Maratona dell'Ascolto Oltrarno

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Maratona dell’Ascolto #OLTRARNO 12 luglio 2014 - Chiostro delle Leopoldine

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Report della maratona del 121 luglio 2014

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Maratona dell’Ascolto

#OLTRARNO

12 luglio 2014 - Chiostro delle Leopoldine

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A questa maratona hanno partecipato residenti e commercianti del quartiere Oltrarno e rappresentanti dei seguenti comitati/associazioni: Comitato Oltrarno Futuro, Comitato residenti Oltrarno, Comitato San Niccolò, Associazione Via Maggio, CNN S. Frediano, CNN Boboli, Confartigianato/SOCOTA, Circolo Oltrarno, Gente di Firenze, CNA, Città ciclabile, Fratellanza Militare

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Tavolo PARCHEGGI Il primo tavolo di discussione ha riguardato la questione dei parcheggi nell’Oltrarno. Erano presenti come referenti per l’amministrazione comunale l’assessore alla viabilità Stefano Giorgetti e il presidente del Q1 Maurizio Sguanci. La carenza di parcheggi nell' Oltrarno costituisce un disagio sentito sia dai residenti che dalle categorie economiche che vi operano, soprattutto artigiani e bottegai. Da parte di tutti gli intervenuti è stata espressa la consapevolezza che questo problema debba essere risolto nell’ ambito di una progettualita' globale e percorsi condivisi e partecipati. L’assessore Giorgetti ha illustrato un possibile progetto di riqualificazione di alcuni parcheggi dell'area San Frediano/Carmine/Serragli, da integrare con spiegazioni piu' dettagliate. Il progetto prevede la riqualificazione di Piazza del Carmine che verrebbe pedonalizzata, ad eccezione di una piccola porzione destinata a parcheggio residenziale. In relazione a possibili nuovi posti auto, il tavolo si è espresso su locations tipo: - Piazza Tasso, a condizione che nella parte superiore restino il giardino e lo spazio per i bambini - L’edificio dove adesso sono ubicati i presidi sociosanitari di Santa Rosa - Piazzale di Porta Romana Inoltre il Prof. Arch. Massa ha illustrato una proposta che permetterebbe di creare alcuni parcheggi sotterranei lasciando il verde pubblico in superficie. I luoghi interessati sarebbero Piazza Tasso, Piazzale di Porta Romana e Lungo le Mura di San Frediano.

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Tavolo VIABILITÀ Il secondo tavolo ha trattato gli argomenti della viabilità, pedonalizzazioni, linee Ataf e bus turistici. Per il Comune di Firenze era presente l’ing. Vincenzo Tartaglia, Direttore della Mobilità. L’incontro ha rappresentato un primo confronto, animato ma propositivo, tra le varie voci del quartiere e ha permesso di condividere criticità e problematiche. Ne sono emerse alcune proposte indicative di intervento per giungere, attraverso un percorso partecipativo, a una visione dell’Oltrarno come sintesi delle esigenze di tutti. Oltre alle situazioni di Piazzale Michelangelo e San Niccolò, più attinenti all’argomento stabilito per la discussione, si riportano i principali punti emersi sulla viabilità in Oltrarno. Per prima cosa è stata evidenziata la necessità di contribuire ad un progetto che possa garantire la vivibilità del centro storico fiorentino, per evitarne l’abbandono da parte dei residenti e delle attività commerciali ed artigianali, cercando in particolar modo di salvaguardare e valorizzare l’identità culturale di quel tessuto che rende unico l’Oltrarno. Dal tavolo è emerso un atteggiamento favorevole al trasporto pubblico, purché reso compatibile con il tessuto urbano medievale e rinascimentale del quartiere. Via quindi i bus turistici a due piani, via i grandi bus dell’Ataf, e sì a più corse di piccoli bus, meglio se elettrici. Tutto ciò comporta uno sforzo economico, ma vale sicuramente la

