Meccfinqui anica dei Sistemi e Termodinamicasavrie/lectures_0607/onde_oscil... · 2007. 5. 9. ·...

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A. A. 2006-07 Prof. Savrié Mauro www.fe.infn.it/~savrie 1 Meccfinqui anica dei Sistemi e Termodinamica modulo di: Onde e Oscillazioni Corsi di Laurea in: Fisica e Astrofisica,Tecnologie Fisiche Innovative Lezioni ( docente: Savrié Mauro ) lunedì : 10:30-12:30 aula G10 martedì : 14:30-16:30 aula G10 - prova scritta: esito positivo: p 18/30 (valida 1 A.A.) sconsigliato: 15/30p<18/30 non ammesso: p<15/30 - prova orale : esito positivo: p18/30 Esercitazioni ( docente:M.Stancari) giovedì : 10:30-12:30 aula G10 Le copie delle presenti trasparenze saranno disponibili in rete all’ indirizzo: www.fe.infn.it/ ~ savrie .........cercare...ma occhio agli errori Inizio lezioni: 02 aprile 2007 Fine lezioni: 15 giugno 2007 ricevimento studenti: venerdì 14:30-18:30 su appuntamento obbligo di registrazione on-line

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    Meccfinquianica dei Sistemi e Termodinamica

    modulo di: Onde e OscillazioniCorsi di Laurea in: Fisica e Astrofisica,Tecnologie Fisiche Innovative

    Lezioni ( docente: Savrié Mauro )lunedì : 10:30-12:30 aula G10martedì : 14:30-16:30 aula G10

    - prova scritta: esito positivo: p ≥18/30(valida 1 A.A.) sconsigliato: 15/30≤p

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    Principali Argomenti Trattati:

    Testi consigliati:1) Mazzoldi,Nigro,Voci:

    FISICA (1° vol. ) ed. EdiSES Napoli2) Mencuccini,Silvestrini:

    Fisica I Meccanica Termodinamica ed. Liguori3) H.C. Ohanian:

    FISICA ( 1° e 2° vol. ) ed. Zanichelli Bologna4) Borgia,Grilli

    FISICA Meccanica Termodinamica ed. C.I.S.U. Roma

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    CALENDARIO ESAMI ANNO ACCADEMICO 2006-2007 CORSO DI LAUREA IN FISICA ED ASTROFISICA _ Riforma (trimestri)

    CORSO DI LAUREA IN Tecnologie Fisiche Innovative_ Riforma (trimestri)MATERIA DI INSEGNAMENTO: meccanica dei sistemi e termodinamica

    9:006 dicembre9:004 dicembre

    9:004 luglio9:002 luglio

    9:0020 giugno 9:0018 giugno

    OraGiornoOraGiorno

    OraleScritto

    TERZA SESSIONEDal 16 giugno 2006 al 29 luglio 2006

    9:0028 marzo9:0026 marzo

    9:0021 marzo9:0019 marzo

    OraGiornoOraGiorno

    OraleScritto

    SECONDA SESSIONEDal 20 marzo 2006 al 31 aprile 2006

    9:0020 dicembre

    OraGiornoOraGiorno

    OraleScritto

    PRIMA SESSIONEDal 2 dicembre 2006 al 5 gennaio 2007

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    9:0019 settembre9:0017 settembre

    OraGiornoOraGiorno

    OraleScritto

    QUARTA SESSIONEDal 1 settembre 2007 a inizio lezioni a.a. 2007/08

    COMMISSIONE GIUDICATRICEProfessore ufficiale della materia: Prof. Savrié Mauro

    Secondo membro: Dr. Michelle Stancari, SUPPLENTI: Dr. Ricci Barbara Prof. Zini Grazia, Prof. Luppi

    Eleonora, Dr. Baldini Wander,Dr. Michele Marziani

    IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

    Prof. Savrié Mauro

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    Oscillazioni• sono moti periodici: corde, bilanceri, atomi, pendoli…….• in natura: moti oscillatori smorzati

    •Lo smorzamneto si può compensare fornendo energia al sistema: oscillazioni forzate

    • sono di natura NON SOLO meccanica• hanno un periodo:

    • ……e una frequenza:( ) [ ]T;econdis:T

    [ ]11 o −− T;sHertz:ν

    Esempio: punto materiale oscillante tra due estremi (PENDOLO).

    direzionein che moduloin sia genere,in variabili,:;;; Favrvvvv

    Le forze associate ai moti periodici sono le più generali•costanti: le abbiamo studiate per prime•funzioni del tempo : costanti in modulo: forze centripete

    costanti in direzione: forze impulsive (urti frontali)

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    UgradUF ∇−=−=vv

    É una tipica forza di richiamoIn “O” l’ equilirio è stabile

    In termini di Energia.....

    punto di equilibrio dove la risultante

    delle forze agenti sul punto è nulla

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    .tcosUKE =+=

    La particella non puòmuoversi al di fuori di X1,X2per una data energia E. Oltre questi limiti U>E e l’energia cinetica sarebbenegativa!!!!!

    se non agiscono forze dissipative!!!!E= energia meccanica totale!!

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    Consideriamo un sistema ad un grado di libertà costituito da un punto materiale• angolo• distanza• ascissa curvilinea…..

    La sua energia potenziale sarà funzione di una sola variabile:

    Assumiamo che il sistema abbia una posizione di equilibrio stabile che prenderemo come riferimento : ( ) 00 =pU

    Proviamo a fare lo sviluppo in serie del potenziale nell’ intorno di X=0 e per piccole oscillazioni :

    ( ) ( ) ( ) ( ) ....02100 2''' +++= xUxUUxU pppp

    Ma in X=0 c’è un minimominimo: ( ) ( ) 00;00 ''' >== KUU pp

    ( ) 221 KxxU p +=

    ( )xUU pp =

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    Il caso particolare dell’ Oscillatore ArmonicoOscillatore Armonico

    x− x+kxF −=

    kxF −=

    0=F

    oscillazione armonica:• posizione di equilibrio stabile “o”• estremi fissi simmetrici rispetto “o”• |x1|= ampiezza del moto

    • ( ) 221 KxxU =

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    10

    ( ) 221 KxxU += ( ) Kx

    xxUFx −=∂

    ∂−=

    • componente della forza lungo la direzione x• Forza “quasi elastica”• è una forza “centrale”• è proporzionale alla deformazione• è detta anche “forza di richiamo”

