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$: MANUALE Il Manuale della Qualità · MQ 30 marzo 2016 Codice: MQ Data revisione: 30/03/2016 Pag. 7 di 22 Nome fille: C:\Users\uni\Documents\Cartella Lavoro\Progetto STS\Certificazione$
Manuale della Qualità

Norma di riferimento UNI EN ISO 9001:2008

Documento Data

MQ 30 marzo 2016

SGS S.r.l.

Via Monte Sabotino, 2

24121 Bergamo (BG)

Numero SGS Data Pagina

30 marzo 2016 1 di 22

Documento tipo

MANUALE

Titolo

Il Manuale della Qualità

Autori (SGS se non diversamente indicato)

Alberto Portalupi – ([email protected])

Indirizzo per comunicazioni

Alberto Portalupi – ([email protected])

Parole chiave

Riassunto

Manuale della Qualità redatto in conformità alla norma UNI EN ISO 9001 edizione 2008

“Sistemi di gestione per la qualità - requisiti” – Rev. 00 del 01/08/2013

Preparato Controllato Approvato

Ing. Alberto Portalupi Dr. Claudio Portalupi Dr. Salvatore Albano

Nome file Versione

SGS_MQ_Vers.0.4 04

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Documento Data

MQ 30 marzo 2016

Codice: MQ Data revisione: 30/03/2016 Pag. 2 di 22

Nome fille: C:\Users\uni\Documents\Cartella Lavoro\Progetto STS\Certificazione ISO 9.001\SGS\Manuale Qualità\SGS_MQ_Vers.0.4.docx

STATO DEL DOCUMENTO

rev. data causale redazione

RQ

verifica

RQ

approvazione

DE

00 01/08/2013 Prima emissione

01 31/12/2013 Inserimento indicazioni gestione risorse

in outsourcing ed inserimento

Rappresentante della Direzione.

02 05/11/2014

Inserito del capitolo § 7.6. della Norma.

Identificazione del Rappresentante della

Direzione.

03 30/09/2015 Aggiornamento Organigramma

aziendale

04 30/03/2016 Aggiornamento Organigramma

aziendale



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



INDICE

1 INTRODUZIONE .......................................................................................................... 4

2 REVISIONI DEL MANUALE ..................................................................................... 5

3 CHI SIAMO ................................................................................................................... 6

3.1 La Certificazione UNI EN ISO 9001 .............................................................................. 7

3.2 La Struttura Organizzativa del STC di Urgnano (BG) ................................................ 8

3.3 La Missione ..................................................................................................................... 12

3.4 Il Sistema di Gestione per la Qualità: i Processi ......................................................... 12

4 COSA VOGLIAMO .................................................................................................... 17

4.1 I Valori ............................................................................................................................ 17

4.2 Gli obiettivi ..................................................................................................................... 17

5 IN COSA CREDIAMO ............................................................................................... 18

6 COSA FACCIAMO ..................................................................................................... 19

7 COME CI MIGLIORIAMO ....................................................................................... 21



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



1 INTRODUZIONE

Le finalità istituzionali del Safety Training Center (STC) di Urgnano (BG) della Safety Global

Service S.r.l. sono la progettazione e l’erogazione di servizi formativi nel settore della sicurezza

ossia sensibilizzare, informare e formare le diverse figure operanti nel settore della sicurezza sul

lavoro e i responsabili delle varie realtà industriali, del commercio e del terziario.

La Safety Global Service S.r.l. ha sviluppato e implementato un Sistema Qualità con lo scopo di

raggiungere tali finalità attraverso una gestione di Qualità dei processi che in esso hanno sede,

coerentemente con le esigenze del territorio in cui opera e nell’intento di corrispondere al meglio

alle aspettative della propria utenza.

Il Sistema Qualità è descritto dal presente Manuale; in esso vi è contenuta la Politica della Qualità,

ovvero la dichiarazione dei principi ispiratori e degli obiettivi che l’Istituto si propone per quanto

concerne la Qualità e rappresenta il documento di riferimento che orienta tutte scelte e le decisioni

operative.

La Politica della Qualità è un documento pubblico e la sua diffusione all’interno del STC mira a

sviluppare nel personale la consapevolezza di essere parte di un Sistema che si prefigge la

attuazione di tale Politica.

