Marco Lodoli TEMI DEL PRESENTE d’opinione I jeans a vita ... · PDF filefamosa,...

4

Click here to load reader

Transcript of Marco Lodoli TEMI DEL PRESENTE d’opinione I jeans a vita ... · PDF filefamosa,...

Page 1: Marco Lodoli TEMI DEL PRESENTE d’opinione I jeans a vita ... · PDF filefamosa, può realizzarsi, fare bene il suo lavoro e ottenere soddisfazioni, amare, avere figli, migliorare

SEZIONE IV - TESTI E SCRITTURE NON LETTERARIEtemi del presente

1

da www.repubblica.it

testo espositivo-argomentativo

genere articolod’opinione

TEM

IDEL

PRES

ENTE

DIFF

ICOL

TÀDI

CRES

CERE

L’ARGOMENTOI giovani imparano a rispondere, parlare, reagire e comportarsi nelle varie si-tuazioni sociali prendendo a modello il comportamento di persone che rap-presentano per loro un riferimento importante.Spesso attori e protagonisti del mondo dello spettacolo prendono ilposto dei modelli familiari, poiché rappresentano bene il bisogno dei ra-gazzi di vivere emozioni, stati d’animo e sensazioni particolarmente forti eoriginali, fuori dalla normalità del quotidiano (che essi rifiutano).Ma il rovescio della medaglia è che tali figure sono espressione della culturacommerciale dominante nel nostro sistema e condizionano profondamente icomportamenti e le scelte dei giovani, che sono facile preda di una comuni-cazione commerciale finalizzata al consumo, rivolgendosi loro con particolareinsistenza.Il risultato è spesso una omologazione ambigua dei giovani verso questimodelli culturali: da una parte, la loro adesione irrazionale a simboli di tra-sgressione rappresenta il rifiuto totale e ribelle della realtà e del sistema; dal-l’altra, davanti all’impossibilità di raggiungere ed emulare il proprio modelloperché troppo distante, l’alternativa unica possibile sembra essere quella di“mascherarsi”, mescolarsi e quasi nascondersi nel gruppo e nella massa, ri-nunciando a una propria identità.È questo vuoto interiore, forse, il campanello d’allarme di un disagio piùprofondo.

LE CARATTERISTICHE DEL TESTOIl testo di Lodoli compare su un quotidiano ad ampia diffusione nella sezione dicronaca, ma si caratterizza come articolo d’opinione, ponendo fin dal titolo lospunto di costume da cui procede per analizzare un fenomeno più profondo.Il punto di vista proposto dall’autore nel testo, invece, sorprende il lettore erovescia il consueto modello “opinione dell’esperto”: al centro dell’attenzionedomina la testimonianza di una adolescente con cui l’adulto misura le pro-prie argomentazioni. Un dialogo che l’autore chiude riprendendo, con ama-rezza, la tesi della ragazza: quasi una sorta di riconoscimento di colpa delmondo degli adulti.Lo stile alterna la semplicità delle battute riportate alla struttura sintattica-mente articolata del testo di commento.

Marco Lodoli

I jeans a vita bassa delle quindicenni

nsegnare a scuola mette in contatto con le verità del giorno: è come rac-cogliere uova appena fatte, ancora calde, magari con il guscio un po’sporco. Gli storici interrogano i secoli, ma in una classe di una qualsiasi

periferia italiana si ascolta il battere dei secondi. Ebbene, oggi una ragazza diquindici anni, un’allieva che non aveva mai rivelato una particolare brillan-tezza, ha fatto una riflessione che mi ha lasciato a bocca aperta.Eravamo negli ultimi dieci minuti di lezione, quelli che spesso si spendono inchiacchiere con gli alunni. La ragazza raccontava di volersi comprare un paio

