Marzo 2014

Il Gallettino

Lo scorso 21 marzo per il nostro Istituto Compren-sivo è stato un giorno speciale, perché c’è stata u-na grande e bella manifestazione contro il razzi-smo. La giornata, alla sua X edizione, è stata isti-tuita per ricordare le vittime del massacro di Shar-peville del 1960. Per testimoniare l’adesione alla manifestazione tutto è stato colorato di arancione, il colore dell’UNAR ( Ufficio Nazionale Antidi-scriminazioni Razziali), Così il nostro paese si è illuminato di arancione: le scuole, i palazzi e le vie e tutti i partecipanti avevano un simbolo arancione. Lo slogan di quest’anno era “ Se chiudi con il raz-zismo ti si apre un mondo”. Tutti le scuole del no-stro Istituto: infanzia, primaria e medie hanno realiz-

zato qualcosa di inte-ressante: frasi contro il razzismo, poesie, striscioni, balletti ac-compagnati da musi-che realizzate da grandi artisti contro il razzismo. Inoltre è stato presentato un appello al Presidente

del Consiglio Comunale per dichiarare Gallicano nel Lazio Comune antirazzista. Per me questa manifesta-zione è stata importante perché mi ha fatto capire che non esiste colore, religio-ne ed altro che distinguono un popolo da un altro . Damiano Gabbanella 2H

La giornata contro il razzismo si celebra in questo giorno perché in Sud Africa molto tempo fa c’è stata una manifestazione pacifica contro l’Apartheid: la po-polazione di colore, guidata da Nelson Mandela, si ribellò alla segregazione raz-ziale dalla minoranza bianca; in questa manifestazione morirono ,per mano della polizia del posto,69 persone. Proprio per non dimenticare questi fatti ,noi dell’Istituto Comprensivo abbiamo

preparato delle decorazioni arancioni (colore della pace) e un ballo comune a tutta la scuola Primaria, un flash mob; con la maestra Daniela abbiamo scelto la canzone degli U 2 “Ordinary Love” perché è stata la sigla del film dedicato appunto a Mandela. Quella mattina ognuno por-tava un indumento arancione e con tutte le classi ci siamo

recati a Piazza della Rocca che era il punto scelto per ritrovarci. Qui dei ragazzi delle Medie hanno cominciato a leggere delle frasi sulla pace, hanno raccontato la vita di Mandela e di alcuni personaggi che hanno “ lottato” con lui. Dopo la lettura anche i ragazzi della scuola Media hanno fatto un ballo sulla canzone “Black or white” di Michael Jackson. Dopo di loro abbiamo fatto il nostro flash mob. La manifestazione si è conclusa con una piccola parata da parte dei bambini del-la scuola dell’Infanzia. Questa giornata per noi è stata significativa e molto bella perché ci ha fatto co-noscere nuove cose in particolare il personaggio di Nelson Mandela e speriamo che noi tutti faremo sempre tesoro dei suoi insegnamenti.

V A

21 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO

Circa un mese fa la maestra ci ha comunicato che avremmo partecipato ad una marcia contro il razzismo. Dovevamo fare una sfilata per le vie del paese. Il giorno stabilito era

venerdì 21 marzo. La nostra maestra Ca-tia allora ha iniziato a parlarci delle varie for-me del razzismo e ci ha fatto vedere anche due film: “Miracolo a Le Havre” un film che racconta le vicende di un lustrascarpe che cerca di salvare un ra-gazzino africano immi-grato illegalmente nel porto francese di Le Havre e “Il figlio

dell’altra”un film drammatico nel quale Joseph Silber, un ra-gazzo israeliano che vi-ve a Tel Aviv con suo padre che è un ufficiale e sua madre che è una dottoressa scopre all'e-tà di diciotto anni che Yacine Al Bezaaz, che vive in Palestina nei territori occupati della Cisgiordania, è figlio dei suoi genitori e ri-sulta scambiato con lui. Tale scoperta getta nel panico le due fami-glie, culturalmente molto distanti.

Abbiamo continuato a parlare in classe del razzismo, di quante facce può avere e sotto quali vesti si può nascondere…. e per approfondire ancora, a scuola sono venuti a parlarci di questo problema anche l'asso-ciazione “Gioventù per i Diritti Umani”. Abbiamo conosciuto i 30 Diritti Umani.

I preparatavi per LA MARCIA CONTRO IL RAZZISMO sono stati lunghi : realizzarci vestiti arancioni( arancione è il colore scelto dall’UNAR) sui

quali abbiamo incollato delle frasi e dei disegni contro il razzismo,

preparare il ballo ORDINARY LOVE degli U2 da rappresentare in piaz-

za,

realizzare delle maracas ricavate da bottiglie di aranciata dentro le

quali abbiamo sistemato della pasta cruda,

costruire delle bandane e dei cerchietti arancioni e

creare molti cartelloni.