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pena impegnarsi per uno dei più importanti centri storici dell’Unesco. Il punto di partenza per ridisegnare un quartiere che possa guardare al futuro deve essere dunque necessariamente quello di un riassetto ed un ripensamento della viabilità. Si è poi passati ad analizzare la situazione del piazzale Michelangelo. Una viabilità congestionata caratterizza tutto il Viale dei Colli e la situazione potrebbe aggravarsi con la pedonalizzazione di Piazzale Michelangelo e l’eliminazione dell’intero parcheggio. Dal tavolo è stato proposto di non pedonalizzare l’intero piazzale, bensì lasciare un’area adibita a parcheggio a pagamento con turnazione veloce, restituendo così la connotazione di luogo panoramico e non di semplice area di sosta. È intervenuto l’ing. Tartaglia evidenziando che la pedonalizzazione del Piazzale al momento non è un progetto definito né definitivo, pertanto è possibile considerare l’ipotesi di una riduzione delle dimensioni del parcheggio lasciando aree di sosta per bus e taxi. È stata poi presa in considerazione l’area di S. Niccolò. Il quartiere è invaso dal traffico privato dei non residenti nelle ore diurne e notturne, con conseguente impossibilità di trovare parcheggio per i residenti. Al termine del confronto sono emerse le seguenti richieste: sostituzione delle catene con i pilomat in via San Niccolò e presso la porta di San Niccolò; applicazione della ZTL serale sette giorni su sette durante tutto l’anno ed eventuale estensione alle 24 ore; una migliore e diversa segnaletica per l’individuazione dei parcheggi dei residenti; più controlli e più multe da parte dei vigili urbani.

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L’ing. Tartaglia comunica che è prevista a breve l’istallazione di due porte telematiche per la ZTL estiva agli ingressi di piazza Ferrucci e via dei Bastioni, con orario da definire. Ciò consentirebbe anche la redistribuzione sul territorio cittadino del personale di sorveglianza della polizia municipale. Riguardo ai temi della viabilità e della pedonalizzazione, seppur con visioni differenti, tutti sono concordi sull’urgenza di un riassetto e di un ripensamento dell’intera viabilità dell’Oltrarno che miri ad una drastica riduzione del traffico dei mezzi pubblici e privati, con il conseguente abbattimento di smog e polveri sottili. In particolar modo si vorrebbe che l’Oltrarno non fungesse più da direttrice di traffico per raggiungere le zone al capo opposto della città. Il dibattito in merito a viabilità e pedonalizzazioni, illustrato nelle sue linee generali dall’ingegner Tartaglia, si è concentrato poi in particolar modo sulle seguenti richieste specifiche:

- illustrazione e confronto tra le diverse tipologie di pedonalizzazioni e richiesta di soluzioni adeguate per le necessità di residenti, artigiani e commercianti;

- attenta valutazione dei posti auto per residenti, a seguito della prevista pedonalizzazione di piazza del Carmine;

- richiesta di una porta telematica in borgo San Iacopo; - studio della viabilità della direttrice via dei Barbadori-via dei Ramaglianti-piazza della Passera-via

Toscanella-via dei Velluti e eventuale pedonalizzazione di tutta l’area; - valutazione e ipotesi di pedonalizzazione del Ponte Santa Trinita e di via Santo Spirito, come da delibera n.

2013/G00355 (proposta n. 201300504 del 30/10/2013);

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- studio per un’ipotesi di ZTL h/24 7 giorni su 7 e maggiori controlli e sanzioni da parte dei vigili durante le ore notturne;

- proposta di ripristino dell’area ZTL/E dell’Oltrarno come settore separato dalla ZTL B, come è stato fino al 2009;

- Maggiore attenzione alle necessità dei più deboli, di anziani, disabili, donne e in particolare bambini, per i quali occorrono facilitazioni di accesso alla ZTL.

