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NUOVA SERIE N. 19 - SABATO 25 GIUGNO 2016 il denaro.it L’azienda napoletana della ristora- zione vede crescere il fatturato e pensa a potenziare il franchising, che nel 2016 sta producendo ottimi ri- sultati. A pagina 9 FRATELLI LA BUFALA PUNTA SUL FRANCHISING Presentato a Napoli il nuovo rappor- to di Srm sull’economia marittima. Il ruolo dei porti del Mezzogiorno vie- ne considerato fondamentale dagli esperti. A pagina 11 ECONOMIA MARITTIMA SUD MERCATO CRUCIALE Imprese campane con il fiato sospe- so dopo il referendum che sancisce l’uscita della Gran Bretagna dal- l’Unione Europea. Tutti i commenti raccolti da IlDenaro.it. A pagina 5 L’EFFETTO DELLA BREXIT SULLE AZIENDE CAMPANE GM procurement MKTG INTELLIGENCE - SCOUTING CONTROLLO DOCUMENTALE AUDITING E ATTIVITA’ INVESTIGATIVA ALBO FORNITORI GARE E ASTE ON LINE DOCUMENT MANAGEMENT www.guidamonaci.it PMI CREDITO DI IMPOSTA, 25 MILIONI DI EURO ALLE IMPRESE CAMPANE Dal 30 giugno sarà possibile inviare all’Agenzia delle Entrate il modello di richiesta del credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno. OCCUPAZIONE DALLA REGIONE SGRAVI PER LE ASSUNZIONI: STANZIATI 50 MLN Cinquanta milioni di euro per chi investe sul territorio con nuove assunzioni: tanti sono i fondi stanziati dalla Giunta regionale campana. RICERCA CURA DI MALATTIE RARE: FONDI PER SOSTENERE I PROGETTI INNOVATIVI Ricerca e innovazione come motore dello sviluppo: con questo presupposto Roche dà il via ad un’iniziativa senza precedenti. INCENTIVI PAG. 24-30 A pagina 11 A pagina 10 A pagina 7 Setificio Leuciano Accordo con l’ateneo I tessuti dell’azienda progettati in aula A pagina 10 Di Martino e Com Cavi Agroalimentare e Ict Qualità napoletana nel programma Elite Firmato il Piano Marshal per attrarre investimenti A pagina 4 Alcuni bozzetti Giuseppe Di Martino Da sinistra Ivan Scalfarotto, Andrea Prete, Sonia Palmeri, Amedeo Lepore

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NUOVA SERIE N. 19 - SABATO 25 GIUGNO 2016

il denaro.it

L’azienda napoletana della ristora-zione vede crescere il fatturato epensa a potenziare il franchising, chenel 2016 sta producendo ottimi ri-sultati.

A pagina 9

FRATELLI LA BUFALAPUNTA SUL FRANCHISING

Presentato a Napoli il nuovo rappor-to di Srm sull’economia marittima. Ilruolo dei porti del Mezzogiorno vie-ne considerato fondamentale dagliesperti.

A pagina 11

ECONOMIA MARITTIMASUD MERCATO CRUCIALE

Imprese campane con il fiato sospe-so dopo il referendum che sanciscel’uscita della Gran Bretagna dal-l’Unione Europea. Tutti i commentiraccolti da IlDenaro.it.

A pagina 5

L’EFFETTO DELLA BREXITSULLE AZIENDE CAMPANE

GMprocurementMKTG INTELLIGENCE - SCOUTINGCONTROLLO DOCUMENTALE

AUDITING E ATTIVITA’ INVESTIGATIVAALBO FORNITORI

GARE E ASTE ON LINEDOCUMENT MANAGEMENT

www.guidamonaci.it

PMICREDITO DI IMPOSTA,25 MILIONI DI EURO ALLE IMPRESE CAMPANE

Dal 30 giugno sarà possibileinviare all’Agenzia delleEntrate il modello di richiestadel credito d’imposta sugliinvestimenti nel Mezzogiorno.

OCCUPAZIONEDALLA REGIONE SGRAVI PER LE ASSUNZIONI:STANZIATI 50 MLN

Cinquanta milioni di euro perchi investe sul territorio connuove assunzioni: tanti sono ifondi stanziati dalla Giuntaregionale campana.

RICERCACURA DI MALATTIE RARE:FONDI PER SOSTENERE I PROGETTI INNOVATIVI

Ricerca e innovazione comemotore dello sviluppo: conquesto presupposto Roche dà il via ad un’iniziativa senza precedenti.

INCENTIVI PAG. 24-30

A pagina 11A pagina 10A pagina 7

Setificio LeucianoAccordo con l’ateneoI tessuti dell’aziendaprogettati in aula

A pagina 10

Di Martino e Com CaviAgroalimentare e IctQualità napoletananel programma Elite

Firmato il Piano Marshalper attrarre investimenti

A pagina 4

Alcuni bozzetti Giuseppe Di Martino

Da sinistra Ivan Scalfarotto, Andrea Prete, Sonia Palmeri, Amedeo Lepore

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Di ANTONIO ARRICALE

Disattese le previsioni della vi-gilia. Caos sui mercati. L’Inghil-terra dice addio all’Unione Euro-pea. Perché si è votato nella solaInghilterra, non in tutta la GranBretagna. Ma questo ormai con-ta poco. Con la maggioranza del-le schede “leave” contate nelleurne del referendum consultivo,si è sviluppato uno Tsunami i cuieffetti, al momento, sono di dif-ficile previsione anche per i piùaccorti analisti. Del resto, mai come questa

volta, mercati e bookmakers era-no allineati sulla stessa lunghez-za d’onda, entrambi più che fidu-ciosi sulla prevalenza di un esitoa favore del “remain”. Ma già nel-le prime ore della notte, tra gio-vedì e venerdì scorsi, hanno do-vuto invertire rapidamente posi-zione. E così ha fatto la grandespeculazione. Ad innescare l’operatività sul-

la “Brexit” piuttosto che sulla“Bremain” è stato il risultato ini-ziale della circoscrizione di Sun-derland, quartiere notoriamentelaburista. L’economista scozzeseAngus Deaton, premio Nobel perl’economia 2015, aveva visto giu-sto: “Chi vuole l’uscita dalla Ue lofa perché non ha visto un miglio-ramento nella propria condizioneeconomica e avverte un disagioper la diseguaglianza. Pagheran-no con il portafoglio il loro voto”,aveva detto qualche giorno fa.

E le conseguenze non si sonofatte attendere. Crollo dramma-tico della coppia Gbp/Usd che èscesa da 1,4877 a 1,3229, livellominimo dal settembre del 1985.Un calo superiore al 10%, primadi rimbalzare poi intorno a 1,36.Perdite accusate anche da NOK,EUR e SEK, vale a dire, le mone-te di Norvegia, Svezia e, ovvia-mente Europa, tre dei maggioripartner commerciali del RegnoUnito. Hanno guadagnato inveceterreno le valute rifugio. E l’oro,naturalmente. Tutto questo, nella notte. Al-

l’apertura delle Piazze europee,Milano in testa, lo spread ha ri-preso a galoppare (161 punti ba-se) mentre il BTP con scadenza10 anni si è riportato ad un ren-dimento dell'1,51%. Francoforteè arretra del 7,32%. Londra del4,74%. Parigi dell'8,79%. Milanodel 10,55%.Ma delle reali conseguenze del

Brexit – politiche e istituzionali,intendo, oltre a quelle economi-che – al momento non è dato deltutto sapere. Nessuno, per ora,riesce davvero ad immaginareche cosa ci sia dietro l’angolo, nonsolo per il Regno Unito (vedi lequestioni interne di Scozia e Ir-landa del nord) ma anche perl’Unione Europea. Da un’elezione all’altra tutta

nostrana. Diversamente dal refe-rendum inglese a turbare perniente Piazza Affari – a inizio del-la settimana – sono state le urne

amministrative locali, le quali,domenica scorsa, hanno decreta-to la vittoria su Roma e Torinodelle rappresentanti del Movi-mento 5 Stelle, pure notoriamen-te inviso ai mercati e la cui radi-calizzazione sulle amministra-zioni comunali potrebbe esserepresa come un campanello d’al-larme in vista del vero test, adottobre, con il referendum per lemodifiche alla Costituzione, per ilgoverno del Premier Matteo Ren-zi. In breve, lunedì Piazza Affarigià nelle prime ore segnava unbrillante 2,36% seguito da tutto ilresto delle piazze europee, con ilDax che correva lambendo il 3%(2,95% per la precisione) Parigiche arrivava a 2,8% e il Ftse 100di Londra a 2,42%.Delle amministrative italiane

si sa ormai di tutto: Roma è inmano a Virginia Raggi e la colle-ga di partito Chiara Appendino siè imposta a Torino su sindacouscente Piero Fassino, che del Pa-tito democratico non è decisa-mente l’ultimo. Con riguardo allegrandi città, il partito di governoregge, tuttavia, a Milano e si ri-conferma a Bologna. Napoli re-sta nelle mani dell’outsider LuigiDe Magistris. Dal turno di elezioni locali,

dunque, il partito del presidentedel Consiglio esce alquanto mal-concio, sicché – nel dibattito postelettorale – si riaccendono le po-lemiche che da sempre tengonocaldi i toni della politica. A co-

minciare dalle tasse, della cui ri-duzione Matteo Renzi da un po’ ditempo, ormai, mena vanto. Manon è così per Unimpresa, secon-do cui i contribuenti del nostroPaese sono i più vessati in Euro-pa, e pagano più imposte rispet-to agli Stati Uniti. L’Italia detieneil record di tasse con la pressio-ne fiscale salita dal 39% del 2005al 43,5% nel 2015, sottolinea l’as-sociazione. Un carico, peraltro,che non è neanche mitigato dalbilancio dei conti pubblici, chesempre lo stesso rapporto indicain un peggioramento complessi-vo.Se può consolare, contestual-

mente è aumentata la lotta al-l’evasione fiscale. La Guardia difinanza, infatti, in questi primimesi dell’anno ha beccato ben3.300 gli evasori totali, seque-strato patrimoni per circa 300milioni, scoperto 840 società fan-tasma, costruite esclusivamenteper sfuggire al fisco, e 220 casi ditrasferimento indebito all'esterodi redditi societari.Posto in questi termini, però,

c’è anche chi sostiene che la se-conda sia figlia diretta della pri-ma. E cioè, che l’evasione sia di-retta conseguenza dell’eccessivodrenaggio di risorse da parte del-lo Stato. (...) •••

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2 SETTE GIORNI25 giugno 2016

La Brexit provoca uno tsunami crollano sterlina e borse europee

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Il popolo inglese ha gonfiato ilpetto e spezzato le catene votandoper la Brexit, l’uscita della Gran

Bretagna dall’Europa. Accanto amotivazioni politiche, economiche,sociali, quelle di carattere psicologicodevono aver avuto la loro parte. Enon certo marginale.

L’insoddisfazione per il presente, ilsenso di costrizione e d’impotenzache sta pervadendo il vecchio mondopiù che il nuovo, l’angoscia per unfuturo con tante di quelle incogniteche aggiungerne una non spaventa,producono una voglia di evasionenon più contenibile.

Non si può negare, infatti, chequesta Europa da cui gli inglesifuggono (con quale velocità e perarrivare a quanta distanza si vedrà)abbia generato per i suoi cittadini unaserie di gabbie e recinti così limitantida degradarli (degradarci) al rango disudditi.

Stimando gli anglosassoni lalibertà più di ogni altra cosa – e inmisura certamente maggiore deicugini sul Continente che si limitano amugugnare sognando più garanzie –hanno deciso di riconquistarne unpezzo anche a costo di perderequalcos’altro.

È una scelta di vita resa possibiledalla capacità di accettare lacrime asangue (non sarebbe la prima volta)piuttosto che soggiacere a unaqualsivoglia forma di dittatura.Rifiutano il giogo di Bruxelles, idiscendenti di Riccardo Cuor di Leone,e sono pronti ad accettarne leconseguenze.

L’Unione che avrebbe dovutoassicurare alle popolazioni associatepiù ricchezza e benessere, maggioriopportunità, mai più guerre, si èrivelata un freno più che unostrumento di promozione e nessunopuò negare che questa sia ormai unaconvinzione diffusa.

Senza voler toglieremerito alla generosaintuizione dei PadriFondatori, i cuiprincipii restanocondivisibili, èesperienzacomune chei risultatiraggiuntisianodistantidagli obiettivi indicati aconferma che qualcosa è andatostorto.

Eppure i segnali d’irritazione, didisaffezione se non di repulsione perun sistema divenuto più adatto asostenere se stesso che i soggetti,

individuali e collettivi, che avrebbedovuto guidare verso un mondomigliore c’erano tutti. Peccato chesiano stati bellamente ignorati, avolte con arroganza.

L’occasione sarà propizia percercare e magari trovare un modellonuovo di pensiero e di azione. Unsoftware moderno e sensibile ingrado di alimentare e far funzionarel’hardware arrugginito al qualeabbiamo affidato i nostri destini, oggicon qualche preoccupazione in più. •••

EDITORIALE 325 giugno 2016

Brexit, un software per la nuova Europa

PEZZI DI VETRODi ALFONSO RUFFO

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Di FEDERICO MERCURIO

“Il piano Marshall dell’economia campa-na”. È così che Girolamo Pettrone, commissa-rio della Camera di Commercio di Napoli, com-menta la firma del protocollo d’intesa chemette insieme Governo e Regione Campaniaper selezionare e attrarre investitori esterisul territorio regionale. Un documento che il-denaro.it ha anticipato qualche settimana fae che adesso diventa pienamente operativo.Il ministero dello Sviluppo Economico, rap-presentato a Napoli (le firme sul protocollovengono apposte giovedì scorso presso la se-de dell’ente camerale a piazza Bovio, nda) dalsottosegretario Ivan Scalfarotto, agirà per iltramite dell’Ice.

Due le fasi previste: ricerca dei potenzialiinvestitori; realizzazione di misure congiun-te in grado di rendere “appetibile” il territo-rio campano dal punto di vista produttivo.Non mancherà il coinvolgimento dei cosid-detti stakeholders, più semplicemente gli at-tori interessati al progetto, ovvero imprese,associazioni di categoria, enti pubblici.

La mappa delle misureFari puntati prima di tutto su quelli che la

letteratura odierna definisce “italici”, sareb-be a dire investitori stranieri che per una qual-siasi ragione intendono operare esclusiva-mente in Italia. A loro Ice e Regione Campa-nia forniranno un portafoglio di opportunitàche comprende aree nelle quali è possibileinvestire e settori a maggiore vocazione pro-duttiva e prospettiva di mercato. L’altro im-portante filone riguarda le pratiche ammini-strative che l’impresa straniera deve effet-tuare per poter investire in Campania.

La Regione, nel protocollo, si impegna a ri-durre al minimo le procedure burocratiche ea fornire assistenza diretta agli investitorimediante proprie strutture.

Rientra in questa ottica anche la realizza-zione di una piattaforma che consenta, ai dueattori del progetto, di condividere informa-zioni su normative e incentivi nazionali e lo-cali a beneficio delle aziende estere interes-sate alla Campania.

Ultimo passaggio, ma non meno impor-tante degli altri, è quello relativo all’attivitàpromozionale perché un piano del genere de-ve essere portato a conoscenza del maggiornumero di potenziali investitori. Gli obiettivi?Su questo versante nessuno si sbilancia peròcon un orizzonte di tre anni davanti, questa è

la durata dell’accordo, almeno 100 milioni dieuro di nuovi investimenti e 10-15mila nuo-vi posti di lavoro non sono un’illusione. Il pia-no è pure un metro di misura dell’attrattivitàcampana, che non può ridursi al solo export(è l’idea di Ice e Regione) ma deve comincia-re a recepire capitali che restino sul territo-rio.

Rivoluzione in vista"Il protocollo - dice Scalfarotto - punta a

creare un accordo tra Regione Campania e Mi-se per l'internazionalizzazione e soprattuttol'attrazione degli investimenti esteri. Gover-no nazionale e regionale hanno compreso cheper attrarre l'investitore estero bisogna la-vorare insieme, perché per il mercato globa-le non c'è differenza tra Napoli, Milano o Pa-lermo".

Amedeo Lepore, assessore regionale alleAttività Produttive, ricorda che “a questo pro-tocollo si affiancano altri investimenti che ab-biamo adottato e sono già operativi e che pre-sentiamo oggi, come il credito d'imposta su-gli investimenti che è un provvedimento au-tomatico e consente a tutte le imprese, a par-tire dal 30 giugno, di andare sul portale del-l'Agenzia delle Entrate o della Regione e diprelevare tutta la documentazione e inoltra-re una domanda direttamente all’ufficio pre-posto alla gestione delle pratiche e all’eroga-zione dell’agevolazione”.

Per Andrea Prete, presidente della Came-ra di Commercio di Salerno, si tratta di “un’oc-casione unica per creare sviluppo e lavoro sulterritorio campano”. •••

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IMPRESE&MERCATI425 giugno 2016

Investire in CampaniaEcco il “Piano Marshal”

Il Porto di Napoli è stato presentenello stand denominato “ItalianPorts – All in One”, una affermazio-ne di un know-how di antica tradi-zione che trova simili successiinsieme agli scali di Augusta, Geno-va, La Spezia, Savona, Livorno,Piombino e Marina di Carrara. Lapresenza del porto di Napoli allafiera Intermodale South America haanche sottolineato l’importanza delsistema logistico – portuale napoletano nel suo complesso, nellasua esperienza pregressa e nell’otti-ca di una promozione forte e rap-presentativa delle capacità commer-ciali e produttive dello scalo. Unavisione d'assieme che si consolidaanche in una strategia vincenteanche dell'Ambasciata a Roma e delConsolato del Brasile a Napoli di cuiil Console avvocato Mario LuizPiccaglia de Menezes, ma amplificale attitudini del settore di tutta unaNazione, soprattutto se si considerache il Brasile, rappresenta unarealtà consolidata nel panoramaindustriale e produttivo mondiale,potendo contare su un’economia checorre al ritmo di un più 7 per centodi Pil nell’ultimo biennio. Taledinamicità è coerente con i numeriche le manifestazioni del generehanno potuto rappresentare: 700espositori da tutto il mondo comevalore medio, con fortissime rappre-sentanze europee, come le collettivetedesche, francesi, olandesi ebelghe. Intanto, nella tre giornibrasiliana il porto di Napoli hapartecipato alla conferenza dipresentazione dei porti espositoridavanti una platea di impresebrasiliane invitate dall’ICE Brasile edal Consolato italiano di San Paolo,per rafforzare le capacità propositi-ve del nostro porto con quellibrasiliani. (...)

