Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo...

8
Pensioni,Ue:nodietrofront Lettera di Bruxelles all’Italia: ”Manovra a rischio, attenti a non annacquarla ”. Giudizio finale a primavera Mangeremo il panettone Questo giornale è stato chiuso in redazione alle ore 18,45 L aCommissioneeu- ropea ha giudicato ilprogettodibilan- cio italiano "a ri- schio di non rispetto del Patto di Stabilità". Ha chiesto all'Italia di assicu- rare la prevista riduzio- nedeldeficitedinonan- nacquare recenti rifor- me come quella pensio- nistica, ha confermato tuttaviailrinviodiungiu- dizio compiuto sulla Fi- nanzaria per il 2018 alla primavera prossima, quando verificherà il ri- spetto della regola che prevede una riduzione graduale e sostanziale del debito pubblico. La risposta di Roma. Bru- xelles "apprezza i risulta- tidelprocessodiconsoli- damento dei conti pub- blicimessoinattodalgo- verno negli ultimi anni e per il 2018 riconosce la misura dello 0,3% per l’aggiustamento struttu- rale del bilancio. Dom- brovskis e Moscovici chiedono al governo di spiegare alcuni aspetti delle misure di bilancio adottate per il 2017 e per il 2018. Il governo è fiducioso che attraverso il dialogo costruttivo con la Commissione potran- no essere chiariti i diver- si punti di vista, senza la necessità di ricorrere ad ulteriori interventi". di- cono fonti Mef. Un'opinione sulla legge di stabilità 2018 che sot- tolineailrischiodinonri- spetto delle regole del Patto di stabilità, una let- tera di richiamo sul debi- to pubblico, troppo alto, e sul deficit strutturale che migliora solo margi- nalmente come indicato già nelle previsioni eco- nomiche. Le pagelle sui conti pubblici in arrivo dalla Commissione euro- pea non aggiungeranno niente di nuovo rispetto ai messaggi già lanciati dai commissari nelle scorse settimane: il Go- verno italiano deve fare dipiùperabbattereilde- bito, e deve farlo entro la primavera perché ci sa- rà un nuovo esame sul debito. Con il rischio, co- me l'anno scorso, che si apra una procedura d'in- frazione se la deviazione dei conti continuerà ad essere giudicata eccessi- va. Il 'pacchetto autunnale' del Semestre europeo prevede la pubblicazio- ne delle opinioni sulle leggi di stabilità 2018. Per l'Italia, e per gli altri che si scostano dalle re- gole del Patto, è un film già visto: promozione, per gli sforzi fatti finora, ma con riserva, perché non sono ancora suffi- cienti. Quest'anno, poi, il nuovo esame a maggio può anche essere visto come un messaggio di Bruxelles alle forze politi- che che si avviano alla campagna elettorale: il nuovo Governo, di qua- lunque colore sia, ha già degli impegni di risana- mento da rispettare. Il giudizio Ue ricorderà le cifre dello scostamento. Si guarda al saldo struttu- rale, che nel 2017 peggio- radi0,4puntidipil,enel 2018 migliora soltanto di uno 0,1. Lo 0,3 pro- messo dal Governo, non compare nell'orizzonte della Commissione, che per una diversa metodo- logia di calcolo lo valuta soltanto in 0,1. In sostanza, tra il peggio- ramentodel2017eilpic- colo miglioramento del 2018, mancherebbe an- cora uno 0,3. Da trovare entro il nuovo esame di maggio, altrimenti il rap- porto sul debito (126.3) dovrà certificare la devia- zione eccessiva, con apertura della procedu- ra. Ma l'intenzione di Bruxelles non è punitiva, in tutti questi anni ha sempre dimostrato di pri- vilegiare il dialogo. Quin- di, nella lettera che ac- compagnerà l'opinione, incalzerà il Governo su quello che esso stesso ha promesso, ma senza quantificare nuove misu- re aggiuntive Per ora. Nell'Alert Me- chanism Report, l'altro documento in arrivo con le pagelle Ue, compaio- noinvecetuttiipuntide- boli dell'economia italia- na, zavorre già note e portate alla luce dalla Commissione in ogni sua analisi sugli squilibri ma- croeconomici. Oltre al debito, ci sono bassa pro- duttività, alta disoccupa- zione soprattutto giova- nile, alto livello di soffe- renze bancarie, anche se viene riconosciuto il lavo- ro fatto recentemente. (Altri servizi sulle pensio- ni a pagina 2) Rodolfo Ricci Ricci a pagina 6 Germania. Tutti in pressing su Martin Schulz, che oggi vedrà il presidente Steinmeier. Anche il sindacato si schiera: elezioni sono l’ultima ratio, meglio un governo di minoranza Crea a pagina 3 Ecosistema: 7,5 milioni di italiani vivono in case a rischio idrogeologico. Rapporto di Legambiente: coinvolti quasi otto comuni su dieci Martano a pagina 6 Melegatti, storica azienda di Verona, torna sugli scaffali per la campagna di Natale. Intanto i lavoratori Colussi di Petrignano hanno approvato la proposta di accordo: 64 esuberi rispetto ai 125 minacciati Ilva, Mittal conferma gli impegni su salari e piano ambientale. Ma ora il fronte caldo è quello con Bruxelles e l’antitrust Ue D’Onofrio a pagina 5 Anno 69 - N. 217 GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE 2017 Quotidiano di informazione socio economica ISSN 0010-6348 (7HA0B0*QNOKLO( Direttore Responsabile: Raffaella Vitulano. Proprietario ed Editore: Conquiste del Lavoro Srl. Società sottoposta a direzione e coordinamento esercitata da parte della Coop. Informa Cisl a r.l.. Sede legale: Via Nicotera, 29 - 00195 Roma - C.F./Reg.Imprese Roma: 05558260583 - P.Iva: 01413871003 - Telefono 06385098 - Amministratore unico: Maurizio Muzi . Direzione e Redazione: Via Po, 22 - 00198 Roma - Tel. 068473430 - Fax 068541233. Amministrazione - Uff. Pubblicità - Uff. Abbonamenti: Via Po, 22 - 00198 Roma - Telefoni 068473269 /270 - 068546742 /3, Fax 068415365. Email: [email protected] Registrazione Tribunale di Roma n. 569 / 20.12.48 - Autorizzazione affissione murale n. 5149 del 27.9.55. "Impresa editrice beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni". Modalità di pagamento: Prezzo di copertina Euro 0,60. Abbonamenti: annuale standard Euro 103,30; cumulativo strutture Euro 65,00.- C.C. Postale n. 51692002 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - C.C. Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A. - Filiale 00291 - Roma 29 - IBAN IT14G0306903227100000011011 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - Pagamento on-line disponibile su Internet all’indirizzo www.conquistedellavoro.it.

Transcript of Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo...

