Marzo alla camera e non solo

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MARZO ALLA CAMERA …e non solo di ETTORE ROSATO L’ITALIA ALLA SVOLTA Il Governo a Marzo ha varato le misure anticrisi per rilanciare l’economia e agganciare la ripresa. Matteo Renzi aveva annunciato la necessità di una scossa per rianimare il mercato, e il Consiglio dei Ministri in questo mese ha approvato un primo pacchetto di interventi su casa, lavoro, tasse e famiglie finalmente anche finalizzati a ridurre il carico fiscale. Poi ci sono le riforme: quella elettorale (che a Marzo abbiamo approvato alla Camera), quella del Senato e del Titolo V della Costituzione approvata dal Consiglio dei Ministri. Questa è la volta buona. Le cose che ho letto e sentito mi convincono che bisogna correre. O le riforme le facciamo adesso o mai più #riformasenato @matteorenzi LA CRISI UCRAINA 6 Marzo: il Supremo Consiglio della Crimea invia al premier russo Putin una richiesta di annessione alla Russia 11 Marzo: il Parlamento della Crimea vota a larga maggioranza a favore dell’autonomia della penisola 16 Marzo: referendum indipendentista in Crimea: vincono i Sì 18 Marzo: dopo che il premier Putin ha convalidato il referendum della Crimea, la Russia viene sospesa dal G8 LE DATE DA RICORDARE 12 Marzo: il Governo ha varato il pacchetto di misure per il rilancio dell’economia 12 Marzo: approvata alla Camera in prima lettura la riforma elettorale 25 Marzo: approvato alla Camera in prima lettura il disegno di legge contro dimissioni in bianco. 99,43% di presenze in Parlamento 8 proposte di legge come primo firmatario 63 interrogazioni come primo firmatario 45 emendamenti come primo firmatario dall’inizio della legislatura ad oggi PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI Visita il mio profilo sul sito della Camera dei Deputati (camera.it ). Puoi trovare tutta la mia attività svolta in questa legislatura: l’iter delle interrogazioni e delle proposte di legge. Per essere informato tutti i giorni, puoi seguirmi su Twitter o su Facebook , oppure iscriviti a Le News dalla Camera : un modo per essere informati sulle principali vicende politiche della giornata, viste dal punto di chi le vive “dall'interno”. Un modo per avere link utili ad approfondire temi e proposte del PD, e per essere informati sull'attività che svolgo in Parlamento. VOTO DI SCAMBIO, APPROVATA LA NORMA CHE CAMBIA IL 416-TER Poco più di un anno fa molti candidati al Parlamento avevano aderito alla campagna dei “braccialetti bianchi” lanciata dall’a ssociazione Libera a favore della trasparenza nella politica, contro la corruzione e la mafia. Assieme a molti altri, anche io mi ero impegnato, anche a riformare quanto prima una norma ormai superata dagli eventi, che necessita di essere aggiornata ed inasprita. Abbiamo approvato con una larghissima maggioranza un testo che punisce il politico e il mafioso quando lo scambio avviene su base non solo economica, ma anche di consenso e sostegno elettorale in cambio di una copertura politica. Un testo che considero efficace, o come meglio ha detto il Procuratore nazionale antimafia, “perfetto”. Ora tornerà al Senato per il via libera definitivo in tempi brevi, per renderla efficace fin da questa campagna elettorale. Appuntamento ad aprile, quindi, perché la proposta diventi finalmente legge. Clicca qui per saperne di più .

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Il Governo a Marzo ha varato le misure anticrisi per rilanciare l’economia e agganciare la ripresa. Matteo Renzi aveva annunciato la necessità di una scossa per rianimare il mercato, e il Consiglio dei Ministri in questo mese ha approvato un primo pacchetto di interventi su casa, lavoro, tasse e famiglie finalmente anche finalizzati a ridurre il carico fiscale. Poi ci sono le riforme: quella elettorale (che a Marzo abbiamo approvato alla Camera), quella del Senato e del Titolo V della Costituzione approvata dal Consiglio dei Ministri. Questa è la volta buona.

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MARZO ALLA CAMERA …e non solo

di ETTORE ROSATO

L’ITALIA ALLA SVOLTA

Il Governo a Marzo ha varato le misure anticrisi per rilanciare l’economia e agganciare la ripresa.