LEGGI IL TESTO COMPLETO

>> VITA CONSOLAREDi BRUNO RUSSO

Mario L. Piccagliamissione in Brasilecol Porto di Napoli• Azioni per attrarre capitali esteri

• Governance unica ministero-Regione

• Snellimento delle procedureburocratiche

• Realizzazione di misure perrendere appetibilel’investimento

• Creazione di almeno 15.000nuovi posti di lavoro neiprossimi tre anni

L’INTESA REGIONE-MISE

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Di GIUSEPPE SILVESTRE

Il 24 giugno gli elettori della Gran Bretagnascelgono, con il 52 per cento delle preferen-ze al Leave, di uscire dall’Unione Europea.Una volta appresi i risultati tutto il mondo siinterroga sugli effetti della Brexit e in Cam-pania le aziende che hanno rapporti di affaricon lo United Kingdom provano a capire co-sa cambia in concreto. Paolo Scudieri, nume-ro uno di Adler Group, dalla Germania dovesi trova per lavoro affida a ildenaro.it la suaanalisi. “Il nostro gruppo - dice - con 62 sta-bilimenti in 22 Paesi è certamente interessa-to agli effetti della Brexit come ogni aziendaglobale. Adler ha interessi diretti in Gran Bre-tagna. Abbiamo a Speke uno stabilimento cheproduce per grandi marchi, tutti premium einglesi, e un centro per lo sviluppo di nuovetecnologie per il confort acustico vicino Ply-mouth. Ritengo dunque che per la mia azien-da l’uscita dall’Unione Europea non avrà ef-fetti diretti ed immediati. Più complesso è ilquadro generale. L’esito della consultazioneavrà senza dubbio ripercussioni certe ancheper l’Italia e per le imprese che vedono nel Re-gno Unito un mercato di sbocco. Va ricordato- prosegue Scudieri - che l’export delI’Italiaverso il Regno Unito supera di 12 miliardil’import, grazie soprattutto a moda, cibo emeccanica, e il venir meno della libera circo-lazione intra-europea si farà certamente sen-tire. Mi sembra si possa parlare di un passoindietro rispetto al processo di creazione diun'Europa forte e coesa in una economia glo-bale. Chi sottolinea le riduzioni di costi dovuteall'uscita della Gran Bretagna - conclude l’im-prenditore campano - sottovaluta il problemanella sua portata complessiva, dando ecces-sivo peso ad un dettaglio che non segneràcertamente la storia”.

Una presenza consistente nell’Uk anche perGrimaldi Group, che possiede un ufficio a Lon-dra con 100 dipendenti e una società control-lata a Liverpool. L’azienda dell’armatore Ma-nuel Grimaldi trasporta, dal Regno Unito, vei-coli verso il Nord America e merci verso l’In-ghilterra sia dal Mediterraneo che dall’Africaperché il mercato britannico importa moltematerie prime agricole. Sugli effetti della Bre-xit nessuno si sbilancia e con IlDenaro.it l’areacomunicazione sottolinea solo che “quello in-glese è un mercato molto importante per lacompagnia”. Discorso simile per il gruppo Ge-tra di Marco Zigon, che dal Regno Unito rice-ve il 20 per cento (100 milioni di euro circa)del suo fatturato complessivo. Zigon, all’este-

ro per lavoro, rimanda qualsiasi commento.Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Scara-mella, amministratore delegato del gruppoAla, che preferisce attendere gli sviluppi del-la vicenda prima di esprimersi. Di sicuro quan-to sta accadendo non intralcia in alcun modol’operazione di acquisizione della Stag, unadelle principali aziende inglesi del settore ae-ronautico.

È negativo il giudizio di Antonio D’Amato,capo della Sada Packaging e da anni presentecon un proprio ufficio in Inghilterra. “La Bre-xit pone un insieme di problemi strategici - èil concetto già espresso qualche settimana fanel corso di un incontro all’Ambasciata italia-na a Londra - e già prima del referendum mol-te imprese hanno sospeso gli investimenti inattesa di capire cosa accadesse”. Non si sbi-lanciano, invece, le aziende di moda E. Mari-nella e Rubinacci che comunque non sentonominacciato il loro business. Un effetto del re-ferendum è la sospensione della pubblicazio-ne delle previsioni di Confindustria su Pil e

conti pubblici per il 2016/2018 perché nonconsideravano l’uscita dell’Uk dall’Unione Eu-ropea. “Effetti ci saranno - spiega il presiden-te Enzo Boccia - ma dobbiamo stare tranquil-li perché le fondamenta dell’Europa sono so-lide e in quest’area c’è il mercato più ricco delmondo unito a un debito pubblico inferiore aquello degli Usa”. Al coro di analisi partecipaanche il sociologo e docente Domenico De Ma-si. “La decisione del popolo britannico è auto-lesionista - dice - soprattutto se si considerala frammentazione dell’economia globale. LaBrexit è figlia di un cultural gap - spiega De Ma-si - che fa sentire parte del Paese come ai tem-pi dell’Impero Britannico”. Il console onorariodel Regno Unito a Napoli, Pierfrancesco Va-lentini, interpellato da IlDenaro.it, spiega che“a noi diplomatici è stato imposto il silenziostampa sulla vicenda”. •••

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IMPRESE&MERCATI 525 giugno 2016

Gran Bretagna fuori dall’Unione EuropeaImprese campane con il fiato sospeso

Nell’infografica il percorso europeo della Gran Bretagna, dall’ingresso nella Ce al refendum che sancisce l’addio

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IMPRESE&MERCATI625 giugno 2016

DA MICHELE CONDURRO, UNA PIZZERIA ALL’INTERNO DEL BEST COMPANY OUTLETDal 24 giugno apre al Bco – Best Com-pany Outlet la storica pizzeria Da Mi-chele Condurro che completa l'offer-ta gastronomica della struttura aper-ta lo scorso maggio presso il ParcoCommerciale Campania di Marciani-se (Caserta). Giovedì 23 giugno, dalleore 19, esclusiva festa inaugurale (ac-cesso solo su invito) con la partecipa-zione dell'attore Gabriel Garko e lamusica live di Luca Sepe. ''Abbiamocreduto fortemente in questa formu-la che abbina shopping di lusso e of-ferta gastronomica di tradizione na-poletana e gran qualità - spiega Gian-luca Vorzillo, patron del Bco - i fattici stanno dando ragione: una giorna-

ta al Bco è una grande esperienza digusto, anche per chi non rinuncia amangiare sano, oltre che per i nume-rosi turisti attratti dalle nostre eccel-lenze gastronomiche''. La famiglia Vor-zillo ha voluto fortemente, sullasplendida terrazza del Bco , uno deimarchi più prestigiosi della ristora-zione partenopea, celebre in tutto ilmondo grazie al gruppo imprendito-riale Soreca, tra i partner del primooutlet tutto italiano. Una struttura chedalla sua apertura sta realizzandopresenze record grazie a veri prezzioutlet e a una formula che abbinashopping a intrattenimento per tuttala famiglia. •••

Follie’s Group bambinoFirma con Manuel RitzDopo il successo dei progetti dilicensing Paolo Pecora, Byblos,Le Bebé Enfant e Peuterey Ba-by, la Follie’s Group annuncia,in occasione della prossima edi-zione di Pitti Bimbo 2016, l’ac-cordo di licenza siglato conl’azienda marchigiana Manifat-tura Paoloni della linea bambi-no Manuel Ritz sul territorio in-ternazionale. La Follie’s svilup-perà un’intera collezione totallook per bambini da 0 a 16 an-ni, a decorrere dalla stagioneFW 2017/2018, che proporràoccasioni d’uso molteplici e di-versificate. Un’eterogeneità diprodotto che si coniuga con

l’unicità dello stile Manuel Ritz,marchio di abbigliamento ma-schile moderno e cosmopolitache reinterpreta il gusto dellatradizione sartoriale italiana at-traverso l’uso non convenzio-nale e innovativo di materiali,vestibilità e dettagli. “Siamo molto orgogliosi del

recente ingresso del brand Ma-nuel Ritz nella famiglia Follie’se soprattutto della collabora-zione con un’azienda prestigio-sa ed affermata come Manifat-tura Paoloni – afferma MicheleIovino, general anager del grup-po. L’acquisizione della licenza èin perfetta sintonia con la mis-sion aziendale, che intende svi-luppare periodicamente nuoviprogetti”. •••

Zuiki riapre al Le BolleEcco la nuova boutiqueRiapre al pubblico lo store Zui-ki di Eboli (Salerno), presso ilcentro commerciale Le Bolle. Unconcept architettonico che si ba-sa sulla centralità della luce. Alsuo interno domina un’ambien-tazione black&white in stile mo-derno. Arredi essenziali e mini-mal esaltano la luminosità deglispazi. Il flagship store segue ilnuovo layout Zuiki che da feb-braio 2014 ha realizzato un re-branding del logo ed una ripro-gettazione del concept store,con restyling dei punti venditagià esistenti. Il nuovo store pas-sa inoltre in un nuovo locale conuna superficie di 300 metri qua-

dri. La nuova strategia azienda-le punta infatti anche allo svi-luppo degli spazi vendita, la cuisuperficie ideale sarà dai 400 ai600 metri quadri, in un’ottica dicomfort-shopping basata su unamaggiore libertà di movimentoall’interno dello store, allestitosecondo una migliore e più fun-zionale selezione di capi. Zuikipropone total look versatili edaccessibili in un format in cuidesign e fashion si mixano, sen-za regole imposte, ma alla ri-cerca di uno stile assolutamen-te personale per un look frescoe versatile. Creato dai fratelliNunziata, oggi il brand Zuiki ha130 punti vendita in Italia, 500dipendenti e un fatturato di 100milioni di euro. •••

“Basta con le cattedrali nel deserto, si diapriorità a quei progetti che possano svi-luppare buona imprenditoria e buoni ser-vizi e soprattutto generare opportunità dilavoro": lo dice il presidente di Confcoope-rative, Antonio Borea, lanciando alla Re-gione l'appello ad una "maggior controllosulla spesa delle risorse". Occasione gliela dà il seminario "Il nuo-

vo codice degli appalti: cosa cambia” al Cen-tro Congressi Tiempo di Napoli, prima tap-pa, precisa, di "un percorso di analisi e di ap-profondimento" sulla nuova normativa che"influisce sul mercato e quindi sulla vitadelle nostre imprese". "Offrire cultura e con-

sapevolezza - spiega Borea - equivale ad of-frire mezzi, strumenti ed è una cosa im-portante per formare una classe imprendi-toriale più forte e preparata. Anche questoè un servizio della nostra rete per le azien-de associate”. Al tavolo Salvatore Mezzacapo, presi-

dente di sezione del Tar Lazio, Rosa MariaDangelico, professore associato in Inge-gneria Economico gestionale dell'universi-tà degli Studi di Roma ''La Sapienza'', Ales-sandro Lucchetti, professore dell'universi-tà degli studi di Macerata e Massimo Stro-nati, presidente nazionale di Federlavoro eServizi di Confcooperative nazionale. •••

CONFCOOPERATIVE, CONFRONTO SUL NUOVO CODICE APPALTI: MONITO ALLA REGIONE

Michele Condurro

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IMPRESE&MERCATI 725 giugno 2016

Gli utenti del sito turisticoTrivago votano i migliorihotel d’Italia e per laCampania scelgono il JKPlace Capri. L’hotel haconquistato il primo postograzie alla reputazioneonline ottenuta negli ultimi12 mesi su Trivago e tenendoconto della vicinanza allaspiaggia. Il primo motivo persoggiornare al Jk Place Capri,secondo i visitatori dellastruttura, sono le 22 camerecon vista Golfo o giardinomediterraneo. •••

Una distesa di pasta tuttaazzurra su cui campeggia lascritta Forza Azzurri conaccanto il tricolore e sotto untripudio di rosso pomodoro,bianco mozzarella eformaggio, e verde basilico,rucola e broccoli. Si presentacosì la pizzaNazionaleideata erealizzata dalmaestroSalvatoreUrzitelli nellasua pizzeriaAdd'oguaglione aNapoli. "Il mio- ha spiegatoil pizzaiolo -vuole essere un omaggio allanostra Nazionale.Un'iniziativa che parte daNapoli e che ha lo scopo diunire tutti i tifosi sotto lastessa bandiera come accadeper la Nazionale. Il miosogno è di realizzarla aCoverciano per calciatori edirigenti per festeggiareinsieme ma, da buonnapoletano, non aggiungoaltro". •••

JK PALACE CAPRI TOP IN CAMPANIAPER IL SITO TRIVAGO

ADD’O GUAGLIONE UNA PIZZA SPECIALEPER GLI AZZURRI

Di SEBASTIANO STREGA

Sinergia tra università e industria: un binomio mol-to spesso relegato al ruolo di vuoto slogan, ma che aSan Leucio assume i contorni di un vero e proprio pro-getto produttivo. Nel senso, cioè, che per la prima vol-ta un gruppo di studenti del secondo anno della Lau-rea Magistrale in Design per l’innovazione, coordina-to dalla professoressa Maria Antonietta Sbordone,raccogliendo l’invito di Rosaria Letizia e Daniela Dat-tero, imprenditrici del Setificio Leuciano Spa, l’opifi-cio risorto sulle ceneri dalla più antica fabbrica seri-ca del luogo, stanno dando corpo ad una collezione dinuovi tessuti e, dunque, alla creazione e realizzazio-ne di prototipi che presentano, intanto, diversi gradidi sperimentazione e, successivamente, di commer-cializzazione. In particolare, come spiega la docentedella Sun, “su disegni di tre giovani team progettua-li, l’azienda sta producendo nuovi tessuti per la crea-zione di una capsule collection – tre outfit, accessorie scarpe – e la realizzazione di nuove tipologie di wallpaper per l’interior design”. I lavori saranno presen-tati – ovviamente – in anteprima alla stampa e al-l’opinione pubblica nel corso di una mostra-evento

sotto il titolo “Textile Design Adoptions. Adottare laproduzione della seta di San Leucio per innovare”, chesarà allestita nell’hangar della manifattura “SetificioLeuciano”, in Piazza della Seta a San Leucio, il 6 luglioprossimo, alle ore 17.

Da sottolineare – particolare di non poca impor-tanza – che la collaborazione tra il “Setificio Leucia-no spa” e l’Università ha anche favorito la partecipa-zione dell’Ictp-Cnr (Istituto di chimica e tecnologia delpolimeri del Cnr) di Pozzuoli e della Deltacon nell’af-fiancare gli studenti per la realizzazione dei prototi-pi che – come si è detto – presentano diversi gradi disperimentazione. Nel corso della mostra-evento sa-ranno presentati tre progetti. Il primo, di “Fashiondesign”, si intitola: “Twine” e sarà proposto dagli stu-denti Rosa Annamaria Funaro, Emanuela Mamma-nella, Giulia De Martino, Alessandro De Pasquale, Giu-seppina Santagata; il secondo, di “Product Design”, siintitola: Soul Silk Paper, è stato elaborato da ElenaCioffi, Adele Impinto, Fabio Mauro, Rossella Ragosta,Martina Venturelli; il terzo, infine, si intitola: “Com-posite Wall” e sarà proposto da Angela Buonanno, Gio-vanna D’Avino, Gabriella Del Core e Pietropaolo Ve-razzo. •••

Setificio Leuciano e Università:tessuti progettati dagli studenti

L’università telematica PegasodiNapoli quest'anno, per la primavolta, ha inteso sostenere "Saler-no Letteratura" nella profondaconvinzione che la divulgazionedemocratica del sapere rappre-senti la condizione necessaria peruna consapevole e armonica cre-scita della società. In questo se-gno si inserisce la sponsorizza-zione alla Summer School, arric-chita dalle lezioni dell'autore di

"Mio fratello rincorre i dinosauri",Giacomo Mazzariol; del direttoredel Parco archeologico di Pae-stum, Gabriel Zuchtriegel; dei do-centi di letteratura italiana del-l'università degli Studi di Saler-no, Rosa Giulio e Alberto Grane-se. A completare il programmasaranno le visite guidate al MuseoArcheologico Nazionale di Pon-tecagnano insieme con la diret-trice Luigina Tomay; e al percor-

so poetico-letterario nel quartie-re di Alfonso Gatto, a cura di Va-leriano Forte della FondazioneGatto.

