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Regione Sardegna Regione Sardegna A ress Nolan, Norton Italia (( Ministero della Salute Progetto Mattoni SSN Standard minimi di quantità di prestazioni Mattone 5 Standard di sistema per le prestazioni di ricovero Milestone 1.3 2° parte Definizione di un intervallo di tasso di ospedalizzazione nazionale - Percorso metodologico e risultati Regione Friuli Venezia Giulia Provincia autonoma Trento

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress

Nolan, Norton Italia

((

Ministero della Salute

Progetto Mattoni SSN

Standard minimi di quantità di prestazioni

Mattone 5

Standard di sistema per le prestazioni di ricovero Milestone 1.3

2° parte

Definizione di un intervallo di tasso di ospedalizzazione nazionale - Percorso metodologico e risultati

Regione Friuli Venezia Giulia

Provincia autonoma Trento

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RIFERIMENTI Redatto da: Gruppo di Lavoro Ristretto Società: SMG Verificato da: Luigi Robino Società: ARESS Approvato da: Data

Cabina di Regia del 25.10.06 (Richiesta di approfondimento con il Sottogruppo della Commissione LEA)

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Indice

1 PREFAZIONE.......................................................................................................................... 4

2 PREMESSA .............................................................................................................................. 4

2.1 Introduzione ........................................................................................................................ 4 2.2 Obiettivi .............................................................................................................................. 5 2.3 Scelte iniziali per il calcolo dell’intervallo di tasso di ospedalizzazione ........................... 6

2.3.1 Usare ricoveri risultanti dall’applicazione dell’adeguatezza................................. 6 2.3.2 Dividere l’analisi tra tipologia di ricovero e per fasce di età ................................ 6

3 MATERIALE E METODI ...................................................................................................... 7

3.1 Materiali.............................................................................................................................. 7 3.1.1 Dati di ricovero ....................................................................................................... 7 3.1.2 Popolazione per classe di età.................................................................................. 7 3.1.3 ASL per regione....................................................................................................... 8 3.1.4 Tipologia di ricovero............................................................................................... 9 3.1.5 Raggruppamenti per codici di diagnosi e procedura ........................................... 11

3.2 Metodo.............................................................................................................................. 11 3.2.1 Considerazioni sul calcolo dell’intervallo di tasso di ospedalizzazione .............. 12 3.2.2 Scelta dell'inclusione della nascita nel tasso di ospedalizzazione........................ 16 3.2.3 Procedimento seguito............................................................................................ 17

4 RISULTATI ............................................................................................................................ 18

4.1 Dati di sintesi – Intervalli di tassi di ospedalizzazione..................................................... 18 4.1.1 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età - Acuzie RO mediche........ 18 4.1.2 Tassi nazionali di accessi per fascia di età - Acuzie DH mediche....................... 24 4.1.3 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età - Acuzie chirurgici ........... 30 4.1.4 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età – Post-acuzie.................... 36 4.1.5 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età - complessivo .................... 42

4.2 Tassi di ospedalizzazione nazionali per ACC................................................................... 45 4.2.1 Approfondimento su ricoveri ordinari medici....................................................... 46 4.2.2 Approfondimento su ricoveri chirurgici................................................................49

5 DISCUSSIONE E CONCLUSIONE .................................................................................... 54

6 BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI......................... ........................................................... 56

7 ALLEGATI............................................................................................................................. 57

7.1 Allegato A – Suddivisione popolazione per fascia di età e ASL...................................... 57 7.2 Allegato B - Codici ACC di diagnosi e rispettivi Capitoli ICD-9-CM ............................ 61 7.3 Allegato C - Codici ACC di procedura e Sezioni ICD-9-CM .......................................... 69 7.4 Allegato D - Approfondimento ricovero diurno medico per acuzie................................. 76

7.4.1 Modello ................................................................................................................. 76 7.4.2 Effetti della misurazione del numero di accessi.................................................... 79 7.4.3 Discussione dei risultati e proposte di approfondimenti ...................................... 82

7.5 Allegato E – Approfondimento relativo ai valori fuori dall’intervallo di riferimento................................................................................................................................. 84 7.6 Allegato F - Proposta di ulteriore approfondimento dei lavori con il gruppo tecnico della Commissione LEA e con il Mattone “Misura dell’appropriatezza”.................... 86 7.7 Allegato G - Confronto tasso di ricovero per classe di età di alcune Regioni .................. 87

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Nota sull’aggiornamento Il presente documento riporta gli stessi risultati della versione finale discussa con il gruppo di Lavoro allargato. Sono stati aggiornati i calcoli (capitolo 4 Risultati) e aggiunte alcune parti metodologiche per approfondire gli aspetti messi in evidenza durante i confronti fin qui svolti, nelle seguenti sezioni:

o Metodo – Scelta del primo e terzo quartile delle ASL come limiti dell’intervallo o Metodo – Scelta dell’inclusione della nascita nel tasso di ospedalizzazione o Risultati - Introduzione di una quarta tipologia di ricoveri separando i ricoveri medici tra quelli ordinari e

quelli in DH esprimendo questi ultimi in numero di accessi a seguito dell'incontro con la Cabina di Regia. o Discussione e conclusione – Aggiunto riferimento al confronto con Commissione LEA o Bibliografia – rif [10] o Allegato D – Approfondimento ricovero diurno medico per acuzie o Allegato E - Approfondimento relativo ai valori fuori dall'intervallo di riferimento o Allegato F - Proposta di ulteriore approfondimento dei lavori con il gruppo tecnico della commissione

LEA e con il Mattone “Misura dell’appropriatezza” o Allegato G - Spostamento dalla sezione 2.3 per motivi di chiarezza espositiva.

1 Prefazione Il presente documento presenta la prima parte del lavoro del Mattone 5 relativo agli standard di sistema con l'approfondimento dei ricoveri ospedalieri. Il primo documento è "Ricognizione approcci nazionali ed internazionali, concettualizzazione degli obiettivi per la definizione della griglia di analisi e introduzione alla definizione standard di sistema per le prestazioni di ricovero" Il presente documento è stato elaborato a cura di Luigi Robino, Ragnar Gullstrand e Paolo Giraudo della Regione Piemonte, capogruppo del mattone. Al gruppo ristretto del mattone hanno partecipato, in rappresentanza delle regioni, Francesca Stiore (Regione Friuli Venezia Giulia), Alberico Marcobelli (Regione Marche), Gaetano Di Pietro (Regione Puglia) e Dott.ssa Alessandra Bracciotti (Regione Sardegna); in rappresentanza dell'ASSR, Giovanna Baraldi e in rappresentanza di KPMG, Tiziana Mele e Arianna De Silvio. Al gruppo tecnico presso la Regione Piemonte hanno partecipato: Giovanna Aimone e Patrizia Osiliero. Si ringrazia Patricia Scioli per tutte le elaborazioni. Nell'ambito dei mutui scambi di informazione tra i singoli mattoni, è stato effettuato un incontro sul metodo piemontese di adeguatezza con i rappresentanti del mattone "Appropriatezza".

2 Premessa

2.1 Introduzione La prima parte del lavoro svolto sulle prestazioni di ricovero [1] ha permesso di valutare l’effetto che l’applicazione di un percorso di adeguatezza può avere sui tassi di ospedalizzazione in ogni regione italiana. Questi risultati e la discussione intorno ad essi sono i riferimenti da cui si prosegue per il completamento di questa fase che ha come obiettivo la definizione di uno

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standard di riferimento nazionale per i tassi di ospedalizzazione da utilizzare primariamente per la programmazione sanitaria. Per raggiungere tale obiettivo, dovranno inoltre essere sviluppati dei confronti/integrazioni con i lavori proposti dal Mattone “Misura dell’appropriatezza” (Metodologia per la valutazione dell’appropriatezza organizzativa) e dal gruppo tecnico della commissione LEA (Metodologia per l’analisi di variabilità dei ricoveri medici e chirurgici). In vista delle prossime attività di convergenza con tali lavori, si propone di seguito il percorso metodologico seguito dal Mattone e i risultati raggiunti in merito alle analisi condotte sull’attività di ricovero. Innanzitutto è stato ribadito che il valore degli standard deve tenere conto di un concetto di relatività: • rispetto al tempo, con variazioni significative dei tassi di ricovero con e senza interventi nel

corso degli ultimi anni; • rispetto alla tipologia di prestazioni, in funzione di attività caratterizzate da interventi e

procedure rispetto a quelle caratterizzate da diagnosi e cura senza intervento; • rispetto al livello assistenziale e al relativo mix regionale di offerta ospedaliera e territoriale. Per questo motivo qualunque risultato di standard minimo riferito all’attività ospedaliera deve essere ricavato tenendo conto di questi elementi e rivalutato anche in rapporto agli standard minimi che saranno stabiliti per gli altri livelli di assistenza. Tali considerazioni sulla relatività dei dati in funzione delle realtà locali hanno condotto alla scelta di cercare un intervallo di valori accettabili per i tassi di ospedalizzazione, anziché un dato singolo valido a livello nazionale. La discussione interna al gruppo di lavoro ha inoltre messo in evidenza l’importanza di analizzare i dati in una forma più disaggregata di quella attuale, per poter collegare le considerazioni di tipo organizzativo con valutazioni di carattere clinico/epidemiologico e mettere a disposizione elementi utili a circoscrivere aree di indagine più dettagliate per gli approfondimenti successivi. Infatti, il metodo generale di analisi, impostato nel piano di lavoro del gruppo, prevede valutazioni di sintesi per ricavare gli elementi utili ad un’analisi complessiva che può fornire il risultato a livello nazionale e la successiva possibilità di ulteriori valutazioni di dettaglio su aree specifiche che possano essere considerate interessanti da approfondire e che diano indicazioni per interventi incisivi ma su campi più ristretti. Il modello di approfondimento proposto si basa sulla possibilità di riclassificare l’attività di ricovero con gli Aggregati Clinici di Codici (ACC) [2], che permettono di raggruppare in modo uniforme i casi analizzati, per diagnosi o per procedura.

2.2 Obiettivi Da tutte le considerazioni emerse è stato discusso e impostato un approccio di analisi dei dati per completare la fase relativa all’attività di ricovero, con i seguenti obiettivi: • definire i tassi di ospedalizzazione, utili per la programmazione sanitaria, in termini di

intervallo di valori accettabili, che tenga conto delle differenze relative tra regioni italiane e all’interno delle stesse, tra ASL, in base al principio di relatività;

• creare una base per il collegamento tra il livello ospedaliero e gli altri livelli assistenziali; • valutare i tassi di consumo attraverso un modello di adeguatezza organizzativa; • includere la dimensione degli ACC nel percorso di valutazione dei tassi di ospedalizzazione,

per tenere conto dell’esigenza di fare approfondimenti anche in ambiti clinici e non solo organizzativi.

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2.3 Scelte iniziali per il calcolo dell’intervallo di tasso di ospedalizzazione

2.3.1 Usare ricoveri risultanti dall’applicazione dell’adeguatezza La prima relazione presentata nel mese di marzo ha evidenziato una sensibilità del tasso di ospedalizzazione in funzione di un percorso di adeguatezza. Risulta necessario che i tassi di ospedalizzazione da utilizzare in un contesto di LEA siano calcolati in riferimento a prestazioni che tengono conto dell’adeguatezza. Il mattone che si occupa di definire un metodo nazionale in merito, non ha ancora presentato un risultato da utilizzarsi nel presente mattone. Si continua, di conseguenza, con il metodo già presentato ed analizzato in precedenza.

2.3.2 Dividere l’analisi tra tipologia di ricovero e per fasce di età La prima relazione ha evidenziato nettamente un collegamento tra il tasso di ospedalizzazione, la tipologia dei ricoveri (chirurgico e non) e le fasce di età (figura 17 della relazione [1]). Nell'impostare il procedimento metodologico per il proseguimento del lavoro ed il calcolo dei tassi di ospedalizzazione ci si è interrogati se tali differenze di comportamento per fasce di età e per tipologia di DRG siano tali da rendere necessarie trattazioni separate in modo da definire dei tassi di ricoveri specifici e suddivisi. Confronto tasso di ricovero per classe di età di alcune Regioni Per una verifica sulle differenze per classe di età si è scelto di confrontare regioni in cui la distribuzione della popolazione, per fascia di età, fosse sensibilmente diversa (vedere allegato G). Per esempio, la struttura di età è diversa tra la Liguria (46% nelle ultime tre fasce di popolazione, da 50 anni in su), la Campania (30% da 50 anni in su), la Puglia (32% da 50 anni in su) e Bolzano (32% da 50 anni in su). Dall’analisi dei casi presentati risulta evidente che il tasso di ospedalizzazione dovrebbe essere definito per singola fascia di età per rendere confrontabili le singole regioni. I diversi andamenti evidenziati per ricoveri medici, chirurgici e post-acuzie richiedono inoltre un proseguimento dell'analisi anche per tipologia di ricovero.

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3 Materiale e metodi

3.1 Materiali

3.1.1 Dati di ricovero Per questa attività sono stati utilizzati i dati relativi ai ricoveri nazionali già elaborati per la prima parte dell’analisi [1] e i risultati di tale analisi: per il calcolo dell’intervallo di accettabilità dei tassi di ospedalizzazione si è fatto riferimento ai ricoveri risultanti al termine dell’applicazione del percorso di adeguatezza secondo il modello Piemontese, applicati ad ogni regione (vedi tabella seguente). Tabella 1: Totale ricoveri e tassi di ospedalizzazi one per regione di residenza

Ricoveri 2002 originali Ricoveri 2002

post percorso adeguatezza (usati) Regione Casi Tasso Casi Tasso

Piemonte 790.301 188 743.730 177 Valle d'Aosta 24.343 204 21.868 183 Lombardia 2.000.425 221 1.813.761 201 Bolzano 97.264 210 85.573 185 Trento 98.129 206 92.734 194 Veneto 921.879 204 876.364 193 Friuli-Venezia-Giulia 215.140 182 204.079 172 Liguria 394.917 252 326.163 208 Emilia-Romagna 847.099 213 787.711 198 Toscana 688.240 197 633.939 181 Umbria 178.274 216 153.313 186 Marche 308.854 210 285.555 194 Lazio 1.186.532 232 1.007.077 197 Abruzzo 352.340 279 283.837 225 Molise 72.926 228 63.376 198 Campania 1.276.111 224 990.704 174 Puglia 897.406 223 774.381 193 Basilicata 133.245 223 108.732 182 Calabria 482.546 240 378.263 188 Sicilia 1.309.329 264 985.448 198 Sardegna 379.697 233 309.296 190 TOT ITALIA 12.654.997 222 10.925.904 192

3.1.2 Popolazione per classe di età L’analisi per fasce di età prevede 6 fasce:

• 0-5 anni • 6-14 anni • 15-49 anni • 50-64 anni • 64-74 anni • 75 anni e oltre

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La distribuzione della popolazione è fatta per fascia e per ASL, secondo i dati riportati nella tabella in allegato A.

3.1.3 ASL per regione Il procedimento utilizzato per la definizione dell’intervallo di tassi di ospedalizzazione parte dai ricoveri per ogni ASL nazionale. L’attribuzione dei ricoveri alle ASL di residenza dei pazienti è stata fatta in base al comune di residenza. Sono state prese in considerazione per ogni regione le ASL totali indicate nella tabella seguente. Tabella 2: Totale ASL per Regione

Regione Totale ASL utilizzate Piemonte 19 Valle d'Aosta 1 Lombardia 15 Bolzano 4 Trento 1 Veneto 21 Friuli-Venezia-Giulia 6 Liguria 5 Emilia-Romagna 11 Toscana 12 Umbria 4 Marche 13 Lazio 8 Abruzzo 6 Molise 4 Campania 13 Puglia 12 Basilicata 5 Calabria 11 Sicilia 9 Sardegna 8 ITALIA 188

Per alcune regioni sono state raggruppate alcune ASL:

• Piemonte: unico raggruppamento “Torino” per le ASL 1, 2, 3, 4 • Lazio: unico raggruppamento “Roma” per le ASL 1, 2, 3, 4, 5 • Emilia-Romagna: unico raggruppamento “Bologna” per la ASL 5, 7, 8.

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3.1.4 Tipologia di ricovero L’analisi è suddivisa in quattro macro raggruppamenti:

• Ricoveri ordinari medici in acuzie o Tutti i DRG Medici o non definiti dimessi da tutte le discipline tranne 28, 56,

60, 75 • Day hospital medici in acuzie

o Tutti i DRG Medici o non definiti dimessi da tutte le discipline tranne 28, 56, 60, 75

• Ricoveri chirurgici in acuzie o Tutti i DRG chirugici dimessi da tutte le discipline tranne 28, 56, 60, 75

• Ricoveri in post acuzie o Tutti i ricoveri dimessi dalle discipline

� 28: Unità spinale � 56: Recupero e riabilitazione funzionale � 60: Lungodegenti � 75: Neuroriabilitazione

I motivi della separazione dei ricoveri medici tra ricoveri ordinari e day hospital sono approfonditi nell'allegato D. In sintesi il motivo principale è concettuale:

• i ricoveri chirurgici esprimono effettivamente un contatto ospedaliero, indipendentemente dal numero di giornate di ricovero e di accessi, in quanto si è svolto un intervento chirurgico di una certa entità considerato (dal grouper DRG) "operating room procedure";

• i ricoveri medici ordinari tendono ad esprimere un contatto ospedaliero, indipendentemente dal numero di giornate, in quanto la dimissione indica la soluzione di un problema medico;

• i day hospital medici, per contro, non esprimono sempre un contatto in quanto essi possono risentire di scelte organizzative per l’inclusione di un accesso, di un ciclo di accessi o di un anno di accessi nella stessa scheda nosologica. Di conseguenza il conteggio del numero di schede di dimissione non misura lo stesso fenomeno in tutti gli ospedali e in tutte le regioni. Nel presente documento si utilizza, di conseguenza, il numero di accessi per la misura delle prestazioni.

La scelta di includere nelle postacuzie solo le 4 discipline indicate può generare una sottostima dell’attività svolte in riabilitazione e lungodegenza (identificata con i codici di attività R o L) ma con dimissioni su altre discipline. Per verificare il valore di tale sottostima è stata valutata la differenza tra i due sistemi di raggruppamento (Tabella 3): l’attività di post acuzie risulta sottostimata di circa il 2%.

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Tabella 3: Analisi casi Postacuzie in base al Tipo di Attività e codice Disciplina

TipoAtt: R

DISC Pie

mon

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Tre

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a Totale Nazionale

02 175 903 1.07805 6 608 2.861 10 2.87109 18 1812 3 314 7 718 1 121 8 824 3 326 281 5 28628 310 949 484 481 249 660 960 23 85 73 4.27430 39 3932 26 2636 370 37043 3 349 5 550 2 251 37 3756 29.019 87.824 1.557 6.846 24.720 2.908 5.849 16.255 8.939 3.083 2.387 42.188 13.745 984 15.216 10.667 622 5.436 7.403 286 285.93458 1 168 2.413 2 2.41571 1 175 433 2.844 243 142 19 122 364 71 683 124 2.281 70 26 1.122 8.544

Totale R 29.762 96.891 1.557 7.089 25.346 3.583 6.220 17.279 9.970 3.789 2.511 45.377 13.815 984 16.124 10.667 622 5.462 8.525 359 305.93228+56+75 29.762 91.617 1.557 7.089 25.346 3.408 6.220 17.279 9.970 3.789 2.511 44.554 13.815 984 15.216 10.667 622 5.462 8.525 359 298.752Diff 0 5.274 0 0 0 175 0 0 0 0 0 823 0 0 908 0 0 0 0 0 7.180% scost 0% 5% 0% 0% 0% 5% 0% 0% 0% 0% 0% 2% 0% 0% 6% 0% 0% 0% 0% 0% 2%

REGIONE DI PRODUZIONE

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3.1.5 Raggruppamenti per codici di diagnosi e procedura Per la classificazione dei ricoveri secondo i codici ACC (Aggregati Clinici di Codici) si è fatto riferimento alle tabelle di raggruppamento utilizzate dal Ministero della Salute per le statistiche pubblicate a partire dal 2002 [4]. Il sistema di classificazione ACC riconduce in modo univoco i codici ICD-9-CM di diagnosi e di procedura in un numero ridotto di codici [2] ma comunque ancora troppo grande per una prima rappresentazione generale dei dati. Pertanto si è utilizzato anche un raggruppamento più sintetico che fa riferimento ai “Capitoli di diagnosi” e alle “Sezioni di procedure” così come previsti dalla classificazione ICD-9-CM [9]. Questo stesso raggruppamento è anche presente nella classificazione multilivello dei codici clinici americana CCS [5] (che prevede 4 livelli di aggregazione successivi). Aggregazione secondo ACC. L’aggregazione secondo ACC permette di raggruppare su:

• 259 classi esaustive e mutuamente esclusive di tutti i codici ICD 9 CM di diagnosi, traumatismi e altre condizioni

• 231 classi esaustive e mutuamente esclusive di tutti i codici ICD 9 CM di procedura Nel proseguimento del documento verranno indicati come codici “ACC”. Aggregazione con raggruppamenti di diagnosi e procedura ICD-9-CM. L’aggregazione secondo i raggruppamenti di diagnosi e procedure ICD-9-CM aggrega su:

• 17 gruppi di diagnosi, denominati “capitoli di diagnosi”; • 16 gruppi di procedure, denominati “sezioni di procedure”.

Le tabelle B e C, in allegato, riportano le codifiche ACC ed i rispettivi Capitoli e Sezioni ICD-9-CM su cui si può raggruppare. I raggruppamenti di codici di diagnosi (Capitoli) e di codici di procedura (Sezioni) del ICD-9-CM sono stati utilizzati per la suddivisione sintetica dei ricoveri nell’analisi complessiva dei tassi di ospedalizzazione. I codici “ACC” sono stati utilizzati per la suddivisione più analitica dei ricoveri al fine di mettere a disposizione i dati per la successiva fase di dettaglio, non complessiva.

3.2 Metodo Il metodo stabilisce dei valori di riferimento di tassi di ospedalizzazione attraverso la lettura dell’effettivo comportamento del sistema e non attraverso la determinazione di limiti teorici (vedere l’Introduzione - sezione 2.1). La valutazione della variabilità di comportamento delle ASL a livello di regione, di tipologia di ricovero, di fascia di età e di aggregazione clinica di codici consente la creazione degli intervalli medi per il tasso di ospedalizzazione di riferimento nazionale . Si è definito “medio” il comportamento delle ASL nell’intervallo tra il primo ed il terzo quartile (vedere sezione 3.2.1). Rispetto ai due limiti dell’intervallo ogni ASL può trovarsi sopra, dentro o sotto. Le ASL dentro ai limiti hanno un comportamento medio che non desta preoccupazioni per il presente livello assistenziale. Le ASL che, invece, sono fuori dai limiti

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possono essere soggetto di verifica anche in funzione del consumo degli altri livelli assistenziali. Il tasso di ospedalizzazione deve essere valutato attraverso un metodo di adeguatezza organizzativa, che identifica la corretta attribuzione delle prestazioni sanitarie al livello ospedaliero; come già indicato nella sezione 3.1.1. è stato utilizzato il metodo della Regione Piemonte in attesa dei risultati del Mattone specifico. La valutazione è stata impostata per avere due risultati: • risultato sintetico: si utilizzano i dati aggregati secondo i raggruppamenti di codici del

ICD-9-CM e si ottengono i tassi di ospedalizzazione complessivi per ASL, Regione, Nazione;

• risultato dettagliato: si utilizzano i dati aggregati secondo i codici “ACC” e si identificano sottoinsiemi di dati su cui fare approfondimenti specifici.

Sulla base dell'analisi effettuata nella relazione presentata a marzo 2005 e sviluppata in premessa si prevedono le seguenti rappresentazioni principali del risultato sintetico:

• un intervallo di tasso di ospedalizzazione • per ciascuna fascia di età • per tipologia di ricovero, e cioè suddivisa in ricoveri chirurgici per acuti, ricoveri

ordinari medici per acuti, day hospital medici per acuti e ricoveri di post-acuzie. Per i DRG Medici Acuzie e per tutta la PostAcuzie si utilizzano i codici riferiti alle diagnosi:

• 17 gruppi di diagnosi per l’analisi sintetica (Capitoli ICD-9-CM); • 259 gruppi di diagnosi per l’analisi di dettaglio (ACC di diagnosi).