Sul tema della mobilità ciclabile, tutti i partecipanti al tavolo sono concordi nel denunciare la totale assenza di una rete di piste ciclabili in Oltrarno e più in generale nel centro storico. Si richiedono quindi interventi concreti per incentivare in città l’uso della bicicletta e un’identificazione chiara del tracciato delle piste, in particolare in corrispondenza dell’attraversamento dei ponti. Riguardo ai bus turistici, si è convenuto all’unanimità che gli invasivi bus rossi a due piani debbano essere eliminati dalle strade dell’Oltrarno, in quanto totalmente inadeguati per il tessuto urbano di una città come Firenze. Per le loro dimensioni sono responsabili di forti vibrazioni che creano danni agli edifici e al manto stradale, inoltre producono inquinamento acustico e atmosferico; non ultimo il problema della privacy (scatti fotografici rubati e messi sui social). In merito alle linee dell’Ataf è necessario pensare al riassetto e alla diminuzione delle linee in Oltrarno. In particolare, si richiede un provvedimento immediato che faccia transitare le linee 36 e 37 fuori dalle mura lungo viale Petrarca-viale Ariosto, mentre per la linea 11 si suggerisce l’adozione di bus di nuova generazione, di

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dimensioni inferiori (8m). La proposta dei “Lungarni intelligenti”, che porterebbe alla deviazione del percorso della linea 6 da borgo San Frediano a Lungarno Soderini, incontra il parere positivo dei presenti. Da tutti i partecipanti al tavolo viene lamentata l’eccessiva velocità dei mezzi di trasporto pubblici e privati e la totale inosservanza del rispetto del limite dei 30 km/h. Sul tema della mobilità sono stati presentati cinque contributi scritti dall’ex presidente Ataf Avvocato Felice, dal “Laboratorio di Idee Inoltrarno”, da “Tornabuoni Arte” e dai rappresentanti dell’Associazione via Maggio e dal Comitato Residenti Oltrarno. L’ingegner Tartaglia ha informato i presenti che per il rifacimento del manto stradale di via dei Serragli e di via Romana sono stati stanziati 1.300.000 euro. I lavori partiranno nel prossimo settembre e dureranno, rispettivamente, 5 e 8 mesi. Per il rifacimento dei marciapiedi, corrispondenti a circa 4 km, sarà necessario reperire 1.500.000 euro. Si pensa di realizzare questi interventi in concomitanza con quelli effettuati da Publiacqua per ridurne l’incidenza economica. In occasione dei lavori verranno realizzati dissuasori e incroci rialzati per ridurre la velocità delle auto. È inoltre prevista la pianificazione di aree di sosta alternate su via dei Serragli. A chiusura dei lavori, vista la mole e la complessità degli argomenti trattati, è stato proposto all’ingegner Tartaglia un nuovo incontro per il mese di settembre, a seguito di una preliminare riunione dei partecipanti al tavolo di lavoro, per approfondire criticità e proposte relative al riassetto della viabilità dell’Oltrarno.

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Tavolo TURISMO, ARTIGIANATO, COMMERCIO ED EVENTI

Il terzo tavolo era incentrato su “Turismo, artigianato, commercio ed eventi”. Era presente l’assessore Giovanni Bettarini. La premessa riconosciuta da tutti i partecipanti alla discussione è che l’Oltrarno rappresenta per ragioni storiche e culturali il cuore autentico di Firenze che si basa su valori condivisi e diffusi quali: il saper fare degli artigiani, la qualità della vita, la socialità e la solidarietà. La discussione si è focalizzata specificatamente su quattro tematiche:

- Futuro degli artigiani, in termini di formazione e ricambio generazionale La maggiore criticità rilevata è l’assenza di un sistema di formazione professionale capace d’ integrare scuola e imprese, formazione frontale e laboratoriale. Un sistema che riesca in sostanza ad intercettare i bisogni delle aziende e a formare professionisti da inserire subito nelle botteghe attraverso un modello di apprendistato flessibile, pensato per adattarsi alle specificità tipiche di questo settore (aziende storiche, spesso monoaddetto etc.). L’esperienza dell’attuale Liceo artistico di Porta Romana, peraltro

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profondamente indebolita dalla Riforma Gelmini, va valorizzata e integrata con il tessuto economico e professionale dell’Oltrarno. A livello istituzionale, il tavolo ha indicato nella nascente Città metropolitana l’ente che potrebbe meglio gestire le funzioni legate alla formazione professionale, avendo - rispetto alla Regione - maggiori rapporti con il territorio. Sul piano direttamente formativo il tavolo propone di sperimentare il modello di formazione professionale “duale” (come quello tedesco), capace di integrare formazione curriculare e in azienda, con modelli di scuola-laboratorio dove maestri artigiani possano insegnare e trasmettere le proprie competenze.