Il Manuale della Qualità rappresenta un riferimento per:

I collaboratori che a vario titolo contribuiscono alla gestione del Sistema Qualità;

Il personale docente e non docente del STC;

La valutazione del Sistema Qualità da parte dell’ente di certificazione;

La valutazione del Sistema Qualità da parte di audit interni;

La formazione di nuovi collaboratori.

Il Manuale della Qualità, integrato dalle procedure e dalle istruzioni, rappresenta il patrimonio

culturale dell’Istituto nel suo operare in regime di Qualità; la sua struttura fa riferimento ai requisiti

della norma UNI EN ISO 9001 e ne utilizza la terminologia.



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



2 REVISIONI DEL MANUALE

Si riportano le principali modifiche occorse al presente Manuale della Qualità

- Rev. 01 del 01/08/2013

Modifiche conseguenti:

Inserimento indicazioni gestione risorse in outsourcing;

Inserimento Rappresentante della Direzione. Inserito del capitolo § 7.6. della Norma.

Con la propria firma, il Direttore di Ente del STC di Urgnano (BG) rende applicabile la presente

versione del Manuale della Qualità.

Verifica Approvazione

dr. Claudio Portalupi

Dr. Albano Salvatore

Responsabile della Qualità Direttore di Ente



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MQ 30 marzo 2016



3 CHI SIAMO

Il Safety Training Center (STC) realizzato ad Urgnano (BG) in via Spirano 22, nasce da un progetto

imprenditoriale nel 2013, per dare una risposta alla necessità formativa nel settore della sicurezza

nei luoghi di lavoro, ossia sensibilizzare, informare e formare le diverse figure operanti nel settore

della sicurezza sul lavoro e i responsabili delle varie realtà industriali, del commercio e del terziario

(elenco a titolo di esempio e non esaustivo):

Formazione Base;

Formazione Preposti;

Formazione Dirigenti;

Formazione Squadra di emergenza – Addetti antincendio;

Formazione Squadra di emergenza – Addetti primo soccorso;

Formazione utilizzo autorespiratori;

Formazione Lavori in quota;

Formazione DPI di III Categoria;

Formazione Rappresentante per la sicurezza (RLS);

Formazione Attrezzature da lavoro;

Formazione Montaggio e smontaggio ponteggi;

Formazione Radiazione ionizzanti;

Formazione Rischio Biologico;

Formazione Rischio Chimico;

Formazione Rischio Rumore;

Formazione Rischio Movimenti ripetuti e rischi fisici (MMC);

Formazione Rischio Utilizzo videoterminali;

Formazione Rischio Cantieri temporanei – Mobili;

Formazione Rischio Radiazioni ottiche (Laser);

Formazione Rischio Datori di Lavoro – RSPP;

Formazione Rischio Stress Lavoro Correlato;

Formazione Rischio Vibrazioni meccaniche;

Formazione Rischio Elettrico;

Formazione Rischio Lavori ad alto rischio;

Formazione Rischio Esplosione;

Formazione RSPP/ASPP -Rischi specifici nei cantieri temporanei;

Formazione RSPP/ASPP – Direttive ATEX e valutazione rischio esplosione;

Formazione RSPP/ASPP.



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MQ 30 marzo 2016



3.1 La Certificazione UNI EN ISO 9001

Il percorso che ha portato alla certificazione, caldeggiato dal Direttore di Ente Dr. S. Albano, è

iniziato nel 2013 dall’esigenza di gestire in modo efficace ed efficiente le attività che verranno

svolte all’interno del STC di Urgnano (BG), di valorizzare le sue risorse interne e di garantire,

conseguentemente, un più elevato standard di Qualità del servizio offerto all’utenza esterna nella

“progettazione ed erogazione di corsi di formazione delle diverse figure operanti nel settore

della sicurezza sul lavoro e i responsabili delle varie realtà industriali, del commercio e del

terziario” ed interna (personale docente e non docente).

L’organismo indipendente internazionale che ha certificato il Sistema Qualità della Safety Global

Service S.r.l. è la CertiQuality.

Lo stesso ente ha riconosciuto, nel 2013, la conformità del Sistema alla normativa UNI EN ISO

9001:2008.

Il Rappresentante della Direzione è identificato nella persona dell’Ing. Alberto Portalupi.

3.2 Esclusioni della UNI EN ISO 9001

Si evidenzia l’esclusione del capitolo § 7.6. della Norma tenuta sotto controllo dei dispositivi di

misurazione e monitoraggio.



