Marivista2016

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1 La nuova Marivista Siamo una squadra… sul pezzo Scrivere aiuta a crescere! Scrivere è un’avventura. Ci permette di espri- mere sulla carta le nostre emozioni, impressioni e con- siderazioni sulla vi- ta della classe, del- la scuola, o più semplicemente di parlare di noi e del- la nostra esperien- za. Scrivere però richiede anche im- pegno, determina- zione e voglia di mettersi in gioco. Tutte caratteristi- che che contraddi- stinguono i ragazzi che hanno parteci- pato al laboratorio di giornalismo. In questa grande avventura siamo cresciuti insieme! Le insegnanti Ciao a tutti! Noi alunni del laboratorio di giornalismo in queste poche righe vogliamo farvi capire ciò che noi ra- gazzi proviamo quando entriamo nell’aula computer, ac- cendiamo il pc e cominciamo a redigere gli articoli: siamo una squadra che fa di tutto per portarvi le migliori notizia e ci impegniamo per offrirvi il meglio! Noi scriviamo ogni pezzo non solo per farvi sorridere, ma anche e soprattutto per farvi riflettere sugli eventi impor- tanti per la nostra scuola nella vita di ogni giorno. Ci occupiamo di tanti argomenti: dallo sport alla cronaca, dalla cultura all’intrattenimento e allo svago…Insomma, un’informazione a 360 gradi che vi mettiamo a disposizio- ne. Buona lettura! LA NUOVA MARI-VISTA Anno 1 n. 1 maggio 2016 In redazione: Viola Oliverio (1^A); Giulia Cermenati, Cristian Colombo, Chiara Oberti, Camilla Piva (1^B); Aurora Chiorlin, Erica Gloriotti, Alessio Manzotti, Tommaso Marsilii, Alessandro Peverelli, Federico Rebosio (2^B); Sveva Pizzo (3^A). Docenti: Chiara Anghilieri e Paola Maggioni SOMMARIO INTERNI da p. 2 CULTURA da p. 4 ESTERI da p. 10 SPORT da p. 14 TEMPO LIBERO/MODA da p. 17

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il lavoro editoriale realizzato dagli alunni del laboratorio di giornalismo della scuola media Fratelli Maristi di Cesano M. a.s. 2015-16

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La nuova Marivista

Siamo una squadra… sul pezzo

Scrivere aiuta a crescere!

Scrivere è un’avventura. Ci permette di espri-mere sulla carta le nostre emozioni, impressioni e con-siderazioni sulla vi-ta della classe, del-la scuola, o più semplicemente di parlare di noi e del-la nostra esperien-za. Scrivere però richiede anche im-pegno, determina-zione e voglia di mettersi in gioco. Tutte caratteristi-che che contraddi-stinguono i ragazzi che hanno parteci-pato al laboratorio di giornalismo. In questa grande avventura siamo cresciuti insieme!

Le insegnanti

Ciao a tutti! Noi alunni del laboratorio di giornalismo in queste poche righe vogliamo farvi capire ciò che noi ra-gazzi proviamo quando entriamo nell’aula computer, ac-cendiamo il pc e cominciamo a redigere gli articoli: siamo una squadra che fa di tutto per portarvi le migliori notizia e ci impegniamo per offrirvi il meglio! Noi scriviamo ogni pezzo non solo per farvi sorridere, ma anche e soprattutto per farvi riflettere sugli eventi impor-tanti per la nostra scuola nella vita di ogni giorno. Ci occupiamo di tanti argomenti: dallo sport alla cronaca, dalla cultura all’intrattenimento e allo svago…Insomma, un’informazione a 360 gradi che vi mettiamo a disposizio-ne. Buona lettura!

LA NUOVA MARI-VISTA Anno 1 – n. 1 maggio 2016 In redazione: Viola Oliverio (1^A); Giulia Cermenati, Cristian Colombo, Chiara Oberti, Camilla Piva (1^B); Aurora Chiorlin, Erica Gloriotti, Alessio Manzotti, Tommaso Marsilii, Alessandro Peverelli, Federico Rebosio (2^B); Sveva Pizzo (3^A). Docenti: Chiara Anghilieri e Paola Maggioni

SOMMARIO INTERNI da p. 2 CULTURA da p. 4 ESTERI da p. 10 SPORT da p. 14 TEMPO LIBERO/MODA da p. 17

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Noi ragazzi, insieme a genitori, docenti e amici abbiamo partecipato sabato 30 aprile al Giubilo day, l’appuntamento col Giubilo che anche la nostra scuola ha voluto vivere insieme presso il santuario San Pietro Martire. Per raggiungere il luogo di preghiera a Seveso, è stata organizzata una biciclettata con partenza da Limbiate e tappe a Bovisio e a

Cesano Maderno nel cortile della scuola.

