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1 TEL: 3492383660 - MAIL: [email protected] - WEB: www.crisparl.com
INDIRIZZO: via Adda, 111 - 00198 RM - SEDE LEG.: v.le Giulio Cesare, 171 - 00192 RM
traduzione e regia
NICASIO ANZELMO
Counseling - Formazione - Test e Valutazione - Orientamento scolastico - Apprendimento & Teatro
(Le Tartuffe ou l'Imposteur)
scuola
IL TEATRO DEL SOGNO da marzo
2002, finalmente ha la struttura che si
aspettava fin dalla sua nascita: un teatro
con una capienza di pubblico di
sostenuta entità nel quartiere africano,
nella centralissima v.le Eritrea.
Via Lucrino, 51 – Roma
AUTOBUS 86, 38, 80 e 93.
Tel. 06/8607585
CRISP Studio Professionale di Psicologia
e Psicodiagnostica in collaborazione con
il TEATRO DEL SOGNO propone una serie
di spettacoli teatrali in linea con i
programmi ministeriali,
per scuole di ogni ordine e grado che
possano essere d'ausilio al percorso
formativo degli alunni.
Trama: Tartufo è un mendicante molto devoto a Orgone, ricco nobile
parigino all'epoca del Re Sole, che lo ha ospitato nella sua
casa. Il suo affetto per Tartufo è tale che lo promette come
sposo alla figlia Marianna, la quale, tuttavia, è già fidanzata
con Valerio.
Tartufo, però, è segretamente innamorato della moglie di
Orgone, Elmira, e le si dichiara. La donna, respingendolo,
promette di non dire niente al marito a patto che Tartufo rifiuti
di sposare Marianna, permettendo, così, il matrimonio con
Valerio. Damide, figlio di Orgone, che ha ascoltato la
conversazione nascosto in un armadio, esce allo scoperto con
l'intenzione di denunciare tutto ad Orgone affinché Tartufo
non rimanga impunito.
Orgone, però, non vuole credere alle accuse rivolte verso
l'amico, anzi, gli dona i suoi beni e la sua casa. A seguito di
questi avvenimenti, Elmira ha intenzione di far scoprire al
marito la verità e lo convince a restare nascosto sotto un
tavolo durante una sua conversazione con Tartufo. Durante
questa conversazione, Elmira riesce a far confessare
nuovamente Tartufo riguardo al suo amore per lei alla
presenza di Orgone che, compresa la verità, esce dal
nascondiglio. Il Tartufo, smascherato, è però ormai proprietario
di tutto, della casa e dei beni di Orgone ed è intenzionato a
scacciare lui e la sua famiglia; inoltre lo denuncia al re di
tradimento, accusando Orgone di avere tenuto nascosto a
questo importanti segreti custoditi in una cassetta.
12-13 Dicembre 2013
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INDIRIZZO: via Adda, 111 - 00198 RM - SEDE LEG.: v.le Giulio Cesare, 171 - 00192 RM
Breve introduzione storica Presentata al ventiseienne re di Francia e alla corte nel 1664, si
inserì in un momento storico delicato, e lo fece con una satira
pungente che non fu gradita agli ambienti conservatori e
religiosi della monarchia, tanto che la cosiddetta «cabala dei
devoti», potente associazione cattolica francese sorta allo
scopo di ravviare la devozione e di sorvegliare i costumi,
ottenne la proibizione della rappresentazione pubblica della
commedia. Nel 1667 la compagnia di Molière (che ormai era
diventata compagnia del Re) ripropose al pubblico parigino la
commedia, con il titolo de l'impostore, e con leggeri cambi di
nome dei personaggi. Luigi XIV però rinnovò il divieto, al termine
di una diatriba che coinvolse anche le autorità religiose della
chiesa cattolica, a quei tempi potente ed inquisitoria. Molière si
difese sostenendo di aver voluto colpire solo i falsi devoti ma la
questione si risolse a suo favore solo nel 1669. Nel frattempo la
situazione politica era cambiata, e il nuovo clima di distensione
rendeva possibile la revoca del divieto. Il 5 febbraio egli indirizza
al re una lettera, in seguito alla quale, quella stessa sera, si
ricominciò a rappresentare Il Tartuffo.
Satira L'intera opera è una satira nei confronti della società nobile
francese del '600. L'autore, attraverso la perversità del
protagonista, intende colpire l'ipocrisia e il moralismo fanatico
ostentato da molti personaggi influenti a corte, coinvolgendo
anche le pratiche religiose ed i fedeli.
Il Tartuffo è infatti l'emblema dell'ipocrita che vive sotto la
maschera della devozione religiosa e dell'amicizia verso
Orgone ma in realtà vuole approfittare della sua fiducia per
trarne vantaggio e, in seguito, tradirlo. Così, come afferma
Molière stesso in una presentazione della commedia al re di
Francia: “ il compito della commedia essendo quello di
correggere gli uomini divertendoli”, presenta i vizi e i difetti in
modo anche esagerato.
