 1992

[14.1.36] Fermo amministrativo - Sospensione del rimborso in presenza di carichi pendenti - Articolo 69, comma quinto, R.D. n. 2440 del 1923

[14.1.4] Ritenute dirette - Presentazione istanza - Termine - Articolo 37 DPR n. 602 del 1973

[14.1.6] Termine prescrizione decennale - Applicabilita' - Articoli 2934 e 2946 c.c.

[14.1.7] Interessi anatocistici - Inapplicabilita' - Articolo 1283 c.c.

[14.1.8] Rimborso a seguito di errore o omissione in dichiarazione - Obbligo di presentazione dichiarazione integrativa. Artt. 2, comma 8-bis, DPR n. 322 del 1998

15. RISCOSSIONE

15.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 248

[15.1.] Disposizioni generali

[15.1.10] Decadenza - Articolo 17, c. 3, DPR n. 602 del 1973 (ante D.LGS. n. 46 del 1999)

[15.1.11] Cartella di pagamento - Responsabilita' solidale del socio accomandante per debiti societari - Limiti e necessita' preventiva escussione del patrimonio sociale - Articoli 2304 e 2313 c.c.

[15.1.13] Estinzione dell'obbligazione tributaria mediante compensazione - Presupposti - Articolo 8 L. n. 212 del 2000 - [15.2.8] Formazione del ruolo - Mancata sottoscrizione - Articolo 12 DPR n. 602 del 1973

[15.1.26] Rateazione delle somme richieste con avviso bonario - Presupposti - Articolo 1, comma 144, L. n. 244 del 2007

[15.1.28] Misure cautelari - Ipoteca e sequestro conservativo dei beni - Presupposti - Articolo 22 D.Lgs n. 472 del 1997

[15.1.29] Riscossione delle somme dovute a seguito di controllli automatici - Pagamento in misura ridotta delle sanzioni - Presupposti - Articolo 2 D.LGS. n. 462 del 1997

[15.1.3] Iscrizione nei ruoli straordinari - Presupposti - Articolo 15-bis DPR n. 602 del 1973

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[15.1.31] Procedure concorsuali - Divieto di azioni esecutive individuali - Articolo 51 e 168 RD n. 267 del 1942 e articolo 48 D.LGS. n. 270 del 1999

[15.1.32] Cessione di crediti di imposta - Presupposti - Articolo 43-bis DPR n. 602 del 1973

[15.1.5] Cartella di pagamento - Recupero imposta di registro - Prescrizione decennale - Articolo 78 DPR n. 131 del 1986

[15.1.6] Solidarieta' del sostituito d'imposta - Ritenute non operate ne' versate dal sostituto - Articolo 35 DPR n. 602 del 1973

[15.1.9] Cartella di pagamento - Recupero somme indebitamente rimborsate - Articolo 43 DPR n. 602 del 1973

15.2 CARTELLA DI PAGAMENTO Pag. 230

[15.2.1] Assenza di avviso o altra comunicazione precedente - Articolo 6, comma 5, L. n. 212 del 2000

[15.2.3] Carenza di motivazione - Articolo 25 DPR n. 602 del 1973

[15.2.6] Riscossione somme da condono - Termine per la notifica della cartella - Articolo 37, comma 44, DL n. 223 del 2006

[15.2.7] Cartella di pagamento - Oggetto e specie dei ruoli - Erroneita' degli importi iscritti - Annullabilita' - Articolo 11 DPR n. 602 del 1973

[15.2.8] Formazione del ruolo - Mancata sottoscrizione - Articolo 12 DPR n. 602 del 1973

15.3 ISCRIZIONE A RUOLO PROVVISORIA Pag. 240

[15.3.1] Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in base ad accertamenti non definitivi - Presupposti. Art. 15 DPR n.

[15.3.3] Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli - Imposta di registro - Articolo 56 DPR n. 131 del 1986

[15.3.6] Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in pendenza di processo - Presupposti e modalità di calcolo delle somme - Articolo 68 D.LGS. n. 546 del 1992

15.4 ISCRIZIONE A RUOLO DEFINITIVA Pag. 240

[15.4.1] Iscrizione a titolo definitivo nei ruoli - Presupposti - Articolo 14 DPR n. 602 del 1973

[15.4.4] Interessi maturati a seguito della sospensione cautelare disposta dalla Commissione tributaria provinciale - Articolo 39, comma 2, DPR n. 602 del 1973

[15.4.6] Corretta interpretazione della sentenza ai fini dell'esatta liquidazione - Articolo 14 DPR n. 602 del 1973

15.5 VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'ATTIVITA' DELL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE Pag. 243

[15.5.1] Cartella di pagamento - Vizi della notifica

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[15.5.2] Cartella di pagamento o comunicazione di presa in carico - Vizi del contenuto

[15.5.3] Questioni concernenti altri atti dell'Agente della riscossione: intimazione di pagamento - Sollecito di pagamento - Avviso di mora - Estratto di ruolo

[15.5.5] Misure cautelari - Iscrizione di ipoteca immobiliare - Presupposti

[15.5.6] Misure cautelari - Fermo di beni mobili registrati - Presupposti

602 del 1973

16. SANZIONI TRIBUTARIE

16.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 249

[16.1.] Sanzioni tributarie - Principio di legalita' - Articolo 3 D.Lgs. n. 472 del 1997

[16.1.1] Procedimento di irrogazione della sanzione - Articolo 16, comma 7, D.LGS. n. 472 del 1997

[16.1.10] Definizione agevolata delle sanzioni - Tardivo versamento - Articolo 17, comma 2, D.LGS. n. 472 del 1997

[16.1.12] Inapplicabilita' delle sanzioni - Obiettive condizioni di incertezz -. Articolo 8 D.LGS. n. 546 del 1992

[16.1.18] Cause di non punibilita' - Forza maggiore - Articolo 6, comma 5, D.LGS. n. 472 del 1997

[16.1.20] Riduzione delle sanzioni per omessa impugnazione - Articolo 15 D.LGS. n. 218 del 1997

[16.1.21] Tutela dell'affidamento e della buona fede - Inapplicabilita' delle sanzioni - Articolo 10 L. n. 212 del 2000

[16.1.25] Ravvedimento operoso - Tardivo versamento - Inefficacia - Articolo 13 D.LGS. n. 472 del 1997

[16.1.27] Definizione agevolata delle sanzioni - Ammissibilità della definizione parziale - Articolo 17, comma 2, D.LGS. n. 472 del 1997

[16.1.3] Sanzioni tributarie - Determinazione - Criteri - Articolo 7 D.LGS. n. 472 del 1997

[16.1.7] Cause di non punibilita' - Fatto illecito commesso da terzi - Articolo 6, comma 3, D.LGS. n. 472 del 1997

16.2 FATTISPECIE SANZIONATE Pag. 250

[16.2.1] Sanzioni per tardivo o omesso versamento - Articolo 13 D.LGS. n. 471 del 1997

[16.2.14] Sanzioni per lavoro irregolare - Giudizi pendenti - Applicabilita' nuovo regime sanzionatorio - Articolo 3, comma 3, DL n. 12 del 2002 (nel testo previgente all'articolo 36-bis del DL n. 223 del 2006)

[16.2.19] Sanzioni per omesso versamento - Ravvedimento operoso - Articolo 13 D.Lgs. n. 472 del 1997

[16.2.2] Violazioni obbligo emissione scontrino fiscale - Articolo 6, comma 3, D.LGS. n. 471 del 1997

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26

[16.2.21] Sanzioni per omesse dichiarazioni di inizio, variazione o cessazione di attivita' ex articolo 35 DPR n. 633 del 1972 - Articolo 5, c. 6, D.LGS. n. 471 del 1997

[16.2.39] Sanzione per mancata emissione di ricevuta o scontrino fiscale - Definizione agevolata ex articolo 16 D.LGS. n. 472 del 1997 - Applicabilita' della sanzione accessoria della sospensione dell'attivita'

[16.2.4] Sanzioni per lavoro irregolare - Ammissibilita' prova contraria - Articolo 3, comma 3, DL n. 12 del 2002

[16.2.7] Omessa dichiarazione di investimenti e attivita' detenute all'estero - Sanzione applicabile - Articolo 5, c. 4 e 5, DL n. 167 del 1990, conv. da L. n. 227 del 1990.

MASSIME Pag. 252

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27

1. ACCERTAMENTO

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 28 28/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.10]

Applicabilità o meno della proroga ex art. 10 L. 289/02 ai

termini dell'accertamento a prescindere dalla possibilità o meno

di avvalersi del condono.

NO

2 SEZ. 28 29/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.10]

Applicabilità o meno della proroga ex art. 10 L. 289/02 ai

termini dell'accertamento a prescindere dalla possibilità o meno

di avvalersi del condono.

NO

3 SEZ. 29 54/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.1.10] Inapplicabilità della proroga in caso di dichiarazione omessa NO

4 SEZ. 13 73/13/2013 FAV. UFFICIO [1.1.11] Permanenza dei verificatori presso il contribuente -

Superamento del termine NO

5 SEZ. 9 10/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.11] Verifica esegita presso il comando prottrattasi oltre i 30 gg. NO

6 SEZ. 9 12/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.11] Verifica esegita presso il comando prottrattasi oltre i 30 gg. SI SI

7 SEZ. 23 327/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.14]

Cass. SS.UU. n. 15063/2002 sancisce la possibilità di

ritrattazione dell'originaria dichiarazione affetta da errore, di

fatto e di diritto, anche nelle ipotesi in cui la integrazione

risultasse favorevole al Contribuente. Anche giurisprudenza e

dottrina sono pervenute a soluzioni favorevoli, nel senso di

ammettere la dichiarazione integrativa, a favore ed a sfavore,

entro il quarto anno successivo alla presentazione di quella

originaria. L'impostazione dell'Agenzia è stata per converso

generalmente contraria a tale lettura.

SI

8 SEZ. 27 173/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.14]

EMENDABILITA' DEGLI ERRORI CONTENUTI NELLA

DICHIARAZIONE PRESENTATA - ART. 2 COMMA 8 DPR

322/1998 - DICHIARAZIONE INTEGRATIVA A FAVORE

DEL CONTRIBUENTE - ESPRESSIONE DEI PRINCIPI

DELLA CAPACITA' CONTRIBUTIVA E BUONA

AMMINISTRAZIONE

NO

9 SEZ. 15 88/15/2013 FAV.UFFICIO [1.1.14] VALIDITA DICHIARAZIONE INTEGRATIVA OLTRE I

TERMINI DI LEGGE - SUSSISTE NO

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10 SEZ. 13 74/13/2013 FAV. PARTE [1.1.14] Dichiarazione integrativa a favore del contribuente - Termine di

presentazione - Art. 2, comma 8, DPR n.322 del 1998 NO

11 SEZ. 6 44/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.19]

Accertamento con adesione ed adesione ai verbali di

constatazione - Mancato perfezionamento della definizione. NO

12 SEZ. 23 42/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di rettifica IVA motivato per relationem ad atto di

accertamento emesso per lo stesso anno d'imposta ai fini II.DD.

- Nullità a causa di declaratoria del Giudice che ha dichiarato

illegittimo l'atto emesso ai fini II.DD.

NO

13 SEZ. 23 64/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

E' da considerarsi carente la motivazione dell'accertemento

quando non vengono provati i fatti dai quali scaturisce la

debenza del tributo

NO

14 SEZ. 27 166/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO NATURA DI

PROVOCATIO AD OPPONENDUM - CONTENUTO DELLA

MOTIVAZIONE - ELEMENTI GIUSTIFICATIVI DELLA

PRETESA ERARIALE - ONERE DELLA PROVA A CARICO

DELL'UFFICIO DA FORNIRE IN GIUDIZIO A SEGUITO DI

OPPOSIZIONE DEL RICORRENTE

SI

15 SEZ. 27 264/27/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO NATURA DI

PROVOCATIO AD OPPONENDUM - CONTENUTO DELLA

MOTIVAZIONE - ELEMENTI GIUSTIFICATIVI DELLA

PRETESA ERARIALE - ONERE DELLA PROVA A CARICO

DELL'UFFICIO DA FORNIRE IN GIUDIZIO A SEGUITO DI

OPPOSIZIONE DEL RICORRENTE

NO

16 SEZ. 27 267/27/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE PER

RELATIONEM AD ATTO ISTRUTTORIO DEL

PROCEDIMENTO - LEGITTIMITA' - SINDACATO DEL

GIUDICE ESTESO ALLA MISURA DEL RICHIAMO - NON

SUSSISTE - SINDACATO SULLA INSUFFICIENZA E

INADEGUATEZZA DELLA MOTIVAZIONE DELL'ATTO

FINALE - SUSSISTE

NO

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29

17 SEZ. 27 268/27/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE PER

RELATIONEM AD ATTO ISTRUTTORIO DEL

PROCEDIMENTO - LEGITTIMITA' - SINDACATO DEL

GIUDICE ESTESO ALLA MISURA DEL RICHIAMO - NON

SUSSISTE - SINDACATO SULLA INSUFFICIENZA E

INADEGUATEZZA DELLA MOTIVAZIONE DELL'ATTO

FINALE - SUSSISTE

NO

18 SEZ. 28 98/06/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Motivazione per relationem al PVC della G. di F.

19 SEZ. 11 68/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO - CARENZA

MOTIVAZIONALE - SUSSISTE - INDAGINI ESEGUITE

NEI CONFRONTI DI TERZI E NON RICONDUCIBILI

ALLA CONTRIBUENTE.

SI

20 SEZ. 24 209/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - Maggior reddito imponibile - IVA -

Irpeg e Irap - Difetto di motivazione - Presunzioni - D.Lgs.

472/97

SI no

21 SEZ. 15 6/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.1.2]

COMPENSI CORRISPOSTI A SOCIETA ESTERE PER

UTILIZZO DI BREVETTI, MARCHI ETC -

ASSOGGETTABILITA A RITENUTA EX ART. 23 E 25 dpr

600/73 - CONVENZIONE ITALIA USA - INSUSSISTENZA

PRESUPPOSTI DELLA NORMA IMPOSITIVA

SI

22 SEZ. 15 11/15/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] VALENZA PROBATORIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI

PARTE - INSUSSISTENZA NO

23 SEZ. 15 38/5/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] ANALITICITA' DELLA MOTIVAZIONE A SOSTEGNO

DELLA PRETESA FISCALE - SUSSISTENZA NO

24 SEZ. 15 42/15/2013 PARZIALE [1.1.2] ERRORE DI CALCOLO E MANCATA VALUTAZIONE

DELLA DOCUMETAZIONE DI PARTE - NON SUSSISTE NO

25 SEZ. 14 21/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - Mancata allegazione del P.V.C.

redatto nei confronti di soggetto terzo, non conosciuto dal

Contribuente accertato - DIFETTO DI MOTIVAZIONE -

SUSSISTE.

SI NO

26 SEZ. 14 22/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - mancata allegazione del P.V.C. redatto

nei confronti di soggetto terzo, non conosciuto dal contribuente

accertato - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - SUSSISTE.

SI NO

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30

27 SEZ. 14 23/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - mancata allegazione del P.V.C. redatto

nei confronti di soggetto terzo, non conosciuto dal contribuente

accertato - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - SUSSISTE.

SI NO

28 SEZ. 14 42/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

ACCERTAMENTO EMESSO AI SENSI DELL'ART. 38 DEL

dpr 600/73 - SUSSISTENZA DI ELEMENTI PRESUNTIVI -

ANTIECONOMICITA' DELL'ATTIVITA' - NECESSITA' DI

CONTRADDITTORIO PREVENTIVO - NON SUSSISTE -

MANCANZA DI IDONEE GIUSTIFICAZIONI DA PARTE

DEL CONTRIBUENTE - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO -

SUSSISTE.

NO

29 SEZ. 14 57/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO MOTIVATO PER

RELATIONEM A P.V.C. GIA' NOTIFICATO ALLA

SOCIETA' RICORRENTE - DIFETTO DI MOTIVAZIONE -

NON SUSSISTE - MANCATA PRODUZIONE DI IDONEE

GIUSTIFICAZIONI DA PARTE DELLA RICORRENTE -

LEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE

NO

30 SEZ. 14 62/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO - UTILIZZO DI

PRESUNZIONI SEMPLICI - VALORI OMI E BANCA DATI

TECNOCASE COSTITUISCONO MERI ELEMENTI

INDIZIARI - INIDONEITA' DEI PARAMETRI ADOTTATI

DALL'UFFICIO PER GIUSTIFICARE I MAGGIORI RICAVI

- ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI

31 SEZ. 14 68/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI E

CIRCOSTANZE DI FATTO CERTI - RECUPERO DI COSTI

NON INERENTI - CONTESTATA ERRONEA

IMPUTAZIONE DI COSTI - MANCATA PRODUZIONE DI

IDONEE GIUSTIFICAZIONI DA PARTE DELLA

RICORRENTE - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI

ACCERTAMENTO - SUSSISTE

NO

32 SEZ. 14 84/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

ACCERTAMENTO FONTATO SU P.V.C. EMESSO NEI

CONFRONTI DI TERZI - L'AVVISO RIPORTA IL

CONTENUTO ESSENZIALE DEL DOCUMENTO -

LEGITTIMITA' DELL'AVVISO SUSSISTE - OPERAZIONI

SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - DIRITTO ALLA

NO

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31

DETRAZIONE DELL'IVA DA PARTE DEL CESSIONARIO -

NON SUSSISTE

33 SEZ. 14 98/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -

UTILIZZO DI FATTURE INESISTENTI - VALIDITA'

DELLE DICHIARAZIONI DI TERZI - ATTENDIBILITA'

CONFERMATA DA PRESUNZIONI GRAVI PECISE E

CONCORDANTI - INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI

GIUSTIFICATIVI PRODOTTI - LEGITTIMITA'

DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE

NO

34 SEZ. 5 20/05/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] ECCEPITO DIFETTO DI MOTIVAZIONE EX ART. 7 L.

212/2000 - INSUSSISTENZA SI

35 SEZ. 6 09/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata

allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO

36 SEZ. 6 10/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata

allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO

37 SEZ. 6 11/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata

allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO

38 SEZ. 6 12/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata

allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO

39 SEZ. 6 21/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - Nullità - Difetto motivazione -

Mancata allegazione PVC notificato a soggetti terzi SI NO

40 SEZ. 6 22/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata

allegazione PVC notificato a soggetti terzi - Riqualificazione

reddito di lavoro autonomo in lavoro dipendente - sussitenza di

elementi precisi - necessità di esplicitare tali elementi

SI NO

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41 SEZ. 6 28/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

Avviso di rettifica incompleto. Molteplici avvisi rettifica per

medesima annualità. Violazione diritto di difesa contribuente.

Non sussiste.

NO

42 SEZ. 5 45/05/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

impugnazione avviso di accertamento per carenza di

motivazione - insussistenza del lamentato vizio per regolare

esercizio del diritto di difesa da parte del contribuente -

legittimità atto accertativo.

NO

43 SEZ. 5 64/05/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Avviso di accertamento - Vizi della motivazione. NO

44 SEZ. 6 01/06/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Avviso di accertamento motivato con rinvio ad un PVC della

GdF (ritenuto inconferente ) - carenza di motivazione SI

45 SEZ. 23 64/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.2]

E' da considerarsi carente la motivazione dell'accertemento

quando non vengono provati i fatti dai quali scaturisce la

debenza del tributo

NO

46 SEZ. 3 15/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]

Avviso di accertamento basato sula rettifica del costo del

venduto e del valore delle rimanenze finali - Mancata

specificazione nell'avviso di accertamento e mancata

produzione in giudizio delle fatture utilizzate dall'Ufficio -

Nullità dell'accertamento per mancato assolvimento dell'onere

probatorio

NO

47 SEZ. 7 34/07/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

48 SEZ. 7 35/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

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33

49 SEZ. 7 56/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

50 SEZ. 7 61/07/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

Impugnazione avviso di accertamento notificato a socio

accomandante di Sas per maggiori redditi personali a seguito di

accertamento maggiori redditi in capo alla Società - Eccezione

di nullità dell'atto per carenza di motivazione e per mancata

allegazione dell'atto notificato alla Società - Mancata

conoscenza del PVC notificato solo alla Società - Illegittimità

dell'atto accertativo.

NO

51 SEZ. 13 85/13/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]

Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione -

Artt. 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n.

633 del 1972

SI

52 SEZ. 3 33/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]

Avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

53 SEZ. 3 34/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]

Avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

Società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal Contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

54 SEZ. 3 35/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]

Avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

Società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal Contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

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34

55 SEZ. 13 81/13/2013 FAV. UFFCIO [1.1.2] Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione -

Artt. 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n. 633 del 1972. SI

56 SEZ. 13 32/13/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione -

Articoli 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n. 633 del 1972 SI

57 SEZ. 7 36/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

58 SEZ. 7 37/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

59 SEZ. 7 55/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

60 SEZ. 7 57/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]

avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non

conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della

società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente

perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il

suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di

accertamento

NO

61 SEZ. 28 173/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.20] Acc. annullato e sostituito da altro. SI SI

62 SEZ. 28 174/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.20] Acc. annullato e sostituito da altro. SI SI

63 SEZ. 25 133/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.20]

Accertamento intergrativo - Rettifica dell'accertamento -

Elementi di prova già noti all'Ufficio alla data del primo

accertamento - Illegittimità del secondo accertamento - Sussiste

SI

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35

64 SEZ. 6 58/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.23]

Responsabilita' solidale degli eredi per le obbligazioni tributarie

del defunto. Accettazione con beneficio di inventario. NO

65 SEZ. 9 09/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.27] Cartella di pagamento emessa per sanzioni tadivo versamento

rate adesione. NO

66 SEZ. 27 98/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.3] Irpef 2005 - ricorso del socio NO

67 SEZ. 25 163/25/2013 FAV. UFFICIO [1.1.3]

Società a ristretta base azionaria - Non opposto - Imputazione ai

soci In proporzione alle loro quote del maggior reddito accertato

in capo alla società - Sussiste - Presunta irregolarità della notifca

dell'accertamento alla Società - Irrilevanza per i soci - Sussiste -

Legittimità dell'accertamento notificato ai soci - Sussiste

NO

68 SEZ. 27 183/27/2013 PARZIALE [1.1.4]

ART. 12 LEGGE 212/2000 - NOTIFICA AVVISO DI

ACCERTAMENTO PRIMA DEL DECORSO DI 60 GIORNI

DALLA CONSEGNA DEL VERBALE DI CHIUSURA

DELLA VERIFICA - NULLITA' DELL'ACCERTAMENTO -

SUSSISTE

SI

69 SEZ. 9 05/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.4] Accertamento anticipato SI NO

70 SEZ. 9 08/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.4] Accertamento anticipato NO

71 SEZ. 9 13/09/2013 PARZIALE [1.1.4] Accertamento anticipato NO

72 SEZ. 11 69/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.4]

AVVISO ACCERTAMENTO - EMANATO PRIMA DI 60 GG

DAL PVC – MANCATA PROVA URGENZA –

ILLEGITTIMITA’ – SUSSISTE;

NO

73 SEZ. 25 60/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.4]

Redditometro - Avviso di accertamento notificato prima del

termine di 60 prescritto dall'art. 12, coma 7, della L. n. 212/2000

- Eccezione sollevabile non solo in caso di "verifica e

ispezione", ma anche in caso di accertamento cd. !a tavolino" -

Illegittimità dell'accertamento - Sussiste

SI

74 SEZ. 25 101/25/2013 FAV. UFFICIO [1.1.4]

Avviso di accertamento - Notifica - Inosservanza del termine di

60 giorni ex art. 12, comma 7, della L. n. 212/2000, dallòa

redazione dell'ultimo verbale di contraddittorio - Norma priva di

NO

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sanzione - Nullità dell'accertamento - Non sussiste - Garanzia di

difesa del contribuente - Comunque esistente in via

amministrativa (autotutela) o giudiziaria, entro il termine

ordinario

75 SEZ. 25 247/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.4]

Avviso accertamento - Emanazione prima di 60 giorni dalla

consegna del verbale di chiusura verifica - Violazione termine

perentorio - Indicazione motivi particolare urgenza - Mancanza

- Accertamento illegittimo

SI

76 SEZ. 25 223/25/2013 FAV. CONTR. [1.1.4] Avviso accertamento emesso prima di 60 giorni dalla consegna

del verbale di chiusura verifica - Illegittimità - Sussiste NO

77 SEZ. 7 74/07/2013 SFAV. UFF. [1.1.4]

impugnazione avviso di accertamento emesso prima dello

spirare del termine di 60 giorni di cui all'art. 7 l. n. 212/00 -

illegittimità dell'accertamento se non sussistono e non sono

indicate le ragioni di urgenza - nullità dell'atto impositivo.

NO

78 SEZ. 25 59/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.45]

Reddito di impresa - Ricostruzione induttiva dei ricavi per

omessa dichiarazione dei redditi - Dichiarazione presentata con

invio telematico, successivamente scartato - Prova della

presentazione - Susssitenza - Illegitimità dell'accertamento -

Sussiste

NO

79 SEZ. 8 24/08/2013 FAV. UFFICIO [1.1.45]

PRESENTAZIONE DEL MODELLO DI DICHIARAZIONE

TRAMITE INTERMEDIARIO - DIFFORMITA' DI

CONTENUTO TRA LA COPIA POSSEDUTA DAL

CONTRIBUENTE E QUELLA TRASMESSA

DALL'INTERMEDIARIO - ONERE DEL CONTRIBUENTE

DI PROVARE LA DIFFORMITA' CON ATTESTAZIONE

DELL'INTERMEDIARIO O CON ESIBIZIONE DELLA

COPIA DELL'ORIGINALE - MANCATA CONTESTAZIONE

DELLA DIFFORMITA' CON QUERELA DI FALSO -

CONSEGUENZE - VALILDITA' DELLA COPIA

TRASMESSA ALL'AMMINISTRAZIONE FINAZIARIA.

NO

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80 SEZ. 5 03/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.47]

Per consolidata Giurisprudenza di legittimità la dichiarazione

dei redditi non costituisce titolo dell'obbligazione ytributaria ma

mera dichiarazione di scienza, ritrattabile quando sia affetta da

errore, di fatto e di diritto, commesso dal dichiarante al

momento della redazione. Circa il termine entro il quale tale

rettifica debba ritenersi ammissibile è da rilevare che il comma 8

dell'articolo 2 del DPR n. 322 del 1998 stabilisce che le

dichiarazioni dei redditi possono essere integrate per correggere

"errori od omissioni" mediante successva dichiarazione da

presentarsi non oltre i termini stabiliti dall'articolo 43 DPR n.

600 del 1973. Nel c aso di specie, dunque, è illegittima

l'iscrizione a ruolo a carico del Contribuente, che si era

erroneamente adeguato agli studi di settore.

NO

81 SEZ. 5 06/05/2013 PARZIALE [1.1.47]

ACCERTAMENTO - CESSIONE DI AZIENDA CELATA

DALLA ALIENAZIONE FRAZIONATA DEI BENI

STRUMENTALI E DELLE MERCI. CESSAZIONE

ATTIVITA' DELLA CEDENTE - ABUSO DEL DIRITTO -

SUSSISTE - RISTRETTA BASE FAMILIARE -

PRESUNZIONE DI DISTRIBUZIONE DI UTILI - NON

SUSSISTE NON ESSENDO STATO ACCERTATO UN

MAGGIOR REDDITO.

SI

82 SEZ. 23 214/23/2013 FAV. UFFICIO [1.1.49]

Come si evince a pag. 1 del PVC della Dogana, la verifica è

stata autorizzata dal Dirigente della Circoscrizione Doganale di

Brindisi (prot. n.235NR del 10.6.1992), per un controllo ai sensi

degli artt. 51 e 52 del DPR 26.l0.1972, n.633. Non va poi

sottaciuto che l'avviso di accertamento, ove mai lo si volesse

considerare motivato per relationem, è pienamente legittimo

essendo stato esso preceduto dell'atto di riferimento che rea stato

notificato alla società odierna appellante il 10 aprile 2002.

NO

83 SEZ. 9 30/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.6] Inutilizzabilità documentazione prodotta solo in fotocopia non

avendola esibita all'ufficio a seguito del questionario. SI

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84 SEZ. 26 151/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.6]

Omessa contabilizzazione maggiori ricavi da vendita di

climatizzatori sulla base della documentazione esibita dalla

Parte - Esibizione dei registri IVA (fatture emesse e

corrispettivi) sulla dase della richiesta di "documentazione

comprovante gli incassi" - Sulla base di tale dicitura mancata

esibizione delle ricevute fiscali in quanto ritenute non richieste -

lEsibizione della documentazione in questione durante la fase

contenziosa non può trovare preclusione - Cessione di beni in

evasione d'imposta - Non sussiste.

SI

85 SEZ. 25 24/25/2013 FAV. UFFICIO [1.1.9] Denuncia penale - Raddoppio dei termini - Sussiste - NO

86 SEZ. 25 31/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.9]

Dichiarazione dei redditi presentata presso l'ufficio postale su

supporto cartaceo e non in via telematica - Irregolarità - Sussiste

- Omissione - Non sussiste - Avviso di accertamento emesso

oltre il quarto anno successivo alla presentazione della

dichiarazione dei redditi - Decadenza dell'Ufficio - Sussiste

SI NO

87 SEZ. 14 1/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.9] Accertamento - termini di decadenza - raddoppio in presenza di

violazione che comporta l'obbligo di reato tributario - sussiste. SI SI

88 SEZ. 10 110/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.9]

Termini per l'accertamento - Decadenza - Articolo 43 DPR

n. 600 del 1973 NO

89 SEZ. 10 118/10/2013 FAV. UFFICIO [1.1.9] Termini per l'accertamento - Decadenza - Articolo 43

DPR n. 600 del 1973 NO

90 SEZ. 8 68/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.1.9]

TERMINI DI PRESCRIZIONE E DI DECADENZA PER

L'ACCERTAMENTO DELL'IMPOSTA - RADDOPPIO DEI

TERMINI IN CASO DI VIOLAZIONE CHE COMPORTA

L'OBBLIGO DI DENUNCIA PER UNO DEI REATI FISCALI

- CONTROLLO GIUDIZIALE AI FINI DELLA GARANZIA

DEL DIRITTO DI DIFESA DEL CONTRIBUENTE -

SEGNALAZIONE PRODOTTA DALL'UFFICIO IN GRADO

DI APPELLO RIGUARDANTE SOGGETTO TERZO -

OMESSO CONTROLLO NEL GIUDIZIO DI PRIME CURE-

CONSEGUENZE - NON OPERATIVITA' DEL RADDOPPIO

DEI TERMINI

SI

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91 SEZ. 10 30/10/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.2.1]

Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al

contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.

600 del 1973

SI NO

92 SEZ. 10 171/10/2013 PARZ. FAVOREVOLE [1.2.1]

Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al

contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.

600 del 1973

SI NO

93 SEZ. 10 175/10/2013 PARZIALMENTE

FAVOREVOLE [1.2.1]

Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al

contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.

600 del 1973

NO

94 SEZ. 10 167/10/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]

Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al

contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.

600 del 1973

NO

95 SEZ. 8 80/08/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]

ART. 32 DPR 600/73 - DISCIPLINA DEI POTERI

ATTRIBUITI ALL'UFFICIO FINANZIARIO

NELL'ESERCIZIO DELLA POTESTA' ACCERTATIVA -

PREVISIONE DI INQUADRAMENTO DEL REDDITO

ACCERTATO IN CATEGORIE REDDITUALI - NON

SUSSISTE

SI

96 SEZ. 28 123/28/213 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI

97 SEZ. 28 126/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI

98 SEZ. 28 127/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI

99 SEZ. 28 128/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI

100 SEZ. 28 129/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI

101 SEZ. 29 172/29/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI

102 SEZ. 29 171/29/20113 FAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI

103 SEZ. 11 66/11/2013

PARZ.

SOCCOMBENZA

RECIPROCA

[1.2.1]

ACCERTAMENTO BANCARIO – PRELIEVI DI MODESTA

ENTITA’ – NOTEVOLE DISTANZA TEMPORALE DELLE

ANNUALITA’ ACCERTATE – CONSEGUENTE

DIFFICOLTA' DI GIUSTIFICARE LE MOVIMENTAZIONI -

RIDETERMINAZIONE IN VIA EQUITATIVA DEI

MAGGIORI RICAVI DA PARTE DEL GIUDICE

SI

104 SEZ. 15 2/15/2013 PARZIALE [1.2.1] RICONSCIMENTO DEI COSTI SOSTENUTI DAL SI

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RICORRENTE A FRONTE DI MAGGIORI RICAVI

RIDETERMINATI

105 SEZ. 5 23/05/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1]

INVERSIONE DELL'ONERE DELLA PROVA A CARICO

DEL CONTRIBUENTE - MANCANZA DI

DOCUMENTAZIONE PROBANTE - RICONOSCIMENTO

DI COSTI PRESUNTI

NO

106 SEZ. 25 313/25/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]

Accertamenti bancari - Versamenti e prelievi su conti bancari

intestati al contribuente - Valenza probatoria. Articolo 32 DPR

n. 600 del 1973 - Imputabilita' al contribuente degli esiti di

indagini nei confronti di terzi

NO

107 SEZ. 25 112/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.1]

Indagini finanziarie - Presunti maggiori redditi occultati - Prova

contraria - Somme incassate dal Contribuente in nome e per

conto del coniuge deceduto - Nullità accertamento - Sussiste

SI

108 SEZ. 25 151/25/2013 PARZIALE [1.2.1]

Rettifica reddito società per analisi movimenti bamcari- Onere

della prova a carico della Parte - Assolto in parte - Legittimità

accertamento - Sussiste - Riconoscimento maggiori pretese

Ufficio - Sussiste parzialmente

NO

109 SEZ. 25 169/25/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]

Rettifica ricavi società su base operazioni bancarie ritenute non

giustificate - Indagini finanziarie ex articolo 32 del DPR n. 600

del 1973 - Inammissibilità dell'appello per tardiva costituzione

in giudizio del contribuente - Trasferimento dello studio

professionale, presso cui la Parte ha eletto domicilio - Onere di

comunicazione ex articolo 170 c.p.c. - Legittimità accertamento

- Sussiste

SI SI

110 SEZ. 14 76/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.1]

ACCERTAMENTO BANCARIO - RECUPERO A

TASSAZIONE DI VERSAMENTI E PRELEVAMENTI NON

GIUSTIFICATI - ASSENZA DI ELEMENTI PRESUNTIVI

QUALIFICATI PER L'ATTRIBUZIONE DEL REDDITO AL

CONTRIBUENTE - ILLEGITTIMITA'

DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE

NO

111 SEZ. 14 77/14/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]

ACCERTAMENTO BANCARIO - RECUPERO A

TASSAZIONE DI VERSAMENTI E PRELEVAMENTI NON

GIUSTIFICATI - INVERSIONE DELL'ONERE DELLA

PROVA - MANCATO ASSOLVIMENTO - INIDONEITA'

SI

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DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI PRODOTTI -

LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE

112 SEZ. 10 79/10/2013 FAV.UFFICIO [1.2.2]

Assoggettamento a tassazione o irrilevanza reddituale delle

operazioni - Onere della prova a carico del Contribuente -

Articoli 32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51,

secondo comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972

NO

113 SEZ. 8 14/08/2013 FAV. UFFICIO [1.2.2]

ART. 32 COMMA 1 N. 2 DPR 600/1973 - ACCERTAMENTO

BASATO SULL'ESAME DEI CONTI BANCARI INTESTATI

AL CONTRIBUENTE - NATURA DI PRESUNZIONE

LEGALE RELATIVA - ONERE DEL CONTRIBUENTE DI

FORNIRE LA PROVA CONTRARIA - OMISSIONE -

CONSEGUENZE - LEGITTIMITA' DELLA PRETESA

ERARIALE

NO

114 SEZ. 8 48/08/2013 FAV. UFFICIO [1.2.2]

ART. 32 COMMA 1 N. 2 DPR 600/1973 - ACCERTAMENTO

BASATO SULL'ESAME DEI CONTI BANCARI INTESTATI

AL CONTRIBUENTE - NATURA DI PRESUNZIONE

LEGALE RELATIVA - ONERE DEL CONTRIBUENTE

DIMOSTRARE CHE LE MOVIMENTAZIONI BANCARIE

NON SIANO RIFERIBILI AD OPERAZIONI IMPONIBILI -

MANCATA DIMOSTRAZIONE - CONSEGUENZE -

LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO

NO

115 SEZ. 27 262/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.2]

ART. 32 COMMA 1 N. 2 DPR 600/1973 - ACCERTAMENTO

BASATO SULL'ESAME DEI CONTI BANCARI INTESTATI

AL CONTRIBUENTE - NATURA DI PRESUNZIONE

LEGALE RELATIVA - OBBLIGO DEL

CONTRADDITTORIO PREVENTIVO - NON SUSSISTE

SI

116 SEZ. 11 09/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.2]

INDAGINI FINANZIARIE – GIUSTIFICAZIONE

MOVIMENTI CONTO CORRENTE COINTESTATO CON

CONIUGE - VENDITA IMMOBILE - ACCREDITO

PENSIONE CONIUGE TASSATA SEPARATAMENTE E

NON PRESENTE IN DICHIARZIONE - SPESE COMUNI -

LEGITTIMITA' PROVA CONTRARIA - SUSSISTE.

NO

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117 SEZ. 25 39/25/2013 FAV. PARZ.TE

UFFICIO [1.2.2]

ACCERTAMENTO - Accertamento bancario - C/c cointestato

tra coniugi -Somma giustificata da compravendita - Imponibile

del 50% per coniuge - Compete - Somma risultante dalla

movimentazione del c/c pari a quella indicata dal contribuente

nel conpromesso - Somma inferiore indicata nella stipula -

Irrilevanza

NO

118 SEZ. 14 110/14/2013 FAV. UFFICIO [1.2.2]

ACCERTAMENTO FONDATO SU E INDAGINI BANCARIE

- RECUPERO A TASSAZIONE DI MOVIMENTAZIONI

BANCARIE NON GIUSTIFICATE - INIDONEITA' DELLA

DOCUMENTAZIONE GIUSTIFICATIVA PRODOTTA -

LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE

NO

119 SEZ. 6 97/06/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.2.3]

A proposito di tassazione di proventi illeciti di cui all'art. 14,

comma 4, della Legge n. 537 del 1993, classificabili come

"redditi diversi" ai sensi dell'articolo 36, comma 34-bis, DL n.

223 del 2006, non è assolutamente possibile affermare

l'esistenza di connessione diretta o indiretta fra le somme non

giustificate, rinvenute nella disponibilità del Contribuente e gli

importi identificati come proventi illeciti nell’ambito di indagini

di Polizia giudiziaria. Pertanto, deve ritenersi che la mancata

dimostrazione del presupposto del recupero a reddito delle

somme individuate dai verificatori rende illegittimi gli

accertamenti per carenza di motivazione. Né l'Ufficio, in sede

contenziosa, può surrettiziamente estendere o integrare la

motivazione degli accertamenti individuandola nei versamenti

sui conti correnti bancari del Contribuente per i quali i

verificatori hanno dichiarato che "non trovano riscontro con tutti

gli altri rapporti bancari indicati nell'annotazione".

SI

120 SEZ. 28 179/28/2013 PARZIALE [1.2.3] Accertamento basato sulle indagini bancarie. NO

121 SEZ. 26 34/26/2013 INAMMISSIBILITA'

APPELLO [1.2.3]

Imputabilita' al contribuente degli esiti di indagini nei confronti

di terzi. Articoli 32, primo comma, n. 7), DPR n. 600 e 51,

secondo comma, n. 7), DPR n. 633 del 1972

NO

122 SEZ. 26 79/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.3]

Prova della riferibilità al Contribuente degli esiti di indagini nei

confronti di terzi - Non sussiste - Giustificazione delle

movimentazioni da parte del Contribuente - Sussiste

SI

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123 SEZ. 26 116/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.3]

Non sussiste la prova della riferibilità al Contribuente degli esiti

di indagini nei confronti di terzi in quanto le movimentazioni

finanziarie transitate sui conti correnti bancari personali e dei

soggetti terzi non sono riconducibili a maggiori ricavi imponibili

in capo all'appellante, trattandosi di versamenti e/o prelevamenti

ampiamente giustificati dalla documentazione prodotta in

giudizio.

SI

124 SEZ. 26 138/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.3]

Nn sussiste la prova della riferibilità alla società degli esiti di

indagini nei confronti di terzi. SI

125 SEZ. 26 49/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.2.3]

Imputabilita' al contribuente degli esiti di indagini nei confronti

di terzi. Articoli 32, primo comma, n. 7), DPR n. 600 e 51,

secondo comma, n. 7), DPR n. 633 del 1972

SI

126 SEZ. 29 11/29/2013 PARZIALE [1.2.4] Accertamento basato sulle indagini bancarie lavoratore

autonomo - Avvocato NO

127 SEZ. 1 29/01/2013 PARZIALE [1.2.5]

ACCERTAMENTO FINANZIARIO - PRESUNZIONI

LEGALI RELATIVE - DOCUMENTAZIONE

GIUSTIFICATIVA PRODOTTA IN GIUDIZIO - ART. 32/600

- AMMISSIBILITA' IN MANCANZA DELLA FISSAZIONE

DI UN TERMINE AD ADEMPIERE -

SI

128 SEZ. 13 81/13/2013 FAV. PARTE [1.2.5]

Obbligo di preventivo contraddittorio con il contribuente. Artt.

32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51, secondo

comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972.

SI

129 SEZ. 13 36/13/2013 FAV. UFFICIO [1.2.5]

Obbligo di preventivo contraddittorio con il contribuente. Artt.

32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51, secondo

comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972.

NO

130 SEZ. 5 47/05/2013 FAV. UFFICIO [1.2.6]

ACCERTAMENTO BANCARIO - SERVIZI DEGLI STUDI

ODONTOIATRICI - OMESSA ALLEGAZIONE

DELL'AUTORIZZAZIONE ALLE INDAGINI BANCARIE -

INSUSSISTENZA- TARDIVA PRESENTAZIONE DELLA

DOCUMENTAZIONE INAMMISSIBILTA' - RILEVANZA

FISCALE DELLE OPERAZIONI NON GIUSTIFICATE -

SUSSISTE.

NO

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131 SEZ. 7 69/07/2013 SFAV. UFF. [1.3.1]

Impugnazione avviso di accertamento redditi in capo a soggetto

diverso dall'apparente titolare ex art. 37 DPR n. 600/73 -

mancata prova da parte dell'ufficio dell'effettiva attività di

impresa in capo al soggetto interposto - illegittmità dell'atto di

accertamento.

SI

132 SEZ. 27 306/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.3.2]

ART. 53 COST. - ABUSO DEL DIRITTO - CONDIZIONE -

CONDOTTA FINALIZZATA AL CONSEGUIMENTO DI

VANTAGGI FISCALI - PRESUPPOSTI NECESSARI -

EFFETTIVITA' DELLE OPERAZIONI COMMERCIALI E

CONSEGUIMENTO DI VANTAGGIO FISCALE -

COMPATIBILITA' LOGICA E GIURIDICA CON

FATTISPECIE DI OPERAZIONI OGGETTIVAMENTE E

SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - NON SUSSISTE

NO

133 SEZ. 5 06/05/2013 PARZIALE [1.3.3]

Fatti certi, aventi i requisiti di gravità, precisione e concordanza

richiesti dalla legge, fanno presumere che la ragione concreta

delle numerose operazioni di acquisto (formalmente

ineccepibili) abbiano avuto lo scopo di dissimulare una effettiva

scissione della società Sider Sud mediante trasferimento

dell'intero suo patrimonio alla società Sider Acciai Srl...

Pertanto tali acquisti, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera f,

del DPR n. 633 del 1972 devono essere esclusi dal campo di

applicazione dell'IVA ed essere assoggettati ad Imposta di

registro...

SI

134 SEZ. 23 260/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

E' legittimo l'accertamento emesso dall'Ufficio sulla scorta di

p.v.c. della Guardia di finanza che abbia accertato l'indebita

deduzione di costi (fatture soggettivamente e oggettivamente

inesistenti).

SI

135 SEZ. 10 71/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

Vendita unità immobiliari, documentando un corrispettivo

inferiore a quello realmente richiesto agli acquirenti ed incassato

e fondato sulle dichiarazioni degli aquirenti

SI NO

136 SEZ. 10 105/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -

Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.

600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI

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137 SEZ. 10 112/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -

Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.

600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI NO

138 SEZ. 10 158/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -

Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.

600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI PAR. NEG.

139 SEZ. 10 162/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -

Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.

600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

NO

140 SEZ. 24 325/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Percentuale di ricarico - Ricorso alla media aritmetica semplice

- Illegittimità - Sussiste NO

141 SEZ. 24 326-

327/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Assegni emessi dalla società in favore dei soci per restituzione

di prestiti - Presunzione di ricavi - Non sussiste. NO

142 SEZ. 8 11/08/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ART. 39 COMMA 1 LETT. D) DPR 600/73 -

ACCERTAMENTO ANALITICO INDUTTIVO - GESTIONE

ANTIECONOMICA NON GIUSTIFICATA DAL

CONTRIBUENTE - QUANTIFICAZIONE PRESUNTIVA

DEI RICAVI - LEGITTIMITA' - SUSSISTE

NO

143 SEZ. 8 20/08/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO

SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL

CONTRIBUENTE - ELEVATO VOLUME DEGLI ACQUISTI

E DEI RICAVI - PROVA DELLA SUSSISTENZA DI RICAVI

NON DICHIARATI -SUSSISTE -

NO

144 SEZ. 8 31/08/2014 FAV. UFFICIO [1.4.1]

RICOSTRUZIONE ANALITICO INDUTTIVA DEI RICAVI -

GRAVE INCONGRUENZA TRA RICAVI DICHIARATI E

RICAVI ACCERTATI CON LO STUDIO DI SETTORE -

INDICE RIVELALTORE DI ANOMALIA DEL

COMPORTAMENTO FISCALE - ONERE DEL

CONTRIBUENTE DI CONTESTARE LA PRESUNZIONE

DELL'UFFICIO - MANCANZA - CONSEGUENZE -

LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO

SI

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145 SEZ. 13 31/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. NO

146 SEZ. 27 189/27/2014 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ART. 39 COMMA 1 LETT. D) DPR 600/73 -

ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO

SU DATI E NOTIZIE IN POSSESSO

DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA - STUDIO DI

ANALISI E RICERCA - LEGITTIMITA' - SUSSISTE

NO

147 SEZ. 28 36/28/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

La parte ha fornito la prova contraria idonea a contrastare la

presunzione di cui alla citata norma. SI

148 SEZ. 29 2/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.1] ACCERTAMENTO - INDUTTIVO SI

149 SEZ. 29 127/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.1] Accertamento analitico induttivo NO

150 SEZ. 11 19/11/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.1]

PRESUNZIONI GRAVI PRECISE E CONCORDANTI –

ASSENZA DOCUMENTI GIUSTIFICATIVI –

INCONGRUENZZA FATTURE – ASSENZA

GIUSTIFICATIVI PAGAMENTI - RICORSO A

PERCENTUALE DI RICARICO MEDIA DEL SETTORE -

PROVA DI CIRCOSTANZE DI FATTO E MODALITA'

CONCRETE DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' -

RIDETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI

RICARICO DA PARTE DEL GIUDICE.

SI

151 SEZ. 11 35/11/2013 PARZ. FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

RETTIFICA REDDITO D’IMPRESA - VALUTAZIONE

INDUTTIVA – MOLTEPLICI INDIZI – QUOTAZIONI

“OMI” – RIVALUTAZIONE VALORE DA PARTE DEL

GIUDICE PER ECCESSIVO RIFERIMENTO AI CRITERI

OMI.

SI

152 SEZ. 11 48/11/2013 PARZIALE [1.4.1]

ACCERTAMENTO – PIZZERIA/RISTORANTE –

“TOVAGLIOMETRO” – PREZZI MEDI COMPRENSIVI

D’IVA – ILLEGITTIMO – NECESSARIO SCORPORO;

IMPOSSIBILITA’ DI RIPARTIRE CON ESATTEZZA I

RICAVI DERIVANTI DALLA PIZZERIA E DAL

RISTORANTE – SUSSISTE – NECESSARIA

MAGGIORAZIONE DELL’ABBATTIMENTO

FORFETTARIO DEI TOVAGLIOLI USATI FINO AL 30%.

NO

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153 SEZ. 11 54/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO – MAGGIOR REDDITO -

IMPRENDITORE AGRICOLO – PROVE CONTRARIE -

ANNATA SCARSA – ANTIECONOMICITA’ RACCOLTA –

PERIZIA GIURATA AGRONOMA - PROVA CONTRARIA -

LEGITTIMITA'.

NO

154 SEZ. 11 56/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ANTIECONOMICITA’ GESTIONE – PERDITE

PROTRATTE PER PIU’ ANNUALITA’ – MANCANZA DI

PROVE CONTRARIE – MAGGIOR REDDITO – SUSSISTE.

SI

155 SEZ. 11 83/11/2013 PARZ. FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

ACCERTAMENTO ANALITICO/INDUTTIVO RICAVI –

UTILIZZO PERCENTUALI RICARICO – LEGITTIMO –

NECESSITA’ DI ADEGUARE PARAMETRI ALLA

REALTA’ IN CUI OPERA L’AZIENDA –

RIDETERMINAZIONE AD OPERA DEI GIUDICI DEI

MAGGIOR RICAVI.

SI

156 SEZ. 15 72/15/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] VALENZA PROBATORIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI

PARTE - NON SUSSISTE NO

157 SEZ. 14 28/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Costi sostenuti per lavoro dipendente "in nero" - ricavi

corrispondenti in misura almeno uguale - presunto rapporto di

lavoro non dimostrato - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI

ACCERTAMENTO - SUSSISTE.

NO

158 SEZ. 14 29/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Accertamento basato su elementi indiziari - presunzioni prive

dei requisiti di gravità, precisione e concordanza -

ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO -

SUSSISTE

SI

159 SEZ. 14 48/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO ANALITICO - RECUPERO A

TASSAZIONE SOMME CONTABILIZZATE A TITOLO

FINANZIAMENTO SOCI - ONERE DI DOCUMENTARE

L'EFFETTIVITA' DEI FINANZIAMENTI A CARICO DEL

CONTRIBUENTE - MANCATO ASSOLVIMENTO -

LEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE

NO

160 SEZ. 14 56/14/2013 PARZIALE [1.4.1]

ACCERTAMENTO FONDATO SU RICOSTRUZIONE

INDUTTIVA DEI RICAVI - METODOLOGIA NON

ADEGUATA - ASSUMONO RILIEVO TUTTI GLI ALTRI

ELEMENTI ACCERTATI CHE EVIDENZIANO

IRREGOLARITA' - LEGITTIMITA' SUSSISTE

NO

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161 SEZ. 14 97/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -

CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE -

PRESUNZIONI GRAVI PECISE E CONCORDANTI -

INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI

PRODOTTI - LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO -

SUSSISTE

NO

162 SEZ. 27 27/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Irpef- Irap -Iva; ricarico medio ponderato NO

163 SEZ. 27 29/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Iref - Irap -Iva 2000; studi di settore - prova relativa NO

164 SEZ. 27 160/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Irpef Iva 2004 - metodo induttivo - percentuali di sfrido stabilite

in accordo con la parte NO

165 SEZ. 5 39/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] FATTURAZIONI FITTIZIE - ASSOLVIMENTO

DELL'ONERE DELLA PROVA DA PARTE DELL'UFFICIO NO

166 SEZ. 22 39-40-

41/22/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1] Utilizzo presunzioni ai fini dell'accertamento. SI

167 SEZ. 5 55/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] La parte ha fornito la prova contraria idonea a contrastare la

presunzione di cui alla citata norma. NO

168 SEZ. 25 42/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO - Accertamento analitico - induttivo -

Gestore ristorante - Sritture contabili - Violazioni gravi -

Prestazioni sottofatturate - Omissioni fatture - Riduzioni dei

ricavi al 65% in primo grado - Appello società - Presunzioni

gravi, precise e concordanti - Sussistenza - Ricostruzione

analitica dei ricavi - Fondatezza - Accertamento induttivo -

Congruità

NO

169 SEZ. 25 63/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

ACCERTAMENTO - Analitico - induttivo - Presunzioni gravi,

precise e concordanti - Necessità - mancanza - Illegittimità della

metodologia induttiva - Sussiste - Prova della maggiore pretesa

tributaria non fornita dall'Ufficio - Nullità dell'accertamento -

Sussiste

NO

170 SEZ. 25 90/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO - Induttivo - Attività di verifica prodromica

all'avviso di accertamento - Risutanze - Mancata contestazione

al contribuente in sede di verifica - Ininfluenza - mancata

allegazione del p.v.c. all'avviso di accertamento - Preciso riporto

del suo contenuto - Sufficienza - Legittimità dell'accertamento -

Sussiste

NO

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171 SEZ. 25 91/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Avviso di accertamento - Notifica - Inosservanza del termine di

60 giorni ex articolo 12, comma 7, della legge n. 212 del 2000 -

Urgenza della notifica per decadenza dell'azione accertativa -

Riferimento in motivazione - Necessità - Non sussiste

NO

172 SEZ. 25 245/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

NO

173 SEZ. 25 249/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

NO

174 SEZ. 25 265/25/2013 PARZIALM. FAV.

UFFICIO [1.4.1]

Accertamento - Costi non prevedibili - Fatture successive -

Indeducibili - Ripresa -Legittimità. NO

175 SEZ. 5 14/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO - ANTIECONOMICITA' - ATTO

ADEGUATAMENTE MOTIVATO. INVERSIONE

DELL'ONERE DELLA PROVA - OMESSA INDICAZIONE

DI ELEMENTI ESTINTIVI O MODIFICATIVI DELLA

PRETESA FISCALE - LEGITTIMITA' DELL'ATTO.

SI

176 SEZ. 6 38/06/2013 PARZ. FAV. [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972.

SI

177 SEZ. 26 165/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Attività di somministrazione alimenti - Mancata individuazione

in contraddittorio con la parte delle quantità di alimenti utilizzati

per la preparazione dei piatti e delle percentuali di sfrido.ù

NO

178 SEZ. 26 166/26/2013 PARZIALE [1.4.1]

Accertamento analitico-induttivo - Recupero costi non

documentati per € 159.455,00 relativi a prestazioni di lavoro

fornite dal personale della ditta in quanto a fronte di costi spesati

per € 351.715,25 la Parte ha emesso solo 2 fatture per €

192.262,00 - Recupero altri costi da parte dell'ufficio illegittimo.

NO

179 SEZ. 26 188/26/2013 PARZIALE [1.4.1]

Le censure mosse da entrambe le parti all'operato del primo

giudice appaiono infondate in quanto il giudice aveva

correttamente ricostruito per l'a.i. 2007 la effettiva potenzialità

produttiva del panificio proprio sugli elementi sottoposti alla sua

attenzione: fattori di moltiplicazione utilizzati dai verbalizzanti;

sfridi dei prodotti; farina utilizzata per la produzione dei prodotti

NO

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venduti; obbligo del reso dei prodotti invenduti; danni subiti a

seguito dei frequenti black out energetico; spese per il personale

ecc.

180 SEZ. 25 133/25/2013 FAV. CONTRIB. [1.4.1]

Rettifica ricavi su base operazioni bancarie ritenute non

giustificate - Indagini finanziarie ex articolo 32 del DPR 600 del

1973 - Violazione delle disposizioni dell'articolo 57 del DPR

633 del 1972 che consente nuovi avv. di accertam. sugli stessi

anni solo in presenza di nuovi elementi - LEGITTIMITA'

AVVISO - NON SUSSISTE

SI SI

181 SEZ. 25 200/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI

182 SEZ. 25 212/25/2013 FAV. CONTR. [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

NO

183 SEZ. 14 88/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -

CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE -

PRESUNZIONI GRAVI PECISE E CONCORDANTI -

INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI

PRODOTTI - LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO -

SUSSISTE

NO

184 SEZ. 15 22/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.1] SUSSISTENZA DEGLI ELEMENTI INDIZIARI CONFORMI

ALL'ART. 2729 C.C. - INSUSSISTENZA SI

185 SEZ. 10 128/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -

Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.

600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI

186 SEZ. 22 98/22/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

NO

187 SEZ. 25 277/25/2013 PARZIALM. FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Accertamento analitico-induttivo - Valore probatorio -

Metodologia. Articolo 39, comma 1 lett. d) DPR n. 600 del 1973

e Articolo 54 DPR n. 633 del 1972

NO

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188 SEZ. 26 145/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.1]

Attività di lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli in

confezioni in vetro e/o lattina - Varietà dei prodotti agricoli

commercializzati, dei cali e degli sfridi - Prova maggiori ricavi

accertati - Non sussiste.

NO

189 SEZ. 27 18/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.12] Irpef 2004 (commercio dettaglio pesci, crostacei e molluschi) NO

190 SEZ. 26 95/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.12]

Uso conto aziendale sia per fini personali che per l'attività

d'impresa - Recupero maggiori ricavi corrspondenti alle somme

depositate sul conto aziendale, non giustificate dal confronto

con la contabilità - Somme derivanti dalla vendità di un

immobile da parte del Contribuente e della moglie.

NO

191 SEZ. 27 131/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.13]

Iva 1999 - mancata esibizione di documentazione contabile per

incendio - prova verbale Vigili del Fuoco NO

192 SEZ. 27 44/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.13] ricorso per revocazione sent. CTR - Irpef - lavoratori autonomi -

inammissibile NO

193 SEZ. 27 224/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO

SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL

CONTRIBUENTE - POTERE DELL'A.F. DI SINDACARE LA

CONGRUIA' DELLE SCELTE IMPRENDITORIALI E IL

RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ECONOMICITA' -

SUSSISTE - ANCHE IN CASO DI SCRITTURE

FORMALMENTE REGOLARI- NATURA DELL'ATTO

IMPOSITIVO PROVOCATIO AD OPPONENDUM

NO

194 SEZ. 27 140/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14] Irpef Ires Iva 2006 - ex art. 39 DPR 600/73 - antieconomicità NO

195 SEZ. 27 180/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]

GESTIONE ANTIECONOMICA DELL'IMPRESA -

INATTENDIBILITA' DELLE SCRITTURE CONTABILI -

PRESUPPOSTO PER L'ACCERTAMENTO INDUTTIVO -

SUSSISTE

NO

196 SEZ. 26 36/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

Avviso accertamento IVA - IRPEF - IRAP. Antieconomicità

attività imprenditoriale - onere della prova a carico contribuente

- Assolto.

SI

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197 SEZ. 23 91/23/2013 PARZIALE [1.4.14]

Finanziamenti dei soci - Spetta all'Ufficio dimostrare che i

finanziamenti dei soci non sono reali, ma dissimulano redditi,

frutto di evasione

NO

198 SEZ. 23 92/23/2013 PARZIALE [1.4.14]

Finanziamenti dei soci - Spetta all'Ufficio dimostrare che i

finanziamenti dei soci non sono reali, ma dissimulano redditi,

frutto di evasione

NO

199 SEZ. 10 94/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata

remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte

del fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR - Articoli

54, comma 2 DPR n. 633 del 1972

NO

200 SEZ. 8 17/08/2013 PARZIALE [1.4.14]

ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO

SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL

CONTRIBUENTE - POTERE DELL'A.F. DI SINDACARE LA

CONGRUIA' DELLE SCELTE IMPRENDITORIALI E IL

RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ECONOMICITA' -

SUSSISTE - ANCHE IN CASO DI SCRITTURE

FORMALMENTE REGOLARI

SI

201 SEZ. 26 129/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

Accertamento sulla base di una persistente antieconomicità

dell'attività svolta in considerazione dell'esiguità dei redditi

dichiarati negli anni o di perdite - Il concetto di antieconomicità

dell'impresa deve essere ricondotto ad indizio, a fonte d'innesco

per la verifica, ma non può assurgere a "presunzione" di

evasione, ponendo grande attenzione ai casi in cui l'impresa,

ancorchè condotta sul margine della convenienza, rappresenta

l'unica possibilità di autoimpiego per i soggetti coinvolti - Il

ricorrente attraverso la documentazione prodotta ha fornito

esauriente giustificazione sulle cause che hanno determinato la

perdita di esercizio.

NO

202 SEZ. 26 139/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

La presunta antieconomicità della gestione non sussiste in

presenza delle giustificazioni rese dalla società impegnata in un

rilevante investimento immobiliare, consistente nell'acquisto del

terreno sul quale viene svolta l'attività e nella realizzazione di

opere edilizie, arredi, attrezzature, impianti tecnologici - Nei

successivi esercizi vi sarà una diminuzione della quota di

NO

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interessi passivi e di ammortamento e tenuto conto dell'aumento

dei ricavi, conseguente agli investimenti, sembra pacifico che la

società tende al conseguimento dei profitti e non pone in essere

comportamenti antieconomici.

203 SEZ. 27 201/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]

ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO

SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL

CONTRIBUENTE - FONDAMENTO ANCHE SU

PRESUNZIONI SEMPLICI - SUSSISTE - NATURA

DELL'ATTO IMPOSITIVO PROVOCATIO AD

OPPONENDUM

NO

204 SEZ. 7 50/07/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]

acc.to analitico induttivo ex art. 39, co. 1. lett. d) in presenza di

comportamento antieconomico dell'attività di impresa

accompagnato da ingenti spese per lavoro dipendente superiori

al reddito dell'imprendotore - sussistenza dei gravi indizi -

legittimità dell'atto accertativo.

NO

205 SEZ. 6 07/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

Tenore di vita ingiustificato in relazione al reddito d'impresa

dichiarato NO

206 SEZ. 10 20/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata

remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte

del fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR - Articoli

54, comma 2 DPR n. 633 del 1972

SI NO

207 SEZ. 8 28/08/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]

VALENZA PROBATORIA DEGLI STUDI DI SETTORE -

INDICE RIVELATORE DI ANOMALIA DEL

COMPORTAMENTO FISCALE - GRAVE INCONGRUENZA

TRA RICAVI DICHIARATI E RICAVI ACCERTATI CON

LO STUDIO DI SETTORE - ONERE DEL CONTRIBUENTE

DI CONTESTARE LA PRESUNZIONE DELL'UFFICIO CHE

SI BASA SULLA PREDETTA INCONGRUENZA -

MANCANZA - CONSEGUENZE - LEGITTIMITA'

DELL'ACCERTAMENTO

NO

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54

208 SEZ. 6 26/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata

remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte del

fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR e 54, comma 2 DPR

n. 633/1972 - Costi di acquisto superiori al prezzo di vendita -

Contestuale vendita di tutta la merce presente in magazzino -

Presunzione di vendita a nero - Fondatezza - Incombe sul

contribuente l'onere di dimostrare il contrario

NO

209 SEZ. 27 187/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.14]

ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO

SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL

CONTRIBUENTE - NECESSITA' CHE SIA FONDATO SU

PRESUNZIONUI QUALIFICATE - SUSSISTE -

ACCERTAMENTO DELLA FONDATEZZA DEVOLUTO AL

GIUDICE DEL MERITO

NO

210 SEZ. 26 200/26/2013 PARZIALE [1.4.14]

E' legittimo l'accertamento dell'Ufficio in relazione al recupero

relativo ai maggiori ricavi accertati sulla base della percentuale

di redditività del 19,14% sul costo del venduto: ciò in quanto il

comportamento del contribuente deve ritenersi antieconomico

per l'a.i. 2005 avendo esposto nella dichiarazione una perdita di

€ 369.359,00 ed in quanto, nel contestare la percentuale di

redditività applicata dall'ufficio, neanche in questa sede, la

società ha dato prova della sua effettiva inattendibilità rispetto al

2,2% dichiarato - per quanto riguarda, invece, le rimanenze

finali, la pretesa fiscale deve essere ridimensionata in quanto

non si può disconoscere che i beni che l'AE riteneva non

individuabili nelle rimanenze finali, erano stati, invece, sulla

base della documentazione prodotta, in parte regolarmente

indicati

NO

211 SEZ. 13 43/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.15] Utilizzo di doppia presunzione - Divieto NO

212 SEZ. 10 31/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.16] Omessa tenuta scritture contabili - Articolo 39, secondo

comma, lett. c), DPR n. 600 del 1973 NO

213 SEZ. 25 1/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.17]

ACCERTAMENTO - ANALITICO-INDUTTIVO - Saldo

negativo di cassa - Concorso di irregolarità contabili -

Accertamento di maggiori ricavi - Legittimità - Sussiste

NO

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55

214 SEZ. 25 1/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.17]

ACCERTAMENTO - ANALITICO-INDUTTIVO - Saldo

negativo di cassa - Concorso di irregolarità contabili -

Accertamento di maggiori ricavi - Legittimità - Sussiste

NO

215 SEZ. 27 35/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.17]

IVA 2007 - ristoratore - mancata emissione ricevute fiscali -

motivazione per relationem NO

216 SEZ. 23 246/23/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.4.18]

La riqualificazione da parte dell'Ufficio dei contratti di

somministrazione, sottoscritti dalla Società, in contratti di

vendita di spazi commerciali (in supermercati) non è stata

provata in giudizio. Rilevante è la perizia giurata prodotta in

giudizio dalla Parte che ha confermato le tesi da questa

sostenute )anche ai fini contabili) e ha dichiarato l'infondatezza

delle contestazioni dell'Ufficio, in diritto e nel merito.

SI

217 SEZ. 13 18/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO

DELL'OMESSA DICHIRAZIONE IVA E IRAP -

DETERMINAZIONE DEL REDDITO CON METODO

INDUTTIVO. - DIFETTO DI MOTIVAZIONE -

TRAVISAMENTO DEI PRESUPPOSTI DI DIRITTO-

OMESSA STATUIZIONE EX ART. 112 c.p.c. -

SI SI

218 SEZ. 13 73/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]

Omessa dichiarazione - Criteri di rideterminazione della base

imponibile. Artt. 41 DPR n. 600 del 1973 e 55 DPR n. 633 del

1972.

NO

219 sez. 27 178/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]

OMESSA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI

REDDITI - DETERMINAZIONE DEL REDDITO SULLA

BASE DI DATI E NOTIZIE COMUNQUE RACCOLTI -

POPSSIBILE DETERMINAZIONE SULLA BASE DEL

REDDITO MINIMALE STABILITO PER LA

CONTRIBUZIONE PRERVIDENZIALE E ASSITENZIALE

INPS - SUSSISTE

SI

220 SEZ. 11 36/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]

OMESSA PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE REDDITI E

IVA – MANCATA CONSERVAZIONE ED ESIBIZIONE

FATTURE – LEGITTIMITA’ ACCERTAMENTO

INDUTTIVO – SUSSISTE – RETTIFICA – LEGITTIMA.

NO

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56

221 SEZ. 11 51/11/2013 PARZ. FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.2]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - ATTIVITA' DI

GIOIELLIERE SVOLTA SENZA LICENZA -

RINVENIMENTO ATTREZZATURA "DA LAVORO"

PRESSO DOMICILIO CONTRIBUENTE - INDAGINI

PRESSO TERZI – MAGGIOR REDDITO - SUSSISTE;

NECESSITA’ ABBATTIMENTO FORFETTARIO DEL

REDDITO PER COSTI SULLA BASE DEGLI STUDI DI

SETTORE – LEGITTIMITA'

NO

222 SEZ. 11 55/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - COMMERCIO AL

DETTAGLIO - DATI PRESENTATI DAL CURATORE

FALLIMENTARE SU ANNO PRECEDENTE IL

FALLIMENTO - INCOMPATIBILITA' CON SITUAZIONE

FALLIMENTO - ACQUISTI SOSTANZIOSI - RIMANENZE

MAGAZZINO INESISTENTI - CONTINUAZIONE

ATTIVITA' SOTTO ALTRE VESTI SOCIALI E PERSONALI

- MAGGIOR REDDITO BASATO SUL RICARICO MEDIO

ANNO PRECEDENTE - LEGITTIMO

NO

223 SEZ. 22 81/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.2]

Accertamento basato su segnalazioni INPS - Onere prova della

consistenza dei redditi percepiti - Grava su amministrazione

finanziaria

NO

224 SEZ. 22 82/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.2]

Accertamento basato su segnalazioni INPS - Onere prova della

consistenza dei redditi percepiti - Grava su amministrazione

finanziaria

NO

225 SEZ. 25 195/25/2013 PARZ. FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.2]

Omessa dichiarazione - Criteri di rideterminazione della base

imponibile. Artt. 41 DPR n. 600 del 1973 e 55 DPR n. 633 del

1972

SI

226 SEZ. 26 133/26/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]

Accertamento induttivo - Omessa presentazione della

dichiarazione - Esercizio di attività di commercio ambulante -

Mancata cancellazione della partita IVA per mera dimenticanza

- Non sussiste - Prove dello svolgimento dell'attività -

Sussistono.

NO

227 SEZ. 5 90/05/2013 FAV. UFF. [1.4.3] Società di capitali a ristretta base sociale - unico socio di fatto -

vero dominus attività illecita società - Assenza prova concreta NO

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asserita estraneità alla compagine sociale - Acecrtamento -

Legittimità.

228 SEZ. 25 48/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.3]

ACCERTAMENTO - Reddito di partecipazione in società a

ristretta base sociale - Presunzione didistribuzione ai soci degli

utili non contabilizzati - Totale estraneità del socio alla gestione

societaria - Onere probatorio fornito dall'appellante -

Illegittimità dell'accertamento - Sussiste

SI

229 SEZ. 5 39/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

SOCIETA' A RISTRETTA BASE - DISTRIBUZIONE DEGLI

UTILI EXTRA-BILANCIO - SUSSISTE - ONERE DELLA

PROVA A CARICO DEL CONTRIBUENTE -

LEGITTIMITA' AVVISO -

SI

230 SEZ. 6 17/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.3]

Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Articolo 38

DPR n. 600 del 1973 - Ristretta base societaria - Fatto noto su

cui basare la presunzione di distribuzione.

SI NO

231 SEZ. 23 303/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

Il principio della trasparenza di cui all'art. 5 del TUIR trova

regolare applicazione, anche

se non è vero quanto affermato dall'Ufficio che "al

Contribuente socio accomandante è impedito di contrastare la

pretesa in capo alla società in forza del divieto di ingerenza".

