Marzo italiano - Sciatori d'Epoca...villard che balza al secondo posto direttamente dal terzo...

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Erano un bel po’ di anni che lo sci italiano non vinceva gare internazionali come in questo finale di stagione. Certo si tratta di FIS B, cioè di gare internazionali di secondo livello sia per impor- tanza che per partecipazione di atleti di secondo piano rispetto ai campioni della Coppa del Mon- do. Gli anni passati tuttavia, non si riusciva nep- pure a vincere queste gare di «contorno». Il ritor- no alla vittoria degli azzurri, corroborato anche da una certa continuità di risultati fa ben sperare per il futuro. Il riscontro temporale non è proba- bilmente un caso. Gli azzurri hanno avuto una «partenza» alquanto ritardata rispetto alla con- correnza internazionale legata al cambio di dire- zione tecnica che ha ritenuto di privilegiare nella prima fase di preparazione - fino a novembre - l’aspetto fisico/atletico rispetto alla preparazione sulla neve. Di fatto, l’allenamento tecnico è avve- nuto nelle gare di dicembre e gennaio con risulta- ti, in alcune occasioni, decisamente sconfortanti. Da febbraio si è assistito viceversa ad un costante recupero di posizioni da parte di molti atleti con risultati decisamente interessanti in chiave futu- ra. Gli azzurri sono al momento al top della con- dizione contro avversari che hanno già dato il meglio nelle gare di gennaio/febbraio. L’improv- visa esplosione di risultati và pertanto conferma- ta prima di farsi prendere da facili euforie. A NNULLATA LA DISCESA DI S QUAW V ALLEY SCIATORI D EPOCA VOLUME 2, NUMERO 26 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Sommario I nuovi punti FIS 2 Bill Kidd primo a Squaw Valley 3 Clataud (7°) e De Tassis (9°) a Squaw Valley 3 Anzi e Varallo 3° e 4° a Chamonix 4 Pegorari 2° ai Mondiali militari 5 Zandegiacomo primo a Zakopane 5 Compagnoni vince a Caspoggio il «Vanoni» 5 Varallo primo in libera a Cervinia 6 Compagnoni vince il gigante di Cervinia 7 Gli esordi: Coppa del Mondo 1968-1969 Marzo «italiano» Giovanni Di Bona in azione dopo un grave infortunio Squaw Valley, 26 febbraio 1969 - L'ultimo contingente di sciatori europei iscritto alle prove americane di Coppa del Mondo è arrivato a Squaw Valley. La violenta tempesta di neve che si è abbattuta su que- sta parte d'America aveva im- pedito fino a ieri l'atterraggio di tutti i voli aerei negli aero- porti di Reno e Las Vegas. As- sieme ai nostri De Tassis, Cla- taud, Giovanna Tiezza e Rosel- da Joux erano l'austriaco Rof- ner e gli svizzeri Minsch, Rohr e Schnider. Una straordinaria nevicata, mai vista prima d'ora a Squaw Valley - 14 metri in quattordici giorni, e non è an- cora finita - ha costretto gli organizzatori ad annullare la prova di discesa libera valida per la Coppa del Mondo. Se le condizioni del tempo lo per- metteranno, il programma di gare proseguirà con la disputa di slalom e gigante. L'annulla- mento della libera, ultima in programma, consegna ufficial- mente a Karl Schranz la coppa di specialità, al secondo posto a pari merito un altro «senatore» come Heini Mes- sner e la rivelazione dell’anna- ta, il giovane francese Henry Duvillard. 1. Karl Schranz (Aut) 75 punti - 2.Duvillard (Fr) et Heini Messner (Aut) 60 ;4. Jean-Daniel Daetwyler (S) 56 ; 5. Jos Minsch (S) 44 ; 6. Cordin (Aut) 41 ; 7.Sailer (Aut) 31 ; 8. J.-P. Augert (Fr) 24 ; 9. Matt (Aut) 19; 10.Rohr (S) A Karl Schranz la Coppa di specialità