Matteo Renzi aveva annunciato la necessità di una scossa per rianimare il mercato, e il Consiglio dei

Ministri in questo mese ha approvato un primo pacchetto di interventi su casa, lavoro, tasse e

famiglie finalmente anche finalizzati a ridurre il carico fiscale. Poi ci sono le riforme: quella elettorale

(che a Marzo abbiamo approvato alla Camera), quella del Senato e del Titolo V della Costituzione

approvata dal Consiglio dei Ministri. Questa è la volta buona.

Le cose che ho letto e sentito mi convincono che bisogna correre. O le riforme le facciamo adesso o mai più

#riformasenato @matteorenzi

LA CRISI UCRAINA

6 Marzo: il Supremo Consiglio della Crimea invia al premier

russo Putin una richiesta di annessione alla Russia

11 Marzo: il Parlamento della Crimea vota a larga

maggioranza a favore dell’autonomia della penisola

16 Marzo: referendum indipendentista in Crimea: vincono i Sì

18 Marzo: dopo che il premier Putin ha convalidato il

referendum della Crimea, la Russia viene sospesa dal G8

LE DATE DA RICORDARE

12 Marzo: il Governo ha varato il

pacchetto di misure per il rilancio

dell’economia

12 Marzo: approvata alla Camera in

prima lettura la riforma elettorale

25 Marzo: approvato alla Camera in

prima lettura il disegno di legge contro dimissioni in bianco.

99,43% di presenze in Parlamento

8 proposte di legge come primo

firmatario

63 interrogazioni come primo

firmatario

45 emendamenti come primo

firmatario

dall’inizio della legislatura ad oggi

PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI

Visita il mio profilo sul sito della Camera dei Deputati

(camera.it). Puoi trovare tutta la mia attività svolta in

questa legislatura: l’iter delle interrogazioni e delle

proposte di legge.

Per essere informato tutti i giorni, puoi seguirmi su Twitter

o su Facebook, oppure iscriviti a Le News dalla Camera: un

modo per essere informati sulle principali vicende politiche

della giornata, viste dal punto di chi le vive “dall'interno”.

Un modo per avere link utili ad approfondire temi e

proposte del PD, e per essere informati sull'attività che

svolgo in Parlamento.

VOTO DI SCAMBIO, APPROVATA LA NORMA CHE CAMBIA IL 416-TER Poco più di un anno fa molti candidati al Parlamento avevano aderito alla campagna dei “braccialetti bianchi” lanciata dall’associazione Libera

a favore della trasparenza nella politica, contro la corruzione e la mafia. Assieme a molti altri, anche io mi ero impegnato, anche a riformare

quanto prima una norma ormai superata dagli eventi, che necessita di essere aggiornata ed inasprita. Abbiamo approvato con una larghissima

maggioranza un testo che punisce il politico e il mafioso quando lo scambio avviene su base non solo economica, ma anche di consenso e

sostegno elettorale in cambio di una “copertura politica”. Un testo che considero efficace, o come meglio ha detto il Procuratore nazionale

antimafia, “perfetto”. Ora tornerà al Senato per il via libera definitivo in tempi brevi, per renderla efficace fin da questa campagna elettorale.

Appuntamento ad aprile, quindi, perché la proposta diventi finalmente legge. Clicca qui per saperne di più.

IL GOVERNO VARA LE MISURE CHOC PER L’ECONOMIA Ad Aprile la riforma della Pubblica amministrazione, a Maggio il fisco e a Giugno la giustizia

MENO TASSE

Il Consiglio dei Ministri ha individuato 10 miliardi di risorse da destinare alla riduzione

dell’Irpef per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati che guadagnano all’anno meno di

25.000 euro. Il taglio del cuneo fiscale interesserà quindi 10 milioni di italiani per un totale di

10 miliardi di euro all'anno, ovvero circa 80 euro netti al mese. Questa riduzione partirà dal 1°

maggio. Dalla stessa data scatterà anche la riduzione del 10% dell’Irap per le imprese,

attraverso un aumento (dal 20 al 26%) della tassazione sulle rendite finanziarie (non quindi i

titoli di Stato) che, così, si allineeranno ai livelli europei.

