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Marcatura

La sicurezza del materiale elettrico

La direttiva 2006/95

C.C.I.A.A. Ancona ,31 marzo 2011

Roberto Cavenaghi . Istituto Italiano del Marchio di Qualità

Documentazione realizzata a scopo didattico

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I RES nelle Direttive del nuovo approccio

Procedure di valutazione

Norme armonizzate

Marcatura e Marchio di qualita

Direttiva BT 2006/95

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OBIETTIVO:•Realizzare un grande mercato garantendo la libera

circolazione di persone, capitali, merci e servizi.

• Preservare la sicurezza e la salute dei lavoratori, lasicurezza e la protezione dell’ambiente e dei consumatori

• Sostituzione delle direttive “rigide”, contenenti prescrizioni tecniche obbligatorie settoriali e destinate col tempo a divenire obsolete e ad “imbavagliare” lo sviluppo tecnologico del settore in questione.

• Emissione di Direttive per la regolamentazionedella produzione e del commercio

Il concetto di “nuovo approccio”

Requisiti Essenziali di Sicurezza

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• L’armonizzazione legislativa regolamenta i R.E.S .(Requisiti Essenziali di Sicurezza) che i prodotti immessi nel mercato comunitario devono soddisfare

• Le specifiche tecniche dei prodotti che rispondono ai requisiti essenziali fissati nelle direttive vengono definite in “norme armonizzate”

• L’applicazione di norme armonizzate o di altro genere rimane volontaria e il fabbricante può sempre applicare altre specifiche tecniche

• La presunzione di conformità: i prodotti fabbricati nel rispetto delle norme armonizzate sono ritenuti conformi ai rispondenti R.E.S.

• Le procedure di valutazione della conformità possono essere scelte dal fabbricante tra le varie previste dalla direttiva applicabile

I principi base del nuovo approccio

Requisiti Essenziali di Sicurezza

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Conformità alle Direttive

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REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA (RES)

I requisiti fissano gli elementi essenziali alla protezione dell’interesse pubblico, sono vincolanti e sono applicati in funzione dei rischi insiti in un determinato prodotto

I requisiti essenziali sono concepiti in modo da garantire un livello elevato di protezione rispetto ai rischi associati al prodotto:

• resistenza meccanica e fisica• Infiammabilità• Caratteristiche chimiche, elettriche o biologiche• Igiene• Radioattività• Progettazione, costruzione, fabbricazione, uso, manutenzione…

Requisiti Essenziali di Sicurezza

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: valutazione della conformità

L’approccio globale ha introdotto un approccio modulare,suddividendo la procedura di valutazione della conformità in una serie di operazioni, i cosiddetti moduli.

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Moduli di valutazione di conformità

A Controllo di fabbricazione interno

Riguarda la progettazione e il controllo di fabricazione interni. Questo modulo non richiede l’intervento di un organismo notificato.

B Esame CE del tipo

Riguarda la fase di progettazione e deve essere seguito da un modulo che fornisca la valutazione nella fase di produzione. L’attestato CE di esame del tipo viene rilasciato da un organismo notificato.

C Conformità al tipo

Riguarda la fase di fabbricazione e segue il modulo B. Fornisce la conformità al tipo descritto nell'attestato di esame CE del tipo rilasciato secondo il modulo B. Questo modulo non prevede l'intervento di un organismo notificato.

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Moduli di valutazione di conformità

D Garanzia qualitàproduzione

Riguarda la fase di fabbricazione e segue ilmodulo B. Deriva dalla norma EN ISO 9002sulla garanzia qualità, con l'intervento di unorganismo notificato che deve approvare econtrollare il sistema qualità istituito dalfabbricante per la fabbricazione, l'ispezione delprodotto finale e le prove.

E Garanzia qualitàprodotti

Riguarda la fase di fabbricazione e segue ilmodulo B. Deriva dalla norma EN ISO 9003sulla garanzia qualità con l'intervento di unorganismo notificato che deve approvare econtrollare il sistema qualità istituito dalfabbricante per l'ispezione del prodotto finale ele prove.

