Magazine_Paesi_07_2010

16
Meno male che Giorgio c’è La manovra finanziaria Al fondo 2 La festa del lavoro e della dignità Il tema del mese 3 Il nuovo segretario del PD Palo del colle 13 La nuovo sede ANT Attivato il servizio Discobus Valenzano 12 Vito Novielli riconfermato segretario del PD Sannicandro di Bari 14 VII Giornata dello sport Bitritto 14 Gioia del Colle 12 Le riforme etiche Concorso Argento PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ www.associazionehinterland.it ANNO X - N. 5 - Luglio 2010 Distribuzione gratuita La fine di Nicassio Tutti insieme al Giocadelfia Adelfia 9 Antonella Gaeta: una penna che diventa un film Cultura e paesi 4 Urbanistica: il paese cambia I conti in regola del comune Cellamare 11 Antonacci segretario PD Torna campusmania Voci di città 6 La manovra del Governo sta facendo a pezzi l’Italia Regioni Sanità Scuola Agricoltura Occupazione Edilizia pubblica Opere pubbliche Imprese La musica del Quattordicetto Cetra Cultura e paesi 5

description

Al fondo2 Edilizia pubblica Cellamare 11 Il tema del mese3 Sannicandro di Bari14 A NNO X - N . 5 - Luglio 2010 Cultura e paesi4 Cultura e paesi5 Palo del colle13 Sanità Voci di città6 www.associazionehinterland.it Distribuzione gratuita Antonella Gaeta: una penna che diventa un film Antonacci segretario PD Torna campusmania La fine di Nicassio Tutti insieme al Giocadelfia La nuovo sede ANT Attivato il servizio Discobus Il nuovo segretario del PD La musica del Quattordicetto Cetra

Transcript of Magazine_Paesi_07_2010

Page 1: Magazine_Paesi_07_2010

Meno male che Giorgio c’èLa manovra finanziaria

Al fondo2La festa del lavoroe della dignità

Il tema del mese3

Il nuovosegretario del PD

Palo del colle13La nuovo sede ANTAttivato il servizio Discobus

Valenzano12Vito Novielli riconfermatosegretario del PD

Sannicandro di Bari14VII Giornata dello sportBitritto14Gioia del Colle12

Le riforme eticheConcorso Argento

PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁwww.associazionehinterland.it

ANNO X - N. 5 - Luglio 2010Distribuzione gratuita

La fine di NicassioTutti insieme al Giocadelfia

Adelfia9Antonella Gaeta:una penna che diventaun film

Cultura e paesi4

Urbanistica: il paese cambiaI conti in regola del comune

Cellamare11

Antonacci segretario PDTorna campusmania

Voci di città6

La manovra del Governosta facendo a pezzi l’Italia

Regioni

Sanità

Scuola

Agricoltura

Occupazione

Ediliziapubblica

Operepubbliche

Imprese

La musica delQuattordicetto Cetra

Cultura e paesi5

Page 2: Magazine_Paesi_07_2010

manovra finanziaria del Governo,a distanza di poche settimane dallasua presentazione, ha già esauritoil suo potenziale propagandistico

e si è rivelata per quella che è: una vera macel-leria sociale. A nulla è valso l’ottimismo difacciata del premier per renderla più convin-cente. E neppure le forbite citazioni di Tremonti,da Marx a S. Agostino. E neppure, le adesionipiù o meno entusiastiche di alcuni eminentisindacalisti, pervasi da un pragmatismo acco-modante difficile da comprendere. Si trattainvece di una manovra che non sostienel’occupazione e lo sviluppo, che divide le partisociali, che rifiuta il confronto sulle alternative,che scarica i costi della crisi (negata irrespon-sabilmente per mesi) sui lavoratori dipendentipubblici e privati, sulle Regioni e sui Comuni,sulla ricerca e sulla cultura, sulla formazionee sulla scuola, sulle pensioni e sugli invalidi. Ilconto più salato lo pagheranno le Regioni lequali, strumentalmente accusate di sperperare

