Marzo - 3 - Newsletter POLITICHE ABITATIVE E PER LO ... · nibile e dell'accordo di Parigi e...

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16 Notizie dalle categorie, dalle associazioni, dai territori...... SUNIA: ““Attuare subito la riforma dell'edilizia pubblica in Campania”, incontro-dibattito organizzato da CGIL e SUNIA a Benevento....................pag. 7 Auser: Condominio Solidale “Casa Diletta al Palagio”, un nuovo modello di housing sociale …........ ..............................................................................pag. 8 Dai territori: Friuli Venezia Giulia: stanziamenti per politiche abitative; Liguria: bando europeo “Smart Home” emanato da ARTE, azienda regionale per l'edilizia; Marche: bando per la riqualificazione di centri storici e borghi rurali; Provincia di Trento: condominio green, intervento formativo finanziato dal Progetto PREPAIR; Sicilia: beni confiscati per emergenza abitativa; Veneto: intesa con Agenzia del Demanio su patrimonio immobiliare.....pag. 9/10 Le città, a livello mondiale, si stanno attrezzando per diventare smart, al fine di rispondere al fenomeno dell’urbanizzazione. Il concetto è ampio, ma al centro c’è la necessità di trovare soluzioni per ridurre i consumi energetici, potenziando i servizi al cittadino. Valutando l’approccio alla gestione e distribuzione dell’energia e delle infrastrutture, Seoul risulta la prima fra le città energeticamente intelligenti. Seguono San Francisco, New York, Portland e Barcellona (Smart CitiY, Studio Juniper Research)... ...................pag. 4 Per capire come abbattere i costi nella bolletta elettrica e dire basta alle case che disperdono energia termica d'inverno e si surriscaldano d'estate, Legambiente lancia una campagna di informazione per sensibilizzare cittadini, amministrazioni e costruttori sull'importanza di un nuovo modello di vivere e progettare i condomini e i suoi spazi. (Legambiente, Civico 5.0, un altro modo di vivere il condominio)........................................pag. 5 Nel 2017 si registra un aumento della disuguaglianza economica e del rischio di povertà o esclusione sociale. Sul fronte delle politiche abitative le risposte al disagio economico (difficoltà a sostenere i canoni d’affitto sul libero mercato) sono parziali rispetto ai numeri. Nel settore pubblico la mediazione sociale è sempre più cruciale per gestione patrimonio abitativo (Federcasa – Nomisma, “La Mediazione Sociale nell’attività di Gestione del patrimonio ERP).. ….Pag 6 Si è svolto a Kuala Lumpur il nono Forum urbano mondiale. A quindici mesi dall'annuncio della nuova agenda urbana alla conferenza Habitat III dell'ONU, il Forum si è concentrato sul conseguimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Commissione Europea ha fatto il punto su quanto è stato conseguito rispetto ai tre impegni assunti dall'UE 15 mesi fa e sui significativi progressi compiuti. La cooperazione tra città si sta diffondendo e sono stati compiuti passi importanti verso una definizione unica di "città" a livello mondiale.…............... pag. 1 Le 14 città metropolitane rappresentano il 46% della nostra popolazione, il 56% delle imprese multinazionali e concentrano il 65% dei poli universitari. Dati recenti mettono in luce che tra il 2013 e il 2017 hanno fatto registrare una variazione del Pil superiore rispetto alla media del Paese, sfiorando il 4%, per arrivare in alcuni casi a percentuali tra il 4,5 e il 6%. I sindaci hanno manifestato la necessità di avere più poteri, chiarezza di ruoli tra Stato centrale e Città metropolitane, correggendo la legge Delrio................................................... pag. 2 ll Mibact ha approvato un Piano di circa 600 milioni di euro, per interventi di adeguamento antisismico sul patrimonio museale statale, riqualificazione delle periferie e restauri di beni culturali. Il piano risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori. Le politiche di valorizzazione del patrimonio, infatti, si inseriscono in un più ampio processo di valorizzazione territoriale e in tale contesto la cultura assume sempre più un ruolo strategico..................... pag. 3 Periodico mensile a cura di Laura Mariani - Area Politiche per lo Sviluppo - CGIL nazionale Marzo - 3 - Newsletter Marzo - 3 - Newsletter POLITICHE ABITATIVE E PER LO SVILUPPO URBANO POLITICHE ABITATIVE E PER LO SVILUPPO URBANO

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Notizie dalle categorie, dalle associazioni, dai territori......

SUNIA: ““Attuare subito la riforma dell'edilizia pubblica in Campania”,incontro-dibattito organizzato da CGIL e SUNIA a Benevento....................pag. 7

Auser: Condominio Solidale “Casa Diletta al Palagio”, un nuovo modello dihousing sociale …........ ..............................................................................pag. 8

Dai territori: Friuli Venezia Giulia: stanziamenti per politiche abitative;Liguria: bando europeo “Smart Home” emanato da ARTE, azienda regionaleper l'edilizia; Marche: bando per la riqualificazione di centri storici e borghirurali; Provincia di Trento: condominio green, intervento formativo finanziatodal Progetto PREPAIR; Sicilia: beni confiscati per emergenza abitativa;Veneto: intesa con Agenzia del Demanio su patrimonio immobiliare.....pag. 9/10

Le città, a livello mondiale, si stannoattrezzando per diventare smart, al finedi rispondere al fenomenodell’urbanizzazione. Il concetto è ampio,ma al centro c’è la necessità di trovaresoluzioni per ridurre i consumienergetici, potenziando i servizi alcittadino. Valutando l’approccio allagestione e distribuzione dell’energia edelle infrastrutture, Seoul risulta laprima fra le città energeticamenteintelligenti. Seguono San Francisco,New York, Portland e Barcellona (SmartCitiY, Studio Juniper Research)... ...................pag. 4

Per capire come abbattere i costi nellabolletta elettrica e dire basta alle caseche disperdono energia termicad'inverno e si surriscaldano d'estate,Legambiente lancia una campagna diinformazione per sensibilizzarecittadini, amministrazioni e costruttorisull'importanza di un nuovo modello divivere e progettare i condomini e i suoispazi. (Legambiente, Civico 5.0, un altro modo divivere il condominio)........................................pag. 5

Nel 2017 si registra un aumento delladisuguaglianza economica e del rischiodi povertà o esclusione sociale. Sulfronte delle politiche abitative le risposteal disagio economico (difficoltà asostenere i canoni d’affitto sul liberomercato) sono parziali rispetto ai numeri.

