MARTED 1 LUGLIO 2014 Provincia - orobievive.net in bergamasca 1 luglio... · 1987 con l'alluvione)....

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32 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014 Valle Brembana GIOVANNI GHISALBERTI Strade «ammazza» turismo. Causa frane, divieti e chiusure per lavori, per la Valle Taleggio e la Val Serina l’estate turistica ormai iniziata sarà da dimenti- care. E forse, anche il resto della Valle Brembana risentirà pur- troppo negativamente di una viabilità che rischia il caos in caso di code o incidenti sull’arte- ria principale, l’ex statale 470. L’allarme per un’estate che potrebbe rivelarsi da bollino ros- so per il turismo, arriva diretta- mente dagli operatori, presiden- ti di associazioni di promozione, commercianti e albergatori. Che già in questi giorni sostengono di sentire le conseguenze negati- ve delle chiusure stradali. Valli Taleggio e Serina La mappa degli stop è pesante, forse come non mai si era vista negli ultimi anni (a parte la drammatica parentesi del luglio 1987 con l’alluvione). Dal 2 di- cembre scorso è chiusa per frana la strada provinciale 27 della Valle Serina. Si attende ancora l’inizio dei lavori di bonifica e, a questo punto della stagione, un’apertura a breve pare impos- sibile. A muoversi per cercare di accelerare i tempi è sorto un co- mitato che sta raccogliendo fir- me da inviare alle istituzioni: ne sono state raccolte 1.500. Con luglio, inoltre, sempre in Valle Serina, la provinciale sarà interrotta all’altezza degli Orridi di Bracca per consentire i lavori di prolungamento della galleria artificiale (lo stop sarà a fasce orarie, quindi col passaggio con- sentito la mattina, la sera, sabato e domenica). Le alternative sono lunghe: si passa da Spino al Brembo di Zogno, Zubioni di Bracca, quindi per Pagliaro e Frerola di Algua, oppure per Co- sta Serina e Cornalba. Un viaggio tortuoso, intorno ai 20 chilome- tri, a cui sono obbligati i pendo- lari. Ma che fa da deterrente per il turista. E in vista ci sono i lavori sulla strada per il collettore fo- gnario della valle. Situazione altrettanto critica in Val Taleggio, dove i commer- cianti traggono la maggior parte degli introiti proprio nei mesi estivi: qui, dal 19 mar- zo, una frana caduta nello stesso punto dello scorso anno, di- vide in due la valle, tra Olda e Peghera. E per la patria dello Strachi- tunt sarà la seconda stagione consecutiva da dimenticare. Il ri- pristino della viabilità è previsto per metà luglio, tramite la posa di un ponte metallico provvisorio. Ubiale e le code Queste le due valli più penalizzate. Ma a in- fluire sulla viabilità turistica, e non solo, ci sono altri blocchi: da martedì scorso la co- munale da Ubiale a Clanezzo è chiusa completamente (anche di notte) per lavori di Uniacque, fino al 9 gennaio 2015 (l’ordinan- za di chiusura è fino al 31 dicem- bre). Pochi giorni di lavoro e già la protesta da parte di residenti e non è stata forte. Da un punto di vista turistico la strada è uti- lizzata da ciclisti e motociclisti, ma rappresenta soprattutto l’al- ternativa in caso di code o inci- denti all’ex statale tra Sedrina e Villa d’Almè. La chiusura, quin- di, rischia di allungare gli inco- lonnamenti nei fine settimana. E, sempre sul fondovalle, va ad aggiungersi lo stop, da ormai un anno e mezzo, della strada co- munale tra Botta di Sedrina e Campana di Villa d’Almè, altra piccola «valvola» di sfogo per eventuali stop sull’ex statale. In- fine, va ricordato che, a «frena- re» l’accesso in valle dei turisti in caso di code sul viadotto di Sedrina, c’è da alcuni anni il di- vieto di transito ai non residenti (in orari di punta) sul- la strada comunale che da Ponti sale a Stabello e quindi scende a Zogno, unica alternativa in all’in- gresso del capoluogo brembano. Il passo San Marco Come se non bastasse, quest’anno il passo San Marco, collega- mento turistico con la Valtellina, ha aperto solo dal 20 giugno (so- litamente l’apertura era a inizio giugno), causa la neve ma an- che l’ormai noto poco interesse della Provincia di Son- drio per questo valico (è stato l’ultimo, dei 18 presenti in Lom- bardia, a essere riaperto). «I disagi sono pesantissimi spiega Marianna Pezzoli, pre- sidente dell’Ecomuseo della Val- le Taleggio –. Il passaggio si è ridotto notevolmente, oppure i motociclisti arrivano al bivio di Olda e Vedeseta e poi tornano indietro. La cartellonistica per noi residenti è chiara, ma forse per chi arriva la prima volta