NO

232 SEZ. 23 279/23/2013 PARZIALE [1.4.3]

Sono detraibili dal reddito di impresa esclusivamente le

"schede-carburanti" correttamente compilate con l'indicazione

dei chilometri percorsi nel mese di riferimento e debitamente

sottoscritte dal gestore del distributore; tali indiscutibili elementi

non consentono equipollenti. La prova dei costi costituisce

onere a carico di chi ne sostiene la deducibilità dal reddito

d'impresa. La presunzione dell'Ufficio che l'importo dei costi

non riconosciuti possa costituire utile distribuito ai soci è

illegittima. Tale presunzione, infatti, è superata dalla circostanza

che, a conclusione della rettifica operata dall 'Ufficio, l'esercizio

1997 si è concluso non con un attivo ma con una perdita di

esercizio.

NO

233 SEZ. 25 4/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] Società di capitali a ristratta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Sussiste NO

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58

234 SEZ. 25 11/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] ACCERTAMENTO - INDUTTIVO - Omessa dichiarazione -

Legittimità NO

235 SEZ. 24 302/24/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] Società di capitali a ristratta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Sussiste NO

236 SEZ. 3 08/07/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

Legittimità dell'atto impositivo notificato al socio ed al quale è

allegato l'accertamento societario - legittimità dell'atto

impositivo per mancanza di doppia imposizione perché le

imposte dovute dal socio sono diverse da quelle dovute dalla

società - Insussistenza della doppia presunzione nell'attribuire ai

soci utili extra contabili di società a ristretta base azionaria

NO

237 SEZ. 28 86/28/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.3] Mancata prova definitività accertamento della società. SI

238 SEZ. 25 11/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] ACCERTAMENTO - INDUTTIVO - Omessa dichiarazione -

Legittimità NO

239 SEZ. 22 104/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.3]

Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Art. 38 DPR

n. 600 del 1973

NO

240 22 108-

109/22/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.3]

Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Art. 38 DPR

n. 600 del 1973

NO

241 SEZ. 25 225/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.3]

Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Art. 38 DPR

n. 600 del 1973

SI

242 SEZ. 25 248/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

Reddito accertato in capo alla società definitivo -

Consequenziale presunzione distribuzione trai soci - Legittimià -

Sussiste

NO

243 SEZ. 25 308/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati NO

244 SEZ. 26 193/26/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati

definitivamente accertati a seguito di adesione - prova della

destinazione di tali utili occulti a finalità diverse dalla

distribuzione non fornuita dalle Contribuenti - Legittimità

NO

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accertamento - Sussiste.

245 SEZ. 25 163/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI EXTRA-BILANCIO AI

SOCI DELLE SOCIETA' A RISTRETTA BASE

SOCIETARIA - PER CONSOLIDATO ORIENTAMENTO,

LA DISTRIBUZIONE DI UTILI IN NERO AI SOCI E' UNA

LEGITTIMA PRESUNZIONE NELLE REALTA'

SOCIETARIE A COMPAGINE RISTRETTA -

LEGITTIMITA' AVVISO - SUSSISTE

NO

246 SEZ. 11 33/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

REDDITO DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETA' A

RISTRETTA BASE PARTECIPATIVA – PRINCIPIO DI

DERIVAZIONE – ESISTENZA DI UNA CONTROVERSIA

DEFINITA NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’ -

RETTIFICA REDDITI DEI SOCI – LEGITTIMA.

NO

247 SEZ. 10 77/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]

Società di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione

di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati -

Articoli 38 DPR n. 600 del 1973

NO

248 SEZ. 6 20/06/2013 C.M.C. [1.4.3]

Società' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di

distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Articolo 38

DPR n. 600 del 1973. NO

249 SEZ. 23 29/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

Omessa presentazione della dichiarazione e dalla non esibizione

della contabilità o di altro elemento utile a ricostruire

l'imponibile negli anni, ai fini delle imposte dirette e IVA -

validità accertamento induttivo - determinazione sommaria dei

redditi in mancanza di pezze giustificative del contribuente

NO

250 SEZ. 23 344/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

Legittimità motivazione per relationem a pvc GdF -

Ammissibilità accertamento induttivo fondato su informazioni

di terzi - Ammissibilità atti trasmessi da Autorità giudiziaria -

Rilevanza atti procedimento penale.

SI

251 SEZ. 23 333/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4] Utilizzo medie dichiarate anni precedenti - Legittimità - Sussiste NO

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252 SEZ. 23 313/23/2013 PARZIALE [1.4.4]

In tema di accertamento delle imposte, anche in presenza di una

contabilità formalmente regolare, è consentito procedere alla

rettifica della dichiarazione dei redditi, senza riscontro analitico

della documentazione, secondo il metodo cosiddetto "induttivo

", purché l'accertamento in rettifica risulti fondato su

presunzioni assistite dai requisiti previsti dall'art. 2729 c.c. e

desunte da dati di comune esperienza, oltre che da concreti e

significativi elementi offerti dalle singole fattispecie. Quindi,

una contabilità formalmente regolare non preclude la possibilità

di accertamenti di tipo induttivo e, a maggior ragione, di tipo

analitico analitico-induttivo, che offrono maggiore garanzia al

contribuente.

SI

253 SEZ. 23 229/23/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.4.4]

Essendosi il Contribuente avvalso della facoltà concessagli

dall'art. 14 del D.L. 19.7.l982 n. 429, ed avendo l'Ufficio

legittimamente operato l'accertamento in rettifica, il reddito

imponibile e la relativa imposta da applicarsi, non potranno che

determinarsi entro il limite rappresentato dall' eccedenza di

imposta rispetto a quella relativa alla somma degli imponibili

dichiarati dai Contribuenti aumentata della franchigia. Nel caso

in esame l'imposta applicata dall'Ufficio muoveva dalla

considerazione che nell'ambito delle attività commerciali

coerenti con quella in cui operavano i Contribuenti (Commercio

ingrosso prodotti ittici) la percentuale media di ricarico da

applicarsi era del 25% sul costo della merce venduta; così che

utilizzando di detto parametro l'Ufficio ha determinato,

induttivamente ex art.39 comma 2, lett.d del DPR n.600/73, ma

la rideterminazione del ricarico fino alla misura del 25% del

costo delle merci appare a questa Commissione, oltre che

sfornita di idoneo e probante sostegno argomentativo e

comparativo (riduzione al 10% del ricarico applicato, n.d.r.).

NO

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254 SEZ. 6 91/06/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

In presenza di omesse dichiarazioni dei redditi, IVA e IRAP e

per la mancata tenuta delle scritture contabili obbligatorie da

parte del Contribuente, pur essendovi obbligato in quanto

titolare di reddito d'impresa, l'Ufficio ha proceduto

legittimamente ad effettuare un accertamento induttivo, come

unica procedure che avrebbe potuto adottare nel caso di specie,

in coerenza con l'articolo 39, comma 2, del DPR n. 600 del 1973

e dell'articolo 55 del DPR n. 633 del 1972, sulla scorta delle

informazioni disponibili fornite dal sistema informativo

dell'Anagrafe tributaria, avvalendosi quindi di presunzioni, prive

dei requisiti della gravità, precisione e concordanza e senza

l'obbligo della preventiva ispezione della contabilità

eventualmente tenuta. Né il contribuente ha fornito, così come

era obbligato, la prova di fatti impeditivi, modificativi o estintivi

della pretesa erariale. Si ritiene, inoltre, infondata la richiesta del

Contribuente circa la deduzione di costi e detrazione varie,

atteso che le stesse avrebbero dovuto e potuto trovare il previsto

riconoscimento solo con la presentazione della dichiarazione

annuale in cui tali elementi dovevano essere evidenziati come

per legge.

NO

255 SEZ. 26 4/26/13 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

NO

256 SEZ. 7 41456 FAV. UFFICIO [1.4.4]

rettifica del reddito di impresa riportando a tassazione maggiori

ricavi ed escludendo costi - legittimità del metodo accertativo

per inattendibilità delle scritture contabili

NO

257 SEZ. 1 68/01/2013 PARZIALE [1.4.4]

INATTENDIBILITA' DELLA CONTABILITA' -

ACCERTAMENTO INDUTTIVO ART. 39 COMMA 2 DPR

600/73 - RICOSTRUZIONE DEL REDDITO - OBBLIGO DI

PRESCINDERE TOTALMENTE DALLA CONTABILITA' -

NON SUSSISTE

SI

258 SEZ. 29 76/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.4] Avv. di acc. maggiori ricavi con applicazione di percentuale di

ricarico sulla merce venduta rilevata dal magazzino. NO

259 SEZ. 29 77/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.4] Avv. di acc. maggiori ricavi con applicazione di percentuale di NO

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ricarico sulla merce venduta rilevata dal magazzino.

260 SEZ. 11 59/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO – IVA - BASATO “PER

RELATIONEM” INDAGINI NEI CONFRONTI DI TERZI -

FATTURE D’ACQUISTO OPERAZIONI INESISTENTI –

OPERAZIONI REALI - ASSENZA DI ELEMENTO

PSICOLOGICO.

SI

261 SEZ. 14 109/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -

CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE -

PRESUNZIONI GRAVI PECISE E CONCORDANTI -

INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI

PRODOTTI - LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO -

SUSSISTE

SI

262 SEZ. 5 28/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI

PRESUNTIVI GRAVI, PECISI E CONCORDANTI - DEFICIT

DI CASSA NON GIUSTIFICATI E GIACENZE DI

MAGAZZIONO NON RISCONTRATE - INIDONEITA'

DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI PRODOTTI -

LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE

NO

263 SEZ. 5 33/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI GRAVI,

PRECISI E CONCORDANTI - CONDOTTA

ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE - INIDONEITA'

DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI PRODOTTI -

LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE

NO

264 SEZ. 22 105/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.4]

Presupposti - Inattendibilita' delle scritture contabili. Artt. 39,

secondo comma, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e 55, comma 2,

DPR n. 633 del 1972.

NO

265 SEZ. 22 58/22/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

Il maggior importo definito dall'acquirente dell'azienda a titolo

di avviamento, debitamente indicato nell'avviso di accertamento

di cui è controversia autorizza l'Ufficio ad emettere

l'accertamento disciplinato dal comma 2 dell'articolo 39 del

DPR n. 600 del 1973, il quale stabilisce che al verificarsi di

alcune condizioni l'Ufficio può determinare il reddito d'impresa

sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a

sua conoscenza, con facoltà di prescindere in tutto o in parte

NO

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63

dalle risultanze del bilancio e dalle scritture contabili in quanto

esistenti e di avvalersi anche di presunzioni prive dei requisiti di

gravità, precisione e

concordanza.

266 SEZ. 22 25-

26/22/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

Dalla documentazione in atti si rileva tuttavia che il

Contribuente appellato ha fornito prova adeguata a supporto

della regolarità delle scritture contabili afferenti le operazioni di

acquisto e di vendita effettuate. Si configurano sufficientemente

documentate tali scritture sia per gli acquisti effettuati che per le

vendite conseguite, essendo le stesse scritture appropriatamente

corredate di validi atti relativi (note di accompagnamento e di

regolare consegna delle merci, pagamenti effettuati con assegni

bancari).Nessuna specifica ed adeguata contraria prova, diretta a

sconfessare la legittimità di tali annotazioni, scritturazioni e

rendicontazioni, ha fornito l'Ufficio accertatore, essendosi

limitato a riportare fatti ed elementi addebitati a soggetti terzi,

scaturenti da indagini di Polizia Giudiziaria, in assenza di

qualsivoglia contestazione diretta al Contribuente.

SI

267 SEZ. 22 2/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

Come ritenuto dalla Cassazione (sent. n. 22468 del 2008 )

"l'Amministrazione Finanziaria è legittimata ad operare la

rettifica della dichiarazione presentata dal Contribuente ai fini

dell'imposta sul valore aggiunto utilizzando elementi e dati

raccolti in sede di verifica da parte della Guardia di Finanza nel

contesto di attività di accertamento svolta nei confronti di terzi.

Spetta all'amministrazione Finanziaria l'omere della prova

(anche per presunzioni), circa l'attendibilità delle fatture delle

quali intenda contestare l'inesistenza delle operazioni ivi

documentate. Assolto detto onere incombe sul contribuente

fornire elementi atti ad escludere la veridicità delle osservazioni

dell'Erario ed a dimostrare l'effettività delle operazioni oggetto

di rettifica... ".

NO

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268 SEZ. 5 09/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

ACCERTAMENTO - OMESSA DICHIARAZIONE -

MAGGIORI RICAVI ACCERTATI A SEGUITO DEL

RINVENIMENTO DI BOLLETTE DOGANALI -

PERCENTUALE DI RICARICO DETERMINATA SULLA

BASE DELLE DICHIARARAZIONI PRECEDENTI -

AMMISSIBILITA'

NO

269 SEZ. 5 40/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

ACCERTAMENTO - CONTABILITA' NON ATTENDIBILI -

CONTROLLO INCROCIATO - OPERAZIONI INESISTENTI

- PRESUNZIONI GRAVI PRECISE E CONCORDANTI -

LEGITTIMITA' AVVISO - FATTURAZIONI FITTIZIE -

ASSOLVIMENTO DELL'ONERE DELLA PROVA DA

PARTE DELL'UFFICIO

NO

270 SEZ. 5 50/05/2013 SFAV. UFF. [1.4.4]

impugnazione avviso di accertamento analitico induttivo a

seguito verifica da parte della Guardia di Finanza - mancanza di

preventivo contraddittorio - verifica effettuata in annualità

successiva rispetto a quella oggetto di accertamento -

inattendibilità dell'indice di rotazione merci calcolato a

posteriori - illegittimità dell'atto accertativo.

NO

271 SEZ. 26 133/26/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]

Le dichiarazioni rese dall'aziende agricole che avevano usufruito

delle prestazioni di consulenza fiscale da parte dell'appellato,

l'omessa/irregolare tenuta dei registri ai fini IVA, per essere gli

stessi compilati a matita, integrano l'esistenza di elementi

presuntivi e unitamente alle omesse dichiarazioni, avvalorano

l'operato dell'ufficio.

NO

272 SEZ. 26 173/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

L'infondetta della maggiore pretesa avanzata negli atti

impugnati emerge: dall'erronea quantificazione della quantità di

farina per panetti di pizza; dall'erronea determinazione del

maggior prezzo relativo a singola porzione di pizza al taglio; dal

mancato riconoscimento dello sfrido relativo alla

somministrazione della birra alla spina; dall'enorme

ridimensionamento della pretesa tributari aespressa dall'AE in

sede di conciliazione non accolta dal Contribuente.

NO

273 SEZ. 25 275/25/2013 PARZIALM. FAV.

UFFICIO [1.4.4]

Accertamento redditi fuori dalla realtà economica contribuente -

Illegittimità - Sussiste - SI

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274 SEZ. 25 296/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

Presupposti - Inattendibilita' delle scritture contabili. Artt. 39,

secondo comma, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e 55, comma 2,

DPR n. 633 del 1972

NO

275 SEZ. 27 23/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

IVA- Irpeg - Irap - Recupero costi non deducibili (quota

avviamento e premi polizze assicurative) NO

276 SEZ. 11 58/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.4]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO – OMESSA

REGITRAZIONE FATTURE – MERO ERRORE FORMALE

SENZA EVASIONE - FATTURE D’ACQUISTO

OPERAZIONI INESISTENTI - OPERAZIONI REALI -

ASSENZA DI ELEMENTO PSICOLOGICO – PREZZI

COERENTI CON QUELLI DI MERCATO - MANCATO

COINVOLGIMENTO FRODE “CAROSELLO”.

SI

277 SEZ. 13 77/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.5] Documentazione extracontabile - Valore probatorio. Artt. 39

DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n. 633 del 1972. NO

278 SEZ. 1 77/01/2013 FAV. UFFICIO [1.4.5]

ART. 39 COMMA 1 LETT. D) DPR 600/73 -

ACCERTAMENTO ANALITICO INDUTTIVO - ESISTENZA

DI CONTABILITA' UFFICIOSA O IN NERO - ELEMENTO

INDIZIARIO GRAVE, PRECISO E CONCORDANTE -

SUSSISTE

NO

279 SEZ. 9 04/09/2013 FAV.UFFICIO [1.4.5] Acc. basato sulla documnetazione extracontabile reperita in sede

di verifica. NO

280 SEZ. 6 25/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.5]

Rinvenimento di brogliaccio - Assenza di ulteriori elementi a

sostegno della pretesa - Inidoneità degli elementi probatori

utilizzati dall'Ufficio

NO

281 SEZ. 27 50/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.5]

Mancanza del presupposto dell'esercizio d'impresa ex art. 51 del

DPR n. 917/1986 e dell'art. 4 del DPR n. 633/1972 SI

282 SEZ. 13 30/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.5] Documentazione extracontabile - Valore probatorio. Artt. 39

DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n. 633 del 1972. SI

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283 SEZ. 27 229/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.6]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO AI SENSI DELL'ART. 39

COMMA 2 LETT. D) BIS DPR 600/73 - MANCATO

RISCONTRO AL QUESTIONARIO - INUTILIZZABILITA'

DELLA DOCUMENTAZIONE ESIBITA IN GIUDIZIO -

CONDIZIONI - RIFIUTO ESPRESSO DI ESIBIZIONE O

DICHIARAZINE DI INDISPONIBILITA' DELLA STESSA

SI

284 SEZ. 7 29/07/2013 SFAV. UFF. [1.4.8]

accertamento basato sulla presenza di lavoratori in nero -

presunzione di maggiori redditi confermati anche

dall'applicazione dello studio di settore - successiva smentita

dell'esistenza dei lavoratori in nero a seguito verifica Inps -

insussistenza di altri elementi idonei a suffragare la presunzione

- illegittimità dell'avviso di accertamento.

NO

285 SEZ. 22 27/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.8]

La motivazione dell’accertamento è priva di qualsivoglia

elemento probatorio: in atti non vi sono le dichiarazioni

rilasciate dai lavoratori né degli ispettori Inps; il che comporta

che le motivazioni poste a base degli accertamenti sono del tutto

apparenti e, quindi gli accertamenti medesimi devono essere del

tutto annullati.

SI

286 SEZ. 23 253/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.8]

Rientrando il costo del lavoro fra gli ordinari costi dell'impresa,

è ragionevole ritenere che lo stesso concorra insieme a tutti gli

altri costi a generare ricavi; di modo che all'accertamento di

costi "in nero", necessariamente andranno correlati i maggiori

ricavi sottratti a tassazione.

NO

287 SEZ. 24 170/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.4.8]

Avviso di accertamento - Omesso versamento ritenute -

Maggior reddito imponibile - Presunzioni - Difetto di

motivazione - RILEVANZA DEL GIUDICATO ESTERNO

no

288 SEZ. 22 202/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.2]

indennità di gravidanza corrisposta alla Contribuente dall'ente

previdenziale nel periodo oggetto dell'accertamento NO

289 SEZ. 23 41/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.3]

Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità

dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori

esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la

struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza

del contribuente ad un settore omogeneo di attività.

NO

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290 SEZ. 23 43/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.3]

Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità

dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori

esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la

struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza

del contribuente ad un settore omogeneo di attività.

NO

291 SEZ. 23 57/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.3]

Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità

dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori

esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la

struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza

del contribuente ad un settore omogeneo di attività.

NO

292 SEZ. 23 69/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.3]

Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità

dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori

esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la

struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza

del contribuente ad un settore omogeneo di attività.

NO

293 SEZ. 23 292/23/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]

I parametri rappresentano l'evoluzione dei coefficienti presuntivi

e sono stati introdotti dalla legge n. 549/1995, in conseguenza

della contestuale abrogazione degli artt. 11 e 12 del D.L.

02/03/1989, n. 69. La nuova metodologia di accertamento, pur

rappresentando prosecuzione del sistema dei coefficienti, viene

calcolata analogamente al controllo indiretto ed agli studi di

settore nell'ambito delle ordinarie norme riguardanti il

procedimento di accertamento analitico-contabile. Con sentenza

n. 2891 del 27/02/2002 la Suprema Corte ha dichiarato legittimi

gli strumenti presuntivi di accertamento utilizzati dal Fisco ed in

particolare i giudici hanno spiegato che i vari redditometri

hanno

valore di presunzioni relative e che pertanto ammettono la prova

contraria.

Quindi, spetta al Contribuente contestare l'atto accertativo

fondato sui parametri davanti al giudice tributario, spiegando

perché il risultato raggiunto sulla base degli stessi non si attaglia

alla sua situazione.

Nel caso di specie il contribuente non ha dimostrato nel giudizio

di primo grado, con prove certe, la motivazione dello

NO

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68

scostamento del reddito dai parametri.

294 SEZ. 23 291/23/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]

I parametri rappresentano l'evoluzione dei coefficienti presuntivi

e sono stati introdotti dalla legge n. 549/1995, in conseguenza

della contestuale abrogazione degli artt. 11 e 12 del D.L.

02/03/1989, n. 69. La nuova metodologia di accertamento, pur

rappresentando prosecuzione del sistema dei coefficienti, viene

calcolata analogamente al controllo indiretto ed agli studi di

settore nell'ambito delle ordinarie norme riguardanti il

procedimento di accertamento analitico-contabile. Con sentenza

n. 2891 del 27/02/2002 la Suprema Corte ha dichiarato legittimi

gli strumenti presuntivi di accertamento utilizzati dal Fisco ed in

particolare i giudici hanno spiegato che i vari redditometri

hannovalore di presunzioni relative e che pertanto ammettono la

prova contraria.Quindi, spetta al Contribuente contestare l'atto

accertativo fondato sui parametri davanti al giudice tributario,

spiegando perché il risultato raggiunto sulla base degli stessi

non si attaglia alla sua situazione.Nel caso di specie il

contribuente non ha dimostrato nel giudizio di primo grado, con

prove certe, la motivazione dello scostamento del reddito dai

parametri.

NO

295 SEZ. 23 210/23/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]

il comportamento del contribuente nel contraddittorio non è

stato di collaborazione nel chiarire gli aspetti controversi della

vicenda, ovvero l'anomalia del ricarico minimo dell'S a fronte di

costi significativi. La motivazione dell'avviso di accertamento

deriva proprio dalle incongruenze contabili rilevate che

emergono dall'applicazione dei parametri. L' Ufficio che

procede ad accertamento dell'imposta sui redditi ai sensi dell'art.

39, comma 1, lett.d) del DPR N. 600/73 avvalendosi ai sensi

dellart. 3, comma 181 della L. 549/95, dei parametri per la

determinazione presuntiva dei ricavi, dei compensi e del volume

d'affari previsti dal

successivo comma 184. e poi specificati dai DPCM 29.01.1996 -

non deve apportare alcun elemento atto a confortare il proprio

diverso accertamento, quantomeno in prima battuta. Ciò, perché

gli elementi considerati nell'elaborazione dei parametri stessi e

NO

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69

l'applicazione di questi ai dati esposti dal singolo contribuente

hanno già i caratteri della presunzione legale, quali richiesti dal

primo comma dell'art.2728 cod.civ., e sono di per sé idonei a

fondare un corrispondente accertamento.

296 SEZ. 23 201/23/2013 PARZIALE [1.5.3]

il comportamento del contribuente nel contraddittorio non è

stato di collaborazione nel chiarire gli aspetti controversi della

vicenda, ovvero l'anomalia del ricarico minimo dell'S a fronte di

costi significativi. La motivazione dell'avviso di accertamento

deriva proprio dalle incongruenze contabili rilevate che

emergono dall'applicazione dei parametri. L' Ufficio che

procede ad accertamento dell'imposta sui redditi ai sensi dell'art.

39, comma 1, lett.d) del DPR N. 600/73 avvalendosi ai sensi

dellart. 3, comma 181 della L. 549/95, dei parametri per la

determinazione presuntiva dei ricavi, dei compensi e del volume

d'affari previsti dal

successivo comma 184. e poi specificati dai DPCM 29.01.1996 -

non deve apportare alcun elemento atto a confortare il proprio

diverso accertamento, quantomeno in prima battuta. Ciò, perché

gli elementi considerati nell'elaborazione dei parametri stessi e

l'applicazione di questi ai dati esposti dal singolo contribuente

hanno già i caratteri della presunzione legale, quali richiesti dal

primo comma dell'art.2728 cod.civ., e sono di per sé idonei a

fondare un corrispondente accertamento.

NO

297 SEZ. 24 171-

172/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.3]

ACCERTAMENTO - PARAMETRI - Valenza probatoria. Art.

3, comma 181, L. 549 del 1995 SI NO

298 SEZ. 24 180/24/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]

ACCERTAMENTO - PARAMETRI - Valenza probatoria. Art.

3, comma 181, L. 549 del 1995 - Presunzioni semplici - Onere

del contribuente di fornire argomentazioni specifiche e

suffragate da prove concrete

NO

299 SEZ. 24 276/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.5.3]

ACCERTAMENTO - PARAMETRI- Valenza probatoria -

Esercizio marginale della professione - Inapplicabilità della

ricostruzione parametrica - Sussiste

NO

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70

300 SEZ. 15 79/15/2013 FAV.UFFICIO [1.5.3] VALIDITA' DEI PARAMETRI IN CASO DI OMESSA

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE NO

301 SEZ. 27 155/27/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3] Irpef Iva Irap 1999 - parametri - mancata partecipazione del

contribuente al contraddittorio NO

302 SEZ. 22 106/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.5.3] Acertamento - Parametri - Valenza probatoria. Art. 3, comma

181, L n. 549 del 1995 NO

303 SEZ. 9 11/09/2013 SFAV. UFFICIO [1.6.1] Accertamento dei redditi di fabbricati - Omessa dichiarazione

del reddito. Articoli 41-bis e 41-ter DPR n. 600 del 1973. NO

304 SEZ. 7 14/07/2013 FAV. UFF. [1.6.2]

impugnazione avviso di accertamento emesso per redditi di

lavoro dipendente percepiti fuori busta e non dichiarati - redditi

risultanti da segnalazioni della G. di F. - legittimità dell'atto

accertativo.

NO

305 SEZ. 10 88/10/2013 FAV.UFFICIO [1.6.3] Reddito d'impresa - Omessa dichiarazione - Articolo 41-bis

DPR n. 600 del 1973 NO

306 SEZ. 6 01/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.6.4]

Avviso di accertamento motivato con rinvio ad un PVC della

GdF (ritenuto inconferente ) - carenza di motivazione SI SI

307 SEZ. 13 71/13/2013 FAV. UFFICIO [1.6.6] Omessa dichiarazione dei redditi - Riconoscimento di detrazioni

e deduzioni. NO

308 SEZ. 10 90/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.1]

In base al "vecchio" redditometro - Articolo 38, quarto comma,

DPR n. 600 del 1973 e DM 10 settembre 1992 SI SI

309 SEZ. 26 6/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.1]

Vecchio redditometro. Art. 38, quarto comma, DPR n. 600 del

1973 e DM 10 settembre 1992 NO

310 SEZ. 14 39/14/2013 FAV. UFFICIO [1.7.1]

ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI E

CIRCOSTANZE DI FATTO CERTI - DETERMINAZIONE

DEL REDDITO SINTETICO IN SEDE DI

CONTRADDITTORIO - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI

ACCERTAMENTO - SUSSISTE

SI

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71

311 SEZ. 5 48/05/2013 PARZIALMENTE

FAVOREVOLE [1.7.1]

ACCERTAMENTO SINTETICO ART. 38/600 - ANNO DI

IMPOSTA 2006 - OBBLIGO DEL CONTRADDITTORIO -

NON SUSSISTE - ILLEGITTIMITA'

DELL'ACCERTAMENTO PER INCONGRUITA' DEL

REDDITO PER DUE PERIODI CONSECUTIVI IN SEGUITO

ALL'ANNULLAMENTO DELL'ACCERTAMENTO EMESSO

PER L'ANNO 2007 - NON SUSSISTE - ELABORAZIONE

DEL REDDITO CON IL REDDITEST PREDISPOSTO

DALL'AGENZIA PIU' FAVOREVOLE AL CONTRIBUENTE

- INSUFFICIENZA - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI

ACCERTAMENTO CON ESCLUSIONE DELLE SANZIONI.

SI

312 SEZ. 10 151/10/2013 FAV.UFFICIO [1.7.1] In base al "vecchio" redditometro - Articolo 38, quarto comma,

DPR n. 600 del 1973 e DM 10 settembre 1992 SI SI

313 SEZ. 26 5/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.1]

Vecchio redditometro. Art. 38, quarto comma, DPR n. 600 del

1973 e DM 10 settembre 1992 SI

314 SEZ. 25 256/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.7.1] Redditometro - Incrementi patrimoniali - Prova certa

provenienza - Onere sul contribuente NO

315 SEZ. 25 264/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.1]

Redditometro - Prova incidenza della capacità di spesa -

dichiarazione di notorietà - Mero indizio - Rappresenta prova se

suffragata da altri elementi (Cass. 16998/2013 - Cass.

6032/2005).

NO

316 SEZ. 25 319/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.7.1] Vecchio redditometro. Articolo 38, quarto comma, DPR n. 600

del 1973 e DM 10 settembre 1992. NO

317 SEZ. 25 138/25/2013 PARZIALE [1.7.1]

Rettifica dichiarazione dei redditi - Parziale giustificazione

degli acquisiti con somme non assoggettabili a tassazione -

Legittimità dell'accertamento - Sussiste parzialmente

NO

318 SEZ. 25 246/25/2013 PARZ. FAV. CONTR. [1.7.1] Redditometro - Incrementi patrimoniali - Prova certa

provenienza - Onere sul contribuente NO

319 SEZ. 10 135/10/2013 PARZIALE [1.7.2]

Spese valutate dal "nuovo redditometro" - Articolo 38,

quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM 24 dicembre

2012

SI SI

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72

320 SEZ. 6 145/06/2013 FAV. UFFICIO [1.7.2] Irpef 2007 2008 - redditometro - mancata prova del contribuente NO

321 SEZ. 10 08/10/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3] Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo

38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 SI SI

322 SEZ. 10 61/10/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3] Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo

38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 SI

323 SEZ. 10 144/10/2013 PARZ. FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.3]

Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo

38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 SI NO

324 SEZ. 10 121/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.3]

Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo

38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 NO

325 SEZ. 27 233/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.3]

ACCERTAMENTO SINTETICO AI SENSI DELL'ART. 38

DPR 600/73 - ONERE DELL'UFFICIO IMPOSITORE DI

INDICARE SPECIFICAMENTE IN SEDE DI GIUDIZIO GLI

INDICI DI CAPACITA' CONTRIBUTIVA

NO

326 SEZ. 6 19/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.3]

Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali. Art. Pregressa

normativa. 38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973.

Finanziamenti ottenuti - Disinvestimenti realizzati - Liberalità

di terzi e familiari del contribuente - Risparmi accumulati -

Prova disponibilità finanziaria.

SI NO

327 SEZ. 27 206/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.3]

ACCERTAMENTO SINTETICO - ONERE DELLA PROVA

CONTRARIA A CARICO DEL CONTRIBUENTE -

CONFRONTO DA EFFETTUARE PER MASSE TRA

INVESTIMENTI EFFETTUATI E DISPONIBILITA' DEL

CONTRIBUENTE - SUSSSITE

NO

328 SEZ. 15 67/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.7.3]

VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SEGNO CONTRARIO -

SUPERAMENTO DELLA PRESUNZIONE LEGALE -

SUSSISTENZA

NO

329 SEZ. 15 9/15/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3]

VALUTAZIONE PROVE OFFERTE DAL CONTRIBUENTE

A GIUSTIFICAZIONE DELL'INCREMENTO

PATRIMONIALE - INSUSSISTENZA

NO

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73

330 SEZ. 15 76/15/2013 FAV.UFFICIO [1.7.3]

VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SEGNO CONTRARIO -

SUPERAMENTO DELLA PRESUNZIONE LEGALE -

SUSSISTENZA

NO

331 SEZ. 15 79/15/2013 FAV.UFFICIO [1.7.3]

VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SEGNO CONTRARIO -

SUPERAMENTO DELLA PRESUNZIONE LEGALE -

INSUSSISTENZA

SI NO

332 SEZ. 22 149/22/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3] incrementi patrimoniali - scostamento contestato sulla base di

obiettivi elementi - onere probatorio incombe sul contribuente NO

333 SEZ. 7 32/7/2013 FAV. UFF. [1.7.3]

accertamento sintetico per incrementi patrimoniali e c.d.

gestionale - legittimità attività accertativa per mancanza di

idonea prova da parte del contribuente per giustificare

l'incremento patrimoniale e la capacità di spesa.

NO

334 SEZ. 6 96/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.4]

La doglianza del Contribuente, che involge la violazione del

novellato articolo 38 DPR n. 600 del 1973, è meritevole di

accoglimento nella parte in cui ha incluso negli accertamenti

sintetici emessi a carico dell'appellante per gli anni d'imposta

2007 e 2008 anche spese da questi sostenute nell'anno 2009 e

seguenti gestendole, ai fini della tassazione, per quinti, secondo

le modalità previste dal citato articolo 38 ante riforma,

applicabili invece per legge alle spese sostenute fino al periodo

d'imposta 2008.

SI

335 SEZ. 28 191-

192/28/2013 FAV. UFFICIO [1.7.5] Difetto di contraddittorio ex art. 38 comma 6 DPR n. 600/73 SI

336 SEZ. 9 32/09/2013 FAV. UFFICIO [1.7.5] Difetto di contraddittorio ex art. 38 comma 7 DPR n. 600/73 SI SI

337 SEZ. 22 63/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.5]

L'Ufficio, pur in presenza dei presupposti richiesti dal

legislatore per poter procedere all'accertamento induttivo ex art.

39, comma 2, DPR n. 600/73, ha utilizzato una metodologia di

determinazione del reddito presuntivamente evaso per la quale

la legge richiede particolari condizioni specificamente indicate

nel comma 4 dell'articolo 38, non presenti nel caso di specie.

NO

338 SEZ. 25 79/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.5]

ACCERTAMENTO - Sintetico - Redditometro - Dichiarazioni

sostitutive di notorietà rese dai congiunti del contribuente

corredate da documentazione bancaria - Valore di prova -

Sussiste - Illegittimità accertamento - Sussiste

NO

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74

339 SEZ. 11 87/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.5]

ACCERTAMENTO SINTETICO – MANCATO INVITO AL

CONTRADDITTOTIO – SUSSISTE – PROVE CONTRARIE

SUSSISTONO – REDDITO CONGRUO – BENE POSTO

ALLA BASE DELL’ACCERTAMENTO – DISPONIBILITA’

PER PERIODO INFERIORE – INESISTENZA

SCOSTAMENTO DI ¼ - ACCERTAMJENTO

ILLEGITTIMO.

SI

340 SEZ. 11 92/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.7.5]

ACCERTAMENTO SINTETICO DEL REDDITO – INVITO

AL CONTRADDITTORIO - NECESSITA’ –

NECESSARIETA' SOLO SUCCESSIVAMENTE ALLA

NOTIFICAZIONE DELL’ATTO – NON SUSSISTE –

ILLEGITTIMITA’ ATTO – SUSSISTE.

SI

341 SEZ. 15 23/15/2013 PARZIALE [1.8.1.] ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL

CONTRIBUENTE - NON ASSOLTA NO

342 SEZ. 25 35/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1.]

Studi di settore - Regolare invito al contrtaddittorio - Mancata

comparizione del contribuente - Contenzioso - Mancato

assolvimento dell'onere della prova da parte del contribuente -

Legittimità dell'accertamento - Sussiste

NO

343 SEZ. 25 237/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1.]

Studi di settore -Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del

1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO

344 SEZ. 27 111/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1] Irpef Iva Irap 2003 NO

345 SEZ. 27 114/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef Iva 2002 - studi di settore - mancanza prova contraria del

contribuente NO

346 SEZ. 24 225-

226/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Valenza

probatoria - Grave malattia del ricorrente e del coniuge -

Infondatezza dell'accertamento - Sussiste

NO

347 SEZ. 24 227-

228/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Valenza

probatoria - Grave malattia del ricorrente e del coniuge -

Infondatezza dell'accertamento - Sussiste

NO

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348 SEZ. 8 08/08/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE - NECESSITA'

DEL CONTRADDITTORIO AI FINI

DELL'ADEGUAMENTO DELLE RISULTANZE DELLO

STUDIO ALLA REALTA' ECONOMICA DEL

CONTRIBUENTE - CONSEGUENZE - NATURA DI

PRESUNZIONE QUALIFICATA

NO

349 SEZ. 8 26/08/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NECESSITA' DEL CONTRADDITTORIO

PROCEDIMENTALE CON FUNZIONE DI

ADEGUAMENTO DELLA ELABORAZIONE STATISTICA

DELLO STANDARD ALLA CONCRETA REALTA'

ECONOMICA DEL CONTRIBUENTE - EFFETTI -

CONGRUITA' DELLA MOTIVAZIONE

NO

350 SEZ. 3 08/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.1]

accertamento da studio di settore - accertamento fondato

esclusivamente sulle risultanze delle elaborazioni statistico -

matematiche che prescindono dalla effettiva capacità

contributiva - mancanza degli "ulteriori elementi di prova" atti a

supportare l'accertamento presuntivo - illegittimità attività

accertativa

NO

351 SEZ. 7 02/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.1]

accertamento da studio di settore - accertamento fondato

esclusivamente sulle risultanze delle elaborazioni statistico -

matematiche che prescindono dalla effettiva capacità

contributiva - mancanza degli "ulteriori elementi di prova" atti a

supportare l'accertamento presuntivo - illegittimità attività

accertativa

SI

352 SEZ. 7 14/03/2013 FAV. UFF. [1.8.1]

Accertamento emesso in applicazione dello studio di settore -

Regolare notifica dell'invito al contraddittorio - Mancata ed

ingiustificata presentazione del Contribuente - Legittimità

dell'attività accertativa.

NO

353 SEZ. 27 228/27/2013 PARZIALE [1.8.1]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -

OBBLIGATORIETA' DEL CONTRADDITTORIO -

MANCATA ATTIVAZIONE - CONSEGUENZE - NULLITA'

DELL'ACCERTAMENTO

NO

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354 SEZ. 9 06/09/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Accertamento sulla base degli studi di settore. NO

355 SEZ. 11 16/11/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

STUDI DI SETTORE EX 62 SEXIES D.L. 331/93 – NATURA

DI PRESUNZIONE LEGALE - ASSENZA DI PROVA

CONTRARIA IN SEDE DI CONTRADDITTORIO -

INSUFFICIENTE PROVA CONTRARIA IN SEDE

CONTENZIOSA - LEGITTIMITA’ AVVISO DI

ACCERTAMENTO.

NO

356 SEZ. 15 7/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.8.1] VALENZA MERAMENTE PRESUNTIVA DELLO STUDIO

DI SETTORE NO

357 SEZ. 15 34/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.8.1] ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL

CONTRIBUENTE - ASSOLTA NO

358 SEZ. 15 85-

86/15/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL

CONTRIBUENTE - NON ASSOLTA NO

359 SEZ. 14 8/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

Accertamento fondato su studio di settore - condotta

antieconomica del contribuente - non sufficiente - Srl con due

soci lavoratori, che opera per conseguire un reddito di lavoro

dipendente per i due soci - illegittimità dello studio di settore -

sussiste.

SI NO

360 SEZ. 14 12/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

Accertamento fondato su studio di settore - onere dell'Ufficio

provare l'esistenza di gravi incongruenze - medico che svolge la

propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell'AUSL e

di altre aziende che hanno interesse a giustificare i costi -

illegittimità dell'accertamento - sussiste.

SI NO

361 SEZ. 14 36/14/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

Accertamento fondato su studio di settore - Sussistenza di altri

elementi - Inattendibilità delle scritture contabili - Condotta

antieconomica del contribuente - Legittimità accertamento -

Sussiste

NO

362 SEZ. 14 100/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ACCERTAMENTO FONDATO SUGLI STUDI DI SETTORE

- ASSENZA DI QUALSIASI ULTERIORE ELEMENTO CHE

GIUSTIFICA L'AUTOMATICA APPLICAZIONE DELLO

STUDIO DI SETTORE - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO -

SUSSISTE

NO

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363 SEZ. 14 118/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ACCERTAMENTO FONDATO SUGLI STUDI DI SETTORE

- ASSENZA DI QUALSIASI ULTERIORE ELEMENTO CHE

GIUSTIFICA L'AUTOMATICA APPLICAZIONE DELLO

STUDIO DI SETTORE - MANCATA CONSIDERAZIONE

DELLE GIUSTIFICAZIONI OFFERTE DAL SOGGETTO

ACCERTATO - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO -

SUSSISTE

NO

364 SEZ. 27 72/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef Iva Irap 2002 - Studi di settore NO

365 SEZ. 27 96/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef 2003 - Studi di settore NO

366 SEZ. 27 135/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef Iva Irpa 2002 - studi di settore - mancata prova contraia del

contribuente NO

367 SEZ. 6 113/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1] IRPEF IVA IRAP 2005 - studi di settore - presunzioni semplici SI

368 SEZ. 22 167/22/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

L'Ufficio può prcoedere ad accertare maggiori ricavi in base agli

studi di settore - trattasi di presunzione semplice - è onere del

contribuente fornire prova contraria

NO

369 SEZ. 22 107/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.8.1]

Accertamento - Studi di settore - Valenza probatoria. Artt. 62-

bis DL n. 331 del 1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L

n. 146 del 1998

NO

370 SEZ. 22 14/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

Indipendentemente dalla corretta collocazione dell'attività svolta

dalla Contribuente in uno studio o nell'altro, in un cluster o in un

altro, si deve rilevare come gli studi di settore di cui si tratta non

costituiscono, di per sé soli, elementi sufficienti a motivare

l'accertamento, ma debbono considerarsi semplici indizi che,

solo unitamente agli altri elementi acquisiti dall'Ufficio o

prodotti dal contribuente, possono formare presunzioni semplici

aventi i caratteri della gravità, precisione e concordanza. Le

risultanze di elaborazioni statistiche o matematiche, che

prescindano totalmente dalla effettiva capacità contributiva, non

possono costituire, da sole, presunzioni gravi, precise e

concordanti. In altre parole, l'Ufficio non può applicare in modo

acritico lo strumento parametrico, ma deve concretamente

utilizzare ulteriori elementi, presuntivi o probatori, che tengano

NO

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78

conto delle caratteristiche e delle condizioni reali di esercizio

dell'attività, oppure di elementi desunti da dati contabili.

371 SEZ. 25 37/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ACCERTAMENTO - Studi di settore - Attività di albergatore -

Accertamento basato solo su parametri presuntivi approvati per

tutto il territorio nazionale - Insufficinete a disattendere da soli

le dichiarazioni del contrtibuente - Altri qualificanti elementi -

Necessità - Regolare svolgimento del contraddittorio - Analitica

indicazione dei motivi a giustificazione delle dichiarazioni in

perdita del contribuente - Apprezzabilità - Illegittimità

dell'accertamento - Sussiste

PAR. NEG.

372 SEZ. 25 46/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

ACCERTAMENTO - Analitico - induttivo - Esclusivo

riferimento alle medie di settore - Altri indizi - Necessità -

Generiche argomentazioni suscettibili di confutazione piena da

parte del contribuente -Nessuna prova valida dell'ufficio atta a

supportare la pretesa tributaria - Illegittimità dell'accertamento -

Sussiste

PAR. NEG.

373 SEZ. 25 261/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Studi di settore -Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del

1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO

374 SEZ. 25 306/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Studi di settore - Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del

1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO

375 SEZ. 6 32/06/2013 PARZ. FAV. [1.8.1]

Studi di settore. Valenza probatoria. Mancata partecipazione

Contribuente al contraddittorio attivato dall'Ufficio non gli

consente di fornire alcun elemento di prova a suo favore.

NO

376 SEZ. 6 54/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

Studi di settore. Valenza probatoria. Motivazioni offerte dal

contribuente inidonee a giustificare lo scostamento dai risultati

degli studi di settore. Avviso di accertamento legittimo.

SI NO

377 SEZ. 6 56/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

Studi di settore - Valenza probatoria - Mancanza di presunzioni

- Avviso di accertamento illegittimo. SI NO

378 SEZ. 25 70/25/2013 FAV.PARZ. UFFICIO [1.8.1]

Studi di settore. Valenza probatoria. Motivazioni offerte dal

contribuente - Antieconomicità dell'attività - Carenza di ulteriori

elementi - Abbattimento del 50% del reddito accertato -

Sussistenza

NO

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379 SEZ. 25 115/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

Studi di settore - Scostamento del reddito - Mancanza di

adesione all'invito al contraddittorio - Rilevanza - Legittimità

accertamento - Sussiste - Giustificazioni addotte per la prima

volta in sede processuale - Valutazione del giudice - Non

sussiste

NO

380 SEZ. 9 33/09/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1] Acc. sulla base degli studi di settore. NO

381 SEZ. 15 43/15/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL

CONTRIBUENTE - NON ASSOLTA NO

382 SEZ. 25 301/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Studi di settore - Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del

1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO

383 SEZ. 6 35/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

Valenza probatoria. Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993,

convertito da L. n. 427 del 1993, e 10 L. n. 146 del 1998 -

Presenza di gravi incongruenze - Mancanza di opposte fondate

giustificazioni - Avviso di accertamento - Legittimità - Sussiste.

SI NO

384 SEZ. 25 136/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.1]

Rettifica ricavi sulla base delle risultanze degli studi di settore -

Presunzioni semplici - Lo scostamento dei ricavi deve essere

confermato da altri elementi più specici e qualificanti - Onere

della prova a carico dell'Ufficio

SI NO

385 SEZ. 7 08/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.1]

accertamento da studio di settore - accertamento fondato

esclusivamente sulle risultanze delle elaborazioni statistico -

matematiche che prescindono dalla effettiva capacità

contributiva - mancanza degli "ulteriori elementi di prova" atti a

supportare l'accertamento presuntivo - illegittimità attività

accertativa

NO

386 SEZ. 27 239/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO

SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E

QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO - NATURA DI

PRESUNZIONE SEMPLICE - MANCATA

DIMOSTRAZIONE DI ELEMENTI GRAVI PRECISI

CONCORDANTI - CONSEGUENZE - NULLITA'

NO

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387 SEZ. 14 5/14/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

Accertamento fondato su studio di settore - condotta

antieconomica del contribuente - la parte non prova

l'inapplicabilità - legittimità - sussiste.

SI SI

388 SEZ. 14 41/14/2013 PARZIALE [1.8.1]

Accertamento fondato su studio di settore - Sussistenza di

elementi certi idonei a giustificare lo scostamento - Prova

fornita dal contribuente - Rideterminazione parziale pretesa -

Sussiste

NO

389 SEZ. 6 51/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]

Studi di settore. Valenza probatoria. Motivazioni offerte dal

contribuente inidonee a giustificare lo scostamento dai risultati

degli studi di settore. Avviso di accertamento legittimo.

NO

390 SEZ. 26 120/26/2013 PARZIALE [1.8.1]

Accertamento sulla base dei dati esposti nello studio di settore e

in base agli elementi di capacità contributiva desunti

dall'Amministrazione - Attività di fabbricazione di prodotti vari

in legno - Giustificazione parziale dello scostamento per

cessazione dell'attività nell'annualità successiva, per l'età del

contribuente e per la crisi di settore - Sussiste.

NO

391 SEZ. 3 02/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.2]

accertamento da studio di settore - accertamento fondato

esclusivamente sulle risultanzedelle elaborazioni statistico -

matematiche che prescindono dalla effettiva capacità

contributiva e mancata considerazione delle giustificazioni

addotte dal contribuente in sede di contraddittorio- illegittimità

attività accertativa

NO

392 SEZ. 25 114/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.2]

Studi di settore - Allevamento bovini - Contraddittorio - Notoria

crisi e riferimento a generali condizioni sfavorevoli del mercato

non individualizzate rispetto alla realtà aziendale ma infuenti

negativamente sulla redditività delle imprese del settore -

Attenta valutazione delle deduzioni del contribuente - Necessità

- Sussiste - Illegittimità accertamento - Sussiste

NO

393 SEZ. 22 114/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.2]

L'Amministrazione nonn ha esplicitato le ragioni per le quali ha

disatteso le contestazioni del contribuente. NO

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394 SEZ. 25 21/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.2]

ACCERTAMENTO - Studio di settore - Scostamento tra reddito

dichiarato e quello derivante dallo studio - Applicazione

automatica - Illegittimità - Obbligo dell'Ufficio di valutare le

ragioni del contribuente - Sussiste

NO

395 SEZ. 23 247/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.3]

E' nullo l'accertamento fondato sull' applicazione degli studi di

settore se la divergenza tra i ricavi accertabili e quelli dichiarati

risulta soltanto del 17%, atteso che tale dato non integra la

"grave incongruenza" richiesta dalla norna ai fini

dell'applicabilità di tale strumento accertativo. infatti ,

l'applicazione degli studi di settore è illegittima se lo

scostamento dei ricavi dichiarati rispetto ai ricavi presunti è di

lieve entità (Cass., Sez. Trib., del 18-05-20 Il, n. 10778).

SI

396 SEZ. 6 76/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.3]

Deve ritenersi illegittimo l’avviso di accertamento emesso sulla

scorta dello studio di settore allorquando il maggior reddito

accertato sia frutto di un calcolo meramente forfetario non

giustificato da quelle “gravi incongruenze” che devono essere

alla base della determinazione dei maggiori ricavi in quanto

caratterizzanti da gravità, precisione e concordanza della

presunzione semplice posta dal risultato dello studio di settore.

Dunque, non è giustificata la motivazione dell'accertamento che

verte esclusivamente sullo scostamento fra il ricavo dichiarato e

quello, seppur ridotto per effetto del riconosciuto minor valore

dei beni strumentali impiegati nell'attività, determinato con lo

studio di settore.

NO

397 SEZ. 13 81/13/2013 FAV. PARTE [1.8.3]

STUDI DI SETTORE - Rilevanza di scostamento minimo tra

compensi o ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di

settore.

SI

398 SEZ. 13 54/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.3]

STUDI DI SETTORE - Rilevanza di scostamento minimo tra

compensi o ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di

settore. Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 del

1998.

NO

399 SEZ. 13 77/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.3]

Rilevanza di scostamento minimo tra compensi o ricavi

dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore.

Artt. 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L n. 146 del 1998.

NO

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400 SEZ. 28 120/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.8.3] Acc. sulla base degli studi di settore. NO

401 SEZ. 14 6/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.3]

Accertamento fondato su studio di settore - Assenza di gravi

incongruenze - Scostamento irrisorio dei ricavi dichiarati

rispetto al ricavo puntuale ed al ricavo minimo ammissibile -

Illegittimità - Sussiste.

SI NO

402 SEZ. 27 49/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.3] Irpef- Irap -Iva; studio di settore - scostamento e presunzione

settoriale antieconomicità NO

403 SEZ. 7 77/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.3]

Il carattere di gravità attribuito alle presunzioni introdotte con lo

studio di settore evidenziato nell'avviso di accertamento è

smentito dall'entità minima dello scostamento rilevato fra ricavi

dichiarati e ricavi determinati con il metodo settoriale, che si

colloca poco al di sotto del cd. "intervallo di confidenza" la cui

ragion d'essere si spiega proprio con il carattere presuntivo dei

ricavi accertati in base al metodo matematico-statistico a

significare che i risultati compresi in tale intervallo sono tutti

possibili. Inoltre, non può attribuirsi il carattere di grave

incongruenza all'indice di ricarico dell'1,13 il cui minor valore

rispetto al minimo dell'1,21 può ritenersi giustificato dalle cause

di salute che hanno interessato il Contribuente.

NO

404 SEZ. 8 47/08/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

VALENZA DI ELABORAZIONE STATISTICA CHE FISSA

REGOLA DI ESPERIENZA - ATTIVAZIONE DEL

CONTRADDITTORIO CON IL CONTRIBUENTE -

CONSEGUENZE - NATURA DI PRESUNZIONE GRAVE

PRECISA E CONCORDANTE

NO

405 SEZ. 27 213/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

VALENZA DI ELABORAZIONE STATISTICA CHE FISSA

REGOLA DI ESPERIENZA - NECESSITA' DEL SOSTEGNO

DI ALTRE RISULTANZE - SUSSISTE

NO

406 SEZ. 11 39/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ATTIVITA’ DI AUTOTRASPORTATORE DI CARBURANTI

–ACCERTAMENTO INDUTTIVO FONDATO

SULL’ANTIECONOMICITA’ – ILLEGITTIMO -

ESISTENZA DI UN REDDITO NETTO POSITIVO IN

RAPPORTO AL CAPITALE INVESTITO - SCOSTAMENTO

NO

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RISPETTO AGLI STUDI DI SETTORE DERIVANTI DA

SPECIFICHE SITUAZIONI PROVATE DAL

CONTRIBUENTE.

407 SEZ. 8 10/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -

ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO

SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E

QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -

CONSEGUENZE - NULLITA'

NO

408 SEZ. 1 93/01/2013 PARZIALE [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

INDICE RIVELATORE DI ANOMALIA DEL

COMPORTAMENTO FISCALE - GRAVE INCONGRUENZA

TRA RICAVI DICHIARATI E RICAVI ACCERTATI CON

STUDIO DI SETTORE - NECESSITA' - SUSSISTE

NO

409 SEZ. 27 238/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -

ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO

SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E

QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -

CONSEGUENZE - NULLITA'

NO

410 SEZ. 27 263/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -

ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO

SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E

QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -

CONSEGUENZE - NULLITA'

NO

411 SEZ. 27 298/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -

NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -

ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO

SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E

QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -

CONSEGUENZE - NULLITA'

NO

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412 SEZ. 11 02/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO SU BASE DEI PARAMETRI –

UTILIZZO DA PARTE DEL CONTRIBUENTE CODICE

ISTAT ERRATO - PROVA FORNITA A MEZZO STUDIO DI

FATTIBILITA' E NON CONTESTATO DALL'UFFICIO -

CONFORMITA' A STUDIO DI SETTORE -

ILLEGITTIMITA’ AVVISO DI ACCERTAMENTO PER

ERRATA APPLICAZIONE DEI PARAMETRI

SI

413 SEZ. 11 64/11/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]

STUDI DI SETTORE – GRAVI INCONGRUENZE RICAVI -

INSUFFICIENZA PROVE CONTRARIE –

ACCERTAMENTO MAGGIORE REDDITO – LEGITTIMO.

SI

414 SEZ. 11 112/11/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.8.4]

GRAVI INCONGRUENZE RICAVI/STUDI DI SETTORE –

EVIDENTE ANTIECONOMICITA’ GESTIONE – MARGINE

OPERATIVO LORDO BASSO - AVVENUTA PROVA

DELLA CRISI DEL SETTORE DA PARTE DEL

CONTRIBUENTE – RIDETERMINAZIONE EQUITATIVA

DEL REDDITO DA PARTE DEL GIUDICE - AVVISO DI

ACCERTAMENTO PARZIALMENTE CONFERMATO.

NO

415 SEZ. 27 158/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4] Ires 2004 - Studi di settore applicabili a società cooperative a

mutualità prevalente SI

416 SEZ. 5 92/05/2013 PARZ. FAV. UFF. [1.8.4]

Ricavi o compensi inferiori a quelli previsti dagli indicatori -

Studi di settore - Accertamento non automatico - onere

dell'Ufficio accertatore di motivare e fornire elementi di prova

per scostamenti riscontrati -

NO

417 SEZ. 25 285/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]

Studi di settore - Presenza attività collateriale percentualmente

irrilevante - Applicabilità - Carenza dei presupposti e

inapplicabilita' della metodologia - Illegittimità -

NO

418 SEZ. 5 49/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4]

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE -

SCOSTAMENTO RICAVI -MARGINALITA

DELL'ATTVITA' - APPLICAZIONE AUTOMATICA DATI

FORNITI DALLO STUDIO DI SETTORE - CARENZA DI

MOTIVAZIONE DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO -

SUSSISTE

NO

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419 SEZ. 5 51/05/2013 PARZIALMENTE

FAVOREVOLE [1.8.4]

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE --PRECARIO

STATO DI SALUTE DEL CONTRIBUENTE -

RIDETERMINAZIONE DEI RICAVI - SUSSISTE - IRAP -

MANCANZA DI UNA AUTONOMA ORGANIZZAZIONE -

SUSSISTE -

NO

420 SEZ. 5 81/05/2013 PARZIALMENTE

FAVOREVOLE [1.8.4]

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE -

SCOSTAMENTO RICAVI DICHIARATI- - ERRATA

INDIVIDUAZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE -

PREVALENZA DELLO STUDIO PIU' RECENTE -

AMMISIBILITA'

NO

421 SEZ. 26 185/26/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]

Studi di settore - Attività di installazione di impianti idraulico-

sanitari - Il Contribuente utilizza un locale provvisto di un

magazzino di mq. 240 e nell'anno in esame ha dichiarato un

volume d'affari di € 189.585 con rimanenze finali di € 80.000 -

Tali elementi, nonostante la dubitabile assenza di personale

dipendente, confermano il cluster utilizzato dall'ufficio per

l'applicazione dello studio di settore, non essendo possibile

ricondurre tali caratteristiche ad imprese di piccole dimensioni.

SI

422 SEZ. 27 102/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.4] Irpe Iva Irap 2003 - Studio di settore NO

423 SEZ. 5 05/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.5]

Prima di emettere l'avviso di accertamento l'Ufficio aveva

l'obbligo di instaurare il contraddittorio con il Contribuente

atteso che, come affermato dalla Suprema Corte di cassazione,

l'accertamento è nullo se non è preceduto dalla previa

attivazione del contraddittorio, in quanto esso costituisce

elemento determinante per adeguare alla concreta realtà

economica del singolo contribuente l'ipotesi dello studio di

settore.

NO

424 SEZ. 3 14/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.5]

accertamento da studio di settore non preceduto dalla regolare

notifica dell'invito al contraddittorio - illegittimità attività

accertativa

NO

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425 SEZ. 11 63/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.5]

STUDI DI SETTORE – OMESSO INVITO AL

CONTRADDITTORIO – AVVISO DI ACCERTAMENTO

IILLEGITTIMO.

SI

426 SEZ. 15 30/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.5]

QUALIFICAZIONE DELL'ACCERTAMENTO QUALE

ACCERTAMENTO DA STUDIO DI SETTORE PRIVO DEL

CONTRADDITTORIO PREVENTIVO

NO

427 SEZ. 25 19/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.5]

ACCERTAMENTO - Studio di settore - Contraddittorio

preventivo - Obbligo - Sussiste NO

428 SEZ. 5 10/05/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]

STUDI DI SETTORE - SCOSTAMENTO RICAVI

DICHIARATI - INATTENDIBILITA' E

CONTRADDITTORIETA' DELLA DOCUMENTAZIONE

CONTABILE - ANTIECONOMICITA' DELL'IMPRESA -

OMESSO CONTRADDITTORIO - DOMANDA PROPOSTA

PER LA PRIMA VOLTA IN GRADO DI APPELLO.

429 SEZ. 13 10/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO

DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -

ADEGUAMENTO DEI RICAVI DICHIARATI AL

PARAMETRO DEI RICAVI MINIMI - MAGGIOR RICAVI

ACCERTATI DA CUI DERIVANO MAGGIOR IMPOSTE

IVA E IRAP - MANCATA DIMOSTRAZIONE DELLA

RILEVANZA DI SCOSTAMENTO MINIMO TRA RICAVI

DICHIARATI E QUELLI DESUMIBILI DAGLI STUDI DI

SETTORE EX ART 62-bis DL N. 331/1993 -

INAPPLICABILITA' STUDI DI SETTORE PER MOTIVI DI

FATTO - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - INVERSIONE

ONERE DELLA PROVA - INESISTENZA DI

CIRCOSTANZE GRAVI,PRECISE E CONCORDANTI -

ASSENZA AL CONTRADDITORIO.

SI NO

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430 SEZ. 13 11/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO

DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -

MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO

MAGGIOR IMPOSTE - MANCATA DIMOSTRAZIONE IN

CONTRADDITORIO DELLA EFFETTIVA

INCONGRUENZA DEL CODICE ATTIVITA'

ERRONEAMENTE INDICATO IN DICHIARZIONE -

MANCATO PERFEZIONAMENTO DEL

CONTRADDITORIO PER CARENZA di ELEMENTI

PROBATORI.

SI NO

431 SEZ. 6 131/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5] Irpef Iva 2006 - studio di settore - mancata comparizione

contraddittorio NO

432 SEZ. 13 19/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO

DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -

MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO

MAGGIOR IMPOSTE - APPLICAZIONE DEL METODO

ANALITICO-INDUTTIVO - DIFETTO DI MOTIVAZIONE

SI NO

433 SEZ. 13 20/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO

DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -

MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO

MAGGIOR IMPOSTE - MANCATO PERFEZIONAMENTO

DEL CONTRADDITTORIO -APPLICAZIONE DEL

METODO ANALITICO-INDUTTIVO - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE

SI NO

434 SEZ. 14 47/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.5]

ACCERTAMENTO FONDATO SULLE RISULTANZE

DEGLI STUDI DI SETTORE - MANCATO SVOLGIMENTO

DEL CONTRADDITTORIO - ILLEGITTIMITA' SUSSISTE.

NO

435 SEZ. 14 117/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [1.8.5]

ACCERTAMENTO FONDATO SUGLI STUDI DI SETTORE

- CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL SOGGETTO

ACCERTATO - MANCATA DIMOSTRAZIONE DA PARTE

DELL'UFFICIO - MANCATA INSTAURAZIONE DEL

PREVENTIVO CONTRADDITTORIO - ILLEGITTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE

NO

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88

436 SEZ. 13 6/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO

DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -

PRINCIPIO DELLA "IMPUTAZIONE AUTOMATICA DEL

REDDITO SOCIALE AI SOCI" - NESSO DI

CONSEGUENZIALITA' - ADEGUAMENTO DEI RICAVI

DICHIARATI AL PARAMETRO DEI RICAVI MINIMI -

MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO

MAGGIOR IMPOSTE IRPEF E ADDIZ. REGIONALI -

MANCATA DIMOSTRAZIONE DELLA RILEVANZA DI

SCOSTAMENTO MINIMO TRA RICAVI DICHIARATI E

QUELLI DESUMIBILI DAGLI STUDI DI SETTORE EX

ART 62-bis DL N. 331/1993 - INAPPLICABILITA' STUDI DI

SETTORE PER MOTIVI DI FATTO - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE - INVERSIONE ONERE DELLA PROVA -

INESISTENZA DI CIRCOSTANZE GRAVI, PRECISE E

CONCORDANTI - ASSENZA AL CONTRADDITORIO.

SI NO

437 SEZ. 13 8/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5] SI NO

438 SEZ. 13 9/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5] SI NO

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2. AGEVOLAZIONI FISCALI

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 27 17/27/2013 FAV. UFFICIO [2.1.15] carbon tax (autotrasportatore) NO

2 SEZ. 27 176/27/2013 FAV. UFFICIO [2.1.16]

CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ARRE

SVANTAGGIATE - INTERVENTI SU BENI DI TERZI -

NATURA DI SPESE INCREMENTATIVE - BENI PRIVI DI

AUTONOMA FUNZIONALITA' - INVESTIMENTO NON

AGEVOLABILE

NO

3 SEZ. 23 05/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -

artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del

credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero

credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della

L. n. 212 del 2000

SI

4 SEZ. 23 06/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -

artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del

credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero

credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della

L. n. 212 del 2000

NO

5 SEZ. 23 21/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -

artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del

credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero

credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della

L. n. 212 del 2000

NO

6 SEZ. 23 95/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -

artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del

credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero

credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della

L. n. 212 del 2000

NO

7 SEZ. 23 96/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

Acquisto con riserva di gradimento - atto traslativo della proprieta -

incombe sul Contribuente l'onere di provare quando è stato espresso

il gradimento del bene.

NO

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90

8 SEZ. 23 337/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

E' necessario l'accesso ovvero il controllo del sito dove sono collocati

i beni agevolati per procedere al corretto calcolo degli ammortamenti

ammessi al beneficio di legge - Atto non legittimo se l'Ufficio,

sebbene provvisto dei poteri di controllo, non li abbia esercitati

compiutamente.

NO

9 SEZ. 23 284/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

La questione è quella della corretta interpretazione dell'art. 8 della L.

388/2000 che espressamente dispone:"Per il periodo d'imposta in

corso al 31 dicembre 2000 sono agevolabili i nuovi investimenti

acquisiti a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente

legge o se successiva dalla data di entrata in vigore della presente

Iegge'' (14 marzo 2000). A fronte dei due acconti versati nel 2000, la

consegna del bene è avvenuta in data 26 giugno 2001 (così come

risulta dal DDT richiamato nella fattura di saldo). Ed allora è

evidente che l'investimento è stato materialmente "acquisito", ossia è

entrato nella piena disponibilità del Contribuente nel giugno 2001,e

cioè in epoca successiva approvazione della Regione da parte della

Comunità Euronea del 14 marzo 2001.

NO

10 SEZ. 23 217/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

E' principio pacifico, ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione, che

gli avvisi di recupero di crediti di imposta illegittimamente

compensati, oltre ad avere una funzione informativa dell'insorgenza

del debito tributario, costituiscono manifestazioni della volontà

impositiva da parte dello Stato al pari degli avvisi di accertamento o

di liquidazione, e come tali sono impugnabili innanzi alle

Commissioni Tributarie, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgvo 31.12.1992

n. 546, e ciò anche se emessi anteriormente all'entrata in vigore della

legge n. 31 1/2004, che ha espressamente annoverato l'avviso di

recupero quale titolo per la riscossione dei crediti indebitamente

utilizzati in compensazione (cfr. Cass. 22.3.2011, n.6582; Cass,

7.4.2011 , n.8033 e altre).

NO

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91

11 SEZ. 23 219/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

A fronte di una pacifica e non contestata compensazione avvenuta il

giorno stesso in cui il legislatore ne proibiva la effettuazione, non

pare possa revocarsi in dubbio la correttezza e legittimità dell'operato

del contribuente. Infatti, perché una legge possa spiegare

validamente i suoi effetti è necessario che essa sia resa nota mediante

pubblicazione della Gazzetta Ufficiale onde consentire a tutti i

cittadini di avere piena e completa consapevolezza di una norma,

quale quella in esame peraltro restrittiva della facoltà di

compensazione, precedentemente loro riconosciuta, e che incide su

diritti soggetti perfetti... il che porta ad escludere, secondo il normale

prudente apprezzamento dei fatti, che una pubblicazione effettuata in

un determinato giorno consenta di conoscerne in quello steSso giorno

il contenuto. Ne consegue che correttamente e legittimamente la

società appellata ha operato la compensazione erroneamente

considerata illegittima dall'Ufficio.

NO

12 SEZ. 5 01/05/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

L'avviso di recupero emesso dall'Ufficio è stato effettuato

conformemente alla legge n. 388 del 2000, articolo 8, comma 1,

secondo il quale l'agevolazione si applica "alle imprese che operano

nei settori delle attività estrattive e manufatturiere, dei servizi, del

turismo, del commercio... e pertanto risulta di palmare evidenza che

l'attività svolta dalla Società non rientra in alcuno dei settori previsti

per beneficiare dell'agevolazione.

SI

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92

13 SEZ. 6 82/06/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

Non può condividersi l'assunto del Contribuente secondo cui

1'entrata in funzione di un bene immobile coincida con la sua

avvenuta ultimazione che lo rende utilizzabile ai fini produttivi,

poiché, in base al disposto del comma 7 dell'articolo 8 della Legge n.

388 del 2000 "…se i beni oggetto dell'agevolazione non entrano in

funzione entro il secondo periodo d'imposta successivo a quello della

loro acquisizione o ultimazione, il credito d'imposta è rideterminato

escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati

in funzione". Inoltre non è condivisibile la censura d'illegittimità

dell'avviso di recupero avente ad oggetto più annualità d'imposta.

Infatti, la procedura di controllo dei crediti d'imposta rivenienti da

leggi speciali (quali la legge n. 388 del 2000), diversamente dalla

procedura di controllo e liquidazione dei crediti risultanti in

dichiarazione, non ha ad oggetto la dichiarazione dei redditi bensì il

contenuto dell'apposita istanza presentata dal Contribuente. Il comma

5 dell'articolo 8 della legge n. 388 del 2000 afferma, infatti, che

sebbene vada indicato in dichiarazione dei redditi, il credito

d'imposta non concorre alla formazione del reddito; inoltre, dalle

istruzioni alla dichiarazione dei redditi è rilevabile che la richiesta di

indicazione in essa del credito d'imposta non ha finalità di

accertamento dell'entità del credito richiesto, bensì di controllo che

l'ammontare di detto credito non sia superiore a determinati limiti

imposti dalla legge nonché di controllo che quanto utilizzato in F24

non sia superiore al credito indicato. Ne consegue che l'entità del

credito d'imposta ex Legge n. 388/2000 indicata in dichiarazione dei

redditi non è soggetta alla procedura di liquidazione di cui agli artt.

36-bis e 36-ter DPR n. 600 del 73 poiché non vi sono i presupposti

perché tale controllo possa essere effettuato.

SI

14 SEZ. 8 78/08/2013 PARZIALE [2.1.2]

CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN AREE

SVANTAGGIATE - UTILIZZO DEL CREDITO IN

COMPENSAZIONE PRIMA DEL PERIODO DI MATURAZIONE

- VIOLAZIONE DI OMESSO VERSAMENTO DEI TRIBUTI -

NON SUSSISTE - OBBLIGO DI CORRESPONSIONE DEI SOLI

INTERESSI

SI

15 SEZ. 13 78/13/2013 FAV. PARTE [2.1.2] Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti. NO

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93

Art. 8 L n. 388 del 2000.

16 SEZ. 7 72/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

impugnazione avviso di recupero del credito di imposta ex art. 8 l. n.

388/00 per nuovi investimenti - avviso di recupero per mancata

realizzazione dell'investimento nei tempi e nei limiti previsti dalla

legge a causa di evento di forza maggiore (tardiva erogazione del

mutuo ipotecario) - illegittimità dell'atto di recupero.

