MANIFESTO DELLE TERRE OSPITALI DEI CASTELLI ROMANI · PDF fileLe popolazioni dei Castelli...
Click here to load reader
Transcript of MANIFESTO DELLE TERRE OSPITALI DEI CASTELLI ROMANI · PDF fileLe popolazioni dei Castelli...
L’Europa investe nelle zone rurali.
Attività co-finanziata dal FEASR nell’ambito della Misura 4.2.1 Asse IV del PSR 2007-2013 Regione Lazio.
MANIFESTO DELLE TERRE OSPITALI DEI
CASTELLI ROMANI E MONTI PRENESTINI
L’ospitalità è una delle forme più nobili di convivenza sociale, basata
sulla reciprocità del rispetto e dell’accoglienza. L’etimologia riporta alla
doppia radice semantica delle parole forestiero e padrone, rendendo
ospite colui che arriva e colui che riceve. Essa ha contribuito
enormemente all’evoluzione culturale delle comunità umane,
favorendo viaggi, scoperte, migrazioni, percorsi della fede, e commercio
tra gli uomini. Le popolazioni dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini
che contemplano nella loro millenaria cultura influenze greche, romane
e cristiane, hanno sviluppato nel corso dei secoli significativi valori di
ospitalità, diversificati in una miriade di strutture di Turismo diffuso.
Tra gli antichi greci era diffusa l’idea che gli dei dell’Olimpo, nelle
sembianze di viandanti, verificassero la probità degli uomini. I romani
avevano istituito una “tessera hospitalitatis”, con la quale l’ospite
diveniva membro temporaneo della comunità ospitante. Con l’avvento
del Cristianesimo all’ospitalità è stata affidata l’accezione di “amore e
dedizione” per gli altri. Nell’Era moderna la tradizione millenaria ha dato
vita a forme diverse e originali di imprenditorialità artigiane ed
agroalimentari, basate su Cibo, Accoglienza, Paesaggio, Convivialità e
semplice Evasione.
La rete dei Gal e delle istituzioni locali delle Terre Ospitali, concepita dal
progetto comune di territori diversi, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Lazio, e
Puglia, sostiene le comunità basate su un alto valore dell’ospitalità,
manifestato nell’adozione di modelli produttivi ed economici virtuosi ed
ecosostenibili; che si lasciano conoscere e che sanno comunicare; dove
si vive bene.
Protagonisti di queste comunità sono imprenditori agricoli e artigiani,
operatori dell’accoglienza, ristoratori, ma anche associazioni, cittadini e
soggetti che si dedicano in maniera cooperativa e sinergica alla
valorizzazione del territorio e della sua cultura.
L’Europa investe nelle zone rurali.
Attività co-finanziata dal FEASR nell’ambito della Misura 4.2.1 Asse IV del PSR 2007-2013 Regione Lazio.
Crediamo
Che l’ospitalità debba intendersi in tutte le sue forme, come garanzia di
un’offerta di prodotti e servizi con criteri di tipicità, sostenibilità e qualità,
nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale; nel saper raccontare e
trasmettere valori e principi legati alla cultura locale; nel farsi conoscere.
Che la tipicità sussiste sicuramente laddove le produzioni siano
autoctone, o addomesticate in passato e non invasive rispetto alle
colture locali; i piatti e le ricette siano legati alla storia culinaria e alle
colture locali; si utilizzino materie prime di origine locale o regionale; e nel
custodire o farsi portavoce di un patrimonio materiale e immateriale
legato al passato, al presente o al futuro auspicabile del territorio.
Che la qualità può essere certificata o riconosciuta dalla cittadinanza
locale; si ritrova laddove nell’adempiere alle proprie attività non si
arrechino danni all’ambiente o alla salute; c’è laddove si sia guardiani
dei processi di trasformazione artigianale; e si rifiuti qualsiasi forma di
sfruttamento del lavoro.
Che la sostenibilità è il rispetto dell’ambiente inteso come salvaguardia
di risorse naturali (biodiversità), energetiche, idriche ma anche come
paesaggio naturale e umano; è rispetto e arricchimento della cultura
locale e di tutto ciò che ne garantisce lo sviluppo armonico e naturale.
Crediamo, infine, che nei cittadini e abitanti del territorio risieda l’autorità
di definire e apprezzare la tipicità, sostenibilità e qualità dei prodotti
offerti e dei luoghi, in quanto costruttori del proprio futuro, custodi e
promotori dei principi raccolti in questo manifesto.
La sottoscrizione di questo manifesto implica automaticamente
l’impegno al rispetto del regolamento del Comitato Territoriale delle
Terre Ospitali dei castelli Romani e Monti Prenestini.