MAVieni a giocare 2 - Hextra Srl

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#iorestoacasaconilMAV MAVieni a giocare

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#iorestoacasaconilMAV MAVieni a giocare

LO SAPEVI CHE...

Un tempo per scrivere non c’era la penna, ma si usava il calamaio,ne avete mai sentito parlare? Sicuramente qualche nonno o bisnonno lo avrà usato a scuola!Il nome deriva dal greco antico “calamos”, calamo, che era l’asticellaappuntita di una penna d’uccello, d’oca preferibilmente, che si intingeva nell’inchiostro. Quest’ultimo era un liquido, di solito nero, ottenuto da pigmenti come il nerofumo, che è il nero di carbonio, da vari minerali o da bacche vegetali.La sua storia risale agli Egizi, ma, come accennato, veniva ancorautilizzato nelle scuole di villaggio valdostane alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, ovvero molto tempo dopo l’invenzione della pennastilografica e anche dopo l’invenzione della biro.

Al MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione sono esposti dei preziosissimi calamai in pietra ollare facenti parte della collezionedi Jules Brocherel, uno dei più importanti studiosi e collezionisti diartigianato valdostano vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo.Questi oggetti esposti così finemente lavorati ed impreziositi tramite la tecnica dell’intaglio, non venivano utilizzati dalla gente comune,contadini o scolari, ma erano destinati ad un ceto sociale più elevato (notai, avvocati,…). I fori più grandi servivano per alloggiare le boccette solitamente di vetro con dentro l’inchiostro mentre quelli più piccolivenivano utilizzati per riporre i pennini. I decori riportati su questioggetti particolari vanno da motivi floreali, a volti su colonnine, da scritte (come la firma: François Aymonod) a date (1884; 1723).

APPROFONDIMENTI: La pietra ollare è una roccia, generalmente di colore verde, aventeimportanti caratteristiche chimico-fisiche: inalterabilità agli agentiatmosferici e agli alimenti, elevata refrattarietà termica e resistenza agli sbalzi di temperatura (lento accumulo e lenta restituzione del calore),porosità e durezza molto basse, utili ad una facile lavorazione (manualeo al tornio) con strumenti metallici. Il suo nome deriva dal latino ollache significa pentola, ed è stata utilizzata, sin dalla preistoria, perrealizzare recipienti da fuoco, contenitori per alimenti, oggetti di utilizzo quotidiano quali calamai, piccoli contenitori, fusaiole, pesi da telaio,lampade, bracciali, statuine da presepio, stufe, stampi per armi, urnecinerarie, acquasantiere, elementi architettonici e statue.

Rimetti in ordine i pezzi: unisci con delle righe le immagini nel posto giusto.

PUZZLELivello facile

Indovina la parola che lega quella prima da quella dopo.Ad aiutarti ti abbiamo lasciato la lettera iniziale e quella finale.

PAROLE INCATENATE:DAL CALAMAIO AL TATA’

CALAMAIOI _ _ _ _ _ _ _ _ O

PENNAO _ A

BIANCAN_ _E

PUPAZZOG_ _ _O

TATA’

Completa il cruciverba!

CRUCIVERBALivello difficile

1. Il cognome del grande collezionista di artigianato valdostano2. Il museo di artigianato di Fénis3. Sinonimo di vecchio4. Plurale di calamaio5. Il nome dell’Aymonod inciso sui manufatti di cui vi abbiamo parlato6. La tecnica per incidere disegni o scritte sulla materia prima (legno, pietra…)7. L’animale le cui penne venivano utilizzate per scrivere8. Ornamento, abbellimento9. La pietra valdostana utilizzata per realizzare oggetti d’uso o sculture di colore grigio-verde10. Contrario di poveri

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www.lartisana.vda.itLe soluzioni dei giochi 2 ve le diamo la prossima settimana!!!

SOLUZIONI DEI GIOCHIDELLA SETTIMANA PRECEDENTE

REBUSRIMANI A CASA CON IL MAV

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ANAGRAMMAPASTORE CON IL BASTONE