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MQ 30 marzo 2016



3.3 La Struttura Organizzativa del STC di Urgnano (BG)

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Claudio Portalupi

RQ | Ufficio Qualità

Direzione Generale Amministrazione

Segreteria Produzione

Commerciale

CdD | Comitato di Direzione

Luca Puglisi RCM | Comm. Marketing

Fabrizio D'Uscio RP | Produzione

Alberto Portalupi DA | Dir. Amministrativa

Claudio Portalupi SE | Segreteria

Jesus Rodas

DIN |Direzione Imp. Liscate

Jesus Rodas

DT |Dir. Tecnica Imp. Liscate

Operatore 1 Operatore 2 Operatore n

Impianto Liscate



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MQ 30 marzo 2016





Documento Data

MQ 30 marzo 2016



FUNZIONE COMPITI

DIRETTORE DI ENTE

definizione delle strategie organizzative, commerciali e standard del servizio;

pianificazione e coordinamento delle risorse umane, tecnologiche, finanziarie e

organizzative;

pianificazione delle attività formative;

monitoraggio delle attività ai fini del miglioramento del servizio;

gestione delle relazioni e degli accordi con la committenza;

valutazione e sviluppo delle risorse umane;

pianificazione e gestione delle relazioni con le imprese, le istituzioni, i servizi e gli

attori locali;

promozione e pubblicizzazione dei servizi dell’ente;

gestione della qualità inerente tutti i processi.

RESPONSABILE DI

DIREZIONE

Rappresentanza della Amministrazione nello svolgimento operativo delle direttive

della stessa.

RESPONSABILE DI

AMMINISTRAZIONE

gestione della contabilità e degli adempimenti normativi;

controllo economico;

rendicontazione delle spese;

gestione amministrativa del personale;

gestione della qualità inerente il processo.

SEGRETERIA

accoglienza degli utenti e fornitori;

gestione dell’agenda;

gestione degli archivi cartacei ed elettronici;

gestione pacchetto office e banche dati;

gestione delle comunicazioni telefoniche, della posta e della corrispondenza in

arrivo e partenza

RESPONSABILE DEL

RICONOSCIMENTO

DEI CREDITI

FORMATIVI

controllo della correttezza e completezza della documentazione;

coordinamento dei processi di accertamento e di attribuzione del valore del credito;

compilazione del verbale e sottoscrizione dell’Attestato di riconoscimento dei

crediti in ingresso.

ORIENTATORE

FORMATIVO E

PROFESSIONALE

progettazione, realizzazione e/o coordinamento degli interventi orientativi (didattica

orientativa, orientamento formativo, accoglienza e informazione orientativa,

consulenza orientativa e colloqui orientativi di primo livello, ecc.);

gestione dei rapporti con i servizi di rete e del territorio;

RESPONSABILE

DELLA

CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE

controllo della correttezza e completezza della documentazione;

presidio del processo di verifica e valutazione delle competenze;

presidio alla compilazione al verbale del procedimento finalizzato al rilascio

dell’Attestato.

COORDINATORE

elaborazione progettazione formativa;

coordinamento organizzativo dello specifico percorso formativo;

coordinamento formativo didattico-formativo del team dei formatori;

FORMATORE

analisi dei fabbisogni formativi;

progettazione interventi formativi;

erogazione azioni formative;

accertamento e valutazione esiti di apprendimento;

predisposizione strumenti ed attrezzature.



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



TUTOR

supporto personalizzato;

predisposizione materiale didattico e attrezzature;

gestione dei rapporti e dei colloqui;

gestione dei rapporti con agenzie e imprese del territorio;

supporto agli alunni, gestione e valutazione delle attività in alternanza e di

apprendistato;

accompagnamento relativo ai processi di riconoscimento dei crediti e certificazione

delle competenze.

FUNZIONE COMPOSIZIONE COMPITI

RESPONSABILI DELLA

QUALITA’

Hanno il compito e l’autorità di implementare e

provvedere alla manutenzione del Sistema Qualità

Attivano programmi di miglioramento continuo in

accordo con le esigenze del sistema

RESPONSABILE

DELLA SICUREZZA

Collabora con il dirigente scolastico nelle attività

connesse al tema della sicurezza

RESPONSABILI DI

PROCESSO

Sono definiti

nell’apposito documento

del Sistema Qualità

“Elenco delle Istruzioni

del SQ”

Gestiscono alcuni processi critici dell’istituto in base

alle norme del Sistema Qualità relazionando

periodicamente al RQ sul loro andamento.