Page 1: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia

Pensioni,Ue:nodietrofrontLetteradiBruxellesall’Italia: ”Manovraarischio, attenti anonannacquarla ”.Giudizio finaleaprimavera

Mangeremoil panettone

Questogiornaleèstatochiuso inredazionealleore18,45

La Commissione eu-ropea ha giudicatoil progetto di bilan-cio italiano "a ri-

schio di non rispetto delPatto di Stabilità". Hachiesto all'Italia di assicu-rare la prevista riduzio-ne del deficit e di non an-nacquare recenti rifor-me come quella pensio-nistica, ha confermatotuttavia il rinvio di un giu-dizio compiuto sulla Fi-nanzaria per il 2018 allaprimavera prossima,quando verificherà il ri-spetto della regola cheprevede una riduzionegraduale e sostanzialedel debito pubblico.La risposta di Roma. Bru-

xelles "apprezza i risulta-ti del processo di consoli-damento dei conti pub-blici messo in atto dal go-verno negli ultimi anni eper il 2018 riconosce lamisura dello 0,3% perl’aggiustamento struttu-rale del bilancio. Dom-brovskis e Moscovicichiedono al governo dispiegare alcuni aspettidelle misure di bilancioadottate per il 2017 eper il 2018. Il governo èfiducioso che attraversoil dialogo costruttivo conla Commissione potran-no essere chiariti i diver-si punti di vista, senza lanecessità di ricorrere adulteriori interventi". di-

cono fonti Mef.Un'opinione sulla leggedi stabilità 2018 che sot-tolinea il rischio di non ri-spetto delle regole delPatto di stabilità, una let-tera di richiamo sul debi-to pubblico, troppo alto,e sul deficit strutturaleche migliora solo margi-nalmente come indicatogià nelle previsioni eco-nomiche. Le pagelle suiconti pubblici in arrivodalla Commissione euro-pea non aggiungerannoniente di nuovo rispettoai messaggi già lanciatidai commissari nellescorse settimane: il Go-verno italiano deve faredi più per abbattere il de-

bito, e deve farlo entrola primavera perché ci sa-rà un nuovo esame suldebito. Con il rischio, co-me l'anno scorso, che siapra una procedura d'in-frazione se la deviazionedei conti continuerà adessere giudicata eccessi-va.Il 'pacchetto autunnale'del Semestre europeoprevede la pubblicazio-ne delle opinioni sulleleggi di stabilità 2018.Per l'Italia, e per gli altriche si scostano dalle re-gole del Patto, è un filmgià visto: promozione,per gli sforzi fatti finora,ma con riserva, perchénon sono ancora suffi-

cienti. Quest'anno, poi,il nuovo esame a maggiopuò anche essere vistocome un messaggio diBruxelles alle forze politi-che che si avviano allacampagna elettorale: ilnuovo Governo, di qua-lunque colore sia, ha giàdegli impegni di risana-mento da rispettare.Il giudizio Ue ricorderà lecifre dello scostamento.Si guarda al saldo struttu-rale, che nel 2017 peggio-ra di 0,4 punti di pil, e nel2018 migliora soltantodi uno 0,1. Lo 0,3 pro-messo dal Governo, noncompare nell'orizzontedella Commissione, cheper una diversa metodo-logia di calcolo lo valutasoltanto in 0,1.In sostanza, tra il peggio-ramento del 2017 e il pic-colo miglioramento del2018, mancherebbe an-cora uno 0,3. Da trovareentro il nuovo esame dimaggio, altrimenti il rap-porto sul debito (126.3)dovrà certificare la devia-zione eccessiva, conapertura della procedu-

ra. Ma l'intenzione diBruxelles non è punitiva,in tutti questi anni hasempre dimostrato di pri-vilegiare il dialogo. Quin-di, nella lettera che ac-compagnerà l'opinione,incalzerà il Governo suquello che esso stessoha promesso, ma senzaquantificare nuove misu-re aggiuntivePer ora. Nell'Alert Me-chanism Report, l'altrodocumento in arrivo conle pagelle Ue, compaio-no invece tutti i punti de-boli dell'economia italia-na, zavorre già note eportate alla luce dallaCommissione in ogni suaanalisi sugli squilibri ma-croeconomici. Oltre aldebito, ci sono bassa pro-duttività, alta disoccupa-zione soprattutto giova-nile, alto livello di soffe-renze bancarie, anche seviene riconosciuto il lavo-ro fatto recentemente.(Altri servizi sulle pensio-ni a pagina 2)

Rodolfo Ricci

Ricci a pagina 6

Germania. Tutti in pressingsu Martin Schulz, che oggivedrà il presidente Steinmeier.Anche il sindacatosi schiera: elezioni sonol’ultima ratio, meglioun governo di minoranza

Crea

a pagina 3

Ecosistema:7,5 milioni di italianivivono in casea rischio idrogeologico.Rapporto di Legambiente:coinvolti quasiotto comuni su dieci

Martano

a pagina 6

Melegatti, storica aziendadi Verona, torna sugli scaffaliper la campagna di Natale.Intanto i lavoratori Colussi

di Petrignano hannoapprovato la propostadi accordo: 64 esuberi

rispetto ai 125 minacciati

Ilva, Mittal confermagli impegnisu salarie piano ambientale.Ma ora il frontecaldo è quello con Bruxellese l’antitrust Ue

D’Onofrio

a pagina 5

Anno 69 - N. 217GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE 2017 Quotidiano di informazione socio economica

ISSN 0010-6348

y(7HA0B0*QNOKLO(  +_!=!#!$!%

Direttore Responsabile: Raffaella Vitulano. Proprietario ed Editore: Conquiste del Lavoro Srl. Società sottoposta a direzione e coordinamento esercitata da parte della Coop. Informa Cisl a r.l.. Sede legale: Via Nicotera, 29 - 00195 Roma - C.F./Reg.Imprese Roma: 05558260583 - P.Iva: 01413871003 - Telefono 06385098 - Amministratore unico:Maurizio Muzi . Direzione e Redazione: Via Po, 22 - 00198 Roma - Tel. 068473430 - Fax 068541233. Amministrazione - Uff. Pubblicità - Uff. Abbonamenti: Via Po, 22 - 00198 Roma - Telefoni 068473269 /270 - 068546742 /3, Fax 068415365. Email: [email protected] Registrazione Tribunale di Roma n. 569 / 20.12.48 - Autorizzazione affissionemurale n. 5149 del 27.9.55. "Impresa editrice beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni". Modalità di pagamento: Prezzo di copertina Euro 0,60. Abbonamenti: annuale standard Euro 103,30; cumulativo strutture Euro 65,00.- C.C. Postale n. 51692002 intestato a:Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - C.C. Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A. - Filiale 00291 - Roma 29 - IBAN IT14G0306903227100000011011 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - Pagamento on-line disponibile su Internet all’indirizzo www.conquistedellavoro.it.