Dodici chilometri in compagnia, scortati dai vigili dei 4 Comuni (Limbiate, Bovisio, Cesano Maderno e Seveso), poi il momento di Giubileo insieme, percorrendo il portico dell’antico seminario. Abbiamo poi varcato la Porta Santa, portandoci nel cuore una persona cara ciascuno.

Durante la giornata è stato possibile anche scoprire la bellezza del santuario e giocare insieme tra gli spazi erbosi con attività pensate dai giovani del Mar.Cha. Prima di ripartire in sella alle bici, abbiamo visitato anche la mostra fotografica. “Il tempo ci ha regalato una giornata magnifica. A ritroso abbiamo salutato i vari partecipanti” ha sottolineato il preside.

Giubilo  day:  tutti  in  bici    per  celebrare  insieme  il  Giubileo  

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Fratel Sergio Pario (nella foto) è un fratello marista che da 18 anni vive una missione in Tanzania nel cuore dell’Africa. La Tanzania, uno dei 54 paesi del continente, confina con il lago Vittoria, un’importante risorsa che garantisce alle popolazioni una buona dose di pescato e soprattutto acqua pulita per lavarsi. Quest’acqua viene distribuita ai villaggi locali,

composti da abitazioni semplici, attraverso tubature e grazie allo sfruttamento della forza generata da mulini. L’acqua arriva allo stesso modo a scuole ed edifici pubblici. Le istituzioni scolastiche che Fratel Sergio ha contribuito a creare si dividono in elementari e medie, oltre ai dormitori che ospitano i ragazzi frequentanti l’istituto. Le scuole sono un po’ diverse dalle nostre:

infatti, in alcune classi ci sono addirittura 45 alunni! In totale gli studenti sono 600 e molti impiegano persino due ore per arrivare a scuola senza neppure fare colazione che quindi ricevono in classe. Fratel Sergio ha ancora molti progetti da realizzare, tra cui ampliare la rete elettrica arrivata solo due anni fa e portare i ragazzi sordomuti a scuola. Speriamo che riesca a realizzare tutti i suoi progetti e anche noi siamo chiamati a offrire, nel nostro piccolo, un contributo perché questo sogno possa essere portato avanti.

L’esperienza  di  vita  in  Africa  di  fratel  Sergio  Pario    

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Il giorno 28 febbraio le classi prime, seconde e terze hanno incontrato il pluripremiato autore Luigi Ballerini. Scrittore di fama mondiale, ha prodotto molti libri, ben venti, di cui tre sono in fase di pubblicazione. Durante la piacevole mattinata trascorsa con lui, ci ha raccontato di come gli vengono le idee per scrivere i libri e come si fa a pubblicarli, ma soprattutto ci ha fornito molti validi consigli sulla scrittura e sull’ideazione di un testo.  

I ragazzi di seconda e di terza hanno letto il suo romanzo “Io

Sono Zero”, opera in cui la realtà virtuale, così vicina alle nuove generazioni, fa da sfondo alla vicenda ricca di mistero del giovanissimo protagonista.

“Il romanzo è nato una domenica dopo aver lavorato molto con l’ipad - ha raccontato lo scrittore - Quella stessa sera

in chiesa ho tentato di fare uno zoom sul prete, senza riuscirci. Allora ho pensato come sarebbe stata la vita di un ragazzo intrappolato in un mondo di soli schermi e voci meccanizzate e così è nato Zero, il mio protagonista”.