COMMISSIONE

VALUTAZIONE

PROGETTI

E’ composta da

insegnanti nominati dal

Dirigente Scolastico non

impegnati nella gestione

di progetti/attività

Definisce i criteri di valutazione dei Progetti/attività

Collabora con il Dirigente Scolastico nella valutazione

dei Progetti/attività

RESPONSABILI DI

PROGETTO/ATTIVITA’

Sono definiti



“Elenco delle attività”

del SQ”

Gestiscono progetti inseriti nel POF i cui obiettivi sono

indicati nelle specifiche “Schede di progettazione del

servizio formativo”

UFFICIO TECNICO

Espleta le procedure di acquisto di attrezzature e

materiali

Provvede a garantire il perfetto funzionamento delle

apparecchiature

FUNZIONI

STRUMENTALI

Sono definiti



“Elenco Funzioni

Strumentali”

Gli obiettivi sono descritti nelle rispettive “Schede di

progettazione del servizio formativo”



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MQ 30 marzo 2016



3.4 La Missione

L’impegno che la S.G.S. assume nei confronti dell’utenza, in accordo con le finalità generali

dell’Ente Formativo, è la formazione e lo sviluppo integrale della informazione e formazione

dell’utenza, che comporta anche una specificità culturale e professionale.

In particolare, trattandosi di un centro di formazione ed informazione dei rischi relativi agli

ambienti di lavoro, l’obiettivo è la definizione di una figura professionale capace di inserirsi in

realtà produttive rispettando la normativa e la legislazione in ambito della sicurezza nei luoghi di

lavoro.

L’Istituto, nel ricercare la costruzione e il mantenimento di un rapporto di fiducia con la propria

utenza, si fa carico di corrispondere in modo sollecito alle esigenze della stessa in un’ottica di

miglioramento continuo dell’Offerta Formativa e sfruttando contestualmente le opportunità di

cambiamento fornite dal quadro normativo.

Il STC si propone di realizzare tale missione perseguendo l’eccellenza delle proprie attività, la

formazione e la valorizzazione del personale che vi opera e la ricerca puntuale di un rapporto di

collaborazione con l’utenza interna ed esterna, con il mondo imprenditoriale, con gli enti sociali del

territorio.

3.5 Il Sistema di Gestione per la Qualità: i Processi

In accordo con le finalità generali del Centro di formazione, l’STC si prefigge la formazione e lo

sviluppo integrale della personalità dell’allievo attraverso un’adeguata preparazione culturale e

professionale. Con il duplice obiettivo di corrispondere alle richieste istituzionali e di soddisfare i

bisogni dell’utenza è pertanto necessaria, in un’ottica di Qualità, la predisposizione e l’erogazione

di un’Offerta Formativa di eccellenza.

Allo scopo il Sistema Qualità dell’Istituto identifica 3 processi (Strategia, Gestione del Progetto,

Erogazione) che sono classificati come primari in quanto, governando le attività finalizzate alla

realizzazione del Servizio Formativo Professionale, producono esiti percepiti immediatamente

dall’utenza e, di conseguenza, ne influenzano in modo preminente la soddisfazione.

Il primo, Strategia, raccoglie le indicazioni che provengono dall’attività di Riesame della Direzione

ed eventualmente dai mutamenti del quadro normativo del Centro Formazione o del contesto

territoriale concretizzandosi nella formulazione della Politica della Qualità che orienta le linee

strategiche del Centro. Il secondo, Gestione del Progetto, muove dalle indicazioni della Politica e

si articola in 3 processi sequenziali di secondo livello identificati come progettazione di massima,

predisposizione dell’offerta formativa e progettazione di dettaglio. I progetti di massima sono



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



oggetto di valutazione da parte della Direzione di Ente: l’esito di tale valutazione costituisce l’input

per la predisposizione dell’offerta formativa: il Piano dell’Offerta Formativa. La progettazione di

dettaglio traduce, infine, il Piano dell’Offerta Formativa in documenti che definiscono in termini

operativi le specifiche di servizio, di erogazione e di controllo sia delle attività curricolari

(programmazione didattica del docente), sia di quelle extracurricolari che integrano l’offerta.