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Moduli di valutazione di conformitàF Verifica su

prodottoRiguarda la fase di fabbricazione e segue ilmodulo B. Un organismo notificato controlla laconformità al tipo descritto nel certificato diesame CE del tipo rilasciato secondo il moduloB e rilascia un attestato di conformità.

G Verifica di ununico prodotto

Riguarda le fasi di progettazione efabbricazione. Ogni singolo prodotto vieneesaminato da un organismo notificato, cherilascia un attestato di conformità.

H Garanzia qualitàtotale

Riguarda le fasi di progettazione efabbricazione. Deriva dalla norma EN ISO9001 sulla garanzia qualità, con l'intervento diun organismo notificato che deve approvare econtrollare il sistema qualità istituito dalfabbricante per la progettazione, lafabbricazione, l'ispezione del prodotto finale ele prove.

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Strutture Normative Internazionali

Prodotti Prodotti elettrotecnici/elettronicielettrotecnici/elettronici

IECIEC(62 paesi)(62 paesi)

CENELECCENELEC

CEI ITALYCEI ITALYLivello NazionaleLivello Nazionale

LIVELLO LIVELLO EUROPEOEUROPEO

Livello mondialeLivello mondiale

Atre areeAtre aree

ISOISO(94 paesi)(94 paesi)

CENCEN

UNI ITALYUNI ITALY

TelecomunicazionTelecomunicazionii

ITUITU(189 paesi)(189 paesi)

ETSIETSI

CONCITCONCIT(CEI/UNI/ISTC)(CEI/UNI/ISTC)

NORME EN (Europee) diventano armonizzate ai fini di una specifica Direttiva solo quando vengono pubblicate sulla Gazzetta ufficiale Europea ( ultimo aggiornamento18-03-2011)

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Articolo 5….Le norme si considerano armonizzate quando, stabilite di comune accordo dagli organismi notificati dagli Stati membri a norma dell'articolo 11, primo comma, lettera a) sono state pubblicate secondo le procedure nazionali. Esse devono essere aggiornate in funzione del progresso tecnologico e dell'evoluzione della regola dell'arte in materia di sicurezza.

Norme Armonizzate

Direttiva 2006/95/CE (LVD)

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18.3.2011 Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 87/1

– Comunicazione della Commissione nel quadro dell'attuazione della direttiva 2006/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione

– (Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della direttiva)

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http://www.newapproach.org

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1. FABBRICANTE

2. IMPORTATORE

3. DISTRIBUTORE

4. ORGANISMO EUROPEO DI NORMALIZZAZIONE

5. ORGANISMO NOTIFICATO IMQ= CE 0051

6. AUTORITA’ PER LA VIGILANZA DEL MERCATO

• (Ministero è l’autorità responsabile che delega )

FIGURE E RUOLI

Le figure principali interessate nell’applicazione delle direttive inerenti il nuovo approccio sono:

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Progettazione Fabbricazione

Modulo AModulo A

Modulo C

Modulo D

Modulo E

Modulo F

Module G

Module H

Modulo B

Modulo B

Fabbricante

Fabbricante

L’Organismo Notificato (NB) viene coinvolto, secondo quanto specificato nelle singole Direttive,

in tutti i moduli escluso il modulo A e C

GLI ORGANISMI NOTIFICATI (NB)

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GLI ORGANISMI NOTIFICATI (NB)

http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/

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Direttiva 2006/95/CELa direttiva di bassa tensione

(LVD)

Direttiva 2004/108/CEDirettiva 2004/108/CE

La direttiva compatibilità elettromagnetica La direttiva compatibilità elettromagnetica (EMC) (EMC)

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

Riferimenti legislativi:

Direttiva europea Legge italiana

73/23/CE Legge 18-10-1977 n. 791

93/68/CE D.Lgs. 25-11-1996 n. 626

D.Lgs. 31-07-1997 n. 277

2006/95/CE Rimangono validi i vecchi D.Lgs. di recepimento della 73/23/CE

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

La direttiva bassa tensione è la più anziana tra le direttive che oggi regolamentano la progettazione, la produzione e la messa sul mercato dei prodotti di nostro interesse; la sua prima versione, infatti, risale al 1973, come è intuibile dalla sua designazione 73/23/CEE.Essa è stata successivamente modificata dalla direttiva 93/68/CEE che ne ha armonizzato lo stile con l’approccio globale.

