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Centro Studi C.N.I. 30 marzo 2018

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 30 marzo 2018

Pagina I

INVESTIMENTI PUBBLICI

Macron punta sull'intelligenza artificialeSole 24 Ore 30/03/18 P. 5 Michele Pignatelli 1

IPERAMMORTAMENTO

Iperammortamento fullItalia Oggi 30/03/18 P. 45 2

BONUS CASA

Bonus casa, schede in stand bvSole 24 Ore 30/03/18 P. 19 Luca De StefaniSaverio Fossati

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COMMERCIALISTI

Chiuso il sito web violentoItalia Oggi 30/03/18 P. 48 Michele Damiani 4

INDUSTRIA 4.0

L'aerospazio Usa sceglie il digitale «made in Italy»Sole 24 Ore 30/03/18 P. 13 Matteo Meneghello 5

Messina: «I distretti sono in piena ripresa»Sole 24 Ore 30/03/18 P. 1-11 6

PERITI INDUSTRIALI

Un manifetso pe ril futuro della professione di perito industrialeItalia Oggi 30/03/18 P. 48 9

Eppi, rinnovo cariche onlineItalia Oggi 30/03/18 P. 49 10

PRIVACY

L'allarme sulla privacy e i rischi per le impreseSole 24 Ore 30/03/18 P. 10 Antonello Martinez 12

Piano quinquennale . Un miliardo e mezzo di investimenti pubblici e mobilitazione dei privati percolmare il gap nei confronti di Stati Uniti e Cina. Quattro i settori prioritari di sperimentazione

Macron punta sull'intelligenza artificialeMichele Pignatelli

n miliardo e mezzo da qui alU 2022 per fare della Francia

un Paese leader nel campodell'intelligenza artificiale, col-mando il gap nei confronti di StatiUniti e Cina. Questo l'investimen-to pubblico annunciato dal presi-dente Emmanuel Macron ieri po-meriggio. Ma l'Eliseo, per impri-mere una netta accelerazione alsettore, conta dimobilitare anche iprivati. E un segnale che gli sforzidelpresidente iniziano a darefruttiè già arrivato, con l'annuncio daparte diSamsungElectronics, Fuji-

tsu e DeepMind di un potenzia-mento delle operazioni a Parigi.

Gli investimenti annunciati daMacron, insieme a una più strettacollaborazione in questo campocon la Germania, sono parte di unastrategia più ampia, messa a punto

SEG NALI POSITIVISamsung Electronics,Fujitsu e DeepMindhanno annunciatoun potenziamentodelle operazioni a Parigi

negli ultimi sei mesi dal matemati-co Cédric Villani, scienziato bril-lante (ha vinto nel 2010 la medagliaFields, il premio Nobel dei mate-matici) dal look stravagante e ri-cercato, eletto l'anno scorso depu-tato nelle file di En Marche, il parti-to di Macron.

L'intelligenza artificiale, con-centrandosi sulla creazione dimacchine capaci di interagire conl'ambiente eprendere decisioni lo-giche e coerenti, è lanuova frontie-ra della tecnologia. Questione cen-trale delrapportomesso apuntodaVillani è pertanto quella - attualis-

sima e più che mai dibattuta - deidati, indispensabili aistruireisiste-mi dilA, che utilizzano il cosiddet-to deeplearning.Persone, aziende egovernieuropeihanno semprepiùbisogno di condividere dati, ma lasfida è convincere la popolazioneche la privacy non viene compro-messa, tanto più di fronte agli scan-dali che hanno travolto il settoredei social network. Servono -sileg-ge nel rapporto - «algorit mi più tra-sparenti». E Stato e imprese devo-no fornire ai cittadini le garanzienecessarie. «Non dobbiamo cade-re - ha detto ieri a questo proposito

Macron - nella vecchia trappolafrancese di vedere gli aspetti nega-tivi di una nuova tecnologia usan-doli come alibi per rifiutarla». Perpoi aggiungere di voler trasforma-re la Francia in una «nazione distartup», scommettendo sul fattoche gli investimenti, uniti a norma-tive sul lavoro meno restrittive,po-tranno ridurre il dominio dellemultinazionali americane.

Il rapporto messo a punto da V il-lani si concentra su quattro settoriprioritari per lo sviluppo dell'intel-ligenza artificiale: sanità, mobilitàe trasporti, ambiente, difesa e sicu-

rezza.Uncapitolo specificoèdedi-cato all'impatto dell'lA sul mondodel lavoro, dove si suggerisce dicreare strutture con il compito disperimentare gli effetti della cre-scente automazione.Nell'ultima parte lo studio biasimala fuga di cervelli, testimoniata dalnumero di professionisti francesiche studiano in patria epoivanno alavorare negli Usa o in Asia. Comeantidoto alla dispersione di questopatrimonio matematico e inge-gneristico il suggerimento è sacro-santo maforse unpo' scontato: rad-doppiare i salari dei ricercatori al-l'inizio della carriera. Un'opzioneche l'Eliseo, nonostante le ambi-zioni di grandeur, non sembra ingrado di percorrere.