Poi è stata la volta degli alunni di prima che hanno invece

L’incontro con l’autore A tu per tu con Luigi Ballerini

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letto e approfondito il romanzo “La signora Euforbia”, vincitore del premio Andersen 2014 come miglior romanzo per ragazzi 9-12 anni,  in cui la divertente protagonista, di professione pasticciera, si è rivelata non solo ottima maestra per i due giovanissimi apprendisti, ma anche e soprattutto dispensatrice di insegnamenti per la vita. Ai ragazzi l’autore ha parlato di sé e della propria professione di scrittore e di come sono nate molte sue opere: “Spesso è la

realtà da cui prendo  spunto per creare i miei personaggi, ma prima che la storia venga pubblicata viene rivista più volte e anche il titolo non è frutto della mia immaginazione, ma del paziente lavoro degli editor - ha proseguito - Per scrivere, non dimenticatevelo mai,

serve tempo, ma anche tanto coraggio: bisogna non stancarsi mai di portare avanti i propri sogni!”   Infine l’autore ha dichiarato che a ottobre pubblicherà un nuovo libro per la fascia d’età degli adolescenti. Lo scrittore ha consigliato di provare a scrivere sempre se si ha l’ispirazione, per muovere i primi passi nel mondo della scrittura. L’autore ha poi firmato gli autografi per la gioia di tutti noi ragazzi che abbiamo avuto la fortuna di conoscere una persona davvero speciale!

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Sabato 2 aprile Chiara Veronesi e Clarissa Cavallet di 3^B sono state a Milano per incontrare Veronica Roth, la famosa scrittrice della trilogia di Divergent che comprende Divergent, Insurgent, Allergiant.

Per incontrarla sono state in coda dalle 11 alle 17,30 e mentre aspettavano sono persino state intervistate da un giornalista del Corriere della sera.

La scrittrice durante la conferenza stampa ha parlato a lungo della sua trilogia che affascina sempre di più gli adolescenti.

Ripercorriamo in breve la trama delle tre opere: in “Divergent”, dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela

inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. La storia prosegue in “Insurgent” in cui una scelta può cambiare il destino di una persona o annientarla del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... La saga si conclude

con “Allergiant”, dove la realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato.

Divergent:  un  salto  nella  fantasia  

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Venerdì 29 gennaio noi ragazzi del labo-ratorio di giornalismo siamo andati in visita alla biblioteca di Ce-sano Maderno. Le bi-bliotecarie Miriam e Paola ci hanno con-cesso un’intervista.

Chi frequenta la bi-blioteca?

Abbiamo lettori da 0 a 100 anni soprattutto ragazzi, i giovani vengono mediamente una volta alla setti-mana, gli adulti una volta al mese. Non sempre i lettori hanno correttezza nel man-tenimento dei libri, al-cuni li portano in ri-tardo, altri li pastic-ciano.

Come avviene il rin-novo dei libri e quali sono le risorse di cui dispone la bi-blioteca?

Sono disponibili 50.000 libri tra sede e magazzino oltre ai quotidiani. Il rinnovo dei libri avviene in base al Comune che decide quanti soldi poter spendere, si accettano anche do-nazioni di libri, i libri vecchi vengono tolti dal catalogo e scarta-ti.

Quali sono i generi più richiesti?

I più richiesti tra i ra-gazzi sono il fantasy e il fantascientifico,

mentre numerosi so-no anche i DVD in ca-talogo.

Come si adegua la biblioteca all’evoluzione digi-tale?

Il catalogo online è aperto a tutti, inoltre è possibile richiedere un libro dal sito se si trova in una biblioteca dello stesso sistema. Periodicamente noi bibliotecari parteci-piamo a convegni in cui si parla delle nuo-ve tecnologie.

Insomma anche le bi-blioteche si aggiorna-no per venire incontro alle esigenze dei let-tori.

Leggere fa bene a tutti: parola di bibliotecaria!

par

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Il 27 gennaio è la giornata mondiale della Memoria. Si ricorda la liberazione dei campi di concentramento da parte dei russi e degli statunitensi, perché questo evento non accada più. Tantissime persone, tra ebrei e non, hanno perso la vita in modo barbaro e disumano a causa della teoria razziale di Hitler, il quale sosteneva che la razza ariana fosse superiore e migliore alle altre. Per ricordare questa giornata le classi della nostra

scuola hanno svolto diverse attività. Le terze hanno visto un video in lingua spagnola su Anna Frank, mentre le seconde hanno letto delle pagine del suo diario. I ragazzi di prima hanno parlato di questi fatti durante l’ora di storia. Crediamo che parlarne possa tener vivi questi ricordi seppur dolorosi, in modo che vengano tramandati anche alle generazioni future, per far sì che questi errori non vengano ripetuti.