- Marketing e comunicazione

Durante la discussione è emersa la necessità di una strategia di comunicazione dell’Oltrarno che promuova allo stesso tempo i prodotti artigiani, le attività commerciali e le botteghe. Le azioni proposte sono state: la creazione di incentivi per favorire l’internazionalizzazione delle aziende, l’avvio di una forte campagna di comunicazione e l’utilizzo della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio come vetrina per i prodotti dell’artigianato dell’Oltrarno.

- Gestione dei flussi turistici

Il tavolo è stato concorde nel rilevare l’eccessiva concentrazione del turismo nel cosiddetto quadrilatero romano, a scapito del quartiere dell’Oltrarno. Tuttavia l’interesse è rivolto a favorire un turismo diverso da quello “mordi e fuggi”, più lento e capace di integrarsi con il delicato tessuto culturale ed economico del

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quartiere, insomma un turismo sostenibile. In particolare il tavolo suggerisce l’attivazione di punti d’informazione decentrati e la creazione di percorsi tematici, attraverso cui accompagnare i turisti alla scoperta delle tante realtà diffuse nel quartiere.

- Fondi immobiliari sfitti o sottoutilizzati

Il crescente numero di fondi commerciali sfitti nel quartiere rappresenta una ferita che ne indebolisce il tessuto sociale ed economico. A fronte di questa grande criticità, i partecipanti hanno proposto un sistema di incentivi sull’affitto e in particolare hanno giudicato positivamente il progetto del Comune di Firenze, presentato in occasione del bando Bloomberg, che prevede la creazione di una piattaforma digitale per fare incontrare domanda e offerta, oltre a incentivi, servizi di affiancamento alle start up, punti vendita ed esposizione dei prodotti.

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Tavolo DECORO, MANUTENZIONE E SICUREZZA URBANA

Oggetto del tavolo 4 era il seguente: decoro, manutenzione e sicurezza urbana. Oltre ad alcune delle criticità già emerse al tavolo dedicato alla mobilità (violazioni dei limiti di velocità, vibrazione dovute ai mezzi pesanti, zona di passaggio veicolare, segnaletica carente, scarsa sicurezza per bambini e anziani…) si sono rilevate le seguenti problematiche più strettamente legate all’oggetto della discussione:

- Marciapiedi La dimensione dei marciapiedi è insufficiente a garantire l’incolumità dei pedoni e palesemente inferiore agli standard di sicurezza. Particolarmente a rischio sono gli studenti delle numerose scuole della zona. Si rileva la stringente necessità di porre rimedio alla situazione, operando in concomitanza con i lavori di Publiacqua.

- Allagamenti Gli allagamenti degli edifici sono un’altra grave conseguenza dell’eccesso di velocità degli autobus. Le vibrazioni hanno causato avvallamenti e crepe che consentono all’acqua di penetrare negli edifici; in alcuni

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casi ci sono stati danni ai cavi elettrici.

- L’illuminazione notturna La scarsità d’illuminazione notturna favorisce l’illegalità e il degrado. I vicoli poco frequentati e poco illuminati sono malsicuri, sconsigliati al passaggio nelle ore notturne e inospitali durante le ore diurne, perché usati come orinatoi.

- Decoro e igiene pubblica Gli escrementi animali e umani costituiscono un problema grave. Una residente riferisce situazioni di degrado e incuria nelle zone di via Villani presso il conventino e il parroco Don Cristian Meriggi riporta casi di degrado e droga nell’area del Cestello. Altri affermano che i bagni pubblici a pagamento non risolvono il problema del degrado, perché non vengono utilizzati proprio dalle fasce sociali che usano le strade come orinatoio.

- Il vandalismo murale Gli atti di vandalismo murale costituiscono un problema grave e particolarmente evidente, rispetto al quale la comunità si sta già muovendo in autonomia. In particolare l’Associazione Via Maggio sta svolgendo un’attività di ripulitura del vandalismo murale in 24 ore, in accordo con la sovrintendenza per interventi su immobili notificati. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di mettere delle superfici murarie a disposizione per graffiti di qualità.