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Erano un bel po’ di anni che lo sci italiano non vinceva gare internazionali come in questo finale di stagione. Certo si tratta di FIS B, cioè di gare internazionali di secondo livello sia per impor-tanza che per partecipazione di atleti di secondo piano rispetto ai campioni della Coppa del Mon-do. Gli anni passati tuttavia, non si riusciva nep-pure a vincere queste gare di «contorno». Il ritor-no alla vittoria degli azzurri, corroborato anche da una certa continuità di risultati fa ben sperare per il futuro. Il riscontro temporale non è proba-bilmente un caso. Gli azzurri hanno avuto una «partenza» alquanto ritardata rispetto alla con-correnza internazionale legata al cambio di dire-zione tecnica che ha ritenuto di privilegiare nella prima fase di preparazione - fino a novembre - l’aspetto fisico/atletico rispetto alla preparazione sulla neve. Di fatto, l’allenamento tecnico è avve-nuto nelle gare di dicembre e gennaio con risulta-ti, in alcune occasioni, decisamente sconfortanti. Da febbraio si è assistito viceversa ad un costante recupero di posizioni da parte di molti atleti con risultati decisamente interessanti in chiave futu-ra. Gli azzurri sono al momento al top della con-dizione contro avversari che hanno già dato il meglio nelle gare di gennaio/febbraio. L’improv-visa esplosione di risultati và pertanto conferma-ta prima di farsi prendere da facili euforie.

ANNULLATA LA DISCESA DI SQUAW VALLEY

SCIATORI D’EPOCA

VOLUME 2, NUMERO 26

STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

Sommario

I nuovi punti FIS 2

Bill Kidd primo a Squaw Valley 3

Clataud (7°) e De Tassis (9°) a Squaw Valley 3

Anzi e Varallo 3° e 4° a Chamonix 4

Pegorari 2° ai Mondiali militari 5

Zandegiacomo primo a Zakopane 5

Compagnoni vince a Caspoggio il «Vanoni» 5

Varallo primo in libera a Cervinia 6

Compagnoni vince il gigante di Cervinia 7

Gli esordi: Coppa del Mondo 1968-1969

Marzo «italiano»

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Squaw Valley, 26 febbraio 1969 - L'ultimo contingente di sciatori europei iscritto alle prove americane di Coppa del Mondo è arrivato a Squaw Valley. La violenta tempesta di neve che si è abbattuta su que-sta parte d'America aveva im-pedito fino a ieri l'atterraggio di tutti i voli aerei negli aero-porti di Reno e Las Vegas. As-sieme ai nostri De Tassis, Cla-taud, Giovanna Tiezza e Rosel-da Joux erano l'austriaco Rof-ner e gli svizzeri Minsch, Rohr e Schnider. Una straordinaria nevicata, mai vista prima d'ora a Squaw Valley - 14 metri in

quattordici giorni, e non è an-cora finita - ha costretto gli organizzatori ad annullare la prova di discesa libera valida per la Coppa del Mondo. Se le condizioni del tempo lo per-metteranno, il programma di gare proseguirà con la disputa di slalom e gigante. L'annulla-mento della libera, ultima in programma, consegna ufficial-mente a Karl Schranz la coppa di specialità, al secondo posto a pari merito un altro «senatore» come Heini Mes-sner e la rivelazione dell’anna-ta, il giovane francese Henry Duvillard.

1. Karl Schranz (Aut) 75 punti - 2.Duvillard (Fr) et Heini Messner (Aut) 60 ;4. Jean-Daniel Daetwyler (S) 56 ; 5. Jos Minsch (S) 44 ; 6. Cordin (Aut) 41 ; 7.Sailer (Aut) 31 ; 8. J.-P. Augert (Fr) 24 ; 9. Matt (Aut) 19; 10.Rohr (S)

A Karl Schranz la Coppa di specialità

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PAGINA 2 VOLUME 2, NUMERO 26