Attraverso una rimodulazione del paniere dell’energia per le PMI il costo dell’energia scenderà del 10% a partire dal 1° maggio.

PIANO CASA

Con decreto legge è stato approvato il piano per la casa che dovrebbe valere 1,6 miliardi di

euro. Il Piano casa prevede la conclusione di accordi con regioni ed enti locali per favorire

l'acquisto degli alloggi ex IACP da parte degli inquilini e destinare il ricavato al recupero alla

realizzazione di nuovi alloggi. L'obiettivo è incrementare l'offerta di alloggi sociali anche

attraverso attività di recupero, manutenzione e gestione del patrimonio di edilizia

residenziale pubblica senza consumo di nuovo suolo. Per favorire l'acquisto degli alloggi da

parte degli inquilini è prevista la costituzione di un Fondo destinato alla concessione di

contributi in conto interessi su finanziamenti per l'acquisto degli alloggi ex IACP, che avrà una dotazione massima per ciascun

anno dal 2015 al 2020 di 18,9 milioni di euro per un totale di 113,4 milioni.

EDILIZIA SCOLASTICA

Il piano per ristrutturare gli edifici scolastici vale circa 3,5 miliardi di euro che il Governo è

riuscito anche a “coprire” ai fini del Patto di Stabilità e sono, quindi, spendibili da subito. Il 1°

aprile sarà operativa la cabina di regia (unità di missione) presso la Presidenza del Consiglio

dei Ministri per coordinare le attività.

IMPRESE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per raggiungere l’obiettivo di pagare

68 miliardi di debiti della Pubblica Amministrazione entro il 1° luglio., seguendo le stime della

Banca d’Italia.

Il fondo di garanzia per il credito per le PMI è stato incrementato di ulteriori 500 milioni, mentre 600 milioni in tre anni andranno

a finanziare il credito d’imposta per i giovani ricercatori e creare entro il 2018 100 mila nuovi posti di lavoro in questo settore. E’

stato istituito un fondo di 500 milioni di euro per le imprese sociali.

LAVORO

E’ stato approvato un disegno di legge delega per la semplificazione della normativa in

materia di lavoro, nel quale c’è il piano per riformare gli ammortizzatori sociali e sostituire la

cassa in deroga con un sussidio di disoccupazione di tutela universale per tutti coloro che

perdono il lavoro, anche per i collaboratori a progetto. E’ stato approvato anche un decreto

legge per semplificare l’apprendistato che non ha avuto il successo sperato dopo la riforma. Il

decreto amplia anche la Garanzia giovani (il programma Ue nato per garantire ai giovani entro

4 mesi dal termine degli studi o dalla disoccupazione una opportunità di lavoro o di

proseguimento degli studi) alla fascia 18-29 anni, mentre prima era limitata alla fascia 18-24. Dal 1° maggio la Garanzia giovani

sarà finanziata con 1,7 miliardi di euro.

ALTRE MISURE

Dal 26 marzo al 16 aprile andranno all'asta 1500 auto blu, le prime 100 andranno ad un’asta on line. E’ stato deciso uno

stanziamento di 1,5 miliardi per la tutela del territorio.

Casa, lavoro, scuola, meno tasse, riforme e imprese. Tutto questo è il Consiglio dei Ministri di Matteo Renzi di oggi

#laSvoltabuona

Guarda le slide del Governo sulle misure choc per il rilancio dell’economia

PARTONO LE RIFORME: IL PRIMO SI’ ALL’ITALICUM 365 i favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti: ma dispiace per voto su democrazia paritaria

Dopo 34 ore e 44 minuti, 946 interventi, 604 pagine di emendamenti approvata la #LeggeElettorale le riforme partono,

come promesso

Ma ecco cosa prevede la nuova legge elettorale che ora passa al Senato:

1. La competizione elettorale avviene in collegi plurinominali, in

cui ciascuna lista o coalizione di liste presenta propri candidati. Il nome

e cognome dei candidati viene riportato sulla scheda elettorale con il

contrassegno di lista. Per garantire la rappresentanza di genere, a

pena di inammissibilit , nel complesso delle candidature di una

circoscrizione regione nessuno dei due sessi pu essere

rappresentato in misura superiore al 50%; e nella successione interna

delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi pi di d e

candidati consecutivi del medesimo genere. Per quanto riguarda le

candidature multiple, ovvero la possibilit per un candidato di

presentarsi in più collegi plurinominali, il testo prevede un numero massimo di 8 collegi.

