Manuale d'uso per l'utente - laboratorioalice.com · fase di ricezione di una lezione salvano...

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Manuale d'uso per l'utente 1. Descrizione del Modulo base 1.1 Generalità 1.2 La fase di Standby 1.3 La fase di Lezione 1.4 Gruppo di ascolto 1.5 La fase di Pausa 1.6 La fase di Intervento 1.7 La fase di Aiuto 1.8 Richiesta di aiuto 1.9 La fase di Esempio 1.10 L'icona del programma 1.11 Il Tastierino telecomando 1.12 La Pianta dell'Aula 1.13 Gli Strumenti 1.14 La richiesta di identificazione 1.15 Lo spegnimento centralizzato 1.16 I compiti 2. Descrizione del Modulo audio 2.1 L'Estensione multimediale 2.2 Audio attivo 2.3 Audio comparativo 2.4 I vantaggi del registratore software 2.5 La gestione del mixer 2.6 Esempi di utilizzo dell'Audio attivo 2.7 Esempi di utilizzo dell'Audio comparativo 3. Installazione ed aggiornamento 3.1 Il disco di distribuzione 3.2 L'installazione in Windows 95-98-ME 3.3 L'installazione in Windows 2000-XP 3.4 La configurazione del modulo base 3.5 La configurazione dell'audio 3.6 La trasmissione dei filmati 3.7 L'aggiornamento in Windows 95-98-ME 3.8 L'aggiornamento in Windows 2000-XP 3.9 La disinstallazione in Windows 95-98-ME 3.10 La disinstallazione in Windows 2000-XP 4. Uso del Modulo base 4.1 Premessa 4.2 Fare lezione con Alice

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Manuale d'uso per l'utente

1. Descrizione del Modulo base

1.1 Generalità

1.2 La fase di Standby

1.3 La fase di Lezione

1.4 Gruppo di ascolto

1.5 La fase di Pausa

1.6 La fase di Intervento

1.7 La fase di Aiuto

1.8 Richiesta di aiuto

1.9 La fase di Esempio

1.10 L'icona del programma

1.11 Il Tastierino telecomando

1.12 La Pianta dell'Aula

1.13 Gli Strumenti

1.14 La richiesta di identificazione

1.15 Lo spegnimento centralizzato

1.16 I compiti

2. Descrizione del Modulo audio

2.1 L'Estensione multimediale

2.2 Audio attivo

2.3 Audio comparativo

2.4 I vantaggi del registratore software

2.5 La gestione del mixer

2.6 Esempi di utilizzo dell'Audio attivo

2.7 Esempi di utilizzo dell'Audio comparativo

3. Installazione ed aggiornamento

3.1 Il disco di distribuzione

3.2 L'installazione in Windows 95-98-ME

3.3 L'installazione in Windows 2000-XP

3.4 La configurazione del modulo base

3.5 La configurazione dell'audio

3.6 La trasmissione dei filmati

3.7 L'aggiornamento in Windows 95-98-ME

3.8 L'aggiornamento in Windows 2000-XP

3.9 La disinstallazione in Windows 95-98-ME

3.10 La disinstallazione in Windows 2000-XP

4. Uso del Modulo base

4.1 Premessa

4.2 Fare lezione con Alice

4.3 Il secondo passo: usare la pausa

4.4 La scelta dell'Allievo

4.5 Un primo uso avanzato: l'intervento

4.6 La pratica individuale: la fase di aiuto

4.7 La verifica collettiva: la fase di esempio

4.8 La selezione del Gruppo di Ascolto

4.9 Gestire una richiesta di aiuto

4.10 Usare gli strumenti

4.11 Richiedere l'identificazione degli Allievi

4.12 Spegnere le macchine Allievo

4.13 Scegliere la password

4.14 Scegliere il percorso per i compiti

4.15 Inviare i compiti

4.16 Come strutturare l'archivio dei compiti

4.17 Sostituire una macchina Allievo

4.18 Se manca il telecomando

5. Uso del Modulo audio

5.1 Premessa

5.2 Audio comparativo - Il registratore

5.3 Avvio del registratore - Docente

5.4 Avvio del registratore - Allievo

5.5 Selezione del file di lavoro - Docente

5.6 Selezione traccia Master - Allievo

5.7 Selezione traccia Work - Allievo

5.8 Il registratore - Interfaccia utente

5.9 Il registratore - Uso del telecomando

5.10 La spaziatura automatica

6. Il programma MixCfg

6.1 Generalità

6.2 Avvio del programma

6.3 Salvataggio configurazione

6.4 Operazioni sulle configurazioni

6.5 Configurazioni consigliate

1. Descrizione del Modulo base

1.1 Generalità

Alice è un programma realizzato appositamente per essere un supporto potente, semplice ed economico all'insegnamento nelle aule dotate di elaboratori elettronici.

Sfruttando una connessione in rete tra tutti i computer dell'aula, Alice permette di sostituire o integrare i tradizionali supporti didattici quali la lavagna, la lavagna luminosa, il video proiettore, il monitor a grande schermo, con l'elaboratore elettronico, permettendo un sostanziale aumento della partecipazione degli alunni alle lezioni ed un considerevole vantaggio economico.

La funzione principale del programma è quella di mettere in parallelo, secondo varie modalità selezionabili, i video, i mouse e le tastiere di tutti gli elaboratori di una o più aule, permettendo, così, ad esempio, a tutti gli studenti di seguire direttamente sul proprio monitor il lavoro che si sta svolgendo su una macchina dell'aula o al di fuori dell'aula, eliminando una volta per tutte i problemi di vista dovuti per lo più alla lontananza o alla scarsa illuminazione. Si tenga conto che non si tratta mai di semplice trasmissione di segnali analogici, bensì di un effettivo trasferimento di dati digitali.

Il funzionamento del programma può essere schematizzato in sei fasi ad ognuna delle quali viene assegnato un colore distintivo, ripreso sia nella documentazione sia nelle maschere dell'interfaccia utente.

1. Descrizione del Modulo base

1.2 La fase di Standby

Con il termine standby si intende la fase di lavoro individuale in cui tutte le macchine sono regolarmente collegate con Alice, ma non è in corso alcuna attività formativa che coinvolga il programma.

E' la situazione che di norma si verifica all'accensione della macchine in un laboratorio in cui sia stata correttamente installata Alice.

1. Descrizione del Modulo base

1.3 La fase di Lezione

La lezione corrisponde al momento formativo dell'istruzione frontale da parte del docente. Tutto ciò che compare sul monitor

della postazione docente viene trasmesso a tutte le stazioni allievo collegate ed abilitate alla ricezione. Le macchine che entrano nella fase di ricezione di una lezione salvano automaticamente la propria schermata e sospendono qualunque lavoro in corso. Tastiera e mouse rimangono disabilitati per tutta la durata dell'attività.

Quando il docente termina la lezione tutte le attività sospese vengono riattivate nel punto esatto in cui erano state interrotte. Alice è in questa fase un supporto assolutamente indispensabile per tutti gli interventi di alfabetizzazione informatica o di formazione all'uso di programmi specifici, dunque nei moduli didattici che prevedono l'insegnamento dell'informatica. Sempre più frequente è, però, l'uso interdisciplinare di supporti multimediali quali ipertesti o più semplicemente presentazioni in cui l'elaboratore fa le veci della lavagna luminosa con i relativi lucidi o di proiettore di diapositive. In questi casi Alice è un valido supporto all'insegnamento di qualunque disciplina. Infine, una menzione particolare spetta di diritto alla navigazione Internet che grazie alla modalità lezione può essere eseguita dal docente pur consentendo all'intera classe di fruirne.

1. Descrizione del Modulo base

1.4 Gruppo di ascolto

La lezione è sempre indirizzata al gruppo di ascolto, termine con cui si intende l'insieme delle postazioni allievo abilitate a ricevere le schermate della macchina trasmittente.

Normalmente, tale insieme è costituito dalla totalità delle stazioni allievo collegate, ma è possibile escludere una o più postazioni fino a giungere al limite di una unica macchina abilitata alla ricezione.

Questo può essere prezioso, ad esempio, quando una o più macchine dell'aula devono essere lasciate a disposizione di allievi o docenti di altri corsi, o quando uno o più allievi hanno bisogno di ulteriori chiarimenti a fine spiegazione, mentre la maggioranza della classe è già in grado di intraprendere l'attività individuale.

1. Descrizione del Modulo base

1.5 La fase di Pausa

In qualunque momento dell'attività di lezione, il docente può sospendere momentaneamente l'invio delle schermate alle stazioni allievo, senza far uscire queste ultime dalla fase di lezione. In altri termini gli allievi continuano ad avere le tastiere ed i mouse disabilitati ed a vedere l'ultima schermata inviata loro dal docente.

La pausa può essere molto comoda per preparare l'argomento successivo lasciando il tempo agli allievi di prendere appunti sul precedente o per svolgere una breve attività parallela (cercare un documento, eseguire dei calcoli ...) senza rischiare di far perdere la concentrazione alla classe.

1. Descrizione del Modulo base

1.6 La fase di Intervento

Durante una lezione il Docente può consentire ad uno degli Allievi collegati di intervenire per proseguire insieme l'attività. In altri termini, l'Allievo viene abilitato ad usare il proprio mouse e la propria tastiera per lavorare sulla macchina del docente.

Concettualmente è la trasposizione telematica del "chiamare alla lavagna" uno studente per far proseguire una spiegazione o un esercizio iniziato dal Docente. Si noti che, durante un intervento, il Docente non perde mai il controllo della propria tastiera e del proprio mouse che risultano, quindi, in parallelo con quelli dello studente coinvolto.

1. Descrizione del Modulo base

1.7 La fase di Aiuto

Questa modalità è stata pensata per assistere il Docente durante la fase della pratica individuale degli studenti. Si presume, dunque, che su ogni stazione allievo collegata ci siano uno o più studenti che operano in maniera autonoma ed indipendente. In queste condizioni il docente, normalmente, si limita a controllare l'operato degli studenti ed a rispondere a specifiche richieste di chiarimenti. La fase di aiuto di Alice permette al docente di svolgere tali attività senza abbandonare la propria postazione, perchè gli consente di mettere in parallelo i propri video, mouse e tastiera con quelli di uno degli allievi collegati, senza interferire con l'operato del resto della classe.

In altri termini il Docente vedrà comparire sul proprio monitor le schermate inviate dalla macchina Allievo selezionato, esattamente come avviene per gli studenti durante la fase di lezione, ed inoltre potrà operare con il proprio mouse e la propria tastiera direttamente sulla macchina remota. Si noti che durante un aiuto lo studente non perde mai il controllo della propria tastiera e del proprio mouse che risultano quindi in parallelo con quelli del docente.

1. Descrizione del Modulo base

1.8 Richiesta di aiuto

Durante la pratica individuale, ogni allievo può richiedere l'assistenza del docente tramite Alice. La richiesta di aiuto costituisce l'equivalente telematico dell'"alzare la mano" per attirare l'attenzione del docente, il quale viene avvisato da un suono e dall'aprirsi di una finestra riportante il nome dell'allievo che ha formulato la richiesta di aiuto.

Tutte le richieste vengono registrate ed è facoltà del docente dare seguito o meno alla chiamata. Il docente può anche scegliere di non essere disturbato disattivando il meccanismo di avviso. In questo caso le chiamate vengono comunque accodate regolarmente.

Il meccanismo di chiamata non è attivo sulle stazioni che stanno ricevendo il video o sono oggetto di una fase di aiuto.

1. Descrizione del Modulo base

1.9 La fase di Esempio

Quest'ultima attività può essere vista come l'unione di lezione ed aiuto. Infatti consente al docente di mostrare l'operato di uno studente a tutti i suoi colleghi, controllando, nel contempo, la macchina prescelta, direttamente dalla propria postazione. In altri termini il docente può fare personalmente lezione da una macchina diversa dalla propria o limitarsi a farla fare allo studente che lavora su tale macchina, pur con la facoltà di intervenire per aiutarlo in caso di bisogno.

Lo scenario tipico è la verifica e la discussione del lavoro svolto durante la pratica individuale. Molti Docenti considerano fondamentale questa fase nell'iter formativo. Un'ulteriore applicazione molto comune concerne l'utilizzo di un programma installato su una macchina esterna all'aula perchè collegata a dispositivi particolari (un modem, un impianto per ricezione di televideo, un collegamento ITAPAC, una scheda di emulazione 3270 o 5250, ...). Il docente, dalla propria aula, può tenere la lezione utilizzando la macchina remota, con gli enormi vantaggi che ne derivano.

I fruitori dell'esempio sono soggetti alle medesime regole imposte dalla lezione (tastiera e mouse disabilitati) e devono rientrare nel gruppo di ascolto impostato dal docente.

1. Descrizione del Modulo base

1.10 L'icona del programma

Una volta installato correttamente il programma, sia per la postazione docente sia per quella allievo, sulla barra delle applicazioni attive

(task bar) appare l'icona di Alice: Questa icona ha la duplice funzione di indicatore di stato e di punto di accesso ad alcune

funzioni del programma.

L'indicazione dello stato è data dal colore della lettera A che compare sulla lavagna raffigurata nell'icona. A parte lo standby che è

indicato dal colore bianco, gli altri colori corrispondono a quelli fin qui utilizzati nella documentazione: lezione

pausa intervento aiuto o esempio

1. Descrizione del Modulo base

1.11 Il Tastierino telecomando

Il telecomando di Alice è un dispositivo esterno collegato via cavo ad una porta seriale del computer. Viene usato dal docente per pilotare tutte le principali funzioni del programma, garantendo una estrema semplicità d'uso. E' dotato di 8 tasti e tre spie LED e viene fornito insieme alla licenza docente di ogni laboratorio. Il LED di Power (in basso a destra), di colore rosso, indica il corretto funzionamento sia dell'hardware (telecomando stesso e porta seriale) sia del driver software. Deve essere sempre acceso. Gli altri due LED servono ad indicare lo stato del programma ossia l'operazione attualmente in corso.