Nel settore pubblico lamediazione sociale èsempre più cruciale pergestione patrimonioabitativo (Federcasa –Nomisma, “La MediazioneSociale nell’attività di Gestionedel patrimonio ERP).. ….Pag 6

Si è svolto a Kuala Lumpur il nono Forum urbano mondiale.A quindici mesi dall'annuncio della nuova agenda urbana allaconferenza Habitat III dell'ONU, il Forum si è concentrato sulconseguimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo svilupposostenibile. La Commissione Europea ha fatto il punto su quantoè stato conseguito rispetto ai tre impegni assunti dall'UE 15 mesifa e sui significativi progressi compiuti. La cooperazione tra cittàsi sta diffondendo e sono stati compiuti passi importanti versouna definizione unica di "città" a livello mondiale.…......... ......pag. 1

Le 14 città metropolitane rappresentano il 46% della nostrapopolazione, il 56% delle imprese multinazionali econcentrano il 65% dei poli universitari. Dati recenti mettonoin luce che tra il 2013 e il 2017 hanno fatto registrare unavariazione del Pil superiore rispetto alla media del Paese,sfiorando il 4%, per arrivare in alcuni casi a percentuali tra il 4,5e il 6%. I sindaci hanno manifestato la necessità di avere piùpoteri, chiarezza di ruoli tra Stato centrale e Città metropolitane,correggendo la legge Delrio................................................... pag. 2

ll Mibact ha approvato un Piano di circa 600 milioni di euro,per interventi di adeguamento antisismico sul patrimoniomuseale statale, riqualificazione delle periferie e restauri dibeni culturali. Il piano risponde a una visione organica checonsidera strategico il ruolo del patrimonio culturale nellepolitiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori. Le politichedi valorizzazione del patrimonio, infatti, si inseriscono in un piùampio processo di valorizzazione territoriale e in tale contesto lacultura assume sempre più un ruolo strategico.....................pag. 3

Periodico mensile a cura di Laura Mariani - Area Politiche per lo Sviluppo - CGIL nazionale

Marzo - 3 - NewsletterMarzo - 3 - Newsletter POLITICHE ABITATIVE E PER LO SVILUPPO URBANOPOLITICHE ABITATIVE E PER LO SVILUPPO URBANO

1 Notizie

Sviluppo Urbano Sostenibile

il Forum urbano mondiale in Malaysia

Dal 7 al 13 febbraio si è svolto a Kuala Lumpur il nono Forum urbano mondiale. A quindici mesi dall'annuncio della nuova agenda urbana alla conferenza Habitat III dell'ONU, il Forum si èconcentrato sul conseguimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Corina Creţu, responsabile per la politi-ca urbana dell'UE, ha presentato iprogressi compiuti nel quadro dei treimpegni assunti dall'Unione nella corni-ce della nuova agenda urbana. La Commissaria ha dichiarato: "Le cittàsono motori di crescita e innovazionema sono confrontate a sfide che richie-dono una risposta urgente, come po-vertà, esclusione, inquinamento. Con ladimensione urbana della politica dicoesione e la propria agenda urbana,

l'UE è pronta a sfruttare lo slanciopolitico e a indicare la via per unosviluppo urbano sostenibile.Da quando i tre impegni sono statipresentati alla conferenza delle Nazio-ni Unite Habitat III (ottobre 2016) sonostati compiuti progressi significativinella loro realizzazione. La coopera-zione tra città si sta diffondendo in di-versi continenti e sono stati compiutipassi importanti verso una definizioneunica di "città" a livello mondiale; l'UE

sta svolgendo un ruolo di apripista intema di sviluppo urbano sostenibile e,analogamente a quanto fa contro ilcambiamento climatico, è pronta a porsiall'avanguardia per rendere pulite,sicure e prospere le città".I tre impegni concorrono all'attuazionedell'Agenda 2030 per lo sviluppo soste-nibile e dell'accordo di Parigi e rientranonella nuova agenda urbana presentata15 mesi fa. Ognuno di tali impegni ha lapropria portata e mete da raggiungere.

I tre Impegni assunti dall'UE a Habitat IIIL'impegno di realizzare la nuova agenda urbana tramite l'agendaurbana per l'UE: nell'ambito dell'agenda urbana per l'UE sono già statistilati tre piani d'azione sui 12 previsti, che riguardano la povertà urba-na, l'integrazione dei migranti e la qualità dell'aria e comprendono rac -comandazioni politiche, buone pratiche e progetti da replicare nell'UE enel mondo. Si prevede che tutti i piani d'azione saranno completati en-tro la fine del 2018. Al di là dei piani d'azione tematici, la metodologiadell'agenda urbana dell'UE può ispirare riforme del modo in cui le cittàsono governate e pone città, imprese, ONG e rappresentanti degli Statimembri e delle istituzioni dell'UE su un piano di uguaglianza mirato a unapproccio integrato ed equilibrato allo sviluppo urbano sostenibile.L'impegno di elaborare una definizione globale e armonizzata di città: per facilitare il monitoraggio e l'analisicomparativa, e in ultima analisi per decidere le strategie, è importante che in tutto il mondo sia usata una definizio -ne uniforme di "città". L'UE lavora da tempo all'elaborazione di una definizione, che sarà presentata alle NazioniUnite nel marzo 2019, in partenariato con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura(FAO), l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e la Banca mondiale. Per ora laCommissione ha raccolto stime del livello di urbanizzazione di ogni paese del mondo e ha reso tali dati liberamenteaccessibili per agevolare il confronto con le definizioni nazionali. In occasione del Forum urbano mondiale laCommissione, mediante il suo Centro comune di ricerca, pubblica la banca dati mondiale dei centri urbani, checontiene dati relativi a tutti i 10 000 centri urbani sparsi nel mondo. Si tratta della raccolta di dati sulle città piùampia e inclusiva mai pubblicata. È in corso un'indagine in 20 paesi per raccogliere pareri sulla definizione su scalamondiale. In 12 paesi si stanno attuando progetti pilota per mettere a confronto la definizione mondiale con quellenazionali e valutare le differenze. Nel corso del 2018 la Commissione e i suoi partner lavoreranno ad uno strumentogratuito online inteso ad aiutare i paesi a testare la definizione nei rispettivi territori. L'impegno di promuovere la cooperazione tra città nel campo dello sviluppo urbano sostenibile : il program-ma di cooperazione internazionale urbana (IUC) dell'UE è stato varato nel 2016 per sostenere la realizzazione diquesto impegno e per sviluppare in tutto il mondo la cooperazione tra città. Attualmente il programma, con 35 ab -binamenti, annovera 70 città partecipanti (35 nell'UE e 35 in paesi terzi). Ne sono esempi Francoforte (Germania) eYokohama (Giappone), Bologna (Italia) e Austin (USA), Almada (Portogallo) e Belo Horizonte (Brasile). Tutti i parte -nariati lavorano a piani d'azione locali riguardanti priorità urbane comuni, quali l'accesso alle risorse idriche, i tra -sporti o la salute, e condividono le conoscenze e le migliori pratiche per raggiungere gli obiettivi comuni.

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3 Notizie

Funzioni dellecittà metropolitane

ripartizione dei Fondi

La legge di bilancio 2018 ha destinato 111 milioni di euroalle città metropolitane delle regioni a statuto ordinario: i sindaci hanno chiesto più poteri e chiarezza di ruoli tra Stato centrale e Città metropolitane, correggendo la legge Delrio.

