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Mappe concettuali nella Mappe concettuali nella didattica didattica Materiali rielaborati dal fascicolo Materiali rielaborati dal fascicolo Mappe nella didattica” Mappe nella didattica” di Mario Gineprini e Marco Guastavigna di Mario Gineprini e Marco Guastavigna www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/ www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/ CORSO B RMBB1071 CORSO B RMBB1071 prof. prof. ssa ssa Della Della Longa Longa

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Mappe concettuali Mappe concettuali nella didatticanella didattica

Mappe concettuali Mappe concettuali nella didatticanella didattica

Materiali rielaborati dal fascicolo Materiali rielaborati dal fascicolo

““Mappe nella didattica” Mappe nella didattica”

di Mario Gineprini e Marco Guastavigna di Mario Gineprini e Marco Guastavigna www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/

Materiali rielaborati dal fascicolo Materiali rielaborati dal fascicolo

““Mappe nella didattica” Mappe nella didattica”

di Mario Gineprini e Marco Guastavigna di Mario Gineprini e Marco Guastavigna www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/

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Le mappe concettualiLe mappe concettuali

A seconda dello scopoA seconda dello scopo che la costruzione della mappa si propone di raggiungere, l’accertamento o la riflessione di conoscenze pregresse, la comprensione e/o la verifica di argomenti di studio, la sua tipologiala sua tipologia avrà caratteristiche diverse e le mappe e si potranno suddividere in:

Mappe cognitiveMappe mentaliMappe strutturali

Una mappa concettuale1 è la rappresentazione grafica di concetti espressi in forma sintetica (parole-concetto) all’interno di una forma geometrica (nodo) e collegati fra loro da linee (frecce) che esplicitano la relazione attraverso parole-legamento

Una mappa concettuale1 è la rappresentazione grafica di concetti espressi in forma sintetica (parole-concetto) all’interno di una forma geometrica (nodo) e collegati fra loro da linee (frecce) che esplicitano la relazione attraverso parole-legamento

A seconda dello scopoA seconda dello scopo che la costruzione della mappa si propone di raggiungere, l’accertamento o la riflessione di conoscenze pregresse, la comprensione e/o la verifica di argomenti di studio, la sua tipologiala sua tipologia e la sua la sua strutturastruttura avranno caratteristiche diverse. Le mappe e si possono pertanto suddividere in: •Mappe cognitive•Mappe mentali•Mappe strutturali

A seconda dello scopoA seconda dello scopo che la costruzione della mappa si propone di raggiungere, l’accertamento o la riflessione di conoscenze pregresse, la comprensione e/o la verifica di argomenti di studio, la sua tipologiala sua tipologia e la sua la sua strutturastruttura avranno caratteristiche diverse. Le mappe e si possono pertanto suddividere in: •Mappe cognitive•Mappe mentali•Mappe strutturali

Concetto inserito

in un nodo

Concetto inserito

in un nodo

Concetto inserito

in un nodo

Concetto inserito

in un nodo

Concetto inserito

in un nodo

Concetto inserito

in un nodo

Collegament

o

Collegamento

Collegamento

Collegament

o

Colleg

am

en

to

Collegamento

Colleg

amen

to

Colle

gam

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Le diverse tipologie di mappe: Mappe Le diverse tipologie di mappe: Mappe cognitivecognitive

Le mappe cognitiveLe mappe cognitive sono utili per la rappresentazione delle conoscenze dei modelli di ragionamento e delle spiegazioniconoscenze dei modelli di ragionamento e delle spiegazioni su un dato argomento, da parte di un soggettoda parte di un soggetto, (ad es. la rappresentazione grafica di un alunno su tutto ciò che conosce o gli viene in mente in relazione ad un testo narrativo).Sono la rappresentazione grafica di “ciò che abita all’interno di ciascun individuo, ossia l’insieme di concetti, esempi e descrizioni riferiti ad un dato di conoscenza e collegati fra loro” 2

AGLI INSEGNANTI SONO UTILI PER:AGLI INSEGNANTI SONO UTILI PER:

Conoscere i prerequisitiConoscere i prerequisiti

Le aspettativeLe aspettative

Gli stili di apprendimento degli allieviGli stili di apprendimento degli allievi

progettare adeguate strategie progettare adeguate strategie

AGLI STUDENTI SONO UTILI PER:AGLI STUDENTI SONO UTILI PER:

riorganizzare personalmente le conoscenzeriorganizzare personalmente le conoscenze

Acquisire consapevolezza dei propri percorsi cognitivi e logiciAcquisire consapevolezza dei propri percorsi cognitivi e logici

Attivare processi metacognitiviAttivare processi metacognitivi

Le mappe cognitiveLe mappe cognitive sono utili per la rappresentazione delle conoscenze dei modelli di ragionamento e delle spiegazioniconoscenze dei modelli di ragionamento e delle spiegazioni su un dato argomento, da parte di un soggettoda parte di un soggetto, (ad es. la rappresentazione grafica di un alunno su tutto ciò che conosce o gli viene in mente in relazione ad un testo narrativo).Sono la rappresentazione grafica di “ciò che abita all’interno di ciascun individuo, ossia l’insieme di concetti, esempi e descrizioni riferiti ad un dato di conoscenza e collegati fra loro” 2