Gli eventi promossi dall'uni-versità telematica Pegaso, rap-presentata dal suo presidente efondatore Danilo Iervolino, siconcludono giovedì 23 giugno al-le ore 20, presso l'Arenile di San-ta Teresa, con "La notte dei poetiche ballano, parte prima". •••

UniPegaso sponsor di Salerno LetteraturaÈ la prima volta dell’ateneo napoletano

Salvatore Urzitelli

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IMPRESE&MERCATI825 giugno 2016

Wedjaa apre una sede a SalernoÈ il quartier generale del Sud ItaliaUna delle principali aziende italiane delsettore Ict, la romana Wedjaa, apre a Salernoil proprio centro di rappresentanza e sviluppoper il Sud Italia. L’inaugurazione il 21 giugnoscorso. A Salerno sono stati chiusi accordi conl’università al fine di sviluppare nuoviprogetti, assumere giovani laureati delterritorio e fare di questa sede il centrod’eccellenza per la cyber security. “L’idea diuna sede salernitana – spiega il direttoregenerale Maurizio Marrale - nasce a seguito

dell’evento InnovAzioni: innovare percompetere che si è tenuto a Salerno il 21aprile e che vedeva Wedjaa tra i mainsponsor dell’iniziativa. Dopo l’incontro conRoberto De Luca (attuale assessore comunalea Bilancio e Sviluppo, nda) la città campana ciè sembrata il luogo ideale per il progetto chegià da tempo volevamo realizzare nel sudItalia”. Wedjaa si occupa in particolare diingegneria dei software, piattaformeinformatiche di sicurezza e It security eannovera tra i suoi clienti società del calibrodi Finmeccanica e Telecom Italia e istituzionicome Banca d’Italia. •••

I conduttori delprogrammaMasterchefprotagonisti di unaserata all’insegnadella pizza presso illocale napoletano diGino Sorbillo. CarloCracco, AntonioCannavacciuolo, JoeBastianich e BrunoBarbieri oltre agustare leprelibatezze di Gino &Toto Sorbillo Brothersi sono anchecimentati nellapreparazione dellepizze. Bastianich hasfornato unatradizionaleMargherita,Cannavacciuoloinvece ha allungatol'impasto per fare unaMetro-PizzaNapoletana. Diseguito Barbieri hapreparato pizza contanti ingredienti bencombinati. A Cracco ilcompito di giudicare icolleghi. •••

SORBILLO SHOWPER MASTERCHEF

Di MARGHERITA DICAMPO

Tempismo e concretezza: queste sono le caratteristi-che che guidano il lavoro di Confartigianato Salerno,l’associazione che fa capo al presidente Franco Risi.A partire dall’ascolto attento delle necessità delle im-prese, l’associazione si propone di tutelare e pro-muovere i valori dell’artigianato e della picco-la impresa per contribuire a sostenere lo svi-luppo del territorio, fornendo loro solu-zioni concrete e personalizzate.

L’ambizione di Confartigianato Salernoè costruire un sistema di imprese sane (diqui il playoff “insieme per crescere”) met-tendo in relazione tutti gli imprenditori chefanno “buona impresa” e che operano nelrispetto della legalità e delle regole dellaconcorrenza. In concreto, Confartigianatooffre ai propri associati una serie di servizi: accessoagevolato al credito con Artigiancassa: per sopperirealle difficoltà delle imprese, legate soprattutto al fe-nomeno del credit crunch, Confartigianato offre alleimprese (anche start-up) la possibilità di accedere afinanziamenti agevolati per liquidità e acquisto at-trezzature con prevalutazione in 72 ore e tassi di in-teresse tra i più bassi sul mercato; tirocini di inseri-mento: grazie alla convenzione stipulata, le impresepossono inserire in azienda, per un massimo di 12 me-

si, un lavoratore senza obblighi di assunzione e sen-za oneri fiscali ed assicurativi, cercando in questomodo di fornire una soluzione concreta per contra-stare il lavoro sommerso; sicurezza sul lavoro: il de-creto legislativo 81/08 impone alle imprese con di-pendenti una serie di obblighi in materia di sicurez-za sui luoghi di lavoro; per andare incontro alle esi-genze dei propri associati, Confartigianato mette a di-sposizione un consulente per l’elaborazione del Dvreper la formazione dei lavoratori, con la possibilità dipersonalizzare il pacchetto a seconda delle richiestedelle imprese; formazione ed aggiornamento profes-sionale: importanti partner tecnici, nazionali ed in-ternazionali, offrono la possibilità di organizzare se-minari di taglio manageriale e giornate formative de-dicate alla pratica per le diverse categorie; concilia-zioni in sede sindacale: sono un utile e rapido stru-mento per prevenire o risolvere eventuali contro-

versie tra datore di lavoro e dipendente in con-tinuità di rapporto di lavoro o in caso di ces-sazione; sportello pratiche telematiche:inoltro pratiche al Registro Imprese, rila-scio e rinnovo di dispositivi di firma di-gitale e di tachigrafi digitali, servizio difatturazione elettronica, abilitazione alMepa; fornitore di energia: grazie al Con-sorzio Nazionale della Confartigianatol’associazione riesce a rispondere nel mo-do migliore e con le condizioni più van-

taggiose ai bisogni delle imprese artigiane e dellepiccole e medie imprese, assicurando un risparmio fi-no al 30 per cento; patronato e Caaf: tutta l’assisten-za alle persone che necessitano di competenza, affi-dabilità e trasparenza, domande di pensione, invali-dità, maternità e accompagnamento, compilazione etrasmissione Modello 730 e Unico (gli uffici del Pa-tronato e Caaf sono in Corso Giuseppe Garibaldi nu-mero 30 a Salerno – adiacente alla sede salernitanadell’Inps). •••

ConfartigianatoServizi di qualitàper ogni azienda

L’università di Salerno, dove l’aziendasvilupperà le proprie innovazioni

Franco Risi

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Dal primo luglio sarà operativo “Sct 2”, ilterminal contenitori a gestione diretta di Sa-lerno Container Terminal ubicato negli im-mediati pressi dell’uscita autostradale (A30)di Castel San Giorgio (Salerno).

Il terminal è stato concepito prima di tut-to per rispondere all’esigenza di ottimizza-re i flussi inerenti la restituzione dei conte-nitori vuoti provenienti dalla consegna e dal-lo svuotamento dei contenitori pieni di cari-chi all’import. Questa soluzione risparmieràai trasportatori di riportare i vuoti nel por-to di Salerno con significative economie ditempo (e denaro) rispetto alla minore stra-da da percorrere. Presso lo stesso terminalsarà possibile ritirare contenitori vuoti de-stinati al carico per l’export, con la successi-va consegna del pieno al porto di Salernoper l’imbarco.

Il terminal è attrezzato anche per la mo-vimentazione e lo stoccaggio di contenitoripieni e la fornitura di servizi accessori (pe-satura Vgm, svuotamenti, riempimenti e al-tre operazioni). Risultano evidenti i vantag-

gi, particolarmente per le industrie conser-viere (ma non solo), che potranno disporredei contenitori vuoti per il ritiro delle propriemerci all’export praticamente sotto casa, conun grande recupero in termini di efficienzae competitività dell’intera filiera. “Prose-guiamo convintamente – dichiara il presi-dente di Salerno Container Teminal, Agosti-no Gallozzi – nell’attuazione del nostro pia-no di investimenti di cui il Progetto Saturno

è un tassello importante. Apriremo nel me-dio periodo altri terminal simili a quello diCastel San Giorgio puntando a creare una ar-ticolazione per così dire satellitare (rispet-to al terminal centrale ubicato nel porto diSalerno) di aree logistiche attrezzate e loca-lizzate nel cuore dei sistemi produttivi loca-li: in Campania, Puglia, Basilicata, alta Cala-bria, basso Lazio, basso Abruzzo”. Sct si pro-pone come una delle aziende in grado di al-lestire una propria rete logistica e sopperi-re così alle carenze delle istituzioni. •••

Di PATRIZIA ARCHETTI

I numeri incoraggianti del 2016sullo sviluppo della rete di fran-chising convincono Fratelli la Bu-fala a puntare con sempre mag-giore decisione su questa for-mula imprenditoriale.Paolo Aruta, ammini-stratore delegato delgruppo di ristora-zione napoletano, amargine del Salonedel Franchising diMilano dice che “Fra-telli La Bufala pensa dicrescere ancora nel 2017e negli anni a venire”. Poisnocciola i dati.

“Abbiamo 70 ristoranti, di cuicirca 15 all’estero, di cui 30 sonogestiti direttamente ed il restoin franchising. Abbiamo aperto aLondra, Dubai, Shangai, Il Cairo epuntiamo ad incrementare i pia-ni di sviluppo internazionale.Presentiamo la tradizione ga-stronomica napoletana rivisitata

in chiave moderna, con tante no-vità, come il Menù per Bambinielaborato dai nutrizionisti”. DaNapoli a Milano, da Londra a Du-bai, in ogni locale si trova la me-desima offerta gastronomica,con lo stesso livello di qualità nel

cibo e nel servizio ed un se-vero piano di autocon-trollo sui franchiséedella rete: i pizzaioli,ad esempio, in ogniparte del mondo so-no italiani e vengono

formati appositamen-te per offrire il gusto del-

la vera pizza napoletana,cotta in un forno a legna

realizzato sempre dalla stessaimpresa. Perché anche i viaggia-tori più incalliti, dopo molti gior-ni di lontananza dall'Italia, pre-sentandosi l'occasione mangia-no volentieri una bella pizza Dopnapoletana e dei dolci tipica-mente partenopei. Alla base del-la filosofia del gruppo c'è l'ideadella diffusione a livello inter-

nazionale della cucina tradizio-nale campana con la particolari-tà di una offerta gastronomicaunica che mette al centro il bu-falo, che domina anche nel logo:da un lato tagli di carne di bufa-lo allevato in Campania, teneradal sapore gustoso ma delicato,altamente digeribile e con unbasso tenore di colesterolo econtenuto calorico, dall'altro laMozzarella di Bufala Campana,composta al 100% da latte di bu-fala, facilmente digeribile, con unridotto contenuto di lattosio, so-dio e colesterolo.

Il menu servito ogni giorno apiù di 10mila persone nei risto-ranti sparsi in tutto il mondocomprende antipasti, primi piat-ti e secondi a base di carne dibufala, la pizza e una selezione diprodotti made in Italy e di agri-coltura biologica. In cucina nonvengono però mai utilizzati gras-si idrogenati, salse industriali,glutammato o alimenti genetica-mente modificati. •••

IMPRESE&MERCATI 925 giugno 2016

Fratelli La Bufala e il futuroSi punta forte sul franchising

Si rafforza ulteriormente illegame tra Harmont &Blaine e il Mediterraneo, icui colori, profumi epaesaggi rappresentano dasempre la fonte diispirazione del brand che hasaputo interpretare ilmediterranean lifestyle neipropri capi diabbigliamento. Con l’avviodella stagione estivaHarmont & Blaine “vestirà”infatti le navi veloci Snav –la compagnia dinavigazione leader nelMediterraneo – e i moli e ipontili di Napoli Beverello,Ischia Porto, Ischia Forio eSorrento. Il marchio delbassotto accompagnerà cosìi turisti nazionali einternazionali in alcunedelle principali rotte delMediterraneo, da Napolifino alle isole del Golfo ealle Eolie e da Ancona finoalla Croazia. •••

HARMONT & BLAINEFA PROMOZIONESULLE NAVI SNAV

Sct apre un terminal per contenitori sulla A30

Paolo Aruta

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Di GIUSEPPE SILVESTRE

L’imprenditore napoletano Giu-seppe Di Martino entra nel pro-gramma Elite Lounge di Deut-sche Bank, che in accordo conBorsa Italiana seleziona impreseper l’omonimo progetto gestitodalla società a capo di Piazza Af-fari. Di Martino, titolare del-l'omonimo pastificio, è ancheproprietario della Antonio Ama-to di Salerno. Il Pastificio Di Mar-tino è presente con il suo brandin 45 Paesi del mondo ed ha unfatturato di 105 milioni di euronel 2015. Grazie al programmaElite potrà sviluppare il proget-to che prevede l'apertura di 65ristoranti a marchio AntonioAmato in varie località italiane.Nel programma entra anche laCom Cavi Multimedia, società na-poletana delle telecomunicazio-ni affiliata alla omonima holding.Com Cavi punta a internaziona-lizzare la propria attività ed è giàforte di un fatturati medio an-nuale di 50 milioni di euro. Leaziende di Elite Deutsche Banksi vanno ad aggiungere alle già389 società internazionali che adoggi costituiscono Elite, portan-do a oltre 400 il numero di azien-de all’interno del programma.“Crediamo che le imprese espor-tatrici siano una delle leve prin-cipali per la crescita e lo svilup-po di un Paese - ha commentatoFlavio Valeri, chief country offi-cer Italia, Deutsche Bank - Perquesto da sempre sosteniamoquel tessuto imprenditoriale ita-liano capace di innovarsi, di in-ternazionalizzarsi e di coglierele sfide della competizione glo-bale. Il nostro impegno verso leaziende si caratterizza sia per ilsupporto che forniamo attraver-so l'attività di banca commercia-le, sia dedicandoci a progetti spe-ciali costruiti ad hoc, come quel-lo presentato oggi insieme a unpartner d'eccellenza come Elite.Siamo molto soddisfatti di ini-ziare questo virtuoso program-ma al fianco delle nostre azien-

de clienti. Sono certo sarà un per-corso di crescita che darà impor-tanti risultati”. La partnershipcon Elite rientra nel più ampioprogetto di Deutsche Bank dedi-cato alle Mid Cap che ha dato im-pulso alla creazione di una piat-taforma di servizi e consulenzaper supportare e orientare i pro-cessi di sviluppo delle impreseitaliane con un fatturato tra i 50e i 250 milioni di euro. Più neldettaglio, il programma Elite perla squadra di Deutsche Bank pre-vede: la partecipazione del topmanagement delle aziende a ot-to giornate (tra giugno e novem-

bre) formative suddivise in quat-tro moduli (crescita e interna-zionalizzazione, governance eorganizzazione, ruolo del cfo,fund raising); la partecipazione aworkshop formativi nell'arcotemporale di un anno; l’organiz-zazione di company check-upcon un team di consulenti coor-dinati da Borsa Italiana per veri-ficare i cambiamenti da metterein atto al fine di perseguire il per-corso di cresciata. Alla fine delpercorso le aziende otterrannoil certificato Elite. “Il modello del-la Lounge in Elite - dichiara Raf-faele Jerusalmi, amministratore

delegato di Borsa Italiana - rap-presenta una interessante ed in-novativa evoluzione nel legamebanca-impresa. Siamo molto fe-lici della Partnership con Deut-sche Bank in Italia a supporto delMid Corporate che rappresentail pilastro portante dell’economiadel Paese. Siamo onorati di dareil benvenuto a queste nuoveaziende Elite che oggi inizianoun percorso ambizioso che siamocerti potrà offrire loro non solooccasioni di crescita ma anche diconfronto con un gruppo di so-cietà internazionali eccellenti digrandi aspirazioni”. •••

IMPRESE&MERCATI1025 giugno 2016

Pastificio Di Martino e Com CaviI volti napoletani del progetto Elite

Giuseppe Di Martino

• Argiolas spa (Vitivinicoltura - Cagliari)• Arredo 3 srl (Edilizia abitativa - Venezia)• A. W. M. spa (Ingegneria industriale - Udine)• Bucci Automations spa (Manifatture - Ravenna)• Cog srl (Ingegneria industriale - Lecce)• Com Cavi Multimedia spa (Elettronica - Napoli)• Executive spa (Software e informatica - Lecco)• Fami srl (Manifatture - Vicenza)• F. Divella spa (Agroalimentare - Bari)• Italia Living spa (Edilizia abitativa - Bari)• Lumson spa (Manifatture - Cremona)• Pastificio Di Martino spa (Agroalimentare - Napoli)• Rondine spa (Edilizia e materiali - Reggio Emilia)• Rubinetterie Bonomi srl (Manifatture - Brescia)• Starhotels spa (Viaggi e tempo libero - Firenze)• Steel Color spa (Edilizia e materiali - Cremona)• Valcolatte srl (Agroalimentare - Piacenza)

DEUTSCHE BANK E LE 17 SORELLE

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Di MARTINO LUPO

Il Banco di Napoli ospita la pre-sentazione del 3° Rapporto an-nuale “Italian Maritime Econo-my. Suez, il ruolo della Cina, ilnuovo Panama: dalle rotte glo-bali, un Mediterraneo più cen-trale”. Frutto dell’attivita di mo-nitoraggio dell’Osservatorio per-manente sull’economia dei tra-sporti marittimi e della logisticadi Srm (www.srm-maritimeco-nomy.com) operativo dal 2014,il Rapporto si focalizza sui gran-di fenomeni che stanno modifi-cando gli assetti logistico-por-tuali europei e dell’Italia. Il no-stro Paese dispone di un impor-tante patrimonio infrastruttu-rale ed imprenditorialeche va tuttavia poten-ziato per essere piucompetitivo. Il no-stro sistema portua-le mantiene una po-sizione di rilievo nel-l’ambito del Mediter-raneo, in termini divolumi di merci mo-vimentate, ma, sal-vo eccezioni, sta attraversandouna fase di stallo.

Il Rapporto, in parti-colare, individua tredriver che impatte-ranno sugli scenarieconomici portuali esulle rotte maritti-me. Il primo e un au-mento della centralitadel Mediterraneo ri-spetto alle direttriciglobali di trafficomerci. Il secondo e rappresenta-to dalla realizzazione del nuovoCanale di Panama che sara inau-gurato tra pochi giorni il 26 giu-gno e che segue quella del rad-doppio di Suez avvenuta lo scor-so anno.

Il terzo e la tendenza semprepiu marcata a costruire grandinavi e quindi la trasformazionedei porti in relazione alle nuoveesigenze logistiche che ne deri-veranno. I porti italiani e del

Mezzogiorno si troveranno quin-di a dover affrontare nuovi

scenari con porticompetitorsemprepiu ag-gressivie la con-seguente

esigenza didoversnellirela pro-

pria burocrazia e realizzare in-vestimenti. Occorre quindi

dare rapido se-guito alleprevisio-ni dellariformaportualedelineata

dal Governo.“Dati,analisi escenari

sviluppati nella ricerca di Srmsono molto chiari - commentaMaurizio Barracco, presidenteBanco di Napoli - nonostantel’instabilita politica, se osservia-mo dal punto di vista del com-mercio marittimo, il Mediterra-neo sta tornando ad avere unarilevante centralita globale conuna significativa crescita dei vo-lumi di merci in transito”.