Pagina del diario di Anna Frank

Giornata  della  Memoria:  mai  più  l’orrore  dell’Olocausto  

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Diario di Anna Frank Il Diario, scritto da Anna Frank, dal 12 giugno 1942 al 1 agosto 1944, offre una lucida e toccante testimonianza della vita in clandestinità di una famiglia ebrea durante la Seconda guerra mondiale e della tragedia della Shoah nei campi di sterminio nazisti.

L’amico ritrovato di Fred Uhlman L’amico ritrovato è un romanzo breve che racconta l’amicizia tra un ragazzino ebreo, di nome Hans Schwarz, e il coetaneotedesco Konradin von Hohenfels. Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani Il romanzo racconta le vicende della ricca famiglia ebraica dei Finzi Contini nella Ferrara degli anni Trenta.

Quando Hitler rubò il coniglio rosa di Judith Kerr Anna deve abbandonare la sua casa, la sua scuola, i suoi giochi... E anche il suo amato coniglio rosa. Davanti a lei si apre un futuro incerto, ma cambiare vita può anche diventare una bella avventura.

Un sacchetto di biglie di Joseph Joffo La storia è incentrata sulla fuga di due ragazzi ebrei attraverso la Francia, occupata dai nazisti. Lo scrittore è il protagonista e narratore.

La valigia di Hana di Karen Levin Il libro è tratto da una storia vera; emozionano e commuovono le drammatiche vicende vissute dalla piccola Hana durante la deportazione al campo di Auschwitz.

Il silenzio dei vivi di Elisa Springer

Elisa abbatte l'indifferenza e la vigliaccheria di coloro che, ancora adesso, negano l'evidenza dello sterminio. Quindi, è importante non dimenticare per non ripetere l'enorme errore fatto in passato.

Alcuni  consigli  di  lettura  per  non  dimenticare  

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 Il giorno 30 gennaio 2016 il professor Zagan e il suo prede-cessore fratel Claudio San-tambrogio han-no accompa-gnato le classi seconde a Mila-no in visita alla basilica di sant’Ambrogio. La visita all’antica chiesa mila-nese in stile romanico è stata anche diver-tente e scherzosa, poiché si è conclusa con il pranzo al Bur-ger King insieme alle guide.

L’interno della basili-ca è suggestivo: po-sto al centro è il grande altare che domina incontrastato tutto l’edificio che si trova nel cuore della città di Milano ed è

raggiungibile sia a piedi che con mez-zi di trasporto. La basilica conserva al proprio inter-no le spoglie del santo te-desco, i cui resti sono po-sti nella cripta accanto alle reliquie dei

due martiri Gervasio e Protasio. La gita, pur essendosi svolta sotto una pioggerelli-na, è stata divertente ed educativa: ci ha permesso di scoprire curiosità sulla storia.

Le  bellezze  millenarie  della  chiesa  di  Sant’Ambrogio  

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I giorni 19, 20, 21 e 22 dicembre sono stati semplicemente meravigliosi. L’Aprica ci ha accolto caloro-samente in tutti i sen-si: con i suoi campi verdi e un sole quasi primaverile. Appena siamo arrivati, il pro-prietario dell’albergo ci ha assegnato le camere. Esausti dal lungo viaggio, abbia-mo posato veloce-mente le valigie e, vedendo i comodi let-ti, ci è venuta la ten-tazione di sdraiarci, ma non potevamo ar-rivare in ritardo al no-leggio degli sci. L’andata è stata una bella passeggiata, il ritorno invece è stato  

particolarmente fati-

coso per il peso dell’attrezzatura da sci. Alla sera sfiniti dalla lunga giornata abbiamo cenato velo-cemente per andare a riposarci. Il giorno se-guente, dopo una co-lazione abbondante, ci siamo preparati per prendere la navetta con destinazione le

piste da sci. I maestri hanno formato dei gruppi composti da ragazzi capaci e da quelli che non aveva-no mai sciato. La mattinata è stata mol-to divertente e con i maestri anche i più timorosi e imbranati hanno imparato a sciare. Dopo una bre-

Vacanza  all’Aprica:  che  spettacolo!  

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ve sosta per il pranzo, siamo ritornati sulle piste innevate e ab-biamo trascorso un pomeriggio ancora più bello del mattino. In serata ci attendeva un’ottima cena e il film “Big game: caccia al presidente”. Il terzo giorno i ragazzi più esperti nel campo sciistico sono andati ad un’altra pista. Fini-ta la mattinata ab-biamo pranzato e siamo ritornati a scia-re. A cena abbiamo mangiato i pizzocche-ri che sono piaciuti molto. Dopo cena, ci hanno fatto una sor-presa e sono venuti a parlarci dell’Aprica portandoci anche un allocco, un animale del posto.  