AGLI INSEGNANTI SONO UTILI PER:AGLI INSEGNANTI SONO UTILI PER:

Conoscere i prerequisitiConoscere i prerequisiti

Le aspettativeLe aspettative

Gli stili di apprendimento degli allieviGli stili di apprendimento degli allievi

progettare adeguate strategie progettare adeguate strategie

AGLI STUDENTI SONO UTILI PER:AGLI STUDENTI SONO UTILI PER:

riorganizzare personalmente le conoscenzeriorganizzare personalmente le conoscenze

Acquisire consapevolezza dei propri percorsi cognitivi e logiciAcquisire consapevolezza dei propri percorsi cognitivi e logici

Attivare processi metacognitiviAttivare processi metacognitivi

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Le diverse tipologie di mappe: Mappe Le diverse tipologie di mappe: Mappe mentalimentali

Le mappe mentaliLe mappe mentali3 rappresentano graficamente una successione di idee costruita attraverso relazioni logico-associativerelazioni logico-associative, determinate dalla soggettività soggettività e dalla creativitàcreatività dell’autore.

Es. lo studente dopo aver letto un racconto dovrà evidenziare, gli elementi che lo hanno colpito di più e le parole ritenute centrali, sviluppando anche le relazioni fra gli elementi interni ed esterni eventualmente richiamati alla memoria La mappa mentale ha:

un solo concetto-baseun solo concetto-base, mentre le altre possono averne anche molti

e una struttura radialee una struttura radiale4(modello associazionista) e non gerarchica o reticolare

(modello connessionista)

Sono indicate per funzioni diagnostiche e progettualiSono indicate per funzioni diagnostiche e progettuali come le mappe cognitive.

Le mappe mentaliLe mappe mentali3 rappresentano graficamente una successione di idee costruita attraverso relazioni logico-associativerelazioni logico-associative, determinate dalla soggettività soggettività e dalla creativitàcreatività dell’autore.

Es. lo studente dopo aver letto un racconto dovrà evidenziare, gli elementi che lo hanno colpito di più e le parole ritenute centrali, sviluppando anche le relazioni fra gli elementi interni ed esterni eventualmente richiamati alla memoria La mappa mentale ha:

un solo concetto-baseun solo concetto-base, mentre le altre possono averne anche molti

e una struttura radialee una struttura radiale4(modello associazionista) e non gerarchica o reticolare

(modello connessionista)

Sono indicate per funzioni diagnostiche e progettualiSono indicate per funzioni diagnostiche e progettuali come le mappe cognitive.

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Le diverse tipologie di mappe: Mappe Le diverse tipologie di mappe: Mappe strutturalistrutturali

Le mappe strutturali,Le mappe strutturali, rappresentano le relazionirelazioni che si stabiliscono tra tra i concettii concetti principali, principali, individuati in una un’unità informativaun’unità informativa di fonte autorevole e di dimensioni e complessità variabili (un paragrafo, un libro, una pagina web o più siti). L’aggettivo strutturalestrutturale che distingue queste, dalle altre tipologie di mappe, indica la loro caratteristicacaratteristica di sintetizzaresintetizzare e mostrare la struttura dell’informazione, sostituendo l’unidirezionalitàl’unidirezionalità del testodel testo con la con la multidirezionalità connettivamultidirezionalità connettiva della rappresentazione grafica.Agli insegnanti sono utili come:

strumento di valutazione e verifica alternativo alle prove scritte e oraliAgli studenti sono utili per:

organizzare e memorizzare il materiale di studio rafforzare la comprensione delle conoscenze acquisite rappresentare i processi cognitivi

Sono anche indicateSono anche indicate, per la progettazione di strutture cognitive complesse come IPERTESTI e MULTIMEDIAIPERTESTI e MULTIMEDIA, per migliorare la qualità e la quantità dell’apprendimento, nei setting comunicativi e nell’esposizione e presentazione di argomenti disciplinari.

Le mappe concettuali di cui si tratterà in seguito saranno di tipo Le mappe concettuali di cui si tratterà in seguito saranno di tipo prevalentemente strutturale.prevalentemente strutturale.

Le mappe strutturali,Le mappe strutturali, rappresentano le relazionirelazioni che si stabiliscono tra tra i concettii concetti principali, principali, individuati in una un’unità informativaun’unità informativa di fonte autorevole e di dimensioni e complessità variabili (un paragrafo, un libro, una pagina web o più siti). L’aggettivo strutturalestrutturale che distingue queste, dalle altre tipologie di mappe, indica la loro caratteristicacaratteristica di sintetizzaresintetizzare e mostrare la struttura dell’informazione, sostituendo l’unidirezionalitàl’unidirezionalità del testodel testo con la con la multidirezionalità connettivamultidirezionalità connettiva della rappresentazione grafica.Agli insegnanti sono utili come:

strumento di valutazione e verifica alternativo alle prove scritte e oraliAgli studenti sono utili per:

organizzare e memorizzare il materiale di studio rafforzare la comprensione delle conoscenze acquisite rappresentare i processi cognitivi

Sono anche indicateSono anche indicate, per la progettazione di strutture cognitive complesse come IPERTESTI e MULTIMEDIAIPERTESTI e MULTIMEDIA, per migliorare la qualità e la quantità dell’apprendimento, nei setting comunicativi e nell’esposizione e presentazione di argomenti disciplinari.