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- Il ruolo negativo di alcuni tipologie di negozi ed esercizi pubblici I distributori automatici e i minimarket che vendono principalmente alcolici rappresentano sia un sintomo che una causa di degrado.

- Illegalità e degrado La totalità dei presenti è concorde nell’identificare l’assenza di senso civico e la scarsità di deterrenti per la piccola illegalità come le principali cause dei problemi di sicurezza e degrado. Quei comportamenti che i presenti considerano dannosi per la sicurezza e per il decoro, non sono percepiti come sanzionabili da chi li compie. Fra questi rientrano anche le infrazioni alla guida.

- La raccolta della carta I nuovi cassonetti interrati sono stati ben accolti, si lamenta tuttavia un’insufficiente frequenza della raccolta della carta (una volta a settimana per i privati).

- L’arredo urbano L’arredo urbano è percepito come inadeguato a garantire e stimolare la vivibilità delle strade dell’Oltrarno. Fatta eccezione per alcune piccole zone recentemente riqualificate, il turista è disincentivato a rimanere nell’area e il cittadino vive molte strade come malsicure e inadatte a luoghi d’incontro e di scambio per la comunità. Si fa riferimento a: marciapiedi stretti e sconnessi, rastrelliere per biciclette mal tenute, aree verdi comuni trascurate e insicure; in alcune aree la mancanza di cestini, di punti di ristoro, panchine, bagni pubblici.

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La totalità dei presenti desidera che l’Oltrarno diventi una destinazione e non un luogo di passaggio; un’area dove vivibilità e sicurezza, ma anche bellezza e autenticità si possano riscontrare nelle strade principali e nei vicoli più nascosti. Gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:

- Rilancio delle attività economiche: presupposto fondamentale è il ripristino della sicurezza e del pubblico decoro che generano un senso di vivibilità e accoglienza con conseguente attrazione di residenti e turismo di qualità. Un attento e capillare arredo urbano è altrettanto importante.

- Rispetto dell’autenticità: i presenti auspicano che l’Oltrarno rimanga il simbolo di autentica vita di quartiere e luogo di eccellenza artigianale, dove possa prosperare il commercio di qualità. Deve essere preservato con determinazione dalla diffusione del commercio spicciolo e dal turismo di passaggio.

- Diffusione della cultura della legalità e del senso civico: emerge unanime il desiderio di una maggiore cultura della legalità e del rispetto delle regole. Si richiedono maggiori deterrenti (presenza delle forze dell’ordine, sanzioni, illuminazione) per i comportamenti lesivi di sicurezza e decoro, ma anche iniziative di prevenzione rivolte ai giovani.

- Attrazione del turismo di qualità: oltre a quanto detto sopra, è essenziale un’opportuna segnaletica dei luoghi d’interesse e la presenza di bagni pubblici. Cruciale è l’ingresso in città da Porta Romana che necessiterebbe di un punto informativo e bagni pubblici.

- Rastrelliere per biciclette: sono richieste azioni di riqualificazione e manutenzione delle rastrelliere per le biciclette. Un progetto di bike-sharing capillare e ben organizzato favorirebbe senza dubbio la soluzione del problema.

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- Arredo urbano, partecipazione attiva e suolo pubblico: alcuni presenti lanciano l’idea di favorire il contributo dei residenti all’arredo urbano, attraverso la semplificazione e la diminuzione dei costi relativi all’occupazione del suolo pubblico con piccoli elementi decorativi. Anche quest’azione potrebbe nascere da un confronto tra l’Amministrazione e i cittadini.

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Tavolo VERDE PUBBLICO E NIDIACI

Il tavolo 5 verteva su verde pubblico e Nidiaci Le criticità rilevate sul giardino dei Nidiaci si possono così riassumere:

- 1/3 del giardino è sottratto alla funzione pubblica, così come i locali della ludoteca; - il numero civico è stato estirpato; i giochi per i bambini non sono arrivati; - l’erogazione dell’acqua è stata interrotta.