REUTER'

Lostratega Macron con il matematicoCédricVillani

o,n, i. sa„,i, MneN1

Investimenti pubblici Pagina 1

Fondazione commercialisti sull'arco temporale di utilizzo del bonus

Iperammortamento fullAgevolazione piena per gli investimenti

DI FABRIZIO G. POGGIANI

'bilità piena della mag-giorazione (150%) perIperammortamento inpresenza di investimen-

ti effettuati nel periodo tra 1'1/7e il 31/12/2019, interconnessinell'anno successivo (2020),stante l'impossibilità a benefi-ciare del super ammortamento.Così il documento della Fonda-zione nazionale dei commercia-listi di ieri, scaricabile dal sitoistituzionale, che passa in rasse-gna le novità, introdotte recen-temente dalla legge 205/2017(legge di Bilancio 2018), relativeal super e iperammortamento,introdotte dalla legge di Stabili-tà 2016 e confermate da quelladi Bilancio del 2017.

Innanzitutto, viene eviden-ziato il quadro normativo in cuis'innestano le due agevolazioni,di natura extracontabile, tenen-do conto anche della più recenteprassi (circ. 4/E/2017) dell'Agen-zia delle entrate, emanata diconcerto con il ministero dellosviluppo economico.

Superammortamento.Con riferimento al superam-

mortamento, la recente leggedi Bilancio ha ridotto al 30% lamaggiorazione (dal 40%), conesclusivo riferimento alla deter-minazione delle quote di ammor-tamento e dei canoni di locazionefinanziaria, per l'acquisto di beninuovi nel corso del 2018, ovverofino al 30/06/2019 in presenza diacconti pari almeno al 20% e conordite accettato dal venditore. Siricorda (risposta fornita, peraltro,nel corso del Videoforum 2018 diItaliaOggi) che sono esclusi tut-ti i mezzi di trasporto indicatinell'art. 164 del dpr 917/1986,con esclusione degli autocarri,in tale norma non menzionati.L'agevolazione non assume laforma di incentivo di stato edè cumulabile con altre misureagevolative, con la possibilitàdi estendere il bonus anche allespese sostenute per migliorie subeni di terzi, se capitalizzabili,iscrivibili tra le immobilizza-zioni materiali e se in possessodi una propria individualità edi una funzionalità autonoma.Con riferimento alla qualità dibeni si parla esclusivamente di«beni nuovi»; il requisito deve es-sere oggettivo e, nel caso di beni

complessi, il requisito permanepurché l'entità del costo relativoai beni usati che compongonol'intero bene non risulti preva-lente rispetto al costo complessi-vamente sostenuto, sia nell'ipo-tesi di acquisizione da terzi conspecifico titolo derivativo sianell'ipotesi di bene costruito ineconomia.

Iperammortamento . L'age-volazione viene confermata nel-la misura del 150% del costo diacquisizione dei beni materialistrumentali nuovi, funzionalialla trasformazione tecnologicae/o digitale, in conformità alleindicazioni fornite nell'ambitodi «Industria 4.0). L'acquistodeve avvenire entro il presenteperiodo d'imposta (2018) maanche in tal caso vale la possibi-lità di fruire del bonus se, entroil 31/12/2019, l'acquirente haversato il 20% del prezzo pat-tuito al cedente e l'ordine risultiaccettato da quest'ultimo. Il do-cumento rileva che il mancatoallineamento di date per la fru-ibilità dei due bonus nel caso dibeni non ancora a disposizione(30/06/2019 o 31/12/2019 peracconti e accettazione del con-

tratto) ma interconnessi tra loro,complica la modalità di calcolo,con particolare riferimento alcaso in cui il bene viene, appun-to, interconnesso nel periodod'imposta successivo a quellodi entrata in funzione (2020); laconseguenza è che, in tal caso, sipotrà usufruire esclusivamen-te dell'iperammortamento manon del super ammortamento.Il documento, infine, evidenziacome la richiesta di una do-cumentazione utile per fruiredell'iperammortamento, tra lequali la dichiarazione del lega-le rappresentante e la periziatecnica giurata per i beni aventivalore unitario superiore ai 500mila euro, renda più difficile lavalutazione rispetto all'altraagevolazione, tanto è vero che èun soggetto esterno all'impresache si deve assumere la re-sponsabilità delle necessarievalutazioni.

-© Riproduzione riservata-

9-1

1,11101e slide sul sito

Iperammortamento Pagina 2

Ristrutturaziorn L'obbligo di inviare i dati su interventi «non qualificati» di risparmio energetico ha finalità di monitoraggio

Bonus casa, schede in stand byPer la nuova comunicazione l'Enea attende indicazioni da Mef, Mise ed Entrate

Luca De StefaniSaverio Fossati

Il nuovo adempimento per ibonus fiscali in edilizia prenderàcorpo ma non sarà una cosa im-mediata. E il rischio che possacoinvolgere masse enormi di con-tribuenti sembra, in parte, scon-giurato (sivedail Sole 24Ore diie-ri). «Il fine - spiega Domenico Pri-sinzano, coordinatore della taskforce Enea sulle detrazioni fiscali-è fare ilmonitoraggio dei risparmienergetici conseguiti, anche allaluce degli obiettivi comunitarisulla riduzione delle emissioni digas serra e sull'utilizzo delle fontirinnovabili di energia: lo Stato, in-fatti, consuntiva ogni anno obiet-tivi aggiunti a Bruxelles e per que-sto si deve monitorare».