Nel 2006 e’ stato emessa la versione codificata (consolidata) 2006/95/CE che sostituisce le precedenti versioni non modificando il contenuto

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

Scopo e campo di applicazione

La direttiva ha lo scopo di garantire la libera circolazione e la sicurezza del materiale elettrico destinato a funzionare entro limiti di tensione compresi tra:

50 e 1000V in corrente alternata 75 e 1500V in corrente continua.

La definizione comprende quindi sia componenti (interruttori, motori, relè, cavi, etc.), sia prodotti finiti contenenti un equipaggiamento elettrico (elettrodomestici, macchine industriali, etc.).

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La direttiva BT (2006/95)

Contiene le caratteristiche del nuovo approccio

1. Vasto campo di applicazione

2. Riferimenti ai requisiti essenziali

3. Rinvio alle norme per i requisiti essenziali

4. Armonizzazione totale

5. Marcatura CE ( guida CEI 0-5 - Dichiarazione CE di conformità)

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

Sono esclusi dal campo di applicazione della direttiva: materiali elettrici destinati ad essere usati in ambienti esposti a

pericolo di esplosione; materiali elettrici per radiologia ed uso clinico; parti elettriche di ascensori e montacarichi; contatori elettrici; prese di corrente (basi e spine) a uso domestico; dispositivi di alimentazione di recinti elettrici; disturbi radioelettrici; materiali elettrici speciali, destinati ad essere usati sulle navi o

sugli aeromobili e per le ferrovie, conformi alle disposizioni di sicurezza stabilite dagli organismi internazionali cui partecipano i

paesi membri dell’Unione Europea.

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Sicurezza dei prodotti

Nuovo pacchetto legislativo comunitario:

REGOLAMENTO(CE) 764/2008

REGOLAMENTO(CE) 765/2008

DECISIONE 768/2008/ CE

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Sicurezza dei prodotti

Nuovo pacchetto legislativo comunitario:

REGOLAMENTO: ha validità immediata in tutti gli stati membri e sono paragonabili alle leggi dei singoli stati

DIRETTIVA: è destinata agli stati membri ed è vincolante riguardo all’obiettivo da perseguire.

RACCOMANDAZIONE -PARERE: non sono vincolanti

DECISIONE: è vincolante per coloro che sono denominati

( es impresa , governo ..)

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LVD ADCO è un gruppo di lavoro indipendente presieduto dagli Stati membri. Il gruppo è un forum per la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità di sorveglianza del mercato.

LVD - ADCO

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

Procedure di valutazione di conformità

La direttiva BT prevede il solo modulo A; gli obblighi previsti per il fornitore consistono in:

rispetto dei requisiti essenziali; predisposizione di un’opportuna documentazione che dia

evidenza di come si è provveduto per garantire la conformità ai requisiti stessi (documentazione tecnica);

predisposizione della Dichiarazione CE di conformità; apposizione della marcatura CE.

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Progettazione Fabbricazione

Modulo AModulo A

Modulo C

Modulo D

Modulo E

Modulo F

Module G

Module H

Modulo B

Modulo B

Fabbricante

Fabbricante

Procedura di valutazione della conformità

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

l'Allegato I della direttiva stabilisce quali requisiti essenziali i seguenti:• presenza di adeguata marcatura e documentazione tecnica per l'uso e

l'installazione;• presenza di adeguati mezzi di connessione alla sorgente dialimentazione;• protezione contro i contatti diretti ed indiretti;• corretto dimensionamento degli isolamenti sia come distanze superficiali che

distanze in aria ed attraverso l'isolamento sia come scelta dei materiali in funzione della tensione di lavoro, del grado di inquinamento e della categoria di installazione;

• progetto e realizzazione mirata a ridurre il pericolo di sovratemperature, archi elettrici o radiazioni pericolose;