Per i DRG Chirurgici Acuzie si utilizzano i codici riferiti alle procedure: • 16 gruppi di procedure per l’analisi sintetica (Sezioni ICD-9-CM); • 231 gruppi di procedure per l’analisi di dettaglio (ACC di procedura).

3.2.1 Considerazioni sul calcolo dell’intervallo di tasso di ospedalizzazione L’ampiezza relativa di intervallo calcolato descrive la variabilità del fenomeno in esame, riducendosi laddove i comportamenti tendono ad essere più uniformi e ampliandosi nel caso di situazioni molto diversificate per lo stesso fenomeno. Per misurare tale variabilità sono state fatte alcune scelte tra gli strumenti statistici a disposizione [5] [6] [7] [8], in funzione delle caratteristiche e della numerosità dei campioni da analizzare, che sono discusse di seguito. Scelta della mediana Nella creazione di un intervallo accettabile per i tassi di ospedalizzazione si è voluto cercare un metodo semplice ed efficace che smorzasse l’effetto dei dati estremi, considerando come tali gli eventuali singoli valori molto più alti o molto più bassi rispetto al gruppo. La scelta di utilizzare la media con i suoi intervalli di confidenza come range di riferimento per i tassi di ospedalizzazione obiettivo avrebbe reso necessario il trattamento degli outliers onde evitare distorsioni del valore medio del campione osservato. Per tale motivo quando si utilizza questa tecnica è necessario eliminare le osservazioni anomale attraverso l’utilizzo di opportuni strumenti statistici. Tali operazioni possono però essere effettuate solamente su un campione abbastanza numeroso, ipotesi questa non soddisfatta dalle regioni caratterizzate da

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un numero di Asl esiguo, rendendo il metodo poco generalizzabile quando si deve affrontare il calcolo degli intervalli di tasso di ospedalizzazione regionali. La mediana, invece, fa parte delle medie lasche cioè con quei valori di sintesi di una distribuzione che non variano per piccole variazione dei valori assunti dalle unità statistiche in esame. La mediana può quindi rimanere invariata se alcune unità del collettivo assumono valori diversi. Tale caratteristica le appartiene in quanto la mediana è una statistica d’ordine. Il fatto di derivare da una statistica d’ordine e di essere una media lasca, ovvero, insensibile ad alcune variazione del collettivo, la differenziano dalla media aritmetica, in particolare la mediana risulta insensibile agli outliers. Per contro la mediana è difficilmente trattabile con il calcolo algebrico, così come varia in modo più significativo rispetto alla media al variare del campione osservato; in particolare la mediana non può essere utilizzata nei test statistici normalmente utilizzati per la media (ad es. intervallo fiduciario, verifiche di ipotesi, etc.). Nel presente lavoro, a seguito delle analisi dei flussi di ricovero delle diverse realtà sanitarie regionali, è emersa la asimmetricità della distribuzione dei valori osservati cioè la presenza di dati anomali nelle code della distribuzione stessa. Per tale ragione si è preferito utilizzare la mediana rispetto alla media essendo tale strumento statistico più adatto alle analisi con distribuzioni non simmetriche. I grafici seguenti presentano un esempio delle differenze che si possono ottenere con l’uso della media o della mediana per suddividere i gruppi e per selezionare il valore minimo e massimo dell’intervallo. L’esempio riporta il caso di un dato estremo molto più alto degli altri che sposterebbe il limite superiore dell’intervallo utilizzando la media mentre non ha un effetto sensibile utilizzando la mediana. Quando invece i dati hanno un andamento regolare media e mediana danno risultati simili.

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Figura 1: Esempio di calcolo dell’intervallo di var iazione del tasso usando la media

Intervallo su Tassi OspedalizzazioneCampania - fascia over 75 anni - CCS 1 livell o=15

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

ASL regionali

tass

o

CCS level = 15 2,47 2,48 3,45 3,69 3,85 4,11 4,15 4,30 4,73 4,80 4,82 5,45 7,94

111 102 107 101 105 112 106 108 110 113 104 109 103

3,56media inf

5,55m edia sup

4,33m edia

Nota: La media inferiore del grafico è calcolata come la media del gruppo di ASL con valori sotto la media complessiva; la media superiore è calcolata sul gruppo di ASL con valori sopra la media complessiva.

Figura 2: Esempio di calcolo dell’intervallo di var iazione del tasso usando la mediana

Scelta dei livelli di raggruppamento L’obiettivo finale di fornire sia un dato sufficientemente sintetico, per definire i tassi regionali e nazionali, sia un dato più dettagliato, per impostare approfondimenti su aspetti clinici, ha richiesto di effettuare l’analisi su due livelli di raggruppamento: Capitoli e Sezioni ICD-9-CM e codice ACC, dove il primo è un raggruppamento univoco rispetto al secondo (vedi tabelle allegati B e C). In entrambi i casi si esprime la variabilità tramite un intervallo di tasso di ospedalizzazione, calcolato però in modo separato per i due livelli e pertanto con due risultati diversi.

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Infatti, una combinazione lineare di una variabile aleatoria multipla ha media e varianza date rispettivamente da:

∑=

=n

iii XEaYE

1

)()(

∑∑∑>

+=i ij

jijiii XXCovaaXVaraYVar ),(2)()( 2

L’ampiezza degli intervalli che si ottengono a seguito della progressiva aggregazione della popolazione dipende dalla covarianza fra le diverse variabili sommate. In sede di programmazione può essere quindi generalmente valido l’utilizzo di un tasso di ospedalizzazione obiettivo calcolato ad un livello “superiore” a meno che non vi siano differenze epidemiologiche significative tra le diverse realtà osservate. Scelta del primo e terzo quartile delle ASL come limiti dell'intervallo Nel sistema sanitario italiano è l'ASL il soggetto organizzativo di tutela più vicino all'assisito (rispetto alla Regione ed allo Stato). E' quindi naturale riferirsi a questo soggetto nella misura del consumo di prestazioni sanitarie anche se esistono differenze di grandezza tra le varie ASL. Rispetto ai due limiti di un intervallo specifico patologia / classe di età è possibile che un'ASL si trova in una delle seguenti tre posizioni:

1. ha un tasso di ospedalizzazione più basso rispetto al primo quartile; in questo caso è possibile che il fabbisogno degli assistiti dell'ASL non sia soddisfatto in pieno in funzione delle condizioni organizzative ecc. degli erogatori che operano per questi assistiti; è anche, però, possibile che il fabbisogno sia soddisfatto da altri tipi di prestazioni (prestazioni ambulatoriali, distrettuali...);

2. ha un tasso di ospedalizzazione tra il primo e il terzo quartile; in questo caso rientra nel comportamento considerato tipico delle ASL e si presume che le variazioni all'interno di questo intervallo siano collegate a corrispondenti variazioni degli altri livelli assistenziali;

3. ha un tasso di ospedalizzazione oltre il terzo quartile; in questo caso è possibile che si trovi in un caso di sovraconsumo di prestazioni dovuto a una situazione particolare della domanda o dell'offerta di prestazioni; anche in questo caso è possibile, però, che l'ospedale sostituisca, in modo non tipico, il fabbisogno di altri livelli assistenziali.

I due limiti sono posizionati in modo che il 25% delle ASL si trovano sotto il limite inferiore e il 25% delle ASL si trovano sopra il limite superiore. Questa scelta è conseguente alla impostazione metodologica di tenere conto dell’ampia variabilità nazionale, creando un intervallo che include il 50% delle ASL che in una prima fase possono essere considerate adeguate al modello, e isolando due aree di approfondimento, sopra e sotto l’intervallo. Leggendo i dati regionali a livello nazionale, o per ASL a livello regionale con questa rappresentazione è possibile, per il gestore del sistema, avere una valutazione, anche grafica, di andamenti tipici e di tendenze anomale, e delle distanze relative dai valori che rappresentano il comportamento della metà delle ASL nazionali. E quindi possibile affrontare, successivamente, le ASL con comportamenti più estremi, attraverso un indagine approfondendo alcuni temi:

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� il posizionamento dell'ASL è dovuto a fattori statistici legati a comportamenti stocastici riferiti all'anno della ricerca (2002)?;

� il posizionamento dell'ASL è dovuto ad una diversa composizione dell'offerta per livello assistenziali che causa un sotto/sopraconsumo di ricoveri compensato da un alto/basso consumo di prestazioni ambulatoriali, distrettuali ecc.?;

� il posizionamento dell'ASL è dovuto a fattori epidemiologici particolari.

3.2.2 Scelta dell'inclusione della nascita nel tasso di ospedalizzazione La nascita di un bambino può essere considerata un fatto non patologico e quindi non facente parte di un tasso di ospedalizzazione. Nel caso esista una complicazione (prematurità.... vedere tabella 4) rientrerebbe invece nei tassi di ospedalizzazione. Purtroppo esiste una variabilità di codifica che porta alcune regioni / ASL ad avere un terzo delle nascite come patologiche mentre per altre regioni / ASL quelle patologiche sono inferiore al 10% del totale. Questa variabilità ci ha condotti alla scelta di inclusione di tutti i neonati.

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Tabella 4: Descrizione ACC di diagnosi n° 11

3.2.3 Procedimento seguito Per ogni regione si calcola un intervallo di tasso di ospedalizzazione riferito alle singole ASL regionali, secondo il procedimento seguente: 1. si stratificano i ricoveri di ogni ASL, per:

• classe di età; • classe di età e tipologia di ricovero (acuzie DRG Medici RO, acuzie DRG Medici

DH, acuzie DRG Chirurgici e Postacuzie); • classe di età, tipologia di ricovero (acuzie DRG Medici RO, acuzie DRG Medici

DH, acuzie DRG Chirurgici e Postacuzie) e forma organizzativa del ricovero (DH o RO);

• classe di età, tipologia di ricovero (acuzie DRG Medici RO, acuzie DRG Medici DH, acuzie DRG Chirurgici e Postacuzie) nonché raggruppamento di diagnosi (per DRG medici e PostAcuzie) o di procedura (per DRG chirurgici);

2. si calcolano i tassi relativi a tale stratificazione (espresso in numero di accessi per mille abitanti per i DH medici e in numero di ricoveri per mille abitanti per le altre tipologie);

3. per ogni livello della stratificazione, si prende come tasso minimo regionale il valore del primo quartile;

4. per ogni livello della stratificazione, si prende come tasso massimo regionale il terzo quartile;

5. per ogni fascia di età, si ottengono i tassi medi come somma dei singoli tassi ottenuti. Analogamente si calcola l’intervallo di tasso di ospedalizzazione nazionale, applicando lo stesso metodo regionale all’insieme di tutte le ASL nazionali. A questo livello era fattibile applicare anche l’analisi statistica tramite la media, data la numerosità del campione (tutte le ASL italiane), ma per garantire coerenza di approccio e confrontabilità del risultato tra livello regionale e nazionale è stato preferito, anche in questo caso, l’uso della mediana. Al termine del procedimento si dispone di una serie di intervalli di tasso di ospedalizzazione per fascia di età, nazionale e per singola regione, ecc.., con la possibilità di effettuare degli approfondimenti attraverso analisi successive. Nota bene che la somma degli intervalli a livello inferiore non è eguale al dato a livello superiore in quanto quest'ultimo è composto da ASL diverse nella costruzione del primo e del quarto quartile. Il tasso medio, sia prima che dopo il percorso di adeguatezza, è sempre sommabile come anche il numero di casi.

Descrizione ACC diagnosi nati vivi sani prematurita', immaturita', basso peso alla nascita e ritardo della crescita fetale ipossia intrauterina e asfissia alla nascita sindrome da distress respiratorio neonatale ittero emolitico e ittero perinatale traumi ostetrici altre condizioni perinatali

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4 Risultati I risultati dell'applicazione del metodo sui dati nazionali 2002 sono suddivisi in una parte (4.1) riguardanti gli intervalli proposti per tassi di ospedalizzazione per ciascuna tipologia di ricovero e la relativa analisi per regione e CCS di due classi di età (65-74 anni e oltre 75 anni) e una parte (4.2) che contiene alcuni approfondimenti per ACC. Si ricorda il lettore che i valori "min" e "max" delle tabelle e dei grafici riguardano i valori del primo e del terzo quartile delle ASL interessate in quanto la metodologia applicata, e spiegata precedentemente, intende proporre un intervallo di valori medi come confronto con i dati delle singole realtà.

4.1 Dati di sintesi – Intervalli di tassi di ospedalizzazione

4.1.1 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età - Acuzie RO mediche

L’analisi per ricoveri ordinari medici (non chirurgici) a livello nazionale ha prodotto i seguenti intervalli di tassi di ospedalizzazione per tassi di età.

Figura 3: Tasso di ospedalizzazione ricoveri ordina ri medici

Tabella 5: Tasso di ospedalizzazione e ampiezza in tervallo per ricoveri ordinari medici

Fascia di età Tasso Minimo Tasso Massimo Ampiezza relativa 0 – 5 anni 230 263 14% 6 – 14 anni 23 32 41% 15 – 49 anni 41 52 26% 50 – 64 anni 59 94 60% 65 – 74 anni 123 181 47% 75 anni e oltre 251 304 21%

Tasso di ospedalizzazione ricoveri ordinari medici

0

50

100

150

200

250

300

350

0 - 5 anni 6 - 14 anni 15 - 49anni

50 - 64anni

65 - 74anni

75 anni eoltre

fascia età

tass

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peda

lizza

zion

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Tasso Minimo

Tasso Massimo

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Segue un approfondimento del tasso di ospedalizzazione, riferito alle due classi di età più anziane, per:

• andamento regionale • suddivisione per raggruppamento di codici di diagnosi ICD-9-CM (Capitoli)

Figura 4: Andamento regionali: 65 a 74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie Mediche RO Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 49.347 96 110 15% 106 101 122,98Valle d'Aosta 1.567 124 124 0% 134 124 122,98Lombardia 124.788 127 152 19% 146 136 122,98Bolzano 6.995 179 201 12% 200 176 122,98Trento 6.449 142 142 0% 150 142 122,98Veneto 59.723 124 138 11% 141 133 122,98Friuli-Venezia-Giulia 14.852 110 126 15% 122 115 122,98Liguria 24.702 113 126 12% 138 119 122,98Emilia-Romagna 55.914 120 132 11% 130 121 122,98Toscana 48.797 115 130 13% 130 121 122,98Umbria 12.088 119 129 8% 143 123 122,98Marche 23.105 126 144 14% 149 137 122,98Lazio 78.284 152 163 7% 173 152 122,98Abruzzo 26.395 176 209 19% 235 191 122,98Molise 6.798 181 203 12% 218 188 122,98Campania 86.499 174 189 9% 222 183 122,98Puglia 72.754 191 218 14% 237 202 122,98Basilicata 11.457 179 191 7% 215 183 122,98Calabria 38.768 184 216 17% 246 203 122,98Sicilia 88.869 180 203 12% 227 190 122,98Sardegna 26.470 170 185 9% 215 182 122,98Nazione (su base ASL) 864.620 123 181 47% 168 149 122,98

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione post percorso ade guatezza per classe di età per ogni regione

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

100,00

200,00

300,00

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600,00

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

50,00

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Figura 5: andamenti regionali – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie Mediche RO Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 73.360 182 200 10% 197 190 250,96Valle d'Aosta 2.316 232 232 0% 243 232 250,96Lombardia 176.913 245 279 14% 276 260 250,96Bolzano 11.806 374 410 10% 413 372 250,96Trento 11.252 279 279 0% 289 279 250,96Veneto 108.045 273 316 16% 310 297 250,96Friuli-Venezia-Giulia 32.655 250 271 8% 278 267 250,96Liguria 44.703 235 257 10% 272 241 250,96Emilia-Romagna 113.305 267 292 9% 285 271 250,96Toscana 96.905 246 282 14% 280 264 250,96Umbria 20.275 227 246 8% 268 234 250,96Marche 41.684 264 295 12% 300 282 250,96Lazio 108.826 275 299 9% 323 290 250,96Abruzzo 38.386 307 348 13% 396 334 250,96Molise 9.166 279 332 19% 339 300 250,96Campania 84.365 248 265 7% 317 265 250,96Puglia 86.284 326 342 5% 381 331 250,96Basilicata 12.964 276 292 6% 329 283 250,96Calabria 43.302 270 329 22% 356 299 250,96Sicilia 96.574 265 288 9% 328 277 250,96Sardegna 33.819 290 316 9% 362 311 250,96Nazione (su base ASL) 1.246.905 251 304 21% 300 272 250,96

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione post percorso ade guatezza per classe di età per ogni regione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

100,00

200,00

300,00

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Figura 6: suddivisione per Capitoli ICD-9-CM – 65-7 4 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.1 Capitoli di Diagnosi per Acuzie RO Mediche (com plessivo nazionale)

Classe di età:

Capitoli di diagnosi (ICD-9-CM) Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 malattie infettive e parassitarie 12.185 2 3 70% 2 22 tumori 139.820 17 30 69% 25 243 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari25.600 3 6 91% 5 44 malattie del sangue e degli organi emopoietici 11.761 2 3 65% 2 25 disturbi psichici 23.583 3 5 62% 4 46 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 36.916 5 8 54% 8 67 malattie del sistema circolatorio 272.089 40 56 39% 52 478 malattie dell’apparato respiratorio 98.195 13 21 57% 18 179 malattie dell’apparato digerente 85.356 12 18 53% 17 1510 malattie dell’apparato genitourinario 48.584 6 11 87% 10 811 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 42 0 0 366% 0 012 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 8.607 1 2 66% 2 113 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 28.426 3 7 96% 6 514 malformazioni congenite 1.654 0 0 179% 0 015 alcune condizioni morbose di origine perinatale 48 0 0 441% 0 016 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 42.982 6 9 43% 9 717 traumatismi e avvelenamenti 23.273 3 5 52% 6 4Non classificato 5.501 0 1 134% 1 1

Nazione (su base ASL) 864.620 123 181 47% 168 149

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di ospedal izzazione post percorso adeguatezza per classe di età e Capitoli di Diagnosi

Andamento tassi di ospedalizzazione per classe di e tà

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Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 7: suddivisione per Capitoli ICD-9-CM – 75 a nni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.1 Capitoli di Diagnosi per Acuzie RO Mediche (com plessivo nazionale)

Classe di età:

Capitoli di diagnosi (ICD-9-CM) Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 malattie infettive e parassitarie 14.211 2 4 68% 3 32 tumori 119.785 22 30 36% 27 263 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari33.771 6 9 55% 8 74 malattie del sangue e degli organi emopoietici 25.310 4 7 48% 6 65 disturbi psichici 32.712 5 9 77% 8 76 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 38.649 7 10 51% 11 87 malattie del sistema circolatorio 471.589 95 116 22% 111 1038 malattie dell’apparato respiratorio 178.918 34 46 34% 40 399 malattie dell’apparato digerente 119.532 23 30 29% 30 2610 malattie dell’apparato genitourinario 62.532 11 17 53% 15 1411 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 70 0 0 329% 0 012 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 11.848 2 3 77% 3 313 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 28.667 5 9 82% 7 614 malformazioni congenite 1.754 0 1 136% 0 015 alcune condizioni morbose di origine perinatale 141 0 0 240% 0 016 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 65.296 12 17 40% 18 1417 traumatismi e avvelenamenti 36.866 6 10 50% 11 8Non classificato 5.254 1 1 157% 1 1

Nazione (su base ASL) 1.246.905 251 304 21% 300 272

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di ospedal izzazione post percorso adeguatezza per classe di età e Capitoli di Diagnosi

Andamento tassi di ospedalizzazione per classe di e tà

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

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Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Commento ai risultati – Tassi per ricoveri ordinari medici in acuzie Andamenti complessivi Per i ricoveri ordinari medici è evidente un tasso alto nella prima fascia di età in quanto è praticamente certo un primo ricovero medico alla nascita; il tasso il primo anno comporta, di conseguenza, un tasso minimo pari al 1000 per mille che può crescere ancora in funzione di eventuali ulteriori ricoveri. Il valore di partenza per questa fascia è, quindi, 167 per mille per bambini tutti sani (un solo ricovero per bambino per i primi 6 anni di vita). Il tasso di ospedalizzazione si incrementa di circa 80% per ciascuna fascia, oltre la prima, rispetto alla precedente quando si sposta verso pazienti più anziani. L'ampiezza dell'intervallo min-max, in percentuale del tasso minimo, varia per ogni classe di età da 14% a 60%; la classe di età 50-64 anni ha il valore più alto indicando un comportamento maggiormente diversificato tra le ASL nazionali. Andamenti per regione Rispetto al dato nazionale, esiste una chiara tendenza di tassi di ricoveri alti per le regioni del centro-sud rispetto a quelle del centro-nord (con l'eccezione di Bolzano). Questa tendenza sarebbe stata ancora più marcata se si fosse utilizzato il tasso prima del percorso di adeguatezza (indicato con un pallino nei grafici). Suddivisione per Capitoli ICD-9-CM La composizione delle patologie varia parzialmente con l'età (vedere per esempio il gruppo 2-tumori, presente con lo stesso intervallo di tassi nelle due fasce mentre l'intervallo dei tassi del gruppo 7-sistema circolatorio si è più che raddoppiato da un intervallo da 40 a 56 ad un intervallo da 95 a 116)

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

4.1.2 Tassi nazionali di accessi per fascia di età - Acuzie DH mediche

L’analisi per day hospital medici (non chirurgici) a livello nazionale ha prodotto i seguenti intervalli di tassi di accessi per tassi di età

Figura 8: Tasso di accessi per mille abitanti DH me dici

Tabella 6: Tasso di accessi per mille abitanti e a mpiezza intervallo per DH Medici

Fascia di età Tasso Minimo Tasso Massimo Ampiezza relativa 0 – 5 anni 20 33 64% 6 – 14 anni 16 31 86% 15 – 49 anni 29 46 58% 50 – 64 anni 95 149 58% 65 – 74 anni 139 228 63% 75 anni e oltre 92 152 66% Segue un approfondimento del tasso di accessi per mille abitanti, riferito alle due classi di età più anziane, per:

• andamento regionale • suddivisione per raggruppamento di codici di diagnosi ICD-9-CM (Capitoli)

Tasso di accessi per mille abitanti DH medici

0

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150

200

250

300

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0 - 5 anni 6 - 14anni

15 - 49anni

50 - 64anni

65 - 74anni

75 anni eoltre

fascia età

tass

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Tasso Minimo

Tasso Massimo

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 9: andamenti regionali – 65-74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie Mediche DH Classe di età:

Regione Residenza Accessi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 104.500 179 225 26% 237 214 139,43Valle d'Aosta 2.896 229 229 0% 281 229 139,43Lombardia 165.220 168 200 19% 219 179 139,43Bolzano 3.359 79 100 26% 105 85 139,43Trento 7.502 165 165 0% 185 165 139,43Veneto 106.260 191 257 35% 266 237 139,43Friuli-Venezia-Giulia 20.198 101 131 29% 190 157 139,43Liguria 62.870 194 330 70% 423 304 139,43Emilia-Romagna 141.310 281 331 18% 376 305 139,43Toscana 86.827 180 247 37% 260 215 139,43Umbria 18.527 144 233 62% 293 189 139,43Marche 31.729 169 222 32% 207 188 139,43Lazio 123.194 187 265 41% 322 239 139,43Abruzzo 30.198 178 243 36% 284 219 139,43Molise 3.743 84 113 35% 125 104 139,43Campania 70.472 127 167 32% 209 149 139,43Puglia 38.349 71 125 77% 129 107 139,43Basilicata 7.849 98 143 46% 206 125 139,43Calabria 34.012 147 196 34% 266 178 139,43Sicilia 79.339 152 184 21% 298 170 139,43Sardegna 21.675 114 189 65% 191 149 139,43Nazione (su base ASL) 1.160.029 139 228 63% 257 200 139,43

Stampa 1 - Tasso accessi per mille abitanti post p ercorso adeguatezza per classe di età per ogni regione