In sostanza, specifica Prisinza-no, «d'Ape (Attestato diprestazio-ne energetica) è richiesto solo pergli interventi di coibentazionedelle pareti, per la riqualificazio-ne globale e per gliint erventi sulleparti comuni degli edifici condo-miniali. Esistono le agevolazioni

sulle ristrutturazioni edilizie, checomprendono anche interventiprevisti dal Tu Irpef, articolo i6bis, lettera h), che riguardano ilri-sparmio energetico e l'utilizzodelle fonti rinnovabili. Questami-sura, però, è applicabile solo agliedifici di tipo residenziale. Peresempio il fotovoltaico nel resi-denziale è incentivabile in questomodo. Possono essere incentivatiper questa via anche interventisull'involucro (coibentazioni del-le pareti e sostituzione infissi)».

La trasmissionePer la trasmissione dei dati daEnea, per questi ultimi interventi,spiega Prisinzano, si prevede unaprocedura simile a quella a quellaper l'efficienza energetica in edili-zia ma più semplice: «Si chiede-ranno informazioni minime checonsentano comunque le elabo-razioni statistiche. La raccolta el'elaborazione dei dati è affidata aEnea, il cittadino trasmetterà leinformazioni sul portale che met-teremo a disposizione».

Gli interventiLa nuova comunicazione telema-tica all'Enea è stata introdotta dal-la legge di Stabilità 2018 aggiun-gendo il comma 2-bis all'articoloi6 del Dl 63/2013, dicendo che ilnuovo adempimento, dal i° gen-naio 2018, è obbligatorio per tuttigli interventi di cui all'articolo 16stesso, dove sono trattate tutte leopere sul recupero del patrimo-nio edilizio (detrazione al 5o%),quelli antisismici speciali (detra-zione dal 5o all'85°io) e addiritturail bonus mobilie grandi elettrodo-mestici (detrazione al 5o%).

Sembra però profilarsi unascelta più ragionevole, conunmo-nitoraggio mirato su interventiche possano realmente portare arisparmi quantificabili in terminienergetici, soprattutto quelli, ap-punto, dell'articolo16-bis,comma1, lettera h), del Tuir (richiamatoanche ufficialmente anche del-l'Enea): «Opere finalizzate al con-seguimento di risparmi energeti-ci con particolare riguardo all'in-stallazione di impianti basati sul-

l'impiego delle fonti rinnovabili dienergia». Per esempio il fotovol-taico, i generatori di calore ad altorendimento e tutti gli altri impian-ti che producono energia da fontirinnovabili non fossili, comeenergia eolica, solare, aerotermi-ca,geotermica, idrotermica e oce-anica, idraulica, biomassa, biogas.Ma anche sostituzione di scaldac-qua elettrici con scaldacqua ali-mentati a combustibile.

Comunque, i moduli o schedesono ancora da fare: «L'Enea - silegge nella risposta ufficiale - è inattesa di specifiche indicazioni daparte delle istituzioni di riferi-mento sulla tipologia diinterventiper i quali occorre procedere allacomunicazione, le informazioni ei dati che devono essere trasmes-si, le modalità e le relative tempi-stiche. Non appena ricevute le in-dicazioni necessarie, l'Agenziapredisporrà il sistema informati-voper consentire agliutentilatra-smissione dei dati e ne darà la piùampia comunicazionepossibile».

91 RIPROD UZIO NE RISERVATA

Bonus Casa Pagina 3

COMMERCIALISTI

Chiusoil sito webviolento

DI MICHELE DAMIANI

Se un blog augura la mor-te ad un professionista (inquesto caso ad un commer-cialista) viene chiuso. Haavuto effetto , quindi, ladenuncia dell 'Associazionenazionale dei commerciali-sti che, lo scorso 26 marzo(si veda ItaliaOggi del 27marzo ) aveva stigmatizza-to l'utilizzo dello slogan«ammazza un commercia-lista» inviando una letteraall'Autorità garante dellacomunicazione per denun-ciare, appunto , «uno deitanti siti diffamatori dellacategoria , dove vengonodati consigli fiscali offertida presunti esperti, in cuisi minaccia e si augura lamorte a chi svolge questaprofessione». L'Adc, in ri-sposta alle affermazionipubblicate sul blog, avevaannunciato l'effettuazionedi una denuncia per inci-tazione alla violenza, datoche «per difendere la pro-fessione non vanno usatigli stessi strumenti aggres-sivi che ormai pervadonoil web». La polizia postaleha ricevuto la denuncia eha provveduto , in manieramolto celere, alla chiusuradel sito in questione.

6:1<fia1ia. Cas, al

L

A

Commercialisti Pagina 4

Industria 4.0. Le soluzioni di Engineering per i velivoli militari e i satelliti Virgin

L'aerospazio Usa sceglieil digitale «made in Italy»Matteo Meneghello

MILANO

Si fa presto a dire robot. Peravere un'azienda automatizzatanonbasta unbraccio meccanico.Serve un saldo controllo dei pro-getti e di tutti i processi, fino allamanutenzione e all'after sale. Equesto vale sia per la pini che perla grande azienda aerospaziale.La fabbrica digitale ha bisogno dinumeri, codici, stringhe di pro-grammazione, architetture in-formatiche. Non è un caso cheuna società come Engineering,eccellenza italiana nel mercatomondiale della digital transfor-mation, sia alla costante ricercadi personale. L'anno scorso ave-vaprogrammato 8oo assunzioni,quest'anno punta a inserire unmigliaio di nuove figure. «Cer-chiamo laureati in discipline in-formatiche e scientifiche, oppu-re esperti di processo che hannostudiato economia o medicina -spiega il ceo Paolo Pandozy-. Manon servono solo laureati: abbia-mo bisogno anche di diplomati inscuole tecniche o in istituti perprogrammatori».