SI

17 SEZ. 27 182/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ARRE

SVANTAGGIATE - CREDITO INDEBITAMENTE FRUITO -

RECUPERO MEDIANTE CARTELLA DI PAGAMENTO

EMESSA AI SENSI DELL'ART. 36 BIS DPR 600/73 E AVVISO

DI RECUPERO - DUPLICAZIONE - SUSSISTE

SI

18 SEZ. 1 113/01/2013 PARZIALE [2.1.2]

Art. 8 L. 388 DEL 2000 - CREDITO DI IMPOSTA PER

INVESTIMENTI IN AREE SVANTAGGIATE - POSSIBILITA' DI

UTILIZZO SOLO IN COMPENSAZIONE CON DEBITI CERTI -

RIPORTO DEL CREDITO NON UTILIZZATO NEL QUADRO

RX DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI - NON SUSSISTE -

OBBLIGO DI RESTITUZIONE O RINUNCIA - SUSSISTE

SI SI

19 SEZ. 29 27/29/2013 SFAV. UFFICIO [2.1.2]

Avv. di acc. per recupero credito d'imposta per mancanza del

presupposto oggettivo per godere dell'agevolazione - Mancato

investimento in beni strumentali rinetranti negli artt. 67 e 68 TUIR.

NO

20 SEZ. 29 28/29/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

Avv. di acc. per recupero credito d'imposta per mancanza del

presupposto oggettivo per godere dell'agevolazione - Mancato

investimento in beni strumentali rinetranti negli artt. 67 e 68 TUIR.

NO

21 SEZ. 15 77/15/2013 FAV.UFFICIO [2.1.2] INSUSSISTENZA DEL DIRITTO AL CREDITO PER MANCATA

PRESENTAZIONE CVS NO

22 SEZ. 14 115/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

ATTO DI RECUPERO PER INDEBITO UTILIZZO CREDITO

D'IMPOSTA - COMPENSAZIONE CON VERSAMENTO IVA

OLTRE IL TERMINE CONSENTITO - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - NON SI E' CONCRETIZZATO ALCUN INDEBITO

VANTAGGIO PER IL CONTRIBUENTE

SI

23 SEZ. 27 46/27/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2] avviso di recupero credito d'imposta ex art. 8 Legge n. 388/2000 -

percentuale cr. Imposta NO

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24 SEZ. 22 217/22/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

Decadenza per omessa presentazione della comunicazione telematica

avente ad oggetto le informazioni sul contenuto e sulla natura

dell'investimento effettuato (c.d. modello CVS)

NO

25 SEZ. 22 15/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

L'Amministrazione finanziaria non si è limitata ad una mera

correzione di errori materiali o di calcolo ex art 36-bis DPR n.600/73

ma, al contrario, ha operato il conteggio delle somme da versare

dopo aver disconosciuto il credito di imposta esposto dal

Contribuente. Tuttavia la mancata compilazione del Quadro RU non

giustifica la pretesa tributaria per un duplice ordine di motivi. Il

primo è che se è ben vero che sussiste l'obbligo di indicare nella

dichiarazione dei redditi i dati relativi al credito d’imposta è altresì

vero che nessuna norma di legge prevede la decadenza del beneficio

in caso di mancata compilazione del relativo Quadro RU. Il secondo

motivo è che è circostanza pacifica e non controversa che il

Contribuente ha regolarmente inviato al Centro Servizi di Pescara il

modello CVS ed inproposito l’Amministrazione finanziaria con

circolare n. 32/E del 2003 ha ritenuto che per tali contribuenti la

presentazione dei modelli CVS e CTS limitatamente al periodo

d'imposta in corso alla 31 dicembre 2002 assolve anche all'obbligo

(previsto dall'articolo 62 comma 1, lettera i) della legge n. 289 del

2002) di indicare i dati relativi agli investimenti agevolabili nella

dichiarazione annuale dei redditi. Ne consegue che per il principio

del legittimo affidamento non può l'Amministrazione Finanziaria

adottare provvedimenti contrari a sue precedenti disposizioni

amministrative.

NO

26 SEZ. 25 78/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

Ires - Investimenti in aree svantaggiate - Invio mod. C.V.S. -

Inosservanza del termine - Decadenza dal beneficio - Sussiste -

Provvedimento del Direttore dell'Agenza emesso in data tale da non

consentire al contribuente di disporre, rispetto alla scadenza, del

termine di 60 giorni previsto dalla Statuto del contribuente -

Irrilevanza - Legittimità degli avvisi di recupero - Sussiste

NO

27 SEZ. 25 141/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

Revoca - Credito d'imposta - Avviso di recupero - Notifica prima del

60 giorni dalla notifica del p.v.c. - Errata indicazione della data del

p.v.c. - Sussistenza - Tempestività della notifica dell'atto di recupero

- Sussiste - Legittimità dell'atto - Sussiste

NO

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95

28 SEZ. 26 39/26/2013 PARZ. FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti.

Articolo 8 L. n. 388 del 2000 . Produzione fatture in contenzioso.

Legittimità.

SI SI

29 SEZ. 26 107/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.2]

Applicabilità dell'agevolazione alle farmacie - Il beneficio in esame

si applica a tutti i contribuenti che dichiarano un reddito d'impresa e

che promuovono investimenti nelle aree depresse - Con il Dl n. 138

del 2002 sono state escluse dal beneficio le farmacie - Principio

dell'affidamento e della buona fede del contribuente - Sussiste.

NO

30 SEZ. 26 128/26/2013 PARZIALE [2.1.2]

Avviso recupero credito d'imposta sulla base del principio di non

cumulabilità del beneficio, per gli stessi investimenti, con altri aiuti

precedentemente concessi ex L. n. 488 del 1992 - Riconoscimento

parziale del credito sulla base dell'esame documentazione prodotta

dalle parti e della relazione del CTU.

NO

31 SEZ. 25 141/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]

E' legittimo l'atto di recupero notificato dall'Ufficio ex legge n. 388

del 2000, in quanto la notifica del pvc è stata effettuata il 18 luglio

2005, senza perciò violare il disposto dell'articolo 12, comma 7,

della legge citata.

SI NO

32 SEZ. 24 303/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.6]

AGEVOLAZIONI FISCALI - Credito d'imposta per incremento

occupazionale - Presupposti - Mancato svolgimento di attività di

lavoro dipendente a tempo indeterminato da almeno 24 mesi -

Interruzione di un mese - Causa di revoca del credito d'imposta - Non

sussiste

SI

33 SEZ. 15 71/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.6]

PRESENTAZIONE TARDIVA ISTANZA DI RICOSCIMENTO

DEL CREDITO . NON SUSSISTE - TRATTASI DI VIOLAZIONE

FORMALE

SI

34 SEZ. 24 301/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.6]

AGEVOLAZIONI FISCALI - Credito d'imposta per incremento

occupazionale - Riduzione del livello occupazionale per cause non

imputabili al datore di lavoro- Causa di revoca del credito d'imposta -

Non sussiste

SI

35 SEZ. 23 55/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.7]

Per evitare la revoca nel periodo di imposta in cui la riduzione del

livello occupazionale si è verificata, occorre effettuare il ripristino

del precedente livello attraverso l'assunzione di nuovi dipendenti

nello stesso periodo di imposta.

NO

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36 SEZ. 23 231/23/13 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.7]

La CTR ha dichiarato l'illegittimità dell'atto di revoca del beneficio

utilizzato dalla Parte, sul presupposto che non esiste una definizione

comunitaria di impresa in difficoltà finanziaria; si ritiene che

un'impresa sia da considerare in difficoltà qualora non sia in grado

con le proprie risorse finanziarie (o con i fondi dei

proprietari/azionisti o dei creditori) di contenere le perdite che

potrebbero condurla, senza un intervento dei poteri pubblici, al

collasso economico a breve o medio termine. La CTR ha ritenuto

che, nel caso di specie, non c'è stato alcun intervento esterno dei

poteri pubblici e la Società non è mai arrivata al collasso economico.

La società, con il ricorso introduttivo e con i relativi allegati, ha

ampiamente dimostrato anche con i numeri come non si trovasse in

difficoltà finanziarie, avendo completato l'investimento col solo

ricorso ai fondi propri e dei soci.

NO

37 SEZ. 25 13/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.7]

AGEVOLAZIONI FISCALI - Incentivi per le piccole e medie

imprese - Crediti d'imposta di cui alla L. n. 449 del 1997 - Omessa

indicazione del credito nel quadro RU - Decadenza dall'agevolazione

- Sussiste

NO

38 SEZ. 23 225/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.7]

Gli incentivi concessi ex art. 4 della Legge 449/1997 prevedono un

credito d'imposta subordinato a nuove assunzioni. E' dì tutta evidenza

che le assunzioni non debbono essere strumentali e debbono valere

almeno per un triennio. Nel caso in cui, invece, si abbia un atto

interruttivo del rapporto di lavoro per cause non imputabili al datore

di lavoro l'agevolazione persiste se vi è il mantenimento dei livello

occupazionale. Ciò rappresenta un equo temperamento delle

condizioni di agevolazione con le esigenze variabili delle dinamiche

aziendali e personali dei dipendenti assunti. Nel caso in esame, pur se

alle dimissioni della dipendente non era seguita alcuna nuova

assunzione, il mantenimento del livello occupazionale è stato

assicurato da un’assunzione immediatamente precedente. Ciò

giustifica il mancato ripristino del personale dimissionario: la media

dei dipendenti è rimasta immutata e quindi non può essere

penalizzato il Contribuente che ha rispettato tutte le prescrizioni

volute dalla legge in tema di assunzioni.

NO

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39 SEZ. 23 211/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.1.7]

La documentazione esibita comprova l'iscrizione all'ENPALS di

Roma, ente specifico per i lavoratori dello spettacolo, con

annotazione dell'assunzione a tempo indeterminato. La contabilità

regolarmente tenuta assicura il permanere nel tempo delle unità

lavorative all'interno dell'azienda.

NO

40 SEZ. 28 206/28/2013 PARZIALE [2.3.] Presupposti per l'esenzione IRPEG ed ILOR e conseguente nullità

degli accertamenti notificati. NO

41 SEZ. 8 52/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.3.1]

Art. 19 COMMA 4 BIS TUIR - INCENTIVO ALL'ESODO -

RIDUZIONE ALLA META' DELLA TASSAZIONE - SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA' EUROPEE N.

207/04 - PARITA' DI TRATTAMENTO UOMO DONNA -

DIRETTA APPLICABILITA' NELL'ORDINAMENTO INTERNO -

SUSSISTE

NO

42 SEZ. 8 69/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.3.1]

Art. 19 COMMA 4 BIS TUIR - INCENTIVO ALL'ESODO -

RIDUZIONE ALLA META' DELLA TASSAZIONE - SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA' EUROPEE N.

207/04 - PARITA' DI TRATTAMENTO UOMO DONNA -

DIRETTA APPLICABILITA' NELL'ORDINAMENTO INTERNO -

SUSSISTE ANCHE CON RIFERIMENTO AI RAPPORTI

CESSATI PRIMA DEL 03/07/2006

SI

43 SEZ. 14 35/14/2013 FAV. UFFICIO [2.3.1]

INCENTIVO ALL'ESODO CON FINALITA' DI AVVIO NUOVA

IMPRESA - CORRESPONSIONE A FAVORE DI SOGGETTO

CHE NON HA COMPIUTO 55 ANNI - APPLICAZIONE

DELL'ALIQUOTA IRPEF IN MISURA RIDOTTA AL 50% - NON

SPETTA.

NO

44 SEZ. 6 02/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.3.1]

Silenzio-rifiuto - Istanza rimborso ritenuta di acconto indennità

incentivo all'esodo. Applicabilità aliquota ridotta, a seguito sentenza

21/7/2005 n. C-207/04 della Corte di Giustizia Europea.

45 SEZ. 8 76/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.3.1]

Articolo 19 comma 4 bis Tuir - incentivo all'esodo - riduzione alla

metà della tassazione - Sentenza corte di giustizia delle Comunità

europee n. 207/04 - diretta applicabilità nell'ordinamento interno -

termine di decadenza di 48 mesi per la presentazione dell'istanza di

rimborso - decorrenza dal deposito della sentenza della Corte di

Giustizia

NO

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46 SEZ. 22 1/22/2013 FAV. UFFICIO [2.3.1041]

Agevolazioni alle ristrutturazioni e concentrazioni bancarie ai sensi

della c.d. Legge Ciampi - Presupposti - Articoli 22 e 23 D.Lgs. n.

153 del 1999

NO

47 SEZ. 25 116/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.3.12]

Accertamento - Impresa agricola - Disconoscimento dei requisiti -

Qualifica di impresa agricola e prevalenza dell'attività agricola dei

prodotti del fondo rispetto a quelli acquistati da terzi -

Documentazione probante - Sussistenza - Commercializzazione dei

prodotti agricoli - Sussidiaria - Illegittimità accertamento - Sussiste

NO

48 SEZ. 25 16/25/2013 FAV. UFFICIO [2.3.13] Agevolazioni all'imprenditore agricolo professionale - Presupposti -

Articolo 1 D.LGS. n. 99 del 2004 NO

49 SEZ. 25 140/25/2013 PARZIALE [2.3.26]

Rettifica credito Iva per rettifica della detrazione di cui all'articolo

19-bis n. 2 del DPR n. 633 del 1972 - Regime dei minimi -

Decadenza benefici rateazione a seguito del ritardato pagamento di

una rata - La sanzione della decadenza dei benefici dei termini ove

non espressamente previsto dalla legge non può essere applicato

SI NO

50 SEZ. 14 27/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.3.3]

ACCERTAMENTO PLUSVALENZA DA CESSIONE TERRENO

EDIFICABILE - IMPOSTA SOSTITUTIVA SU VALORE

DICHIARATO IN BASE A PERIZIA DI STIMA - DATA PERIZIA

SUCCESSIVA A DATA DI CESSIONE - MANCANZA DI

PRESUPPOSTI PER L'AGEVOLAZIONE - NON SUSSISTE -

ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO

SI NO

51 SEZ. 25 18/25/2013 FAV. UFFICIO [2.4.1]

AGEVOLAZIONI FISCALI - Agevolazioni pre la piccola proprietà

contadina - Tardiva produzione del certificato definitivo - Ritardo

attribuibile al contribuente - Decadenza dall'agevolazione - Sussiste

NO

52 SEZ. 1 46/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.5.3]

ART. 1 COMMA 255 LEGGE 311 DEL 2004 - SOSPENSIONE

DEI TERMINI DI VERSAMENTO A FAVORE DI ENTI NON

COMMERCIALI - PRECLUSIONE ATTIVITA' DI RISCOSSIONE

- CONTESTUALE DIFFERIMENTO DEI TERMINI DI

PRESCRIZIONE E DECADENZA - NOTIFICA CARTELLA DI

PAGAMENTO AI SENSI DELL'ART. 36 BIS DPR 600/73 -

CONSEGUENZE -ILLEGITTIMITA' DELLA CARTELLA

SI

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99

53 SEZ. 8 81/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.5.3]

ART. 1 COMMA 255 LEGGE 311 DEL 2004 - SOSPENSIONE

DEI TERMINI DI VERSAMENTO A FAVORE DI ENTI NON

COMMERCIALI - PRECLUSIONE DELL'ATTIVITA' DI

RISCOSSIONE - CONTESTUALE DIFFERIMENTO DEI

TERMINI DI PRESCRIZIONE E DECADENZA - NOTIFICA

CARTELLA DI PAGAMENTO AI SENSI DELL'ART. 36 BIS

DPR 600/73 - CONSEGUENZE -ILLEGITTIMITA' DELLA

CARTELLA

NO

54 SEZ. 27 148/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.5.4] Rimborso del 60% delle imposte versate SI

55 SEZ. 27 106/27/2013 FAV. UFFICIO [2.5.4] Agevolazioni Irpef 2009 - differenza tra domicilio fiscale e residenza NO

56 SEZ. 25 317/25/2013 PARZ. FAV.

UFFICIO [2.5.4]

Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia -

Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n. 185

del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.

NO

57 SEZ. 25 281/25/2013 PARZIALE [2.5.4]

Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia -

Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n. 185

del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.

NO

58 SEZ. 25 314/25/2013 PARZ. FAV.

UFFICIO [2.5.4]

Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia -

Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n. 185

del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.

SI

59 SEZ. 27 281/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [2.5.4]

SOGGETTI RESIDENTI NEI COMUNI COLPITI DAL SISMA

DEL 2002 - DEFINIZIONE DEGLI ADEMPIMENTI E DEI

VERSAMENTI TRIBUTARI SOSPESI A PARTIRE DAL 31

OTTOBRE 2002 - DEFINIZIONE MEDIANTE VERSAMENTO

DEL 40% DEL DOVUTO (IN FAVORE DI CHI NON HA

ASSOLTO IL DEBITO) - RIMBORSO DEL 60% DEL VERSATO

(IN FAVORE DI CHI HA ASSOLTO) - SUSSISTE

NO

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100

3. CONDONO

N. CTR

PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 28 179/28/2013 PARZIALE [3.1.] NO

2 SEZ. 24 220/24/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -

Presupposti - Pagamento nei termini SI NO

3 SEZ. 24 179/24/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.1]

Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -

Presupposti - Ruolo consegnato al concessionario oltre il

30/06/2001 - Ritardo nella consegna del ruolo imputabile

all'Agenzia delle Entrate - Riconoscimento del diritto

all'agevolazione

SI NO

4 SEZ. 15 8/15/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1]

DECADENZA DAL CONDONO A SEGUITO DI OMESSO O

TARDIVO VERSAMENTO - STATO DI LIQUIDAZIONE

SOCIETA - ERRORE SCUSABILE NON SUSSISTE

SI NO

5 SEZ. 15 45/15/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.1]

DECADENZA DAL CONDONO A SEGUITO DI OMESSO O

TARDIVO VERSAMENTO - SUSSISTENZA NO

6 SEZ. 25 158/25/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1]

Natura degli atti emessi ex articolo 36 bis DPR n. 633 del 1972 -

Requisiti del condono ex articolo 16 della legge n. 289 del 2002 -

Nella determinazione delle liti condonabili vanno esclusi gli atti

non impostivi quali gli avvisi di regolarità

SI NO

7 SEZ. 25 197/25/2013 PARZ. FAV.

UFFICIO [3.1.1]

Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L n. 289 del

2002 - Presupposti ed effetti NO

8 SEZ. 28 20/28/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1014] Omessa contabilizzazione di ricavi e di componenti positivi di

reddito, nonché deduzione di costi privi di certezza ed inerenza. SI SI

9 SEZ. 23 90/23/2013 FAV. UFFICIO [3.1.14]

L'insufficiente versamento della prima rata non consente il

perfezionamento della definizione agevolata - Il contribuente può

tuttavia sanare tale irregolarità a seguito di invito dell'Ufficio - La

mancata ottemperanza all'invito comporta l'invalidità del condono

NO

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101

10 SEZ. 22 3/22/2013 FAV. UFFICIO [3.1.14]

La Commissione condivide la statuizione della Corte di cassazione

contenuta nella sentenza n. 19507 del 2004, secondo cui "non

possono essere definite ex articolo 16 L. n. 289 del 2002 le

controversie concernenti la liquidazione delle dichiarazioni

integrative presentate in occasione di un precedente condono

fiscale".

NO

11 SEZ. 6 18/06/2013

CESSAZIONE

MATERIA

DEL

CONTENDER

E

[3.1.14]

La regolarità della definizione esplica effetti anche nei confronti

dei coobbligati. Il collegio ritiene applicabile alla presente

fattispecie il disposto dell'articolo 16, comma 10, della L. n.

289/2002 che dispone che la definizione della lite effettuata da

parte di uno dei coobbligati esplica efficacia a favore degli altri,

inclusi quelli per i quali la lite non sia più pendente.

SI

12 SEZ. 1 39/01/2013 C.M.C [3.1.16]

ART. 16 LEGGE 289/2002 - CHIUSURA LITI FISCALI

PENDENTI - PRESUPPOSTI - CARTELLA DI PAGAMENTO

NON PROCEDUTA DA ALTRO ATTO IMPOSITIVO -

NATURA DI ATTO IMPOSITIVO - SUSSITE

SI

13 SEZ. 23 314/23/2013 FAV. UFFICIO [3.1.18]

Il condono produce i suoi effetti per coloro che ne fanno richiesta,

nel caso in esame soltanto per l'ente e per l'avviso di accertamento

ad esso indirizzato: non è in grado di travolgere o rendere non

significante il p.v.c. e gli avvisi connessi - ma distinti - indirizzati

ai soci, proprio perché si tratta rispettivamente di un atto

ricognitivo e di pretese fiscali soggette alle volontà di soggetti

distinti.

NO

14 SEZ. 27 297/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]

SANATORIA OMESSI O TARDIVI VERSAMENTI EX ART. 9

BIS L. 289/2002 - OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DI

RATA SUCCESSIVA ALLA PRIMA - VALIDITA' DELLA

DEFINIZIONE - NON SUSSISTE

NO

15 SEZ. 24 304-305-

306/24/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]

Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex articolo 9-bis L. n. 289

del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla

prima - Diniego condono - Legittimità

NO SENT.

304 - SI

SENT. NN.

305/306

16 SEZ. 3 16/03/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]

condono tardivi ed omessi versamenti ex art. 9 bis l. n. 289/02 - il

tardivo pagamento delle rate successive alla prima comporta la

decadenza dal condono

NO

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102

17 SEZ. 27 297/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]

SANATORIA OMESSI O TARDIVI VERSAMENTI EX ART. 9

BIS L. 289/2002 - OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DI

RATA SUCCESSIVA ALLA PRIMA - VALIDITA' DELLA

DEFINIZIONE - NON SUSSISTE

NO

18 SEZ. 27 127/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2] Iva 1996 - Diniego condono - mancato pagamento rate successive NO

19 SEZ. 22 147/22/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.2]

Utilizzo del condono di cui all'articolo 15 anziché di quello

previsto dall'articolo 9bis della legge n. 289-2002 - errore

scusabile del contribuente - validità

SI

20 SEZ. 24 294/24/2013 FAV. PARTE [3.1.2] Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex art. 9-bis L n. 289 del

2002 NO

21 SEZ. 22 133/22/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.2]

E' valida la definizione agevolata ex art. 9-bis della legge n. 289

del 2002 in presenza del versamento della sola prima rata nei

termini prescritti dalla legge.

SI

22 SEZ. 22 134/22/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.2]

E' valida la definizione agevolata ex art. 9-bis della legge n. 289

del 2002 in presenza del versamento della sola prima rata nei

termini prescritti dalla legge.

SI

23 SEZ. 22 135/22/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.2]

E' valida la definizione agevolata ex art. 9-bis della legge n. 289

del 2002 in presenza del versamento della sola prima rata nei

termini prescritti dalla legge.

SI

24 SEZ. 25 69/25/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2] Articolo 9. bis legge 289/2002 - Natura clemenziale - Sussiste -

Ritardato pagamento di una rata - Inefficacia - Sussiste NO

25 SEZ. 26 30/26/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.2]

Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex art. 9-bis L n. 289 del

2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima -

Errore scusabile - Validità condono.

NO

26 SEZ. 26 152/26/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]

Articolo 9-bis L. n. 289 del 2002 - Mancato versamento rate

successive alla prima - Mancato perfezionamento della definizione

- Sussiste.

NO

27 SEZ. 8 62/08/2013 FAV. UFFICIO [3.1.29]

DEFINIZIONE AGEVOLATA LITI FISCALI MINORI -

SUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI PER LA DEFINIZIONE

DELLA LITE - APPLICAZIONE DEL BENEFICIO ALLA

CARTELLA DI PAGAMENTO CONSEGUENTE ALLA

LIQUIDAZIONE AI SENSI DEGL'ARTT. 36 BIS DPR 600/73 E

NO

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ARTT. 54 BIS DPR 633/72 - NON SUSSISTE -

CONSEGUENZE - DINIEGO DOMANDA DI CONDONO

28 SEZ. 11 22/11/2013 PARZIALE [3.1.29]

DEFINIZIONE FISCALE EX 39, COMMA 12, D.L. 6/7/2011, N.

98 – ISCRIZIONE A RUOLO PER OMESSI VERSAMENTI -

ATTO A CONTENUTO DICHIARATIVO – INVITO ALLA

DEFINIZIONE ISCRIZIONE A RUOLO DA PARTE

DELL'UFFICIO - IRRILEVANZA - LEGITTIMITA’

SUCCESSIVO DINIEGO

NO

29 SEZ. 22 173/22/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.29] Versamento insufficiente - errore scusabile - definizione

perfezionata NO

30 SEZ. 22 227/22/2013 FAV. UFFICIO [3.1.29]

Natura decadenziale del termine (30 settembre 2012) di invio da

parte degli ufficio della comunicazione attestante la regolarità della

domanda di defnizione delle litipendenti.

NO

31 SEZ. 22 55/22/2013 C.M.C. [3.1.29] GIUDIZIO ESTINTO PER C.M.C. NO

32 SEZ. 22 32-33/22/2013 C.M.C. [3.1.29] GIUDIZIO ESTINTO PER C.M.C. NO

33 SEZ. 6 23/06/2013

ESTINZIONE

GIUDIZIO -

CESSATA

MATERIA

DEL

CONTENDER

E

[3.1.29]

Il collegio ritiene corretto il richiamo dei contribuenti al disposto

dell'art. 16 comma 10 della Legge n. 289/2002, il cui contenuto è

ulteriormente confermato dalla stessa Agenzia delle Entrate con

Circolare 21/02/2003 n. 12/E, secondo la quale in materia di

sanatorie aventi ad oggetto controversie riguardanti una pluralità di

soggetti (ad esempio, alienante e acquirente) interessati dallo

stesso atto impugnato o dalla stessa lite autonomamente definibile,

una volta verificata la regolarità della chiusura della lite nei

riguardi di uno dei soggetti, deve ritenersi estinto il giudizio per

cessazione della materia del contendere anche con riguardo alle

altre controversie interessate dalla medesima definizione.

SI

34 SEZ. 10 70/10/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.29]

Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei

presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98

del 2011

SI NO

35 SEZ. 14 53/14/2013 FAV. UFFICIO [3.1.29]

DINIEGO DEFINIZIONE LITE PENDENTE - AVVISO DI

LIQUIDAZIONE DELL'IMPOSTA DI SUCCESSIONE - ATTO

DI MERA LIQUIDAZIONE DEL TRIBUTO - NON

NO

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104

SUSCETTIBILE DI DEFINIZIONE - LEGITTIMITA' DEL

DINIEGO - SUSSISTE

36 SEZ. 22 54/22/2013 C.M.C. [3.1.29]

Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei

presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98

del 2011 NO

37 SEZ. 22 57/22/2013 C.M.C. [3.1.29]

Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei

presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98

del 2011 NO

38 SEZ. 22 58/22/2013 C.M.C. [3.1.29]

Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei

presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98

del 2011 NO

39 SEZ. 22 56/22/2013 C.M.C. [3.1.29]

Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei

presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98

del 2011

NO

40 SEZ. 28 130/28/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011

NO

41 SEZ. 28 218/28/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

42 SEZ. 9 14/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

43 SEZ. 9 15/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

44 SEZ. 9 16/09/2013 CMC [3.1.30] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - NO

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Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011

45 SEZ. 9 17/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

46 SEZ. 9 20/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

47 SEZ. 9 21/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

48 SEZ. 9 24/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

49 SEZ. 29 126/29/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO

50 SEZ. 24 271/24/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti. Art.

39, comma 12, DL n. 98 del 2011.

NO

51 SEZ. 25 158/25/2013 FAV. UFFICIO [3.1.30]

Chiusura liti fiscali pendenti - Presupposto - Condono - Art. 39,

comma 12, del d.l. 98/2011 - Cartella di pagamento - Mero atto di

riscossione - Assenza di natura impositiva - Definibilità - Non

sussiste

NO

52 SEZ. 25 122/25/2013 CMC [3.1.30]

[1.6.1] Accertamento dei redditi di fabbricati - Omessa

dichiarazione del reddito. Articoli 41-bis e 41-ter DPR n. 600 del

1973 omessa dichiarazione redditi da locazione fabbricati

SI NO

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106

53 SEZ. 25 130/25/2013 CMC [3.1.30] [4.2.4] Agevolazione 'prima casa' - Fabbricati di lusso - Decadenza

- Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986 SI NO

54 SEZ. 25 131/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, IRAP E IVA SI NO

55 SEZ. 25 157/25/2013 CMC [3.1.30] IVA NO

56 SEZ. 25 162/25/2013 CMC [3.1.30] DINIEGO REVOCA AGEVOLAZIONI REGISTRO NO

57 SEZ. 25 168/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF, IRAP NO

58 SEZ. 9 22/09/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011

NO

59 SEZ. 5 59/05/2013 CMC [3.1.30]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -

Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011

NO

60 SEZ. 25 123/25/2013 CMC [3.1.30]

[1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione

di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Articolo 38

DPR n. 600 del 1973

NO

61 SEZ. 25 124/25/2013 CMC [3.1.30]

Imposta catastale - Bene strumentale - Modalita' di applicazione -

Articolo 10 D.LGS. n. 347 del 1990 - [5.3.2] Iscrizione ipotecaria -

Presupposti - Applicabilita' del limite di valore del credito per

l'espropriazione immobiliare - Articoli 76 e 77 DPR 602 del 1973

NO

62 SEZ. 25 125/25/2013 CMC [3.1.30]

[1.4.1] Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -

Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del

1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI NO

63 SEZ. 25 126/25/2013 CMC [3.1.30]

[1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione

di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Articolo 38

DPR n. 600 del 1973

SI NO

64 SEZ. 25 127/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF, IVA SI NO

65 SEZ. 25 128/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, IRAP E IVA SI NO

66 SEZ. 25 129/25/2013 CMC [3.1.30]

Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore

probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e

54, comma 2, DPR n. 633 del 1972

SI NO

67 SEZ. 25 156/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF NO

68 SEZ. 25 159/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF, IVA NO

69 SEZ. 25 160/25/2013 CMC [3.1.30] IMPOSTA DI REGISTRO, IPOTECARIA E CATASTALE NO

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107

70 SEZ. 5 54/05/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4] Diniego condono tassa automobilistica. SI NO

71 SEZ. 5 07/05/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

Appare legittima la doglianza del Contribuente il quale, facendo

pieno affidamento su quanto comunicatogli dall'Agente della

riscossione, si è indotto ad usufruire del provvedimento

agevolativo stante l'autorevolezza del ittente e l'inequivocabile

portata della norma cosiddetta di rottamazione delle cartelle

portanti ruoli emessi da uffici statali e da questi affidati alla

riscossione.

SI

72 SEZ. 6 74/06/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

La natura di tributo regionale o statale della tassa automobilistica

non ha rilievo ai fini dell'articolo 12 della Legge n. 289 del 2002

(cd. rottamazione cartelle) che, senza fare alcun riferimento alla

natura dei tributi condonabili, si riferisce ai “carichi inclusi in ruoli

emessi da uffici statali e affidati ai concessionari del servizio

nazionale della riscossione fino al 31 dicembre 2000....”. Il che

correttamente significa che deve prescindersi dalla natura del

tributo iscritto a ruolo mentre deve tenersi conto esclusivamente

della natura dell'ente che lo ha iscritto. Diversamente, infatti, il

Legislatore avrebbe fatto specifico riferimento a “tributi erariali

iscritti a ruolo” e non avrebbe usato il generico termine di “carichi

inclusi in ruoli emessi da uffici statali”.

Orbene, nel caso di specie, non v'è alcun dubbio che l'ente che ha

provveduto a iscrivere a ruolo la tassa de qua è senz'altro un

"ufficio statale, trattandosi dell'Agenzia delle Entrate.

NO

73 SEZ. 10 17/10/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002

- Inapplicabilità alle tasse SI NO

74 SEZ. 10 64/10/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002

- Inapplicabilità alle tasse SI NO

75 SEZ. 13 35/13/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi - Inapplicabilita' alle tasse

automobilistiche NO

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108

76 SEZ. 9 03/09/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4] Diniego condono tassa automobilistica. SI NO

77 SEZ. 11 11/11/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4]

TASSA AUTOMOBILISTICA – CONDONO EX ARTT. 5

QUINQUIES E 12 L. 289/02 – ASSENZA DI SPECIFICA

DISPOSIZIONE REGIONALE DI ADESIONE AL CONDONO -

NON APPLICABILE – DINIEGO DEFINIZIONE CARICHI

RUOLO – LEGITTIMO.

NO

78 SEZ. 11 13/11/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4]

TASSA AUTOMOBILISTICA – CONDONO EX ARTT. 5

QUINQUIES E 12 L. 289/02 – ASSENZA DI SPECIFICA

DISPOSIZIONE REGIONALE - NON APPLICABILE –

DINIEGO DEFINIZIONE CARICHI RUOLO – LEGITTIMO.

NO

79 SEZ. 11 45/11/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4]

TASSA AUTOMOBILISTICA – CONDONO EX ARTT. 5

QUINQUIES E 12 L. 289/02 – ASSENZA DI SPECIFICA

DISPOSIZIONE REGIONALE - DINIEGO DEFINIZIONE

CARICHI RUOLO – LEGITTIMO.

NO

80 SEZ. 11 91/11/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

TASSA AUTOMOBILISTICA - DINIEGO DEFINIZIONE

RUOLI – INVITO ALLA DEFINIZIONE ISCRIZIONE A

RUOLO DA PARTE DELL'UFFICIO- LEGITTIMO

AFFIDAMENTO CONTRIBUENTE – SUSSISTE –

ILLEGITTIMITA' SUCCESSIVO DINIEGO - NATURA

STATALE DEL TRIBUTO ISCRITTO A RUOLO – SUSSISTE –

TERMINE PRESCRIZIONALE QUINQUENNALE PER

DINIEGO DEFINIZIONE ORMAI DECORSO -

ILLEGITTMITA’ DEL DINIEGO.

NO

81 SEZ. 15 36/15/2013 SFAV.

UFFICIO [3.1.4]

VALIDITA DEL CONDONO PER TASSE

ATUTOMOBILISTICHE ANTECEDENTI IL

TRASFERIMENTO DI COMPETENZA ALLE REGIONI.

NATURA ERARIALE DEL TRIBUTO.

NO

82 SEZ. 14 7/14/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA ESTINZIONE DEL

GIUDIZIO PER C.M.C. - CONDANNA DELL'UFFICIO ALLA

RIFUSIONE DELLE SPESE

NO

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109

83 SEZ. 14 102/14/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

DINIEGO CONDONO EX ARTICOLO 12 L. 289/2002 -

NATURA DI TRIBUTO "NON ERARIALE" - NON SUSSISTE -

LA TASSA AUTOMOBILISTICA PER GLI ANNI IN

QUESTIONE E' TRIBUTO "STATALE" - TARDIVITA' DEL

DINIEGO - SUSSISTE - VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO

DELLA TUTELA DELL'AFFIDAMENTO INCOLPEVOLE -

SUSSISTE - ILLEGITTIMITA' DEL DINIEGO

NO

84 SEZ. 5 35/05/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

DINIEGO CONDONO EX Art. 12 L. 289/2002 - NATURA DI

TRIBUTO "NON ERARIALE" - NON SUSSISTE -A PER GLI

ANNI IN QUESTIONE E' TRIBUTO "STATALE" -

TARDIVITA' DEL DINIEGO - SUSSISTE - VIOLAZIONE DEL

PRINCIPIO DELLA TUTELA DELL'AFFIDAMENTO

INCOLPEVOLE - SUSSISTE - ILLEGITTIMITA' DEL

DINIEGO

NO

85 SEZ. 5 36/05/2013 SFAV.

UFFICIO [3.1.4]

NATURA ERARIALE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA -

BUONA FEDE DEL CONTRIBUENTE - ILLEGITTIMITA DEL

DINIEGO AL CONDONO

NO

86 SEZ. 5 37/05/2013 SFAV.

UFFICIO [3.1.4]

NATURA ERARIALE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA -

BUONA FEDE DEL CONTRIBUENTE - ILLEGITTIMITA DEL

DINIEGO AL CONDONO

NO

87 SEZ. 5 56/05/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4] Diniego condono tassa automobilistica. SI NO

88 SEZ. 6 43/06/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del

2002 - Inapplicabilita' alle tasse automobilistiche. Non sussiste. NO

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110

89 SEZ. 5 85/05/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.4]

L'assunto dell'Ufficio sulla non erarialità delle tasse

automobilistiche trasferite alle Regioni a decorrere dal 01.01.1993

e quindi sulla non applicabilità alle stesse del condono ex articolo

12 della L. 289/2002 non può essere condiviso atteso che il comma

3 dell'articolo 13 della stessa legge prevede che per i tributi propri

delle Regioni devono intendersi quei tributi la cui titolarità

giuridica ed il cui gettito sono stati integralmente attribuiti ai

predetti Enti. L'integrale attribuzione è stata disposta solo a partire

dal 01/01/1999. Per le tasse automobilistiche relative agli anni

1994 e 1996 la Regione Puglia non era legittimata alla gestione e

definizione di tali tributi. Le disposizioni normative richiamate nel

provvedimento di diniego non sono pertinenti. Sussiste la

violazione del legittimo affidamento e della buona fede del

cittadino ai sensi dell'articolo 10 Legge 212/2000.

NO

90 SEZ. 23 230/23/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.6]

L'istanza di condono prevista dall'art. 9-bis della legge n. 289/2002

non può ritenersi validamente perfezionata se non con l'integrale

pagamento delle somme dovute nei termini e secondo le modalità

previste e prescritte dal legislatore. Infatti, mancando ogni

necessità di determinazione e quantificazione del dovuto, in quanto

necessariamente specificato nella dichiarazione integrativa da

presentarsi a tenore del terzo comma del medesimo articolo, il

condono resta condizionato dall'esatto adempimento della

proposta di definizione avanzata dal Contribuente e quindi

dall'esatto ed integrale pagamento di quanto dovuto e nei tempi

previsti. Così che solo con il pagamento integrale delle rate con gli

accessori di legge, alle scadenze previste, genera la definizione

della pendenza tributaria oggetto del condono richiesto ex art. 9-

bis della legge n. 289/2002.

NO

91 SEZ. 23 192/23/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.6]

Il condono "clemenziale" di cui all'art. 9 bis (e art. 12) L. 289 del

2002 si connota, rispetto a quello "premiai e" (previsto dagli altri

articoli della Legge citata), per riguardare fattispecie aventi ad

oggetto pretese fiscali certe, e non già in .fieri, come quelle che

non postulano l'avvenuta definizione del rapporto tributario, e

dunque sono regolate da disposizioni diverse: il primo richiede il

pagamento integrale e tempestivo delle rate dovute, mancando

NO

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111

previsioni sulla attestazione della sua regolarità e del suo integrale

pagamento, donde grava sul Contribuente la prova del suo

avvenuto perfezionamento...; il secondo si perfeziona anche col

pagamento della prima rata... perché è riconosciuto al Contribuente

un diritto potestativo all'accertamento secondo regole peculiari

rispetto a quello ordinario.

92 SEZ. 23 184/23/13

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.6]

Il condono "clemenziale" di cui all'art. 9 bis (e art. 12) L. 289 del

2002 si connota, rispetto a quello "premiai e" (previsto dagli altri

articoli della Legge citata), per riguardare fattispecie aventi ad

oggetto pretese fiscali certe, e non già in .fieri, come quelle che

non postulano l'avvenuta definizione del rapporto tributario, e

dunque sono regolate da disposizioni diverse: il primo richiede il

pagamento integrale e tempestivo delle rate dovute, mancando

previsioni sulla attestazione della sua regolarità e del suo integrale

pagamento, donde grava sul Contribuente la prova del suo

avvenuto perfezionamento...; il secondo si perfeziona anche col

pagamento della prima rata... perché è riconosciuto al Contribuente

un diritto potestativo all'accertamento secondo regole peculiari

rispetto a quello ordinario.

NO

93 SEZ. 23 325/23/2013 FAV. UFFICIO [3.1.6]

Il condono "clemenziale" di cui all' art. 9-bis della L. 289/02 si

connota, rispetto a quello "premiale" (previsto dagli altri articoli

della Legge cit.), per riguardare fattispecie aventi ad oggetto

pretese fiscali certe (non in fieri) e dunque sono regolate da

disposizioni diverse: il primo richiede ,il pagamento integrale e

tempestivo delle rate dovute, mancando previsioni sulla

attestazione della sua regolarità e del suo integrale pagamento,

donde grava sul Contribuente la prova del suo avvenuto

perfezionamento (Cass., sent. n. 18353/2007; Cass. sent. n.

20966/2010; Cass., ord. n. 10273/2012; Cass., ord. n.

10309/2013); il secondo si perfeziona anche col pagamento della

prima rata (Cass., sent. n. 22788/2006; Cass., sent. n. 12410/2007),

perché riconoscono al Contribuente un diritto potestativo

all'accertamento secondo regole peculiari rispetto a quello

ordinario.

NO

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112

94 SEZ. 23 193/23/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.6]

Il condono "clemenziale" di cui all'art. 9 bis (e art. 12) L. 289 del

2002 si connota, rispetto a quello "premiai e" (previsto dagli altri

articoli della Legge citata), per riguardare fattispecie aventi ad

oggetto pretese fiscali certe, e non già in .fieri, come quelle che

non postulano l'avvenuta definizione del rapporto tributario, e

dunque sono regolate da disposizioni diverse: il primo richiede il

pagamento integrale e tempestivo delle rate dovute, mancando

previsioni sulla attestazione della sua regolarità e del suo integrale

pagamento, donde grava sul Contribuente la prova del suo

avvenuto perfezionamento...; il secondo si perfeziona anche col

pagamento della prima rata... perché è riconosciuto al Contribuente

un diritto potestativo all'accertamento secondo regole peculiari

rispetto a quello ordinario.

NO

95 SEZ. 26 16/26/13 FAV. UFFICIO [3.1.7]

Corretta applicazione ed interpretazione dell'art. 9 della L.289/02 -

rimborso di imposte relative ad anni già

definiti - Precluso.

SI NO

96 SEZ. 27 211/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

ART. 12 LEGGE 289/2002 - PAGAMENTO RATEALE -

PERFEZIONAMENTO A SEGUITO DEL PAGAMENTO

DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE - OMESSO

VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA - CONSEGUENZE

- DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA

NO

97 SEZ. 5 65/05/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -

Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima -

Decadenza dai benefici della sanatoria.

NO

98 SEZ. 5 71/05/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

CONDONO - Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n.

289 del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla

prima - Decadenza dai benefici della sanatoria.

NO

99 SEZ. 8 60/08/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

ART. 12 LEGGE 289/2002 - DEFINIZIONE CARICHI DI

RUOLO PREGRESSI - PERFEZIONAMENTO A SEGUITO

DEL PAGAMENTO DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE -

OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DELLE RATE

SUCCESSIVE ALLA PRIMA - CONSEGUENZE -

DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA

NO

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113

100 SEZ. 27 222/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

ART. 12 LEGGE 289/2002 - PAGAMENTO RATEALE -

PERFEZIONAMENTO A SEGUITO DEL PAGAMENTO

DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE - OMESSO

VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA - CONSEGUENZE

- DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA

NO

101 SEZ. 6 50/06/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del

2002 - Inapplicabilita' alle tasse automobilistiche. Non sussiste. NO

102 SEZ. 24 274/24/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -

Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima -

Decadenza dal beneficio - Sussite

NO

103 SEZ. 8 55/08/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

ART. 12 LEGGE 289/2002 - DEFINIZIONE CARICHI DI

RUOLO PREGRESSI - PERFEZIONAMENTO A SEGUITO

DEL PAGAMENTO DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE -

OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DELLE RATE

SUCCESSIVE ALLA PRIMA - CONSEGUENZE -

DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA

NO

104 SEZ. 22 65/22/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

Il Contribuente ha effettuato tardivamente sia il versamento della

prima rata (16 maggio 2003) sia quello del saldo (18 aprile 2005).

I versamenti doveveano essere effettuati rispettivamente entro il 16

aprile 2003 e il 16 aprile 2004, avendo il Contribuente aderito al

condonon prima del 25 giugno 2003.

NO

105 SEZ. 26 149/26/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]

Articolo 12 L. n. 289 del 2002 - Rottamazione ruoli - Mancato

versamento entro i termini del saldo (pari al 20%) dell'importo

dovuto per la definizione - Mancato perfezionamento della

definizione - Sussiste.

NO

106 SEZ. 6 14/06/2013

ESTINZIONE

GIUDIZIO –

C.M.C.

[3.1.8]

Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del

2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima SI

107 SEZ. 14 24/14/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.8]

DINIEGO CONDONO EX Art. 12 L. 289/2002 - MANCATO

PAGAMENTO DELLA SECONDA RATA - DECADENZA

DAL BENEFICIO - NON SUSSISTE - TUTELA

DELL'AFFIDAMENTO E DELLA BUONA FEDE, ART. 10 L.

212/2000.

NO

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114

108 SEZ. 6 37/06/2013

FAV.

CONTRIBUEN

TE

[3.1.8]

Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -

Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima.

Decadenza beneficio. Sussiste.

NO

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115

4. IMPOSTA DI REGISTRO

N. CTR

PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 29 117/29/2013 SFAV.

UFFICIO [4.1.]

Solidarieta' - Effetto giudicato contrataste - Estensione - Presupposti -

Articoli 1306, comma 2, c.c. e 57 DPR n. 131 del 1986 NO

2 SEZ. 9 27/09/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.] Avviso di rettifica e liquidazione maggior valore. SI NO

3 SEZ. 10 95/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.1] RETTIFICA DI VALORE TERRENO SI NO

4 SEZ. 10 108/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.1] RETTIFICA DI VALORE TERRENO NO

5 SEZ. 11 01/11/2013

PARZ.

SOCCOMBE

NZA

RECIPROCA

[4.1.1]

INVIM - RETTIFICA VALORE TERRENO EDIFICABILE - ARTICOLO

52, COMMA 4, DPR N. 131 del 1986 UTILIZZO METODO DEL C.D.

"VALORE AUTOMATICO" - ILLEGITTIMO - ESISTENZA PIANO

REGOLATORE CHE LO QUALIFICA EDIFICABILE - RETTIFICA

FONDATATA SU ART. 51, COMMA 3, DPR N. 131 DEL 1986 -

ILLEGITTIMA - TERRENO AVULSO DA UN'EFFETTIVA REALTA'

EDIFICATORIA - RIDETERMINAZIONE AD OPERA DEL GIUDICE.

NO

6 SEZ. 22 51/22/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.1]

La potenzialità edificatoria di un suolo agricolo, posta dall’Ufficio a base

dell’accertamento della presunta plusvalenza conseguita dal Contribuente al

momento della cessione di quel suolo è smentita dal certificato di

destinazione urbanistica allegato all'atto pubblico di compravendita. Dal

documento esibito dalla Parte si desume che la variante al piano regolatore

generale comunale (P.R.G.C.), posta dall’Ufficio a fondamento della

presunzione non ha concluso l’iter amministrativo sicché le norme contenute

nella variante del P.R.G.C. sono divenute inefficaci per decorrenza del

termine temporale previsto dall'articolo unico della legge 1902/52.

NO

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116

7 SEZ. 22 50/22/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.1]

La potenzialità edificatoria di un suolo agricolo, posta dall’Ufficio a base

dell’accertamento della presunta plusvalenza conseguita dal Contribuente al

momento della cessione di quel suolo è smentita dal certificato di

destinazione urbanistica allegato all'atto pubblico di compravendita. Dal

documento esibito dalla Parte si desume che la variante al piano regolatore

generale comunale (P.R.G.C.), posta dall’Ufficio a fondamento della

presunzione non ha concluso l’iter amministrativo sicché le norme contenute

nella variante del P.R.G.C. sono divenute inefficaci per decorrenza del

termine temporale previsto dall'articolo unico della legge 1902/52.

NO

8 SEZ. 25 145-

146/25/2013

FAV.

CONTRIB. [4.1.10]

Rettifica valore di cessione - Utilizzo valori OMI da parte dell'Ufficio -

Perizia giurata di parte sul'effettivo valore dell'immobile - Mancata

contestazione della perizia giurata da parte dell'Ufficio - Legittimità

accertamento - Non sussiste

SI -

9 SEZ. 25 167/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.10]

Rettifica ricavi dichiarati rinvenienti dalla vendita di immobili - Utilizzo

valori OMI da parte dell'Ufficio - Parziale ammissione del Contribuente

della mancata fatturazione di ricavi - Rideterminazione prezzo di vendita al

mq - Legittimità accertamento - Sussiste

SI -

10 SEZ. 5 82/05/2013 PARZIALE [4.1.10]

avviso di rettifica e liquidazione relativo alla compravendita di un immobile

composto da due corpi di fabbrica adiacenti - corretta è la rettifica operata

dall'Ufficio per quanto riguarda la palazzina adibita ad uffcio/abitazione in

quanto il valore accertato risulta congruo sia alla luce dei valori indicati

dall'Agenzia del Territorio, sia del parametro citato dall'Ufficio che il

contribuente non ha contrastato - per la rettifica del fabbricato adibito ad uso

industriale non sono stati considerati i valori indicati dalla stessa Agenzia del

Territorio che si discostano notevolmente da quelli accertati dall'Ufficio e

successivamente condivisi dallo stesso Ufficio in sede di acecrtamento con

adesione - il collegio decide, pertanto, per un valore intermedio sia rispetto ai

valori indicati dall'Agenzia del Territorio, sia rispetto ai valori proposti dalle

parti in sede di contraddittorio

NO

11 SEZ. 25 147/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.10]

Rettifica valore di cessione - Utilizzo valori OMI da parte dell'Ufficio -

Perizia giurata di parte sul'effettivo valore dell'immobile - Mancata

contestazione della perizia giurata da parte dell'Ufficio - Legittimità

accertamento - Non sussiste

SI -

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117

12 SEZ. 27 80/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.10] Registro 2008 - valori UTE NO

13 SEZ. 25 171/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.10]

Rettifica valore di cessione del terreno edificabile - Utilizzo valori OMI da

parte dell'Ufficio - Sopravvenuta inedificabilità del terreno -

Rideterminazione prezzo di vendita da parte dell'Ufficio al momento del

prodursi dell'efficacia traslativa della proprietà o del diritto reale -

Legittimità rettifica - Sussiste

SI -

14 SEZ. 23 63/23/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.11]

Tassazione bene immobile - In base al valore venale in comune commercio -

non rileva il prezzo concordato sulla base di apposite leggi regionali NO

15 SEZ. 25 104/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.13]

Compravendita di fondo rustico - Rettifica ai contraenti col metodo

comparativo - Eccezione di minore superficie dell'atto richiamato a

comparazione - Erronea valutazione del valore sussiste - Abbattimento in

primo grado del 30% del valore determinato dall'Ufficio - Appello dei

contraenti - Rigettato

NO

16 SEZ. 10 84/10/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.15] PERMUTA DI TERRENO NO

17 SEZ. 13 46/13/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.16]

Solidarieta' - Provvedimento non impugnato da un coobbligato - Effetti del

giudicato - Estensione - Solidarietà - Coobbligato impugnante -

Inapplicabilità art. 1306, comma 2, c.c. e 57 DPR n. 131 del 1986. [5.2.7]

Rettifica e liquidazione - Soggetti passivi - Solidarieta'. Art. 36 DLGS n. 346

del 1990 [5.2.8] Soggetti passivi. Art. 5 DLGS n. 346 del 1990

NO

18 SEZ. 13 31/13/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.17] Mancata allegazione. Art. 7, comma 1, L n. 212 del 2000. NO

19 SEZ. 28 40/28/2013 SFAV.

UFFICIO [4.1.19]

Sentenza non molto comprensibile. La CTR annulla l'avviso di liquidazione

emesso sulla base della rendita catastale attribuita perché aderisce alla tesi

del contribuente ceh esibisce una sentenza che avrebbe annullato "il

prodromico avviso di accertamento" !! Tenuto conto che l'avv. di liq. ex art.

12 L. n. 154/88 non prevede l'emissione di alcun atto prodormico, a

pronuncia non è chiara e non sopperisce la narrazione di quanto

controdedottoa dall'Ufficio.

NO

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118

20 SEZ. 14 33/14/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.19]

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGISTRAZIONE DECRETO

INGIUNTIVO DEL GIUDICE DI PACE - OBBLIGO DI APPLICARE

L'IMPOSTA DI REGISTRO ANCHE SULL'ENUNCIAZIONE DEL

NEGOZIO GIURIDICO SOTTOSTANTE - LEGITTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE.

SI

21 SEZ. 27 165/27/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.2]

ART. 51 DPR 131/86 - OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DELLA PRETESA

ERARIALE - RICHIAMO ALLA PERIZIA DI STIMA DELL'AGENZIA

DEL TERRITORIO - SUFFICIENZA - SUSSISTE

SI

22 SEZ. 27 121/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.2] Imposta registro NO

23 SEZ. 25 244/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.23]

Cartella di pagamento - Accertamento registro- Invim resosi definitivo -

Imposta di registro - Solidarietà - NO

24 SEZ. 23 82/23/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.4]

E' precluso il potere accertativo dell'Ufficio qualora nell°atto venga indicato

almeno un valore non inferiore a quello ottenibile con il procedimento di

valutazione c.d. automatico” - in caso contrario l'Ufficio è legittimato ad

accertare il più probabile valore di mercato in comune commercio - incombe

sul contribuente la prova contraria

NO

25 SEZ. 13 84/13/2013 // [4.1.4] IMPOSTA DI REGISTRO - ATTO DI ACCERTAMENTO - ATTO DI

RETTIFICA E DI LIQUIDAZIONE SI

26 SEZ. 1 92/01/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.4]

IMPOSTA DI REGISTRO - QUALIFICAZIONE DEL SUOLO

COMPRAVENDUTO - EMISSIONE AVVISO DI RETTIFICA -

NECESSITA' - CONSEGUENZE - ILLEGITTIMITA' DELLA PRETESA

ERARIALE

NO

27 SEZ. 11 60/11/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.4]

IMPOSTE DI TRASFERIMENTO – RETTIFICA – RIFERIMENTO AD

ATTO RIGUARDAMENTE CASI SIMILI – LEGITTIMO – NECESSITA’

ALLEGARE L’ATTO RICHIAMATO – SUSSISTE – PRIMA

DELL’EMANAZIONE STATUTO DIRITTI CONTRIBUENTE – NON

SUSSISTE.

SI

28 SEZ. 5 68/05/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.4]

Atto di rettifica e di liquidazione - Carenza di motivazione. Art. 52, comma

2-bis, DPR n. 131 del 1986.

SI - C'E'

PRONUNCIA

DELLA

CASSAZION

E

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119

29 SEZ. 26 7/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.6] Trasferimento di beni immobili - Valore dichiarato - Rettifica. Artt. 51,

comma 2 e 52 DPR n. 131 del 1986 NO

30 SEZ. 8 49/08/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.6]

ART. 51 COMMA 3 DPR 131/86 - TRASFERIMENTO DI BENI

IMMOBILI - RETTIFICA VALORE CON METODO COMPARATIVO -

NECESSARIA PLURALITA' DEGLI ATTI PARAMETRICI - NON

SUSSISTE

NO

31 SEZ. 27 219/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.6]

VALUTAZIONE TERRENI A DESTINAZIONE AGRICOLA - METODO

SINTETICO COMPARATIVO - PARAMENTRO UTILIZZABILE -

INDICE DI DENSITA' FONDIARIA

NO

32 SEZ. 27 74/27/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.6] Rettiifca valore terreno NO

33 SEZ. 27 85/27/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.6] registro 2007 NO

34 SEZ. 25 32/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.6]

Compravendita di suolo - Rettifica di maggior valore sulla base del metodo

comparativo - Suolo compravenduto inserito in zona F, in fieri, vincolato

alla impossibilità di sfruttamento edificatorio - Elemento di raffronto inserito

in strumento urbanistico vigente in zona B con vocazione edificatoria libera -

Disomogeneità dei suoli presi a raffronto - Illegittimità della rettifica -

Sussiste

NO

35 SEZ. 23 94/23/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.1.6] Il metodo sintetico-comparativo non può essere utilizzato in presenza di

immobili diversi da quello oggetto di valutazione NO

36 SEZ. 10 81/10/2013 FAV.

UFFICIO [4.1.6] RETTIFICA DI VALORE COMPENDIO IMMOBILIARE SI NO

37 SEZ. 27 235/27/2013 PARZIALE [4.1.7]

CESSIONE DI AZIENDA E TRASFERIMENTO DI SINGOLI BENI

IMMOBILI - DISTINZIONE - IDONEITA' DEL COMPLESSO

TRASFERITO ALLO SVOLGIMENTO DI UNA ATTIVITA'

PRODUTTIVA - IMPOSTA COMPLEMENTARE DA APPLICARE SUL

VALORE NETTO AL MOMENTO DELLA CESSIONE

SI

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120

38 SEZ. 25 96/25/2013 FAV. PARZ.

UFFICIO [4.1.7]

Cessione di azionda - Trasferimento del marchio, insegna, avviamento -

Accertamento di maggior valore - Marchio aziendale trasmesso

dall'acquirente e conservato nella propria denominazione sociale - Distinta

valutazione dell'Ufficio scorporata da quella dell'avviamento e dell'insegna -

Legittimità - Sussiste

NO

39 SEZ. 9 31/09/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.1]

Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili compresi in

piani urbanistici particolareggiati - Presupposti - Articoli 33, comma 3, L. n.

388 del 2000

NO

40 SEZ. 5 72/05/2013 FAV.

PARTE [4.2.1]

Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili compresi in

piani urbanistici particolareggiati. Presupposti. Articolo 33, comma 3, L. n.

388 del 2000.

SI

41 SEZ. 3 51/03/2013 SFAV. UFF. [4.2.1]

decadenza agevolazione ex art. 33, comma 3, l. n. 388/2000 per

inedificazione del suolo nel quinquennio dall'acquisto - suolo che,

unitamente ad altri suoli della ricorrente, fa parte di un unico Piano

Particolareggiato della Zone Industriale - edificazione su altri suoli dello

stesso P.P. - sufficienza ai fini dell'agevolazione - illegittimità avviso di

liquidazione

NO

42 SEZ. 6 122/06/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.1]

Registro 2002 - Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili

compresi in piani urbanistici particolareggiati - Presupposti. Articolo 33,

comma 3, L. n. 388 del 2000.

SI

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121

43 SEZ. 6 79/06/2013 PARZIALE [4.2.1]

Il Collegio ritiene che è principio indefettibile quello per cui, in materia di

agevolazioni tributarie, le norme che le prevedono debbano essere, ai sensi

dell'articolo 14 delle preleggi, di stretta interpretazione secondo quanto le

stesse dispongono, senza possibilità di estenderne gli effetti a casi diversi da

quelli da esse contemplati. Nel caso di specie la norma agevolativa

dell'imposta di registro all'1% e delle imposte ipotecarie e catastali in misura

fìssa, prevista dal combinato disposto dell'art. 33 comma 3 della Legge

23/12/2000 n. 388 e dell'art. 76 comma 1 della Legge 28/12/2001 n. 448, fa

esplicito riferimento ai "....trasferimenti di beni immobili, compresi in piani

urbanistici particolareggiati, comunque denominati, regolarmente approvati

ai sensi della normativa statale o regionale, a condizione che l'utilizzazione

edificatoria dell'area avvenga entro cinque anni dal trasferimento". Dunque,

non appare possibile ampliare l'attribuzione della specifica fattispecie

agevolativa a situazioni normativamente non previste, tanto più allorché si

tratti di ragioni normalmente ricollegabili, come nel caso di specie, alle

caratteristiche dei suoli interessati all'edificazione. Invece, per quel che

concerne la sanzione irrogata dall’Ufficio, il Collegio ritiene di condividere

il principio enunciato dalla Suprema Corte con le sentenze n. 12988/2003 e

n. 13491/2008 (sebbene in materia di decadenza delle agevolazioni "prima

casa" per fatti sopravvenuti), in base al quale non trova applicazione

l'articolo 19 del DPR n. 131 del 1986, che stabilisce l'obbligo per i contraenti

o per i loro aventi causa di denunciare all'Ufficio (entro venti giorni) il

verificarsi di eventi che danno luogo ad ulteriore liquidazione d'imposta. Ciò

in quanto manca una previsione in tal senso per le ipotesi di imposta

complementare costituita dall'applicazione dell'aliquota ordinaria per

intervenuta decadenza del contribuente dal beneficio dell'aliquota ridotta.

SI

44 SEZ. 13 47/13/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.1] Presupposti. Art. 33, comma 3, L n. 388 del 2000. NO

45 SEZ. 14 67/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.1]

MANCATA UTILIZZAZIONE EDIFICATORIA NEL TERMINE DI

CINQUE ANNI - REVOCA AGEVOLAZIONE - PRESENZA DI CAUSA

DI FORZA MAGGIORE - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI NO

46 SEZ. 5 80/05/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.16]

la norma in materia di piccola proprietà contadina con le relative

agevolazioni si è protratta sino al 31/12/2009, successivamente dopo un

periodo di vacatio legis la l. n. 25/2010 ha sancito nuovamente i benefici per

NO

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122

il periodo dal 28.02/31.12.2010 - l'effettivo trasferimeno del bene è avvenuto

solo in data 07.01.2010 con il decreto di trasferimento del giudice

dell'esecuzione

47 SEZ. 24 293/24/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.2]

Agevolazione "prima casa" - Mancato trasferimento della residenza entro 12

mesi - Decadenza - Sussiste NO

48 SEZ. 6 116/06/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.2]

Registro 2007 - mancato trasferimento dell'immobile nel triennio da impresa

acquirente NO

49 SEZ. 25 149/25/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.23]

Rettifica del valore di cessione di fabbricato rurale ai fini dell'imposta di

registro, ipotecaria e catastale - Requisiti ruralità fabbricato - Il fabbricato

rurale è da considerarsi come un tutt'uno con il terreno sottostante, ai fini

dell'attribuzione del valore catastale - Onere della prova a carico dell'Ufficio

- Legittimità rettifica - Non sussiste

SI -

50 SEZ. 5 94/05/2013 FAV. UFF. [4.2.3] Agevolazione 'prima casa' - Decadenza - Non si verifica solo persuccessivi

impedimenti oggettivi non imputabili al contribuente - NO

51 SEZ. 27 109/27/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.30] Registro 2009 - immobile usucapito - aliquota ridotta 4% NO

52 SEZ. 26 52/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.32]

Decadenza dei benefici fiscali relativi alla “prima casa” di abitazione.

Vendita parziale nuda proprietà entro il quinquennio. Imposta ripresa deve

essere relativa alla quota parte dell'immobile ceduto.

NO

53 SEZ. 27 138/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.33] Registro 2005 - qualifica IAP - agevolazioni di cui all'art. 5bis L.97/1994 -

violazione art. 6 Statuto contribuente SI

54 SEZ. 10 170/10/2013 FAV.UFFICI

O [4.2.35]

Trasferimenti fondi rustici - Agevolazione ex art. 9, comma 2, DPR n. 601

del 1973 - Applicabilità imprenditore agricolo art. 2, comma 4, Dlgs 99 del

2004

SI NO

55 SEZ. 27 110/27/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.37] Registro 2004 - piccola proprietà contadina - consegna tardiva certificato SI

56 SEZ. 23 54/23/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.5]

In caso di vendita infra-quinquennale e mancato riacquisto nell'anno, il

termine di decadenza entro il quale l'Ufficio può recuperare l'imposta sorge

con lo spirare del termine entro il quale il venditore avrebbe dovuto

utilizzare il prezzo di vendita per l'acquisto di altro immobile da adibire a

prima casa (ossia decorso l'anno dalla vendita).

NO

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123

57 SEZ. 6 134/06/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.6] Dichiarazione di non possidenza di altro fabbricato - Errato accatastamento

di altro immobile NO

58 SEZ. 6 69/06/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.8]

Dalla documentazione in atti è emerso che il Contribuente possedeva, in data

precedente all'atto di acquisto del terreno agricolo, i requisiti per mantenere i

benefici fiscali connessi alla formazione piccola proprietà contadina.

Pertanto, considerato che il termine dei tre anni previsto dalla normativa non

ha carattere perentorio, per la mancanza di esplicita previsione di legge in tal

senso, la presentazione in ritardo del certificato rilasciato dall'Ispettorato

Provinciale dell'Agricolatura, non può legittimare la revoca dei benefici in

questione.

NO

59 SEZ. 10 115/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.8]

Piccola proprietà contadina - Omessa o tardiva presentazione della

documentazione attestante i requisiti - Decadenza - Articoli 3, 4 e 5 L. n. 604

del 1954

SI SI

60 SEZ. 7 25/07/2013 SFAV. UFF. [4.2.8]

impugnazione avv. di liquidazione per decadenza agevolazioni ppc a seguito

mancata produzione del certificato definitivo - decadenza del potere di

accertamento per decorso del termine triennale dalla data di registrazione

dell'atto - illegittimità dell'atto impositivo.

NO

61 SEZ. 27 208/27/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.8]

AGEVOLAZIONE P.P.C. -RICONOSCIMENTO IN VIA PROVVISORIA

DELL'AGEVOLAZIONE - MANCATO RILASCIO DEL CERTIFICATO

DEFINITIVO PER CAUSE IMPUTABILI AL CONTRIBUENTE -

CONSEGUENZE - DECADENZA DALLA AGEVOLAZIONE

SI

62 SEZ. 9 02/09/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.8] Tardiva presentazione del certificato per inerzia del contribuente. NO

63 SEZ. 14 90/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.8]

MANCATA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO IPA ENTRO IL

TRIENNIO DALL'ACQUISTO DEL TERRENO - CERTIFICATO GIA' IN

POSSESSO DEL CONTRIBUENTE - POSSESSO DEI REQUISITI -

ERRORE SCUSABILE - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI

64 SEZ. 14 94/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.2.8]

MANCATA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO IPA ENTRO IL

TRIENNIO DALL'ACQUISTO DEL TERRENO - CERTIFICATO GIA' IN

POSSESSO DEL CONTRIBUENTE - POSSESSO DEI REQUISITI -

TERMINE TRIENNALE NON PERENTORIO - ILLEGITTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI

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124

65 SEZ. 14 95/14/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.8]

MANCATA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO IPA ENTRO IL

TRIENNIO DALL'ACQUISTO DEL TERRENO - CERTIFICATO GIA' IN

POSSESSO DEL CONTRIBUENTE - POSSESSO DEI REQUISITI -

TERMINE TRIENNALE NON PERENTORIO - ILLEGITTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI

66 SEZ. 27 21/27/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.8] Registro 2002 - certficato IPA - imprenditore agricolo NO

67 SEZ. 25 62/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.8]

Agevolazioni - Compravendita - Piccola proprietà contadina - Certificazione

richiesta oltre i tre anni dalla data della stipula dell'atto - Tardiva

presentazione del certificato dell'I.P.A. per negligenza del contribuente -

Revoca del beneficio - Sussiste

NO

68 SEZ. 26 76/26/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.8]

Richiesta certificazione attestante il possesso dei requisiti richiesti dalla

legge oltre il termine di tre anni - Decadenza dall'agevolazione - Sussiste NO

69 SEZ. 26 204/26/2013 FAV.

UFFICIO [4.2.8]

La documentazione attestante la presenza dei requisiti richiesti dalla norma,

pur essendo stata rilasciata tempestivamente dall'IPA, è stata presentata dal

Contribuente oltre il termine di tre anni indicato dalla legge per godere del

beneficio invocato.

NO

70 SEZ. 6 95/06/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.8]

Dalla documentazione in atti è emerso che il Contribuente possedeva, in data

precedente all'atto di acquisto del terreno agricolo, i requisiti per mantenere i

benefici fiscali connessi alla formazione piccola proprietà contadina.

Pertanto, considerato che il termine dei tre anni previsto dalla normativa non

ha carattere perentorio, per la mancanza di esplicita previsione di legge in tal

senso, la presentazione in ritardo del certificato rilasciato dall'Ispettorato

Provinciale dell'Agricolatura, non può legittimare la revoca dei benefici in

questione.

SI

71 SEZ. 6 93/06/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.8]

Dalla documentazione in atti è emerso che il Contribuente possedeva, in data

precedente all'atto di acquisto del terreno agricolo, i requisiti per mantenere i

benefici fiscali connessi alla formazione piccola proprietà contadina.

Pertanto, considerato che il termine dei tre anni previsto dalla normativa non

ha carattere perentorio, per la mancanza di esplicita previsione di legge in tal

senso, la presentazione in ritardo del certificato rilasciato dall'Ispettorato

Provinciale dell'Agricoltura, non può legittimare la revoca dei benefici in

questione.

SI

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125

72 SEZ. 8 82/08/2013 FAV.

CONTRIB. [4.2.8]

ART. 76 COMMA 1 DPR 131/86 - TERMINE DI DECADENZA

TRIENNALE PER LA NOTIFICA DELL'AVVISO DI RETTIFICA E

LIQUIDAZIONE DELLA MAGGIORE IMPOSTA - NOTIFICA

DELL'ATTO OLTRE IL TRIENNIO - CONSEGUENZE - DECADENZA

DALLA POTESTA' IMPOSTIVA

SI

73 SEZ. 6 130/06/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.1]

Atti Autorità Giudiziaria - Sentenze non ancora passate in giudicato -

Modalità di tassazione. Art. 37

DPR n. 131 del 1986

NO

74 SEZ. 13 87/13/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.16]

Trasferimento di fabbricati - Alternatività IVA/registro - Imposta suppletiva.

Artt. 40 e 42 DPR n. 131 del 1986 e 10, comma 1, n. 8-bis, DPR n. 633 del

1972

NO

75 SEZ. 5 79/05/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.18]

è corretta la determinazione dell'imposta di registro da parte dell'ufficio in

quanto la cessione risulta essente da IVA ai sensi dell'art. 10, co. 1 n. 8 ter

del DPR 633/72 - se tra le parti vi è una sorta di rivendicazione di somme su

un erroneo addebito di IVA, è tra queste che, eventualmente, deve esserci

una qualsivoglia azione risarcitoria

SI

76 SEZ. 25 310/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.19]

Atti dell'Autorità Giudiziaria - Enunciazione di atti non registrati. Art. 22,

DPR n. 131 del 1986 NO

77 SEZ. 25 280/25/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.2]

Natura ed effetti giuridici prodotti dall'atto - Modalità di tassazione - Art. 20

DPR n. 131 del 1986 NO

78 SEZ. 14 26/14/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.21]

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGISTRAZIONE SENTENZA

TRIBUNALE CIVILE CONTENENTE CONDANNA A RIFUSIONE

SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE - ESCLUSA LA NATURA DI

CORRISPETTIVO - ATTO SOGGETTO A IMPOSTA DI REGISTRO IN

MISURA PROPORZIONALE.