I contenuti della progettazione trovano realizzazione nel processo di erogazione che è supportato

dai seguenti 2 processi secondari:

Gestione delle risorse umane finalizzato ad assicurare la crescita professionale del

personale del Centro Formativo in relazione ai bisogni individuati e alla valorizzazione delle

singole professionalità nella realizzazione dei servizi erogati;

Gestione delle risorse in outsourcing finalizzato ad assicurare idonei livelli di qualità delle

risorse esterne in linea con gli obiettivi di qualità prefissati in relazione ai servizi erogati;

Gestione delle infrastrutture finalizzato a garantire l’erogazione del servizio formativo in

un contesto adeguato sia per ciò che concerne la dotazione strumentale sia per quel che

riguarda la qualità dell’ambiente di lavoro.

La Gestione delle infrastrutture si articola in 3 processi di terzo livello:

Approvvigionamento: acquisizione dei beni materiali destinati alla realizzazione delle

attività didattiche e al funzionamento ordinario del Centro Formativo;

Manutenzione: mantenimento in stato di efficienza per la parte di competenza dei beni

strutturali e di quelli strumentali;

Logistica: gestione dei beni strutturali e strumentali in funzione della erogazione delle

attività programmate;

Il quadro si completa con la Gestione della comunicazione e la Gestione del Miglioramento che

per le loro caratteristiche vengono classificati come processi di supporto.

Le interazioni del processo di Gestione della comunicazione sono molteplici in quanto:

ad esso è deputato il compito di promuovere nei confronti dell’utenza potenziale

l’immagine del Centro Formativo e i suoi orientamenti (linee guida del POF come output

del processo Strategia);

deve provvedere all’individuazione degli strumenti e delle modalità più efficaci per gestire

le informazioni di servizio a supporto del processo di Erogazione;

deve realizzare efficaci canali di interazione con l’utenza con lo scopo di acquisire

indicazioni finalizzate al miglioramento del servizio (Gestione del miglioramento).



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



La Gestione del miglioramento sovrintende l’insieme di metodologie e di strumenti di cui il

Centro si serve per controllare nel tempo l’efficacia e l’efficienza del Sistema in rapporto alle

esigenze espresse dall’utenza, innescando le conseguenti azioni di miglioramento. In quanto tale,

utilizza in ingresso i dati che sono generati dai processi di Erogazione e di Gestione della

comunicazione che costituiscono gli elementi di valutazione del Riesame della Direzione da cui

deriva la definizione della Strategia.

Le norme che regolano le attività che fanno capo ai processi di cui sopra sono definite nelle

Procedure e nelle Istruzioni operative del Sistema Qualità che espongono il modo di agire

dell’organizzazione e la cui responsabilità di gestione viene affidata dalla Direzione di Ente a un

Responsabile STC che opera in regime di stretta collaborazione con i Responsabili della Gestione

del Sistema Qualità.

Tali documenti sono gestiti in forma controllata nelle modalità di approvazione, emissione

comunicazione e ritiro.

I Responsabili delle Procedure e delle Istruzioni sono riportati in appositi elenchi del Sistema

Qualità.

La delega di gestione al Responsabile della singola Procedura/Istruzione si rende necessaria quando

si ravvede l’opportunità di un puntuale controllo dell’attività a garanzia del raggiungimento degli

obiettivi programmati, e di adeguati livelli di Qualità in termini di efficacia ed efficienza;

diversamente l’attività è declassata allo status di prassi e non prevede responsabilità di gestione.



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



Schema processi del STC di Urgnano (BG)



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



PROCESSI DEL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’ DEL STC DI URGNANO (BG)

PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO TERZO LIVELLO DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO

Strategia PRO.04 Riesame della Direzione e gestione Piani di miglioramento

Gestione progetto

Progettazione di massima PRO.07 Progettazione e sviluppo dei prodotti formativi

Predisposizione dell’offerta PRO.06 Identificazione, analisi e riesame dei requisiti del sistema cliente

Progettazione di dettaglio PRO.07 Progettazione e sviluppo dei prodotti formativi

IST.001 Programmazione didattica

Erogazione del servizio

formativo

Gestione delle infrastrutture

Approvvigionamento

PRO.08 Qualificazione e controllo nel tempo dei fornitori

IST.015 Gestione acquisti

IST.009 Gestione del patrimonio

Manutenzione IST.009 Gestione del patrimonio

Logistica IST.011 Gestione locali

IST.006 Gestione laboratori

Gestione delle risorse umane

PRO.05 Identificazione dei bisogni formativi e sviluppo dell'attività di formazione