Le mappe concettuali di cui si tratterà in seguito saranno di tipo Le mappe concettuali di cui si tratterà in seguito saranno di tipo prevalentemente strutturale.prevalentemente strutturale.

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Mappe concettualiMappe concettualiconcetti relazioni

rappresentazioni delle conoscenze

Mappe concettualiMappe concettuali

rappresentazioni soggettive delle

conoscenze

strutturazione diConoscenze

Consolidate e condivise

Mappe cognitive

Mappe mentali Mappe

strutturali

strumenti metacognitivi

strumenti diagnostici

strumenti di apprendimento strumenti

di verifica

strumenti di progettazione

multimedialestrumenti di comunicazione

strumenti di progettazione

di testi

visualizzano

realizzata con

o

realizzata con

sono

determinano

sonosonosono

sono sonosono

sono

sono

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Concetti e collegamentiConcetti e collegamenti

Uno degli scopi principali della costruzione di mappe, come di altri sistemi di rappresentazione delle conoscenze, è quello di “esplicitare il modo di creare relazioni tra concetti, rendendoci quindi consapevoli delle nostre costruzioni mentali”.5

Il concettoIl concettoSi può definire il “concetto” come una regolarità percepita in eventi e oggetti ed esplicitata convenzionalmente attraverso un etichetta.I concetti, dunque, sono unità di significato con le quali pensiamo il mondo, combiniamo e trasformiamo i molteplici elementi che lo compongono; sono strumenti di conoscenza organizzata secondo regole, “utensili” per anticipare, comprendere e rielaborare esperienze e conoscenze. 6

I collegamentiI collegamentiPer costruire consapevolmente mappe concettuali e far sì che esse siano comprensibili anche a chi non le ha prodotte, è necessario, inoltre, esplicitare quali rapporti in esse sia possibile indicare, altrimenti rischierebbero di essere difficilmente decifrabili le ragioni che legano i diversi concetti.

Uno degli scopi principali della costruzione di mappe, come di altri sistemi di rappresentazione delle conoscenze, è quello di “esplicitare il modo di creare relazioni tra concetti, rendendoci quindi consapevoli delle nostre costruzioni mentali”.5

Il concettoIl concettoSi può definire il “concetto” come una regolarità percepita in eventi e oggetti ed esplicitata convenzionalmente attraverso un etichetta.I concetti, dunque, sono unità di significato con le quali pensiamo il mondo, combiniamo e trasformiamo i molteplici elementi che lo compongono; sono strumenti di conoscenza organizzata secondo regole, “utensili” per anticipare, comprendere e rielaborare esperienze e conoscenze. 6

I collegamentiI collegamentiPer costruire consapevolmente mappe concettuali e far sì che esse siano comprensibili anche a chi non le ha prodotte, è necessario, inoltre, esplicitare quali rapporti in esse sia possibile indicare, altrimenti rischierebbero di essere difficilmente decifrabili le ragioni che legano i diversi concetti.

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La tipologia dei concettiLa tipologia dei concetti

Per facilitare la comprensione dei molteplici significati che i concetti possono assumere, proponiamo, una articolata tipologia degli stessi.

Concetti-eventoConcetti-evento: indicano avvenimenti o fenomeni di varia natura;

Concetti-tempoConcetti-tempo: indicano periodi più o meno lunghi che possiedono specifiche caratteristiche;

Concetti-oggettoConcetti-oggetto: indicano oggetti di varia natura;

Concetti-personeConcetti-persone: indicano un insieme di individui identificabili a partire da caratteristiche specifiche;

Concetti-luogoConcetti-luogo: indicano luoghi non solo di significato ma anche di altri significati (politico, religioso, economico, ecc…);

Concetti-astrazioneConcetti-astrazione: indicano qualità, stati d’animo, aspirazioni, ideali, ecc…;

Concetti-definizioneConcetti-definizione: chiariscono e/o descrivono un altro concetto.

Per facilitare la comprensione dei molteplici significati che i concetti possono assumere, proponiamo, una articolata tipologia degli stessi.

Concetti-eventoConcetti-evento: indicano avvenimenti o fenomeni di varia natura;

Concetti-tempoConcetti-tempo: indicano periodi più o meno lunghi che possiedono specifiche caratteristiche;

Concetti-oggettoConcetti-oggetto: indicano oggetti di varia natura;

Concetti-personeConcetti-persone: indicano un insieme di individui identificabili a partire da caratteristiche specifiche;

Concetti-luogoConcetti-luogo: indicano luoghi non solo di significato ma anche di altri significati (politico, religioso, economico, ecc…);

Concetti-astrazioneConcetti-astrazione: indicano qualità, stati d’animo, aspirazioni, ideali, ecc…;

Concetti-definizioneConcetti-definizione: chiariscono e/o descrivono un altro concetto.

