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Photoshop: La Magia dei Livelli

S O M M A R I O

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Sommario

Livello 1: cosa sono i livelli (davvero) 5Come è fatto un livello di Photoshop 5Tutti i file hanno dei livelli in Photoshop? 8Cosa succede se decido di usare gli strumenti di Photoshop sul singolo livello di sfondo? 8Distruzione intenzionale 10

Livello 2: Creare Livelli 13I tipi di livelli che possiamo creare 14Creiamo un livello 15

Livello 3: Selezionare un livello 20

Livello 4: Allineare i livelli 27Usare il pannello storia 31Allineamento dei bordi superiori 35Allineamento dei centri verticali 36Allineamento dei bordi inferiori 37Allineamento dei bordi sinistri 38Allineamento dei centri orizzontali 38Allineamento dei bordi destri 39

Livello 5: Salvataggio dei livelli 42

Livello 6: il pannello dei livelli 47Le opzioni del pannello 50

Livello 7: proteggere i livelli 55

Livello 8: Organizzare i livelli 61

Livello 9: Collegare i livelli 67

Livello 10: Metodi di Fusione 72Come sono divisi i metodi di fusione 74

Livello 11: Metodi di fusione in pratica 82Il brief 85La foto 85Organizzare il set 86Scaricare le foto sul tuo computer con Bridge 90Foto elaborazione 93

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S O M M A R I O

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Livello 12: Stili ed effetti di livello 103Stili ed effetti di livello: che differenza c’è? 103Come applicare degli effetti di livello. 106Una volta applicati gli effetti... 110

Livello 13: Stili di livello in pratica 114Impostare il documento 115Importare l’immagine. 116Ritagliare l’immagine 118Crea la cornice 120Stili di livello sulla cornice 122Stile di livello sulla foto 123Testo e stile di livello 124Maschera di livello 127

Livello 14: Livelli di riempimento 131

Dove trovi i livelli di riempimento 133Ma veniamo alla pratica 134

Livello 15: Livelli di regolazione 138Cosa sono i livelli di regolazione e a cosa servono 138All’opera con i livelli di regolazione 142Conclusioni 145

Livello 16: Livelli Video e di animazione 147Come si aprono i file video in Photoshop 148Azioni video già pronte 150Sequenze di immagini al posto di file video 151

Livello 17: Livelli 3D 159Concetti fondamentali del 3D 160Il 3D e il tuo computer, cose che dovresti sapere. 162Quali file 3D puoi aprire in Photoshop Extended? 162Il pannello 3D 163La tecnica repoussé 167

Livello 18: conclusioni e ringraziamenti 173

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C O S A S O N O I L I V E L L I

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Cosa c’è dietro a questa immagine:Il livello originale è stato duplicato, il nuovo livello è stato lavorato con un filtro Niksoftware per accentuare il contrasto dei colori. Infine ho utilizzato il pennello a mano libera per interpretare i contorni degli oggetti e alcuni dettagli. Qualche scritta fatta a mano con il pennino della tavoletta grafica e il gioco è fatto.

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Livello 1:cosa sono i livelli (davvero)

La domanda che faccio più di frequente negli eSeminar e nei corsi è: “hai capito

cosa sono davvero i livelli di Photoshop e a cosa servono?”

Apparentemente tutti sembrano avere le idee chiare, anzi, chiarissime sull’ar-

gomento poi si scopre la verità.

Quello che ti sto per dire non è una rivelazione biblica ma una serie di semplici

verità su ciò che fanno i livelli di Photoshop e sulla loro “anatomia”.

Come sono fatti, quali tipi di livelli abbiamo a disposizione e a cosa servono.

Nel corso dei capitoli successivi avremo poi modo di approfondire i vari aspetti

mettendone in pratica le nozioni (semplici, promesso) che apprenderemo in-

sieme.

Come è fatto un livello di Photoshop

Apri un nuovo documento cdi Photoshop andando sul menu File > Nuovo.