    00 ll Δ+

    x

    o0lKΔ

    mg

    0lkmg Δ=

    m

    m

    Se spostiamo la massa m dalla posizione di equilibrio della quantità x, la proiezione sull’assedel risultante delle forze agenti su m vale:

    ( )xlkmgR +Δ−= 0

    kxR −=

    0==+ amFP vvv

    0l

    x

    ma: 0lkmg Δ=

    In condizioni di equilibrio:

    y

    • l0=lunghezza molla soggetta al suo solo peso• l0+Δl0=lunghezza molla con la massa m appesa• x=spostamento dall’ equilibrio (allungamento)

    finqui 26 Aprile 2007

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    Imponiamo al sistema uno spostamento “x=a” dalla posizione di equilibrio e poi lasciamolo libero………..

    m x

    o

    ax =

    xdtdxv &==

    vv0

    20

    40

    60

    80

    100

    120

    140

    160

    -15,00 -10,00 -5,00 0,00 5,00 10,00 15,00

    a− a

    {}

    KE

    pE

    Sotto l’ azione della forza “quasi elastica” il sistemasi muove verso la posizione di equilibrio con:

    Diminuisce la sua energiaenergia potenzialepotenziale

    aumenta la sua energiaenergia cineticacinetica 2

    21 xmEk &=

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    applichiamo la II legge della dinamica: amF vv=

    Che in una dimensione scriviamo: xmKx &&=−

    0=+ xmkx&&

    Equazione del moto dell’ oscillatore armonico

    Come si risolve?

    xmkx −=&& È una funzione la cui derivata seconda è la funzione stessa

    cambiata di segno!!!!!.......come sen(x) e cos(x)

    Ipotesi plausibile: ( )δω += tcosAx( )

    tsinbtcosasintsincostcostcos

    ωωδωδωδω

    +=−=+

    Tutte le combinazioni lineari di seno e coseno!!!!

    ...e se è vero...

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    ( )δω += tcosAx •È la soluzione più generale ( famiglia di moti possibili)•Dipende da 3 costanti arbitrarie: come si determinano?( )δωω +−= tsinAx&( )δωω +−= tcosAx 2&&

    Se sostituiamo nell’ equazione del moto:

    ( ) ( )δωδωω +−=+− tcosAmktcosA2 mk=2ω

    Ma cos’è ω? ha le dimensioni T-1 !se incrementiamo il tempo della quantità: ω

    π2

    ( )[ ] ( ) ( )δωδπωδωπω +=++=++= tcosAtcosAtcosAx 22

    Periodo:kmT π

    ωπ 22 == frequenza: ( )

    mk12

    2−== π

    πων

    Tππνω 22 == Rimangono arbitrarie: A,δ verietà di moti

    determinata SOLOSOLO dalle caratteristiche del sistema

    k,m

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    ( )δω += tcosAx

    • :ampiezza max del moto

    • :fase del moto

    • :costante di fase (iniziale)

    δω +t

    δ

    A

    Relazioni caratteristiche:

    ( )( )( )( ) xtAxatA

    tAsenxvtAx

    22 cos2cos

    cos

    ωδωω

    πδωω

    δωωδω

    −=+−==

    ++−=

    +−==+=

    &&

    &

    δ,A : sono determinate dalle condizioni iniziali del moto

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    a) uguale ampiezza e frequenza. Differenza di fase di 45°b) stessa fase stessa frequenza:A1 /A3=2 c) ampiezza e fase uguali. f4 /f1=2

    moto armonico. Confronto tra:• elongazione• velocità• accelerazione

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    Alcune considerazioni energeticheL’ energia del punto materiale, se non agiscono forze dissipative, si conserva :

    UKE +=

    ( )δω +== tcosKAKxU 22221

    21

    ( ) ( )δωδωω +=+== tsenKAtsenAmxmK 22222221

    21

    21

    &

    2

    21 KAUmax =

    22

    21 AmKmax ω==

    2

    21 KAKmax =

    E...in funzione di t E...in funzione di x

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    ( ) ( )[ ] .tcosKAtcostsenKAUKE ==+++=+= 222221

    21 δωδω

    N.B.LL’’ energiaenergia totaletotale di di unauna particellaparticella cheche sisi muovemuove di di motomoto armonicoarmonico èè proporzionaleproporzionale al al quadratoquadrato delldell’’

    ampiezzaampiezza del del motomoto

    222

    21

    21

    21 kAkxxmUKE =+=+= &

    ( )22 xAmkx −±=&

    La velocità è:• massima in x=0• nulla alla massima elongazione

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    Esempio 1Una molla orizzontale si allunga di 3 cm sotto l’ effetto di una forza di 9N. Se ad essa si attacca una massa M=1Kg e si allontana la massa di x=4cm dalla posizione di riposo su un tavolo privo di attrito e la si abbandona poi liberamente, determinare:

    skmT 36.0

    3.172

    10322

    2==

    ⋅==

    πππ

    1210303.09 −⋅=== NmxFK

    ( ) N.kxF 120403 −=⋅−=−=

    1max 69.0

    2 −=== msAT

    Ax πω&

    cmx 4max =

    a) la costante elastica della mollab) la massima forza che la molla esercita su Mc) il periodo di oscillazioned) l’ ampiezza del motoe) la velocità massima della massa M

    f) l’accelerazione massimag) velocità, accelerazione,K,U, in A/2h) energia totale del sistema oscillantei) equazione del moto del corpo

    22

    2max 121

    10304.0 −=⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛ ⋅=== ms

    mkAAa ω

    ( )( ) 14

    22

    6.0104163.17

    2−− −=⋅−−

    =−−=

    ms

    xATv π

    ( ) ( ) J...AEAKE 24006018022 =+=+=J..KxU

    J...mvK

    0601041035021

    18060150 21

    422

    22

    =⋅⋅⋅⋅==

    =⋅⋅==

    26 −−=−= msxmKa

    JKvKKAUE 24.021

    21 2

    max2

    max =====

    ( )δω += tAx cos( )

    ⎪⎩

    ⎪⎨

    =⇒⋅=⋅=

    ==

    ⋅=

    −−=

    0104cos1043.172

    104

    220

    1

    2

    δδ

    πω

    mxsT

    A

    t

    ( ) ( )tx 3.17cos104 2−⋅=

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    Il pendolo semplice (matematico)