Per risolvere i problemi del giardino, è necessario anzitutto confermare il vincolo di destinazione pubblica come nel vecchio piano regolatore e congiuntamente portare avanti tutte le azioni legali che l'avvocatura del comune riterrà percorribili. Va inoltre rafforzato l’indirizzo politico che riguarda tutta l'area verde e che prevede in sostanza che i bambini debbano tornare a giocare ai Nidiaci. Su questo ci si aspetta che il sindaco si pronunci. Per recuperare la vocazione originaria dell’area, occorre un incremento delle attività del centro giovani, con maggiori contenuti.

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Sarebbe inoltre auspicabile un coordinamento di tutti i soggetti che operano sul complesso. Il giardino può e deve diventare uno dei simboli forti di San Frediano, un cavallo di battaglia per i cittadini. L’amministrazione comunale fa presente gli interventi già in atto: i giochi per i bambini arrivano a settembre/ottobre, a breve anche la recinzione del campo di calcetto, la sistemazione degli ingressi con griglie e il ripristino dell’acqua. Saranno controllati e ripristinati i numeri civici e verranno rimosse e verificate le recinzioni dentro l’area privata del giardino. Sono inoltre disponibili ancora 50mila euro. Si segnala inoltre il coinvolgimento nel progetto DARK HORSE, coordinato da università e Istituto Porta Romana, per il quale è stato richiesto il permesso e la concessione per collocare un cavallo dentro il giardino. Prevista anche l’apposizione di una targa in onore di Edward Battlett che ha donato il giardino a suo tempo. Viene fatto presente che il giardino necessiterebbe di una struttura temporanea coperta e quindi occorre agire per l’ottenimento dei relativi permessi. In risposta alla segnalazione di una scarsa sicurezza stradale nei pressi delle scuole, si fa presente che verrà disposta una segnaletica luminosa tipo quella della ztl per tutte le scuole dell'Oltrarno, al fine di rendere sicuri l’ingresso e l’uscita.

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Tavolo CULTURA Il tavolo era composto in maniera piuttosto variegata: operatori culturali, rappresentanti di attività commerciali, la Preside dell’Istituto d’Arte di Porta Romana, consiglieri di Quartiere eletti e non, residenti. Assente solo una rappresentanza dell’area di San Niccolò. Per quanto concerne le criticità, il tavolo ha evidenziato:

- la presenza di molti spazi dismessi o non più utilizzati, com l’ex-Cinema Goldoni, che rappresentano una depauperazione delle potenzialità della zona;

- la mancanza di valorizzazione di alcune aree, come quella delle Scuderie di Porta Romana con i giardini e l’Istituto d’Arte e quella del Torrino di S. Rosa;

- difficoltà di accessibilità dell’Oltrarno, sia con il mezzo proprio (soprattutto per la carenza di parcheggi) che con i mezzi pubblici;

- l’assenza di una programmazione continuativa che tenga viva l’attenzione culturale sull’Oltrarno; - il rischio di snaturare il quartiere, di perderne la realtà più autentica a favore di un turismo “facile”.

Sulla base di queste problematiche, sono emerse le seguenti proposte:

- occorrerebbe realizzare un percorso di semplificazione amministrativa e una verifica normativa in modo da rendere più semplice l’utilizzo anche temporaneo dei luoghi dismessi;

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- viene richiesto che l’amministrazione comunale presti maggiore attenzione alle proposte progettuali che pervengono dai soggetti del territorio e che tali proposte siano agevolate non tanto e non solo con finanziamenti, ma anche e soprattutto con le semplificazioni burocratiche;

- sarebbe auspicabile un monitoraggio continuo delle realtà del Quartiere, ad es. con l’impostazione di un calendario condiviso di programmazione culturale, basato su una programmazione a lungo termine;

- si chiede di avviare un’ipotesi di utilizzo, anche temporaneo, delle Scuderie e del Torrino di Santa Rosa e di considerare maggiormente il tratto del Lungarno Santa Rosa, in modo che possa essere considerato idealmente come un congiungimento all’area di San Niccolò;

- sarebbe interessante realizzare un percorso di valorizzazione dei luoghi simbolici, come le sedi delle attività artigiane o la Pensione Annalena.

L’obiettivo di fine mandato sarebbe quello di trovare un Oltrarno riconoscibile di per sé, con un marchio e un’identità basati su quel saper fare e su quella cultura che sono intrinseche all’Oltrarno stesso.