Malaria
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francesca-bertini -
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Transcript of Malaria
Analisi del testo
2.< E vi par di toccarla colle mani>. A che cosa si riferisce la frase iniziale della novella? L'espressione iniziale sta a significare che la malaria trasuda da ogni elemento del paesaggio, tanto che sembra di toccarla con le mani.
3. Spiega il significato delle seguenti espressioni collegandole al loro contesto:<<Allora bisogna pure che chi semina e chi raccoglie caschi come una spiga matura>>; << e si va a deporlo alla chiesuola solitaria,sotto i fichidindia spinosi di cui nessuno perciò mangia i frutti>>; <<Compare Carmine, l'oste del lago, aveva persi allo stesso modo i suoi figlioli tutt'è cinque, l'un dopo l'altro, tre maschi e due femmine. Pazienza le femmine!>>. L'espressione "E allora bisogna pure che chi semina...." sta a significare l'ineluttabilità del destino e delle leggi di natura. La contraddizione è inserita anche nella citazione seguente, nessuno mangerà i frutti. La lotta per la sopravvivenza, per la vita, l'identificazione della terra con l'uomo perde senso di fronte alla legge di natura. "Compare Carmine,l'oste del lago...." è fortemente legato alla situazione storica-economica-sociale nel termine di forza lavoro,ovviamente maggiore rispetto a quella femminile.
4. Spiega la funzione delle descrizioni nella novella e il loro rapporto con le vicende narrate. Le descrizioni nella novella sono fondamentali per inquadrare la situazione della campagna e della società nel periodo ottocentesco di maggior cambiamento. Anche la campagna è ormai mossa dalla sopraffazione e dell'economia. Non c'è più un universo arcaico e dinamico, ma pessimismo, e scalata sociale.
5. Il narratore è implicito e non si rappresenta all'interno della storia. Malgrado il suo anonimato, è possibile rintracciare nel testo indizi su chi sia il narratore e sul rapporto che si stabilisce tra chi narra e la materia narrata? A quale poetica si ispirano queste scelte narrative e quali effetti si propongono di ottenere? L'autore è impersonale e regresso al livello della gente del paese. Il rapporto che lega narratore e materia narrante è il fatto che il narratore è ignorante, riflette il modo di pensare dei paesani. Con lo straniamento Verga si propone di rendere vera la letteratura nella sua forma e nei contenuti.
6. Quale inesorabile legge dell'esistenza viene espressa dal proverbio <<Il pane che si mangia bisogna sudarlo?>> L'inesorabile legge dell'esistenza espressa nella frase è la legge della sopravvivenza, della lotta per la vita. In una società che sta
cambiando, dal latifondo medievale all'industria borghese. è la nascita della "Roba", dell'interesse.
7. Nella novella sono frequenti le similitudini. Fai degli esempi e commentali.
Riga 20: "Invano Lentini, e Francoforte e Paternò cercano di arrampicarsi come pecore.... La malattia colpisce anche chi tenta di fuggire.
-La madre divenne curva come.....: Il dispiacere e il dolore ammorba le persone.
-Pancia grossa come un tamburo: effetti della malaria.
-Fegato duro come un sasso: malattia
Interpretazione complessiva e approfondimenti.
Le opposizioni presenti nel testo di Verga riflettono le stesse contraddizioni e gli stessi atteggiamenti del contesto storico letterario dell'Italia di fine 800. Ad una letteratura del progresso (Carducci), del mito del popolo e del progressismo si contrappone un pessimismo amaro dato dalla consapevolezza della logica dell'economia e il soffocamento degli affetti e dei sentimenti. Nasce l'individualismo borghese e l'arrampicatore sociale, che essendo privo di valori da vincitore diventa vinto. Già in Rosso Malpelo o nei Malavoglia appare questa visione di una campagna retta da egoismo ed economia. La morte e il fattore economico dominano anche in altre novelle rusticane. Così come la "religione della roba" è celebrata in Mastro Don Gesualdo.