Page 2: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia

Un’occasione persa, come dice Susanna Camus-so. Ma l’occasione sembra persa soprattuttodalla Cgil, che poteva dimostrare di avere su-

perato ”il vecchio teorema della cinghia di trasmis-sione”così come auspicato da diversi editorialisti -da Massimo Giannini a Stefano Folli a Marcello Sor-gi - ai quali non si possono rimproverare radicatipregiudizi contrari al sindacato di Corso d’Italia.E forse Camusso dovrebbe riflettere anche su alcu-ne valutazioni politiche. A partire da quella di Cesa-re Damiano, ex ministro del Lavoro, attuale presi-dente della Commissione Lavoro della Camera Ce-sare Damiano, per il quale ”la nota finale di sintesiredatta dal Governo dopo il non scontato confron-to con Cgil, Cisl e Uil contiene positive novità. Comesempre, si poteva fare di più e la nostra battagliaproseguirà in Parlamento per migliorare ulterior-mente la normativa”.C’è poi un altro esponente dem tutt’altro che ren-ziano, il presidente della commissione Bilancio del-la Camera Francesco Boccia,, che definisce ”stru -mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo

straordinario” compiuto dal premier Gentilon, co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia invitaallora la Cgil a ”non spezzare questo fragile filoche si è ricostruito con i rappresentanti sindacali esostenga la proposta, anche attraverso ulteriori in-tegrazioni”.D’altra parte Mdp sposa la linea della rottura dellaCgil, a tal punto che per partecipare alla mobilitazio-ne indetta il 2 dicembre contro il pacchetto pensio-ni, i bersaniani hanno rinviato al giorno successivol'assemblea per la lista unitaria.In piazza, il 2 dicembre, si potrebbero incrociare an-che le bandiere del Carroccio: il leader della LegaSalvini sostiene infatti la protesta della Cgil perché”in questa manovra economica c'è poco e nientein tema di lavoro e pensioni ”.Insomma, lo scontro politico si sta spostando inqueste ore sul terreno dei sindacati. Certamente,al di là delle reali intenzioni della Cgil. Resta il fattoche dal confronto con il governo sono riemersi duemodelli distinti di fare sindacato.

Giampiero Guadagni

Occasionepersa.MadallaCgilDalconfrontoduemodellidisindacato

Ilavoratori precari del Consiglio Nazio-nale delle Ricerche sono in presidio

permanente e chiedono un "impegnoforte" al presidente del Cnr, MassimoInguscio davanti a CdA, Governo e Parla-mento affinché "venga finanziata in mo-do adeguato la Ricerca Pubblica ed asse-gnate, al Cnr in particolare, risorse fina-lizzate alla stabilizzazione di tutti i pre-cari". In un comunicato stampa i sinda-cati Flc Cgil e Fir Cisl spiegano che "si ètenuta l'assemblea del personale in at-

tesa del comunicato che il presidenteInguscio si era impegnato ad inoltrarealle organizzazioni sindacali e al perso-nale, per formalizzare il proprio impe-gno, rispetto alla proroga dei contrattia tempo determinato e l'applicazionedelle norme introdotte dal Decreto Ma-dia.L'assemblea ha ritenuto non esaustivoil comunicato del presidente. Un comu-nicato - notano i lavoratori - che non dàsufficienti e chiare garanzie per la proro-

ga dei contratti Td gravanti su Fondi agestione centralizzata, su Fondi esternidi progetto e che ignora completamen-te gli AdR e i contratti a progetto"."L'assemblea pertanto - proseguono isindacati - ha deciso il presidio perma-nente. La Flc Cgil e la Fir Cisl continuanoa sostenere la battaglia con i PrecariUniti Cnr in presidio permanente, perottenere la stabilizzazione di tutti, nes-suno escluso".

Ce.Au.

Cnr,precariinpresidiosindacati:garanzie

insufficienti

Le strade sembra-no ormai segna-te. La trattativasulla pensioni ha

preso una svolta nontroppo inattesa. Il co-pione è il solito. LaCgil sale sulle barrica-te. Non sono più i tem-pi della cinghia di tra-smissione ma CorsoItalia può comunquedare sponda a Mdp ein generale ai partitidi protesta (persino lanuova Lega, molto dilotta e pochissimo digoverno). Cisl e Uil, pe-rò, non vogliono corre-re il rischio di manda-re in fumo i risultatidel lungo negoziato.“Solo la Cgil - ricordaAnnamaria Furlan inun’intervista a InBluRadio - ha espresso unparere contrario allaproposta del governo.Questo non fa beneall’unità sindacale. LaCgil ha sbagliato. So-no convinta che quan-do si fa un negoziato esi portano a casa risul-tati importanti questodeve essere chiuso po-sitivamente”. E i risul-tati non sono ancoraacquisiti. Ora infatti lemisure passanoall’esame del Parla-mento. “Oggi - dice aproposito la segreta-ria generale Cisl - do-vremmo vigilare affin-ché nel percorso dellaFinanziaria queste co-se vadano veramentenelle tasche dei lavora-tori. Abbiamo espres-so un giudizio moltopositivo sulla sintesidel Governo. Diamoun parere positivo per-ché tutto questo è coe-rente con l’accordoche avevamo fatto inprecedenza sulla pre-videnza. L’anno scor-so abbiamo portato acasa l’Ape social per ilavori gravosi, la quat-tordicesima per i pen-sionati sotto i mille eu-ro al mese e il cumulogratuito dei contributiper i giovani. Que-

st’anno - aggiungeFurlan - portiamo a ca-sa il blocco dell’aspet -tativa di vita sia per lepensioni di anzianitàche quelle di vecchia-ia per 15 categorie eun sistema di calcolodiverso e più vantag-gioso per i lavoratori.Possiamo dire di averfatto passi avanti note-voli”.Sulle pensioni, dun-que, da una parte c’èil sindacato che trat-ta, dall’altra c’è lapiazza rossa della Cgil(il 2 dicembre si mani-festa, ma successiva-mente si potrebberoincrociare le braccia).Ma la piazza è anchequella della nuova Co-sa rossa che nascerà ilgiorno dopo al Pa-laeur di Roma con l'in-coronazione di PietroGrasso alla guida dellalista della sinistra: ilnuovo soggetto saràla somma di Mdp, Sini-stra italiana e Possibi-le. I vertici dei tre par-titi spiegano che i tem-pi della cinghia di tra-smissione sono supe-rati. Tuttavia, ieri

Mdp e Sinistra italianahanno incontrato unadelegazione della Cgilper definire emenda-menti al pacchettopensioni proposto dalgoverno in manovra.Il lavoro sul pacchetto

Gentiloni, infatti, pas-sa ora in Parlamento.L'esecutivo presente-rà un proprio un emen-damento con il qualetrasferire nella leggedi Bilancio le misurepresentate ai sindaca-

ti nel corso della trat-tativa. E i partiti prepa-rano, o hanno già pre-parato, le proprie pro-poste. Tra gli emenda-menti già presentatiquello che prevede laproroga o la stabilizza-

zione del regime speri-mentale di “opzionedonna” e quello cheprevede l’estensionedella formula Quota41 a tutti i lavoratoriprecoci.