le risorse, hanno agevolmente dimostrato chesolo l’1,22% dei tagli grava sui ministeri a frontedel 13,8% che grava sulle regioni. Dal punto divista del debito, tra il 2007 e il 2009, il debitodelle Regioni è sceso del 6,2% mentre quellodello Stato, è salito del 10,8%. Da quale pulpitoquindi, viene la predica? Ma, soprattutto,come definiscono la manovra i go-vernatori direttamente interessatiche certo non possono definirsi pe-ricolosi bolscevichi? Da Errani aFormigoni, da Burlando alla Pol-verini, i giudizi più favorevoli parlanodi una manovra irricevibile, non so-stenibile, iniqua, incostituzionale, “unamossa da sciammanati”. Altro chemanovra equilibrata che non colpiscela spesa sociale come sostengono certicorifei confindustriali e sindacali: qui il taglionon è alle Regioni ma alle persone! E dice beneil presidente della Provincia di Bari prof. Schit-tulli quando afferma che siamo in presenza di“una manovra necessaria ma iniqua” capacedi accelerare la recessione e preludio di un’altramanovra ancora più restrittiva la quale nongarantisce prospettive di crescita e di lavoronella nostra Regione. La Puglia infatti, che negli

ultimi anni si è rivelata la Regione più dinamicadel Mezzogiorno sui temi dello sviluppo econo-mico e delle infrastrutture, sulle politiche socialie culturali, già risente del peso della crisi soprat-tutto sul piano occupazionale. Non c’è dunquealtro tempo da perdere: l’opposizione nel Parla-mento e nel Paese, le proposte alternative delPD e la mobilitazione dei cittadini e degli Enti

Locali e dei Sindacati e soprattutto il prossimosciopero generale della Cgil del 25 giugno,rappresentano l’unico antidoto contro le politicherecessive del Governo e quindi l’unica strada dabattere per affrontare la grave crisi finanziariedel Paese, con criteri di equità che traguardinoallo sviluppo economico e alla difesa delle fascesociali più deboli del Paese.

Direttore ResponsabileSilvestro Paolo Covella

FotoArchivio Paese e PaesiImagic, Flickr, SXC,Microsoft clip art

RedattoriEmanuele Cutrone, Antonella Gatti,Luca Lembo, Vincenzo Macchia,Germano Pedota, Rocco Rossini,Gianvito Rutigliano.

Anno X - n. 5 Luglio 2010Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001

Iscrizione R.O.C. n. 19059Direttore Editoriale Giuseppe Luca Basso

RedazioniValenzano, Via Capurso n. 34Bari, Via Giandomenico Petroni, [email protected]

EditoreAssociazione Culturale HinterlandVia Giandomenico Petroni, 33 - Bari

Progetto grafico,copertina e illustrazioniImagic BariTel. 080.557.51.22StampaStudio Marangio BariTel. [email protected]

è da oggi che il CavalierBanana (come molto effi-cacemente Altan chiama il

presidente del consiglio) vede la Costi-tuzione come il fumo negli occhi.

Ma ora che è praticamente con lepezze al culo, non smette di attaccarlaun giorno sì e l’altro pure, conti-nuando a dettare l’agenda politicadel Paese, sulla quale gli altri poisono costretti ad inseguirlo.

Nonostante il vantaggio di cuidispone nelle aule parlamentari,il governo va sempre più sotto ecosì pure l’indice di gradimentodel “più bello del reame”, in-collato quotidianamente davantiai sondaggi e allo specchio dellesue brame. L’occupazione cadeinesorabilmente come il suo spessostrato di cerone, ed è dunque questoil momento giusto per prenderselacon le basi fondanti del nostro si-stema democratico.

La Costituzione Repubblicana,che ha consentito per sei decennila crescita civile e sociale delnostro Paese, è un impaccio, uninsieme di vincoli e di regole daemendare (cioè eliminare).

La cosa è grave disuo, ma è ancor più gravequando finisce per con-tagiare altri salvatoridella Patria. Ogni tantoinfatti, qualcuno tenta ilcolpaccio e sempre piùspesso il paziente Napo-litano, è costretto ad ar-ginarne i colpi di testa(meno male che Giorgioc’è….): ci prova Sacconi,ci prova Tremonti , ciprova la maggioranza sullalegge bavaglio, ci provaMarchionne a Pomi-

gliano, ci provano irampolli della Con-

f industria con lapretesa ridicola

di indire un referendum per decidere sepagare le tasse o meno. Ma quelli che ciprovano in maniera più pericolosa, sonoi trogloditi della Lega. La vicenda del tri-colore e dell’Inno nazionale non può essererelegata a fatto marginale e di folklore alpari dell’ampolla del Po, delle corna suglielmetti e delle ronde padane (chi se nericorda più?).