In questo momento le dimensioni, profilo colore e tutti gli altri parametri non

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sono importanti.

Quando dai “Ok” per la creazione di questo nuovo documento quello che apri è

un file di Photoshop contenente un singolo livello che si chiamerà “Sfondo” (o

Background se hai la versione in lingua originale non sottotitolata).

Che diamine è quel livello?

Un livello di Photoshop è un contenitore. Vuoto.

Ci tengo a sottolinearlo: è vuoto.

L’unico livello ad essere, per definizione, “pieno” è quello di sfondo quando

apriamo una foto appena scaricata dalla nostra macchina fotografica digitale

(reflex o compatta non importa).

Per il resto, ogni volta che crei un nuovo livello in Photoshop, che sia attraverso

il menu livello oppure il pannello dei livelli (o una scorciatoia da tastiera) crei

un contenitore vuoto.

Perchè vuoto?

Perchè Photoshop è così magnanimo da lasciarti la possibilità di inserire al suo

interno qualsiasi cosa desideri: testo, immagini importate da una cartella del

tuo computer, forme vettoriali, tracciati, colori di riempimento e molto altro

ancora.

E come è fatto questo livello?

Essenzialmente si tratta di un elemento neutro della tua composizione in Pho-

toshop che attende di ospitare qualcosa. E’ privo di riempimento e di riso-

luzione ma dal momento che inserisci qualcosa al suo interno questo assume le

caratteristiche del documento che hai creato sia in termini di risoluzione che di

spazio colore o di profilo.

Quando crei un nuovo livello (vuoto) il documento di Photoshop non cambia

di dimensioni.

Dal momento che inserisci qualcosa in questo livello il peso cambia proporzio-

nalmente rispetto a ciò che hai scelto di inserire nel documento.

Il testo pesa meno di un’immagine importata all’interno della composizione.

Così come una secchiata di colore pesa in modo diverso da un tracciato fatto

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con il pennino di Bezier.

Come?

Hai detto che il testo pesa?

Si, ne approfitto subito per chiarire questo argomento.

Il testo, in Photoshop, non è la stessa cosa del testo che potete stendere con

Blocco Note, Word, Text Edit o qualsiasi editor di testo.

Anche se fai “copia e incolla” da uno qualsiasi di questi strumenti quando il te-

sto entra a far parte di una composizione di Photoshop entra automaticamente

a far parte di un’immagine pur non essendolo ancora a tutti gli effetti.

Difatti il testo creato con lo strumento apposito in Photoshop (premi il tasto T

sulla tastiera) è ancora modificabile come se si trovasse un editor qualsiasi.

Per trasformarlo definitivamente in un’immagine hai due strade: salvare il tuo

documento di Photoshop in un formato compresso (jpg, tiff, eps, png, etc.) op-

pure rasterizzare il livello.

Questa seconda ipotesi la vaglieremo in seguito insieme.

Anche se mantieni il formato originale di Photoshop (un file con estensione

“psd”) il testo, in realtà, è comunque parte di un’immagine: ha un colore, uno

stile, una dimensione e un orientamento (orizzontale, verticale, su un tracciato,

etc).

Questo, in termini di byte, si traduce in peso aggiunto al documento.

Questo discorso significa che devo stare attento a quanto testo metto nelle mie

composzioni di Photoshop?

Assolutamente no!

Significa solo che devi capire che quel testo, in realtà, al termine del tuo proces-

so di elaborazione creativa sarà un’immagine fatta e finita.

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Tutti i file hanno dei livelli in Photoshop?

No, non tutti i file che apriamo in Photoshop sono composti da livelli.

In effetti quando apriamo un’immagine appena scaricata dalla nostra macchi-

na fotografica digitale abbiamo un per le mani un file jpg o tiff.

Questi file sono “chiusi”, ossia tutti gli elementi che compongono l’immagine

sono compressi in un unico livello (quello di sfondo) e da lì non possono essere

estratti se non con le lavorazioni tipiche di Photoshop.

