Marie Curie (1867-1934)

La fissione nucleare compie 70 anni (1938-2008)Sala delle Mimose, CRE Casaccia, 26 novembre 2008 ore 10:00

Marie Curie(1867-1934)

Lise Meitner(1878-1968)

Fritz Strassmann(1902-1980)

Otto Hahn(1879-1968) Irène Curie

(1897-1956)

Frédéric Joliot(1900-1958)

Niels Bohr(1885-1962)

James Chadwick(1891-1974)

Enrico Fermi(1901-1954)

Un seminario di Nicola PACILIO & Fabrizio PISACANEOtto Frisch

(1904-1979)

Leo Szilard(1898-1964)

Marie Curie(1867-1934)

La fissione nucleare compie 70 anni (1938-2008)Sala delle Mimose, CRE Casaccia, 26 novembre 2008

Un seminario di Nicola PACILIO & Fabrizio PISACANE

Alla chimico-fisica franco-polacca si deve la scoperta della radioattività.



Lise Meitner(1878-1968)

Alla fisica teorica austriaca il merito della intuizione decisiva sulla natura fisica del processo della fissione nucleare.



Fritz Strassmann(1902-1980)

Otto Hahn(1879-1968)

I due chimici tedeschi scoprono che il bombardamento di un fascio di neutroni lenti su U-235 provoca la formazione di nuclei di Bario 56 e Krypton 36.



Niels Bohr(1885-1962)

Il fisico danese ha formulato il modello planetario dell’atomo di Idrogeno ed il modello a goccia dei nuclei degli atomi pesanti. E’ stato mentore e collaboratore di molti fisici nucleari dell’epoca.



James Chadwick(1891-1974)

Il fisico sperimentale inglese ha scoperto nel 1932 l’esistenza del neutrone all’interno del nucleo atomico.



Irène Curie(1897-1956)

Frédéric Joliot(1900-1958)

I coniugi francesi scoprono la radioattività artificiale indotta da bombardamento di particelle alfa su nuclei atomici.



Leo Szilard(1898-1964)

Il fisico teorico ungherese è stato il primo a proporre una reazione a catena in cui il neutrone opera da protagonista nell’innesco e da prodotto finale.



Enrico Fermi(1901-1954)

Il fisico italiano, teorico e sperimentale, ha scoperto ed interpretato il ruolo fondamentale dei neutroni lenti nelle reazioni nucleari che avvengono in atomi pesanti.



Otto Frisch(1904-1979)

Il fisico austriaco, teorico e sperimentale, ha collaborato con Lise Meitner alla formulazione del modello fisico del processo di fissione nucleare sulla base dei dati chimici di Hahn & Strassmann.



IL FENOMENO FISICO DELLA FISSIONE NUCLEARE

Uranio 92 + n → Bario 56 + Krypton 36 + 3n




Avviene la spaccatura del nucleo di uranio-235, da parte del neutrone incidente, in due frammenti del nucleo di uranio, elettricamente carichi.




Data la velocità quasi nulla del neutrone, il baricentro del sistema complessivo prima dell’urto è fermo, e tale sarà dopo l’urto: se ne deduce che i due prodotti di fissione si allontanano in versi opposti ciascuno con la medesima energia cinetica.




La somma delle masse dei frammenti è minore della massa del nucleo originario di uranio. Viene messa a disposizione una energia di circa 200 MeV, una significativa percentuale della quale viene suddivisa tra i due frammenti.




Questa energia cinetica dei due frammenti elettricamente carichi viene rilasciata sotto forma di calore nel mezzo in cui i frammenti si propagano; tale calore diventa disponibile per (i) un reattore di produzione di energia elettrica (ii) una eventuale bomba.




Oltre al bonus energetico, la reazione di fissione dell’U-235 provoca il rilascio di 1 o più - fino a un massimo di 5 - neutroni liberi. Essi sono quindi disponibili per continuare a fissionare il resto dell’uranio a disposizione e indurre in tal modo una reazione a catena in grado di autosostenersi.

Marie Curie (1867-1934)

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