I dipendenti di Engineeringoggi sono circa 10.300. L'aziendaè attiva nella fornitura di soluzio-ni non solo nel mondo dell'indu-stria e dei servizi, ma anche nellafinanza, nella pubblica ammini-strazione, e nel settore dell e telcoe delle utilitie s. L'azienda ha chiu-so il 2017 con un valore della pro-duzione superiore al mili ardo dieuro (1,120 consolidando inte-gralmente le acquisizioni) unebitda di122,9milioni (136 milioniil proforma), e un utile di 52,3 mi-lioni. L'incremento più consi-stente dell a redditività viene dalmanifatturiero, dove l'ebitda ècresciuto in un anno de136,8°io.

Il gruppo, che dal 20oo a oggiha investito 5oo milioni nello svi-luppo dell'azienda, ha incrociatoin questi anni la necessità delmondo produttivo (manonsolo)di alzare continuamente l'asti-cella della performance e dell'ef-ficienza. Un'esigenza globale. Ilgruppo ha 5o sedi distribuite traItalia, Europa, America Latina eUsa, opera coni grandi produtto-ri dell'automotive (così comeconi principali operatori nel seg-mento telco eutilities). Negli Sta-ti Uniti inp articolare, dove operaattraversola controllataconbaseChicago, Engineering fornisce

UAIIEHDAEbitda 2017 di 123 milioniAvviata una ricercaper mille nuovi addettiIl ceo Pandozy: «Cerchiamolaureati e tecnici informatici»

soluzioni a molte realtà di puntadell'industria aerospaziale e del-la Difesa. Tra questi Virgin Orbit,il dipartimento della Difesa per ivelivoli militari, NorthropGrumman-component A&D eGeneral Dynamic per i sommer-gibili. Il «filo digitale» che Engi-neering è in grado di fornire aiclienti di questo livello unisce lefasi di design, simulazione e pro-duzione, permettendo di orga-nizzare e gestire in modo auto-matico le informazioni durantetutto il ciclo di vita del prodotto.«Bisogna studiare come realiz-zare il progetto, come realizzarela linea di montaggio e come vaprodotto il manufatto, come vaeffettuata la manutenzione»spiega Pandozy. Serve un «siste-ma» per ogni cosa, niente va la-sciato al caso.«Qualche anno fa -spiega a titolo di esempio Pan-dozy-irobot erano programmatiper fermate periodiche di revi-sione. Oggi i fattori di funziona-mento del macchinario vengonorilevati in linea ed è lo stesso ro-bot che chiede il fermo prima checi siano anomalie. Un robot fuorifase produce lottisbagliati, e que-sto non è tollerabile nell a fabbri-ca digitale».Il risultato è unlivel-lo massimo di efficienza e preci-sione nella messa a punto di ognisingola fase e componente, gra-zie all'attivazione di un flusso dicomunicazione continuo di in-formazioni tra i diversi diparti-menti. «I vantaggi sono molti -spiega l'azienda -: ogni processorisulta più efficiente del prece-dente perché il flusso bidirezio-nale di informazioni consente disfruttare i dati raccolti a valle peruna costante ottimizzazione deiprodotti e processi a monte.

91 RIPRO D OZIO NE RISERVATA

Industria 4.0 Pagina 5

Messina:«I distrettisono in pienaripresa»

«La ripresa è in corso ei risultati del rapporto suidistretti la confermano,ma è una ripresa disegua-le. Il nostro è un Paeseforte, con distretti produt-tivi e imprese eccellentiche competono nell'eco-nomia mondiale. Ma c'èdisuguaglianza, pensiamoad esempio al Sud e alladisoccupazione giovani-le». Questo il commentodel ceo di Intesa Sanpaolo,Carlo Messina, durante lapresentazione ieri delrapporto. Complessiva-mente nei poli produttiviindustriali italiani lacrescita del fatturato tra il2008 e il 2017 è stata pari al13%, a fronte del +8,7%delle aree non distrettuali.Anche i margini unitarisono ormai su livellisuperiori a quelli pre-crisi.Luca Orlando

Evoluzione del fatturatodelle imprese distrettualiVariazione % prezzi correnti;valori mediani. Stime 2017e previsioni biennio 2018-19

2016 2017 2018 2019

Fonte: Intesa Sanpaolo Integrated Database

(mD) e nnans, del Settori Industriali (asp

WWI

Industria 4.0 Pagina 6

Industria . Intesa Sanpaolo: tra il 2008 e il 2017 il fatturato è cresciuto del 13%

Distretti, ricavi e marginioltre i liveffi pre-crisiTra i cluster più dinamici spiccano food e meccanicaLaura Cavestri

MILANO

La geografia non muta, ilDna- inparte- sì. Aio annidallacrisii distretti industriali hannomostrato di avere anticorpi noncomuni. Piegati e ridimensio-natinel numero diimprese e ne-gli occupati, restano la parte piùvitale del Paese. Protagonistidella ripresa, investono in In-dustria 4.0, brevettano edesplorano i mercati internazio-nali molto più dei competitorsfuori distretto. Con Food (ov-vero, Dop, Igp, marchi di quali-tà) e meccatronica a marcare lemaggiori distanze.