I nuovi punti FIS

Discesa Libera

1 Gerhard Nenning AUT 1,04

2 Henri Duvillard FRA 2,50

3 Karl Schranz AUT 2.90

4 Heini Messner AUT 5,24

5 Bernard Orcel FRA 6,04

6 Jean-Daniel Daetwyler SVI 6.58

7 Joos Minsch SVI 9,35

8 Guy Périllat FRA 9,50 9 Karl Cordin AUT 10,23

10 Andréas Sprecher SVI 11,49

11 Franz Vogler RFT 12,50

12 Jean-Pierre Augert FRA 12,65

13 Rudi Sailer AUT 13,21

14 Kurt Huggler SVI 13,46

15 Hans Zingre SVI 13,87

16 Edmund Bruggmann SVI 14,47

17 Hanspeter Rohr SVI 15,31

18 Gerhard Mussner ITA 15,33 19 Alfred Matt AUT 15,93

20 Roger Rossat-Mignod FRA 16,01.

Slalom Gigante

1 Jean-Noël Augert FRA —4 ,63

2 Edmund Bruggmann SVI —1,73

3 Reinhard Tritscher AUT —1 ,60

4 Herbert Huber AUT —1 ,07

5 Jean-Pierre Augert FRA —0 ,24

6 Gerhard Nenning AUT + 1,37

7 Karl Schranz AUT 1,42

8 Georges Mauduit FRA 1 ,45

9 Kurt Schnider SVI 1,70

10 Guy Périllat FRA 2,61

11 Dumeng Giovanoli SVI 3,47

12 Bill Kidd USA 4,37

13 Bernard Orcel FRA 4,47

14 Jakob Tischhauser SVI 4,89

15 Rick Chaffee USA 4,94

16 Josef Hecklemiller RFT 6,42

17 Patrick Russel FRA 6,75

18 Alfred Matt AUT 6,91

19 Willi Favre SVI 7,31

20 Alain Penz FRA 7,51

Slalom Speciale

1 Alfred Matt AUT — 2,24 2 Patrick Russel FRA — 1,10 3 Alain Penz FRA — 0 ,08 4 Reinhard Tristcher AUT 0,00 5 Herbert Huber AUT 0,30 6 Dumeng Giovanoli SVI 1,16 7 Spider Sabich USA 2,63 8 Jean-Noël Augert FRA 2,79 9 Edmund Bruggmann SVI 3,78 10 Bill Kidd USA 4,29

11 Rick Chaffe USA 5,00 12 Jean-Pierre Augert FRA 5,35 13 Haakon Mjoen NOR 5,74

14 Karl Schranz AUT 5,74

15 Peter Frei SVI 6,80 16 Guy Périllat FRA 7,25

17 Andzei Bachleda POL 9,33

18 Rune Lindstroem SWE 9,42 19 Andréas Sprecher SVI 9,84 20 Olle Rolen SWE 10,75.

Resi noti i nuovi punti FIS che sa-ranno utilizzati già nella tournèe americana per definire i gruppi di partenza. Le principali novità sono rappresentate dal nuovo capolista del gigante, il francese Jean Noel Augert, che ha il miglior punteggio in assoluto considerando le tre

specialità. In discesa libera mantiene la prima posizione - con i risultati ottenuti l’anno precedente - l’au-striaco Nenning con il francese Du-villard che balza al secondo posto direttamente dal terzo gruppo. Nuo-vo capolista anche nello speciale: l’austriaco Alfred Matt che precede il

francese Russel. Dolentissime note per gli azzurri: nessun primo grup-po. Il migliore, Gerard Mussner è solo 18° in discesa libera. Manca appena uno scampolo di stagione per migliorarsi e non sarà facile per Vuarnet mantenere gli obiettivi di questa stagione di transizione.

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1 marzo - Squaw Valley Gli italia-

ni Pier Lorenzo Clataud e Claudio

De Tassis hanno ottenuto la miglio-

re prestazione stagionale, piazzan-

dosi rispettivamente settimo e nono

nello slalom gigante della Coppa

del Mondo. La gara è stata vinta

dall'austriaco Tritscher con distac-

chi contenuti sul sempre più sor-

prendente svizzero Tischauser - che

sta collezionando risultati da podio

- e il «sempreverde» Heini Mes-

sner. Quarto, con distacco superio-

re al secondo - l’austriaco Karl

Schranz che corre per la conquista

della Coppa del Mondo. Netta

«Coppa del Mondo» a Squaw Valley

Slalom gigante all’austriaco Tritscher Clataud (7°) e De Tassis (9°) miglior prova azzurra dell'anno

1 TRITSCHER Reinhard AUT 2:19.56

2 TISCHHAUSER Jakob SUI 2:19.67 +0.11

3 MESSNER Heinrich AUT 2:19.74 +0.18

4 SCHRANZ Karl AUT 2:20.77 +1.21

5 SABICH Spider USA 2:20.99 +1.43

6 KIDD Billy USA 2:21.22 +1.66

7 CLATAUD Pier Lorenzo ITA 2:21.28 +1.72

8 PENZ Alain FRA 2:21.31 +1.75

9 DE TASSIS Claudio ITA 2:21.53 +1.97

10 HUBER Herbert AUT 2:21.56 +2.00

sconfitta dei francesi che piazza-

no il solo Penz all’ottavo posto,

deluso dopo l’ottimo secondo

posto nello slalom del giorno

precedente. In vistoso calo di

forma Patrick Russel e assente

per altri impegni il capofila FIS

Jean Noel Augert i francesi se-

gnano il passo nei confronti dei

tradizionali avversari ma anche

gli americani, sulle nevi di casa,

sono sempre temibili. Sulle nevi

di Vail si terrà la prossima setti-

mana la prova a squadre “ 5 Na-

zioni” che saggerà la consistenza

delle varie nazionali.