• adeguato dimensionamento e scelta dei materiali per la realizzazionedegli involucri sia per la resistenza agli agenti atmosferici previsti nell'uso, sia

come resistenza alle sollecitazioni meccaniche;• corretto dimensionamento delle protezioni in modo da garantire lasicurezza in condizioni di sovraccarico;

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La direttiva di bassa tensione (LVD)

Procedure di valutazione di conformità

A) Requisiti essenziali:

E’ considerato rispondente ai requisiti essenziali il materiale elettrico che soddisfa alle disposizioni in materia di sicurezza delle norme armonizzate.

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Norme di "sicurezza elettrica"

Le norme prevedono non solo la sicurezza dai pericoli elettrici, ma sono considerati anche i pericoli derivati da:

• scariche elettrostatiche

• fuoco

• pericoli di origine meccanica

• calore

• radiazioni

• pericoli di origine chimica

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La direttiva di bassa tensione

PRESUNZIONE DI CONFORMITA’

• Vale la presunzione di conformità ai requisiti per i prodottiche soddisfino a:- norme armonizzate EN;- norme IEC;- norme di un paese CEE purché garanti di un livello disicurezza equivalente.

• In Italia le norme relative ai settori elettrico/elettronico sono pubblicate dal CEI (ComitatoElettrotecnico Italiano).

• L’uso della norma tecnica non è obbligatorio ma ove esista è consigliabile ( il costruttore è tenuto a dimostrare il soddisfacimento ai requisiti essenziali).

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PRODOTTO INNOVATIVO

La prima operazione consiste nell’identificazione dei rischi che il prodotto può presentare e definire i relativi requisiti di sicurezza applicabili.

• il costruttore farà riferimento a norme esistenti tenuto presente il tipo di prodotto e la destinazione che questo ha (da chi viene usato e in quale ambiente);

• Se necessario si stila un capitolato aggiungendo prove appropriate tratte da altre norme. In certi casi, poi, è possibile che un solo documento normativo non sia sufficiente a coprire tutti gli aspetti di sicurezza di un prodotto;

• L'apparecchio deve essere conforme a tutti i requisiti delle norme selezionate.

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Sicurezza “ottica “

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SORGENTI LUMINOSE

Il rischio di emissione da radiazioni luminose deve essere valutato ai sensi della norma EN 62471

AZIONI

1. - esecuzione delle misure previste dalla norma;2. - classificazione secondo il relativo gruppo di rischio;3. - marcatura sul prodotto e nella documentazione di

accompagnamento ( ove previsto )

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… CONCLUSIONI

NON è da intendersi come

un marchio

di qualità

Significa che il prodotto soddisfa i requisiti fissati dalle Direttive europee e che può circolare liberamente in Europa

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• NON E’ UN FRANCOBOLLO• NON E’ UN ATTO ISOLATO ,MA L’ATTO FINALE DI

UN PROCESSO• NON PU0’ ESSERE CONSIDERATA UN ELEMENTO DI

PROMOZIONE COMMERCIALE• NON PU0’ ESSERE CONSIDERATA UN ELEMENTO

PUBBLICITARIO• NON E’ UN MARCHIO DI IMPRESA • NON E’ RIVOLTA AI CONSUMATORI MA ALLE

AUTORITA’ DI CONTROLLO

NON …

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Marcatura CE e Marchio IMQ

OBBLIGATORIAFabbricantePer ispettori controlloValida per circolare in EuropaSul prodotto o, ove non possibile, sull’imballaggio o avvertenze d’uso o garanzia

VOLONTARIOParte terzaPer mercatoRiconosciuto in paesi industrializzatiSul prodotto

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Marcatura CE e Marchio IMQ

Non si deve confondere la Marcatura CE con un marchio di qualità (es. ).

Il marchio di qualità indica infatti la conformità ad una Norma Europea o Nazionale ed è garantita da un Ente di Parte Terza (in Italia:IMQ ).

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Differenza tra IMQ + CE & solo CE

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Prodotti…..di dubbia qualità

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Grazie per l’attenzione

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