SI

79 SEZ. 10 102/10/2013 FAV.

CONTRIB. [4.3.24]

Atti sottoposti a condizione sospensiva, approvazione od omologazione -

Imposta in misura fissa. SI SI

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126

80 SEZ. 6 90/06/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.28]

Le agevolazioni fiscali introdotte dall'articolo 19 della Legge n. 74 del 1987

operino con esclusivo riferimento a tutti gli atti e convenzioni che i coniugi

pongono in essere al fine di regolare, sotto il controllo del giudice, i loro

rapporti patrimoniali conseguenti allo scioglimento del matrimonio.

In particolare l'art. 19 dispone, fra l'altro, l'esenzione dall'imposta di bollo, di

registro e da ogni altra tassa, di tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti

relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione dei

suoi effetti civili. Tuttavia, l'acquisto dell'immobile da parte di un

Contribuente, che sia stato di esclusiva proprietà della moglie separata, non

può rientrare nel procedimento di scioglimento del matrimonio, essendo

avvenuta la compravendita per proprie scelte e ragioni non sindacabili da

parte di terzi analogamente all'attività contrattuale che qualsiasi altro

soggetto avrebbe potuto porre in essere.

SI

81 SEZ. 11 72/11/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.43]

IMPOSTA REGISTRO PER ATTI AUTORITA’ GIUDIZIARIA –

SENTENZA AMMISSIONE CREDITI AL PASSIVO DEL FALLIMENTO

– ACCERTAMENTO DI NATURA PATRIMONIALE – SUSSISTE -

APPLICAZIONE IMPOSTA PROPORZIONALE – LEGITTIMA.

SI

82 SEZ. 22 46/22/2013 FAV.

UFFICIO [4.3.45]

La rinuncia all'eredità effettuata dalla Contribuente si configura come mero

atto apparente.Alla data di presentazione della rinuncia gli accertamenti

erano definiti, non essendo stati impugnati; inoltre sia in data antecedente

che successiva a tale rinuncia all'eredità, risultavano cedute le quote di

eredità di cui alla denuncia di successione prodotta in morte del padre. Da

tali circostanze discende l' irrilevanza dell' atto di rinuncia all'eredità ai fini

del reclamato riconoscimento della non soggezione della Contribuente al

pagamento dell' imposta di cui trattasi.

NO

83 SEZ. 7 38/07/2013 FAV. UFF. [4.3.50]

Impugnazione silenzio rigetto istanza di rimborso imposta di registro relativa

ad atto di risoluzione di donazione per mutuo dissenso - effetti traslativi

dell'atto di risoluzione - legittimità del silenzio rigetto dell'Ufficio

NO

84 SEZ. 11 23/11/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.3.51]

IMPOSTA REGISTRO – ATTO LOCAZIONE FONDO AGRICOLO PER

“USO NON AGRICOLO” – DISTINZIONE FONDATA SULL'USO DEL

BENE – ILLEGITTIMA – RILEVA LA SOLA NATURA DEL FONDO -

ATTO DI RECUPERO – ILLEGITTIMO.

NO

85 SEZ. 23 25/23/2013 PARZIALE [4.3.54]

Concilizione giudiziale civile - trasferimento immobiliare - agevolazioni

prima casa - mancata presentazione della dichiarazione concernente i

requisiti nell'atto di trasferimento contestato - decadenza

NO

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127

86 SEZ. 14 51/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.3.8]

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGISTRAZIONE SENTENZA -

OBBLIGO DI ALLEGAZIONE DELLA SENTENZA RICHIAMATA

NELL'ATTO - MANCATO ASSOLVIMENTO - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE - SUSSISTE

SI SI

87 SEZ. 27 48/27/2013 FAV.

CONTRIB.

[4.4.1007

] Registro 2005 relativo a sentenza NO

88 SEZ. 23 328/23/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[4.5.1]

Il termine previsto dall' art. 77 DPR 131/1986 è decadenziale e rileva ai fini

del calcolo per la presentazione dell'istanza di rimborso, non già ai fini del

calcolo del termine prrescrizionale decennale, previsto dall'art. 2946 c.c.

NO

89 SEZ. 14 14/14/2013 FAV.

UFFICIO [4.5.4]

Art. 77 D.P.R. n. 131/86 - Diniego rimborso imposta di registro

indebitamente versata richiesto dal notaio rogante - difetto di legittimazione

ad causam - sussiste.

SI NO

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128

5. ALTRE IMPOSTE DIRETTE

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C.

OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 14 2/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.2.1]

Atti di donazione - Franchigia - Registrazione a tassa fissa -

Applicabilità - Articolo 55 D.LGS. n. 346 del 1990 NO

2 SEZ. 13 29/13/2013

UFFICIO

ABBANDONO

GIUDIZIO PER

AUTOTUTELA

[5.2.12]

Donazioni - Applicazione imposta - misura fissa. Art. 59 DLGS n. 346

del 1990

NO

3 SEZ. 26 203/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.2.3]

Valore probatorio stima dell'UTE - documento di parte al quale non può

essere attribuito valore probatorio di un atto pubblico - Stima depositata

dai Contribuenti - Elementi di confronto relativi ad un atto antecedente

il triennio dall'apertura della successione e con caratteristiche non

omogenee rispetto ai cespiti in esame - Legittimità avviso di rettifica e

liquidazione - Non sussiste.

NO

4 SEZ. 28 41/28/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.2.4]

La parte dichiarante si era avvalsa del criterio automatico di valutazione

per cui la maggiore imposta doveva essere liquidata nel termine di cui

all'art. 27 comma 3 DLGS n. 346/90, cioè entro due anni dal pagamento

dell'imposta principale.

NO

5 SEZ. 13 46/13/2013 FAV. UFFICIO [5.2.7] Rettifica e liquidazione - Soggetti passivi - Solidarietà. Art. 36 DLGS

n. 346 del 1990. NO

6 SEZ. 22 66/22/2013 FAV. UFFICIO [5.3.2]

L'iscrizione ipotecaria di cui si tratta, infatti, è una misura cautelare

effettuata direttamente ed autonomamente dall'Agente della

Riscossione che quindi rimane l'unico soggetto in grado di contraddire

poiché l'attività sottostante è imputabile esclusivamente a quest'ultimo.

Sono legittime le doglianze dell'Ufficio finanziario che ritiene che

l'iscrizione ipotecaria possa essere impugnata solo per vizi propri.

NO

7 SEZ. 5 41/05/2013 FAV. UFFICIO [5.3.2] ISCRIZIONE IPOTECARIA - MANCATA NOTIFICA DEGLI ATTI

PROFROMICI - ILLEGITTIMITA' DELL'ATTO- SI

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129

8 SEZ. 23 305/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.3.4]

Nell'articolo 1, Tariffa, parte prima, del DPR n. 131 del 1986 la sola

dichiarazione che deve essere resa a pena di decadenza dall'acquirente

(rectius dall' erede) nell'atto di acquisto (rectius nella dichiarazione di

successione) è quella relativa alla volontà di stabilire la residenza nel

comune ove è ubicato l'immobile. In assenza qindi di una specifica

norma che commini la decadenza non è dato rinvenire nell'ordinamento

tributario alcun principio immanente nel sistema secondo il quale una

agevolazione non richiesta al momento della imposizione è

irrevocabilmente perduta, riscontrandosi invece il principio contrario

dalla lettura dell'art. 77 del DPR n. 131/1986, secondo il quale sia pure

entro i termini triennali ivi previsti è nossibile rimediare all'erronea

imposizione. Da ciò deriva il riconoscimento in favore del Contribuente

delle agevolazioni previste dalla citata legge 342 del 2000.

NO

9 SEZ. 26 184/26/2013 FAV. UFFICIO [5.3.8]

Avviso di liquidazione per imposta suppletiva - Tassazione, ai soli fini

delle imposte ipotecarie e catastali, degli immobili facenti parte

dell'azienda ceduta, in base al loro valore di mercato al lordo delle

passività aziendali - Su tale punto c'è giurisprudenza costante il

principio secondo il quale, l'imponibile di un immobile facente parte di

un'azienda ceduta, da prendere a base al fine dell'applicazione delle

imposte di trascrizione e catastale sull'immobile stesso, va determinato

secondo la disciplina ordinaria dell'imposta di registro applicabile

all'immobile in sé e non secondola disciplina speciale di tale imposta

applicabile all'immobile quale componente dell'azienda ceduta,

ritenendo irragionevole variare la misura delle imposte in esame in

rapporto alle passività che derivano esclusivamente dalla peculiare

gestione economica e finanziaria dell'azienda.

NO

10 SEZ. 15 46/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.4.6]

APPLICABILITA DELL'ART. 25, C. 1, LETT. C. - SUSSISTENZA

NO

11 SEZ. 15 46/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.4.6]

INVIM -APPLICABILITA DELL'ARTICOLO 25, C. 1, LETT. C. -

SUSSISTENZA NO

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130

12 SEZ. 22 34/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.4.6]

Con la sentenza n. 280 del 2005 la Corte Costituzionale ha sancito che

l'articolo 25 del DPR n. 602 del 1973, così come modificato dal D.Lgs.

n. 193 del 2001 era da considerare incostituzionale «nella parte in cui

non prevedeva un termine fissato a pena di decadenza, entro il quale il

concessionario deve notificare al contribuente la cartella di pagamento

delle imposte liquidate ai sensi dell'articolo 36-bis del DPR 29

settembre 1973 n. 600». A seguito della sentenza n. 280 del 2005 citata

è intervenuto il legislatore il quale, con la legge n. 156 del 31 luglio

2005 (di conversione del DL n. 106 del 2005), ha aggiunto un comma

5-bis al DL n. 106 del 1995 che, alla lettera c), ha previsto che la

notifica delle cartelle di pagamento - con riferimento alle dichiarazioni

presentate fino al 31 dicembre 2001, come quella di specie - andava

effettuata, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno

successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Applicando la

norma introdotta dalla legge n. 156 del 2005, considerato che la

dichiarazione dei redditi per la quale si è proceduto all'iscrizione a ruolo

ex articolo 36-bis è stata prodotta nel 1994 (si tratta dell’Irpef

riguardante il periodo d'imposta 1993), ne consegue che il termine

ultimo per la notifica della cartella di pagamento impugnata era il 31

dicembre 2001.

NO

15 SEZ. 13 67/13/2013 FAV. UFFICIO [5.6.1] TASSE AUTOMOBILISTICHE - Termine di prescrizione per il

recupero della tassa. SI

16 SEZ. 5 07/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.6.3]

Applicazione dell'imposta - Presupposti - Articolo 5, comma 32, DL n.

953 convertito da L. n. 53 del 1983 SI

17 SEZ. 9 28/09/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [5.7.1]

Il presupposto per l'applicazione della TT.CC.GG. sulle

apparecchiature terminali per il servizio radiomobile sono le concrete

prestazioni telefoniche e non solo l'esistenza di un provvedimento

amministrativo e licenza per l'uso.

NO

18 SEZ. 10 179/10/2013 PARZIALE [5.7.1]

PRESUPPOSTO PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA DI

CONCESSIONE GOVERNATIVA SUGLI APPARECCHI DI

TELEFONIA MOBILE

NO

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131

19 SEZ. 6 04/06/2013 FAV. UFFICIO [5.7.1]

PRESUPPOSTO PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA DI

CONCESSIONE GOVERNATIVA SUGLI APPARECCHI DI

TELEFONIA MOBILE - Violazione e irrogazione sanzioni per il

mancato versamento della tassa relativa alla licenza per l'impego di

apparecchiature terminali per il sevizio radiomobile.

NO

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132

6. IRAP

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 23 26-

27/23/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

NO

2 SEZ. 23 75/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

SI

3 SEZ. 23 332/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

Esercizio attività notarile - Sussistenza presupposti autonoma

organizzazione - Conferma nel merito decisione primo grado -

Riforma misura condanna alle spese

NO

4 SEZ. 23 250/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

L'attività professionale del Contribuente, commercialista, viene

esercitata dallo stesso attraverso la propria opera ed attività

professionale, senza che l'interessato si avvalga di un proprio

complesso organizzato di beni o di prestazioni da parte di altri

soggetti. Pertanto, l'IRAP deve considerarsi non dovuta dal suddetto.

NO

5 SEZ. 23 216/23/2013 PARZIALE [6.1.1]

Il comportamento processuale dell'appellante e il contrasto

giurisprudenziale in materia avrebbe dovuto indurre il giudice di

primo grado a compensare le spese di lite, la cui condanna, peraltro,

non risulta adeguatamente motivata. Vanno anche compensate le spese

del presente grado di giudizio.

NO

6 SEZ. 23 215/23/2013 PARZIALE [6.1.1]

Il comportamento processuale dell'appellante e il contrasto

giurisprudenziale in materia avrebbe dovuto indurre il giudice di

primo grado a compensare le spese di lite, la cui condanna, peraltro,

non risulta adeguatamente motivata. Vanno anche compensate le spese

del presente grado di giudizio.

NO

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133

7 SEZ. 23 197/23/2013 PARZIALE [6.1.1]

essendosi in presenza di domanda di rimborso dell'imposta

precedentemente versata in ordine a cui, in linea di principio, l'onere

della prova della sussistenza dell'indebito grava sul Contribuente… la

carenza del presupposto impositivo doveva essere evidenziata e

dimostrata dal Contribuente in ordine a tutti i periodi d'imposta, tanto

più che, ex actis e per deduzione specifica dell'ufficio appellante...

emerge il sostenimento di spese per compensi a terzi in misura ingente

(L. 20.000.000 nel 2001, mentre per soli euro 128,00), che avrebbe

imposto l'assolvimento dell'onere probatorio in termini più congrui ed

argomentati, invece che confinato nel mero sostenimento di non

essersi mai avvalso il Contribuente dell'opera di collaboratori... Per

converso, la domanda è fondata circa i periodi d'imposta diversi, in

ragione della modestia, in termini assoluti, prima che relativi, delle

quote d'ammortamento e delle spese per immobili.

NO

8 SEZ. 5 02/05/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

Si è in presenza di attività libero professionale autonomamente

autorizzata esercitata da parte di un professionista regolarmente

iscritto all'albo professionale, in totale discrezionalità, senza

soggiacere a limitazioni, condizionamenti e controlli imposti da altri

soggetti che ne deteriorino l'intrinseca natura.

SI

9 SEZ. 23 75/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

SI

10 SEZ. 3 06/03/2013 PARZIALE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - avvocato -

ingenti spese per immobili, ammortamenti e rapporti di collaborazione

sono indice di autonoma organizzazione - legittimità del silenzio

rigetto

NO

11 SEZ. 3 49/3/2013 PARZ. FAV. UFF. [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - avvocato -

somme percepite in qualità di sindaco o revisore di società - reddito

assimilato a reddito di lavoro dipendente - non imponibilità Irap -

illegittimità del silenzio rigetto

NO

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134

12 SEZ. 3 53/3/2013 FAV. CONTRIB. [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - ingegnere - costi

non cospicui e beni strumentali di limitato valore e numero - presenza

di compensi occasionali a terzi - insussistenza del requisito autonoma

organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

NO

13 SEZ. 3 54/03/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso cartella di pagamento emessa per Iva ed Irap - la ricorrente

assume di non essere soggetto passivo Irap perché professionista

carente di autonoma organizzazione e chiede l'annullamento

dell'intero ruolo - spettanza della non debenza della sola Irap -

riconoscimento della debenza dell'Iva

NO

14 SEZ. 3 56/3/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - geologo -

compensi a terzi per lavori di perforazione e carotaggio non

comportano quel quid pluris per parlare di autonoma organizzazione -

illegittimità del silenzio rigetto

NO

15 SEZ. 3 62/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - ridotta entità spese lavoro

dipendente non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del

silenzio rigetto

NO

16 SEZ. 3 64/03/2013 CMC [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - onere della

prova - produzione della documentazione probatoria solo in secondo

grado - riconoscimento del diritto al rimborso da parte dell'ufficio

NO

17 SEZ. 1 54/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

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135

18 SEZ. 1 55/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

19 SEZ. 1 70/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

20 SEZ. 1 105/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

21 SEZ. 27 205/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

22 SEZ. 27 209/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

23 SEZ. 27 215/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

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136

24 SEZ. 27 236/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

25 SEZ. 11 04/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - LIBERO PROFESSIONISTA – ESIGUITA' QUOTE

AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI – RAPPORTO D

COLLABORAZIONE PER ATTIVITA' DI SEGRETERIA –

APPLICABILITA’ IRAP.

NO

26 SEZ. 11 06/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

SILENZIO RIFIUTO ISTANZA RIMBORSO IRAP – LIBERO

PROFESSIONISTA – BENI STRUMENTALI MINIMI – NO

DIPENDENTI – AUTONOMA ORGANIZZAZIONE – NON

SUSSISTE

NO

27 SEZ. 11 10/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - PERITO INDUSTRIALE – LIBERO PROFESSIONISTA –

BENI STRUMENTALI ECCEDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE – COMPENSI A TERZI – ORGANIZZAZIONE

AUTONOMA – SUSSISTE – APPLICABILITA’ TRIBUTO

NO

28 SEZ. 27 16/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1] Medico convenzionato (costi lavoratori dipendenti dedotti) NO

29 SEZ. 27 77/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1] Irap 2005 - medico chirurgo - mancanza presupposti NO

30 SEZ. 27 37/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1] Ingegnere - assenza personale dipendente NO

31 SEZ. 27 60-

61/27/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1] Ingegnere - mancanza di autonoma organizzazione NO

32 SEZ. 24 212/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Art. 2,

comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Mancanza di personale dipendente

ed esiguità dei beni strumentali - Autonoma organizzazione - Non

sussiste

NO

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137

33 SEZ. 24 218/24/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Art. 2,

comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Compensi corrisposti a terzi e

considerevoli compensi dichiarati- Autonoma organizzazione -

Sussiste

SI NO

34 SEZ. 24 295/24/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Articolo

2, comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 - Compensi corrisposti a terzi e

rilevanti beni strumentali - Autonoma organizzazione - Sussiste

NO

35 SEZ. 22 186/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

NO

36 SEZ. 22 170/22/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con apporto di beni strumentali e

lavoro altrui - sussiste autonoma organizzazione

NO

37 SEZ. 22 218/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

NO

38 SEZ. 22 220/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

NO

39 SEZ. 22 221/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

NO

40 SEZ. 22 224/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

SI

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138

mancanza di autonoma organizzazione

41 SEZ. 25 27/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Soggetti passivi - Ingegnere - Autonoma organizzazione - Non

sussiste NO

42 SEZ. 25 49/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Lavoratori autonomi - Commercialista - Segretaria part-time -

Autonoma organizzazione - Non sussiste SI

43 SEZ. 25 77/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Dottore commercialista - Minima organizzazione di mezzi a

disposizione - Possibilità di supplire alla sua assenza - Non sussiste -

Presupposto del'imposta - Non sussiste

NO

44 SEZ. 6 05/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - Sussiste - professionista

- Svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio lavoro e di

beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile - Mancanza di

autonoma organizzazione

NO

45 SEZ. 6 03/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Cartella 36 bis DPR 600/73 recupero IRAP dichiarata e non versata.

Esistenza requisiti assoggetabilità - Contestazione sussistenza

presupposti autonoma organizzazione avverso impugnazione cartella

di pagamento - Sussiste - Professionista - Svolgimento attività con

l'apporto di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

Mancanza di autonoma organizzazione

SI NO

46 SEZ. 26 3/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

IRAP. INTERMEDIARIO DI COMMERCIO. ASSOLTO ONERE

PROVA MANCATA ORGANIZZAZIONE. NO

47 SEZ. 1 72/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

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139

48 SEZ. 27 68/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1] Irap 2005 - architetto - mancanza di autonoma organizzazione NO

49 SEZ. 22 219/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

NO

50 SEZ. 25 232/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

IRAP - Recupero dell'imposta dichiarata e non versata - Iscrizione a

ruolo - Impugnazione per vizi relativi al merito della pretesa. Articolo

2 D.LGS. N. 446 DEL 1997 e articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973.

NO

51 SEZ. 23 191/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

L'attività professionale del Contribuente, commercialista, viene

esercitata dallo stesso attraverso la propria opera ed attività

professionale, senza che l'interessato si avvalga di un proprio

complesso organizzato di beni o di prestazioni da parte di altri

soggetti. Pertanto, l'IRAP deve considerarsi non dovuta dal suddetto.

NO

52 SEZ. 3 55/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso cartella di pagamento - l'obbligatorietà della compilazione del

quadro Irap IQ non comporta il conseguente obbligo per il

contribuente di effettuare il pagamento dell'Irap in assenza del

requisito dell'autonoma organizzazione

NO

53 SEZ. 3 57/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - avvocato - spese

per collaborazioni occasionali - non sussiste il requisito dell'autonoma

organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

NO

54 SEZ. 1 73/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

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140

55 SEZ. 27 271/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

56 SEZ. 23 185/23/2013 PARZIALE [6.1.1]

Nel caso di specie va considerato insussistente il presupposto

impositivo per la circostanza che il Contribuente (medico

dermatologo) non consta avvalersi di personale dipendente e che i

beni strumentali (nei limiti in cui possa rilevame il valore, posta

l'opportunità di seguire il progresso tecnologico nel campo sanitario)

nemmeno appaiano eccedenti il minimum come altresì - per quanto

possano rilevare - le altre spese documentate sostenute, con la

conseguenza che possa ritenersi esclusa la sussistenza dell'elemento

organizzativo.

NO

57 SEZ. 14 46/14/2013 PARZIALE [6.1.1]

DINIEGO DI RIMBORSO IRPAP - ATTIVITA' ESERCITATA IN

ASSENZA DI DIPENDENTI E DI BENI STRUMENTALI CHE

ECCEDONO IL MINIMO INDISPENSABILE - PAGAMENTO DI

COMPENSI A COLLABORATORI OCCASIONALI -

AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON SUSSISTE -

ILLEGITTIMITA' DEL DINIEGO - SUSSISTE.

NO

58 SEZ. 3 46/3/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.1]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso avviso bonario per mancata compilazione del quadro IQ -

Ragioniere commercialista con costi minimi ed assenza di spese per

lavoro dipendente e collaborazioni - Insussistenza del requisito

dell'autonoma organizzazione .

NO

59 SEZ. 6 66/06/2013 FAV. UFFICIO [6.1.16]

Il lavoro part-time o a tempo parziale non rientra, ai sensi delle vigenti

disposizioni, nell'ambito del lavoro occasionale. Invece, è prestazione

di lavoro occasionale ogni attività (di natura meramente occasionale)

resa da qualsiasi soggetto, che sia ai fini pensionistici che assistenziali

e assicurativi non è soggetta ad alcun trattamento né ad alcuna

trattenuta di natura previdenziale. Nel caso di specie è stato acclarato

che il Contribuente, per la prestazione lavorativa della segretaria, ha

regolarmente proceduto al pagamento dei relativi oneri sociali diretti,

indiretti e riflessi, il che porta a riconoscere l'esistenza del requisito

NO

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141

dell'autonoma organizzazione nell'attività professionale svolta da

Contribuente.

60 SEZ. 24 296/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.16]

Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Articolo 2,

comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 - Mancanza di personale

dipendente ed esiguità dei beni strumentali - Autonoma

organizzazione - Non sussiste

NO

61 SEZ. 24 297/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.16]

IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Art. 2,

comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Mancanza di personale dipendente

ed esiguità dei beni strumentali - Autonoma organizzazione - Non

sussiste

NO

62 SEZ. 23 248/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.18]

Dall' esame dei quadri E presentati dal Contribuente, per le varie

annualità interessate, si nota che lo stesso ha indicato beni strumentali

che per il loro valore incidono per la produzione del reddito ed inoltre

ci sono pagamenti effettuati per prestazioni di lavoro dipendente.

L'esercizio in forma associata di una professione liberale (nella specie,

avvocato) è circostanza di per sé idonea a far presumere l'esistenza di

una autonoma organizzazione di strutture e mezzi, ancorché non di,

particolare onere economico, nonché dell'intento di avvalersi della

reciproca collaborazione e competenze, ovvero della sostituibilità

nell'espletamento di alcune incombenze, sì da potersi ritenere che il

reddito prodotto non sia frutto esclusivamente della professionalità di

ciascun componente dello studio. Ne consegue che legittimamente il

reddito dello studio associato viene assoggettato all'imposta regionale

sulle attività produttive.

NO

63 SEZ. 11 40/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.18]

IRAP – STUDIO LEGALE ASSOCIATO – DIMENSIONE E

POSIZIONE STRUTTURA – FATTURE INTESTATE ALLO

STUDIO – RECIPROCA COLLABORAZIONE/SOSTITUIBILITA’

TRA I PROFESSIONISTI – AUTONOMA ORGANIZZAZIONE –

SUSSISTE.

NO

64 SEZ. 11 70/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.18]

IRAP - STUDIO ASSOCIATO – ASSOCIAZIONE: PRESUNZIONE

AUTONOMA ORGANIZZAZIONE – SPESE PER

RAPPRESENTANZA/BENI STRUMENTALI –

COLLABORAZIONE E RECIPROCA SOSTITUIBILITA’ -M

SI

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142

ANCANZA PROVE CONTARIE – APPLICABILITA’ IRAP –

SUSSISTE.

65 SEZ. 22 184-

185/22/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.18]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

SI

66 SEZ. 22 187-

188/22/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.18]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

SI

67 SEZ. 23 289/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Il Contribuente, medico convenzionato ASL, ha dato prova anche

attraverso la propria dichiarazione dei redditi della inesistenza di

elementi idonei a configurare, come struttura ed organizzazione, una

autonomia organizzativa. Il rimborso IRAP richiesto è da riconoscersi.

NO

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143

68 SEZ. 6 81/06/2013 PARZIALE [6.1.2]

Lo svolgimento dell'attività in un immobile diverso da quello di

abitazione non è elemento indicativo di organizzazione così come non

lo è il possesso dell'autovettura ad uso promiscuo. Dalla

documentazione versata in atti è emerso che negli anni dal 2001 al

2006 il Contribuente non si è avvalso di lavoratori dipendenti o di

collaboratori e che ha impiegato beni strumentali normalmente

necessari alla propria attività di medico di base e specialista (n. 1

elettrocardiografo, n. 1 oftalmoscopio, n. 1 sterilizzatore).

Inoltre, ai fini dell'esistenza dell'"autonoma organizzazione" appare

irrilevante il generico riferimento all'entità del reddito superiore a €

30.000,000 e ai compensi percepiti poiché i principi statuiti dalla

sentenza n. 156 del 21 maggio 2001 della Consulta non richiamano

tali elementi. Invece, è rilevante quale elemento di organizzazione la

circostanza che dal Quadro RE dell'Unico 2008 risultano compensi

corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività che,

costituendo remunerazione di "lavoro altrui", individuano un ulteriore

elemento di organizzazione. Quanto, infine, all'eccepita perdita del

diritto al rimborso dell'IRAP per l'anno 2004 per effetto dell'adesione

del Contribuente al “concordato preventivo” di cui all'articolo 33 DL

269 del 2003, va osservato che la stessa non può essere accolta sia

perché posta dall'Ufficio come domanda nuova in sede di appello, sia

perché il comma 3 lett. e) dell'art. 33 prevede solo una limitazione dei

poteri di accertamento dell'Ufficio e, più precisamente come riporta il

comma 8-bis - la preclusione degli atti di accertamento solo qualora il

maggiore reddito accertabile sia inferiore o pari al 50 per cento di

quello dichiarato. Ciò fa sì che alle date delle istanze di rimborso

dell'IRAP (15/11/2004 e 27/11/2008) il rapporto tributario relativo

all'anno 2004 era ancora aperto in quanto il meccanismo previsto dal

"concordato preventivo" non rendeva definitiva la liquidazione delle

imposte risultanti dalla suddetta dichiarazione.

NO

69 SEZ. 3 01/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione c.p. - medico di base convenzionato SSN -

svolgimento attività senza ausilio personale dipendente e senza beni

strumentali di grande rilevanza - mancanza autonoma organizzazione -

illegittimità della c.p.

NO

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144

70 SEZ. 3 04/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico pediatra

di base convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non

superano lo standard previsto dalla convenzione - segretaria part time

non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio

rigetto

SI

71 SEZ. 3 13/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - ridotta entità spese lavoro

dipendente non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del

silenzio rigetto

NO

72 SEZ. 3 17/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - segretaria part time non è

indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

SI

73 SEZ. 3 30/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - ridotta entità spese lavoro

dipendente non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del

silenzio rigetto

NO

74 SEZ. 3 31/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi modesti -

addetta alle pulizie con contratto part time non è indice di autonoma

organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

SI

75 SEZ. 3 47/3/2013 FAV. CONTRIB. [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - Medico di base

convenzionato SSN - Svolgimento attività con mezzi modesti -

Addetta alla sala con contratto part time non è indice di autonoma

organizzazione - Illegittimità del silenzio rigetto

SI

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145

76 SEZ. 3 48/3/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi modesti -

addetta a mansioni d'ordine con contratto part time non è indice di

autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

NO

77 SEZ. 3 59/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico pediatra

di base convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non

superano lo standard previsto dalla convenzione - spese per addetta a

mansioni d'ordine non sono indice di autonoma organizzazione -

illegittimità del silenzio rigetto

SI

78 SEZ. 3 60/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - spese per segretaria part time

non sono indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio

rigetto

SI

79 SEZ. 3 61/3/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - spese per collaborazione part.

time non sono indice di autonoma organizzazione - illegittimità del

silenzio rigetto

NO

80 SEZ. 3 66/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - spese per segretaria non sono

indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

SI

81 SEZ. 3 68/03/2013 SFAV. UFF. [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - spese per segretaria non sono

indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto

NO

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146

82 SEZ. 3 69/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - spese per collaborazione part

time non sono indice di autonoma organizzazione - illegittimità del

silenzio rigetto

SI

83 SEZ. 3 70/3/2013 SFAV. UFF. [6.1.2]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base

convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano

lo standard previsto dalla convenzione - spese per collaborazione part

time non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del

silenzio rigetto

NO

84 SEZ. 1 04/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE -

SUSSISTE

NO

85 SEZ. 1 05/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN -

ORGANIZZAZIONE MINIMA - SUSSISTE

NO

86 SEZ. 1 16/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

87 SEZ. 1 20/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI

E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

88 SEZ. 1 30-

31/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

89 SEZ. 1 32/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

NO

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INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

90 SEZ. 1 49/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN -

ORGANIZZAZIONE MINIMA- SUSSISTE

NO

91 SEZ. 1 50/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

SI

92 SEZ. 1 64/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

93 SEZ. 1 74/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN -

ORGANIZZAZIONE MINIMA- SUSSISTE

NO

94 SEZ. 1 83/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

95 SEZ. 15 37/15/2013 SFAV. UFFICIO [6.1.2] INSUSSISTENZA DEL REQUISTO DELL'AUTONOMA

ORGANIZZAZIONE SI

96 SEZ. 27 26/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2] Irap 2004 - dottore commercialista - assenza personale dipendente NO

97 SEZ. 27 116/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Irap dal 2000 al 2008 - medico pediatra convenzionata ASL -

mancanza autonoma organizzazione SI

98 SEZ. 24 219/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -

Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma

organizzazione - Non sussiste

NO

99 SEZ. 24 237-

238/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -

Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma

organizzazione - Non sussiste

SI

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148

100 SEZ. 24 239-

240/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -

Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma

organizzazione - Non sussiste

SI

101 SEZ. 24 241-

242/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -

Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma

organizzazione - Non sussiste

SI

102 SEZ. 24 322/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti. Articolo 2, comma 1,

D.LGS. n. 446 del 1997 - Dipendente part-time - Autonoma

organizzazione - Non sussiste

SI

103 SEZ. 22 180/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Attività di guardia medica - assenza di autonoma organizzazione -

lavoro subordinato - mancanza del presupposto impositivo NO

104 SEZ. 25 324/25/2013 PARZIALE [6.1.2] Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti.

Articolo 2, comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 NO

105 SEZ. 24 221-

222/24/13

FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

IRAP - PRESUPPOSTO IMPOSITIVO - PROFESSIONISTI -

ESERCIZIO PROFESSIONE MEDICA - MEDICO

CONVENZIONATO SSN - ISTANZA DI RIMBORSO - DINIEGO

TACITO DI RIMBORSO

SI NO

106 SEZ. 25 202/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.2]

Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti. Art.

2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 SI

107 SEZ. 23 267/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.25]

Il silenzio-rifiuto sull'istanza di rimborso dell'IRPEG degli anni 1993-

1994-1995-1996, è legittimo perché è stato provato che la

dichiarazione per l'anno 1993 era tardiva (da considerarsi omessa). Per

le altre annualità non è stato provato che le ritenute operate dal

sostituto d'imposta siano state effettivamente versate.

NO

108 SEZ. 8 25/08/2013 FAV. UFFICIO [6.1.3]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - INSERIMENTO IN STRUTTURE

ORGANIZZATIVE RIFERIBILI AD ALTRUI RESPONSABILITA'

ED INTERESSE - POSSESSO DI BENI STRUMENTALI

ECCDENTI IL MINIMO INDISPENSABILE- AUTONOMA

ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

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149

109 SEZ. 1 06/01/2013 PARZIALE [6.1.3]

VERSAMENTI DIRETTI - TERMINE DI 48 MESI PER LA

PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA - PRESUPPOSTI - ART. 38

DPR 602/73

NO

110 SEZ. 1 28/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI

E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

111 SEZ. 1 51/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

112 SEZ. 1 108/01/2013 PARZIALE [6.1.3]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON

OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI

STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

113 SEZ. 27 38/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3] Irap 2004 - agente di commercio - assenza personale dipendente NO

114 SEZ. 27 108/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3] Irap 2004 - agente di commercio - assenza personale dipendente NO

115 SEZ. 24 264/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

Soggetti passivi - Agenti di commercio. Presupposti. Articolo 2,

comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 - Autonoma organizzazione - Non

sussiste

NO

116 SEZ. 25 26/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

Soggetti passivi - Promotori finanziari - Attività di lavoro autonomo in

stretta dipendenza da un istituto di credito - Autonoma organizzazione

- Non sussiste

NO

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150

117 SEZ. 25 52/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

Soggetti passivi - Promotori finanziari - Attività di lavoro autonomo in

stretta dipendenza da un istituto di credito - Autonoma organizzazione

- Non sussiste

NO

118 SEZ. 6 39/06/2013 FAV. UFFICIO [6.1.3]

Soggetti passivi. Promotori finanziari. Presupposti. Esclusione

dall'applicazione dell'imposta soltanto se attività non autonomamente

organizzata. Onere della prova assenza condizioni grava contribuente.

SI SI

119 SEZ. 26 45/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

Soggetti passivi - Mediatori, agenti di commercio e promotori

finanziari - Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 NO

120 SEZ. 1 21/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI

E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

121 SEZ. 1 109/01/2013 PARZIALE [6.1.3]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON

OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE

NO

122 SEZ. 25 28/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.3]

Soggetti passivi - Broker assicurativo - Attività dipendente

essenzialmente dalla prestazione personale del titolate - Autonoma

organizzazione - Non sussiste - Obbligo di compilazione del quadro

Irap nella dichiarazione dei redditi - Non sussiste

NO

123 SEZ. 29 57/29/2013 FAV. UFFICIO [6.1.4] Liquidazione art. 36 bis DPR n. 600/73, imposta IRAP dichiarata e

non versata - Dottore commercialista. NO

124 SEZ. 1 03/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.4]

IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1

D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI

E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO

INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON

SUSSISTE

NO

125 SEZ. 22 201/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.4]

contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione

avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -

professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio

lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -

mancanza di autonoma organizzazione

SI

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151

126 SEZ. 22 216/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.4]

Giudizio esteso alla sussistenza dei presupposti impositivi IRAP a

seguito di impugnazione della cartella di pagamento da controllo di

irregolarità; sindacato in ordine alla sussistenza del requisito

dell'autonoma organizzazione.

NO

127 SEZ. 24 298/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [6.1.5]

IRAP - Istanza di rimborso - Dichiarazione integrativa a favore -

Validità - Silenzio rifiuto dell'Ufficio - Illegittimità - Sussiste NO

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7. IRES

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 1 02/01/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [7.3.1009]

ISCRIZIONE ANAGRAFE ONLUS - ACCERTAMENTO DEI

REQUISITI FORMALI - MANCATA INDICAZIONE DEL

CODICE DI SETTORE SUL MODELLO DI COMUNICAZIONE -

MOTIVO RIFIUTO ISCRIZIONE - ESCLUSIONE

SI

2 SEZ. 13 12/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO DI REVOCA

AGEVOLAZIONI REQUISITI ONLUS - INQUADRAMENTO

DELL'ATTIVITA' ESERCITATA COME ATTIVITA' A

CARATTERE COMMERCIALE- PERDITA PER IL SOCIO

DELLA QUALITA' DI SOCIO VOLONTARIO - CONVERSIONE

DEL RAPPORTO IN ESSERE IN RAPPORTO DI LAVORO

SUBORDINATO - DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE

PRIVI DI GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ARTICOLO 2, C. 2 L.

N. 266 DEL 1991 - ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF

EX ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO

VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR N. 600

DEL 1973 - PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON

SUSSISTE) - RETTIFICA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.

SI NO

3 SEZ. 13 1/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]

ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -

DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA

- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI

GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2 comma 2 L. 266 1991

con ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX ART. 49

TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO VERSAMENTO DELLE

RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600/73 - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE e VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA

(NON SUSSISTE l'avviso contiene tutti gli elementi previsti dall'art.

7 L. 212/2000) -PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON

SUSSISTE ai sensi dell'art. 35 DPR 602 - 1973 ).

SI NO

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153

4 SEZ. 13 2/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]

ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -

DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA

- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI

GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2 comma 2 L. 266 1991

con ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX ART. 49

TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO VERSAMENTO DELLE

RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600/73 - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE e VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA

(NON SUSSISTE l'avviso contiene tutti gli elementi previsti dall'art.

7 L. 212/2000) -PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON

SUSSISTE ai sensi dell'art. 35 DPR 602 - 1973 ).

SI NO

5 SEZ. 13 3/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]

ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -

DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA

- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI

GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2 comma 2 L. 266 1991

con ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX ART. 49

TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO VERSAMENTO DELLE

RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600/73 - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE e VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA

(NON SUSSISTE l'avviso contiene tutti gli elementi previsti dall'art.

7 L. 212/2000) -PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON

SUSSISTE ai sensi dell'art. 35 DPR 602 - 1973 ).

SI NO

6 SEZ. 13 4/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]

ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -

DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA

- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI

GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2, C. 2, L. 266 DEL 1991

CON ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX

ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO

VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600

DEL 1973 - DIFETTO DI MOTIVAZIONE E VIOLAZIONE DEL

DIRITTO DI DIFESA (NON SUSSISTE ) - PRESUNTA DOPPIA

IMPOSIZIONE (NON SUSSISTE)

SI NO

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7 SEZ. 13 14/13/13 FAV. UFFICIO [7.3.3]

ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -

DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA

- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI

GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2, C. 2, L. 266 DEL 1991

CON ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX

ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO

VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600

DEL 1973 - DIFETTO DI MOTIVAZIONE E VIOLAZIONE DEL

DIRITTO DI DIFESA (NON SUSSISTE ) - PRESUNTA DOPPIA

IMPOSIZIONE (NON SUSSISTE)

SI NO

8 SEZ. 13 13/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]

AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO DI REVOCA

AGEVOLAZIONI REQUISITI ONLUS - INQUADRAMENTO

DELL'ATTIVITA' ESERCITATA COME ATTIVITA' A

CARATTERE COMMERCIALE- PERDITA PER IL SOCIO

DELLA QUALITA' DI SOCIO VOLONTARIO - CONVERSIONE

DEL RAPPORTO IN ESSERE IN RAPPORTO DI LAVORO

SUBORDINATO - DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE

PRIVI DI GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ARTICOLO 2, C. 2 L.

N. 266 DEL 1991 - ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF

EX ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO

VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR N. 600

DEL 1973 - PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON

SUSSISTE) - RETTIFICA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.

SI NO

9 SEZ. 7 10/07/2013 FAV. UFF. [7.3.4]

E' attività commerciale quella svolta da enti associativi nei confronti

di soggetti estranei all'associazione - Legittimità dell'avviso di

accertamento

NO

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155

8. IRPEF

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 5 57-

58/05/2013 SFAV. UFFICIO [8.1.1]

Mancata prova della notifica al socio dell'accertamento societario -

Nullità dell'accertamento al socio in quanto motivato solo per

relationem.

2 SEZ. 3 42/03/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.10]

Tassazione somme erogate da Fondenel al momento della cessazione

del rapporto di lavoro - tassazione del 12.50% sul solo rendimento

netto del fondo per gli importi maturati al 31.12.2000.

3 SEZ. 6 13/06/2013 PARZ. FAV [8.1.10]

Prestazioni erogate dal fondo integrativo dell'ENEL ai propri

dipendenti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro -

Regime fiscale applicabile. Artt. 17, 19 20 e 52 TUIR e art. 11 DLGS

n. 252 del 2005 - Individuazione quota attribuibile a capitale e quota

imputabile a rendimento del capitale investito.

4 SEZ. 6 52/06/2013 PARZIALE [8.1.10]

Prestazioni erogate dal fondo integrativo dell'ENEL ai propri

dipendenti in occasione della cessazione el rapporto di lavoro -

Regime fiscale applicabile. Artt. 17, 19 20 e 52 TUIR e art. 11 DLGS

n. 252 del 2005 - Individuazione quota attribuibile a capitale e quota

imputabile a rendimento del capitale investito.

5 SEZ. 24 173/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.12]

IRPEF - DISPOSIZIONI GENERALI - Dichiarazione dei redditi -

Quadro RW (trasferimenti da e per l'estero di danaro, titoli, valori

immobiliari) - Omessa compilazione. DL n. 167 del 1990, convertito

da L. n. 227 del 1990

6 SEZ. 28 42/28/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.17] Rimborso imposta applicata sul risarcimento da danno emergente.

7 SEZ. 27 128/27/2013 FAV. UFFICIO [8.1.17] Irpef 2004 e 2006 - ritenute per rimborso trasferte - natura risarcitoria

8 SEZ. 27 141/27/2013 FAV. UFFICIO [8.1.17] Irpef - natura retributiva delle indennità spettanti a seguito di

sentenza TAR

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9 SEZ. 6 49/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.25] Redditi soggetti a tassazione separata - Presupposti. Art. 17 TUIR

10 SEZ. 11 82/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.31]

IMPOSTE SUI REDDITI - FATTURE OPERAZIONI

SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI MA OGGETTIVAMENTE

SOSTENUTI – PROVA SOSTENIMENTO COSTI – SUSSISTE -

DEDUCIBILITA’ COSTI AI SENSI DELL’ART. 14, COMMA

4BIS L.537/97 DOPO MODIFICHE D.L.16/2012 – SUSSISTE SE

VI E' RISPETTO CRITERI TUIR.

11 SEZ. 26 144/26/2013 FAV. UFFICIO [8.1.32]

Cartella di pagamento ex articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973 -

Recupero a tassazione della detrazione relativa alla quota di perdita

certificata per l'a.i. 2005 dalla Società di cui la Contribuente era

accomandante - Nelle sas per i soci accomandanti la deducibilità

della perdita dal reddito è commisurata al valore massimo

rappresentato dalla quota di partecipazione, mentre per gli

accomandatari è concessa oltre la quota di partecipazione - Mancata

allegazione dichiarazione per la verifica dell'an e del quantum della

deduzione - Deducibilità - Non sussiste.

12 SEZ. 6 34/06/2013 PARZIALE [8.1.33]

Indennita' di fine rapporto - Abbattimento della base imponibile in

proporzione alla parte di indennita'riferita a contribuzioni a carico del

lavoratore. Art. 19 TUIR.

13 SEZ. 11 75/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.34]

IRES – OMESSA RITENUTA E VERSAMENTO ROYALTIES

CORRISPOSTE A SOCIETA' IRLANDESE - TASSAZIONE

NELLO STATO BENEFICIARIO COME PREVISTO DA

CONVENZIONE ITALIA/IRLANDA – PROVE DELLA

CORRESPONSIONE - CONTRATTO DI SUB LICENZA -

FATTURE CON RELATIVI BONIFICI – ACCERTAMENTO

OMESSA RITENUTA – ILLEGITTIMO.

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14 SEZ. 6 78/06/2013 FAV. UFFICIO [8.1.4]

A tenore di quanto disposto dall'articolo 48-bis (ora, articolo 52),

comma 1, lettera d), del Tuir, nella formulazione vigente fino al 31

dicembre 2000, secondo cui “per le prestazioni periodiche indicate

alla lettera h-bis) del comma 1 dell'articolo 47 non si applicano le

disposizioni del richiamato articolo 48 e le stesse costituiscono

reddito per l'87,5 per cento dell'ammontare lordo corrisposto”,

nonché di quanto riportato nella comunicazione INPS del 17 aprile

2007 inviata al Contribuente, che è in linea col contenuto della Ris.

n. 93/E del 24 settembre 2010 (che lo stesso Contribuente richiama),

la quota pari al 12,50% del trattamento pensionistico esente da

imposta è riferita soltanto all'imponibile della pensione integrativa e

non già all'imponibile complessivo. Ne consegue che oggetto del

rimborso doveva essere soltanto l'IRPEF calcolata in base all'aliquota

marginale per ciascun anno sul 12,50% dell'imponibile della sola

pensione integrativa, così come correttamente calcolato dall'Agenzia

delle Entrate.

15 SEZ. 6 85/06/13 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.4]

Contrariamente a quanto sostenuto dall'Ufficio, deve ritenersi

fondata la richiesta di rimborso IRPEF del Contribuente, atteso che

dagli atti processuali (prospetto allegato n. 1) e dalle varie

disposizioni si evince che il Fondo, quale sostituto d'imposta,

avrebbe dovuto procedere al calcolo della ritenuta per l'applicazione

della relativa aliquota, non sull'ammontare totale della rendita

capitalizzata, bensì sull'ammontare netto derivante dall'abbattimento

di una parte dei contributi, esente dall'imposizione fiscale, in quanto

rientrante nel limite del 4% previsto dalla normativa vigente. A

seguito di tale erronea modalità di calcolo, l'importo versato dal

Fondo all'Erario è stato superiore a quello effettivamente dovuto,

come è rilevabile dal prospetto prodotto dal Contribuente e allegato

agli atti.

16 SEZ. 26 147/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.1.45]

Secondo la Corte di cassazione è consentito al Contribuente

emendare la propria dichiarazione affetta da errore di diritto o di fatto

anche nel corso del giudizio -Errore nell'automatico riporto nel rigo

VL27 del credito in contestazione già riscosso dalla Società -

Rettifica della dichiarazione dell'anno successivo.

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158

17 SEZ. 25 166/25/2013 FAV. UFFICIO [8.1.45]

rettifica dichiarazione dei redditi ex art. 2 commi 8 e 8bis D.P.R.

322/98 - rettifica del credito o del minor debito tributario del periodo

di imposta entro l'anno successivo - LEGITTIMITA' AVVISO -

SUSSISTE

18 SEZ. 22 73/22/2013 FAV. UFFICIO [8.1.6]

Il Contribuente, in quanto titolare di usufrutto sul 100% del capitale

della Ipes, aveva in detta Società la fonte esclusiva dei suoi redditi.

Pertanto, il Contribuente ha residenza fiscale in Italia.

19 SEZ. 29 48/29/2013 FAV. UFFICIO [8.1.7] Rettifica ex art. 36 ter DPR n. 600/73, riduzione detrazione per figlio

a carico avendo il coniuge detratto la quota la 50%

20 SEZ. 6 92/06/2013 FAV. UFFICIO [8.1.8]

Il diritto alla detrazione, nel caso di specie, può essere riconosciuto

solo sulla scorta di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria che

attesti che la figlia è esclusivamente a carico della madre che

provvede al suo sostentamento.

21 SEZ. 1 85/01/2013 FAV. UFFICIO [8.1.8]

ART. 12 COMMA 1 LETT. B) TUIR - DETRAZIONE FIGLI A

CARICO - RIPARTIZIONE DISCREZIONALE TRA I GENITORI

- RATIONE TEMPORIS - SUSSISTE

22 SEZ. 6 127/06/2013 FAV. UFFICIO [8.1.9] Irpef 2002 2003 - regime sanzionatorio socio accomandante e

accomandatario

23 SEZ. 8 13/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.2.3]

LOCAZIONE DI IMMOBILE AD USO NON ABITATIVO -

MANCATA CORRESPONSIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE

- PREVISIONE CONTRATTUALE CHE SUBORDINA IL

PAGAMENTO DEI CANONI ALLA CONCLUSIONE DEI

LAVORI - CONSEGUENZE - INEFFICACIA DEL CONTRATTO

- INSUSSISTENZA DEL PRESUPPOSTO IMPOSITIVO

24 SEZ. 14 19/14/2013 C.M.C. [8.2.3]

ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI FONDIARI - CANONI DI

LOCAZIONE NON PERCEPITI - DEFINIZIONE AGEVOLATA

EX ART. 39, COMMA 12. D.L. 98/2011 - ESTINZIONE DEL

GIUDIZIO PER C.M.C.

25 SEZ. 6 126/6/2013 FAV. UFFICIO [8.2.5]

Irpef 2006 - Mancata indicazione reddito da locazione immobiliare-

mancato versamento canone - insinuazione passivo della società

conduttrice

26 SEZ. 25 270/25/2013 FAV. UFFICIO [8.2.5] Locazioni di immobili ad uso non abitativo - Mancata percezione dei

canoni - Inapplicabilità dell'art. 26, comma 1, DPR n. 917 del 1986

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27 SEZ. 7 43/07/2013 FAV. UFFICIO [8.4.1014]

Impugnazione silenzio rigetto ist. Di rimborso ritenute irpef su

pensione integrativa ex dipendenti BCI - mancato scomputo dalla

base imponibile dei contributi a carico del lavoratore - omesso

adempimento dell'onere probatorio in capo al contribuente -

legittimità del silenzio rifiuto.

28 SEZ. 5 63/05/2013 FAV. UFFICIO [8.4.1027]

Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente - Imponibilita' delle

borse di studio, assegni di ricerca,ecc. da chiunque corrisposti. Art.

50, comma 1, lett. c), del TUIR.

29 SEZ. 10 147/10/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

30 SEZ. 14 103/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE

DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE

DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA

ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.

31 SEZ. 14 44/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE

DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE

DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA

ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.

32 SEZ. 14 64/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE

DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE

DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA

ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.

33 SEZ. 14 87/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE

DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE

DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA

ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.

34 SEZ. 5 62/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.4.2]

Lo sconto applicato sul prezzo di somministrazione di energia

elettrica in favore di pensionati dell'ENEL configura reddito soggetto

a tassazione al pari dei finge-benefit e non com eritenuto dal

ricorrente un minor ricavo per l'ENEL e un minor prezzo per il

pensionato ai fini dell'acquisto di neregia elettrica.

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35 SEZ. 14 92/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE

DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE

DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA

ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.

36 SEZ. 11 110/11/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

FRINGE BENEFITS – CONTROVALORE TASSABILE

SUPERIORE A EURO 253,23 – PRELIEVO LEGITTIMO -NO

RIMBORSO.

37 SEZ. 14 86/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]

DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE

DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE

DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA

ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.

38 SEZ. 11 61/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.4.23]

SILENZIO/RIFIUTO ISTANZA DI RIMBORSO – SOMME DA

FONDI PREVIDENZIALI INTEGRATIVI MATURATI FINO AL

31 DICEMBRE 2000 – TASSAZIONE SEPARATA PER SORTE

"CAPITALE" - RENDIMENTI "CAPITALE" COSTITUISCONO

REDDITI DI CAPITALE CON TASSAZIONE AL 12,5%.

39 SEZ. 27 133/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.4.5]

Irpef 2007 - redditi di capitale - somma erogata al Fondo di

Previdenza complementare - aliquota 12,5%

40 SEZ. 27 132/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.4.5]

Irpef 2007 - redditi di capitale - somma erogata al Fondo di

Previdenza complementare - aliquota 12,5%

41 SEZ. 25 278/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.5.1]

Accertamento redditi da lavoro autonomo - Presupposti - Art. 53

TUIR - Diritti di autore - Abbattimento forfettario ai titolo

di deduzione forfettaria delle spese pari al 25% - IRAP - Mancanza

preussposto impositivo - IVA - Non applicabilità ai siendi dell'art. 3,

comma 4,

del DPR n. 633 del 1972

42 SEZ. 6 21/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.5.3]

Riqualificazione reddito di lavoro autonomo in lavoro dipendente -

sussitenza di elementi precisi - necessità di esplicitare tali elementi

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43 SEZ. 6 22/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.5.3]

Riqualificazione reddito di lavoro autonomo in lavoro dipendente -

sussitenza di elementi precisi - necessità di esplicitare tali elementi

44 SEZ. 25 279/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.5.4]

Determinazione del reddito - Architetto - Deducibilita' dei contributi

previdenziali e assistenziali. Art. 54, comma 1 del TUIR -

45 SEZ. 28 197-

198/28/2013 PARZIALE [8.5.5] Acc. reddito di lavoro autonomo ex art. 49 TUIR

46 SEZ. 28 200/28/2013 PARZIALE [8.5.5] Acc. reddito di lavoro autonomo ex art. 49 TUIR

47 SEZ. 10 40/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.1]

Plusvalenze - Cessioni di terreni edificabili - Articolo 68, comma 1,

lett. b), TUIR

48 SEZ. 8 30/08/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1]

ART. 67 COMMA 1 DPR 917/86 - PLUSVALENZA DERIVANTE

DALLA CESSIONE DI TERRENI EDIFICABILI - ART. 36

COMMA 2 dl 223/2006 - RILEVANZA DELLA SOLA

POTENZIALITA' EDIFICATORIA AI FINI DELLA MAGGIORE

VALUTAZIONE DEL SUOLO - SUSSISTE

49 SEZ. 8 50/08/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1]

ART. 67 COMMA 1 DPR 917/86 - PLUSVALENZA DERIVANTE

DALLA CESSIONE DI TERRENI EDIFICABILI - DISTINZIONE

TRA AREA CEDUTA A TITOLO ONEROSO E AREA CEDUTA

A TITOLO GRATUITO - RILEVANZA - NON SUSSISTE -

POTENZIALITA' EDIFICATORIA ALL'ORIGINE DELLA

RIVALUTAZIONE RIFERIBILE ALL'INTERO SUOLO -

SUSSISTE

50 SEZ. 7 11/07/2013 FAV. UFF. [8.6.1]

Plusvalenza derivante da cessione di suolo edificatorio - utilizzabilità

del valore determinato ai fini dell'imposta di registro - legittimità

dell'atto accertativo

51 SEZ. 9 07/09/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1] Avviso d'accertamento emesso per la plusvalenza da cessione terreno

edificabile.

52 SEZ. 29 91/29/2013 PARZIALE [8.6.1] Avv. acc. emesso per la plusvalenza da cessione terreno edificabile

53 SEZ. 11 32/11/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1] CESSIONE ONEROSA DI TERRENO EDIFICABILE SU CUI

INSISTEVA UN FABBRICATO – FABBRICATO GIA'

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DEMOLITO AL MOEMNTO DEL TRASFERIMENTO -

PRESUPPOSTO IMPOSITIVO PLUSVALENZA – SUSSISTE

54 SEZ. 14 106/14/2013 PARZIALE [8.6.1]

ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZA

DA CESSIONE TERRENI EDIFICABILI PROVA DELLA

DIVERSA ESTENZIONE DEL TERRENO -

RIDETERMINAZIONE DELLA PLUSVALENZA - SUSSISTE

55 SEZ. 14 107/14/2013 PARZIALE [8.6.1]

ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZA

DA CESSIONE TERRENI EDIFICABILI - PROVA DELLA

DIVERSA ESTENZIONE DEL TERRENO -

RIDETERMINAZIONE DELLA PLUSVALENZA - SUSSISTE

56 SEZ. 22 160/22/2013 PARZIALMENTE

FAV. UFFICIO [8.6.1]

Se il terreno compravenduto rientra in una qualsiasi zona che sia

suscettibile di utilizzazione edificatoria (indipendentemente se si

tratti di zona A, B, C, D, E o F di cui al decreto ministeriale 2 aprile

1968) e si verifica una plusvalenza, quest'ultima deve essere tassata.

57 SEZ. 6 24/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.1]

Cessione terreni edificabili - Acquisizione per succesione -

Plusvalenza - Esclusione

58 SEZ. 25 102/25/2013 PARZIALE [8.6.1]

Redditi diversi - Cessione di suolo - Plusvalenza sulla base del

maggior valore accertato in sede di rettifica ai fini dell'imposta di

registro - Sussiste - Ulteriore rettifica dei valori sulla base di fondati

motivi addotti dalla parte - Sussiste

59 SEZ. 6 67/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.10]

La censura dell'Ufficio appellante (violazione e falsa applicazione

dell'articolo 1523 c.c., in combinato disposto con l'articolo 67, c. 1,

lettera b, del DPR n. 917 del 1986) è infondata. Vertendo la

controversia sull'atto di acquisto di un immobile con patto di

riservato dominio, la controversia si incentra, esclusivamente, sul

dato temporale rispetto al quale deve essere assunto, ai fini fiscali, il

momento traslativo della proprietà. Nell'ordinamento tributario

italiano vi sono diverse disposizioni che ritengono la vendita con

patto di riservato dominio una vendita ad effetto traslativo

immediato. Tale principio si riscontra nell'artico 27, c. 3 del DPR n.

131 del 1986, e in materia di IVA, nell'articolo 2, c. 2, punto 1) del

DPR n. 633 del 1973, ove è chiaramente specificato che

costituiscono cessione di beni le vendite con riserva di proprietà...

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(Cass. n. 23469/2007). Da tale generale principio non si discosta

neanche la norma dettata per la determinazione del reddito di

impresa, finalizzata all'applicazione delle imposte sui redditi.

60 SEZ. 5 38/05/2013 FAV. UFFICIO [8.6.11]

IDONEITA DEL PIANO DI LOTTIZAZIONE AI FINI DELLA

PLUSVALENZA ANCHE IN ASSENZA DI STIPULA DI

APPOSITA CONVENZIONE

61 SEZ. 22 72/22/2013 FAV. UFFICIO [8.6.16]

Dalla lettura dello atto divisionale appare poco plausibile la esistenza

di un terreno qualificabile come giardino a servizio del fabbricato

oggetto di divisione. A ciò deve aggiungersi che manca in atti la

prova che tale fabbricato sia stato mai adibito ad abitazione

principale. Infine e per quel che possa valere il “giardino” a seguito

del frazionamento è stato venduto nelle sue distinte parti a terzi con

ciò dimostrandosi che lo stesso è stato considerato come mero

terreno edificatorio.

62 SEZ. 10 93/10/2013 PARZIALE [8.6.7] Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - Determinazione -

Articolo 68, commi 1 e 2, TUIR

63 SEZ. 11 74/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.7]

PLUSVALENZE – VALORE DI MERCATO ACCERTATO IN

VIA DEFINITIVA PER IMPOSTA DI REGISTRO -

UTILIZZABILITA’ COME DATO PRESUNTIVO

DELL’ACCERTAMENTO DELLE PLUSVALENZE - SUSSISTE

– PROVA CONTRARIA DEL MINOR VALORE DI

REALIZZAZIONE - SUSSISTE – ACCERTAMENTO -

ILLEGITTIMO.

64 SEZ. 11 100/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.7]

PLUSVALENZA CESSIONE TERRENO EDIFICABILE –

SOSTENIMENTO COSTI – DETERMINAZIONE - COSTO

INIZIALE PIU' SPESE INCREMENTATIVE VALORE –

AUMENTO SPESE PER ESCAVAZIONE E COPERTIRA LINEE

IRRIGUE – LEGITTIMO – AUMENTO SPESE PER ONERI

FISCALI – ILLEGITTIMO.

65 SEZ. 14 49/14/2013 FAV. UFFICIO [8.6.7]

ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZA

DA CESSIONE TERRENI EDIFICABILI - APPLICABILITA' DEL

VALORE ACCERTATO E DEFINITO AI FINI DELL'IMPOSTA

DI REGISTRO - SUSSISTE - SPETTA AL CONTRIBUENTE

DIMOSTRARE CHE IL PREZZO DI CESSIONE E' INFERIORE

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AL VALORE ATTRIBUITO AI FINI DELL'IMPOSTA DI

REGISTRO - MANCATO ASSOLVIMENTO . LEGITTIMITA'

DELL'AVVISO

66 SEZ. 13 30/13/2013 FAV. UFFICIO [8.6.7] Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - determinazione. Art.

68, commi 1 e 2, TUIR.

67 SEZ. 10 47/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.7]

Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - Determinazione -

Articolo 68, commi 1 e 2, TUIR

68 SEZ. 23 312/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [8.6.9]

E' illegittimo l'accertamento dell'Ufficio che intende tassare una

plusvalenza presunta derivante dalla vendita di un bene strumentale

(peraltro oggetto di procedura espropriativa) se non è provato il

regolare pagamento del corrispettivo pattuito tra le Parti.

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9. IRPEF/IRES

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 29 80/29/2013 FAV. UFFICIO [9.2.10] Avv. di acc. a carico di agricoltore che gestiva una scuderia di

cavalli da corsa. SI

2 SEZ. 25 105/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.11]

Reddito di impresa - Contributi alla produzione agricola - Agea -

Contabilizzazione - Individuazione dell'esercizio di competenza -

Perido in cui sono stati realmente corrisposti - Certezza della loro

erogazione - Sussistenza

NO

3 SEZ. 15 01/15/2013 PARZIALE [9.2.12]

OMESSA INDICAZIONE PLUSVALENZA IN

DICHIARAZIONE - RIDETERMINAZIONE PLUSVALENZA

BENI STRUMENTALI A SEGUITO DI CESSIONE AZIENDA

- SOPRAVVENIENZA EX ARTICOLO 88 PER

INSUSSISTENZA DI PASSIVITA ISCRITTE NEI

PRECEDENTI ESERCIZI

NO

4 SEZ. 6 72/06/2013 FAV. UFFICIO [9.2.14]

Con riferimento alla esistenza o meno dei presupposti impositivi

previsti dall'art. 110, commi 10 e 11, del Tuir il Collegio ritiene

che la documentazione esibita dalla Parte debba essere oggetto di

un'analisi critica per poterne stabilire l'effettiva inidoneità quale

elemento di prova di quanto richiesto dall'art. 110 comma 11

citato. Nello specifico la documentazione depositata agli atti del

processo non comprende le fatture di acquisto per poter

individuare la/le imprese dalle quali sono stati effettuati gli

acquisti ovvero un possibile raffronto con i prezzi dei preventivi

esibiti, e ciò impedisce di fare alcuna comparazione per affermare

che le operazioni poste in essere rispondono ad un effettivo

interesse economico. Da tale documentazione appare del tutto

oggettivo dedurre che la Società non ha dato prova di quanto

richiesto dall'art. 110, comma 11, DPR n. 917 del 1986, onde alla

stessa si rende applicabile il comma 10 di tale disposizione.

SI

5 SEZ. 6 114/06/2013 FAV. UFFICIO [9.2.18] IRPEF 2006 IVA 2006 2007 2008 - cessione immobili da impresa

edile - maggior ricavi SI

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166

6 SEZ. 24 213-

214/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.2]

Componenti negativi - Deducibilità - Principio di inerenza -

Articolo 109, comma 5, TUIR SI

7 SEZ. 24 215/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.2]

Componenti negativi - Deducibilità - Principio di inerenza -

Articolo 109, comma 5, TUIR SI

8 SEZ. 8 40/08/2013 PARZIALE [9.2.2]

COMPONENTI NEGATIVI DI REDDITO - DEDUCIBILITA' -

CONDIZIONI - CONNESSIONE CON L'ATTIVITA' TIPICA

ESERCITATA - DISCONOSCIMENTO DELL'INERENZA -

CONDIZIONI - DIMOSTRAZIONE DELLA ESTRANEITA'

ALL'OGGETTO DELL'ATTIVITA' ESERCITATA

NO

9 SEZ. 3 09/03/2013 FAV. UFFICIO [9.2.2]

avvisi di accertamento scaturiti da verifica generale della G. di F.

- disconoscimento costi per mancanza del requisito dell'inerenza e

della competenza - legittimità atti impositivi

NO

10 SEZ. 15 27/15/2013 PARZIALE [9.2.2] VALENZA PROBATORIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI

PARTE NO

11 SEZ. 27 139/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.2] Irpeg Irap 2003 - costi indeducibili - prova NO

12 SEZ. 5 29/05/2013 FAV. UFFICIO [9.2.2]

AVVISO DI ACCERTAMENTO EX ART. 39, COMMA 1,

LETT. C) DPR 600/73 - RECUPERO COSTI PER BENI

IMMOBILI E AUTOVEICOLI UTILIZZATI DI FATTO PER

FINI PERSONALI - ININFLUENZA DELLA

CLASSIFICAZIONE CATASTALE E DELL'INTESTAZIONE

ALLA SOCIETA' - LEGITTIMITA' DELL'AVVI SO -

SUSSISTE

SI SI

13 22 6-7/22/2013 PARZIALE [9.2.2]

Nessun titolo aveva la Società ricorrente alla deduzione di costi

recuperati a tassazione, sia perché contrattualmente a carico del

Consorzio, sia perché tali costi sono stati valutati come non

inerenti rispetto all'attività sua propria. Il fatto che anticipasse il

sostenimento del pagamento non autorizzava la Società a detrarsi

il costo, nemmeno laddove il Consorzio non avesse rispettato gli

obblighi contrattuali.

SI SI

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167

14 SEZ. 24 299/24/2013 FAV. UFFICIO [9.2.20] Componenti negativi - Deducibilità - Obbligo documentazione NO

15 SEZ. 26 71/26/2013 FAV. UFFICIO [9.2.20]

Mancata presentazione della dichiarazione - Esame

documentazione richiesta su invito - Riconoscimento maggiore

percentuale di costi - Omessa esibizione di documentazione

inerente tali costi - Legittimità accertamento - Sussiste.

NO

16 SEZ. 25 40/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.24]

ACCERTAMENTO - Maggiori ricavi non contabilizzati -

Contratto di affitto con cessione di azienda - Risoluzione -

Cessione in affitto dela stessa azienda ad altra ditta - Diversa

valutazione delle rimanenze restituite per la risoluzione delprimo

contratto e quelle poi cedute con il secondo contratto -

Accertamento - Infondatezza - Diversa valutazione delle

rimanenze dovuta ad un diverso metodo di calcolo delle stesse -

Possibilità - Sussiste

NO

17 SEZ. 24 312/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.3]

Costi non contabilizzati correlati a maggiori ricavi accertati -

Deducibilità in sede contenziosa - Sussiste NO

18 SEZ. 13 66/13/2013 PARZIALE [9.2.3] Costi non contabilizzati correlati a maggiori ricavi accertati -

Deducibilità in sede contenziosa. SI

19 SEZ. 13 71/13/2013 FAV. UFFICIO [9.2.30] Ammortamento beni materiali. Presupposti. Art. 102 TUIR. NO

20 SEZ. 14 94/14/2013 FAV. UFFICIO [9.2.36]

AVVISO DI ACCERTAMENTO MOTIVATO PER

RELATIONEM AL PVC - ATTO NOTO AL CONTRIBUENTE

- LEGITTIMITA' SUSSISTE - INDENNITA' DI FINE

MANDATO AGLI AMMINISTRATORI -

ACCANTONAMENTO AL RELATIVO FONDO, ART. 105,

COMMA 4, TUIR - AMMESSO PER COMPETENZA - E'

DEDUCIBILE LA QUOTA CORRISPONDENTE AL

COMPENSO MATURATO NELL'ANNO - LEGITTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE

NO

21 SEZ. 28 179/28/2013 PARZIALE [9.2.38] Avv. acc. maggiori ricavi su rettifica corrispettivo cessione

immobili in base ai valori OMI NO

22 SEZ. 26 87/26/2013 FAV. UFFICIO [9.2.38]

I criteri OMI non rappresentano presunzioni legali ma presunzioni

semplici - Conferma dei ricavi e prezzi dichiarati sulla base della

perizia giurata depositata dalla Parte.