Le 14 città metropolitane rappresenta-no il 46% della nostra popolazione, il56% delle imprese multinazionali econcentrano il 65% dei poli universitari.Una recente ricerca di Intesa Sanpaolomette in luce che tra il 2013 e il 2017le Città metropolitane hanno fatto regi-strare una variazione del Pil superiorerispetto alla media del Paese, sfiorandoil 4%, per arrivare in alcuni casi a per-centuali tra il 4,5 e il 6% (Firenze, Bolo-gna, Milano, Napoli). Circa l’occupazio-ne, a fronte di un aumento dell’1% subase nazionale, le grandi città hannoregistrato incrementi dell'1,2%.Rispetto al ruolo delle Città metropolita-ne, in relazione a innovazione e com-petitività, i sindaci hanno manifestato lanecessità di avere più poteri, chiarezzadi ruoli tra Stato centrale e Città metro-politane, correggendo la legge Delrio.Nel corso di una recente riunione dei

sindaci delle Città metropolitane,.il sin-daco di Bari e presidente dell’Anci An-tonio Decaro, ha affermato che “dopoaver messo in sicurezza i bilanci, è arri-vato il momento di accelerare nel rilan-cio dell'azione delle Città metropolita-ne, a partire da una maggiore chiarez-za sul ruolo di mera pianificazione as-segnato alle Regioni. E’ nelle Città me-tropolitane che si concentrano sì le cri-ticità, ma anche le maggiori opportunitàper l’intero Paese. Da qui bisogna ri-partire con decisione”. Decaro ha annunciato “una piattafor-ma, una proposta di agenda urbanache presenteremo a partiti e coalizioniin vista delle elezioni, sottolineando ilruolo fondamentale da assegnare alleCittà metropolitane. Ma serve anche untagliando alla legge Delrio, in modo dacreare maggiore sinergia tra Città me-tropolitane, Comune capoluogo e Re-

gione: sono ancora troppi i casi in cui leRegioni travalicano il ruolo di pianifica-zione loro assegnato, gestendo funzio-ni in modo inappropriato e sottraendorisorse alle Città metropolitane”. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, hasottolineato che le Regioni, “tendonospesso a occuparsi di temi che sonoinvece di competenza metropolitana, apartire dal trasporto pubblico locale”. Eil sindaco di Napoli Luigi de Magistrisha aggiunto: “Su questo non faremopassi indietro, le Regioni devonolimitarsi alla programmazione”.Il sindaco di Firenze Dario Nardella, hainfine affermato che “continueremo adaffermare il nostro ruolo e a manifesta-re le nostre proposte per il sistemaPaese, anche nel rapporto con il pros-simo governo, puntando contempora-neamente a rafforzare l'interlocuzioneanche con le istituzioni europee”.

E' stata varata la ripartizione dei fondi per le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, per l'esercizio delle funzioni fondamentali.

L'art.1 comma 838 della legge di stabilità 2018, ha stabilito che alleProvince e alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario,per l'esercizio delle funzioni fondamentali di cui all'art. 1 della legge56/2014, fossero attribuiti 428 milioni di euro per il 2018, 317 milioni afavore delle Province e 111 milioni a favore delle città metropolitane.La Conferenza Stato Città ed Autonomie Locali ha sancito lo schema diripartizione. Nel 2017 erano stati concessi finanziamenti per 40 milioni dieuro. Una prima quota di 12 milioni è stata assegnata su proposta ditutte le CM, alla sola città di Milano in considerazione delle particolaricriticità. Gli ulteriori 28 milioni sono stati ripartiti sulla base di criteri disbilancio finanziario, d’iniziativa del Governo, che non ha concesso unulteriore lasso temporale per un accordo tra i sindaci. La Conferenza Stato-Città ha poi dato l’ok in al riparto del fondo dimanutenzione di Bilancio 2018, 1.620 miliardi per i prossimi cinque anni(120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni all’anno per il periodo 2019-2023). L’accordo comporta l’assegnazione alle 14 Città metropolitanecoinvolte del 24,4% dei fondi per un totale di 396 milioni: 45 milioni aTorino, 54 a Roma, 39 a Napoli, 34 a Milano e 26 a Palermo.

Città Metropolitane Quote attribuite

Roma 22.810.049,00

Milano 18.189.516,00

Torino 14.799.008,00

Napoli 11.810.755,00

Firenze 8.758.036,00

Bari 8.496.876,00

Genova 7.581.596,00

Bologna 6.902.951,00

ReggioCalabria 6.303.610,00

Venezia 5.347.603,00

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2 Notizie

Valorizzazione del patrimonio culturale

Piano di investimenti del Mibact

La cultura assume un ruolo strategico nella definizione e nell'attuazione della città. Il MIBACT ha approvato un piano da 600 milioni di euro che include interventi antisismici per i musei statali, riqualificazione delle periferie e recupero del patrimonio

ll comitato tecnico scientifico del Mibact,attraverso il Decreto di Rimodulazionedel Piano degli degli interventi finanziatoai sensi dell'art. 1, comma 140, della leg-ge 11 dicembre 2016, n° 232, ha appro-vato la rimodulazione per un importo paria 597.058.875 milioni di euro sul patrimo-nio culturale italiano. I fondi sono immediatamente disponibiliper realizzare in tutta Italia interventi diadeguamento antisismico compresi in unpiano sul patrimonio museale statale, unaserie di azioni per la riqualificazione delleperiferie urbane e numerosi restauri dibeni culturali segnalati dal territorio.Il piano, che attinge al Fondo per gli inve-stimenti e lo sviluppo infrastrutturale delPaese istituito dalla legge di bilancio

2017, risponde a una visione organicache considera strategico il ruolo delpatrimonio culturale nelle politiche ditutela, sviluppo e promozione dei territori.Le politiche di valorizzazione del patri-monio, infatti, si inseriscono in un piùampio processo di valorizzazione terri-toriale: in tale contesto la cultura assu-me sempre più un ruolo strategico nelladefinizione della città contemporanea:superamento dei confini, integrazionecon le aree periferiche che possono di-ventare nuove centralità, ricucitura deiluoghi , ricomposizione del frammenta-to tessuto sociale.Una parte delle risorse (25 milioni dieuro) è riservata al Fondo per la riquali-ficazione urbana e per la sicurezza del-

le periferie per la realizzazione di attrat-tori turistico/culturali nelle aree urbanemarginali. Gli interventi per cui sonostati stanziati più fondi riguardano gliinterventi per la verifica del rischio si-smico, la riduzione delle vulnerabilità eil restauro.Il Ministro dei beni e delle attività cultu-rali e del turismo, Dario Franceschiniha dichiarato che “le risorse stanziatesegnano un importante traguardo con ilprimo, grande piano di prevenzione delrischio sismico per i musei statali e lamessa in sicurezza del patrimonio cul-turale nazionale”.

Nel sito del MIBACT l’elenco completo degliinterventi e il decreto del Ministro 19 febbraio 2018.