    Tv

    m

    ϑlx =τϑ vmgsen

    rcosmg vϑgmv

    ϑ

    l

    Se lSe l’’ oscillazioneoscillazione non non èè piccolapiccola

    ⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛+++= ........sensen

    glT mm

    243

    21

    22112 42

    2

    22

    2

    ϑϑπmϑ =spostamento angolare massimo

    ϑϑ ≠sen

    ϑmgsenF −=⇒≅ ϑϑsen xkx

    lmgmgF −=−=−= ϑ

    gl

    lgmm

    kmT πππ 222 ===

    confrontare le dimensioni

    per: %..errm 5015 ϑ0>ϑ

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    Il pendolo semplice 2

    Tv

    m

    ϑlx =τϑ vmgsen

    rcosmg vϑgmv

    ϑ

    l

    ατ I= 2mlI =ϑτ mglsen−=

    ϑϑ mglsendtdml −=2

    22

    Per angoli piccoli: ϑϑ ≅sen

    0=+ ϑϑlg&& ( )ϕωϑϑ += tcos0

    lg=ω

    glT π

    ωπ 22 ==

    Non dipendeda M

    0>ϑ0

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    21

    Il pendolo semplice: l’energia

    Tv

    m

    ϑlx =τϑ vmgsen

    rcosmg vϑgmv

    ϑ

    l

    22

    21

    21

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛==

    dtdIIK ϑω

    ( )[ ] ( )ϕωϑϕωωϑ +=+−= tmgltmlK 220202 sin21sin

    21

    ( )ϑcosmglmghU −== 1

    Se θ è piccolo: ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ +−≅ .....

    211cos 2ϑϑ

    ( )ϕωϑϑ +=⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ +−== tmglmglmghU 220

    2 cos21

    2111

    202

    1 ϑmglUKE =+=

    lg=ω

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    22

    2.Pendolo di torsione

    χϑτ −=Esiste un momento di richiamo

    χϑϑατ −=== 22

    dtdII ϑχϑ

    Idtd

    −=22

    Per analogia formale con il pendolo semplice:

    ( )δωϑϑ += tcosm χπIT 2=

    Si può:•Misurare T e se è noto si ricava I•Se è noto I si può misurare il coefficiente di torsione

    χ

    costante di torsione

    Pmϑ

    mϑ2

    R Q

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    Esempio 2Una sbarra sottile di massa M=0.1Kg e lunghezza l=0.1m è sospesa ad un filo che passa per il suo centro ed è ortogonale alla sbarra stessa. La sbarra è fatta oscillare ed il periodo risulta T=2.0s.Se la sbarra viene sostituita con una lamina a forma di triangolo equilatero appesa anch’essa per il centro di massa, il periodo risulta essere T’=6.0s.Trovare il momento d’ inerzia della lamina rispetto all’ asse di rotazione.

    252

    103.812

    01.01.02

    mKglMIsbarra ⋅⋅=⋅

    == −χ

    π IT 2=

    χπ sbarrasbarra

    IT 2=

    χπ laminalamina 2

    IT =lamina

    sbarra

    lamina

    sbarra

    II

    TT

    =

    242

    52

    ssbarralamina 105.72

    6103.8 mkgTTII l ⋅⋅=⎟

    ⎠⎞

    ⎜⎝⎛⋅=⎟⎟

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛= −−

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    3. Pendolo fisico

    C

    ϑ

    ϑ d

    P

    gmv

    ϑτ sendgM −= Non è soddisfatta la condizione del motoarmonico

    Ma per Ma per piccolipiccoli angoliangoli…….. χϑϑτ −=−= dgM

    Ma: ϑατ &&PP II == ϑχϑ

    PI−=&&

    MgdIIT PP π

    χπ 22 ==

    N.B.il moto è oscillatorio ma per grandi oscillazioni non èPERIODICO

    Se la massa è puntiforme: ld;mM;mlI === 2 glT π2=

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    Esempio 3sia dato un corpo esteso di massa M. Determinarne sperimentalmente il C.d.M. ed il momento di Inerzia. Trovare inoltre quale dovrebbe essere la lunghezza di un pendolo semplice avente il suo stesso periodo.

    ..mc

    ..sp

    d

    2

    2

    4πMgdTI =

    MgdI

    gl ππ 22 = Md

    Il =

    Esempio 4Un disco è imperniato sul bordo. Trovare il suo periodo per piccole oscillazioni e la lunghezza del pendolo semplice equivalente.

    rc

    p2

    21 MrIcm =

    222

    23

    21 MrMrMrI p =+= g

    rMgrMr

    MgrIT P

    232

    2322

    2

    πππ ===

    orl

    32

    =non dipendedalla massa

    rMrIl

    23

    == il centro di oscillazione del disco è centrato in “O”

    centro di oscillazionedel pendolo fisico

    MgdIT Pπ2=

    l

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    Definizioni ed equazioni relative al moto armonico semplice

    0=+ xmkx&&equazione del moto:

    kmT π2=periodo di oscillazione:

    frequenza naturale:mk

    n πν

    21

    =

    frequenza angolare naturale:mk

    n =ω

    forza di richiamo: xmKxF n2ω=−=

    spostamento: ( ) ttsentAsenx nnn ωβωαϕω cos+=+=ϕβϕα AsenA == ;cos

    αβϕβα 1222 tan;; −=+=A

    velocità: ( )ϕωω += tAv nn costsent nnnn ωβωωαω −= cos

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    Definizioni ed equazioni relative al moto armonico semplice

    accelerazione:

    modulo della velocità:

    energia potenziale:

    energia cinetica:

    energia totale:

    condizioni iniziali di ampiezza:

    costante di fase:

    ( ) xtsenAa nnn 22 ωϕωω −=+−=

    22 xAv n −=ω

    ( )ϕω +== tsenKAKxU 22221

    21

    ( )[ ]ϕω +−= tKA n2cos141 2

    ( )[ ]ϕω ++=−= tKAUKAK n2cos141

    21 22

    222

    41

    21

    21 KAmxmvUKE =+=+=

    2

    202

    0n

    vxAω

    +=

    0

    010101 tancosv

    xA

    vAxsen n

    n

    ωω

    ϕ −−− ===

    energie medie: EUK21

    ==

    00 ; xv

    n

    == βω

    α

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    Composizione di moti armonici

    Spesso accade che vengano combinati moti armonici rettilinei ortogonali(C.R.O.)

