Materiale integrativo Workshop edizione 2011

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Materiale integrativo per il workshop della terza lezione del corso "Da Facebook ai blog, nuovi strumenti per governarela circolazione delle informazioni" edizione 2011; a cura di Simona Vitali.

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duepuntozero

autorialità

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duepuntozero

autorialità

testivideoaudio

foto /immagini

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autorialità socialità

testivideoaudio

foto /immagini

duepuntozero

Page 4: Materiale integrativo Workshop edizione 2011

autorialità socialità

testivideoaudio

foto /immagini

interazione uno a unointerazione uno a molti

duepuntozero

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le origini

1969 ❱ primo collegamento tra i computer delle università UCLA SRI University of Utah University of California of Santa Barbara

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le origini

1971 ❱ ARPANET collega tra loro 24 computer

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le origini

1973 ❱ si aggiungono altri 2 computer (Gran Bretagna e Norvegia)

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le origini

1979 ❱ nascita dei primi NEWGROUP

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le origini

1991 ❱ nasce il WORLD WIDE WEB

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la rete sociale 2.0 prima del 2.0

NEWSGROUP

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la rete sociale 2.0 prima del 2.0

NEWSGROUPEMAIL / MAILING LIST

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la rete sociale 2.0 prima del 2.0

NEWSGROUPEMAIL / MAILING LIST

CHAT

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la rete sociale 2.0 prima del 2.0

NEWSGROUPEMAIL / MAILING LIST

CHATFORUM

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la rete sociale 2.0 prima del 2.0

NEWSGROUPEMAIL / MAILING LIST

CHATFORUM

SITI / BLOG

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cosa è cambiato?

TECNOLOGIAACCESSIBILE

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cosa è cambiato?

NEWSGROUP sn che permettonolo scambio di informazioni / google gruppi

Page 17: Materiale integrativo Workshop edizione 2011

cosa è cambiato?

NEWSGROUP

MAILING LIST

sn che permettonolo scambio di informazioni / google gruppi

tutti i sn e servizi di chat (skype) chepermettono l’accesso a stanze “a tema”

Page 18: Materiale integrativo Workshop edizione 2011

cosa è cambiato?

NEWSGROUP

MAILING LIST

CHAT

sn che permettonolo scambio di informazioni / google gruppi

tutti i sn e servizi di chat (skype) chepermettono l’accesso a stanze “a tema”

integrato in molti sn, siti e blog

Page 19: Materiale integrativo Workshop edizione 2011

cosa è cambiato?

NEWSGROUP

MAILING LIST

CHAT

FORUM

sn che permettonolo scambio di informazioni / google gruppi

tutti i sn e servizi di chat (skype) chepermettono l’accesso a stanze “a tema”

integrato in molti sn, siti e blog

forum e sn che permettonolo scambio di informazioni

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cosa è cambiato?

NEWSGROUP

MAILING LIST

CHAT

FORUM

SITI / BLOG

sn che permettonolo scambio di informazioni / google gruppi

tutti i sn e servizi di chat (skype) chepermettono l’accesso a stanze “a tema”

integrato in molti sn, siti e blog

forum e sn che permettonolo scambio di informazioni

blog

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cosa è cambiato?

NIENTE!

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la netiquette

1. Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi in giro per il mondo: in tale modo ci si rende conto dell’argomento e del metodo con cui lo si tratta in tale comunità.

2. Se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l’oggetto (campo “Subject”) del testo incluso nella mail. Se si utilizza un “signature file”, mantenerlo brevee significativo.

3. Non scrivere in maiuscolo in un intero messaggio, poiché ciò vorrebbe dire urlare nei confronti dell’interlocutore.

4. Non divagare rispetto all’argomento del newsgroup o della lista di distribuzione via posta elettronica.

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la netiquette

5. Evitare, quanto più possibile, l’invio del proprio messaggio a molte mailing list (o ng). Nella stragrande maggioranza dei casi esiste una ed una sola mailing list che costituisce il destinatario corretto, e che include tutti e soli gli utenti che sono effettivamente interessati.