Un file contiene dei livelli dal momento che lo lavoriamo con Photoshop e lo trasformiamo in una composizione vera e propria.

Il fatto di avere a che fare con un file chiuso non vuol dire che non lo si possa

trasformare in una composizione, anzi, spesso partiamo proprio da un’imma-

gine acquisita da una macchina fotografica digitale, da una digitalizzazione fat-

ta con uno scanner oppure da un file PDF (ebbene sì, si può fare) per creare una

composizione che si articolerà su livelli differenti.

Appena aperto in Photoshop il file jpg, bmp, pdf, eps o tiff (l’elenco è chiara-

mente più lungo) si presenterà con un livello unico che viene nominato da Pho-

toshop con l’appellattivo di “Sfondo”.

Cosa succede se decido di usare gli strumenti di Pho-toshop sul singolo livello di sfondo?

Domanda interessante.

La risposta più corretta è: puoi farlo (non con tutti gli strumenti) e nessuno

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verrà a sgridarti o a tirarti per un orecchio.

Sappi però che le modifiche che farai saranno “distruttive”.

Nel senso che la mia immagine si trasforma in un’ordigno di distruzione di

massa?

Fortunatamente no, però il risultato finale sarà che qualunque modifica fatta

direttamente su quel livello sarà definitiva, una volta salvato e chiuso il file.

Alla sua riapertura non potrai decidere di aver cambiato idea, che il risultato

finale delle tue operazioni non è di tuo gradimento o, peggio ancora, non è di

gradimento del tuo cliente.

Dovrai rifare tutto daccapo.

Il che è piuttosto strano se pensi che Photoshop si è evoluto per permetterci di

non dover più correre questo rischio.

Ne approfitto per anticiparti una delle regole fondamentali dell’utilizzo di Pho-

toshop:

Non lavorare mai direttamente sul livello “Sfon-do” per evitare modifiche irreversibili e distrutti-ve. Usa sempre copie del livello.

E come faccio a creare una copia del livello “Sfondo”?

Questa è la seconda regola fondamentale dell’utilizzo di Photoshop.

Si tratta di una semplice scoriciatoia da tastiera che deve entrare nel tuo DNA,

deve essere una cantilena, uno scioglilingua, una tiritera, insomma qualcosa

che non devi più dimenticare da questo momento in poi:

Per duplicare un livello premi la combinazione di tasti CTRL e J (CMD e J su Mac)

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Questa scorciatoia “ti salverà la vita”, d’ora in poi.

Non dimenticarla più.

Appena apri un file chiuso usala immediatamente per non commettere nem-

meno per fatalità l’errore di lavorare direttamente sul livello “Sfondo”.

Ho visto matrimoni andare in pezzi per errori di questo genere e fotografi ab-

bandonarsi all’alcol per non averlo capito in tempo.

Ovviamente scherzo.

Oppure no?

Distruzione intenzionale

Facciamo finta di trasformarci tutti quanti in Bart Simpson e di voler distru-

gere intenzionalmente il contenuto del livello “Sfondo”. Giusto per capire cosa

intendiamo , nella pratica, quando parliamo di modifiche “distruttive”.

Apriamo un’immagine qualsiasi con Photoshop e preleviamo lo strumento

gomma dalla barra degli strumenti.

Guarda che cosa succede.

Stai cancellando effettivamente il contenuto del livello?

In realtà non proprio.

Guarda bene l’immagine: quello che stai facendo è che stai sovrapponendo for-

zatamente un colore (il bianco) al contenuto del livello.

Questa “aggiunta”, in effetti, sembra proprio una cancellazione e, comunque, è

una vera e propria distruzione, l’equivalente di un atto di vandalismo.

Non si tratta di una vera e propria rimozione perchè non esistono pixel sotto-

stanti che Photoshop possa utilizzare per sostituirli a quelli che stai tentando di

cancellare ma, di fatto, stai distruggendo l’aspetto dell’immagine.

Giusto per curiosità: prova a cambiare il colore di sfondo nella barra degli stru-

menti e ripetere l’operazione.