Francesco Guido, direttoregenerale del Banco di Napoli ri-

corda che "Banco di Napoli e In-tesa Sanpaolo sono da sempre

vicini alle imprese cheoperano nella filieradel Mare che non erappresentata solodagli armatori, madai tanti operatoridella logistica por-

tuale, della cantieri-stica, dei servizi”.“Dobbiamo ricor-darci - dice Paolo

Scudieri, presidente Srm - chesiamo un Paese marittimo da

sempre e il settore ar-matoriale rappresen-ta ancora uno deisimboli economicidell’Italia. Inoltregran parte del no-stro import-export

avviene via nave. Lacompetitivita diquesto settore e de-terminante per tut-

ta l’industria manifatturiera. Per Massimo Deandreis, di-

rettore generale Srm “un datoesprime bene l’accresciuta cen-tralita del Mediterraneo: in ven-t’anni il numero dei containersmovimentati nei 30 porti delMediterraneo e cresciuto del425 per cento con un tasso me-dio del 21 per cento all’anno. Lariforma dei porti, in questo sen-so, è uno strumento determi-nante per il nostro sistema”. •••

IMPRESE&MERCATI 1125 giugno 2016

Economia marittima, indagine di SrmSud cruciale per lo sviluppo del settore

Oggi le start-up imprese atutti gli effetti e grazie ancheagli interventi governatividegli ultimi anni hannoassunto una loro dignità". Siapre con questadichiarazione di MattiaCorbetta, membro delladirezione generale per laPolitica Industriale, laCompetitività e le Pmi delministero dello SviluppoEconomico, la conferenzastampa di premiazione diThink4south di Groupama. Lacall ha registrato 300 iscritti,per un totale di 170 progetti,provenienti da 7 Regioni delSud, alle quali si sonoaggiunte Lazio e Abruzzo.Primo premio che è andatoad una start-up catanese,Bycare Lab, che hapresentato il progettoBikeeper: un dispositivo diantifurto e sicurezza per chisi sposta in ambito urbanoutilizzando la bicicletta. Laprevenzione dai melanomi èinvece al centro del progetto2° classificato, che si èaggiudicato un contributoeconomico di euro 10.000per l’acquisto di beni e/oservizi necessari per losvolgimento dell’attivitàriservato dalla Swiss ReFoundation. Si tratta delprogetto I3DermoscopyApp,presentato dalla start upsalernitana HippocraticaImaging srl, che ha ideatoun’app a supportodell’operatore medico nelladiagnosi del melanomaattraverso un database diimmagini e la possibilità dicondividere dati e chiederein tempo reale uno specificoparere medico di secondolivello. •••

GROUPAMA, UN PREMIOPER HIPPOCRATICA IMG

Maurizio Barracco Massimo Deandreis

Francesco Guido Paolo Scudieri

• Valore aggiunto15.000.000.000 di euro

• Merci movimentate214.000.000 di tonnellate l’anno

• Crescita media annuale21 per cento

• Crescita in venti anni425 per cento

• Incidenza porti meridionali su totale45 per cento

QUANTO VALGONO I 12 PORTI MERIDIONALI

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IMPRESE&MERCATI 1325 giugno 2016

Di VASCO FINECARTA

Si inaugura lunedì prossimo 27 giugno la II edi-zione della Naples Shipping Week interamen-te dedicata alla cultura e all’economia del ma-re. La manifestazione organizzata da PropellerClub Port of Naples e ClickutilityTeam dureràfino al 2 luglio prossimo con un calendario didibattiti ed eventi di grande qualità. Oltre 200i relatori coinvolti nei 40 eventi proposti. Traquesti l’VIII edizione di Port&ShippingTech, fo-rum internazionale dedicato all’innovazionetecnologica per lo sviluppo del cluster maritti-mo, main conference della manifestazione e laCena Mediterranea, evento conclusivo riser-vato ai partecipanti della Naples Shipping We-ek, che si svolgerà a Palazzo Reale, luogo sim-bolo di Napoli. Tra i temi sul tavolo della discussione ci sonoinnovazioni tecnologiche, governance dei por-ti, autostrade del mare, sicurezza e welfare,combustibili rinnovabili, nuovi mercati, pro-posti in momenti di networking, approfondi-mento riservati al cluster marittimo, eventispeciali, iniziative culturali e divulgative aper-te alla cittadinanza.“La Naples Shipping Week –sottolinea il presi-

dente Giuseppe D’Amato – gratifica l’orgogliopartenopeo dello shipping, storicamente inse-diato nel nostro territorio, e riconferma l’im-portanza di Napoli. Il capoluogo campano è in-fatti all’avanguardia in Italia grazie alla pre-senza del 50% circa della flotta mercantile na-zionale, costituita da navi moderne e tecnolo-gicamente avanzate e che fanno capo ad ar-matori della Provincia di Napoli, confermandola leadership napoletana già presente da tem-po del Regno delle due Sicilie”.“Questa seconda edizione della Naples ShippingWeek - aggiunge Umberto Masucci, presiden-te The International Propeller Club Port of Na-ples - metterà in mostra le grandi capacità delcluster marittimo napoletano e campano, con-tribuendo a rinsaldare il rapporto fra il Porto

e la città, restituendo slancio ed entusiasmoallo scalo di Napoli”. A dare lustro alla manife-stazione anche “la presenza per tutta la setti-mana dell'Amerigo Vespucci, la nave scuoladella Marina Militare, orgoglio di tutti noi e lascelta delle Capitanerie di Porto di organizza-re a Napoli il MedForum, la riunione di tutte leGuardie Costiere del Mediterraneo in un mo-mento certamente delicato per il nostro Mare”.“Port&ShippingTech - sottolinea Carlo Silva,presidente di ClickutilityTeam - è un eventocongressuale consolidato che, grazie alla pre-ziosa collaborazione con il cluster marittimonapoletano aggregato dal Propeller di Napoli,conferma la propria leadership nel panoramadegli appuntamenti internazionali dedicati al-lo sviluppo del sistema logistico-portuale”. Anche in questa edizione l’intera città sarà coin-volta da conferenze e incontri dedicati alloshipping, alla logistica e all’innovazione tecno-logica in campo marittimo e da visite ed even-ti culturali organizzati fra la Stazione Maritti-ma, il Molo San Vincenzo, la Stazione Zoologi-ca Anton Dohrn, il Porto di Napoli, Villa DoriaD’Angri, Piazza del Plebiscito, l’Università Par-thenope di Napoli e altri luoghi del capoluogocampano. •••

Shipping Week, Napoli torna capitaleAl via la rassegna dedicata al mare

>> ILDENARINFIERA

Oltre ventimila visitatori: la Fie-ra della Casa non tradisce le atte-se e dopo il primo week end la59esima edizione fa segnare nu-meri di tutto rispetto. Soddisfattigli oltre 200 espositori dei più di-sparati settori, dall’arredamentoalle auto. A trainare gli affari, aparte la classica offerta di mobili,sono i prodotti hi tech. La novita 2016 è il letto che scom-pare nel soffito attraverso unmeccanismo che lo solleva fino afarlo diventare invisibile alla vi-sta. Già in molto lohanno acqui-stato. Grande successo poi per lamacchina per il caffè che si scaldasui fornelli di casa producendouna “crema d’arabia” come quel-la del bar. Ci sono poi la cameret-

ta per bambini con lettino a formadi macchina dei cartoni animati, lepoltrone automassaggianti, la ca-bina doccia che sostituisce la vec-chia vasca da bagno e i pannelli

solari di ultima generazione.L’ultimo week end (si chiude do-menica 26) inizia con prezzi ri-dotti: fino alle 19,30 si pagheràsolo 1,50 euro, dopo le 19.30 i 4

euro previsti inizialmente. Obiet-tivo è doppiare l’attuale quotaraggiungendo le 35 - 40mila pre-senze."In questa settimana - commentaGiuseppe Oliviero, consigliere de-legato della Mostra d'Oltremare -i napoletani hanno confermato illoro legame con la fiera della ca-sa, che rappresenta uno dei sim-boli tradizionali dell'estate citta-dina. La Mostra d'Oltremare ora èpronta ad accogliere il pubblicoper il week end finale della mani-festazione con l'ospitalità e l'at-tenzione al pubblico che abbiamoper tutto l'anno. Ma siamo già pro-iettati anche sulla programmazio-ne dell'edizione 2017, che sarà lasessantesima. Ci sarà una svoltache coinvolgerà sempre di più lemigliori eccellenze produttive del-la Campania, con una forte atten-zione anche ai mestieri legati almondo del living". •••

Fiera della casa, obiettivo 40mila ticketOliviero: Un successo, proiettati al 2017

La nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci

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Di GIOVANNI BARBA

All’inizio fu McDonald, la multi-nazionale che con uno spot “bla-sfemo” osò sfidare il primato del-la pizza. Oggi a “profanare” - perdirla in modo scherzoso - la pa-tria della Margherita arriva il pri-mo evento interamente dedicatoai locali “panino e birra”. Si trat-ta del Pub Festival e prenderà ilvia il prossimo 30 giugno allaMostra d’Oltremare di Napoli.Qualcuno forse ricorderà lo spotdella grande emme gialla: unbambino al ristorante con mam-ma e papà, il cameriere che glichiede "E tu che pizza vuoi?", larisposta candidata del fanciullo"Un Happy meal", infine lo slo-gan “tuo figlio non ha dubbi:Happy Meal, sempre a 4 euro”.

A rendere omaggio al paninoci pensa ora una manifestazioneche promette di portare a Fuori-grotta buon cibo e spettacolo. Lacornice è quella della nuova areacreata dalla Planet Stand Crea-tion srl, azienda leader in Italia

nel settore fieristico, all'internodell'ente fiera di Napoli. Lo spa-zio è allestito permanente e de-stinato alla realizzazione di ma-nifestazioni all'aperto.

Sette i pub coinvolti (Le Can-tine dei Petrone, Bontà Siciliane,Bubba Pub, Napoli Centrale, HotStuff Pub, Pata Tom's e Cuori diSfogliatella) che proporranno lespecialità della casa. Insieme aloro ci saranno anche MondoConvenienza con un area giocoper grandi e piccini, Yelp la com-munity aperta a tutti quelli a cui

piace dare e ricevere consigli suiposti e la gastronomia miglioresul territorio con uno spazio so-cial di condivisione in fiera, Hamsrl, azienda produttrice di spe-cialità alimentari per l'alta risto-razione e Salumi Pitone srl, ope-rante nel settore della produzio-ne di salumi ed ingrosso carni datre generazioni.

Sponsor del evento sono Le-gea (Pompei) che allestirà unospazio baby con gonfiabili e ani-mazione per i più piccoli e Pen-sofal, azienda italiana leader nel-

la produzione di pentole in allu-minio antiaderente. Nel corsodelle quattro serate son previstispettacoli (ospiti anche alcuni co-mici di Made in Sud) ed eventimusicali come uno special showdi country e dance music ed altriconcerti.

A curare la manifestazione èla direttrice artistica , giovane ecapace imprenditrice napoleta-na che da anni lavora nel mondodell'organizzazione grandi even-ti. Sua per esempio è la firma an-che sul Sebs, la fiera dello sportche ha portato a Napoli e pro-vincia il meglio del fitness mon-diale e tutte le novità del setto-re sportivo dell'ultimo decennio.

Tornando al Pub Festival ledate da segnare sul calendariosono quelle dal 30 giugno al 3 lu-glio 2016.

Mercoledì si terrà la confe-renza stampa in Comune pressola sala giunta alla presenza delsindaco di Napoli Luigi De Magi-stris e dell'Assessore alle attivi-tà produttive Enrico Panini. •••

Pub Festival: nella città della pizzail primo evento dedicato al panino

>> ILDENARINFIERA

I PROTAGONISTIPUB

Le Cantine dei Petrone (Napoli)Bontà Siciliane (Napoli)Bubba Pub (Pozzuoli)Napoli Centrale (Napoli)Hot Stuff Pub (Pozzuoli)Pata Tom's (Napoli)

Cuori di Sfogliatella (Napoli)

ALTRE ATTIVITÀMondo Convenienza

YelpHam srl

Salumi Pitone srl

SPONSORLegea (Pompei)

Pensofal

ORGANIZZATORIPsc srl

DIRETTRICE ARTISTICA Rossella Montagna

IMPRESE&MERCATI1425 giugno 2016

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>> ILDENARINFIERA

NOME MANIFESTAZIONE

Fiera Della Casa 2016Fiera Della Casa 2016Naples Shipping WeekNaples Shipping WeekPub FestivalPub FestivalTechnologybizRisto FestDroni In Mostra 2016Le 2ue CultureTruck in SudFestival Dell'orienteXLVII Congresso Nazionale SirmQuattrozampeinfiera 2016Evento Ordine Dei MediciIl Tarì Mondo PreziosoVebo 2016Costruire Insieme Futuro Remoto 2016Colloquium Dental MediterraneoSmart Education&Technology DaysTuttosposiNozze in fieraCreattiva NapoliAesteticaCongresso Nazionale Medicina Emergenza UrgenzaBimbinfieraGustusPharmaexpoArkedaSmau NapoliNauticsud 2017Traspo DayFiera Agricola

TIPOLOGIA

FieraFieraFieraFieraFieraFieraFieraFieraFieraCongressoFieraFieraCongressoFieraCongressoFieraFieraFieraFIeraFieraFieraFieraFieraFieraCongressoFieraFieraFieraFieraFieraFieraFieraFiera

LUOGO

Mostra d'OltremareMostra d'OltremareVarie sedi NapoliVarie sedi NapoliMostra d'OltremareMostra d'OltremarePalazzo Caracciolo NapoliMostra d'OltremareMostra d'OltremareBiogem Ariano IrpinoCaserta - A1 ExpoMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareTarìMostra d'OltremareCittà della ScienzaCaserta - A1 ExpoCittà della ScienzaMostra d'OltremareCaserta - A1 ExpoMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareMostra d'OltremareCaserta - A1 ExpoCaserta - A1 Expo

DAL

17/06/1617/06/1627/06/1627/06/1630/06/1630/06/1607/07/1607/07/1615/07/1607/09/1609/09/1623/09/1615/09/1624/09/1628/09/1607/10/1607/10/1607/10/1620/10/1620/10/1622/10/1611/11/1611/11/1612/11/1617/11/1619/11/1620/11/1625/11/1602/12/1615/12/1618/02/1715/03/1721/04/17

AL

26/06/1626/06/1602/07/1602/07/1603/07/1603/07/1607/07/1610/07/1617/07/1611/09/1611/09/1625/09/1618/09/1625/09/1628/09/1610/10/1610/10/1610/10/1622/10/1622/10/1630/10/1620/11/1613/11/1614/11/1620/11/1620/11/1622/11/1627/11/1604/12/1616/12/1626/02/1718/03/1725/04/17

I prossimi eventi in Campania

IMPRESE&MERCATI 1525 giugno 2016

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Antonello Cutolo e e Alfredo Nico-sia, sono stati premiati per i loromeriti in campo scientifico dallaFondazione Ricerca & Impren-ditorialità. Antonello Cutolo èprofessore ordinario dell'Uni-versità del Sannio, guida il grup-po di ricerca di Elettronica edOptoelettronica. Si occupa da an-ni di attività di ricerca riguardantidispositivi e sistemi elettronici edoptoelettronici, principalmente ba-sati sulla tecnologie delle fibre otti-che per applicazioni al sensing ed alle telecomunicazioni. Alfredo Ni-cosia, professore ordinario di Biologia molecolare del Dipartimentodi Medicina molecolare e Biotecnologie mediche dell'ateneo federi-ciano, è tra gli ideatori di un vaccino contro l'infezione da virus Ebo-la. I dati sperimentali sono stati pubblicati dalla prestigiosa rivista "Na-ture medicine" e hanno suscitato ovviamente un grande interessenella comunità scientifica internazionale.

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Davide AcquavivaIl tenente è nominato alla guida della compagnia di Sala Consilina (Sa-lerno) ed è il comandante dei carabinieri più giovane d'Italia. Al mili-tare giungono i complimenti, attraverso un post su Facebook, del mi-nistro della Difesa, Roberta Pinotti. "Nella sua carriera numeri im-portanti, tra cui 400 arresti e 700 denunce a piede libero per reati dicamorra o di criminalità comune, e un percorso di studi eccellente. Fratre giorni - commenta ancora il ministro - lascerà il comando del Nu-cleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Torre An-nunziata (Napoli) per assumere il comando della Compagnia Carabi-nieri di Sala Consilina. Sulla sua divisa sarà presente una stelletta ros-sa, attribuita a coloro che ricoprono incarichi superiori al proprio gra-do”.

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Mimmo BattagliaIl neo vescovo calabrese è nominato da Papa Francesco a capo delladiocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti. Il prelato 53en-ne è già presidente del centro calabrese di solidarietà e parroco di Ca-tanzaro.

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Vito CannilloL’imprenditore è nominato rappresentante in Puglia della Niaf, la Na-tional Italian American Foundation. Nativo di New York ma origina-rio di Corato (Bari), Vito Cannillo è laureato in economia alla Bocconied è amministratore di un’azienda specializzata nel settore degli in-tegratori alimentari ed è membro della Commissione tecnica della Fei,

Antonello Cutoloe Alfredo Nicosiapremiati da R&I

Federazione Erboristi Italiani. La nomina di Cannillo coincide con l’ope-razione che ha portato il Pastificio Granoro a diventare sponsor cor-porate della fondazione italo-americana.