PRO.08 Qualificazione e controllo nel tempo dei fornitori

IST.007 Fornitori interni docenza

IST.016 Accoglienza insegnanti nuova nomina

Gestione delle in outsourcing

PRO.08-00 Qualificazione e controllo nel tempo dei fornitori

MOD.036 Questionario Valutazione preventiva

MOD.037 Curriculum Vitae

MOD.032 Scheda valutazione fornitori

Processi di supporto

Gestione della Comunicazione PRO.03 Gestione della documentazione del Sistema Qualità

IST.019 Gestione osservazioni

Gestione del Miglioramento

PRO.10 Strumenti di controllo del servizio formativo

PRO.11 Gestione delle verifiche interne sul Sistema Qualità

PRO.12 Gestione delle non conformità

PRO.13 Gestione delle azioni correttive e preventive

PRO.14 Analisi dei dati per il miglioramento

IST.019 Gestione osservazioni



Documento Data

MQ 30 marzo 2016

4 COSA VOGLIAMO

4.1 I Valori

Chiunque opera all’interno del STC, a vario titolo. Il personale, consapevole dell’importanza di

questo ruolo, condivide e traduce in comportamenti consoni i valori al quale l’STC si ispira che si

riassumono nei seguenti punti:

VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITA’, rapportandosi con l’utenza senza

discriminazione di sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e

socioeconomiche.

RISPETTO DELLA PERSONA, offrendo a tutti opportunità formative che sviluppino

adeguatamente le potenzialità di ciascuno.

SOCIALITA’, promuovendo momenti di partecipazione dell’utenza alla formazione.

TRASPARENZA, consentendo e facilitando il libero accesso a tutte le informazioni e ai

documenti relativi all’ambito scolastico, nel rispetto della normativa vigente che regola il

trattamento dei dati (D.Lgs. 30 giugno 2003, n°196 – Codice in materia di protezione dei dati

personali).

4.2 Gli obiettivi

L’STC di Urgnano (BG), attraverso il proprio Sistema di Gestione per la Qualità, si propone il

raggiungimento della soddisfazione dell’utenza esterna (diverse figure operanti nel settore della

sicurezza sul lavoro e i responsabili delle varie realtà industriali, del commercio e del terziario) ed

interna (personale) perseguita attraverso:

l’erogazione di un’Offerta Formativa che si caratterizza:

nell’accoglienza dell’utenza;

nell’individuazione dei bisogni cognitivo/comportamentali in entrata;

nella personalizzazione dei percorsi di insegnamento/apprendimento diversificando la

proposta formativa (coesistenza recupero-eccellenza);

nella condivisione collegiale della trasversalità degli obiettivi;

nell’acquisizione di un metodo di studio che rispetti lo stile di apprendimento del singolo;

nell’abitudine alla riflessione critica dei saperi;

nella familiarità con gli strumenti informatici e la comprensione della loro valenza

metodologica;



Documento Data

MQ 30 marzo 2016

Codice: MQ Data revisione: 30/03/2016

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nella preparazione scientifica e professionale coerente con l’indirizzo di riferimento e

con i bisogni espressi dalle realtà imprenditoriali del territorio;

la valorizzazione delle risorse umane attraverso:

la formazione del personale docente;

il riconoscimento delle professionalità interne;

l’attenzione alla comunicazione.

Per monitorare nel tempo il conseguimento degli obiettivi indicati il Sistema Qualità si dota di un

insieme di indicatori riportati in una specifica tabella. L’attendibilità degli indicatori rispetto alla

misura dell’obiettivo da raggiungere è oggetto di verifica periodica da parte dei Responsabili della

Gestione del Sistema Qualità unitamente ai Responsabili dei processi interessati.

Il Comitato di Direzione dell’Istituto di riunisce con cadenza annuale per svolgere l’attività di

Riesame del Sistema Qualità.

In questo ambito vengono analizzati:

i dati relativi agli indicatori degli obiettivi previsti nella Politica della Qualità;

l’adeguatezza del Sistema ai requisiti della norma;

il grado di applicazione del Sistema Qualità;

le informazioni di ritorno da parte dell’utenza;

lo stato delle attività di formazione;

il grado di attuazione delle azioni di miglioramento, correttive e preventive

precedentemente stabilite e il loro grado di efficacia;

le indicazioni dei Responsabili della Qualità.