2. La competizione elettorale si svolge su un primo turno di votazione, all'esito del quale alla lista o coalizione di liste che

consegua un numero di voti validi pari almeno al 37%del totale di voti validi sia attribuito un premio di maggioranza e su un

successivo turno di ballottaggio qualora la predetta percentuale non sia raggiunta. Tra il primo e il secondo turno non sono

possibili apparentamenti fra liste, diversi da quelli gi presenta al primo turno.

3. Il sistema elettorale della Camera prevede la suddivisione del territorio nazionale in circoscrizioni elettorali, coincidenti con

le regioni, ripartite in collegi plurinominali. Per la de nizione dei collegi è prevista una delega al governo, da esercitarsi

entro 45 giorni dall’entrata in vigore della legge. Nelle zone in cui siano presenti minoranze linguistiche riconosciute, la

delimitazione dei collegi, anche in deroga ai suddetti principi e criteri,deve tener conto dell'esigenza di agevolare la loro

inclusione nel minor numero possibile di collegi. La delega prevede inoltre che i collegi non potranno essere superiori

a 120.

4. I seggi sono assegnati ai collegi in numero non inferiore a tre e non superiore a sei. Le liste, quindi, sono brevi e dunque si

possono conoscere i candidati. Il meccanismo per l'attribuzione dei seggi prevede una modifica delle soglie minime di voti

validi raggiunti, che devono essere pari al 12% per le coalizioni e all'8% per le liste che competono singolarmente. Queste

ultime, in alternativa, devono essere liste rappresentative di minoranze linguistiche riconosciute,presentate

esclusivamente in collegi plurinominali in una delle regioni il cui statuto

speciale prevede una particolare tutela di tali minoranze linguistiche. Le

coalizioni devono comprendere almeno una lista collegata che abbia

conseguito sul piano nazionale almeno il 4,5% dei voti validi espressi

ovvero una lista collegata rappresentativa di minoranze linguistiche

riconosciute.

5. Ai fini del premio di maggioranza, in caso di superamento di tali soglie,

alla lista o alla coalizione di liste che abbia la maggior cifra elettorale

nazionale e abbia raggiunto almeno il 37% del totale dei voti

validamente espressi venga attribuito un numero di seggi ulteriore, non

superiore in termini percentuali ad un 15 , ma, in ogni caso, non più di

quanti siano sufficienti per arrivare al totale di 340 seggi. Qualora nessuna lista o coalizione di liste abbia raggiunto almeno

il 37% del totale dei voti validamente espressi, si procede al ballottaggio e alla lista o coalizione di liste che abbia ottenuto il

maggior numero di voti a tale turno viene assegnata una quota di seggi pari a 321 seggi.

Dispiace per il voto che ha bocciato gli emendamenti bipartisan sulla parità di genere che assieme ad altri colleghi avevo

sottoscritto. Il Partito Democratico già nel suo statuto prevede una norma sull’alternanza nella composizione delle liste: ma questa

è una norma che non deve dipendere dalla volontà dei singoli partiti, ma deve essere contenuta nella legge elettorale per dare

seguito alla riforma costituzionale del 2003 che ha sancito le pari opportunità nelle Istituzioni. E’ un vuoto che a mio parere dovrà

essere colmato, anche con norme ad hoc, senza che questa previsione possa minare il percorso sul complesso delle riforme.

DALLA DIREZIONE PD UN’ACCELERAZIONE AL PERCORSO DELLE RIFORME “E' stata impressa un'accelerazione sulle riforme, il percorso presenta delle difficoltà ma dobbiamo rivendicare lo straordinario

insieme di risultati ottenuti sia in termini di partito che di governo. Il testo sulle riforme costituzionali sarà approvato in Consiglio

dei Ministri nel mese di marzo come eravamo rimasti d'accordo e abbiamo accolto l'invito di tenere insieme il testo, senza

dividerlo. La necessità di fare riforme in tempi certi nasce dalla consapevolezza che il rispetto dei tempi è elemento di credibilità

con i cittadini e con le istituzioni internazionali”.