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Condorelli, Mottola e PurchiaL’imprenditrice e amministratrice delegata della Clinica Mediterraneavince il Premio San Gennaro. Le altre due onorificenze sono assegna-te a Franco Mottola (enerale di corpo d’armata, già a capo del co-mando interregionale “Ogaden” dei Carabinieri) e Rosanna Purchia (so-printendente del teatro San Carlo di Napoli). I riconoscimenti sono con-segnati dal cardinale Crescenzio Sepe sabato 25 giugno.

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Valentino Di BrizziL’imprenditore vince il premio "Uomo dell'Anno 2016" assegnato dal-la comunità dei salernitani emigrati in America. Valentino Di Brizzi ètitolare dell'azienda G.B. Di Brizzi, presidente dell'associazione "Im-prenditori del Vallo di Diano", vice coordinatore di Forza Italia per Sa-lerno e provincia e editore dell'emittente televisiva Uno Tv. L’onori-ficenza, riconosciuta “per il suo successo come imprenditore e per l’at-tenzione e l’impegno che investe nel mantenere rapporti collaborati-vi con gli imprenditori della provincia di Salerno che operano al-l’estero” sarà consegnata domenica 26 giugno a New York, dove DiBrizzi giungerà insieme ad una delegazione di imprenditori valdianesi.Di Brizzi resterà per un paio di settimane negli States e incontrerà al-cune comunità di italiani residenti nel Paese a stelle e strisce.

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Patrizia EspositoIl giudice è la prima donna ad assumere le funzioni di presidente delTribunale per i minorenni di Napoli. L'insediamento è avvenuto mar-tedì 21 giugno nella struttura dei Colli Aminei che da pochi mesi si av-vale della guida di un'altra donna in posizione di vertice: il procura-tore Maria de Luzenberger. Napoletana, già giudice ordinario e per mol-ti anni giudice minorile del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Espo-sito è tornata nel capoluogo capano dopo aver presieduto il Tribuna-le per i Minorenni di Campobasso per otto anni. Nella struttura dei Col-li Aminei sono convinti che la sua conoscenza della realtà partenopea,unita all'esperienza maturata, darà i suoi frutti in un contesto ben piùdifficile di quello molisano. Esposito è da anni impegnata nell'Asso-ciazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la FamigliaAimmf, del cui direttivo ha fatto parte per anni.

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Franco FiordellisiIl sindacalista è il nuovo segretario provinciale della Cgil di Avellino.Lo scrutinio segreto alla fine ha consegnato 74 voti validi su un tota-le di 79 aventi diritto, di cui 59 a favore di Fiordellisi, 11 contrari, treastenuti e una scheda bianca.

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Stefania MarrazzoLa funzionaria di Polizia è il nuovo capo di Gabinetto della Questuradi Ancona. Originaria di Napoli ha svolto ruoli di assoluto rilievo, tracui quello di capo di Gabinetto alla Questura di Frosinone, dove in pas-sato ha ricoperto anche l'incarico di Dirigente dell'U.P.G.S.P.. Dal me-se di novembre 2015 ha ricoperto l'incarico di dirigente della DivisioneAnticrimine della Questura di Catania. •••

Antonello Cutolo

CARRIERE1625 giugno 2016

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Catastrofi tra scienza e diritto da Napoli parte “Espresso”Di C.F.

Il guaio degli accordi scaccia-crisi, di cui ipatti globali sui cambiamenti climatici sen-z'altro rappresentano una testimonianza as-sai significativa, è che spesso e volentieri siconfondono gli obiettivi da raggiungere (sucui si magari è trovato un sofferto accordotra stati magari agli antipodi) con i risulta-ti raggiunti. Un po' come dire che siccomesi è riusciti a trovare un compromesso traCina ed Europa sul limite delle emissioni diCo2, la produzione mondiale di Co2 ha giàraggiunto quel limite. Ma a sgonfiare l'illusione ottica partori-

ta da trattati colmi di belle speranze ci pen-sa, come sempre, la realtà. L'Unione Europeaha così preso atto della difficoltà di realiz-zare molte delle indicazioni sviluppate neiprogetti europei sui rischi naturali. Va be-ne l’Accordo di Sendai, va bene quello diParigi con ben 195 firmatari, vanno benis-simo gli 1,5 gradi entro cui si stima di con-tenere l'aumento della temperatura entro il2100, ma cosa occorre fare nel più imme-diato periodo per essere sicuri di esserenella giusta direzione? Quali variabili con-siderare come prioritarie? Quali gli ambitisu cui fare subito sintesi e avviare delle po-

litiche comuni per evitare o comunque con-tenere catasfrofi naturali? Ecco, a questiambizioni interrogativi porverà a dare del-le risposte “Espresso”, ovvero il progettoEnhancing Synergies for disaster Preven-tion in the European Union. Coordinato da Amra, la società consorti-

le partenopea di “Analisi e monitoraggiodel rischio ambientale” diretta dalo scien-ziato Paolo Gasparini, il progetto durerà treanni sviluppandosi lungi tre direttrici: po-litico-legislativa, preventiva e una che sipotrebbe definir più strettamente scientifi-ca. Espresso punterà cioè innanzitutto a unamaggiore aggregazione tra il mondo dellaricerca ed il mondo legislativo e di gover-no del territorio sui temi della riduzionedei rischi naturali. Sul fronte della prevenzione provvede-

rà a porre le premesse di una gestione piùefficiente degli eventi catastrofici che col-piscono nazioni confinanti, mentre sul pia-no dei rapporti tra monitoraggio e preven-zione gli studiosi dovranno integrare i temidell'adattamento ai cambiamenti climaticiall'interno del tema più ampio relativo allariduzione dei rischi naturali. Il ConsorzioEspresso è formato da sette partner euro-pei in possesso di competenze in questioni

legali e di governance, gestione dei rischinaturali, aspetti socio-economici e di resi-lienza, approcci statistici e multi-rischio. Sitratta del Gfz Potsdam (Germania), il Brgmdi Orleans (Francia), il Deutsches KomiteeKatastrophenvorsorgee (Germania), l'Ethzdi Zurigo (Svizzera), l'University of Hud-dersfield (Regno Unito), la Københavns Uni-versitet (Danimarca). “Per esempio – spiega Gasparini – ognu-

no di questi Paesi ha una sua strategia di in-tervento in caso di catastrofi naturali. Ora,se un evento dovesse investire più paesi li-mitrofi non ci sarebbe unitarietà nell'ap-proccio e ciò complicherebbe molto la ge-stione della crisi”. Ma a proposito di armo-nizzazione l'aspetto che più preoccupa Ga-sparini non è tanto quella tra nazioni, maquello tra discipline. “Oggi la più grossa dif-ferenza si registra tra progresso scientificoe quello giuridico, la parte normativa è mol-to lenta rispetto ai risultati della scienza egli sviluppi tecnologici. Può addirittura suc-cedere, come per esempio accade con i di-spositivi di early warning, che l'umanità di-sponga di strumenti che non sono giuridi-camente utilizzabili”. E questo è il classicocaso in cui dire che al danno si aggiunge labeffa. •••

Come armonizzare gli assetti normativi con i progressi scientifici e avviare delle politiche comuni per contenere gli effetti delle catasfrofinaturali? A dare una risposta un progetto a trazione partenopea

>>

Le competenze scientifiche e tecnologichematurate dal Cermanu e dal Dipartimento diAgraria dell'Università di Napoli Federico IIsulle proprietà della sostanza organicanaturale sono alla base della creazione delloSpin-Off accademico "GreenAmbioTech".Una tale tecnologia di Bonifica Verde èimpiegabile in Campania sui suoli e sedi-menti marini di Bagnoli, sui sedimenti deiporti, sulle aree vaste della Terra dei Fuochi.Inoltre, l'aggiunta ai suoli di sostanza organi-ca naturale da biomasse rappresenta unarisposta sostenibile alle esigenze Europee edal recente trattato di Parigi sui cambiamenticlimatici al fine di controllare l'emissione dicarbonio dal suolo in atmosfera.Lo Spin-Off verrà presentato lunedì 27giugno 2016, alle 9, nella Sala Cinese delDipartimenti di Agraria, nella Reggia diPortici, in via Università, 100.

Bonifica verde, spin-off di Unina

FUTURA 1725 giugno 2016

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Di CRISTIAN FUSCHETTO

Una storia imprenditoriale par-tita 13 anni fa in un locale di 20metri quadri nella provincia ir-pina, quando “oggetti” comeiPhone e iPad probabilmenteerano solo nella mente di SteveJobs. Ma i due ragazzi, AntonioCapaldo e Alessandro Palmisa-no (classe ’77 e ’84) avevano giàle idee chiare sul business daintraprendere: offrire a tutti gliappassionati di tecnologia unaseconda possibilità per esserefelici.

Il primo store onlineBuyDifferent.it è il dominio ac-

quistato per dare vita al loro pri-mo store online (era il 2003).Obiettivo dell’impresa: allungarela vita dei Mac, grazie ad upgra-de selezionati. I kit di upgradeproposti dal sito consentivano divelocizzare i computer della “me-la” e di rimandarne la sostituzio-ne di 2-3 anni, con risparmio no-tevole soprattutto per imprese eprofessionisti dotati di 5-10 po-stazioni. L’intuizione è buona equel sito si trasforma da hobby a

piccola impresa in pochi anni:200mila euro è il fatturato del2007, mezzo milione di euro è ilfatturato del 2008, fino a 2 mi-lioni nel 2011. L’azienda, intanto,assume e arriva a un organico diotto persone. Nuovi investimenti per 20 mln

Nasce così TrenDevice.com, ilsito dedicato unicamente al re-Commerce. “Modelli di smar-tphone e tablet che sono ritenutiobsoleti e non più attraenti per lafascia di consumatori “earlyadopter” - spiega Antonio Capal-do -, lo sono invece per un’altra

categoria di persone. I primi ce-dono il bene obsoleto e lo mone-tizzano, i secondi hanno la possi-bilità sia di acquistare un benenon più a listino sul mercato nuo-vo, sia di acquistare gli ultimi mo-delli”.

L’azienda oggi impiega 35 per-sone, tra dipendenti e collabora-tori, con una età media di 26 an-ni e una componente femminilepari ad un terzo, ed è in procintodi presentare un ambizioso pianodi investimenti per arrivare a 20milioni di euro entro 24 mesi, conla possibilità di creare altri 30 po-sti di lavoro. Dato particolarmen-te significativo, l’azienda è nata ecresciuta completamente per ini-ziativa privata, senza nessun Fon-do Europeo. Al momento, il capi-tale non è stato aperto a fondi diventure capital, ma i corteggiato-ri non mancano.

Anticipazioni su iPhone7Dal suo osservatorio privile-

giato Antonio Capaldo è uno deipochi esperti al mondo ad averpotuto testare il nuovo iPhone 7.“In quanto iniziatore di una serie- spiega - attirerà su di sé molte

attenzioni e critiche, me di certosi può dire che il nuovo proces-sore è più efficiente dal punto divista dei consumi e più veloce del-l’attuale; la fotocamera è miglio-rata; e che la qualità della fotoca-mera e videocamera avrà un ul-teriore sviluppo”. Infine, ci saràun miglioramento della ricezionedel telefono con un nuovo designdelle antenne e con nuovi chip ca-paci di supportare Lte a maggio-re velocità e con minori consumi.

Il punto su cui si sta ancora la-vorando molto riguarda infine loschermo. Apple voleva inseriredegli schermi Amoled sulla nuo-va serie di iPhone 7, ma fattori diprudenza e di affidabilità delleforniture sembra abbiano spintoApple a preferire una versionemigliorata dello schermo attuale,che è in grado di assicurare i vo-lumi necessari per un lancio ingrande stile. Si parla, infatti, di ol-tre 70 milioni di iPhone 7 da ven-dere entro la fine del 2016.

L’annuncio dell’iPhone 7 èprevisto per agosto o inizio set-tembre e dovrebbe essere rila-sciato in Italia 2-3 settimane do-po l’arrivo negli Usa. •••

La seconda vita di iPhone e iPadEcco l’azienda che “resuscita” la Mela

Offrire a tutti gli appassionati di tecnologia una seconda possibilità per essere felici: è la mission di TrenDevice.com, leader italiano del “reCommerce” nato nella provincia irpina 13 anni fa

>> CAMPANIA DELLA CONOSCENZA

FUTURA1825 giugno 2016

Antonio Capaldo

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Ora che le mappe non servonoStartup? Economia dell’inatteso

tori e quando decide di isolarsi per rifletterecon se stessa. Ogni idea che nel caffè si forma èuna porta che si apre su un’altra ad essa adia-cente. Passando dall’una all’altra vengono fuoriconnessioni per nulla ovvie. D è ambiziosa, nonle fa paura pensare al caffè ideale come sefosse la Società Lunare delle menti più fini delSettecento. Tra il 1755 e il 1813, ritrovandosi

insieme a Birmingham (Regno Unito), nellenotti di luna piena, il ceramista Wedgwood, loscienziato e politico Franklin, l’imprenditoreBoulton, il matematico e ingegnere Watt, ilchimico Priestley, il biologo e naturalistaDarwin e altri, accesero la miccia della Rivolu-zione Industriale. Ed è proprio il dar fuoco allamiccia della rivoluzione imprenditoriale nel-l’età della conoscenza il proposito che guida ilcammino senza mappa di Lady D. •••

[email protected]

Tra i creatori d’impresa ci sono i disubbidienti di tutte le etàQuella che segue è una succinta descrizione di una disubbidiente (Lady D; l’omonimia è casuale)

>> BAZAR DELLE FOLLIE Di PIERO FORMICA

Lady D inizia il suo cammino verso l’imprendi-torialità senza una mappa di riferimento. D hauna passione per Jeff Bezos, il fondatore diAmazon, il quale, dopo aver acquisito la pro-prietà del Washington Post, ha così risposto aquanti lo interrogavano sul futuro di quelprestigioso quotidiano: “Non disponiamo diuna mappa, non sarà facile tracciare un percor-so”. Al pari di Bezos, D dal nulla segna il sentie-ro camminando e trova piacerenel non rinvenire ciò cheandava cercando. Bizzaria soloapparente giacché la nostraLady D col suo comportamentos’imbatte in cose nuove,affatto impreviste e impreve-dibili, più sfidanti ma anchepiù promettenti di quelle chesi prometteva di scoprire. Dnon fa altro che sperimentarelungo il cammino, forte dellaconvinzione che non ci sonoesperimenti fallimentari, maesperimenti che produconorisultati inattesi. A lei pare diricordare che fosse stato ilfisico Enrico Fermi a dire chese l’ipotesi di partenza èconfermata dall’esperimentoallora si è fatta una misurazio-ne; nel caso opposto, forsesiamo giunti a una scoperta.

D non è interessata ai valorimedi, ma agli estremi. Compieuna grande deviazione dalpercorso standard indicato dalle mappe (che,peraltro, come già detto, lei non consulta)perché va a caccia di eventi che accadonoseppur le analisi statistiche li danno per impos-sibili. D, poi, non è una persona isolata. Lepiace essere parte attiva di gruppi spontanei enon gerarchici che incoraggiano i punti di vistadivergenti. È in ambienti come i caffè che,lungo il percorso, trova le condizioni ideali peresercitarsi nella palestra delle interazioniconflittuali. Nella spontaneità degli accadimen-ti, c’è quando Lady D comunica con altri avven-

RUBRICHE 1925 giugno 2016

Il magico regno di Oz, dal genio creativo di L. Frank Baum

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RUBRICHE

Brexit e le conseguenze strategichedell’esito del referendum britannico

Londra ora deve guardarsi dalla ripresa di una autonomia geopoliticadi Berlino, che tende all'Eurasia e la debolezza strutturale dell'EU nei confronti delle tensioni in Medio Oriente

>> OSSERVATORIO GLOBALE Di GIANCARLO ELIA VALORI

La Gran Bretagna ha rinunciato, sia pure con unmargine risicato di voti, al suo nesso economicoe politico con la UE.

Ci saranno, certamente, da tenere in conto itantissimi elettori che si sono espressi per ilBremain, che non spariscono in un attimo, ma sidovranno valutare anche gli effetti strategici,militari, geopolitici di questa nuova postura delRegno Unito. Una posizione che, oggi, appareeminentemente economica e commerciale, mache si rivelerà presto foriera di scelte ben piùvaste del semplice computo del dare e dell'averetra Londra e Bruxelles.

Gli inglesi non hanno mai amato l'UnioneEuropea, beninteso. Nel 1975 Margaret Thatcherfece forti pressioni per far aderire il Regno Unitoall'Europa, ma l'idea della Iron Lady era quella dientrare per controllare una entità potente, comela UE, evitando che si creasse un asse, come èpoi avvenuto, tra Francia e Germania per isolareLondra. Anche dal punto di vista commerciale.

La Thatcher entrava nella UE come si fa nelleimprese potenzialmente pericolose, si comprauna quota rilevante per gestirle meglio dall'in-terno. C'era ancora, non dimentichiamolo, laguerra fredda, che l'Inghilterra combatteva congrande attenzione e sapienza informativa.

Il blocco europeo appariva allora, alla That-cher come agli altri statisti europei, un accordoeconomico che impediva all'URSS di estendere lasua mano economica, se non militare, in quellache Raymond Aron chiamava “la grande pianuracentrale europea”.

Quella che il Patto di Varsavia voleva conqui-stare rapidamente per arrivare all'Atlantico echiudere la Gran Bretagna nel suo Mare delNord. Senza Londra, nessun arsenale atomicoeuropeo, quello di Parigi sarebbe caduto subitonelle mani di Mosca. Nel suo volume del 2003,Statecraft, la Thatcher non escludeva poi come“impensabile” l'uscita di Londra dalla UE, mariteneva che la questione dovesse essere valuta-ta molto attentamente.