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

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Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi accessi per mille abitanti per regi one

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 10: andamenti regionali – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie Mediche DH Classe di età:

Regione Residenza Accessi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 45.829 96 130 35% 132 119 91,73Valle d'Aosta 1.451 145 145 0% 238 145 91,73Lombardia 79.121 103 131 27% 148 116 91,73Bolzano 2.401 59 98 67% 125 76 91,73Trento 3.531 87 87 0% 103 87 91,73Veneto 60.835 110 204 86% 197 167 91,73Friuli-Venezia-Giulia 11.452 58 78 35% 118 94 91,73Liguria 40.454 119 239 102% 309 218 91,73Emilia-Romagna 83.980 195 235 20% 255 201 91,73Toscana 52.597 109 168 55% 178 143 91,73Umbria 11.730 101 166 65% 222 135 91,73Marche 18.220 111 137 24% 135 123 91,73Lazio 64.912 126 195 55% 251 173 91,73Abruzzo 17.901 127 185 45% 202 156 91,73Molise 1.795 33 60 78% 70 59 91,73Campania 37.037 86 120 40% 151 116 91,73Puglia 19.817 55 84 54% 85 76 91,73Basilicata 4.950 78 122 57% 172 108 91,73Calabria 17.762 102 132 30% 181 123 91,73Sicilia 45.334 124 142 14% 223 130 91,73Sardegna 12.229 71 138 96% 141 113 91,73Nazione (su base ASL) 633.337 92 152 66% 182 138 91,73

Stampa 1 - Tasso accessi per mille abitanti post p ercorso adeguatezza per classe di età per ogni regione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

100,00

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi accessi per mille abitanti per regi one

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Sar

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Sic

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Cal

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Bas

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 11: suddivisione per Capitoli ICD-9-CM – 65- 74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.1 Capitoli di Diagnosi per Acuzie DH Mediche (com plessivo nazionale)

Classe di età:

Capitoli di diagnosi (ICD-9-CM) Accessi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 malattie infettive e parassitarie 4.782 0 1 177% 4 12 tumori 852.633 95 177 86% 147 1473 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari34.106 2 7 209% 11 64 malattie del sangue e degli organi emopoietici 32.511 2 7 257% 7 65 disturbi psichici 15.777 0 2 741% 4 36 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 15.366 1 3 208% 8 37 malattie del sistema circolatorio 53.951 4 11 154% 22 98 malattie dell’apparato respiratorio 19.803 1 3 237% 7 39 malattie dell’apparato digerente 23.451 2 4 174% 9 410 malattie dell’apparato genitourinario 51.694 3 7 131% 15 911 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 5 0 0 100% 0 012 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 5.000 0 1 346% 3 113 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 22.059 1 4 259% 9 414 malformazioni congenite 890 0 0 1433% 0 015 alcune condizioni morbose di origine perinatale 14 0 0 100% 0 016 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 5.259 0 1 162% 3 117 traumatismi e avvelenamenti 17.569 1 4 216% 7 3Non classificato 5.157 0 1 410% 1 1

Nazione (su base ASL) 1.160.029 139 228 63% 257 200

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di accessi per 1000

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di accessi per mille abitanti post percorso adeguatezza per classe di età e Capitoli di Diagnosi

Andamento tassi di accessi per mille abitanti per c lasse di età

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Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 12: suddivisione per Capitoli ICD-9-CM – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.1 Capitoli di Diagnosi per Acuzie DH Mediche (com plessivo nazionale)

Classe di età:

Capitoli di diagnosi (ICD-9-CM) Accessi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 malattie infettive e parassitarie 2.033 0 0 203% 2 02 tumori 396.455 56 97 74% 86 863 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari17.461 1 4 234% 6 44 malattie del sangue e degli organi emopoietici 48.530 3 13 294% 12 115 disturbi psichici 12.496 0 3 675% 4 36 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 9.250 1 2 197% 6 27 malattie del sistema circolatorio 47.994 5 12 133% 21 108 malattie dell’apparato respiratorio 17.217 1 4 182% 6 49 malattie dell’apparato digerente 14.389 2 4 131% 6 310 malattie dell’apparato genitourinario 31.502 2 5 135% 12 711 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 7 0 0 100% 0 012 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 3.494 0 1 270% 3 113 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 13.649 1 3 334% 7 314 malformazioni congenite 978 0 0 100% 0 015 alcune condizioni morbose di origine perinatale 8 0 0 100% 0 016 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 4.480 1 1 114% 2 117 traumatismi e avvelenamenti 11.041 1 3 310% 6 2Non classificato 2.353 0 1 695% 1 1

Nazione (su base ASL) 633.337 92 152 66% 182 138

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di accessi per 1000

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di accessi per mille abitanti post percorso adeguatezza per classe di età e Capitoli di Diagnosi

Andamento tassi di accessi per mille abitanti per c lasse di età

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

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Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Commento ai risultati – Tassi per ricoveri in acuzie medici Andamenti complessivi Per i DH medici è evidente un graduale incremento del tasso fino alla fascia di età 65-74 anni ed una successiva diminuzione nell'ultima fascia. L'ampiezza dell'intervallo min-max (primo e terzo quartile delle ASL), in percentuale del tasso minimo, varia per ogni classe di età da 58% a 86%, ciò indica un comportamento meno omogeneo tra le ASL rispetto ai ricoveri ordinari medici. Andamenti per regione Rispetto al dato nazionale, non esiste una chiara tendenza di comportamento tra le aree geografiche. Il tasso è sensibile al percorso di adeguatezza (indicato con un pallino rosso nei grafici). Suddivisione per Capitoli ICD-9-CM La composizione delle patologie evidenzia la dominanza della patologia 2-tumori.

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

4.1.3 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età - Acuzie chirurgici

L’analisi per ricoveri chirurgici a livello nazionale ha prodotto i seguenti intervalli di tassi di ospedalizzazione per tassi di età

Figura 13: Tasso di ospedalizzazione ricoveri chiru rgici

Tasso di ospedalizzazione ricoveri chirurgici

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15 - 49anni

50 - 64anni

65 - 74anni

75 anni eoltre

fascia età

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Tasso Minimo

Tasso Massimo

Tabella 7: Tasso di ospedalizzazione e ampiezza in tervallo per ricoveri Chirurgici

Fascia di età Tasso Minimo Tasso Massimo Ampiezza relativa 0 – 5 anni 25 31 27% 6 – 14 anni 21 27 29% 15 – 49 anni 56 63 13% 50 – 64 anni 79 91 15% 65 – 74 anni 119 140 18% 75 anni e oltre 136 171 25% Segue un approfondimento del tasso di ospedalizzazione, riferito alle due classi di età più anziane, per:

• andamento regionale • suddivisione per raggruppamento di codici di procedura ICD-9-CM (Sezioni)

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 14: andamento regionale – 65 - 74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie Chirurgiche Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso DopoPiemonte 63.178 121 136 12% 130 130Valle d'Aosta 1.751 138 138 0% 139 138Lombardia 146.644 149 162 8% 160 159Bolzano 5.211 126 136 8% 132 131Trento 6.007 132 132 0% 132 132Veneto 65.544 137 151 10% 147 146Friuli-Venezia-Giulia 16.926 128 134 5% 132 132Liguria 27.199 126 131 4% 132 132Emilia-Romagna 61.589 126 137 8% 133 133Toscana 51.485 123 134 9% 128 127Umbria 12.453 126 127 1% 127 127Marche 22.913 130 140 8% 136 136Lazio 68.720 128 138 8% 134 134Abruzzo 18.702 125 142 14% 136 135Molise 4.019 98 116 19% 112 111Campania 52.703 107 115 7% 112 111Puglia 45.456 123 130 6% 127 126Basilicata 7.221 108 116 7% 115 115Calabria 21.339 104 116 11% 112 112Sicilia 61.086 125 140 12% 131 131Sardegna 17.934 103 135 31% 123 123Nazione (su base ASL) 778.081 119 140 18% 134 134

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione post percorso ade guatezza per classe di età per ogni regione

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 15: andamento regionale – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie Chirurgiche Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso DopoPiemonte 58.260 135 156 15% 151 151Valle d'Aosta 1.499 150 150 0% 150 150Lombardia 128.084 176 196 11% 189 188Bolzano 5.393 158 187 19% 170 170Trento 6.205 154 154 0% 154 154Veneto 64.586 165 185 12% 178 177Friuli-Venezia-Giulia 19.484 154 167 8% 160 159Liguria 29.171 151 163 8% 157 157Emilia-Romagna 67.215 157 171 9% 161 161Toscana 58.780 154 168 9% 161 160Umbria 13.647 145 163 13% 158 157Marche 25.939 166 183 10% 176 176Lazio 64.156 154 169 10% 171 171Abruzzo 18.755 149 171 14% 164 163Molise 4.043 122 133 9% 132 132Campania 41.010 123 130 6% 129 129Puglia 39.057 136 161 19% 150 150Basilicata 6.347 127 146 15% 139 139Calabria 18.897 116 138 19% 131 131Sicilia 50.430 124 153 24% 145 144Sardegna 17.044 130 173 33% 157 157Nazione (su base ASL) 738.002 136 171 25% 161 161

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione post percorso ade guatezza per classe di età per ogni regione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Lom

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Mar

che

Um

bria

Tos

cana

Em

ilia-

Rom

agna

Ligu

ria

Pug

lia

Cam

pani

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Mol

ise

Abr

uzzo

Sar

degn

a

Sic

ilia

Cal

abria

Bas

ilica

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Page 33: MDS MATTONI SSN Mattone 5 Relazione finale Milestone 1.3 ......Il mattone che si occupa di definire un metodo nazionale in merito, non ha ancora presentato un risultato da utilizzarsi

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 16: suddivisione per Sezioni di procedura IC D-9-CM – 65 - 74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.2 Sezioni di Procedura per Acuzie Chirurgiche (co mplessivo nazionale)

Classe di età:

Sezioni di procedura (ICD-9-CM) Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 interventi sul sistema nervoso 30.653 4 6 50% 5 52 interventi sul sistema endocrino 7.550 1 1 61% 1 13 interventi sull’occhio 166.566 24 32 30% 29 294 interventi sull’orecchio 2.933 0 1 103% 1 15 interventi su naso, bocca e faringe 12.034 1 2 68% 2 26 interventi sul sistema respiratorio 16.284 2 3 54% 3 37 interventi sul sistema cardiovascolare 108.141 14 21 51% 19 198 interventi sul sistema ematico e linfatico 6.407 1 1 55% 1 19 interventi sull’apparato digerente 119.114 19 22 19% 20 2010 interventi sull’apparato urinario 42.188 6 8 42% 7 711 interventi sugli organi genitali maschili 36.053 5 7 38% 6 612 interventi sugli organi genitali femminili 30.798 4 6 40% 5 513 interventi ostetrici 12 0 0 100% 0 014 interventi sull’apparato muscoloscheletrico 125.625 17 25 48% 22 2215 interventi sui tegumenti 52.338 6 10 59% 9 916 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche 12.680 1 2 176% 2 2Non classificati 8.704 0 2 1728% 2 1

Nazione (su base ASL) 778.081 119 140 18% 134 134

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di ospedal izzazione post percorso adeguatezza per classe di età e Sezioni di Procedura

Andamento tassi di ospedalizzazione per Sezioni di Procedura

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Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 17: suddivisione per Sezioni di procedura IC D-9-CM – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.2 Sezioni di Procedura per Acuzie Chirurgiche (co mplessivo nazionale)

Classe di età:

Sezioni di procedura (ICD-9-CM) Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 interventi sul sistema nervoso 20.462 3 5 64% 4 42 interventi sul sistema endocrino 1.972 0 1 91% 0 03 interventi sull’occhio 260.219 47 63 34% 57 574 interventi sull’orecchio 1.549 0 0 138% 0 05 interventi su naso, bocca e faringe 6.538 1 2 93% 1 16 interventi sul sistema respiratorio 8.862 1 2 78% 2 27 interventi sul sistema cardiovascolare 86.561 14 21 45% 19 198 interventi sul sistema ematico e linfatico 3.945 1 1 59% 1 19 interventi sull’apparato digerente 91.327 18 22 25% 20 2010 interventi sull’apparato urinario 37.082 6 9 35% 8 811 interventi sugli organi genitali maschili 18.814 3 5 43% 4 412 interventi sugli organi genitali femminili 15.424 3 4 59% 3 313 interventi ostetrici 9 0 0 100% 0 014 interventi sull’apparato muscoloscheletrico 115.552 21 28 32% 25 2515 interventi sui tegumenti 47.558 7 12 64% 10 1016 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche 14.171 1 3 241% 3 3Non classificati 7.957 0 3 2611% 2 2

Nazione (su base ASL) 738.002 136 171 26% 161 161

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di ospedal izzazione post percorso adeguatezza per classe di età e Sezioni di Procedura

Andamento tassi di ospedalizzazione per Sezioni di Procedura

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Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Commento ai risultati – Tassi per ricoveri in acuzie chirurgici Andamenti complessivi Per i ricoveri chirurgici il tasso della prima fascia è leggermente più alto di quella della fascia successiva. Il tasso di ospedalizzazione si incrementa notevolmente nella fascia 15-49 rispetto a quella precedente per poi aumentare del 40%-50% quando si sposta verso pazienti più anziani; l'incremento per l'ultima fascia è meno marcato (c:a 15%). L'ampiezza dell'intervallo min-max rispetto al valore minimo è relativamente basso nelle fasce da 15 anni a 74 anni. L'ampiezza nelle prime due fasce e nell'ultima indica dei comportamenti particolarmente diversificati tra le varie ASL. Andamenti per regione Rispetto al dato nazionale, esiste una tendenza di tassi di ricovero alti per le regioni settentrionali. Questa tendenza non è influenzata dal percorso di adeguatezza (nei grafici i due tassi sono sovrapponibili). Suddivisione per Sezioni ICD-9-CM Si evidenzia per i ricoveri chirurgici il raddoppio dei tassi di ricovero per gli interventi sull’occhio nel caso della fascia oltre i 75 anni. Per gli altri raggruppamenti tassi e proporzioni si mantengono invariati.

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

4.1.4 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età – Post-acuzie

L’analisi per ricoveri di postacuzie a livello nazionale ha prodotto i seguenti intervalli di tassi di ospedalizzazione per tassi di età

Figura 18: Tasso di ospedalizzazione ricoveri posta cuzie

Tasso di ospedalizzazione ricoveri postacuzie

0

50

100

150

200

250

300

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0 - 5 anni 6 - 14anni

15 - 49anni

50 - 64anni

65 - 74anni

75 anni eoltre

fascia età

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Tasso Minimo

Tasso Massimo

Tabella 8: Tasso di ospedalizzazione e ampiezza in tervallo per ricoveri in Postacuzie

Fascia di età Tasso Minimo Tasso Massimo Ampiezza relativa 0 – 5 anni 0 1 274% 6 – 14 anni 0 1 202% 15 – 49 anni 1 2 115% 50 – 64 anni 4 8 127% 65 – 74 anni 9 20 137% 75 anni e oltre 10 41 313% Segue un approfondimento del tasso di ospedalizzazione, riferito alle due classi di età più anziane, per:

• andamento regionale • suddivisione per raggruppamento di codici di diagnosi ICD-9-CM (Capitoli) Figura 19:

Figura 20:

Figura 21:

Page 37: MDS MATTONI SSN Mattone 5 Relazione finale Milestone 1.3 ......Il mattone che si occupa di definire un metodo nazionale in merito, non ha ancora presentato un risultato da utilizzarsi

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 22: Postacuzie andamento regionale – 65 – 74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Post Acuzie Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso DopoPiemonte 9.892 16 22 41% 20 20Valle d'Aosta 130 10 10 0% 10 10Lombardia 26.534 26 31 17% 29 29Bolzano 593 6 14 143% 15 15Trento 2.076 46 46 0% 46 46Veneto 9.129 15 24 64% 20 20Friuli-Venezia-Giulia 1.013 4 8 73% 8 8Liguria 2.533 11 13 10% 12 12Emilia-Romagna 9.004 17 22 29% 19 19Toscana 2.945 5 7 25% 7 7Umbria 1.152 8 20 158% 12 12Marche 1.718 7 12 63% 10 10Lazio 9.460 15 18 22% 18 18Abruzzo 3.545 21 28 32% 26 26Molise 390 8 15 98% 11 11Campania 7.116 12 17 40% 15 15Puglia 3.328 6 13 131% 9 9Basilicata 509 7 9 36% 8 8Calabria 2.838 9 16 76% 15 15Sicilia 3.517 6 10 51% 8 8Sardegna 309 2 2 36% 2 2Nazione (su base ASL) 97.731 9 20 137% 17 17

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione post percorso ade guatezza per classe di età per ogni regione

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 23: Postacuzie andamento regionale – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Post Acuzie Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso DopoPiemonte 16.037 29 49 65% 42 42Valle d'Aosta 46 5 5 0% 5 5Lombardia 32.585 39 52 35% 48 48Bolzano 1.373 10 32 230% 43 43Trento 2.889 72 72 0% 72 72Veneto 17.034 31 52 67% 47 47Friuli-Venezia-Giulia 1.300 5 10 103% 11 11Liguria 2.262 12 13 13% 12 12Emilia-Romagna 23.097 50 55 9% 55 55Toscana 5.972 6 12 92% 16 16Umbria 752 7 13 104% 9 9Marche 2.799 11 28 149% 19 19Lazio 14.728 29 42 48% 39 39Abruzzo 4.234 25 42 66% 37 37Molise 449 9 22 146% 15 15Campania 7.238 14 26 91% 23 23Puglia 3.788 6 20 222% 15 15Basilicata 520 9 13 48% 11 11Calabria 2.454 8 20 150% 17 17Sicilia 3.490 8 15 87% 10 10Sardegna 658 2 5 173% 6 6Nazione (su base ASL) 143.705 10 41 313% 31 31

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione post percorso ade guatezza per classe di età per ogni regione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 24: Postacuzie suddivisione per Capitoli di diagnosi ICD-9-CM – 65 – 74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.3 Capitoli di Diagnosi per Post Acuzie (complessi vo nazionale)

Classe di età:

Capitoli di diagnosi (ICD-9-CM) Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 malattie infettive e parassitarie 186 0 0 100% 0 02 tumori 3.452 0 1 1128% 1 13 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari1.016 0 0 100% 0 04 malattie del sangue e degli organi emopoietici 182 0 0 100% 0 05 disturbi psichici 3.045 0 1 754% 1 16 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 13.143 1 3 224% 2 27 malattie del sistema circolatorio 17.245 1 4 248% 3 38 malattie dell’apparato respiratorio 6.979 0 1 639% 1 19 malattie dell’apparato digerente 874 0 0 100% 0 010 malattie dell’apparato genitourinario 493 0 0 100% 0 011 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 2 0 0 100% 0 012 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 248 0 0 100% 0 013 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 28.642 2 6 197% 5 514 malformazioni congenite 152 0 0 100% 0 015 alcune condizioni morbose di origine perinatale 1 0 0 100% 0 016 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 7.886 0 2 720% 1 117 traumatismi e avvelenamenti 13.769 1 3 254% 2 2Non classificato 416 0 0 100% 0 0

Nazione (su base ASL) 97.731 9 20 122% 17 17

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di ospedal izzazione post percorso adeguatezza per classe di età e Capitoli di Diagnosi

Andamento tassi di ospedalizzazione per Capitoli di diagnosi

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 25: Postacuzie suddivisione per Capitoli ICD -9-CM – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

3.3 Capitoli di Diagnosi per Post Acuzie (complessi vo nazionale)

Classe di età:

Capitoli di diagnosi (ICD-9-CM) Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo1 malattie infettive e parassitarie 451 0 0 100% 0 02 tumori 6.237 0 2 1878% 1 13 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari1.754 0 0 100% 0 04 malattie del sangue e degli organi emopoietici 688 0 0 100% 0 05 disturbi psichici 5.043 0 1 1003% 1 16 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 14.854 1 4 297% 3 37 malattie del sistema circolatorio 33.134 2 10 495% 7 78 malattie dell’apparato respiratorio 10.205 0 3 898% 2 29 malattie dell’apparato digerente 2.064 0 1 100% 0 010 malattie dell’apparato genitourinario 1.347 0 0 100% 0 011 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 13 0 0 100% 0 012 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 643 0 0 100% 0 013 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 32.356 2 7 258% 7 714 malformazioni congenite 126 0 0 100% 0 015 alcune condizioni morbose di origine perinatale 4 0 0 100% 0 016 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 9.163 0 2 690% 2 217 traumatismi e avvelenamenti 25.018 1 7 492% 5 5Non classificato 605 0 0 100% 0 0

Nazione (su base ASL) 143.705 10 41 310% 31 31

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Stampa 3 - Andamento nazionale del tasso di ospedal izzazione post percorso adeguatezza per classe di età e Capitoli di Diagnosi

Andamento tassi di ospedalizzazione per Capitoli di diagnosi

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Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Commento ai risultati – Tassi per ricoveri in post-acuzie Andamenti complessivi Per i ricoveri di specialità postacuzie il tasso delle prime due fasce è vicino alla zero; l'unica eccezione è la regione Lazio che ha dei tassi alti in queste due fasce (ricoveri in disciplina 56 erogate da IRCCS e da case di cura privati). Il tasso di ospedalizzazione si incrementa sensibilmente, partendo da numeri bassi, per ciascuna fascia da 50 anni in su quando si sposta verso pazienti più anziani. Le ampiezze min-max dei singoli intervalli sono alte con differenze da 100% a 300% del valore minimo. L'ampiezza di tutte le fasce indica dei comportamenti estremamente diversificati tra le varie ASL. Andamenti per regione La situazione è molto differenziata tra le regioni. Si nota un andamento mediamente più elevato per i tassi di ospedalizzazione delle regioni del centro-nord, con alcune eccezioni (Valle d’Aosta, Friuli, Liguria). Suddivisione per Capitoli ICD-9-CM Per la classificazione dei ricoveri in post acuzie sono stati utilizzati i codici di diagnosi, così come per i ricoveri acuti medici. Anche in post acuzie, viene confermato come gruppo più numeroso il codice di raggruppamento riferito al sistema cardiocircolatorio (Capitolo 7 di diagnosi) oltre al sistema muscoloscheletrico (Capitolo 13 di diagnosi).

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

4.1.5 Tassi di ospedalizzazione nazionali per fascia di età - complessivo Se si intende valutare l’effetto complessivo (acuzie chirurgiche e non e post acuzie) a livello nazionale si ottengono i seguenti tassi di ospedalizzazione per classe di età. Nella costruzione del dato è stato utilizzato il numero di accessi medi nazionali per fascia di età e CCS per convertire gli accessi di DH medici (vedere anche allegato D). Tabella 9: Tasso di ospedalizzazione e ampiezza int ervallo per ricoveri complessivi

Fascia di età Tasso Minimo Tasso Massimo Ampiezza relativa 0 – 5 anni 272 309 14% 6 – 14 anni 59 73 24% 15 – 49 anni 111 125 13% 50 – 64 anni 177 209 18% 65 – 74 anni 311 362 16% 75 anni e oltre 440 532 21% Commento I tassi presentati come dato complessivo mantengono un’ampiezza relativa dell’intervallo di tasso di ospedalizzazione che è simile a quella dei dati suddivisi tra acuzie chirurgiche e non e post acuzie, ma quando si guarda l’andamento regionale (vedere grafici successivi) notiamo che si perde una importante informazione sulle tendenze: il dato complessivo ha un andamento molto più uniforme tra le regioni mentre il dato suddiviso denota tendenze diverse tra regioni centro-settentrionali e centro-meridionali. N.B. I tassi complessivi minimi e massimi non sono la somma dei relativi valori per i quattro tipi di ricoveri (Acuzie Mediche RO, Acuzie Mediche DH, Acuzie Chirurgiche e Postacuzie) in quanto gli accessi di Acuzie Mediche DH sono stati convertiti e il risultato è stato ricalcolato su base totale.