5

I

on linevolume

A

© SEI - Società Editrice Internazionale p.a. - Torino

Page 2: Marco Lodoli TEMI DEL PRESENTE d’opinione I jeans a vita ... · PDF filefamosa, può realizzarsi, fare bene il suo lavoro e ottenere soddisfazioni, amare, avere figli, migliorare

difficoltà di crescereCAPITOLO DUE 2

TEM

IDEL

PRES

ENTE

di mutande di Dolce e Gabbana, con quei nomi stampati sull’elastico chedeve occhieggiare1 bene in vista fuori dai pantaloni a vita bassa. Io le obiet-tavo2 che lungo la Tuscolana,3 alle sei di pomeriggio, passeggiano decine edecine di ragazze vestite così.Non è un po’ triste ripetere le scelte di tutti, rinunciare ad avere una perso-nalità, arrendersi a una moda pensata da altri? E da bravo professore un po’pedante4 le citavo una frase di Jung:5 “Una vita che non si individua6 è unavita sprecata”. Insomma, facevo la mia solita parte di insegnante che depreca7

la cultura di massa e invita ogni studente a cercare la propria strada, perchétutti abbiamo una strada da compiere.A questo punto lei mi ha esposto il suo ragionamento, chiaro e scioccante:“Professore, ma non ha capito che oggi solo pochissimi possono permettersidi avere una personalità? I cantanti, i calciatori, le attrici, la gente che sta intelevisione, loro esistono veramente e fanno quello che vogliono, ma tutti glialtri non sono niente e non saranno mai niente. Io l’ho capito fin da quandoero piccola così. La nostra sarà una vita inutile. Mi fanno ridere le mie amicheche discutono se nella loro comitiva è meglio quel ragazzo moro o quell’altrobiondo. Non cambia niente, sono due nullità identiche. Noi possiamo solocomprarci delle mutande uguali a quelle di tutti gli altri, non abbiamo nes-suna speranza di distinguerci. Noi siamo la massa informe”.8

Tanta disperata lucidità mi ha messo i brividi addosso. Ho protestato, ho ri-battuto che non è assolutamente così, che ogni persona, anche se non diventa

10

15

20

25

30

1. occhieggiare:spuntare.2. obiettavo: ribattevo,replicavo.3. Tuscolana: via di unquartiere popolareromano.4. pedante: pignolo,saccente.5. Jung: Carl GustavJung (1875-1961),psichiatra e psicoanalistasvizzero.6. Una vita che non siindividua: una vita chenon prende coscienzadella propria individualitàe originalità.7. depreca: condanna,disapprova.8. massa informe:moltitudine confusa, privadi identità individuali.

Miki Amano (1979),Lodge with Cat Digital.

volumeA

on line

© SEI - Società Editrice Internazionale p.a. - Torino

Page 3: Marco Lodoli TEMI DEL PRESENTE d’opinione I jeans a vita ... · PDF filefamosa, può realizzarsi, fare bene il suo lavoro e ottenere soddisfazioni, amare, avere figli, migliorare

famosa, può realizzarsi, fare bene il suolavoro e ottenere soddisfazioni, amare,avere figli, migliorare il mondo in cuivive. Ho protestato, mettendo in giocotutta la mia vivacità dialettica,9 le parolepiù convincenti, gli esempi più cal-zanti,10 ma capivo che non riuscivo aconvincerla. Peggio: capivo che non riu-scivo a convincere nemmeno me stesso.Capivo che quella ragazzina avevaespresso un pensiero brutale, orrendo,insopportabile, ma che fotografava inpieno ciò che sta accadendo nella mentedei giovani, nel nostro mondo.A quindici anni ci si può già sentire fal-liti, parte di un continente sommersoche mai vedrà la luce, puri consumatoridi merci perché non c’è alcuna possibi-lità di essere protagonisti almeno dellapropria vita. Un tempo l’ammirazioneper le persone famose, per chi era statocapace di esprimere – nella musica onella letteratura, nello sport o nella poli-tica – un valore più alto, più generale,spingeva i giovani all’emulazione,11 li in-vitava a uscire dall’inerzia12 e dalla pru-denza mediocre dei padri. Grazie ai

grandi si cercava di essere meno piccoli. Oggi domina un’altra logica: chi èdentro è dentro e chi è fuori è fuori per sempre. Chi fortunatamente ce l’hafatta avrà una vita vera, tutti gli altri sono condannati a essere spettatori e arazzolare13 nel nulla.Si invidiano i vip14 solo perché si sono sollevati dal fango, poco importaquello che hanno realizzato, le opere che lasceranno. In periferia ho cono-sciuto ragazzi che tenevano nel portafoglio la pagina del giornale con le fotodi alcuni loro amici, responsabili di una rapina a mano armata a una banca.Quei tipi comunque erano diventati celebri, e magari la televisione li avrebbepure intervistati in carcere, un giorno.Questa è la sottocultura15 che è stata diffusa nelle infinite zone depresse16 delnostro paese, un crimine contro l’umanità più debole ideato e attuato negliultimi vent’anni. Pochi individui hanno una storia, un destino, un volto, esono gli ospiti televisivi: tutti gli altri già a quindici anni avranno solo mu-tande firmate da mostrare su e giù per la Tuscolana e un cuore pieno di deso-lazione e di impotenza.