Quello che noterai è che la gomma si comporta molto di più come un pennello

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Fig 1.1 - Usando la gomma (E) sul livello sfondo effettui una modifica distruttiva.

piuttosto che come un cancellino.

Il motivo? Proprio quello che abbiamo detto poc’anzi.

Se non ci sono pixel sottostanti da sostituire Photoshop usa il colore di sfondo.

Se invece provi a duplicare il livello (ti ricordi la scorciatoia?) e a “spegnere”

quello di sfondo, usando la gomma sul nuovo livello vedrai apparire dei qua-

dratini bianchi e grigi che, per Photoshop, significano trasparenza (fig. 1.2)

Fig 1.2 - Usando la gomma (E) sul livello duplicato vengono effettivamente cancellati i pixel.

13Photoshop: La Magia dei Livelli

C R E A R E L I V E L L I

Cosa c’è dietro a questa immagine:Il livello originale è stato duplicato, il nuovo livello è stato lavorato con un filtro sfocatura molto leggero e miscelato con metodo di fusione “luce soffusa”. Ho aggiunto un livello di regolazione curve puntando il contagocce del grigio sul vestito della modella di destra per ottenere un effetto un po’ anni ‘70.

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Livello 2: Creare Livelli

Quante cose si possono fare con i livelli?

La risposta è: tutto ciò che puoi fare in Photoshop (ed è molto, moltissimo) lo

fai con i livelli oltre che con gli strumenti veri e propri di PS (così lo chiamano

gli amici).

La domanda successiva è: come faccio a creare un nuovo livello?

Che tipo di livello ti interessa creare, rispondo io?

Non ti preoccupare non ho intenzione di continuare in questa maniera per tut-

to il resto del capitolo.

Quello che volevo stimolarti a valutare è che con Photoshop non crei un solo

tipo di livello ma ne puoi creare diversi e con caratteristiche differenti.

In Photoshop possiamo creare ben 21 tipi di livelli differenti per gestire le nostre composizioni.

Ventuno??

Ho sentito un tonfo, o sbaglio? Qualcuno è svenuto?

Calma, niente panico.

Li scopriremo con grande facilità e senza troppe complicazioni anche perchè

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le grandi macro categorie di livelli che possiamo creare, in realtà sono molte

meno.

Ho sentito un sospiro di sollievo?

Già, sono di meno. Per la precisione i livelli possono essere suddivisi in cinque

semplici categorie.

I tipi di livelli che possiamo creare

Abbiamo definito che ci sono cinque categorie di livelli in Photoshop, vediamo

quali.

Livelli di lavoro: i classici livelli che creiamo normalmente che possono con-

tenere testo o immagini (bitmap o vettoriali) piuttosto che una classica secchia-

ta di vernice colorata gettata con lo strumento secchiello.

Livelli di riempimento: sono quelli che ci permettono di lavorare in modo

non distruttivo sul colore contenuto in un livello senza dover ricorrere al sec-

chiello o allo strumento gradiente. Scopriremo alcune ineressanti funzionalità

di questi livelli nei prossimi capitoli.

Livelli di regolazione: sono forse l’innovazione più geniale e fortunata delle

ultime versioni di Photoshop. Consentono di applicare modifiche sostanziali

ed importanti alla struttura dei livelli ai quali si sovrappongono. Modifiche alle

curve, al bilanciamento del bianco, alla saturazione, alla vividezza e molto altro

ancora.

Sono modifiche non distruttive, sulle quali possiamo intervenire quindi più

volte.

Torneremo anche su questo argomento e ci divertiremo, garantito!

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Livelli video: sono quelli che ci consentono di lavorare sui filmati inseriti di-

rettamente nella nostra composizione di Photoshop.

Potete accedere a questi livelli solo se avete acquistato la versione Extended di

Photoshop (dalla CS3 in poi).

Livelli 3D: presenti dalla versione CS4 extended, sono quelli che ci permetto-

no di lavorare con Photoshop valicando i limiti delle due dimensioni.