I. S.

Pensioni trapiazzaeParlamento.Cgilpensaallosciopero.Cisl: oravigileremosull’iterdellaFinanziaria

DallaLegaaMdp:lostranofrontedeipartitidiprotesta

? 22 giovedì 23 novembre 2017 Attualità

Page 3: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia

Germania.Tutti in pressing sul leader della Spd Martin Schulz, che oggi sarà ricevuto dal presidente Steinmeier

Sono ore cruciali per laGermania e se tutti glisguardi sono rivolti alpresidente federale

Frank-Walter Steinmeier, chedovrà decidere se convocareo meno le elezioni anticipate,le maggiori pressioni in que-sto momento convergono suMartin Schulz, leader dei so-cialdemocratici. Schulz oggisarà ricevuto dal presidente ecompagno di partito, appunta-mento rinviato di 24 ore, for-se non a caso.L'ex presidente dell'Europarla-mento, che fin dall'indomanidelle elezioni del 24 settem-bre aveva sostenuto, e poi hasempre ribadito, di non volertornare al governo in unaGrande Coalizione con la Cdudi Angela Merkel, è “sottopressione da parte dei compa-

gni” di partito, come titola loSpiegel. Identica lettura daparte di un altro quotidiano,Die Welt che scrive: “In que-ste ore la pressione su Schulzcresce enormemente”, men-tre la Sueddeutsche Zeitungscrive: “Il rifiuto di Schulz dipartecipare a un governo se-mina discordia nella Spd”, fi-no alla Bild che si chiede:“Alla fine Schulz si pieghe-rà?”.Il rischio è che l’impasse poli-tica per la formazione del nuo-vo governo in Germania finiràanch’essa per alimentarequel malessere sociale che ipartiti di estrema destra e xe-nofobi sono bravissimi ad in-tercettare. Da qui il timore diun nuovo ricorso alle urneespresso anche da Reiner Hof-fmann, presidente della Con-

federazione tedesca dei sinda-cati, il potente Dgb, intervista-to dall’emittente radiofonicaDeutschlandfunk. “Le elezio-ni sono l’ultima ratio, meglioun governo di minoranza conun programma ben definitosul quale le forze politiche pos-sano trovare punti di conver-genza in parlamento”, spie-ga. Una "coalizione di ragionisociali" potrebbe anche af-frontare i progetti di riformasenza nuove elezioni, aggiun-ge il sindacalista, ribadendol’appello di Steinmeier alla re-sponsabilità dei partiti.Un appello che, evidentemen-te, Hoffmann rivolge in primoluogo proprio all’Spd, partitoda sempre vicino al sindacato.“La gente si aspetta di riceve-re delle risposte, soprattuttoin considerazione dei grandi

cambiamenti strutturali chestiamo affrontando. La gentevuole essere al sicuro ed è quiche la politica deve dare rispo-ste, anche in una situazione di-chiaratamente difficile”, av-verte il sindacalista.Il leader del Dgb mette sul ta-volo alcune grandi questionicome gli investimenti in infra-strutture, nel sistema formati-vo, nella ricerca ma anche ilproblema di mettere in sicu-rezza il sistema di protezionesociale e le pensioni. Puòl’Spd tirarsene fuori? Quelladi Hoffmann appare dunqueuna sfida lanciata al leader so-cialdemocratico Schulz, chedopo aver rifiutato un nuovopatto di coalizione con la Cdudi Angela Merkel, soffre ilpressing di quanti, come dice-vamo, anche all’interno del

suo partito, lo invitano ad unripensamento.Tanto più che molti analisti, ri-spetto ad un eventuale ritor-no al voto, danno l’Spd in ulte-riore calo. Secondo alcuni son-daggi, infatti, mentre la Fdpnon sarebbe affatto punita da-gli elettori per aver fatto nau-fragare le trattative per unacoalizione Giamaica (gli ultimidati danno saldamente i libe-rali sopra il 13%), la Spd toc-cherebbe invece il suo mini-mo storico, sotto il 20%. E sic-come anche l'UnioneCdu/Csu scenderebbe sottola barra del 30%, già oggi appa-re fin troppo chiaro a chi gio-verebbe tornare a votare echi invece avrebbe tutto daperdere.

Ester Crea

IlDgbsischiera:meglioungovernodiminoranza

Igiovani oggi saranno al centro delprimo vertice Ue delle imprese e

del settore dell'istruzione. Un’occa -sione per fare il punto sui risultatiottenuti dall'attuazione dell'iniziati-va di un patto europeo per la gioven-tù tra aziende e rappresentanti del-le organizzazioni giovanili. "Le im-prese sono partner fondamentaliper insegnare le giuste competenze

tramite i tirocini, gli apprendistati ela formazione sul posto di lavoro. Ilpatto per la gioventù ha costruitoun ponte per accorciare le distanzetra istruzione e imprese e mi auguroche continuerà a farlo". Così la com-missaria europea per gli affari socia-li Marianne Thyssen alla vigiliadell’incontro. Dal suo avvio, il pattoha contribuito alla costituzione di

23mila partenariati tra imprese emondo dell'istruzione e ad offrire160mila nuove opportunità ai giova-ni in Europa. Il vertice europeo delleimprese e del settore dell'istruzioneoffrirà anche ai partecipanti l'occa-sione di esplorare nuovi modi perpromuovere l'occupazione giovani-le negli anni a venire.

E.C.

Giovani.Oggiilprimovertice

Uedelle impreseedell’istruzione

La Gran Bretagna stanzierà altri tre mi-liardi di sterline (3,4 miliardi di euro)

per i preparativi per l'imminente uscitadel Paese dall'Unione Europea. Lo ha an-nunciato il cancelliere dello Scacchiere,Philip Hammond, presentando alla Came-ra dei Comuni il 'Budget', la legge di bilan-cio. Una manovra che il leader laburistabritannico, Jeremy Corbyn, ha definito“catalogo di fallimenti”, aggiungendoche il “peggio deve ancora arrivare”.Corbyn ha sottolineato i dati macroeco-

nomici negativi come la crescita del Pilche sta rallentando e i salari che continua-no a scendere, a riprova della situazionedi difficoltà in cui si trova il Regno Unito acausa della gestione del governo conser-vatore. Il capo dell’opposizione ha attac-cato la politica di tagli alla spesa pubblicache va avanti “incurante” delle fascepiù povere della popolazione. Ma la que-stione più spinosa è proprio quella dellaBrexit, che non lascia sonni tranquilli allapremier britannica Theresa May. "Nessu-

no deve mettere in dubbio la nostra riso-lutezza", ha avvertito Hammond, sottoli-neando che il negoziato con Bruxelles èentrato in una "fase cruciale". Secondo al-cuni osservatori, però, l'annuncio del re-sponsabile del Tesoro va interpretato co-me un segnale che il governo si sta prepa-rando alla possibilità che il negoziato conBruxelles giunga a un nulla di fatto primadella data ufficiale del divorzio tra Londrae la Ue, fissata per il 29 marzo 2019.