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Le parole-concettoLe parole-concetto

Nelle mappe i concetti vengono indicati attraverso l’uso delle etichette,

parole-concettoparole-concetto. L’etichetta che identifica il concetto corrisponde ad un

sostantivosostantivo che può essere eventualmente accompagnato da un aggettivo, ma soltanto se significativo, o da un complemento indiretto, in particolare quella di specificazione. I concetti, però, spesso sono espressi da testi lunghi e complessi e ciò richiederà una precisa rielaborazione logica degli stessi, finalizzata alla individuazione delle parole-concetto più adeguate a rappresentarli.Le principali operazioni logiche per l’individuazione delle parole–concetto sono:

SintesiSintesi: riduzione di più idee/nozioni ad una sola parola-concetto;

NominalizzazioneNominalizzazione: trasformazione di uno o più periodi ad una sola parola-concetto;

GeneralizzazioneGeneralizzazione: trasformazione di casi particolari in affermazioni generali, di varie informazioni in una parola-concetto;

ClassificazioneClassificazione: suddivisione in classi, gruppi , categorie, ecc.. con singole parole-concetto;

(Ri)definizione(Ri)definizione: estrapolazione di una sola parola-concetto da un insieme di proprietà ed attributi.

Nelle mappe i concetti vengono indicati attraverso l’uso delle etichette,

parole-concettoparole-concetto. L’etichetta che identifica il concetto corrisponde ad un

sostantivosostantivo che può essere eventualmente accompagnato da un aggettivo, ma soltanto se significativo, o da un complemento indiretto, in particolare quella di specificazione. I concetti, però, spesso sono espressi da testi lunghi e complessi e ciò richiederà una precisa rielaborazione logica degli stessi, finalizzata alla individuazione delle parole-concetto più adeguate a rappresentarli.Le principali operazioni logiche per l’individuazione delle parole–concetto sono:

SintesiSintesi: riduzione di più idee/nozioni ad una sola parola-concetto;

NominalizzazioneNominalizzazione: trasformazione di uno o più periodi ad una sola parola-concetto;

GeneralizzazioneGeneralizzazione: trasformazione di casi particolari in affermazioni generali, di varie informazioni in una parola-concetto;

ClassificazioneClassificazione: suddivisione in classi, gruppi , categorie, ecc.. con singole parole-concetto;

(Ri)definizione(Ri)definizione: estrapolazione di una sola parola-concetto da un insieme di proprietà ed attributi.

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I collegamentiI collegamenti

Per costruire consapevolmente mappe concettuali comprensibili a tutti è necessario esplicitare quali relazioni, legano i diversi concetti, tramite diverse tipologie di collegamenticollegamenti, verticali verticali ed orizzontali orizzontali.

I Collegamenti Verticali:I Collegamenti Verticali:

Collegamenti inclusivi; Collegamenti inclusivi; tra un concetto inclusivo, superiore e posto in alto, ed uno o più concetti inclusi, gerarchicamente inferiori e posti in basso. Le frecce si muovono nella direzione dal superiore all’inferiore.

Collegamenti di causa/effetto; Collegamenti di causa/effetto; legano due concetti che sono, causa e conseguenza, disposti dall’alto al basso. Le frecce che li uniscono vanno nella stessa direzione.

Collegamenti di fine o scopo; Collegamenti di fine o scopo; legano due o più concetti attraverso una relazione che identifica nel secondo lo scopo del primo. I concetti sono disposti gerarchicamente dall’alto al basso e le frecce vanno disposte nella stessa direzione.

Collegamenti transitivi o predicativi; Collegamenti transitivi o predicativi; indicano il tipo di azione compiuta da un concetto nei confronti di un altro. La freccia va dal concetto che compie l’azione a quello che la subisce. I concetti sono disposti dall’alto al basso.

Per costruire consapevolmente mappe concettuali comprensibili a tutti è necessario esplicitare quali relazioni, legano i diversi concetti, tramite diverse tipologie di collegamenticollegamenti, verticali verticali ed orizzontali orizzontali.

I Collegamenti Verticali:I Collegamenti Verticali:

Collegamenti inclusivi; Collegamenti inclusivi; tra un concetto inclusivo, superiore e posto in alto, ed uno o più concetti inclusi, gerarchicamente inferiori e posti in basso. Le frecce si muovono nella direzione dal superiore all’inferiore.

Collegamenti di causa/effetto; Collegamenti di causa/effetto; legano due concetti che sono, causa e conseguenza, disposti dall’alto al basso. Le frecce che li uniscono vanno nella stessa direzione.

Collegamenti di fine o scopo; Collegamenti di fine o scopo; legano due o più concetti attraverso una relazione che identifica nel secondo lo scopo del primo. I concetti sono disposti gerarchicamente dall’alto al basso e le frecce vanno disposte nella stessa direzione.

Collegamenti transitivi o predicativi; Collegamenti transitivi o predicativi; indicano il tipo di azione compiuta da un concetto nei confronti di un altro. La freccia va dal concetto che compie l’azione a quello che la subisce. I concetti sono disposti dall’alto al basso.

