Martina, Camilla e Teodora

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Via Annia Il tracciato romano, risalente al II secolo a. C., collegava Adria ad Aquileia, dopo aver attraversato i centri di Padova, Altino e Concordia Sagittaria, per un'estensione di circa 200 km. La Via Annia corre sul margine interno della laguna e supera i fiumi Sile, Piave, Livenza e Lemene. La larghezza della strada era di circa 20 m; lateralmente due fossati garantivano il drenaggio delle acque e dunque il buon mantenimento della sede stradale. Nel tratto a sud di Altino la strada era sopraelevata e inghiaiata; in prossimità del fiume Zero ne sono stati individuati tratti dalla larghezza di circa 26 m. Le indagini più recenti hanno permesso inoltre di individuare anche i due fossati laterali. Al di fuori dell'abitato, sia nella parte settentrionale, sia nella parte meridionale, il tracciato stradale era costeggiato da importanti aree di necropoli. Via Annia era la grande strada realizzata in epoca romana per collegare l'Italia nordorientale al resto della rete viaria della penisola: essenziale per consentire il collegamento con il centro dell'Europa e quindi la penetrazione non solo militare ma anche culturale di Roma. La Via Annia è il soggetto di un importante progetto di recupero e valorizzazione del tracciato che collegava Aquileia, attraversando i territori di Padova Altino e Concordia, ad un capolinea meridionale che gli studiosi ancora discutono se individuare in Adria o Bologna. Via Postumia La Via Postumia è una via consolare romana fatta costruire nel 148 a.C. dal console romano Postumio Albino nei territori della Gallia Cisalpina, l'odierna Pianura Padana, per scopi prevalentemente militari. Congiungeva per via di terra i due principali porti romani del nord Italia: Aquileia, grande centro nevralgico dell'Impero Romano, sede di un grosso porto fluviale accessibile dal Mare Adriatico, e Genova. Per trovare i due successivi porti più importanti si doveva scendere a Roma dal lato tirrenico e a Ravenna dal lato adriatico. Via Appia La via Appia è una strada romana, che collegava l'antica Roma a Brundisium (Brindisi), il più importante porto per la Grecia e l'Oriente, nel mondo dell'antica Roma. L'Appia è probabilmente la più famosa strada romana di cui siano rimasti i resti; la sua importanza viene confermata dal soprannome che i Romani e avevano dato: regina viarum. I lavori per la costruzione iniziarono nel 312 a.C., per volere del Censore Appio Claudio Cieco (Appius Claudius Caecus, appartenente alla Gens Claudia), che fece ristrutturare ed ampliare una strada preesistente che collegava Roma alle colline di Albano. I lavori di costruzione si protrassero fino al 190 a.C., data in

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Via Annia

Il tracciato romano, risalente al II secolo a. C., collegava Adria ad Aquileia, dopo aver attraversato i centri di Padova, Altino e Concordia Sagittaria, per un'estensione di circa 200 km.

La Via Annia corre sul margine interno della laguna e supera i fiumi Sile, Piave, Livenza e Lemene.

La larghezza della strada era di circa 20 m; lateralmente due fossati garantivano il drenaggio delle acque e dunque il buon mantenimento della sede stradale.Nel tratto a sud di Altino la strada era sopraelevata e inghiaiata; in prossimità del fiume Zero ne sono stati individuati tratti dalla larghezza di circa 26 m. Le indagini più recenti hanno permesso inoltre di individuare anche i due fossati laterali.Al di fuori dell'abitato, sia nella parte settentrionale, sia nella parte meridionale, il tracciato stradale era costeggiato da importanti aree di necropoli.Via Annia era la grande strada realizzata in epoca romana per collegare l'Italia nordorientale al resto della rete viaria della penisola: essenziale per consentire il collegamento con il centro dell'Europa e quindi la penetrazione non solo militare ma anche culturale di Roma. La Via Annia è il soggetto di un importante progetto di recupero e valorizzazione del tracciato che collegava Aquileia, attraversando i territori di Padova Altino e Concordia, ad un capolinea meridionale che gli studiosi ancora discutono se individuare in Adria o Bologna.