Il 2018 è l’Anno europeo del patrimonio culturale, inaugurato lo scorso 7 dicembre a Milano

L'obiettivo dell'Anno europeo del patrimonio culturale è quello diincoraggiare il maggior numero di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgeredal patrimonio culturale dell'Europa in tutte le sue manifestazioni, materiali,immateriali e digitali, quale espressione della diversità culturale europea edelemento centrale del dialogo interculturale, e rafforzare il senso diappartenenza a un comune spazio europeo. Il patrimonio culturale ha unvalore universale per ciascuno di noi, per le comunità e le società. È importante conservarlo e trasmetterlo alle generazioni future. Si può pensare al patrimonio come a "un qualcosa delpassato" o di statico, ma in realtà si sviluppa attraverso il nostro modo di rapportarci ad esso. Il patrimonio culturale nondovrebbe essere lasciato al declino, al deterioramento e alla distruzione.L’Anno europeo appartiene a tutti, affinché ognuno possa sperimentare, apprezzare e godere del patrimonio culturale.La Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea, otre al Comitato europeo delleregioni e al Comitato economico e sociale europeo organizzeranno eventi per celebrare l'Anno e inaugurare attivitàincentrate sul patrimonio culturale. Inoltre, l'UE finanzierà progetti a sostegno del patrimonio culturale. Un apposito invitoa presentare progetti di cooperazione relativi all’Anno è stato pubblicato nell’ambito del programma "Europa creativa".Numerose altre opportunità saranno disponibili nel quadro dei programmi dell'UE Erasmus+, Europa per i cittadini,Orizzonte 2020 e altri ancora.Per far sì che i nostri sforzi lascino un’impronta oltre il 2018, la Commissione, in collaborazione con il Consiglio d’Europa,l’UNESCO e gli altri partner, gestirà dieci progetti a lungo termine. Questi comprenderanno le attività con le scuole, laricerca su soluzioni innovative per riutilizzare gli edifici appartenenti al patrimonio culturale o per contrastare il trafficoillecito di beni culturali. L’obiettivo è stimolare un cambiamento reale nel nostro modo di fruire, tutelare e promuovere ilpatrimonio culturale, facendo sì che l’Anno europeo crei benefici per i cittadini a lungo termine.2

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4 Studi e ricerche

Smart City: Studio Juniper Research Le città di tutto il mondo si stanno attrezzando per diventare smart, al fine di rispondere al fenomeno dell’urbanizzazione. Il concetto è sicuramente ampio, ma al centro c’è la necessità di trovare soluzioni per ridurre i consumi energetici, potenziando i servizi al cittadino.

Secondo una ricerca condotta dall’agen-zia Juniper Research, che ha analizzatoe classificato le metropoli mondiali, valu-tandone l’approccio alla gestione e di-stribuzione dell’energia e delle infrastrut-ture, Seoul, capitale della Corea delSud, è la prima fra le città energetica-mente intelligenti. Seguono San Franci-sco, New York, Portland e Barcellona.Seoul ha investito molto in infrastrutturedi ricarica per veicoli elettrici, in un siste-ma di illuminazione pubblica smart e altaefficienza e nella realizzazione di conta-tori intelligenti collegati a smart grid.San Francisco invece spicca per l’uso dienergia rinnovabile, che copre il 41% delfabbisogno urbano, con l’obiettivo di di-ventare carbon neutral entro il 2030. Perraggiungerlo, la città ha puntato nonsolo su strategie incentivanti per la pro-duzione di energia pulita in auto consu-mo e per la sostituzione delle tradizionaliautovetture con veicoli ad alimentazioneelettrica, ma anche su servizi smart e in-terattivi di ausilio al cittadino: ad esem-pio la SF Energy Map, strumento chetiene traccia delle installazioni solari edeoliche nella città, consultabile da chiun-que per ottenere informazioni sulle pre-stazioni del proprio impianto.

O una serie di app e siti web che forni-scono ai cittadini informazioni in temporeale sulle stazioni di ricarica per veicolielettrici e, al tempo stesso, all’ammini-strazione locale e alle imprese dati utiliper identificare aree dove c’è maggiorerichiesta di punti di ricarica, al fine di pia-nificare interventi per il futuro.Lo studio non ha soltanto l’obiettivo distilare una classifica delle smart city ditutto il mondo o di illustrare le best prac-tice che possono essere imitate per losviluppo di città energeticamente intelli-genti, ma vuole anche analizzare i pro ei contro di un’evoluzione urbanisticaorientata all’efficienza.

I risparmi delle città energeticamente intelligentiSecondo lo studio, dal punto di vista deibenefici, nel corso dei prossimi anni, gliabitanti di centri urbani potrebbero ri-sparmiare 14 miliardi di dollari l’anno inbolletta grazie a programmi per lo svi-luppo di reti intelligenti. Da notare chegià nel 2017, grazie allo sviluppo di con-tatori intelligenti e di politiche di rispar-mio energetico, sono stati contenuti a li-vello planetario 3,4 miliardi di dollari. Ilpotenziale di un ulteriore passo in avantiè enorme, a patto che si migliori l’affida-bilità e l’efficienza della rete.Il costo delle rinnovabili, in costante di-minuzione contribuisce a tale evoluzio-ne. Secondo i dati messi in evidenzadall’agenzia, l’energia ricavata da fonticome il fotovoltaico e l’eolico potrebbearrivare entro il 2022 a 60 dollari perMegawattora (MWh). Gli svantaggi, invece?

Se la mobilità procederà sempre piùverso l’alimentazione elettrica ne po-trebbe derivare un collasso della rete.Con una richiesta di elettricità in forteaumento, l’unica soluzione, secondo gliesperti, è dunque adottare un sistema dismart grid.

Mobilità sostenibile con il MaaSLa mobilità sostenibile è sicuramenteuno degli aspetti cruciali per trasforma-re qualsiasi metropoli in città energeti-camente intelligenti. Secondo gli anali-sti, servizi come il MaaS (Mobility as aService) potrebbero ridurre drastica-mente la congestione delle città e i li-velli di inquinamento, grazie all’elimina-zione quasi totale del trasporto privato.Per pensare di implementare su largascala un nuovo modello di mobilità ur-bana è chiaro che da un lato è neces-saria un’educazione del cittadino, alfine di incentivarlo a cambiare abitudiniradicate nel tempo, e dall’altro lato è in-dispensabile la realizzazione diun’infrastruttura in grado di sostenerequesta innovazione.Dal momento in cui la mobilità va sem-pre più in un’ottica di alimentazioneelettrica è chiaro, secondo lo studio,che il rischio che si corre è quello di uncollasso della rete. La domanda di elet-tricità è destinata ad aumentare ed ènecessario che le città si attrezzino pertempo per rispondere in modo efficientea questa evoluzione. Come? La ri-sposta, secondo gli analisti, può arriva-re solo dallo sviluppo di un sistema dismart grid. Sarebbe opportuno, conclu-de lo studio, che si iniziasse già da oraa sviluppare dei progetti pilota che pos-sano verificare la resistenza e l’affidabi-lità delle reti intelligenti.

5 Studi e ricerche

Legambiente: Campagna CondominiPer capire come abbattere i costi nella bolletta elettrica e dire basta alle case che disperdono energia termica d'inverno e si surriscaldano d'estate, Legambiente lancia "Civico 5.0", una campagna di informazione per sensibilizzare cittadini, amministrazioni e costruttori sull'importanza di un nuovo modello di vivere e progettare i condomini e i suoi spazi.

Efficientamento energetico, condivisionee sharing economy, ma anche agevola-zioni fiscali e vantaggi ambientali sono itemi al centro della campagna consulta-bili su una web app dove il cittadino puòtrovare anche la mappa dei monitoraggieffettuati da Legambiente nel 2017 e ne-gli ultimi cinque anni (su 100 condominidi 33 città), che mettono in evidenza glisprechi energetici di molti edifici.