NO

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23 SEZ. 10 172/10/2013 FAV. UFFICIO [9.2.39] Costi riconducibili a operazioni inesistenti - Indeducibilita' -

Articolo 109 TUIR NO

24 SEZ. 10 182/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.39]

Costi riconducibili a operazioni inesistenti - Indeducibilità -

Articolo 109 TUIR NO

25 SEZ. 8 27/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.39]

COSTI RICONDUCIBILI AD OPERAZIONI INESISTENTI -

ONERE PROBATORIO - RICADE SULL'A.F. CHE ADDUCE

LA FALSITA' DEL DOCUMENTO LA PROVA

DELL'ESISTENZA DI UN MAGGIOR IMPONIBILE -

DIMOSTRAZIONE DI ELEMENTI ULTERIORI CHE

COMPROVANO LA FITTIZIETA' DELL'OPERAZIONE -

NECESSITA' - SUSSISTE

NO

26 SEZ. 8 64/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.39]

FATTURE PER OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE

INESISTENTI - ONERE DEL CONTRIBUENTE DI

DIMOSTRARE LA EFFETTIVITA' DELLE OPERAZIONI

DOCUMENTATE DALLE FATTURE PASSIVE - PROVA

DELLA EFFETTIVITA' - EFFETTI - DEDUCIBILITA' DEI

COMPONENETI NEGATIVI

SI

27 SEZ. 1 99/01/2013 PARZIALE [9.2.39]

ART. 109 TUIR - DEDUCIBILITA' DI COSTI RELATIVI AD

OPERAZIONI INESISTENTI - ONERE DELLA PROVA

DELLA EFFETTIVITA DELLA SPESA - SUSSISTE IN CAPO

AL SOGGETTO CHE HA DEDOTTO IL COSTO

NO

28 SEZ. 27 243/27/2013 FAV. UFFICIO [9.2.39]

COSTI RICONDUCIBILI A FATTURE PER OPERAZIONI

INESISTENTI - DISTRIBUZIONE DELL'ONERE

PROBATORIO - ONERE DELL'A.F. DI INDICARE GLI

ELEMENTI SUI QUALI SI FONDA LA FITTIZIETA' - ONERE

DEL CONTRIBUENTE DI DIMOSTRARE L'EFFETTIVA

ESISTENZA DELLE OPERAZIONI

SI

29 SEZ. 22 223/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.39]

Emissione di fatture per operazioni inesistenti - Insufficienza di

mezzi probatori - omessa attività istruttoria SI

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169

30 SEZ. 8 56/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.43]

CANCELLAZIONE DELLA SOCIETA' DI PERSONE DAL

REGISITRO DELLE IMPRESE - EFFICACIA COSTITUTIVA

IRREVERSIBILE- EFFETTO ESTINTIVO PRODOTTO

ANCHE IN PRESENZA DI RAPPORTI PENDENTI -

CONSEGUENZE - SOSTITUZIONE DELL'AUTONOMIA

PATRIMONIALE DELL'ENTE CON LA GARANZIA

PATRIMONIALE DEI SINGOLI SOCI - POSSIBILITA' DEL

SOCIO DI INVOCARE IL BENEFICIO DELLA PREVENTIVA

ESCUSSIONE - NON SUSSISTE

NO

31 SEZ. 5 66/05/2013 FAV. PARTE [9.2.43]

INAMMISIBILITA' DEL RICORSO - Cancellazione della

società dal registro delle imprese. Soggetto tenuto al pagamento

delle imposte dopo la cancellazione per il periodo precedente. Art.

2495, comma 2, c.c. - ART 299 ss c.p.c.

NO

32 SEZ. 5 87/05/2013 PARZIALE [9.2.43] Società cancellata - Pretese creditorie rivolte ai soci nei limiti di

quanto loro attribuito dal bilancio finale di liquidazione - NO

33 SEZ. 13 79/13/2013 FAV. UFFICIO [9.2.56]

Limiti di deduzione delle spese e degli altri componenti negativi

relativi a taluni mezzi di trasporto a motore, utilizzati

nell'esercizio di imprese, arti e professioni. Art. 164 TUIR.

NO

34 SEZ. 10 32/10/2013 PARZIALE [9.2.7] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di competenza -

Articolo 109, commi 1 e 2, TUIR SI SI

35 SEZ. 10 139/10/2013 FAV.CONTRIBUENTE [9.2.7] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di competenza -

Articolo 109, commi 1 e 2, TUIR SI

36 SEZ. 25 61/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.74]

ACCERTAMENTO - Società non operative - Mancato

superamento del test di operatività - Mancata presentazione

dell'istanza di interpello disapplicativo - Possibilità per la società

di far valere le ragioni della non elusività in sede di accertamento

o nel corso del contenzioso - Sussiste - Omessa attivazione del

contraddittorio da parte dell'Ufficio - Nullità dell'accertamento -

Sussiste

SI SI

37 SEZ. 25 103/25/2013 FAV. UFFICIO [9.2.78]

IRPEF- Reddito d'impresa - Plusvalenza da cessione di azienda -

Tassazione separata - Liquidazione ex art. 36-bis D.P.R. n.

600/1973 sulla base della dichiarazione del contribuente -

Legittimità - Sussiste - Procedimento penale pendente sulla

incertezza dell'incasso e della percezione del reddito - Irrilevanza

NO

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38 SEZ. 8 45/08/2013 FAV. UFFICIO [9.2.9]

ART. 90 COMMA 8 LEGGE 289/2002 - CONTRATTO DI

SPONSORIZZAZIONE REALTIVO A DUE ESERCIZI-

DEDUZIONE DEL COSTO IN BASE ALLE REGOLE SULLA

IMPUTAZIONE TEMPORALE DEI COMPONENTI DI

REDDITO - ART. 109 DPR 917/86 -

NO

39 SEZ. 26 140/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.2.9]

Spese di sponsorizzazione - Prova dell'effettività della prestazione

- Presenza contratto di sponsorizzazione e deposito di

documentazione (video, foto, striscioni) attestante l'effettività

della prestazione - Pagamento effettuato in contanti oltre la soglia

prevista dall'articolo 25, c. 5, L. 133/2009 - Violazione della

norma da imputarsi alla società sportiva, come anche la mancata

esibizione delle scritture contabili.

NO

40 SEZ. 10 138/10/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1] Disciplina delle società non operative (c.d. di comodo) -

Presupposti - Articolo 30 L n. 724 del 1994 SI NO

41 SEZ. 6 118/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.3.1]

Ires 2007 - controllo 36 bis DPR 600/73 - società comodo -

possibilità per la società di dichiarare il reddito minimo presunto

entro i parametri stabiliti

dalla legge

NO

42 SEZ. 6 123/06/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1] Ires 2006 2007 Irap 2007 - società di comodo - non superamento

test operatività SI

43 SEZ. 6 125/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.3.1]

Iva 2010 - diniego rimborso - società di comodo - peculiarità della

fattispecie NO

44 SEZ. 6 138/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.3.1] Ires Irap 2006 - società di comodo SI

45 SEZ. 5 76/05/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1]

La mancanza degli ingenti capitali necessari per avviare l'attività

di estrazione, imbottigliamento e vendita di sfruttamento delle

sorgenti di cui trattasi, non costituisce un elemento oggettivo che

esclude la sussistenza delle finalità tipiche delle società di

comodo. L'assenza di valide ragioni economiche a tener in vita

tale società convalida ancor più l'accertamento dell'Ufficio perchè

il regime tributario più favorevole conseguito dall'impresa non ha

una sua giustificazione.

SI

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46 SEZ. 13 85/13/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1] Disciplina delle societa' non operative (c.d. di comodo) -

Presupposti. Articolo 30 L. n. 724 del 1994. SI

47 SEZ. 15 70/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.3.1]

SUSSISTENZA DELLE SITUAZIONI OGGETTIVE

LEGITTIMANTI LA DISAPPLICAZIONE DELLA

NORMATIVA SULLE SOCIETA DI "COMODO"

SI

48 SEZ. 14 101/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.3.1]

AVVISO DI ACCERTAMENTO - RECUPERO RIMBORSO

OTTENUTO DA SOCIETA' NON OPERATIVA -

SUSSISTENZA DI ELEMENTI E CIRCOSTANZE CHE

GIUSTIFICANO IL NON NORMALE SVOLGIMENTO

DELL'ATTIVITA' - ILLEGITTIMITA' DEL RECUPERO -

SUSSISTE

SI

49 SEZ. 27 134/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [9.3.1]

Iva 2003 - inattività società - dati desunti da Anagrafe Tributaria e

non test di operatività SI

50 SEZ. 29 20/29/2013 FAV.CONTRIBUENTE [9.3.2] Avv. di acc. emesso a seguito di dinego della DR all'istanza di

disapplicazione della normativa sulle società non operative. NO

51 SEZ. 5 46/05/2013 FAV. UFFICIO [9.3.2]

SOCIETA' DI COMODO - RIGETTO ISTANZA DI

DISAPPLICAZIONE - INSUFFICIENZA DEI RICAVI - A

CAUSA DELLA MANCATA DISTRIBUZIONE DI UTILI DA

PARTE DELLA SOCIETA' CONTROLLATA POSTA COME

CONDIZIONE DALL'ISTITUTO BANCARIO PER LA

SOTTOSCRIZIONE DI UN MUTUO - IRRILEVANZA

GIURIDICA DELLE RAGIONI CHE HANNO

CONDIZIONATO LA DISTRIBUZIONE DI UTILI -

LEGITTIMITA' DELL'ATTO.

NO

52 SEZ. 26 15/26/2013 FAV. UFFICIO [9.3.2] Omessa dichiarazione del reddito minimo. Art. 30 L n. 724 del

1994 SI

53 SEZ. 25 150/25/2013 FAV. CONTRIB. [9.3.2]

Rettifica reddito disciplina società di comodo ai fini Ires e Irap -

Requisiti operatività - Fase di avvio (start up) della nuova

iniziativa economica - Onere della prova a carico dell'Ufficio -

Legittimità accertamento - Non sussiste

SI NO

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172

10. IVA

N. CTR

PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 10 38/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.1]

FRODE CAROSELLO - DIMOSTRAZIONE DELLA

PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE DEL CONTRIBUENTE

ALLA FRODE - DIMOSTRAZIONE MEDIANTE

PRESUNZIONI - MANCATA CONCORDANZA DI

ELEMENTI INDIZIARI - CONSEGEUNZE - PRESUNZIONI

NON QUALIFICATE

SI NO

2 SEZ. 8 41/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.1]

FRODE CAROSELLO - DIMOSTRAZIONE DELLA

PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE DEL CONTRIBUENTE

ALLA FRODE - DIMOSTRAZIONE MEDIANTE

PRESUNZIONI - MANCATA CONCORDANZA DI

ELEMENTI INDIZIARI - CONSEGEUNZE - PRESUNZIONI

NON QUALIFICATE

SI

3 SEZ. 6 101/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.1]

IVA IRAP 2003 - frodi carosello - acquisto carne estera -

mancanza di indizi gravi precisi e concordanti NO

4 SEZ. 6 119/06/2013 FAV. UFFCIO [10.1.1] Irpef Irap Iva 2006 - interposizione fittizia autoconcessionarie -

frodi carosello - irrilevanza buona fede NO

5 SEZ. 6 29/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.1]

Frodi carosello - Onere della prova - Irrilevanza della buona fede.

Artt. 17 e 19 DPR n. 633 del 1972. SI SI

6 SEZ. 24 255/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.11]

Omessa dichiarazione - Decadenza dalla detrazione del credito

maturato - Recupero del credito riportato nell'anno successivo -

Liquidazione automatica - Obbligo dell'Ufficio di accertare

l'esistenza del credito

SI

7 SEZ. 25 7/25/2013 FAV. UFFICIO [10.1.11]

IVA - ACCERTAMENTO - Omessa dichiarazione - Decadenza

dalla detrazione del credito maturato - Recupero del credito

riportato nell'anno successivo - Liquidazione automatica -

legittimità

NO

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173

8 SEZ. 22 47/22/2013 FAV. UFFICIO [10.1.11]

Si ritiene che il contribuente non perda il credito della

dichiarazione considerata omessa in quanto la decadenza dal

relativo diritto può essere fatto valere sia computando in

detrazione il corrispondente importo nell'anno successivo, sia

(come sostiene l'Ufficio) proponendo istanza di rimborso, a

condizione che il credito emerga dalle scritture contabili. Nel

caso di specie appare indubbio che le scritture contabili della

Contribuente esponevano il credito IVA disconosciuto, per cui ne

consegue l'illegittimità della pretesa tributaria e, dunque,

l'illegittimità della cartella in contestazione.

SI NO

9 SEZ. 22 42/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.11]

Si ritiene che il contribuente non perda il credito della

dichiarazione considerata omessa in quanto la decadenza dal

relativo diritto può essere fatto valere sia computando in

detrazione il corrispondente importo nell'anno successivo, sia

(come sostiene l'Ufficio) proponendo istanza di rimborso, a

condizione che il credito emerga dalle scritture contabili. Nel

caso di specie appare indubbio che le scritture contabili della

Contribuente esponevano il credito IVA disconosciuto, per cui ne

consegue l'illegittimità della pretesa tributaria e, dunque,

l'illegittimità della cartella in contestazione.

SI NO

10 SEZ. 25 165/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.12]

Rettifica credito Iva a seguito controllo ex articolo 36-bis DPR n.

600 del 19/73 e articolo 54-bis DPR n. 633 del 1972 - Omessa

indicazione nella dichiarazione del credito Iva dell'anno di

imposta precedente - Legittimità pretesa dell'Amministrazione

finanziaria - Sussiste parzialmente

NO

11 SEZ. 27 169/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.13]

BENI OGGETTO DI VENDITE IN BLOCCO O SIMILI -

OBBLIGO DI INDICAZIONE DI NATURA E QUANTIA' DI

BENI NELLA FATTURA E NEL DOCUMENTO PREVISTO

DAL DPR N. 472/96 - SUSSISTE

NO

12 SEZ. 10 24/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità - Articoli 19 e

21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972 SI NO

13 SEZ. 8 06/08/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2]

OPERAZIONI RELATIVE A FATTURE

SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - DIMOSTRAZIONE

DELLA ESTRANIETA' ALLA FRODE - ONERE

INCOMBENTE SUL CONTRIBUENTE CHE INVOCA LA

NO

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DETRAZIONE - SUFFICIENZA DELLA PROVA DELLA

RICEZIONE DELLA MERCE E DEL PAGAMENTO - NON

SUSSISTE

14 SEZ. 11 07/11/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2]

IVA – COMPRAVENDITA IN GARANZIA –

OGGETTIVAMENTE INESISTENTE – OPERAZIONE DI

FINANZIAMENTO – MANCANZA DI BUONA FEDE –

DIRITTO ALLA DETRAZIONE IMPOSTA PAGATA – NON

SUSSISTE.

SI

15 SEZ. 15 80-

81/15/2013 FAV.UFFICIO [10.1.2]

ONERE DELLA PROVA A CARICO DEL CONTRIBUENTE -

NON ASSOLTA NO

16 SEZ. 14 105/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

RECUPERO COSTI DOCUMENTATI CON FATTURE

INESISTENTI - EFFETTIVITA' DELLE OPERAZIONI DI

ACQUISTO DIMOSTRATA IN SEDE PENALE -

ILLEGITTIMITA' DEL RECUPERO - SUSSISTE -

INDETRAIBILITA' DELL'IVA DOCUMENTATA IN

ASSENZA DI VERSAMENTO DA PARTE DEL CEDENTE -

NON SUSSISTE SE IL CESSIONARIO NON E' STATO

CONSAPEVOLE DELLA FRODE - ILLEGITTIMITA' DEL

RECUPERO - SUSSISTE

SI

17 SEZ. 5 68/05/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] IVA - ACCERTAMENTO - Fatture per operazioni inesistenti -

Indetraibilità. Artt. 19 e 21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972.

SI (C'E'

PRONUNCIA

DELLA

CASSAZION

E)

18 SEZ. 25 292/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Fatture per operazioni inesistenti – Indetraibilità Artt. 19 e 21,

comma 7, DPR. n. 633 del 1972 - Consapevolezza - Sussistenza

della prova - Necessità

SI

19 SEZ. 26 113/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Attività di agente di commercio nel settore della componentistica

industriale di alta precisione e specializzazione - Dal 1991 il

Contribuente si è avvalso dell'attività di un procacciatore d'affari

- Mancata presentazione dichiarazioni dei redditi da parte del

procacciatore (dipendente presso uno stabilimento balneare) -

Genericità fatture - Pagamenti in contanti - Onere della prova

dell'inesistenza dell'operazione a carico dell'Amministrazione -

SI

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175

Prova generica e priva di riscontri - Legittimità accertamento -

Non sussiste

20 SEZ. 26 161/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Attività di agente di commercio nel settore della componentistica

industriale di alta precisione e specializzazione - Dal 1991 il

Contribuente si è avvalso dell'attività di un procacciatore d'affari

- Mancata presentazione dichiarazioni dei redditi da parte del

procacciatore (dipendente presso uno stabilimento balneare) -

Genericità fatture - Pagamenti in contanti - Onere della prova

dell'inesistenza dell'operazione a carico dell'Amministrazione

finanziaria - Prova generica e priva di riscontri - Legittimità

accertamento - Non sussiste.

NO

21 SEZ. 25 148/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Rettifica costo e Iva afferenti fatture relative a operazioni non

effettive - Verifica della sussistenza dei requisiti IVA - Spettava

all'Agenzia e alla Guardia di finanza svolgere i controlli richiesti

al Contribuente - Legittimità dell'accertamento - Non sussiste

SI NO

22 SEZ. 10 21/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità' - Articoli 19 e

21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972 SI NO

23 SEZ. 10 63/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità- Articoli 19 e

21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972 NO

24 SEZ. 11 95/11/2013 PARZIALE [10.1.2]

EMISSIONE FATTURA IN ACCONTO PER LAVORI MAI

INIZIATI E LA CUI FATTURA NON RISULTA PAGATA –

MANCANZA PRESUPPOSTI DIRITTO ALLA DETRAZIONE

– SUSSISTE.

SI

25 SEZ. 15 20/15/2013 PARZIALE [10.1.2] INDETRAIBILITA DELLE OPERAZIONI INESISTENTI -

ASSENZA DI PROVA CONTRARIA SI

26 SEZ. 15 47/15/2013 SFAV. UFFICIO [10.1.2]

INSUSSISTENZA DELL'ELEMENTO SOGGETTIVO - CICLO

CHIUSO DI FATTURE - INSUSSISTENZA DEL DANNO

ERARIALE PER OPERARE DEL PRINCIPIO DI

NEUTRALITA'

SI

27 SEZ. 22 146/22/2013 FAV.CONTRIBUEN

TE [10.1.2]

La semplice contestazione dell'utilizzo delle fatture false non è

sufficiente per dimostrare la volontà del contribuente - E'

necessario dare dimostrazione dell'intento evasivo

SI

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176

28 SEZ. 25 262/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità. Artt. 19 e 21,

comma 7, DPR. n. 633 del 1972 - Sentenza procedimento penale

- Non vincolante - Insieme agli altri elementi può costituire

prova.

NO

29 SEZ. 6 55/06/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità. mancanza di

prove contrarie convincenti. Avviso di accertamento. Legittimità. NO

30 SEZ. 26 86/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Fatture per operazioni oggettivamente e soggettivamente

inesistenti - Dalla documentazione allegata agli atti della

controversia si evince chiaramente che tutte le operazioni

intercorse con la ditta "Il Diavoletto" sono oggettivamente e

soggettivamente riferibili ad effettivi atti economici e questo

perchè, erroneamente, l'Ufficio si è basato solo ed esclusivamente

sulle dichiarazioni di due soggetti risultati totalmente estranei alla

vicenda commerciale in oggetto - Prova effettività delle

operazioni economiche - Sussiste

SI

31 SEZ. 26 142/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Acquisto complesso immobiliare ad un prezzo "enormemente

superiore" a quello sostenuto un anno prima dalla società

venditrice - Prova della congruità del prezzo di acquisto fornita

dalla Parte attraverso relazione tecnica commissionata dalla

Banca per l'erogazione del mutuo, progetto di massima del Parco

Multifunzionale del Gargano risalente ad alcuni mesi precedenti

l'acquisto e successivo accordo quadro per la valorizzazione del

complesso immobiliare che giustificano l'investimento.

NO

32 SEZ. 26 159/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.2]

Attività di agente di commercio nel settore della componentistica

industriale di alta precisione e specializzazione - Dal 1991 il

Contribuente si è avvalso dell'attività di un procacciatore d'affari

- Mancata presentazione dichiarazioni dei redditi da parte del

procacciatore (dipendente presso uno stabilimento balneare) -

Genericità fatture - Pagamenti in contanti - Onere della prova

dell'inesistenza dell'operazione a carico dell'Amministrazione

finanziaria - Prova generica e priva di riscontri - Legittimità

accertamento - Non sussiste.

NO

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33 SEZ. 26 202/26/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2]

Nell'accertamento sono esposti i fatti relativi alla soc.

Oleivinicola Sant'Elena, che porterebbero a ritenere che la stessa

sia stata costituita quale cartiera (sedi in stato di abbandono e/o

non in condizioni di operare, documenti di trasporto falsificati,

conducente dei trasporti non munito di patente idonea alla guida

di autocisterna, sottrazione di tutte le scritture contabili

all'ispezione da parte del legale che non è stato in grado di fornire

le generalità del fornitore del prodotto vinoso venduto in grandi

quantità) - Tuttavia, dalla lettura del pvc emergerebbe che la soc.

Oleivinicola Sant'Elena era dotata di un minimo di struttura

operativa in grado di effettuare cessione di prodotti oleovinicoli -

Tali fatti, tutti riferiti alla Oleovinicola e non direttamente

imputabili alla Demach non integrano il requisito di presunzioni

gravi, precise e concordanti - L'onere di provare l'inesistenza

delle operazioni in contestazione rimane a carico dell'ufficio che

non ha fornito elementi certi e diretti per provare l'inesistenza

soggettiva ed oggettiva delle operazioni in contestazione - alla

Demach va riconosciuta la detraibilità dei costi, mentre va

confermata l'indetraibilità dell'Iva, in quanto l'appellante non ha

fornito elementi certi e diretti idonei a provare che le operazioni

in esame sono state effettivamente compiute con l'Oleovinicola

Sant'Elena e non con altro soggetto fittiziamente interposto.

SI

34 SEZ. 27 167/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.3]

ATTI DI TRASFERIMENTO DI IMMOBILI ANTERIORI AL

4 LUGLIO 2006 - PROVA DELLA SOTTOFATTURAZIONE

MEDIANTE CONFRONTO CON L'AMMONTARE DEL

MUTUO - NON SUSSISTE - VALORE DI PRESUNZIONE

SEMPLICE - ONERE DI PORVARE LA PRETESA CON

ELEMENTI ULTERIORI - SUSSISTE

SI

35 SEZ. 15 61/15/2013 FAV. UFFICIO [10.1.5]

PRESUPPOSTI PER ISCRIZIONE DEL CO0BBLIGATO -

PROVA DELLA CESSIONE DEI BENI AD UN VALORE

INFERIORE AL VALORE NORMALE - SUSSISTENZA

SI

36 SEZ. 13 44/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.7] Rettifica delle dichiarazioni - Correzione di errori materiali. NO

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37 SEZ. 27 199/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.7]

ADEGUAMENTO ALLE RISULTANZE DEGLIL STUDI DI

SETTORE - OPZIONE AI SOLI FINI IVA - ERRATA

INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE - NATURA DELLA

DICHIARAZIONE DI ATTO DI SCIENZA -

EMENDABILITA' - SUSSISTE

NO

38 SEZ. 27 199/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.1.7]

ADEGUAMENTO ALLE RISULTANZE DEGLIL STUDI DI

SETTORE - OPZIONE AI SOLI FINI IVA - ERRATA

INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE - NATURA DELLA

DICHIARAZIONE DI ATTO DI SCIENZA -

EMENDABILITA' - SUSSISTE

NO

39 SEZ. 27 115/27/2013 FAV. UFFICIO [10.1.7] Iva 2005 NO

40 SEZ. 5 64/05/2013 FAV. PARTE [10.1.8]

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - violazione art. 53 Cost. -

rideterminazione del reddito d'impresa - riconoscimento

fatturazione passiva.

NO

41 SEZ. 14 59/14/2013 FAV. UFFICIO [10.1.9]

ATTO DI RECUPERO CREDITO INESISTENTE - NOTIFICA

OLTRE IL QUARTO ANNO DALLA DICHIARAZIONE -

DECADENZA - NON SUSSISTE - TERMINE A

DISPOSIZIONE DELL'A.F. ENTRO IL 31 DICEMBRE

DELL'OTTAVO ANNO SUCCESSIVO ALL'UTILIZZO (ART.

27 DL N. 185 DEL 2008).

NO

42 SEZ. 13 66/13/2013 PARZIALE [10.2.1] IVA - ALIQUOTE - Errata applicazione SI

43 SEZ. 11 52/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.2.3]

AVVISO DI LIQUIDAZIONE – IMMOBILE DI LUSSO EX

ART. 6 DM 2/8/1969 – SUPERFICIE RILEVANTE

ESCLUSIVAMENTE QUELLA ABITABILE – INIDONEITA'

PROBATORIA PERIZIA UTE E DATI DOCFA IN QUANTO

NON PRESENTE DETTA SPECIFICAZIONE–

SPECIFICAZIONE PRESENTE IN PERIZIA DI PARTE

CONTRIBUENTE - IMMOBILE NON DI LUSSO -

ILLEGITTIMITA' AVVISO

NO

44 SEZ. 27 47/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.2.3] iva 2002 - aliquota agevolata del 4% per la prima casa NO

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179

45 SEZ. 22 136-

137/22/13

FAV.

CONTRIBUENTE [10.2.3]

Nella fattispecie, il Collegio ritiene applicabile l'aliquota del 4%

trattandosi di prestazioni di servizi dipendenti da contratti di

appalto relativi alla costruzione di fabbricati di cui all'art. 13 della

legge 2 luglio 1949, n. 408, effettuate nei confronti di soggetti

cghe svolgono attività di costruzione di immobili per la

successiva vendita. Tanto in base alla valutazione degli elementi

forniti dal Contribuente.

NO

46 SEZ. 23 93/23/2013 PARZIALE [10.2.4]

Appalti relativi a prestazioni di servizi relativi alla costruzione di

unità abitative non di lusso - applicabilità delle disposizioni

portate dalla Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del 1972

SI

47 SEZ. 23 93/23/2013 PARZIALE [10.2.4]

Appalti relativi a prestazioni di servizi relativi alla costruzione di

unità abitative non di lusso - applicabilità delle disposizioni

portate dalla Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del 1972

SI

48 SEZ. 25 273/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.2.7]

Aliquota agevolata - Acquisto dal costruttore di fabbricati

destinati ad abitazione principale - Generico

riferimento alla tipologia dell'immobile insufficiente a

controbattere argomentazioni contenute in perizia giurata pro

contribuente.

NO

49 SEZ. 13 70/13/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1] Assoggettabilita' ad Iva della caparra confirmatoria. Articolo 6,

cc. 1 e 4, DPR n. 633 del 1972. NO

50 SEZ. 27 232/27/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1]

ART. 19 DPR 633/72 - DIRITTO ALLA DETRAZIONE -

CONDIZIONI - ADDEBITO DELL'IMPOSTA IN FATTURA A

TITOLO DI RIVALSA - OBBLIGO DI REGISTRAZIONE

DELLA FATTURA ENTRO IL TERMINE DI

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE RELATIVA

AL SECONDO ANNO SUCCESSIVO A QUELLO IN CUI E'

SORTO IL DIRITTO

NO

51 SEZ. 27 32/27/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1] Iva 2005 - fattura soggettivamente inesistente NO

52 SEZ. 6 31/06/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1]

Mancato riscontro della veridicità e dell'effettività di operazioni

indicate in fattura. Dichiarazione liberatoria priva di valenza

probatoria nel processo tributario. Avv. Accertamento.

Legittimità. Sussiste.

NO

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180

53 SEZ. 10 148/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE

[10.3.107

9]

Gestore del deposito fiscale - Responsabilità solidale. Art. 50-bis,

comma 8, DL n. 331 del 1993 SI SI

54 SEZ. 23 89/23/2013 FAV. UFFICIO [10.3.27] Associazione sportiva dilettantistica - svolgimento di attiivtà

commerciali - imponibilità ai fini IRES, IVA ed IRAP SI SI

55 SEZ. 14 96/14/2013 FAV. UFFICIO [10.3.3]

ATTO DI RECUPERO IVA - IMPOSTA DETRATTA IN

RELAZIONE A LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE LOCALI

- ESERCIZIO DI ATTIVITA' ESENTE IVA -

INDETRAIBILITA' DELL'IMPOSTA - SUSSISTE

SI

56 SEZ. 7 73/07/2013 SFAV. UFF. [10.3.35]

impugnazione avviso di accertamento emesso ex art. 39, comma

1, lett. d) DPR n. 600/73 - illegittimità dell'accertamento per

erronea considerazione del momento di effettuazione

dell'operazione ai fini Iva.

SI

57 SEZ. 14 17/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.3.35]

ATTO DI CONTESTAZIONE - RECUPERO IVA OMESSA

PER SERVIZI PRESTATI NEL CORSO DEL 2005 -

PAGAMENTO IN COMPENSAZIONE AVVENUTO NEL

CORSO DEL 2006 - FATTURAZIONE NEL 2006 -

ILLEGITTIMITA' DEL RECUPERO - SUSSISTE

NO

58 SEZ. 8 84-

85/08/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [10.3.39]

CESSIONE DI ROTTAMI E DI GIOIELLI D'ORO NON

SUSCETTIBILI DI UTILIZZAZIONE DA PARTE DEL

CONSUMATORE FINALE - CESSIONE OPERATA NEI

CONFRONTI DI UN SOGGETTO CHE NON LI DESTINA NE'

PUO' DESTINARLI AD UN CONSUMO FINALE - IMPIEGO

IN UN PROCESSO INTERMEDIO DI LAVORAZIONE E

TRASFORMAZIONE - ASSIMILAZIONE A CESSIONE DI

MATERIALE D'ORO O SEMILAVORATO -

APPLICAZIONE DEL REGIME DEL REVESE CHARGE -

SUSSISTE

SI

59 SEZ. 15 29/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.3.39]

PRESUPPOSTI PER L'APPLICAZIONE DEL REVERSE

CHARGE A FRONTE DI ACQUISTO DI ORO USATO -

SUSSISTENZA

NO

60 SEZ. 1 90/01/2013 FAV. UFFICIO [10.3.5] ARTICOLO 8 DPR N. 633 DEL 1972 - CESSIONE

ALL'ESPORTAZIONE- DIMOSTRAZIONE DEI SI

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181

PRESUPPOSTI - ONERE DELLA PROVA IN CAPO AL

SOGGETTO CHE INVOCA LA DEROGA AGEVOLATIVA

61 SEZ. 27 181/27/2013 PARZIALE [10.3.60]

TRASFERIMENTO DI BENI IMMOBILI STRUMENTALI -

DICHIARAZIONE ERRONEA DEL CONTRIBUENTE DI

ESENZIONE DEL TRASFERIMENTO DALL'IVA -

APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA DI REGISTRO IN

MISURA FISSA - IMPEDIMENTO - NON SUSSISTE

NO

62 SEZ. 6 30/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.4.2]

Omessa dichiarazione - Eccedenza di credito - Indebita

detrazione nell'anno successivo. Art. 30, secondo comma, DPR n.

633 del 1972. accertamento delle condizioni della sussistenza dei

presupposti non può essere attuata attraverso il disposto dell'art.

54/bis comma 3.

NO

63 SEZ. 5 04/05/2013 FAV.CONTRIBUEN

TE [10.4.3]

Contrariamente a quanto dedotto dall'Ufficio nell'atto di appello

risultano regolarmente emesse nell'anno 2004 dalla Società

fornitrice le fatture contestate al Contribuente. Pertanto la

violazione contestata, essendo sfornita di prova, risulta arbitraria

e contraddittoria.

NO

64 SEZ. 28 6/28/13 INAMMISSIBILE [10.4.3]

Inammissibilità appello di parte per carenza di motivi e privo di

domanda, conseguente inammissibilità dell'appello incidentale

dell'Ufficio.

NO

65 SEZ. 11 47/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.4.3]

IVA – OMESSA REGISTRAZIONE DI FATTURA POI

ANNULLATA DALL’EMITTENTE IN QUANTO ERRATA

ED ANCHE STORNATA DALLA UTILIZZATRICE –

ACCERTAMENTO IVA - PROVA DA PARTE DEL

CONTRIBUENTE DELLA FATTURAZIONE DEL

CORRETTO IMPONIBILE PER MEZZO DI DIVERSA

FATTURA - ILLEGITTIMITA’ AVVISO

D'ACCERTAMENTO

SI

66 SEZ. 15 44/15/2013 PARZIALE [10.4.4] RIFERIBILITA DELLE FATTURE EMESSE AL SOGGETTO

SOTTOPOSTO A VERIFICA - PARZIALE SUSSISTENZA NO

67 SEZ. 14 66/14/2013 FAV. UFFICIO [10.4.4]

FATTURA EMESSA PER LAVORI REALMENTE

EFFETTUATI - OMESSA REGISTRAZIONE - RECUPERO A

TASSAZIONE - IVA DOVUTA - LEGITTIMITA' DEL

RECUPERO - SUSSISTE

NO

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68 SEZ. 28 19/28/2013 FAV. UFFICIO [10.4.9] Indetraibilità fattura con descrizione generica. Onere della prova

a carico del contribuente. NO

69 SEZ. 28 20/28/2013 FAV. UFFICIO [10.4.9] Indetraibilità fattura con descrizione generica. Onere della prova

a carico del contribuente. SI

70 SEZ. 27 95/27/2013 FAV. UFFICIO [10.5.1] Iva 2006- - interposizione fittizia - Responsabilità solidale -

mancata notifica accertamento NO

71 SEZ. 27 142/27/2013 FAV. UFFICIO [10.5.1] Iva 2006 - interposizione fittizia – Responsabilità solidale NO

72 SEZ. 27 144/27/2013 FAV. UFFICIO [10.5.1] Iva 2003 - interposizione fittizia SI

73 SEZ. 24 230-

231/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [10.5.11]

IVA - OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - Acquisti

intracomunitari di beni - Determinazione base imponibile -

Partecipazione sociale del 2% - Presunzione di amministrazione

di fatto della società - Legittimità dell'accertamento - Non

sussiste

SI NO

74 SEZ. 24 232-

233/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [10.5.11]

IVA - OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - Acquisti

intracomunitari di beni - Determinazione base imponibile -

Partecipazione sociale del 2% - Presunzione di amministrazione

di fatto della società - Legittimità dell'accertamento - Non

sussiste

SI NO

75 SEZ. 13 5/13/2013 FAV. UFFICIO [10.5.6]

AVVISO DI ACCERTAMENTO AI FINI IVA PER CESSIONI

DI BENI IN VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA

CESSIONI ALL'ESPORTAZIONE EX ARTICOLO 8 C. 2 DPR

633 DEL 1972 - CESSIONE DEI BENI IN PAESI INTRA-

COMUNITARI SENZA APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA

EX ARTICOLO 41 DL 331 DEL 1993 - ACQUISTI IN

EVASIONE D'IMPOSTA PER INSUSSISTENZA DEI

PRESUPPOSTI SOGGETTIVI STATUS ESPORTATORE

ABITUALE - AVVISO DI ACCERTAMENTO AI FINI

DELL'APPLICAZIONE DELL'IRES PER

RIDETERMINAZIONE DEL REDDITO CON METODO

INDUTTIVO EX ARTICOLO 39, C. 2, DPR 600 DEL 1973 -

AVVISO DI ACCERTAMENTO AI FINI

DELL'APPLICAZIONE DELL'IRAP PER RETTIFICA DELLA

BASE IMPONIBILE - DIFETTO DI MOTIVAZIONE (NON

SUSSISTE)

SI SI

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76 SEZ. 14 116/14/2013 FAV. UFFICIO [10.5.6]

AVVISO DI ACCERTAMENTO - RECUPERO IMPOSTA

RELATIVA AD OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE -

MANCATA DIMOSTRAZIONE DELL'AVVENUTA

SPEDIZIONE DEI BENI ALL'ESTERO - LEGITTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI NO

77 SEZ. 10 109/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.5.7]

Cessioni intracomunitarie non imponibili - Verifica esistenza

cessionario comunitario - Onere per il cedente - Articolo 41,

comma 1, e 50, commi 1 e 2, DL n. 331 del 1993

PARERE

NEGATIVO

78 SEZ. 5 86/05/2013 FAV. UFF [10.5.7]

Cessioni intracomunitarie - Esistenza giuridica cessionario al

momento della cessione - Presupposto per applicabilità regime

non imponibile -

SI

79 SEZ. 22 79-

80/22/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [10.5.8]

Omessa indicazione in fattura del codice identificativo del

cessionario estero intracomunitario - Imponibilità delle

operazioni di cessione - Esclusione -

NO

80 SEZ. 29 79/29/13 FAV.

CONTRIBUENTE [10.6.1]

Avv. accertamento per maggiore IVA dovuta per utilizzo del

regime del margine il luogo di quello previsto per gli acquisiti

intracomunitari.

SI

81 SEZ. 22 182/22/2013 FAV. UFFICIO [10.6.1] l'onere della prova sull'applicabilità del regime speciale incombe

sul contribuente. NO

82 SEZ. 25 36/25/2013 FAV. UFFICIO [10.6.1]

Regime del margine - Acquisto di autovetture dall'estero -

Dichiarazioni italiane allegate alle fatture indicanti il regime del

margine - Inattendibilità - Dicitura apposta sulle fatture del

cedente indicanti l'assoggettamento degli acquisti ad Iva ordinaria

nel Paese di destinazione - Attendibilità - Cessioni effettuate

secondo il regime ordinario - Sussistenza

NO

83 SEZ. 10 39/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.6.1]

Regime del margine - Autoveicoli usati acquistati da fornitore

comunitario - Presupposti - Articolo 36, comma 1, DL n. 41 del

1995, convertito da L. n. 85 del 1995

SI

84 SEZ. 13 73/13/2013 FAV. UFFICIO [10.6.4] Regime speciale per i produttori agricoli - Presupposti. Art. 34

DPR n 633 del 1972. NO

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85 SEZ 7 24/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.6.5]

impugnazione avviso di accertamento nei confronti di compro

oro per pretesa inapplicabilità del regime fiscale del reverse

charge a soggetto che commercializza prodotti finiti e non già oro

industriale - contestazione sulla natura dei beni oggetto di

cessione - illegittimità atto accertativo.

SI

86 SEZ. 13 21/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

IVA - RIMBORSI Omessa presentazione del quadro VR -

Diniego. Art. 30 DPR n. 633 del 1972 NO

87 SEZ. 7 28/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

impugnazione diniego rimborso iva a seguito cessazione attività

per mancata presentazione del modello VR - richiesta di rimborso

contenuta nell'ultima dichiarazione presentata - illegittimità del

diniego.

NO

88 SEZ. 11 71/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

DINIEGO RIMBORSO IVA – ISTANZA EFFETTUATA

SENZA UTILIZZO QUADRO VR – UTILIZZO DEL

QUADRO RX DELLA DICHIARAZIONE-

MANIFESTAZIONE DI VOLONTA' -SUSSISTE - DINIEGO

ILLEGITTIMO - PRESCRIZIONE DECENNALE

APPLICABILE

SI

89 SEZ. 26 136/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

Diniego rimborso IVA per omessa presentazione del quadro VR -

Consolidamento del credito per mancata rettifica della

dichiarazione nei termini di legge - Diritto al rimborso - Sussiste.

NO

90 SEZ. 14 43/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE

DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE

- NON SUSSISTE

SI NO

91 SEZ. 14 45/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE

DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE

- NON SUSSISTE

SI SI

92 SEZ. 14 114/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE

DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE

- NON SUSSISTE

NO

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93 SEZ. 27 93/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1] Iva 2000 - omessa compilazione quadro VR NO

94 SEZ. 5 34/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE

DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE

- NON SUSSISTE

NO

95 SEZ. 7 58/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.1]

impugnazione diniego rimborso iva a seguito cessazione attività

per mancata presentazione del modello VR - richiesta di rimborso

contenuta nell'ultima dichiarazione presentata - illegittimità del

diniego.

NO

96 SEZ. 5 11/05/2013 FAV. UFFICIO [10.7.103

4]

DINIEGO DEL RIMBORSO IVA. CREDITO RIVENIENTE

DALLE SPESE DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA' -

OPERAZIONI NON CONNESSE ALLA GESTIONE

CARATTERISTICA DELL'AZIENDA. ASSENZA DI

OPERAZIONI ATTIVE - NON SPETTANZA.

NO

97 SEZ. 23 274/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.14]

Non osta all'esercizio del diritto del Contribuenye al rimborso

dell'eccedenza IVA risultante dalla dichiarazione relativa all'anno

d'imposta 2006 la circostanza che per gli anni dal 1999 al 2005

l'Ente appellato abbia omesso la presentazione delle relative

dichiarazioni.

SI

98 SEZ. 25 98/25/2013 FAV. UFFICIO [10.7.14]

Riscossione - Credito d'imposta - Recupero credito riveniente da

dichiarazione omessa (presentata fuori termine) - Omissione -

Ostacolo all'attività di controllo - Legittimità del recupero -

Sussiste - Rimborso dell'eccedenza attraverso la procedura ex art.

21 d.p.r. 546/1992 - Possibilità - Sussiste

NO

99 SEZ. 7 15/07/2013 FAV. UFF. [10.7.17]

impugnazione silenzio rifiuto ist. Di rimb. Iva di società cessata -

violazione dell'art. 38 bis del DPR n. 633/72 e decadenza dal

dirtitto al rimborso per tardiva presentazione dell'istanza -

legittimità del silenzio rifiuto opposto

NO

100 SEZ. 26 31/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.23]

IVA. Recupero credito imposta chiesto a rimborso. Cessazione

attività. SI NO

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101 SEZ. 26 43/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.23]

Termine prescrizione decennale - Applicabilita'. Artt. 2934 e

2946 c.c. Cessazione attività. Quadro VR presentato. SI

102 SEZ. 26 46/26/2013 FAV. UFFICIO [10.7.23] Modello VR difforme dalla dichiarazione. Art. 30, comma 2,

DPR 633 del 1972 NO

103 SEZ. 6 139/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.3]

Mancata produzione di documenti - Diniego - Articolo 38-bis

DPR n. 633 del 1972 NO

104 SEZ. 11 103/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.7.32]

DINIEGO RIMBORSO IVA - DICHIARAZIONE

PRESENTATA IN ANTICIPO RISPETTO A MODELLO VR

SUCCESSIVAMENTE AUTONOMAMENTE INVIATO -

ERRORE DI INVIO ANTICIPATO DICHIARZIONE

COSTITUISCE ERRORRE FORMALE COMPILAZIONE

DICHIARAZIONE – DINIEGO ILLEGITTIMO.

SI

105 SEZ. 25 45/25/2013 FAV. UFFICIO [10.7.9]

Rimborsi - Sanzioni - Acquisto di immobile strumentale

all'attività di impresa - Cessione in locazione dello stesso bene

prima del riconoscimento del rimborso Iva - Avviso di ecupero -

Legittimià - Sopravvenuti fatti impeditivi dell'esercizio

dell'attività di impresa - Prova non fornita - Sanzioni -

Applicabilità - Sussiste

NO

106 SEZ. 5 27/05/2013 FAV. UFFICIO [10.8.1]

LEGITTIMITA DELLA CARTELLA - MANCATO

RICONOSCIMENTO DI CREDITO IVA NON ESPOSTO

NELLE DICHIARAZIONI IVA IN QUANTO OMESSE

NO

107 SEZ. 27 103/27/2013 FAV. UFFICIO [10.9.5] Iva 2004 - 36-bis NO

108 SEZ. 27 126/27/2013 FAV. UFFICIO [10.9.5] Iva 2004 - art. 36bis DPR 600/73 e 54bis 633/72 NO

109 SEZ. 6 109/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.9.5]

IVA 2006 - controllo automatico 54 bis DPR 633/72 - difetto

motivazione NO

110 22 95/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.9.5]

Omesso o carente versamento di importi dichiarati a debito. Art.

36 bis DPR n. 600 del 1973, art. 54 bis DPR n. 633 del 1972 SI

111 SEZ. 25 258/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [10.9.5]

Omesso o carente versamento di importi dichiarati a debito. Art.

36-bis DPR n. 600 del 1973, art. 54-bis DPR n. 633 del 1972 NO

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11. LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 13 74/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.1]

Errore materiale. Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n.

633 del 1972. NO

2 SEZ. 6 08/06/2013 FAV. UFFICIO [11.1.1] Errore materiale. Artt. 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n.

633 del 1972. NO

3 SEZ. 6 06/06/2013 FAV. UFFICIO [11.1.1] Errore materiale - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR

n. 633 del 1972 SI NO

4 SEZ. 27 200/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.1]

CONTROLLO AI SENSI DELL'ART. 36 BIS D.P.R. 600/73

RELATIVO ALLE ISTANZE DI CONDONO DI CUI ALLA

LEGGE 289/2002 - NATURA VINCOLATA DELL'ATTIVITA' -

CARTELLA DI PAGAMENTO CONFORME AL MODELLO

PREVISTO DAL D.M. 28 GIUGNO 1999 - VIZIO DI CARENTE

MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE

SI

5 SEZ. 7 12/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.10]

impugnazione cartella di pagamento che disconosce credito di imposta

- Errata compilazione della dichiarazione integrativa - legittimità

dell'atto riscossivo

SI

6 SEZ. 7 19/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.13]

impugnazione cartella di pagamento ex art. 36 bis per imposte

dichiarate e non versate derivanti dall'adeguamento agli studi di

settore - mancanza di una dichiarazione dei redditi modificativa della

volontà di adeguarsi agli studi di settore - legittimità del ruolo.

NO

7 SEZ. 7 23/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.13]

impugnazione cartella di pagamento ex art. 36 bis per imposte

dichiarate e non versate derivanti dall'adeguamento agli studi di

settore - presentazione di dichiarazione integrativa che rettifica

l'adeguamento entro il termine quadriennale ex art. 43 del DPR n.

60/73 - illegittimità del ruolo.

NO

8 SEZ. 29 110/29/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.13]

Liquidazione automatizzata somme dovute e non versate per

spontaneo adeguamento agli studi di settore NO

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9 SEZ. 26 146/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.13]

Secondo Cassazione è consentito al Contribuente emendare la propria

dichiarazione affetta da errore di diritto o di fatto anche nel corso del

giudizio - Errore automatico del software del sistema che aveva

indicato nel rigo VA42 l'adeguamento allo studio di settore,

contrariamente alle vere intenzione della Contribuente sia ai fini delle

imposte dirette che IVA.

NO

10 SEZ. 14 31/14/2013 FAV. UFFICIO [11.1.13]

CART. PAGAM. - LIQUIDAZ. EX ARTICOLO 36-BIS DPR N. 600

DEL 1973 E ARTICOLO 54-BIS DPR N. 633 DEL 1972 -

ERRONEA INDICAZIONE DI ADEGUAMENTO ALLO STUDIO

DI SETTORE - CIRCOSTANZA NON PROVATA - LEGITTIMITA'

DEL RUOLO - SUSSISTE

SI NO

11 SEZ. 24 206/24/2013 PARZIALE [11.1.17]

Controllo formale - Efficacia probatoria delle dichiarazioni -

Detrazione per carichi di famiglia - Spetta in proporzione all'effettivo

onere sostenuto da ciascuno dei coniugi

NO

12 SEZ. 22 205/22/2013 FAV. UFFICIO [11.1.17]

Ecccezioni riguardanti la legittimità della cartella di pagamento

(invalidità della notifica; carenza di motivazione; carenza di

sottoscrizione; omesso invio della comunizazione di irregolarità ed

omessa indicazione del responsabile del procedimento) e la non

corretta esatta quantificazione della pretesa tributaria.

NO

13 SEZ. 25 92/25/2013 FAV. UFFICIO [11.1.17]

LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI - Modello Unico

debitamente compilato presentato alla banca per la trasmissione

telematica - Ricevuta della banca con la dichiarazione esimete circa la

verificabilità del contenuto della busta - Quadro RU non acquisito

dall'anagrafe tributaria - Verificità della documentazione esibita dal

contribuente - Prova - Non sussiste - Ripresa a tassazione del credito

di imposta esposto in dichiarazione - Sussiste

NO

14 SEZ. 10 67/10/2013 FAV.UFFICIO [11.1.18] Rateazione delle somme dovute - Presupposti - Articolo 3-bis D.LGS.

n. 462 del 1997 SI NO

15 SEZ. 6 115/06/2013 FAV. UFFICIO [11.1.18] IRAP IVA - Controllo 36-bis DPR n. 600 del 1973 NO

16 SEZ. 6 144/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.18] Rateazione del debito - versamento nei termini della prima rata NO

17 SEZ. 10 119/10/2013 FAV.UFFICIO [11.1.18] Rateazione delle somme dovute - Presupposti - Articolo 3-bis D.LGS.

n. 462 del 1997 NO

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18 SEZ. 27 78/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.19] Ritenute fonte 2005 - controllo 36bis DPR600/73 - mancato invio

avviso bonario NO

19 SEZ. 27 152/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.19] Irpef 2002 mancato invio avviso di irregolarità NO

20 SEZ. 13 37/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.2]

Termine per la liquidazione - Natura ordinatoria o perentoria -

Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973. NO

21 SEZ. 11 108/11/2013 FAV. UFFICIO [11.1.2]

ILLEGITTIMITA’ ISCRIZIONE A RUOLO PER INTERVENUTA

DECADENZA DA TERMINE EX ART. 36 BIS D.P.R. 600 DEL

1973 – NON SUSSISTE - TERMINE ORDINATORIO -

CARTELLA NOTIFICATA TEMPESTIVAMENTE NEI TERMINI

PREVISTI DALLA L. 156 DEL 2005 - LEGITTIMITA'

ISCRIZIONE A RUOLO.

SI

22 SEZ. 14 16/14/2013 FAV. UFFICIO [11.1.2]

CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ARTICOLO 36-BIS DPR 600/73

E ART. 54-BIS DPR 633/72 - COMPRENSIBILITA' DELLA

PRETESA - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE -LA

CARTELLA CONTIENE ELEMENTI PREVISTI DA ARTICOLO 8

D.LGS. n. 32 DEL 2001 - OMESSO INVIO COMUNICAZIONE

D'IRREGOLARITA' - ILLEGITTIMITA' - NON SUSSISTE

SI NO

23 SEZ. 27 153/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.2] Iva 2006 termine ordinatorio NO

24 SEZ. 24 323/24/2013 FAV. UFFICIO [11.1.21] Controllo formale - Omessa indicazione del credito nella

dichiarazione - Compensazione - Non sussiste NO

25 SEZ. 7 13/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.21]

impugnazione cartella di pagamento emessa ex art. 36 bis per

illegittima compensazione tra imposte dichiarate e credito di imposta

non spettante - pretesa illegittimità dell'atto per carenza di

motivazione - legittimità dell'atto riscossivo perché sufficientemente

motivato.

SI

26 SEZ. 24 323/24/2013 FAV. UFFICIO [11.1.21]

LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI - Controllo formale -

Omessa indicazione del credito nella dichiarazione - Compensazione -

Non sussiste

SI NO

27 SEZ. 25 181/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.21]

Credito d'imposta non spettante esposto in dichiarazioni precedenti

omessa - Art. 36-bis DPR n. 600 del 1972 - NO

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28 SEZ. 8 75/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]

ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - MANCATO INVIO

DELL'AVVISO BONARIO - NULLITA' DELL'ISCRIZIONE E

DEGLIL ATTI SUCCESSIVI - NON SUSSISTE - CONSEGUENZE

- MERA IRREGOLARITA' CHE NON INCIDE SULLA

EFFICACIA DELL'ATTO

NO

29 SEZ. 25 179-

180/25/2013 PARZIALE [11.1.22]

Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso

bonario. Art. 36 bis, comma 3, DPR n. 600 del 1973 - Sanzioni ridotte

- Legittimità -

NO

30 SEZ. 8 67/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]

ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - MANCATO INVIO

DELL'AVVISO BONARIO - NULLITA' DELL'ISCRIZIONE E

DEGLIL ATTI SUCCESSIVI - NON SUSSISTE - CONSEGUENZE

- MERA IRREGOLARITA' CHE NON INCIDE SULLA

EFFICACIA DELL'ATTO

NO

31 SEZ. 8 74/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]

ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - OMESSO

VERSAMENTO DI TRIBUTI DICHIARATI - OBBLIGO DI

INDICARE SPECIFICAMENTE IN CARTELLA LA

MOTIVAZIONE DELLA PRETESA ERARIALE - NON SUSSISTE

- ONERE DEL CONTRIBUENTE DI PROVARE L'AVVENUTO

VERSAMENTO DEI TRIBUTI - SUSSISTE

NO

32 SEZ. 14 63/14/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]

CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR 600/73 E ART.

54-BIS DPR 633/72 - OMESSO INVIO COMUNICAZIONE

D'IRREGOLARITA' - ILLEGITTIMITA' - NON SUSSISTE-

COMPRENSIBILITA' DELLA PRETESA - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE

NO

33 SEZ. 8 34/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]

ART. 36 BIS COMMA 3 DPR 600/73 - MANCATO INVIO DELLA

COMUNICAZIONE INERENTE L'ESITO DELL'ATTIVITA' DI

LIQUIDAZIONE - NULLITA' DELLA LIQUIDAZIONE - NON

SUSSISTE - FINALITA' DELLA COMUNICAZIONE - EVITARE

LA REITERAZIONE DI ERRORI E REGOLARIZZAZIONE

DEGLI ASPETTI FORMALI

SI

34 SEZ. 13 75/13/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22] Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso

bonario NO

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35 SEZ. 11 24/11/2013 PARZIALE [11.1.22]

CARTELLA DI PAGAMENTO - OMESSO INVIO AVVISO

BONARIO – INESISTENZA INCERTEZZA SU ASPETTI

RILEVANTI – LEGITTIMITA’ CARTELLA - SUSSISTE –

DIRITTO PAGAMENTO RIDOTTO SANZIONI – SUSSISTE.

NO

36 SEZ. 11 41/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.22]

IVA – CONTROLLO AUTOMATIZZATO – MANCATO INVIO

AVVISO BONARIO – NECESSARIO ATTO PRODROMICO –

NULLITA’ CARTELLA – SUSSISTE.

SI

37 SEZ. 25 291/25/2013 PARZIALE [11.1.22]

Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso

bonario. Art. 36 bis, comma 3, DPR n. 600 del 1973 - Invito

necessario solo qualora sussistano incertezze

NO

38 SEZ. 26 150/26/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]

Liquidazione automatica della dichiarazione - Imposte dichiarate e

non versate - Prova invio avviso bonario fornita dall'Ufficio -

Possibilità per il Contribuente di beneficiare della possibilità di

pagamento della sanzione ridotta entro il termine di 30 gg. dalla

notifica - Corretta irrogazione sanzione al 30% in caso di mancato

pagamento.

NO

39 SEZ. 26 80/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.23]

Cartella di pagamento 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n.

633del 1972 - Credito da dichiarazione omessa - Riconoscimento del

solo credito IVA - Impossibilità per l'Amministrazione di procedere

ad un controllo ai fini dell'esatta determinazione dellle imposte e del

credito IRPEF in caso di omessa presentazione della Dichiarazione.

NO

40 SEZ. 7 51/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.23]

impugnazione c.p. emessa ex art. 36 bis per mancato riconoscimento

di un credito Iva derivante da dichiarazione anno precedente omessa

ovvero presentata oltre i termini di cui all'art. 2 DPR n. 322/98 -

possibilità di recuperare il credito solo a mezzo istanza di rimborso -

legittimità dell'atto riscossivo.

NO

41 SEZ. 27 198/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.23]

CREDITO DI IMPOSTA DERIVANTE DA OMESSA

DICHIARAZIONE DELL'ANNO PRECEDENTE - MODALITA' DI

RECUPERO - EMISSIONE CARTELLA DI PAGAMENTO EX

ART. 36 BIS D.P.R. 600/73 - LEGITTIMITA' - NON SUSSISTE -

NECESSITA' AVVISO DI ACCERTAMENTO - SUSSISTE

SI

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192

42 SEZ. 27 34/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.24]

tardiva iscrizione a ruolo e notifica della cartella - sufficiente

motivazione NO

43 SEZ. 27 197/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.3]

ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - OMESSO

VERSAMENTO DEL TRIBUTO PER ERRATA INDICAZIONE

DEL CODICE FISCALE- ERRORE IMPUTABILE AL

CONTRIBUENTE - LEGITTIMITA' DELLA PRETESA

ERARIALE - SUSSISTE

NO

44 SEZ. 26 174/26/2013 PARZIALE [11.1.3]

Controllo automatizzato ex articolo 36-bis, DPR n. 600 del 1973 del

modello 770/2006 - Omesso/tardivo versamento - Compensazione

tardiva con un credito INPS non verificabile dell'Amministrazione -

Dalla documentazione in atti emerge il credito nei confronti degli enti

previdenziali - Legittimità solo del recupero del tardivo versamento

dell'IVA.

NO

45 SEZ. 10 58/10/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]

Indebito utilizzo di credito d'imposta già compensato o chiesto a

rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633

del 1972

NO

46 SEZ. 10 65/10/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]

Indebito utilizzo di credito d'imposta già compensato o chiesto a

rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633

del 1972

NO

47 SEZ. 10 122/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.4]

Indebito utilizzo di credito d'imposta già compensato o chiesto a

rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633

del 1972

NO

48 SEZ. 8 65/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AI

SENSI DELL'ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72

- OMESSA INDICAZIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA

UTILIZZATO IN COMPENSAZIONE - UTILIZZO DEL

MEDESIMO CREDITO NELL'ANNO DI IMPOSTA SUCCESSIVO

- DUPLICAZIONE - SUSSISTE - CONSEGUENZE -

LEGITTIMITA' DEL RECUPERO -

SI

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193

49 SEZ. 29 108/29/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.4]

Liquidazione automatizzata riporto del credito in annualità successive

perché non rimborsato nell'anno in cui era stato richiesto. NO

50 SEZ. 22 49/22/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]

La dichiarazione presumibilmente contenente il credito Irpef in

discussione non è stata mai trasmessa, essa non può che essere

considerata "omessa" con tutte le conseguenze del caso. Ne discende,

quindi, che il credito in discussione non poteva essere riportato in

detrazione nella dichiarazione dell'anno successivo come avvenuto,

bensì poteva essere richiesto a rimborso solo nei termini e nei modi di

cui all'art. 38 D.P.R. 602/73 con una procedura di verifica della sua

esistenza che avrebbe dovuto svolgere direttamente l'Agenzia delle

Entrate.

SI NO

51 SEZ. 22 48/22/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]

La dichiarazione presumibilmente contenente il credito Irpef in

discussione non è stata mai trasmessa, essa non può che essere

considerata "omessa" con tutte le conseguenze del caso. Ne discende,

quindi, che il credito in discussione non poteva essere riportato in

detrazione nella dichiarazione dell'anno successivo come avvenuto,

bensì poteva essere richiesto a rimborso solo nei termini e nei modi di

cui all'art. 38 D.P.R. 602/73 con una procedura di verifica della sua

esistenza che avrebbe dovuto svolgere direttamente l'Agenzia delle

Entrate.

SI NO

52 SEZ. 27 43/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.6] IRPEF 2006 - 36bis DPR 600/73 NO

53 SEZ. 10 117/10/2013 FAV. UFFICIO [11.1.8]

Procedura di liquidazione delle dichiarazioni - Tassatività ipotesi di

utilizzo - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del

1972

SI NO

54 SEZ. 29 19/29/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.8] Liquidazione automatizzata NO

55 SEZ. 11 94/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.8]

CONTROLLO AUTOMATIZZATO – DISCONOSCIMENTO

CREDITO D’IMPOSTA EMERSO NELLA DICHIARAZIONE

DELL'ANNO PRECEDENTE DA CONSIDERARSI OMESSA –

ILLEGITTIMITA' UTILIZZO CONTROLLO AUTOMATIZZATO -

ESISTENZA DI QUESTIONE GIURIDICA DA RISOLVERE-

NECESSARIA EMISSIONE AVVISO DI ACCERTAMENTO –

NULLITA’ CARTELLA – SUSSISTE.

NO

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56 SEZ. 27 92/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.8] Irpeg Irap 2003 - controllo 36 bis NO

57 SEZ. 22 76/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.8]

Articolo 36 bis del DPR n. 600/73 - Controllo puramente di carattere

cartolare - Sussistenza o meno dei presupposti giuridici posti a base

della norma agevolativa - Accertamento - Necessità

NO

58 SEZ. 22 196/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [11.1.8]

Omessa presentazione della dichiarazione - documentazione attestante

l'esistenza del credito NO

59 SEZ. 27 195/27/2013 PARZIALE [11.1.9]

ART. 36 TER D.P.R. 600/73 - LIQUIDAZIONE DELLA

DICHIRAZIONE DEI REDDITI - DISCONOSCIMENTO DELLE

RITENUTE D'ACCONTO INDICATE IN DICHIARAZIONE

NO

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195

12. NOTIFICAZIONI

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 25 34/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.16]

NOTIFICAZIONI - Cartella di pagamento preceduta da avviso

bonario notificato per compiuta giacenza - Prova dell'invio della

raccomandata informativa - Mancanza - Nullità della notifica -

Sussiste

NO

2 SEZ. 14 65/14/2013 FAV. UFFICIO [12.1.16]

NOTIFICA DELL'AVVISO PRODROMICO - AVVENUTA

DIMOSTRAZIONE DEL DEPOSITO DEL PLICO,

DELL'INVIO DEL CAD E RITIRO PRESSO L'UFFICIO

POSTALE DA PARTE DEL RICORRENTE - LEGITTIMITA'

DELLA NOTIFICA - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO

NO

3 SEZ.10 04/10/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] Atti concernenti società cancellate dal Registro delle imprese -

Vizi della notifica (articolo 60 DPR n. 600 del 1973) SI NO

4 SEZ. 27 245/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]

OMESSA INDICAZIONE SULL'ATTO DA NOTIFICARSI

DELLA RELAZIONE PREVISTA DALL'ART. 3 DELLA

LEGGE 890/82 - CONSEGUENZE - MERA IRREGOLARITA'

- INESISTENZA - NON SUSSITE - RILEVANZA

DELL'ATTIVITA' SVOLTA DALL'AGENTE POSTALE

FINALIZZATA A FORNIRE LA PROVA DELL'AVVENUTA

SPEDIZIONE

SI

5 SEZ. 9 23/09/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] Omessa notifica atto prodromico. NO

6 SEZ. 14 3/14/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]

Notifica a mezzo del servizio postale - comunicazione di

avvenuto deposito presso l'ufficio postale - compiuta giacenza

con il decorso di 10 giorni - legittimità della notifica - sussiste

SI NO

7 SEZ. 14 89/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.17]

NOTIFICA DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO A MEZZO

POSTE PRIVATE - IDONEITA' A PROVARE LA

TEMPESTIVITA' DEL RICORSO - SUSSISTE - PRETESA

CONTENUTA NELL'AVVISO CONFUSA E IMPRECISA -

DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ILLEGETTIMITA'

DELL'AVVISO - SUSSISTE

SI

8 SEZ. 27 117/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] Irpef 2005 - tardività ricorso - inammissibilità SI

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9 SEZ. 5 21/05/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]

VIOLAZIONE DELL'art. 14 L. 890/1192 - LEGITTIMITA

DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO PER REGOLARITA

DELLA NOTIFICA EFFETTUATA MEDIANTE PLICO

CHIUSO A MEZZO POSTA

NO

10 SEZ. 22 144/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.17]

Ai fini della validità della notifica dell'atto di accertamento

effettuata a mezzo del servizio postale è necessaria l'esibizione

dell'avviso di ricevimento dal quale si evince l'avvenuta notifica.

SI

11 SEZ. 22 165/22/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] E' inammissibile l'atto di appello proposta da una società estinta

a seguito di cancellazione NO

12 SEZ. 5 60/05/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]

Avviso di liquidazione INVIM a seguito di sentenza - Incertezza

data di spedizione - Assenza del numero cronologico - Omessa

sottoscrizione del notificatore. Per la CTP e la CTR non

costituiscono vizi tali da inficiare la validità della notifica

essendo stata la stessa idonea a portare l'atto a conoscenza del

Contribuente.

NO

13 SEZ. 25 33/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]

Cartella di pagamento - Notificazione a mezzo posta in plico

chiuso con raccomandata a/r - Obbligo di redazione di apposita

relata - Non sussiste - Regolarità della notifica della cartella di

pagamento - Sussiste

NO

14 SEZ. 25 300/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.17]

Cartella di pagamento - Notificazione a mezzo posta in plico

chiuso con raccomandata a/r - Obbligo di redazione di apposita

relata - Non sussiste - Regolarità della notifica della cartella di

pagamento - Sussiste

NO

15 SEZ.10 178/10/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]

Cartella di pagamento - Notificazione a mezzo posta in plico

chiuso con raccomandata a/r - Obbligo di redazione di apposita

relata - Non sussiste - Regolarità della notifica della cartella di

pagamento - Sussiste

NO

16 SEZ. 11 78/11/2013 FAV. UFFICIO [12.1.18]

CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA A SOGGETTO

FALLITO - CREDITI FISCALI ANTERIORI ALLA

DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO – LEGITTIMITA'

NOTIFICA - NOTIFICA ALL’ EX-AMMINISTRATORE –

NO

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RESPONSABILITA’ PER INADEMPIMENTO OBBLIGO DI

LEGGE IN MATERIA FISCALE – SUSSISTE -

LEGITTIMITA' AZIONE DI RECUPERO - TERMINE DI

PRESCRIZIONE DECENNALE APPLICABILE

17 SEZ. 25 297/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.2] Sanatoria del vizio di nullità della notifica per raggiungimento

dello scopo (Art. 156 c.p.c.) NO

18 SEZ. 10 163/10/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto

presupposto NO

19 SEZ. 8 03/08/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]

CARTELLA DI PAGAMENTO PORTANTE ISCRIZIONE A

RUOLO A TITOLO DEFINITIVO - RITUALE NOTIFICA

DELL'ATTO PRESUPPOSTO EX ART. 140 C.P.C. -

LEGITTIMITA' DELLA PRETESA ERARIALE - SUSSISTE

NO

20 SEZ. 8 04/08/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]

CARTELLA DI PAGAMENTO PORTANTE ISCRIZIONE A

RUOLO A TITOLO DEFINITIVO - RITUALE NOTIFICA

DELL'ATTO PRESUPPOSTO EX ART. 140 C.P.C. -

LEGITTIMITA' DELLA PRETESA ERARIALE - SUSSISTE

SI

21 SEZ. 27 207/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.25]

RICORSO AVVERSO RUOLO E CARTELLA DI

PAGAMENTO - APPELLO AVVERSO LA SENTENZA

DELLA CTP - NOTIFICA DEL GRAVAME ALL'AGENTE

DELLA RISCOSSIONE CHE AVEVA PARTECIPATO AL

GIUDIZIO DI PRIME CURE - NECESSITA' - OMISSIONE -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DELL'APPELLO

SI

22 SEZ. 27 174/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]

ART. 58 DPR 600/73 - NOTIFICA DEGLI ATTI IMPOSITIVI

PRESSO IL DOMICILIO FISCALE DEL CONTRIBUENTE -

LEGITTIMITA' - SUSSISTE - POSSIBILITA' DI

EFFETTUARE LA NOTIFICA PRESSO UN LUOGO

DIVERSO DOVE E' STATA ESEGUITA LA VERIFICA -

NON SUSSISTE

NO

23 SEZ. 27 175/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]

LEGITTIMA NOTIFICA ATTO PRODROMICO -

CONSEGUENZE - CONSOLIDAMENTO DELLA PRETESA

ERARIALE - IMPUGNAZIONE DEGLI ATTI SUCCESSIVI

PER MOTIVI ATTINENTI IL MERITO DELLA PRETESA -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO

NO

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198

24 SEZ. 27 177/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]

CARTELLA DI PAGAMENTO - NULLITA' DELLA

NOTIFICA - PROPOSIZIONE DI RITUALE E TEMPESTIVA

OPPOSIZIONE - SANATORIA PER RAGGIUNGIMENTO

DELLO SCOPO - SUSSISTE

SI

25 SEZ. 29 6/29/2013 PARZIALE [12.1.25] Notifica cartella nell'ultimo domicilio del defunto nei confronti

degli eredi collettivamente ed impersonalmente. NO

26 SEZ. 29 7/29/2013 PARZIALE [12.1.25] Notifica cartella nell'ultimo domicilio del defunto nei confronti

degli eredi collettivamente ed impersonalmente. NO

27 SEZ. 29 72/29/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.25] Omessa notifica atto prodromico. SI

28 SEZ. 11 14/11/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]

CARTELLA DI PAGAMENTO – PRODROMICO AVVISO DI

ACCERTAMENTO DIVENUTO DEFINITIVO PER

MANCATA IMPUGNAZIONE - NULLITA' NOTIFICA

AVVISO DI ACCERTAMENTO - PROVA NOTIFICA

AVVISO DI ACCERTAMENTO AVVENUTA A MANI

PROPRIE PRESSO LA RESIDENZA DEL CONTRIBUENTE -

LEGITTIMITA' CARTELLA.

NO

29 SEZ. 15 58/15/2013 FAV.CONTRIBUENTE [12.1.25] NOTIFICA DELL'ATTO PRODROMICO - SUSSISTENZA NO

30 SEZ. 22 77/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.25]

Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica

dell'accertamento presupposto - NO

31 SEZ. 25 230/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.25]

Condono D.L. n. 516/82 - Mancata prova di un esplicito

provvedimento di diniego relativo alle istanze di definizione per

condono - Avvenuto perfezionamento della definizione -

Iscrizione a ruolo - Illegittimità

SI

32 SEZ. 25 250/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto

presupposto NO

33 SEZ. 25 260/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto

presupposto NO

34 SEZ. 25 309/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto

presupposto NO

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199

35 SEZ. 25 220/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.25]

Cartella di pagamento o 'comunicazione di presa in carico -

Omessa notifica dell'atto presupposto SI

36 SEZ. 13 16/13/2013 PARZIALE [12.1.3]

Atti concernenti persone fisiche - Vizi della notifica relativi a:

persona che riceve l'atto ; adempimenti richiesti in caso di

consegna a soggetto diverso dal destinatario nel luogo di

esecuzione della notifica

SI

37 SEZ. 23 23/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3] Relazione di notificazione - persona dichiaratasi abilitata a

ricevere - validità relata fino a querela di falso NO

38 SEZ. 23 33/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]

Notificazione a persona di famiglia convivente temporaneamente

- prova della mera presenza occasionale - incombe su chi assume

di non aver ricevuto l'atto oggetto del contendere

NO

39 SEZ. 27 107/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.3] Ilor 1983 NO

40 SEZ. 25 68/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]

Accertamento - Notifica dell'agente postale alla moglie separata

legalmente ma dichiaratasi convivente - Indicazione del

Contribuente del medesimo indirizzo nel modello Unico - Natura

confessoria di tale dichiarazione - Sussiste - Regolarità della

notifica - Sussiste

NO

41 SEZ. 6 68/06/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]

In base all'articolo 60, comma 1, del D.P.R. 29-09-1973, n. 600,

“la notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge

devono essere notificati al contribuente è eseguita secondo le

norme stabilite dagli articoli 137 e seguenti del codice di

procedura civile”. Nei fatti la notifica dell'avviso di

accertamento a carico del Contribuente, in quanto non avvenuta

mediante consegna a mani proprie (articolo 138 c.p.c.), è stata

eseguita, ai sensi del successivo articolo 139, secondo comma,

mediante consegna di copia dell'atto ad una persona di famiglia

(madre convivente) peraltro dichiaratasi addetta alla ricezione

degli atti. Nel caso di notificazione ai sensi dell'articolo 139

comma 2, c.p.c., come nella specie, la qualità della persona cui

l'atto è stato consegnato (madre convivente) e l'accettazione

della copia dell'atto medesimo costituiscono elementi idonei a

presumere che la consegna al destinatario sia stata regolarmente

NO

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200

eseguita. Constatato che l'avviso di accertamento risulta

impugnato con atto notificato all'Agenzia oltre il termine

decadenziale di 60 giorni dalla notifica, deve concludersi per

l'inammissibilità del ricorso.