non proprio. Ma così, costringendo La mappa delle strade vietate Gerosa Peghera San Giovanni Bianco Camerata Cornello Villa d’Almè Almè Sorisole Ponteranica Almenno San Salvatore Stabello Campana di Villa d’Almè Sedrina Ubiale Clanezzo Zogno Strada Valle Taleggio interruzione a Peghera per frana chiusura totale dal 19 marzo 2014 Strada Ubiale Clanezzo interruzione per lavori (chiusura totale fino al 31 dicembre) Strada comunale Botta di Sedrina-Campana di Villa d’Almè chiusura totale per lavori dal gennaio 2013 Frane e strade chiuse «Così il turismo crolla» Val Brembana: l’allarme di associazioni e operatori per gli stop a Taleggio, Bracca e Serina. «Sarà una stagione da dimenticare» al dietrofront, si dà purtroppo un’immagine negativa della val- le. I disagi per tutti sono enormi. E penso che, turisticamente, quest’estate Taleggio toccherà veramente il fondo». «I blocchi fanno da deterrente» Situazione altrettanto difficile nella valle opposta, a Serina. «Il malumore c’è – dice il presidente della Pro loco di Serina Alessan- dra Belotti –. Forse, ora, non si vedono ancora le conseguenze. Ma con luglio sì: chi ha la secon- da casa magari arriverà ugual- mente ma la strada chiusa farà da deterrente per chi vorrebbe scegliere Serina per pochi giorni o per la prima volta». L’allarme è anche tra gli alber- gatori. «Avranno influito sicura- mente il maltempo e la crisi – dice Juri Cavagna, titolare dell’hotel Moderno di Serina ma la strada chiusa ha fatto purtroppo la sua parte. Da parte mia, rispetto alla scorsa stagio- ne, ho già perso il 50%. Chi arriva me lo dice subito: se la strada resta chiusa vado altrove. Il dan- no ci sarà, eccome. E per que- st’estate, causa la situazione ge- nerale, non siamo riusciti nep- pure a raccogliere i fondi per il concerto, tanto apprezzato lo scorso anno». Infine Oltre il Col- le, con il presidente della Pro loco Pierangelo Manenti: «La prima cosa che chiedono quando telefonano in sede turisti e vil- leggianti è se la strada è stata riaperta. Io cerco di rassicurarli sulle alternative, ma non c’è nul- la da fare. Loro dicono che così non salgono, si lamentano dei ritardi e di questa situazione che non si risolve. Purtroppo è un disastro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Un albergatore: rispetto al 2013 ho perso il 50% Oltre il Colle: è un disastro, la gente non sale Il piano cave volta pagina Volumi ridotti del 17% Nella bozza della Regione ridotti volumi e siti estrattivi (meno 17% rispetto al 2013). Ma la Provin- cia frena: «Difenderemo la versione di 10 anni fa» A pagina 37 Provincia [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Sit-in di protesta e comitato su Facebook contro lo stop alle auto a Ubiale Clanezzo UBIALE CLANEZZO Dopo l’assemblea di sabato, dalle parole si è passati ai fatti. Sit-it dei residenti, ieri mattina, dalle 7,15 alle 9, sulla strada che collega Ubiale e Cla- nezzo, per l’avvio degli scavi per la posa delle fognature da parte di Uniacque. Da circa una settimana i resi- denti protestano per l’annun- ciata chiusura di sei mesi della strada di collegamento tra le due località, unica alternativa anche all’ex statale 470 tra Se- drina e Villa d’Almè. I disagi Pesanti i disagi per diversi cit- tadini, in particolare per azien- de, ma anche pendolari della valle e, da settembre, per gli studenti. Dal 23 giugno scorso la strada è ufficialmente chiusa al traffico e ai pedoni, sia di giorno sia di notte, per un’ordi- nanza prevista fino al 31 dicem- bre (il termine lavori è però fissato al 9 gennaio 2015). Du- rante la prima settimana sono stati effettuati sondaggi e il di- vieto, nonostante la carreggiata fosse libera, è rimasto in vigore. Nel frattempo, si è costituito un comitato di cittadini (si può trovare su Facebook il gruppo che si chiama «Comitato contro la chiusura della strada Ubiale Clanezzo»), che chiede l’aper- tura della strada almeno a fasce orarie o quanto meno nelle ore in cui il cantiere è fermo (come nella prima settimana). I residenti A protestare soprattutto i resi- denti della frazione Bondo che, ieri mattina, dalle 7,15 alle 9, si sono presentati alle transenne posizionate dall’impresa bre- sciana a cui sono stati appaltati i lavori. «Vogliamo solo far pre- sente i nostri disagi e protestare civilmente», hanno detto. Ma ieri, alle 8, nessun operaio era ancora arrivato. Tra le richieste Tua a soli 1,20 € + il quotidiano. Tentazioni tutte da sfogliare Con L’Eco di Bergamo la nuova Guida Golosa 2014