Per linee strategiche, commerciali, di influen-za di Londra sul decision making europeo, peruna valutazione dell'equilibrio tra Euro e Sterli-na. Sono queste le determinanti della matriceUE-Inghilterra, non altre.

Oggi, il quadro europeo è ovviamente benpiù complesso di quello degli anni '70. Non èvero, comunque, che l'Unione abbia salvatol'Europa dalle guerre fratricide che l'hannosegnata da Napoleone I in poi. La guerra civileeuropea, come la chiamò Ernst Nolte. La pacenel nostro continente è stata preservata, invece,dall'equilibrio militare definitosi tra la NATO e ilPatto di Varsavia.

La “base economica della guerra” tra Germa-nia e Francia, dall'Alsazia-Lorena alla Ruhr, eraun vecchio concetto strategico che si era risoltogià con la CECA, Comunità Europea del Carbonee dell'Acciaio, nel 1951. Ma fu proprio la That-cher, dal 1980 in poi, a premere sulla UE per“avere i nostri soldi indietro”, ritenendo gliaccordi tra Londra e Bruxelles troppo inutilmen-te onerosi per il suo Paese. Nel suo discorso diBruges del 1988, il Premier conservatore siespresse chiaramente contro “un superstatoeuropeo che esercita il suo nuovo dominio daBruxelles”.

Ecco il punto: gli inglesi non hanno maivoluto la trasformazione specificamente politicadel “contratto” economico tra gli Stati europei,volevano e vogliono le mani libere nel quadrofinanziario globale, intendono infine evitare glieffetti geopolitici dei legami economici e com-merciali definiti a Bruxelles.

I britannici sono uno Stato, una grandeNazione, hanno bisogno di una autonomiaglobale che l'UE dirige, invece, secondo interessivelatamente franco-tedeschi che sono potenzial-mente avversi a quelli di Londra. Non è lapercezione dei dirigenti inglesi, è la verità, ecomunque, in politica, la percezione vale comela realtà, se non di più. Come nel Sogno di unanotte di mezza estate di Shakespeare.

Con questa scelta, la Gran Bretagna, che haancora lo “spirito di dominanza imperiale diLawrence d'Arabia”, come lo chiamava FrancescoCossiga, che pure era molto amico della That-cher, tenta di giocare alcune carte che, pur nelle“nebbie del domani”, sono potenzialmentevalide.

In primo luogo, ritorna alla ribalta il rappor-to, anche economico, con gli Stati Uniti. Quando,nel 1976, gli USA festeggiarono il bicentenario

2025 giugno 2016

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della loro indipendenza (dall'Inghilterra, peral-tro) nel porto di New York arrivò un velistabritannico che mostrava uno striscione conquesta scritta: “tornate a casa, ragazzi, vi abbia-mo perdonato”.

Ecco, la Gran Bretagna si pensa ancora comeun Impero, oggi un british empire della finanzae della tecnologia, ma comunque sempre unimpero.

Per ridiventare, niccianamente, “quello cheè”, Londra ha appunto bisogno di rivitalizzare lasua special relationship con gli Stati Uniti. Findal 1958, è stato siglato un Mutual DefenseAgreement tra Washington e Londra che riguar-da i due arsenali nucleari, mentre nel 2010l'Inghilterra ha avuto la possibilità, con unsuccessivo trattato bilaterale con gli USA, disuperare molti dei controlli e dei limiti postidagli americani sulle loro tecnologie evolute didifesa, limiti imposti anche ai membri dellaNATO. Londra è la seconda economia della sferaanglofona, la sesta più grande economia mon-diale, il maggior partner commerciale degli USA,un membro del Consiglio di Sicurezza dell'ONU,la più grande sede di basi militari americaneall'estero e, soprattutto, lo hub finanziarioglobale che salva periodicamente le banche USAdalle loro crisi di insolvenza.

E' chiaro che la Brexit, quindi, si risolve comeun grande successo strategico degli Stati Uniti edelinea la fine di quel “terzo polo” tra Est eOvest che, talvolta, la UE ha sognato di essere.

L'area del dollaro non ha mai amato l'Euro,anzi lo ha combattuto duramente. Per gli ameri-cani, la moneta unica europea era ed è un forteconcorrente, una minaccia per il loro ruolo diegemonia finanziaria mondiale, un folle “sognonapoleonico”.

L'idea, poi, di condurre l'Euro ad una paritàspesso forzosa con il Dollaro USA ha rovinatol'export EU, destinandolo ad essere veicolato dauna moneta troppo “alta” che restringeva imercati finali. Per non parlare poi delle tantetentazioni generate dall'Euro nei mercati mon-diali delle materie prime: è vero che, tra le tantealtre valutazioni, gli USA attaccarono SaddamHusseyn per la sua scelta ancora segreta ditrattare gran parte dei suoi petroli in Euro.

E' peraltro anche vero che, nei momenti dimaggiore tensione internazionale, l'Iran hatrattato in Euro parte dei suoi petroli, soprattut-to nelle “borse” presenti a Kish e nelle altreisole del Golfo Persico.

In ogni caso, gli effetti della Brexit aumenta-no la volatilità della Sterlina contro il dollaro,con uno spread di circa il 15% rispetto ai valoripre-referendum. Squilibri degli analisti finanzia-ri che, ormai, sono soprattutto dei troll, degliautomatismi informatici. E, certamente, l'Inghil-terra non avrà un trattamento di favore da partedegli Usa nel contesto della trattativa sul TTIP.

Barack Obama ha detto esplicitamente cheLondra, se abbandona la UE, si troverà “in fondoalla coda” e avrà lo stesso trattamento e le

stesse barriere all'entrata di paesi come la Cina,il Brasile o l'India. Però ora Barack se ne va, eTrump, se arriverà alla Presidenza, avrà tuttol'interesse a separare i concorrenti europei e afavorirli contro le pratiche aggressive di Paesicome la Cina e, in futuro, l'India. Anche laClinton non potrà non utilizzare questo leverageofferto dalla Gran Bretagna per la trattativaTTIP.

Si tratta, con il TTIP inglese, di una scommes-sa sul futuro che, però, l'Inghilterra potrebbevincere, puntando sulla sua grande forza finan-ziaria. Il commercio bilaterale tra Washington eLondra è rilevantissimo: l'America è la primadestinazione delle esportazioni britanniche, e gliUsa sono il terzo generatore di importazioni perLondra, dopo la Germania e la Cina. Tra di loro,America del Nord e Gran Bretagna sono i mag-giori investitori esteri.

Una situazione che, pure con la scontentezzaUsa per la Brexit, non può cambiare da unmomento all'altro. Il governo di Londra ha poiaffermato che il TTIP potrebbe fornire un sur-plus per l'economia inglese di circa 10 miliardidi sterline l'anno.

C'è da recuperare in gran parte il costo dellaBrexit, e da ricostruire un nesso strategico emilitare con Washington che Londra vede comeunico argine a due pericoli strutturali della UE edella NATO: la debolezza decisionale di Bruxel-les nel quadrante mediorientale e la esplicitapolemica tedesca, che sta montando in questimesi, contro la postura antirussa dell'AlleanzaAtlantica. Due cose che Londra non vuole asso-lutamente: la ripresa di una autonomia geopoli-tica di Berlino, che tende all'Eurasia, e la debo-lezza strutturale dell'EU nei confronti delletensioni in Medio Oriente.

Per l'Inghilterra, la Germania è sempre quelladella vecchia definizione di Lord Ismay, segreta-rio della NATO dal 1952 al 1957: “la nostra èuna alleanza per tenere gli americani dentro, isovietici fuori e i tedeschi sotto”.

Londra non vuole lo scambio strategico eeconomico tra Parigi e Berlino, in cui i tedeschicomprano titoli di Stato francesi a man bassa e,in cambio, hanno diritto ad una “protezioneallargata” del nucleare militare di Parigi. Londranon vuole nemmeno un Euro che, da “marcorivestito”, penetra nelle zone di maggioreespansione dell'export britannico. Peraltro, laGran Bretagna, vista l'inanità strategica della UE,teme per i suoi corridoi da e verso il suo Com-monwealth asiatico.

La Federazione Russa, con le sue operazioniin Crimea e in Ucraina, blocca e deforma la lineadiretta tra Londra e Nuova Delhi, oltre a modifi-care gli equilibri di potenza nell'Asia centrale,dove Londra ha ancora forti interessi. (...)

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RUBRICHE 2125 giugno 2016

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Brexit, vince il leave: e ora?A perdere è prima di tutto l’UK

Il governo del Regno Unito ha compiuto l’errore di affidare alla pancia del popolo una scelta politica di importanza strategica. Ora li attende il deprezzamento della sterlina, la perdita di reddito e il crollo dei prezzi

>> CACCIA AL VALORE Di ROBERTO RUSSO*

Lo scorso giovedì 23 giugno i cittadini del RegnoUnito sono stati chiamati alle urne per decidere seiniziare il distacco dall’Unione Europea (Ue) o prose-guire un faticoso percorso comune. Dopo una acce-sissima campagna elettorale, culminata con l’assassi-nio della deputata laburista Jo Cox, alla fine il popolobritannico ha clamorosamente scelto la stradadell’uscita, decretando di fatto il fallimento delpercorso politico dell’ultimo decennio delle istituzio-ni dell’UE, che adesso rischia di provocare un’ondatadestabilizzante anti europeista sul piano politico,economico e finanziario.

Lo scorso anno, di questi tempi, la comunitàfinanziaria era in fibrillazione a causa della bruscainterruzione dei negoziati tra i leader dell’Eurogrup-po da una parte e i rappresentanti del governo grecodall’altra per sbloccare il piano di aiuti da 7,2 miliardidi euro a favore della penisola ellenica. Tutti sappia-mo come si è chiusa la vicenda: dopo due settimanedi tensione crescente, il primo ministro Tsipras allafine si è piegato di fronte a un rigidissimo program-ma di riforme imposto dalla Troika, basato su taglialle pensioni e aumenti delle tasse, ottenendol’approvazione da parte del Fondo salva-Stati euro-peo di un piano di salvataggio da complessivi 86miliardi di euro. Qualche giorno fa la Banca centraleeuropea (Bce) ha comunicato che dal prossimo 29giugno le banche greche, dopo una sospensione diquasi un anno e mezzo, potranno fare nuovamentericorso alle normali operazioni di rifinanziamentodepositando come strumenti a garanzia i titoli diStato ellenici; inoltre grazie all’impegno mostrato dalgoverno ellenico alla realizzazione del programma diriforme dettato da Bruxelles che ha aperto la stradaal trasferimento della seconda tranche di prestiti allaGrecia per 7,5 miliardi di euro, a breve la Bce potreb-be anche aprire le porte all’inclusione dei titoli deldebito pubblico greco all’interno del programma diacquisti del “Quantitative Easing”. A meno di unanno di distanza dall’approvazione del piano diausterità imposto dalla Troika, la Grecia è in recessio-ne, la disoccupazione è al 27 per cento e dunque, perl’ennesima volta, la ricetta si è rivelata sbagliata;tuttavia nessuno in Europa ha trovato il coraggio dialzare la voce, suggerendo un radicale cambiamentodi rotta nelle politiche economiche continentali.Dopo il bastone dello scorso anno, le istituzioni dellaUe adesso offrono la carota alla Grecia in una situa-

zione economica peggiore rispetto allo scorso anno,le cui conseguenze, in caso di default, saranno acarico dei cittadini della penisola ellenica. Restainfatti il nodo della sostenibilità del debito greco,problema che si finge di sottovalutare nonostante lerichieste di ristrutturazione dello stesso avanzate daoltre un anno dal Fondo Monetario Internazionale(Fmi). Questo tema, con ogni probabilità, si potràdiscutere solo nel 2018, anno delle elezioni politichein Germania, mentre i prestiti erogati al governogreco, nel frattempo, serviranno innanzitutto apagare i debiti al Fondo salva-Stati e al Fmi; poi,dopo le elezioni tedesche, si deciderà se punire,insieme ai cittadini ellenici piegati da anni di politi-che di austerità, anche i piccoli risparmiatori, ai qualiil debito che qualche anno fa era nei bilanci dellebanche (tedesche in particolare) è stato nel frattem-po trasferito. Di fronte al ripetersi di errori sul pianopolitico ed economico che hanno generato negliultimi otto anni sei milioni di disoccupati nel vecchiocontinente ma un milione circa di nuovi occupati inGermania, il mio auspicio è che le istituzioni del-l’Unione Europea abbiano finalmente il buon senso ela consapevolezza di recepire il forte messaggioarrivato dal referendum del Regno Unito, per capireche è adesso giunta l’ora di cambiare radicalmenterotta mettendo da parte gli egoismi dei singoli Statimembri a favore dei principi chiave che hannoguidato il progetto europeo: dall’affermazione delledemocrazie, all’allargamento degli scambi commer-ciali, alla solidarietà tra Stati membri, pur nel pienorispetto degli interessi dei cittadini dei singoli Paesi.

Come ha giustamente sostenuto il premio NobelPaul Krugman, “l’Unione Europea è oggi un sistemache ha un bisogno disperato di riforme, ma mostrascarsi segnali di volersi riformare”.

Sui mercati finanziari, come al solito, si balleràper un po’, ma alla fine le conseguenze peggiori lepagherà proprio il Regno Unito, il cui governo hacompiuto l’imperdonabile errore di affidare allapancia del popolo una scelta politica di importanzastrategica: il deprezzamento della sterlina, la perditadi reddito e gettito fiscale e il crollo dei prezziimmobiliari sono solo alcune delle inevitabili conse-guenze di Brexit. Auguri, Mr. Farage. •••

*Amministratore delegato di Assiteca Sim Spa

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RUBRICHE2225 giugno 2016

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NOI SOTTOSCRITTORI CI SIAMO RIUNITI A ISCHIA sotto gli auspici del De-naro e della Fondazione Matching Energies. Abbiamo convenuto quan-to segue per il rilancio di Napoli come città metropolitana evoluta e co-me simbolo del riscatto della società meridionale:

Il nostro modello di riferimento prevede di agire su tre fronti: Econo-mico, Etico ed Estetico. In tempi normali l’ordine sarebbe l’opposto ma lacrisi economica meridionale rende urgente affrontare il problema della di-soccupazione: certamente dal punto di vista economico ma anche da quel-lo etico, sottrarre i giovani all’influenza della criminalità e garantire la si-curezza dei cittadini, che ha importanti risvolti estetici riguardanti arte ecultura come tali e come alimentazione di un turismo di qualità.

La dimensione Economica prevede due interventi urgenti che parto-no dalla natura del modello di crescita finora sperimentato in cui agisco-no due motori: quello delle costruzioni e quello delle esportazioni, doveil primo funge anche da leva per l’uscita dalla crisi di domanda che atta-naglia l’economia italiana nel suo complesso. Il problema ha una doppiafaccia, quella dell’habitat stringente per l’attività di impresa rappresenta-to dal comportamento burocratico della pubblica amministrazione e dal-la rigidità che incontrano le imprese sul mercato del credito e del lavoroe quella dei vincoli europei non funzionali alla crescita e, di conseguenza,allo sviluppo del Mezzogiorno. L’innovazione incrementale deve lasciareil passo all’innovazione radicale.

La dimensione Estetica ha una doppia valenza: direttamente, offre ga-ranzie attraverso una buona convivenza civile e la serenità dei rapporti;

indirettamente, l’estetica dei beni e dei servizi nell’ambito della societàpost industriale conferisce ad essi un valore economico aggiuntivo rispettoa quello sostanziale. Al decoro inteso come arricchimento estetico va som-mato il decoro inteso come presa di coscienza del proprio valore e comegelosa difesa della propria identità.

La dimensione Etica assicura la giustizia dei rapporti tra soddisfazio-ne dei bisogni quantitativi di ricchezza e di potere e la soddisfazione deibisogni qualitativi di introspezione, amicizia, amore, gioco e convivialitàtenendo conto che la soddisfazione dei bisogni qualitativi, anche ad altolivello, non richiede aggravio di costo economico. Occorre poi tener con-to che nella società dei servizi la prevedibilità, la qualità, l’affidabilità rap-presentano il valore massimo del lavoro e dei suoi prodotti. Essere galan-tuomini è sempre più un vantaggio competitivo.

La soddisfazione congiunta di questi tre elementi è l’unica garanziadi mobilità nella scala sociale basata sui principi di merito, equità, egua-glianza delle opportunità e delle tutele. Un antidoto ai mali endemici diNapoli e del Mezzogiorno riassumibili in quindici difetti da cui guardarsi:pressappochismo, infantilismo, incompetenza, arroganza, familismo,clientelismo, rozzezza estetica, trasformismo, provincialismo, disfatti-smo, sospetto, dietrologia, irriconoscenza, individualismo, rassegnazio-ne.

Questo primo testo – che rappresenta la base di un futuro Manifesto –può essere sottoscritto da chi lo condivide inviando una email a

ECONOMIA, ETICA, ESTETICA | Il manifesto di Ischia

Le otto proposte del gruppo di lavoro - marzo 2015Mettere al centro lo sviluppo del Sud: ecco le otto proposte elaborate dal gruppo di lavoro costituito nel corso della rassegna Napoli 2020 - per iniziativa del Dena-ro e della Fondazione Matching Energies - che ha mobilitato in numerosi incontri oltre trecento persone tra imprenditori, professionisti, rappresentanti d’istituzioni 1. Creare una Scuola di Formazio-

ne della classe dirigente meri-dionale e riportare il Formez nelSud, rilanciandolo.

2. Creare una Scuola di manage-ment turistico e culturale nel si-to reale di San Lucio.

3. Creare “navi della conoscenza”del tipo sperimentato nelle fa-velas brasiliane per un’azionedi educazione, istruzione e for-mazione per via informatica.