E.C.

Brexit.Londrastanziaaltri

3miliardidisterline.

Corbyn:èsolo l’inizio

3

giovedì 23 novembre 2017 3In primo piano

Page 4: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia
Page 5: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia

Industria. Ilgruppoconfermagli impegnimaaspetta il verdettodell’antitrustUe

Ilva,lapartitadiMittaltrasindacatieBruxelles

Scenari.Presentato il piano strategico. Per il sindacato è tempo di premiare anche il lavoro

Enelcresceeguardaalfuturo,piùluceanchesuidipendenti

Il dialogo con i sindacatiprosegue in modo ”mol -to costruttivo”, la tratta-tiva con l’antitrust Ue vaavanti, gli investimenti

sono confermati. Il vicepresi-dente di ArcelorMittal Mat-thieu Jehl risponde puntoper punto alle domande deideputati della CommissioneIndustria del Senato. Jehl ri-badisce che la posizione diMittal sul passaggio dei lavo-ratori Ilva alla nuova società

è cambiata rispetto a quellaespressa nella lettera del 6ottobre contro cui si eranopronunciati sia il governoche i sindacati. "Siamo impe-gnati a mantenere almeno10mila posti, riconoscendol'anzianità di servizio. Siamopronti a riconoscere anchel'attuale quadro retributivo,che sarà collegato al pianocommerciale che sarà vara-to”, assicura il manager."Con i sindacati - dice anco-

ra l'amministratore delega-to della cordata Am Invest-co - siamo in una fase di di-scussioni aperte e inten-se”.Il manager Mittal si soffer-ma anche sul piano ambien-tale. La copertura dei parchiminerari sarà conclusa en-tro il 2020, con un investi-mento stimato in 365 milio-ni. E al termine dei lavori pre-visti dal piano (sempre checi si arrivi perché sul decreto

che lo ha approvato pendela minaccia di ricorso al Tarda parte del Comune di Ta-ranto e della Regione Pu-glia) le emissioni di polveripasseranno dai 25 milligram-mi al metro cubo attuali a 10milligrammi al metro cubocon un miglioramento del60% rispetto ad oggi e del35% rispetto alle prescrizio-ni Bat del 2012. "Siamo con-sapevoli dell'impatto che lenostre attività hanno sullecomunità - sottolinea Jehl -e siamo anche convinti chele aziende devono generarebenessere nella comunitàdove operano".Tra quelli aperti il fronte piùdelicato è al momento quel-lo europeo. Lunedì è filtratala notizia che la Commissio-ne avrebbe intenzione dichiedere al gruppo Marcega-glia di uscire da Am InvestcoItaly, nella quale è a fiancodi Mittal ed Intesa Sanpaolocon una quota del 6%. Lacommissaria alla Concorren-za Margrethe Vestager nonha voluto commentare le in-discrezioni visto che l’inda -gine è ancora aperta (si chiu-derà il prossimo 23 marzo).Ma è chiaro a questo puntoche un intervento ci sarà,probabilmente la richiesta a

Mittal di ”sacrificare” unodei suoi stabilimenti per evi-tare che, una volta acquisital’Ilva, si determini sul merca-to europeo una concentra-zione in grado di spingere alrialzo i prezzi dell’acciaio.Ciò spiega anche il riserbo diJehl sulla questione: ”Stia -mo lavorando a stretto girocon la Commissione, voglia-mo convincere Bruxelles del-la validità della nostra solu-zione per Ilva. Naturalmen-te tutte le informazioni sonoconfidenziali”.I timori dell’antritrust Ue ri-guarderebbero soprattuttol’Europa meridionale e lePmi che producono tubatu-re ed elettrodomestici, sonoattive nell’edilizia e nell’au -tomotive. Sono loro che ri-porterebbero i danni mag-giori da un incremento deiprezzi (ad esempio dei pro-dotti piatti di acciaio al car-bonio laminati a caldo, lami-nati a freddo e zincati).Una delle ipotesi, qualoraquesti rischi si rivelasseroconcreti, è che oltre all’usci -ta di Marcegaglia la Commis-sione Ue imponga a Mittal dicedere lo stabilimento dellaMagona a Piombino, che po-trebbe finire ad Arvedi. Alposto di Marcegaglia non èpoi da escludere che entriCassa Depositi e Prestiti, no-nostante sia stata tra i prota-gonisti della cordata uscitasconfitta dalla gara.Sulla carta per i sindacatinon cambierebbe molto.Mittal si è impegnata infattia non cedere nessuno dei si-ti Ilva nel caso l’antitrust Ueravvisasse la necessità diuna cura dimagrante per ilgruppo.

C.D’O.

La sfida per i giovani oggi si gioca sullavoro da trovare e, allo stesso tem-po, su un modello previdenziale ca-

pace di dare garanzie. Questione benchiara alla Fist Cisl che nella sua azionedi tutela guarda proprio ai lavoratoriautonomi, atipici e somministrati delterziario di cui i giovani sono un’ampiaplatea. ”È positivo che il confronto Go-verno-sindacati abbia individuato trale priorità l’avvio della discussione sul-la sostenibilità sociale dei trattamentipensionistici destinati alle giovani ge-

nerazioni, è giusto porsi come obietti-vo la necessità di assicurare l’degua -tezza delle pensioni medio-basse nelregime contributivo come anche favori-re lo sviluppo della previdenza comple-mentare nel settore privato, con unconfronto aperto anche alle organizza-zioni dei datori di lavoro”così Pieran-gelo Raineri, segretario generale Fist Ci-sl,a margine dei lavori del consiglio ge-nerale di categoria, la proposta presen-tata dal Governo ai sindacati confede-rali Cgil Cisl Uil. Alla riunione ha preso

parte anche il segretario confederaleCisl Andrea Cuccello. ”Ora sarà neces-sario divulgare nei luoghi di lavoro il do-cumento di sintesi del confronto con ilGoverno che ha accolto molte delle ri-chieste del movimento sindacale e del-la Cisl” ha commentato il sindacalista.Un punto nevralgico, quello connessoagli aspetti pensionistici e previdenzia-li, per un sindacato come la Fist che sipone tra gli obiettivi la definizione diuna contrattazione di frontiera.

S.B.

Giovaniatipici&pensioni.