1. Descrizione del Modulo base

1.12 La Pianta dell'Aula

Le fasi di Intervento , Aiuto ed Esempio , la selezione del Gruppo di ascolto e tutti gli Strumenti presuppongono che si possano selezionare uno o più Allievi da coinvolgere. Grazie alla Pianta dell'aula, il Docente può identificare con semplicità le postazioni allievo collegate e selezionarle rapidamente. Si tratta di un rettangolo con sfondo bianco in cui trovano posto delle icone raffiguranti un uomo, ognuna delle quali rappresenta una postazione allievo. Il numero di icone presenti nella pianta corrisponde al numero delle licenze allievo del programma.

Sia la dimensione del rettangolo sia la posizione delle icone al suo interno possono essere variate per rendere la pianta il più possibile fedele alla reale disposizione delle macchine nell'aula. Questi dati vengono memorizzati automaticamente all'atto della chiusura della pianta.

Sotto ogni icona allievo è indicato il nome della macchina collegata. All'avvio del programma, questo corrisponde al nome della macchina all'interno della rete di Windows, ma può essere variato su richiesta del Docente mediante lo strumento Identità. Se una

macchina allievo è spenta, il suo nome è "Assente" e la sua icona è affiancata dal simbolo .

Quando l'ordine impartito tramite telecomando lo richiede, la pianta viene attivata e posta in primo piano qualunque sia l'attività svolta dall'elaboratore. Il bordo del rettangolo assume il colore identificativo dell'attività richiesta. Anche se ci si trova in una sessione Ms-Dos a schermo intero, questa viene momentaneamente sospesa per tornare in modo grafico e visualizzare la pianta. A selezione avvenuta, o alla chiusura della pianta, la situazione preesistente viene automaticamente ripristinata.

1. Descrizione del Modulo base

1.13 Gli Strumenti

Gli strumenti sono una serie di caratteristiche aggiuntive che il programma offre a chi deve fare manutenzione al laboratorio o al Docente che intende fare un uso avanzato della rete di Windows. Proprio in quanto non si tratta di funzioni di utilizzo comune, l'accesso agli strumenti di Alice non può avvenire direttamente tramite telecomando, bensì è necessario attivare la Pianta dell'aula e premere il bottone "Strumenti" sulla barra dei pulsanti:

Questa operazione attiva una particolare istanza della Pianta in cui compare la barra degli strumenti:

1. Descrizione del Modulo base

1.14 La richiesta di identificazione

Permette di far comparire, su ogni postazione Allievo selezionata, una finestra di dialogo in cui lo studente può immettere il proprio nome o un qualunque identificativo.

La parola immessa sostituisce il nome del computer all'interno della Pianta dell'aula .

In questo modo, il Docente può personalizzare la Pianta, rendendo ulteriormente semplice l'identificazione degli Allievi con cui interagire in tutte le fasi di lavoro ( intervento , aiuto , esempio , ecc.).

I nomi immessi resteranno validi finchè la macchina Allievo non sarà riavviata o non sarà inviata una nuova richiesta di identificazione.

1. Descrizione del Modulo base

1.15 Lo spegnimento centralizzato

Permette al Docente di spegnere, dalla propria postazione, tutte le macchine Allievo selezionate.

Questa operazione equivale al normale comando di "Arresta il sistema" di Windows dato su ciascuna macchina e consente, a chi deve gestire l'aula, un notevole risparmio di tempo.

Per ottenere lo spegnimento a distanza è sufficiente premere il bottone "Spegni" dopo aver selezionato le postazioni Allievo interessate. Data la delicatezza dell'operazione, il programma chiede conferma al Docente prima di eseguire il comando.

1. Descrizione del Modulo base

1.16 I compiti

E' sicuramente lo strumento più complesso ed al tempo stesso più potente. Ha il duplice scopo di:

� eseguire copie di uno o più files di qualunque tipo su una o più postazioni Allievo contemporaneamente; � creare e mantenere aggiornata una gerarchia di cartelle predefinite dal Responsabile del laboratorio sui dischi di tutte le

postazioni Allievo.

Questo strumento nasce dalla necessità di dare e mantenere un ordine al materiale didattico da distribuire agli Allievi. In prima istanza, praticamente, è un'evoluzione della normale distribuzione di fotocopie di supporto al lavoro individuale, diventata ormai prassi corrente. I documenti da distribuire vengono automaticamente inviati in una cartella predeterminata su ciascuna macchina, dove gli studenti possono usufruirne. Ovviamente, la necessità di dare un ordine ai documenti inviati può richiedere l'esistenza di più cartelle, e da questo nasce la possibilità di crearne una vera e propria gerarchia virtuale, che verrà replicata su ogni macchina Alunno ogni volta se ne presenti la necessità (la prima volta che avviene la spedizione, e qualora venissero accidentalmente cancellate alcune cartelle). Questo garantisce l'uniformità della struttura degli archivi del materiale didattico su tutte le macchine, che si ritroveranno ad avere la stessa struttura di cartelle a partire da una cartella che si è scelta come percorso della macchina stessa tramite lo strumento "Percorso"

.

2. Descrizione del Modulo audio

2.1 L'Estensione multimediale

Permette di aggiungere la gestione dell'audio al modulo base di Alice. Non è un pacchetto a sè stante, ma un modulo aggiuntivo, quindi tutte le funzionalità del modulo base, riguardanti video, mouse e tastiera, restano inalterate.

Le caratteristiche aggiunte sono del tutto paragonabili a quelle di un normale laboratorio linguistico analogico, sebbene con costi di allestimento e manutenzione drasticamente inferiori.

Il suo impiego prevede due fasi distinte di utilizzo, l' Audio attivo e l' Audio comparativo .

Entrambe sfruttano una normale scheda sonora, di qualunque marca o modello, che viene condivisa con le normali attività multimediali del Sistema Operativo. Per questo motivo le prestazioni globali del pacchetto vengono fortemente influenzate dalla qualità della scheda utilizzata.

Dal punto di vista strettamente tecnico, si possono individuare tre distinte operazioni audio:

� sola riproduzione � sola registrazione � contemporanea riproduzione e registrazione (full duplex)

Il full duplex è la modalità più utilizzata da Alice, sia nell'Audio Attivo che nel Comparativo.

Nel caso in cui la scheda fornisca prestazioni scadenti durante questa operazione o non la consenta affatto, alcune funzioni del modulo multimediale non sono accessibili, pertanto si consiglia caldamente di evitare schede audio obsolete.

Un altro possibile punto debole di alcune schede molto economiche è la sezione microfonica. Nel caso in cui si intenda fare uso del microfono, è bene verificare la qualità del relativo ingresso prima di procedere all'acquisto delle schede audio.

Sulla macchina del Docente consigliamo di valutare la possibilità di installare due schede audio. Nel caso si utilizzi un'unica scheda, non è possibile utilizzare l'audio attivo con programmi che sfruttano la registrazione (ad esempio i correttori automatici di pronuncia). Windows, infatti, non permette a due programmi di utilizzare la registrazione contemporaneamente.

E' caldamente sconsigliato l'uso di casse acustiche! L'utilizzo ottimale si raggiunge con una coppia di cuffie collegate a ciascuna macchina mediante uno sdoppiatore di uscita.

Il microfono può essere a sè stante o collegato ad una delle due cuffie. Nel caso si utilizzi un'unica cuffia, è consigliabile prevederla dotata di microfono integrato.

2. Descrizione del Modulo audio

2.2 Audio attivo

Consente la trasmissione in tempo reale dei segnali audio provenienti da varie sorgenti, digitali ed analogiche.

Le funzionalità di questo modulo seguono quelle del modulo base:

� in Lezione ed in Pausa trasmette la sola macchina Docente a tutti gli Allievo facenti parte del Gruppo di ascolto; di solito, il Docente utilizza, come sorgente audio, microfono, registratore a cassette, CD audio ed output composito dei vari programmi multimediali (CD ROM, Real Audio da Internet, sequencers ecc.);

� in Intervento ed in Esempio, l'Allievo attivo può dialogare con il Docente, mentre gli altri Allievi abilitati possono ascoltare entrambi; di solito, Docente ed Allievo utilizzano, come sorgente audio, il solo microfono;

� in Aiuto, il Docente può dialogare con l'Allievo attivo senza essere ascoltato dal resto del laboratorio che continua il proprio lavoro autonomamente; di solito, Docente ed Allievo utilizzano, come sorgente audio, il solo microfono;

La gestione dell'output dei programmi multimediali varia in base alla scheda audio utilizzata. Per evitare possibili interferenze con l'utilizzo full duplex di Alice (fasi di dialogo: Intervento, Aiuto ed Esempio), è possibile installare una seconda scheda audio, sulla sola macchina Docente, a cui demandare la gestione dei programmi multimediali, lasciando la prima scheda a disposizione di Alice.

Riportiamo l'associazione tra le operazioni audio fondamentali e le fasi di lavoro dell' Audio Attivo di Alice suddivise tra Allievo e Docente:

Si noti che l'Allievo non si trova mai ad operare in sola registrazione, mentre il Docente non si trova mai in sola riproduzione.

ALLIEVO DOCENTE

Riproduzione Lezione, Pausa Nessuna

Registrazione Nessuna Lezione, Pausa

Full duplex Intervento, Aiuto, Esempio Intervento, Aiuto, Esempio

La comprensione di questo schema è fondamentale per operare una corretta configurazione dei mixer.

2. Descrizione del Modulo audio

2.3 Audio comparativo

E' la simulazione software di un registratore audio a doppia pista, del tipo utilizzato nei laboratori linguistici analogici. La prima pista (master) viene incisa dal Docente, mentre la seconda è a disposizione degli Allievi.

Le fasi di lavoro sono quelle tipiche di un registratore a cassette:

� Ascolto (Play) � Avanti veloce (FF) � Riavvolgimento (Rew) � Registrazione (Rec)

Sono inoltre presenti alcune funzioni non ottenibili con i normali registratori meccanici:

� Riavvolgimento immediato � Avanti immediato � Riascolto immediato � Spaziatura automatica

Sulle postazioni Allievo, durante la registrazione (Rec), viene incisa solo la pista di lavoro senza sovrascrivere e quindi danneggiare la pista master. Durante le fasi di riproduzione (Play, FF, Rew), invece, le due piste vengono miscelate così da consentire all'Allievo di ascoltare sia la propria registrazione sia quella originale proposta dal Docente. . Per poter utilizzare convenientemente questa possibilità di confrontare (comparare) le due registrazioni, la pista master viene di norma incisa con dei periodi di silenzio (bianco) che l'Allievo utilizza per la propria incisione creando, in conclusione, un'alternanza di parlato tra le due piste.

Il software può essere opzionalmente pilotato tramite il telecomando. In questo caso, tutte le funzionalità del programma restano invariate anche con la finestra di controllo minimizzata.

Questa caratteristica ne permette l'agevole utilizzo combinato con altri programmi, come video scrittura o questionari, senza la complicazione di avere due finestre attive sul video.

Molto importante è la possibilità di utilizzo da parte di non vedenti, anche grazie ai tasti in rilievo del telecomando.

Riportiamo l'associazione tra le operazioni audio fondamentali e le fasi di lavoro dell' Audio Comparativo di Alice suddivise tra Allievo e Docente:

Si noti che l'Allievo non si trova mai ad operare in sola registrazione perchè anche durante la fase di Rec ascolta comunque la pista Master..

La comprensione di questo schema è fondamentale per operare una corretta configurazione dei mixer.

ALLIEVO DOCENTE

Riproduzione Play, FF, Rew Play, FF, Rew

Registrazione Nessuna Rec

Full duplex Rec Nessuna

2. Descrizione del Modulo audio

2.4 I vantaggi del registratore software

Rispetto ad un tradizionale registratore meccanico, i vantaggi sono enormi, ben oltre il semplice costo irrisorio e la totale mancanza di manutenzione:

� Non è necessario duplicare le cassette. La pista master viene condivisa tramite la rete locale il che equivale funzionalmente ad averne infinite copie automaticamente distribuite agli studenti.

� Ogni Allievo può avere la propria "cassetta" personale, poichè ad una pista master possono essere associate infinite piste Allievo. � Non esiste l'usura del nastro ed i dati digitali non sono soggetti al crescente fruscio da smagnetizzazione. � Non esistono più i tempi di attesa per l'avvolgimento del nastro, quindi diventano istantanee le operazioni di riavvolgimento,

ricerca di un punto prestabilito (memoria), riascolto ciclico di una frase. � Gli spazi bianchi (il silenzio) sulla pista master possono essere creati automaticamente ed istantaneamente dal programma

durante la registrazione, rendendo banale la creazione di esercizi di pronuncia a partire da comuni registrazioni non spaziate (brani di film, canzoni, servizi giornalistici o nastri pensati per il semplice ascolto come quelli di supporto a molti libri di testo)

Si ricorda che i Sistemi Operativi di Microsoft Windows 2000 Professional, Windows XP Home e Windows XP Professional non accettano più di 10 connessioni contemporanee sulla singola macchina. Se nel laboratorio sono presenti più di 10 postazioni Allievo, è necessario appoggiare i files master su un server che non abbia questa limitazione (Windows 95, 98, ME, 2000 Server, 2003 Server, Linux).