1/3/1969 - Squaw Valley - Slalom Gigante

Squaw Valley - 28 febbraio 1969. Dopo un lungo periodo di sfortuna e infortuni, l'americano Bill Kidd torna alla vittoria sulle nevi di casa. Lo slalom speciale valevole per la Coppa del Mondo è stata disputata sotto una tem-pesta di neve che diventava sem-pre più violenta con il passare del tempo e le discese dei con-correnti. In queste condizioni, con neve fresca e bagnata, i pri-mi a partire sono stati netta-mente favoriti poichè la pista si è rapidamente deteriorata. Il francese Alain Penz, che aveva vinto largamente la prima man-che, ha pagato pesantemente

l'inversione della partenze perdendo tutto il vantaggio acquisito e facendosi rimonta-re da Bill Kidd. Al termine della prima manche tracciata dall’allenatore americano Gordon Eaton, Alain Penz chiudeva con 43.62 prece-dendo i due americani Sabich (44.11) e Kidd (44.33), gli au-striaci Schranz (44.42) e Huber (44.43) e lo svizzero Sprecher (44.52). La seconda manche ha penalizzato sia Penz che Sabich partiti per ultimi. Mentre il francese per-deva solo una posizione e la vittoria, l’americano Sabich «sprofondava» al decimo po-sto. Poca fortuna per i nostri, oltremodo penalizzati dai nu-meri di partenza. Assenti il capofila della nuova classifica FIS Alfred Matt e Jean Noel Augert, impegnati in Europa nel Campionato Mondiale Militare. Al termine delle pro-ve i due campioni voleranno in America per partecipare alle ultime gare di Coppa.

Bill Kidd primo nello speciale

Gli americani Bill Kidd (pettorale 15) e Spider Sabich (pettorale 3) nella tormenta di Squaw Valley

28 febbraio 1969 - Slalom Speciale

PAGINA 3 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

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Chamonix 2 marzo 1969 - Lo svizzero Kurt Huggler ha vinto la discesa del Gran Prix de Chamo-nix «Memorial Charles Bozon», disputata in condizioni ideali sulla pista Vertes Des Houches. Kurt Huggler ha impiegato 2'17''46, appena 50 centesimi dal record della pista di Bernard Or-cel con 2'16''96, stabilito anno scorso quando la discesa era va-levole per l'Arlberg Kandahar. Da notare che quest'anno il percorso è stato allungato di una quaranti-

na di metri per cui sia il risultato cronometrico di Huggler che dei primi classificati assume partico-lare significato. Al terzo e quarto posto si classificano gli italiano Stefano Anzi e Marcello Varallo che precedono una pattuglia di svizzeri e austriaci di buona cara-tura internazionale. Completa la buona prestazione azzurra l'otta-vo posto di Eberhard Schmalzl. Nelle retrovie ha fatto impressio-ne il giovane elvetico Roland Col-lombin che partendo con un pet-

torale altissimo (52) ha tenuto il passo dei migliori fin dove la pista lo

Allo svizzero Huggler il Memorial Charles Bozon

Anzi e Varallo 3 e 4°

2 Marzo 1969 – Chamonix – Discesa Libera

1 Kurt Huggler Svi 2'17"46 2 Bernard Charvin Fra 2'18"30 3 Stefano Anzi Ita 2'18"51 4 Marcello Varallo Ita 2'18"94 5 Harry Schmid Svi 2'18"99 6 Franz Rauter Aut 2'19"83 7 Michel Daetwyler Svi 2'19"93 8 Eberardo Schmalz Ita 2'20"25 9 Gerhard Bechter Aut 2'20"32

10 Kurt Engstler Aut 2'20"75

ha consentito. Nella parte bassa della pista la neve molle e pista segnata dai passaggi ha inevitabilmen-te frenato la corsa del gio-vane svizzero verso posizioni di maggior prestigio.

Sulla pista di Mont, che fu teatro dei mondiali del 1962, si è disputata la prova di slalom speciale del Trofeo Carles Bozon. Miglior tempo nella prima manche per il forte francese Jean Noel Augert in 49.23 sull'au-striaco Wendner(50.23) e sullo sviz-zero Mario Bergamin. La seconda manche è stata fatale all'austriaco pertanto la lotta per la vittoria si è ristretta a Bergamin e Augert con agevole vittoria di quest'ultimo. Pe-santi i distacchi inflitti dal forte francese su avversari di qualità ed esperienza nettamente inferiore. Nessun piazzamento degli italiani fra i 10 dopo la buona prestazione del giorno precedente.