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 26: Andamento regionale –totale tassi per fa scia di età 65-74 anni

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie e Post Acuzie Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 143.781 281 309 10% 307 295 311,00Valle d'Aosta 4.030 318 318 0% 346 318 311,00Lombardia 331.886 351 368 5% 385 360 311,00Bolzano 13.490 333 355 6% 370 340 311,00Trento 15.975 351 351 0% 366 351 311,00Veneto 155.954 326 365 12% 366 348 311,00Friuli-Venezia-Giulia 37.080 272 299 10% 305 288 311,00Liguria 68.389 300 337 12% 388 331 311,00Emilia-Romagna 154.264 329 346 5% 366 333 311,00Toscana 120.529 284 307 8% 322 298 311,00Umbria 29.370 297 310 4% 351 299 311,00Marche 53.677 307 328 7% 337 319 311,00Lazio 182.984 348 359 3% 404 356 311,00Abruzzo 54.563 383 410 7% 461 395 311,00Molise 11.973 322 336 4% 370 332 311,00Campania 161.952 335 350 4% 402 342 311,00Puglia 129.200 345 374 8% 403 359 311,00Basilicata 20.916 327 342 5% 393 334 311,00Calabria 70.184 339 393 16% 441 368 311,00Sicilia 171.526 349 385 10% 447 367 311,00Sardegna 48.926 321 357 11% 383 336 311,00Nazione (su base ASL) 1.980.648 311 362 16% 380 341 311,00

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione normalizzato sull a base degli accessi di DH medici post percorso adeguatezza per classe di età per ogni reg ione

65 - 74 anni

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 27: Andamento regionale –totale tassi per fa scia di età – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie e Post Acuzie Classe di età:

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 158.486 389 428 10% 422 411 439,73Valle d'Aosta 4.217 422 422 0% 464 422 439,73Lombardia 356.282 493 539 9% 551 524 439,73Bolzano 19.215 601 622 3% 664 606 439,73Trento 21.199 525 525 0% 541 525 439,73Veneto 204.204 533 594 12% 584 561 439,73Friuli-Venezia-Giulia 56.244 426 470 10% 478 460 439,73Liguria 85.960 430 502 17% 524 463 439,73Emilia-Romagna 222.777 519 565 9% 565 532 439,73Toscana 173.925 438 495 13% 502 474 439,73Umbria 37.382 422 441 4% 490 431 439,73Marche 74.460 488 522 7% 526 505 439,73Lazio 203.794 496 553 11% 603 544 439,73Abruzzo 65.410 536 604 13% 647 570 439,73Molise 14.084 443 470 6% 505 460 439,73Campania 141.547 423 447 6% 509 444 439,73Puglia 133.733 500 530 6% 566 513 439,73Basilicata 21.038 444 469 6% 526 460 439,73Calabria 68.923 435 526 21% 553 476 439,73Sicilia 161.891 436 503 15% 546 464 439,73Sardegna 54.262 448 527 17% 559 499 439,73Nazione (su base ASL) 2.279.031 440 532 21% 540 497 439,73

Stampa 1 - Tasso ospedalizzazione normalizzato sull a base degli accessi di DH medici post percorso adeguatezza per classe di età per ogni reg ione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione normalizzato pe r regione

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Intervallo Min - Max Nazione

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Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

4.2 Tassi di ospedalizzazione nazionali per ACC L’analisi complessiva per raggruppamento di codici ICD-9-CM può essere dettagliata attraverso l’utilizzo dei codici ACC. Data la numerosità dei codici ACC è impossibile fornire un dato complessivo e sintetico in poche pagine e pertanto, a titolo di esempio, si presentano i risultati di un possibile percorso di approfondimento. Il metodo utilizzato per scegliere cosa rappresentare è stato quello di:

1. Scegliere una classe di età 2. Individuare i Capitoli / Sezioni ICD-9-CM con tassi di ospedalizzazione interessanti 3. Identificare i codici ACC corrispondenti al codice individuato 4. Selezionare i codici ACC più frequenti (per esempio: i primi due per tasso di

ospedalizzazione, vedi righe evidenziate) 5. Rappresentare graficamente questi ACC con i rispettivi andamenti regionali e

nazionali

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

4.2.1 Approfondimento su ricoveri ordinari medici Capitolo ICD-9-CM scelto:

• n° 9 Malattie dell’apparato digerente A questo Capitolo fanno capo 21 codici ACC come segue: Tabella 10: Capitolo ICD-9-CM n° 9 - Malattie dell’ apparato digerente - e codici ACC relativi

Codice ACC monolivello

Descrizione codice

135 Infezioni intestinali 136 Disturbi dei denti e delle mascelle 137 Malattie della bocca, escluse le dentali 138 Disturbi dell'esofago 139 Ulcera gastroduodenale (esclusa la emorragica) 140 Gastrite e duodenite 141 Altri disturbi dello stomaco e del duodeno 142 Appendicite e altre malattie dell'appendice 143 Ernia addominale 144 Enterite regionale e colite ulcerosa 145 Occlusione intestinale senza menzione di ernia 146 Diverticolosi e diverticolite 147 Malattie del retto e dell'ano 148 Peritonite e ascesso intestinale 149 Malattie delle vie biliari 150 Malattie epatiche da alcool 151 Altre malattie epatiche 152 Disturbi del pancreas (escluso diabete) 153 Emorragia gastrointestinale 154 Gastroenterite non infettiva 155 Altri disturbi gastrointestinali

Come previsto il dato ottenuto da quest’analisi più stratificata è diverso da quello ottenuto dall’analisi fatta al livello superiore (Capitolo ICD-9-CM) che si utilizza per la programmazione nazionale.

Capitolo ICD-9-CM

Descrizione codice Tasso

Minimo Tasso

Massimo Ampiezza relativa

9 Malattie dell’apparato digerente 23 30 29% Per approfondire scegliamo i codici ACC di diagnosi n° 149 e 151 che sono i più rappresentativi.

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 28: ACC 149 - intervallo tasso di ospedalizz azione post percorso di adeguatezza

ricoveri ordinari medici – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie mediche RO Classe di età:ACC: 149 Malattie delle vie biliari

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 1.340 3,0 4,0 35% 3,6 3,5 3,75Valle d'Aosta 59 5,9 5,9 0% 6,4 5,9 3,75Lombardia 2.641 3,6 4,6 30% 4,0 3,9 3,75Bolzano 142 4,0 4,7 17% 4,6 4,5 3,75Trento 203 5,0 5,0 0% 5,3 5,0 3,75Veneto 1.516 3,7 4,8 29% 4,3 4,2 3,75Friuli-Venezia-Giulia 417 3,3 3,9 16% 3,5 3,4 3,75Liguria 625 3,2 3,7 16% 3,8 3,4 3,75Emilia-Romagna 1.820 4,0 4,7 18% 5,3 5,2 3,75Toscana 1.434 4,1 4,4 8% 4,3 3,9 3,75Umbria 311 3,3 3,8 15% 4,4 3,6 3,75Marche 718 3,9 4,9 27% 5,3 4,9 3,75Lazio 1.676 4,7 5,1 8% 4,8 4,5 3,75Abruzzo 625 4,4 6,3 42% 6,9 5,4 3,75Molise 140 4,4 4,7 7% 4,8 4,6 3,75Campania 1.617 4,6 6,1 30% 6,2 5,1 3,75Puglia 1.587 5,8 6,5 13% 7,0 6,1 3,75Basilicata 232 4,1 5,8 44% 7,2 5,1 3,75Calabria 774 4,5 6,7 47% 7,0 5,4 3,75Sicilia 1.724 4,7 5,1 10% 6,5 4,9 3,75Sardegna 643 5,6 6,5 16% 6,9 5,9 3,75Nazione (su base ASL) 20.244 3,8 5,2 39% 5,0 4,5 3,75

Stampa 6 - ACC - Tasso ospedalizzazione RO medici p ost percorso adeguatezza per classe di età per ogni regione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 29: ACC 151 - intervallo tasso di ospedalizz azione post percorso di adeguatezza

ricoveri medici – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

Acuzie mediche RO Classe di età:ACC: 151 Altre malattie biliari

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza Tasso Prima Tasso Dopo Min NazionePiemonte 737 1,3 2,1 57% 2,0 1,9 1,93Valle d'Aosta 14 1,4 1,4 0% 1,6 1,4 1,93Lombardia 2.096 2,1 4,2 100% 3,1 3,1 1,93Bolzano 57 1,2 2,3 87% 1,9 1,8 1,93Trento 91 2,3 2,3 0% 2,3 2,3 1,93Veneto 978 2,1 3,2 52% 2,7 2,7 1,93Friuli-Venezia-Giulia 284 1,7 2,5 46% 2,4 2,3 1,93Liguria 452 2,1 3,1 49% 2,5 2,4 1,93Emilia-Romagna 999 1,5 3,3 120% 2,9 2,8 1,93Toscana 885 2,1 2,8 31% 2,5 2,4 1,93Umbria 187 1,7 2,4 41% 2,3 2,2 1,93Marche 245 1,3 2,0 57% 1,7 1,7 1,93Lazio 1.360 3,1 3,8 22% 3,7 3,6 1,93Abruzzo 468 3,5 5,1 45% 4,3 4,1 1,93Molise 161 4,4 5,8 32% 5,5 5,3 1,93Campania 1.955 4,8 8,2 71% 6,6 6,1 1,93Puglia 1.763 5,8 7,9 36% 7,1 6,8 1,93Basilicata 230 3,7 5,8 56% 5,2 5,0 1,93Calabria 799 3,9 6,6 70% 5,7 5,5 1,93Sicilia 1.833 4,4 6,4 45% 5,8 5,3 1,93Sardegna 522 4,0 5,3 30% 5,1 4,8 1,93Nazione (su base ASL) 16.116 1,9 4,9 156% 3,7 3,6 1,93

Stampa 6 - ACC - Tasso ospedalizzazione RO medici p ost percorso adeguatezza per classe di età per ogni regione

75 anni e oltre

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

700,00

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

Andamento tassi di ospedalizzazione per regione

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Commento Si evidenziano degli andamenti simili per i due ACC con un tasso di ospedalizzazione più alto al centro-sud rispetto al centro-nord. Nel secondo ACC la differenza è maggiore (più del doppio) e l'ampiezza dell'intervallo è maggiore (156% a livello nazionale rispetto a 39% per il primo ACC.

4.2.2 Approfondimento su ricoveri chirurgici Sezione ICD-9-CM scelta:

• n° 14 Interventi sull’apparato muscoloscheletrico A questa Sezione fanno capo 23 codici ACC di procedura; i dati si riferiscono ad Acuzie Chirurgiche per la classe di età da 75 anni e oltre. Per questa sezione i tassi complessivi nazionali hanno i seguenti valori Tabella 11: Sezione n° 14 Interventi sull’apparato muscoloscheletrico - Tasso di

ospedalizzazione e ampiezza intervallo complessivo per codici ACC monolivello

Codice ACC monolivello Descrizione codice

142 Asportazione parziale di osso

143 Asportazione di borsite o correzione di deformita' delle dita

144 Trattamento per frattura o lussazione facciale 145 Trattamento per frattura o lussazione di radio e ulna

146 Trattamento per frattura o lussazione di anca e femore

147 Trattamento per frattura o lussazione delle estremita' inferiori (escluso anca e femore)

148 Altre procedure per frattura e lussazione 149 Artroscopia

150 Incisione di capsula articolare, legamenti o cartilagine

151 Asportazione di cartilagine semilunare del ginocchio

152 Artroplastica del ginocchio 153 Sostituzione dell'anca, totale e parziale 154 Artroplastica, eccetto su anca o ginocchio 155 Artrocentesi

156 Iniezioni e aspirazioni su muscoli, tendini, borse, articolazioni e tessuti molli

157 Amputazione di arto inferiore 158 Artrodesi vertebrale

159 Altre procedure diagnostiche sull'apparato muscoloscheletrico

160 Altre procedure terapeutiche su muscoli e tendini

161 Altre procedure terapeutiche di sala operatoria su ossa

162 Altre procedure terapeutiche di sala operatoria su articolazioni

163 Altre procedure terapeutiche non di sala operatoria sul sistema muscoloscheletrico

164 Altre procedure terapeutiche di sala operatoria sul

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Codice ACC monolivello

Descrizione codice

sistema muscoloscheletrico Totale complessivo

Come previsto il dato ottenuto da quest’analisi più stratificata è diverso da quello ottenuto dall’analisi fatta al livello superiore (Sezione ICD-9-CM) che si utilizza per la programmazione nazionale.

Sezione ICD-9-CM

Descrizione codice Tasso

Minimo Tasso

Massimo Ampiezza relativa

14 Interventi sull’apparato muscoloscheletrico 21 28 32% Per approfondire scegliamo i codici ACC di procedura n° 146 e 153

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 30: ACC 146 - intervallo tasso di ospedalizz azione post percorso di adeguatezza

ricoveri chirurgici – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

5.0 Acuzie "C" Classe di età: 75 anni e oltre

ACC: 146

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza su Min Tasso prima Tasso dopo Min nazionePiemonte 3.020 6,45 8,74 36% 7,83 7,83 6,82Valle d'Aosta 75 7,51 7,51 0% 7,51 7,51 6,82Lombardia 4.708 5,87 7,43 27% 6,93 6,93 6,82Bolzano 299 8,83 10,50 19% 9,43 9,43 6,82Trento 278 6,89 6,89 0% 6,89 6,89 6,82Veneto 2.387 5,92 7,26 23% 6,56 6,56 6,82Friuli-Venezia-Giulia 857 6,42 8,31 29% 7,01 7,01 6,82Liguria 1.438 7,03 8,07 15% 7,74 7,74 6,82Emilia-Romagna 2.279 4,26 6,21 46% 5,44 5,44 6,82Toscana 2.785 6,38 8,95 40% 7,60 7,60 6,82Umbria 715 7,79 8,59 10% 8,25 8,25 6,82Marche 1.244 7,67 9,06 18% 8,43 8,43 6,82Lazio 3.220 7,58 8,88 17% 8,60 8,60 6,82Abruzzo 983 7,40 9,06 22% 8,56 8,56 6,82Molise 273 6,48 9,88 53% 8,93 8,93 6,82Campania 2.303 6,70 7,92 18% 7,23 7,23 6,82Puglia 1.969 7,11 7,99 12% 7,55 7,55 6,82Basilicata 338 6,41 7,68 20% 7,38 7,38 6,82Calabria 1.082 5,41 8,34 54% 7,48 7,48 6,82Sicilia 2.927 6,83 9,79 43% 8,38 8,38 6,82Sardegna 998 7,26 10,92 50% 9,18 9,18 6,82Nazione (base ASL) 34.178 6,82 8,30 22% 7,45 7,45 6,82

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Trattamento per frattura o lussazione di anca e fem ore

Stampa 5 - ACC - Tasso ospedalizzazione post percor so appropriatezza complessivo per ogni regione

ACC - Andamento tassi di ospedalizzazione

0,00

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6,00

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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Intervallo Min - Max Nazione

Tasso prima

Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Figura 31: ACC 153 - intervallo tasso di ospedalizz azione post percorso di adeguatezza

ricoveri chirurgici – 75 anni e oltre

LIVELLI MINIMI DI PRESTAZIONI

5.0 Acuzie "C" Classe di età: 75 anni e oltre

ACC: 153

Regione Residenza Casi analisi Min Max Ampiezza su Min Tasso prima Tasso dopo Min nazionePiemonte 3.059 6,84 8,19 20% 7,93 7,93 5,86Valle d'Aosta 68 6,81 6,81 0% 6,81 6,81 5,86Lombardia 6.241 8,25 9,49 15% 9,18 9,18 5,86Bolzano 371 11,58 12,35 7% 11,70 11,70 5,86Trento 341 8,45 8,45 0% 8,45 8,45 5,86Veneto 3.354 8,23 10,55 28% 9,22 9,22 5,86Friuli-Venezia-Giulia 1.266 9,24 11,42 23% 10,35 10,35 5,86Liguria 1.482 6,97 8,34 20% 7,98 7,98 5,86Emilia-Romagna 2.401 4,47 7,01 57% 5,73 5,73 5,86Toscana 2.993 7,13 8,78 23% 8,16 8,16 5,86Umbria 618 7,01 7,43 6% 7,13 7,13 5,86Marche 977 5,86 7,23 23% 6,62 6,62 5,86Lazio 2.671 5,77 7,19 25% 7,13 7,13 5,86Abruzzo 679 5,03 6,39 27% 5,91 5,91 5,86Molise 162 4,72 5,86 24% 5,30 5,30 5,86Campania 1.779 4,34 6,00 38% 5,58 5,58 5,86Puglia 1.631 5,38 6,54 21% 6,26 6,26 5,86Basilicata 210 3,85 4,77 24% 4,59 4,59 5,86Calabria 669 3,65 5,28 45% 4,62 4,62 5,86Sicilia 1.987 4,72 5,91 25% 5,69 5,69 5,86Sardegna 464 3,27 4,38 34% 4,27 4,27 5,86Nazione (base ASL) 33.423 5,86 7,19 23% 7,29 7,29 5,86

Intervallo del tasso di ospedalizzazione

Sostituzione dell'anca, totale e parziale

Stampa 5 - ACC - Tasso ospedalizzazione post percor so appropriatezza complessivo per ogni regione

ACC - Andamento tassi di ospedalizzazione

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

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Tasso dopo

Intervallo Min - Max per regione

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Commento Si evidenziano degli andamenti diversi per i due ACC con un tasso di ospedalizzazione simile tra il centro-sud ed il centro-nord. Nel secondo ACC si evidenzia un tasso di ospedalizzazione maggiore al centro-nord rispetto al centro-sud. L'ampiezza è simile per i due ACC (22% circa).

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5 Discussione e conclusione I risultati presentati nella sezione precedente sembrano validare l'impostazione metodologica della separazione del tasso d'ospedalizzazione per fasce di età e per la tipologia dei ricoveri. 1. Esiste un comportamento diverso tra i ricoveri acuti chirurgici e quelli di RO medici. Nel primo anno di vita ogni bambino nato in ospedale da origine ad almeno un ricovero medico. Nel periodo da 6 anni a 49 anni i tassi di ospedalizzazione chirurgici sono simili a quelli medici mentre nel periodo da 50 anni in su i tassi medici hanno una crescita maggiore rispetto a quelli chirurgici ed in particolare nell'ultima fascia di età. Il comportamento tra le regioni italiane è diversificato in modo che il tasso di ospedalizzazione dei ricoveri medici nelle fasce di età da 50 anni in su è sensibilmente più alto nelle regioni del centro-sud rispetto a quello del centro-nord, mentre per i ricoveri chirurgici questa differenza non esiste oppure è al contrario (più alto al centro-nord che al centro-sud). 2. I ricoveri medici sono normalmente causati dalla necessità di effettuare diagnosi o terapie in situazioni controllate ed assistite. Le forme alternative al ricovero sono delle prestazioni ambulatoriali (anche il cosi detto day-service inteso come un pacchetto di prestazioni ambulatoriali coordinati nel tempo e nello spazio), strutture residenziali, strutture semiresidenziali e vari tipi di assistenza a domicilio. E' possibile che a tassi di ospedalizzazione diversificati per le singole regioni e le singole ASL all'interno delle regioni corrisponda un supporto non ospedaliero più o meno sviluppato. Questo quesito dovrebbe trovare la risposta nelle fasi successive del presente mattone: Prestazioni ambulatoriali e Prestazioni territoriali. E' altresì possibile che gli stili di vita e le condizioni geografiche determinino delle situazioni epidemiologiche diverse tra le regioni che influenzino i tassi di ospedalizzazioni. E' necessario sviluppare anche questo aspetto sopratutto in assenza di dati affidabili e dettagliati sulle prestazioni del livello territoriale. 3. I ricoveri chirurgici sono normalmente necessari per risolvere situazioni in cui altri metodi sono meno efficaci. La forma alternativa è quella dell'intervento ambulatoriale. E' possibile che la differenza di tariffa tra un day hospital e una prestazione ambulatoriale possa spostare la risposta verso i ricoveri con il conseguente incremento del tasso di ospedalizzazione di questo tipo. L'analisi del tasso di ospedalizzazione chirurgico per raggruppamenti di codici ICD-9-CM e per ACC evidenzia, però, delle differenze significative per interventi che non possono essere effettuati in forma ambulatoriale. Le differenze possono essere spiegate con diversi stili di vita e condizioni geografiche che determinano delle situazioni epidemiologiche diverse tra le regioni che influenzano i tassi di ospedalizzazioni. E' anche possibile che tra gli stili di vita esista una attitudine diversa verso l'intervento in se, che potrebbe dipendere da dimensioni del tipo: fiducia nell'ospedale, disponibilità di chirurgi vicino al luogo di abitazione, ecc. In questo contesto sono interessanti le ricerche in corso finalizzate allo studio della mobilità ospedaliera interregionale finanziate dall'ASSR che, però, non hanno ancora pubblicato dei risultati. 4. Si evidenziano delle differenze notevoli di tassi di ospedalizzazione prima e dopo l'applicazione del percorso di adeguatezza. Questa differenza si nota sopratutto per i ricoveri medici ed in alcune fasce di età. Un metodo diverso per calcolare l'adeguatezza può dare origine a dei tassi diversi; i risultati evidenziati nel presente studio possono, di conseguenza, variare a seguito dei risultati del mattone specifico.

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5. L'approfondimento dell'analisi per singola ACC permette l'evidenziazione di fenomeni più marcati ma i casi analizzati non cambiano l'impostazione generale di tassi di ospedalizzazione articolati per fascia di età e tipologia di ricovero. Questo livello di dettaglio potrà essere ripreso successivamente nel confronto con le prestazioni territoriali. Tassi di ospedalizzazione per fascia di età e tipologia del ricovero Sulla base di quanto presentato si ritiene corretto di non pubblicare un tasso di ospedalizzazione unico ma di definire degli intervalli di tassi post percorso adeguatezza per fascia di età e per la tipologia del ricovero (vedere tabelle 5, 6, 7 e 8). L'intervallo del tasso di ospedalizzazione come costruito in questo studio può essere utile per il proseguimento dei lavori all'interno del mattone. La suddivisione del tasso per diverse fasce di età aiuta anche nell'individuazione di sostituti territoriali; le differenze di tasso di ospedalizzazione tra due regioni sono più facilmente riconducibili a strutture territoriali se riferite ad una popolazione anziana, per esempio, se non ad una fascia di età intermedia. Ogni regione può costruire un intervallo complessivo di tasso di ospedalizzazione in funzione delle caratteristiche della propria popolazione (vedere anche allegato E). Possibili integrazioni con i risultati del Mattone Appropriatezza e della Commissione LEA. Il metodo proposto dal Mattone 5 con la presente relazione è parte integrante di una visione della sanità in cui tutti i livelli assistenziali possono essere combinati in modo diverso, nelle varie realtà italiane, per fornire una risposta ai bisogni degli assistiti. Il contributo al modello complessivo fornito dall'applicazione sui ricoveri è vitale in quanto il consumo di prestazioni di questo livello di assistenza è l’unico misurabile in tutte le regioni e tutte le ASL italiane; gli indicazioni di variazioni di consumo forniti dai ricoveri servono, di conseguenza, come confronto per i risultati di altre applicazioni specifiche in realtà che hanno anche buone misurazioni di qualche altro livello assistenziale (vedere, per esempio, l'attuale approfondimento nella Regione Friuli-Venezia Giulia). L'analisi dei ricoveri, per essere utile a questo scopo, ha utilizzato un metodo di adeguatezza organizzativa per la valutazione della possibilità di spostamento da un livello assistenziale ad un altro. Questo metodo sarà soggetto a variazione a seguito dei risultati del Mattone Appropriatezza. La presente proposta identifica un intervallo di tasso considerato "medio" (dal primo al terzo quartile delle ASL italiane) ed una modalità esplicita di presentazione del dato (tassi distinti per classe di età e tipologia di ricovero). Queste scelte sono state effettuate per facilitare la comunicazione dei risultati rispetto alle singole realtà ed i singoli parametri. La Commissione LEA ha sviluppato un metodo statistico per l'analisi dei singoli tipi di ricovero basato su un raggruppamento di ASL, su una aggiustamento della popolazione per classe di età e sull'identificazione del possibile errore di osservazione in funzione della dimensione di questi raggruppamenti. Ci sembra che questa metodologia possa essere integrata con quella del presente mattone in modo da offrire una visione complessiva facilmente comprensibile ed una visione specifica da condividere tra gli specialisti. E’ quindi proponibile un prossimo tavolo tecnico che integri le proposte del presente mattone con i modelli di Appropriatezza, presentati dal relativo mattone, e che sviluppi

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i punti di contatto con il modello della Commissione LEA per confluire in un modello complessivo unificato di lettura del sistema sanitario italiano (vedi allegato F).