In cambio della protezione offerta aBerlusconi per le sue tante rogne, tutti siarrogano il diritto di alzare il livello delloscontro politico e sociale, creando così lecondizioni per un futuro pieno di incogni-te. Tira una brutta aria in Europa: la vi-cenda belga sta lì a dimostrarlo. Valloni eFiamminghi, pur in un contesto storico epolitico diverso, stanno intraprendendo lapericolosa strada della secessione. Esatta-mente quella che desiderano certi leghistiapparentemente nascosti dietro il nobiledibattito sul federalismo. Purtroppo, poi-ché la crisi economica non consentiràneppure di muovere un passo in questadirezione, può accadere che certe sugge-stioni popolari, rozzamente fomentate inquesti anni, portino ad esiti infelici per ilnostro Paese. Sono segnali da non sottova-lutare: pensiamoci in tempo, prepariamociin tempo.

Non

Meno male che Giorgio c’è…di Paolo Covella

AL FONDO Anno X n. 5 - Luglio 20102

di Mario Loizzo

La

La manovra finanziaria del Governo

Anno X n. 5 - Luglio 2010 3IL TEMA DEL MESE

Camera del Lavoro di Palo del Colleha vissuto il 1° maggio 2010 con lagioia di aver visto un amico, un padredi famiglia, un uomo riconquistare

la sua dignità e il suo rispetto sociale, riu-scendo finalmente a ritrovare il suo posto dilavoro alla fine di una lunga vertenza.

Poco più di un anno fa questo padre difamiglia, consigliato da un amico, venne allaCamera del Lavoro cittadina a raccontarmila sua triste vicenda e i suoi problemi eco-nomici: l’azienda multinazionale per cui la-vorava, dopo tanti anni di lavoro precario, loaveva lasciato a casa, con un generico “…infuturo vedremo”.

Mi chiedeva quali fossero i suoi diritti intermini di assistenza, mi chiedeva aiuto.

Dopo alcune informazioni mi resi contoche questo lavoratore aveva maturato un periododi anzianità lavorativa che, seppur da precario,in base al contratto di lavoro metalmeccanico,gli dava il diritto di reclamare l’assunzione.

Gli chiesi se se la sentisse di intraprendereun percorso vertenziale per reclamare il suodiritto al lavoro. Non è facile descrivere il voltodi questo compagno, un volto come quello ditanti lavoratori meridionali, di fronte a sceltecomplicate di conflitto rispetto al padronato.Mi ricordo quello sguardo che si perdenell’immaginare le tante possibili complicazioni,rivedo i tratti del viso teso, ogni volta quellamezza frase “ma non c’è un modo…”. Perchéè facile qui al sud, mi rendo conto, scivolaredalle difficoltà alla disperazione. Perché lanostra è più la cultura del favore e della rac-comandazione che del diritto. Perché decideresignifica anche fare scelte di campo, e abban-donare quella terra rassicurante che è la terradi mezzo, vicino a tutti e lontano da chiunque.

Questa storia è finita bene, perché questolavoratore ha voluto chiedere il suo diritto,quello al lavoro: ha voluto affidarsi alla speranzadi una Giustizia che riconosca il torto; ha volutoraccontare ai suoi figli che c’è un modo dignitosoe onorabile di stare al mondo. Per quanto miriguarda sono felice insieme ai compagni della

CGIL di Palo di aver contribuito a daresperanza a un lavoratore e alla suafamiglia, e ringrazio per il contributodecisivo che la categoria dei me-talmeccanici di terra di Bari (la FIOMCGIL) ha dato alla risoluzione di questo,come so bene di molti altri casi. E alloraviva il 1° maggio, viva la festa deilavoratori, viva la speranza di unasocietà migliore e più giusta.

Coordinatore CGIL Palo del Colle

Da Palo la storia di unlavoratore che ritrova

i suoi diritti grazieal sindacato

La La festa del lavoroe della dignitàritrovata

“Perché è facile qui alsud scivolare dalle diffi-coltà alla disperazione.Perché la nostra è più lacultura del favore e dellaraccomandazione chedel diritto”.

Page 3: Magazine_Paesi_07_2010

manovra finanziaria del Governo,a distanza di poche settimane dallasua presentazione, ha già esauritoil suo potenziale propagandistico

e si è rivelata per quella che è: una vera macel-leria sociale. A nulla è valso l’ottimismo difacciata del premier per renderla più convin-cente. E neppure le forbite citazioni di Tremonti,da Marx a S. Agostino. E neppure, le adesionipiù o meno entusiastiche di alcuni eminentisindacalisti, pervasi da un pragmatismo acco-modante difficile da comprendere. Si trattainvece di una manovra che non sostienel’occupazione e lo sviluppo, che divide le partisociali, che rifiuta il confronto sulle alternative,che scarica i costi della crisi (negata irrespon-sabilmente per mesi) sui lavoratori dipendentipubblici e privati, sulle Regioni e sui Comuni,sulla ricerca e sulla cultura, sulla formazionee sulla scuola, sulle pensioni e sugli invalidi. Ilconto più salato lo pagheranno le Regioni lequali, strumentalmente accusate di sperperare