    •Per moti isofrequenziali:

    •Differenza di fase:

    ( )( )αω

    δω+=+=

    tcosAytcosAx

    y

    x

    ( ) ( ) αδαωδω −=+−+ ttSe scegliamo il tempo t in modo che α=0 ( la fase è arbitraria!!!):

    ( ) tcosAytcosAx yx ωδω =+= ( ) ( )δωδωδω sintsincostcosAtcosAx xx −=+=

    yAytcos =ω

    δωδ sintsincosAy

    Ax

    yx

    −=−Elevando al quadrato e ricordando che:

    2

    222 11

    yAytcostsin −=−= ωω

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    29

    δδ 222

    2

    2 2 sinxyAA

    cosAy

    Ax

    yxyx

    =−+

    Equazione di un’ ellisse centrata nell’ origine ed inscritta in un rettangolo di lati 2Ax,2AY

    Casi particolari:

    1. δ=0 eq. di una retta

    2. δ=π eq. di una retta

    3. Ay=Ax, δ=π/2 eq. di un cerchio

    xAA

    yx

    y=

    xAA

    yx

    y−=

    222 Ayx =+

    E in questo caso il moto ècircolare ed uniforme

    2222222yxyx aaA;vvA;yxA +=+=+= ωω

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    30

    o

    yA

    xA

    °45

    1=x

    y

    AA

    2παδ +=

    x

    y

    o

    yA

    xA

    °45

    1=x

    y

    AA αδ =

    x

    y

    o

    yA

    xA

    °60

    2=x

    y

    AA

    αδ =x

    y

    o

    yA

    xA

    2=x

    y

    AA

    2παδ +=

    x

    y

    o

    yA

    xA

    1=x

    y

    AA

    4παδ −=

    x

    y

    4πsenAy

    4πsenAx

    o

    yA

    xA

    2=x

    y

    AA

    4παδ −=

    x

    y

    4πsenAy

    4πsenAx

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    31

    dtdxbFd −=

    La soluzione è molto difficile!!!!! Ma se b è piccolo….02

    2

    =++ xmK

    dtdx

    mb

    dtxd

    2

    2

    dtxdmma

    dtdxbKx ==−−

    E se agiscono forze dissipative?

    0>= .tcosb

    Moti oscillatori smorzati,

    amFi

    ivv =∑

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    32

    ( )( ) ( )⎪⎩

    ⎪⎨⎧

    −=−==

    += −

    220

    2**

    *20

    222

    cos

    mb

    mb

    mK

    teAx mbt

    ωπυω

    αω

    Vita media: bm

    eAA : 20 ==τ

    022

    =++ xmK

    dtdx

    mb

    dtxd rimane difficile Moti oscillatori smorzati,

    mb

    2=βCostante di smorzamento:

    pulsaz. del motosmorzato:

    *ω*ω

    TE

    Pperiodo un in energia di media perditaataimmagazzin energiaQ ππ 22 ==

    fattore di qualità dell’ oscillatore

    βω2

    ≅Q

    Cosa succede se b=0?

    per un oscillatore debolmente smorzato: più grande è Q, meno è smorzato l’ oscillatore che

    compie circa Q/2π oscillazione in in un tempo parialla vita media τ

    :,α0A fissate dalle condizioni iniziali

    potenza mediadissipata in un

    periodo

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    33

    Esempio 4una massa sferica di raggio R=0.25m e m=0.1Kg è sospesa tramite una molla ad un sostegno ed oscilla verticalmente in aria. Supponendo che la forza di attrito da parte dell’ aria sia proporzionale alla velocità, si calcoli quanto cala l’ ampiezza del moto dopo un’ora..

    xRxbFa && ηπ6== per l’ aria1151081 −−−⋅= sKgm.η 151058 −−⋅= Kgsb .

    1410342

    −−⋅== smb .β

    ( ) ( ) 21036000

    10342

    0

    4

    .A

    tAsteeA

    tA t.mbt ≅⇒=⇒==−⋅−−

    ( ) ( )222 22 mbmbmK −=−= ωω*

    se T~1s( )242 1034 −⋅−= .* ωωN.B.

    ll’’ effetto delleffetto dell’’ attrito attrito èè importante per limportante per l’’ ampiezza ma ha un effetto trascurabile sulla frequenzaampiezza ma ha un effetto trascurabile sulla frequenzaOROLOGI A PENDOLOOROLOGI A PENDOLO

    ωω ≅*

    atto di fede

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    34

    ( )( )⎪⎩

    ⎪⎨⎧

    −==

    += −

    22

    20

    22 mb

    tcoseAx

    **

    *mbt

    ωπυω

    αω Il moto è smorzato finchè ω*>0

    ωβ <

    oscillazionesmorzata

    Se ω* 0:

    ( )αωαω tsensencostcoseAx **mbt −= − 20( ) ( )CBteAtsencoseAx mbt*mbt +=−= −− 2020 αωα

    il moto non è piùoscillatorio

    ttsentcos

    *

    *

    ωω

    ω

    →1

    ωβω ==⇒= mb* 20

    smorzamento critico curva C

    ωβω >⇒< 02* curva b

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    35

    Fino ad ora abbiamo visto solo “oscillazioni naturali”

    1. Senza attrito

    2. Con “attrito” ( )22 2mb* −= ωωm

    k=ω

    Ma supponiamo che esista una: forza esterna periodica tcosF'F ''m ω=

    E la soluzione:

    2

    2

    dtxdmtcosF

    dtdxbkx ''m =+−− ω

    ( )ϕω −= tsinGFx ''m

    ( )[ ] 21222222 '''' bmG ωωω +−= Gbcos''ωϕ 1−=

    il sistema oscilla con la frequenza della forza esterna!!!

    angolo di fase tra forzaesterna e spostamento

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    36

    ( )ϕω −= tsinGFx ''m ( )[ ] 21222222 '''' bmG ωωω +−=

    ωω ''

    1. oscilla con la ω dell’ eccitazione2. in generale non è un moto smorzato

    Caso semplice con b=0:

    ( )22 ωω −= ''mGωωωω '''' ; ⇒

    GFm è piccolo

    ωω →'' ∞→GFm

    bmQ ω

    βω

    =≅2

    grandi valori di Q (b 0;Q ∞)grande ampiezza di oscillazione

    1Q2Q

    3Q

    4Q

    4321 QQQQ

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    37

    in generale, se: alla

    risonanza (per cui )

    0≠b

    [ ] ''m

    ''m

    bmF

    bmFA

    ωω=≅ 2122

    ωω →''