A questi potete aggiungere una sesta categoria che però non rappresenta i livel-

li di per sè ma semmai il raggruppamento dei livelli. Stiamo parlando proprio

dei Gruppi, quelle cartelline che potete creare all’interno del pannello dei livelli

e che consentono di mettere un po’ d’ordine nel marasma quando lavorate con

composizioni complesse.

Creiamo un livello

Qualsiasi sia il tipo di livello che desideriate creare avete almeno due strade per

farlo.

La prima è quella di passare per il pannello dei livelli, questa è senz’altro la più

comoda e veloce.

La seconda è quella di passare per il menu istituzionale posto sulla parte alta

dell’interfaccia di Photoshop.

Per quanto attiene alla creazione di livelli 3D e video non avete alternative:

dovete passare pe forza dal menu, rispettivamente, 3D (se avete la versione

Extendend) e Livello.

Siccome l’esperienza insegna che a dare concetti per scontati si rischia di in-

ciampare facciamo un bel ripassino veloce su come creare un livello.

Per farlo dal pannello dei livelli innanzitutto assicuratevi che il suddetto pan-

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nello sia aperto. Nel caso non lo fosse andate sul menu Finestra e scegliete la

voce “Livelli”.

Noterete a destra di questa voce compare la sigla “F7”.

Questo significa che se, accidentalmente, chiudeste il pannello Livelli avrete

sempre la possibilità di riaprirlo istantaneamente semplicemente premendo il

tasto F7 della vostra tastiera (vedi figura 2.1).

Una volta aperto il pannello clicca sull’inconcina che trovi in basso a destra nel

pannello, di fianco a quella del cestino (vedi figura 2.2)

Fig 2.1 - Aprire il pannello dei livelli dal menu Finestra

Fig 2.2 - Clicca sull’icona “crea nuovo livello”

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Ulteriore alternativa, come accennato prima, è quella di passare per il menu

Livello > Nuovo Livello.

Difficilmente utilizzerete questa opzione. E’ sicuramente quella più scomoda e

lunga.

Prendete confidenza con il pannello dei livelli e vedrete che ne trarrete grandi

vantaggi.

Esiste però un’ulteriore strada per creare velocemente un livello e, personal-

mente, è quella che preferisco.

Premi la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+N (CMD+SHIFT+N su Mac)

In questo modo otterrai una schermata (vedi fig. 2.3) che ti permetterà di im-

postare immediatamente alcune caratteristiche basilari del tuo nuovo livello.

La più importante tra queste è sicuramente il nome del livello che stai creando.

perchè è così importante?

Più diventerai esperto con Photoshop più ti capiterà di creare composizioni

complesse con tanti livelli. Non devono essere necessariamente centinaia ma a

volte basta avere una dozzina di livelli per fare tanta confusione. Soprattutto se

riapri il tuo progetto a distanza di qualche settimana.

Per questo dare un nome sensato e logico al tuo livello ti aiuterà a riprendere il

controllo di progetti anche a distanza di mesi.

Fig. 2.3: Maschera di creazione di un nuovo livello

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Un’altra delle informazioni importanti che ti consiglio di valutare in questa

maschera è quella di assegnare un colore al tuo livello.

Ben inteso: il colore che assegnerai o che sceglierai non avrà nessun impatto o

rilevanza per la tua composizione. Si tratta di un colore che identifica solo ed

esclusivamente il livello all’interno del pannello di Photoshop.

Ti può servire per riconoscere a colpo d’occhio i livelli più importanti della

composizione oppure per evidenziare quelli più critici, piuttosto che quelli su

cui decidi di ritrornare perchè non sei convinto del risultato ottenuto.

Queste, ovviamente, sono solo alcune delle motivazioni che potrebbero indurti

a “colorare un livello”.

Tieni presente che è una funzione molto comoda che apprezzerai di sicuro

mano a mano che le tue composizione assumono maggiore complessità.

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