La nostra maestra Ca-tia ci ha pre-parato all'e-vento spie-gandoci bene il significato della parola razzismo e il perché dove-vamo parte-cipare a que-sta giornata. Ci ha inse-gnato che tutti siamo uguali senza distinzione di

razza e colore della pelle. Il giorno della manifestazione alle ore 9:30 il corteo formato da tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo, dai genitori, dai docenti, da ragazzi più grandi e bambini più piccoli, dagli Amministratori Comunali si è diretto in Piazza della Rocca dove sono avvenute molte testimonianze. I bambini della scuola materna sembravano una grande macchia colorata che si muoveva sulla strada. Il 21 marzo 2014 è una data che si ricorderà sicuramente per molti anni a Gallicano: una giornata impegnativa trascorsa insieme a tante persone di tutte le età, di tante nazioni diverse e tutti uniti nel dire

NO AL RAZZISMO! Realizzato da: AZZURRA CERQUETANI, GIULIA CRISTINI, GIULIA GRILLI e MIRIANA NALLI e AN-DREA MARABITTI

CLASSE V B

Ieri io e la mia classe abbiamo partecipato ad una manifestazione contro il razzismo chiamata ''FLASH-MOBE''.Questa manifestazio-ne è avvenuta in piazza, hanno partecipatola scuola dell’infanzia,le scuole primarie e secondarie. Per andare in piazza tutte le classi del-la nostra scuola sono partite alle 9,30 e hanno sfilato per le strade di Gallicano fino a raggiungere le scuole medie, dove abbiamo aspetta-to che i ragazzi delle scuole medie scendessero e si unissero a noi. Quando i ragazzi delle medie ci hanno raggiunto e si sono uniti a noi,abbiamo ripreso a sfilare gridando tutti insieme:''NO AL RAZ-ZISMO! SIAMO TUTTI UGUALI!'' Mentre gridavamo abbiamo

raggiunto la piazza dove ci aspettavano tutti i genitori, quello è stato il momento più emozionante! Su-bito, in piazza, ci siamo sistemati a file:prime,seconde,terze ecc...Noi siamo rimasti a file, mentre i ra-gazzi delle medie si esibivano con canti e balli,fino a quando non è toccato a noi,a quel punto ci siamo impegnati a dare il meglio di noi e emozionatissimi abbiamo cominciato il nostro ballo mentre tutti i genitori scattavano foto. Quando abbiamo finito il ballo,abbiamo ricevuto uno scroscio di applausi e complimenti da tutti i presenti. Dopo abbiamo ascoltato una bellissima canzone che parlava del bulli-smo, esercitato da molti ragazzi che credono di essere superiori, mentre, io credo che noi siamo tutti allo stesso livello,e cantando battevamo le mani e i piedi allegramente...Infine dopo i saluti e gli ap-plausi,siamo tornati ognuno nella propria classe accompagnati dalle maestre. Io penso che in questa giornata la cosa più importante non sia stato il ballo,il canto,la frase,ma il MESSAGGIO che tutti noi insieme abbiamo voluto trasmettere,e cioè:TUTTI NOI SIAMO UGUALI E ALLO STESSO LIVEL-LO,NON ESISTE IL MAGGIORE E IL MINORE,IL BELLO E IL BRUTTO,MA TUTTI SIAMO SULLA STESSA BARCA,SULLA STESSA TERRA RESPIRANDO LA STESSA ARIA E TUTTI ABBIAMO LO STESSO DIRITTO DI AVERE UNA VITA! (Beatrice Grilli classe VC ) Oggi 21 Marzo le scuole del nostro paese e la strada che dovevamo percorrere è stata tappezzata da cartelloni e striscioni di colore arancione con pensieri a favore dell’uguaglianza e del rispetto. Le no-stre maestre della V C ci hanno fornito delle casacche arancioni da indossare per fare la sfilata. Nella parte davanti della casacca avevamo la foto di Nelson Mandela, uno dei più grandi esponenti della lotta contro il razzismo. Nella parte posteriore della casacca, c’era una corona di mani con al centro disegna-to il Mondo e sotto avevamo scritto “ La conoscenza rende liberi e lo studio è un diritto” questo per dire che l’uomo ha bisogno di conoscere e comprendere i fatti che accadono intorno a lui per essere consapevole della realtà, per questo la cultura aiuta gli uomini a capire la verità, ma tutto ciò avviene solo se l’uomo è fornito del sapere dovuto allo studio. Se tutti gli uomini capissero che siamo tutti u-guali senza distinzioni di razze, saremmo liberi da pregiudizi e sentimenti negativi. ( Matteo G. VC) La manifestazione contro il Razzismo che abbiamo fatto il 21 Marzo aveva come tema il messaggio di Mandela che diceva :” Nel mondo ci sono tante razze bianche , nere, gialle, ecc.; ma noi siamo tutti uguali qualsiasi sia il colore della pelle.” Durante la manifestazione i ragazzi delle medie hanno letto poesie o testi scritti in lingua originale da persone che hanno lottato contro il razzismo; noi della scuola elementare abbiamo ballato “ Ordinary Love” degli U2 una canzone che significa “Amore ordinario” cioè declama l’amore verso il prossimo a qualsiasi razza appartenga, poi ci sono stati balletti sulla base delle canzoni di Michael Jackson. (Samuele Oddi classe VC)