Fist:”Confrontopositivo,avanti

con laprevidenzacomplementare”

Sempre più digitale epronta a puntaresulla crescita deiconsumi in Italia e

nel mondo, forte di cre-scenti investimenti e diun aumento dei dividen-di, Si descrive così Enel inoccasione della presen-tazione del suo pianostrategico 2018-2020 aLondra. Ma non solo.Esclude anche la possibi-lità di una fusione traOpen Fiber e Tim. Un pas-saggio è stato poi dedica-to anche all’addio al car-bone previsto dalla Stra-tegia energetica naziona-le 2025. Anche alla lucedi un mondo che corresempre più veloce versol’urbanizzazione e incui, quindi, la domandaelettrica è prevista in au-mento del 60% circa a li-vello globale da qui al2040, la società italianavuole stare al passo pun-tando sul digitale esull’attenzione al clien-te. ”Abbiamo la direzio-

ne ma non ci sono statidati gli strumenti per arri-vare all’obiettivo in ma-niera efficace”, ha spie-gato l’amministratoredelegato di Enel France-sco Starace, aggiungen-do che la misura ”teori -camente è fattibile, set-te anni bastano appenaappena”, ma sul comefarlo ”spetta a questogoverno o al prossimodeciderlo”. Più cheun’impostazione dall’al -to al basso difficilmentecompatibile con le nor-me Ue, Starace pensa ad”un meccanismo più vi-cino al mercato”. Nelcomplesso gli investi-menti per il periodo am-

montano a 24,6 miliardi,mezzo miliardo in più ri-spetto al piano prece-dente. Una grossa fettasarà proprio riservata al-la digitalizzazione (unastrategia avviata già conil piano presentato loscorso anno che per ilgrande pubblico si con-cretizza, per esempio,con i nuovi contatori elet-tronici), a cui vengono ri-servati 5,3 miliardi, con-tro i 4,7 precedenti. Emolto si scommette sul-la neonata divisione e-so-lutions, proprio in que-st’occasione ribattezza-ta Enel X, che si concen-trerà sui servizi del futu-ro, dall’auto elettrica al-

la casa intelligente.Scenari nuovi e comples-si a cui si guarda anche incasa sindacale. In parti-colare la Flaei Cisl eviden-zia come il piano delineauna società in grandeevoluzione in cui la cre-scita industriale ”nonpuò costituire l’unico pa-rametro positivo mentresembra messo in secon-do piano il mondo del la-voro” che proprio que-sta crescita favorisce. In-fatti dietro questo suc-cesso per il segretario ge-nerale Flaei Cisl, CarloMeazzi, c’è ”l’apportodi decine di migliaia di di-pendenti Enel”. Ma nonsolo. ” Una costante mi-

gliore attenzione al clien-te, connessa con altrescelte di crescita indu-striale, semplificazionedel Gruppo e gestionedel portafoglio - prose-gue Meazzi - debbonotuttavia trovare altret-tanto importante riscon-tro per i lavoratori, in ter-mini di professionalità,incrementi salariali enuova occupazione. Tut-to ciò, stando alle primeillustrazioni agli azioni-sti, non sembra trovareadeguato posto in que-sto piano strategico. E’un limite che vorremmofosse superato”.Dopo 10 anni di pesantisacrifici, anche se attuti-

ti dall’accordo per gli in-centivi all’esodo, secon-do la Flaei è tempo di in-vertire questo trend.”Ci aspettiamo - conclu-de il segretario generaleFlaei Cisl - che dopo unimpegno così grande eda noi apprezzato comequello illustrato a Lon-dra, altrettanta attenzio-ne sia offerta ai lavorato-ri. Non possiamo accetta-re che per essi vi siano so-lo oneri, ristrutturazioni,chiusura di siti produtti-vi come già è stato neltriennio precedente.L’Enel che vuole raggiun-gere traguardi importan-ti nel mondo, non puòignorare i propri dipen-denti ed indossare nei lo-ro confronti i panni di-messi di un Gruppo incerca costante di rilan-cio”.

Silvia Boschetti

5

giovedì 23 novembre 2017 5Vertenze

Page 6: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia

Un’Italia fragile,insicura e incu-rante dell’ec -cessivo consu-mo di suolo e

del problema del dissestoidrogeologico. È questa lafotografia scattata dall’in -dagine Ecosistema Ri-schio 2017 di Legambien-te. L’analisi è stata realiz-zata sulla base di rispostefornite da 1.462 ammini-strazioni al questionarioinviato ai 7.145 comuniclassificati ad elevata peri-colosità idrogeologica (ol-tre l’88% del totale) se-condo i dati Ispra. I datimettono in evidenza cheoltre 7,5 milioni di cittadi-ni vivono o lavorano inaree potenzialmente peri-colose.Nel 70% dei comuni italia-ni intervistati, infatti, sitrovano abitazioni in areea rischio. Nel 27% sonopresenti interi quartieri,mentre nel 50% dei comu-ni sorgono impianti indu-striali. Scuole o ospedali sitrovano in aree a rischionel 15% dei casi, mentrenel 20% sono le strutturericettive o commerciali adessere in aree a rischio. Lacostruzione scelleratanon è un fenomeno solodel passato: nell’ultimodecennio il 9% dei comuni(136) ha edificato in areea rischio e di questi 110hanno costruito case,

quartieri o strutture sensi-bili e industriali in aree vin-colate, nonostante il rece-pimento del Pai (Piani diassetto idrogeologico)nella pianificazione urba-nistica. Preoccupanti an-che i dati sulla cementifi-cazione dei letti dei fiumi:anche se il 70% dei comu-ni intervistati, svolge rego-lare attività di manuten-zione ordinaria delle spon-de dei corsi d’acqua e del-le opere di difesa idrauli-ca, il 9% delle amministra-zioni ha dichiarato di aver“tombato” tratti di cor-si d’acqua sul proprio ter-ritorio, con una conse-guente urbanizzazionedelle aree sovrastanti,mentre solo il 4% ha ese-guito la delocalizzazionedi abitazioni costruite inaree a rischio e il 2% la de-localizzazione di fabbrica-ti industriali.Dal 2010 al 2016, standoalle stime del Cnr, le soleinondazioni hanno provo-cato nella Penisola la mor-te di oltre 145 persone el’evacuazione di oltre40mila persone. Per nonparlare dei danni econo-mici causati dal maltem-po che solo nell’ultimotriennio (2013-2016), se-condo i dati dell’unità dimissione Italiasicura, è dicirca 7,6 miliardi di euro.Lo Stato ad oggi ha rispo-sto stanziando circa il

10% di quanto necessa-rio: 738 milioni di euro.Si evidenzia “la forte di-screpanza che ancora esi-ste tra le evidenze, la co-noscenza, i danni, le tragi-che conseguenze del ri-schio idrogeologico nelnostro Paese e la mancan-za di un’azione diffusa,concreta ed efficace diprevenzione” afferma ildirettore generale di Le-gambiente, Stefano Ciafa-ni. E continua: “Ci sonoalcuni presupposti impre-scindibili: un adeguatostanziamento di risorseeconomiche e di fondi an-che per i piani di adatta-mento al clima, un con-trollo e un coordinamen-to sui progetti e sugli inter-venti perché siano real-mente efficaci e, soprat-tutto, un approccio diver-so basato su politiche ur-banistiche di adattamen-to al clima per ridurre glieffetti devastanti di franee alluvioni, come peresempio la delocalizzazio-ne degli edifici più a ri-schio”. Inoltre, “un’effi -cace azione di prevenzio-ne passa inevitabilmenteattraverso la diffusione diuna cultura della convi-venza con il rischio, attra-verso piani comunali diemergenza di protezionecivile adeguati e aggiorna-ti”.