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Page 1: MARTED 1 LUGLIO 2014 Provincia - orobievive.net in bergamasca 1 luglio... · 1987 con l'alluvione). Dal 2 di-cembre scorso chiusa per frana la strada provinciale 27 della Valle Serina.

32 L’ECO DI BERGAMO

MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014

Valle BrembanaGIOVANNI GHISALBERTI

Strade «ammazza» turismo. Causa frane, divieti e chiusureper lavori, per la Valle Taleggioe la Val Serina l’estate turisticaormai iniziata sarà da dimenti-care. E forse, anche il resto dellaValle Brembana risentirà pur-troppo negativamente di una viabilità che rischia il caos incaso di code o incidenti sull’arte-ria principale, l’ex statale 470.

L’allarme per un’estate chepotrebbe rivelarsi da bollino ros-so per il turismo, arriva diretta-mente dagli operatori, presiden-ti di associazioni di promozione,commercianti e albergatori. Chegià in questi giorni sostengonodi sentire le conseguenze negati-ve delle chiusure stradali.

Valli Taleggio e Serina

La mappa degli stop è pesante,forse come non mai si era vistanegli ultimi anni (a parte ladrammatica parentesi del luglio1987 con l’alluvione). Dal 2 di-cembre scorso è chiusa per franala strada provinciale 27 dellaValle Serina. Si attende ancoral’inizio dei lavori di bonifica e, aquesto punto della stagione, un’apertura a breve pare impos-sibile. A muoversi per cercare diaccelerare i tempi è sorto un co-mitato che sta raccogliendo fir-me da inviare alle istituzioni: nesono state raccolte 1.500.

Con luglio, inoltre, sempre inValle Serina, la provinciale saràinterrotta all’altezza degli Orrididi Bracca per consentire i lavoridi prolungamento della galleriaartificiale (lo stop sarà a fasceorarie, quindi col passaggio con-sentito la mattina, la sera, sabatoe domenica). Le alternative sono

lunghe: si passa da Spino alBrembo di Zogno, Zubioni diBracca, quindi per Pagliaro e Frerola di Algua, oppure per Co-sta Serina e Cornalba. Un viaggiotortuoso, intorno ai 20 chilome-tri, a cui sono obbligati i pendo-lari. Ma che fa da deterrente peril turista. E in vista ci sono i lavorisulla strada per il collettore fo-gnario della valle.

Situazione altrettanto criticain Val Taleggio, dove i commer-cianti traggono la maggior partedegli introiti proprio nei mesiestivi: qui, dal 19 mar-zo, una frana cadutanello stesso puntodello scorso anno, di-vide in due la valle, traOlda e Peghera. E perla patria dello Strachi-tunt sarà la secondastagione consecutivada dimenticare. Il ri-pristino della viabilitàè previsto per metàluglio, tramite la posadi un ponte metallicoprovvisorio.