6 Bibliografia e riferimenti [1] – “Progetto standard minimi di quantità di prestazioni: ricognizione approcci nazionali ed internazionali, concettualizzazione degli obiettivi per la definizione della griglia di analisi e definizione standard di sistema per le prestazioni di ricovero” - Regione Piemonte, Assessorato alla sanità, Direzione Programmazione – Torino, giugno 2005 [2] – “L’utilizzo degli ACC (CCS) nella rappresentazione della casistica di ricovero ospedaliero” - Dr. Antonio Fortino, Ministero della Salute, Direzione Generale della programmazione Sanitaria – ROMA [3] – “Clinical Classifications Software (CCS) 2005” - Agency for Healthcare Research and Quality Healthcare Cost and Utilization Project (HCUP) - Rockville, Maryland Ottobre 2004 - http://www.ahrq.gov/data/hcup/ [4] – “Ricoveri, diagnosi, interventi effettuati e durata delle degenze di tutti gli ospedali” – Ministero della Salute, Banche Dati, Statistiche sui ricoveri ospedalieri - http://www.ministerosalute.it/programmazione/sdo/ric_informazioni/default.jsp [5] - Cicchitelli G., Probabilità e statistica , Maggioli Editore, Rimini, 2000 [6] - Landenna G., Fondamenti di statistica descrittiva, Il Mulino, Bologna,1997 [7] - Ehrenfeld S. - Littauer S., Introduction to statistical mathod, McGraw-Hill, New York, 1964 [8] - Larson H.J., Introduction to probability theory and statistical inference, John Wiley, New York, 1974 [9] – “Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche”, Versione italiana della ICD-9-CM –1997, Ministero della Sanità – Dipartimento della programmazione, Roma, 1998[10] DPR 20 ottobre 1992 "Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per l'attivazione dei posti di assistenza a ciclo diurno negli ospedali Gazzetta Ufficiale della Reppubblica Italiana serie generale n. 249 del 22-10-1992

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7 Allegati

7.1 Allegato A – Suddivisione popolazione per fascia di età e ASL

Regione ASL pop 0-5 anni

pop 6-14 anni

pop 15-49 anni

pop 50-64 anni

pop 65-74 anni

pop 75anni e oltre

Totale

Piemonte 105 17.665 26.590 167.559 73.863 33.731 22.331 341.739 Piemonte 106 10.273 15.579 95.938 39.742 19.099 13.152 193.783 Piemonte 107 10.022 14.956 93.141 39.052 19.666 13.218 190.055 Piemonte 108 15.486 22.894 139.844 59.321 28.208 18.832 284.585 Piemonte 109 8.533 13.145 84.126 37.954 21.866 18.017 183.641 Piemonte 110 6.202 9.236 58.413 26.157 15.145 12.710 127.863 Piemonte 111 7.888 12.192 80.976 35.285 22.907 18.803 178.051 Piemonte 112 8.364 12.521 82.011 36.612 22.018 18.324 179.850 Piemonte 113 15.408 23.004 149.463 58.754 33.807 26.762 307.198 Piemonte 114 8.534 12.630 83.856 36.188 20.167 16.827 178.202 Piemonte 115 8.454 12.224 71.258 28.976 16.668 13.799 151.379 Piemonte 116 4.295 6.178 37.415 16.473 11.137 10.210 85.708 Piemonte 117 8.684 12.966 75.780 31.017 17.729 14.437 160.613 Piemonte 118 8.385 12.547 74.313 30.237 18.624 14.687 158.793 Piemonte 119 9.111 13.424 88.446 38.697 24.769 22.130 196.577 Piemonte 120 7.026 11.030 80.005 36.928 22.414 20.878 178.281 Piemonte 121 4.808 7.370 50.814 22.981 14.814 12.916 113.703 Piemonte 122 5.277 8.474 59.238 28.736 18.696 18.181 138.602 Piemonte Tor 40.346 55.176 401.414 182.086 106.163 79.486 864.671 Valle d'Aosta 101 6.393 8.958 58.200 23.342 12.664 9.989 119.546 Lombardia 301 58.473 83.760 498.968 181.028 88.854 62.476 973.559 Lombardia 302 59.433 82.611 513.175 191.827 95.764 71.191 1.014.001 Lombardia 303 29.687 43.740 266.432 103.995 53.288 40.711 537.853 Lombardia 304 16.432 24.668 160.043 67.121 37.733 29.953 335.950 Lombardia 305 17.700 25.928 154.566 60.334 30.387 22.722 311.637 Lombardia 306 10.746 16.273 101.670 40.374 20.991 15.220 205.274 Lombardia 307 18.275 26.542 180.028 73.301 42.625 37.116 377.887 Lombardia 308 58.227 77.330 576.974 266.106 152.548 122.318 1.253.503 Lombardia 309 51.291 75.105 470.904 184.588 85.036 55.068 921.992 Lombardia 310 30.229 43.311 264.609 105.273 44.571 25.998 513.991 Lombardia 311 54.636 78.732 504.825 205.689 99.717 64.984 1.008.583 Lombardia 312 22.109 33.419 229.836 98.685 60.432 49.348 493.829 Lombardia 313 10.101 15.336 88.502 32.231 17.290 13.309 176.769 Lombardia 314 42.793 64.833 398.492 161.952 82.077 62.787 812.934 Lombardia 315 5.034 8.019 48.513 18.350 9.375 6.549 95.840 Bolzano 101 13.484 18.859 100.629 38.047 18.911 15.530 205.460 Bolzano 102 8.463 12.730 61.265 20.090 10.335 8.497 121.380 Bolzano 103 5.089 7.209 34.571 10.158 5.063 3.852 65.942 Bolzano 104 5.550 7.737 37.264 10.638 5.397 3.839 70.425 Trento 101 29.668 41.587 233.241 86.927 45.562 40.374 477.359 Veneto 101 6.339 9.612 59.940 25.928 13.614 12.884 128.317 Veneto 102 3.964 5.970 37.908 15.813 8.949 8.571 81.175 Veneto 103 10.305 15.092 83.490 29.785 14.668 12.307 165.647 Veneto 104 10.577 14.796 87.186 33.296 16.172 12.388 174.415 Veneto 105 10.429 14.237 84.604 30.158 14.927 11.368 165.723

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Regione ASL pop 0-5 anni

pop 6-14 anni

pop 15-49 anni

pop 50-64 anni

pop 65-74 anni

pop 75anni e oltre

Totale

Veneto 106 17.190 24.315 145.856 53.785 26.871 21.321 289.338 Veneto 107 10.974 15.487 99.678 38.444 20.872 18.145 203.600 Veneto 108 14.152 19.963 116.127 39.335 18.943 16.406 224.926 Veneto 109 21.038 29.291 185.855 68.898 34.283 28.280 367.645 Veneto 110 10.117 14.954 99.217 37.789 20.052 14.934 197.063 Veneto 112 13.307 18.596 136.698 65.913 36.670 31.076 302.260 Veneto 113 12.905 18.268 124.147 47.598 21.548 15.307 239.773 Veneto 114 6.632 10.241 66.305 24.599 12.305 8.740 128.822 Veneto 115 14.276 20.109 115.950 38.513 18.938 14.976 222.762 Veneto 116 19.351 27.403 187.521 76.356 39.197 31.020 380.848 Veneto 117 9.638 14.664 92.550 33.356 19.735 15.348 185.291 Veneto 118 7.157 11.667 82.059 32.107 20.064 17.052 170.106 Veneto 119 3.165 5.576 36.535 14.101 8.977 6.430 74.784 Veneto 120 23.033 33.117 201.710 79.171 42.667 36.222 415.920 Veneto 121 8.546 12.892 80.997 30.322 16.893 13.830 163.480 Veneto 122 15.671 21.462 126.261 45.513 21.680 17.341 247.928 Friuli-Venezia-Giulia 101 9.614 14.560 103.271 53.575 29.976 30.899 241.895 Friuli-Venezia-Giulia 102 6.056 8.467 62.576 29.085 15.722 14.541 136.447 Friuli-Venezia-Giulia 103 3.437 5.516 35.602 15.631 7.838 7.971 75.995 Friuli-Venezia-Giulia 104 15.855 22.882 158.151 71.434 35.597 33.101 337.020 Friuli-Venezia-Giulia 105 4.862 7.306 50.578 22.144 11.436 9.613 105.939 Friuli-Venezia-Giulia 106 14.431 20.790 139.848 57.042 28.051 26.145 286.307 Liguria 101 9.073 14.166 90.038 42.388 26.817 22.613 205.095 Liguria 102 11.067 16.653 117.446 58.253 36.781 32.167 272.367 Liguria 103 30.093 45.946 319.402 156.868 96.714 86.047 735.070 Liguria 104 5.928 9.317 61.732 29.881 19.768 18.759 145.385 Liguria 105 8.766 13.655 93.415 43.328 26.760 26.163 212.087 Emilia-Romagna 101 11.801 17.393 118.316 52.943 33.121 30.281 263.855 Emilia-Romagna 102 18.085 26.081 182.107 76.917 45.845 44.318 393.353 Emilia-Romagna 103 25.025 33.933 218.756 83.406 48.442 45.236 454.798 Emilia-Romagna 104 32.993 46.580 305.199 121.194 68.359 60.388 634.713 Emilia-Romagna Bol 37.155 49.119 369.412 166.278 97.489 89.449 808.902 Emilia-Romagna 106 5.415 7.479 49.177 20.608 12.127 11.101 105.907 Emilia-Romagna 109 12.449 19.426 155.522 72.939 45.271 38.595 344.202 Emilia-Romagna 110 15.119 21.549 158.595 69.899 43.253 39.434 347.849 Emilia-Romagna 111 7.461 11.225 79.034 34.660 20.447 19.629 172.456 Emilia-Romagna 112 9.299 13.683 90.463 36.110 19.882 16.632 186.069 Emilia-Romagna 113 14.459 20.527 133.099 52.250 28.394 23.693 272.422 Toscana 101 8.466 13.824 91.355 39.052 23.609 20.982 197.288 Toscana 102 9.706 14.826 97.449 42.538 24.253 22.803 211.575 Toscana 103 12.780 19.029 126.023 53.662 29.911 27.032 268.437 Toscana 104 11.824 17.492 112.363 44.619 23.017 19.248 228.563 Toscana 105 14.217 22.446 147.126 64.133 35.620 32.294 315.836 Toscana 106 14.505 22.478 153.204 69.539 39.346 36.157 335.229 Toscana 107 11.163 17.070 111.746 49.488 32.123 30.672 252.262 Toscana 108 14.914 24.198 149.646 62.716 37.322 34.211 323.007 Toscana 109 8.484 13.991 94.500 43.886 26.598 23.417 210.876 Toscana 110 36.511 52.195 352.557 160.522 90.037 83.332 775.154 Toscana 111 11.198 16.227 102.714 41.918 24.341 21.634 218.032 Toscana 112 7.542 12.006 75.254 32.646 18.511 14.824 160.783 Umbria 101 5.586 8.681 51.941 20.996 13.302 11.273 111.779

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Regione ASL pop 0-5 anni

pop 6-14 anni

pop 15-49 anni

pop 50-64 anni

pop 65-74 anni

pop 75anni e oltre

Totale

Umbria 102 16.234 25.615 156.583 62.667 37.465 32.000 330.564 Umbria 103 7.449 12.757 74.994 31.940 20.118 19.103 166.361 Umbria 105 9.698 15.087 96.807 44.278 27.295 24.327 217.492 Marche 101 7.518 10.949 68.401 27.483 15.188 12.749 142.288 Marche 102 3.936 6.429 37.713 14.387 9.529 8.659 80.653 Marche 103 6.361 10.231 60.298 24.101 14.313 12.971 128.275 Marche 104 3.563 5.571 34.144 14.023 8.866 8.086 74.253 Marche 105 4.840 7.905 47.417 19.016 12.504 10.649 102.331 Marche 106 2.182 3.366 20.983 8.452 5.399 5.343 45.725 Marche 107 12.051 18.031 113.165 45.677 26.605 23.632 239.161 Marche 108 5.876 9.234 53.566 20.084 11.842 9.957 110.559 Marche 109 6.285 10.271 59.520 24.536 15.753 13.938 130.303 Marche 110 2.100 3.447 21.120 8.831 6.185 6.313 47.996 Marche 111 8.015 12.237 72.113 28.588 17.818 15.113 153.884 Marche 112 5.123 8.408 47.076 18.317 11.036 8.766 98.726 Marche 113 6.023 10.048 54.776 21.344 13.399 11.379 116.969 Lazio 106 14.790 22.718 128.818 46.687 22.379 15.792 251.184 Lazio 107 24.419 39.510 211.773 71.313 37.676 25.776 410.467 Lazio 108 26.530 42.457 233.916 80.131 37.861 25.030 445.925 Lazio 109 13.855 23.805 137.463 54.909 32.551 26.526 289.109 Lazio 110 7.180 12.483 68.136 26.964 17.246 15.541 147.550 Lazio 111 28.970 49.081 251.844 87.838 43.454 30.244 491.431 Lazio 112 25.661 47.427 239.549 83.509 49.047 39.396 484.589 Lazio Rom 140.015 203.544 1.257.152 525.339 274.448 196.322 2.596.820 Abruzzo 101 9.589 17.575 95.124 33.230 22.156 19.374 197.048 Abruzzo 102 8.778 14.901 82.766 30.544 17.925 15.021 169.935 Abruzzo 103 10.856 18.529 99.360 37.573 24.815 20.925 212.058 Abruzzo 104 4.855 8.119 48.506 17.950 10.775 10.339 100.544 Abruzzo 105 16.066 26.976 141.302 53.884 32.082 25.153 295.463 Abruzzo 106 15.515 26.892 140.323 50.294 30.316 23.991 287.331 Molise 101 590 1.116 5.867 2.297 2.088 2.090 14.048 Molise 102 3.814 7.328 36.672 12.589 8.044 7.280 75.727 Molise 103 6.724 12.248 61.439 21.733 14.837 12.235 129.216 Molise 104 5.467 9.137 49.000 17.759 11.131 8.982 101.476 Campania 101 9.009 16.616 76.061 25.809 19.450 17.237 164.182 Campania 102 16.264 29.297 134.156 41.678 24.527 18.969 264.891 Campania 103 16.694 30.332 136.536 46.774 31.086 25.444 286.866 Campania 104 27.756 46.902 201.305 64.700 33.680 22.523 396.866 Campania 105 34.550 57.614 239.406 69.067 34.219 20.427 455.283 Campania 106 67.890 112.602 498.316 173.485 90.926 61.358 1.004.577 Campania 107 43.741 67.103 275.626 72.571 29.169 16.811 505.021 Campania 108 32.921 54.441 209.629 53.108 21.883 11.660 383.642 Campania 109 44.530 71.319 288.211 78.085 35.745 20.954 538.844 Campania 110 45.933 73.666 322.069 104.540 50.028 31.804 628.040 Campania 111 19.277 31.913 137.081 41.068 20.515 12.513 262.367 Campania 112 33.759 60.016 274.696 89.242 52.268 35.191 545.172 Campania 113 15.034 27.409 126.833 42.609 30.092 23.661 265.638 Puglia 101 17.485 28.303 125.067 37.926 19.477 14.766 243.024 Puglia 102 18.724 30.401 145.400 46.310 22.810 16.091 279.736 Puglia 103 17.097 27.462 114.009 32.382 17.221 12.977 221.148 Puglia 104 35.050 59.059 297.160 100.112 49.752 34.199 575.332

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Regione ASL pop 0-5 anni

pop 6-14 anni

pop 15-49 anni

pop 50-64 anni

pop 65-74 anni

pop 75anni e oltre

Totale

Puglia 105 14.194 24.358 121.462 40.579 22.433 17.555 240.581 Puglia 106 23.704 43.196 201.846 69.101 36.741 27.505 402.093 Puglia 107 15.098 25.107 108.100 34.778 19.568 15.212 217.863 Puglia 108 16.208 26.112 110.952 32.793 16.892 12.596 215.553 Puglia 109 15.672 26.191 128.506 42.828 24.627 19.186 257.010 Puglia 110 24.986 44.215 224.350 80.364 44.989 31.646 450.550 Puglia 111 19.998 35.143 165.822 58.524 34.027 23.575 337.089 Puglia 112 35.558 62.302 292.542 102.828 50.868 35.423 579.521 Basilicata 101 6.053 10.375 47.738 14.330 10.261 7.929 96.686 Basilicata 102 11.936 22.182 108.857 35.316 23.247 16.880 218.418 Basilicata 103 3.998 7.626 37.277 13.180 8.978 7.009 78.068 Basilicata 104 7.351 12.608 61.920 20.725 11.882 8.168 122.654 Basilicata 105 4.675 8.749 40.931 13.233 8.259 5.795 81.642 Calabria 101 7.483 14.323 69.670 22.859 13.791 10.595 138.721 Calabria 102 5.871 11.401 52.352 17.461 11.171 8.225 106.481 Calabria 103 10.995 20.516 91.193 27.353 15.938 11.111 177.106 Calabria 104 16.058 29.797 150.411 47.729 28.376 20.126 292.497 Calabria 105 12.824 23.734 98.594 29.849 16.729 10.411 192.141 Calabria 106 7.621 13.928 65.572 19.491 11.569 8.951 127.132 Calabria 107 13.972 26.076 122.030 39.090 23.121 17.165 241.454 Calabria 108 10.766 19.435 83.722 26.653 16.375 13.590 170.541 Calabria 109 8.203 15.278 64.958 21.140 13.771 11.755 135.105 Calabria 110 11.222 19.787 78.761 23.501 14.059 11.364 158.694 Calabria 111 16.243 28.888 131.636 45.643 25.890 21.451 269.751 Sicilia 101 29.138 49.586 213.790 72.000 44.710 32.741 441.965 Sicilia 102 18.981 32.513 133.566 44.262 26.164 18.111 273.597 Sicilia 103 70.998 123.689 531.905 166.435 94.035 66.902 1.053.964 Sicilia 104 11.450 20.068 86.791 29.386 18.923 13.901 180.519 Sicilia 105 36.196 66.780 319.829 110.752 67.450 57.141 658.148 Sicilia 106 83.349 145.926 616.036 205.264 110.817 79.596 1.240.988 Sicilia 107 19.152 32.149 145.248 49.122 27.899 21.676 295.246 Sicilia 108 23.809 42.807 198.757 69.249 35.701 25.852 396.175 Sicilia 109 27.256 45.538 203.298 73.917 41.883 33.175 425.067 Sardegna 101 17.330 30.753 169.151 59.699 30.429 22.616 329.978 Sardegna 102 6.518 11.205 65.668 22.314 10.011 7.648 123.364 Sardegna 103 10.985 19.521 104.630 36.041 19.746 15.451 206.374 Sardegna 104 3.122 5.791 29.862 9.860 5.513 4.232 58.380 Sardegna 105 7.274 13.711 76.544 27.444 15.345 12.561 152.879 Sardegna 106 6.892 13.425 73.926 24.734 13.804 10.154 142.935 Sardegna 107 6.174 12.798 73.504 24.922 12.744 9.784 139.926 Sardegna 108 23.906 42.941 259.854 86.145 37.935 26.230 477.011 Totale 3.172.540 5.015.666 27.835.736 10.571.070 5.812.018 4.586.712 56.993.742

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7.2 Allegato B - Codici ACC di diagnosi e rispettivi Capitoli ICD-9-CM cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

1 tubercolosi 1 malattie infettive e parassitarie

2 setticemia (escluso in travaglio) 1 malattie infettive e parassitarie

3 infezione batterica, sede non specificata 1 malattie infettive e parassitarie

4 micosi 1 malattie infettive e parassitarie

5 infezione da virus della immunodeficenza umana (hiv)

1 malattie infettive e parassitarie

6 epatite 1 malattie infettive e parassitarie

7 infezioni virali 1 malattie infettive e parassitarie

8 altre infezioni, incluse le parassitarie 1 malattie infettive e parassitarie

9 malattie sessualmente trasmesse (escluso hiv o epatite)

1 malattie infettive e parassitarie

10 vaccinazioni ed esami per l'individuazione di malattie infettive

1 malattie infettive e parassitarie

11 tumori maligni di testa e collo 2 tumori

12 tumori maligni dell'esofago 2 tumori

13 tumori maligni dello stomaco 2 tumori

14 tumori maligni del colon 2 tumori

15 tumori maligni del retto e dell'ano 2 tumori

16 tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici

2 tumori

17 tumori maligni del pancreas 2 tumori

18 tumori maligni di altri organi gastrointestinali e del peritoneo

2 tumori

19 tumori maligni dei bronchi e dei polmoni 2 tumori

20 altri tumori maligni dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici

2 tumori

21 tumori maligni delle ossa e del tessuto connettivo 2 tumori

22 melanoma maligno della cute 2 tumori

23 altri tumori maligni non epiteliali della cute 2 tumori

24 tumori maligni della mammella 2 tumori

25 tumori maligni dell'utero 2 tumori

26 tumori maligni della cervice uterina 2 tumori

27 tumori maligni dell'ovaio 2 tumori

28 tumori maligni di altri organi genitali femminili 2 tumori

29 tumori maligni della prostata 2 tumori

30 tumori maligni del testicolo 2 tumori

31 tumori maligni di altri organi genitali maschili 2 tumori

32 tumori maligni della vescica 2 tumori

33 tumori maligni del rene e della pelvi renale 2 tumori

34 tumori maligni di altri organi urinari 2 tumori

35 tumori maligni dell'encefalo e del sistema nervoso 2 tumori

36 tumori maligni della ghiandola tiroide 2 tumori

37 malattia di hodgkin 2 tumori

38 linfoma non hodgkin 2 tumori

39 leucemie 2 tumori

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cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

40 mieloma multiplo 2 tumori

41 tumori maligni primitivi di altre e mal definite sedi

2 tumori

42 tumori maligni secondari 2 tumori

43 tumori maligni senza indicazione della sede 2 tumori

44 tumori di natura non specificata o comportamento incerto

2 tumori

45 chemioterapia e radioterapia 2 tumori

46 tumori benigni dell'utero 2 tumori

47 altri e non specificati tumori benigni 2 tumori

48 disordini della ghiandola tiroidea 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

49 diabete mellito senza menzione di complicanze 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

50 diabete mellito con complicanze 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

51 altri disordini endocrini 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

52 deficienze nutrizionali 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

53 disordini del metabolismo dei lipidi 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

54 gotta e altre artropatie da microcristalli 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

55 disordini dei liquidi e degli elettroliti 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

56 fibrosi cistica 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

57 malattie del sistema immunitario 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

58 altri disordini endocrini, metabolici e nutrizionali 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione de del metabolismo e disturbi immunitari

59 anemia da carenza e altre anemie 4 malattie del sangue e degli organi emopoietici

60 anemia postemorragica acuta 4 malattie del sangue e degli organi emopoietici

61 anemia a cellule falciformi 4 malattie del sangue e degli organi emopoietici

62 difetti della coagulazione e condizioni emorragiche

4 malattie del sangue e degli organi emopoietici

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cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

63 malattie dei globuli bianchi 4 malattie del sangue e degli organi emopoietici

64 altre condizioni ematologiche 4 malattie del sangue e degli organi emopoietici

65 ritardo mentale 5 disturbi psichici

66 disturbi mentali dovuti ad abuso di alcool 5 disturbi psichici

67 disturbi mentali dovuti ad abuso di droghe 5 disturbi psichici

68 disturbi mentali senili e organici 5 disturbi psichici

69 disturbi affettivi 5 disturbi psichici

70 schizofrenia e disturbi correlati 5 disturbi psichici

71 altre psicosi 5 disturbi psichici

72 ansia, disturbi somatoformi, dissociativi e della personalita'