Il decimo rapporto annuale diIntesa Sanpaolo sull'economiae la finanza dei distretti indu-striali fotografa il quadro di unsistema ancora solido, in gradodi reagire alla crisi rilanciandol'innovazione e la presenza ol-treconfine, anche se manca an-cora il coraggio che servirebbe,nel ricorrere alle leve finanzia-rie (Pir, minibond, Borsa).

Il quadro d'insiemeL'analisi, che mette a confrontoibilanci 2008-2016 di quasi18milaaziende appartenenti a 153 di-stretti industriali a confrontocon quelli di 54mila imprese"non distrettuali" certifica chenei "cluster" la crescita del fattu-rato, tra il2oo8 e il 2017, è statapari al 13%, a fronte del +8,7%

delle aree non distrettuali. An-che i margini unitari sono ormaisu livelli superiori a quelli pre-crisi. Al contrario, al di fuori deidistretti il divario è ancora signi-ficativo. L'occhialeria di Bellu-no, la gomma del Sebino berga-masco e ilprosecco di Coneglia-no-Valdobbiadene guidano laclassifica delle performance.

Tra 2006 e 2016, la base pro-duttiva si è ridimensionata (neidistretti hanno chiuso 1500aziende) ma siè ampliataper va-lori di fatturato (+12,3 miliardi dieuro). Nel biennio 2018-19, poi, idistretti, che hanno già colmatoil gap pre-crisi, cresceranno an-cora: +5,8% cumulato (ovvero+2,8°o quest'anno e +3°o l'annoprossimo), grazie all'export(cresciuto, in media, nei cluster,del +5,3% nel 2017) e agli investi-menti in automazione, spintida-gli incentivi di Industria 4.0.

Corrono food e meccanicaTra le filiere che si sono dimo-strate più dinamiche spiccanol'agroalimentare (+30% circa lacrescita del fatturato 2008-2o17)che sfrutta il know-how e la for-za commerciale delle produzio-ni Dop e Igp (nei distretti il 72%delle aziende è in un'area a indi-cazione geografica).

Ma anche la meccanica. Il69% delle imprese dichiara diprodurre macchinari 4.0, gra-zie anche ai forti legami con la

filiera Ict. Non solo. Il6oooo del-le imprese della meccanica,nell'ultimo anno, ha acquistatotecnologia Ict da fornitori loca-lizzati in Italia, con punte del-l'8o% tra le imprese "clienti" didimensioni medio-grandi. Ari-prova cheper l'investimento fi-nanziario in innovazione, la di-mensione ha un peso.

Anzi, ha sottolineato Grego-rio De Felice, il chief economistdi Intesa Sanpaolo, «la prossi-mità geografica, propria dei di-stretti, può essere uno strumen-to per imparare prima che altro-ve come si diventa 4.0, con unprocesso di imitazione delle im-prese del territorio. Anche per-chè si tratta di realtà più specia-lizzate».

Marchi registrati(oltre la me-tà delle grandi imprese ne pos-siede almeno uno), brevetti ecertificazioni di qualità e am-bientali sono aumentati, così co-me è cresciuta la gittata delleesportazioni: ora i prodotti Ma-de in Italy fanno in media 400chilometri in più per arrivare suimercati di sbocco. Anche se re-siste un'eccessiva "concentra-zione" di export sui mercati Ue.

Infine, non va sottovalutato ilreshoring, cioè il fenomeno difare rientrare in Italia alcune la-vorazioni in precedenza delo-calizzate, soprattutto nel siste-ma della moda. E sempre nelfashion spiccala presenza diim-

prese femminili (una su tre). AlSud cresce la quota di impresegiovanili (cioè under 35): se neidistretti sono, in media, una suio, nel Mezzogiorno raggiungo-no il 15,5%, soprattutto in moda emeccanica.

Il sostegno del credito«I dati mostrano una crescitasostenuta ma disomogenea. Nel2017 - ha affermato il ceo di Inte-sa Sanpaolo, Carlo Messina- ab-biamo erogato circa 5o miliardidi euro di credito a medio e lun-go termine per sostenere il dina-mismo delle imprese italiane.Nei prossimi 4 anni, abbiamo ladisponibilità di erogare sino a250 miliardi su questa tipologiadi supporto alle aziende. Nel re-digere il piano di impresa 2018-202, abbiamo collocato - ha ag-giunto - 250 milioni di euro a unfondo specifico, destinato a ga-rantire circa 1,2 miliardi di eurodi crediti da erogare alle catego-rie con più difficoltà ad accede-re al credito, studenti, ricercato-ri e start-up».

Da aprile 2017, ha poi conclu-so Fabrizio Guelpa, responsabi-le Ricerca Industry & Banking,«abbiamo elaborato, per l'ero-gazione del credito, un modellodi rating che tiene conto, oltreche dei bilanci, anche dei fattoriintangibles, come marchi, bre-vetti e appartenenza a filiere».