    Esempiocalcolare la “larghezza di banda” tra le frequenze alle quali A A/21/2( A2=1/2 A02)

    ( )[ ] 21222222 '''' bmG ωωω +−=( ) 22

    2222

    20

    22

    ''''

    m

    mb

    FGFA

    ωωω +−=⎥⎦

    ⎤⎢⎣⎡=

    ( )2

    22

    02

    2

    14

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛+−

    =

    mb

    FA''

    ''

    ωωω

    ''ω

    .risA

    2A

    1ω 2ω

    banda di larghezza

    ω1, ω2 = frequenze di taglio

    202

    21

    202

    2⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛=⇒⎟

    ⎠⎞

    ⎜⎝⎛= '',''ris b

    mFAbmFA

    ωω

    e quindi per :

    ( )( )

    ( )⎪⎪⎩

    ⎪⎪⎨

    −=−

    =−⇒⎟

    ⎠⎞

    ⎜⎝⎛=−

    mb

    mb

    mb''

    2

    22

    2

    122

    ωω

    ωωωω ( )

    mb

    =Δ=− ωωω 12Qm

    b'' 1==

    Δωω

    ω

    vicino alla risonanza:'''' ωωω 2≅+

    mFF m=0

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    38

    TacomaTacoma NarrowsNarrows bridgebridge

    a Puget Sound ( Washington)

    crollato il 7 novembre 1940

    finqui 7Maggio2007

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    39

    Oscillazioni a due corpi

    m è come dire che il supporto ha “massa infinita”:• variazione lungh. molla=spostamento di m• l’ altra estremità della molla è fissa• U del sistema funzione della posizione di m

    molti sistemi oscillanti in natura sono a “ due corpi”: molecole bi-atomiche.il comportamento è come quello a 1 corpo se introduciamo la:

    massa ridottamassa ridotta

    Fv

    k( )tx1( )tx2

    2m 1mFv

    molla:•lunghezza a riposo: l•lunghezza della molla: (x1 –x2)•“allungamento” della molla: x=(x1 –x2)-l

    kxdt

    xdm −=21

    2

    1

    kxdt

    xdm =22

    2

    2

    kxmdt

    xdmm 221

    2

    12 −=

    kxmdt

    xdmm 122

    2

    21 =sottraiamo!

    ( ) kxdt

    xxdmm

    mm−=

    −+ 2

    212

    12

    12

    022

    =+ xkdt

    xdμ ( ) relativoospostamenttx

    ridottamassa

    =

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    40

    022

    =+ xkdt

    xdμ( ) relativoospostamenttx

    ridottamassa

    =

    =μ è la stessa equazione dedotta per l’oscillazione ad un corpo

    21

    12

    21

    21 mm

    mmmm

    mm+

    =+

    =μdato che possiamoscrivere:

    21

    111mm

    +=μ 21

    m;m

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    41

    Le onde nei mezzi elasticiÈ, tra le modalità di moto, la più diffusa:elastiche, elettromagnetiche…Proprietà salienti:

    •velocità di propagazione•alterazioni dipendenti dal mezzo (riflessione, rifrazione, polarizzazione)•alterazioni prodotte da ostacoli (diffrazione,diffusione)•interazioni tra onde (interferenza )

    Parleremo di onde nei mezzi elastici deformabili:onde meccaniche(elastiche)• spostamento dall’ equilibrio di una porzione del mezzo elastico;• non trasportano materia;• trasportano energia….ma in un mezzo;• sfruttano

    • elasticità : forze di richiamo• inerzia : risposta alle forze di richiamo

    • Longitudinali: le particelle materiali si spostano nella direzione della perturbazione;• Trasversali: le particelle materiali si spostano trasversalmente alla perturbazione;• Treni d’ onda: periodici o meno (impulsi);• Fronti d’onda: luogo dei punti in cui la perturbazione ha la stessa “intensità”;• Raggi: rette normali ai fronti;• Onde piane ; Onde sferiche.

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    42

    I tipi di onde

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    43

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    44

    Le caratteristiche delle onde

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    45

    I tipi di fronte

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    46

    La propagazione delle onde

    Onda trasversale in una corda (es.: impulso)

    y

    xo

    y'vt 'tt =0=t

    xo

    ( )xfy = ( )'vtxfy −=

    N.B.dire che y è funzione di (x-vt) significa che x e vt si trovano solonella cominazione: x-vt

    ( )vtxk −⋅ ( )vtx −log ( )3vtx − Ma: ( )22 vtx −

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    47

    ( )vtxfy −=

    La questione è “tricky”:Per capire come si propaga l’ onda al passare del tempo possiamoconsiderare un particolare valore di y (fase costante) e vedere come sisposta al passare del tempo:

    .tcosvtx =−

    Al crescere del tempo x deve crescere perchè l’ argomento rimangacostante l’ onda si propaga verso destra) (verso delle X crescenti)

    Di conseguenza: ( )vtxfy += Si propaga verso sinistra ( x decrescenti)Velocità di fase dell’ onda:

    tcosvtx =− 0=− vdtdx v

    dtdx

    =

    N.B.Con velocità dell’ onda intendiamo sempre, per ora, la velocità di fasevelocita’ con cui si sposta un punto dell’ onda di fase data.

    x

    y

    z

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    48

    ( )vtxfy −=Guardiamola meglio:

    1. Per t fissato: abbiamo una “fotografia” della perturbazione ondosa(forma dell’ onda ad un certo istante)

    2. Per x fissato: variazione temporale di un punto di coordinata “x”

    Consideriamo una forma d’ onda che in un istante di tempo t sia del tipo:

    xsinyy m λπ2

    =

    -25,00

    -20,00

    -15,00-10,00

    -5,00

    0,00

    5,00

    10,0015,00

    20,00

    25,00

    -20,00 -15,00 -10,00 -5,00 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00

    vt

    ( ) ( )vtxyty m −= λπ2sin

    x

    y

    λ

    t=0t=t

    periodoTvT =→=λ

    Dopo un certo tempo t

    è un’onda.....2λλ ++ x,x x, in valore stessolo ha y

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    49

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −=

    Ttxyy m λ

    π2sin

    possiamo riscriverla come:

    Y:• ha lo stesso valore in x, x+λ,x+2 λ.....• ha lo stesso valore in t, t+T,t+2T......

    introduciamo:

    ⎪⎪⎩

    ⎪⎪⎨

    =

    =

    T

    k

    πω

    λπ

    2

    2

    ( )tkxyy m ω−= sin ( )tkxyy m ω+= sinonda progressiva (x crescenti) onda regressiva (x decrescenti)

    velocità di fase:kT

    v

    T

    k

    vTωλ

    πω

    λπ

    λ

    ==⇒

    ⎪⎪⎪

    ⎪⎪⎪

    =

    =

    =

    2

    2pipiùù in generale:in generale:

    ( )φω −−= tkxyy m sin

    se = -90° in x=0,t=0 y=ymφ ( )tkxyy m ω−= cos

    In un punto diverso ad es. x=π/k ( )φω += tyy m sin

    [ ]1−L 1−m

    [ ]1−T 1−snumero d’ onda

    pulsazione ofrequenza angolare

    ( )vtxsinyy m −= λπ2

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    50

    Ha per soluzione una funzione del tipo:

    Data una generica equazione d’ onda: ( )vtxfy −=Calcoliamo le derivate:

    ''fxy=

    ∂∂

    2

    2

    ''fvty 22

    2

    =∂∂

    Il risultato è GENERALE!!!Ogni equazione del tipo:

    L’ equazione delle onde(1)

    ( )x

    vtxfxf

    ∂−∂

    =∂∂ ' 'vf

    tf

    −=∂∂

    2

    2

    22

    2 1ty

    vxy

    ∂∂

    =∂∂

    2

    2

    2

    2

    tyC

    xy

    ∂∂

    =∂∂

    ( )'vtxfy ±=E che rappresenta un fenomeno che si propaga “come un’onda” con velocità:

    Cv 12 =

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    51

    Data una generica equazione d’ onda:

    Calcoliamo le derivate:

    ( ) t tempo e x punto un in pendenza tkxkAxy ω−=∂∂ cos

    L’ equazione delle onde(2)

    ( ) elemento un di velocità dellay comp. tkxAty ωω −−=∂∂ cos

    ( )tkxAy ω−= sin

    ( ) acc.ne dell'y comp. tkxAsenty ωω −−=

    ∂∂ 2

    2

    2

    ( ) ( )txyk-vtkxAsenkvty 2 ,2222

    2

    =−−=∂∂ ω

    222 kvk

    v

    =

    =

    ω

    ω

    ( ) yk- t-kxsenkAxy 2=−=

    ∂∂ ω22

    2 strettacurvagrande

    xy

    ⇒∂∂ :2

    2

    convessaxy

    piattaxy

    concavaxy

    ⇒<∂∂

    ⇒=∂∂

    ⇒>∂∂

    0

    0

    0

    2

    2

    2

    2

    2

    2 0xy>

    ∂∂

    2

    2

    x

    y

    0x

    y=

    ∂∂

    2

    2

    x

    y

    0x

    y<

    ∂∂

    2

    2

    x

    y

    )(curvatura pendenza della variazione

    2

    2

    22

    2 1ty

    vxy

    ∂∂

    =∂∂

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    52

    ( ) 22

    2

    2

    tyxx

    xyF

    ∂∂

    Δ=Δ∂∂ μ

    come si interpreta? (nelle corde)onda trasversale in una corda come impulsotrasversale che si propaga lungo x.

    ( )122121 ϑϑϑϑ sensenFFsenFsenFFF yyy −=+−=+=∑Per piccoli spostamenti (.......vale sovrapposizione) θ è piccolo

    xytgsen∂∂

    =≅ ϑϑ La derivata è “parziale” perchèY dipende anche da t

    ⎥⎦

    ⎤⎢⎣

    ⎡⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛∂∂

    −⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛∂∂

    =∑12 x

    yxyFFy

    xxyFFy Δ∂

    ∂=∑ 2

    2

    Dalla II legge di Newton:

    x

    y

    x xx Δ+

    2Fv

    1Fv

    1ϑ2ϑ

    yF Ma

    μ= densità lineare della cordaμdx= massa (infinitesima) di dx

    ipotesi:1. effetto dell’ onda è piccolo:

    21 FFFvv

    ==2. è grande peso trascurabileF

    variazione di pendenza tra 1 e 2

    ( ) xxyx

    xy

    xx

    xxy

    xy

    xy

    xy

    Δ⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛∂∂

    =Δ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛∂∂

    ∂∂

    ≈ΔΔ∂∂

    Δ=∂∂

    Δ=⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛∂∂

    −⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛∂∂

    2

    2

    12

    xmLm

    Δ=⇒=μ

    2

    2

    2

    2

    ty

    Fxy

    ∂∂

    =Δ∂∂ μ

    μFv =

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    53

    esempio:

    Infatti le funzioni arbitrarie: ( )'vtxfy ±= la soddisfano:

    UNa corda di lunghezza L=10m e massa m=1kg è sottoposta alla tensione T=90N:

    1301.0/90 −=== msFvμ

    11.0 −== kgmLmμ

    Ipotesi fatte:θ1, θ2 piccoli A>>λ

    2

    2

    2

    2

    ty

    Fxy

    ∂∂

    =Δ∂∂ μ E’ lineare!

    Un’ equazione differenziale è lineare se contiene termini del tipo: ...........,, 22

    xy

    xyy

    ∂∂

    ∂∂

    e non contiene termini del tipo: ...........,,2

    2

    22

    ⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛∂∂

    ∂∂

    xy

    xyyy

    proprietà: la somma di funzioni d’ onda è ancora una funzione d’ onda

    ( ) ( ) ( )txytxytxy ,,, 11 += p. di sovrapposizionefinqui 080507

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    54

    Vale il: Principio di sovrapposizione:

    “Due o più onde possono agire nello stesso punto dando come effetto la somma dei singoli effetti come se le onde agisseroindipendentemente l’ una dall’ altra” comportamento vettoriale

    Solo se tra forza di richiamo e deformazione esiste una relazione lineare

    Sviluppo in serie di Fourier delle funzioni periodiche di periodo T( )

    ....tsenBtsenBtsenBB........tsenAtsenAtsenAATy++++

    ++++=ωωωωωω

    32 32

    3210

    3210

    Tπω 2= ii BA ;

    ( ) ∑ ∑∞

    =

    =

    ++=1 1

    000n n

    nn tnsinbtncosaatf ωω

    titancosb,a,a

    T

    nn =

    =

    0

    02πω ( )

    ( )