4. Perseguire una “tolleranza ze-ro” del tipo sperimentato dal Sin-daco Giuliani a New York per la

microcriminalità accompagnatoda un’azione educativa del cit-tadino per convincerlo che è suointeresse personale rispettare la“regola della legge”.

5. Elaborare un parco progetti chechiuda in rete tutti i servizi delMezzogiorno con il resto d’Ita-lia e d’Europa e collochi la so-cietà e l’economia meridionali inun sistema “aperto”. Il bisognodi reti marittime, ferroviarie e in-formatiche è molto sentito dal-la popolazione ed esse sono as-solutamente necessarie per ab-

battere le diseconomie esterneall’operare nel Mezzogiorno.

6. Creare un’Agenzia diretta da unSottosegretario alla Presiden-za del Consiglio che inquadri ilparco progetti nell’ambito delPiano Junker e della nuova po-litica monetaria della BCE (ilQE), accompagnandolo con unapolitica fiscale parametrata aidivari di reddito pro-capite Cen-tro-Nord/Sud, e garantendo lasua finalizzazione all’obiettivodella rimozione dei dualismi pro-duttivi territoriali e settoriali.

7. Attivare lo “sportello unico” piùvolte promesso che non fungasolo da raccoglitore e passa-carte delle domande ai poteridecisionali effettivi e frammen-tati, ma sia il punto di riferimen-to e di decisione finale di qual-siasi iniziativa economica.

8. Creazione di un Centro di anali-si, proposta e verifica del buonfunzionamento del credito ban-cario e finanziario meridionalefinalizzato al sostegno dell’atti-vità produttiva nel Mezzogior-no.

Armando Brunini, dirigente d’aziendaFederico D’Aniello, dirigente di bancaClaudio d’Aquino, giornalistaEmilio Della Penna, commercialistaDomenico De Masi, sociologoRaffaele Fiume, economistaPiero Gaeta, avvocatoMassimo Lo Cicero, economistaAngelo Mango, amministratore pubblicoMassimo Milone, giornalistaPasqualino Monti, dirigente d’azienda

Riccardo Monti, dirigente d’aziendaLuigi Nicolais, scienziatoRossella Paliotto, imprenditriceGiovanni Piacente, dirigente d’aziendaFlorindo Rubbettino, editoreAlfonso Ruffo, giornalistaDominick Salvatore, economistaMarco Salvatore, medicoPaolo Savona, economistaFabrizio Vinaccia, dirigente d’aziendaMarco Zigon, imprenditore

SOTTOSCRITTORI

[email protected]

ggiiuuggnnoo 222001144

2325 giugno 2016

Su www.ildenaro.it la lista completa delle adesioni

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INCENTIVI2425 giugno 2016

Di GIORGIO MIGLIORE

A partire dal prossimo 30 giugno 2016 saràpossibile inviare all’Agenzia delle Entrate ilmodello di richiesta del credito d’impostasugli investimenti nel Mezzogiorno, intro-dotto dalla legge di stabilità 2016. L'agevo-lazione potrà essere richiesta per l’acquistodi beni strumentali nuovi destinati a strut-ture produttive situate nelle regioni Basili-cata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Mo-lise, Sardegna e Abruzzo. Per le Pmi campa-ne sono subito disponibili 25 milioni di eu-ro per la prima fase di attuazione della mi-sura che è stata illustrata nei dettagli mar-tedì scorso in conferenza stampa dal presi-dente della Regione Campania, Vincenzo DeLuca, e dagli assessori regionali alle Attivitàproduttive, Amedeo Lepore, e al Lavoro, So-nia Palmeri.

L'importo complessivoCon la Delibera 173 del 26 aprile scorso,

la Regione ha ratificato il Patto per lo Svi-luppo sottoscritto in data 24 aprile 2016 trail presidente del Consiglio dei ministri e il go-vernatore campano. Il Patto individua il "Cre-dito di imposta" quale strumento strategicoda finanziare a valere su risorse nazionali eregionali, per un importo complessivo 500milioni di euro.

Le risorse Con la Delibera 161 del 19 aprile 2016, si

è provveduto a dare avvio all'attuazione del-lo strumento agevolativo "Credito di Impo-sta per investimenti", per le imprese che ac-quistano beni strumentali nuovi destinati astrutture produttive ubicate in Campania,destinando in fase di prima applicazione25.000.076 euro e programmando ulterioririsorse fino a soddisfare la domanda poten-ziale stimata in circa 306 milioni.

Natura dell'agevolazioneIl credito di imposta è utilizzabile in com-

pensazione con altre imposte e contributinell'anno in cui viene effettuato l'investi-mento.

ObiettiviL’agevolazione nasce per incentivare gli

investimenti in aree del Paese dove è mag-giormente avvertita la necessità di sostene-re la crescita e creare posti di lavori, infatti,le indicazioni governative esprimono la ne-

cessità di migliorare ed implementare le po-litiche nazionali in un territorio fortementesvantaggiato. Il credito d’imposta, per il qua-le la legge di stabilità ha stanziato 617 mi-lioni l’anno, spetta in relazione agli investi-menti realizzati a decorrere dal primo gen-naio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.

Come viene calcolato il creditoIl credito è calcolato nella misura massi-

ma del 20 per cento per le piccole imprese,del 15 per cento per le medie imprese e del10 per cento per le grandi imprese, nei limi-ti e alle condizioni previsti dalla Carta degliaiuti a finalità regionale 2014-2020.

BeneficiariLo strumento è fruibile dai soggetti tito-

lari di reddito d’impresa con riferimento agliinvestimenti legati all’acquisto, anche me-diante contratti di locazione finanziaria, dimacchinari, impianti e attrezzature varie de-stinati a strutture produttive già esistenti oche vengono impiantate nel territorio.

Le esclusioniSono esclusi dal beneficio i soggetti che

operano nei settori dell’industria siderurgica,carbonifera, della costruzione navale, dellefibre sintetiche, dei trasporti e delle relativeinfrastrutture, della produzione e della di-stribuzione di energia e delle infrastruttureenergetiche, nonché nei settori creditizio, fi-nanziario e assicurativo. L’agevolazione nonsi applica neppure alle imprese in difficoltà.

Come fare richiestaLe imprese interessate devono presenta-

re la comunicazione esclusivamente per viatelematica, a partire dal 30 giugno prossimo,utilizzando il software “Creditoinvestimen-tisud” disponibile sul sito www.agenziaen-trate.it. Il beneficiario potrà utilizzare il cre-dito d’imposta maturato solo in compensa-zione, esclusivamente attraverso i servizitelematici dell’Agenzia delle Entrate. Il ban-do è aperto fino al 31 dicembre 2019. •••

SCARICA IL MODELLO

Credito di imposta, nuovi investimenti25 milioni di euro per le Pmi campane

• Risorse stanziate dal governo617 milioni l’anno

• Risorse stanziate in Campaniaper la prima fase25.000.076 euro

• Risorse complessive Campania306 milioni di euro (domandapotenziale stimata)

• BeneficiariSoggetti titolari di redditod’impresa

• Interventi finanziabiliInvestimenti legati all’acquistodi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengonoimpiantate nel territorio

• Apertura del bando30 giugno 2016

• Chiusura del bando31 dicembre 2019

LA MISURA DI REGIONE E GOVERNO

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Di GIUSEPPE SILVESTRE

Cinquanta milioni di euro per ilpiano di incentivi alle imprese cheinvestono sul territorio con nuo-ve assunzioni: tanti sono i fondistanziati dalla Giunta regionalecon la delibera numero 160 del19 aprile 2016. Ad illustrare la mi-sura, martedì scorso, il presiden-te della Regione Campania Vin-cenzo De Luca.

I beneficiari Possono accedere alle agevo-

lazioni tutte le imprese e i lavora-tori autonomi che, in qualità di da-tori di lavoro, assumono lavora-tori nel periodo compreso tra ilprimo gennaio 2016 e il 31 di-cembre 2016.

L'agevolazione L'incentivo erogato consente

alle imprese beneficiarie di otte-nere per ogni lavoratore assuntouno sgravio contributivo pari al100 per cento entro il limite mas-simo annuo di 8.060 euro. Per leimprese che hanno già beneficia-to degli sgravi pari al 40 per cen-to previsti dallo Stato, il contribu-to massimo concedibile è pari al-l'ulteriore 60 per cento.

Pertanto l'agevolazione con-sente ai datori di lavoro di non

pagare i contributi a proprio cari-co. Il 9,19 per cento dei contribu-ti previdenziali a carico del lavo-ratore, trattenuto allo stesso inbusta paga, è ovviamente sempredovuto all'Inps.

Le assunzioni agevolateLa misura non è per tutte le as-

sunzioni a tempo indeterminato,ma è limitata alle imprese che as-sumono a tempo indeterminatotre categorie di soggetti residen-ti in Campania: lavoratori disabi-li; lavoratori svantaggiati; lavora-tori “molto svantaggiati”.

Lavoratori svantaggiatiLavoratore svantaggiato se-

condo il Regolamento Ce numero800/2008 è chiunque rientri inuna delle seguenti categorie: chinon ha un impiego regolarmenteretribuito da almeno sei mesi; chinon possiede un diploma di scuo-la media superiore o professiona-le; lavoratori che hanno superatoi 50 anni di età; adulti che vivonosoli con una o più persone a cari-co; lavoratori occupati in profes-sioni o settori caratterizzati da untasso di disparità uomo-donnache supera almeno del 25 percento la disparità media uomo-donna in tutti i settori economicidello Stato membro interessato se

il lavoratore interessato appar-tiene al genere sottorappresenta-to; membri di una minoranza na-zionale all'interno di uno Statomembro che hanno necessità diconsolidare le proprie esperienzein termini di conoscenze linguisti-che, di formazione professionaleo di lavoro, per migliorare le pro-spettive di accesso ad un'occupa-zione stabile.

Lavoratori molto svantaggiatiLo stesso Regolamento euro-

peo definisce, invece, "lavoratoremolto svantaggiato" chiunque sitrovi senza lavoro da almeno 24mesi.

RisorseLe risorse assegnate sono pa-

ri a 50 milioni di euro per il bien-nio 2016 – 2017. Nell’allegato al-la delibera viene precisato che ilriparto delle risorse è di 15 milio-ni di euro per il 2016 e 35 milio-

ni di euro per il 2017.Nella delibera l’assessorato al

Lavoro della Regione Campania siriserva di integrare la misura inconsiderazione del suo impattosul territorio. Viene previstol’eventuale rifinanziamento nel2017 e negli anni successivi.

Durata L'incentivo riconosciuto ha una

durata massima pari a 12 mesi edè allungata a 24 mesi per i lavo-ratori molto svantaggiati e con di-sabilità.

Le domandeLa presentazione delle do-

mande di incentivo sarà disponi-bile a partire dal 18 luglio 2016 efino al 31 gennaio 2017, tramitela piattaforma telematica reperi-bile al sito www.incentivoimpre-sefse.regione.campania.it. •••

SCARICA LA DELIBERA

Sgravi alle Pmiche assumono:stanziati 50 mln

INCENTIVI 2525 giugno 2016

• Risorse complessive50 milioni di euro

• Beneficiari Lavoratori disabiliLavoratori svantaggiatiLavoratori “molto svantaggiati”

• AgevolazioneSgravio contributivo pari al 100 per cento per ognilavoratore assunto

• Tetto massimo8.060 euro all’anno per ciascun lavoratore

• Apertura e chiusura del bando18 luglio 2016 - 31 gennaio 2017

DOMANDE DAL 18 LUGLIO

Giovani per la green economy:a Salerno un contest per le scuoleÈ on line sul sito www.giovanigreen.it il bandodi selezione che, nell’ambito del progetto“Green Generation”, intende favorire l’ingressodei giovani della provincia di Salerno nelmondo del lavoro. Dieci scuole si sfiderannoper aggiudicarsi i premi da 4.000 euro. Aglistudenti saranno illustrate le opportunitàoccupazionali legate all’economia verdeattraverso seminari. Il bando è disponibile sulsito www.costruttori.sa.it e sui profili socialdell’Ance Salerno. Il termine ultimo perpartecipare è il 30 giugno 2016. •••

Giornalisti, reportage su sviluppo:finanziamenti fino a 18mila euroIl Centro europeo di Giornalismo apre unnuovo bando dell'"Innovation in DevelopmentReporting Grant Programme (Idr). I candidatidevono fare domanda per un grant minimo di8mila euro. Le sovvenzioni medie raggiungonoi 18mila euro. I grant possono coprire le spesedirette delle ricerche giornalistiche, viaggigiornalistici, alloggio, eventuali costi tecniciper dotazioni o dell’equipaggio, laprogettazione grafica e la visualizzazione. Perla presentazione dei progetti c'è tempo fino alprossimo 7 settembre. •••

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INCENTIVIStart up, premi alle imprese rosaEurointerim SpaAgenzia per il Lavoro lanciala sesta edizione del Premio nazionale “Don-na e Lavoro Startup” per sostenere i miglio-ri progetti di impresa al femminile, perché leidee non restino soltanto buone idee ma pos-sano crescere nel sistema produttivo italia-no. Obiettivo del Premio è, infatti, quello disostenere la nascita e lo sviluppo di nuove at-tività in rosa supportando giovani imprendi-trici e i loro prospetti di business innovativiper accompagnarli verso l’autonomia.

Chi può partecipareIl contest è aperto a tutti coloro che, sen-

za limiti di età, intendano realizzare un pro-getto di impresa e a ogni tipo di Startup a te-ma “Donna e Lavoro”. Possono partecipare albando anche imprese già costituite che han-no intenzione di presentare la loro idea in-novativa.

SelezioneI progetti verranno esaminati da una Giu-

ria di esperti. I criteri di valutazione si base-ranno su innovatività e originalità del pro-getto, realizzabilità tecnica, sostenibilità eco-nomica e finanziaria dell’iniziativa, tempi disviluppo previsti per la realizzazione, mer-cato di riferimento e concorrenza.

RisorseSaranno selezionati tre vincitori che rice-

veranno premi in denaro da 2 mila euro peril primo classificato, 1.500 per il secondo emille euro per il terzo.

Inoltre, Eurointerim sosterrà direttamen-te l’idea vincente tramite accompagnamentoall’avvio della Startup: finanziamenti diretti,facilitazioni nell’accesso al credito, consu-lenze specialistiche e una serie di servizi diaccelerazione (spazio di lavoro arredato gra-tuito, presenza sul sito Eurointerim, eventi adhoc).

Come partecipareLa domanda di partecipazione al contest

dovrà essere inoltrata entro il 30 settembre2016 esclusivamente all’indirizzo di postaelettronica [email protected]. Alla do-manda andrà allegata la seguente documen-tazione: dati anagrafici del capogruppo o dellegale rappresentante e di altri componenticoinvolti; sintesi del progetto; business plan.

La premiazione si terrà venerdì 16 di-cembre 2016. •••

CLICCA QUI PER IL BANDO

Scadrà il prossimo 15 luglio il bando per la raccoltadi progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnolo-gica “di grande rilevanza” tra Italia e Giappone lan-ciato dal ministero degli Affari Esteri e della Coope-razione internazionale (Maeci) di concerto con il mi-nistero degli Affari Esteri nipponico nell’ambito delProgramma di Cooperazione tra i due Paesi per il pe-riodo 2017-2019.

Chi può parteciparePossono partecipare al bando ricercatori di na-

zionalità italiana o di uno dei Paesi dell’Ue con resi-denza in Italia. Per accedere ai contributi è, però, ne-cessario avere un contratto di lavoro a tempo inde-terminato con organizzazioni di ricerca (sia pubbli-che, sia private) o aziende che svolgano attività diricerca e sviluppo.

Otto aree tematicheLe proposte progettuali dovranno riguardare una

delle otto aree tematiche indicate nel bando: agri-coltura e scienze dell’alimentazione; scienze di base(fisica, matematica, chimica); biotecnologie e salute;energia e ambiente; ICT (inclusa robotica e automo-tive); nanoscienze e materiali avanzati; scienze spa-ziali; tecnologie applicate ai beni culturali.

CofinanziamentoIn base alla legge italiana numero 401 del 1990,

all'inizio di ogni anno di attività, i principali ricerca-tori di progetti elencati all’interno del ProgrammaEsecutivo saranno invitati a presentare una richiestadi finanziamento, in conformità con la chiamata spe-cifica rilasciata dall'Unità per la cooperazione scien-tifica e tecnologica del ministero degli Affari esteri edella cooperazione internazionale. Il contributo ita-liano ai progetti di "particolare rilevanza" è inteso co-me co-finanziamento e quindi sarà obbligatoria unapartecipazione significativa al finanziamento da par-te di altre istituzioni pubbliche/private italiane ogiapponesi. Le agevolazioni statali saranno conces-se entro i limiti delle risorse annuali disponibili.

Domande e scadenzaPer presentare le proposte è necessario utilizza-

re il portale http://web.esteri.it/pgr/sviluppo del mi-nistero degli Affari Esteri e della Cooperazione In-ternazionale. La data di scadenza del bando è fissa-ta al 21 luglio 2016, ore 17. Per maggiori informa-zioni sulle modalità di partecipazione è possibile con-tattare l'indirizzo e-mail [email protected]. •••

CLICCA QUI PER IL BANDO

Ricerca, Italia-Giappone: fondi per progetti di grande rilevanza

• Risorse in palio2,000 euro al primo classificato1.500 euro al secondo classificato1.000 euro al terzo classificato

• Servizi aggiuntivi per l’ideavincenteAccompagnamento all’avvio dellastartupFinanziamenti diretti

Facilitazioni nell’accesso alcreditoConsulenze specialisticheServizi di accelerazione

• Chi può partecipareStart up e imprese già avviate atema “Donna e lavoro”

• Scadenza30 settembre 2016

DUEMILA EURO AL VINCITORE

2625 giugno 2016

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Di CLEONICE PARISI

Si chiama “Vulcanus in Euro-pe”ed è un'iniziativa lanciata dal-la Commissione europea in col-laborazione con il ministero giap-ponese dell’Economia, del Com-mercio e dell’Industria allo scopodi contribuire al miglioramento eallo sviluppo della cooperazioneindustriale e di favorire una mag-giore conoscenza e comprensio-ne tra l’Unione Europea e il Giap-pone.