Matteo Renzi

Nella Direzione nazionale del 28 Marzo, abbiamo dato il via libera alla riforma del

Titolo V e al superamento del bicameralismo perfetto; al termine di una settimana

nella quale al Senato è ripartito il disegno di legge Delrio sulle Province (che

approveremo in via definitiva alla Camera nella prima settimana di Aprile).

Guarda il mio intervento alla Direzione nazionale su lavoro e riforme

La Direzione ha dato il via libera anche alla proposta del segretario di nominare due vice: Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani

Mai il FVG ha avuto un ruolo così importante nel primo partito italiano. Un bene per il @pdnetwork e per la mia

regione @serracchiani

Sulla riforma del Senato e del Titolo V, vi rimando al prossimo appuntamento di “Aprile alla Camera …e non solo”; ma

per chi volesse approfondire fin da subito, consiglio di consultare le slide del Governo o di scaricare il testo approvato in

Consiglio dei Ministri.

ABOLIZIONE DEL PRA, A CHE PUNTO SIAMO? In Legge di Stabilità è stato approvato il mio emendamento sull’accorpamento dei due registi automobilistici

Entro 60 giorni il Ministro doveva emanare i decreti attuativi: a che punto siamo?

COS’E’ IL PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO?

Il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) esiste

dal 1927. Nato per eliminare incertezze e conflitti

sulla proprietà dei veicoli, dal 1992 è stato

affiancato anche da un Archivio nazionale dei

veicoli (Anv): anche questo informatizzato ed

aggiornato, con dati che potrebbero

comodamente essere organizzati in un unico

database. E’ da più di venti anni che coesistono

entrambi i registri, nonostante il PRA risulti essere

un inutile doppione: raddoppiano i passaggi

burocratici, raddoppiano i costi…

COSA ABBIAMO APPROVATO IN LEGGE DI STABILITA’?

Abbiamo delegato il Governo ad emanare dei regolamenti cosiddetti « delegificanti », entro 60 giorni, attraverso i quali

disciplinare il passaggio delle informazioni contenute nel Pubblico registro automobilistico e nell'archivio nazionale

dei veicoli, in uno unico telematico, con evidenti tagli alla burocrazia e ai costi della doppia registrazione.

L’INTERROGAZIONE

Sono passati i 60 giorni, quindi ho chiesto al Ministro a che punto sia l’iter di emanazione dei decreti e dei regolamenti,

e quali tempi prevede per l’attuazione della disposizione approvata in Legge di Stabilità. Clicca qui per leggere il testo

dell’interrogazione in Commissione.

SCORRIMENTO GRADUATORIE DELLA POLIZIA Risposta insoddisfacente del Governo all’interrogazione presentata assieme al collega Fiano

Assieme al collega Emanuele Fiano e Vinicio Peluffo, in I

Commissione ho presentato una interrogazione sullo

scorrimento delle graduatorie della Polizia in occasione

dell’Expo di Milano 2015. Nel dettaglio chiedevamo se

l’amministrazione intendesse procedere con le assunzioni

delle seconde aliquote, dei candidati idonei non vincitori

e dei VFP4 idonei dell’ultimo concorso per 964 allievi

agenti. Infatti, perché si possano impiegare nuove forze

dell’ordine in occasione dell’esposizione universale,

abbiamo sottolineato la necessit che l’avvio ai corsi

avvenga gi nell’aprile di quest’anno. (Clicca qui per

leggere il testo dell’interrogazione).

La risposta del Governo è stata assolutamente

insoddisfacente (Clicca qui per leggere il testo integrale

della risposta) e il collega Emanuele Fiano

ha preannunciato che il nostro gruppo si farà promotore

di iniziative legislative per risolvere il problema

evidenziato dalle interrogazioni e si opporrà alla linea di

condotta che il Ministero ha annunciato di voler seguire

in questa vicenda.