Ubiale e le code

Queste le due valli piùpenalizzate. Ma a in-fluire sulla viabilitàturistica, e non solo, ci sono altriblocchi: da martedì scorso la co-munale da Ubiale a Clanezzo èchiusa completamente (anche dinotte) per lavori di Uniacque,fino al 9 gennaio 2015 (l’ordinan-za di chiusura è fino al 31 dicem-bre). Pochi giorni di lavoro e giàla protesta da parte di residentie non è stata forte. Da un puntodi vista turistico la strada è uti-lizzata da ciclisti e motociclisti,ma rappresenta soprattutto l’al-ternativa in caso di code o inci-denti all’ex statale tra Sedrina e

Villa d’Almè. La chiusura, quin-di, rischia di allungare gli inco-lonnamenti nei fine settimana.E, sempre sul fondovalle, va adaggiungersi lo stop, da ormai unanno e mezzo, della strada co-munale tra Botta di Sedrina eCampana di Villa d’Almè, altrapiccola «valvola» di sfogo pereventuali stop sull’ex statale. In-fine, va ricordato che, a «frena-re» l’accesso in valle dei turistiin caso di code sul viadotto diSedrina, c’è da alcuni anni il di-vieto di transito ai non residenti

(in orari di punta) sul-la strada comunaleche da Ponti sale aStabello e quindiscende a Zogno, unicaalternativa in all’in-gresso del capoluogobrembano.

Il passo San Marco

Come se non bastasse,quest’anno il passoSan Marco, collega-mento turistico con laValtellina, ha apertosolo dal 20 giugno (so-litamente l’aperturaera a inizio giugno),causa la neve ma an-che l’ormai noto poco

interesse della Provincia di Son-drio per questo valico (è statol’ultimo, dei 18 presenti in Lom-bardia, a essere riaperto).

«I disagi sono pesantissimi– spiega Marianna Pezzoli, pre-sidente dell’Ecomuseo della Val-le Taleggio –. Il passaggio si èridotto notevolmente, oppure imotociclisti arrivano al bivio diOlda e Vedeseta e poi tornanoindietro. La cartellonistica pernoi residenti è chiara, ma forseper chi arriva la prima volta nonproprio. Ma così, costringendo

La mappa delle strade vietate

Gerosa

PegheraSan Giovanni

Bianco

CamerataCornello

Villa d’Almè

Almè

Sorisole

Ponteranica

AlmennoSan Salvatore

Stabello

Campana

di Villa d’Almè

Sedrina

UbialeClanezzo

Zogno

Strada Valle Taleggio

interruzione a Peghera per frana

chiusura totale dal 19 marzo 2014

Strada Ubiale Clanezzo

interruzione per lavori

(chiusura totale fino al 31 dicembre)

Strada comunale Botta

di Sedrina-Campana

di Villa d’Almè

chiusura totale per lavori

dal gennaio 2013

Frane e strade chiuse«Così il turismo crolla»Val Brembana: l’allarme di associazioni e operatori per gli stopa Taleggio, Bracca e Serina. «Sarà una stagione da dimenticare»

al dietrofront, si dà purtroppoun’immagine negativa della val-le. I disagi per tutti sono enormi.E penso che, turisticamente,quest’estate Taleggio toccheràveramente il fondo».

«I blocchi fanno da deterrente»

Situazione altrettanto difficilenella valle opposta, a Serina. «Ilmalumore c’è – dice il presidentedella Pro loco di Serina Alessan-dra Belotti –. Forse, ora, non sivedono ancora le conseguenze.Ma con luglio sì: chi ha la secon-da casa magari arriverà ugual-mente ma la strada chiusa faràda deterrente per chi vorrebbescegliere Serina per pochi giornio per la prima volta».

L’allarme è anche tra gli alber-gatori. «Avranno influito sicura-mente il maltempo e la crisi – dice Juri Cavagna, titolaredell’hotel Moderno di Serina– ma la strada chiusa ha fattopurtroppo la sua parte. Da partemia, rispetto alla scorsa stagio-ne, ho già perso il 50%. Chi arrivame lo dice subito: se la stradaresta chiusa vado altrove. Il dan-no ci sarà, eccome. E per que-st’estate, causa la situazione ge-nerale, non siamo riusciti nep-pure a raccogliere i fondi per ilconcerto, tanto apprezzato loscorso anno». Infine Oltre il Col-le, con il presidente della Proloco Pierangelo Manenti: «Laprima cosa che chiedono quandotelefonano in sede turisti e vil-leggianti è se la strada è statariaperta. Io cerco di rassicurarlisulle alternative, ma non c’è nul-la da fare. Loro dicono che cosìnon salgono, si lamentano deiritardi e di questa situazione chenon si risolve. Purtroppo è undisastro». �

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Unalbergatore:

rispettoal 2013 ho

perso il 50%

Oltre ilColle: è un

disastro,la gentenon sale

Il piano cave volta paginaVolumi ridotti del 17%Nella bozza della Regione ridotti volumi e siti estrattivi (meno 17% rispetto al 2013). Ma la Provin-cia frena: «Difenderemo la versione di 10 anni fa»A pagina 37

[email protected]/cronaca/section/

Sit-in di protesta e comitato su Facebookcontro lo stop alle auto a Ubiale Clanezzo UBIALE CLANEZZO

Dopo l’assemblea disabato, dalle parole si è passatiai fatti. Sit-it dei residenti, ierimattina, dalle 7,15 alle 9, sullastrada che collega Ubiale e Cla-nezzo, per l’avvio degli scavi perla posa delle fognature da partedi Uniacque.

Da circa una settimana i resi-denti protestano per l’annun-ciata chiusura di sei mesi dellastrada di collegamento tra ledue località, unica alternativa

anche all’ex statale 470 tra Se-drina e Villa d’Almè.

I disagi

Pesanti i disagi per diversi cit-tadini, in particolare per azien-de, ma anche pendolari dellavalle e, da settembre, per glistudenti. Dal 23 giugno scorsola strada è ufficialmente chiusaal traffico e ai pedoni, sia digiorno sia di notte, per un’ordi-nanza prevista fino al 31 dicem-bre (il termine lavori è però

fissato al 9 gennaio 2015). Du-rante la prima settimana sonostati effettuati sondaggi e il di-vieto, nonostante la carreggiatafosse libera, è rimasto in vigore.

Nel frattempo, si è costituitoun comitato di cittadini (si puòtrovare su Facebook il gruppoche si chiama «Comitato controla chiusura della strada UbialeClanezzo»), che chiede l’aper-tura della strada almeno a fasceorarie o quanto meno nelle orein cui il cantiere è fermo (come

nella prima settimana).

I residenti

A protestare soprattutto i resi-denti della frazione Bondo che,ieri mattina, dalle 7,15 alle 9, sisono presentati alle transenneposizionate dall’impresa bre-sciana a cui sono stati appaltatii lavori. «Vogliamo solo far pre-sente i nostri disagi e protestarecivilmente», hanno detto. Maieri, alle 8, nessun operaio eraancora arrivato. Tra le richieste

Tua a soli 1,20 € + il quotidiano.

Tentazioni tutte da sfogliare

Con L’Eco di Bergamo la nuova

Guida Golosa 2014

Page 2: MARTED 1 LUGLIO 2014 Provincia - orobievive.net in bergamasca 1 luglio... · 1987 con l'alluvione). Dal 2 di-cembre scorso chiusa per frana la strada provinciale 27 della Valle Serina.

L’ECO DI BERGAMO 33MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014

Serina

Dossena

Bracca

Rosolodi Algua

San PellegrinoTerme

Strada Ambria-Serina

interruzione a Bracca

per lavori (a fasce

orarie fino a luglio)

e a Rosolo di Algua

per frana (totale dal

2 dicembre 2013)

Passo San Marco (Mezzoldo)

aperto dal 20 giugno

Valle Imagna in cerca di unità«Serve l’agenzia di promozione»Territorio e iniziative attirano i visitatori: quintuplicati in due anniIsot ed Ecoturismo: sviluppo, una sola voce sul modello PromoSerio

Valle ImagnaMARCO LOCATELLI

Fare sistema per uscire dai confinie sdoganare il brand Valle Imagnain tutta la Bergamasca e oltre. Questa la missione che nell’ultimoperiodo ha contraddistinto e acco-munato l’operato di Isot, Comuni-tà montana Valle Imagna, Distret-to del commercio, Eco Turismo Valle Imagna, Centro Studi ValleImagna, Pro loco, Comuni e altrerealtà del territorio.

I risultati del gioco di squadranon hanno tardato ad arrivare, co-me ricorda orgogliosa-mente Giordano Fac-chinetti, proprietario di un negozio di calza-ture a Sant’OmobonoTerme e consigliere diIsot, rete degli impren-ditori locali: «Nel 2012la Valle Imagna è statal’unica area delle Oro-bie a registrare un se-gno positivo per quel che riguarda il flusso turistico, con un + 5% rispetto all’anno pre-cedente».