Il razzismo Il razzismo si può evitare se l’intelligenza prevale Non esiste una razza inferiore se riusciamo a ragionare con il cuore Nessuno si sentirà inferiore perché ognuno è il migliore Siamo diversi di religione e cultura ma di altre etnie non si deve aver paura Ogni colore della pelle ha la sua bellezza ma non per questo deve essere una stranezza. Purtroppo per la cattiveria e l’ignoranza Il razzismo si è diffuso a oltranza Si è vero che col passar del tempo il razzismo sta diminuendo Ma è anche vero che senza l’amore non riusciremo mai a vedere un solo colore. Silvestri Aurora III F

Ballata contro il razzismo

Bianco, giallo, nero Son solo colori non è vero?

C’è chi è sofferente Per il colore differente

Viene odiato e maltrattato Anche se lo chiede non è amato.

Ma se guardi all’ interno suo Noti un cuore uguale al tuo. Piange, ride, gioca e lavora È tutto uguale fino ad ora.

A voce alta dice NO al razzismo Uomo bianco via al tuo egoismo.

Tutti gli uomini sono uguali Unione e amicizia aprono le ali

Niente guerra tra di noi Ci sarà pace prima o poi.

Alessia D’Auria II H

LA MIA PRIMA ESPERIENZA DA ATTRICE CONTRO IL RAZZISMO. Diario di bordo di Jocelyne Ceracchi 3G

Tutto è cominciato un mese fa, quando la professoressa di Italiano ci ha detto “chi ha voglia di recitare in pubblico?...” Io personalmente avevo paura di essere scelta, ho sempre avuto un gran timore a parlare davanti alle persone. La mia è una paura al quanto strana: mi sudano le mani, mi sento svenire e poi piango, ma quando inizia lo spettacolo mi tranquillizzo, non sento nessun rumore e co-mincio a parlare … Insomma quel giorno sono stata scelta anch’io per la recita. La mia parte era piccola l’ho letta una volta e l’ho imparata subito a memoria. Interpretavo una ragazza uccisa durante la colonizzazione spagnola del 1500, e quello che dovevo dire era in spagnolo. A questa rappresentazione hanno preso parte altri alunni di varie classi. Per e-sempio della mia classe 3°G c’erano LUCIA DI NUCCI, ELENA GABBANEL-LA, FEDERICA SCERMINO, EMANUELA MASCI , SAMUEL MATTIA, DANIEL BACANU ED ALESSANDRO BURNELLI. INVECE DELLA 1°H C’ERANO DUE RAGAZZE, AZZURRA GRILLI E ILARIA SANNA, POI C’ERANO DUE ALUNNI DELLA 3°F MATTIA DE CATO ED NICOLE DE ANGELIS ED INFINE, UN RAGAZZO DELLA 2°G CLAUDIO CHITARRI-NI. I personaggi scelti: ROSA PARKS, ESTER RAGAZZA EBREA, ALAKA,IL GIOVANE ARMENO, KIM, TORO SEDUTO, NELSON MANDELA E MAR-THIN LUTHER KING. INDIVIDUI CHE IN PASSATO HANNO LOTTATO CONTRO IL RAZZI-SMO.

Il primo giorno di prove ci hanno assegnato un foglietto con su scritte le parti che dovevamo recitare … Ad Elena e Federica è stata assegnata la parte di ROSA PARKS donna america-na di colore che non volle cedere il suo posto dell’autobus ad un uomo bianco A me e Lucia la parte di ALAKA una ragazza che fu uccisa insieme alla sua tri-bù dai colonizzatori spagnoli A Claudio la parte del GIOVANE ARMENO ARIKEL durante la persecuzione dei giovani. A Emanuela il ruolo di Kim bambina vietnamita rimasta vittima di un bombar-damento da parte degli USA A Samuel di TORO SEDUTO capo dei siouwx ucciso a tradimento nelle riserve di standine rock A Daniel ha invece interpretato NELSON MANDELA il simbolo della lotta all’apartheid Ed infine a Mattia e Nicol hanno recitato “ i have a dream” di MARTHIN LU-THER KING uomo che aveva un sogno, la pace Quel giorno c’erano quasi tutti gli abitanti di Gallicano a fare la manifestazione con noi. L’emozione più grande è stata ascoltare Mattia e Daniel interpretare il loro ruolo Se rifarei questa manifestazione ? SIII!! La rifarei con molto piacere mi è piaciuta tantissimo, anche perché credo che abbia sensibilizzato tanti di noi sulla questione del razzismo.