3 Marzo 1969 – Chamonix – Slalom speciale

1 Augert Jean-Noël FRA 98"32 2 Bergamin Mario SVI 99"82 3 Melquiond Jules FRA 100"30 4 Hinterholzer Hans AUT 101"24 5 Bozon Michel FRA 102"44 6 Brechu Henri FRA 102"57 7 PechtI Josef AUT 105"07 8 Hagn Alfred RFT 105"55 9 Rauter Franz AUT 105"64

10 Berthold Kurt AUT 105"71

A Jean Noel Augert lo slalom speciale di Chamonix Russi 1° a Caspoggio

2° Pegorari

Caspoggio 1 marzo - Lo sviz-zero Bernhard Russi, ventu-nenne di Andermatt ha vinto lo slalom speciale del «Trofeo Vanoni» disputato a Caspoggio. Il giovane svizze-ro ha battuto il promettente atleta di casa Ilario Pegorari e Renzo Zandegiacomo. Al quarto posto un altro italia-no, il veterano Felice De Ni-colò.

Classifica: 1. Bernhard Russi (Svi) . 103"15 ; 2. Ilario Pegorari (Ita) , 103"72 ; 3. Renzo Zandegiacomo (Ita) , 103"89 ; 4. Felice De Nico-lò (Ita) , 104"05 ; 5. Hubert Berthold (Aut) , 104"83.

La campionessa olimpica Nancy Greene ha firmato un contratto quin-quennale con la produttrice di sci Ros-signol per promuovere i prodotti della casa francese in Canada. Come noto agli appassionati la Greene utilizzò sci Rossignol nel vittorioso gigante ai Giochi Olimpici di Grenoble.

Nancy Green

testimonial Rossignol

Lo svizzero Huggler in azione a Chamonix

PAGINA 4 VOLUME 2, NUMERO 26

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Zakopane 4 marzo 1969 - Le prove del Memorial Bronislav Czech di-sputate a Zakopane, in Polonia, hanno visto il successo italiano con Renzo Zandegiacomo che ha battu-to il compagno di squadra Giuseppe Compagnoni. A completare il suc-cesso italiano quarto posto per Piaz-zalunga. Zandegiacomo torna al successo internazionale dopo diver-si anni di fermo e di lenta ripresa per un grave infortunio.

Classifica slalom gigante: 1. Renzo Zandegiacomo (It) 2'43"27 2. Giuseppe Compagnoni (It) 2'43"97 3. Henri Brechu (Fr) 2'47"01 4. Bruno Piazzalunga (It) 2'49"01 5. Manfred Jakober (S) 2'50"27.

Compagnoni 4° in speciale

Zakopane 5 marzo 1969 - Netta vittoria dell'atleta di casa, il polac-co Bronislaw Trzebunia, nello spe-ciale del Memorial Bronislav Czech disputato a Zakopane. Il polacco ha battuto un drappello di discreti slalomisti fra cui l’austria-co Fiegl e il francese Charvin. Di-screto quarto posto per Giuseppe Compagnoni che conferma l’otti-mo stato di forma.

1. Bronislaw Trzebunia(Pol), 114"52. 2. Werner Fiegl (Aut), 116"44 3. Bernard Charvin (Fr), 117"61. 4.Giuseppe Compagnoni (It),118"97 5. Manfred Jakober (S), 119"65. 6.Jan Bachleda (Pol), 121''71.

Andermatt 4 marzo 1969 - Ad An-dermatt i campionati di sci del Con-seil International de Sports Militaire (CISM) si sono aperti con la prova di slalom gigante. Il francese Jean Noel Augert, già vincitore di due giganti in Coppa del Mondo e grande favorito della vigilia si è imposto davanti al sorprendente italiano Ilario Pegorari e al connazionale Jean Louise Am-broise. Il gigante, disputato su una pista relativanmente facile con neve eccellente e tracciato dallo svizzero Karl Gamma, ha visto Augert supe-rare di 76 centesimi Ilario Pegorari, il cui risultato ha rappresentato la sorpresa della giornata assieme alla quasi caduta di Alfred Matt, l'altro favorito dai pronostici. Il campione austriaco ha saltato una porta ed è dovuto risalire la pista per non esse-re squalificato perdendo irrimedia-bilmente svariati secondi. Caduto il beniamino di casa, lo svizzero Bern-hard Russi, per aver urtato un foto-grafo che aveva invaso la pista. Fuori dai dieci gli altri italiani classificati: Sibille (13°)e Demetz (11°)

Andermatt 5 marzo 1969 Il «cacciatore delle Alpi» Jean Noel Au-gert, ottavo nelle liste FIS di slalom speciale ha vinto in questa specialità l'ultima gara dei Campionati mondiali militari disputatisi ad Andermatt. Il francese che aveva già vinto il gigante si è imposto sull'austriaco Alfred

Augert domina i Campionati Mondiali Militari Secondo Ilario Pegorari - All’Italia la Coppa per Nazioni