le risorse, hanno agevolmente dimostrato chesolo l’1,22% dei tagli grava sui ministeri a frontedel 13,8% che grava sulle regioni. Dal punto divista del debito, tra il 2007 e il 2009, il debitodelle Regioni è sceso del 6,2% mentre quellodello Stato, è salito del 10,8%. Da quale pulpitoquindi, viene la predica? Ma, soprattutto,come definiscono la manovra i go-vernatori direttamente interessatiche certo non possono definirsi pe-ricolosi bolscevichi? Da Errani aFormigoni, da Burlando alla Pol-verini, i giudizi più favorevoli parlanodi una manovra irricevibile, non so-stenibile, iniqua, incostituzionale, “unamossa da sciammanati”. Altro chemanovra equilibrata che non colpiscela spesa sociale come sostengono certicorifei confindustriali e sindacali: qui il taglionon è alle Regioni ma alle persone! E dice beneil presidente della Provincia di Bari prof. Schit-tulli quando afferma che siamo in presenza di“una manovra necessaria ma iniqua” capacedi accelerare la recessione e preludio di un’altramanovra ancora più restrittiva la quale nongarantisce prospettive di crescita e di lavoronella nostra Regione. La Puglia infatti, che negli

ultimi anni si è rivelata la Regione più dinamicadel Mezzogiorno sui temi dello sviluppo econo-mico e delle infrastrutture, sulle politiche socialie culturali, già risente del peso della crisi soprat-tutto sul piano occupazionale. Non c’è dunquealtro tempo da perdere: l’opposizione nel Parla-mento e nel Paese, le proposte alternative delPD e la mobilitazione dei cittadini e degli Enti

Locali e dei Sindacati e soprattutto il prossimosciopero generale della Cgil del 25 giugno,rappresentano l’unico antidoto contro le politicherecessive del Governo e quindi l’unica strada dabattere per affrontare la grave crisi finanziariedel Paese, con criteri di equità che traguardinoallo sviluppo economico e alla difesa delle fascesociali più deboli del Paese.

Direttore ResponsabileSilvestro Paolo Covella

FotoArchivio Paese e PaesiImagic, Flickr, SXC,Microsoft clip art

RedattoriEmanuele Cutrone, Antonella Gatti,Luca Lembo, Vincenzo Macchia,Germano Pedota, Rocco Rossini,Gianvito Rutigliano.

Anno X - n. 5 Luglio 2010Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001

Iscrizione R.O.C. n. 19059Direttore Editoriale Giuseppe Luca Basso

RedazioniValenzano, Via Capurso n. 34Bari, Via Giandomenico Petroni, [email protected]

EditoreAssociazione Culturale HinterlandVia Giandomenico Petroni, 33 - Bari

Progetto grafico,copertina e illustrazioniImagic BariTel. 080.557.51.22StampaStudio Marangio BariTel. [email protected]

è da oggi che il CavalierBanana (come molto effi-cacemente Altan chiama il

presidente del consiglio) vede la Costi-tuzione come il fumo negli occhi.

Ma ora che è praticamente con lepezze al culo, non smette di attaccarlaun giorno sì e l’altro pure, conti-nuando a dettare l’agenda politicadel Paese, sulla quale gli altri poisono costretti ad inseguirlo.

Nonostante il vantaggio di cuidispone nelle aule parlamentari,il governo va sempre più sotto ecosì pure l’indice di gradimentodel “più bello del reame”, in-collato quotidianamente davantiai sondaggi e allo specchio dellesue brame. L’occupazione cadeinesorabilmente come il suo spessostrato di cerone, ed è dunque questoil momento giusto per prenderselacon le basi fondanti del nostro si-stema democratico.

La Costituzione Repubblicana,che ha consentito per sei decennila crescita civile e sociale delnostro Paese, è un impaccio, uninsieme di vincoli e di regole daemendare (cioè eliminare).