6. Se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l’intero messaggio originale, se non quando sia necessario.

7. Non condurre “guerre di opinione” sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.

8. Non pubblicare mai, senza l’esplicito permesso dell’autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica.

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la netiquette

9. Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell’uno o dell’altro fra i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ (Frequently Asked Questions) relative all’argomento trattato prima di inviare nuove domande.

10. Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano state sollecitate in modo esplicito.

11. Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive, è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività.

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la netiquette dei sn

1. Come impostazione generalmente predefinita ciò che si scrive sul profilo o sulla bacheca di un utente rimane visibile a tutti gli amici di quell’utente (e talvolta anche ai non amici). Fare attenzione, dunque, a non confondersi con lo strumento di messaggistica privata, che quasi sempre questi strumenti offrono.2. Non rispondere maleducatamente (o peggio generare flame) nello spazio pubblico di una persona o nel proprio. Oltre a diminuire il livello della discussione generale, comporta anche un risultato spesso offensivo o poco chiaro per chi legge. Per le diatribe personali è opportuno servirsi dei messaggi privati.3. Mantenere un comportamento rispettoso della privacy evitando di includere negli spazi pubblici di un profilo riferimenti a terze persone che non possono intervenire a meno che questi non abbiano dato l’assenso. Non pubblicare mai foto o filmati raffiguranti persone riconoscibili non consenzienti ad apparire sul social network. Tale accorgimento vale anche per Youtube, Flickr e tutti i siti web, forum inclusi. Eventualmente, si possono adoperare tecniche di elaborazione grafica (anche il semplice Paint) per rendere irriconoscibili even-tuali facce o targhe di veicoli.

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la netiquette dei sn

4. Non iscriversi allo stesso gruppo con più nickname e/o profili (in gergo: morphing): in molti gruppi è considerato un comportamento scorretto in quanto spesso genera il sospetto che si tenti di ingannare gli altri utenti sulla propria vera identità ed è, solitamente, punito con l’eliminazione dei nickname in eccesso. Non iscriverti con un falso nome o peggio fin-gendoti un’altra persona realmente esistente (furto d’identità).5. Applicare allo strumento posta, messaggi (o altri con denominazione simile ma identico funzionamento), le indicazioni viste per l’e-mail. Anche se possono sembrare simili a chat, queste applicazioni sono in realtà identiche alla posta privata, e quindi valgono per esse le indicazioni sull’uso delle emoticon e su tutti gli argomenti suddetti.6. Utilizzare con parsimonia il servizio di Tagging messo a disposizione di alcuni siti, evita-re di effettuare un tag di una persona senza il consenso dello stesso in note, foto, video.7. Evitare di effettuare tag pubblicitari su foto o video senza il consenso dell’interessato

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comportamento

1 Sii consapevole che tutto quello che scrivi e che condividi riguardo a tee ai tuoi amici potrebbe sfuggire al tuo controllo. Dentro ambienti come Facebook, il tuo controllo sui contenuti finisce sostanzialmente nel momento in cui pubblichi un contenuto. Non è sempre così, ma sii preparato al fatto che potrebbe anche essere così.

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comportamento

2Sii consapevole che potresti essere chiamato a rispondere di qualunque cosatu abbia scritto o condiviso, anche molto tempo dopo che l’hai pubblicata. I reati esistono anche dentro internet e sono gli stessi che regolano qualunque convivenza sociale: passato lo spaesamento per la novità dell’ambiente, le querele aumenteranno.

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comportamento

3E nel caso ti rimanesse il dubbio:no, anche se non ti firmi con nome e cognome dentro internet non sei mai del tutto anonimo. Ogni tua azione lascia tracce a qualche livello. Se necessario, può essere più facile di quanto tu creda risalire alla tua identità.