42 SEZ. 23 33/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]

Notificazione a persona di famiglia convivente temporaneamente

- prova della mera presenza occasionale - incombe su chi assume

di non aver ricevuto l'atto oggetto del contendere

NO

43 SEZ. 24

314-315-

316-317-

318-

319/24/2013

FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.4]

Atti concernenti persone giuridiche - Omissioni e irregolarità

relative alla relata di notifica . Nullità della notifica - Sussiste NO

44 SEZ. 22

161-162-

163-

164/22/2013

FAV. UFFICIO [12.1.4] Atto notificato mediante plico raccomandato - Consegna ad

addetto alla società - Validità NO

45 SEZ. 22 175/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.4]

Irreperibilità relativa - necessità di adottare le modalità di

notificazione di cui all'articolo 140 c.p.c. SI

46 SEZ. 7 42/07/2013 FAV. UFFICIO [12.1.5]

impugnazione cartella di pagamento notificata agli eredi del

debitore - regolarità del procedimento notificatorio in

applicazione dell'art. 156 c.p.c. - legittimità dell'atto riscossivo al

netto delle sanzioni non trasmissibili agli eredi.

NO

47 SEZ. 29 5/29/2013 PARZIALE [12.1.5] Notifica cartella nell'ultimo domicilio del defunto nei confronti

degli eredi collettivamente ed impersonalmente. NO

48 SEZ. 22 158/22/2013 FAV. UFFICIO [12.1.5]

Notifica degli atti concernenti il de cuius - effettuata

impersonalmente agli eredi in caso di mancata comunicazione

all'Ufficio - validità

NO

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201

49 SEZ. 23 206-

207/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.6]

il riferimento alle disposizione dettate in materia dall'art.60 del

DPR n.600/73 richiamato dall'ufficio al fine di sostenere la

correttezza del proprio operato e la validità della notificazione

eseguita all'ultimo domicilio risultante dalla dichiarazione

annuale costituisce rimedio residuale disposto a favore

dell'ufficio laddove questo abbia preventivamente esperito ed

utilizzato, per la notificazione nei confronti delle persone fisiche,

·le modalità di notificazione fissate dagli artt.137 e segg.ti c.

p.c.. Le cause di variazione del domicilio fiscale (come lo sono

anche i trasferimenti volontari) prendono efficacia nei confronti

dell' Amministrazione finanziaria solo a partire dal sessantesimo

girono dalla variazione, e ciò allo scopo evidente, voluto dal

legislatore, di consentire all'ufficio un lasso temporale utile per

pervenire ad una aggiornamento dei dati anagrafici del

contribuente proprio al fine di rintracciarlo... Nella presente

controversia la mancanza della prova dell'avvenuta notificazione

alla reale residenza anagrafica del contribuente, sia con le

modalità previste dagli artt.138 e 139 c.p.c. che con la residuale

modalità di cui all'art.140 c.p.c. ( peraltro manchevole della

prova dell' avvenuto avviso di notificazione alla ricorrente )

qualifica non già come nulla, ma come inesistente la presunta

notificazione alla quale non può certamente attribuirsi alcuna

efficacia.

NO

50 SEZ. 28 168/28/2013 FAV. UFFICIO [12.1.6] Cartella di pagamento registro, difetto notifica atto prodromico. SI

51 SEZ. 3 37/03/2013 FAV. UFF. [12.1.7]

Avviso di accertamento notificato a società estinta e ricorso

proposto dall'amministratore della società estinta -

Inammissibilità del ricorso perché proprosto da soggetto non

legittimato

NO

52 SEZ. 27 112/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [12.1.7] Iva Irap 2006 - Cancellazione società da CCIAA NO

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202

13. PROCESSO TRIBUTARIO

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIO

NE

1 SEZ. 25 95/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.10]

Cartella di pagamento notificata e non impugnata - Istanza per

l'annullamento in autotutela - Silenzio rifiuto dell'A.F. -

Impugnabilità - Non sussiste - Silenzio rifiuto opposto all'istanza di

rimborso - Impugnabilità - Sussiste

SI NO

2 SEZ. 25 234/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.1012] Sentenze e ordinanze - Procedimento di correzione di errore

materiale – Illegittimità - Art. 288 c.p.c. SI SI

3 SEZ. 9 01/09/2013 DIFETTO

GIURISD. [13.1.1018] Richiesta di rimborso somme versate per oblazione edilizia NO

4 SEZ. 26 163/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.1026]

Silenzio rifiuto istanza rimborso IRPEF - Rimborso somme versate -

Sospensione obblighi tributari ai sensi dell'articolo 4 del DL n. 245

del 2002 - Restituzione ex articolo 2, c. 1 DL n. 61 del 2001 del 60%

delle somme versate per i soggetti residenti nei comuni interessati

dal terremoto del 31 ottobre 2002 - Domicilio di servizio nel comune

di Casalnuovo Monterotaro - Rimborso spettante.

SI

5 SEZ. 13 83/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.1038] Responsabilità aggravata per lite temeraria - Risarcimento del danno SI

6 SEZ. 13 73/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.1039]

Mancata indicazione dell'organo giurisdizionale o dell'autorità

ammnistrativa presso cui è possibile ricorrere. Articolo 3 L. 241 del

1990 e articolo 7 L. 212 del 2000.

NO

7 SEZ. 11 25/11/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.11]

IMPUGNAZIONE CARTELLA DI PAGAMENTO – MOTIVO DI

RICORSO RIGUARDANTE LA MANCATA LIQUIDAZIONE

SANZIONI NELL’AVVISO DI ACCERTAMENTO

PRECEDENTEMNTE NOTIFICATO – MOTIVI RICORSO

RIGURDANTI ATTO PRODROMICO NON IMPUGNATO -

INAMISSIBILITA’ RICORSO AVVERSO CARTELLA–

SUSSISTE.

SI

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203

8 SEZ. 13 43/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.12]

PROCESSO TRIBUTARIO - DISPOSIZIONI GENERALI - Vizi

della sentenza - Mancata corrispondenza fra chiesto e pronunciato.

Art. 112 c.p.c.

NO

9 SEZ. 27 249/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.12]

MOTIVI DELL'OPPOSIZIONE - "CAUSAE PETENDI" DELLA

CORRELATA DOMANDA DI ANNULLAMENTO - SENTENZA

FONDATA SU MOTIVI NON DEDOTTI O SU PROFILI

DIVERSI DA QUELLI DEDOTTI - CONSEGUENZE - VIZIO DI

EXTRA O ULTURAPETIZIONE

NO

10 SEZ. 9 19/09/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.12]

Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS.

n. 546 del 1992 NO

11 SEZ. 26 153/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.12]

Compensazione spese nel primo grado di giudizio - Non sussistenza

ragioni previste dall'articolo 92, c. 2, cpc nel testo novellato -

Condanna alle spese.

NO

12 SEZ. 23 76/23/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.16]

Articolo 46 della legge n. 69 del 2009 - Termine di sei mesi per

impugnazione sentenza - Si applica ai ricorsi in prima grado proposti

dopo il 4 luglio 2009

NO

13 SEZ. 13 7/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.16]

TARDIVA IMPUGNAZIONE - AVVISO DI ACCERTAMENTO

A SEGUITO DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI

SETTORE - - MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI

DERIVANO MAGGIORI IMPOSTE - APPLICABILITA'

PARZIALE DEGLI STUDI DI SETTORE PER MOTIVI DI

FATTO - ASSENZA IN CONTRADDITORIO .

SI NO

14 SEZ. 13 32/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.16]

TARDIVA IMPUGNAZIONE DA PARTE DELL'UFFICIO.

TERMINI PER L'IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA. SI SI

15 SEZ. 14 61/14/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.16]

APPELLO DEL CONTRIBUENTE PROPOSTO OLTRE IL

TERMINE DI SEI MESI DAL DEPOSITO DELLA SENTENZA -

TARDIVITA' DELL'APPELLO - INAMMISSIBILITA' -

SUSSISTE

NO

16 SEZ. 22 168/22/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.16] Ricorso in appello proposto tardivamente - Inammissibilità SI

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204

17 SEZ. 22 169/22/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.16] Ricorso in appello proposto tardivamente - Inammissibilità SI

18 SEZ. 13 15/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.17]

PROPOSIZIONE DEL RICORSO INTRODUTTIVO - TERMINI

PERENTORI - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO -

IMPUGNAZIONE AVVISO - ISTANZA DI ACCERTAMENTO

CON ADESIONE.

SI NO

19 SEZ. 28 88/28/2013 PARZIALE [13.1.17]

Legittimazione processuale dell'ex amm.re di soc. fallita ad

impugnare l'avv. di acc. limitatamnete agli effetti nei suoi confronti,

quindi con riferimneto alle sanzioni.

NO

20 SEZ. 23 45/23/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.18]

Provvedimento di annullamento dell'Ufficio anteriore alla

proposizione dell'appello - innammissibilità atto di appello per

carenza di interesse ad agire

NO

21 SEZ. 23 45/23/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.18]

Provvedimento di annullamento dell'Ufficio anteriore alla

proposizione dell'appello - innammissibilità atto di appello per

carenza di interesse ad agire

NO

22 SEZ. 14 9/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2]

Cessazione della materia del contendere - annullamento in autotutela

dell'atto impugnato - intempestivo intervento dell'Ammnistrazione

finanziaria - condanna alle spese dell'Ufficio - sussiste.

SI NO

23 SEZ. 14 112/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2]

SPESE DI GIUDIZIO - SOCCOMBENZA IN SOLIDO PER

L'AGENZIA DELLE ENTRATE E L'AGENTE DELLA

RISCOSSIONE - ATTO IMPUGNATO SOLO PER MOTIVI

ATTINENTI L'ATTIVITA' DELL'ENTE IMPOSITORE -

ILLEGITTIMITA' DELLA CONDANNA NEI CONFRONTI DI

EQUITALIA - NON SUSSISTE - EQUITALIA QUALE

SOGGETTO EMITTENTE HA PARTECIPATO ALL'ATTO

ILLEGITTIMO

SI

24 SEZ. 25 148/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2] Spese di lite - Compensazione - Gravi ed eccezionali motivi -

Necessità - Sussiste SI NO

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205

25 SEZ. 13 84/13/2013 // [13.1.2] Condanna alle spese di giudizio - Presupposti. Art. 15 DLGS n. 546

del 1992. SI

26 SEZ. 10 142/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2] Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS.

n. 546 del 1992 NO

27 SEZ. 10 27/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2] Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS.

n. 546 del 1992 NO

28 SEZ. 8 07/08/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.2]

ART. 15 D.LGS. 546/92 - PRESUPPOSTI PER LA CONDANNA

DELLE PARTI AL PAGAMENTO DELLE SPESE DI LITE -

RICORRENZA DI SITUAZIONI ECCEZIONALI INDIVIDUATE

DAL GIUDICE ADITO - COMPENSAZIONE DELLE SPESE -

SUSSISTE

NO

29 SEZ. 26 131/26/13

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2]

L'Agenzia, in quanto consapevole che la Società era cessata doveva

continuare l'istruttoria, consultare il Registro delle imprese e

prendere atto che la Società non aveva distribuito alcun residuo di

capitale sociale in quanto le passività erano superiori alle attività.

NO

30 SEZ. 6 27/06/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.2]

CESSATA MATERIA DEL CONTENDERE PER AUTOTUTELA

UFFICIO. APPELLO CONTRIBUENTE PER RICHIEDERE

CONDANNA SPESE. FONDATO.

NO

31 SEZ. 25 184/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.22] Rimessione in termini - Ambito di applicabilità. Art. 153 c.p.c SI SI

32 SEZ. 25 109/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.25]

PROCESSO TRIBUTARIO - Notificazione di atti amministrativi o

giudiziari - Garanzia di certezza del ricevimento dell'atto -

Attribuzione esclusiva degli Uffici postali - Notificazione del ricorso

affidata ad agenzia privata di recapiti - Inammissibilità del ricorso

per inesistenza della notifica

NO

33 SEZ. 26 199/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.25]

Notifica ricorso in primo grado attraverso servizio postale privato -

Riserva all'Ente Poste degli invii raccomandati attinenti procedure

amministrative e giudiziarie (articolo 4, c. 5, D.LGS. n. 261 del

19*99) - Mancanza prova certa della tempestività della notifica -

Inammissibilità del ricorso introduttivo.

NO

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206

34 SEZ. 13 47/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.27] Vizi della sentenza - Contrasto fra motivazione e dispositivo. NO

35 SEZ. 23 220/23/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.29]

Posto che come correttamente affermato dal Giudice di prime cure

alcuna efficacia può riconoscersi al giudicato penale nel giudizio

tributario, va rilevato che il Giudice penale, ai fini della valutazione

della legittimità della pretesa erariale, ha ritenuto che non sussistono

gli estremi per poter pervenire ad una affermazione di penale

responsabilità solo ed esclusivamente sotto il limitato profilo della

ricorrenza del dolo specifico richiesto dalla norma incriminatrice.

Conseguentemente solo il giudice tributario, investito della

questione, può decidere sulla legittimità dell'accertamento posto in

essere dall'ufficio. E come affermato dal Supremo Collegio "Nel

processo tributario il giudice può legittimamente fondare il proprio

convincimento sulle prove acquisite nel giudizio penale definito con

una pronuncia non avente efficacia di giudicato opponibile in sede

giurisdizionale diversa da quella penale". Il giudice tributario può

solo trarre elementi presuntivi dai fatti accertati in sede penale.

SI

36 SEZ. 8 01/08/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.29]

FATTURE PER OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE

INESISTENTI - ACCERTAMENTO DEL FATTO COMPIUTO

NEL GIUDIZIO PENALE NON VINCOLANTE PER IL

GIUDICE TRIBUTARIO - NECESSITA' DELLA

DIMOSTRAZIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELLA

FRODE - SUSSISTE

SI

37 SEZ. 8 16/08/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.29]

SENTENZA PENALE DI ASSOLUZIONE - EFFICACIA

AUTOMATICA NEL PROCESSO TRIBUTARIO - NON

SUSSISTE - LIMITAZIONE DEL GIUICE TRIBUTARIO

NELLA VALUTAZIONE DEI FATTI DI RILIEVO PENALE -

NON SUSSISTE

NO

38 SEZ. 29 160/29/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.29] Avv. acc. emesso NO

39 SEZ. 15 21/15/2013 FAVOREVO

LE [13.1.29]

EFFICACIA SENTENZA PENALE IN AMBITO TRIBUTARIO -

UTILIZZABILITA AI FINI TRIBUTARI DELLE PROVE

IRRITUALMENTE ACQUISITE NELL'AMBITO PENALE

SI NO

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207

40 SEZ. 13 77/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.3]

Vizi della sentenza - Difetto di motivazione - Articolo 36 D.LGS. n.

546 del 1992 - Divieto di domande ed eccezioni nuove - Violazione

articolo 57 D.LGS. n. 546 del 1992.

NO

41 SEZ. 24 275/24/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.3] Difetto di motivazione - Non susssiste NO

42 SEZ. 13 79/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.3]

PROCESSO TRIBUTARIO - DISPOSIZIONI GENERALI - Vizi

della sentenza - Difetto di motivazione - Rinvio ad altra sentenza.

Art. 36 DLGS n 546 del 1992.

NO

43 SEZ. 27 164/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.3]

MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA - CONVINCIMENTO

FONDATO SU PROVE DETTAGLIATE E DOCUMENTATE -

GENERICIA' DELLA MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE

NO

44 SEZ. 13 30/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.4]

Giudizi relativi a rimborsi - Onere della prova a carico del

contribuente. Art. 2697 c.c. . SI

45 SEZ. 7 53/07/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.4]

impugnazione silenzio rifiuto ist. Rimb. Iva - mancato assolvimento

onere probatorio sulla sussisntenza del diritto di credito - legittimità

del silenzio serbato dall'ufficio.

NO

46 SEZ. 23 183/23/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.5]

Per la sentenza della Corte Costituzionale n. 130 del 14.5.2008, in

materia di sanzioni da uffici finanziari per lavoro irregolare (e

nonostante il contrario indirizzo di Casso S.U. n. 2888/2006 e di

altre decisioni di legittimità), compete al giudice ordinario.

L'orientamento ormai consolidato della Corte è in sintonia con la

generale formulazione di quel principio da parte della giurisprudenza

costituzionale e di legittimità (tra le altre, Cass. S.U. ord. 17.1.2007,

n. 875, sul fermo amministrativo di veicoli per mancato pagamento

di contributi previdenziali ex articolo 86 DPR n. 602 del 1973).

NO

47 SEZ. 26 21/26/2013 RINVIO

ALLA C.T.P. [13.1.5]

Atti di irrogazione sanzioni per lavoro irregolare - Controversie -

Difetto di giurisdizione. Art. 2 DLGS n. 546 del 1992 o NO

48 SEZ. 27 305/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.7]

ART. 23 D.LGS. 546/92 - TERMINE PER LA COSTITUZIONE IN

GIUDIZIO DELLA PARTE RESISTENTE - NATURA

ORDINATORIA - COSTITUZIONE EFFETTUATA DOPO IL

DECORSO DI 60 GG DALLA NOTIFICA DEL RICORSO

INTRODUTTIVO - APPLICAZIONE DELLE PRECLUSIONI DI

CUI ALL'ART. 115 CPC - NON SUSSISTE - COSTITUZIONE IN

GIUDIZIO EFFETTUATA OLTRE IL TERMINE DI 20 GIORNI

SI

(REVOCAZ

IONE)

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208

PRECEDENTI LA DATA FISSATA PER L'UDIENZA -

CONSEGUENZE - APPLICAZIONE DELLE PRECLUSIONI EX

ART. 115 CPC

49 SEZ. 13 85/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.7]

Vizi della sentenza - Violazione del principio dispositivo. Art. 115

c.p.c. - Interruzione del processo - Presupposti. SI

50 SEZ. 28 65/28/2013 RIMESSION

E IN CTP [13.1.8]

La CTR ha rilevato la mancata integrazione dle contraddittorio nei

confronti dell'Agente della Riscossione avendo la parte sollevato

anche vizi propri della cartella.

NO

51 SEZ. 5 73/05/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.8]

PROCESSO TRIBUTARIO -

DISPOSIZIONI GENERALI - Carenza di interesse ad agire. Art.

100 c.p.c.

NO

52 SEZ. 24 209/24/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.9] Giudicato esterno - Limiti - Art. 2909 c.c. SI

53 SEZ. 25 5/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.9]

Giudicato esterno - Sentenza passata in giudicato - Accertamento su

un determinato punto decisivo e fondamentale relativo ad un diverso

periodo d'imposta - Efficacia - Sussiste

SI NO

54 SEZ. 13 46/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.9] Giudicato esterno - Limiti. Art. 2909 c.c. NO

55 SEZ. 7 17/07/2013

RINVIO DA

CASSAZION

E

[13.1.9]

eccezione di giudicato per decalaratoria di inammissibilità dei ricorsi

per Cassazione su annualità precedenti a quella in discussione ma

derivanti dallo stesso PVC - principio di autonomia degli anni di

imposta - Inconferenza del giudicato formatosi su questione

processuale e non sostanziale.

SI

56 SEZ. 7 18/07/2013 CMC [13.1.9]

eccezione di giudicato su accertamento Iva emesso sulla base degli

stessi presupposti di altro accertamento Iva annullato in altro

giudizio con sentenza passata in giudicato - estensione del giudicato

- declaratoria di CMC a seguito sgravio dell'Ufficio.

NO

57 SEZ. 28 172/28/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.9] Illegittimità acc. tenuto conto della sentenza emessa per l'anno

precedente basata sui medesimi presupposti. SI

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209

58 SEZ. 28 226/28/2013 SFAV.

UFFICIO [13.1.9]

Cartella di pagamento su avv. rett. IVA su parametri (DPCM

20.01.1996) non impugnato - avvenuto annullamento per sent.

passata in giudicato dell'avv. acc. II.DD. - operatività giudicato

esterno

NO

59 SEZ. 27 122/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.9] Tasse automobilistiche - dineigo condono - mancato pagamento

seconda rata - giudicato esterno NO

60 SEZ. 22 45/22/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.9]

Nulla di concreto e di rilevante la parte appellante ha invece allegato

e provato in riferimento alle ragioni per le quali il maggior reddito

accertato in capo alla Società dovrebbe essere -pro quota- imputato

nei riguardi del socio.

NO

61 SEZ. 26 205/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.1.9]

Ricorso avverso cartella di pagamento contenente iscrizione a ruolo

del credito d'imposta indebitamente utilizzato a seguito di sentenza

passata in giudicato - Dalla documentazione prodotta dall'Ufficio

impositore rileva il Collegio che la sentenza n. 228/07/06 della CTP

di Foggia è passata in giudicato per cui, non essendo stata impugnata

dalla Ricorrente la questione riguardante il diritto o meno della

spettanza del credito d'imposta, così come utilizzato dal

Contribuente, non può essere oggetto di nuova discussione pena la

violazione del principio del "ne bis in idem".

NO

62 SEZ. 25 214/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.1.9] Giudicato esterno - Applicabilità SI NO

63 SEZ. 14 4/14/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.2.10] Ricorso avverso diniego su istanza di interpello disapplicativo ex art.

37-bis, c. 8, D.P.R. n. 600/73 - inammissibilità - non sussiste. SI SI

64 SEZ. 23 218/23/2013 PARZIALE [13.2.10]

Il diniego di disapplicazione della norma antielusiva integra un caso

di negazione di agevolazione fiscale e il relativo provvedimento

(indicato come definitivo in sede amministrativa dal DM 19.6.1998,

n. 259 attuativo della procedura di cui al citato comma 8) è

direttamente impugnabile ai sensi del D.Lgvo n. 546/1992, art. 19.

SI

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210

65 SEZ. 5 75/05/2013 FAV.

UFFICIO [13.2.10]

Ricorso introduttivo della società contribuente è inammissibile in

quanto proposto avverso un atto non autonomamente impugnabile.

La risposta resa ad un'istanza di interpello non ha carattere

impositivo, sia dal punto di vista formale che sostanziale, tale da

suscitare l'interesse immediato del destinbatario ad insorgere

giudizialmente contro di essa per evitare effetti lesivi della propria

sfera giuridica - l'unica forma di tutela legittima dell'interesse del

contribuente, nella fattispecie, è quella dell'impugnazione dell'avviso

di accertamento emesso a seguito del mancato adeguamento alle

determinazioni contenute nel provvediemnto di rigetto dell'istanza di

disapplicazione.

SI

66 SEZ. 5 77/05/2013 FAV.

UFFICIO [13.2.10]

Ricorso introduttivo della società contribuente è inammissibile in

quanto proposto avverso un atto non autonomamente impugnabile.

La risposta resa ad un'istanza di interpello non ha carattere

impositivo, sia dal punto di vista formale che sostanziale, tale da

suscitare l'interesse immediato del destinbatario ad insorgere

giudizialmente contro di essa per evitare effetti lesivi della propria

sfera giuridica - l'unica forma di tutela legittima dell'interesse del

contribuente, nella fattispecie, è quella dell'impugnazione dell'avviso

di accertamento emesso a seguito del mancato adeguamento alle

determinazioni contenute nel provvediemnto di rigetto dell'istanza di

disapplicazione.

SI

67 SEZ. 10 01/10/2013 FAV.

UFFICIO [13.2.16] Diniego di autotutela - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992 NO

68 SEZ. 10 97/10/2013 FAV.UFFICI

O [13.2.16] Diniego di autotutela - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992 NO

69 SEZ. 11 37/11/2013 FAV.

UFFICIO [13.2.16]

ISTANZA DI AUTOTUTELA SU AVVISO DI

ACCERTAMENTO DIVENUTO DEFINITIVO PER MANCATA

IMPUGNAZIONE - SILENZIO AMMINISTRAZIONE

FINANZIARIA - RICORSO CONTRIBUENTE AVVERSO

SILENZIO - INFONDATEZZA (RECTIUS INAMMISSIBILITA')

RICORSO IN QUANTO IL GIUDICE NON PUO' INTERVENIRE

SU PRETESA TRIBUTARIA DEFINITIVA

NO

70 SEZ. 27 67/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.2.16]

Irpef 1999 - inammissibilità dell'impugnazione del diniego di

autotutela NO

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211

71 SEZ. 24 324/24/2013 FAV.

UFFICIO [13.2.4] Atti impugnabili - Cartella di pagamento - Vizi propri. NO

72 SEZ. 10 80/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.2.4] Non impugnabilità avvisi bonari - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del

1992 SI NO

73 SEZ. 11 46/11/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.2.9] AVVISO DI IRREGOLARITA’ - ATTO CHE INDIVIDUA LA

PRETESA FISCALE - IMPUGNABILITA' - SUSSISTE NO

74 SEZ. 9 24/09/2013 FAV.

UFFICIO [13.2]

L'Ufficio ridetermina in contraddittorio i maggiori ricavi, la parte

non aderisce e l'Ufficio emana l'acc. sulla base dei ricavi

rideterminati.

NO

75 SEZ. 23 268/23/2013 FAV.

UFFICIO [13.2]

Il preavviso di fermo amministrativo non è atto autonomamente

impugnabile. NO

76 SEZ. 22 90/22/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.3.10]

Assistenza tecnica obbligatoria - Omessa nomina del difensore. Art.

12 DLGS n. 546 del 1992 - l'inammissibilità solo a seguito

dell'ordine, ineseguito, nei termini fissati dal Presidente della

Commissione o della Sezione, di munirsi di assistenza tecnica

SI

77 SEZ. 11 44/11/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.11]

Ricorso introduttivo – Mancata notificazione alla controparte -

Comunicazione della controparte alla Commissione di non aver

ricevuto alcun ricorso - Irrilevanza ai fini dell'ammissibilità del

ricorso - Ricorso inammissibile per mancata notificazione

NO

78 SEZ. 25 251/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.17]

Ricorso presentato oltre i termini di cui all'art. 21, comma 1, DLGS

n- 546 del 1992. Inammissibile SI

79 SEZ. 10 51/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.3.17] Società fallita - Legittimazione processuale del curatore fallimentare

- Articolo 43 RD n. 267 del 1942 SI

80 SEZ. 27 42/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.3.17] Irpef 2005 - 36bis DPR 600/73 - ricorso tardivo NO

81 SEZ. 27 104/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.17] Irpef Iva Irap 1999 - definitività accertamento NO

82 SEZ. 27 125/27/2013 FAV. [13.3.17] Iva 2004 - tardività ricorso introduttivo NO

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212

UFFICIO

83 SEZ. 6 132/06/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.17] Irpef Iva Irap 2007 - tardività ricorso SI

84 SEZ. 26 32/26/2013 FAV.UFFICI

O [13.3.17]

Inammissibilità del ricorso introduttivo per violazione dell'articolo

21 del D.LGS. n. 546 del 1992 - Rilevabilità in ogni stato e grado del

processo

NO

85 SEZ. 27 113/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.17] Irpef Iva Irap 2003 tardività ricorso CTP - inammissibilità appello NO

86 SEZ. 26 177/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.3.18]

Cessazione attività - Rifiuto istanza di rimborso perché presentata

oltre il termine decadenziale previsto dall'articolo 21 del D.LGS. 546

del 1992 - Illegittimità del rifiuto per mancato esercizio nei termini

del potere di rettifica - Credito soggetto all'ordinaria prescrizione

decennale.

NO

87 SEZ. 25 93/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.18]

Riscossione - Recupero crediti - Credito d'imposta - Riporto a nuovo

del credito riveniente da dichiarazione omessa (presentata oltre i 90

giorni) - Esclusione - Omissione della dichiarazione - Ostacolo

all'attività di controllo - Rimborso dell'eccedenza attraverso la

procedura ex art. 21 d.lgs 546/1992 - Possibilità - Sussiste -

Legittimità della cartella - Sussiste

NO

88 SEZ. 25 97/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.18]

Riscossione - Recupero crediti - Credito d'imposta - Riporto crediti

erariali di dichiarazione omessa (presentata oltre il termine di 90

giorni) nella prima dichiarazione utile successiva - Esclusione -

Rimborso dell'eccedenza attraverso la procedura ex art. 21 d.lgs.

546/1992 - Possibilità - Sussiste - Legittimità della cartella - Sussiste

NO

89 SEZ. 25 135/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.19]

Mancata allegazione al ricorso della copia dell'atto impugnato -

Inammissibilità del ricorso - Non sussiste - Omissione sanabile in

sede contenziosa - Sussiste - Inammissibilità del ricorso per mancata

presentazione nei termini di decadenza - Riconoscimento sgravio

parziale richiesto dal Contribuente

NO

90 SEZ. 26 198/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.3.25]

Dalle ricerche effettuate agli atti della segreteria della CTP di

Foggia, è emerso che l'appellante non ha mai avuto notizia della

trattazione delle cause, né tanto meno della comunicazione dei

rispettivi dispositivi in quanto tutte le raccomandate con ricevuta di

ritorno sono ritornate al mittente con la dicitura di sconosciuto -

SI

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213

Nullità sentenze sussiste - Rimessione causa alla CTP in

applicazione dell'articolo 59, c. 1, lettera b), D.LGS. 546 del 1992

per integrazione del contraddittorio.

91 SEZ. 27 216/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.31]

DEPOPSITO DI DOCUMENTI E MEMORIE - PERENTORIETA'

DEI TERMINI PREVISTI DALL'ART. 32 DEL D.LGS. 546/92 -

DEPOSITO TARDIVO - CONSEGUENZE - IRRILEVANZA

DEL DOCUMENTO AI FINI DELLA DECISIONE

SI

92 SEZ. 7 48/07/2013 FAV.UFFICI

O [13.3.33]

integrazione dei motivi di ricorso con memoria integrativa in assenza

dei presupposti di cui all'art. 24 del D.Lgs. N. 546/92 -

inammissibilità nuove eccezioni.

SI

93 SEZ. 7 52/07/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.33]

integrazione dei motivi di ricorso con memoria integrativa in assenza

dei presupposti di cui all'art. 24 del D.Lgs. N. 546/92 -

inammissibilità nuove eccezioni.

NO

94 SEZ. 14 13/14/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.7]

APPELLO DEL CONTRIBUENTE - DEPOSITO IN CTR OLTRE

IL TERMINE DI TRENTA GIORNI DI CUI ALL'ARTICOLO 22,

COMMA 1, D.LGS. N. 546 DEL 92 - NORMA RICHIAMATA

DALL'ARTICOLO 53 D.LGS. N. 546 DEL 1992 -

PERENTORIETA' DEL TERMINE - INAMMISSIBILITA'

DELL'APPELLO - SUSSISTE

NO

95 SEZ. 25 15/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.3.7] Mancata costituzione dell'Ufficio - Acquiescenza alle ragioni del

contribuente - Non sussiste. NO

96 SEZ. 25 110/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.3.7]

PROCESSO TRIBUTARIO - Ricorso - Inammissibilità - Omesso

deposito della ricevuta attestante l'avvenuta notifica - Omesso

deposito della copia della ricevuta di consegna del ricorso all'Ufficio

- Omesso deposito dell'originale notificato ex artt 137 e segg. c.p.c. -

Rilevabilità d'ufficio anche se la controparte è costituita in giudizio -

Sussistenza

NO

97 SEZ. 29 80/29/2013 IMPROCEDI

BILITA' [13.4.] Due appelli dell'Ufficio c/o la medesima sentenza SI

98 SEZ. 23 47/23/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

Il ricorso che non espone i fatti posti a base dell'appello è da

considerarsi inammissibile. NO

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214

99 SEZ. 23 77/23/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1] Il ricorso che non espone i fatti posti a base dell'appello è da

considerarsi inammissibile. NO

100 SEZ. 23 209/23/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

Il ricorso che non espone i fatti posti a base dell'appello è da

considerarsi inammissibile. NO

101 SEZ. 24 283/24/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1] Atto di appello - Contenuto - Incertezza sull'oggetto del giudizio -

Inammissibilità - Sussiste NO

102 SEZ. 8 66/08/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

ATTO DI APPELLO - MOTIVI SPECIFICI DI CRITICA DELLA

SENTENZA DI PRIMO GRADO - NECESSITA' -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME

SI

103 SEZ. 1 81/01/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1]

ATTO DI APPELLO - MOTIVI SPECIFICI DI CRITICA DELLA

SENTENZA DI PRIMO GRADO - NECESSITA' -

CONSEGUENZE -INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME

SI

104 SEZ. 27 244/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

ATTO DI APPELLO - MOTIVI SPECIFICI DI CRITICA DELLA

SENTENZA DI PRIMO GRADO - NECESSITA' -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME

NO

105 SEZ. 9 26/09/2013 INAMMISSI

BILE [13.4.1] Acc. studi di settore NO

106 SEZ. 11 26/11/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello

inammissibile. SI

107 SEZ. 11 88/11/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello

inammissibile. SI

108 SEZ. 11 102/11/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1] Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello

inammissibile. NO

109 SEZ. 11 111/11/2013 PARZIALE [13.4.1] Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello

inammissibile. NO

110 SEZ. 27 28/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

registro 2000 - inammissibilità appello per mancata indicazione dei

motivi di appello SI

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215

111 SEZ. 27 33/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1] spese processuali - inammissibilità appello NO

112 SEZ. 27 36/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

vendita auto usate e officina - inammissibilità per carenza motivi di

appello NO

113 SEZ. 27 45/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1] Irpef 1997 appello inammissibile per mancata indicazione dei motivi NO

114 SEZ. 27 150/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.1]

Registro 2007 - mancata indicazione di motivi diversi da quelli di

primo grado - inammissibilità NO

115 SEZ. 25 20/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1] Appello - Motivi specifici - Mancanza - Inammissibilità dell'appello

- Sussiste NO

116 SEZ. 22 113/22/2013 SFAV.

UFFICIO [13.4.1]

L'appello è inammissibile per mancanza di specifici motivi di

impugnazione della sentenza di primo grado. SI

117 SEZ. 13 50/13/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.10]

Appello - Mancata notifica nei confronti di tutte le parti che hanno

partecipato al giudizio di primo grado - Conseguenze SI

118 SEZ. 11 96/11/2013 PARZIALE [13.4.1006]

Inammissibilità appello dell’ufficio in quanto sottoscrizione da parte

soggetto privo rappresentanza esterna riconosciuta solo a Direttore -

Infondatezza motivo - Firmatario legittimato se appartenente a

competente ufficio - Delega del direttore legittimamente conferita

mediante mera preposizione del soggetto al settore dell’ufficio con le

specifiche competenze processuali.

NO

119 SEZ. 8 46/08/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.1015]

GIUDIZIO DI APPELLO - NECESSITA' CHE IL GRAVAME SIA

PROPOSTO CON RIFERIMENTO A CIASCUNA STATUIZIONE

DELLA SENTENZA IMPUGNATA - CONSEGUENZE -

DEVOLUZIONE AL GIUDICE DI APPELLO DELLA

COGNIZIONE DEI PUNTI DELLA SENTENZA IMPUGNATI -

MANCATA IMPUGNAZIONE - CONSEGUENZE -

FORMAZIONE DEL GIUDICATO INTERNO

NO

120 SEZ. 13 28/13/2013 FAV. PARTE [13.4.11] Improcedibilita' appello - Rinuncia all'impugnazione - Articolo 49

D.LGS. n. 546 del 1992 e 329 cpc NO

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216

121 SEZ. 14 20/14/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.2]

Produzione di documenti in appello - Inammissibili se l'appellante

non dimostra di non averli potuti fornire nel precedente grado di

giudizio - L'Ufficio non risulta aver presentato illegittimamente in

appello fatti nuovi che non aveva rappresentato innanzi ai giudici di

primo grado, ma risulta avere presentato e documentato, in appello,

quanto aveva già eccepito di aver fatto innanzi ai primi giudici -

INAMMISSIBILITA' - NON SUSSISTE

NO

122 SEZ. 24 208/24/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.2] Divieto di domande ed eccezioni nuove. Art. 57, comma 1, DLGS

n. 546 del 1992 NO

123 SEZ. 10 113/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.2] Appello - Divieto di domande ed eccezioni nuove - Articolo 57,

comma 2, D.Lgs. n. 546 del 1992 SI NO

124 SEZ. 13 37/13/2013 FAV. PARTE [13.4.2] Appello - Divieto di domande ed eccezioni nuove. Art. 57 DLGS n.

546 del 1992. NO

125 SEZ. 27 272/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.2]

ECCEZIONI FORMULATE PER LA PRIMA VOLTA NEL

GIUDIZIO DI APPELLO - DOMANDA NUOVA -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME

SI

(REVOCAZ

IONE)

126 SEZ. 11 93/11/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.2]

RIASSUNZIONE - ESENZIONE ILOR IRPEG DECENNALE PER

INIZIATIVE IMPRENDITORIALI MEZZOGIORNO L. 64/1986 –

DINIEGO DI RIMBORSO – ILLEGITTIMO - RICHIESTO

RICONOSCIMENTO INTERESSI ANATOCISTICI E

RIVALUTAZIONE MONETARIA – PROPONIBILITA’ SOLO

NEL RICORSO INTRODUTTIVO – INAMMISSIBILITA'

RICHIESTA

NO

127 SEZ. 22 152/22/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.2]

Le censure proposte dai Contribuenti sono state formulate in

violazione dell'art. 57 del D. Lgs. n. 546 del 1992 che vieta la nuova

proposizione di domande nel grado di appello, senza che possa

prospettarsi che il giudicante avesse onere di apprezzare d'ufficio la

ritualità della notifica.

NO

128 SEZ. 5 74/05/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.2]

Accertamento analitico - induttivo -riformulazione parziale della

pretesa in fase di appello - non ammissibile in quanto non è

consentito modificare in appello il tema del giudizio modificando la

SI

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217

domanda, senza aver introdotto in tal senso nel giudizio di prima

grado alcuna deduzione

129 SEZ. 8 12/08/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.4]

ART. 53 COMMA 2 D. LGS. 546/92 - DEPOSITO DI COPIA

DELL'APPELLO PRESSO LA CTP - OMISSIONE -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME

NO

130 SEZ. 27 145/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.4]

Irpef Irap Iva 2004 - inammissibilità dell'appello già dichiarato

inammissibile ex l'art. 60 del D.Lgs. n. 546/92 NO

131 SEZ. 25 47/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.5]

PROCESSO TRIBUTARIO - Appello dell'Ufficio - Mancata

allegazione all'atto di costituzione di copia della ricevuta di

spedizione della raccomandata postale con cui è stato notificato

l'appello - Inammissibilità dell'appello - Sussiste

NO

132 SEZ. 26 44/26/2013

INAMMISSI

BILITA'

APPELLO

[13.4.5]

Violazione artt. 53, comma 2, e 22, comma 1, D.lgs 546/92.

Mancanza relata di notifica. Ricevuta di spedizione e di ricevimento.

Appello inammissibile.

SI NO

133 SEZ. 11 105/11/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.6]

SOMME ISCRITTE A RUOLO DALLA CORTE D’APPELLO –

LEGITTIMAZIONE PASSIVA AGENZIA ENTRATE – NON

SUSSISTE – NECESSARIA CHIAMATA DELL'UFFICIO

RECUPERI CORTE D'APPELLO – MANCATA INTEGRAZIONE

CONTRADDITTORIO NECESSARIO – NULLITA’ SENTENZA -

RIMESSIONE ALLA COMM. TRIB. PROV.

NO

134 SEZ. 25 137/25/2013 RINVIO A

CTP [13.4.6]

Rimessione ex articolo 59 D.LGS. n. 546 del 1992 - Difensore

deceduto prima della pronuncia di 1° grado - Mancata interruzione

del processo - Nullità della sentenza di 1° grado - Sussiste -

Rimessione alla C.T.P. - Sussiste - La sentenza della CTP è nulla in

quanto la trattazione del giudizio alla data del 22.2.2011 non poteva

essere effettuata essendo defunto il 14.12.2010 il difensore del

ricorrente.

NO

135 SEZ. 26 122/26/2013

NULLITA'

SENTENZA -

RIMESSION

E ATTI

PRESIDENT

E

[13.4.6]

Litisconsorzio necessario - Ricorso avverso atti impositivi nei

confronti di societa' di persone e soci. Articolo 14 D.LGS. n. 546 del

1992 - Il giudizio celebrato senza la partecipazione di tutti i

litisconsorti necessari è affetto da nullità assoluta, rilevabile in ogni

grado ed anche d'ufficio - Ricorso presentato dalla Società pendente

in Cassazione - Rimessione della causa al primo giudice per

l'integrazione del contraddittorio.

SI

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218

136 SEZ. 25 44/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.6]

PROCESSO TRIBUTARIO - Collegio che deciso la causa diverso

da quello che ha assistito alla discussione - Nullità della sentenza -

Sussiste - Causa di rimessione alla C.T.P. - Sussiste

NO

137 SEZ. 25 8/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.7]

Art. 58 del D.Lgs. n. 546/1992 - Documenti depositati in ritardo in

primo grado - Utilizzabilità in appello -Ammissibilità. SI NO

138 SEZ. 25 9/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.4.7]

Art. 58 del D.Lgs. n. 546/1992 - Documenti non depositati in primo

grado- Utilizzabilità in appello -Ammissibilità. NO

139 SEZ. 11 42/11/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.4.7]

ACCERTAMENTO BANCARIO –PRODUZIONE PERIZIA

TECNICA DI PARTE – AUTONOMO VALORE

PROBATORIO/NUOVA PROVA – NON SUSSISTE –

PRODUZIONE IN APPELLO - LEGITTIMA -

GIUSTIFICAZIONE MOVIMENTAZIONI - LEGITTIMITA'.

NO

140 SEZ. 13 24/13/2013 FAV. PARTE [13.4.9] TARDIVO DEPOSITO APPELLO INCIDENTALE SI NO

141 SEZ. 13 68/13/2013 CMC [13.5.1] Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Autotutela sull'atto impugnato SI NO

142 SEZ. 27 75/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.5.1] Irpef Irap Iva 2005 - cessata materia del contendere per i soci SI

143 SEZ. 27 146/27/2013 CMC [13.5.1] Registro 2009 cessata materia del contendere ex artt. 46 e 61

D.Lgs.546/92 NO

144 SEZ. 5 30/05/2013 PARZIALE [13.5.1]

ATTO INTRODUTTIVO CONSEGUENTE A RIMESSIONE

DELLA CTC - EQUIVALE A "ATTO DI RIASSUNZIONE" -

TARDIVITA' PER DECORSO DEL TERMINE DI UN ANNO

DALLA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA DELLA CTC -

NON SUSSISTE IN CONSEGUENZA DELL'ACCETTAZIONE

DEL CONTRADDITTORIO DA PARTE DELL'UFFICIO

SI

145 SEZ. 25 106/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.5.1]

PROCESSO TRIBUTARIO - Cessata materia del contendere -

Rinuncia dell'Ufficio agli avvisi impugnati perché sostituiti da altri

avvisi di eguale importo pure essi impugnati

NO

146 SEZ. 24 256/24/2013 // [13.5.1] Estinzione del processo per cessata materia del contendere. NO

147 SEZ. 9 29/09/2013 CMC [13.5.1] Avcc. Annullato in autotutela NO

148 SEZ. 24 272-

273/24/13 // [13.5.11]

Estinzione del processo per cessata materia del contendere -

Presenza di definizione agevolata ai sensi della L. 289/2002. Art. 46

DLGS n. 546 del 1992.

NO

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219

149 SEZ. 27 101/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap NO

150 SEZ. 27 24/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.5.12] Sanzione amministrativa per sostituto d'imposta NO

151 SEZ. 27 41/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.5.12]

registro 2007 - domanda definizione della lite pendente ai sensi

dell'art. 39, comma 12°, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 -

cmc

NO

152 SEZ. 27 51/27/2013 CMC [13.5.12] Registro NO

153 SEZ. 27 53/27/2013 CMC [13.5.12] IVA 2001 NO

154 SEZ. 27 54/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 1998 NO

155 SEZ. 27 56/27/2013 CMC [13.5.12] agente di commercio - agevolazioni di cui all'art. 8 L. 388/2000 NO

156 SEZ. 27 57/27/2013 CMC [13.5.12] Cessata materia contendere 13.5.12 NO

157 SEZ. 27 58/27/2013 CMC [13.5.12] Cessata materia contendere 13.5.12 NO

158 SEZ. 27 59/27/2013 CMC [13.5.12] Iva 2005-2006 NO

159 SEZ. 27 71/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 1999 NO

160 SEZ. 27 79/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef da 2004 a 2006 NO

161 SEZ. 27 82/27/2013 CMC [13.5.12] Registro 2006 NO

162 SEZ. 27 83/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2003 NO

163 SEZ. 27 84/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2006 NO

164 SEZ. 27 86/27/2013 CMC [13.5.12] Imposta registro 2009 NO

165 SEZ. 27 87/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2006 NO

166 SEZ. 27 88/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2004 NO

167 SEZ. 27 89/27/2013 CMC [13.5.12] Registro 2007 NO

168 SEZ. 27 90/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2000 NO

169 SEZ. 27 97/27/2013 CMC [13.5.12] Add. Reg. Irpef 2004 NO

170 SEZ. 27 119/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Irap 2005 NO

171 SEZ. 27 40/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.5.12]

irpef 2001 - diniego di condono ex art. 9-bis Legge n. 289/2001 - art.

39, comma 12 del D.L. n. 98/2011 NO

172 SEZ. 27 52/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2002 NO

173 SEZ. 27 55/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2000 studi di settore NO

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220

174 SEZ. 27 149/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2004 NO

175 SEZ. 25 321/25/2013

RIGETTO

RECLAMO

DELL'UFFIC

IO

[13.5.8]

Estinzione del processo per inattivita' delle parti - Mancata

prosecuzione, riassunzione o integrazione del giudizio. Art. 45

DLGS n. 546 del 1992

SI

176 SEZ. 25 132/25/2013 CMC [13.5.8]

IRPEF CREDITO DI IMPOSTA 2001 - Dichiarazione fallimento -

Interruzione - Mancata riassunzione - Estinzione per inattività -

Sussiste

NO

177 SEZ. 26 1/26/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.6.1]

RICORSO PER REVOCAZIONE STRAORDINARIA. ART. 395,

COMMA 3, C.P.C. ESISTENZA DOCUMENTI DECISIVI.

IMPOSSIBILITA' DEPOSITO. AMMISSIBILE

NO

178 SEZ. 1 117/01/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

ART. 64 D. LGS. 546/92 - ISTANZA DI REVOCAZIONE -

PROPONIBILITA' NEI SOLI CASI DI SENTENZA NON

IMPUGNABILE SUL PUNTO CONTROVERSO O NON

IMPUGNATA NEI TERMINI CHE INVOLGE ACCERTAMENTI

DI FATTO

SI

179 SEZ. 27 194/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

RICORSO PER REVOCAZIONE AI SENSI DELL'ART. 395

COMMA 1 N. 4 C.P.C. - PRESUPPOSTI - ERRONEA

SUPPOSIZIONE DI UN FATTO DA PARTE DEL GIUDICE -

RICORSO PER REVOCAZIONE BASATO SULLA

DIFFERENTE VALUTAZIONE DI MERITO - CONSEGUENZE -

INAMMISSIBILITA'

NO

180 SEZ. 29 145/29/2013 SFAV.

UFFICIO [13.6.1] Rimborso IRAP NO

181 SEZ. 27 69/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

ricorso per revocazione sent. CTR - Irpef - lavoratori autonomi -

inammissibile NO

182 SEZ. 27 70/27/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.6.1] ricorso per revocazione sent. CTR - Irpef - inammissibile SI

183 SEZ. 27 123/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1] Irpef 2004 - ricorso per revocazione - mancata sosp. ex art. 39 NO

184 SEZ. 27 157/27/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1] ricorso per revocazione - inammissibilità NO

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221

185 SEZ. 25 99/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

PROCESSO TRIBUTARIO - Ricorso per revocazione -

Soccombenza reciproca - Sbilanciamento importante delle posizioni

delle parti - Spese compensate - Errore di fatto del giudice -

Esclusione - Ipotesi di revocazione ex art. 395, n. 4,m c.p.c. - Non

sussiste

SI NO

186 SEZ. 25 111/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

PROCESSO TRIBUTARIO - Termine pendente per ricorso in

cassazione - Ricorso per revocazione - Inammissibilità - Sussiste -

Sentenza pronunciata nel merito in presenza di una documentata

causa di estinzione del procedimento - Evidente errore di fatto -

Ricorso peer revocazione ex art. 395, n. 4, c.p.c. - Inammissibilità -

Sussiste

SI NO

187 SEZ. 25 241/25/2013

FAV.

UFFICIO.

INAMMISSI

BILITA' DEL

RICORSO

PER

REVOCAZIO

NE

[13.6.1] Ricorso per revocazione - Motivi. Artt. 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e

64 DLGS n. 546 del 1992 SI NO

188 SEZ. 26 191/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

Errata quantificazione delle spese di giudizio da parte del giudice di

secondo grado - Inammissibilità del ricorso per insussistenza dei

presupposti previsti dalla norma.

NO

189 SEZ. 26 175/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

Valutazione dell'apprezzamento da parte del primo giudice della

documentazione prodotta - Errore di fatto risultante dagli atti o

documenti di causa - Non sussiste - Inammissibilità del ricorso.

NO

190 SEZ. 26 170/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

Rettifica perdite dichiarate - Ricorso per revocazione avverso la

sentenza della Commissione tributaria regionale favorevole

all'Ufficio - Presupposti per la revocazione non sussistono - Nel

merito la metodologia utilizzata dal Contribuente per la

"svalutazione" delle merci non esiste

NO

191 SEZ. 25 172/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

Avverso le sentenze definitive è possibile proporre revocazione

esclusivamente per i motivi indicati nell'articolo 395 c.p.c - Non è

ammissibile la revocazione di una sentenza definitiva emessa dal

Giudice tributario se vi è stato errore di fatto risultante dagli atti di

causa

SI NO

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222

192 SEZ. 25 201/25/2013 INAMMISSI

BILITA' [13.6.1]

Ricorso per revocazione - Motivi. Artt. 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e

64 DLGS n. 546 del 1992 - NO

193 SEZ. 14 25/14/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

RICORSO PER REVOCAZIONE - ERRORE DI FATTO -

MANCATA CONSIDERAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

PRODOTTA - ERRORE REVOCATORIO - NON SUSSISTE -

libero apprezzamento del giudicante su un punto controverso

NO

194 SEZ. 14 120/14/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

RICORSO PER REVOCAZIONE - ERRORE DI FATTO -

MANCATA CONSIDERAZIONE DELLA INTERVENUTA

SENTENZA PENALE DI ASSOLUZIONE

DELL'AMMINISTRATORE - ERRORE REVOCATORIO - NON

SUSSISTE - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO

SI

195 SEZ. 26 190/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

Errata quantificazione delle spese di giudizio da parte del giudice di

secondo grado - Inammissibilità del ricorso per insussistenza dei

presupposti previsti dalla norma.

NO

196 SEZ. 29 146/29/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.6.1] Rimborso IRAP NO

197 SEZ. 26 194/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.1]

Errata quantificazione delle spese di giudizio da parte del giudice di

secondo grado - Inammissibilità del ricorso per insussistenza dei

presupposti previsti dalla norma.

NO

198 SEZ. 25 3/25/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.10]

Ricorso per revocazione - Avviso di recupero - Mancata indicazione

di un termine di legge per l'impugnazine - Motivo di revocazione -

Non sussiste

NO

199 SEZ. 25 67/25/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.6.7]

PROCESSO TRIBUTARIO - Sospensione ex art. 295 c.p.c. -

Credito d'imposta - Revoca Centro operativo di Pescara - Atto di

recupero dellìUfficio - Impugnazione - Processo sospeso in 2° grado

in attesa di definizione del procedimento sul provvedimento di

revoca - Ordinanza della Cassazione - Illegittimità della revoca -

Sussiste - Annullamento dell'atto di recupero per mancanza del

presupposto - Sussiste

NO

200 SEZ. 24 174/24/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.8]

Ricorso in ottemperanza - Necessità di relazione tra le richieste di

rimborso avanzate e il contenzioso di cui si chiede l'ottemperanza SI

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223

201 SEZ. 10 143/10/2013

FAV.

CONTRIBUE

NTE

[13.6.8] Ricorso in ottemperanza - Vizi di procedura - Articolo 70 D.LGS. n.

546 del 1992

202 SEZ. 7 05/07/2013 OTTEMPER

ANZA [13.6.8]

Nel giudizio di ottemperanza il potere del giudice sul comando

rimasto inevaso va esercitato entro i limiti stabiliti dalla sentenza

passata in giudicato

NO

203 SEZ. 26 72/26/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.8] Giudizio di ottemperanza - Rimborso convalidato - CMC. NO

204 SEZ. 25 191/25/2013

FAV.

UFFICIO

(INAMMISSI

BILITA')

[13.6.8] INDICAZIONE PUNTUALE DELL'OGGETTO

DELL'OTTEMPERANZA SI NO

205 SEZ. 14 108/14/2013 FAV.

UFFICIO [13.6.8]

ESECUZIONE SENTENZA PER SPESE DI LITE - PAGAMENTO

GIA' EFFETTUATO A FAVORE DEL CONTRIBUENTE -

RICORSO PROPOSTO DAL DIFENSORE NON DICHIARATO

DISTRATTARIO - ILLEGITTIMITA' DELLA RICHIESTA -

CORREZIONE DELLA SENTENZA - RICONOSCIMENTO DEL

DIFENSORE QUALE DISTRATTARIO - SUCCESSIVO AD

ESECUZIONE DELLA SENTENZA - RIGETTO DEL RICORSO

- SUSSISTE

SI

206 SEZ. 27 227/27/2013 INAMMISSI

BILE [13.6.8]

RICORSO PER OTTEMPERANZA ALLA SENTENZA DELLA

CTR - OBBLIGO DI MESSA IN MORA - MANCATA

NOTIFICA PREVENTIVA DELL'ATTO DI MESSA IN MORA -

CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA'

NO

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224

14. RIMBORSI

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 29 113/29/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.]

Richiesta rimborso su ritenuta applicata sull'indennità di

occupazione abusiva SI

2 SEZ. 15 28/15/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO PER ISTANZA

PRESENTATA FUORI TERMINE DI CUI ALL'ART. 38 DPR

602/73

NO

3 SEZ. 27 62/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 2001 - incentivo esodo - tardività istanza NO

4 SEZ. 27 63/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 1998 - incentivo esodo - tardività istanza SI

5 SEZ. 27 64/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 1998 - incentivo esodo - tardività istanza SI

6 SEZ. 27 65/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 1999 - incentivo esodo - tardività istanza NO

7 SEZ. 27 66/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 2000 - incentivo esodo - tardività istanza SI

8 SEZ. 27 76/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 2001 - incentivo esodo - tardività istanza SI

9 SEZ. 25 54/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo - Trattenuta Irpef - Disparità di trattamento

uomo/donna - Contrasto con direttiva comunitaria - Istanza di

rimborso - Termine di decadenza ex art. 38 D.P.R. n. 602/1973 -

Decorrenza dal giorno di pagamento e non da quello della

decisione comunitaria - Sussistenza

NO

10 SEZ. 25 252/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza

C -207/2004 del

21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del 16.1.2008 -

Rapporti già esauriti - Non applicabilità

NO

11 SEZ. 25 253/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza

C -207/2004 del

21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del 16.1.2008 -

Rapporti già esauriti - Non applicabilità

NO

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225

12 SEZ. 25 254/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza

C -207/2004 del

21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del 16.1.2008 -

Rapporti già esauriti - Non applicabilità

NO

13 SEZ. 25 287/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza

C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia Europea del 16

gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non applicabilità

NO

14 SEZ. 25 288/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza

C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del

16.1.2008 - Rapporti già esauriti - Non applicabilità

NO

15 SEZ. 25 289/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Articolo 38 DPR n. 602 del 1973 -

sentenza C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia

Europea del 16 gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non

applicabilità

NO

16 SEZ. 25 290/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Articolo 38 DPR n. 602 del 1973 -

sentenza C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia

Europea del 16 gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non

applicabilità

NO

17 SEZ. 25 285/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori

imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza

C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia Europea del 16

gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non applicabilità

NO

18 SEZ. 26 179/26/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]

Incentivo all'esodo - Istanza di rimborso presentata in data 21

novembre 2009, con la quale veniva richiesto il rimborso di una

quota Irpef relativa all'a.i. 1999 - Deve ritenersi tardiva in quanto

presentata oltre il termine di 48 mesi dalla data di effettuazione

della ritenuta - Il diritto sancito dalla Corte di Giustizia non può

produrre effetti sulla presente controversia vertendo su un rapporto

estinto che, per esigenze di certezza del diritto, non può essere

rimesso in discussione.

NO

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226

19 SEZ. 5 61/05/2013 SFAV. UFFICIO [14.1.1]

Prescizione del diritto al rimbosro - Gli effetti della sentenza della

Corte di Giustizia europea non si applicano ai rapporti giuridici

esauriti. La sentenza era infatti intervenuta quando si era già

prescritto il diritto al rimborso.

NO

20 SEZ. 23 32/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.1024]

Determinazione della base imponibile - saldi contabili al 9.7.92

relativi a conti non estinti al 10.7.92 NO

21 SEZ. 23 32/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.1024]

Determinazione della base imponibile - saldi contabili al 9.7.92

relativi a conti non estinti al 10.7.92 NO

22 SEZ. 28 121/28/2013 SFAV. UFFICIO [14.1.12]

Presenza di numerosi atti interrutti della presecrizione, spettanza del

rimborso perché la dich. non è stata rettificata ex art. 36 bis dpr n.

600/73.

SI

23 SEZ. 13 87/13/2013 FAV. UFFICIO [14.1.24]

IMPOSTA STRAORDINARIA SU PARTICOLARI BENI -

ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO ART. 8 DL N.

384 del 1992.

NO

24 SEZ. 25 174/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.25]

Rettifica dell'imputazione temporale dei componenti negativi del

reddito d'impresa - Recupero delle maggiori imposte versate. Art.

21, comma 2, DLGS n. 546 del 1992 - Il diritto sorge con

l'accertamento

SI

25 SEZ. 7 64/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.26]

IMPUGNAZIONE SILENZIO RIFIUTO ISTANZA DI

RIMBORSO RITENUTE IRPEG SU OPERAZIONI DI PRONTO

CONTRO TERMINI - SCRITTURE CONTABILI NON PIU'

DISONIBILI PERCHE' RELATIVE AD ANNO 1997 - CTU

NOMINATO IN CORSO DI CAUSA CHE RICONOSCE "IN

MODO TENDENZIALMENTE UNIVOCO ED ATTENDIBILE "

IL CREDITO RIVENDICATO DALLA BANCA RICORRENTE

- ACCOGLIMENTO DEL DIRITTO AL RIMBORSO.

SI

26 SEZ. 5 95/05/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.28]

Diritto del cessionario ad agire in giudizio per ottenere rimborso

crediti maturati dal cedente e trasferiti con cessione d'azienda -

Sussiste -

SI

27 SEZ. 27 265/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.36]

ISTANZA DI RIMBORSO - ESISTENZA DI CARICHI

PENDENTI - NECESSITA' DELLA GARANZIA - OMESSA

PRODUZIONE - CONSEGUENZE - RIFIUTO RIMBORSO -

NO

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227

28 SEZ. 25 236/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.4]

Ritenute dirette - Presentazione istanza - Termine. Art. 37 DPR n.

602 del 1973 NO

29 SEZ. 13 67/13/2013 FAV. UFFICIO [14.1.6] Termine prescrizione decennale - Applicabilita'. Artt. 2934 e 2946

c.c. . SI

30 SEZ. 25 266/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.6]

Rimborsi IVA- Mancata indicazione in dichiarazione - Mancata

presentazione Mod. VR - Mancata presentazione istanza D.Lvo

546/92 art. 21. Termine decennale - Non applicabilità -

SI NO

31 SEZ. 25 312/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.6]

Termine prescrizione decennale - Indicazione rimborso in sede di

dichiarazione - Applicabilita'. Articoli 2934 e 2946 c.c. NO

32 SEZ. 24 343/24/2013 FAV. UFFICIO [14.1.6] Alle istanze di rimborso delle ritenute subite si applica il termine

decadenziale di cui all'articolo 38 del DPR n. 602 del 1973 NO

33 SEZ. 14 58/14/2013 PARZIALE [14.1.7]

DINIEGO DI RIMBORSO IRPEG - ANNUALITA' DEFINITE IN

VIA AGEVOLATA AI SENSI DELL'ART. 38 L. N. 413 DEL

1991 - SPETTANZA - NON SUSSISTE - DIRITTO AL

RIMBORSO DEGLI INTERESSI ANATOCISTICI E INTERESSI

EX DM 13/03/2008 - SUSSISTE PER INTERESSI MATURATI

FINO AL MOMENTO DELL'ABROGAZIONE DELLE

RISPETTIVE LEGGI.

SI

34 SEZ. 5 43/05/2013 FAV. UFFICIO [14.1.8]

RICHIESTA DI RIMBORSO - PROVA DELLA DUPLICAZIONE

DI UNA FATTURA- EMENDABILITA' DELLA

DICHIARAZIONE NON SOLO IN CASO DI ERRORE

MATERIALE MA ANCHE IN CASO DI INESISTENZA

DELL'OBBLIGO DEL VERSAMENTO - SUSSISTE -

SI

35 SEZ. 23 259/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [14.1.8]

Il contribuente in base al DPR n.322/1998, art. 2 comma 8-bis, è

titolare della generale facoltà di emendare i propri errori mediante

apposita dichiarazione integrativa, la quale peraltro ha gli effetti dei

termini di decadenza e stante la mancanza di modifiche allo

specifico e autonomo regime delle restrizioni, non interferisce

sull'effettivo esercizio del diritto al rimborso. L'istanza di rimborso

può essere proposta anche oltre il termine di presentazione della

dichiarazione del periodo di imposta successivo.

NO

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228

15. RISCOSSIONE

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 23 339/23/2013 FAV. UFFICIO [15.1.]

Liquidazione ex art. 36-bis - atto di esazione - conformità a

modello ministeriale - garanzia di certezza e tempestività

della data di esecuzione del ruolo - obbligo di

comunicazione preventiva al Contribuente - non sussite.

NO

2 SEZ. 24 236/24/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10] RISCOSSIONE - DISPOSIZIONI GENERALI - Decadenza

- Non sussiste NO

3 SEZ. 24 236/24/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10] RISCOSSIONE - DISPOSIZIONI GENERALI - Decadenza

- Non sussiste NO

4 SEZ. 23 44/23/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10]

Liquidazione ex art. 36-bis - formazione del ruolo -

differimento di cui all'art. 9, comma 1, legge n. 448 del 1997

- differimento termine

NO

5 SEZ. 23 74/23/13 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.10]

Liquidazione ex art. 36-bis - termine per la notificazione

della cartella di pagamento - applicabilità degli articoli 5-bis

e 5-ter del DL n. 106 del 2005 - tardiva notifica cartella

NO

6 SEZ. 23 78/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.10]

Liquidazione ex art. 36-bis - formazione del ruolo -

differimento di cui all'art. 9, comma 1, legge n. 448 del 1997

- differimento termine

NO

7 SEZ. 23 44/23/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10]

Liquidazione ex art. 36-bis - formazione del ruolo -

differimento di cui all'art. 9, comma 1, legge n. 448 del 1997

- differimento termine

NO

8 SEZ. 23 74/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.10]

Liquidazione ex art. 36-bis - termine per la notificazione

della cartella di pagamento - applicabilità degli articoli 5-bis

e 5-ter del DL n. 106 del 2005 - tardiva notifica cartella

NO

9 SEZ. 7 20-21/07/2013 FAV. UFF. [15.1.10]

Liquidazione ex art. 36-bis - termine per la notificazione

della cartella di pagamento - applicabilità degli articoli 5-bis

e 5-ter del DL n. 106 del 2005 - tempestiva notifica cartella

NO

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229

10 SEZ. 26 54/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.10]

Iscrizione a titolo definitivo nei ruoli - Mancato rispetto

termini di cui all'articolo 17 del DPR 602/73. - Illegittimità. NO

11 SEZ. 27 210/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.11]

RUOLO - NATURA DI TITOLO ESECUTIVO -

RESPONSABILITA' DEL COOBLIGATO CON

BENEFICIO DI PREVENTIVA ESCUSSIONE -

NECESSITA' DELLA EMISSIONE PREVENTIVA DEL

RUOLO - NON SUSSISTE - OBBLIGO DELLA

INFRUTTUOSA ESCUSSIONE DEL DEBITORE

PRINCIPALE - SUSSISTE

NO

12 SEZ. 1 116/01/2013 FAV. UFFICIO [15.1.11]

CONNESIONE ESISTENTE TRA GIUDIZIO PROMOSSO

DALLA SOCIETA' DI PERSONE E GIUDIZIO

PROMOSSO DAL SOCIO ACCOMANDATARIO -

VINCOLO DI CONSEQUENZIALITA' NECESSARIA -

SUSSISTE - RESPONSABILITA' DEL SOCIO

ACCOMANDANTARIO - OBBLIGO DI PREVENTIVA

ESCUSSIONE DEL PATRIMONIO SOCIALE -

SUSSISTE

NO

13 SEZ. 27 192/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.11]

PRETESA DI PAGAMENTO AZIONATA NEI

CONFRONTI DEL SOCIO DELLA SOCIETA' IN NOME

COLLETTIVO NON PROCEDUTA DA ESCUSSIONE

DEL PATRIMONIO SOCIALE - CONSEGUENZA -

ILLEGITTIMITA' - PROVA DELL'INUTILE

ESPERIMENTO DEL BENEFICIO ESCUSSIONIS -

NECESSITA' - ONERE PROBATORIO INCOMBENTE IN

CAPO ALL'A.F.

SI

14 SEZ. 13 78/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.13]

Estinzione dell'obbligazione tributaria mediante

compensazione - RISCOSSIONE - CARTELLA DI

PAGAMENTO - Formazione del ruolo - Articolo 12 DPR n.

602 del 1973.

NO

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230

15 SEZ. 6 100/06/2013 FAV. UFFICIO [15.1.26]

Il pagamento nei termini delle rate successive alla 4° avrebbe

costituito un attenuante per attribuire a buona fede alla

volontà della Società contribuente per il ritardo di 10 giorni

con cui ha pagato la prima rata. Ciò avrebbe consentito alla

stessa di non perdere le agevolazioni fiscale richieste. Infatti,

l'articolo 3-bis del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, oltre a

stabilire la decadenza dal beneficio del pagamento rateale in

caso di omissione del pagamento della prima rata entro il

termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione,

dispone che la decadenza si verifica, altresì, qualora sia stato

omesso il pagamento anche di una sola delle rate diverse

dalla prima entro il termine fissato per il versamento della

rata successiva.

Pertanto, legittima deve ritenersi l'iscrizione a ruolo del

debito relativo alle imposte, agli interessi ed alle sanzioni

conteggiate in misura piena, previa deduzione di quanto era

stato già pagato dalla ricorrente.

NO

16 SEZ. 11 21/11/2013 PARZIALE [15.1.26]

RATEIZZAZIONE - OBBLIGO POLIZZA

FIDEIUSSORIA - ABROGAZIONE MEDIO TEMPORE -

MANCATO PAGAMENTO SINGOLA RATA -

DECADENZA DAL BENEFICIO DELLA

RATEIZZAZIONE CONCESSA DALL'AGENZIA DELLE

ENTRATE - SUSSISTE - RIDETERMINAZIONE

QUANTUM DEBITO IN BASE A SOMME GIA'

VERSATE.

NO

17 SEZ. 11 84/11/2013 FAV. UFFICIO [15.1.26]

CONTROLLO AUTOMATIZZATO – INVIO

COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITA’ – OMESSO

VERSAMENTO ENTRO 30 GG RICEZIONE AVVISO –

DECADENZA RATEAZIONE AGENZIA DELLE

ENTRATE.

NO

18 SEZ. 27 221/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.26]

DINIEGO DI RATEAZIONE DELLE SOMME ISCRITTE

A RUOLO A SENSI DEGLI ART. 36 BIS DPR 600/73 E

ART. 54 BIS DPR 600/73 - ANNULLAMENTO

GIUDIZIALE - POTERE DI EMETTERE LA CARTELLA

DI PAGAMENTO IN PENDENZA DEL GIUDIZIO NON

NO

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231

DEFINITIVO - NON SUSSISTE

19 SEZ. 22 85/22/2013 PARZIALE [15.1.28] Misure cautelari - Ipoteca e sequestro conservativo dei beni -

Presupposti. Art. 22 DLGS n. 472 del 1997

20 SEZ. 11 97/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.1.29]

OMESSI VERSAMENTI - ISCRIZIONE A RUOLO -

ERRONEA DETERMINAZIONE DEL TRIBUTO DA

PARTE DELL'UFFICIO - DIRITTO ALLA RIDUZIONE

DELLE SANZIONI AD 1/3 DELL'IMPOSTA

RISULTANTE EFFETTIVAMENTE DOVUTA -

SUSSISTE.