5 disturbi psichici

73 disturbi dell'eta' pre adulta 5 disturbi psichici

74 altre condizioni mentali 5 disturbi psichici

75 anamnesi personale di disturbo psichico, problemi psichici e di comportamento, osservazione ed esame speciale per l'individuazione di disturbi psichici

5 disturbi psichici

76 meningiti (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse)

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

77 encefaliti (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse)

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

78 altre infezioni del sistema nervoso centrale e poliomelite

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

79 morbo di parkinson 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

80 sclerosi multipla 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

81 altri disturbi ereditari e degenerativi del sistema nervoso

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

82 paralisi 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

83 epilessia e convulsioni 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

84 cefalea , inclusa l'emicrania 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

85 coma, stupore e danno encefalico 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

86 cataratta 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

87 distacco e rotture della retina, occlusione vascolare e retinopatia

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

88 glaucoma 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

89 cecita' e difetti visivi 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

90 infezioni e infiammazioni dell'occhio (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse)

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

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cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

91 altri disturbi degli occhi 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

92 otite media e condizioni correlate 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

93 sindromi vertiginose ed altri disturbi del sistema vestibolare

6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

94 altri disturbi dell'orecchio e dell'udito 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

95 altri disturbi del sistema nervoso 6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso

96 malattie delle valvole cardiache 7 malattie del sistema circolatorio

97 peri-, endo- e miocarditi, cardiomiopatie (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse)

7 malattie del sistema circolatorio

98 ipertensione essenziale 7 malattie del sistema circolatorio

99 ipertensione con complicazioni e ipertensione secondaria

7 malattie del sistema circolatorio

100 infarto miocardico acuto 7 malattie del sistema circolatorio

101 aterosclerosi coronarica e altre malattie ischemiche cardiache

7 malattie del sistema circolatorio

102 dolore toracico non specifico 7 malattie del sistema circolatorio

103 malattia cardiopolmonare 7 malattie del sistema circolatorio

104 altre e mal definite cardiopatie 7 malattie del sistema circolatorio

105 disturbi della conduzione 7 malattie del sistema circolatorio

106 aritmie cardiache 7 malattie del sistema circolatorio

107 arresto cardiaco e fibrillazione ventricolare 7 malattie del sistema circolatorio

108 insufficienza cardiaca congestizia, non da ipertensione

7 malattie del sistema circolatorio

109 vasculopatie cerebrali acute 7 malattie del sistema circolatorio

110 occlusione o stenosi delle arterie precerebrali 7 malattie del sistema circolatorio

111 altre e mal definite vasculopatie cerebrali 7 malattie del sistema circolatorio

112 ischemia cerebrale transitoria 7 malattie del sistema circolatorio

113 postumi delle malattie cerebrovascolari 7 malattie del sistema circolatorio

114 aterosclerosi delle arterie periferiche e viscerali 7 malattie del sistema circolatorio

115 aneurismi aortici, delle arterie periferiche e viscerali

7 malattie del sistema circolatorio

116 embolia o trombosi dell'aorta e delle arterie periferiche

7 malattie del sistema circolatorio

117 altre malattie circolatorie 7 malattie del sistema circolatorio

118 flebite, tromboflebite e tromboembolia 7 malattie del sistema circolatorio

119 varici degli arti inferiori 7 malattie del sistema circolatorio

120 emorroidi 7 malattie del sistema circolatorio

121 altre malattie delle vene e dei vasi linfatici 7 malattie del sistema circolatorio

122 polmoniti (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse)

8 malattie dell’apparato respiratorio

123 influenza 8 malattie dell’apparato respiratorio

124 tonsillite acuta e cronica 8 malattie dell’apparato respiratorio

125 bronchite acuta 8 malattie dell’apparato respiratorio

126 altre infezioni delle vie respiratorie superiori 8 malattie dell’apparato respiratorio

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cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

127 malattie polmonari croniche ostruttive e bronchiectasie

8 malattie dell’apparato respiratorio

128 asma 8 malattie dell’apparato respiratorio

129 polmonite da aspirazione di cibo o vomito 8 malattie dell’apparato respiratorio

130 pleurite, pneumotorace, collasso polmonare 8 malattie dell’apparato respiratorio

131 insufficienza respiratoria, arresto respiratorio (adulti)

8 malattie dell’apparato respiratorio

132 malattie del polmone da agenti esterni 8 malattie dell’apparato respiratorio

133 altre malattie delle vie respiratorie inferiori 8 malattie dell’apparato respiratorio

134 altre malattie delle vie respiratorie superiori 8 malattie dell’apparato respiratorio

135 infezioni intestinali 9 malattie dell’apparato digerente

136 disturbi dei denti e delle mascelle 9 malattie dell’apparato digerente

137 malattie della bocca, escluse le dentali 9 malattie dell’apparato digerente

138 disturbi dell'esofago 9 malattie dell’apparato digerente

139 ulcera gastroduodenale (esclusa la emorragica) 9 malattie dell’apparato digerente

140 gastrite e duodenite 9 malattie dell’apparato digerente

141 altri disturbi dello stomaco e del duodeno 9 malattie dell’apparato digerente

142 appendicite e altre malattie dell'appendice 9 malattie dell’apparato digerente

143 ernia addominale 9 malattie dell’apparato digerente

144 enterite regionale e colite ulcerosa 9 malattie dell’apparato digerente

145 occlusione intestinale senza menzione di ernia 9 malattie dell’apparato digerente

146 diverticolosi e diverticolite 9 malattie dell’apparato digerente

147 malattie del retto e dell'ano 9 malattie dell’apparato digerente

148 peritonite e ascesso intestinale 9 malattie dell’apparato digerente

149 malattie delle vie biliari 9 malattie dell’apparato digerente

150 malattie epatiche da alcool 9 malattie dell’apparato digerente

151 altre malattie epatiche 9 malattie dell’apparato digerente

152 disturbi del pancreas (escluso diabete) 9 malattie dell’apparato digerente

153 emorragia gastrointestinale 9 malattie dell’apparato digerente

154 gastroenterite non infettiva 9 malattie dell’apparato digerente

155 altri disturbi gastrointestinali 9 malattie dell’apparato digerente

156 nefrite, sindrome nefrosica e sclerosi renale 10 malattie dell’apparato genitourinario

157 insufficienza renale acuta o non specificata 10 malattie dell’apparato genitourinario

158 insufficienza renale cronica 10 malattie dell’apparato genitourinario

159 infezioni delle vie urinarie 10 malattie dell’apparato genitourinario

160 calcolosi delle vie urinarie 10 malattie dell’apparato genitourinario

161 altre malattie del rene e degli ureteri 10 malattie dell’apparato genitourinario

162 altre malattie della vescica e dell'uretra 10 malattie dell’apparato genitourinario

163 sintomi e condizioni mal definite relativi all'apparato genitourinario

10 malattie dell’apparato genitourinario

164 iperplasia della prostata 10 malattie dell’apparato genitourinario

165 condizioni infiammatorie degli organi genitali maschili

10 malattie dell’apparato genitourinario

166 altre patologie degli organi genitali maschili 10 malattie dell’apparato genitourinario

167 malattie del seno non maligne 10 malattie dell’apparato genitourinario

168 malattie infiammatorie degli organi pelvici femminili

10 malattie dell’apparato genitourinario

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

169 endometriosi 10 malattie dell’apparato genitourinario

170 prolasso degli organi genitali femminili 10 malattie dell’apparato genitourinario

171 disordini mestruali 10 malattie dell’apparato genitourinario

172 cisti ovarica 10 malattie dell’apparato genitourinario

173 patologie menopausali 10 malattie dell’apparato genitourinario

174 infertilita' femminile 10 malattie dell’apparato genitourinario

175 altre patologie degli organi genitali femminili 10 malattie dell’apparato genitourinario

176 misure contraccettive e procreative 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

177 aborto spontaneo 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

178 aborto indotto 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

179 complicazioni successive ad aborto 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

180 gravidanza ectopica 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

181 altre complicazioni della gravidanza 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

182 perdita ematica in gravidanza, abruptio placentae, placenta previa

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

183 ipertensione complicante la gravidanza, il parto e il puerperio

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

184 minaccia o travaglio di parto precoce 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

185 gravidanza protratta 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

186 diabete o alterata tolleranza al glucosio complicante la gravidanza, il parto e il puerperio

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

187 posizione o presentazione anomale del feto 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

188 sproporzione fetopelvica, ostacolo 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

189 pregresso parto cesareo 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

190 sofferenza fetale e anomalie delle contrazioni uterine in travaglio

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

191 polidramnios e altri problemi collegati alla cavita' amniotica

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

192 complicazioni del cordone ombelicale 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

193 trauma del perineo e della vulva nel corso del parto

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

194 parto con applicazione di forcipe 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

195 altre complicanze del parto e del puerperio che comportano un trattamento della madre

11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

196 gravidanza e/o parto normale 11 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio

197 infezioni della cute e del tessuto sottocutaneo 12 malattie della pelle e del tessuto

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cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

sottocutaneo

198 altre condizioni infiammatorie della cute 12 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo

199 ulcerazione cronica della cute 12 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo

200 altri disturbi cutanei 12 malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo

201 artropatia e osteomielite da agenti infettivi (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse)

13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

202 artrite reumatoide e altre malattie correlate 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

203 osteoartrosi 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

204 altri disturbi articolari non traumatici 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

205 spondilosi, patologie dei dischi intervertebrali, altri disturbi del dorso

13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

206 osteoporosi 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

207 frattura patologica 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

208 deformazioni acquisite del piede 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

209 altre deformazioni acquisite 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

210 lupus eritematoso sistemico e malattie del tessuto connettivo

13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

211 altre malattie del tessuto connettivo 13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

212 altre malattie delle ossa e deformazioni muscoloscheletriche

13 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo

213 anomalie congenite del cuore e del sistema circolatorio

14 malformazioni congenite

214 anomalie congenite del sistema digestivo 14 malformazioni congenite

215 anomalie congenite dell'apparato genitourinario 14 malformazioni congenite

216 anomalie congenite del sistema nervoso 14 malformazioni congenite

217 altre anomalie congenite 14 malformazioni congenite

218 nati vivi sani 15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

219 prematurita', immaturita', basso peso alla nascita e ritardo della crescita fetale

15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

220 ipossia intrauterina e asfissia alla nascita 15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

221 sindrome da distress respiratorio neonatale 15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

222 ittero emolitico e ittero perinatale 15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

223 traumi ostetrici 15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC diagnosi

descrizione ACC diagnosi Capitolo di diagnosi (ICD-9-CM)

224 altre condizioni perinatali 15 alcune condizioni morbose di origine perinatale

225 disturbi articolari e lussazioni da trauma 17 traumatismi e avvelenamenti

226 frattura del collo del femore 17 traumatismi e avvelenamenti

227 traumatismo del midollo spinale 17 traumatismi e avvelenamenti

228 fratture del cranio e della faccia 17 traumatismi e avvelenamenti

229 fratture degli arti superiori 17 traumatismi e avvelenamenti

230 fratture degli arti inferiori 17 traumatismi e avvelenamenti

231 altre fratture 17 traumatismi e avvelenamenti

232 distorsione e distrazione 17 traumatismi e avvelenamenti

233 traumatismo intracranico 17 traumatismi e avvelenamenti

234 schiacciamento o traumatismo interno 17 traumatismi e avvelenamenti

235 ferite aperte di testa, collo e tronco 17 traumatismi e avvelenamenti

236 ferite aperte degli arti 17 traumatismi e avvelenamenti

237 complicazioni di dispositivi, impianti e innesti 17 traumatismi e avvelenamenti

238 complicazioni di interventi chirurgici o di cure mediche

17 traumatismi e avvelenamenti

239 traumatismi superficiali, contusioni 17 traumatismi e avvelenamenti

240 ustioni 17 traumatismi e avvelenamenti

241 avvelenamento da sostanze psicotrope 17 traumatismi e avvelenamenti

242 avvelenamento da altri farmaci e medicamenti 17 traumatismi e avvelenamenti

243 avvelenamento da sostanze non medicamentose 17 traumatismi e avvelenamenti

244 altri traumatismi e condizioni dovute a cause esterne

17 traumatismi e avvelenamenti

245 sincope 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

246 febbre di origine sconosciuta 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

247 linfadenite 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

248 gangrena 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

249 shock 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

250 nausea e vomito 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

251 dolore addominale 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

252 malessere e affaticamento 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

253 reazioni allergiche 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

254 cure riabilitative, collocazione di protesi e sistemazione di dispositivi

16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

255 accesso per motivi amministrativi/sociali 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

256 esame medico/valutazione 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

257 altro trattamento ulteriore 16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

258 altre ricerche per condizioni morbose sospette (esclusi i disturbi mentali o le malattie infettive)

16 sintomi, segni e stati morbosi mal definiti

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

7.3 Allegato C - Codici ACC di procedura e Sezioni ICD-9-CM cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

1 incisioni e asportazioni riguardanti il sistema nervoso centrale

1 interventi sul sistema nervoso

2 inserzione, sostituzione, o rimozione di anastomosi ventricolare extracranica

1 interventi sul sistema nervoso

3 laminectomia, asportazione disco intervertebrale 1 interventi sul sistema nervoso

4 rachicentesi diagnostica 1 interventi sul sistema nervoso

5 inserzione di catetere o stimolatore spinale e iniezione nel canale vertebrale

1 interventi sul sistema nervoso

6 decompressione nervo periferico 1 interventi sul sistema nervoso

7 altre procedure diagnostiche sul sistema nervoso 1 interventi sul sistema nervoso

8 altre procedure terapeutiche sul sistema nervoso, non di sala operatoria o a cielo chiuso

1 interventi sul sistema nervoso

9 altre procedure terapeutiche di sala operatoria sul sistema nervoso

1 interventi sul sistema nervoso

10 tiroidectomia, parziale o completa 2 interventi sul sistema endocrino

11 procedure diagnostiche endocrine 2 interventi sul sistema endocrino

12 altre procedure terapeutiche endocrine 2 interventi sul sistema endocrino

13 trapianto di cornea 3 interventi sull’occhio

14 interventi per glaucoma 3 interventi sull’occhio

15 procedure su cristallino e per cataratta 3 interventi sull’occhio

16 riparazione di lacerazione della retina, distacco retinico

3 interventi sull’occhio

17 trattamento di lesione retinica e coroideale 3 interventi sull’occhio

18 procedure diagnostiche sull'occhio 3 interventi sull’occhio

19 altre procedure terapeutiche su palpebra, congiuntiva, cornea

3 interventi sull’occhio

20 altre procedure terapeutiche intraoculari 3 interventi sull’occhio

21 altre procedure terapeutiche su muscolo extraoculare e orbita

3 interventi sull’occhio

22 timpanoplastica 4 interventi sull’orecchio

23 miringotomia 4 interventi sull’orecchio

24 mastoidectomia 4 interventi sull’orecchio

25 procedure diagnostiche sull'orecchio 4 interventi sull’orecchio

26 altre procedure terapeutiche sull'orecchio 4 interventi sull’orecchio

27 controllo di epistassi 5 interventi su naso, bocca e faringe

28 procedure di plastica del naso 5 interventi su naso, bocca e faringe

29 procedure dentali 5 interventi su naso, bocca e faringe

30 tonsillectomia e/o adenoidectomia 5 interventi su naso, bocca e faringe

31 procedure diagnostiche su naso, bocca e faringe 5 interventi su naso, bocca e faringe

32 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria su naso, bocca e faringe

5 interventi su naso, bocca e faringe

33 altre procedure terapeutiche di sala operatoria su naso, bocca e faringe

5 interventi su naso, bocca e faringe

34 tracheostomia, temporanea e permanente 6 interventi sul sistema respiratorio

35 tracheoscopia e laringoscopia con biopsia 6 interventi sul sistema respiratorio

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

36 lobectomia o pneumonectomia 6 interventi sul sistema respiratorio

37 broncoscopia diagnostica e biopsia dei bronchi 6 interventi sul sistema respiratorio

38 altre procedure diagnostiche su polmone e bronchi 6 interventi sul sistema respiratorio

39 incisione della pleura, toracentesi, drenaggio intercostale

6 interventi sul sistema respiratorio

40 altre procedure diagnostiche su sistema respiratorio e mediastino

6 interventi sul sistema respiratorio

41 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria su sistema respiratorio

6 interventi sul sistema respiratorio

42 altre procedure terapeutiche di sala operatoria su sistema respiratorio

6 interventi sul sistema respiratorio

43 procedure sulle valvole cardiache 7 interventi sul sistema cardiovascolare

44 bypass dell'arteria coronarica (cabg) 7 interventi sul sistema cardiovascolare

45 angioplastica coronarica percutanea transluminale (ptca)

7 interventi sul sistema cardiovascolare

46 trombolisi coronarica 7 interventi sul sistema cardiovascolare

47 cateterismo cardiaco diagnostico, arteriografia coronarica

7 interventi sul sistema cardiovascolare

48 inserzione, revisione, sostituzione, rimozione di pacemaker cardiaco o defibrillatore automatico

7 interventi sul sistema cardiovascolare

49 altre procedure di sala operatoria sul cuore 7 interventi sul sistema cardiovascolare

50 circolazione extracorporea ausiliaria per procedure a cuore aperto

7 interventi sul sistema cardiovascolare

51 endoarteriectomia, vasi del capo e del collo 7 interventi sul sistema cardiovascolare

52 resezione dell'aorta, sostituzione o anastomosi 7 interventi sul sistema cardiovascolare

53 stripping di vene varicose dell'arto inferiore 7 interventi sul sistema cardiovascolare

54 altro cateterismo vascolare, escluso cuore 7 interventi sul sistema cardiovascolare

55 bypass vascolare periferico 7 interventi sul sistema cardiovascolare

56 altri bypass e anastomosi vascolari, escluso cuore 7 interventi sul sistema cardiovascolare

57 formazione, revisione e rimozione di fistola arteriovenosa o cannula intervasale per dialisi

7 interventi sul sistema cardiovascolare

58 emodialisi 7 interventi sul sistema cardiovascolare

59 altre procedure di sala operatoria su vasi del capo e del collo

7 interventi sul sistema cardiovascolare

60 embolectomia e endoarteriectomia su vasi degli arti inferiori

7 interventi sul sistema cardiovascolare

61 altre procedure di sala operatoria su vasi, esclusi capo e collo

7 interventi sul sistema cardiovascolare

62 altre procedure diagnostiche cardiovascolari 7 interventi sul sistema cardiovascolare

63 altre procedure terapeutiche cardiovascolari non di sala operatoria

7 interventi sul sistema cardiovascolare

64 trapianto di midollo osseo 8 interventi sul sistema ematico e linfatico

65 biopsia del midollo osseo 8 interventi sul sistema ematico e linfatico

66 procedure sulla milza 8 interventi sul sistema ematico e linfatico

67 altre procedure terapeutiche sul sistema ematico e linfatico

8 interventi sul sistema ematico e linfatico

68 iniezione o legatura di varici esofagee 9 interventi sull’apparato digerente

69 dilatazione dell'esofago 9 interventi sull’apparato digerente

70 endoscopia e biopsia del tratto digerente superiore 9 interventi sull’apparato digerente

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

71 gastrostomia, temporanea e permanente 9 interventi sull’apparato digerente

72 colostomia, temporanea e permanente 9 interventi sull’apparato digerente

73 ileostomia e altra enterostomia 9 interventi sull’apparato digerente

74 gastrectomia, parziale e totale 9 interventi sull’apparato digerente

75 resezione dell'intestino tenue 9 interventi sull’apparato digerente

76 colonscopia e biopsia 9 interventi sull’apparato digerente

77 proctoscopia e biopsia ano-rettale 9 interventi sull’apparato digerente

78 resezione del colon e del retto 9 interventi sull’apparato digerente

79 asportazione locale di lesione dell'intestino crasso (non endoscopica)

9 interventi sull’apparato digerente

80 appendicectomia 9 interventi sull’apparato digerente

81 interventi sulle emorroidi 9 interventi sull’apparato digerente

82 colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ercp)

9 interventi sull’apparato digerente

83 biopsia del fegato 9 interventi sull’apparato digerente

84 colecistectomia ed esplorazione del dotto comune 9 interventi sull’apparato digerente

85 riparazione di ernia inguinale e crurale 9 interventi sull’apparato digerente

86 altra riparazione di ernia 9 interventi sull’apparato digerente

87 laparoscopia 9 interventi sull’apparato digerente

88 paracentesi addominale 9 interventi sull’apparato digerente

89 laparatomia esplorativa 9 interventi sull’apparato digerente

90 asportazione, lisi di aderenze peritoneali 9 interventi sull’apparato digerente

91 dialisi peritoneale 9 interventi sull’apparato digerente

92 altre procedure diagnostiche del tratto digerente 9 interventi sull’apparato digerente

93 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria del tratto digerente superiore

9 interventi sull’apparato digerente

94 altre procedure terapeutiche di sala operatoria del tratto digerente superiore

9 interventi sull’apparato digerente

95 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria del tratto digerente inferiore

9 interventi sull’apparato digerente

96 altre procedure terapeutiche di sala operatoria del tratto digerente inferiore

9 interventi sull’apparato digerente

97 altre procedure diagnostiche su organi addominali e regione addominale

9 interventi sull’apparato digerente

98 altre procedure terapeutiche su organi addominali e regione addominale non di sala operatoria

9 interventi sull’apparato digerente

99 altre procedure terapeutiche su organi addominali e regione addominale di sala operatoria

9 interventi sull’apparato digerente

100 endoscopia e biopsia endoscopica del tratto urinario

10 interventi sull’apparato urinario

101 asportazione, drenaggio o rimozione transuretrale di ostruzione urinaria

10 interventi sull’apparato urinario

102 cateterizzazione ureterale 10 interventi sull’apparato urinario

103 nefrotomia e nefrostomia 10 interventi sull’apparato urinario

104 nefrectomia, parziale o completa 10 interventi sull’apparato urinario

105 trapianto renale 10 interventi sull’apparato urinario

106 procedure per incontinenza genitourinaria 10 interventi sull’apparato urinario

107 litotripsia extracorporea vie urinarie 10 interventi sull’apparato urinario

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

108 cateterismo vescicale 10 interventi sull’apparato urinario

109 procedure sull'uretra 10 interventi sull’apparato urinario

110 altre procedure diagnostiche sul tratto urinario 10 interventi sull’apparato urinario

111 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria sul tratto urinario

10 interventi sull’apparato urinario

112 altre procedure terapeutiche di sala operatoria sul tratto urinario

10 interventi sull’apparato urinario

113 prostatectomia transuretrale (turp) 11 interventi sugli organi genitali maschili

114 prostatectomia a cielo aperto 11 interventi sugli organi genitali maschili

115 circoncisione 11 interventi sugli organi genitali maschili

116 procedure diagnostiche sugli organi genitali maschili

11 interventi sugli organi genitali maschili

117 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria sugli organi genitali maschili

11 interventi sugli organi genitali maschili

118 altre procedure terapeutiche di sala operatoria sugli organi genitali maschili

11 interventi sugli organi genitali maschili

119 ovariectomia, monolaterale e bilaterale 12 interventi sugli organi genitali femminili

120 altri interventi sull'ovaio 12 interventi sugli organi genitali femminili

121 legatura delle tube di falloppio 12 interventi sugli organi genitali femminili

122 rimozione di gravidanza ectopica 12 interventi sugli organi genitali femminili

123 altri interventi sulle tube di falloppio 12 interventi sugli organi genitali femminili

124 isterectomia, addominale e vaginale 12 interventi sugli organi genitali femminili

125 altra asportazione della cervice e dell'utero 12 interventi sugli organi genitali femminili

126 aborto (interruzione di gravidanza) 12 interventi sugli organi genitali femminili

127 dilatazione e raschiamento, aspirazione a seguito di gravidanza o aborto

12 interventi sugli organi genitali femminili

128 dilatazione e raschiamento diagnostici 12 interventi sugli organi genitali femminili