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I collegamenti inclusiviI collegamenti inclusivi

MOLLUSCHIMOLLUSCHI

GasteropodiGasteropodi BivalviBivalvi CefalopodiCefalopodi

calamaro polposeppia

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1212

I collegamenti di causa ed effettoI collegamenti di causa ed effetto

Scoperta dei semiScoperta dei semi

RivoluzioneRivoluzioneagricolaagricola

determinò

Esci

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1313

I collegamenti di fine o scopoI collegamenti di fine o scopo

CacciaCaccia

pellipelli

per

Esci

cibocibo

per

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1414

I collegamenti transitivi o predicativiI collegamenti transitivi o predicativi

NuotoNuoto

muscolaturamuscolatura degli artidegli arti

migliora

Esci

apparato apparato respiratoriorespiratorio

migliora

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1515

I collegamenti orizzontaliI collegamenti orizzontali

I Collegamenti Orizzontali:I Collegamenti Orizzontali:

Collegamenti temporali; Collegamenti temporali; pongono in relazione il concetto di partenza ad un altro concetto che determina la contestualizzazione cronologica del primo, generalmente un concetto evento. Per indicare una successione temporale è consigliabile disporre i concetti dall’alto al basso, seguendo l’ordine cronologico.

Collegamenti di spaziali; Collegamenti di spaziali; pongono in relazione un concetto di partenza ad un altro che determina la contestualizzazione spaziale del primo, generalmente un concetto evento. Il nodo che contiene l’indicazione spaziale va disposto come estensione laterale del concetto evento, da cui parte la freccia.

Collegamenti di addizione-ordine-paragone o di contrasto; Collegamenti di addizione-ordine-paragone o di contrasto; segnalano che due o più concetti, fanno parte di un insieme di un elenco, sono i vari punti di un ragionamento, sono legati da un elemento, oppure indicano un contrasto fra concetti. I concetti vanno disposti sullo stesso piano, uniti da frecce bidirezionali o normali linee.

Collegamenti di esplicazione o semplificazione; Collegamenti di esplicazione o semplificazione; legano un concetto generale di partenza a un concetto particolare di arrivo che esplicita o esemplifica il primo. La freccia va dal concetto generale a quello particolare, disposto lateralmente.

Collegamenti nominali; Collegamenti nominali; legano un concetto alla sua modalità d’essere. La freccia va dal primo concetto al secondo, disposto lateralmente.

I Collegamenti Orizzontali:I Collegamenti Orizzontali:

Collegamenti temporali; Collegamenti temporali; pongono in relazione il concetto di partenza ad un altro concetto che determina la contestualizzazione cronologica del primo, generalmente un concetto evento. Per indicare una successione temporale è consigliabile disporre i concetti dall’alto al basso, seguendo l’ordine cronologico.

Collegamenti di spaziali; Collegamenti di spaziali; pongono in relazione un concetto di partenza ad un altro che determina la contestualizzazione spaziale del primo, generalmente un concetto evento. Il nodo che contiene l’indicazione spaziale va disposto come estensione laterale del concetto evento, da cui parte la freccia.

Collegamenti di addizione-ordine-paragone o di contrasto; Collegamenti di addizione-ordine-paragone o di contrasto; segnalano che due o più concetti, fanno parte di un insieme di un elenco, sono i vari punti di un ragionamento, sono legati da un elemento, oppure indicano un contrasto fra concetti. I concetti vanno disposti sullo stesso piano, uniti da frecce bidirezionali o normali linee.

Collegamenti di esplicazione o semplificazione; Collegamenti di esplicazione o semplificazione; legano un concetto generale di partenza a un concetto particolare di arrivo che esplicita o esemplifica il primo. La freccia va dal concetto generale a quello particolare, disposto lateralmente.

Collegamenti nominali; Collegamenti nominali; legano un concetto alla sua modalità d’essere. La freccia va dal primo concetto al secondo, disposto lateralmente.

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1616

I collegamenti temporaliI collegamenti temporali

Esci

Scheggiatura Scheggiatura della pietradella pietra

Scheggiatura Scheggiatura della pietradella pietra

PaleoliticoPaleoliticoPaleoliticoPaleolitico nel

NeoliticoNeoliticoNeoliticoNeolitico

nel

MesoliticoMesoliticoMesoliticoMesolitico

PaleoliticoPaleoliticoPaleoliticoPaleolitico

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1717

Collegamenti spazialiCollegamenti spaziali

Esci

Agricoltura Agricoltura templaretemplare

Agricoltura Agricoltura templaretemplare

MesopotamiaMesopotamiaMesopotamiaMesopotamia in

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1818

Collegamenti di addizione-ordine-paragone o di Collegamenti di addizione-ordine-paragone o di contrastocontrasto

Esci

Apparato Apparato respiratoriorespiratorioApparato Apparato

respiratoriorespiratorio

NuotoNuotoNuotoNuotoe CiclismoCiclismoCiclismoCiclismo

migliorano

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa1919

Collegamenti di esplicazione o esemplificazioneCollegamenti di esplicazione o esemplificazione

Esci

TrafficoTrafficoTrafficoTrafficoad

esempio

Fattori Fattori inquinantiinquinantiFattori Fattori

inquinantiinquinanti

provocano

MalattieMalattieMalattieMalattie

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Prof.Prof.ssassa Della Longa Della Longa2020

Collegamenti nominaliCollegamenti nominali

Esci

Sport Sport completocompletoSport Sport

completocompletoè NuotoNuotoNuotoNuoto

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Le parole legameLe parole legame

Le parole legameLe parole legame definiscono i rapporti esistenti fra i nodidefiniscono i rapporti esistenti fra i nodi e ci permettono di costruire una comunicazione dotata di significato dando il senso che, altrimenti, verrebbe a mancare in una trasmissione composta di soli concetti. Le connessioni o relazioni fra i concetti servono ad “affermare qualcosa, determinano conoscenze”.7

Le parole legameLe parole legame, dal punto di vista grammaticale, corrispondono a forme verbali variamente coniugate e, alcune volte, accompagnate da una preposizione. Possono esser utilizzate anche preposizioni e congiunzioni, mentre non è corretto usare i sostantivi per indicare il rapporto tra i concetti.