Matt, altrettanto quotato in campo internazionale. La prova, disputata in una giornata soleg-giata ma fredda con fondo ghiacciato, ha visto Augert già in testa dopo la prima manche con un considerevole distacco su Matt. Nella seconda manche l'austriaco ha attaccato a fondo recuperando sul francese ma non a sufficienza per batterlo nel computo finale. Buon terzo lo svizzero Mario Bergamin che precede l'americano Kashiwa e l'austriaco Cordin. Fra i non classificati di rango , il forte svizzero Peter Frei e il tedesco Heckelmiller caduti nella prima manche. Stessa sorta per il no-stro Pegorari che si era sorpren-dentemente classificato secondo in gigante. Nessun italiano nei primi dieci ma la nostra compa-gine è riuscita ugualmente a vincere il Trofeo per Nazioni con il terzetto composto da An-zi, Sibille e Demetz. Ad Augert, vincitore di entrambe le prove, va anche il primo posto in com-binata 3 Marzo 1969 – Chamonix –

Slalom speciale

1 Augert Jean-Noël FRA 98"32 2 Bergamin Mario SVI 99"82 3 Melquiond Jules FRA 100"30 4 Hinterholzer Hans AUT 101"24 5 Bozon Michel FRA 102"44 6 Brechu Henri FRA 102"57 7 PechtI Josef AUT 105"07 8 Hagn Alfred RFT 105"55 9 Rauter Franz AUT 105"64

10 Berthold Kurt AUT 105"71

Andermatt – Slalom Gigante 1 Jean-Noël Augert FRA 1'30"37

2 Ilario Pegorari ITA 1'31"11

3 Jean-Louis Ambroise FRA 1'31"73

4 Josef Heckelmiller RFT 1'32"38

5 Hank Kashiwa USA 1'32"56

6 Gerhard Prinzing RFT 1'32"58

7 Peter Frei SVI 1'33"06

8 Rod Taylor USA 1'33"09

9 Walter Tresch SVI 1'33"10

10 Alfred Stock AUT 1'33"81

11 Osvaldo Demetz ITA 1'34"69

12 Jean-P.Rossat-Mignot FRA 1'34"95

13 Stefano Sibille ITA 1'35"28

14 Georg Sonnenberger RFT 1'35"44

15 Michael Schlegl AUT 1'35"59.

Affermazione italiana a Zakopane

Zandegiacomo 1° in gigante

PAGINA 5 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

Compagnoni primo a

Caspoggio

Caspoggio 2 marzo - Giuseppe Com-pagnoni si aggiudica lo slalom gigan-te del Trofeo Vanoni a Caspoggio. Il valtellinese domina entrambe le manche riportando il primo successo personale della stagione.

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Cervinia - Mentre gli assi dello sci sono impegnati nella « tour-née » americana di Coppa del Mondo, in Europa prosegue l’at-tività agonistica che coinvolge le giovani promesse e i campioni più «stagionati» non selezionati per la tournèe americana. Ce n’è abbastanza per dar vita ad inte-ressanti confronti. Il ruolo di «protagonisti» in questo scorcio di stagione è passato da france-si, austriaci e svizzeri protagoni-sti delle gare di gennaio, agli azzurri che continuano inaspet-tatamente a vincere. I rincalzi italiani si stanno dimostrando non solo all’altezza ma spesso superiori ai tradizionali concor-renti e costituiscono quindi la base per un progresso futuro. Cervinia ritorna all’onore delle cronache sciistiche con la dispu-ta del «Trofeo Cervino». Pro-gramma molto intenso con l’ef-

fettuazione di una gara per spe-cialità. Si inizierà dalla libera sulla veloce pista del Ventina, una pista da brivido che permet-te velocità superiori ai cento chilometri all'ora. Gli italiani presentano Anzi, Varallo e Ste-fani, le giovani rivelazioni dell'anno, insieme con l'esperto Dibona. Contro di loro Huggler, terzo discesista elvetico, dopo Daetwyler e Minsch, i francesi Tambay, Bonnevie e Bozon, il tedesco Fersch, l'austriaco Etschmann. Varallo e Anzi sono reduci da Chamonix dove hanno conseguito un 3° e 4° posto in discesa libera, a loro si aggiun-geranno i gigantisti Compagno-ni, Zandegiacomo e Piazzalunga provenienti dai brillanti risultati di Zakopane e infine una sele-zione dei migliori juniores che hanno disputato i campionati di categoria a Bormio.