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Industria 4.0 Pagina 7

I migliori distretti

I 20 distretti migliori per performance di crescita e redditività (min=0; max=100)

LOMBARDIA

VALLEDADS TA

PIEMONTE

Varese

Bergamo

EAlto Adige

TRENTINOALTOADIGE FRIULI

VENEZIAGIULIA

Belluno

Tv-Vi-Prl ~ o--a...,,vigevanu

Langhe-RoeroMonferrato

Vicenza

San Mauro eruuaPascoli

o

ROMAGNAParma

Firenze

Distretti dei sistema moda

Distretti specializzati in gomma e plastica

O Distretti agro -alimentari

• Distretti della meccanica

Distretti del sistema casao

Pesaro MARCHE

ABRUZZO

LAZIe

11è-

3

4 @D:

7

W

SARDEGNA

Occhialeria diBelluno

Gomma del SebinoBergamasco

Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene

Salumidi Parma

Meccatronicadell'Alto Adige

Vini delveronese

Macchine utensili e peril legno di Pesaro

Materie plastiche diTreviso, Vicenza, Padova

Termomeccanicadi Padova

Meccatronicadel barese

82,2

81,5

72,8

70,3

68,5

68,1

67,9

CAMRANIA

MOLISE

Campania

Fonte: Intesa Sanpaolo Integrated Database

PUGLIA

BASILICATA

11Ie

161

Macchine concia dellapelle di Vigevano

Meccanica strumentaledi Vicenza

o

9

Elettrodomesticidi Inox valley

Meccanica strumentaledi Varese

Calzature diSan Mauro Pascoli

Vini di Langhe,Roero e Monferrato

Rubinetteria e valvolameCusio-Valsesia

Pelletteria e calzaturedi Firenze

Olio e pastadel barese

Mozzarella di bufalacampana

67,6

67,2

65,6

65,4

61,3

Industria 4.0 Pagina 8

Un manifesto per il futuro della professione di perito industrialeVerso un manifesto per il futu- elaborando loro stesse le linee , le brevi proposte ) da ciascun grup-ro della professione . In prossi - idee e gli strumenti per le sfide po di lavoro in una sessione ple-mità della scadenza dell 'attuale che la categoria affronterà nei naria di presentazione.mandato , il Consiglio nazionale prossimi anni . Il metodo scelto Il lavoro sarà quindi articolatoha deciso di realizzare , con il è quello dell ' Ost, l 'Open space in dieci tavoli tematici , ciascunocontributo dell 'intera categoria , technology un metodo , cioè , di dei quali avrà appunto il compitoun Manifesto per il futuro della interazione costruttiva che si di approfondire il tema indicatoprofessione , vale a dire un docu- basa sull 'autorganizzazione e ed elaborare specifiche propo-mento che, a partire dai risultati sull ' interesse che ogni parteci - ste, a partire e sulla base delleraggiunti nell 'attuale mandato , pante ha per un argomento . In indicazioni emerse dal congressotracci le linee strategiche di azio- sostanza si tratta di una giornata straordinario del novembre 2014ne per il futuro . L' iniziativa parte di lavoro nella quale , applicando e dei risultati conseguiti dall'at-dalla consapevolezza che le sfide le metodologie della progettazio - tuale consiglio . Pertanto le pro-che attendono la categoria per i ne partecipata , i rappresentanti poste che emergeranno dovrannoprossimi anni sono impegnative di categoria saranno suddivisi in essere in linea di continuità e ae determinanti per il suo futuro tavoli di lavoro tematici, ciascu- completamento della strategiae, inoltre dalla volontà di deli- no dei quali dovrà confrontarsi e programmatica già definita quat-neare una piattaforma condivisa pervenire alla stesura di un re- tro anni fa.di lavoro che faccia da ponte tra port condiviso di suggerimenti e Il confronto di idee tra professio-presente e futuro , dando voce alle proposte per il futuro della pro- nisti operanti in aree e territori di-idee dei periti industriali nei di - fessione . Il metodo prevede che versi servirà quindi a individuareversi territori. siano gli stessi partecipanti coor- e descrivere una serie di proposteIl tratto distintivo e originale dinati da un facilitatore, a discu - per una piattaforma di propostedell ' iniziativa sarà la modalità tere nell 'ambito di uno dei temi che confluiranno nel Manifesto.con cui tale manifesto verrà re- indicati , riunendosi in gruppi di Che non ha tanto l'obiettivo dializzato , cioè attraverso il coin- lavoro . I risultati e le conclusioni rendere testimonianza del lavorovolgimento delle rappresentanze del dibattito su ciascuno dei temi svolto in questo quinquennio, materritoriali che saranno chiamate verranno presentati, in forma sin- soprattutto di fornire a chi saràa dare il loro contributo concreto , tetica (per lo più sotto forma di chiamato a guidare la categoria

nei prossimi anni un 'eredità intermini di conoscenza , visione estrategia . Il manifesto raccoglie-rà visioni , strategie e linee diazione su questi temi individuaticome centrali per il futuro dellaprofessione , ovvero: la riformadell'ordinamento professionale;i percorsi di laurea per l 'acces-so alla professione: una nuovarealtà da costruire ; lavoro deiprofessionisti e nuovi mercati:aggiornamento delle conoscenzee alleanze per l ' innovazione; lecompetenze professionali degliiscritti , tra rischio «erosione» ebisogno di tutela; dallo studioall'ordine , un modello organiz-zativo da innovare , l'Europa e leprofessioni regolamentate: l'evo-luzione del quadro normativo trarischi e opportunità ; la professio-ne e la sfida demografica: tenu-ta, qualità e ricambio; identità eimmagine del perito industriale;il welfare per il professionista ela sfida dei nuovi bisogni; la go-vernance di categoria : strutture,risorse e modello organizzativo.