In caso contrario si deve procedere alla copia dei files master sulle singole macchine sfruttando il meccanismo di distribuzione dei compiti di Alice.

La scelta (opzionale) di pilotare il registratore tramite il telecomando , invece di usare la normale interfaccia gestita da mouse, offre alcune caratteristiche aggiuntive:

� Le operazioni richieste all'utente sono assolutamente identiche a quelle di un tradizionale registratore a cassette; è esattamente come avere un normale banco da laboratorio linguistico.

� Il registratore può essere usato completamente in background, parallelamente a qualunque altro programma, compresi eventuali programmi DOS a tutto schermo. Questo è prezioso per operare trascrizioni, traduzioni o per dare risposte scritte a questionari registrati in voce.

2. Descrizione del Modulo audio

2.5 La gestione del mixer

Il mixer è un componete fondamentale di ogni scheda audio. Permette di miscelare le varie sorgenti audio e di regolarne i volumi sia in ingresso sia in uscita. Una corretta gestione del mixer è fondamentale per ottenere una buona qualità audio.

In apparenza, la regolazione del mixer non è una questione complessa, trattandosi semplicemente di decidere quali canali attivare in ingresso, quali in uscita e regolare in maniera ottimale i relativi volumi per evitare le distorsioni e minimizzare i fruscii.

In realtà, però, automatizzare questa operazione è estremamente difficile per svariati motivi:

� le esigenze sono fortemente dipendenti dall'attività didattica svolta � le regolazioni sono necessariamente diverse nelle varie fasi di lavoro (sola registrazione, sola riproduzione, dialogo) � il concetto stesso di regolazione ottimale è assolutamente soggettivo

Per questo si è scelto un approccio totalmente diverso, che pur complicando oggettivamente l'installazione, rende il sistema estremamente solido:

� la regolazione viene fatta manualmente all'atto dell'installazione � tramite il programma MixCfg, fornito a corredo di Alice, si salva l'intera configurazione del mixer, in ogni dettaglio � queste due operazioni possono essere ripetute un qualsivoglia numero di volte ottenendo configurazioni differenziate in base alle

diverse esigenze � si associa una delle configurazioni salvate a ciascuna delle 3 operazioni audio fondamentali (sola registrazione, sola riproduzione,

full-duplex) ed una si riserva per l'Audio Comparativo

Prima di entrare in una fase di lavoro, Alice provvede a salvare temporaneamente la configurazione corrente del mixer e a caricare la configurazione associata a quella fase.

Al termine del lavoro, viene ripristinata la configurazione precedentemente salvata.

In questo modo si evita qualsiasi interferenza con altri utilizzatori del laboratorio: qualunque regolazione fatta dal precedente utente non influisce minimamente sul funzionamento di Alice pur venendo totalmente preservata.

E' importante precisare che in presenza di più schede audio sulla stessa macchina, il programma agisce contemporaneamente su tutte, sia in fase di salvataggio che di ripristino.

2. Descrizione del Modulo audio

2.6 Esempi di utilizzo dell'Audio attivo

Gli usi dell'Audio attivo possono essere i più disparati, in base alle discipline coinvolte ed alle sorgenti sonore sfruttate. Qui di seguito elenchiamo alcuni possibili scenari.

� Semplice distribuzione del sonoro Nel suo uso più semplice, Alice può fare le veci di un impianto di amplificazione come supporto alla lezione frontale (Lezione) per la fruizione collettiva di un libro multimediale, per una normale spiegazione, per l'ascolto di una cassetta audio, per l'ascolto di documenti RealAudio su Internet, sempre con la possibilità per il Docente di intervenire in qualunque momento con commenti in voce.

� Esercizi collettivi di lettura Una pagina Internet, un testo battuto con un programma di video scrittura o acquisito con uno scanner da libri, quotidiani, riviste, viene visualizzato e letto dal Docente (Lezione) o dagli Allievi (Intervento), mentre ognuno segue la lettura sul proprio monitor.

� Esercizi di comprensione Al semplice ascolto o alla lettura possono seguire domande orali o richieste di commenti agli Allievi (Intervento) o possono essere poste domande cui rispondere per iscritto con un programma di video scrittura (o solo con il blocco note) per poter mostrare e leggere l'elaborato (Esempio).

� Controllo dell'Audio Comparativo Durante il lavoro individuale svolto con l'Audio Comparativo, il Docente può controllare l'operato di ciscun Allievo (Aiuto) limitandosi ad ascoltarne la pronuncia o dialogando con lui. Può ovviamente anche controllarne il registratore tramite il proprio mouse. La eventuali frasi pronunciate dal Docente non vengono registrate, anche se l'Allievo si trova nella fase di Rec.

2. Descrizione del Modulo audio

2.7 Esempi di utilizzo dell'Audio comparativo

Il primo passo da compiere per poter utilizzare l'audio comparativo consiste nell'approntare una pista master. Le fonti sonore da cui operare la registrazione possono essere le stesse descritte per l'audio attivo: microfono, fonte analogica esterna (cassetta audio, video, radio, televisione), fonte digitale esterna (CD audio, DVD), fonte digitale interna (Internet, programmi multimediali).

La pista master può essere incisa con o senza spazi vuoti, in base all'uso che se ne intende fare.

Un master senza spazi vuoti non permette all'Allievo di registrare la propria voce, dunque può essere usato solo per consentire ad ogni Allievo di ascoltare autonomamente la registrazione. Si differenzia dall'audio attivo perchè ogni Allievo può fruire del materiale fornito secondo i propri tempi e le proprie necessità. Tipici esempi di utilizzo sono:

� lo studio mnemonico di un testo (una canzone, un copione teatrale ...) � la trascrizione di un testo in lingua originale o previa traduzione, eventualmente con un programma di video scrittura � la comprensione di un testo per poi rispondere in forma scritta a domande poste sia oralmente (eventualmente utilizzando l'audio

attivo) sia in forma scritta (eventualmente utilizzando la "Lezione")

Un master spaziato permette all'Allievo di registrare la propria voce e quindi può essere usato essenzialmente per due scopi:

� miglioramento della pronuncia mediante esercizi individuali � verifica delle capacità di comprensione mediante risposte orali a domande orali

3. Installazione ed aggiornamento

3.1 Il disco di distribuzione

Il disco di distribuzione viene consegnato all'atto dell'acquisto del programma. Contiene le seguenti cartelle:

Per completezza si è deciso di distribuire anche la precedente versione di Alice:

Sul disco sono infine presenti alcune cartelle di supporto:

2k-xp Versione corrente per Windows 2000 / Windows XP

98-me Versione corrente per Windows 9x / Windows ME

95 Versione 3.15 per Windows 9x

DirectX Alcune versioni di DirectX

Manuale Manuale HTML di Alice (home page: index.htm)

Startup File di appoggio per l'autorun del CD

3. Installazione ed aggiornamento

3.2 L'installazione in Windows 95-98-ME

Premessa importante

Alice è, nella terminologia Microsoft, un "protocollo" (alla stregua di NetBEUI o TCP-IP). La procedura di installazione, pertanto, è quella tipica dei componenti di rete di Windows.

Alice non interferisce con gli altri protocolli installati e non utilizza la rete di Windows se non, facoltativamente, durante l'installazione. Tuttavia, la struttura del Sistema Operativo rende l'installazione di un protocollo un'operazione abbastanza delicata. Consigliamo di operare sotto la supervisione di personale competente in campo di reti.

Abbiamo scelto di non automatizzarla in un normale setup (come nella versione 2000/XP) perchè è tale la vastità di scenari possibili che, a nostro parere, è consigliabile procedere manualmente. Anche perchè le operazioni da compiere sono, almeno sulla carta, poche e semplici, ma le possibili eccezioni sono innumerevoli.

La procedura descritta di seguito è solo indicativa. Alcune fasi possono essere eventualmente saltate, altre cambiate d'ordine, secondo l'esperienza e le preferenze di ciascuno.

Questa versione di Alice necessita di DirectX (qualunque versione superiore alla 4). Sul disco di distribuzione sono presenti alcune versioni di DirectX, ma qualunque distribuzione va bene. Su Windows 95 di solito si preferisce non installare versioni superiori alla 7.0a.

Installazione

Qui di seguito si ipotizza che il lettore CD sia identificato dalla lettera "D".

L'installazione non deve essere fatta necessariamente da CD. I files della cartella "98-me" del disco distribuzione possono essere copiati in una cartella di un qualunque disco, locale o di rete. Nello schema che segue, si deve intendere il percorso completo di tale cartella dove indicato "D:\98-me".

1. Posizionarsi sulla macchina da usare come postazione docente. 2. Collegare il telecomando ad una porta seriale. Se la porta seriale ha un connettore a 25 piedini, assicurarsi che l'adattatore 9-25

pin abbia tutti i nove piedini gestiti. Alcuni adattatori usano solo i 4 piedini utilizzati dal mouse e non sono utilizzabili. 3. Inserire il disco di distribuzione del programma nel lettore (se si installa direttamente da disco). 4. Accedere alla sezione di configurazione della rete di Windows tramite "Pannello di Controllo" (Avvio->Impostazioni-

>Pannello di Controllo ed attivare l'icona "Rete" ).

5. PER WINDOWS 95 (OPZIONALE) A questo punto è consigliabile accertarsi che la scheda di rete sia configurata correttamente:

1. Selezionare la scheda di rete nella lista dei componenti installati e premere il pulsante Proprietà. Le schede di rete hanno

l'icona: . Attenzione a non selezionare "Accesso remoto" ha la stessa icona, ma non è utilizzabile con Alice.

2. Accertarsi che sia attiva la voce "Driver NDIS in modalità avanzata (16 e 32 bit)". In caso contrario, selezionarla, confermare la scelta con il bottone OK e seguire le indicazioni del sistema fino al completamento dell'operazione compreso il riavvio del sistema.

6. Premere il bottone "Aggiungi" (cerchiato in rosso nell' esempio ). 7. Scegliere la voce "Protocollo" e confermare con il bottone "Aggiungi" (cerchiato in rosso nell' esempio ). 8. Nel dialogo seguente, premere il bottone "Disco driver" (cerchiato in rosso nell' esempio ). 9. Quando richiesto indicare come percorso "D:\98-me" (scrivendolo direttamente o tramite "sfoglia...") e quindi premere il

bottone OK cerchiato in rosso nell' esempio . 10. Nel dialogo che segue (vedi esempio ) selezionare "Alice - Postazione Docente" per il solo modulo base o "Alice Multimediale

- Docente" per installare anche l'estensione multimediale (se la licenza acquistata lo prevede). Confermare con il bottone "OK" la selezione fatta.

11. Si ritorna alla schermata di configurazione della rete. Uscire con il bottone "OK". 12. ATTENZIONE. In base alla modalità con cui è stato installato Windows in origine, il Sistema può, a questo punto, chiedere o

meno di inserire il CD di Windows. Se lo si ha a disposizione, togliere dal lettore il CD di Alice (se si installa da CD) ed inserire quello di Windows, indicando il percorso del CD. In alcuni casi, il Sistema può chiedere addirittura di reinstallare i driver della scheda di rete. Il comportamento aleatorio in questa fase non dipende da noi, ma purtroppo è una caratteristica deficenza del Sistema che, nonostante vari tentativi da parte di Microsoft, è stata definitivamente risolta solo con Windows 2000. Si consideri, comunque, che tutti i files che il Sistema richiede in questa fase devono già essere presenti sul disco se la rete di Windows era funzionante. Quindi, se non si hanno i CD o se si vuole risparmiare tempo, è sufficiente indicare come percorso per cercare i files C:\WINDOWS o C:\WINDOWS\SYSTEM, ed in ultima analisi si può anche usare con tranquillità il bottone "Ignora" per saltare tutti i files non trovati.

13. Confermare il riavvio del sistema. 14. A riavvio ultimato, il programma lancerà automaticamente il test della scheda video. Se DirectX non è correttamente installato

sulla macchina, comparirà un messaggio di errore: in questo caso, prima di proseguire, installare o ripristinare l'installazione di DirectX.

Di norma, invece, il programma di test visualizza un messaggio ed aspetta la pressione del tasto OK. Si consiglia, per precauzione, di attendere il caricamento di tutti i programmi in esecuzione automatica prima di dare l'OK all'avvio della procedura. La procedura non richiede alcun intervento dell'installatore. Al termine il logo di Alice scompare ed il

programma si attiva (compare l'icona sulla barra delle applicazioni attive).

15. premere il tasto Stop del telecomando per far apparire la pianta dell'aula . 16. Ridimensionare la finestra della pianta rispettando le proporzioni reali dell'aula. Il ridimensionamento avviene secondo le

normali procedure di Windows, ossia portando il cursore del mouse su uno dei lati o degli angoli della finestra e trascinandolo, con il bottone sinistro premuto, fino all posizione desiderata.

17. Posizionare le icone degli allievi (che figureranno ovviamente tutti assenti) all'interno della pianta in modo da riprodurre la reale disposizione dei computer nell'aula. Anche lo spostamento delle icone segue le normali procedure di Windows. E' sufficiente selezionare l'icona da spostare e trascinarla, con il bottone sinistro premuto, fino alla posizione desiderata. Chiudere la pianta dell'aula premendo nuovamente il tasto Stop del telecomando.

18. A questo punto è necessario installare le postazioni Allievo. E' sicuramente possibile utilizzare il disco di distribuzione, spostandolo da macchina a macchina, ma noi consigliamo di lasciarlo nella macchina Docente e condividere la cartella "D:\98-me". Ipotizziamo di usare il nome di condivisione "alice" e che la macchina Docente abbia il nome di rete "docente".