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comportamento

4La differenza tra l’espressione legittima delle tue idee e l’ingiuriao la diffamazione è spesso soltanto una questione di formulazione del pensiero e di stile nel confezionarlo. Puoi pensare che Tizio sia un cretino, ma non puoi dargli semplicemente del cretino. La libertà di opinione e di espressione non implica la libertà di insulto.

(Questa non è educazione a internet, questa è educazione civica).

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comportamento

5Sii lungimirante: se pensi che un contenuto, tolto dal suo contesto originale,un giorno potrebbe nuocere a te o alle altre persone coinvolte, evita di pubblicarlo. Tieni sempre in mente il fatto che stai giocando con la reputazione e la dignità tua, dei tuoi amici e di tutte le persone con cui ti capita di interagire.

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comportamento

6 Non pubblicare o condividere mai nulla che riguardi anche altri senza avere l’esplicito consenso di tutte persone coinvolte. Ci sono persone che non gradiscono affatto che in rete circolino le loro foto o si parli di loro ed è giusto rispettare la loro sensibilità: non sono loro a dover manifestare la loro preferenza a pubblicazione avvenuta,

sei tu che devi verificarla preventivamente. L’attenzione deve essere ancora maggiore quando i contenuti riguardano minorenni, a maggior ragione se non si tratta dei propri figli.

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comportamento

7Assicurati di essere legittimato a pubblicare contenuti che non siano prodottida te: se pubblichi foto di altre persone devi avere il loro consenso, altrimenti ti stai appropriando di una creazione intellettuale altrui. Se vuoi rilanciare un contenuto che ti è piaciuto molto, un estratto con un link alla fonte originaria è altrettanto efficace e molto più rispettoso del funzionamento di internet.

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comportamento

8Se decidi di rilanciare appelli, campagne di opinione e altri contenuti “virali”assicurati di non contribuire alla propagazione di bufale o di palesi falsità. Più un contenuto è soprendente e basato su presupposti emotivi più è probabile che sia artefatto, superficiale o disonesto: condividendolo ne sottoscrivi implicitamente i limiti e i fini. Se contribuisci a diffondere falsità e bufale

manifesti platealmente la tua ignoranza (e gli altri sono autorizzati a fartelo notare). La rete offre molti strumenti per fare verifiche preventive, usali.

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comportamento

9Sei nodo in una rete, anello in una catena.Ogni tua azione ha una conseguenza, seppur minima, a livello di sistema. Sei libero di pensare, esprimere e condividere quello che ti pare: quello che ci si aspetta da te è che sia quanto meno un’azione consapevole e ponderata.

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comportamento

10È troppo facile esprimersi per lo più contro qualcosao contro qualcuno, a maggior ragione oggi che tutti possono diffondere con facilità le proprie idee. Costringiti a discutere sempre e soltanto le idee, mai le persone. Costringiti a essere positivo, propositivo.

Da grandi abilità derivano grandi responsabilità. Oggi non hai più scuse per non contribuire a migliorare il mondo. Comincia migliorando le tue idee, il modo in cui le presenti e l’impatto che possono avere nella tua rete sociale.

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perché tutti questi consigli?

PER AVERE A DISPOSIZIONELA MONETA PIÙ SPENDIBILE

IN UNA RETE SOCIALE

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perché tutti questi consigli?

LA CREDIBILITÀ

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credibilità

ogni tipo di comunicazioneha il proprio canale

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credibilità

ogni tipo di canaleha il proprio linguaggio

Page 41: Materiale integrativo Workshop edizione 2011

credibilità

ogni tipo di canaleha il proprio linguaggio

ha le proprie dinamiche di relazione

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credibilità

ogni tipo di canaleha il proprio linguaggio

ha le proprie dinamiche di relazioneha i propri tempi

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credibilità

immagine univocae immediatamente riconoscibile

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credibilità

se il messaggio èIMPORTANTE

URGENTE DI PUBBLICA UTILITÀ

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credibilità

CREDIBILITÀpermette ai destinatari

di “non pensare”e di AGIRE

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i destinari del messaggio

1-9-90Autori attivi | Autori occasionali | Lettori

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i destinari del messaggio

150(numero di Dunbar)