Ha fatto presente che, delle due sentenze richiamate dal

rappresentante del Governo nella risposta, la prima è

anteriore al decreto-legge cosiddetto D'Alia (n.101 del

2013), che ha previsto lo scorrimento delle graduatorie e

quindi l'assunzione del personale dichiarato idoneo nei

pubblici concorsi già espletati: si tratta di una disposizione

che – come all'epoca confermato espressamente dallo

stesso ministro in Parlamento – si applica a tutte le

categorie del pubblico impiego senza eccezione. Quanto

alla seconda delle due sentenze citate, questa stabilisce

un principio che è vero nel presupposto che i concorsi si

svolgano con cadenza periodica, il che però per la Polizia

di Stato non avviene da tempo. Non si vede d'altra parte

perché lo Stato debba sostenere nuove spese per un

concorso pubblico quando può disporre di personale già

esaminato e dichiarato idoneo; senza contare che si

tratterebbe di un insulto nei confronti di persone che sono

già state al servizio dello Stato compiendo il loro dovere e

che possono ancora essere utilmente impiegate per le

esigenze di sicurezza legate ad un evento, l'Expo, per il

quale, in considerazione dell'importanza, sono state

previste deroghe alla disciplina in materia di blocco delle

assunzioni.

Risposta insoddisfacente del Governo su

scorrimento graduatorie forze di polizia.

@emanuelefiano annuncia proposta di legge del

@pdnetwork.

RIORGANIZZAZIONE DELLA POLIZIA: COSA CAMBIA IN FVG? Il Ministero rivede i presidi di Pubblica sicurezza: ecco le scelte di dettaglio nella nostra regione

Il Ministero dell’Interno ha approvato un piano di riorganizzazione dei

presidi di pubblica sicurezza sul territorio nazionale, in un’ottica di evitare

sovrapposizioni e tenendo conto della conclamata carenza d’organico. Per

capire cosa avviene nel Friuli Venezia Giulia ho presentato una

interrogazione parlamentare al Ministro nella quale espongo le

problematiche di alcune scelte di dettaglio che riguardano la mia regione e

per chiedere alcune delucidazioni sullo spirito che ha condotto ad alcune

chiusure e accorpamenti. Un quesito riguarda, poi, la Scuola allievi di

Trieste, uno dei principali poli di addestramento in Italia che dovrebbe

essere confermata dal piano del Ministero.

Clicca qui per leggere il testo del’interrogazione.

GUARDIA DI FINANZA, ALLIEVI UFFICIALI ESCLUSI DOPO 42 MESI DI SERVIZIO La Guardia di finanza ha bandito nel 2008 e nel 2010 due concorsi per il

reclutamento di 77 allievi ufficiali in ferma prefissata di 30 mesi. Il blocco del

turn over non ha consentito per alcuni di essi il transito nel servizio permanente

effettivo: sono 9 le unità rimaste escluse dal corretto scorrimento delle

graduatorie, nonostante fossero state giudicate idonee e avessero già maturato

42 mesi di servizio continuato.

Il Governo con un ordine del giorno si era impegnato a valutare l'opportunità di

assumere questi idonei non vincitori.

Ho presentato una interrogazione parlamentare per chiedere come il Governo intenda dare seguito all’impegno

assunto.

LA VERITA’ SUL “CASO BRAMBILLA”: QUELLO CHE DICONO vs QUELLO CHE E’ SUCCESSO IN REALTA’

Beppe Grillo sul suo blog mi ha accusato di aver “salvato” l’ex ministro Brambilla, e di aver

addirittura dato indicazione di voto ai miei colleghi (cosa che faccio per tutte le votazioni, come

tutti i segretari d'aula, compresi quelli del M5s) ...nessuno sconto o regalo alla Brambilla, solo la

presa d'atto della richiesta del Pubblico ministero di procedere con l'archiviazione del caso...

Ma per gli interessati suggerisco di leggere la relazione del collega Farina (Sel), e la

dichiarazione di voto della collega Rossomando che ha spiegato la posizione del nostro partito.