129 riparazione di cistocele e rettocele, obliterazione del fornice vaginale

12 interventi sugli organi genitali femminili

130 altre procedure diagnostiche sugli organi genitali femminili

12 interventi sugli organi genitali femminili

131 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria sugli organi genitali femminili

12 interventi sugli organi genitali femminili

132 altre procedure terapeutiche di sala operatoria sugli organi genitali femminili

12 interventi sugli organi genitali femminili

133 episiotomia 13 interventi ostetrici

134 taglio cesareo 13 interventi ostetrici

135 parto con forcipe, ventosa e parto podalico 13 interventi ostetrici

136 rottura artificiale delle membrane per assistenza al parto

13 interventi ostetrici

137 altre procedure di assistenza al parto 13 interventi ostetrici

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

138 amniocentesi diagnostica 13 interventi ostetrici

139 monitoraggio fetale 13 interventi ostetrici

140 riparazione di lacerazione ostetrica recente 13 interventi ostetrici

141 altre procedure terapeutiche ostetriche 13 interventi ostetrici

142 asportazione parziale di osso 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

143 asportazione di borsite o correzione di deformita' delle dita

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

144 trattamento per frattura o lussazione facciale 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

145 trattamento per frattura o lussazione di radio e ulna

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

146 trattamento per frattura o lussazione di anca e femore

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

147 trattamento per frattura o lussazione delle estremita' inferiori (escluso anca e femore)

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

148 altre procedure per frattura e lussazione 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

149 artroscopia 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

150 incisione di capsula articolare, legamenti o cartilagine

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

151 asportazione di cartilagine semilunare del ginocchio

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

152 artroplastica del ginocchio 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

153 sostituzione dell'anca, totale e parziale 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

154 artroplastica, eccetto su anca o ginocchio 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

155 artrocentesi 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

156 iniezioni e aspirazioni su muscoli, tendini, borse, articolazioni e tessuti molli

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

157 amputazione di arto inferiore 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

158 artrodesi vertebrale 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

159 altre procedure diagnostiche sull'apparato muscoloscheletrico

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

160 altre procedure terapeutiche su muscoli e tendini 14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

161 altre procedure terapeutiche di sala operatoria su ossa

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

162 altre procedure terapeutiche di sala operatoria su articolazioni

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

163 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria sul sistema muscoloscheletrico

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

164 altre procedure terapeutiche di sala operatoria sul sistema muscoloscheletrico

14 interventi sull’apparato muscoloscheletrico

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

165 biopsia della mammella e altre procedure diagnostiche sulla mammella

15 interventi sui tegumenti

166 rimozione di nodulo mammario, quadrantectomia della mammella

15 interventi sui tegumenti

167 mastectomia 15 interventi sui tegumenti

168 incisione e drenaggio della cute e del tessuto sottocutaneo

15 interventi sui tegumenti

169 rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione 15 interventi sui tegumenti

170 asportazione di lesione cutanea 15 interventi sui tegumenti

171 sutura della cute e del tessuto sottocutaneo 15 interventi sui tegumenti

172 innesto cutaneo 15 interventi sui tegumenti

173 altre procedure diagnostiche su pelle e tessuto sottocutaneo

15 interventi sui tegumenti

174 altre procedure terapeutiche non di sala operatoria su cute e mammella

15 interventi sui tegumenti

175 altre procedure terapeutiche di sala operatoria su cute e mammella

15 interventi sui tegumenti

176 altri trapianti di organo 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

177 tomografia assiale computerizzata (tac) del capo 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

178 tomografia assiale computerizzata (tac) del torace 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

179 tomografia assiale computerizzata (tac) dell'addome

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

180 altra tomografia assiale computerizzata (tac) 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

181 mielografia 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

182 mammografia 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

183 radiografia del torace di routine 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

184 colangiografia intraoperatoria 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

185 radiografia del tratto intestinale superiore 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

186 radiografia del tratto intestinale inferiore 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

187 urografia endovenosa 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

188 arteriografia cerebrale 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

189 aortografia con contrasto 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

190 arteriografia con contrasto delle femorali e di altre arterie dell'arto inferiore

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

191 flebografia e altre arteriografie 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

192 diagnostica a ultrasuoni del capo e del collo 16 miscellanea di procedure diagnostiche e

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

terapeutiche

193 diagnostica a ultrasuoni del cuore (ecocardiogramma)

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

194 diagnostica a ultrasuoni dell'apparato digerente 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

195 diagnostica a ultrasuoni dell'apparato urinario 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

196 diagnostica a ultrasuoni addominale o retroperitoneale

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

197 altra diagnostica a ultrasuoni 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

198 risonanza magnetica nucleare 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

199 elettroencefalogramma (eeg) 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

200 esami non invasivi sul sistema urinario 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

201 test cardiologici da sforzo 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

202 elettrocardiogramma 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

203 monitoraggio elettrocardiografico 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

204 cateterizzazione di swan-ganz per monitoraggio 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

205 emogasanalisi arteriosa 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

206 esame microscopico (striscio batterico, coltura, tossicologia)

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

207 scintigrafia ossea 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

208 scintigrafia polmonare 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

209 scansione radioisotopica e studi di funzione 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

210 altre scansioni radioisotopiche 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

211 radiologia terapeutica 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

212 terapia fisica diagnostica 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

213 esercizi di terapia fisica, manipolazioni e altre procedure

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

214 trazione, stecche e altre cure per ferita 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

215 altre terapie fisiche e riabilitazione 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

216 intubazione respiratoria e ventilazione meccanica 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

217 altre terapie respiratorie 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

cod ACC intervento

descrizione ACC intervento Sezione di procedura (ICD-9-CM)

218 valutazione e terapia psicologica e psichiatrica 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

219 riabilitazione e disintossicazione da alcool e farmaci

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

220 esami diagnostici e trattamenti oftalmologici o otologici

16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

221 tubo nasogastrico 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

222 trasfusione di sangue 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

223 nutrizione enterale e parenterale 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

224 chemioterapia per tumore 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

225 cardioversione del ritmo cardiaco 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

226 altri esami di radiografia diagnostica e di tecniche correlate

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227 altre procedure diagnostiche (anamnesi, valutazione, consulto)

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228 vaccinazioni profilattiche e inoculazioni 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

229 rimozione non operatoria di corpo estraneo 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

230 litotripsia extracorporea per onda d'urto, esclusa urinaria

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231 altre procedure terapeutiche 16 miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche

7.4 Allegato D - Approfondimento ricovero diurno medico per acuzie

7.4.1 Modello Nell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per l’attivazione dei posti di assistenza a ciclo diurno negli ospedali (DPR, 20 ottobre 1992 [10]) l’assistenza ospedaliera diurna viene definita in modo seguente (art.1): • “Per l’erogazione di prestazioni di carattere diagnostico, terapeutico e riabilitativo che non

comportino la necessità di ricovero ordinario e che per loro natura o complessità di esecuzione richiedano che sia garantito un regime di assistenza medica ed infermieristica continua, non attuabile in ambito ambulatoriale, sono destinati dalle unità sanitarie locali, sulla base delle indicazioni fornite dalle regioni e province autonome, ambienti dedicati all’assistenza ospedaliera diurna.

• L’attività erogata presso le strutture dove è svolta l’assistenza ospedaliera diurna è caratterizzata da ricoveri o cicli di ricovero in forma programmata, ciascuno di durata inferiore ad una giornata, con erogazione di prestazioni multiprofessionali e plurispecialistiche. L’impegno operativo richiesto nelle attività di assistenza diurna deve di regola comportare, per ciascuna giornata, la trattazione di un numero di casi non superiore al doppio dei posti istituiti.”

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I tassi di ospedalizzazione complessivi comprendono sia i ricoveri ordinari, sia quelli di day hospital. Mentre un ricovero di day hospital chirurgico può essere assimilato ad un ricovero ordinario dal momento che risolve un contatto di cura, è possibile che il day hospital medico non definisca correttamente un contatto di cura e ciò è dovuto alle differenti modalità organizzative regionali in merito al numero di accessi da includere in una singola scheda di dimissione ospedaliera. Inoltre è possibile che il numero di ricoveri in day hospital medico sia particolarmente alto in alcuni regioni in quanto sostituisce delle prestazioni ambulatoriali senza la presenza dei requisiti indicati nel DPR. Esistono una serie di motivi per erogare una prestazione come DH e non come prestazione ambulatoriale: le singole prestazioni non hanno normalmente tempi di attesa, il ticket non è applicato e le tariffe sono sensibilmente maggiori in quasi tutti i casi. Il metodo di adeguatezza applicato (vedere la prima parte metodologica del 6 giugno 2005 [1]) tende a incidere su questi tipi di ricoveri (convertendoli in prestazioni territoriali). A livello complessivo si è, inoltre, rilevata una buona corrispondenza complessiva, nell'ambito delle regioni italiane, tra il tasso di ospedalizzazione e il tasso di accessi (figura 13 della parte metodologica del 6 giugno 2005 [1]). Infine, l'analisi del tasso di ospedalizzazione medico evidenzia che il livello assoluto del tasso e le sue variazioni tra le regioni italiane dipendono pesantemente dai ricoveri ordinari e in modo inferiore dai DH. Tuttavia è possibile che utilizzi diversi dello strumento DH e modalità diverse di codifica degli stessi possano rendere difficilmente confrontabili i tassi di ospedalizzazione tra erogatori diversi. Per proporre una soluzione bisogna analizzare ulteriormente il contenuto di questo tipo di ricovero. Un ricovero medico in day hospital è un ricovero programmato che si trova tra un ricovero ordinario e una prestazione ambulatoriale (vedere anche il DPR 20 ottobre 1992 sopra). Il contenuto può essere prevalentemente diagnostico, terapeutico o riabilitativo ed è motivato, rispetto ad una prestazione ambulatoriale, per i motivi riportati nell'art. 1 del DPR già citato e per le condizioni precarie del paziente.

In funzione delle condizioni e la patologia del paziente nonché del contenuto del ricovero è possibile che un contatto si protragga in più accessi presso la struttura. Questo è il caso per i cicli di chemioterapia che possono prevedere un numero variabile di accessi in funzione del protocollo applicato e in funzione delle condizioni del paziente. Per alcuni tipi di pazienti si inizia un ciclo di accessi senza definirne a priori il numero. Si evidenziano, in molti casi, SDO che si chiudono, per motivi amministrativi, a fine anno oppure alla fine di un trimestre.

In funzione di queste considerazioni è difficile misurare in modo univoco il concetto di DH medici confrontando strutture diverse e rispetto ai ricoveri ordinari. Per assolvere il compito del presente mattone è necessario sviluppare delle proposte metodologiche per gestire queste criticità a livello di sistema.

Un metodo per aggregare schede di day hospital utilizzando il concetto di "ricovero ripetuto", sommando gli accessi su una sola scheda se un paziente viene ricoverato più volte per la stessa patologia nella medesima struttura entro trenta giorni. In questo modo si rendono confrontabili strutture che codificano un ciclo di terapia con una scheda per ogni accesso e quelle che creano una scheda con più accessi. Non si

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risolve, però, il problema di strutture che erogano una serie di prestazioni diverse su una stessa scheda successivamente chiusa per motivi amministrativi alla fine di un periodo. Inoltre non è possibile l'applicazione del metodo con i tracciati nazionali disponibili per questo mattone (assenza di identificazione univoca del paziente).

Un metodo alternativo per l'aggiustamento è quello di partire dagli accessi e costruire, soltanto per motivi di confrontabilità tra strutture e modalità di ricovero, il contatto. Il metodo applicato risulta come segue:

� si misura il numero di accessi di DH medici a livello nazionale per fascia di età e raggruppamento di diagnosi (CCS) escludendo le schede di dimessi da specialità di postacuzie (28-unità spinale, 56-RRF, 60-lungodegenza e 75-RRF neurologia);

� per ciascuno di questi gruppi si calcola il numero medio nazionale di accessi per SDO;

� successivamente si riconverte il numero di ricoveri effettivi in un numero aggiustato di contatti partendo dal numero di accessi per ciascun gruppo (n° accessi / valore medio nazionale di accessi per ricovero);

Sulla base della discussione precedente si decide di esprimere separatamente il consumo di ricoveri ordinari medici, misurato attraverso il numero di ricoveri, e quello di day hospital medici, misurato attraverso il numero di accessi. In caso vi sia necessità di esprimere un tasso di ospedalizzazione complessivo si procede convertendo il numero di accessi DH Medici in numero di ricoveri dividendo il numero di accessi di ogni regione per il numero di accessi medio nazionale, su SDO raggruppate a livello di fascia di età e gruppo di diagnosi (CCS).

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7.4.2 Effetti della misurazione del numero di accessi Segue una serie di elaborazioni effettuata sui day hospital medici. Le prime due tabelle evidenziano le differenze, per regione e classe di età, del numero di accessi per scheda di dimissione ospedaliera. Tabella 12: Numero medio accessi per scheda (DH med ico)

Regione residenza 0-5 6-14 15-49 50-64 65-74 75- 10 Piemonte 1,6 1,5 3,1 4,2 4,3 3,4 20 Valle d'Aosta 1,5 1,8 4,6 5,3 3,7 3,0 30 Lombardia 1,5 1,6 2,7 3,1 3,2 2,7 41 Bolzano 1,9 2,3 3,3 4,2 3,8 3,6 42 Trento 2,4 2,0 3,6 6,0 6,2 4,1 50 Veneto 2,6 3,1 4,2 5,0 4,8 4,4 60 Friuli-Venezia-Giulia 2,1 2,6 5,1 7,1 7,1 5,5 70 Liguria 1,6 1,5 3,2 4,5 5,0 4,3 80 Emilia-Romagna 3,5 4,0 6,3 7,4 7,6 6,5 90 Toscana 2,7 2,6 4,3 6,1 6,6 5,5

100 Umbria 1,5 1,5 3,3 4,8 5,7 5,1 110 Marche 2,3 1,8 3,2 5,3 5,7 4,6 120 Lazio 1,4 1,5 3,5 4,5 4,7 4,3 130 Abruzzo 1,5 1,5 3,6 4,1 4,5 4,0 140 Molise 1,1 1,5 2,8 3,2 3,6 3,2 150 Campania 1,5 1,6 2,5 2,9 3,2 3,2 160 Puglia 2,2 2,0 2,8 2,5 2,9 2,7 170 Basilicata 1,6 1,8 3,0 2,9 3,4 3,0 180 Calabria 1,9 2,0 3,1 3,6 4,1 3,7 190 Sicilia 2,0 2,1 3,1 3,3 3,5 3,2 200 Sardegna 1,8 1,7 2,1 1,8 1,9 2,0

Media nazionale 1,8 1,9 3,2 3,9 4,2 3,8 E' evidente un incremento del numero di accessi per scheda da 15 anni in su. N.B. per la conversione dal numero di accessi in numero di schede aggiustate è stato utilizzato il valore medio nazionale per raggruppamento di classe di età e CCS.

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Tabella 13: Percentuale numero medio accessi per sc heda (DH medico) rispetto alla media

nazionale

Regione residenza 0-5 6-14 15-49 50-64 65-74 75- 10 Piemonte 89% 79% 97% 108% 102% 89% 20 Valle d'Aosta 83% 95% 144% 136% 88% 79% 30 Lombardia 83% 84% 84% 79% 76% 71% 41 Bolzano 106% 121% 103% 108% 90% 95% 42 Trento 133% 105% 113% 154% 148% 108% 50 Veneto 144% 163% 131% 128% 114% 116% 60 Friuli-Venezia-Giulia 117% 137% 159% 182% 169% 145% 70 Liguria 89% 79% 100% 115% 119% 113% 80 Emilia-Romagna 194% 211% 197% 190% 181% 171% 90 Toscana 150% 137% 134% 156% 157% 145%

100 Umbria 83% 79% 103% 123% 136% 134% 110 Marche 128% 95% 100% 136% 136% 121% 120 Lazio 78% 79% 109% 115% 112% 113% 130 Abruzzo 83% 79% 113% 105% 107% 105% 140 Molise 61% 79% 88% 82% 86% 84% 150 Campania 83% 84% 78% 74% 76% 84% 160 Puglia 122% 105% 88% 64% 69% 71% 170 Basilicata 89% 95% 94% 74% 81% 79% 180 Calabria 106% 105% 97% 92% 98% 97% 190 Sicilia 111% 111% 97% 85% 83% 84% 200 Sardegna 100% 89% 66% 46% 45% 53%

Media nazionale 100% 100% 100% 100% 100% 100% Sono evidenziati in giallo i valori inferiori al 70% della media nazionale della classe di età e in marrone i valori che superano 130% della stessa media. E' evidente che alcune regioni hanno un comportamento diverso rispetto alla media nazionale, in particolare le regioni Emilia Romagna e Toscana hanno superano questo ultimo limite per tutte le fasce di età mentre la regione Sardegna ha un numero di accessi inferiore al 70% per le classe di età da 15 anni in su.

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Tabella 14: Confronto tassi di ospedalizzazione DH "M" calcolati in base ai ricoveri e ai

contatti (a seguito dell'applicazione del modello d i adeguatezza)

Classe di età:

Regione Residenza

Ricoveri Tasso Medio Dopo

Contatti Tasso Medio Dopo

Differenza di Tasso

Piemonte 33 26 -7Valle d'Aosta 45 44 -1Lombardia 38 28 -10Bolzano 22 21 -1Trento 19 20 1Veneto 39 40 1Friuli-Venezia-Giulia 18 26 9Liguria 42 48 6Emilia-Romagna 31 47 15Toscana 26 30 4Umbria 33 34 1Marche 25 24 -1Lazio 37 46 9Abruzzo 32 35 3Molise 17 16 -1Campania 31 29 -2Puglia 23 19 -4Basilicata 34 26 -8Calabria 27 29 1Sicilia 34 36 3Sardegna 51 31 -20Nazione (su base ASL) 33 33 0

75 anni e oltre

Ricoveri diurni non chirurgici per acuzieTassi di ospedalizzazione per 1000 abitanti

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Tabella 15: Confronto intervalli di tassi di ospeda lizzazione DH "M" calcolati in base ai ricoveri

e ai contatti (a seguito dell'applicazione del mode llo di adeguatezza)

Regione Residenza Min Max Ampiezza Min Max AmpiezzaPiemonte 26 34 29% 22 27 22%Valle d'Aosta 45 45 0% 44 44 0%Lombardia 31 43 37% 25 32 26%Bolzano 19 27 39% 14 27 89%Trento 19 19 0% 20 20 0%Veneto 29 43 49% 30 44 46%Friuli-Venezia-Giulia 14 15 8% 17 22 25%Liguria 38 42 9% 31 52 71%Emilia-Romagna 30 36 22% 43 59 37%Toscana 23 28 24% 25 33 32%Umbria 26 38 48% 25 42 65%Marche 23 28 19% 20 29 43%Lazio 29 41 39% 37 48 28%Abruzzo 27 35 31% 30 38 28%Molise 12 19 63% 11 16 39%Campania 28 34 24% 23 32 38%Puglia 16 24 49% 15 21 42%Basilicata 25 38 49% 23 26 15%Calabria 24 31 27% 27 31 18%Sicilia 32 38 16% 34 38 12%Sardegna 34 55 61% 24 34 39%Nazione (su base ASL) 23 36 57% 23 38 67%

Ricoveri diurni non chirurgici per acuzieIntervalli di tassi di ospedalizzazione per 1000 ab itanti

75 anni e oltre

ContattiRicoveri

Classe di età:

7.4.3 Discussione dei risultati e proposte di approfondimenti Commenti L’effetto complessivo dell'aggiustamento applicato sui ricoveri DH medici (raggruppati per contatto, secondo il metodo illustrato) può essere innanzitutto valutato confrontando il tasso medio regionale, calcolato in base al numero di ricoveri o di contatti (tabella 14). A titolo di esempio si è scelta la classe di età da 75 anni in su, con le seguenti valutazioni:

� il tasso nazionale è praticamente invariato, un risultato determinato dalla metodologia applicata che usa come riferimento il dato nazionale;

� il tasso regionale con le variazioni più significative (oltre dieci punti/per mille abitanti) corrisponde alle tre regioni (Lombardia (-10 ), Emilia-Romagna (+15) e Sardegna (-20)) che presentavano ricoveri di DH con un numero di accessi per ricovero (per ACC e per classe di età) sensibilmente inferiore alla media nazionale (Emilia-Romagna) o sensibilmente superiore (Lombardia e Sardegna);

Si possono fare alcune considerazioni:

� il metodo ha un effetto sensibile sul tasso di ospedalizzazione di DH: il dato per contatto modifica i dati di quelle regioni ove era evidenziato un numero di accessi per ricovero sensibilmente diverso dalla media nazionale;

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� le variazioni degli intervalli sono molto distribuite e quindi non modificano sostanzialmente il dato complessivo né la differenza di tasso di ospedalizzazione tra le ASL;

� le variazioni assolute dei tassi di ospedalizzazione di DH e i relativi intervalli sono poco significative quando confrontate a livello di ricovero medico, incluso il RO.

Conclusione Applicando un metodo di aggiustamento per contatto come quello presentato non cambia in modo significativo il tasso di ospedalizzazione complessivo per classe di età e regione. Le variazioni di comportamento tra le regioni si notano sopratutto nelle età da 50 anni in su. Proposte di approfondimento Il metodo presentato sopra è un modello matematico basato sul numero di accessi e non analizza l’adeguatezza clinica degli stessi. Se si intende cercare un metodo per confrontare direttamente i ricoveri ordinari e i day hospital medici, sarebbe utile sviluppare ulteriormente l'analisi partendo dal concetto di episodio di cura, dai contatti relativi e dalle prestazioni all'interno dei contatti. Applicando questi concetti per ogni livello assistenziale potrebbe essere possibile leggere effettivamente l'assistenza erogata e proporre soluzioni di miglioramento.

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7.5 Allegato E – Approfondimento relativo ai valori fuori dall’intervallo di riferimento.

Come già evidenziato nel documento metodologico, il concetto "Standard minimi di quantità di prestazioni", in un'ottica di accordi tra Stato e Regioni, deve essere letto come "Livello di riferimento" a livello nazionale. L'esperienza nazionale ed internazionale evidenzia la possibilità di interscambiabilità delle differenti modalità di risposta alle esigenze degli assistiti tra i vari livelli assistenziali Di conseguenza è stato ritenuto più utile indicare, come riferimento per ciascun livello, un intervallo di tasso di ospedalizzazione. Rispetto ai due limiti di ogni intervallo specifico per patologia e per classe di età di un livello assistenziale è possibile che un'ASL si trovi in una delle seguenti tre posizioni:

1. ha un tasso di consumo più basso rispetto al limite inferiore; in questo caso è possibile che il fabbisogno degli assistiti dell'ASL non sia soddisfatto appieno; è anche possibile, però, che il fabbisogno sia soddisfatto da altri tipi di prestazioni (altri livelli assistenziali); per queste ASL sarebbe utile proseguire con un approfondimento per accertare il motivo della situazione e gli effetti sulla salute della popolazione;

2. ha un tasso di consumo compreso nell'intervallo; in questo caso rientra nel comportamento considerato tipico delle ASL e si presume che le variazioni all'interno di questo intervallo siano collegate a corrispondenti variazioni (con segno opposto) degli altri livelli assistenziali;

3. ha un tasso di consumo superiore al limite superiore; in questo caso è possibile che si trovi in una situazione di sovraconsumo dovuta a motivi particolari della domanda o dell'offerta di prestazioni; anche in questo caso è possibile, però, che il livello sostituisca, in modo non tipico, il fabbisogno di altri livelli assistenziali. Pertanto, anche per queste ASL sarebbe utile un approfondimento per accertare il motivo del tasso, nonché gli effetti sulla salute della popolazione.

Il lavoro svolto finora all'interno del mattone ci permette di indicare alcune linee di indirizzo degli approfondimenti, oltre alle caratteristiche organizzative delle singole regioni e singole aree:

� le caratteristiche geografiche del territorio di competenza; � il sesso degli assisti.