LIMITE DI PERSONECON CUI OGNUNO È IN GRADO DI MANTENERE

UNA RELAZIONE SOCIALE STABILE

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i destinari del messaggio

6GRADI DI SEPARAZIONE

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Fonti: Twitter, igloo, American Red Cross, Congressional Management Foundation, editorswebblog.com

oltre 500 le pagine Facebookdi enti/organizzazioniche si occupanodi gestione delle emergenze

i messaggi“virali”

sono ripetutiin continuo

portavocepiù

“credibile”

“misurare”le opinioni

Attacchi terroristici di Mumbai:utenti di Twitter sul campohanno inviato informazionidi vitale importanza,compresi numeri di telefonodi emergenza e la segnalazionedegli ospedali che avevanobisogno di donazione di sangue

I Tweet di FEMA informanoi followers sui luoghi di rifugidella CROCE ROSSA edi come prendersi cura deglianimali domesticidurante una crisi

Le drammatiche scene dell’aereo che si èschiantato nel fiumeHudson sono state vistedivulgate dal sito di Twitter

Quando un uomo armatoha aperto il fuoco nelReadness Soldier Centerdi Fort Hood Hood (Texas),Twitter è stato in gradodi fornire notiziee aggiornamenti al pubblicoe ai soldati in tutto il mondo

“Ho bisogno di un paramedicoall’angolo tra John Wesley Dobbse Jackson St. Womana terra privo di sensi.Per favore ReTweet”

L’Autralian Country Fire Authorityha usato Twitter per inviareinformazioni sugli incendi,come donare denaro e sanguee dove chiedere aiuto d’emergenza

Durante l’esondazionedel Red River in North Dakotae in Minnesota, 2.600 personesono state aggiornatevia Twitter dalla FEMA(Federal EmergencyManagement Agency)

La Food and Drug Administrationha divulgato la notizia di unacontaminato da salmonellain prodotti a base di pistacchi:circa 3.000 persone hannoseguito il feed di Twitter

Contatto costante,che può migliorare

la preparazioneprima di una crisi

alcuni canali limitanola lunghezza

del messaggio,a volte

le informazionisono incomplete

il messaggiodivulgato può

diventare oggettodi manipolazione

possibilesovraccarico

della retedurante una crisi

(aggiornamenti repentini)gli utenti

sono responsabilidei social media

averefollowers

primadella crisi

raccolta diinformazioni

Invio di sms agli enti preposti, se possibile

Richiesta di aiuto ad altri attraverso social network comeFacebook o Twitter, per raggiungere enti preposti

Richiesta di aiuto diretta sulla pagina Facebook dell’ente

Messaggio diretto via Twitter all’ente

Posizione di cibo / acquaVie di fuga

Posizione rifugiStrada chiuse

Localizzazione di servizi mediciRecupero informazioni

Mantenersi al sicuro durante e dopo l’emergenzaDove rifornirsi di carburante

Se qualcuno che conosci ha bisognodi un aiuto urgente in casodi emergenza localizzatacome chiederesti aiuto?

I beneficidi comunicarele emergenze

sul social media

I Tweetdegli Entiche gestisconole emergenze

CDC Emergency

American Red Cross

FDArecalls

NIH

U.S. Army

FEMA

Minacce e sfidepresenti

nei social media

Social Mediae gestione

delle emergenzeSicuramenteNO

ForseNO

Forse SÌForse NO

ForseSÌ

SicuramenteSÌ

Per qualedi queste informazionidi emergenzati iscriveresti?

In caso di emergenza,pensi di poter utilizzarei canali dei social mediaper far sapere a famigliarie amici che sei al sicuro?

concorda sul fattoche enti/organizzazionidovrebbero monitorareregolarmente i loro siti webe social media in mododa poter rispondereprontamente

Social Media e gestione delle emergenze