I dati di LegambienteSono oltre 20 milioni gli italiani che vivo-no in condomini poco efficienti dal puntodi vista energetico, veri e propri com-plessi energivori che sprecano moltissi-ma energia termica per riscaldare le abi-tazioni. La spesa energetica è una vocerilevante per le famiglie ed è pari a2.689 euro l'anno (521 euro per l'energiaelettrica, 1.024 euro/anno per la produ-zione di acqua calda sanitaria, cucina eriscaldamento, 1.144 euro per la mobili-tà), un costo che, invece, si può facil-mente ridurre anche grazie agli incentivi(ecobonus e sismabonus) che consento-no di detrarre le spese.Navigando nell'applicazione si trovano ivantaggi dei nuovi incentivi per la casa(previsti nell'ultima Legge Bilancio: eco-bonus per i condomini, conto termico2.0, sismabonus), i materiali innovativiche si possono usare e buone praticheed esperienze di sharing economy con-dominiale. Sul sito verranno di volta involta pubblicati i risultati dei nuovi moni-toraggi energetici che saranno effettuatinel 2018 dagli esperti di Legambientesullo stato di salute dei condomini.In Italia l'82% degli edifici è stato costrui-

to prima dell'entrata in vigore della nor-mativa in materia di efficienza ener-getica. Gli edifici residenziali in mediocreo pessimo stato di conservazione sonopari al 16,8% del totale. La riqualificazio-ne degli edifici favorisce l'occupazione:già oggi si stimano in oltre 300mila ognianno gli occupati legati alle detrazioni fi-scali nei singoli edifici; con l'Ecobonusquesti numeri possono crescere perchéla riqualificazione energetica dei condo-mini è un tipo di intervento ad alto tassodi lavoro aggiunto. Nel 2017 Legambien-te ha realizzato un'indagine termograficasu dieci palazzi condominiali tra Roma,Napoli e Potenza costruiti nel dopoguer-ra e in anni più recenti. Su gran parte diquesti immobili, i problemi sono evidentie comuni: dispersioni termiche da solai,pilastri, infissi e dalle pareti perimetralida cui molto spesso è visibile l'improntarilasciata dal calorifero.

Sharing economy condominialeNonostante le case colabrodo, nella Pe-nisola non mancano esempi di buonepratiche e di condomini che credono nel-la condivisione per rendere i palazzicondominiali luoghi più “accoglienti esorridenti” e non spazi di conflitto o dia-tribe, osserva Legambiente. La parolad’ordine è “condivisione”, mettendo a di-sposizione quelli spazi poco utilizzati pertrarne un beneficio comune oltre a ridur-re i consumi.Da Milano arriva l’esempio del condomi-nio green di San Gregorio. Costruito adinizio del ‘900, con 49 abitazioni totali, èil felice risultato di un modello di sharingeconomy condominiale. Raccolta oliiesausti, pile, raee e farmaci scaduti, ortiurbani in cortile sono alcuni dei servizimessi a disposizione per questa signifi-cativa realtà condominiale. Sempre aMilano c’è poi il progetto del VillaggioBarona che ha sperimentato nuove solu-zioni in tema housing sociale, riuscendonella riqualificazione di un’area urbanadegradata e rafforzando il senso di ap-partenenza ad una comunità.A Ferrara il progetto del Cohousing SanGiorgio di Ferrara nato dall’iniziativadell’associazione “Cohousing Solidaria”,

ha radunato negli anni 42 famiglieinteressate ai temi dell’abitare condiviso,ospitando persone sole, famiglie conbambini e adolescenti. L’edificazionedello stabile (2015) è avvenuta in lineacon i principi progettuali, con l’intenzionedi raggiungere la qualificazione nZEB –nearly zero energy building. Il comples-so ha vinto il “Green Building SolutionsAwards 2015”, concorso internazionaleche ogni anno premia gli operatori delsettore che hanno progettato e costruitoedifici esemplari con soluzioni tecnologi-che che contribuiscono alla lotta contro icambiamenti climatici.Vivit è un nuovo modello residenzialeche sta sorgendo nel territorio piacenti-no di Fiorenzuola D’Arca. Un servizioabitativo composto da 20 appartamentipensato per persone anziane autosuffi-cienti, abitato anche da single o giovani.Tra i servizi a disposizione: il car sha-ring, la condivisione della bicicletta, dellapalestra, dell’orto, del Wi-Fi e della la-vanderia; e poi spazi per attività di sva-go. Alla base di tutto ci sono i valori diaccoglienza, sostenibilità e funzionalitàper poter offrire case confortevoli, lumi-nose e accessibili abbattendo le barrierearchitettoniche. La riqualificazione è sta-ta condotta seguendo criteri di sostenibi-lità. Gli interventi di efficentamento ener-getico vanno dall’istallazione di un cap-potto esterno, alle caldaie a condensa-zione, oltre al collegamento con un im-pianto di cogenerazione.

La webapp di Civico 5.0:web app - http://fonti-rinnovabili.it/civico/

6 Studi e ricerche

Federcasa Nomisma: mediazione sociale in ERPNel 2017 si registra un aumento della disuguaglianza economica e del rischio di povertà o di esclusione sociale.

E’ quanto emerge dall’indagine Federca-sa – Nomisma dal titolo “La MediazioneSociale nell’attività di Gestione del patri-monio ERP” recentemente presentata.

Le famiglie in disagio economico1 milione e 619 mila famiglie in Italiaversano in condizione di povertà assolu-ta (dato 2016). Le famiglie con 5 o piùcomponenti sono le più esposte (43,7%delle famiglie povere) e cresce il numerodi famiglie con 1 o 2 componenti in con-dizioni di fragilità. Al dato si somma lapopolazione a rischio di povertà o esclu-sione sociale (30% della popolazione).Sul fronte delle politiche abitative lerisposte al disagio economico (difficoltàa sostenere i canoni d’affitto sul liberomercato) sono parziali. Secondo stime Nomisma 1,708 milionidi famiglie vivono in una situazione didisagio economico da locazione (il41,8% dei 4,086 milioni di famiglie inlocazione sul libero mercato) e ilpatrimonio ERP ammonta a poco più di850.000 abitazioni, con tassi di turn overmolto bassi.

La mediazione socialeL’indagine, condotta su un campione di56 Aziende Casa (che gestiscono un pa-trimonio di 688mila unità immobiliari) haevidenziato come la funzione di media-zione sociale non sia diffusa in modoomogeneo nel territorio. Le Aziende chedichiarano di svolgere mediazionesociale superano appena la soglia del50% ed esiste un gap tra Nord – Sud.Da un’analisi della distribuzione dei ser-vizi offerti emerge la scarsa diffusione diquelli che connotano maggiormentel’attività di mediazione sociale come losportello utenza (offerto dal 51% delleAziende Casa che svolgono attività dimediazione sociale) e la presenza dioperatori in loco presso i condomini/abi-tazioni (offerto dal 37%). Dove attivo, ilservizio sembra essere perlopiù a chia-mata (il 59% degli intervistati lo attiva surichiesta dell’utente) e non strutturato. Il67% delle Aziende casa svolge ilservizio tramite personale dipendente,ma la formazione degli operatori èprevista solo nel 38% dei casi.Il 65% delle Aziende casa in esame nonsvolge alcun tipo di valutazione e moni-toraggio delle attività svolte. Le Aziendecasa del Nord si avvalgono in manierastrutturata delle reti locali per svolgerel’attività di mediazione sociale e di ac-compagnamento all’abitare.