Via Postumia

La Via Postumia è una via consolare romana fatta costruire nel 148 a.C. dal console romano Postumio Albino nei territori della Gallia Cisalpina, l'odierna Pianura Padana, per scopi prevalentemente militari.

Congiungeva per via di terra i due principali porti romani del nord Italia: Aquileia, grande centro nevralgico dell'Impero Romano, sede di un grosso portofluviale accessibile dal Mare Adriatico, e Genova.Per trovare i due successivi porti più importanti si doveva scendere a Roma dal lato tirrenico e a Ravenna dal lato adriatico.

Via AppiaLa via Appia è una strada romana, che collegava l'antica Roma a Brundisium (Brindisi), il più importante porto per la Grecia e l'Oriente, nel mondo dell'anticaRoma. L'Appia è probabilmente la più famosa strada romana di cui siano rimasti i resti; la sua importanza viene confermata dal soprannome che i Romani e avevano dato: regina viarum. I lavori per la costruzione iniziarono nel 312 a.C., per volere del Censore Appio Claudio Cieco (Appius Claudius Caecus, appartenente alla Gens Claudia), che fece ristrutturare ed ampliare una strada preesistente che collegava Roma alle colline di Albano. I lavori di costruzione si protrassero fino al 190 a.C., data in

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cui la via completò il suo percorso fino al porto di Brindisi. Sulla Via Appia apparvero per la prima volta le pietre miliari. La via Appia passa per porta Capena.

Via FlaminiaLa Via Flaminia è una via consolare romana che collega Roma a Rimini.Attorno all'anno 220 a.C. il console Gaio Flaminio Nepote diede inizio alla

costruzione di una via consolare che collegasse Roma con l'Italia settentriona, unificando e risistemando vari tratti preesistenti. La strada fu restaurata ed ampliata durante il governo degli imperatori Augusto, Vespasiano, Adriano. Svetonio racconta infatti che Augusto È stata la prima, e per molti secoli l'unica, strada terrestre di collegamento tra Roma e il nord Italia.

Via EmiliaLa via Emilia (via Æmilia) era una strada romana fatta costruire dal console Marco Emilio Lepido per collegare in linea retta Rimini con PiacenzaLa sua rilevanza per i traffici commerciali delle aree che attraversava si è ripercossa fino ai tempi moderni.I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 189 a.C e terminarono nel 187 a.C.

Via AureliaLa via Aurelia è un'antica via consolare iniziata alla metà del III° secolo dal

console Gaio Aurelio Cotta per collegare Roma a Cerveteri , poi prolungata finoa collegare le nuove colonie militari di Cosa e Pyrgi fondate proprio nel corso del III secolo a.C. sul litorale tirrenico, in seguito alla definitiva sottomissione dell'Etruria. Questo tracciato, poi detto via Aurelia Vetus (ancora oggi via Aurelia antica) partiva da Porta San Pancrazio, prima del VI secolo nota come Porta Aurelia. Inizialmente portata fino a Vada Volaterrana (Vada), l'Aurelia fu poi prolungata fino alla piazzaforte di Pisa.

Via LatinaLa Via Latina era una strada romana, che da Roma andava in direzione sud est per circa 200 km. A differenza della maggior parte delle strade romane, non porta il nome del costruttore, suggerendo così che si tratti di una delle strade più antiche; infatti tale percorso, pur se tracciato definitivamente tra il IV e il III secolo a.C, veniva già stilizzato in età preistorica e gli Etruschi lo usarono per colonizzare la Campania tra i secoli VIII e VI a.C..Iniziava a Roma, da Porta Capena, assieme alla Via Appia .Le due vie si separavano molto presto tanto che nelle Mura Aureliane ebbero ognuna una porta propria, Porta Capena e Porta Appia (poi Porta San Sebastiano).

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