19. Posizionarsi su una macchina allievo e ripetere i passi 4 - 8 compresi 20. Al passo 9, come percorso per il disco driver scrivere "\\docente\alice". Questo indica al Sistema di andare a sfogliare la cartella

il cui nome condiviso è "alice" sulla macchina il cui nome di rete è "docente", ossia la cartella "D:\98-me" della macchina Docente, come ipotizzato al passo 18.

21. Selezionare "Alice - Postazione Allievo" (o "Alice Multimediale - Allievo - (audio attivo)" o "Alice Multimediale - Allievo - (audio attivo-comparativo)"). Confermare con il bottone "OK" la selezione fatta e proseguire con i passi 11 - 14.

22. A programma completamente avviato controllare che sulla postazione docente si sia attivata una icona nella pianta dell'aula. 23. Spostare l'icona attivata nella posizione effettivamente tenuta dal computer appena installato. 24. Ripetere i passi 19 - 23 compresi per tutte le postazioni allievo.

L'installazione è terminata. A questo punto è consigliabile leggere attentamente la guida all'uso del programma, accessibile in qualunque momento, solo sulla postazione Docente, tramite una semplice procedura .

3. Installazione ed aggiornamento

3.3 L'installazione in Windows 2000-XP

La procedura descritta di seguito è solo indicativa. Alcune fasi possono essere eventualmente saltate, altre cambiate d'ordine, secondo l'esperienza e le preferenze di ciascuno.

Questa versione di Alice necessita di DirectX. Sul disco di distribuzione sono presenti alcune versioni di DirectX, ma qualunque distribuzione va bene. Su Windows 2000 NON usare la versione 8.0, ma la 8.1 o superiore.

Qui di seguito si ipotizza che il lettore CD sia identificato dalla lettera "D".

L'installazione non deve essere fatta necessariamente da CD. La cartella "2k-xp" del disco distribuzione può essere condivisa in rete o possono essere copiati tutti i suoi files in una cartella di un qualunque disco, locale o di rete. Nello schema che segue, si deve intendere il percorso completo di tale cartella dove indicato "D:\2k-xp".

1. Posizionarsi sulla macchina da usare come postazione docente. 2. Collegare il telecomando ad una porta seriale. Se la porta seriale ha un connettore a 25 piedini, assicurarsi che l'adattatore 9-25

pin abbia tutti i nove piedini gestiti. Alcuni adattatori usano solo i 4 piedini utilizzati dal mouse e non sono utilizzabili. 3. Inserire il disco di distribuzione del programma nel lettore (se si installa direttamente da disco). 4. Lanciare il programma D:\2k-xp\Setup.exe e selezionare l'installazione per Docente. 5. Confermare il riavvio del sistema. 6. A riavvio ultimato, il programma lancerà automaticamente il test della scheda video.

Si consiglia, per precauzione, di attendere il caricamento di tutti i programmi in esecuzione automatica prima di dare l'OK all'avvio della procedura. La procedura non richiede alcun intervento dell'installatore. Al termine il logo di Alice scompare ed il

programma si attiva (compare l'icona sulla barra delle applicazioni attive).

7. Premere il tasto Stop del telecomando per far apparire la pianta dell'aula . 8. Ridimensionare la finestra della pianta rispettando le proporzioni reali dell'aula. Il ridimensionamento avviene secondo le

normali procedure di Windows, ossia portando il cursore del mouse su uno dei lati o degli angoli della finestra e trascinandolo, con il bottone sinistro premuto, fino all posizione desiderata.

9. Posizionare le icone degli allievi (che figureranno ovviamente tutti assenti) all'interno della pianta in modo da riprodurre la reale disposizione dei computer nell'aula. Anche lo spostamento delle icone segue le normali procedure di Windows. E' sufficiente selezionare l'icona da spostare e trascinarla, con il bottone sinistro premuto, fino alla posizione desiderata. Chiudere la pianta dell'aula premendo nuovamente il tasto Stop del telecomando.

10. A questo punto è necessario installare le postazioni Allievo. Posizionarsi su una macchina allievo e ripetere i passi 4-6 compresi specificando, però, l'installazione per Alunno.

11. A programma completamente avviato controllare che sulla postazione docente si sia attivata una icona nella pianta dell'aula. 12. Spostare l'icona attivata nella posizione effettivamente tenuta dal computer appena installato. 13. Ripetere i passi 10-12 compresi per tutte le postazioni allievo.

L'installazione è terminata. A questo punto è consigliabile leggere attentamente la guida all'uso del programma, accessibile in qualunque momento, solo sulla postazione Docente, tramite una semplice procedura .

3. Installazione ed aggiornamento

3.4 La configurazione del modulo base

Gli aspetti del programma che possono richiedere una configurazione frequente, per adattare il funzionamento alle diverse esigenze dei

Docenti, sono stati inseriti in una finestra di dialogo accessibile tramite l' icona del programma Docente sulla barra delle

applicazioni attive.

1. Attivare l'icona con il tasto destro del mouse 2. Nel menù che compare selezionare la voce "Configurazione".

La finestra di dialogo che si apre (vedi esempio ) permette di operare le seguenti scelte:

La velocità di trasmissione video

Tramite un controllo a cursore (bordato in rosso nell' esempio ) è possibile regolare la quantità massima di dati che Alice invia sulla rete per trasmettere il video.

In generale, più è alto questo valore, più la rete viene sovraccaricata e la macchina che trasmette il video viene rallentata nelle sue elaborazioni, a beneficio della visione più fluida delle schermate sulle postazioni che ricevono il video.

E' necessario precisare, però, che la regolazione potrebbe essere solo virtuale per due motivi:

� la rete non riesce a sopportare picchi di traffico molto alti � la risoluzione del video è tale da non richiedere grandi quantità di dati da trasmettere.

Si tenga conto che il programma è studiato in modo da non saturare mai la rete per non infastidire gli altri protocolli ed anche il rallentamento della macchina trasmittente è praticamente inavvertibile nelle macchine dell'ultima generazione.

In pratica, quindi, la cosa più saggia da fare è provare diverse regolazioni fino a trovare quella più soddisfacente per le proprie esigenze.

La regolazione fatta sulla macchina Docente viene trasmessa automaticamente a tutte le macchine Allievo e viene memorizzata permanentemente, quindi rimane valida finchè non viene nuovamente modificata.

L'avviso di chiamata

Tramite due bottoni (bordati in blu nell' esempio ) è possibile stabilire le modalità con cui il Docente viene avvisato del fatto che un Allievo ha richiesto il suo intervento. Sono dei normali bottoni di scelta non esclusiva (check box).

E' possibile attivare o disattivare sia il segnale sonoro che viene emesso (bottone "Sonoro"), sia l'apertura automatica della Pianta per entrare nella fase di aiuto (bottone "Finestra").

3. Installazione ed aggiornamento

3.5 La configurazione dell'audio

Data la complessità della gestione audio, dovuta alla mancanza di uno standard sia hardware che software ed alla molteplicità di esigenze didattiche, la configurazione di questa parte di programma è decisamente più articolata di quella relativa al video.

L'obiettivo perseguito in fase di progetto è quello di rendere la configurazione sufficientemente flessibile da non richiederne l'uso da parte del Docente durante le normali operazioni in classe, ma l'accesso è comunque molto semplice.

Sulla macchina Docente, si opera come per accedere alla configurazione video, tramite l' icona del programma Docente sulla

barra delle applicazioni attive.

1. Attivare l'icona con il tasto destro del mouse 2. Nel menù che compare selezionare la voce "Configurazione".

Nella finestra di dialogo che si apre, selezionare la pagina relativa all'audio usando il tasto sinistro del mouse nell'etichetta della pagina (zona cerchiata in rosso nell'esempio esempio ).

Sulle macchine Allievo, invece, l'accesso alla configurazione audio può essere ottenuta solo lanciando l'apposito programma "audioset.exe" che si trova di norma nella cartella di installazione di Alice (c:\alice per W95,98,ME; di solito c:\programmi\alice per 2000 ed XP) .

E' possibile rimuovere questo programma dopo aver proceduto alla configurazione, per evitare che gli studenti possano modificare autonomamente le impostazioni, pregiudicando il corretto funzionamento di Alice.

� Trasmetti audio

Permette di disabilitare la trasmissione dell'audio (audio attivo). E' utile, ad esempio, nel caso si voglia utilizzare occasionalmente un impianto di amplificazione esterno. Disabilitando l'audio attivo si può comunque usare la parte video di Alice.

� Visualizza messaggi

Permette di disabilitare i messaggi di errore del driver audio. E' sempre consigliabile tenere attivi i messaggi, ma in alcuni casi gli errori potrebbero essere sistematici perchè dovuti alla scheda audio che si sta utilizzando: se ad esempio la scheda non consente il full duplex, si avrà un messaggio di errore ogni volta che si attiva una fase di lavoro che prevede un dialogo (aiuto, esempio, intervento). In attesa di cambiare scheda audio, è possibile disattivare i messaggi di errore per poter comunque utilizzare il programma, sia pure in parte.

� Riproduci con ...

Windows mette a disposizione due standard per accedere alla scheda audio: le normali API Win32 multimediali e il DirectSound, componente di DirectX.

In fase di riproduzione, DirectSound ha prestazioni solitamente superiori (con esclusione di alcune versioni Win95). E', però, uno standard in continua evoluzione e fortemente dipendente dalla scheda audio utilizzata. Inoltre in registrazione è poco affidabile (DirectX nasce per i giochi, che normalmente usano solo la riproduzione).

In conclusione, abbiamo deciso (salomonicamente?) di inserire entrambi gli standard e di lasciare all'utente la scelta.

IMPORTANTE! In Windows ME consigliamo caldamente di utilizzare DirectSound. La API Win32 hanno problemi di stabilità.

� Ritardo (in unità)

La trasmissione in tempo reale di un flusso di dati audio deve necessariamente introdurre un certo ritardo tra la registrazione della sorgente audio ed il suo ascolto. E' una sorta di "effetto satellite" necessario per evitare che piccole sospensioni nel flusso dei dati generino fastidiosi ticchettii.

Ogni unità di ritardo vale circa 100 ms.

Questo valore influenza solo la ricezione dell'audio. La trasmissione viene sempre fatta alla massima velocità possibile. Quindi la taratura di questo parametro va fatta considerando la qualità dell'audio ricevuto.

Il valore ottimale varia in base alla macchina utilizzata, al carico della rete, allo standard di riproduzione utilizzato e a molti altri fattori. Il valore consigliato (3 per Win 2000-XP e 5 per Win95-98-ME) si è dimostrato sicuro su buona parte delle piattaforme testate. Può certamente essere abbassato su macchine potenti, ma consigliamo comunque di provarlo durante una fase di dialogo, perchè il full duplex è sempre il punto più critico per le schede audio.

Un'altra importante raccomandazione riguarda la velocità del video. Se per ottenere un ascolto pulito in full duplex, è necessario superare il ritardo 3, probabilmente può essere opportuno diminuire la velocità del video, per aumentare lo spazio sulla rete (banda) dedicato all'audio.

In definitiva la taratura deve essere effettuata per approssimazioni successive, ricordando che un valore troppo basso produce un ascolto discontinuo ("a singhiozzo") con perdita di parole. Un valore troppo alto genera un ritardo inutile, ma non pregiudica la qualità della ricezione.

� Driver per la riproduzione

Questo controllo è operativamente simile a quello presente in "Pannello di controllo - Multimedia" (vedi esempio ).

Permette di scegliere la scheda audio da utilizzare per Alice in fase di riproduzione. Si tenga conto che i drivers elencati dipendono dallo standard usato (API o DirectSound). Quindi cambiando tecnologia di riproduzione è necessario selezionare anche il relativo driver.

Qualora sulla macchina Docente si utilizzino due schede audio, è fondamentale che la scheda scelta per Alice sia diversa da quella assegnata a Windows tramite "Pannello di controllo - Multimedia".

E' possibile scegliere schede diverse per riproduzione e registrazione, questo per garantire all'installatore il massimo della flessibilità in caso di esigenze particolari (ad esempio due schede prive di full duplex). Di norma, però, è conveniente usare la stessa scheda per entrambe le funzioni (se il full duplex funziona correttamente).

� Driver per la registrazione

Questo controllo è operativamente simile a quello presente in "Pannello di controllo - Multimedia" (vedi esempio ).

Permette di scegliere la scheda audio da utilizzare per Alice in fase di registrazione.

Qualora sulla macchina Docente si utilizzino due schede audio, è fondamentale che la scheda scelta per Alice sia diversa da quella assegnata a Windows tramite "Pannello di controllo - Multimedia".

E' possibile anche scegliere schede diverse per riproduzione e registrazione, questo per garantire all'installatore il massimo della flessibilità in caso di esigenze particolari (ad esempio due schede prive di full duplex). Di norma, però, è conveniente usare la stessa scheda per entrambe le funzioni (se il full duplex funziona correttamente).

� Configurazioni Mixer

Questa sezione permette di associare le configurazioni mixer salvate con MixCfg alle differenti fasi di lavoro audio: sola riproduzione, sola registrazione, full duplex (contemporanea registrazione e riproduzione) e lab (audio comparativo).

Riportiamo schematicamente l'associazione tra le operazioni audio e le fasi di lavoro dell' Audio Attivo suddivise tra Allievo e Docente:

E' possibile ignorare questa opzione, lasciando il valore "Nessuna" nei controlli che non interessano.

Ricordiamo, però, che un corretto settaggio del mixer è fondamentale per garantire la qualità del suono.

In definitiva, anche se facoltativa, questa opzione è vitale per il buon funzionamento del programma.