SI NO

21 SEZ. 5 91/05/2013 FAV. UFFICIO [15.1.3]

RIGETTO DEL RICORSO AVVERSO L'AVVISO DI

ACCERTAMENTO - PERICOLO PER LA RISCOSSIONE

- EMISSIONE DI UN RUOLO STRAORDINARIO PER

INSUFFICIENZA DEL PATRIMONIO - CARENZA DI

MOTIVAZIONE DELLA CARTELLA PER OMESSA

INDICAZIONE DEI MOTIVI CHE REALIZZANO IL

CONCRETO PERICOLO PER LA RISCOSSIONE -

VIOLAZIONE DELL'ART. 68/546 - INESISTENZA

DELLA PROVA CONTRARIA - LEGITTIMITA' DEL

RUOLO STRAORDINARIO.

NO

22 SEZ.10 169/10/213 FAV.UFFICIO [15.1.31] EMISSIONE DELLA CARTELLA NELLA PROCEDURA

DI CONCORDATO PREVENTIVO SI NO

23 SEZ. 26 189/26/2013 FAV. UFFICIO [15.1.32]

Atto di cessione del credito d'imposta IRPEF vantato dal

legale rappresentante della Società e ceduto alla Società - Il

cessionario non poteva portare in compensazione un debito

d'imposta (IVA) dovuto dallo stesso a fronte di un credito

d'imposta (IRPEF) non richiesto dal cedente relativamente a

periodi d'imposta precedenti alla costituzione della stessa

Società essendo, in questo caso, consentito solo il recupero

di crediti chiesti a rimborso con debiti della stessa imposta

(utilizzo del credito Irpef a scomputo dell'acconto o

versamento Irpef e non debito d'imposta Iva su credito Irpef

rinveniente da cessione del credito) - Violazione articolo 43-

bis, co. 2, DPR 602 del 1973 e 17 D.LGS. n. 241 del 1997 -

Sussiste.

NO

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24 SEZ. 9 25/09/2013 FAV. UFFICIO [15.1.5] Iscr. a titolo definitivo imposta di registro NO

25 SEZ. 29 67/29/2013 FAV. UFFICO [15.1.5] Cartella iscr. Definitiva imposta registro per tassazone D.I. SI NO

26 SEZ. 22 72/22/2013 FAV. UFFICIO [15.1.9] L'azione di riscossione è tempestiva perchè la cartella è stata

notificata entro i tre anni dal rimborso. NO

27 SEZ. 23 14/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

Comunicazione dell'Ufficio prima dell'iscrizione a ruolo ai

sensi dell'articolo 54-bis del DPR n. 633 del 1972 - recupero

di un credito d'imposta rinveniente da un periodo d'imposta

precedente - Atto necessario per l'iscrizione a ruolo

NO

28 SEZ. 25 10/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Art. 6,

comma 5, L. n. 212 del 2000 - Assenza di avviso o altra

comunicazione precedente in presenza di omesso pagamento

delle imposte dichiarate - Legittimità

NO

29 SEZ. 13 44/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

Assenza di avviso o altra comunicazione precedente. Art. 6,

comma 5, L n. 212 del 2000. NO

30 SEZ. 23 14/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

Comunicazione dell'Ufficio prima dell'iscrizione a ruolo ai

sensi dell'articolo 54-bis del DPR n. 633 del 1972 - recupero

di un credito d'imposta rinveniente da un periodo d'imposta

precedente - Atto necessario per l'iscrizione a ruolo

NO

31 SEZ. 3 18/03/2013 FAV. UFF. [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non

versate - non necessario prodromico avviso bonario NO

32 SEZ. 7 06/07/2013 FAV. UFF. [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non

versate - non necessario prodromico avviso bonario NO

33 SEZ. 7 44/07/2013 FAV. UFF. [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non

versate - non necessario prodromico avviso bonario NO

34 SEZ. 15 17/15/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]

OBBLIGO DELLA COMUNICAZIONE

D'IRREGOLARITA' PREVENTIVA SOLO

ALLORQUANDO SUSSITANO INCERTEZZE SU

ASPETTI RILEVANTI DELLA DICHIARAZIONE.

NO

35 SEZ. 15 18/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

MANCATA PROVA DELLA NOTIFICA DELL'ATTO

PRODROMICO NO

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36 SEZ. 14 74/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]

CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR

600/73 E ART. 54-BIS DPR 633/72 - OMESSO INVIO

COMUNICAZIONE D'IRREGOLARITA' -

ILLEGITTIMITA' - NON SUSSISTE - ERRORE NELLA

REDAZIONE DELA DICHIARAZIONE - MANCATA

PRESENTAZIONE DI DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

- LEGITTIMITA' DEL RECUPERO - SUSSISTE

NO

37 SEZ. 27 39/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

irpef 2004 - mancata notifica atto presupposto (36bis DPR

600/73) NO

38 SEZ. 27 100/27/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] Irpef Irap 2005 - controllo 36bis - mancato invio avviso

bonario NO

39 SEZ. 5 26/05/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] LEGITTIMITA DELLA CARTELLA NON PRECEDUTA

DA COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITA NO

40 SEZ. 26 37/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

Cartella di pagamento - Oggetto e specie dei ruoli - Mancato

invio avviso bonario - illegittimità iscrizione a ruolo. NO

41 SEZ. 25 17/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Art. 6,

comma 5, L. n. 212 del 2000 - Assenza di avviso o altra

comunicazione precedente - Legittimità

NO

42 SEZ. 7 07/07/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.1]

c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non

versate - necessità del prodromico avviso bonario perché le

imposte a ruolo non coincidono con quelle dichiarate -

illegittimità dell'atto riscossivo

NO

43 SEZ. 7 60/07/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non

versate - non necessario prodromico avviso bonario NO

44 SEZ. 29 9/29/2013 PARZIALE [15.2.1] Cartella 54 bis DPR n. 633/72 NO

45 SEZ. 25 17/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Art. 6,

comma 5, L. n. 212 del 2000 - Assenza di avviso o altra

comunicazione precedente - Legittimità

NO

46 SEZ. 13 75/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] Assenza di avviso o altra comunicazione precedente. Art. 6,

comma 5, L n. 212 del 2000. NO

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47 SEZ. 23 28/23/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

Motivazione della cartella di pagamento - non richiesta

quando l'importo dovuto deriva dalla autoliquidazione delle

imposte da parte del contribuente

NO

48 SEZ. 6 61/06/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

Non sussiste equivalenza tra la cartella di pagamento e l'atto

di precetto previsto dall'articolo 480 c.p.c., avendo la prima

disciplina speciale per la quale non opera la generale

normativa processual-civilistica, in specie nel richiamo

all'atto di precetto e all'obbligo ivi previsto di sua specifica

sottoscrizione autografa. La disciplina speciale è quella

delineata dall'articolo 25, commi 2 e 2 bis, DPR n. 602 del

1973, che è stata ritenuta esaustiva e completa e porta ad

escludendere la necessità d'integrarla con altre disposizioni

normative.

NO

49 SEZ. 24 257-258-266/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.3]

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza

di motivazione - Nullità - Sussite SI SI

50 SEZ. 13 75/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza di motivazione.

Art. 25 DPR n. 602 del 1973. NO

51 SEZ. 13 31/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza di motivazione.

Art. 25 DPR n. 602 del 1973. NO

52 SEZ. 23 28/23/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

Motivazione della cartella di pagamento - non richiesta

quando l'importo dovuto deriva dalla autoliquidazione delle

imposte da parte del contribuente

NO

53 SEZ. 3 38/03/2013 PARZIALE [15.2.3]

c.p. emessa a seguiuto del cntrollo ex art. 36 ter -

impugnazione per carenza di motivazione ed illegittimo

disconoscimento oneri deducibili - atto riscossivo

sufficientemente motivato

SI

54 SEZ. 7 59/07/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

impugnazione c.p. emessa ex art. 36 bis per carenza di

motivazione e per irregolare notifica ex art. 26 DPR n.

602/73 - infondatezza di entrambi i motivi - legittimità

dell'atto riscossivo

NO

55 SEZ. 7 62/07/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

impugnazione c.p. emessa ex art. 36 bis per carenza di

motivazione e per irregolare notifica ex art. 26 DPR n.

602/73 - infondatezza di entrambi i motivi - legittimità

dell'atto riscossivo

NO

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56 SEZ. 11 03/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

CARTELLA DI PAGAMENTO EX ARTICOLO 36-BIS

DPR N. 600 DEL 1973 E ARTICOLO 54-BIS DPR N. 633

DEL 1972 - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - NON

SUSSISTE - ILLEGITTIMITA’ CARTELLA PER

MANCATA ALLEGAZIONE DEL RUOLO

ESATTORIALE – NON SUSSISTE.

NO

57 SEZ. 11 12/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

IVA - CARTELLA DI PAGAMENTO – CARENZA DI

MOTIVAZIONE – NON SUSSISTE – ESISTENZA DI

UN’ESPRESSA DICITURA INDICANTE LA NORMA DI

RIFERIMENTO.

NO

58 SEZ. 11 27/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

CARTELLA DI PAGAMENTO - RICHIESTA

DELUCIDAZIONI SULLE MODALITA' DI CALCOLO

IMPOSTE - ESPLICAZIONE FORNITA

TARDIVAMENTE IN PRIMO GRADO -

RIPROPOSIZIONE IN SECONDO GRADO -

UTILIZZABILITA' - SUSSISTE. MANCATA

MOTIVAZIONE CARTELLA - NON SUSSISTE -

CARTELLA "ATTESA" E CONTENENTE TUTTE LE

INDICAZIONI RICHIESTE DALAL LEGGE.

NO

59 SEZ. 11 79/11/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.3]

RATEIZZAZIONE PAGAMENTO CONCESSA DA

AGENZIA DELLE ENTRATE - TARDIVO PAGAMENTO

DI UNA RATA - DECADENZA DA RATEAZIONE ED

EMISSIONE CARTELLA DI PAGAMENTO - ERRATA

INDICAZIONE DELLA RATA PAGATA IN RITARDO

(INDICATA LA N. 5 INVECE CHE LA N. 6) -

ILLEGITTIMITA' CARTELLA.

NO

60 SEZ. 11 81/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

CARTELLA DI PAGAMENTO – CONTROLLO

AUTOMATIZZATO – LIQUIDAZIONE EX ART. 36 BIS

DPR 600/73 – CARENZA MOTIVAZIONE – NON

SUSSISTE - FACILE INDIVIDUAZIONE PRETESA -

OMESSO VERSAMENTO IMPOSTE DICHIARATE DAL

CONTRIBUENTE - LEGITTIMITA' CARTELLA

NO

61 SEZ. 22 148/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Motivazione cartella - può essere sintetica purché riporti gli

importi dovuti dal contribuente NO

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62 SEZ. 22 159/22/2013 PARZIALE [15.2.3] Motivazione cartella - può essere sintetica purché riporti gli

importi dovuti dal contribuente NO

63 SEZ. 22 100/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Cartella di pagamento. Carenza motivazione. Non sussiste NO

64 SEZ. 22 53/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

Nessuna norma prevede la sanzione di nullità dell'azione di

riscossione ove non preceduta dall'invio dell' avviso bonario

e l'articolo 6, comma quinto, dello Statuto è inapplicabile al

caso di specie, essendosi limitata l'Amministrazione

finanziaria a richiedere le imposte dichiarate ma non versate

dal Contribuente. Trattasi di omessi versamenti di imposte

con le relative sanzioni ed interessi.

NO

65 SEZ. 22 189/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

Motivazione della cartella di pagamento - non richiesta

quando l'importo dovuto deriva dalla autoliquidazione delle

imposte da parte del contribuente

NO

66 SEZ. 22 198/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

Motivazione della cartella di pagamento - la cartella di

pagamento come mero atto di esazione - chiaro

nell'esposizione della pretesa

NO

67 SEZ. 6 47/06/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Cartella di pagamento ex art. 36 bis. DPR 600/73. Carenza di

motivazione. SI NO

68 SEZ. 13 72/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Carenza di motivazione - Articolo 25 DPR n. 602 del 1973 NO

69 SEZ. 14 30/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

CARTELLA DI PAGAMENTO - LIQUIDAZIONI

PROVVISORIE IN PENDENZA DI GIUDIZIO -

ELEMENTI NOTI AL CONTRIBUENTE - DIFETTO DI

MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE.

SI NO

70 SEZ. 14 32/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]

CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR

600/73 E ART. 54-BIS DPR 633/72 - COMPRENSIBILITA'

DELLA PRETESA - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - NON

SUSSISTE - la cartella contiene tutti gli elementi per la

comprensione della pretesa - la liquidazione della

dichiarazione si fonda sui dati forniti dal contribuente.

SI

71 SEZ. 5 53/05/2013 FAV. UFF. [15.2.3]

Impugnazione cartella di pagamento per difetto di

motivazione e eccessività degli interessi di mora -

Applicazione delle norme di legge per il calcolo degli

interessi - Legittimità del'atto riscossivo.

SI

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72 SEZ. 23 226/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.6]

La sentenza n. 280 del 2005 del Giudice delle leggi ha

chiarito che la notifica della cartella - quale momento di

garanzia dell'interesse del Contribuente alla conoscenza in

termini certi della pretesa tributaria – deve essere eseguita

nel termine inderogabile fissato nel nuovo testo dell'art. 25

del DPR n. 602 del 1973, apparendo del tutto indifferenti le

fasi endo-procedimentali ovvero le attività interne, come la

iscrizione a ruolo. Con la conseguenza che solo la omessa o

ritardata notifica della cartella di pagamento, influenzando la

sequenza procedimentale prevista dalla legge a tutela del

contribuente, può riflettersi immediatamente sulla pretesa

erariale determinandone la decadenza. Alla stregua dei nuovi

termini di notifica fissati dall'art. 1, comma 5-bis del D.L. n.

106/2005, convertito nella legge n. 156/2005, la notifica

della cartella di pagamento deve essere effettuata entro il 31

dicembre del quinto anno successivo a quello di

presentazione della dichiarazione con riferimento alle

dichiarazioni presentate fino al 31 dicembre 2001 ed entro il

quarto anno successivo a quello di presentazione per le

dichiarazioni presentate negli anni 2002 e 2003. Nel caso in

esame la dichiarazione è stata presentata nell'anno 2003 per

l'anno d'imposta 2002 per cui la notifica della cartella,

avvenuta in data 5.3.2007 risulta tempestiva in relazione al

termine ultimo del 31dicembre 2007.

NO

73 SEZ. 27 94/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.6] Condono 2002 - pagamento delle rate NO

74 SEZ. 23 221/23/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.6]

Le imposte iscritte a ruolo, per ammissione dello stesso

Ufficio, sono state liquidate a conclusione di un controllo

operato sulla dichiarazione dei redditi relativa all'anno 1997

(presentata nell'anno 1998) di talché i termini decadenziali

entro i quali andava notificava la cartella di pagamento,

collegata alla presentazione della dichiarazione cui

l'iscrizione a ruolo afferisce spiravano nell'anno 2004.

NO

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238

Nel caso in esame la cartella di pagamento relativa all'anno

1997 è stata notificata il 15.3.2005 quindi al di là del

suddetto termine.

75 SEZ. 24 294/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.2.7]

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO -

Erroneità degli importi iscritti - Annullabilità - Sussiste NO

76 SEZ. 26 201/26/2013 FAV. UFFICIO [15.2.7]

Controllo automatizzato della dichiarazione - Per quanto

riguarda l'eccezione relativa alla notifica dell'atto, la nullità

della notifica della c.p. o meglio, la sua invalidità si era,

comunque, sanata con la proposizione del ricorso

introduttivo con il quale la società lamentava il vizio di

notifica della c.p. da parte dell'AdR e questioni di merito

sull'operato dell'AE - per quanto riguarda la questione di

merito, recentemente la C.C. con la sent. n. 4934 del 2013 ha

statuito che il credito d'imposta deve essere indicato nel

quadro RU, a pena di decadenza, nella dichiarazione dei

redditi relativa al periodo d'imposta nel corso del quale è

concesso il beneficio, onde consentire all'Ufficio di poter

verificare, entro un tempo ben determinato, la spettanza o

meno del richiesto beneficio - effettivamente, la società

contribuente aveva omesso di presentare con la dichiarazione

dei redditi il relativo quadro RU nel periodo d'imposta nel

quale era concesso il beneficio per cui, tale omissione, deve

essere configurata come una violazione sostanziale e come

tale sanzionabile

NO

77 SEZ. 14 55/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.7]

CARTELLA DI PAGAMENTO - RUOLO RETTIFICATO

A SEGUITO DI SGRAVIO PARZIALE - NECESSITA DI

ANNULLAMENTO DEL RUOLO E NUOVA

EMISSIONE - NON SUSSISTE - DETERMINAZIONE

DEGLI INTERESSI - LA CARTELLA CONTIENE TUTTI

GLI ELEMENTI NECESSARI - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISTE

NO

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78 SEZ. 25 43/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.8]

RSISCOSSIONE - Ruolo notificato unitamente alla cartella

e non sottoscritto - Inesistenza - Non sussiste - Validazione e

trasmissione dei ruoli all'esattore con procedura centralizzata

- Implicita sottoscrizione dei ruoli - Sussistenza

NO

79 SEZ. 26 20/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.3.1]

Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in pendenza di

processo - Presupposti e modalità di calcolo delle somme.

Art. 68 DLGS n. 546 del 1992

NO

80 SEZ. 8 33/08/2013 FAV. UFFICIO [15.3.1]

ART. 26 DPR 602/73 - NOTIFICA DELLA CARTELLA

DI PAGAMENTO DA PARTE DELL'AGENTE DELLA

RISCOSSIONE MEDIANTE UTILIZZO DEL SERVIZIO

POSTALE - LEGITTIMITA'DELLA NOTIFICA -

SUSSISTE

NO

81 SEZ. 26 41/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.3.3]

Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli - Imposta di registro.

Art. 56 DPR n. 131 del 1986 SI NO

82 SEZ. 10 76/10/2013 FAV. UFFICIO [15.3.6]

Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in pendenza di

processo - Presupposti e modalità di calcolo delle somme.

Art. 68 DLGS n. 546 del 1992

NO

83 SEZ. 5 93/05/2013 FAV. UFFICIO [15.3.6] Requisiti art. 25 del D.P.R. n. 602/73 - Art.3 della L.

241/1990 - Cartella di pagamento - Legittimità - NO

84 SEZ. 14 85/14/2013 FAV. UFFICIO [15.3.6]

ISCRIZIONE A RUOLO A SEGUITO DI AVVISO DI

RECUPERO PER CREDITO D'IMPOSTA

ILLEGITTIMAMENTE UTILIZZATO - ISCRIZIONE

DELL'INTERO IMPORTO - VIOLAZIONE

DELL'ARTICOLO 68 D.LGS. N. 546/92 - NON SUSSISTE

- ISCRIZIONE FRAZIONATA IN PENDENZA DI

GIUDIZIO - SI APPLICA AI MAGGIORI IMPONIBILI

ACCERTATI MA NON DEFINITIVI

NO

85 SEZ.10 129/10/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1] RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza

di motivazione - Nullità - Non sussiste NO

86 SEZ. 23 324/23/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

L'art. 1, comma 5-ter, lettera c) del DL 17 giugno 2005,

n.106, convertito dalla L. 31 luglio 2005 n. 156, stabilisce

che per le imposte dovute in base agli accertamenti

NO

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dell'Ufficio, il termine per notificare a pena di decadenza le

cartelle di pagamento viene a scadere il 31 dicembre del

quinto anno successivo a quello in cui l'accertamento è

divenuto definitivo.

87 SEZ. 8 44/08/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

ART. 26 DPR 602/73 - NOTIFICA DELLA CARTELLA

DI PAGAMENTO DA PARTE DELL'AGENTE DELLA

RISCOSSIONE MEDIANTE UTILIZZO DEL SERVIZIO

POSTALE - LEGITTIMITA' DELLA NOTIFICA-

SUSSISTE

NO

88 SEZ. 3 03/03/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

cartella di pagamento per imposta di registro da sentenza

passata in giudicato - impugnazione perché non preceduta da

avviso bonario e per vizi riferibili al concessionario -

legittimità del ruolo.

NO

89 SEZ. 7 16/07/2013 SFAV. UFF. [15.4.1]

cartella di pagamento a seguito avviso di accertamento

divenuto definitivo per mancata impugnazione emesso nei

confronti di soci di società di capitali che hanno optato per il

regime della trasparenza ex art. 115 TUIR - acc.to per

imposta Iva - inapplicabilità del regime di trasparenza all'Iva

dovuta dalla società - illegittimità del ruolo.

NO

90 SEZ. 7 22/07/2013 FAV.UFFICIO [15.4.1]

cartella di pagamento per imposta di registro a seguito avvisi

di liquidazione non impugnati - pretesa nullità della notifica

degli atti prodromici - possibilità di impugnare la c.p.

unitamente all'atto prodromico ex art. 19, 3° co., D.Lgs. N.

546/92 - eccezione di decadenza del potere accertativo -

infondatezza eccezione di decadenza per vigenza della

proroga biennale ex l. n. 289/02 - legittimità dell'atto

riscossivo.

NO

91 SEZ. 7 71/07/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

cartella di pagamento a seguito avviso di accertamento

divenuto definitivo per mancata impugnazione - ininfluenza

della pretesa responsabilità del consulente per mancanza di

prova della sua imperizia - legittimità del ruolo.

NO

92 SEZ. 6 121/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.4.1]

Irpef 2002 - plusvalenza da cessione suolo - non definitività

sentenza - errata emissione ruolo NO

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93 SEZ. 26 81/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.4.1]

Cartella di pagamento contenente iscrizione a ruolo

definitiva a seguito di mancata impugnazione di avviso di

accertamento - Nel caso di notifica dell'avviso di

accertamento non nella sua interezza, tale eccezione deve

essere fatta valere contro l'accertamento nei termini previsti

dalla legge - La cartella di pagamento è atto impugnabile

solo per vizi propri.

NO

94 SEZ. 26 103/26/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.4.1]

Cartella di pagamento contenente iscrizione a ruolo

definitiva a seguito di mancata impugnazione di avviso di

accertamento - Inamissibilità ricorso introduttivo per

mancata contestuale impugnazione avviso di accertamento

presupposto - Non sussiste in quanto l'omessa notifica

dell'atto presupposto si traduce in una nullità dell'atto

successivo (la c.p.) e il Contribuente che impugna la c.p. può

limitarsi ad eccepire tale violazione - Prova della notifica

dell'avviso di accertamento non fornita

dall'Amministrazione che aveva l'obbligo di produrre gli

originali degli atti notificati.

NO

95 SEZ. 26 130/26/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

La sentenza definitiva sull'avviso di accertamento ha

riguardato solo il redditto, non anche l'IVA e nei limiti di

quanto dedotto dalle parti, con la conseguenza che che la

pretesa dell'Ufficio è corretta, stante il passaggio in giudicato

della sentenza che non è stata impugnata per omessa

pronuncia sul punto - iscrizione a ruolo corretta da parte

dell'Ufficio

SI

96 SEZ. 14 15/14/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

CARTELLA DI PAGAMENTO - ISCRIZIONE A

SEGUITO DI SENTENZA DEFINITIVA - DECADENZA -

NON SUSSISTE - LEGITTIMITA' DEL RUOLO

SI NO

97 SEZ. 23 319-320-321/23/14 FAV. UFFICIO [15.4.1]

L'art. 1, comma 5-ter, lettera c) dell DL 17 giugno 2005,

n.106, convertito dalla L. 31 luglio 2005 n. 156, stabilisce

che per le imposte dovute in base agli accertamenti

dell'Ufficio, il termine per notificare a pena di decadenza le

cartelle di pagamento viene a scadere il 31 dicembre del

quinto anno successivo a quello in cui l'accertamento è

divenuto definitivo.

NO

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242

98 SEZ. 23 293/23/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

L'avviso di accertamento resosi definitivo per mancata

impugnazione esprime una valida pretesa (tant'è che ogni

socio avrebbe potuto usufruire del condono); tale pretesa,

stante il non effettuato condono, per l'autonomia che

caratterizza ognuno di questi atti amministrativi, è all'origine

dell'emissione di valida cartella di pagamento portante il

dovuto alI'Erario.

NO

99 SEZ. 23 310/23/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]

E' immune da censure la cartella di pagamento, immune da

vizi propri, con la quale l'Ufficio ingiunge il pagamento delle

maggiori imposte accertate con atto resosi definitivo per

mancata opposizione nei termini di legge. Infatti, il collegio

rileva che dalla relata di notifica, già allegata alle

controdeduzioni nel giudizio di primo grado, l'accertamento

de quo risulta regolarmente notificato al destinatario.

NO

100 SEZ. 8 09/08/2013 FAV. UFFICIO [15.4.4]

IMPUGNAZIONE DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO

- VIZIO DI MOTIVAZIONE - LEGITTIMAZIONE

PASSIVA DELL'ENTE IMPOSITORE - SUSSISTE -

RICHIAMO AL PERIODO DI SOSPENSIONE

CONTENUTO NELLA CARTELLA - OBBLIGO DI

MOTIVAZIONE SODDISFATTO

NO

101 SEZ. 5 88/05/2013 FAV. UFFICIO [15.4.4] Revoca sospensione cartella. Iscrizione a ruolo interessi

maturati. Legittimità. SI

102 SEZ. 6 62/06/2013 FAV. UFFICIO [15.4.6]

E' infondata la censura d'illegittimità della cartella di

pagamento per omessa indicazione delle modalità di calcolo

degli interessi, atteso che né l'articolo 25 DPR n. 602 del

1973, né altra norma di legge prevede che tale indicazione

debba obbligatoriamente essere riportata in dettaglio nella

cartella di pagamento. Né è prevista la specifica indicazione

della modalità di calcolo dell'ammontare degli interessi sulle

imposte non versate, poiché è la legge che ne prevede il

calcolo in base al saggio legislativamente previsto e al

numero di giorni intercorso fra l'epoca del mancato

pagamento e quella di iscrizione a ruolo.

NO

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243

103 SEZ.10 164/10/2013 FAV.UFFICIO [15.4.6]

INTERPRETAZIONE DELLA SENTENZA - MANCATA

CONSIDERAZIONE DEL RICONOSCIMENTO DELLE

SPESE PRODOTTE NEL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO

E NON CONTESTATE DALL'UFFICO AI FINI DELLA

PLUSVALENZA ACCERTATA.

SI NO

104 SEZ. 10 42/10/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.4.6]

ISCRIZIONE A RUOLO DI SOMME SCATURENTI DA

ACCERTAMENTO DEFINITIVO SI NO

105 SEZ. 15 28/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.4.6]

MANCATO RICALCOLO DELLE SANZIONI IN

OTTEMPERANZA ALLA SENTENZA DI CTP NO

106 SEZ. 6 71/06/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

In tema di notifica a mezzo posta della cartella esattoriale

trova applicazione l'art. 26 del D.P.R. n. 602 del 1973, che

ha carattere speciale ed è pertanto prevalente rispetto alle

disposizioni processual-civilistiche per le ipotesi alle quali è

destinata la sua applicazione. la notificazione può essere

eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di

ricevimento, nel qual caso si ha per avvenuta alla data

indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto dal

consegnatario, senza necessità di redigere un'apposita relata

di notifica. Detta tesi è stata confermata dalla Corte di

cassazione con la sentenza del 27 maggio 2011, n. 11708,

secondo cui la cartella esattoriale può essere notificata, ai

sensi dell'articolo 26 DPR n. 602 del 1973 anche

direttamente da parte del Concessionario, mediante

raccomandata con avviso di ricevimento In tal caso, secondo

la disciplina degli articoli 32 e 39 del D.M. 9 aprile 2001, è

sufficiente, per il relativo perfezionamento, che la spedizione

postale sia avvenuta con consegna del plico al domicilio del

destinatario, senz'altro adempimento ad opera dell'ufficiale

postale se non quello di curare che la persona da lui

individuata come legittimata alla ricezione apponga la sua

firma sul registro di consegna della corrispondenza, oltre che

sull'avviso di ricevimento.

NO

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244

107 SEZ. 6 83/06/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

L'art. 26 del DPR n. 602 del 1973 ha carattere speciale ed è

pertanto prevalente rispetto alle disposizioni processual-

civilistiche per le ipotesi alle quali è destinata la sua

applicazione. Secondo tale norma, dunque, la notificazione

può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata

con avviso di ricevimento, nel qual caso si ha per avvenuta

alla data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto dal

consegnatario, senza necessità di redigere un'apposita relata

di notifica, come risulta confermato per implicito dal

penultimo comma del citato art. 26, secondo il quale

l'esattore è obbligato a conservare per cinque anni la matrice

o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta

notificazione o 1'avviso di ricevimento, in ragione della

forma di notificazione prescelta, al fine di esibirla su

richiesta del contribuente o dell'Amministrazione (v. Cass. n.

14327/2009, n. 2288/11 e n. 11708/11). Il collegio, dunque,

ritiene di condividere quanto affermato dalla giurisprudenza

della Suprema Corte, secondo la quale l'inesistenza della

notificazione della cartella esattoriale è configurabile solo

quando essa manchi totalmente oppure quando l'attività

compiuta esca completamente dallo schema legale del

procedimento notificatorio, essendo stata effettuata in modo

assolutamente non previsto dalla normativa. Tesi

ulteriormente confermata dalla stessa Corte più recentemente

(sent. 27/5/2011, n. 11708) secondo cui la cartella esattoriale

può essere notificata, ai sensi dell'articolo 26 DPR n. 602 del

1973, anche direttamente da parte del Concessionario

mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

NO

108 SEZ. 24 217/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.1]

Cartella di pagamento - Vizi del contenuto - Mancata

indicazione del responsabile del procedimento - Nullità della

cartella - Non sussiste

NO

109 SEZ. 11 67/11/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

NOTIFICAZIONE – CONSEGNA CARTELLA A

SOGGETTO RINVENUTO PRESSO RESIDENZA

DESTINATARIO -MANCATA PROVA INSUSSISTENZA

NO

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245

DI PARENTELA – PRESUNZIONE IURIS TANTUM

PARENTELA DEL SOGGETTO RINVENUTO PRESSO

RESIDENZA DEL DESTINATARIO – SUSSISTE -

CONSEGUENTE LEGITTIMITA' NOTIFICA.

110 SEZ. 15 03/15/2014 FAV. UFFICIO [15.5.1]

NOTIFICA AI SENSI DELL'ART. 26 COMMA 1 DPR

602/73 MEDIANTE INVIO LETERA RACCOMDATA -

MOMENTO PERFEZIONATIVO DATA DI SPEDIZIONE

NO

111 SEZ. 15 10/15/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.1]

NOTIFICA FUORI TERMINE EX ARTICOLO 25 DPR

602 DEL 1973 NO

112 SEZ. 14 104/14/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA DIRETTA A

MEZZO POSTA EFFETTUATA DAL'AGENTE DELLA

RISCOSSIONE - NULLITA' - NON SUSSISTE

NO

113 SEZ. 27 19/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.1]

Irpeg - avviso liquidazione 36bis DPR 600/73 - cartella

(vizio notifica) NO

114 SEZ. 27 20/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.1]

Irpeg - Ilor (difetto di legittimazione passiva Ufficio

dichiarata da CTR) NO

115 SEZ. 27 22/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.1]

Registro 2003 - imp. Cartella solo per vizi propri e non per il

merito della pretesa NO

116 SEZ. 27 25/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Irpeg ed Ilor 1998 - Notifica cartella NO

117 SEZ. 27 91/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.1] Irpef 1993 - controllo 36bis - notifica cartella - decadenza NO

118 SEZ. 27 99/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Mancata notifica cartella - difetto legittimazione A.d.E. NO

119 SEZ. 22 111-112/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Cartella di pagamento - Vizi della notifica SI NO

120 SEZ. 22 138/22/2013 [15.5.1]

E' legittima la notifica della cartella di pagamento effettuata

direttamente dal concessionario della riscossione a mezzo

raccomandata con avviso di ricevimento.

NO

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246

121 SEZ. 22 140/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in

quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17

giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.

156.

NO

122 SEZ. 22 141/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in

quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17

giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.

156.

NO

123 SEZ. 22 142/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in

quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17

giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.

156.

NO

124 SEZ. 22 143/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in

quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17

giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.

156.

NO

125 SEZ. 25 311/25/2013 FAV.UFFICIO [15.5.1] Notifica della cartella - Vizi propri - Carenza legittimazione

passiva Agenzia delle entrate NO

126 SEZ. 24 229/14/2013 CMC [15.5.1] CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA NOTIFICA

ATTI PRESUPPOSTI SI NO

127 SEZ. 24 181-182/24/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]

CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA NOTIFICA

ATTI PRESUPPOSTI - REGOLARITÀ’ DELLA

NOTIFICA CARTELLA A TERZI NON CONVIVENTI

SI NO

128 SEZ. 27 120/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Irpef Irap Iva 1997 - art. 36bis - responsabilità agente della

riscossione - difetto legittimazione passiva Agenzia NO

129 SEZ. 22 91/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Cartella di pagamento - Vizi della notifica NO

130 SEZ. 26 33/26/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Cartella di pagamento ex art. 36 bis del DPR 600/73 -

Notifica entro i termini. NO

131 SEZ. 24 210/24/2013 FAV. UFFICIO [15.5.2]

VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'AGENTE

DELLA RISCOSSIONE - Cartella di pagameto - Vizi del

contenuto - Mancata indicazione del responsabile del

procedimento - Nullità della cartella - Non sussiste

NO

132 SEZ. 24 224/24/2013 FAV. UFFICIO [15.5.2] VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'AGENTE

DELLA RISCOSSIONE - Cartella di pagameto - Vizi del NO

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contenuto - Mancata indicazione del responsabile del

procedimento - Nullità della cartella - Non sussiste

133 SEZ. 13 74/13/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [15.5.2]

VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'ATTIVITA'

DELL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE- Cartella di

pagamento - Vizi del contenuto.

NO

134 SEZ. 15 14/15/2013 FAV. UFFICIO [15.5.2]

LIQUIDAZIONE EX ART. 36-BIS - ERRONEA

COMPILAZIONE DICHIARAZIONE DEI REDDITI -

NON SUSSISTE

NO

135 SEZ. 14 54/14/2013 FAV. UFFICIO [15.5.3]

COMUNICAZIONE DI ISCRIZIONE IPOTECARIA -

SPROPORZIONE TRA VALORE DELLA GARANZIA E

IMPORTO DEL CREDITO - ILLEGITTIMITA' - NON

SUSSISITE

SI NO

136 SEZ. 7 66/07/2013 FAV. UFFICIO [15.5.3]

Impugnazione intimazione di pagamento preceduta da

regolare notifica della cartella prodromica - inammissibilità

del ricorso avverso l'intimazione per mancata impugnazione

dell'atto prodromico - legittimità dell'atto di intimazione.

NO

137 SEZ. 27 179/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.3]

IMPUGNAZIONE AVVERSO ATTI DELLA

RISCOSSIONE - VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE

ALL'ATTIVITA' DELL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE

- LEGITTIMAZIONE PASSIVA DELL'AGENZIA DELLE

ENTRATE - NON SUSSISTE - ATTO DI

PIGNORAMENTO PRESSO TERZI - OMESSA

NOTIFICA DELL'ATTO PRODROMICO -

GIURISDIZIONE DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA

- SUSSISTE

NO

138 SEZ. 6 65/06/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5]

Come è noto, l'iscrizione ipotecaria non è un atto esecutivo,

bensì cautelare. Ciò comporta che è legittimA la sua

iscrizione anche sugli immobili sui quali grava un fondo

patrimoniale. E’ infondata la richiesta di nullità della

comunicazione di avvenuta iscrizione ipotecaria (per

violazione del combinato disposto degli articoli 77 e 50 del

DPR. n. 602 del 1973), poiché nessuna norma obbliga il

Concessionario della riscossione a preavvisare la iscrizione

ipotecaria. Infatti, l'articolo 77 del DPR n. 602 del 1973

NO

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248

stabilisce esclusivamente che, decorsi inutilmente 60 giorni

dalla notifica della cartella di pagamento, previsti

dall'articolo 50 dello stesso decreto, il ruolo costituisce titolo

esecutivo per l'iscrizione ipotecaria sugli immobili del

debitore.

139 SEZ. 8 77/08/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5]

CONTROVERSIA AVENTE AD OGGETTO ISCRIZIONE

IPOTECARIA - ISCRIZIONE RIVENIENTE DA

ACCERTAMENTO NON IMPUGNATO E RESOSI

DEFINITIVO - LEGITTIMITA' DELL'ISCRIZIONE

IPOTECARIA - SUSSISTE

NO

140 SEZ. 3 32/3/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5]

carenza di legittimazione passiva dell'Agenzia delle Entrate

per impugnazione provvedimento di iscrizione ipotecaria -

estromissione dell'AdE

NO

141 SEZ. 29 144/29/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5] Omessa notifica atti prodromici SI

142 SEZ. 8 59/08/2013 FAV. UFFICIO [15.5.6]

FERMO AMMINISTRATIVO DI BENI MOBILI

REGISTRATI - CREDITI RELATIVI A CARTELLE DI

PAGAMENTO REGOLARMENTE NOTIFICATE E NON

IMPUGNATE - LEGITTIMA EMISSIONE DEL FERMO -

DEDUZIONE DI MOTIVI RELATIVI AGLI ATTI

PRODROMICI - CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA'

DEL RICORSO

NO

143 SEZ. 13 86/13/2013 FAV. UFFICIO [15.5.6] Misure cautelari - Fermo di beni mobili registrati -

Presupposti NO

144 SEZ. 28 103/28/2013 CMC [15.5.6] Venir meno dell'interesse all'azione essendo venuto meno

l'atto prodromico. NO

145 SEZ. 27 124/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.6] Fermo amministrativo NO

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16. SANZIONI TRIBUTARIE

N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE

1 SEZ. 9 34/09/2013 PARZIALE [16.1.] Sanzioni tributarie - Principio di legalità - Articolo 3 D.Lgs. n. 472 del

1997 SI NO

2 SEZ. 27 130/27/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.1.10]

Irap 2005 – 36-bis - sanzione tardivo versamento seconda rata Irap

16.1.14 NO

3 SEZ. 6 143/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.1.10] IVA 2006 - ritardo versamento rata - cause forza maggiore NO

4 SEZ. 5 32/05/2013 FAV. UFFICIO [16.1.12]

ATTO DI RECUPERO IVA - IMPOSTA DETRATTA IN

RELAZIONE AD ACQUISTI DESTINATI ALL'ESERCIZIO DI

ATTIVITA' DEI SOGGETTI DI CUI ALL'ART. 10, PUNTO 19,

DPR N. 633/1972, ESENTE IVA - INDETRAIBILITA'

DELL'IMPOSTA - SUSSISTE - QUESTIONE SORTA IN

PENDENZA DI GIUDIZIO INNANZI LA CORTE DI GIUSTIZIA

CE - CONDIZIONE DI OGGETTIVA INCERTEZZA - NON

SUSSISTE

SI SI

5 SEZ. 27 168/27/2013 FAV. UFFICIO [16.1.18]

ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - OMESSO

VERSAMENTO DEL TRIBUTO - CONSEGUENZE -

IRROGAZIONE DELLA SANZIONE - SUSSISTENZA DELLA

CAUSA DI FORZA MAGGIORE IN PRESENZA DI DIFFICOLTA'

ECONOMICHE - NON SUSSISTE

NO

6 SEZ. 6 45/06/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.1.20]

Riduzione delle sanzioni per omessa impugnazione. Articolo 15

D.LGS. n. 218 del 1997 NO

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250

7 SEZ. 8 57/08/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.1.21]

TUTELA DELL'AFFIDAMENTO E DELLA BUONA FEDE -

CONDIZIONI - APPARENTE LEGITTIMITA' E COERENZA

DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA - BUONA FEDE DEL

CONTRIBUENTE E RISPETTO DEL DOVERE DI

CORRETTEZZA - EISTENZA DI CIRCOSTANZE SPECIFICHE

CHE COMPROVANO I SUDDETTI PRESUPPOSTI - PORTATA

GENERALE DELLA REGOLA - SUSSISTE

NO

8 SEZ. 14 11/14/2013 FAV. UFFICIO [16.1.25]

CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR 600/73 E ART.

54-BIS DPR 633/72 - OMESSO VERSAMENTO IVA PERIODICA

E A SALDO - RAVVEDIMENTO OPEROSO - TARDIVITA' DEL

VERSAMENTO - LEGITTIMITA' DEL RUOLO - SUSSISTE

NO

9 SEZ. 27 270/27/2013 FAV. UFFICIO [16.1.27]

ART. 17 D.LGS. 472/97 - DEFINIZIONE AGEVOLATA SOLE

SANZIONI - PAGAMENTO DI UN IMPORTO PARI AD 1/4

DELLE SANZIONI - NECESSITA' - VERSAMENTO DI

IMPORTO INFERIORE - CONSEGUENZE - INEFFICACIA

DELLA DEFINIZIONE

NO

10 SEZ. 1 86/01/2014 PARZIALE [16.1.3]

ART. 7 COMMA 4 D.LGS. 472/97 - CRITERI DI

DETERMINAZIONE DELLA SANZIONE - CONDIZIONE

SOGGETTIVE DELL'AUTORE - RILEVANZA

NO

11 SEZ. 25 322/25/2013 FAV. UFFICIO [16.1.7]

Cause di non punibilità- Fatto illecito commesso da terzi. Articolo 6,

comma 3, D.LGS. n. 472 del 1997 - Mancanza prova effettiva

consegna del denaro al terzo - Legittimità avviso di accertamento –

Sussiste

SI

12 SEZ. 10 54/10/2013 FAV. UFFICIO [16.1.7] Cause di non punibilità - Fatto illecito commesso da terzi - Articolo 6,

comma 3, D.LGS. n. 472 del 1997 SI NO

13 SEZ. 26 47/26/2013 FAV. UFFICIO [16.2.1] Ravvedimento. Sanzioni dovute per ritardato pagamento oltre il mese

dalla scadenza. NO

14 SEZ. 25 140/25/2013 PARZIALE [16.2.1]

Rettifica della detrazione di cui all'articolo 19-bis n. 2 del DPR n. 633

del 1972 - Pagamento rateale - Pagamento in ritardo della prima rata -

Notifica della cartella di pagamento per decadenza dal beneficio della

rateazione e richiesta dell'intero importo - Applicazione della sanzione

del 30% solo sulla rata pagata in ritardo.

NO

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251

15 SEZ. 14 80/14/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.2.14]

IRROGAZIONE SANZIONI PER LAVORO SOMMERSO -

PRESUNZIONE INIZIO RAPPORTO DI LAVORO DALL'1

GENNAIO DELL'ANNO - PRESUNZIONE RELATIVA -

ASSOLVIMENTO DELL'ONERE DELLA PROVA CONTRARIA -

DIRITTO ALLA RIDETERMINAZIONE DELLA SANZIONE

SUSSISTE

NO

16 SEZ. 22 75/22/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.2.19]

Dalla lettura dell’articolo 13 D.Lgs. n. 472/97 si evince che

l'intenzione del legislatore non era quella di disconoscere il beneficio

della sanzione ridotta in maniera indiscriminata a tutti coloro che

subiscono una verifica fiscale, bensì quello di non far godere di tale

beneficio i Contribuenti che avrebbero regolarizzato una violazione

solo perché raggiunti da un accesso, ispezione e verifica.

SI

17 SEZ. 24 178/24/2013 PARZIALE [16.2.2]

Violazioni obbligo emissione scontrino fiscale. Art. 6, comma 3,

DLGS n. 471 del 1997 - Più violazioni commesse lo stesso giorno e

per lo stesso motivo - Riduzione della sanzione

NO

18 SEZ. 24 178/24/2013 PARZIALE [16.2.2] Atto di contestazione - Sanzioni amministrative - mancata emissione

scontrini fiscali - principio della continuazione D.Lgs. 472/97 SI NO

19 SEZ. 24 223/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.2.21]

Sanzioni per omessa dichiarazione di cessazione di attività - Prova

della sussistenza di operazioni di natura economica - Infondatezza del

provvedimento sanzionatorio - Sussiste

NO

20 SEZ 23 34/23/2013 FAV. UFFICIO [16.2.39] Erronea indicazione nel PVC della data in cui è stata contestata

l'infrazione - mero errore materiale - validità dell'atto di contestazione NO

21 SEZ 23 227/23/13 FAV.

CONTRIBUENTE [16.2.4]

L'avviso d'irrogazione di sanzione per lavoro irregolare esula dalla

giurisdizione del giudice tributario, rientrando in quella del Giudice

del Lavoro.

NO

22 SEZ. 24 194/24/2013 FAV. UFFICIO [16.2.4]

Sanzioni per lavoro irregolare - Prova dell'utilizzazione del lavoratore

irregolare in un momento successivo al 1° gennaio - A carico del

contribuente - Applicabilità dell'art. 4, comma 1, L. 183/2010 -

Necessità di verifica delle condizioni previste dalla legge

NO

23 SEZ 23 99/23/2013 PARZIALE [16.2.4] Inizio del rapporto di lavoro irregolare - onere della prova - incombe

sul Contribuente NO

24 SEZ 23 256/23/2013 FAV. UFFICIO [16.2.4] L'avviso d'irrogazione di sanzione per lavoro irregolare esula dalla

giurisdizione del giudice tributario, rientrando in quella del Giudice NO

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252

del Lavoro.

25 SEZ. 24 173/24/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.2.7]

Atto di contestazione - Sanzioni amministrative - mancata

presentazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi -

violazione del comma 1e 2 dell'art. 4del D.L.n. 167/1990 - D.L.

78/2010 - Principio del favor rei

SI NO

26 SEZ. 25 255/25/2013 FAV.

CONTRIBUENTE [16.2.7]

Obbligo della compilazione delle sezione I e III del quadro RW -

Abolito - Legge n. 97 del 6.8.2013 - Sanzioni omissioni - Non

applicabilità

SI

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253

MASSIME

CTR PUGLIA SENTENZA Q.C. MASSIMA

SEZ. 9 12/09/2013 [1.1.11]

Non esiste nell'ordinamento tributario un principio generale di inutilizzabilità delle prove illegittimamente

acquisite, conseguentemente l'acquisizione irrituale di lementi rilevanti ai fini dell'accertamento fiscale non può

comportare l'inutilizzabilità degli stessi, in mancanza di specifica previsione in tal senso.

SEZ. 24 209/24/2013 [1.1.2]

In merito alla "ultrattività del giudicato" l'eventuale giudicato formatosi in un giudizio relativo ad un periodo

d'imposta può e deve avere efficacia preclusiva del giudizio relativo al medesimo tributo per altro periodo

d'imposta. Inoltre, il contribuente è libero di applicare tariffe fondatamente differenziate per i vari clienti

applicando gli sconti ritenuti opportuni e ciò in funzione di una propria strategia aziendale senza per questo

essere soggetto a presunzioni di riduzione dei corrispettivi.

SEZ. 14 21/14/2013 [1.1.2]

E' illegittimo l'avviso di accertamento fondato su P.V.C. non allegato, se il contribuente non risulta aver preso

parte alle indagini tributarie e non risulta che abbia sottoscritto il P.V.C. o questo gli sia stato notificato (vedi

Cass. 21153/2008). Risulta pregiudicato il diritto di difesa del contribuente che si ritrova a doversi difendere,

senza alcun altro elemento, solo dalla contestazione "visto il provesso verbale redatto nei confronti di ... dal

quale si evince che ha percepito una somma..."-

SEZ. 14 22/14/2013 [1.1.2]

E' illegittimo l'avviso di accertamento fondato su P.V.C. non allegato, se il contribuente non risulta aver preso

parte alle indagini tributarie e non risulta che abbia sottoscritto il P.V.C. o questo gli sia stato notificato (vedi

Cass. 21153/2008). Risulta pregiudicato il diritto di difesa del contribuente che si ritrova a doversi difendere,

senza alcun altro elemento, solo dalla contestazione "visto il provesso verbale redatto nei confronti di ... dal

quale si evince che ha percepito una somma..."-

SEZ. 14 23/14/2013 [1.1.2]

E' illegittimo l'avviso di accertamento fondato su P.V.C. non allegato, se il contribuente non risulta aver preso

parte alle indagini tributarie e non risulta che abbia sottoscritto il P.V.C. o questo gli sia stato notificato (vedi

Cass. 21153/2008). Risulta pregiudicato il diritto di difesa del contribuente che si ritrova a doversi difendere,

senza alcun altro elemento, solo dalla contestazione "visto il provesso verbale redatto nei confronti di ... dal

quale si evince che ha percepito una somma..."-

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SEZ. 6 09/06/2013 [1.1.2]

Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel

PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve

allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.

SEZ. 6 10/06/2013 [1.1.2]

Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel

PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve

allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.

SEZ. 6 11/06/2013 [1.1.2]

Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel

PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve

allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.

SEZ. 6 12/06/2013 [1.1.2]

Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel

PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve

allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.

SEZ. 6 21/06/2013 [1.1.2]

Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel

PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve

allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.

SEZ. 6 22/06/2013 [1.1.2]

Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel

PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve

allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.

SEZ. 28 173/28/2013 [1.1.20] Fino a quando il termine per l'accertamento non è prescritto l'Ufficio può sostituire lo stesso in autotutela senza

che siano necessari elmenti nuovi.

SEZ. 28 174/28/2013 [1.1.20] Fino a quando il termine per l'accertamento non è prescritto l'Ufficio può sostituire lo stesso in autotutela senza

che siano necessari elmenti nuovi.

SEZ. 9 05/09/2013 [1.1.4] Non è prevista una espressa sanzione di nullità dell'accertamento nel caso venga emesso prima dei 60 gg dalla

notifica del PVC.

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SEZ. 25 31/25/2013 [1.1.9]

E' da considerarsi irregolare e non omessa una dichiarazione dei redditi presentata presso l'ufficio postale su

supporto cartaceo e non in via telematica, costituendo prova della presentazione la "ricevuta … dell'ufficio

postale" nonché il successivo scarto della stessa dichiarazione poichè irregolare. La Corte di Cassazione ha,

infatti, chiarito che la dichiarazione si considera trasmessa quando il contribuente o il suo intermediario la

inviano e non quando l'Agenzia delle Entrate la riceve in modo incompleto. Pertanto, stante la prova della

dichiarazione, se pur scartata, è da considerarsi nullo l'avviso di accertamento per dichiarazione omessa,

notificato oltre il termine ordinario.

SEZ. 14 1/14/2013 [1.1.9]

Unica condizione affinché operi la previsione del raddoppio dei termini di decadenza per la notifica dell'avviso

di accertamento è la constatazione dell'esistenza di una violazione per la quale sussiste l'obbligo di denuncia di

reato tributario, ai sensi dell'art. 331 c.p.p., indipendentemente dal fatto che tale obbligo sia stato adempiuto.

Tale principio è stato confermato dalla Consulta che con la sentenza 247 del 25 luglio 2011 si è pronunciata

sulla questione di legittimità costituzionale della disciplina in questione.

SEZ. 10 30/10/2013 [1.2.1]

Le movimentazioni di versamento e di prelevamento, compiute sui singoli conti bancari intestati al

contribuente (spostamenti di risorse finanziarie rientranti nella sua legittima disponibilità da un conto all'altro)

non possono assumere, per la loro specifica, contemporanea ed esclusiva natura di variazioni finanziarie, attive

dal lato del versamento e passive dal lato del prelevamento, lcuna rilevanza economica in termini di maggiori

ricavi e di maggiore volume di affari. Pertanto, tali movimentazioni bancarie sono irrilevanti ai fini della

determinazione di maggiori imponibili, sia ai fini delle imposte dirette (IRPEF ed IRAP), perché non

determinano alcuna maggiore variazione economica positiva in termini direddito imponibile (inesistenza di

maggiori ricavi e minori costi d'esercizio), sia di fini dell'IV A, perché non determinano un maggior volume di

affari.

SEZ. 10 171/10/2013 [1.2.1] In tema di accertamento bancario la presunzione fatta valere dall' A.F. non può essere vinta con la sola

indicazionedel nominativo di colui che si assume essere il beneficiario del prelevamento.

SEZ. 28 123/28/213 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un

collegamento con una attività economica.

SEZ. 28 126/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un

collegamento con una attività economica.

SEZ. 28 127/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un

collegamento con una attività economica.

SEZ. 28 128/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un

collegamento con una attività economica.

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SEZ. 28 129/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un

collegamento con una attività economica.

SEZ. 25 169/25/2013 [1.2.1]

Sul punto è sufficiente citare la costante giurisprudenza della Suprema Corte, per la quale, da ultimo, (Sez. 3,

Sentenza n. 5079 del 03/03/2010 (RV. 61 1577)) “ln tema di notificazioni e comunicazioni nel corso del

procedimento, ove il difensore trasferisca lo studio professionale, presso cui la parte abbia eletto domicilio, ai

sensi dell'art. 170 cod. proc. civ., ad indirizzo diverso da quello risultante dagli atti del processo, egli ha l'onere

di comunicare alla cancelleria del giudice adito, con mezzi idonei e tempestivi, la relativa variazione, per

conferire ad essa rilevanza giuridica ai fini delle comunicazioni e/o delle notificazioni di pertinenza della

cancelleria medesima; in mancanza, tali comunicazioni e/o

noti�cazioni possono eseguirsi e perƒezionarsi nel luogo risultante dagli atti del processo, senza che la

cancelleria del giudice adito sia previamente tenuta ad accertare se,"medio tempore", siano eventualmente

intervenuti mutamenti di indirizzo, non essendo l'assolvimento del suddetto onere di comunicazione

incombente sul difensore - di estrema semplicità e rispondente anche a comuni canoni di prudenza - idoneo a

pregiudicare l 'esercizio del diritto di difesa".

SEZ. 10 71/10/2013 [1.4.1]

Nell'ambito dei rapporti tra processo penale e processo tributario, il principio di autonomia delle regole di

dell'accertamento tributario rispetto alle regole disciplinanti le indagini penali, per univoco e consolidato

orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte, i documenti e gli altri elementi di informazione, acquisiti

dalla Polizia Tributaria nell'esercizio dell'attività di Polizia Giudiziaria, possono, ove non ne derivi pregiudizio

alle esigenze interne al processo penale o previa autorizzazione dell'A.G. che abbia la disponibilità funzionale

di quei dati, essere impiegati ai fini dell'accertamento tributario; a tanto non è di ostacolo "il profilo della

eventuale mancata coincidenza tra persona indagata e il soggetto contribuente nei cui confronti essi vengono

utilizzati e quello relativo all'eventuale natura non tributaria dell'illecito perseguito in sede di procedimento

penale" (cfr. Cass. 8344/2001).Le dichiarazioni, pertanto, raccolte nell'ambito di un procedimento penale e

richiamate esplicitamente nel verbale di constatazione, avendo natura di informazioni acquisite nell'ambito di

indagini amministrative, sono pienamente utilizzabili quali elementi di prova, costituenti parte integrante del

materiale probatorio che il Giudice Tributario è tenuto a valutare.

SEZ. 10 112/10/2013 [1.4.1]

In presenza di una contabilità in apparenza regolare, l' A.F. deve fornire, oltre al rilievo dell'applicazione di una

differente percentuale di ricarico rispetto a quella degli anni precedenti, altri elementi di fatto o indizi tale da

dimostrare l'inesattezza dei dati forniti dal contribuente.

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SEZ. 10 158/10/2013 [1.4.1]

L' art.39 l° comma letto d) del dPR n600/73 consente di desumere l'esistenza di attività non dichiarate o

l'inesistenza di passività dichiarate con l'utilizzazione di presunzioni semplici, ma queste devono connotarsi

come gravi, precise e concordanti.Nel caso, è di tutta evidenza, che la presunzione dei maggiori ricavi

induttivamente determinati dall'Ufficio si regge unicamente sull'ulteriore presunzione, in palese violazione del

divieto del "praesuntum de praesunto ", che gli apporti finanziari del titolare derivino da ricavi conseguiti in

evasione d'imposta.

SEZ. 25 133/25/2013 [1.4.1] Violazione delle disposizioni dell'art. 57 del DPR 633/72 che consente nuovi avv. di accertam. sugli stessi anni

solo in presenza di nuovi elementi

SEZ. 10 20/10/2013 [1.4.14]

Atteso che il risultato del procedimento induttivo,condotto mediante l'utilizzo di parametri, medie nazionali o

di settore, è - come già detto - pur sempre una presunzione che deve possedere i suddetti requisiti di gravità,

precisione e concordanza, risulta evidente che l'Ufficio non può fare acritico riferimento a tali strumenti

accertativi, senza valutare la loro attendibilità e congruità con riferimento alla specifica realtà operativa del

contribuente, il cui esame richiede, di conseguenza, un apposito approfondimento in sede di accertamento,

dovendo si, prima di effettuare - come operato nel caso di specie - l'automatica applicazione degli stessi,

ricercare, così come espressamente chiarito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 105 del2003, quelle

condizioni atte a rendere "specifico" (ossia relativo al singolo contribuente) il dato "generale" (di categoria).

SEZ. 13 18/13/2013 [1.4.2]

LA PARTE, OPTANDO PER IL REGIME DI CONTABILITA' ORDINARIA, AVREBBE DOVUTO

PORRE IN ESSERE GLI ADEMPIMENTI FISCALI RICHIESTI DALLA DISCIPLINA DI DETTO

REGIME. NELLO SPECIFO AVREBBE DOVUTO TENERE LE SCRITTURE CONTABILI EX ART 56

TUIR, PRESENTARE LE DICHIRAZIONI AI FINI IRAP E IVA, VERSARE LE RITENUTE E

PRESENTARE IL MOD 770. L'ASSENZA DI DETTI ADEMPIMENTI RENDE LEGITTIMO

L'OPERATO DELL'UFFICIO IL QUALE HA QUINDI REGOLARMENTE DETERMINATO IL REDDITO

MEDIANTE L'APPLICAZIONE DEL METODO INDUTTIVO. NON SUSSISTE ALCUN VIZIO DI

MOTIVAZIONE - NON SUSSITE TRAVISAMENTO DEI PRESUPPSOTI DI DIRITTO - NON SUSSISTE

OMESSA STATUIZIONE EX ART 212 cpc. E' PERTANTO DA RITENERSI VALIDA E PRODUTTIVA

DI EFFETTI LA PRETSA OPPOSTA DALL'UFFICIO.

SEZ. 6 17/06/2013 [1.4.3]

In materia di redditi occulti accertati a carico di società di capitali a ristretta base sociale, il consolidato

indirizzo giurisprudenziale della Suprema Corte ne afferma la diretta imputazione ai soci nel presupposto che

questi abbiano riscosso detti redditi nello stesso anno del loro conseguimento. La ristretta base societaria

realizza fra i soci quella "complicità" necessaria ad appropriarsi di comune accordo di ricavi prodotti dalla

società che, non rilevati contabilmente, non appaiono in bilancio e non concorrono ad esporre gli utili

realmente conseguiti.

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SEZ. 24 171-172/24/2013 [1.5.3]

L'applicazione dei parametri comporta l'uso di un valore statistico che non costituisce un fatto noto e certo, non

sufficiente da solo per fissare un valore concreto, ed era necessaria, nel caso in questione, l'integrazione con

altri elementi e circostanze, quali il tenore di vita, lo capacità d'acquisto, l'assenza di debiti ecc. idonei ad

individuare l'inattendibilità dei valori dichiarati.

SEZ. 6 01/06/2013 [1.6.4]

Accertamento notificato a ditta individuale in fase successiva alla dichiarazione da parte di CTP

dell'inesistenza della società di fatto rilevata dalla GDF durante la verifica e detinataria del PVC. Illegittimo.

Soggetto giuridico destinatario dell'avviso diverso da quello nei cui confronti è stato emesso PVC. - Avv. Acc.

emesso nei confronti della ditta individuale "MOTAUTO 2 C di Gargano Maria Gabriella"sulla base dei rilievi

evidenziati nel PVC redatto dalla GDF a seguito di verifica effettuata presso la sede, nel quale si riscontrava la

presenza di una società di fatto costituita, oltre che dalla sig.ra Gargano, anche da due familiari di questa.

L'esistenza di tale società era stata disconosciuta dalla CTP di Bari con sentenza n. 68/6/07 (alla quale l'Ufficio

aveva prestato acquiescenza) a conclusione del contenzioso avviato avverso gli accertamenti che imputavano i

rilievi del PVC in capo ad essa. La CTR, con la sentenza n. 1/6/13, nel procedimento avente ad oggetto gli

accertamenti emessi nei confronti della ditta individuale, ha accolto l'appello di parte ritenendoli rivolti ad un

soggetto giuridico diverso da quello cui era stato indirizzato il PVC (e cioè la società di fatto).

SEZ. 10 90/10/2013 [1.7.1] E' nullo l'avviso di accertamento fondato quando il contribuente da ampia dimostrazione della capacità di spesa

.

SEZ. 10 151/10/2013 [1.7.1]

L'Ufficio deve indicare analiticamente indicato, per ogni singolo bene, il coefficiente, l'abbattimento per

vetustà e il valore finale, pervenendo, quindi, al reddito complessivo netto imputabile alla ricorrente. A fronte

delle puntuali osservazioni e deduzioni dell'Ufficio, l'appellante si è limitata a generiche contestazioni ed

allegazioni, non fornendo né in primo grado, né nel presente, rigorosa prova documentale, attraverso la quale

superare la presunzione di maggiore capacità contributiva.

SEZ. 10 135/10/2013 [1.7.2]

Meritano parziale accoglimento i motivi concernenti il merito della pretesa tributaria sotto il profilo del

quantum, giacchè la presunzione utilizzata dall'Ufficio ai sensi e per gli effetti del richiamato articolo 38,

comma 4, del DPR n. 600 del 1973, può ritenersi ragionevolmente vinta dalla significativa documentazione

prodotta dal contribuente. Essa comprova la inadeguatezza degli standards considerati (coefficienti parametric

rispetto al caso in esame e consente di configurare una capacità contributiva diversa da quella presunta

dall'Ufficio.

SEZ. 10 08/10/2013 [1.7.3]

La presunzione di possesso da parte del contribuente delle risorse finanziarie necessarie per le suddette

operazioni di acquisto verrebbe meno ove fosse da lui dimostrata la fonte non reddituale delle medesime

risorse finanziarie. Difatti vertendosi in materia di presunzioni , viene necessariamente ad aversi l'inversione

dell'onere della prova , che ricade sul contribuente.

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SEZ. 10 144/10/2013 [1.7.3]

la dedotta natura simulatoria dell'atto di compravendita deve essere provata.quando la simulazione sia opposta

dai contraenti o da uno di essi a terzi, trova applicazione per il regime probatorio il combinato disposto degli

articoli 1417 e 2722 c.c. con la conseguenza che la simulazione del contratto per il quale è richiesta la forma

scritta ad substantiam può essere provata dai contraenti contro i terzi soltanto per mezzo di

controdichiarazione, che deve essere anteriore o coeva all'atto e la cui data, quindi, deve essere certa aisensi

dell'art. 2704 c.c .

SEZ. 6 19/06/2013 [1.7.3]

L'articolo 38, comma 6, DPR n. 600 del 1973, nello stabilire che il "contribuente ha facoltà di dimostrare,

anche prima della notificazione dell'accertamento, che il maggior reddito determinato o determinabile

sinteticamente è costituito in tutto o in parte da redditi esenti o da redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo

d'imposta. L'entità di tali redditi e la durata del loro possesso devono risultare da idonea documentazione" non

esclude che il contribuente possa dimostrare il possesso di disponibilità finanziarie diverse da quelle indicate

nel predetto comma 6, quali possono essere finanziamenti ottenuti o disinvestimenti realizzati ovvero liberalità

di terzi e familiari del contribuente o risparmi accumulati in periodi antecedenti all'anno oggetto

dell'accertamento, così come ammesso oltre che da ampia giurisprudenza di merito anche da quella più recente

della Corte di Cassazione.

SEZ. 15 79/15/2013 [1.7.3] La Sentenza è n.78!!!

SEZ. 9 32/09/2013 [1.7.5] la modifica normativa di cui al comma 7 dell'art. 38 DPR n. 600/73 si applica a partire dall'anno d'imposta

2009.

SEZ. 14 8/14/2013 [1.8.1]

La procedura di accertamento standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore,

costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità precisione e concordanza non è ex lege

determinata in relazione ai soli standard in sé considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al

contraddittorio da attivare obbligatoriamente (Cass. sent. n. 26635 del 18.12.2009). Le risultanze degli studi di

settore devono essere considerate presunzioni semplici. Sono cioè necessari, al fine di legittimare accertamento

di maggior reddito, ulteriori elementi.

SEZ. 14 12/14/2013 [1.8.1]

Ove l'accertamento sia fondato esclusivamente sulle risultanze degli studi di settore esso deve necessariamente

poggiare sulla esistenza certa di gravi incongruenze, intendendosi per tali dati contabili e risultati asseritamente

conseguiti in evidente contrasto con quelli attesi e con il principio di economicità. Incongruenze di cui

l'Amministrazione deve farsi carico di comprovare spiegandone le ragioni nel proprio atto di accertamento in

relazione soprattutto alle ragioni addotte dal contribuente nella fondamentale fase del contraddittorio.

SEZ. 6 54/06/2013 [1.8.1]

L'accertamento in base allo studio di settore è legittimo allorchè ricorrano elementi oggettivi che costituiscono

valido indice di una situazione economico-patrimoniale assimilabile a quella di un campione significativo di

contribuenti che presentano forti analogie con quella oggetto dell'accertamento.

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SEZ. 6 56/06/2013 [1.8.1]

Non è condivisibile la tesi che la metodologia di accertamento in base agli studi di settore sostituisca quelle

presunzioni che in ogni caso devono sussistere ancor prima dell'applicazione del metodo settoriale e che

l'Ufficio è tenuto ad indicare nel suo accertamento. Lo studio di settore, dunque, non può costituire esso stesso

elemento sufficiente a motivare l'accertamento ma fornisce unicamente semplici indizi che, unitamente e a

completamento di altri elementi acquisiti dall'Ufficio, possono tutt'insieme generare presunzioni semplici

aventi i caratteri della gravità, precisione e concordanza.

SEZ. 6 35/06/2013 [1.8.1]

La generalizzata insufficienza del metodo basato unicamente sugli studi di settore al fine dell'accertamento dei

maggiori ricavi e del conseguente maggior reddito non può comportare, comunque, l'eclusione in assoluto di

elementi la cui valenza induttiva - non smentita in maniera sostanziale e convincente - può fornire un quadro

altamente attendibile della situazione reddituale del soggetto accertato. Lo studio di settore può costituire,

quindi, elemento sufficiente a motivare l'accertamento allorché fornisca indizi che, in mancanza di opposte

fondate giustificazioni, generano presunzioni semplici aventi i caratteri della gravità, precisione e

concordanza.

SEZ. 25 136/25/2013 [1.8.1]

"Occorre tenere presente che le determinazioni scaturenti da detti parametri sono, pur sempre, presunzioni

semplici che possono essere posti a base dell'accertamento solo allorquando il risultato a cui si perviene è

confermato da altri elementi più specici e qualificanti che, nel giudizio all'odierno scrutinio, non sembrano

emersi e nemmeno riscontrabili".

SEZ. 14 5/14/2013 [1.8.1]

E' privo di vizi motivazionali l'accertamento fondato esclusivamente sugli studi di settore, se il contribuente

non ha fornito spiegazioni in sede amministrativa. E' imprescindibile che l'Ufficio esperisca, preliminarmente,

quelle indagini a cui è facultato dagli artt. 32 del DPR n. 600/73 e 54 del DPR n. 633/72, dalle quali devonoi

emergere differenze sostanziali fra i dati raccolti e quelli contabilizzati e dichiarati dal contribuente. In tal caso,

dunque, è legittimo che l'Ufficio fondi la determinazione del reddito anche su presunzioni semplici, purché

gravi, precise e concordanti, al fine di risalire da un fatto noto ad un fatto ignorato, nonché al fine ulteriore di

invertire l'onere della prova a carico del contribuente. Ad egli spetta provare, senza limiti, la sussistenza delle

condizioni che giustificano l'esclusione dell'impresa dall'area dei soggetti a cui possono essere applicati gli

strumenti presuntivi (vedi Cass. sentt. n. 15905 e n. 15909 del 6.07.2010).

SEZ. 14 6/14/2013 [1.8.3]

Le sole risultanze delle elaborazioni statistico-matematiche, che prescindono totalmente dalla effettiva capacità

contributiva del soggetto accertato e non possono costituire, di per sé sole, presunzioni gravi, precise e

concordanti. Invero, da un lato, l'accertamento non è basato su concreti maggiori elementi di capacità

contributiva riferibili esclusivamente al contribuente, non potendosi ritenere tali i riferimenti ai parametri,

dall'altro, la mancanza di qualunque rilievo sulla contabilità o sulla dichiarazione del contribuente, ovvero di

qualunque violazione di norme fiscali, impedisce il disconoscimento automatico del reddito e la sua

rielaborazione con calcoli parametrici, che da soli non possono mai assurgere a prova presuntiva.