Le caratteristiche geografiche possono determinare un diverso consumo di prestazioni sia per motivi di distanza dagli erogatori sia per modelli di vita diversi degli assistiti in ambiti rurali e cittadini. Il milestone 1.6 "Prestazioni distrettuali" farà degli approfondimenti di questo aspetto analizzando il consumo di prestazioni per distretto, al quale sono state associate le seguenti caratteristiche: km2 di superficie, numero di abitanti per classe di età e classificazione del territorio (urbano, semiurbano, montano – secondo una suddivisione interna operata dal FVG). Purtroppo non esiste ancora una classifica ufficiale nazionale dei singoli distretti/ singole ASL, in relazione alle caratteristiche del territorio, ma potrebbe essere utile inserire il dato nel nuovo sistema informativo nazionale. Il sesso può essere un elemento di approfondimento in quanto il tasso di ospedalizzazione è diverso, all'interno di ciascuna classe di età, per maschi e femmine. Per le femmine, il tasso è più alto rispetto ai maschi, nella fascia di età da 15-49 anni mentre è più basso da 65 anni in su. Dettagliando l’analisi per CCS e

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ACC tali differenze potrebbero essere amplificate soprattutto nel caso in cui la distribuzione della popolazione per sesso sia diversa tra le singole ASL e le singole Regioni. Anche per questo aspetto si intende utilizzare il Milestone 1.6 per approfondimenti.

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7.6 Allegato F - Proposta di ulteriore approfondimento dei lavori con il gruppo tecnico della Commissione LEA e con il Mattone “Misura dell’appropriatezza”.

L’11 ottobre 2006 si è tenuto un incontro tra i referenti del presente Mattone e il gruppo tecnico della Commissione LEA al fine di condividere e confrontare i lavori realizzati, nonché valutare le possibili integrazioni e approfondimenti. In tale sede, è stata condivisa la necessità/opportunità di avviare un tavolo di confronto tra i referenti del presente Mattone, del Mattone “Misura dell’appropriatezza” e il gruppo tecnico della Commissione LEA, al fine di garantire un armonica integrazione dei lavori fino ad oggi realizzati e sviluppare gli ulteriori opportuni approfondimenti. Sarà pertanto avviata una nuova attività da parte di un gruppo di lavoro “integrato” che, partendo dai singoli lavori realizzati, tenterà di produrre una più approfondita metodologia omogenea e comune per la definizione di standard di sistema per le prestazioni di ricovero (restano ancora da definire le modalità operative: obiettivi specifici, piano di lavoro e risorse).

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7.7 Allegato G - Confronto tasso di ricovero per classe di età di alcune Regioni Confronto tasso di ricovero per classe di età di alcune Regioni Per una verifica sulle differenze per classe di età si è scelto di confrontare regioni in cui la distribuzione della popolazione, per fascia di età, fosse sensibilmente diversa. Per esempio, la struttura di età è diversa tra la Liguria (46% nelle ultime tre fasce di popolazione, da 50 anni in su), la Campania (30% da 50 anni in su), la Puglia (32% da 50 anni in su) e Bolzano (32% da 50 anni in su). Segue un’analisi per classe di età tra queste 4 regioni, prendendo la Liguria come termine di paragone, effettuando anche una aggiustamento del tasso regionale sulla base della composizione della popolazione per fascia a livello nazionale. L'analisi è sviluppata a livello totale e per tipologia di ricovero (acuzie DRG "M", acuzie DRG "C" e post-acuzie). Dall’analisi dei casi presentati nelle tabelle alle pagine seguenti, risulta evidente che il tasso di ospedalizzazione dovrebbe essere definito per singola fascia di età per rendere confrontabili le singole regioni. I diversi andamenti evidenziati per ricoveri medici, chirurgici e post-acuzie richiedono inoltre un proseguimento dell'analisi anche per tipologia di ricovero.

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A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Tabella 16: Confronto Liguria e Campania

Totale Tasso aggiustato RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 385,83 315,61 5,6% 21 18 b: 6-14 anni Liguria 99.737 127,77 74,81 8,8% 11 7 c: 15-49 anni Liguria 682.033 160,31 128,75 48,8% 78 63 d: 50-64 anni Liguria 330.718 231,56 187,57 18,5% 43 35 e: 65-74 anni Liguria 206.840 366,46 311,44 10,2% 37 32 f: 75- anni Liguria 185.749 513,65 451,93 8,0% 41 36 TotaleFasce Liguria 1.570.004 251,54 207,75 100,0% 233 190 150 a: 0-5 anni Campania 407.358 337,8 270,14 5,6% 19 15 b: 6-14 anni Campania 679.230 103,16 57,58 8,8% 9 5 c: 15-49 anni Campania 2.919.925 158,41 119,36 48,8% 77 58 d: 50-64 anni Campania 902.736 272,02 206,64 18,5% 50 38 e: 65-74 anni Campania 473.588 413,5 346,48 10,2% 42 35 f: 75- anni Campania 318.552 516,37 447,05 8,0% 42 36 TotaleFasce Campania 5.701.389 223,82 173,77 100,0% 239 188 a: 0-5 anni 88% 86% b: 6-14 anni 81% 77% c: 15-49 anni 99% 93% d: 50-64 anni 117% 110% e: 65-74 anni 113% 111% f: 75- anni 101% 99% TotaleFasce 89% 84% 103% 99% DRG "M" RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 351,83 281,65 5,6% 20 16 b: 6-14 anni Liguria 99.737 96,24 43,48 8,8% 8 4 c: 15-49 anni Liguria 682.033 93,24 62,01 48,8% 46 30 d: 50-64 anni Liguria 330.718 138,41 94,69 18,5% 26 18 e: 65-74 anni Liguria 206.840 222,45 167,69 10,2% 23 17 f: 75- anni Liguria 185.749 344,22 282,71 8,0% 28 23 TotaleFasce Liguria 1.570.004 160,36 116,84 100,0% 150 107 150 a: 0-5 anni Campania 407.358 310,81 243,23 5,6% 17 14 b: 6-14 anni Campania 679.230 79,5 34,11 8,8% 7 3 c: 15-49 anni Campania 2.919.925 94,42 55,55 48,8% 46 27 d: 50-64 anni Campania 902.736 187,8 122,63 18,5% 35 23 e: 65-74 anni Campania 473.588 286,91 220,17 10,2% 29 22 f: 75- anni Campania 318.552 364,66 295,59 8,0% 29 24 TotaleFasce Campania 5.701.389 153,98 104,11 100,0% 164 113 a: 0-5 anni 88% 86% b: 6-14 anni 83% 78% c: 15-49 anni 101% 90% d: 50-64 anni 136% 130% e: 65-74 anni 129% 131% f: 75- anni 106% 105% TotaleFasce 96% 89% 109% 105%

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

DRG "C" RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 33,87 33,83 5,6% 2 2 b: 6-14 anni Liguria 99.737 31,12 30,93 8,8% 3 3 c: 15-49 anni Liguria 682.033 65,49 65,16 48,8% 32 32 d: 50-64 anni Liguria 330.718 87,51 87,25 18,5% 16 16 e: 65-74 anni Liguria 206.840 131,77 131,5 10,2% 13 13 f: 75- anni Liguria 185.749 157,26 157,05 8,0% 13 13 TotaleFasce Liguria 1.570.004 86,23 85,95 100,0% 79 79 150 a: 0-5 anni Campania 407.358 26,17 26,08 5,6% 1 1 b: 6-14 anni Campania 679.230 22,67 22,49 8,8% 2 2 c: 15-49 anni Campania 2.919.925 61,41 61,22 48,8% 30 30 d: 50-64 anni Campania 902.736 76,56 76,35 18,5% 14 14 e: 65-74 anni Campania 473.588 111,57 111,28 10,2% 11 11 f: 75- anni Campania 318.552 128,98 128,74 8,0% 10 10 TotaleFasce Campania 5.701.389 64,62 64,42 100,0% 69 69 a: 0-5 anni 77% 77% b: 6-14 anni 73% 73% c: 15-49 anni 94% 94% d: 50-64 anni 87% 88% e: 65-74 anni 85% 85% f: 75- anni 82% 82% TotaleFasce 75% 75% 88% 88% Post-acuz RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 0,14 0,14 5,6% 0 0 b: 6-14 anni Liguria 99.737 0,4 0,4 8,8% 0 0 c: 15-49 anni Liguria 682.033 1,58 1,58 48,8% 1 1 d: 50-64 anni Liguria 330.718 5,63 5,63 18,5% 1 1 e: 65-74 anni Liguria 206.840 12,25 12,25 10,2% 1 1 f: 75- anni Liguria 185.749 12,18 12,18 8,0% 1 1 TotaleFasce Liguria 1.570.004 4,96 4,96 100,0% 4 4 150 a: 0-5 anni Campania 407.358 0,83 0,83 5,6% 0 0 b: 6-14 anni Campania 679.230 0,98 0,98 8,8% 0 0 c: 15-49 anni Campania 2.919.925 2,59 2,59 48,8% 1 1 d: 50-64 anni Campania 902.736 7,65 7,65 18,5% 1 1 e: 65-74 anni Campania 473.588 15,03 15,03 10,2% 2 2 f: 75- anni Campania 318.552 22,72 22,72 8,0% 2 2 TotaleFasce Campania 5.701.389 5,23 5,23 100,0% 6 6 a: 0-5 anni 599% 599% b: 6-14 anni 246% 246% c: 15-49 anni 164% 164% d: 50-64 anni 136% 136% e: 65-74 anni 123% 123% f: 75- anni 187% 187% TotaleFasce 106% 106% 151% 151%

Commento al confronto tra Liguria e Campania Il tasso medio di ospedalizzazione, al termine del percorso di adeguatezza, è più basso per la Campania rispetto alla Liguria (84%). Per le due fasce di popolazione da 50 anni a 74 anni la situazione si inverte (il tasso è maggiore per la Campania rispetto alla Liguria nelle due fasce). Se si aggiustando i tassi di ospedalizzazione per fascia di età secondo le proporzioni nazionali, la Liguria ha un tasso medio di 190 e la Campania di 188. Analizzando il tasso per tipologia di ricovero si evidenzia che per i ricoveri medici il tasso nelle tre fasce di popolazione da 50 anni in su è sensibilmente maggiore per la Campania rispetto alla Liguria. Per i ricoveri chirurgici il tasso è, invece, sempre inferiore in Campania rispetto alla Liguria. I tassi di ricoveri per post-acuzie sono nettamente superiori in Campania rispetto alla Liguria.

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Tabella 17: Confronto Liguria e Puglia

Totale Dato aggiustato RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 385,83 315,61 5,6% 21 18 b: 6-14 anni Liguria 99.737 127,77 74,81 8,8% 11 7 c: 15-49 anni Liguria 682.033 160,31 128,75 48,8% 78 63 d: 50-64 anni Liguria 330.718 231,56 187,57 18,5% 43 35 e: 65-74 anni Liguria 206.840 366,46 311,44 10,2% 37 32 f: 75- anni Liguria 185.749 513,65 451,93 8,0% 41 36 TotaleFasce Liguria 1.570.004 251,54 207,75 100,0% 233 190 160 a: 0-5 anni Puglia 253.774 321,31 292,32 5,6% 18 16 b: 6-14 anni Puglia 431.849 81,2 65,59 8,8% 7 6 c: 15-49 anni Puglia 2.035.216 151,83 130,06 48,8% 74 64 d: 50-64 anni Puglia 678.525 252,11 207,54 18,5% 47 38 e: 65-74 anni Puglia 359.405 418,2 365,11 10,2% 43 37 f: 75- anni Puglia 260.731 576,93 518,28 8,0% 46 42 TotaleFasce Puglia 4.019.500 223,26 192,66 100,0% 235 203 a: 0-5 anni 83% 93% b: 6-14 anni 64% 88% c: 15-49 anni 95% 101% d: 50-64 anni 109% 111% e: 65-74 anni 114% 117% f: 75- anni 112% 115% TotaleFasce 89% 93% 101% 107% DRG "M" RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 351,83 281,65 5,6% 20 16 b: 6-14 anni Liguria 99.737 96,24 43,48 8,8% 8 4 c: 15-49 anni Liguria 682.033 93,24 62,01 48,8% 46 30 d: 50-64 anni Liguria 330.718 138,41 94,69 18,5% 26 18 e: 65-74 anni Liguria 206.840 222,45 167,69 10,2% 23 17 f: 75- anni Liguria 185.749 344,22 282,71 8,0% 28 23 TotaleFasce Liguria 1.570.004 160,36 116,84 100,0% 150 107 160 a: 0-5 anni Puglia 253.774 295 266,13 5,6% 16 15 b: 6-14 anni Puglia 431.849 60,88 45,34 8,8% 5 4 c: 15-49 anni Puglia 2.035.216 88,39 66,8 48,8% 43 33 d: 50-64 anni Puglia 678.525 165,91 121,93 18,5% 31 23 e: 65-74 anni Puglia 359.405 282,25 229,37 10,2% 29 23 f: 75- anni Puglia 260.731 412,46 353,95 8,0% 33 28 TotaleFasce Puglia 4.019.500 149,92 119,55 100,0% 158 126 a: 0-5 anni 84% 94% b: 6-14 anni 63% 104% c: 15-49 anni 95% 108% d: 50-64 anni 120% 129% e: 65-74 anni 127% 137% f: 75- anni 120% 125% TotaleFasce 93% 102% 105% 117%

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

DRG "C" RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 33,87 33,83 5,6% 2 2 b: 6-14 anni Liguria 99.737 31,12 30,93 8,8% 3 3 c: 15-49 anni Liguria 682.033 65,49 65,16 48,8% 32 32 d: 50-64 anni Liguria 330.718 87,51 87,25 18,5% 16 16 e: 65-74 anni Liguria 206.840 131,77 131,5 10,2% 13 13 f: 75- anni Liguria 185.749 157,26 157,05 8,0% 13 13 TotaleFasce Liguria 1.570.004 86,23 85,95 100,0% 79 79 160 a: 0-5 anni Puglia 253.774 25,39 25,26 5,6% 1 1 b: 6-14 anni Puglia 431.849 19,22 19,15 8,8% 2 2 c: 15-49 anni Puglia 2.035.216 62,41 62,23 48,8% 30 30 d: 50-64 anni Puglia 678.525 82,27 81,68 18,5% 15 15 e: 65-74 anni Puglia 359.405 126,69 126,48 10,2% 13 13 f: 75- anni Puglia 260.731 149,94 149,8 8,0% 12 12 TotaleFasce Puglia 4.019.500 70,21 69,98 100,0% 74 74 a: 0-5 anni 75% 75% b: 6-14 anni 62% 62% c: 15-49 anni 95% 96% d: 50-64 anni 94% 94% e: 65-74 anni 96% 96% f: 75- anni 95% 95% TotaleFasce 81% 81% 94% 94% Postacuzie RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 0,14 0,14 5,6% 0 0 b: 6-14 anni Liguria 99.737 0,4 0,4 8,8% 0 0 c: 15-49 anni Liguria 682.033 1,58 1,58 48,8% 1 1 d: 50-64 anni Liguria 330.718 5,63 5,63 18,5% 1 1 e: 65-74 anni Liguria 206.840 12,25 12,25 10,2% 1 1 f: 75- anni Liguria 185.749 12,18 12,18 8,0% 1 1 TotaleFasce Liguria 1.570.004 4,96 4,96 100,0% 4 4 160 a: 0-5 anni Puglia 253.774 0,93 0,93 5,6% 0 0 b: 6-14 anni Puglia 431.849 1,1 1,1 8,8% 0 0 c: 15-49 anni Puglia 2.035.216 1,03 1,03 48,8% 1 1 d: 50-64 anni Puglia 678.525 3,93 3,93 18,5% 1 1 e: 65-74 anni Puglia 359.405 9,26 9,26 10,2% 1 1 f: 75- anni Puglia 260.731 14,53 14,53 8,0% 1 1 TotaleFasce Puglia 4.019.500 3,13 3,13 100,0% 3 3 a: 0-5 anni 668% 668% b: 6-14 anni 274% 274% c: 15-49 anni 65% 65% d: 50-64 anni 70% 70% e: 65-74 anni 76% 76% f: 75- anni 119% 119% TotaleFasce 63% 63% 85% 85%

Commento al confronto tra Liguria e Puglia Il tasso medio di ospedalizzazione, al termine del percorso di adeguatezza, è più basso per la Puglia rispetto alla Liguria (93%). Per le tre fasce di popolazione da 50 anni in su la situazione si inverte (il tasso è maggiore per la Puglia rispetto alla Liguria in tutte le tre fasce più anziane). Se si aggiustano i tassi di ospedalizzazione per fascia di età secondo le proporzioni nazionali, la Liguria ha un tasso medio di 190 e la Puglia di 203. Analizzando il tasso per tipologia di ricovero si evidenzia che, per i ricoveri medici, il tasso nelle tre fasce di popolazione è sensibilmente maggiore per la Puglia rispetto alla Liguria. Per i ricoveri chirurgici il tasso è, invece, sempre inferiore in Puglia rispetto alla Liguria. Il tasso di ricoveri per post-acuzie è inferiore in Puglia rispetto alla Liguria.

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

Tabella 18: Confronto Liguria e Bolzano

Totale Tasso aggiustato RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 385,83 315,61 5,6% 21 18 b: 6-14 anni Liguria 99.737 127,77 74,81 8,8% 11 7 c: 15-49 anni Liguria 682.033 160,31 128,75 48,8% 78 63 d: 50-64 anni Liguria 330.718 231,56 187,57 18,5% 43 35 e: 65-74 anni Liguria 206.840 366,46 311,44 10,2% 37 32 f: 75- anni Liguria 185.749 513,65 451,93 8,0% 41 36 TotaleFasce Liguria 1.570.004 251,54 207,75 100,0% 233 190 41 a: 0-5 anni Bolzano 32.586 314,55 259,8 5,6% 18 14 b: 6-14 anni Bolzano 46.535 93,24 64,19 8,8% 8 6 c: 15-49 anni Bolzano 233.729 128,97 112,68 48,8% 63 55 d: 50-64 anni Bolzano 78.933 211,47 189 18,5% 39 35 e: 65-74 anni Bolzano 39.706 373,9 342,23 10,2% 38 35 f: 75- anni Bolzano 31.718 661,9 607,74 8,0% 53 49 TotaleFasce Bolzano 463.207 209,98 184,74 100,0% 219 194 a: 0-5 anni 82% 82% b: 6-14 anni 73% 86% c: 15-49 anni 80% 88% d: 50-64 anni 91% 101% e: 65-74 anni 102% 110% f: 75- anni 129% 134% TotaleFasce 83% 89% 94% 102% DRG "M" RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 351,83 281,65 5,6% 20 16 b: 6-14 anni Liguria 99.737 96,24 43,48 8,8% 8 4 c: 15-49 anni Liguria 682.033 93,24 62,01 48,8% 46 30 d: 50-64 anni Liguria 330.718 138,41 94,69 18,5% 26 18 e: 65-74 anni Liguria 206.840 222,45 167,69 10,2% 23 17 f: 75- anni Liguria 185.749 344,22 282,71 8,0% 28 23 TotaleFasce Liguria 1.570.004 160,36 116,84 100,0% 150 107 41 a: 0-5 anni Bolzano 32.586 285,49 230,96 5,6% 16 13 b: 6-14 anni Bolzano 46.535 65 36,35 8,8% 6 3 c: 15-49 anni Bolzano 233.729 72,82 56,83 48,8% 36 28 d: 50-64 anni Bolzano 78.933 121,29 98,97 18,5% 22 18 e: 65-74 anni Bolzano 39.706 227,25 196,07 10,2% 23 20 f: 75- anni Bolzano 31.718 448,14 394,43 8,0% 36 32 TotaleFasce Bolzano 463.207 134,19 109,26 100,0% 139 114 a: 0-5 anni 81% 82% b: 6-14 anni 68% 84% c: 15-49 anni 78% 92% d: 50-64 anni 88% 105% e: 65-74 anni 102% 117% f: 75- anni 130% 140% TotaleFasce 84% 94% 93% 106%

Page 93: MDS MATTONI SSN Mattone 5 Relazione finale Milestone 1.3 ......Il mattone che si occupa di definire un metodo nazionale in merito, non ha ancora presentato un risultato da utilizzarsi

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Regione SardegnaRegione Sardegna

A ress Mattoni SSN – Mattone 5 – Standard minimi di quantità di prestazioni

DRG "C" RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 33,87 33,83 5,6% 2 2 b: 6-14 anni Liguria 99.737 31,12 30,93 8,8% 3 3 c: 15-49 anni Liguria 682.033 65,49 65,16 48,8% 32 32 d: 50-64 anni Liguria 330.718 87,51 87,25 18,5% 16 16 e: 65-74 anni Liguria 206.840 131,77 131,5 10,2% 13 13 f: 75- anni Liguria 185.749 157,26 157,05 8,0% 13 13 TotaleFasce Liguria 1.570.004 86,23 85,95 100,0% 79 79 41 a: 0-5 anni Bolzano 32.586 28,97 28,75 5,6% 2 2 b: 6-14 anni Bolzano 46.535 28,15 27,75 8,8% 2 2 c: 15-49 anni Bolzano 233.729 55,23 54,94 48,8% 27 27 d: 50-64 anni Bolzano 78.933 85,34 85,19 18,5% 16 16 e: 65-74 anni Bolzano 39.706 131,72 131,23 10,2% 13 13 f: 75- anni Bolzano 31.718 170,47 170,02 8,0% 14 14 TotaleFasce Bolzano 463.207 70,24 69,94 100,0% 74 74 a: 0-5 anni 86% 85% b: 6-14 anni 90% 90% c: 15-49 anni 84% 84% d: 50-64 anni 98% 98% e: 65-74 anni 100% 100% f: 75- anni 108% 108% TotaleFasce 81% 81% 94% 94% Postacuzie RegResid FasciaEtà Regione Popolazione Tasso prima app Tasso dopo app Composiz. nazionale Tasso prima app Tasso dopo app 70 a: 0-5 anni Liguria 64.927 0,14 0,14 5,6% 0 0 b: 6-14 anni Liguria 99.737 0,4 0,4 8,8% 0 0 c: 15-49 anni Liguria 682.033 1,58 1,58 48,8% 1 1 d: 50-64 anni Liguria 330.718 5,63 5,63 18,5% 1 1 e: 65-74 anni Liguria 206.840 12,25 12,25 10,2% 1 1 f: 75- anni Liguria 185.749 12,18 12,18 8,0% 1 1 TotaleFasce Liguria 1.570.004 4,96 4,96 100,0% 4 4 41 a: 0-5 anni Bolzano 32.586 0,09 0,09 5,6% 0 0 b: 6-14 anni Bolzano 46.535 0,09 0,09 8,8% 0 0 c: 15-49 anni Bolzano 233.729 0,91 0,91 48,8% 0 0 d: 50-64 anni Bolzano 78.933 4,84 4,84 18,5% 1 1 e: 65-74 anni Bolzano 39.706 14,93 14,93 10,2% 2 2 f: 75- anni Bolzano 31.718 43,29 43,29 8,0% 3 3 TotaleFasce Bolzano 463.207 5,54 5,54 100,0% 6 6 a: 0-5 anni 66% 66% b: 6-14 anni 21% 21% c: 15-49 anni 58% 58% d: 50-64 anni 86% 86% e: 65-74 anni 122% 122% f: 75- anni 355% 355% TotaleFasce 112% 112% 156% 156%

Commento al confronto tra Liguria e Bolzano Il tasso medio di ospedalizzazione, al termine del percorso di adeguatezza, è più basso per Bolzano rispetto alla Liguria (89%). Per le tre fasce di popolazione da 50 anni in su la situazione si inverte (il tasso è maggiore per Bolzano rispetto alla Liguria in tutte le tre fasce più anziane). Se si aggiusta i tassi di ospedalizzazione per fascia di età secondo le proporzioni nazionali, la Liguria ha un tasso medio di 190 e Bolzano di 194. Analizzando il tasso per tipologia di ricovero si evidenzia che per i ricoveri medici il tasso nelle tre fasce di popolazione più anziana è maggiore per Bolzano rispetto alla Liguria. Per i ricoveri chirurgici il tasso è, invece, tipicamente inferiore in Bolzano rispetto alla Liguria. Il tasso di ricoveri per post-acuzie è sensibilmente superiore in Bolzano rispetto alla Liguria.