Sa. Ma.

Partono da gennaio gli esuberi allaColussi, che passano a 64 dai 120inizialmente previsti, sottolinea la

stessa azienda in una sua nota. Quindivia libera dai lavoratori dello stabilimen-to di Petrignano di Assisi all’accordo si-glato da Gruppo Colussi e rappresentan-ze sindacali nazionali e territoriali FlaiCgil, Fai Cisl, Uila Uil e Rsu: i sì sono stati292, i no 96, le schede bianche sei equelle nulle tre. ."Una scelta responsabile", hanno com-mentato i sindacati. La firma era arriva-ta dopo un confronto svolto in tempimolto serrati, "grazie all’approccio co-struttivo e responsabile - sottolineal’azienda - messo in campo dalle diver-se parti coinvolte, con il coinvolgimentoeffettivo di tutti gli attori, per garantireregole comuni e maggiore equità per ilavoratori. Con l’accordo raggiunto siapre di fatto una nuova fase nelle rela-zioni sindacali e si rende concretamen-te realizzabile un rilancio dello stabili-mento umbro". L’accordo, che ha per-messo di limitare molto le uscite, fa se-guito alla ribadita disponibilità del Grup-po Colussi - si sottolinea ancora - di pro-cedere con il piano industriale che pre-vede oltre 15 milioni di euro di investi-menti sul solo sito produttivo e oltre 80milioni complessivi nel triennio2017-2019. Nel dettaglio si è basato su:l’adozione di un nuovo modello orga-nizzativo che prevede - tra l’altro - unmaggior ricorso al part time, e l’avvio diun programma di formazione o riqualifi-cazione professionale straordinario,della durata di un quadriennio, finalizza-to a soddisfare i fabbisogni formativi in-dividuali alla luce delle nuove esigenzetecniche, produttive ed organizzative.Le uscite saranno, con priorità, su base

volontaria e per quanti matureranno irequisiti pensionistici, con un tratta-mento economico incentivante e la di-sponibilità del GruppoColussi ad attivare un contratto con unasocietà specializzata nel settoredell’outplacement per favorire il reim-piego. Il Gruppo Colussi ha inoltre riba-dito la propria volontà di proseguire gliinterventi utili a radicare e compenetra-re sempre più la propria presenza sulterritorio umbro come dimostrano i pro-getti di filiera che hanno già permessodi superare i 1.000 ettari coltivati a gra-no in Umbria impiegati nella produzio-ne del Gruppo."Dai lavoratori della Colussi una sceltadifficile che antepone gli interessi disquadra agli interessi personali:" è ilcommento del consigliere regionaleGiacomo Leonelli (Pd) il quale - sottoli-nea in una sua nota - "aveva più volteportato all’attenzione dell’aula di Pa-lazzo Cesaroni la questione della verten-za della Colussi Group di Petrignano,presentando due interrogazioni di cuiuna discussa martedì scorso alla presen-za delle Rsu, a margine della quale erastato promosso un incontro con il vice-presidente Paparelli"."I lavoratori - commenta nella nota Leo-nelli - hanno scelto legittimamente, pro-babilmente ancora una volta antepo-nendo gli interessi di squadra ai propriinteressi individuali. Per la comunità re-gionale questa vicenda, che riguarda unmarchio storico dell’Umbria, si archiviacomunque con un prezzo oneroso mache nelle ultime settimane, prima dellamobilitazione di lavoratori, sindacati eistituzioni locali, aveva raggiunto nume-ri dalle proporzioni insopportabili e irri-cevibili".

Rodolfo Ricci

PetrignanodiAssisi. I sindacati: ”Unascelta responsabile”

Colussi, sì dei lavoratoriall’intesa.64gli esuberi

Il rapporto di Legambiente: EcosistemaRischio 2017

7,5mlndiitalianivivonoinaree

arischioidrogeologico

? 66 giovedì 23 novembre 2017 Cronache

Page 7: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia

Tutto il mondo è infermento in questigiorni nel tentativodirilanciare l’impe -

gno delle istituzioni e dellasocietà civile per preveniree contrastare ogni forma diviolenza contro le donne. Incasa Cisl, a livello nazionalee territoriale, si stanno svol-gendo importanti iniziativee momenti di confrontocheaffrontano,inparticola-re,iltemadellatratta, lemo-lestie nei luoghi di lavoro, ilfemminicidio e il mobbing,con alcune testimonianzedi vittime ed esperti impe-gnati in prima linea nelle at-tività di contrasto. La datadel 25 novembre è divenu-ta ormai un appuntamentopiù che simbolico, fonda-mentale per sensibilizzare ilPaese e incalzare la politicasu un fenomeno semprepresente, e in molti casi si-lenzioso, che continua acontare, nonostante i risul-tati raggiunti, numeri allar-manti. Le iniziative in corsodimostrano quanto ancorac’è da fare per giungere adun concreto punto di svoltain grado di invertire la ten-denza in atto. Senza soffer-marci sulle statistiche che,inlineagenerale,conferma-no le nostre preoccupazio-ni, vogliamo porre al centrodell’attenzione quell’altrotipo di violenza, che correper certi versi in parallelocon la prima - pensiamo adesempio alle vittime passi-vedi femminicidio- echeri-guardaibambinielebambi-ne,gliadolescentieleadole-scenti. Un tema che non ri-scuote grande successo suimedia ma che riveste inve-ce enorme importanza se cistaveramenteacuorelaco-struzione di un futuro più li-bero dalla violenza. Se n’èparlato il 20 novembre a Fi-renze nel Convegno “Ba -mbini diritti verso il futu-ro”, organizzatodall’Istitu -to degli Innocenti e dal Di-partimento per le pari op-portunità della Presidenzadel Consiglio, in occasione

dell’anniversario dellaCon-venzione Onu sui dirittidell’infanzia e dell’adole -scenzadel1989.Promuove-re i diritti dei minori e con-trastare ogni abuso nei loroconfronti, al pari delle don-ne, deve divenire secondonoiprassi educativa nonso-lo a scuola ma in ogni altro

ambito sociale dove essi vi-vono e crescono. Oggi, co-meieri,nonpossiamoaffer-marechetutti i bambini e lebambine del mondo sianouguali; ad ogni area geogra-fica diversa corrispondonoproblemi diversi. In ognicontesto,anche in quello ri-tenutopiùavanzato,esisto-

no situazioni e comporta-menti che escono fuori daibinari in cui i diritti propridellaloroetàsonoincasella-ti. Basti pensare, ad esem-pio, al recente drammaticoepisodio avvenuto nel no-stroPaese,doveunabambi-na di 9 anni è stata data insposa ad un uomo di 35.