Cervinia 7 marzo 1969 - Final-mente alla ribalta i nostri discesi-sti. Gli azzurri continuano a vin-cere, e, dopo la fase iniziale di stu-pore, logica dopo tante batoste, adesso ci stanno veramente pren-dendo gusto. Non sono ancora i s u c c e s s i a l L a u b e r h o r n , all'Hahnnenkann o al Kandahar, ma sono vittorie laddove lo scorso anno le buscavamo sonore, né più né meno di quanto facevamo fra i fuoriclasse. I dominatori di questa seconda stagione tutta europea sono proprio gli azzurri esperti come Compagnoni e Zandegiaco-mo, giovani come Varallo e Pego-rari, o ragazzini come Gustavo Thoeni. Il risultato della discesa libera non ha sorpreso per la na-zionalità del vincitore (gli italiani avevano vinto parecchio, ma mai quest'anno una discesa libera), né per una certa scala di valori nazio-nali, che vedevano praticamente Anzi e Varallo sul medesimo ren-dimento e Stefani, soltanto un po'

meno in condizione, e il sorpren-dente Berthod, li hanno seguiti dappresso. Torniamo alle gare. Nella libera ha vinto Marcello Va-rallo alla sua prima affermazione di un certo livello, reduce da un terzo posto a Chamonix la setti-mana scorsa. Oggi ha prevalso nettamente su una buona selezio-ne di «rincalzi» austriaci e svizze-ri - seconde linee delle nazionali più forti in discesa libera - alcuni dei quali, come lo svizzero Hug-gler, già a punti in Coppa del Mondo. La prestazione della na-zionale italiana è completata dal sesto posto di Michele Stefani e dall’ottavo di Franco Berthod. La tre giorni di Cervinia prosegue con uno slalom gigante, una manche al mattino, l'altra al po-meriggio, la gara che gli azzurri sembrano prediligere, come di-mostrano i recenti successi. Sono tornati dalla Polonia, dove manco a dirlo Zandegiacomo ha vinto, lo stesso Zandegiacomo, Compagno-

Gli azzurri dominano a Cervinia

8 marzo 1969 – Cervinia Discesa Libera

1 M. Varallo ITA 3.47.69 2 Bechter AUT 3.49.25 3 Etschmann AUT 3.49.59 4 D. Fertsch GER 3.50.84 5 K. Huggler SVI 3.51.10 6 M. Stefani ITA 3.51.65 7 A. Hagn GER 3.52.03 8 F. Berthod ITA 3.52.44 9 G. Bonnevie FRA 3.53.20 10 A. Kogler AUT 3.53.96

Varallo primo in discesa libera

ni e Piazzalunga, e con loro sono arrivati i « ragazzini terribili», che terminati i campionati giovani sono volati qui per riprendere la caccia ai punti Fis. E pro-prio fra questi giovani uno si impone dei migliori italiani, degli svizzeri Huggler, Frei e Russi, dei francesi Ambroise e Charvin e dell'austriaco Riml. E' Gusta-vo Thoeni, ragazzo prodigio di 17 anni, che a Bormio ha fatto centro in pieno con tre titoli italiani su tre.

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«Coppa Cervino» a Cervinia

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PAGINA 7 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

Cervinia, 8 marzo. Gli Italiani con-tinuano a vincere e a dominare le classifiche con la massa del piazza-menti. Dopo il successo di ieri in discesa libera di Varallo, oggi è toc-cato a Giuseppe Compagnoni il ruolo vincente, con Zandegiacomo secondo, Piazzalunga quinto, pre-ceduto di soli 6/100 da Riml e Bin-der appaiati, e Stefani settimo. Quattro atleti tra i primi dieci, com'era accaduto ieri, a conferma dell'esistenza di una squadra vera che al successo ha cominciato ad abituarsi e da esso ora trova l'inco-raggiamento per portare a risultati eccellenti quasi tutti. Valga l'esem-pio di Stefani, che, molto bravo in « libera », non era mai riuscito a chiudere uno slalom gigante fra i

primi dieci, ed oggi ha addirittura effettuato la prima discesa con il quarto tempo assoluto, perdendo poi tre posizioni nella graduatoria finale. I due azzurri, in gran for-ma come dimostrato dalle loro recenti vittorie a Zakopane, han-no nettamente distanziato gli im-mediati inseguitori, lasciati a ol-tre due secondi di distacco. Le delusioni si sono ripartite fra svizzeri e francesi che non sono più in grado di reggere il confron-to a questo livello con gli italiani e con i loro avversari diretti, gli austriaci. Forse per gli elvetici una parziale riabilitazione la si avrà domani nello slalom, dove il favorito è Peter Frei che nella classifica internazionale figura

numero di giovani nell'intento di farli migliorare nei punteggi Fis: all'arrivo ne son giunti la metà e tut-ti con distacchi elevati. Agli orga-nizzatori che già si erano segnalati nei giorni passati per gli errori nel cronometraggio della discesa libera, nell'aver fatto attendere alle funivie, dietro a centinaia di turisti, gli atleti pronti per la gara, tocca anche que-sto appunto. Dappertutto le piste di slalom vengono ghiacciate e una stazione come Cervinia può senz'al-tro permettersi la spesa per un im-pianto simile» [1]