Vivere nel Mondo di oggi ed essere contro l’ uguaglianza per moti-vi di razza o di colore, è come vivere in Alaska ed essere contro la neve. (William Faulkmer)

L’ altro giorno ho visto un bambino bianco ed uno nero piangere,

ma le loro lacrime non avevano colore. (Micheal Jackson) Non esistono uomini bianchi o neri, gialli o rossi! Esistono solo uo-

mini liberi, idoli e amici per sempre. Dobbiamo imparare a vive-re insieme come fratelli o periremo insieme come stolti. (Martin Luther King)

Ho lottato contro il dominio bianco e contro il dominio nero. Ho col-

tivato l’ ideale di una società libera e democratica nella quale tutti possono vivere unitiin armonia, con uguali possibilità. Que-sto è un ideale per il quale spero di vivere. (Nelson Mandela)

Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti, bisogna vin-cerli con le armi della sapienza. (Rita Levi Montalcini) Mille lacrime versate, mille dolori sofferti, mille razzismi incom-presi… Non so ancora quante migliaia di lacri-me dovranno servire servire per far capire all’ uomo che non esiste la razza diversa.

APPELLO

AL

CONSIGLIO

COMUNALE

Gallicano nel Lazio 21/03/2014 Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Gallicano nel Lazio

Premesso: che a volte nelle nostre classi avvengono fenomeni di razzismo

Considerato: che siamo consapevoli di quanto sia importante il rispetto che ci deve esse-re l’uno verso l’altro Tenuto conto che: quanto stiamo proponendo possa essere un inizio di cambiamento per tutti noi e l’occasione per responsabilizzarci e aiutarci a capire l’importanza e la bellezza della diversità

CHIEDIAMO : di portare all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale il se-guente punto: dichiarare Gallicano nel Lazio “ città antirazzista “-

Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Gallicano nel Lazio

MANIFESTAZIONE CONTRO IL RAZZISMO Il 21 marzo è stata la Giornata Mondiale contro il razzismo e noi ragazzi della scuola me-dia, elementare e materna, abbiamo organizzato tantissime iniziative. La nostra classe, 1G, ha realizzato delle margherite con il cartoncino arancione ( colore simbolo contro il razzi-smo) e all’interno di ogni petalo ognuno di noi ha scritto una parola a tema. La mattina del 21, durante l’orario scolastico, ci siamo ritrovati tutti in piazza della Rocca dove si è svolta tutta la manifestazione alla quale ha partecipato anche l’associazione Giovani per i Diritti Umani che in precedenza ci ha fatto delle lezioni sui 30 diritti umani Lì è cominciato tutto: Alcuni ragazzi delle medie hanno letto poesie e frasi contro il razzismo, alcune sono state anche molto commoventi…. Altri invece hanno allestito un balletto sulle note della canzone di Michael Jeckson. Gli studenti delle elementari hanno presentato un balletto molto serio ma anche coinvolgente; invece più piccolini della scuola materna, si sono esibiti in un gra-zioso e simpatico balletto. Noi ragazzi delle medie, ci siamo fatti portavoce di tutti gli stu-denti dell’Istituto Comprensivo di Gallicano nel Lazio e abbiamo presentato una richiesta da portare in Consiglio Comunale per dichiarare il nostro paese Comune antirazzista. Alla fine dobbiamo dire che partecipare a questa manifestazione è stato pure divertente, perché siamo stati tutti insieme ed è QUESTO CHE CONTA. Paola Gamberoni e Hillary Hokomina 1G NO AL RAZZISMO!!!!!!!!!!!!!

La manifestazione di venerdì 21 Marzo è stata organizza-ta per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla di-scriminazione razziale , ma

quale messaggio ha trasmesso ? Io ho capi-to solo una cosa : siamo tutti uguali , anche se abbiamo un colore diverso , se parliamo altre lingue , non bisogna discriminare gli altri ! Non so se questa manifestazione ab-bia reso i miei compaesani più tolleranti e meno razzisti poiché so perfettamente che il fenomeno del razzismo è presente nella mia scuola . Se ci capita di assistere a de-gli episodi di razzismo non dobbiamo stare in silenzio ma denunciare o quanto meno impedire che questo si manifesti . La nostra generazione non capisce che siamo un’ unica specie , quella umana , e con etnie diverse in base all’ ambiente che ci circonda . E poi il mondo è bello perché è vario . MANUEL MANCINI II H