ALLIEVO DOCENTE

Riproduzione Lezione, Pausa Nessuna

Registrazione Nessuna Lezione, Pausa

Full duplex Intervento, Aiuto, Esempio Intervento, Aiuto, Esempio

3. Installazione ed aggiornamento

3.6 La trasmissione dei filmati

Alice è in grado di trasmettere filmati di qualunque formato ed eseguiti con qualsiasi lettore.

Si devono però tenere in considerazione due aspetti fondamentali:

� il lettore non deve usare l'overlay video � le dimensioni della finestra di riproduzione devono essere proporzionali alla potenza della macchina trasmittente ed alla velocità

effettiva della rete

Come disabilitare l'overlay video

L'overlay è una tecnica che permette alla scheda video di gestire direttamente il monitor, senza utilizzare la memoria video.

Se il lettore utilizza questa tecnica, le macchine riceventi visualizzano un rettangolo nero al posto del filmato.

Il metodo più semplice e radicale per evitare che questo accada è disattivare l'accelerazione DirectDraw di DirectX, mediante il programma di utilità dxdiag:

� lanciare il programma dxdiag: Start - Esegui - dxdiag � accedere alla pagina "Schermo" � premere il bottone "Disattiva" in corrispondenza di "Accelerazione DirectDraw"

In alternativa, è possibile configurare i singoli lettori. Tutti i principali lettori hanno una opzione che permette di disabilitare l'uso dell'overlay video, con l'unica eccezione per il formato DVD.

Per poter trasmettere un DVD, quindi, è necessario disattivare l'accelerazione DirectDraw.

Si riportano di seguito le configurazioni dei principali lettori sul mercato:

Windows Media Player 7.1

Strumenti-Opzioni-Prestazioni-Prestazioni video-Accelerazione hardware (cursore al minimo)

Windows Media Player 9.0

Strumenti-Opzioni-Prestazioni-Accelerazione video (cursore al minimo)

Real 8

visualizza-preferenze-prestazioni-compatibilità scheda video (togliere il check)

RealOne Player 2.0

Strumenti - Preferenze - Hardware - Compatibilità con scheda video (cursore a metà o a sinistra)

Quick Time 5 o superiore

Modifica-Preferenze-Preferenze QuickTime-Impostazioni video (togliere il check su Abilita Accelerazione DirectDraw.

3. Installazione ed aggiornamento

3.7 L'aggiornamento in Windows 95-98-ME

Se la versione in vostro possesso è successiva al 06.02.2003 (controllate la data del file prepara.dll in c:\alice) potete procedere all'aggiornamento automatico, qui descritto.

Altrimenti dovete disinstallare la versione corrente ed installare la nuova.

1. Dalla pagina www.laboratorioalice.com/aggiorna.htm scaricate il file autoscompattante corrispondente alla versione in vostro possesso (solo Modulo base o Modulo base + Modulo estensione multimediale).

2. Scompattate il file scaricato in una cartella (o dischetto). 3. Lanciate il programma 'Aggiorna.exe' che si trova in c:\alice. 4. Nella finestra di dialogo che compare scrivete il percorso completo della cartella in cui avete scompattato i nuovi files. Se

preferite, potete cercare la cartella con il bottone 'Sfoglia' (cerchiato in rosso nell' esempio ). 5. Premete il bottone 'Aggiorna' (cerchiato in rosso nell' esempio ). 6. Qualora dovesse comparire un messaggio riguardante un errore di sistema, premere il bottone 'Riprova' finchè il messaggio non

scompare. 7. Alla fine dell'operazione compare una finestra riepilogativa. Confermare con il bottone 'OK' (cerchiato in rosso nell' esempio ). 8. Quando richiesto dal programma, confermare il riavvio della macchina usando il pulsante cerchiato in rosso nell' esempio .

3. Installazione ed aggiornamento

3.8 L'aggiornamento in Windows 2000-XP

1. Dalla pagina www.laboratorioalice.com/aggiorna.htm scaricate il file autoscompattante corrispondente alla versione in vostro possesso (solo Modulo base o Modulo base + Modulo estensione multimediale).

2. Scompattate il file scaricato in una cartella (o dischetto). 3. Inserite il disco di distribuzione di Alice nel lettore. 4. Lanciate il programma 'Setup.exe' che si trova nella cartella "2k-xp" del disco di distribuzione. 5. Selezionate la pagina "Aggiorna". 6. Nella finestra di dialogo che compare scrivete il percorso completo della cartella in cui avete scompattato i nuovi files. Se

preferite, potete cercare la cartella con il bottone '...'. 7. Premete il bottone 'OK'. 8. Quando richiesto dal programma, confermare il riavvio della macchina.

3. Installazione ed aggiornamento

3.9 La disinstallazione in Windows 95-98-ME

Premessa importante

Per disinstallare Alice è sufficiente rimuovere il relativo "protocollo". La procedura è quella tipica dei componenti di rete di Windows. E' molto semplice, ma resta comunque un'operazione abbastanza delicata. Consigliamo di operare sotto la supervisione di personale competente in campo di reti.

Disinstallazione

1. Posizionarsi sulla macchina da cui rimuovere Alice. 2. Accedere alla sezione di configurazione della rete di Windows tramite "Pannello di Controllo" (Avvio->Impostazioni-

>Pannello di Controllo ed attivare l'icona "Rete" ).

3. Selezionare il protocollo Alice installato (Docente o Allievo). 4. Premere il bottone "Rimuovi" (cerchiato in rosso nell' esempio ). 5. Si ritorna alla schermata di configurazione della rete. Uscire con il bottone "OK". 6. ATTENZIONE. In base alla modalità con cui è stato installato Windows in origine, il Sistema può, a questo punto, chiedere o

meno di inserire il CD di Windows. Se lo si ha a disposizione, inserire il CD di Windows, indicando il percorso del CD. In alcuni casi, il Sistema può chiedere addirittura di reinstallare i driver della scheda di rete. Il comportamento aleatorio in questa fase non dipende da noi, ma purtroppo è una caratteristica deficenza del Sistema che, nonostante vari tentativi da parte di Microsoft, è stata definitivamente risolta solo con Windows 2000. Si consideri, comunque, che tutti i files che il Sistema richiede in questa fase devono già essere presenti sul disco se la rete di Windows era funzionante. Quindi, se non si hanno i CD o se si vuole risparmiare tempo, è sufficiente indicare come percorso per cercare i files C:\WINDOWS o C:\WINDOWS\SYSTEM, ed in ultima analisi si può anche usare con tranquillità il bottone "Ignora" per saltare tutti i files non trovati.

7. Confermare il riavvio del sistema 8. Ripetere i passi 1 - 7 su tutte le altre postazioni del laboratorio.

3. Installazione ed aggiornamento

3.10 La disinstallazione in Windows 2000-XP

1. Posizionarsi sulla macchina da cui rimuovere Alice. 2. Inserire il disco di distribuzione di Alice nel lettore. 3. Lanciare il programma 'Setup.exe' che si trova nella cartella "2k-xp" del disco di distribuzione. 4. Selezionare la pagina "Rimuovi". 5. Selezionare i moduli che si intende rimuovere. 6. Premete il bottone 'OK'. 7. Quando richiesto dal programma, confermare il riavvio della macchina. 8. Ripetere i passi 1 - 7 su tutte le altre postazioni del laboratorio.

4. Uso del Modulo base

4.1 Premessa

Il programma Alice è stato progettato per garantire diversi livelli di operatività.

Le funzioni più comunemente usate sono accessibili tramite la pressione di un solo tasto del telecomando. Altre richiedono interazioni meno banali.

In questo modo chiunque può essere operativo in tempi brevissimi e prendere confidenza gradualmente con le funzioni avanzate.

Nell'ordinare i paragrafi di questa guida si è cercato di seguire un possibile iter di approccio graduale al programma, partendo dalle funzioni più semplici per arrivare alle più sofisticate.

4. Uso del Modulo base

4.2 Fare lezione con Alice

La lezione frontale è sicuramente la fase più utilizzata e la più utile anche a chi fa del laboratorio di informatica un uso molto limitato.

Per questo è la più semplice da attivare e da sospendere. E' sufficiente, infatti premere il tasto Play del telecomando.

Qualunque sia il programma attivo in quel momento, ivi comprese le sessioni Ms-Dos, sia in finestra sia a schermo intero, la lezione ha immediatamente inizio.

Per sospenderla, è sufficiente premere il tasto Stop del telecomando che ripristina lo stato di standby.

La banalità di queste due operazioni garantisce che chiunque può essere in grado di usare Alice in maniera del tutto autonoma già al suo primo approccio con il programma.

4. Uso del Modulo base

4.3 Il secondo passo: usare la pausa

Poter sospendere momentaneamente la lezione senza distrarre gli Allievi (la pausa ) è un concetto molto semplice, ma al tempo stesso estremamente utile, purchè sia altrettanto banale da usare.

Per questo anche la gestione della pausa è ottenuta con un solo tasto, il medesimo usato per iniziare la lezione .

Come si nota dallo schema, il tasto Play è usato sia per entrare in pausa sia per ritornare in lezione.

4. Uso del Modulo base

4.4 La scelta dell'Allievo

In tutti i casi in cui l'attività richiesta ad Alice implica la selezione di un allievo, il programma attiva automaticamente la pianta dell'aula così come è stata memorizzata.

In questi casi, però, il rettangolo bianco appare circondato da una cornice del colore dell'attività che si è richiesta. Così per entrare nella fase di aiuto il colore sarà rosso, per l'esempio sarà blu e per l'intervento sarà giallo.

A parte il colore, comunque, la fase di scelta dell'Allievo è funzionalmente identica in tutti i casi.

L'apparizione della pianta segue tutte le caratteristiche enunciate per la pianta base per quanto concerne la sospensione e il ripristino dell'attività in corso, nonchè per la permanenza in primo piano, ma lo schema della pianta non è modificabile durante questa fase, per evitare errori accidentali.

La selezione dell'icona corrispondente all'Allievo da scegliere segue le normali regole operative di Windows.

Può essere fatta sia con il mouse sia con i tasti cursore della tastiera. In questa fase, inoltre, i tasti Selezione giù , Selezione sù

, FF , Rew del telecomando possono fare le veci dei tasti cursore della tastiera. L'icona selezionata cambia

colore, in accordo con .

La conferma della selezione fatta può avvenire indifferentemente con il doppio click del tasto sinistro del mouse, con il tasto Invio della tastiera o con il tasto Memo del telecomando ed implica la chiusura automatica della pianta.

La chiusura manuale, invece, equivale ad una rinuncia ad effettuare l'operazione richiesta.

Può essere effettuata con il bottone nell'angolo destro alto della finestra, con i tasti Alt-F4 o con il tasto Stop del

telecomando.

4. Uso del Modulo base

4.5 Un primo uso avanzato: l'intervento

L' intervento può già essere considerato un uso avanzato perchè richiede un'operazione in più, rispetto a lezione e pausa: la scelta dell'Allievo da far intervenire per proseguire la lezione iniziata dal Docente.

Come si può notare dallo schema, l'intervento è accessibile solo dalla fase di lezione perchè di fatto è a tutti gli effetti una continuazione della lezione.

La pressione del tasto Selezione giù del telecomando causa l'apertura della pianta dell'aula per effettuare la scelta dell'Allievo

Questo sia che ci si trovi ancora in lezione, sia che si sia già entrati in intervento.

In altri termini è possibile spostare l'intervento da un Allievo ad un altro, senza preventivamente tornare in lezione normale, premendo semplicemente una seconda volta il tasto del telecomando.

Per disattivare un intervento in corso è necessario premere ulteriormente il tasto Selezione giù , procedendo ad una chiusura

manuale della pianta (tipicamente il tasto Stop del telecomando).

Si noti che è anche possibile interrompere del tutto l'attività e tornare in standby premendo direttamente il tasto Stop .

Durante l'intervento è comunque possibile accedere alla pausa mediante il tasto Play . Durante tale fase, ovviamente,

l'intervento è momentaneamente disattivato per riprendere alla successiva pressione del tasto Play.

4. Uso del Modulo base

4.6 La pratica individuale: la fase di aiuto

L' aiuto è raggiungibile solo dallo stato di standby, a parte il caso particolare illustrato più avanti.

La pressione del tasto Rew del telecomando causa l'apertura della pianta dell'aula per effettuare la scelta dell'Allievo .

A selezione confermata la fase di aiuto ha automaticamente inizio.

Per tornare allo stato di standby è sufficiente una sola pressione del tasto Stop .

Come si può notare dallo schema, durante la fase di aiuto è possibile premere nuovamente il tasto Rew del telecomando per

tornare alla pianta dell'aula e selezionare un altro allievo.

4. Uso del Modulo base

4.7 La verifica collettiva: la fase di esempio

La fase di esempio è operativamente identica a quella di aiuto se non per l'utilizzo del tasto FF del telecomando

La Pianta dell'aula appare bordata di blu.

Si noti che le fasi di aiuto ed esempio sono intercambiabili, ossia, come si può notare dallo schema seguente, dalla fase di aiuto si può passare direttamente a quella di esempio e viceversa, senza passare da standby.

Per tornare allo stato di standby è sufficiente una sola pressione del tasto Stop .

4. Uso del Modulo base

4.8 La selezione del Gruppo di Ascolto

La selezione delle postazioni facenti parte del Gruppo di Ascolto è una variante della normale scelta dell'Allievo . La relativa pianta può essere attivata solo dallo stato di standby con la pressione del tasto Selezione sù del telecomando

In questo caso la pianta ha il contorno grigio ed è dotata di una barra strumenti con due bottoni:

Le icone degli allievi esclusi dal Gruppo appaiono circondati da una bolla:

Contrariamente a quanto accade per la normale scelta dell'Allievo , la conferma della selezione di una icona con il doppio click o l'invio, non produce la chiusura della pianta, ma solo il cambio di stato della macchina relativa: se faceva parte del Gruppo, viene esclusa, altrimenti viene inserita.