Delle 29 Aziende casa che hanno di-chiarato di svolgere attività di mediazio-ne sociale solo 13 svolgono il servizi inmodo strutturato: la presenza di uncoordinatore dell’attività; formazionespecifica degli operatori; applicazione distrumenti di monitoraggio del servizio;collaborazione con rete di soggetti locali.

Il punto di vista di FedercasaSecondo Federcasa serve una maggio-re integrazione con le politiche socio-sanitarie, dell’educazione e della sicu-rezza, potenziamento della rete con ilprivato sociale e una nuova organizza-zione aziendale. La riflessione è indiriz-zata ad un cambiamento attraverso lasperimentazione di modelli gestionali eorganizzativi e per questo sono richiestidegli strumenti che possano agevolarela modernizzazione. La sfida è lacoesione sociale, la convivenza e lalotta alle marginalità, partendo dalleattenzioni per i cosiddetti esclusi.

La questione abitativa continua a rimanere nell’ombra. Intanto le case popolari restano fatiscenti e i cittadini che le abitano chiedono interventi, compilano domande che non ricevono risposta.

“Attuare subito la riforma dell'edilizia pubblica in Campania” è stato il tema dell'incontro-dibattito organizzato da CGIL eSUNIA il 20 febbraio presso la Camera del Lavoro Cgil Benevento. Il programma ha visto gli interventi di GiuseppeFalzarano, segretario generale del Sunia di Benevento, Giannaserena Franzè, segretario provinciale Fp Cgil; UmbertoPenna, responsabile ERP del Sunia di Benevento; Tony Di Capua, segretario Fillea Cgil Benevento/Avellino; PaoloIorio, responsabil APU Benevento; Rosita Galdiero, segretario provinciale Cgil; Antonio Giordano, segretario regionaleSunia Campania.

Durante l'incontro è emerso come la questione abitativa continui a rimanere nell’ombra. Intanto le case popolarirestano fatiscenti e i cittadini che le abitano chiedono interventi, compilano domande che puntualmente non ricevonorisposta. Alla scarsa manutenzione si aggiunge la precarietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari che restacommissariato. “Non viene rinnovato il contratto decentrato da due anni- ha spiegato il segretario provinciale Rosita Galdiero– l’enteversa in una condizione di instabilità con un buco di bilancio che pone la necessità di capire come è stato gestito nelcorso degli anni”. Interessa ora capire quale può essere il ruolo che può giocare l’istituto, secondo la Cgilfondamentale di rilancio della città.“Ci troviamo invece alloggi fatiscenti, abbiamo voluto per questo accendere i riflettori su questa condizione echiediamo all’amministrazione di intervenire con un tavolo con lo Iacp per capire in quale condizione versano le casepopolari e come possiamo insieme intervenire per far sì che l’edilizia residenziale vada nella direzione di rendere glialloggi civili ed abitabili. In caso contrario, continueremo ad avete una città con case popolari fatiscenti ridotte a deighetti emarginate dal resto del comparto urbano”.La fase transitoria in cui versa l’ente Iacp non favorisce l’operatività dell’ente, lo conferma il Segretario Regionale delSunia Antonio Giordano. L’Acer dovrebbe, infatti, accorpare i cinque istituti autonomi che diventeranno dipartimenti. “Purtroppo questopassaggio non è decollato, siamo dinanzi ad una serie di rinvii che hanno portato ad un commissariamento che stadurando e che sta portando gli istituì alla paralisi. Anche a Benevento di housing sociale non se ne parla ne è statoprevisto un minimo di finanziamento, né sono stati restituiti al settore i 600 milioni di euro sottratti per la questione deldebito della sanità. Oggi abbiamo una situazione che vede zero finanziamenti nessun intervento, a Benevento lasituazione è paradossale con un bando di assegnazione che ancora non è stato approvato”. Necessaria invece unariforma dell’edilizia pubblica, ed in questa situazione di stallo il risultato è che si riduce tutto ad uno scarica barile.“I comuni chiedono alla Regione che non interloquisce con lo Stato ed il risultato è che non esiste una politica abitativanazionale. Faremo iniziative che mirano a creare un’alleanza strategica tra SUNIA e rappresentanti dei lavoratori,credo sia venuto il momento di dare una svolta, lanceremo una campagna per cominciare ad uscire da questasituazione, speriamo di risolvere ad avere l’attenzione necessaria”.

Il SUNIA sulla riforma dell'Edilizia publica in CampaniaLa delega conferita dal Consiglio regionale alla Giunta nella finanziaria del 2016 per la riforma dell’edilizia residenzialepubblica, tra ritardi e incongruenze, dovrebbe essere completata con l’approvazione dei regolamenti per la gestionedel patrimonio e la riforma dei criteri di assegnazione degli alloggi pubblici. All’esito di tali regolamenti potrebbeconcretamente decollare la nuova azienda per la gestione del patrimonio pubblico (ACER), con la nomina degliOrganismi statutari che dovrebbero sostituire l’attuale Commissario. Di tutto questo, il SUNIA, che non ha mancato difar emergere le contraddizioni e le incongruenze di un provvedimento partorito nelle sole sedi istituzionali senzanessun confronto preventivo con il Sindacato, sta discutendo democraticamente con gli assegnatari e i lavoratori degliEnti prima che i Regolamenti siano definitivamente varati, tenuto conto anche di quanto sta succedendo per laredazione dei bilanci degli Istituti..Il SUNIA non ha mancato di far emergere le contraddizioni e le incongruenze di unprovvedimento partorito nelle sole sedi istituzionali senza nessun confronto preventivo con il Sindacato. Il SUNIA si è impegnato a fare di tutto perché, la nuova riforma, risponda ai seguenti principi : -Salvaguardare lasocialità del comparto e il principio del canone sociale, recuperando una produttività sociale del patrimonio pubblico;-scongiurare ogni tentativo di privatizzazione della gestione del patrimonio pubblico; -difendere i diritti degliassegnatari, contro gli abusi e gli sprechi e per l’ uniformità della gestione del patrimonio pubblico; -garantire le risorseper un piano straordinario di recupero e riqualificazione del patrimonio pubblico, contro il degrado e l’emarginazionedei quartieri popolari; -salvaguardare i lavoratori degli Enti e i loro diritti, facendo tesoro delle professionalità acquisitee che rappresentano una risorsa necessaria per il rilancio del comparto. Per far affermare tutto questo, occorrerilanciare le conseguenti iniziative nei confronti del consiglio regionale e della Giunta affinché si affronti seriamente ilproblema della riforma dell’ERP, evitando forzature e confrontandosi con le parti sociali e i lavoratori.

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Auser Abitare Solidale tra i promotori di un innovativo servizio di housing sociale:un Condominio Solidale come risposta per chi vive una difficoltà temporanea

All’interno del complesso monumentale de Il Palagio a Campi Bisenzio, è stato inaugurato il Condominio Solidale“Casa Diletta al Palagio”, il nuovo modello di housing sociale ideato per sviluppare forme innovative di risposta allavulnerabilità abitativa e realizzato con il contributo della Regione Toscana. A Casa Diletta potranno essere ospitatedonne sole con figli, giovani con disagio lavorativo, vittime di violenza di genere, madri o padri separati in unasituazione di emergenza abitativa ma anche anziani per un numero complessivo, tra singoli e famiglie, di 16 persone eper un periodo temporaneo tra i 6 e 12 mesi. Un periodo più lungo valutato sulle possibilità individuali di recupero emantenimento della propria autonomia personale, potrà essere riservato alle persone anziane.