La Politica della Qualità del STC di Urgnano (BG) si sostanzia nell’insieme di Missione – Valori –

Obiettivi e viene diffusa a tutta la Struttura mediante pubblicazione all’Albo della Qualità, sul sito

web nella intranet e in occasione di specifici incontri informativi.

5 IN COSA CREDIAMO

Il STC di Urgnano (BG) crede nella professionalità del proprio personale, a tutti i livelli, in

quanto requisito irrinunciabile:

per l’assolvimento, in condizioni di Qualità, del compito a cui è chiamato: contribuire alla

crescita culturale ed educativa in senso ampio dell’utenza;

per garantire la soddisfazione della propria utenza e stabilire con essa un solido rapporto

di fiducia;

L’impegno del STC è, dunque, orientato:



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



alla condivisione della missione del Centro, degli obiettivi e dei valori a cui esso si ispira;

a garantire un costante sviluppo della professionalità del proprio personale attraverso

adeguate azioni formative;

a favorire la partecipazione dell’utenza alla vita del Centro ricercando e mantenendo attivi

efficaci canali di comunicazione con la stessa.

6 COSA FACCIAMO

L’Offerta Formativa dell’STC di Urgnano (BG) si articola nelle seguenti attività:

Servizi formativi standard: corsi formativi di base specifici a rischi relativi a settori

lavorativi specifici, dove i programmi e le indicazioni normative costituiscono i dati e i

requisiti di base nel processo di programmazione/progettazione.

Servizi formativi personalizzati: corsi formativi i cui obiettivi e contenuti non sono

definiti dalle indicazioni normative e, quindi, vengono progettati e gestiti dall’STC

nell’ambito delle opportunità offerte dall’Autonomia del Centro. Tali corsi, se superano la

fase di validazione, integrano i Servizi Formativi Standard.

Iniziative di sostegno, recupero e potenziamento erogate in forme diversificate quali:

corsi strutturati con contenuti disciplinari e/o metodologici, sportello, tutorato,

apprendimento on-line.

Corsi a catalogo rivolti al territorio.

Per quanto riguarda l’erogazione dell’Offerta Formativa l’STC assicura alla sua utenza:

La pianificazione e lo sviluppo dei processi necessari alla realizzazione del servizio (cfr.

Schema processi STC di Urgnano (BG));

La progettazione/programmazione delle attività secondo le modalità descritte dalla

Procedura del Sistema Qualità PRO.07 “Controllo della Progettazione dei Processi

Formativi” e articolate nei seguenti livelli:

Progettazione di massima che definisce l’insieme delle caratteristiche principali del

servizio con l’indicazione dei dati e dei criteri di base per il successivo sviluppo;

Progettazione esecutiva che definisce, nel caso di servizi articolati e complessi, le

specifiche di servizio, di realizzazione e di controllo dell’intero servizio;

Progettazione di dettaglio che definisce le specifiche di servizio di erogazione e di

controllo del singolo modulo/fase quali, per esempio, la strutturazione dei contenuti in

termini di programma (ove possibile), la tipologia delle metodologie formative,



Documento Data

MQ 30 marzo 2016



l’individuazione degli operatori coinvolti in fase di erogazione, gli eventuali output da

far produrre ai partecipanti, la tipologia delle attrezzature, l’individuazione (e se

necessario la realizzazione) dei materiali didattici e degli strumenti di verifica.

Una adeguata e puntuale comunicazione delle caratteristiche e delle modalità di

realizzazione del servizio attraverso:

La pubblicazione del Piano dell’Offerta Formativa nella sua versione integrale e nei

documenti da esso derivati, destinati alle diverse tipologie d’utenza;

Specifiche comunicazioni della Direzione dell’Ente;

La pubblicazione delle attività nel sito Web dell’STC www.safetyglobalservice.com e in

quello del Sistema Qualità ad esso collegato.

L’attenzione alla formazione professionale del personale attraverso la definizione annuale

e la realizzazione di piani di formazione coerenti con i bisogni emersi;

Il libero accesso ai documenti nonché la registrazione, l’identificazione e la rintracciabilità

degli stessi attraverso un adeguato sistema di gestione documentale;

La realizzazione del servizio in condizioni adeguate attraverso la cura, il controllo e la

manutenzione della dotazione strumentale e degli ambienti scolastici;

il monitoraggio e la valutazione delle attività al fine di perseguire il miglioramento

continuo del servizio offerto. Gli esiti del servizio formativo offerto vengono esaminati

periodicamente nel corso delle apposite riunioni degli Organi Collegiali.