Le parole legameLe parole legame definiscono i rapporti esistenti fra i nodidefiniscono i rapporti esistenti fra i nodi e ci permettono di costruire una comunicazione dotata di significato dando il senso che, altrimenti, verrebbe a mancare in una trasmissione composta di soli concetti. Le connessioni o relazioni fra i concetti servono ad “affermare qualcosa, determinano conoscenze”.7

Le parole legameLe parole legame, dal punto di vista grammaticale, corrispondono a forme verbali variamente coniugate e, alcune volte, accompagnate da una preposizione. Possono esser utilizzate anche preposizioni e congiunzioni, mentre non è corretto usare i sostantivi per indicare il rapporto tra i concetti.

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Tipi di strutturaTipi di struttura

Le mappe concettuali, Le mappe concettuali, come afferma C. Beritta8”sono un modello di come noi organizziamo le conoscenze”. Sulla base di quanto già affermato a proposito dei diversi tipi di mappe concettuali, possiamo dire che le mappe mentali e le mappe cognitive sono strutture che rappresentano il modo in cui la conoscenza è organizzata nella mente dei soggetti mentre le mappe strutturali rappresentano graficamente campi di conoscenza attraverso un’organizzazione espositiva non necessariamente isomorfa con quella soggettiva.Ma quale struttura dare alla mappa e come sviluppare i legami concettuali? La scelta da operare partirà da una distinzione fondamentale: se la mappa rappresenterà le conoscenze attraverso la strutturazione delle relazioni esistenti fra i concetti (modello connessionista*9) si utilizzerà una struttura struttura verticale o reticolareverticale o reticolare; se rappresenterà grappoli concettuali a partire da un concetto centrale (modello associazionista) si userà una struttura radiale.

Le mappe concettuali, Le mappe concettuali, come afferma C. Beritta8”sono un modello di come noi organizziamo le conoscenze”. Sulla base di quanto già affermato a proposito dei diversi tipi di mappe concettuali, possiamo dire che le mappe mentali e le mappe cognitive sono strutture che rappresentano il modo in cui la conoscenza è organizzata nella mente dei soggetti mentre le mappe strutturali rappresentano graficamente campi di conoscenza attraverso un’organizzazione espositiva non necessariamente isomorfa con quella soggettiva.Ma quale struttura dare alla mappa e come sviluppare i legami concettuali? La scelta da operare partirà da una distinzione fondamentale: se la mappa rappresenterà le conoscenze attraverso la strutturazione delle relazioni esistenti fra i concetti (modello connessionista*9) si utilizzerà una struttura struttura verticale o reticolareverticale o reticolare; se rappresenterà grappoli concettuali a partire da un concetto centrale (modello associazionista) si userà una struttura radiale.

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La struttura radialeLa struttura radiale

La struttura radiale La struttura radiale (o mappa a raggiera) rappresenta un’espansione progressiva di concetti correlati ad un concetto centraleconcetto centrale. La struttura radiale La struttura radiale (o mappa a raggiera) rappresenta un’espansione progressiva di concetti correlati ad un concetto centraleconcetto centrale.

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ConcettoConcettocentralecentrale

ConcettoConcettocentralecentrale

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La struttura radialeLa struttura radiale

La struttura radiale La struttura radiale secondo T.Bulzan10, presenta molti aspetti positivi:

L’idea centrale o principale viene rappresentata con immediata chiarezza; L’importanza di ciascun concetto è indicata con precisione, in quanto le idee

più significative si troveranno vicine al centro mentre quelle meno importanti saranno più lontane;

la natura della struttura, la sua forma aperta consentirà alla mente di formulare nuovo collegamenti e di aggiungerli facilmente.

Questo tipo di organizzazione è adattaè adatta soprattutto agli scopi e alla filosofia realizzativa delle mappe mentali delle mappe mentali o per semplici mappe cognitive; al contrario, non è adatta alle mappe strutturalinon è adatta alle mappe strutturali. La struttura radiale è indicata per i brain storming sollecitati da una input iniziale ma inadeguata a formalizzare graficamente unità cognitive mediamente complesse e articolate che non contengono una sola idea centrale.

La struttura radiale La struttura radiale secondo T.Bulzan10, presenta molti aspetti positivi:

L’idea centrale o principale viene rappresentata con immediata chiarezza; L’importanza di ciascun concetto è indicata con precisione, in quanto le idee

più significative si troveranno vicine al centro mentre quelle meno importanti saranno più lontane;

la natura della struttura, la sua forma aperta consentirà alla mente di formulare nuovo collegamenti e di aggiungerli facilmente.