Il servizio di accoglienza è il frutto della collaborazione tra la Confraternita di Misericordia di Campi Bisenzio,proprietaria della struttura, l'associazione Auser Volontariato Abitare Solidale e la Società della Salute Fiorentina NordOvest che ha curato il progetto abitativo assistito con l’obiettivo di garantire sul proprio territorio forme di accoglienzasecondo i principi innovativi dell’housing sociale. Su segnalazione dei Servizi Sociali della SdS, entrano a Casa Dilettasingoli e famiglie in situazione di disagio abitativo, economico e sociale, sperimentando l’autonomia e il reinserimentonel contesto sociale e, nel caso di anziani, il mantenimento della propria autosufficienza. Durante l'inaugurazione è stato sottolineato dai promotori come la Regione sia da tempo impegnata in iniziative comequesta, con l'obiettivo di costruire un sistema di social housing e come, in questo caso, il progetto, che vede lacollaborazione di enti e associazioni, abbia come obiettivo la piena autonomia, non solo abitativa, ma anche socio-lavorativa delle persone. Inoltre, il tema della solitudine e dell'attenzione alle persone fragili è purtroppo sempre più diattualità e progetti come questo sono una risposta concreta a queste emergenze. In particolare, l’importanza disviluppare progetti personalizzati che tengono insieme la tutela sociale e il sostegno abitativo: sono due tipi diinterventi che tradizionalmente vengono trattati in maniera separata e su budget diversi ma che per essere davveroefficaci vanno considerati invece due componenti della medesima soluzione.Un’equipe multidisciplinare composta da personale della Misericordia di Campi Bisenzio e di Auser Abitare Solidale eda operatori dei Servizi Sociali, valuterà gli inserimenti attraverso l’analisi del profilo personale e il colloquio personale.L’equipe si impegnerà a garantire processi di sostegno e autonomia centrati sui bisogni e sulle potenzialità degli ospitiattraverso servizi specifici come il supporto psicologico, l’accompagnamento per il reinserimento lavorativo, l’attività dianimazione, socializzazione e ricreativa. Inoltre saranno garantite attività a sostegno dell’autonomia abitativa come lamediazione sociale, culturale e linguistica per il reperimento e la gestione di alloggi, e il monitoraggio dei primi tre mesidopo l’uscita dal condominio.La principale innovazione del progetto è la creazione e gestione dei “Fondi di garanzia” maturati con una quotaparte di accantonamento della retta giornaliera e finalizzati a costruire un apposito fondo per coprire le primemensilità di un eventuale affitto sul libero mercato all’uscita dal condominio solidale. La retta giornaliera, a seconda delle condizionieconomiche certificabili dell’ospite, potrà esseretotalmente a carico del servizio sociale segnalante ocontemplare la partecipazione dell’ospite stesso. LaConfraternita di Misericordia di Campi Bisenzio el'associazione Auser Volontariato Abitare Solidale per losvolgimento dei vari servizi si avvarranno di personalecompetente: tre assistenti sociali di cui uno volontario euno come referente di struttura, un educatore, unopsicologo psicoterapeuta, due psicologhe volontarie, uncoordinatore volontario, una esperta in mediazionefamiliare, dieci volontari per le attività di socializzazione eanimazione, un esperto in mediazione immobiliare. LaVilla offre diverse tipologie abitative: bilocali, monolocalie stanze singole dotate di bagno. Per facilitare momentidi socializzazione e vita comune e offrire servizinecessari alla quotidianità, il condominio solidaledispone di alcuni spazi comuni come un grande salone,una cucina condivisa e uno spazio adibito a lavanderiacon lavatrici e asciugatrice. Il grande parco che circondala villa è a disposizione degli ospiti con la possibilità dicurare piccoli orti urbani.

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Friuli Venezia Giulia: 65 milioni nel 2018 per politiche abitativeLa Giunta Regionale ha approvano preliminarmente il piano annuale 2018 di attuazione delle politiche abitative qualeparte del programma triennale già ratificato ad ottobre dello scorso anno, mettendo a disposizione per l'anno in corso65 milioni. Il piano, che verrà sottoposto all'esame della Commissione consiliare competente, per l'anno 2018 siarticola su più livelli: oltre ad incrementare gli alloggi per le fasce deboli della popolazione, prevede anche il sostegnodiretto all'edilizia convenzionata, il finanziamento delle domande di edilizia agevolata, a copertura totale di tutte lerichieste pervenute nel 2017 e quelle fino al 30 marzo del 2018, ed infine l'intervento per le iniziative riguardanti ilcoabitare sociale e le forme innovative avanzate da Comuni, privato sociale, Ater, Asp.I 65 milioni di euro verranno così suddivisi: edilizia sovvenzionata (4 milioni di euro), edilizia convenzionata in proprietà(2 milioni), edilizia convenzionata Ater (1,3 milioni), edilizia agevolata (18 milioni), coabitare sociale (5 milioni), formeinnovative (10 milioni). A questi 40 milioni di euro si aggiungono quelli già destinati dal bilancio 2018 per complessivi24,7 milioni di euro, di cui 2,5 milioni per interventi di adeguamento di alloggi non locabili dell'Ater, 13,2 milioni al fondosociale Ater, 8 milioni per il sostegno alle locazioni, 1 milione come sostegno ai proprietari di seconde case per alloggida adibire a locazione e 10mila euro da destinare all'osservatorio delle politiche abitative.

Liguria: bando europeo “Smart Home”Un nuovo tipo di alloggio di edilizia residenziale pubblica, costituitoda moduli abitativi con le più avanzate soluzioni tecnologiche, èl’obiettivo del bando europeo emanato da ARTE, l’aziendaregionale territoriale per l’edilizia, per lo sviluppo di nuove tipologiedi alloggi che tengano conto della mutata domanda di alloggipopolari da parte di cittadini in relazione alle attuali condizionisociali ed economiche. Un progetto unicum a livello nazionale cheprenderà il nome di CASARTE. Il bando, in linea con l'Azione 4.1.1.dell’Asse 4 – ENERGIA del POR FESR Liguria 2014-2020, dovràindividuare, mediante un partenariato per l’innovazione, unsoggetto che riunisca: impresa, ricerca e attività professionale, perlo sviluppo di nuove tecnologie in ambito abitativo.In questo modo si passa dalla casa intesa come struttura alservizio casa per l’edilizia residenziale pubblica, come risposta aduna domanda cambiata in termini demografici, di bisogni e di mododi essere comunità civile. Si ha sempre più bisogno di alloggi ingrado, grazie alla tecnologia, di dare risposte in termini diinnovazione, sulla base anche delle esperienze del Nord Europa.Case proporzionate alle nuove esigenze che potranno essereingrandite o rese ù piccole, con servizi smart: cucine con piastread induzione, maggiore sicurezza con sensori infrarossi, materialiinnovativi ed anti-sismici che potranno consentire risparmi per larealizzazione: si passerà dai circa 1.400 euro a metro quadro perinterventi di recupero edilizio a 1.000 euro per la costruzione deinuovi moduli che consentiranno anche risparmi sulla gestioneannua in considerazione dei ridotti costi manutentivi. Entro l’estatesarà individuato l’aggiudicatario della progettazione; ARTE saràtitolare dello sviluppo del prodotto e delle proprietà dei brevetti.