Tornati nelle camere,

abbiamo trascorso l’ultima notte in quel meraviglioso hotel. Il mattino seguente siamo andati a sciare per l’ultima volta. Tornati in albergo ci siamo preparati per andati a mangiare, le cuoche ci avevano

preparato un risotto color azzurro. Dopo il pranzo abbiamo ripor-tato gli sci al noleg-gio. La nostra vacan-za a quel punto era giunta al termine. Questa gita è stata molto divertente e in-teressante.

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La Grecia è per tutti i gusti. Non solo mare con le meravigliose isole. Non solo la ca-pitale Atene e la maestosa Acropoli. La culla della nostra civiltà presenta angoli più o meno conosciuti nei quali si respira aria di storia. Tra questi la città di Er-mioni che è situata nella regione del Pe-loponneso. Inizial-mente venne abitata dai Micenei e durante la guerra del Pelo-ponneso fu alleata degli Spartani. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente la città s’indebolì e venne abbandonata.

Una  vacanza  tra  mare  e  cultura  Alla  scoperta  della  Grecia  antica  

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Qui vi sono da segna-lare per la grande im-portanza storico-culturale il teatro di Epidauro dall’acustica perfetta, la ciclopica Micene con la tomba di Agamennone e la porta dei leoni. Il teatro di Epidauro è uno dei più grandi esempi di architettura greca rimasti fino ai giorni nostri. Si trova nella parte bassa del Peloponneso nella regione dell’Argolide e nel complesso ar-cheologico dell’Antica Epidauro a circa 130 chilometri da Atene. Il teatro è stato costrui-to nel IV secolo a.C. dall’architetto Policle-to il Giovane ed origi-nariamente era com-posto da 34 file di se-dili, ma in un periodo successivo i Romani hanno ampliato i posti a sedere creando al-tre 21 file nella parte più alta del teatro, portando così il totale a 55. Il teatro è inca-stonato in una collina, ha una capienza di circa 15.000 posti e la sua orchestra di for-ma circolare è di circa 20 metri di diametro.

La tomba di Aga-mennone o tesoro d’Arteo è una camera semi-sotterranea a pianta circolare con una copertura ed è al-ta tredici metri. Per costruirla è stata data grande attenzione al posizionamento delle enormi pietre. Fu edi-ficata intorno alla me-tà del XV secolo a.C. Si accede alla tholos, porta, da un corridoio scoperto inclinato

lungo 36 metri e con le pareti rivestite di pietre. Attraverso un breve passaggio si arriva alla camera fu-neraria vera e pro-pria. La Porta dei Leoni è invece l'en-trata monumentale della rocca di Micene e risale al 1300 A.C.: è celebre per il mas-siccio architra-ve sormontato da una grande lastra triango-lare con due leonesse affiancate in piedi sul-le zampe anteriori ai lati di una colonna, motivo che si ritrova anche nei sigilli mice-nei. Sotto le zampe anteriori dei due ani-mali e sotto la colon-na si trovano due basi a sagoma concava.  

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Venerdì 1 aprile 2016, nella scuola Fratelli Maristi, si sono svolte le Maristiadi, una competizione sportiva che mirava a farci vivere una giornata all’insegna dello sport e dell’amicizia. Le attività praticate sono state il calcio, il tiro alla fune, la pallavolo, palla invisibile, palla prigioniera, basket, resistenza e inseguimento. Le gare sono state combattutissime tanto che ci sono stati diversi infortunati. Alla fine è prevalsa

sulle altre la classe 3^B che è arrivata 1° in classifica con 54 punti, al 2° posto la 1^A con 43 punti, al 3° le seconde che

hanno guadagnato 38 punti, al 4° posto la 1^B con 23

punti all’ultimo posto la 3^A con soli 22 punti. Per i ragazzi che sono arrivati primi nella resistenza gli sono stati regalati dei meravigliosi portachiavi sulle Maristiadi, mentre la classe vincitrice ha ricevuto una targa sulla competizione.