Nel caso le postazioni allievo su cui agire siano molte, è possibile usare la normale selezione multipla di Windows (con il mouse o usando i tasti CTRL o SHIFT).

Se si desidera agire contemporaneamente su tutte le postazioni si può ricorrere ai due bottoni della barra: con il bottone "Tutti"

si inseriscono tutte le postazioni (anche quelle al momento non collegate) nel Gruppo, con il bottone "Nessuno" le si escludono.

Tutti Nessuno

4. Uso del Modulo base

4.9 Gestire una richiesta di aiuto

La Richiesta di aiuto viene inoltrata quando un Allievo attiva l' icona del proprio programma con una doppia pressione del tasto sinistro del mouse (doppio click).

L'autore della richiesta viene informato dell'esecuzione dell'operazione da un messaggio a video che può essere chiuso dall'allievo in qualunque momento. Il programma provvede comunque alla sua chiusura in maniera automatica quando il Docente risponde alla chiamata aprendo una fase di aiuto verso la postazione in questione.

Il Docente viene avvisato mediante l'apertura automatica della Pianta dell'aula esattamente come se avesse richiesto di entrare nella fase di aiuto .

La postazione che ha effettuato la richiesta è già automaticamente selezionata dal programma, quindi il Docente può semplicemente premere il tasto Invio della tastiera o il tasto Memo del telecomando per attivare la fase di aiuto.

Il Docente non è tenuto a rispondere immediatamente alle richieste ricevute, perciò queste vengono memorizzate mediante la comparsa

dell'apposita icona di stato nella Pianta a fianco dell'icona della postazione interessata.

Le modalità di risposta ad una richiesta di aiuto possono essere configurate dal docente.

4. Uso del Modulo base

4.10 Usare gli strumenti

Per accedere alla sezione riservata agli Strumenti è necessario attivare la Pianta dell'aula e premere il bottone "Strumenti" sulla barra dei pulsanti:

All'interno di questa particolare Pianta, compaiono due nuove icone di stato a fianco delle normali icone Allievo:

Il loro significato è legato allo strumento Percorso e sarà chiarito in seguito.

Gli strumenti devono sempre agire su una o più postazioni Allievo, pertanto sono attivi solo i bottoni degli strumenti utilizzabili sugli Allievi correntemente selezionati.

Al momento dell'attivazione della pianta degli strumenti, prima che venga selezionato almeno un Allievo, sono attivi solo i bottoni ausiliari "Tutti" e " Password ", mentre i veri e propri strumenti restano disattivati fino a quando non si è effettuata la selezione di una o più icone Allievo.

La selezione può avvenire mediante le normali procedure di scelta singola o multipla di Windows oppure mediante il bottone "Tutti".

Per annullare la selezione fatta, in accordo con le normali operazioni di Windows, è sufficiente premere il tasto sinistro del mouse, mentre il cursore si trova sullo sfondo della finestra.

Se il bottone dello strumento desiderato non si attiva, nonostante siano selezionati uno o più allievi, la selezione fatta non è valida, ossia almeno uno degli Allievi scelti non risponde ai requisiti necessari all'uso dello strumento.

Per usare lo strumento desiderato, una volta scelti gli Allievi su cui operare, è sufficiente premere il bottone corrispondente.

4. Uso del Modulo base

4.11 Richiedere l'identificazione degli Allievi

Lo strumento Identità può essere applicato solo agli Allievi collegati.

� Accedere alla finestra di gestione Strumenti � Selezionare uno o più Allievi (solo tra quelli già collegati)

� Premere il bottone Identità

Questa operazione fa comparire, su ogni postazione Allievo selezionata, una finestra di dialogo in cui lo studente può immettere il proprio nome o un qualunque identificativo.

La parola immessa sostituisce il nome del computer all'interno della Pianta dell'aula.

I nomi immessi resteranno validi finchè la macchina Allievo non sarà riavviata o non sarà inviata una nuova richiesta di identificazione.

E' possibile chiudere la finestra di gestione Strumenti in qualunque momento senza attendere che tutti gli Allievi abbiano risposto alla richiesta. I dati inviati dopo la chiusura della finestra sono comunque accettati.

4. Uso del Modulo base

4.12 Spegnere le macchine Allievo

Lo strumento Spegni può essere applicato solo agli Allievi collegati.

� Accedere alla finestra di gestione Strumenti � Selezionare uno o più Allievi (solo tra quelli già collegati)

� Premere il bottone Spegni

� Confermare l'operazione con il bottone "OK"

Con questa procedura, il Docente può spegnere, dalla propria postazione, tutte le macchine Allievo selezionate.

Questa operazione equivale al normale comando di "Arresta il sistema" di Windows dato su ciascuna macchina e consente, a chi deve gestire l'aula, un notevole risparmio di tempo.

Attenzione! Le applicazioni attive sulle macchine Allievo vengono chiuse senza dare la possibilità di salvare i dati.

4. Uso del Modulo base

4.13 Scegliere la password

Lo strumento Password permette di assegnare un codice segreto di protezione per le operazioni di pertinenza del Responsabile del laboratorio.

La password scelta viene chiesta prima di assegnare il Percorso di consegna dei compiti per ogni Allievo e prima di modificare la struttura dell'archivio dei compiti (creare o togliere cartelle).

� Accedere alla finestra di gestione Strumenti

� Premere il bottone Password

Questa procedura produce l'apertura di una finestra di dialogo (vedi esempio ).

Per cambiare la password corrente si deve immettere la vecchia nella prima casella e la nuova ripetuta nelle altre due caselle.

Si noti che qualunque carattere inserito viene visualizzato come asterisco per garantire la riservatezza dell'operazione.

La password all'atto dell'installazione è vuota.

4. Uso del Modulo base

4.14 Scegliere il percorso per i compiti

E' la prima operazione da compiere per attivare il meccanismo di gestione dei compiti .

Di norma va effettuata una sola volta, all'atto della configurazione del sistema, per ciascuna macchina collegata. Nessuno vieta, comunque, di modificare in qualunque momento le scelte iniziali.

L'archivio dei compiti verrà creato, secondo la struttura di cartelle stabilita dal Responsabile del laboratorio, a partire dalla cartella selezionata con la procedura qui descritta.

La cartella in questione non deve trovarsi necessariamente sulla macchina dell'Allievo a cui viene associata, anche se questa è la prassi più comune.

Può essere scelta sulla macchina del Docente, su un server esterno o, più in generale, su qualunque risorsa di rete accessibile in scrittura da parte della macchina del Docente.

Importante! Non assegnare a due Allievi la stessa cartella.

Per chi non volesse condividere in scrittura l'intero disco sulle postazioni Allievo, è sufficiente condividere la sola cartella che andrà a costituire il percorso.

1. Accedere alla finestra di gestione Strumenti 2. Selezionare uno o più Allievi (solo tra quelli già collegati)

3. Premere il bottone Percorso

4. Immettere la password nella finestra di dialogo (vedi esempio ). 5. Nella successiva finestra di dialogo è possibile sfogliare tutte le risorse visibili al momento, fino a raggiungere la cartella

desiderata. La scritta "Scegli il percorso per il computer X" (cerchiato in rosso nell' esempio ) rammenta qual è la macchina per la quale si sta scegliendo il percorso.

6. Confermare la scelta con il bottone "OK". Il programma controlla che la cartella selezionata abbia i permessi di scrittura, segnalando, in caso contrario, il problema, riportando al punto 5.

7. Ripetere i punti 5 e 6 per ciascun Allievo selezionato al punto 2.

Di solito, al punto 5, si sfogliano le "Risorse di rete" fino a raggiungere la macchina dell'Allievo selezionato.

Nella Pianta degli strumenti, una postazione Allievo cui non sia mai stato assegnato un percorso di consegna compiti, viene marcata

con l'icona di stato . Una volta terminata l'operazione appena descritta, l'icona di stato diventa: e viene attivato il

meccanismo di invio compiti sulla postazione corrispondente.

4. Uso del Modulo base

4.15 Inviare i compiti

Lo strumento compiti può essere usato solo con Allievi per cui sia già stato selezionato in fase di installazione il Percorso .

1. Accedere alla finestra di gestione Strumenti

2. Selezionare uno o più Allievi (solo tra quelli contrassegnati dall'icona )

3. Premere il bottone Compiti

4. Nella finestra di dialogo seguente (vedi esempio ), selezionare uno o più documenti da inviare. 5. Confermare la selezione fatta con il bottone "Apri". 6. Scegliere la cartella di destinazione nella parte sinistra della finestra che segue (bordata in rosso nell' esempio ). 7. Confermare l'operazione con il bottone "Spedisci".

Note relative al punto 6:

� La struttura di cartelle visualizzata è in origine vuota (esiste la sola cartella radice '\') � La cartella radice rappresenta la cartella scelta come Percorso , quindi corrisponde ad una cartella reale diversa per ciascun

Allievo. � Sulla parte destra della finestra si può verificare lo stato dell'operazione: l'elenco dei documenti scelti al punto 4 e la cartella di

destinazione correntemente selezionata.

I documenti vengono inviati a tutti gli Allievi selezionati al punto 2.

Contemporaneamente, su ciascuna macchina coinvolta, vengono create (se non esistono già) tutte le cartelle necessarie per raggiungere la cartella selezionata al punto 6.

4. Uso del Modulo base

4.16 Come strutturare l'archivio dei compiti

La struttura dell'archivio dei compiti è l'insieme delle cartelle tra cui scegliere la destinazione dei compiti da inviare.

Viene decisa dal Responsabile del laboratorio che può in qualunque momento aggiungere, eliminare o rinominare delle cartelle.

E', però, un'operazione che di norma viene fatta raramente (solitamente una sola volta).

Per creare tale struttura si opera come se si volesse spedire un documento, fino a raggiungere la finestra di dialogo per la scelta della cartella di destinazione .

Il documento scelto può non avere alcuna importanza, qualora si desideri solo costruire la struttura, senza inviare nulla, ma è comunque necessario sceglierne uno per arrivare alla suddetta finestra di dialogo.

A questo punto ci si posiziona sulla cartella su cui si vuole agire e si preme il tasto destro del mouse. La prima volta che si effettua questa operazione compare la finestra di richiesta password . Superata la protezione compare un menù con due voci:

� crea directory � elimina directory

Si procede così fino a creare tutta la struttura desiderata e quindi si chiude la finestra facendolo, eventualmente, con il tasto "Annulla", per evitare di spedire il file del quale ci siamo serviti.

Le cartelle reali sulle postazioni Allievo, verranno create solo al momento della prima spedizione effettiva e ricreate, qualora se ne presentasse la necessità, nelle spedizioni successive (il tutto avviene automaticamente).

4. Uso del Modulo base

4.17 Sostituire una macchina Allievo

La procedura qui descritta viene utilizzata solo nei seguenti casi:

� Si deve sostituire la scheda di rete di una macchina Allievo � Si deve sostituire interamente una macchina Allievo

Poichè la postazione Docente memorizza gli indirizzi delle schede di rete delle macchine Allievo (tali indirizzi sono unici per ciascuna scheda di rete in commercio), e li usa per riconoscere i "propri" Allievi, la sostituzione della scheda di rete (o dell'intera macchina) produce l'effetto di rendere irriconoscibile l'Allievo per il programma Docente.

Procedere allora come di seguito indicato:

1. Accedere alla finestra di gestione Strumenti 2. Selezionare l'Allievo sostituito (lo si identifichi tramite la posizione occupata nella Pianta)

3. Premere il bottone Rinnova

Attenzione! L'Allievo su cui agire avrà necessariamente l'icona di Assente

4. Uso del Modulo base

4.18 Se manca il telecomando

Il telecomando ha un'importanza determinante per apprezzare la semplicità d'uso di Alice.

Se è fuori uso, speditecelo al più presto. E' garantito a vita!

In attesa della sostituzione, potete comunque usare tutte le funzionalità di Alice, tranne la pausa e l'intervento.

Tutte le operazioni devono necessariamente partire dalla Pianta dell'aula , dove è presente una barra di bottoni che possono fare le veci del telecomando.

Ovviamente l'accesso alla Pianta deve essere fatto con il doppio click del tasto sinistro del mouse sull' icona di Alice .

� bottone "Lezione"

Il programma chiude automaticamente la Pianta e dà inizio alla fase di lezione. Per interromperla e tornare in Standby è necessario aprire nuovamente la Pianta.

� bottone "Aiuto"

fa accedere alla selezione dell'Allievo per la fase di aiuto. Per interrompere la fase di aiuto e tornare in Standby è necessario premere il tasto "Bloc Scorr" (Scroll Lock) della tastiera del Docente.

� bottone "Esempio"

fa accedere alla selezione dell'Allievo per la fase di esempio. Per interrompere la fase di esempio e tornare in Standby è necessario premere il tasto "Bloc Scorr" (Scroll Lock) della tastiera del Docente.

� bottone "Gruppo"

fa accedere alla alla Pianta di selezione del Gruppo di Ascolto .

5. Uso del Modulo audio

5.1 Premessa

Il modulo Audio attivo dell'estensione multimediale segue esattamente le stesse procedure operative del modulo base.

Il presente capitolo verte, pertanto, esclusivamente sull'uso del modulo Audio comparativo e sulle problematiche di configurazione.

5. Uso del Modulo audio

5.2 Audio comparativo - Il registratore

Il modulo Audio comparativo dell'estensione multimediale contiene due distinti programmi di registrazione:

� labdoce.exe è identificato dall'icona e viene installato sulla postazione Docente. E' un registratore a pista singola.