Questo tipo di organizzazione è adattaè adatta soprattutto agli scopi e alla filosofia realizzativa delle mappe mentali delle mappe mentali o per semplici mappe cognitive; al contrario, non è adatta alle mappe strutturalinon è adatta alle mappe strutturali. La struttura radiale è indicata per i brain storming sollecitati da una input iniziale ma inadeguata a formalizzare graficamente unità cognitive mediamente complesse e articolate che non contengono una sola idea centrale.

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Le strutture verticaliLe strutture verticali

Le strutture verticali Le strutture verticali sono le più utilizzate per realizzare mappe concettuali: i nodi concettuali sono disposti nella parte superiore della mappa e più in basso; la maggior parte dei collegamenti fra gli uni e gli altri sono diretti dall’alto al basso ma possono essere presenti anche collegamenti trasversali. La natura delle connessioni tra concetti soprastanti e inferiori permette, all’interno di questa tipologia di struttura, una ulteriore suddivisione a seconda che la mappa preveda soltanto collegamenti inclusivi o anche di altro tipo (causale, predicativo ecc…):

1.1. Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti disposti gerarchicamente, a partire da quello principale posto in disposti gerarchicamente, a partire da quello principale posto in posizione superiore.posizione superiore.

Questo tipo di struttura, piramidale o ad albero si costruisce a partire da un concetto principaleconcetto principale da cui origina la struttura connettiva determinata dai concetti sottostanti; questo concetto è superordinato, in quanto più inclusivo, cioè comprende i concetti ad esso collegati in posizione grafica inferiore11.

Le strutture verticali Le strutture verticali sono le più utilizzate per realizzare mappe concettuali: i nodi concettuali sono disposti nella parte superiore della mappa e più in basso; la maggior parte dei collegamenti fra gli uni e gli altri sono diretti dall’alto al basso ma possono essere presenti anche collegamenti trasversali. La natura delle connessioni tra concetti soprastanti e inferiori permette, all’interno di questa tipologia di struttura, una ulteriore suddivisione a seconda che la mappa preveda soltanto collegamenti inclusivi o anche di altro tipo (causale, predicativo ecc…):

1.1. Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti disposti gerarchicamente, a partire da quello principale posto in disposti gerarchicamente, a partire da quello principale posto in posizione superiore.posizione superiore.

Questo tipo di struttura, piramidale o ad albero si costruisce a partire da un concetto principaleconcetto principale da cui origina la struttura connettiva determinata dai concetti sottostanti; questo concetto è superordinato, in quanto più inclusivo, cioè comprende i concetti ad esso collegati in posizione grafica inferiore11.

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Le strutture verticaliLe strutture verticali

Questo tipo di struttura può essere impiegata per la costruzione di mappe mentali, mappe cognitive e mappa strutturali relative a campi di sapere predisposti ad essere organizzati secondo criteri tassonomici.La disposizione gerarchica che risponde alla logica relazionale di tipo inclusivo, a sua volta, può essere definita in base a tre criteri logici*12:

dal più importante al meno importante; dal generale al particolare; dall’astratto al concreto.

Questo tipo di struttura può essere impiegata per la costruzione di mappe mentali, mappe cognitive e mappa strutturali relative a campi di sapere predisposti ad essere organizzati secondo criteri tassonomici.La disposizione gerarchica che risponde alla logica relazionale di tipo inclusivo, a sua volta, può essere definita in base a tre criteri logici*12:

dal più importante al meno importante; dal generale al particolare; dall’astratto al concreto.

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Concetto Concetto centralecentrale

Concetto Concetto centralecentrale

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Le strutture verticaliLe strutture verticali

2.2. Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti disposti secondo la progressione delle idee nello sviluppo espositivo - disposti secondo la progressione delle idee nello sviluppo espositivo - argomentativo di un campo di conoscenza.argomentativo di un campo di conoscenza.Questo tipo di struttura, specifica delle mappe strutturali ma utilizzabile anche per la costruzione di mappe cognitive, è caratterizzata dalla presenza di più concetti – chiave,concetti – chiave, non collocati necessariamente in posizione predefinita e con una disposizione piramidale e dall’inserimento di collegamenti non soltanto inclusivi ma anche di altro tipo, compresi quelli laterali. La progressione relazionale dei concetti, in effetti, non porterà necessariamente all’espansione piramidale delle ramificazioni, ma potrà dar vita a strutture che pur muovendosi dall’alto al basso, assumeranno forme svariate causate dalla molteplicità tipologica dei collegamenti e dalla collocazione dei concetti-chiave.

2.2. Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti Struttura verticale ramificata dall’alto verso il basso con i concetti disposti secondo la progressione delle idee nello sviluppo espositivo - disposti secondo la progressione delle idee nello sviluppo espositivo - argomentativo di un campo di conoscenza.argomentativo di un campo di conoscenza.Questo tipo di struttura, specifica delle mappe strutturali ma utilizzabile anche per la costruzione di mappe cognitive, è caratterizzata dalla presenza di più concetti – chiave,concetti – chiave, non collocati necessariamente in posizione predefinita e con una disposizione piramidale e dall’inserimento di collegamenti non soltanto inclusivi ma anche di altro tipo, compresi quelli laterali. La progressione relazionale dei concetti, in effetti, non porterà necessariamente all’espansione piramidale delle ramificazioni, ma potrà dar vita a strutture che pur muovendosi dall’alto al basso, assumeranno forme svariate causate dalla molteplicità tipologica dei collegamenti e dalla collocazione dei concetti-chiave.