Maristiadi  2016:  una  giornata  di  sport  e  amicizia  

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La nostra scuola ha partecipato a un torneo di pallavolo destinato alle classi terze di diverse scuole di Cesano. Le fasi finali della manifestazione si sono tenute all’istituto Galileo Galilei di via San Marco, dopo le selezioni che ogni scuola ha attuato al proprio interno. La 3°B ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale del torneo battendo la 3°A con il punteggio di 2-0: la squadra composta da Simone Borruto, Margherita Donghi, Alessia Teston, Luca Galli, Andrea Guffanti, Riccardo Mauri, Martina Vanzin e Chiara Veronesi si è allenata per due

settimane in occasione delle ore di educazione motoria. Nelle finali hanno disputato solo una partita perché eliminati dalla 3°E della Salvo d’Acquisto, la squadra che poi è risultata vincitrice del torneo. I nostri sono stati artefici di una rimonta spettacolare, che purtroppo non è bastata. “È stata una grande e fantastica esperienza e siamo felici del risultato che abbiamo centrato- esclamano i giocatori della 3°B - L’importante non è vincere, ma divertirsi e partecipare a un’esperienza che si è rivelata davvero coinvolgente!”.  

Volley: «Torneo interscolastico» Insieme ci si diverte sempre

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Cari lettori e lettrici, sono emozionato perché vi sto per par-lare di un grande campione: Gonzalo Higuain. È un calcia-tore argentino, attac-cante del Napoli e della nazionale ar-gentina, di cui è stato vicecampione del mondo nel 2014 e vi-cecampione d’America nel 2015. Soprannominato «El Pepita», è considera-to uno degli attaccanti più forti del mondo. Nella sua carriera ha giocato 316 partite realizzando 175 gol Questi sono indicatori di un grande campio-ne. È un attaccante d’area di rigore molto forte fisicamente e con ottimi mezzi tec-

nici e atletici, come la velocità e il dribbling che lo rendono parti-colarmente efficace nel contropiede. Du-rante il gioco rientra spesso a centrocam-po per aiutare e im-postare l’azione di-fensiva, senza tutta-via perdere lucidità al-lorché si ritrova nelle aree avversarie. Tutto questo grazie al suo

fiuto del gol che gli permette di effettuare fraseggi più frequenti con i centrocampisti e trovare agevolmente inserimenti vincenti in area. Non è soltanto un campione sportivo, ma è capace di emo-zionare i suoi tifosi che gli sono tanto af-fezionati. Insomma è un grande campione da imitare!

Gonzalo  «El  Pipita»  Higuain  Un  campione  da  imitare  

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AGUZZA  LA  VISTA!  Le  due  vignette  differiscono  per  20  particolari:  individuali!  

 

 

Cerca che ti passa!

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Quelli che cruciverbano…

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C’è chi si veste sem-pre con colori sgar-gianti, chi invece in-dossa scarpe della stessa marca e dello stesso colore dei pro-pri coetanei. La moda è un aspetto fonda-mentale per i ragazzi di ogni età. Ma non sempre è positiva. In-fatti i giovani si abi-tuano a indossare sempre gli stessi ve-stiti, uniformandosi al-la massa. Quindi non esistono più degli stili personali, ma ci si adegua ai gusti dei propri amici. Inoltre in base a come si veste una persona si può capire il suo caratte-

re: se uno sceglie ve-stiti colorati, allegri o con fantasie si intui-sce subito che si trat-ta di un tipo vivace e allegro. Se invece una persona si veste con colori scuri e con borchie dimostra di avere un carattere cupo o aggressivo. Vestirsi in modo diffe-rente è positivo, per-ché può rispecchiare la personalità della

persona. La moda è davvero varia: chi predilige gli abiti a ri-ghe o a quadretti, a pois, zebrati o macu-lati. Oppure vestiti sportivi o eleganti, scuri o chiari, lunghi o corti. Un consiglio spassionato: siate li-beri di interpretare la moda a vostro piaci-mento, ognuno ha il diritto di avere il pro-prio stile!