� labstud.exe è identificato dall'icona e viene installato sulle postazioni Allievo. E' un registratore a doppia pista.

Questi programmi lavorano con due distinti tipi di file:

� I files con estensione mm1 sono identificati dall'icona . Costituiscono la pista Master preparata dal Docente.

� I files con estensione mm2 sono identificati dall'icona . Costituiscono la pista Work a disposizione degli Allievi.

Il Docente può lavorare indifferentemente con un file mm1 o con un file mm2.

Di norma utilizza i files mm1 per preparare gli esercizi ed i files mm2 solo per verificare ed eventualmente correggere gli svolgimenti eseguiti dagli Allievi.

Gli Allievi lavorano contemporaneamente con un file mm1 ed un file mm2. Il file mm1 è in sola lettura per gli Allievi che possono, quindi, solo ascoltarlo e mai registrarlo. Le registrazioni degli Allievi avvengono solo sul file mm2.

Durante la fase di registrazione, gli Allievi ascoltano la pista Master e contemporaneamente registrano sulla pista di lavoro, mentre durante la fase di ascolto le due piste vengono miscelate.

5. Uso del Modulo audio

5.3 Avvio del registratore - Docente

Il programma labdoce.exe si trova nella directory di installazione di Alice (c:\alice per W95,98,ME; di solito c:\programmi\alice

per 2000 ed XP). Un collegamento a tale file viene creato automaticamente nel menu Avvio all'atto dell'installazione di Alice.

Può essere lanciato come qualunque programma Windows (doppio click sull'icona del programma o di un suo collegamento, selezione nel menu Avvio, riga di comando).

All'avvio, il Docente si trova automaticamente nella fase di selezione del file di lavoro .

Il registratore può anche essere avviato automaticamente da una qualunque finestra di gestione risorse (o esplora risorse) con un doppio

click sull'icona corrispondente al file audio (mm1 o mm2 ) che si desidera utilizzare.

In questo caso si salta la fase di selezione del file lavoro e si passa direttamente alla fase di lavoro .

5. Uso del Modulo audio

5.4 Avvio del registratore - Allievo

Il programma labstud.exe si trova nella directory di installazione di Alice (c:\alice per W95,98,ME; di solito c:\programmi\alice

per 2000 ed XP). Un collegamento a tale file viene creato automaticamente nel menu Avvio all'atto dell'installazione di Alice.

Può essere lanciato come qualunque programma Windows (doppio click sull'icona del programma o di un suo collegamento, selezione nel menu Avvio, riga di comando).

Il registratore Allievo ha alcune differenze funzionali ed operative, rispetto a quello Docente:

1. Essendo un registratore doppia pista, necessita di una doppia selezione preventiva: il file fornito dal Docente (traccia Master) e quello effettivo di lavoro (traccia Work).

2. L'Allievo non può creare un file Master, quindi può lavorare solo se il Docente ne ha fornito uno. 3. La lunghezza del file di lavoro (traccia Work) è sempre identica alla traccia Master a cui si riferisce. Quindi un Allievo non

può, anche erroneamente, creare file di lunghezza arbitraria e non può mai registrare oltre la fine del file.

All'avvio, l'Allievo si trova automaticamente nella fase di selezione della traccia Master .

Il registratore può anche essere avviato automaticamente da una qualunque finestra di gestione risorse (o esplora risorse) con un doppio

click sull'icona corrispondente al file audio mm1 (traccia Master) che si desidera utilizzare.

In questo caso si salta la fase di selezione della traccia Master e si passa direttamente alla fase di selezione della traccia Work .

5. Uso del Modulo audio

5.5 Selezione del file di lavoro - Docente

Si tratta di una normale finestra di "Apri...". Per chi non avesse dimestichezza con tale oggetto diamo una descrizione dettagliata delle operazioni da compiere.

� Per creare un nuovo file:

1. Scegliere la cartella di lavoro. Si opera con la barra degli strumenti cerchiata in rosso nell' esempio sfogliando le risorse disponibili fino a raggiungere la cartella desiderata. Il programma propone sempre inizialmente l'ultima cartella in cui si è lavorato.

2. Scrivere il nome da assegnare al nuovo file. Si opera con il controllo cerchiato in rosso nell' esempio . Non è necessario specificare l'estensione mm1.

3. Premere il bottone Apri (cerchiato in rosso nell' esempio ). 4. Confermare la creazione del nuovo file con il bottone cerchiato in rosso nell' esempio .

� Per aprire un file già presente:

1. Scegliere la cartella di lavoro (si opera come al precedente punto 1.). 2. Scegliere il tipo di file desiderato (opzionale).

Questa opzione permette di inserire nella lista dei files della cartella corrente solo quelli di un certo tipo, escludendo tutti gli altri.

Si opera con il controllo cerchiato in rosso nell' esempio . Si possono scegliere i soli files mm1 , i soli files mm2 o

entrambi i tipi. Quest'ultima scelta è la predefinita. 3. Selezionare il file su cui lavorare tra quelli presenti nella lista visualizzata. 4. Premere il bottone Apri (cerchiato in rosso nell' esempio ).

A questo punto il programma si trova automaticamente nella fase di lavoro .

5. Uso del Modulo audio

5.6 Selezione traccia Master - Allievo

Si tratta di una normale finestra di "Apri...". Per chi non avesse dimestichezza con tale oggetto diamo una descrizione dettagliata delle operazioni da compiere

� Per scegliere la traccia Master: 1. Scegliere la cartella di lavoro indicata dal Docente.

Di norma questa cartella è una risorsa di rete condivisa tra tutti gli Allievi. Il programma propone sempre inizialmente l'ultima cartella in cui si è lavorato, quindi, presumibilmente, questa operazione deve essere compiuta solo in fase di installazione. Si opera con la barra degli strumenti cerchiata in rosso nell' esempio sfogliando le risorse disponibili fino a raggiungere la

cartella in cui il Docente ha salvato l'esercizio proposto. Durante questa fase vengono visualizzati i soli files mm1

2. Selezionare il file su cui lavorare tra quelli presenti nella lista visualizzata. 3. Premere il bottone Apri (cerchiato in rosso nell' esempio ).

A questo punto il programma si trova automaticamente nella fase di selezione della traccia Work .

5. Uso del Modulo audio

5.7 Selezione traccia Work - Allievo

Si tratta di una normale finestra di "Salva come...". Per chi non avesse dimestichezza con tale oggetto diamo una descrizione dettagliata delle operazioni da compiere.

� Per creare una nuova traccia Work: 1. Scegliere la cartella di lavoro in cui salvare l'esercizio.

Di norma questa cartella si trova sul computer dell'Allievo e quindi è diversa da quella selezionata al precedente punto 1. Il programma, anche in questo caso, propone sempre inizialmente l'ultima cartella in cui si è lavorato, quindi, presumibilmente, anche questa operazione deve essere compiuta solo in fase di installazione. Si opera con la barra degli strumenti cerchiata in rosso nell' esempio sfogliando le risorse disponibili fino a raggiungere la

cartella desiderata. Durante questa fase vengono visualizzati i soli files mm2

2. Scrivere il nome da assegnare al nuovo file. Si opera con il controllo cerchiato in rosso nell' esempio . Non è necessario specificare l'estensione mm2. Il programma propone sempre il medesimo nome della traccia Master. Si consiglia di aggiungere al nome proposto il nome dell'Allievo o altri dati utili ad identificare univocamente il file (data del giorno, classe di appartenenza ...)

3. Premere il bottone Apri (cerchiato in rosso nell' esempio ). � Per proseguire un esercizio precedente:

1. Scegliere la cartella di lavoro operando come al precedente punto 1. 2. Selezionare il file su cui lavorare tra quelli presenti nella lista visualizzata. 3. Premere il bottone Apri (cerchiato in rosso nell' esempio ).

A questo punto il programma si trova automaticamente nella fase di lavoro .

5. Uso del Modulo audio

5.8 Il registratore - Interfaccia utente

L'interfaccia utente del registratore è unica per Docente ed Allievi ed ha unicamente funzioni di visualizzazione.

Tutti i comandi, infatti, vengono impartiti con il telecomando. Questa caratteristica è fondamentale, perchè consente di utilizzare il programma anche mentre si sta lavorando con altri applicativi (anche MS-DOS).

� Titolo della finestra

vi compare il nome del file su cui si sta lavorando.

� Barra memoria (segnalibro)

visualizza la posizione relativa all'interno del file del segnalibro. La lunghezza della barra rappresenta la dimensione totale del file ed il cursore l'ultima posizione memorizzata.

� Barra durata

visualizza la posizione relativa all'interno del file del punto su cui si sta lavorando. La lunghezza della barra rappresenta la dimensione totale del file ed il cursore la posizione su cui si sta lavorando (ascoltando o registrando).

� Durata complessiva

visualizza la durata complessiva della traccia corrente espressa nel formato minuti:secondi.

� Cronometro

indica la posizione esatta in cui si sta lavorando espressa in minuti:secondi:centesimi

� Volume di ascolto

corrisponde al volume generale della scheda audio (master volume)

� Volume di registrazione

corrisponde al volume generale di registrazione (nelle schede che ne sono dotate) o al volume dell'ingresso microfonico.

� Peek meter traccia master

indica l'ampiezza istantanea della registrazione o dell'ascolto sulla traccia master, in base all'attività che si sta svolgendo. In pratica permette di verificare il volume dei suoni presenti nel file, indipendentemente dal volume di uscita in cuffia.

� Peek meter traccia di lavoro

indica l'ampiezza istantanea della registrazione o dell'ascolto sulla traccia di lavoro, in base all'attività che si sta svolgendo. In pratica permette di verificare il volume dei suoni presenti nel file, indipendentemente dal volume di uscita in cuffia.

� Comandi del registratore

corrispondono ai pulsanti del telecomando. Servono per pilotare tutte le funzioni del programma. Fungono anche da indicatore di stato: in ogni istante è acceso solo il pulsante relativo all'operazione in corso. Per la descrizione dettagliata dei singoli pulsanti si rimanda al paragrafo sull'uso del telecomando.

� Licenza

visualizza l'intestazione della licenza d'uso del programma.

5. Uso del Modulo audio

5.9 Il registratore - Uso del telecomando

I comandi del registratore sono in buona parte gli stessi per Docente ed Allievi. Fa eccezione il solo comando di spaziatura automatica, valido per il solo Docente, che verrà spiegato più avanti.

E' importante notare come prima cosa che i tasti del telecomando riproducono fedelmente quelli di un normale registratore a cassette ed anche la loro funzione di base è identica.

E' possibile impartire anche comandi più potenti, non ottenibili con un registratore meccanico, ma il loro uso è ovviamente facoltativo.

� Tasto Stop/Eject

Interrompe l'attività corrente e mette il registratore nello stato di STOP. Si noti che non esiste lo stato di PAUSA perchè, non essendo presenti parti meccaniche, l'avvio di tutte le funzioni è comunque immediato e la tradizionale PAUSA non ha alcun senso. Qualora il tasto venga premuto mentre il registratore è già in stato di STOP, viene attivata la finestra di selezione del file di lavoro (equivalente all'EJECT per il cambio cassetta).

� Indicatori di stato

Sono due LED che servono ad individuare lo stato in cui si trova il programma. Sono particolarmente utili quando la finestra del registratore è chiusa perchè si stanno usando altri applicativi.

La seguente tabella mostra tutte le combinazioni possibili:

� Tasto Rec On/Off

� Funzione base: Interrompe l'attività corrente e mette il registratore nello stato di REC (Registrazione). Non è necessario essere in STOP per avviare la registrazione. Questo ne rende molto più semplice l'uso.

� Se premuto mentre si è già in registrazione: DOCENTE: genera la spaziatura automatica. ALLIEVO: riporta il registratore nello stato di ascolto (equivale alla pressione di STOP seguito da PLAY).

� Tasto Play

Interrompe l'attività corrente e mette il registratore nello stato di PLAY (Ascolto). Non è necessario essere in STOP per avviare l'ascolto. Questo ne rende molto più semplice l'uso.

� Tasto Rew

Stop

Ascolto

Registrazione

Indietro veloce

Avanti veloce

Selezione file

� Funzione base: interrompe l'attività corrente e mette il registratore nello stato di REWIND (Indietro veloce). Durante il rewind l'audio è attivo. In pratica si sente la registrazione al contrario a velocità doppia. Questo permette di individuare facilmente inizio e fine delle frasi. Non è necessario essere in STOP per avviare l'indietro veloce. Questo ne rende molto più semplice l'uso.

� Se premuto due volte: provoca il riavvolgimento istantaneo. La posizione di lavoro viene spostata all'inizio del file o al segnalibro (memoria) se questo era stato attivato e si trova prima della posizione corrente. Se lo stato corrente è PLAY, il registratore riprende automaticamente il PLAY dalla nuova posizione (equivale alla sequenza STOP - REW - PLAY su un registratore tradizionale). Questa funzione è molto comoda quando si desidera riascoltare più volte una stessa frase, in particolar modo negli esercizi di comprensione o di comparazione di pronuncia.

� Tasto FF

� Funzione base: interrompe l'attività corrente e mette il registratore nello stato di FAST FORWARD (Avanti veloce). Durante il fast forward l'audio è attivo. In pratica si sente la registrazione a velocità doppia. Questo permette di individuare facilmente inizio e fine delle frasi. Non è necessario essere in STOP per avviare l'avanti veloce. Questo ne rende molto più semplice l'uso.