C OMPAGNONI VINCE IL GIGANTE A CERVINIA

8 marzo 1969 – Cervinia Slalom Gigante

1 G. Compagnoni ITA 3'27"40 2 R. Zandegiacomo ITA 24/100 3 G. Riml AUT 2"08 3 F. Binder GER 2"08 5 B. Piazzalunga ITA 2"14 6 H. Hinterholzer AUT 2"16 7 M. Stefani ITA 2"56 8 P. Frei SVI 3"02 9 J.L. Ambroise FRA 3"24 10 J. Fechtl AUT 3"25

Netta vittoria degli azzurri - Zandegiacomo secondo

Peter Frei, slalomista svizzero di valore assoluto ( primo gruppo in Coppa del Mondo) ha dominato lo slalom conclusivo del Trofeo Cervino. Lo svizzero, in cima ai pronostici della vigilia, ha regolato con facilità l'austriaco Heinz Hinterholzer e il compagno di squadra Mario Bergamin. Al quarto e quinto posto i primi azzurri: Gu-stavo Thoeni (4°) e Giovanni Di Bona (5°). Dopo le esaltanti vittorie di Varallo e Compagnoni, gli azzurri - privi di specia-listi dello slalom - hanno dovuto acconten-tarsi di piazzamenti di rincalzo. Il risultato è comunque significativo sia per il giovane Thoeni che per Di Bona ritornato ai livelli pre-infortunio. Il cortinese si era grave-mente infortunato - frattura di femore - alla vigilia delle Olimpiadi e pertanto tor-na a buoni livelli dopo poco più di un anno mostrando il «carattere» necessario a con-fermarsi il suo posto nella rinnovata nazio-nale di Vuarnet. Di Bona, secondo dopo la prima manche, si è un pò trattenuto -comprensibilmente - nella seconda man-che facendosi sopravanzare anche dal gio-vane Gustavo Thoeni. Malgrado l'alto nu-mero di partenza Thoeni ha saputo conte-nere il distacco nella prima serie per ri-prendere poi allo stesso Frei sessanta cen-tesimi nella seconda prova. Il solo Thoeni

è riuscito a inserirsi fra i primi partendo dal se-condo gruppo, un risul-tato decisamente inte-ressante per il giovane azzurro che si conferma fra i giovani più interes-santi del panorama gio-vanile italiano. Oltre m e z z o s e c o n d o «rifilato» a Frei nella seconda manche fanno ben sperare per il futu-ro. Bella prova anche per Stefani che con l'ottavo posto in speciale vince la combinata libera/slalom e la gran combinata delle tre prove. Anche questo un risultato incoraggiante che premia un ragazzo di sicuro avvenire che nel corso dell'annata ha saputo compiere notevoli progressi. Infine, le cronache segnalano purtroppo una organizzazione deficitaria della mani-festazione «La pista, bella come tracciato, non era infatti prepa-rata per uno slalom e dopo una dozzina di discese il percorso era già tutto scavato. I danni maggiori sono toccati agli ita-liani che schieravano un gran

immediatamente dietro al fuoriclasse Karl Schranz. Anche Huggler, il fran-cese Ambroise e l'austriaco Riml han-no la possibilità di aggiudicarsi lo sla-lom speciale.

10 marzo 1969 – Cervinia – Sl. Speciale

1 Peter Frei SVI 50"41 - 47"77 98"08 2 Heinz Hinterholzer AUT 52"18 - 47"12 1"22 3 Mario Bergamin SVI 52’’54 - 46"88 1"34 4 Gustavo Thoeni ITA 52"71 - 47"17 1"80 5 Giovanni Dibona ITA 51"68 – 48’’37 1"97 6 Jean L. Ambroise FRA 52"24 - 48"68 2"84 7 Max Rieger GER 53"04 - 47"95 2"91 8 Michele Stefani ITA 52"71 - 48"48 3"11 8 Bruno Piazzalunga ITA 53"24 - 48"38 3"54 10 Norbert Wendner AUT 52"17 - 49"60 3"69

Allo svizzero Frei lo slalom di Cervinia Quarto il giovane Thoeni - A Michele Stefani le combinate

[1] G. Viglino - La Stampa 11 marzo 1969

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Quelli che amano la Valanga Azzurra, quelli che

amano gli sci "diritti", quelli che curvano usan-

do i loro piedi, quelli che amano la montagna,

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