Quando  tra  fantasia  ed  eccessi  é  tutta  una  questione  di  moda    

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C’è chi si veste sem-pre con colori sgar-gianti, chi invece in-dossa scarpe della stessa marca e dello stesso colore dei pro-pri coetanei. La moda è un aspetto fonda-mentale per i ragazzi di ogni età. Ma non sempre è positiva. In-fatti i giovani si abi-tuano a indossare sempre gli stessi ve-stiti, uniformandosi al-la massa. Quindi non esistono più degli stili personali, ma ci si adegua ai gusti dei propri amici. Inoltre in base a come si veste una persona si può capire il suo caratte-

re: se uno sceglie ve-stiti colorati, allegri o con fantasie si intui-sce subito che si trat-ta di un tipo vivace e allegro. Se invece una persona si veste con colori scuri e con borchie dimostra di avere un carattere cupo o aggressivo. Vestirsi in modo diffe-rente è positivo, per-ché può rispecchiare la personalità della

persona. La moda è davvero varia: chi predilige gli abiti a ri-ghe o a quadretti, a pois, zebrati o macu-lati. Oppure vestiti sportivi o eleganti, scuri o chiari, lunghi o corti. Un consiglio spassionato: siate li-beri di interpretare la moda a vostro piaci-mento, ognuno ha il diritto di avere il pro-prio stile!

Quando  tra  fantasia  ed  eccessi  é  tutta  una  questione  di  moda    

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La maestra chiede a Pierino do¢¢¢¢ve si trova il monte Bianco. E lui: "sul libro di geografia, a pagina 66!"

Pierino: "Signora maestra, è vero che non si può punire uno per una cosa che non ha fatto?". "No di certo!". "Bene, allora... non ho fatto i compiti!".

Pierino chiede al professore: "Cosa vuol dire I don't know?" Il professore risponde: "Non lo so" Pierino: "Allora lo chiederò a qualcun altro!".

La maestra interroga Pierino in Storia:-"Cosa divenne Carlo Alberto quando morì suo padre?" - "Orfano!"

All'angolo di una strada Pierino osserva incuriosito un vigile che dirige il traffico. A un certo punto il vigile si allontana e Pierino sale sulla pedana cominciando a fare strani cenni con le braccia, come aveva visto fare all'uomo dell'ordine. Il vigile se ne accorge ed esclama: “Allora, hai finito di fare il pagliaccio?” Per niente intimorito gli risponde: “Io sì, continua tu adesso!”

Mio padre suonava in un gruppo musicale. Si chiamavano "I gelati". Ma poi si sono sciolti...

Sherlock Holmes e Watson sono in campeggio. Dopo una cena a base di carne e vino vanno a

dormire in tenda. Due ore dopo Sherlock si sveglia, sveglia anche Watson e gli chiede: "Cosa vedi?" e lui risponde: "Vedo milioni di stelle". A quel punto Sherlock ribatte: “E questo cosa ti fa pensare?" e Watson: "Dal punto di vista teologico deduco che Dio è un essere invincibile e noi siamo solo degli esserini insignificanti, dal punto di vista meteorologico deduco che domani sarà bel tempo, dal punto di vista temporale deduco che sono circa le ore 3.15, dal punto di vista astronomico deduco che ci sono milioni di stelle e pianeti. E a te, invece, cosa fa pensare?" e Sherlock: "Che ci

Quattro  risate  in  compagnia!  

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hanno rubato la tenda, Watson!".

A Roma un turista si rivolge a un passante. “Scusi, dov’è il Colosseo?”. Il passante con aria di superiorità risponde: “Il Colosseo? Il Colosseo, dice? Ma se lo sanno anche gli asini...”. Il turista, con un sorrisetto: “Appunto, per questo l’ho chiesto a lei…”

Una signora piuttosto anziana, ma dal portamento molto aristocratico, si avvicina al barista di un elegante sala da tè in una zona molto esclusiva di Milano. Con tono da diva del cinema, gli ordina: “MENTA!” E il barista: “Sei uno schianto bambola!!”.

Ci sono delle persone che fanno la coda per prendere l’aereo. Una signora la supera e un signore le dice: “Signora, faccia la coda!” E la signora: “Perché, non sto

bene con i capelli sciolti?”

C’era un principe così brutto, ma così brutto che Cenerentola tornò a casa alle 22.30.

In un hotel:- quanto costa una camera? Dipende dalla posizione”, “Io dormo a pancia in giù!

Dottore, mi si addormenta spesso la gamba!! Stia tranquillo, non è nulla. Sì, ma la mia russa!!!

Mai giocare a carte con una tomba: BARA!!

Una nuvola chiede a un arcobaleno: che cosa hai fatto oggi? L’arcobaleno risponde: “Non parlarmene, ne ho fatte di tutti i colori!!”