Spose bambine, sfrutta-mentolavorativo,abusises-suali, povertà, minano la lo-rosalutepsico-fisicaelanor-malità di quel percorso ver-so la maggiore età che gliesperti e gli studiosi indica-no come fondamentale perunaloroadultaeserenaau-todeterminazione. Una si-

tuazioneterribile,chesiam-plifica ulteriormente nellezone di guerra e conflitto,dove i minori sono costrettia vivere nella violenza e acomportarsi come adulti,con gravi ricadute sotto ilprofilopsicologicoeconilri-schio di riproduzione dellaviolenza stessa. Assicurareatutti ibambinieadolescen-ti questi diritti essenziali èuno sforzo che va intrapre-so con urgenza a livello glo-bale. Idiritti nonpossonori-manere confinati in unaConvenzioneoinunaCarta,ma da lì necessariamentepartire per tradursi in azionieprogetti. InItalia,comesin-dacato, insieme alle istitu-zioni e al mondo dell’asso -ciazionismo, stiamo com-piendopassisignificativian-che nel campo specifico delcontrasto alla pedofilia, allapedo-pornografia e al cy-ber-bullismo, attraversol’attuazione di specifici in-terventicontenutinelrelati-voPianonazionalecheope-rano in ambito informativo,scolastico ed educativo edella formazione degli ope-ratori e professionisti delsettore. Salvaguardare i di-ritti dei minori per la Cislvuol dire anche riconoscerelacittadinanzaaqueibambi-nieragazzi italiani dioriginestraniera che parlano la no-stra lingua, frequentano lenostre scuole e vivono daanni nel nostro Paese. Perquesto abbiamo aderito al-le campagne “Cittadina -nza day” e “A scuola nes-sunoèstraniero”, promos-se da “l’Italia sono an-ch’io” e“Italiani senzacit-tadinanza”, che ci vedemobilitatiperchiederel’ap -provazione della riformadellacittadinanzaprimadel-la fine di questa legislatura.Non sarebbe solo un tra-guardo di civiltà ma dareb-besensoprofondoaquestegiornate internazionali do-ve le richieste sonotante, lepromessepure,malerispo-ste ancora pochissime.

Liliana Ocmin

In relazione alla Campagna promossa dall’AssociazionePapa Giovanni XXIII “Questo è il mio corpo”, sottoscrit-ta dalla Cisl, con l’obiettivo di “fermare la domanda”

che alimenta il mercato del sesso per le strade delle no-stre città, un altro importante passo in questa direzione,dopo quello del sindaco di Firenze, è stato compiuto dalcomune di Rimini.Ecco alcuni stralci più significativi dell’ordinanza del sin-daco della cittadina romagnola: il Sindaco “Ordina che adecorrere dall’11 Dicembre 2017 e fino al 30 Aprile 2018,al fine di prevenire e contrastare l'insorgere ed il perdura-re del fenomeno criminoso dello sfruttamento della pro-stituzione, e della tratta di persone, così come previstodal comma 4 bis dall’art. 54 del decreto legislativo 18 ago-sto 2000 n. 267 modificato dal Decreto Legge 20 febbraio2017, n. 14, e convertito con Legge 18 aprile 2017 n.48,

sia fatto divieto a chiunque di porre in essere comporta-menti diretti in modo non equivoco a chiedere o accettareprestazioni sessuali a pagamento...Avverte che, fatto salvo che la condotta configuri un piùgrave reato, la violazione della presente ordinanza saràperseguita ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale conl’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 eu-ro”.Un risultato importante che auspichiamo venga emulatodagli altri comuni italiani affinché si possa contrastare inmaniera sempre più concreta questa piaga che offendenon solo il corpo ma anche l’anima di tante donne costret-te a prostituirsi con la forza e le minacce.Ricordiamo a riguardo anche il sostegno della Cisl per l’ap -provazione della proposta di legge “Bini” presentata al-la Camera a giugno dello scorso anno. (L.M.)

Unaltropassocontro

laprostituzioneelaschiavitù

sessuale:arrivaun’ordinanza

delComunediRimini

Idirittidibambineebambiniperunfuturo

liberodaviolenze

conquiste delle donne

Le donne sempre di più accedono a professioni a lungo ritenute maschili come nelle forze dell’ordine, inquesto caso la Polizia di Stato. Per gentile concessione Archivio Storico Carlo e Maurizio Riccardi

La parità sul lavoro tra uomo e donnain Italia è ancora lontana. Una nuo-va conferma arriva anche dai dati

dell’ultimo Eurobarometro nei qualiemerge che l’Italia è in Paesenell’Unione Europea in cui si registrala più alta percezione di una disegua-glianza tra uomo e donna sul lavoro,sebbene sia paradossalmente lo statoche, insieme al Lussemburgo, ha il mi-nore divario oggettivo (5,5%) di gene-re nei salari. Secondo i dati dell’Euro -barometro ben il 41% degli intervistati

italiani ha dichiarato che l’uguaglian -za di genere non è ancora stata rag-giunta nel mondo del lavoro. È questala percentuale più alta tra i Paesi Ue,seguita dal 32% degli spagnoli e dal29% dei francesi. Inoltre l’Italia confer-ma anche un altro non lusinghiero pri-mato: è sempre al top per quanti riten-gono che non ci sia uguaglianza tra uo-mo e donna nelle posizioni di leader-ship, con il 35%. L’Italia, tra l’altro, èanche il secondo Paese dove si registrail più basso numero di persone che ha

provato a negoziare il suo stipendio.Non solo. Manca consapevolezza an-che sul fatto se esista o meno una legi-slazione che garantisca l’uguaglianzasalariale tra uomo e donna: ben il 20%degli italiani, quarti in Ue, non sa dirlo.La Commissione Ue ha quindi lanciatoun Piano d’azione per il 2018 e il 2019che mira ad affrontare il problema deldivario retributivo di genere, ma secon-do i sindacati europei dell’Etuc ”ser -vono obblighi legalmente vincolanti”.

S.B.

Percezionediseguaglianza

uomo-donnanel lavoro:Italiaal top

nellaUe

7

giovedì 23 novembre 2017 7Dibattito

Page 8: Mangeremo ilpanettone del Lavoro... · mentale e propagandistico” negare ”lo sforzo straordinario” compiutodalpremierGentilon,co-sì come riconosce quello di Cisl e Uil. Boccia