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Le strutture verticaliLe strutture verticali

Questa forma di organizzazione concettuale ci pare la più indicata ad assolvere la funzione principale delle mappe strutturali che consiste nel costruire l’interpretazione e nel determinare la comprensione di un’unità cognitiva più o meno complessa.

Questa forma di organizzazione concettuale ci pare la più indicata ad assolvere la funzione principale delle mappe strutturali che consiste nel costruire l’interpretazione e nel determinare la comprensione di un’unità cognitiva più o meno complessa.

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AGRICOLTURAAGRICOLTURAAGRICOLTURAAGRICOLTURAOpere

Idrauliche dicanalizzazione

OpereIdrauliche di

canalizzazione

Pioggeassidue

Pioggeassidue

MesopotamiaEgitto

MesopotamiaEgitto

Agricolturairrigua

Agricolturairrigua

Agricoltura secca

Agricoltura secca

Coste Palestina

e Siria

Coste Palestina

e Siria

Intervento dell’uomo

Intervento dell’uomo

Economiapluviale

Economiapluviale

complessaorganizzazione

complessaorganizzazione

divisione dei compiti

divisione dei compiti

Formazione Civiltà urbane

Formazione Civiltà urbane

rendono possibile può esserepuò essere

consentono

in in

dà vita anon richiede richiede

sviluppa sviluppa

conduce aconduce a

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La struttura reticolareLa struttura reticolare

La struttura reticolare La struttura reticolare prevede una distribuzione non sequenziale dei concetti che entrano in relazione per mezzo di connessioni prive di gerarchia interna. La reticolarità pura non considera riferimenti rigidi e si sviluppa attraverso interconnessioni continue.Questo tipo di organizzazione viene comunemente associata alla nozione di ipertesto nel quale la reticolarità dovrebbe assicurare il massimo di flessibilità costruttiva e di libertà di consultazione. La struttura ipertestuale ”a rete” prevede l’interazione di una molteplicità di nodi attraverso collegamenti di vario tipo; ogni nodo può essere letto prima o dopo altri nodi ed è assolutamente indifferente il nodo da cui ha inizio la lettura o quello con cui essa si conclude. È evidente che tutto ciò determina la rottura della sequenzialità testuale e una circolarità dell’informazione.

Grazie proprio a queste particolarità, a giudizio dei suoi fautori, la struttura struttura reticolarereticolareè la forma più indicata a rappresentare le molteplici connessioni tra contenuti di conoscenza eterogenei.

La struttura reticolare La struttura reticolare prevede una distribuzione non sequenziale dei concetti che entrano in relazione per mezzo di connessioni prive di gerarchia interna. La reticolarità pura non considera riferimenti rigidi e si sviluppa attraverso interconnessioni continue.Questo tipo di organizzazione viene comunemente associata alla nozione di ipertesto nel quale la reticolarità dovrebbe assicurare il massimo di flessibilità costruttiva e di libertà di consultazione. La struttura ipertestuale ”a rete” prevede l’interazione di una molteplicità di nodi attraverso collegamenti di vario tipo; ogni nodo può essere letto prima o dopo altri nodi ed è assolutamente indifferente il nodo da cui ha inizio la lettura o quello con cui essa si conclude. È evidente che tutto ciò determina la rottura della sequenzialità testuale e una circolarità dell’informazione.

Grazie proprio a queste particolarità, a giudizio dei suoi fautori, la struttura struttura reticolarereticolareè la forma più indicata a rappresentare le molteplici connessioni tra contenuti di conoscenza eterogenei.

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La struttura reticolareLa struttura reticolare

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NoteNote

1. 1 J. D. Novak, D. B. Gowin, Imparando ad imparare, SEI,Torino, 1999 (2000)

2. 2 da materiale del Circolo Didattico Padre Gemelli di Torino. www.pavonerisorse.to.it/scuolinrete/materiali1.htm#focus

3. 3 T: Buzan, Usiamo la testa, Frassinelli, Milano,1982

4. 4 U. Santucci, Mappe concettuali e mappe mentali, www.umbertosantucci.it/testi/mappe.rtf

5. 5 G. Taurino ed E. Cremieux, Mappe cognitive e concettuali al coputer, IS- anno VI numero 3 Settembre 1998, http://www.iwn.it/is/directory/a98n03/taurino.htm

6. 6 E. Damiano (a cura di), Insegnare con i concetti, SEI, Torino, 1995, pag. 20

7. 7 R. Trinchero, Wmap: un software per la costruzione collaborativa di mappe concettuali, (indirizzo internet)

8. 8 C. Beritta, Mappe concettuali e information tecnology, IS, anno VII, numero 3, settembre 1999

9. 9 Molto genericamente, con connessionismo indichiamo la scelta di individuare ed esplicitare le relazioni che legano i concetti e che stanno alla base del processo cognitivo inteso come sistema basato sulla interazione.

10. 10 T.Buzan, op. cit., pag.95

11. *11 Novak, 2001, pag. 11

12. *12 Questa suddivisione è stata ispirata da R. Trinchero, idem

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