    ( )⎪⎪⎪

    ⎪⎪⎪

    =

    =

    =

    π

    π

    π

    ωπ

    ωπ

    π

    2

    00

    2

    00

    2

    00

    1

    121

    tdtnsintfb

    tdtncostfa

    dttfa

    n

    n

    ( ) ( )∑∞

    =

    ++=1

    00n

    nn tnsinCatf ϕω

    ( )⎪⎩

    ⎪⎨

    =

    +=

    n

    nn

    nnn

    batana

    baC

    ϕ

    21

    22

    costanti caratteristiche

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    55

    -1,50

    -1,00

    -0,50

    0,00

    0,50

    1,00

    1,50

    0,00 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00

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    56

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    57

    Esempio 3una lunga corda orizzontale viene messa in oscillazione dall’ azione prodotta ad un suo estremo da una sbarretta oscillante trasversalmente con frequenza f=2s-1 ed ampiezza 5 cm. La fune ha una densità lineare δl=0.1 kg/m ed ha una tensione F=10N. Calcolare:

    1. velocità2. ampiezza 3. lunghezza d’ onda

    del moto ondulatorio. Scrivere anche l’ equazione dell’ onda supponendo che si muova da sx verso dx e che, in t=0, l’ estremita’ che si trova in x=0 si trovi nella posizione di equilibrio y=0.

    μTv = 110

    1.010 −== msv f

    vvT ==λ m52

    10==λ

    ( )φω −−= tkxyy m sin con le condizioni iniziali: ( ) 0sin0 =⇒−=⇒ φφmy

    ( )tkxyy m ω−= sin

    ( )txy ππ 44.0sin05.0 −=

    111 410 5225 05.05 −−− ==⇒===⇒=== svkmsvmkcmmcmym πωπλ

    πλ

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    58

    Potenza ed intensità delle ondey

    xo 'xxyarctg ∂∂

    xyF ∂∂Fv F

    v

    xy ∂∂

    = tensione della fune

    = tangente dell’ angolotra F e asse x

    ϑϑϑϑ sincos

    sintg ≅=

    è positiva

    ( )xyFFsenxFtrasv ∂

    ∂−== ϑ'. è

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    59

    ( )∫+

    =Tt

    tdttP

    TP 1

    ( )vFfyFkyxP mm

    2222 221 πω ==

    e dato che: fv

    kfT

    πλπππω 22;22 ==== 2

    1cossin 22 ==TT

    xx

    Non dipende ne’ da x ne’ da t!!!!!!

    vfyP m μπ2222=

    La potenza è indipendente dal tipo d’ ondaLa potenza dipende dal quadrato dell’ ampiezza e dal quadrato dellafrequenza dell’ onda. La potenza (non lo abbaimo dimostrato)si trasmette nel senso in cui sipropaga l’ onda.definizione:L’Intesità è la potenza trasmessa attraverso una superficie unitarianormale alla direzione di propagazione

    ⇒=μTvda:

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    60

    Esempio 4

    una sorgente di potenza P emette onde sferiche. Trovare la relazione tra l’ intensità delle onde emesse e la distanza delle onde dalla sorgente

    1A2A

    2I1IS

    1r

    2r

    IntensitIntensitàà:: potenza trasmessa attraverso unasuperficie unitaria normale alla di-rezione di propagazione.

    22

    22

    12

    12 44 IrIrP ππ ==

    21

    22

    2

    1

    rr

    II=

    dato che l’ intensità è proporzionale al quadrato dell’ ampiezza dell’ onda, l’ ampiezza dell’ onda è inversamente proporzionale alla distanza dalla sorgente

    finqui lezione 04 maggio 2006

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    61

    Interferenza (nello spazio) delle onde

    E’ l’effetto della sovrapposizione di due o più treni d’ onda. Consideriamodue onde della stessa frequenza, velocità di propagazione ed ampiezza

    ( )ϕω −−= tkxsenyy m1 ( )tkxsenyy m ω−=2La prima la possiamo scrivere come:

    ⎥⎦

    ⎤⎢⎣

    ⎡−⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −= t

    kxksenyy m ω

    ϕ1 ⎥⎦

    ⎤⎢⎣

    ⎡⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ +−=

    ωϕω tkxsenyy m1

    In un dato istante sono sfasatein posizione di una quantità: φ/k

    In un dato luogo sono sfasatein tempo di un intervallo: φ/ω

    ( ) ( )[ ]tkxsentkxsenyyyy m ωϕω −+−−=+= 21

    222 BCcosCBsensenCsenB −+=+

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    62

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −−⎟

    ⎠⎞

    ⎜⎝⎛=⎥

    ⎤⎢⎣

    ⎡⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −−=

    222

    222 ϕωϕϕϕω tkxsencosycostkxsenyy mm

    N.B.LL’’ ondaonda risultanterisultante ha la ha la stessastessa frequenzafrequenza delledelle ondeonde componenticomponenti ed ed ampiezzaampiezza::

    22 ϕcosym

    1. φ

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    63

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    64

    Battimenti (interferenza nel tempo)

    ( )txksenyy m 111 ω−= ( )txksenyy m 222 ω−=

    Se anche sono in fase in t=0 non lo saranno più negli istanti successivi

    221 ωωω +=( )21 ωωω −=Δ

    ( ) ( )[ ]txksentxksenyyyy m 221121 ωω −+−=+=

    ( ) ( ) ( ) ( )2

    cos2

    2 21212121 txkktxkksenyy mωωωω −−−+−+

    =

    ( )21 kkk −=Δ 221 kkk +=

    2cos

    22 BABAsensenBsenA −+=+

    stessa ampiezza per “semplicità” ma non è neceessaria

    21 ωω ≅

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    65

    ( ) ( )txkcostkxcosyt,xy m ωωΔΔ −⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −=

    21

    212

    Ha un’ ampiezza “MODULATA” da: ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ − tkxcos ωΔΔ

    21

    21

    fasedivelocitàv f == κω

    gruppodivelocitàk

    vg == ΔωΔ

    ( ) tfftffAtxy ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ +

    ⎥⎦

    ⎤⎢⎣

    ⎡⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −==

    22cos

    22cos2,0 2121 ππ

    se ci mettiamo in un punto fisso x ( ad es. x=0)

    tfAtAy 111 2coscos πω == tfAtAy 222 2coscos πω ==

    2cos

    2cos2coscos BABABA +−=+

    ampiezza

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    66

    un ricevitore in un punto X:1. frequenza effettiva come media delle frequenze:

    2. ampiezza modulata:

    3. massimo di ampiezza:

    4. frequenza di battimento:

    tffA ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −

    22cos2 21π

    221 ff +

    12

    2cos 21 ±=⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ − tffπ due massimi per ciclo

    21 fffb −=esempio:esempio:

    HzfHzfHzfHzf

    beff 2;440438442

    .1

    2 ==⇒⎭⎬⎫

    ==

    121

    2

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ +=

    ffT

    121

    2

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −=

    ffT

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    67

    Effetto DopplerEffetto del moto relativo tra sorgente e osservatore

    Vs=0λv0

    fv

    λvtn = Numero di onde percepite da un osservatore “fermo”

    λtv'n 0= Numero di onde percepite in più da un osservatore “in moto”

    Frequenza= numero di onde nell’ unità di t

    fvvvvv

    t

    tvvt

    tnnf 00

    0'' +=+=+

    =+

    λλ

    ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ +=

    +=

    vvf

    vvvff 00 1'

    a) SorgenteSorgente fissafissa –– osservatoreosservatore mobilemobile

    allontanamento ⎟⎠⎞

    ⎜⎝⎛ −=

    −=

    vvf

    vvvff 00 1'

    velocità del suono nel mezzo

    frequenza emessa dalla sorgente

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    68

    V0=0

    b) SorgenteSorgente mobile mobile –– osservatoreosservatore fissofisso

    1S 2S S

    sv

    12

    Frequenza emessa:Velocità del suononel mezzo:Velocità sorgente:

    f

    sv

    Ad ogni ciclo la sorgente avanza di: fvs

    e la lunghezza d’ onda percepita si accorcia dellastessa quantità.La lunghezza d’ onda percepita vale:

    fv

    fv' s−=λ

    v

    La frequenzapercepita vale: ( ) ⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛−

    =−

    ==ss vv

    vf

    fvvvvf

    ''

    λ

    Nel caso generale: ⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛±±

    =svv

    vvf'f 0

    effetto Doppler elettromagnetico:1. sorgenti galattiche2. variazione di λ3. allargamento delle righe spettrali4. solo moto relativo della sorgente e osservatore

    In allontanamento: ⎟⎟⎠

    ⎞⎜⎜⎝

    ⎛+

    ==svv

    vfvf'

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    69

    luce bianca

    schema di uno spettrografo a prisma

    corposolido o liquidoincandescente

    spettro continuo

    gas incandescenteH2 e Na

    corpo solidoo liquido

    incandescente

    gas freddi

    serie di Balmer

    riga delsodio

    serie diBalmer

    spettro in emissione e righe di emissione

    spettro in assorbimento e righe di assorb.

    lo spettro visibile ( non in scala )

    ultraviolettoinfrarosso

    lunghezza d’ onda(Å)(μm)

    frequenza(+1017 Hz)

    violetto verde giallo arancio rosso

    40000.4

    0.750

    50000.5

    0.600

    60000.6

    0.500

    70000.7

    0.430

    80000.8

    0.370

    spostamento verso il bluvelocità negativain avvicinamento

    spostamento verso il rossoùvelocità positiva

    in allontanamento

    righe spettralivelocità radiale

    dell’ oggetto

    1μ=10-6m1Å=10-10m

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    70

    Esempio 5

    ma cosa possiamo dire se le velocità della sorgente e dell ‘osservatore sono piccole rispetto alla velocità del suono nel mezzo?Supponiamo:

    vuvvs

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    71

    Onde Stazionarie

    Corde tese tra due estremi fissati: riflessioni alle estremità

    Onde propagantesi nel verso oppostoPrincipio di sovrapposizione

    ( )tkxsenyy m ω−=1 ( )tkxsenyy m ω+=2( ) ( )tkxsenytkxsenyyyy mm ωω ++−=+= 21

    tsenkxyy m ωcos2= Onda Stazionaria

    ampiezza Frequenza:moto armonico

    N.B.1. Tutte le “particelle” vibrano co la stessa frequenza2. Tutte con un’ ampiezza che dipende dalla posizione

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    72

    Massimi (ventri):

    Minimi (nodi):

    ;.........;;xcioè;.......;;kx λλλπππ45

    43

    4

    25

    23

    2==

    ;.........;;;xcioè;.......;;kx λλλλπππ 223

    2 32 ==

    tsenkxyy m ωcos2=

    N.B.1. non c’è trasporto di energia2. energia bloccata dai nodi3. energia stazionaria4. non è un vero “moto ondoso

    ma piuttosto “oscillatorio”5. la corda è un insieme di

    “oscillatori accoppiati”

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    73

    onda stazionaria come svrapposizione di 2 onde

    ogni elemento ha:1. inerzia ( energia cinetica)2. elasticità (en. potenziale )

    tutta energia cinetica

    tutta energia potenziale

    tutta energia potenziale

    en. potenziale e cinetica

    en. potenziale e cinetica

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    74

    questi sistemi hanno molti “modi propri di oscillazione”

    a) assenza di eccitazione:

    b) modo fondamentale:

    c) secondo modo fondamentale:

    d) terzo modo fondamentale:

    L21 =λ

    L=2λ

    L32

    3 =λ

    Lnn2

    =λ .........3,2,1 ;2=== n

    Lvnvf

    nn λ

    μTv =,.....3,2,1 ;

    2== nT

    Lnfn μ

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    75

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    76

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    77

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    78

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    79

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    80

    Fine argomento

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    81

    La velocità delle onde(2)

    x

    y

    1T

    2T

    piccoli, ⇒21 ϑϑ

    TT,T =21lineicamassa =μ

    :xlungomotoè'cnon ∑ =i

    xiT 0

    ∑ −=i

    yi sinTsinTT 21 ϑϑ Sx

    ytansin =∂∂

    =≅ ϑϑ

    ( ) STSSTTi

    yi Δ=−=∑ 21 Che per il II principio:

    2

    2

    tyxST

    ∂∂

    = ΔμΔ 22

    ty

    xST

    ∂∂

    = μΔΔ

    2

    2

    0 ty

    xST

    xSTlim

    x ∂∂

    =∂∂

    =→

    μΔΔ

    Δ

    2

    2

    2

    2

    ty

    Txy

    ∂∂

    =∂∂ μ

    μTv =

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    82

    cosa succede se la velocità della sorgente supera quella del suono?

    ss vv

    tvvtsen ==ϑ =numero di Mach

    onda d’ urto