Periti industriali Pagina 9

Indette il 22 marzo scorso le elezioni degli organi statuari per il mandato 2018-2022

Eppi , rinnovo cariche onlineUrne aperte dal 14 maggio. Procedura solo sul web

1 22 marzo scorso il pre-sidente dell'Eppi, l'EnteI di previdenza dei peritiindustriali e dei periti

industriali laureati, ValerioBignami, ha assunto il prov-vedimento per l'avvio delleelezioni degli organi statutariper il prossimo quadrienniodi mandato 2018-2022.

Gli iscritti aventi dirittopotranno votare online dal 14al 18 maggio, dalle ore 9,00alle 17,00. Qualora non siraggiunga il quorum (il 25%degli aventi diritto al voto inciascuno dei cinque collegielettorali), le elezioni supple-tive si terranno il 29 maggio2018, sempre dalle ore 9,00alle 17,00.

La novità . La prossimatornata segna una svolta nelprocesso elettorale dell'Entedei periti industriali. La vo-tazione si svolgerà esclusiva-mente on line tramite vototelematico. Con l'obiettivoprimario di accrescere quan-to più possibile l'adesioneda parte degli iscritti allavita democratica dell'Eppi, ilnuovo regolamento elettorale,adottato dal Consiglio di in-dirizzo generale il 31/03/2017(delibera 98/2017) e appro-vato dai ministeri vigilanti il14 marzo scorso, consente aciascun iscritto avente dirittodi poter esprimere le propriepreferenze di voto da qualsia-si luogo: sarà sufficiente do-tarsi di un pc o di un qualsiasialtro strumento informaticoconnesso ad internet. Tutta-via, per assicurare il dirittodi voto anche a coloro chepreferiranno recarsi al pro-prio collegio, è stata previstala possibilità di costituire dei

«punti di assistenza» pressole loro sedi , approntando inun apposito locale internouna postazione informaticaconnessa alla rete internet.

L'elenco dei collegi provin-ciali, che daranno possibilitàagli elettori iscritti di eserci-tare il «diritto di voto on line»presso la propria sede, saràcomunicato, e pubblicato inGazzetta Ufficiale, nella pri-ma settimana di aprile 2018.Sarà inoltre possibile votareanche presso la sede dell'Ep-pi, in via G. B. Morgagni 30/E,edificio C, 161 - Roma.

Come si svolgerà concre-tamente il voto. Il punto diaccesso - come è ormai d'abi-

tudine per gli iscritti Eppi -sarà sempre l 'area riservataEppiLife, dove è già disponi-bile la sezione dedicata «Areaelezioni 2018/2022 ». Oltre atutta la documentazionenecessaria a rendere edottielettori e candidati sul nuo-vo processo elettorale, dal 14maggio 2018 sarà attivatol'accesso alla c.d. «cabina elet-torale elettronica». Si trattadi una piattaforma digitalerealizzata da un soggettoterzo indipendente espertodel settore , che garantirà se-gretezza e sicurezza del voto.Come? Grazie a un sistema diriconoscimento combinato tradiversi strumenti e credenzia-

li, nel quale sarà indispensa-bile tenere sotto mano il pro-prio indirizzo Pec. Per questol'Ente sta mettendo in campovarie azioni verso gli iscrittiaffinché verifichino e validinoil proprio indirizzo Pec e, nelcaso di variazioni , lo comuni-chino prontamente agli ufficidell'Eppi. Inserite le creden-ziali necessarie, l'iscritto-elet-tore sarà automaticamenteindirizzato proprio alla c.d.«cabina elettorale elettroni-ca». Qui saranno disponibilile liste dei candidati per ilconsiglio di indirizzo gene-rale e per il consiglio di am-ministrazione . Con pochi esemplici «click», si potranno

esprimere le proprie prefe-renze di voto. «E fondamen-tale che sin da questa primatornata di elezioni digitali»,ha commentato il presidenteValerio Bignami, «gli iscrittipercepiscano la nuova moda-lità come un'innovazione po-sitiva, una facilitazione e unvantaggio rispetto al passato.Per fare questo, è necessarioche chi si appresta a vota-re conosca per tempo comefare. Ecco perché», concludeil presidente, «già in questesettimane siamo impegnati afornire chiarimenti puntualie a realizzare prodotti infor-mativi che guidino passo pas-so iscritti e collegi in questoimportante passaggio dellavita del nostro Ente».

Prossimi passi. Un invi-to a tutti i periti industrialilibero professionisti iscrittiall'Eppi: fate attenzione allecomunicazioni che riceveretevia email e al portale Eppi.Tutte le istruzioni di detta-glio affinché il processo elet-torale telematico proseguasenza intoppi o disservizisaranno infatti a disposizio-ne degli iscritti attraverso ilsito dell'Ente (www.eppi.it),attraverso l'area riservataEppiLife, oltre che antici-pate via email.

Pagina a curaDELL'UFFICIO STAMPA

DEL CONSIGLIO NAZIONALEE DELL'ENTE DI PREVIDENZA

DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI

www cnpi.it - wwv<.eppi.it

Periti industriali Pagina 10

Elezioni Eppi 2018 -2022 : le scadenzeGli iscritti Eppi sono invitati a verificare la validità e

Aprile 2018 correttezza dell'indirizzo di posta Pec segnalato All'eppi,comunicando eventuali variazioni.