da “www.repubblica.it”

3 SEZIONE IV - TESTI E SCRITTURE NON LETTERARIEtemi del presente

TEM

IDEL

PRES

ENTE

DIFF

ICOL

TÀDI

CRES

CERE

9. dialettica: logica, diragionamento.10. calzanti: adatti,appropriati.11. emulazione:imitazione.12. inerzia: passività,indifferenza.13. razzolare:comportamento tipico deipolli, che raspano ilterreno con le zampe.14. vip: termine chederiva dall’inglese “VeryImportant Person”,persona moltoimportante, quindi star,personaggi famosi.15. sottocultura: culturascadente, deteriore, cheè per lo più l’effetto deldegradamento o dellostravolgimento di formeculturali originali.16. depresse: povere,arretrate.

Claude Gilli (1938),Fragile vase de Vallauris,1963.

60

65

70

35

40

45

50

55

on linevolume

A

© SEI - Società Editrice Internazionale p.a. - Torino

Page 4: Marco Lodoli TEMI DEL PRESENTE d’opinione I jeans a vita ... · PDF filefamosa, può realizzarsi, fare bene il suo lavoro e ottenere soddisfazioni, amare, avere figli, migliorare

Labo

rato

rioLABORATORIO

Dividendovi in piccoli gruppi, costruite una mappa concettuale in cui inseri-re tutti i “simboli” e i “modelli” che ritenete importanti. Poi confrontateli conquelli emersi dal testo analizzato e disponete in una colonna quelli simili traloro, in un’altra quelli diversi. Utilizzando i dati raccolti, ciascuno elabori unbreve testo argomentativo.

Svolgi una breve ricerca su quotidiani, riviste, televisione: raccogli esempi dipubblicità di prodotti riservati agli adolescenti e, per ciascuno, individuaquale modello di comportamento e di vita propone e attraverso quali stru-menti e strategie.Amplia ora la tua indagine sui meccanismi della pubblicità in generale: conle informazioni raccolte, elabora un breve testo espositivo-informativo sucome la pubblicità agisca nei confronti dei destinatari, e in particolar mododegli adolescenti.

10

9

Produzione

Rileggi l’articolo e dal testo ricava il significato delle seguenti espressioni: «ècome raccogliere uova appena fatte» (righi 1-2), «depreca» (rigo 16), «cultu-ra di massa» (rigo 17), «tutti abbiamo una strada da compiere» (rigo 18), «di-sperata lucidità» (rigo 29).

L’autore oppone alle ragioni dell’adolescente le proprie argomentazioni utiliz-zando la forma stilistica dell’accumulo o della ripetizione sintattica. Individuanel testo alcuni esempi e spiega in che cosa consiste la loro efficacia.

Rileggi l’articolo: quali sono i modelli che gli adolescenti prendono a esem-pio? Sottolineali sul testo ed elencali.

L’autore esprime sovente le sue considerazioni in modo “dilemmatico”, cioèper opposizioni e contrapposizioni, ad esempio nella frase «Gli storici inter-rogano i secoli, ma in una classe … si ascolta il battere dei secondi» (righi 3-4). Trova altri esempi e, facendo ricorso al testo, spiega l’idea centrale chevi è contenuta.

8

7

6

5

Analisi

Qual è il contesto in cui l’autore colloca il proprio colloquio con la giovane?

Che cosa intende dire l’autore citando la frase «Una vita che non si individuaè una vita sprecata» (righi 15-16)?

La ragazza intende «comprare un paio di mutande di Dolce e Gabbana» (ri-ghi 8-9). Sottolinea sul testo i passi in cui si trovano le sue motivazioni.

Che cosa intende dire l’autore con la frase «Grazie ai grandi si cercava di es-sere meno piccoli» (righi 45-46)? Rispondi individuando nel testo le sue ar-gomentazioni.

1

4

3

2

Comprensione

4difficoltà di crescere

CAPITOLO DUE

TEM

IDEL

PRES

ENTE

volumeA

on line

© SEI - Società Editrice Internazionale p.a. - Torino