� Se premuto due volte: provoca avanzamento istantaneo. La posizione di lavoro viene spostata alla fine del file o al segnalibro (memoria) se questo era stato attivato e si trova dopo la posizione corrente.

� Tasto Memo

Memorizza la posizione corrente. La posizione memorizzata influenza tutte le operazioni del registratore:

� Ascolto, registrazione, avanti veloce ed indietro veloce si interrompono quando la posizione corrente arriva a coincidere con quella memorizzata.

� Il riavvolgimento immediato riporta alla posizione memorizzata se questa è precedente a quella corrente. � L'avanzamento immediato porta alla posizione memorizzata se questa è seguente a quella corrente.

� Tasti Volume

Alzano ed abbassano il volume corrente.

Se l'attività corrente è la registrazione, agiscono sul volume di registrazione.

In tutti gli altri casi agiscono sul volume di ascolto.

� Spia di accensione

Indica il corretto funzionamento del telecomando. In condizioni normali è sempre acceso

5. Uso del Modulo audio

5.10 La spaziatura automatica

Una delle caratteristiche più interessanti del registratore Docente è la possibilità di generare automaticamente degli spazi vuoti nella registrazione, al fine di facilitare la preparazione della traccia master per esercizi di pronuncia.

Gli Allievi, infatti, possono sfruttare i silenzi della traccia master per registrare la propria voce e poi riascoltare entrambe le registrazioni per confrontarle (il c.d. audio comparativo).

Generare lo spazio è semplicissimo:

1. Iniziare normalmente la registrazione premendo il tasto REC 2. Nel punto in cui si desidera inserire lo spazio, premere nuovamente il tasto REC 3. Alla fine della registrazione premere il tasto STOP

E' utile fare alcune considerazioni:

� Lo spazio inserito ha una durata pari alla registrazione fatta aumentata di circa due secondi: frasi di lunghezza diversa generano automaticamente spazi diversi.

� L'effettiva registrazione non viene mai interrotta: è possibile creare una traccia master da una qualsiasi sorgente sonora (cassetta audio, documento RealAudio, CD, radio...) senza mai interrompere la riproduzione dell'originale.

� L'ultima registrazione deve essere terminata prima con il tasto REC per creare lo spazio e poi con il tasto STOP per concludere il lavoro

6. Il programma MixCfg

6.1 Generalità

MixCfg è un semplice programma di utilità che permette di salvare nel Registro di Windows la configurazione del Mixer di tutte le schede audio presenti su una macchina ed eventualmente ripristinarla qualora se ne riscontrasse la necessità. E' inoltre possibile esportare una configurazione in un file *.reg, oppure importarne una da un file *.reg.

MixCfg può essere liberamente distribuito (FREEWARE) pur restando proprietà di Integrazione Totale.

Ad ogni configurazione salvata viene assegnato un nome e non c'è limite al numero di configurazioni gestibili.

Ovviamente l'utilità del programma non è limitata al solo utilizzo con Alice, ma rientra in ogni situazione in cui più utenti di una stessa macchina abbiano necessità di personalizzare il mixer, oppure una stessa configurazione mixer debba essere riprodotta su più macchine simili.

6. Il programma MixCfg

6.2 Avvio del programma

Il programma mixcfg.exe si trova nella directory c:\alice, sia nella macchina Docente che in quelle Allievo.

Può essere lanciato come qualunque programma Windows (doppio click sull'icona del programma o di un suo collegamento, riga di comando "esegui").

La presenza del programma nella cartella di Alice NON è necessaria per il funzionamento dell'estensione multimediale. Quindi mixcfg.exe può essere rimosso (per evitare un uso improprio) dopo aver provveduto a salvare le configurazioni desiderate.

Al lancio del programma compare la seguente finestra:

� La casella "Configurazione mixer:" contiene le configurazioni salvate in precedenza. � I tre pulsanti "Carica", "Salva come", "Elimina" agiscono sulla configurazione selezionata in quel momento � I tre bottoni nel riquadro "Operazioni su configurazioni esterne", sono adibiti alle funzioni di importazione ed esportazione di

configurazioni

La prima volta che il programma viene lanciato (l'esempio riportato sopra), la casella "Configurazione mixer:" è vuota e poichè non esiste alcuna configurazione da ripristinare, gli unici bottoni abilitati sono "Salva come" e "Importa Configurazione".

6. Il programma MixCfg

6.3 Salvataggio configurazione

Dopo aver configurato il mixer (uno o più) secondo le nostre esigenze è possibile salvare il lavoro fatto usando il pulsante " Salva come" (cerchiato in rosso nell' esempio ).

Si apre una finestra che permette di specificare il nome da assegnare alla configurazione.

Dopo aver provveduto a scrivere il nome desiderato, (ad esempio Configurazione 1), è necessario premere il pulsante "OK" per confermare l'operazione. La finestra del programma appare come nell'esempio seguente:

Come si può notare i pulsanti ora sono tutti abilitati e la configurazione appena salvata appare automaticamente selezionata.

6. Il programma MixCfg

6.4 Operazioni sulle configurazioni

Sulle configurazioni salvate è possibile eseguire le seguenti operazioni:

Operazioni interne: agiscono direttamente sul Registro della macchina su cui si opera

� Caricamento: ripristina i mixer secondo i valori salvati nella configurazione selezionata. 1. Scegliere la configurazione desiderata mediante la casella "Configurazione mixer" (bordata in rosso nell' esempio ) 2. Premere il pulsante "Carica" (cerchiato in rosso nell' esempio )

� Eliminazione: cancella la configurazione selezionata; lascia invariato lo stato del mixer 1. Scegliere la configurazione desiderata mediante la casella "Configurazione mixer" (bordata in rosso nell' esempio ) 2. Premere il pulsante "Elimina" (cerchiato in rosso nell' esempio )

Operazioni esterne: agiscono su normali file in formato REG

� Esportazione singola: estrae dal Registro la configurazione selezionata e la scrive in formato REG in un file 1. Scegliere la configurazione desiderata mediante la casella "Configurazione mixer" (bordata in rosso nell' esempio ) 2. Premere il pulsante "Esporta Configurazione Selezionata" (cerchiato in rosso nell' esempio ) 3. Scegliere la cartella in cui salvare il file usando il controllo cerchiato in rosso nell' esempio 4. Assegnare un nome al file (l'estensione è ".reg") usando il controllo cerchiato in rosso nell' esempio 5. Confermare con il pulsante "Salva" (cerchiato in rosso nell' esempio )

� Esportazione completa: estrae dal Registro tutte le configurazione salvate e le scrive in formato REG in un file 1. Premere il pulsante "Esporta Tutte le Configurazioni" (cerchiato in rosso nell' esempio ) 2. Scegliere la cartella in cui salvare il file usando il controllo cerchiato in rosso nell' esempio 3. Assegnare un nome al file (l'estensione è ".reg") usando il controllo cerchiato in rosso nell' esempio 4. Confermare con il pulsante "Salva" (cerchiato in rosso nell' esempio )

L'esportazione di una configurazione ha essenzialmente due funzioni:

� Backup. Configurare adeguatamente un mixer può essere un'operazione lunga. Eseguire un backup è certamente consigliabile. I file .reg ottenuti con l'esportazione possono essere salvati ovunque (floppy, cd o altro)

� Clonazione. In un laboratorio, di solito, ci sono molte macchine uguali. Le configurazioni esportate su una macchina possono essere tranquillamente importate su macchine simili con enorme risparmio di lavoro.

Tutte le operazione viste fin qui richiedono la presenza di configurazioni già salvate. La prossima, invece può essere effettuata anche se non si sono fatte operazioni di salvataggio sulla macchina su cui si opera, ad esempio nel caso in cui si stia clonando una macchina precedentemente configurata.

� Importazione: inserisce nel Registro le configurazioni salvate in in file in formato REG precedentemente creato con un comando di esportazione.

1. Premere il pulsante "Importa Configurazione" (cerchiato in rosso nell' esempio ) 2. Individuare la cartella in cui si trova il file .reg usando il controllo cerchiato in rosso nell' esempio 3. Selezionare il file che interessa all'interno della lista (bordata in rosso nell' esempio ) 4. Confermare l'operazione con il pulsante "Apri" (cerchiato in rosso nell' esempio ) 5. Confermare nuovamente con il pulsante "Sì" (cerchiato in rosso nell' esempio )

ATTENZIONE: se si importa un file .reg contenente informazioni errate o diverse da quelle desiderate, queste

informazioni verranno comunque inserite nel Registro. Prestate quindi attenzione ai files che decidete di importare, onde

evitare danneggiamenti al Registro!

6. Il programma MixCfg

6.5 Configurazioni consigliate

Questa è sicuramente la parte più spinosa. Dare consigli è difficile per l'enorme varietà di schede e di esigenze didattiche.

� Un primo consiglio è scontato: verificare esattamente le esigenze didattiche ed evitare di cercare a tutti i costi una configurazione che accontenti tutti i Docenti. Meglio preparare configurazioni diverse per esigenze diverse ed insegnare ai Docenti come configurare Alice con le "proprie" configurazioni ( La configurazione dell'audio ).

� Non sottovalutare mai l'importanza dei volumi. Un volume regolato male può influire nettamente sulla qualità del suono. � Controllare le configurazioni su tutte le macchine. Anche se si è proceduto all'esportazione di una configurazione "provata",

conviene controllarne l'effetto sulle macchine su cui si importa. Macchine apparentemente identiche possono in realtà dimostrarsi diverse per molti motivi.

� Molti controlli, in particolar modo per gli Allievi, sono fatti automaticamente da Alice, ed è molto probabile che il programma funzioni perfettamente con le impostazioni di default. Poichè, però, è estremamente facile che qualcuno (persona o programma) modifichi in maniera anche sostanziale la configurazione del mixer dopo l'installazione di Alice, è sicuramente consigliabile non affidarsi al caso ed usare MixCfg per salvare le configurazioni corrette, assegnandole nella configurazione di Alice.

Per scendere più nel dettaglio è conveniente schematizzare le possibili situazioni.

Allievo

Registrazione

Questa configurazione è usata solo durante la registrazione dell'audio comparativo.

� E' indispensabile attivare la registrazione da microfono. � E' conveniente disattivare tutti gli altri canali di input. Questo è automatico su schede con mixer simile a quello della SB PCI128,

quando si sceglie l'input da microfono. Va fatto manualmente su molte schede. � Il ritorno in cuffia del microfono può essere attivato o meno in base alle preferenze del Docente

Riproduzione

Questa configurazione è usata durante Lezione, Pausa e ascolto dell'audio comparativo.

� E' indispensabile disattivare l'uscita (il ritorno in cuffia) del microfono. Difficilmente le postazioni di lavoro sono isolate acusticamente. Il microfono attivo capta i rumori ambientali oltre ad introdurre fruscio.

� E' indispensabile attivare in output l'uscita "Wave". Essendo questa l'unica usata da Alice, conviene disattivare tutte le altre.

Full duplex

Questa configurazione è usata durante Intervento, Aiuto ed Esempio.

� E' indispensabile attivare la registrazione da microfono. � E' indispensabile disattivare l'input da "Wave", conveniente disattivare tutti gli altri canali di input. Questo è automatico su

schede con mixer simile a quello della SB PCI128, quando si sceglie l'input da microfono. Va fatto manualmente su molte schede.

� E' indispensabile attivare in output l'uscita "Wave". Essendo questa l'unica usata da Alice, conviene disattivare tutte le altre, ad eccezione eventualmente del microfono, qualora il Docente richieda che gli Allievi abbiano il ritorno in cuffia durante il dialogo.

Docente - scheda singola

Registrazione

Questa configurazione è usata durante Lezione, Pausa e registrazione dell'audio comparativo.

In questo caso è difficile stabilire a priori quali sono i canali di input da attivare. La scelta più semplice è abilitarli tutti, lasciando il Docente libero di utilizzare tutti gli strumenti che ritiene opportuni. Su schede con mixer simile a quello della SB PCI128, questo equivale ad abilitare la voce "Tutti" nella registrazione (in alcune versioni del driver è chiamata "Uscita mista").

In questo caso il problema maggiore è dato dal fruscio introdotto dal microfono. Se infatti il Docente non ne ha bisogno (deve far ascoltare una cassetta o un CD o simili) il microfono attivo peggiora inutilmente la qualità del suono.

La cosa è particolarmente importante durante la preparazione di una traccia master.

Probabilmente la soluzione più comoda è dotarsi di un microfono con interruttore. In alternativa è necessario preparare almeno due configurazioni mixer, con e senza microfono.

Riproduzione

Questa configurazione è usata solo durante l'ascolto dell'audio comparativo.

Vale quanto detto per l'Allievo.

Full duplex

Questa configurazione è usata durante Intervento, Aiuto ed Esempio.

Vale quanto detto per l'Allievo. E' importante considerare che utilizzando un'unica scheda, durante questa fase gli Allievi possono ascoltare solo la voce del Docente e non tutte le altre sorgenti sonore usate durante la Lezione.

Docente - doppia scheda

E' necessario collegare con un cavetto esterno l'uscita della scheda di Windows con il Line IN della scheda di Alice. La cuffia del Docente va collegata all'uscita della scheda di Alice. Il microfono del Docente va collegato al Mic IN della scheda di Windows.

In questo caso è possibile usare la stessa configurazione per Registrazione e Full Duplex.

Registrazione e Full duplex

Scheda Windows

Vale quanto detto per la Registrazione con scheda unica.

Scheda Alice

� E' indispensabile attivare il solo ingresso "Linea" � E' indispensabile attivare le uscite "Wave" e "Linea"

Riproduzione

Scheda Windows

Nessuna configurazione necessaria

Scheda Alice

Attivare la sola uscita "Wave"