Marche: bando per la riqualificazione di centri storici e borghi ruraliContenere lo spopolamento dei piccoli insediamenti collinari e montani, sostenendo interventi di riuso e riqualificazionedei centri storici e borghi rurali. È l’obiettivo del prossimo bando del Psr (Programma di sviluppo rurale) per il 2018 cheassegna risorse ai Comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti e alle borgate con meno di settecentoresidenti. La Giunta regionale ha approvato i criteri che serviranno a emanare il bando. I centri abitati dovranno averecaratteristiche storico-architettonico di pregio e i nuclei risultare di antico insediamento. Dovranno ricadere nelle areeLeader (dove i progetti di sviluppo rurale sono realizzati dai Gal – Gruppo di azione locale, con partenariato trapubblico e privato) e in quelle definite “interne” (Programmi quadro aree rurali). A disposizione degli investimenti cisono 11,4 milioni di euro per interventi di riuso e riqualificazione dei centri storici e la realizzazione di piccoli impianti diteleriscaldamento da energia rinnovabile di pubblica utilità. L’infrastruttura da recuperare dovrà essere di “piccolascala”, cioè con un costo di realizzazione inferiore a 300 mila euro.La Giunta regionale inoltre ha approvato i criteri e le modalità per accedere ai contributi previsti da otto bandi, diprossima emanazione, del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020 per oltre 34,1 milioni di euro.

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Provincia di Trento: condominio greenE' partito dal Trentino il primo intervento formativo finanziato dalProgetto PREPAIR e nato dalla collaborazione dei firmatari delProtocollo d’intesa provinciale per promuovere la riduzione deiconsumi energetici, in particolare di quelli da fonti non rinnovabili,nell’ambito del patrimonio edilizio privato costituito dai condomìni.Con l’obiettivo di formare professionisti che abbiano competenzemultidisciplinari, il corso ha come destinatari architetti, geometri,ingegneri, periti, artigiani, imprese artigiane, addetti imprese nonartigiane, amministratori di condominio, ESCO, commercialisti,rappresentanti Confindustria, ANCE e istituti bancari.L’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività previste per l’ambitotematico “Qualità dell’aria ed efficienza energetica” , verrà replicatanei territori di Friuli, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.Durante il programma formativo sono stati presentati gli incentiviprovinciali per la riqualificazione energetica dei condomini e alcunispunti proposti dal «Tavolo condomini», attivato con la firma delProtocollo d’intesa nel giugno 2017, tra cui il Vademecumcontenente le procedure di verbalizzazione rivolto agliamministratori, il “tool condomini”, strumento elettronico in grado dirappresentare i tempi di ritorno dell’investimento, e un librettodestinato a tutti i cittadini con la spiegazione delle diverseprocedure e fasi di intervento del processo di riqualificazione.

Sicilia: beni confiscati per emergenza abitativaL’emergenza abitativa in Sicilia è stato uno dei temi dei quali hanno discusso in un incontro il presidente della RegioneSiciliana, Nello Musumeci, e il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei benisequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Ennio Mario Sodano, insieme al direttore della sede Sicilia-Calabria dell’Agenzia, Matilde Pirrera, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella e il dirigente regionaleresponsabile del Servizio per la legalità e i beni confiscati alla criminalità mafiosa, Emanuela Giuliano, In particolare èstato affrontato l’aspetto relativo alla possibilità di utilizzare immobili confiscati per assegnarli a famiglie disagiate.“Ho trovato nel prefetto Sodano – ha affermato il presidente Musumeci - grande disponibilità e collaborazione. Unutilizzo con un fine sociale del patrimonio confiscato non è solo un potente strumento di contrasto alle mafie, ma unsegnale di speranza e di giustizia da parte dello Stato. Nelle prossime settimane approfondiremo il tema e le modalitàmediante le quali potremmo dare risposte concrete a chi vive nel disagio e nella precarietà abitativa”.Il Presidente della Regione aveva già rilevato la drammatica carenza di alloggi In Sicilia dichiarando, recentemente,che “una quantificazione corretta non si può fare. La cifra si aggira sui 40mila alloggi mancanti in Sicilia, un numerodestinato a crescere perché stanno aumentando gli sfratti diventati esecutivi".

Veneto: intesa con Agenzia del Demanio su patrimonio immobiliareIl Presidente della Regione ha sottoscritto con il Direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio il testo di un protocollod'intesa per lo sviluppo di iniziative di valorizzazione, razionalizzazione, dismissione ed alienazione del patrimonioimmobiliare pubblico ricadente nel territorio regionale, che è uno degli obiettivi strategici della pianificazione regionale,anche al fine del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Con questo atto la regione vuole dare impulso alPiano di valorizzazione e di alienazione degli immobili di proprietà regionale e degli enti strumentali, per i quali sianovenuti meno la destinazione a pubblico servizio. In tale contesto l'Agenzia del Demanio si è dichiarata disponibile a sottoscrivere un accordo di collaborazioneistituzionale che possa consentire di sviluppare concrete iniziative comuni di valorizzazione, in linea con quelle giàconcluse positivamente con l'alienazione di Palazzetto Balbi a Venezia. L'Agenzia del Demanio fornirà a tal fine unsupporto tecnico specialistico alle strutture regionali, specie in materia di valutazioni e di analisi tecnica, nonchégarantendo l'inserimento di schede tecniche e bandi in portali informatici o vetrine immobiliari dedicate.L'accordo prevede tra gli impegni le attività di censimento, ricognizione, analisi e segmentazione del portafoglioimmobiliare di riferimento e la possibilità di strutturare iniziative di valorizzazione di interesse comune, specie perquanto riguarda beni situati lungo i principali assi di comunicazione stradale, idrica o ferroviaria, i percorsi storici-religiosi, le ippovie, le ciclovie o ricompresi entro gli ambiti del cosiddetto termalismo. Anche per quanto riguarda gliimmobili di proprietà dello Stato, ai sensi del decreto legislativo n. 85/2010 ("Federalismo Demaniale"), l'Agenzia siimpegna a collaborare con la Regione per porre in essere ogni attività di natura tecnica e amministrativa per facilitarele procedure di trasferimento dei beni.

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Fonti e utilizzate per questo numero:Adnkronos, Agenzia delle Entrate, ANCI, ANSA, Urban@it, ISTAT, Legambiente, Ministero delle Infrastrutture eTrasporti, Ministero dello Sviluppo Economico.

Siti internet: casa e clima, edilizia e urbanistica, edilizia e territorio, Governo, Regioni.

Contributi di:Sunia, Auser.

Marzo 2018 - 3 - Newsletter POLITICHE ABITATIVE E PER LO SVILUPPO URBANOPeriodico mensile di informazione e approfondimento Area delle Politiche per lo Sviluppo - CGIL nazionale

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