Si reca così da Orgone con un ufficiale del re che, però, a
sorpresa arresta il Tartufo; l'ufficiale spiega poi ad Orgone che
egli è un noto truffatore e delinquente e che, andando a
denunciare il nobile, si è in realtà svelato; il re quindi ha
annullato il contratto con cui Orgone ha donato i beni
all'impostore.
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PERSONAGGI
Tartufo Protagonista della commedia,sin dall'inizio si presenta come
l'esatto contrario di ciò che è nella realtà, apparendo gran
devoto, religiosissimo, perbenista e sottomesso al Cielo che
continuamente invoca, puro ed incorrotto. Tuttavia il suo zelo
morale e religioso non è altro che una copertura per la sua
natura diabolica, un'arma della quale si serve per i propri
vantaggi.
L'aspetto fondamentale da cogliere nel personaggio è, infatti, l
'ipocrisia, fingere di essere l'opposto di ciò che è realmente,
celare le bassezze dell'animo umano sotto il velo della virtù.
Sicuramente saranno state le innegabili somiglianze tra il
protagonista ed i vizi della società e della chiesa seicentesca a
far si che si sollevassero aspre critiche verso l’autore e verso il suo
personaggio. Alcuni, infatti, vollero vedere nella commedia una
satira diretta specificatamente verso i gesuiti e la loro ingerenza
in campo etico e religioso. Invece è probabile ritenere che la
polemica fosse rivolta contro il vizio dell’ipocrisia, frequente a
ogni livello della società e, talvolta, perfino celato sotto la
maschera della religione.
Lo stesso Tartufo afferma “ il male sta nello scandalo, e peccare
in silenzio non è neppure peccato”.
Orgone Padrone di casa, è un nobile parigino agiato e sciocco che
vuole affermare nella sua famiglia saldi princìpi morali contro la
corruzione dilagante dei costumi del tempo. Per questo motivo
accoglierà Tartufo nella sua casa, vedendo in lui una guida
spirituale ed un consigliere umile e devoto. Diventerà
completamente assoggettato alla volontà di Tartufo che,
consapevole di ciò, cercherà di trarne massimo profitto,
diventando perfino suo unico erede.
Tartufo ed Orgone sono due personaggi strettamente legati tra
loro, a tal punto che lo studioso Giovanni Macchia ha parlato di
“Tartufi”: “nascono i Tartufi se la società è disposta ad
accoglierli”.
Infatti Tartufo ha bisogno di Orgone per raggiungere i suoi scopi
ed Orgone si aggrappa a lui come ad un'ancora di salvezza.
Orgone è dunque vittima di Tartufo, psicologicamente ed
economicamente, perchè dipende da lui e
perchè finirà per donargli tutti i suoi beni, ma anche Tartufo sarà
a sua volta vittima: crollerà, infatti, davanti al fascino di Elmira e
finirà in prigione.
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Pernella Madre di Orgone, acida e bacchettona, anche lei nutre una
profonda stima per Tartufo definendolo “un uomo di gran
senno” ; sarà uno degli ultimi personaggi a rendersi conto della
sua vera natura, infatti fin quasi alla fine della commedia Tartufo
resterà per lei: “un uomo la cui anima è piena di fede troppo
pura”.
Elmira Moglie di Orgone che Tartufo cercherà di sedurre e verso la
quale, tuttavia, Tartufo non prova un amore nobile e spirituale
ma un desiderio carnale, dettato da un concreto trasporto dei
sensi;
Cleante Fratello di Elmira, è lui che effettivamente riveste la figura
maschile del capo famiglia, prendendosi carico degli oneri della
famiglia, dato che Orgone è completamente in balia di Tartufo.
Cleante considera Tartufo come unico consigliere di Orgone
che lo ama cento volte di più dei suoi familiari.
Marianna Figlia di Orgone, è promessa in sposa dal padre a Tartufo.
Marianna, credendo di non poter nulla contro l'autorità del
padre, accetta suo malgrado il matrimonio, nonostante sia
innamorata di Valerio.
Valerio Fidanzato di Marianna, Orgone non terrà conto del fatto che
sua figlia sia già promessa sposa di Valerio preferendo a
quest'ultimo il fidato Tartufo.
Dorina Servetta di Marianna, combattiva e senza peli sulla lingua.
Grazie alla sua intelligenza brillante ed alla sua sfrontata
impertinenza difenderà la volontà della padrona Marianna di
sposare Valerio a discapito di Tartufo che critica severamente.
Aiuterà i giovani innamorati a procrastinare il matrimonio tra
Marianna e Tartufo.
Damide Figlio di Orgone, è sempre stato sospettoso nei confronti di
Tartufo. Rivelerà ad Orgone che Tartufo è innamorato di Elmira,
cercando vendetta. Orgone però non gli crederà, lo caccerà di
casa e lo diserederà.
Signor Leale Messo giudiziario, ha l'incarico di far sgomberare la casa di
Orgone che spetta legalmente a Tartufo.
Lorenzo Seguace di Tartufo, contribuisce a rafforzare la sua maschera di
pio e penitente devoto.