L’obiettivo è quellodi continuare su questastrada, facendo siste-ma e puntando sui punti di forza della piccola valle orobica come la vicinanza a Mila-no, Lecco e Bergamo, le bellezze ambientali, ma anche investendononostante le difficoltà economi-che. «Rispetto alle altre valli ber-gamasche – prosegue Facchinetti– la Valle Imagna è facilmente rag-giungibile da Milano ed è a misurad’uomo, ricca di sentieri e passeg-giate favolose. Fondamentale è poi il supporto delle numerose strutture ricettive che in questi anni sono cresciute grazie ad inve-stimenti mirati e azzeccati».

Stando al rapporto sulle visite

Una suggestiva veduta della Valle Imagna con il Resegone sullo sfondo

presso i centri Iat (uffici di infor-mazione e accoglienza turistica)stilato dall’Osservatorio turisticodella Provincia di Bergamo, la Val-le Imagna ha mantenuto il trendpositivo nell’ultimo biennio regi-strando 7.500 visitatori nel 2012e nel 2013, rispetto ai soli 1.400 mila del 2011. Oltre alle numerosemanifestazioni già in agenda, unadelle novità più interessanti per lastagione estiva 2014 è senza dub-bio la collaborazione con l’agenziaturistica Ovet per la realizzazionedi un pacchetto turistico cultura-le-religioso di almeno due giorni

legato alla figura di SanGiovanni XXIII, cheparta da Sotto il Monte,per poi addentrarsi inValle Imagna, terrad’origine del casatoRoncalli, passando perl’Antenna Europea delRomanico di AlmennoSan Bartolomeo finoad arrivare al santuariodella Cornabusa a San-t’Omobono Terme.

«Sforzi da coordinare»

Le previsioni per lanuova stagione sem-brano dunque rosee,come confermato an-che Alessandro De

Ponti, presidente di Eco TurismoValle Imagna: «In alta Valle Ima-gna si mantengono alte le percen-tuali di occupazione delle secondecase e degli affitti turistici, sebbe-ne a differenza dei territori circo-stanti non ci sia ancora un serviziodi gestione e promozione organiz-zato e strutturato e ci si affidi in buona parte al passaparola e ai cartelli sulle facciate». De Ponti accoglie inoltre con entusiasmo laproposta di Guido Fratta, presi-dente di PromoSerio, sulla possi-bilità di un coordinamento tra levalli orobiche con marchio e regia

unici e pacchetti ad hoc per l’este-ro: «Sicuramente gli investimentiaffrontati sia dal pubblico che dalprivato in Valle Imagna ne hannomigliorato notevolmente l’attrat-tiva, ma se vogliamo cambiare il passo e affrontare con successo lasfida del turismo estero più inte-ressato dobbiamo essere in gradodi coordinarci anche con i territorilimitrofi».

Verso un turismo più «aperto»

Cosa manca quindi alla Valle Ima-gna perché raggiunga la tanto ane-lata maturità turistica? SecondoDiego Rodeschini, presidente del-l’Isot, sulla stessa lunghezza d’on-da di De Ponti, la principale caren-za è da ricercare nell’autoreferen-zialità e in una dimensione turisti-ca ancora troppo ermetica: «No-nostante l’unità di intenti in ValleImagna tendiamo ancora a chiu-derci in noi stessi. Fortunatamen-te da qualche anno a questa parteassociazioni, Comuni, attività commerciali e privati stanno svi-luppando un discorso di aperturavallare. L’idea è di fare sistema perfarci conoscere fuori, portare il brand Valle Imagna oltre i suoi confini. Fondamentale in tal sen-so è stato il lavoro svolto in questianni da Isot, Eco Turismo, CentroStudi, Comunità montana e nu-merose attività locali che si sonoadoperate per presentare la ValleImagna, i suoi prodotti ma anchela sua storia, i luoghi e le tradizionialle maggiori fiere regionali comeAlta Quota Bergamo, Fiera dal-l’edilizia di Bergamo (la Valle Ima-gna era presente con un padiglio-ne di 500 metri quadrati ndr)».

«Un’agenzia per lo sviluppo»

Altro punto debole è la mancanzadi un’agenzia di sviluppo locale che funga da unica cassa di riso-nanza per la promozione e la co-municazione turistica vallare, aspetto su cui Rodeschini e De Ponti hanno le idee ben chiare.