Un insegnante è disperato per il comportamento dei suoi alunni e fa loro un discorso: “Ora basta credevo foste ragazzi intelligenti e disciplinati ma mi

sbagliavo! Se c’è qualche sciocco qui dentro si alzi in piedi” Ma nessuno si muove. Dopo qualche minuto, un ragazzino si alza. L’insegnante chiede: “Perché ti sei alzato?” E l’alunno: “Prof, mi dispiaceva vederla lì in piedi da sola”.

Francesco Totti, tutto soddisfatto, finisce un puzzle. Poi osserva la scatola in cui era contenuto, dove legge: “2 anni” e commenta: So’ un genio, qua ce sta scritto du’ anni e io l’ho finito in du’ mesi!

Un paziente va dal dottore e gli chiede: “Dottore può fare qualcosa per il mio doppio mento?” E il dottore: “Be’, al massimo posso fare una doppia bocca”.

Mamma lumaca prepara la figlia per andare a scuola e le dice: “Mi raccomando, fai la bava!!”.

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Mamma mi puoi dare 5 euro per un poveraccio che grida come un disperato all’angolo della strada? Ma certo Pierino e che cosa grida? “Gelatiii, carameleeeeee...”

Fra medici “Ho in cura una paziente che sta perdendo la memoria..che cosa mi consigli di fare?”. “Di farti pagare in anticipo!”.

Dottore,dottore! Ho solo 59 secondi di vita mi aiuti! Certo! Un minuto e sono da lei!-

Che cosa succede quando chiami 811? Viene l’ambulanza a marcia indietro!

In ospedale si trova un paziente gravemente malato. I familiari sono in sala d’attesa. Alla fine entra un medico, stanco e desolato: “Mi dispiace di essere portatore di brutte notizie” dice guardando le facce

preoccupate. “L’unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello. E’ un po’ costoso, ma è l’unica speranza”. I familiari restano seduti, ascoltando le gravi notizie. Alla fine uno domanda: “ Quanto costa un cervello?”. “Dipende - risponde il medico - 5.000 euro quello di un uomo, 200 uno di una donna”. Un lungo momento di silenzio: gli uomini presenti cercano di non guardare negli occhi le donne. Alla fine, uno di loro chiede: “Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?”. Il medico: “Quelli femminili costano meno perché sono stati usati, gli altri sono come nuovi”.

-La maestra di Pierino: “Di che cosa è composta l’aria?” Pierino “Di ossigeno, azoto e da un gas che al momento mi sfugge...PROOOT!!!”

Mi dici chi è il Dio del mare? Nettuno Impottibile qualcuno deve pur ettere!-

“Basta questa è l’ultima volta che faccio la sauna!” dice una gallina all’amica. “E perché?” domanda l’amica. “Perché poi faccio le uova sode per due settimane!”.

Una coccinella in profumeria: “Scusi ha qualcosa da consigliarmi per i punti neri?”.

I COLMI

Qual è il colmo per una pallavolista? Ridere alle battute.

Qual è il colmo per un astronauta? Avere gli occhi fuori dalle orbite.

Qual è il colmo per un anello? Perdere la fede!

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Per gli amanti dei videogiochi, vi proponiamo tre titoli di diversi generi per le vostre eccezionali partite. Giocare è semplice: basta avere un Xbox360, una PS4 oppure un PC.

Rocket league è un videogioco adatto agli amanti dei giochi di squadra. Il giocatore controllerà un'auto in un campo rettangolare con due porte ai lati più piccoli. Sono presenti due squadre (Arancione e Blu) da 1 a 4 giocatori. Lo scopo del gioco è di mandare il maggior numero di palle nella porta avversaria. La squadra che in 5 minuti avrà segnato più gol vincerà la partita.

Mortal Kombat X è un videogioco adatto per chi ama giochi dinamici. L’accattivante grafica 3D vi conquisterà, così come le mosse che vengono usate dai giocatori per combattere contro gli avversari. Quando si seleziona un combattente, si hanno a disposizione tre "varianti", ovvero tre stili di combattimento differenti da usare durante una partita; ogni variante ha un set di mosse speciali unico.

Happy Wheels è un videogioco per browser in 2D famoso per il contenuto grottesco. Il giocatore seleziona un livello e lo gioca scegliendo un personaggio a scelta tra una rosa di undici individui, ciascuno dei quali governa un piccolo mezzo di trasporto per completare il livello scelto.

L’universo  dei  videogiochi:          una  passione  per  intenditori!  

 

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Soluzioni  dei  giochi