I criteri di gestione, erogazione e monitoraggio delle attività del Centro sono descritti nella seguente

documentazione del Sistema Qualità:

Il Manuale della Qualità;

Le Procedure (che regolano processi trasversali di ordine superiore e hanno la funzione di

disciplinarne e coordinarne le attività, definire le modalità operative, le risorse e le

responsabilità al fine di garantirne il corretto svolgimento);

Le Istruzioni (che descrivono in termini di maggiore dettaglio le attività erogate).

La documentazione del Sistema si completa con i Documenti di Supporto distinti in:

Documenti integrativi (allegati di Procedure o Istruzioni costituiscono i materiali di

riferimento e/o di supporto per una corretta esecuzione delle stesse);

Moduli (predisposti per la registrazione della Qualità).

La documentazione del Sistema è gestita in forma controllata secondo le modalità descritte nella

specifica Procedura PRO.03 “Gestione della documentazione del Sistema Qualità”. In essa sono



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contenute anche le indicazioni che riguardano l’archiviazione e la conservazione dei documenti di

registrazione in originale.

L’utenza ha diritto alla consultazione degli atti dell’STC nell’ambito dei limiti previsti dalla

legislazione vigente.

Copia cartacea di tutta la documentazione del Sistema nella sua versione aggiornata è conservata

presso l’Ufficio Qualità dell’STC. Gli stessi documenti sono disponibili attraverso il sito della

Intranet della scuola all’indirizzo www.safetyglobalservice.it.

7 COME CI MIGLIORIAMO

Il miglioramento continuo rappresenta l’obiettivo prioritario che ispira le scelte dell’STC.

Allo scopo di corrispondere alle richieste della sua utenza, la Safety Global Service S.r.l. ha

strutturato un sistema di acquisizione e di valutazione di dati relativi alla qualità del servizio erogato.

Tali informazioni vengono ottenute attraverso:

Questionari finalizzati a misurare la soddisfazione delle diverse categorie utenti (utenza,

personale docente e non docente);

Un sistema di raccolta di osservazioni (reclami/suggerimenti):

ricevute verbalmente e registrati a cura dei Responsabili della Qualità in un database

dedicato;

inoltrate all’Ufficio Qualità attraverso specifica cassetta di raccolta o tramite e-mail

(qualità@safetyglobalservice.it);

ricevute telefonicamente dal personale di segreteria.

la pianificazione e l’esecuzione di verifiche ispettive, interne o condotte dall’ente di

certificazione prescelto, finalizzate tanto alla verifica dell’efficacia e dell’efficienza dei

processi quanto all’adeguatezza alla norma dell’intero sistema organizzativo

la rilevazione di Non Conformità che consentono di far emergere eventuali criticità e modalità

di erogazione del servizio difformi rispetto alle specifiche del Sistema e di innescare azioni

correttive/preventive volte alla loro risoluzione. Tali azioni sono pianificate dai Responsabili

della Qualità. Lo stato delle azioni correttive/preventive è comunicato alla struttura attraverso la

mensile pubblicazione all’Albo della Qualità del relativo piano aggiornato. La verifica

dell’efficacia delle azioni correttive/preventive è di norma compito dei Responsabili della

Qualità qualora ad essi stessi ne sia stata affidata la gestione.

Tali non conformità sono originate da:

rapporti specifici da parte dei Responsabili di Processo;



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l’analisi delle osservazioni inoltrate;

verifiche ispettive interne e/o rilevate dall’ente certificatore;

le relazioni finali dei docenti contenenti le valutazioni relative al processo didattico;

il sistema di valutazione dei fornitori di beni/servizi (cfr. PRO.08 “Qualificazione e controllo

nel tempo dei fornitori”);

L’elaborazione dei dati raccolti costituisce l’input del Riesame della Direzione svolto annualmente

dal Comitato di Direzione dell’STC con lo scopo di verificare l’adeguatezza e l’efficacia del

Sistema in relazione alla Politica della Qualità e avviare le conseguenti azioni di miglioramento.

MANUALE Il Manuale della Qualità · MQ 30 marzo 2016 Codice: MQ Data revisione: 30/03/2016 Pag. 7...

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