Gli iscritti Eppi riceveranno l'elenco dei Collegi provincialiche costituiranno un «punto assistenza» presso la loro

Entro il 6 aprile sede, con specifica delle date e degli orari di apertura nel2018 corso della sessione elettorale. La stessa comunicazione

verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana.

Gli iscritti Eppi aventi diritto possono richiedere la

Dal 7 maggio 2018 credenziale - Pin - di accesso alla «cabina elettorale'elettronica». Il Pin sarà inviato all indirizzo di posta Pec

dichiarato all'eppi.14-18 maggio

2018 dalle 9 00 Sessione elettorale: possibilità di esprimere il proprio, ,alle 17,00 voto online

29 maggio 2018 Eventuali elezioni suppletive

Entro il15 giugno 2018 Proclamazione dei nuovi organi dell'Eppi

Periti industriali Pagina 11

L'allarme sulla privacye i rischi per le impreseIL PROSSIMO GDPR

di Antonello Martinez

S

i grida allo scandalo. I governi di mezza Europaindignati annunciano importanti provvedimenti eFacebook si scusa. È la vicenda CambridgeAnalytica: milioni di informazioni relative a

profili Facebook usati per manipolare e influenzarescelte e orientamenti politici degli ignari utenti del socialnetwork. Ma siamo certi che si possa parlare di scanda-lo? Eravamo davvero ignari del fatto che i nostri datifossero merce prelibata per i grandi colossi dei Big Data?

Nell'ultima decade il mercato dei dati personali èdiventato un business capace di identificare gusti einteressi dei consumatori sulla base delle loro interazio-ni sulla rete creando profili personali in grado di rivelarealle aziende i rapporti, le dipendenze ed effettuareprevisioni di risultati e comportamenti, anche futuri,degli stessi consumatori. Negli ultimi anni più diesmiliardi di dollari sono stati investiti per lo sviluppo disoftware per la gestione di dati e analisi. Facebook eGoogle hanno applicato questa dinamica nelle loropiattaforme, facendo sì che un utente con un determina-to profilo avesse esiti di ricerca o suggerimenti di pro-dotti diversi da un altro utente con un profilo diametral-mente opposto. Allo stesso modo i dati potevano essereutilizzati per orientare dinamiche non solo commercialima anche sociali e politiche, cosa che di fatto è emersacon il caso Cambridge Analytica, la quale da sempreutilizza queste metodologie.

Partendo dunque da un'analisi del problema Privacypiù realistica occorre rivedere le recenti posizioni as-sunte sulla questione della protezione dei dati. Non acaso, l'Europa ha nel 2o16 emanato il Regolamentoeuropeo in materia di trattamento dei dati, il cosiddettoGDPR, che diventerà definitivamente applicabile in tutti

gli Stati membri il prossimo maggio. Tralasciando itecnicismi del GDPR, questo intervento normativorisulta essere in parte ambiguo. Se da un lato, brilla perdemocrazia considerando la scelta di uniformare pertutte le aziende gli adempimenti in materia di riservatez-za dei dati, dall'altro lato sembra peccare per timidezza,poiché le temutissime sanzioni introdotte dal GDPRmostrano la volontà di colpire le grosse multinazionaliche fanno affari con i nostri dati, imponendo sanzioni sulfatturato consolidato a livello mondo dei gruppi societa-ri, tuttavia mancando di vero ardire nel prevedere unmassimale fino al 4° o (pochi miliardi sul fatturato di unFacebook o simili). Viceversa, il GDPR impone gravosiadempimenti ai piccoli e medi imprenditori che si trova-no di fronte alla necessità di dover dare un nuovo assetalla loro organizzazione interna in termini di maggiorcontrollo e di maggior efficienza sulla tipologia di datiraccolti che dovranno essere strettamente necessari allefinalità dell'azienda e adeguatamente conservati alsicuro da possibili accessi e diffusioni abusive.

Il GDPR non si pone quale obiettivo quello di rallenta-re e complicare le relazioni commerciali tra imprese etra imprese e consumatori, bensì mira a uniformare tuttigli Stati membri a delle best practice in materia di pri-vacy che una volta "metabolizzate" renderanno i proces-si aziendali più sicuri, rapidi ed efficienti e che (forse)garantiranno il corretto trattamento dei dati di cui leaziende vengono in possesso. La complessità del GDPRimpone un approccio programmatico e concreto alpunto che si rende indispensabile affidarsi ad espertidella materia tanto per la questione legale tanto per l'IT.Come spesso accade per gli interventi normativi chefanno leva sul tema "sicurezza" più che sull'aspetto"profitto", anche il recente GDPR è stato accolto in Italiacon superficialità e messo in secondo piano rispetto allenumerose e legittime priorità di un'impresa. Ora, però, èil momento di soffermarsi con attenzione sugli adempi-menti che esso ci impone e ciò, non soltanto per le san-zioni e per i profili di responsabilità - anche penale - neiconfronti del Titolare del trattamento inadempiente, maproprio perché il caso Cambridge Analytica ha dimo-strato tutta la fragilità dei sistemi di gestione dei datimassivi e l'enorme pericolo di mettere alla mercè di tuttii nostri più preziosi e intangibili averi: le informazionipersonali.

Presidente dell'Associazione Italiana A vvocati d'Impresa

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