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SEZ. 13 10/13/2013 [1.8.5]

L'ACCERTAMENTO ESEGUITO DALL'UFFICIO E' DA RITENERSI PARZIALMENTE LEGITTIMO

INQUANTO, AL CASO DI SPECIE, E' DA APPLICARSI L'ADEGUAMENTO DEI RICAVI DICHIARATI

AL PARAMETRO DEI RICAVI MINIMI E NON A QUELLO DEI RICAVI PUNTUALI COME INVECE

ATTUATO DALL'UFFICIO. L'ONERE DI PROVARE LA SUSSISTENZA DI CONDIZIONI CHE

POSSONO GIUSTIFCARE L'ESCLUSIONE DELL'ATTIVITA' DAGLI STUDI DI SETTORE O

L'APPLICABILITA' DEGLI STESSI CON PARAMETRI DIVERSI GRAVA SUL CONTRIBUENTE IL

QUALE, FORNEDO ALL'UFFICIO TUTTI GLI ELEMENTI RITENUTI UTILI IN TAL SENSO, DEVE

OTTEMPERARE A DETTO ONERE IN FASE DI CONTRADDITORIO.GLI STUDI DI SETTORE SONO

IDONEI A CONFIGURARE UNICAMENTE DELLE VALIDE PRESUNZIONI SEMPLICI LE QUALI SE

NON SONO OGGETTO DI OPPOSIZIONE IN FASE DI CONTRADITTORIO DA PARTE DEL

CONTRIBUNTE POSSONO ACQUISIRE LA QUALIFCA DI PRESUNZIONI GRAVI, PRECISE E

CONCORDANTI. PERTANTO, NEL CASO DI SPECIE, L'ASSENZA DEL CONTRIBUENTE AL

CONTRADDITTORIO CONFIGURA UN'INERZIA TALE DA FAR SUSSISTERE , A CARICO DEL

CONTRIBUENTE, I REQUISITI DI GRAVITA', PRECISIONE E CONCORDANZA DI CUI ALL'ART. 39

DPR 600/1973.

SEZ. 13 11/13/2013 [1.8.5]

LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL MANCATO

PERFEZIONAMENTO DEL CONTRADDITORIO PER CARENZA di ELEMENTI PROBATORI.

TENUTO CONTO CHE L'ONERE DI PROVARE LA SUSSISTENZA DI CONDIZIONI CHE POSSANO

GIUSTIFCARE L'ESCLUSIONE DELL'ATTIVITA' SVOLTA DAGLI STUDI DI SETTORE GRAVA SUL

CONTRIBUENTE, NEL CASO DI SPECIE GLI ELEMENTI PROBATORI ADDOTTI DALLA PARTE

NON RISULTANO SUFFICIENTI A DIMOSTRARE LA VALIDITA' DELL'ECCEPITA

INCONGRUENZA TRA IL COD. ATTIVITA' ERRONEAMENTE DICHIARATO E L'ATTIVITA'

EFFETTIVAMENTE ESERCITATA. PERTANTO E' DA RITENERSI VALIDA L'APPLICAZIONE

DEGLI STUDI DI SETTORE POSTA IN ESSERE DALL'UFFICIO IN ASSENZA DI ELEMENTI CHE

ESCLUDANO LA STESSA. NE CONSEGUE LA PIENA LEGITTIMITA' DELLA PRETESA FISCALE

OPPOSTA CON L'IMPUGNATO ATTO.

SEZ. 13 19/13/2013 [1.8.5]

LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL MANCATO

PERFEZIONAMENTO DEL CONTRADDITORIO PER 'ASSENZA DELLA PARTE - PERTANTO E'

DA RITENERSI VALIDA L'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE POSTA IN ESSERE

DALL'UFFICIO CONSIDERATA L'ASSENZA DI ELEMENTI CHE POSSANO ESCLUDERE LA

STESSA. NE CONSEGUE LA PIENA LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO EFFETTUATO

MEDIANTE L'APPLICAZIONE DEL METODO ANALITICO-INDUTTIVO E LA FONDATEZZA

DELLA PRETESA FISCALE OPPOSTA CON L'IMPUGNATO ATTO.

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SEZ. 13 20/13/2013 [1.8.5]

LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL MANCATO

PERFEZIONAMENTO DEL CONTRADDITORIO PER MANCANZA DI ELEMENTI PROBATORI

ADDOTTI DALLA PARTE - E' DA RITENERSI VALIDA L'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI

SETTORE POSTA IN ESSERE DALL'UFFICIO (il combinato disposto degli artt. 39 del DPR 600/1973, 54

del DPR 633/1972, 6-ter e 6-sexies del D.L. 331/1993 conferisce all'Amministrazione Finanziaria il potere di

accertare i maggiori ricavi in capo ai contribuenti mediante l'applicazione degli studi di settore qualora dal

contraddittorio non risultino elementi e prove documentali tali da giustificare lo scostamento. - NE

CONSEGUE LA PIENA LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO EFFETTUATO MEDIANTE

L'APPLICAZIONE DEL METODO ANALITICO-INDUTTIVO E LA FONDATEZZA DELLA PRETESA

FISCALE OPPOSTA CON L'IMPUGNATO ATTO.

SEZ. 13 6/13/2013 [1.8.5]

LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL PRINCIPIO DELLA

"IMPUTAZIONE AUTOMATICA DEL REDDITO SOCIALE AI SOCI" E NEL CASO DI SPECIE SI FA'

PERALTRO RIFERIMENTO AL c.d. " NESSO DI CONSEGUENZIALITA'" TRA LE DECISIONI

ASSUNTE IN DISTINTI GIUDIZI ATTINENTI LA MEDESIMA QUESTIONE CHE ATTIENE SOCI E

SOCIETA'. L'ACCERTAMENTO ESEGUITO DALL'UFFICIO E' DA RITENERSI, PER LA SOCIETA' E

CONSEGUENZIALMENTE PER I SOCI, PARZIALMENTE LEGITTIMO INQUANTO, AL CASO DI

SPECIE, E' DA APPLICARSI L'ADEGUAMENTO DEI RICAVI DICHIARATI AL PARAMETRO DEI

RICAVI MINIMI E NON A QUELLO DEI RICAVI PUNTUALI COME INVECE ATTUATO

DALL'UFFICIO. L'ONERE DI PROVARE LA SUSSISTENZA DI CONDIZIONI CHE POSSONO

GIUSTIFCARE L'ESCLUSIONE DELL'ATTIVITA' DAGLI STUDI DI SETTORE O L'APPLICABILITA'

DEGLI STESSI CON PARAMETRI DIVERSI GRAVA SUL CONTRIBUENTE IL QUALE, FORNEDO

ALL'UFFICIO TUTTI GLI ELEMENTI RITENUTI UTILI IN TAL SENSO, DEVE OTTEMPERARE A

DETTO ONERE IN FASE DI CONTRADDITORIO.GLI STUDI DI SETTORE SONO IDONEI A

CONFIGURARE UNICAMENTE DELLE VALIDE PRESUNZIONI SEMPLICI LE QUALI SE NON

SONO OGGETTO DI OPPOSIZIONE IN FASE DI CONTRADITTORIO DA PARTE DEL

CONTRIBUNTE POSSONO ACQUISIRE LA QUALIFCA DI PRESUNZIONI GRAVI, PRECISE E

CONCORDANTI. PERTANTO, NEL CASO DI SPECIE, L'ASSENZA DEL CONTRIBUENTE AL

CONTRADDITTORIO CONFIGURA UN'INERZIA TALE DA FAR SUSSISTERE , A CARICO DEL

CONTRIBUENTE, I REQUISITI DI GRAVITA', PRECISIONE E CONCORDANZA DI CUI ALL'ART. 39

DPR 600/1973.

SEZ. 13 8/13/2013 [1.8.5]

SEZ. 13 9/13/2013 [1.8.5]

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SEZ. 25 226/25/2013 1.1.18

La mancata individuazione della sede sociale non può costituire di per sé quei “gravi indizi di violazioni”

previsti dal decreto n. 633/1972, tali da giustificare il provvedimento di accesso domiciliare e, di conseguenza,

le prove acquisite nel corso del1'istruttoria condotta dalla G.d.F. sono da ritenere non idonee e non utilizzabili

dall'Ufficio per fondare gli accertamenti impugnati.

SEZ. 1 113/01/2013 [2.1.2]

Il credito di imposta di cui all'art. 8 della legge 388/2000 è utilizzabile soltanto in compensazione con debiti

certi, dalla cui mancanza ne deriva che non è possibile effettuare alcuna compensazione, tanto meno per creare

riserve di crediti di imposta da utilizzare per future compensazioni.

SEZ. 26 39/26/2013 [2.1.2]

Come stabilito dalla Suprema Corte con sentenza n. 455 del 10 gennaio 2013 “La preclusione fissata dal DPR

n. 600 del 1973, articolo 32, cc. 3 e 4, non opera a carico del Contribuente che non abbia ottemperato alle

richieste rivoltegli nel termine assegnatogli, qualora l'Amministrazione non l'abbia previamente avvertito delle

conseguenze collegate a tale inottemperanza”.

SEZ. 25 141/25/2013 [2.1.2] -

SEZ. 25 140/25/2013 [2.3.26]

"Il ritardato pagamento della sola prima rata prevista dalla legge non può comportare la decadenza dell'intera

rateizzazione, ma al più sulla rata pagata in ritardo è dovuta la sanzione del 30%, così come previsto dall'art. 13

del D.Lgs. 471/1997".

SEZ. 14 27/14/2013 [2.3.3]

La tesi secondo cui, ai fini dell'applicabilità dell'art. 7 della legge n. 448/2001, la predisposizione della perizia

deve essere effettuata prima della cessione in quanto al fine della determinazione della plusvalenza il valore

periziato deve essere indicato nell'atto di cessione, non ha supporto normativo, né può giovarsi di alcun

fondamento logico (Cass. sent. n. 30729 del 30.12.2011).

SEZ. 24 220/24/2013 [3.1.1]

L'efficacia della definizione di cui all'art. 12 della legge 289/2002, è subordinata all'integrale e tempestivo

versamento dell'importo agevolato, non essendo, sufficiente il versamento pun tuale della prima rata. Ne

consegue che il mancato o tardivo pagamento di una rata, anche successiva alla prima, determina la decadenza

del beneficio con il conseguente ripristino della situazione debitoria precedente. In tali casi, non può nemmeno

invocarsi il principio dell'errore scusabiLe (per essere rimessi nei termini), riconosciuto in presenza di obiettiva

incertezza e particolare complessità di calcolo,condizioni non tiscontrabili nell'ipotesi di definizione di cui si

tratta, caratterizzata da assoluta chiarezza sia sul quantum che sui termini entro i quali effettuare i versamenti,

espressamente previsti dalla normativa di riferimento.

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SEZ. 24 179/24/2013 [3.1.1]

La Commissione ritiene che gli adempimenti burocratici ed il sistema informatico non possono occupare un

periodo di un anno per procedere dall'apposizione del visto alla iscrizione nei ruoli; tale ritardo esagerato,

causato da problemi o disfunzioni dell'Amministrazione Finanziaria, non possono ricadere su un Contribuente

incolpevole che ha inteso aderire ad un condono disposto da una legge e voluto dal legislatore proprio per

definire tutte quelle questioni che si trovavano in situazioni analoghe. Si ritiene che sia troppo riduttivo

limitarsi a negare un'agevolazione perché oltre i termini stabiliti dalla legge, senza andare a vedere il perché del

ritardo e cioè se debba essere addebitato al contribuente ovvero come nel caso all'Amministrazione Finanziaria.

SEZ. 15 8/15/2013 [3.1.1]

L'EFFICACIA DELLA SANATORIA EX ART. 12 LEGGE CITATA E' CONDIZIONATA

ALL'INTEGRALE PAGAMENTO DELL'IMPORTO DOVUTO, MENTRE L'OMESSO O ANCHE

SOLTANTO IL TARDIVO VERSAMENTO DELLE RATE SUCCESSIVE ALLA PRIMA

REGOLARMENTE PAGATA, ESCLUDONO IL VERIFICARSI DELLA DEFINIZIONE DELLA LITE

PENDENTE. NE' LO STATO DI LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETA' E/O LA MANCANZA DI

LIQUIDITA' ADDOTTI DALLA SOCIETA' APPELLATA POSSONO ASSURGERE A CIRCOSTANZE

ECCEZIONALI TALI DA CONFIGURARE UN ERRORE SCUSABILE.

SEZ. 25 158/25/2013 [3.1.1]

"La possibilità di definizione agevolata è limitata a quegli atti aventi anche in senso ampio natura impositiva e,

nel caso in esame, lìatto è una cartella di pagamento non avente tipicamente natura impositiva, non contenendo

la stessa alcuna pretesa erariale, espressa attraverso l'atto, con il quale l'Amministrazione finanziaria si limita a

richiedere il pagamento di quanto già dichiarato come dovuto dal contribuente".

SEZ. 28 20/28/2013 [3.1.1014]

L'adesione al c.d. condono tombale si cui all'art. 9 L. 289/02 non comporta la possibilità di riportare, in anni

successivi a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa, poste non rispondenti ai canoni di

certezza e verità, poste che hanno esaurito i loro effetti nell'ambito del periodo d'imposta oggetto di

dichiarazione integrativa.

SEZ. 10 70/10/2013 [3.1.29]

Dalla estinzione del giudizio in grado di appello, per effetto della definizione delle liti minori consegue

l'annullamento dell'atto di accertamento nei confronti della società, atto presupposto e prodomico rispetto

all'accertamento nei confronti dei singoli soci.Dalla caducazione dell'accertamento nei confronti del singolo

socio, atto presupposto e prodomico rispetto alla cartella esattoriale, consegue, la caducazione della cartella

esattoriale conseguente.

SEZ. 5 54/05/2013 [3.1.4]

Ai sensi dell'art. 17 comma 10 L. n. 449/97 la tassa automobilistica è stata integralmente attrubita alle

Regioni, quindi per l'anno 1994 questa non era legittimata alla gestoone e defizione dei ruoli. - Sussiste il

legittimo affidamente e la buone fede del contribuente che ha aderito al condono a seguito della ricezione

dell'invito a tal fine.

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SEZ. 10 17/10/2013 [3.1.4]

1. E' pacifico che l'efficacia della sanatoria disciplinata dall'articolo 12, L. 289 del 2002, in ordine alla

definizine dei carichi di ruolo pregressi, è subordinata all'integrale e puntuale pagamento dell'importo dovuto.

Ne deriva che il mancato o tardivo versamento anche di una rata successiva alla prima determina la decadenza

dai benefici. 2. A differenza di quello che accade col condono c.d. premiale, la natura del condono c.d.

clemenziale, basandosi sul presupposto di un illecito tributario già compiuto, elimina o riduce le sanzioni e, a

determinate condizioni, concede modalità di favore per il loro pagamento.

SEZ. 10 64/10/2013 [3.1.4] COME SENTENZA PRECEDENTE

SEZ. 9 03/09/2013 [3.1.4] Il D. Lgs. n. 504/12 art. 23 e ss. disciplina la tassa automobilistica regionale per l'anno in esame (1994) e

attribuisce alle Regioni soltanto il gettito ma non la titolarità giuridica.

SEZ. 5 56/05/2013 [3.1.4] Per l'anno d'imposta 1993 la tassa automobilistica aveva natura erariale. - Sussiste il legittimo affidamente e la

buone fede del contribuente che ha aderito al condono a seguito della ricezione dell'invito a tal fine.

SEZ. 26 16/26/13 [3.1.7]

In tema di condono fiscale e con riferimento alla definizione automatica prevista dalla L. 27 dicembre 2002, n.

289, articolo 9, la presentazione della relativa istanza preclude al Contribuente ogni possibilità di rimborso per

le annualità d'imposta definite in via agevolata, ivi compreso il rimborso di imposte asseritamente inapplicabili

per assenza del relativo presupposto (nella specie, IRAP): il condono, infatti, in quanto volto a definire

transattivamente la controversia in ordine all'esistenza di tale presupposto, pone il Contribuente di fronte ad

una libera scelta tra trattamenti distinti e che non si intersecano tra loro, ovverosia coltivare la controversia nei

modi ordinari, conseguendo se del caso il rimborso delle somme indebitamente pagate, oppure corrispondere

quanto dovuto per la definizione agevolata, ma senza possibilità di riflessi o interferenze con quanto

eventualmente già corrisposto in via ordinaria.

SEZ. 9 27/09/2013 [4.1.]

L'art. 12 comma 4 del D. Lgs. n. 218/97 dispone che l'atto di perfezionamento delle definizione, consegue la

perdita di efficacia dell'avviso di accertamento notificato, pertanto non può essere annullato. La giurisdizione

del giudice tributario è limitata ad accertare la fondatezza dell'atto accertativo e della pretesa tributaria che nel

acso di specie è insussistente. Di conseguneza il diritto alla tutela di eventuali interessi dei vendito, ex art. 100

cpc, non può essere richiesto al giudice tributario in presneza di atti di rettifica risultanti privi di effetti.

SEZ. 10 95/10/2013 [4.1.1] Il valore del terreno deve tener conto dell'effettiva edificabilità dello stesso . La mancata considerazione della

convenzione stipulata dai venditori con il Comune documento rilevante ai fini della edificabilità del terreno

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SEZ. 25 145-146/25/2013 [4.1.10]

A parere dell'odierno Collegio [occorre] attribuire maggior rilevanza probatoria alla perizia giurata di parte che

alla citata definitività dell'elemento di confronto fornito dall'Ufficio... Infatti, come già affermato dalla

Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 2950 del 24/11/2005 - 10/02/2006, principio già condiviso da

questo stesso Giudice con la sentenza 359/25/09, “... nell'ipotesi in cui il contribuente, per dimostrare il valore

dell'immobile oggetto di compravendita, abbia esibiuo una perizia giurata, l'Amministrazione dovrà produrre il

certificato UTE con relativo sopralluogo, cosa che l'Ufficio non ha fatto".

SEZ. 25 167/25/2013 [4.1.10] -

SEZ. 25 147/25/2013 [4.1.10] "I valori OMI non rappresentano presunzioni legali, ma rilevano solo come presunzioni semplici e tale

criterio, peraltro, è stato abrogato dalla L. 88/2009 con effetto retroattivo".

SEZ. 25 171/25/2013 [4.1.10]

"In ogni altro caso, come nella fattispecie in esame, in cui l'efficacia traslativa della proprietà si veri�chi al

momento della conclusione del contratto, non può che determinarsi il valore solo ed esclusivamente a quello

effettivamente rilevabile alla data indicata, senza che alcun evento successivo possa incidere su tale

valutazione (cfr Sez. 5, Sentenza n. 22847 del 10/11/2010...".

SEZ. 10 81/10/2013 [4.1.6]

L'adozione del prioritario criterio comparativo previsto dall'arf.51 del dPR n. 131/86, con la indicazione

pedissequa degli estremi degli atti comparati, deve ritenersi satisfattiva dell'obbligo di motivazione nonché

dell'onere della prova;il dedotto e indimostrato stato conservativo di degrado dell'immobile non può assumere

rilevanza alcuna ai fini della determinazione del valore di mercato posto che, come correttamente rilevato dai

primi giudici e puntualmente evidenziato nell'opposto avviso di rettifica e liquidazione gli importi della

locazione dell'imobile sono significativi che all'evidenza appaiono,per un verso del tutto incompatibili con

l'asserito stato conservativo di degrado e, per altro verso, sono testimonianza del non trascurabile valore di

mercato del compendio immobiliare.

SEZ. 14 67/14/2013 [4.2.1]

L'art. 33, comma 3, L. 388/2000 e l'art. 76 L. 448/2001, posti a fondamento del recupero, non escludono, in

caso di presenza e permanenza di concreta ed inequivocabile causa di forza maggiore, verificatasi prima della

decorrenza de termine quinquennale, persistendo la stessa causa, senza soluzione alcuna, oltre tale termine, la

conservazione del diritto all'agevolazione tributaria, oggetto della controversia, oltre il quiquennio dalla data

dell'acquisizione del suolo. Nel caso di specie, costituisce causa di forza maggiore, l'esistenza di contenzioso

con soggetti interessati al fabbricato esistente sul suolo, da demolire, e di altri soggetti attuatori del P.R.U., che

si sono rifiutati di firmare il protocollo d'intesa con il Comune di Ruvo di Puglia che di fatto non hanno

consentito l'utilizzazione edificatoria del medesimo suolo.

SEZ. 25 149/25/2013 [4.2.23]

"...è opportuno ricordare che la giurisprudenza di merito e quella di legittimità si sono ripetutamente

pronunciate sulla questione, affermando in maniera univoca e costante che un fabbricato rurale è da

considerarsi come un tutt'uno con il terreno sottostante, ai fini dell'attribuzione del valore catastale, calcolato

dal competente ufficio come un'unica espressione".

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SEZ. 10 170/10/2013 [4.2.35]

Il riferimento alle proprietà dirette - coltivatrici non può che riferirsi al fatto che l'acquirente di terreni montani,

che invoca le agevolazioni deve rivestire la qualità di coltivatore diretto, così come stabilito dalla normativa in

materia. A seguito delle modifiche normative intervenute, in particolare con il D.Lgs n.99 del 24.03.2004, il

legislatore ha definito la figura dell' imprenditore agricolo professionale", che ha preso il posto della figura

dell'imprenditore agricolo a titolo principale, ed al quale è riservato lo stesso trattamento fiscale previsto prima

per l'imprenditore agricolo a titolo principale.

SEZ. 10 115/10/2013 [4.2.8]

La mancata produzione del certificato definitivo stante la produzione del certificato provvisorio attestante i

requisiti necessari per beneficiare delleagevolazioni tributarie in materia di formazione della piccola proprietà

contadina, non costituisce causa di decadenza dall'agevolazione.

SEZ. 10 102/10/2013 [4.3.24]

ai sensi dell'art. 27 del dPR nO131186, "gli atti sottoposti a condizione sospensiva sono registrati con il

pagamento dell'imposta in misura fissa" e al pagamento dell'imposta di registro proporzionale - chiarisce

ulteriormente la giurisprudenza - si procede "solo al verificarsi dell'evento futuro ed incerto".

SEZ. 14 51/14/2013 [4.3.8]

In tema di imposta di registro, l'avviso di liquidazione emesso ex art. 54, comma 5, del DPR n. 131/86, che

indichi soltanto la data ed il numero della sentenza civile oggetto della registrazione, senza segnalarla, è

illegittimo per difetto di motivazione, in quanto l'obbligo di allegazione previsto dall'art. 7 legge n. 212/2000,

mira a garantire il contribuente al contribuente il pieno ed immediato esercizio delle sue facoltaà difensive,

laddove in mancanza egli sarebbe costretto ad una attività di ricerca che comprimerebbe illegittimamente il

termine a sua disposizione per impugnare (Cass. n. 18532/2010).

SEZ. 14 14/14/2013 [4.5.4]

Il rimborso non può essere richiesto dal notaio rogante giacchè egli è estraneo al rapporto tributario essendo

solo responsabile d'imposta, inteso alla stregua dell'art. 64, comma 3, del D.P.R. n. 600/73, quale soggetto

obbligato al pagamento del tributo per fatti e situazioni esclusivamente riferibili ad altri. "In tema di imposta di

registro, l'art. 77 del D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131, limita il diritto al rimborso delle somme corrisposte in

eccedenza al contribuente ed al soggetto nei cui confronti la sanzione è stata applicata, unici interessati alla

corretta dertminazione dell'imposta; pertanto, il notaio rogante, che è estraneo al rapporto tributario ed è solo

un responsabile d'imposta, difetta della legittimatio ad causam e non ha titolo per agire in giudizio per il

rimborso della somma asseritamente corrisposta in eccedenza" (Cass. sent. del 30.10.2007 n. 22918).

SEZ. 24 218/24/2013 [6.1.1]

Il contribuente ha l'onere della prova negativa circa l'insussistenza dell'autonoma organizzazione.Per far

sorgere il pagamento del tributo basta l'esistenza di un apparato che non sia sostanzialmente inifluente, vale a

dire un quid pluris che secondo il comune sentire, sia in grado di fornire un apprezzabile apporto al

professionista, nel senso di rendere più efficace o più produttiva l'attività.

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SEZ. 6 03/06/2013 [6.1.1]

Al fine di dimostrare l'esistenza di un'autonoma organizzazione, nel caso in cui il professionista abbia

dichiarato costi per impiego di lavoro altrui, qualora si tratti di lavoro occasionale, è necessario provare che il

compenso per la collaborazione non sia stato erogato per un lavoro di mera segreteria, ma che si riferisca ad

attività professionale uguale o strutturalmente connessa a quella del professionistra che la utilizza.

SEZ. 24 221-222/24/13 [6.1.2]

per il medico del SSNN lo struttura organizzativa è completamente diversa da quella di qualsiasi altro

professionista, perche la stessa, comporta una dotazione di mezzi minima obbligatoria non legata in alcun

modo alla capacità produttiva. Nel caso di specie, lo prestazione lavorativa personale del medico è sempre

prevalente sia suIl'organizzazione di beni che dei collaboratori. Infine, si ritiene ricordare che lo Corte di

Cassazione, con ordinanza del 10/05/2011, n. 10295 ha escluso la sottoposizione al tributo di un medico

convenzionato.

SEZ. 6 39/06/2013 [6.1.3]

Con riferimento al promotore finanziario vale il principio che la soggezione ad IRAP della sua attività è

possibile solo nell'ipotesi in cui sussista il requisito dell'autonoma organizzazione che costituisce accertamento

di fatto spettante al giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità se congniamente

motivato.L'esercizio dell' attività di promotore finanziario è escluso dall'applicazione dell'imposta soltanto

qualora si tratti di attività non autonomamente organizzata e costituisce onere del contribuente che chiede il

rimborso dell'imposta asseritamente non dovuta dare la prova dell'assenza delle predette condizioni.

SEZ. 13 12/13/2013 [7.3.2]

La perdita della qualifica di Onlus in capo all'Ente morale e il successivo inquadramento dello stesso come

attività commerciale che persegue scopi di lucro si riversano inconfutabilmente sulla sfera soggettiva dei "soci

volontari" ai quali pertanto gli si disconosce detta qualità e si attribuisce quella di lavoratori dipendenti.

Pertanto i compensi da quest'ultimi percepiti, peraltro privi di giustificativi, non possono rivestire la natura di

rimborsi spese ma bensì rivestono la natura di redditi assimilabili ai redditi da lavoro dipendente i quali sono

quindi soggetti a tassazione IRPEF. E' da ritenersi legittimo l'operato dell'Ufficio e la pretesa edotta

nell'impugnato atto con il quale si procede al recupero delle trattenute non versate. Non sussiste l'eccepita

"doppia imposizione" inquanto l'istituto della sostituzione operante nei rapporti di lavoro dipendente,

determina la solidarietà passiva tra sostituto e sostituto d'imposta, in tal senso non sussiste doppia imposizione

ma coobligazione per il versamento.

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SEZ. 13 1/13/2013 [7.3.3] Accertato che l'ente è privo dei requisiti essenziali per essere qualificato ente morale e accertato che lo

svolgimento dell'attività al suo interno è organizzata in turni di lavoro e in forma gerarchica , i rimborsi spesa,

erogati dall'organizzazione senza alcun giustificativo di spesa e percepiti dal contribuente, si qualificano come

emulamenti corrisposti da un ente commerciale inquanto privi dei requisiti ex art. 2 L. 266/1991. L'ufficio ha

quindi legittimamente considerato i riborsi spesa come redditi assimilabili a lavoro dipendente ex art. 49 TUIR

e, partanto, devono essere assoggettati a ritenuta IRPEF. L'atto accertativo è stato adeguatamente motivato

inquanto presenta, ai sensi della L. 212/2000, una motivazione pienamente idonea a consentire l'identificazione

dei presupposti materiali e giuridici della pretesa fiscale. Nel caso di specie non sussiste l'eccepita lesione del

diritto di difesa per omessa notifica e allegazione della documentazione, prodotta da soggetti terzi (G.d.F),

posta alla base dell'atto accertativo inquanto: sussite per il contribuente la piena accessibilità alla

documentazione; l'utilizzo della documentazione acquisita presso terzi ai fini dell'accertamento è pienamente

legittimo ai sensi dell'art. 32-33 DPR 600/1973 e degli artt. 51-52 DPR 633/1972; il contribuente è posto

comunque in grado di esercitare in modo pieno e senza limite il proprio diritto di difesa sia in fase extra-

giudiziale sia in fase giudiziale con l'opposizione dell'atto impositivo fondato su documentazione acquisita da

terzi. Non sussiste l'eccepita "doppia imposizione" inquanto l'istituto della sostituzione operante nei rapporti di

lavoro dipendente, determina la solidarietà passiva tra sostituto e sostituto d'imposta, pertanto non sussiste

doppia imposizione ma coobligazione per il versamento. E'pertanto legittima la pretesa opposta dall'Ufficio.

SEZ. 13 2/13/2013 [7.3.3]

SEZ. 13 3/13/2013 [7.3.3]

SEZ. 13 4/13/2013 [7.3.3]

SEZ. 13 14/13/13 [7.3.3]

La perdita della qualifica di Onlus in capo all'Ente morale e il successivo inquadramento dello stesso come

attività commerciale che persegue scopi di lucro si riversano inconfutabilmente sulla sfera soggettiva dei "soci

volontari" ai quali pertanto gli si disconosce detta qualità e si attribuisce quella di lavoratori dipendenti.

Pertanto i compensi da quest'ultimi percepiti, peraltro privi di giustificativi, non possono rivestire la natura di

rimborsi spese ma bensì rivestono la natura di redditi assimilabili ai redditi da lavoro dipendente i quali sono

quindi soggetti a tassazione IRPEF. E' da ritenersi legittimo l'operato dell'Ufficio e la pretesa edotta

nell'impugnato atto con il quale si procede al recupero delle trattenute non versate. Non sussiste l'eccepita

"doppia imposizione" inquanto l'istituto della sostituzione operante nei rapporti di lavoro dipendente,

determina la solidarietà passiva tra sostituto e sostituto d'imposta, in tal senso non sussiste doppia imposizione

ma coobligazione per il versamento.

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SEZ. 13 13/13/2013 [7.3.3] Come sopra

SEZ. 5 29/05/2013 [9.2.2]

L'inerenza dei beni immobili all'attività imprenditoriale non consegue semplicemente alla loro tipologia

astrattamente idonea a farli qualificare funzionali, ma si realizza soltanto quando si dimostra la loro concreta

utilizzabilità per l'attività d'impresa.

22 6-7/22/2013 [9.2.2]

La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a

mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente

che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione

della relata di notifica.

SEZ. 10 32/10/2013 [9.2.7]

Nel caso di pratica commerciale , legata ad una complessa e incerta procedura di determinazione del prezzo

definitivo della sansa a conclusione della quale è correlato l'obbligo della emissione della fattura entro il mese

successivo, le contestate violazioni, in ordine al mancato rispetto del principio di competenza quand'anche

fondate, si traducono, verosimilmente, in mere irregolarità di carattere formale, Poiché la suddetta somma

risulta assoggettata a tassazione negli anni successivi, a diminuzione del costo dedotto.

SEZ. 25 61/25/2013 [9.2.74]

L'obbligatorietà dell'interpello disapplicativo, in tema di società non operative, mal si concilia con l'istituto del

contraddittorio. L'A.F., infatti, è obbligata ad avviare un preventivo confronto con il contribuente, prima di

procedere alla notifica dell'avviso di accertamento, anche a seguito di una verifica fiscale operata nei confronti

di una società che non ha presentato l'istanza di interpello, la cui mancanza, tra l'altro, non preclude la

possibiluità per il contribuente di far valere le ragioni della non elusività in sede di ricorso contro l'eventuale

successivo avviso di accertamento.

SEZ. 10 138/10/2013 [9.3.1]

L'istanza di interpello prevista dall'articolo 37-bis, comma 8, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 è un

adempimento ineludibile e non una facoltà.in mancanza di tale indefettibile presupposto e non ricorrendo

alcuna delle cause di esclusione di cui all'articolo 30 della legge n.724 del 1994 e successive modificazioni, si

applicano le norme previste dalla legge.

SEZ. 25 150/25/2013 [9.3.2] "Le immobilizzazioni [in corso] vanno… escluse nella valutazione della operatività e dal relativo test relativo

alla disapplicazione, in conformità all'opinione espressa nelle circolari dell'Agenzia delle Entrate"

SEZ. 10 38/10/2013 [10.1.1]

E' onere del provare la correttezza legale del suo operato, nelcaso non ha esibito la prova documentale di tali

operazioni per smentire l'operato dell' Amministrazione Finanziaria e la relativa pretesa tributaria, così come

rivendicata con gli atti accertativi oggetto della controversia.

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SEZ. 6 29/06/2013 [10.1.1]

La pretesa fìttizietà dell'interposizione e la consapevole partecipazione della società alla frode devono avere i

necessari caratteri di gravità, precisione e concordanza che non possono ritenersi sussistenti allorchè non

sussistano elementi oggettivi a dimostrazione che la società non abbia usato l'ordinaria diligenza necessaria ad

escludere che il soggetto che ha emesso le fatture fosse diverso da altro che ha effettivamente ceduto le merci o

fosse "fiscalmente inesistente".

SEZ. 22 47/22/2013 [10.1.11]

La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a

mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente

che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione

della relata di notifica.

SEZ. 22 42/22/2013 [10.1.11]

La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a

mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente

che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione

della relata di notifica.

SEZ. 10 24/10/2013 [10.1.2]

nel contratto "sale and sale back", il quale si avvale del documento "fiscale" rappresentato dalla fattura, la cui

emissione, essendo espressamente preordinata alla sottoposizione della sotto stante operazione commerciale

all'imposizione indiretta, ai fini dell'IVA, nonché diretta, ai fini del reddito conseguito, non può essere

artificiosamente utilizzata, come in fattispecie, al fine di aggiungere risultati che prescindano dai predetti effetti

fiscali, con conseguente danno per l'Erario.Sulla base di dette considerazioni, nonché di quanto espressamente

disposto disposto dall'art. 6 del D.P.R. n. 633/1972 - il quale statuisce che il momento in cui una operazione

commerciale si intende compiuta è, per le cessioni di beni mobili, quello della sua consegna o spedizione -

appare del tutto pacifica la legittimità ell'operatodell'Ufficio, il quale correttamente ha ritenuto, nella specie,

"indetraibile" l'IV A pagata dal contribuente sulla fattura ricevuta per il riacquisto del bene da lui

precedentemente ceduto al medesimo prezzo e, pertanto, con il medesimo importo dell'IV A., in quanto, non

essendosi concretizzata, come richiesto dalla richiamata disposizione, la consegna materiale o documentale del

bene, non può non essersi in presenza, nel caso in esame, di una operazione soggettivamente ed oggettivamente

inesistente.

SEZ. 25 148/25/2013 [10.1.2]

In base alla giurisprudenza della Corte UE (sentenza C-80/2011 e C-142/2011 - del 21-6-2012):

“...l'Amministrazione fiscale non può esigere in maniera generale che il soggetto passivo il quale intende

esercitare il diritto alla detrazione dell'IVA, da un lato - al fine di assicurarsi che non sussistano irregolarità o

evasioni a livello degli operatori a monte - verifichi che l'emittente della fattura correlata ai beni e ai servizi a

titolo dei quali viene richiesto l'esercizio di tale diritto abbia la qualità di soggetto passivo, che disponga dei

beni di cui trattasi e sia in grado di fornirli e che abbia soddisfatto i propri obblighi di dichiarazione e di

pagamento dell'IVA, o, dall'altro lato, che il suddetto soggetto passivo disponga di documenti a tale

riguardo...".

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SEZ. 10 21/10/2013 [10.1.2]

La dichiarazione-confessione promanante dallo stesso soggetto che ha ideato ed escogitato l'operazione e

perciò indagato presso la Procura della Repubblica , dissolve ogni eventuale dubbio, anzi conferisce certezza,

inordine alla realizzazione di un disegno fraudolento attraverso la triangolare vendita simulata di beni

"inamovibili" fra soggetti tutti avvinti da un fine comune: conseguire indebiti vantaggi fiscali e non fiscali.In

tale tipo di vendita, chiaramente cartolare e come chiarito dallo stesso legale rappresentante della odierna

Società appellante, non c'era passaggio di proprietà, cosicchè tutte le operazioni erano oggettivamente simulate

e le fatture ad esse correlate altro non erano se non fatture fittizie per operazioni inesistenti.

SEZ. 10 148/10/2013 [10.3.1079]

Soggetto legittimato ad accertare leinfrazioni e applicare le relative sanzioni sulle operazioni esterne

(importazioni) è unicamente l'Agenzia delle Dogane. In questo senso depone l'espressa formulazione dell'art.

70 del DPR n. 633 del 1972

SEZ. 23 89/23/2013 [10.3.27]

Sono comunque assoggettati a imposizione tutti gli atti compiuti nell'esercizio di attività commerciali, dando

quindi esclusiva rilevanza alla qualità oggettiva dell'attività nell'ambito della quale il bene è ceduto o il servizio

erogato, pur se il soggetto che lo esplica non può qualificarsi come imprenditore commerciale e agricolo sulla

base della normativa civilistica e della elaborazione giurisprudenziale. Ne discende che l'attività consistente in

cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate da una associazione sportiva dilettantistica, nei confronti dei

propri associati, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici, rientra nell'ambito dell'attività

commerciale con relativa applicazione dell'imposizione fiscale, quando le cessioni di beni e le prestazioni di

servizi non sono conformi aifini istituzionali.

SEZ. 24 230-231/24/2013 [10.5.11]

Il sig. Gatto, socio al 2% di una S.r.l. veniva ritenuto dall' Amministrazione Finanziaria amministratore di fatto

della citata società a seguito della morte del socio di maggioranza 98% ed Amministratore; in sostanza venuto

a mancare il socio ed amministratore e non subentrando nel possesso delle quote sociali alcun erede, per

rinuncia all'eredità, l'A.E. riteneva che l'attività fosse stata portata avanti dal ricorrente come unico responsabile

dell'intero accertamento e conseguentemente veniva addossata allo stesso il peso dell'intera pretesa tributaria.

L'eventuale attività del socio ed il coinvolgimento nell'amministrazione è un passaggio fondamentale che deve

essere dimostrato in maniera chiara ed inequivocabile, perché solo da tale dimostrazione si può ritenere che

l'attività commerciale, i ricavi ed i redditi evasi possano in qualche modo essere riconducibili ad una parte;

andrebbe inoltre dimostrato che il ricorrente oltre ad amministrare sia stato l'artefice dell'intera attività e non

solo della propria quota.

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SEZ. 24 232-233/24/2013 [10.5.11]

Il sig. Gatto, socio al 2% di una S.r.l. veniva ritenuto dall' Amministrazione Finanziaria amministratore di fatto

della citata società a seguito della morte del socio di maggioranza 98% ed Amministratore; in sostanza venuto

a mancare il socio ed amministratore e non subentrando nel possesso delle quote sociali alcun erede, per

rinuncia all'eredità, l'A.E. riteneva che l'attività fosse stata portata avanti dal ricorrente come unico responsabile

dell'intero accertamento e conseguentemente veniva addossata allo stesso il peso dell'intera pretesa tributaria.

L'eventuale attività del socio ed il coinvolgimento nell'amministrazione è un passaggio fondamentale che deve

essere dimostrato in maniera chiara ed inequivocabile, perché solo da tale dimostrazione si può ritenere che

l'attività commerciale, i ricavi ed i redditi evasi possano in qualche modo essere riconducibili ad una parte;

andrebbe inoltre dimostrato che il ricorrente oltre ad amministrare sia stato l'artefice dell'intera attività e non

solo della propria quota.

SEZ. 13 5/13/2013 [10.5.6]

L'ACCERTAMENTO ESEGUITO DALL'UFFICIO CON METODO INDUTTIVO AI SENSI DEL ART 39

co. 2 DPR 600/73 E' LEGITTIMATO DALLA GRAVITA' DEGLI ELEMENTI RILEVATI DAL NUCLEO

di POLIZIA TRIBUTARIA E DALLE ANOMALIE RISCONTRATE DALLE DICHIARAZIONI DEI

REDDITI mod. UNICO. GLI ESITI DELL'ACCERTAMENTO CONTESTATI ALL'APPELANTE

TROVANO FONDAMENTO NEL DISATTESO ONERE DELLA PROVA EX ART 2697 c.c. MEDIANTE

IL QUALE L'APPELLANTE AVREBBE DOVUTO PROVARE LA LEGITTIMITA' DELLE OPERAZIONI

COMMERCIALI MEDIANTE L'ESIBIZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI. LA CORRETTEZZA

DELL'OPERATO DELL'UFFICIO E' PERALTRO AVVOLORATA DAL RILEVAMENTO DI UN

SISTEMA FITTIZIO DI FATTURAZIONE IN ESENZIONE DI IMPOSTA IVA E DI UN CONTESTUALE

MODUS OPERANDI FRAUDOLENTO, AI DANNI DELL'ERARIO E DEGLI ALTRI OPERATORI,

MEDIANTE IL QUALE LA MERCE FATTURATA SENZA IMPOSIZIONE IVA ERA DI FATTO

COMMERCIALIZZATA ALL'INTERNO DEL TERRIRTORIO NAZIONALE IN COMPLETA EVASIONE

DI IMPOSTA. E' PERTANTO LEGITTIMA LA PRETESA OPPOSTA DALL'UFFICIO.

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SEZ. 14 116/14/2013 [10.5.6]

Il trasporto o la spedizione dei beni in altro Stato dell'Unione Europea, nei confronti di operatore soggetto IVA,

rappresenta l'elemento fondamentale della cessione intracomunitaria, poiché è al suo verificarsi che si realizza

il presupposto di territorialità necessario per l'applicazione dell'imposta nel paese in cui è stabilito il

cessionario. L'emissione di una fattura non imponibile, pertanto, può considerarsi legittima solo in presenza del

materiale invio dei beni in altro Stato UE. La dimostrazione della movimentazione fisica e, quindi, dell'invio

della merce può essere fornita con il documento di trasporto "CMR" firmato dal trasportatore per presa in

carico della merce e dal destinatario per ricevuta, nonchè a mezzo di documenti attestanti il pagamento e la

riscossione del corrispettivo, da conservare obbligstoriamente entro i limiti temporali di accertamento previsti

dall'art. 57 del D.P.R. n. 633/72, oppure, nel caso di cessione "franco frabbrica", con qualsiasi altro documento

idoneo a dimostrare che le merci sono state inviate in altro Stato membro. L'intervenuta cessione comunitria

deve, altresì, risultare dalla fattura di vendita all'acquirente soggetto IVA comunitario, nonchè dall'annotazione

dell'operazione nel relativo elenco riepilogativo presentato ai fini Intrastat. In assenza di adeguata prova

dell'invio della merce a destinazione, la mancata realizzazione del presupposto di territorialità legittima il

recupero a tassazione delle cessioni, in capo al cedente nazionale.

SEZ. 14 43/14/2013 [10.7.1]

Ai fini della richiesta di rimborso dell'IVA risultante dalla dichiarazione annuale, la compilazione del quadro

RX deve essere considerata manifestazione di volontà di ottenere il rimborso; la domanda di rimborso fatta in

dichiarazione è soggetta alla prescrizione decennale (in tal senso Cass. nn. 15229/2012; 7684/2012; 7685/12)

SEZ. 14 45/14/2013 [10.7.1]

Ai fini della richiesta di rimborso dell'IVA risultante dalla dichiarazione annuale, la compilazione del quadro

RX deve essere considerata manifestazione di volontà di ottenere il rimborso; la domanda di rimborso fatta in

dichiarazione è soggetta alla prescrizione decennale (in tal senso Cass. ord. 4002/2013; sentt. nn. 15229/2012;

7685/2012). In presenza di regolare presentazione della dichiarazione, contenente la manifestazione di volontà

del contribuente di richiedere il rimborso del credito IVA, mette automaticamente l'Agenzia delle Entrate nelle

condizioni di procedere ai controlli previsti; qualora tali controlli non siano stati effettuati, l'Amministrazione

non può appellarsi alla mancata presentazione del modello VR, richiedendo l'applicazione di un termine

decadenziale biennale. Conseguentemente, in caso di omessa presentazione del modello VR, l'Agenzia deve

richiedere al contribuente di fornire la documentazione necessaria per completare la pratica di rimborso.

SEZ. 26 31/26/2013 [10.7.23]

Anche nell'ipotesi in cui il soggetto passivo non abbia mai posto in essere operazioni attive ed abbia cessato

l'attività, il diritto alla detrazione dell'IVA spetta se viene rispettata la duplice condizione: il diritto alla

detrazione Iva alla duplice condizione:

1) che i beni e servizi acquistati siano impiegati nell'attività economica dell”impresa, senza che sia richiesto il

concreto esercizio dell'impresa, con la conseguenza che la detrazione dell'imposta spetta anche nel caso di

assenza di compimento di operazioni attive; 2) che l'inerenza alla

attività economica sia specificamente provata ogni qualvolta essa venga contestata dall'Amministrazione

Finanziaria.

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SEZ. 6 53/06/2013 10.7.1]

La mancata presentazione del Mod. VR non è prevista dal legislatore come causa di perdita del diritto alla

restituzione del credito di imposta in questione, configurandosi tale inadempimento una mera irregolarità

formale ininfluente, in presenza del contenuto del quadro RX. A tale fattispecie non si applica, poi, l'art. 19,

comma 1, lett. g) del D. Lgs. 546/92, richiamato dal 2° comma - primo periodo - dell'articolo 21 D.Lgs.

546/92, in quanto la disciplina fa riferimento esclusivamente alla restituzione da parte del Fisco di tributi non

dovuti. Ne consegue che, quest'ultimo articolo - nello stabilire, nel suo secondo periodo, il termine di due anni

dal pagamento del tributo, entro il quale deve essere presentata la domanda di restituzione, non può che aver

fatto riferimento esclusivo a tributi non dovuti e non ai crediti IVA, emergenti dalle dichiarazioni annuali,

atteso che questi non possono configurarsi come tributi indebitamente corrisposti, ma come crediti del

contribuente originati da versamenti di IVA da questi effettuati allo Stato in misura superiore al dovuto, per

effetto del particolare meccanismo legislativo di calcolo e liquidazione attraverso cui l'Erario riscuote la

imposta IVA.

SEZ. 6 06/06/2013 [11.1.1]

Nel caso in cui dal controllo automatizzato ai sensi dell'articolo 36 bis del DPR 600/73 emerga che imposte,

esattamente quantificate e regolarmente indicate dal contribuente nella propria dicharazione dei redditi, non

siano state pagate, l'Ufficio legittimamente iscrive a ruolo senza avere l'obbligo di fare precedere la cartella da

alcuna comunicazione di irregolarità. La previsione dell'articolo 36-bis, comma secondo, del DPR n. 600 del

1973 è applicabile tutte le volte in cui le omissioni e gli errori si evincano inequivocabilmente dalla

dichiarazione (Cass. n. 2531 del 21 febbraio 2019).

SEZ. 14 31/14/2013 [11.1.13]

La dichiarazione dei redditi del contribuente, affetta da errore, anche omissivo, sia esso di fatto o di diritto, in

cui sia incorso il dichiarante nella sua redazione, è sempre emendabile e ritrattabile - salvi ilimiti temporali

derivanti dall'esaurimento determinato dal trascorrere del tempo o dal sopravvenire di decadenze - per quanto

concerne i dati in essa indicati riferibili ad esternazioni di scienza e di giudizio, mentre esulano da tale

disciplina gli errori commessi nella dichiarazione fiscale e relativi alla indicazione di dati riferibili, invece, ad

espressione di manifestazioni di volontà negoziale (vedi Cass. n. 7294 del 11.05.2012. La volontà espressa in

dichiarazione dei redditi, di adeguamento alle risultanze degli studi di settore, vincola il contribuente e non può

essere modificata.

SEZ. 10 67/10/2013 [11.1.18]

La sopraggiunta normativa di cui legge 214/2011 che, nel sopprimere l'obbligo della garanzia fideiussoria per i

rateizzi superiori alla soglia di euro 50.000,00 previsto dall'art.3 bis del Dlgs n.462/97, ha stabilito che tale

trattamento agevolativo si applica anche alla rateizzazioni in corso alla data di entrata in vigore della legge.

Peraltro, la Società, alla data di entrata in vigore della predetta legge, risultava persino decaduta dal beneficio

della rateizzazione non avendo a suo tempo ottemperato all'invito dell'ufficio di produrre idonea polizza

fideiussoria.

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SEZ. 14 16/14/2013 [11.1.2]

L'obbligo di comunicazione sussiste solo quando il risultato del controllo è diverso da quello indicato in

dichiarazione - l'iscrizione deriva dal controllo automatizzato operato sulla base dei dati dichiarati. A nulla

rileva il tentato rimedio effettuato in ritardo, l'8 aprile 2009, dal contribuente per sanare l'omessa presentazione

della dichiarazione, Mod. Unico 2005 per l'anno d'imposta 2004, al fine di recuperare i crediti d'imposta riferiti

allo stesso anno 2004 e per i quali, nei termini ordinari previsti dalla legge, al contribuente non è preclusa

l'autonoma rivendicazione dell'accertamento dell'esistenza dell'eventuale diritto agli stessi crediti ed al relativo

rimborso.

SEZ. 24 323/24/2013 [11.1.21] DDD

SEZ. 22 49/22/2013 [11.1.4]

La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a

mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente

che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione

della relata di notifica.

SEZ. 22 48/22/2013 [11.1.4]

La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a

mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente

che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione

della relata di notifica.

SEZ. 10 117/10/2013 [11.1.8]

l'Agenzia delle Entrate può rettificare il credito di imposta ripouòtato ma risultato inesistente, non avendo alcun

obbligo di procedere ad emettere un avviso di accertamento dal momento che la pretesa erariale è nata dalle

evidenze contenute e riferite nella dichiarazione annuale prodotta

SEZ.10 04/10/2013 [12.1.17]

La notificazione si ha per eseguita decorsi dieci giorni dalla data di spedizione della raccomandata, anche in

mancanza di ritiro del piego depositato da parte del

destinatario, che pertanto, da tale momento, ha legale conoscenza dell'atto.

Né è apprezzabile la lamentata mancata produzione in giudizio della CAD "vera e propria" posto che tale

documento non rientra nella disponibilità dell'Agenzia delle Entrate trattandosi, per vero, di atto interno

all'Ente Poste che ne estrinseca il contenuto attraverso le apposite atte stazioni dell'agente postale sugli avvisi

di ricevimento.

SEZ. 14 3/14/2013 [12.1.17]

Il decorso del decimo giorno dalla successiva comunicazione con cui l'Agente postale ha notiziato il ricorrente

dell'avvenuto deposito dell'atto giudiziario presso l'Ufficio postale, comporta la legale conoscenza dell'atto da

parte del ricorrente, essendosi verificato il fatto costitutivo della presunzione legale di conoscenza (Cass. n.

14256 del 19.06.2007).

SEZ. 25 95/25/2013 [13.1.10]

Il silenzio rifiuto sta a dimostrare che l'A.F. ritiene superfluo opporre il diniego ad una patente legittimità

dell'atto. Solo nel caso di richiesta di rimborso, se l'Ufficio tace, il cttadino è facultato ad adire il contenzioso

tributario; in altri casi non vi è alun interesse a ricorrere contro il silenzio-rifiuto, ben potendosi adire il

contenzioso entro i termini di decadenza dell'atto notificato

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SEZ. 25 234/25/2013 [13.1.1012]

La mancata sottoscrizione da parte del Presidente del Collegio costituisce un'ipotesi di nullità o più

propriamente di inesistenza della sentenza, rilevabile d'Ufficio. L'ingiusticata mancanza della sottoscrizione

del Presidente, infatti, anche se involontaria, ossia provocata da errore o dimenticanza, determina la nullità

assoluta e insanabile, equipollente all'inesistenza, senza che possa ovviarsi con il procedimento di correzione

degli errori materiali.

SEZ. 13 7/13/2013 [13.1.16]

LA CTR ACCOGLIE LA PRELIMINARE ECCEZIONE DI INAMMISSIBILITA' SOLLEVATA

DALL'UFFICIO. NELLO SPECIFICO L'UFFICIO ECCEPISCE LA TARDIVITA' DELLIMPUGNAZIONE

AI SENSI DELL'ART. 51 D.LGS. 546/1992 NON ESSENDO STATO RISPETTATO, NEL CASO DI

SPECIE, IL TERMINE DI 6 MESI PER IMPUGNARE LA SENTENZA DELLA CTP (art. 327 co. 1 c.p.c.).

TUTTE LE ALTRE ECCEZZONI SONO PERTANTO DA RITENERSI ASSORBITE.

SEZ. 13 32/13/2013 [13.1.16]

LA CTR RESPINGE L' ECCEZIONE DI INAMMISSIBILITA' SOLLEVATA DAL CONTRIBUENTE IL

QUALE ECCEPIVA LA TARDIVITA' DELLIMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA DA PARTE

DELL'UFFICIO.

SEZ. 13 15/13/2013 [13.1.17]

DAL COMBINATO DISPOSTO DEGLI ARTT. 21 D.LGS 546/1992 E 6 DEL D.LGS 218/1997 SI EVINCE

CHE NEL CASO DI SPECIE IL RICORSO INTRODUTTIVO E' DA RITENERSI TRADIVO E

PERTANTO INAMMISSIBILE CON LA CONSEGUENZA CHE LA SENTENZA DI PRIMO GRADO

DEVE ESSERE CONFERMATA. LA DECLARATORIA DI INAMMISSIBILITA' ASSORBE OGNI

ALTRO MOTIVO DEL RICORSO.

SEZ. 14 9/14/2013 [13.1.2]

E' censurabile il comportamento dell'Ufficio che non fà uso di quel minimo di diligenza che avrebbe consentito

di appurare la sussistenza dei presupposti per l'annullamento dell'atto, astenendosi anche dalla valutazione

degli elementi opfferti dal contribuente.

SEZ. 25 148/25/2013 [13.1.2]

In tema di spese del processo vige il criterio della soccombenza come regola generale, per cui la possibilità di

compensare le spese deve essere ritenuta una eccezione, avendo la condanna alle spese lo scopo specifico di

garantire la parte vittoriosa il ristoro delle spese sopportate nel giudizio. Pertanto, in caso intgrale accoglimento

del ricorso, "la natura della controversie e la non semplice applicabilità delle norme che disciuplinano la

materia" non giustificano la compensazione, in quanto motivazione assolutamente generica e priva della

necessaria indicazioni delle £gravi ed eccezionali ragioni".

SEZ. 25 184/25/2013 [13.1.22]

L'impedimento derivante da causa di forza maggiore, può anche essere costituito dalla impossibilità di

procurarsi il duplicato della ricevuta di ritorno della raccomandata con cui in parte contribuente assume di aver

impugnato l'accertamento, trattandosi di prova che può essere fornita solo dall'Ufficio postale ricevente il plico

da consegnare.

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SEZ. 15 21/15/2013 [13.1.29]

il principio di inutilizzabilità della prova irritualmente acquisita è norma peculiare del procedimento penale e

non costituisce un principio dell'ordinamento giuridico pertanto i dati bancari irritualmente acquisiti

nell'ambito penale sono sempre utilizzabili ai fini dell'accertamento fiscale

SEZ. 25 5/25/2013 [13.1.9]

In materia tributaria, l'accertamento su un determinato fatto compiuto da una sentenza passata in giudicato

estende la sua efficacia nel giudizio in cui si controverte in relazione ad un diverso periodo di imposta, qualora

il suddetto accertamento riguardi un punto fondamentale e decisivo di entrambre le cause.

SEZ. 25 214/25/2013 [13.1.9]

Dinanzi a sentenza passata in giudicato che abbia accertato l'illegittimità dell'accertamento analitico ai sensi

dell'articolo 39, comma 1, lettera d), DPR 600/73, si perviene alla conclusione che il giudicato formatosi

sull'illegittimità dell'attività svolta dall'Ufficio non può non spiegare i suoi effetti nella controversia sorta tra le

stesse parti, in relazione ad acecrtamenti riferiti a periodi di imposta diversi, scaturiti dalla medesima attività di

indagine.

SEZ. 14 4/14/2013 [13.2.10]

Il Contribuente che abbia proposto domanda di interpello disapplicativo ex articolo 37-bis, c. 8, DPR n. 600

del 1973, può impugnare per sua scelta la risposta resa dalla D.R.E. (Cass. Civ. Sez. V, del 5.10.2012 n.

17010). Ciò in quanto la risposta della D.R.E. non ha natura di diniego di agevolazione (atto ricompreso

nell'elenco di cui all'articolo 19 del D.Lgs. n. 546/92) ma di disapplicazione di norma antielusiva, quindi si

tratta di provvedimento impugnabile sulla base di una interpretazione estensiva del menzionato art. 19.

SEZ. 10 80/10/2013 [13.2.4]

in tema di impugnazione di atti dell'amministrazione tributaria, nonostante l'elencazione degli atti

impugnabilicontenuta nell'art. 19D.Lg. 546/92, i principi costituzionali di buon andamento della p.a. (art. 97

cost.) e di tutela del contribuente art. 24 e 53 cost) impongono di riconoscere la impugnabilità di tutti gli atti

adottati dall'ente impositore che portino,comunque a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa

tributaria con l'esplicitazione delle concrete ragioni ( fattuali e giuridiche) che la sorreggono,senza necessità di

attendere che la stessa si vesta della forma autoritativa di uno degli atti dichiarati espressamente impugnabili

dalla norma surrichiamata.

SEZ. 10 113/10/2013 [13.4.2]

l'operato dell'Amministrazione va ritenuto senz'altro legittimo, poiché, aldilà di ogni disquisizione in ordine al

potere di rendere una pronuncia - in termini di doverosità o discrezionalità, nella fattispecie, l'esigenza di un

pronuciamento è del tutto assente dal momento che l'istante già conosceva che la sua istanza di condono era

stata ritenuta non valida per tardività,sicchè una pronuncia negli stessi termini si sarebbe palesata del tutto

ultronea e priva di effetti.

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SEZ. 26 44/26/2013 [13.4.5]

Come già ribadito dalla Corte di cassazione nell'ordinanza del 13 marzo 2012, n. 4002, ai fini della costituzione

in giudizio del ricorrente, il ricorso direttamente notificato con raccomandata a mezzo servizio postale deve

essere depositato nella segreteria della Commissione tributaria, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni

dalla ricezione da parte del destinatario e non dalla spedizione da parte del ricorrente.

SEZ. 25 8/25/2013 [13.4.7]

Il deposito di un documeno avvenuto nel corso del primo grado di giudizio oltre i termini consentiti dalla

norma processuale, non ne pregiudica l'utilizzabilità in sede di gravame allorche esso sia nuovamente

riprodotto in secondo grado ovvero sia stao, a ogni modo, acquisito al fascicolo processuale e invocato dalla

parte a supporto dei motivi di appello

SEZ. 13 24/13/2013 [13.4.9]

L'appello, definito incidentale, proposto dall'Amministrazione Finanziaria è inammissibile per tardività. Il

collegio rileva che l'appello proposto dall'ufficio, sia pur denominato appello incidentale, trattasi in concreto di

un appello principale, in quanto, soccombente in primo grado, pertanto non rientra nelle previsioni dell'art. 54,

della Legge 546/1992. L'appello dell'ufficio è tardivo, poiché non è stato proposto entro il termine perentorio di

sei mesi dalla pubblicazione della sentenza e non notificato alla controparte.

SEZ. 13 68/13/2013 [13.5.1] Definitivamente pronunciando, preso atto del PROVVEDIMENTO IN AUTOTUTELA prodotta dall'Ufficio,

il collegio dichiara estinto il processo per cessata materia del contendere.

SEZ. 25 99/25/2013 [13.6.1]

Nel caso in cui il giudice di 2° grado ha rigettato sia l'appello principale che l'appello incidentale, confermando

la compemsazione delle spese fatta del 1° giudice, senza tener conto dello sbilanciamento della posizione delle

parti, non emerge alcun errore di fatto evidente, bensì una scelta del criterio di valutazione del fatto medesimo,

cioé la convinzione che la soccombenza reciproca comporti la compensazione delle spese. Pertanto, per la

descritta fattispecie, difettando i requisiti previsti, non è possibile interporre un ricorso per revocazione ex art.

395, n. 4, del c.p.c.

SEZ. 25 111/25/2013 [13.6.1]

Il giudice che si pronuncia nel merito, pur in presenza di una documentata causa di estinzione del

procedimento, incorre in un evidente errore di fatto che l'art. 64 del D.P.R. n.- 546/1992 espressamente esclude

tra le ipotesi di revocazione. E' da ritenersi inammissibile, pertanto, il ricorso per revocazione della sentenza

basaat sull'errore di fatto, non sussistendone i presupposti, in quanto l'art. 395. n. 4, c.p.c., è inapplicabile al

processo tributario.

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SEZ. 25 241/25/2013 [13.6.1]

La revocazione è un mezzo di impugnazione “straordinario” in quanto avente ad oggetto decisione ormai

denitive nel giudizio tributario e la sussistenza dei presupposti deve essere valutata nel merito con particolare

rigore. E' necessario, quindi, che sia fornita prova dell'effettiva sussistenza di una forza maggiore assoluta che

abbia impedito il ritrovamento e la produzione del documento nella precedente fase di giudizio. La prova

documentale della mera sussistenza di astio e dissidi con il coniuge non può essere ritenuta idonea ad assovere

tale onere probatorio.

SEZ. 25 172/25/2013 [13.6.1]

"Il ricorso per revocazione presuppone, come indicato con chiarezza dall'articolo [595 cpc], che sul punto non

vi sia stata una espressa pronuncia della sentenza, il che è proprio il contrario di quanto è avvenuto nel caso in

esame, in cui la parte pretende con il ricorso in revocazione di rivalutare proprio il punto centrale della

sentenza".

SEZ. 25 191/25/2013 [13.6.8]

Come si è già detto nella precedente sentenza, "l'ottemperanza attiene a specifiche statuizioni di pronunce

giudiziarie non eseguite, e non può mai avere ad oggetto la pronuncia di non ben specificati effetti ultrattivi

rispetto alle pronunce citate, peraltro senza che sia indicato con sufficiente chiarezza l'oggetto della stessa

ottemperanza".

SEZ. 25 298-299/25/2013 13.1.7

Il Giudice non è tenuto a dare conto in motivazione del fatto di aver valutato analiticamente tutte le risultanze

processuali, né a confutare ogni singola argomentazione prospettata dalle parti. Ai fini di escludere vizi della

motivazione è sufficiente che il giudicante, dopo aver vagliato nel loro complesso le diverse risultanze

acquisite agli atti del giudizio, nonché le tesi difensive prospettate dalle parti, indichi gli elementi sui quali

intende fondare il suo convincimento e “ l'iter “ logico seguito nella valutazione degli stessi per giungere alle

proprie conclusioni, implicitamente disattendendo quelli incompatibili con la decisione adottata.

SEZ. 25 266/25/2013 [14.1.6]

In tema di rimborsi IVA, ai sensi dell'. 2946 c.c. la prescrizione decennale opera solo nel caso in cui la parte

abbia presentato istanza di rimborso contestualmente alla dichiarazione reddituale, o abbia presentato con esito

negativo l°istanza nei due anni dalla dichiarazione, così come previsto dall'articolo 21 D.Lgs. n. 546 del 1992.

SEZ. 11 97/11/2013 [15.1.29]

QUALORA A SEGUITO DI IMPUGNAZIONE DI ISCRIZIONE A RUOLO DERIVANTE DA

LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AI SENSI DELL'ART. 36 BIS DEL DPR N. 600 DEL 1973

RISULTI CHE L'UFFICIO NON ABBIA CORRETTAMENTE DETERMINATO IL TRIBUTO ISCRITTO

A RUOLO, IL CONTRIBUENTE HA DIRITTO SUL DEBITO D'IMPOSTA CONFERMATO DAL

GIUDICE A VEDERSI APPLICATA LA SANZIONE RIDOTTA AD 1/3 COME NEL CASO DI

ACQUISCENZA ALL'"AVVISO BONARIO"

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SEZ.10 169/10/213 [15.1.31]

Secondo l'insegnamento della Suprema Corte, l'art. 168 L.F., nel vietare l'inizio ovvero la prosecuzione di

azioni esecutive sul patrimonio del debitore sino al passaggio in giudicato della sentenza di omologazione (e,

nel testo successivo al d.lg. n. 169 del 2007, sino alla definitività del decreto di omologazione), non preclude

alla A.F. l'esercizio dei suoi poteri accertativi o sanzionatori, restando invece solo inibita l'azione per la

riscossione coattiva della somma iscritta a ruolo.

SEZ. 29 67/29/2013 [15.1.5]

Al caso di specie vanno applicate le disposizioni di cui all'art. 25 DPR n. 602/73 nonostante le stesse si

riferiscano ad altre imposte - La Commissione ha confermato la cartella ritendo al stessa comuque tempestiva

alla luce dlela norma richiamata.

SEZ. 24 257-258-266/24/2013 [15.2.3] E' nulla la cartella di pagamento che riproduce semplicemente le voci relative ai tributi ed accessori senza

nessuna ulteriore analitica ancorché succinta motivazione

SEZ. 6 47/06/2013 [15.2.3]

Non trova giustificazione l'eccezione sollevata dal contribuente, cui viene notificata una cartella ex art. 36 bis

DPR 600/73, sulla difficoltà di verificare la ragione dell'iscrizione a ruolo e la correttezza delle imposte iscritte

poiché esse corrispondono esattamente a quelle dichiarate dal mdesimo con il Modello Unico 2007, risultante

poi non versate. Deve concludersi, dunque, che quanto riportato nella cartella di pagamento è idoneo a

informare compiutamente il contribuente delle ragioni e del corretto ammontare delle imposte iscritte a ruolo e

a metterlo nelle condizioni di approntare la propria difesa. La formula utilizzata "somme dovute a seguito del

controllo automatizzato effettuato ai sensi dell'art. 36 bis D.P.R. n. 600 del 1973 e/o dell'art. 54 bis D.P.R. n.

633 del 1972 " è ufficientemente coerente con il richiesto carattere "sintetico" della motivazione di cui

all'articolo 25 DPR 602/73.

SEZ. 14 30/14/2013 [15.2.3] L'errore di refuso nell'indicazione del numero di sentenza contenuto nella cartella non è idoneo ad inficiarne la

legittimità.

SEZ. 26 41/26/2013 [15.3.3]

Il principio dell'unitarietà dell'obbligazione solidale nascente dallo stesso titolo non impedisce al coobbligato

solidale, rimasto inerte all'accertamento dell'Ufficio finanziario contestato invece da altro debitore, di opporsi

alla pretesa tributaria di cui alla successiva cartella di pagamento, impugnandola e facendo valere il giudicato

favorevole formatosi nei confronti del condebitore.

SEZ. 14 15/14/2013 [15.4.1] L'errore di refuso nell'indicazione del numero di sentenza contenuto nella cartella non è idoneo ad inficiarne la

legittimità.

SEZ.10 164/10/2013 [15.4.6]

Violazione e falsa applicazione del principio di contestazione. E' violato il principio di contestazione per non

aver considerato i primi giudici che l'Agenzia non aveva, nel giudizio di primo grado, contestato la produzione

documentaI e, nulla deducendo in ordine alla stessa. Devono pertanto considerasi tali spese ai fini della

determinazione della plusvalenza e della conseguente liquidazione della sentenza.

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SEZ. 10 42/10/2013 [15.4.6]

mancato richiamo nell'atto di appello dell'accertamento in virtù della disposta riunione ad altro accertamento

oggetto della impugnata statuizione.

intervenuto giudicato endoprocedimentale formatosi sull' avviso non impugnato. Legittimità dell'iscrizione a

ruolo a titolo definitivo.

SEZ. 22 111-112/22/2013 [15.5.1]

La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a

mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente

che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione

della relata di notifica.

SEZ. 24 229/14/2013 [15.5.1] SENTENZA N. 229/24/2013

SEZ. 24 181-182/24/2013 [15.5.1]

La Commissione ritiene che la notifica di un atto presso l’abitazione del contribuente a persona di famiglia

debba essere considerata regolare anche se la ricevente non risulta convivente; tale particolare poteva non

essere conosciuto dal notificatore che comunque nell’indirizzo giusto ha trovato un parente con lo stesso

cognome.

SEZ. 14 54/14/2013 [15.5.3]

La sproporzione della garanzia rispetto al credito non assume rilievo. Il vincolo ipotecario è imposto sul bene

nel limite del solo valore garantito, valore che risulta chiaramente nella iscrizione ipotecaria e che è limitato

solo ad un importo pari al doppio del debito.

SEZ. 9 34/09/2013 [16.1.] Applicazione del favor rei in considerazione dell'età avanzata della ricorrente.

SEZ. 5 32/05/2013 [16.1.12]

La pendenza di un giudizio dinanzi alla Corte di Giustizia CE, di per sé, non denuncia, né determina incertezza

interpretativa ed equivocità della norma, essendo compito istituzionale della Corte di Giustizia, non quello di

interpretare testi normativi ambigui, bensì quello di verificare se le denunciate norme delle legislazioni

nazionali degli stati membri si pongano in contrasto con le direttive comunitarie.

SEZ. 10 54/10/2013 [16.1.7]

A nulla vale sostenere in sede di impugnazione della iscrizione ipotecaria, che la dedotta mancata conoscenza

delle cartelle di pagamento scaturisce dalla condotta illecita del proprio consulente, posto che una simile

doglianza, quand'anche ammissibile, andrebbe supportata da una sentenza di condanna passata in giudicato a

carico del professionista nei cui confronti il contribuente ha presentato querela. Nella fattispecie il contribuente

ha documentato la prima condizione ma non anche la seconda, ben più importante,comprovante che il mancato

pagamento è dipeso da fatto addebita bile esclusivamente a terzi, ovvero al proprio consulente. In ogni caso,

l'avveramento di entrambe le condizioni, - giova precisarlo - opera solo con riguardo all'aspetto sanzionatorio e

non anche nei riflessi delle imposte dovute e non pagate cui risulta correlata la impugnata iscrizione ipotecaria.

SEZ. 24 178/24/2013 [16.2.2]

La Commissione ritiene tuttavia che nel caso si tratti di più violazioni commesse lo stesso giorno e per lo

stesso motivo, per cui ritiene che nel caso sia corretto riconoscere la riduzione della sanzione irrogata

riconoscendo la continuazione e quindi si ritiene che essa debba essere applicata una sola volta con la

maggiorazione prevista dalla L.4 72/97.

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SEZ. 24 173/24/2013 [16.2.7]

“Si ritiene di confermare quanto sentenziato dai giudici di prime cure che hanno riconosciuto l'inapplicabilità

delle sanzioni irrogate, attribuendo valenza di "obotitio criminis” all'art. 38, comma 13, del D.L. n. 78 del

31/05/2010 e in base a quanto stabilito dall'art.3, comma 2, del Decreto Lgs.va n. 472/1997 secondo cui

nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che secondo una legge posteriore non costituisce

violazione punibile”.