Di che cosa si trattaIl Programma Vulcanus in Eu-

rope offre alle industrie del-l'Unione Europea la possibilitàunica di ospitare uno studentegiapponese per un tirocinio del-la durata di 8 mesi (da agosto2017 a marzo 2018). Il tiroci-nante è selezionato sulla base deibisogni e delle concrete necessi-tà dell'azienda ospitante e vienescelto tra i migliori studenti uni-versitari giapponesi (ultimo annodel triennio, master, dottorato)all'interno delle seguenti disci-pline: meccanica, elettrica, elet-tronica, civile, nucleare, materia-li, architettura, biologia, chimica,biotech, fisica, informatica, Tic,applicazioni Gnss.

Corsi di linguaPrima del tirocinio, il Eu-Ja-

pan Centre for Industrial Coope-ration organizza e finanzia uncorso intensivo di lingua di 15settimane per preparare il tiroci-nante al linguaggio lavorativoparlato presso la ditta ospite eun seminario a Bruxelles, all’ar-rivo del tirocinante in Europa.

Gli obiettiviOffrendo tirocini a studenti

giapponesi in high-tech ed areetecnico-scientifiche, l’azienda go-drà di una serie di benefici: una

valida collaborazione scientificae lavorativa a costi contenuti; unaconoscenza di prima mano dellacultura commerciale giapponeseed un aiuto nello sviluppo del bu-siness col Giappone; lo sviluppodi stretti legami con persone chea breve copriranno posti di re-sponsabilità nell’industria giap-ponese.

Chi può partecipareAl programma possono par-

tecipare tutte le imprese euro-pee che operano nel settore in-dustriale, a prescindere dal fattodi avere o meno delle relazionieconomiche con il Giappone.

L'azienda deve impegnarsi nelcoinvolgimento attivo e nell’in-tegrazione dello stagista giappo-nese all’interno delle attività edei gruppi di lavoro.

CostiIl Eu-Japan Centre finanzierà

il corso di lingue di 15 settimaneed il seminario sull’Europa. Inol-

tre gratificherà lo studente conuna borsa di studio a coperturadei costi di viaggio e di alloggio.L’azienda dovrà, invece, coprire iseguenti costi, per il periodo di ti-rocinio di 8 mesi: una somma to-tale di 6,600 euro, tasse e costi alivello nazionale (se applicabili),legati alla borsa erogata, ai visti,

ai permessi di lavoro o relativeesenzioni.

ScadenzaPer l'invio delle candidature

c'è tempo fino al 23 settembre2016.. •••

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INCENTIVI

Sono oltre 1.000 le idee pervenute in rispostaalla prima fase dell’iniziativa “Con il Sud chepartecipa”, promossa dalla Fondazione "Con ilSud" e rivolta alle organizzazioni no profit diBasilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna,Sicilia per sollecitare l’impegno dei cittadini inattività di volontariato al Sud, capaci di genera-re utilità sociale. Tra le mille proposte, la Fonda-zione ne ha selezionate 65, ammettendole allaseconda fase dell’iniziativa, che prevede ilpassaggio dalle idee alla presentazione di veriprogetti esecutivi.

Distribuzione geograficaLa maggior parte delle idee selezionate

proviene dalla Sicilia (16), dalla Puglia (15) edalla Campania (14). Seguono la Calabria (8), la

Sardegna (4) e la Basilicata (2) mentre 6 ideehanno carattere interregionale. Saranno valuta-te positivamente le proposte progettuali che, tragli altri criteri, sapranno dimostrare di essere ingrado di mobilitare i cittadini del proprio terri-torio in attività di volontariato, di essere soste-nibili nel tempo, di promuovere in manieraefficace le iniziative proposte per condividerlecon la comunità locali e di diffondere esperienzepotenzialmente esemplari per altri territori.

Le risorseCon l’iniziativa “Con il Sud che partecipa” la

Fondazione guidata da Carlo Borgomeo mette adisposizione 2 milioni di euro. •••

SCARICA L’ELENCO DELLE IDEE AMMESSE

Vulcanus in Europe: tirocini in azienda per studenti giapponesi

Fondazione Con il Sud, mille idee per promuovere il volontariato

• Durata dei tirocini8 mesi (agosto 2017-marzo 2018)

• Costi coperti dall’UeCorso di lingue di 15 settimaneUna borsa di studio a copertura dei costi di viaggioe di alloggio

• Costi a carico dell’aziendaUna borsa dell’ammontate di 6.600 euroTasse e costi legati alla borsa erogata, ai visti, aipermessi di lavoro

• Scadenza23 settembre 2016

TEMPO FINO AL 23 SETTEMBRE

2725 giugno 2016

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DiMARGHERITA DICAMPO

Ricerca e innovazione dovrebbero essere ilmotore dello sviluppo del Paese e, nel cam-po della salute, sono la chiave per migliora-re la qualità di vita delle persone. Partendoda questi presupposti Roche dà il via adun’iniziativa senza precedenti: un bando perla ricerca volto al finanziamento di otto pro-getti di ricerca volti ad approcci farmacolo-gici nell’ambito della medicina di precisioneper un ammontare di 100mila euro ciascuno.

BeneficiariA beneficiare del finanziamento saranno

progetti di ricerca promossi esclusivamenteda Enti pubblici o privati italiani, senza sco-po di lucro, e da Irccs. Fino al 30 settembre2016 sarà possibile avanzare la candidatu-ra sul sito www.rocheperlaricerca.it.

ObiettiviIl bando “Roche per la Ricerca” è volto a

favorire conoscenze scientifiche sempre piùapprofondite nei confronti di un approcciopersonalizzato della terapia, fondamentaleper migliorare il profilo di efficacia e sicu-rezza di terapie per malattie gravi e armaper la sostenibilità del sistema sanitario.

Quattro areePer la prima edizione del bando sono

state individuate quattro aree di interesse:l'oncoematologia, con riferimento all’etero-geneità biologica dei tumori con particola-re attenzione ai nuovi approcci diagnostici,predizione della risposta agli anticorpi an-ticheckpoint immunitari, studio dei feno-meni di escape o disregulation immunitari,meccanismi di mantenimento delle cellulestaminali cancerose, registri epidemiologi-ci su incidenza e caratteristiche tumori (emalattie) rari; le malattie rare, con l’identi-ficazione del ruolo di marcatori molecolari,funzionali e clinico-radiologici come pre-dittori di andamento clinico e di prognosinell'ambito delle patologie polmonari re-strittive ed ostruttive; la reumatologia, stu-di di popolazione sulle malattie reumatolo-giche (artrite reumatoide, arterite giganto-cellulare, vasculiti per la valutazione di bio-marcatori quali fattori prognostici di rispo-sta, nuove strategie precliniche per lo svi-luppo di approcci immunoterapici innovati-vi nelle patologie con componente immu-nomediata); le neuroscienze, le comorbilitánella Sclerosi Multipla, le correlazioni frafenomeni infiammatori e neurodegenera-zione.

Il Comitato di valutazioneLa rappresentanza del Comitato che va-

luterà e selezionerà i progettiè totalmenteindipendente. A farne parte saranno NicolaNormanno in rappresentanza dell’Associa-zione italiana di Oncologia Medica, Massi-mo Massaia per la Società Italiana di Ema-tologia Sperimentale, Carlo Riccardi per laSocietà Italiana di Farmacologia, Diego Cen-tonze per la Società Italiana di Neurologia,Luca Richeldi per la Società Italiana di Pneu-mologia, Ignazio Olivieri per la Società Ita-liana di Reumatologia e Antonio Gaudiosoper Cittadinanzattiva, mentre a presiederlosarà il Presidente dell’Istituto Superiore diSanità, Walter Ricciardi.

Titolarità sui progettiOgni Ente partecipante al bando manter-

rà l’esclusiva titolarità di ogni invenzione odiritto generato nell’ambito del progetto diricerca, senza alcuna partecipazione, dirittoo facoltà in capo a Roche. Inoltre, per assi-curare l’assenza di conflitti d’interesse nelsupporto e nella selezione delle iniziative,saranno esclusi i progetti di ricerca clinica suimedicinali Roche. •••

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Da Roche un’iniziativa senza precedenti: un bando finanzierà 8 iniziative nell’ambito della medicina di precisione

Cura di malattie rare: 800 mila euro per sostenere i progetti innovativi

• Risorse complessive800 mila euro

• Contributi100 mila euro a progetto

• Chi può partecipareEnti pubblici e privati italiani senza scopo di lucroIrccs

• Le aree di interesseOncoematologiaMalattie rareReumatologiaNeuroscienze

• Scadenza30 settembre 2016

CONTRIBUTI FINO A 1,3 MLN DI EURO

INCENTIVI2825 giugno 2016

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INCENTIVI 2925 giugno 2016

Di VASCO FINECARTA

C’è tempo fino al prossimo 31 luglio per inviare la candidatura al pre-mio europeo per la salute, un riconoscimento che quest’anno è rivol-to alle organizzazioni non governative che hanno contribuito a ridurrele minacce alla salute umana provocate dalla resistenza agli antimi-crobici (Amr).

ObiettiviAttraverso il premio, finanziato dal programma Salute 2014-2020,

la Commissione europea si propone di attirare l'attenzione sulle buo-ne pratiche messe a punto da parte delle Ong per ridurre la minacciaderivante dall’Amr e incoraggiare la loro diffusione in tutta l'Ue. Co-me per il 2015, anche il premio 2016 contribuisce al lavoro dellaCommissione europea per la costruzione di una banca dati delle buo-ne pratiche sviluppate da Ong in diversi settori sanitari che possonoservire da modelli per il futuro.

BeneficiariLa Commissione invita le Ong internazionali, europee, nazionali e

regionali attive nel campo della resistenza agli antimicrobici a candi-dare al premio le iniziative che hanno sviluppato, con priorità per quel-le che hanno contribuito a ridurre le minacce per la salute umana incampi quali: la prevenzione delle infezioni, l'uso appropriato degliantimicrobici, la sorveglianza, le misure che affrontano l’Amr dal pun-to di vista di una malattia specifica (ad esempio la tubercolosi, l'-Hiv/Aids), altre iniziative che possono ridurre la minaccia per la sa-lute umana da resistenza agli antimicrobici.

Le iniziative candidabiliLe potenziali attività che le Ong svolgono potrebbero comprende-

re misure di advocacy, sensibilizzazione, educazione/formazione. Leattività possono essere rivolte al pubblico in generale, ai pazienti, aglioperatori sanitari o alle organizzazioni internazionali. Le iniziative can-

didabili devono essere state realizzate successivamente alla pubbli-cazione del Piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza an-timicrobica (novembre 2011). Fra tutte le candidature pervenute en-tro il 31 luglio la Commissione selezionerà le finaliste, che potrannoessere invitate a inviare ulteriore documentazione di approfondi-mento sull’iniziativa messa in atto o sull’organizzazione.

RisorseFra i finalisti saranno selezionati tre vincitori: al primo classifica-

to andrà un premio di 20mila euro; al secondo di 15mila e al terzo di10mila euro.I vincitori saranno premiati nel corso di una cerimonia ufficiale nel-

la quale avranno l’opportunità di presentare la propria iniziativa. I vin-citori e tutti i finalisti potranno anche iscriversi alla piattaforma webper la politica sanitaria Ue. •••

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Premio europeoper la salute: 45mila euroalle migliori Ong

• Risorse in palio45 mila euro

• Ripartizione20mila euro al primoclassificato15mila euro al secondo10mila euro al terzoclassificato

• Chi può partecipareOng internazionali,europee, nazionali eregionali attive nelcampo della resistenzaagli antimicrobici

• Scadenza31 luglio 2016

L’AMMONTARE DIVISO IN TRE PREMI

TRASPORTI: DALL’UE 91,4 MLN PER 12 PROGETTI Via libera della CommissioneUe ai finanziamenti per 12progetti in Italia nel settore deitrasporti, dall'aeroporto diVenezia al porto di Ancona, perun "pacchetto" complessivo da91,4 milioni di euro. Bruxellesha annunciato i vincitori delsecondo bando della

"Connecting Europe Facility".Tra i progetti finanziati non cen'è nessuno del Sud Italia.…POI ENERGIA 2007-2013: AL SUD OLTRE UN MILIARDOPiù di 2.500 progetti di greeneconomy pari a oltre unmiliardo di euro: sono irisultati del Poi Energia 2007-2013. Il programma finanziatocon fondi europei e rivolto alle

regioni Convergenza (Calabria,Campania, Puglia, Sicilia) haconsentito a istituzioni, enti eimprese di investire su fontirinnovabili, reti "intelligenti",riduzione dell`inquinamento,risparmio energetico. …THINK4SUD, ECCO LE TRESTART UP VINCITRICIUn dispositivo per la sicurezzadella bicicletta (sia in strada

che ferma in sosta e a rischioladro), un'app per la diagnosiprecoce del melanoma e unservizio che rende ancora piùefficiente la scatola nera incaso di incidente stradale.Sono queste le idee dellestartup innovative delMezzogiorno premiate daThink4South, il programma diinnovazione di GroupamaAssicurazioni riservato allestart up del Sud Italia. •••

IN BREVE

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INCENTIVI3025 giugno 2016

Di GIOVANNI RODIA

C'è tempo fino al prossimo primoluglio per partecipare al bandolanciato dalla Commissione euro-pea (Direzione Generale Occupa-zione, Affari sociali, Inclusione)all’interno dell’Azione preparato-ria “Reactivate” che mette a di-sposizione un budget complessi-vo di 3 milioni di euro per soste-nere la mobilità lavorativa all’in-terno dell’Ue dei disoccupati conpiù di 35 anni di età.

ObiettivoL’obiettivo è favorire la messa

a punto di un programma di mo-bilità lavorativa intra-Ue - nomi-nato appunto Reactivate - fina-lizzato ad aiutare le persone dietà superiore ai 35 anni, in parti-colare quelle disoccupate, a tro-vare un lavoro, un’opportunità ditirocinio o di apprendistato in unoStato membro che sia diverso daquello di residenza.Reactivate trae ispirazione da

“Your first Eures Job”, il pro-gramma mirato di mobilità pro-fessionale che punta a favorire leoccasioni di spostamento dei gio-vani (di età compresa tra i 18 e i35 anni) all`interno dell`Ue, e si

propone di diventare un'iniziati-va pilota di ampliamento di taleregime.

I progettiI progetti da finanziare do-

vranno fornire un pacchetto com-pleto di servizi di mobilità checombini misure di attivazionepersonalizzate e sostegno finan-ziario diretto sia al gruppo target(cittadini dell'Ue over 35 anni, inparticolare disoccupati) che ai da-tori di lavoro (in particolare pic-cole e medie imprese); includere,fra le misure di attivazione all'in-terno del pacchetto, almeno ser-vizi di informazione e assistenzasulle opportunità di lavoro, di in-contro domanda-offerta e di pre-parazione del collocamento/as-sunzione in un certo numero diStati membri che contemplanoposti di lavoro, apprendistati e ti-rocini; fornire sostegno finanzia-rio diretto sia al gruppo target cheai datori di lavoro relativamentea voci di costo specifiche.

BeneficiariPossono partecipare al bando

persone giuridiche stabilite in unodegli Stati membri Ue. In partico-lare, possono essere lead appli-

cant di progetto servizi per l’im-piego (pubblici e privati) o orga-nizzazioni specializzate di collo-camento la cui attività principaleconsista nella fornitura di infor-mazioni, nel reclutamento, nel-l’incontro domanda-offerta, nel-l’assistenza pre e post assunzionea chi cerca/cambia lavoro, ai tiro-cinanti, agli apprendisti e ai datoridi lavoro.Possono, invece, essere co-ap-

plicant di progetto organizzazio-ni pubbliche e private, incluse leparti sociali, che forniscono ser-vizi come quelli del lead applicante/o servizi complementari, orien-tati all’utenza, in altri ambiti diassistenza, quali la formazione,l'orientamento professionale, ilmentoring, la consulenza legale, ilsostegno all'integrazione o altroequivalente.I progetti devono essere rea-

lizzati da un consorzio costituitoda almeno 4 partner (il lead ap-plicant + tre co-applicant) stabili-

ti in quattro diversi Stati del-l’Unione europea.

Durata La durata dei progetti deve es-

sere di 18 mesi, con inizio indica-tivo per il mese di novembre del2016.

ContributiIl budget a disposizione del

bando è pari a 3 milioni di euro dadestinare al finanziamento di 4-6progetti.Per ciascun progetto la sov-

venzione Ue richiesta dovrà es-sere compresa tra 500mila e750mila euro e potrà coprire finoal 95 per cento dei costi totali am-missibili.

ScadenzaLa scadenza per la presenta-

zione delle candidature è fissataal 1° luglio 2016. •••

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>> EUROPA INFORMA

Disoccupazioneover 35: dall'Uefino a 750mila €Scadenza 1° luglio

• Risorse complessive3 milioni di euro

• SovvenzioniComprese tra 500mila e 750mila euro a progetto

• CofinanziamentoFino al 95% dei costi complessivi

• Chi può partecipareServizi per l’impiego (pubblici e privati)Organizzazioni specializzate di collocamento

• Durata dei progetti18 mesi con inizio a novembre 2016

• Scadenza1° luglio 2016

IL BANDO IN PILLOLE