«Il nostro sogno nel cassetto –conclude Rodeschini – è quello diriuscire a dar vita, un giorno, a Pro-mo Imagna, un contenitore al cuiinterno convergano tutte le asso-ciazioni che promuovo e danno visibilità alla Valle Imagna, comeè stato fatto ad esempio in Valle Seriana e Val di Scalve con Promo-Serio. In questo modo riuscirem-mo a presentarci come Valle Ima-gna attraverso un’unica, grande voce».�

©RIPRODUZIONE RISERVATA

De Ponti:sforzi da

coordinare,anche con

altri territori

Rodeschini:puntare

sempre di piùsu apertura

vallare

A Porto Ercole via ai lavoriper la tomba del CaravaggioSono partiti ieri i lavori per realizzare il Parcomonumentale funerario di Caravaggio. Sarà inau-gurato il 18 luglio, giorno della morte del pittoreA pagina 42

Credaro, oggi l’autopsiasulla donna trovata mortaUna lesione sospetta e una lettera che non fuga tuttii dubbi sulle cause del decesso: oggi l’autopsia sulcorpo della donna trovata morta a CredaroA pagina 43

Il sit-in di protesta ieri sulla strada che collega Ubiale e Clanezzo

dei cittadini, nell’assembleapubblica in municipio di sabatomattina scorso – oltre all’aper-tura della strada quando i lavorisono fermi – c’era anche la cele-rità nei lavori. «Chiediamo chesi faccia il più velocemente pos-sibile – è stato detto dal pubbli-co – e che, quanto meno, se pro-prio si deve chiudere in alcuneore la strada, il cantiere sia il piùveloce possibile». Gli operai,ieri mattina, sono arrivati dopoil presidio dei residenti. Lo sca-vo è stato avviato sul lato divalle della carreggiata, propriodalla parte di Bondo.

Il transito

Di fatto, ieri, nonostante l’ordi-nanza di chiusura, alcuni auto-mobilisti sono transitati ugual-

mente – a loro rischio e pericolo– in quanto sussistevano le con-dizioni per il transito, ovvero lacarreggiata libera dai lavori erasufficiente per il passaggio deiveicoli.

Di pomeriggio, invece, l’im-presa faceva fare dietrofrontagli automobilisti. «Per noi lastrada è comunque chiusa – di-ce il titolare dell’impresa bre-sciana –. Domani (oggi per chilegge, ndr), il transito suun’unica carreggiata sarà trop-po pericoloso». E a cantierechiuso, quindi dopo le 17 e dinotte, le fasce orarie in cui iresidenti e gli imprenditorichiedevano una deroga? «Noidobbiamo stare all’ordinanza,e la strada in base a quell’indi-cazione, è chiusa». �

Sant’Omobono Terme

In beauty farmporte aperteanche ai vegani

Villa Ortensie di Sant’Omobono ora

diventa anche «vegan». L’unica be-

auty farm termale della nostra pro-

vincia, ormai sempre più indirizza-

ta sulle cure naturali, ha infatti otte-

nuto recentemente il marchio

«Veg+» con la possibilità di propor-

re, quindi, menu vegani ai propri

clienti. Tra le novità introdotte negli

ultimi tempi i fanghi convenzionati

con il servizio sanitario nazionale

«che stanno avendo un ottimo suc-

cesso»,• spiega la titolare di «Terme

e benessere» Nicoletta Casari che

gestisce la beauty farm. Da oggi,

inoltre, aprirà anche la vicina strut-

tura comunale delle terme, sempre

gestite da Villa Ortensie. Tra le novi-

tà in programma quest’estate alla

beauty farm un convegno la sera

dell’11 luglio con Piero Mozzi, medi-

co chirurgo che presenterà la sua

teoria sull’«Alimentazione in base

ai gruppi sanguigni». Quattrocento

i posti disponibili, di cui 200 già pre-

notati. «Alla base della mia attività

di medico –• spiega Mozzi –• c’è la

ricerca delle cause della malattia.

Negli anni sono giunto alla conclu-

sione che uno degli strumenti più

validi per ottenere questo scopo è

l’alimentazione corretta».

Il santuario della Cornabusa richiama ogni anno migliaia di fedeli

Si pensa a un pacchetto turistico che comprenda il parco del Romanico