…e non solo Camera

Bologna, con @andreademaria_ ,a presentare il libro sul traffico di persone, di

Desiree Pangerc. La storia della schiavitù nel nostro secolo

Trieste, ai 10 anni dall'approvazione delle legge istitutiva della giornata

del Ricordo, quello di una terribile pagina della nostra storia

La direzione regionale @pdfvg approva all'unanimità la

candidatura di @IsabellaDeMonte alle #elezionieuropee

...capace e tenace, farà bene

PARTONO LE RIFORME: MARZO IN SPUNTI DALLO SPUNTO DEL 18 MARZO

LA RUSSIA FUORI DAL G8

Un segnale forte dalla comunità internazionale è giunto oggi come

risposta alle ultime parole del presidente russo Vladimir Putin. Quella

che nelle ultime ore era circolata come una eventualità cui dare ampio

credito si è concretizzata con la convocazione dei G7 all’Aja: la Russia è

sospesa dai G8 e non ci sarà l’atteso vertice di Sochi. L’intervento al

Parlamento di Mosca prefigura una annessione della Crimea, e questo

rappresenta uno sviluppo insostenibile nelle relazioni internazionali.

L’Italia e l’Europa non chiudono tutti i canali possibili di dialogo anche

se, dopo oggi, risultano ridotti. Se ci saranno ulteriori sanzioni lo sapremo dopo il vertice europeo di Bruxelles di cui

domani Matteo Renzi riferirà in Aula; certo è che se si dovesse concretizzare una invasione della penisola per volontà

della Russia, vi saranno ulteriori reazioni da parte dell’Occidente.

DALLO SPUNTO DEL 20 MARZO

RENZI: L’EUROPA RISOLVA I PROBLEMI

Si apre a Bruxelles uno degli ultimi vertici europei dell'era Barroso - Van

Rompuy. Un appuntamento particolarmente delicato perché si inserisce

contestualmente in una fase di passaggio nella guida dell'Unione

europea, e in un momento di stallo nelle relazioni diplomatiche tra

l'Occidente e la Russia, sulla vicenda ucraina. Matteo Renzi è in Europa

a presentare le linee guida del prossimo semestre di presidenza italiano

e per trattare fin da subito sul vincolo del 3%, sul quale siamo pronti a

fare una battaglia. Non è una richiesta che riguarda l'Italia, ma tutti i

paesi europei, che devono trovare nell'Europa unita, non ulteriori ostacoli, ma soluzioni e incentivi alla crescita. Per

guidare questo fronte comune, occorre che il nostro Paese sia credibile e che dimostri come questa strada sia quella

vincente per l'economia di tutti: e per fare ciò è importante cambiare per prima l'Italia. Abbiamo fissato delle scadenze

molto ravvicinate per dare il senso anche tangibile, di una nuova visione del sistema Paese e del sistema Europa. C'è

molta attenzione, in queste ore, verso di noi e verso i nostri programmi. Sono visti con ammirazione e sono ambiti da

alcuni partner europei che soffrono le nostre stesse difficoltà. Se vinceremo le sfide che ci attendono, l'Italia avrà vinto

la partita più grande. E avrà indicato all'Europa, la strada che dobbiamo percorrere.

DALLO SPUNTO DEL 25 MARZO

RESTITUIAMO DIGNITA’ ALLE LAVORATRICI: ORA CONTRO LE

DIMISSIONI IN BIANCO

Conosciamo purtroppo molto bene la vergognosa pratica delle

dimissioni in bianco, ovvero quelle chieste al momento dell'assunzione,

per poter tenere i lavoratori sotto una spada di Damocle. In anni di crisi,

l'assenza di occupazione ha incrementato questa prassi illecita ed

immorale e le statistiche parlando di una pratica in forte aumento. Una

casistica ormai impressionante, frutto anche della scelta del governo

Berlusconi di abolire la norma che con Prodi fu posta a tutela di questi

lavoratori. E' bene ribadirlo: nel nostro Paese c'è una maggioranza di imprenditori che è composta da persone perbene,

che rispettano i propri collaboratori e scommettono sulla qualità del loro lavoro per portare alto il Made in Italy nel

mondo. Accanto a loro vi sono anche i furbetti: che con questo ed altri strumenti illegali hanno fatto regredire i diritti

dei lavoratori. Con oggi chiudiamo una brutta pagina per la legislazione in materia di lavoro. Ricuciamo una ferita che

ha lacerato la dignità del lavoro in Italia e torniamo ad essere un paese civile.

MARZO ALLA CAMERA …e non solo

di ETTORE ROSATO

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