La cosa è grave disuo, ma è ancor più gravequando finisce per con-tagiare altri salvatoridella Patria. Ogni tantoinfatti, qualcuno tenta ilcolpaccio e sempre piùspesso il paziente Napo-litano, è costretto ad ar-ginarne i colpi di testa(meno male che Giorgioc’è….): ci prova Sacconi,ci prova Tremonti , ciprova la maggioranza sullalegge bavaglio, ci provaMarchionne a Pomi-

gliano, ci provano irampolli della Con-

f industria con lapretesa ridicola

di indire un referendum per decidere sepagare le tasse o meno. Ma quelli che ciprovano in maniera più pericolosa, sonoi trogloditi della Lega. La vicenda del tri-colore e dell’Inno nazionale non può essererelegata a fatto marginale e di folklore alpari dell’ampolla del Po, delle corna suglielmetti e delle ronde padane (chi se nericorda più?).

In cambio della protezione offerta aBerlusconi per le sue tante rogne, tutti siarrogano il diritto di alzare il livello delloscontro politico e sociale, creando così lecondizioni per un futuro pieno di incogni-te. Tira una brutta aria in Europa: la vi-cenda belga sta lì a dimostrarlo. Valloni eFiamminghi, pur in un contesto storico epolitico diverso, stanno intraprendendo lapericolosa strada della secessione. Esatta-mente quella che desiderano certi leghistiapparentemente nascosti dietro il nobiledibattito sul federalismo. Purtroppo, poi-ché la crisi economica non consentiràneppure di muovere un passo in questadirezione, può accadere che certe sugge-stioni popolari, rozzamente fomentate inquesti anni, portino ad esiti infelici per ilnostro Paese. Sono segnali da non sottova-lutare: pensiamoci in tempo, prepariamociin tempo.

Non

Meno male che Giorgio c’è…di Paolo Covella

AL FONDO Anno X n. 5 - Luglio 20102

di Mario Loizzo

La

La manovra finanziaria del Governo

Anno X n. 5 - Luglio 2010 3IL TEMA DEL MESE

Camera del Lavoro di Palo del Colleha vissuto il 1° maggio 2010 con lagioia di aver visto un amico, un padredi famiglia, un uomo riconquistare

la sua dignità e il suo rispetto sociale, riu-scendo finalmente a ritrovare il suo posto dilavoro alla fine di una lunga vertenza.

Poco più di un anno fa questo padre difamiglia, consigliato da un amico, venne allaCamera del Lavoro cittadina a raccontarmila sua triste vicenda e i suoi problemi eco-nomici: l’azienda multinazionale per cui la-vorava, dopo tanti anni di lavoro precario, loaveva lasciato a casa, con un generico “…infuturo vedremo”.

Mi chiedeva quali fossero i suoi diritti intermini di assistenza, mi chiedeva aiuto.

Dopo alcune informazioni mi resi contoche questo lavoratore aveva maturato un periododi anzianità lavorativa che, seppur da precario,in base al contratto di lavoro metalmeccanico,gli dava il diritto di reclamare l’assunzione.

Gli chiesi se se la sentisse di intraprendereun percorso vertenziale per reclamare il suodiritto al lavoro. Non è facile descrivere il voltodi questo compagno, un volto come quello ditanti lavoratori meridionali, di fronte a sceltecomplicate di conflitto rispetto al padronato.Mi ricordo quello sguardo che si perdenell’immaginare le tante possibili complicazioni,rivedo i tratti del viso teso, ogni volta quellamezza frase “ma non c’è un modo…”. Perchéè facile qui al sud, mi rendo conto, scivolaredalle difficoltà alla disperazione. Perché lanostra è più la cultura del favore e della rac-comandazione che del diritto. Perché decideresignifica anche fare scelte di campo, e abban-donare quella terra rassicurante che è la terradi mezzo, vicino a tutti e lontano da chiunque.

Questa storia è finita bene, perché questolavoratore ha voluto chiedere il suo diritto,quello al lavoro: ha voluto affidarsi alla speranzadi una Giustizia che riconosca il torto; ha volutoraccontare ai suoi figli che c’è un modo dignitosoe onorabile di stare al mondo. Per quanto miriguarda sono felice insieme ai compagni della

CGIL di Palo di aver contribuito a daresperanza a un lavoratore e alla suafamiglia, e ringrazio per il contributodecisivo che la categoria dei me-talmeccanici di terra di Bari (la FIOMCGIL) ha dato alla risoluzione di questo,come so bene di molti altri casi. E alloraviva il 1° maggio, viva la festa deilavoratori, viva la speranza di unasocietà migliore e più giusta.

Coordinatore CGIL Palo del Colle

Da Palo la storia di unlavoratore che ritrova

i suoi diritti grazieal sindacato

La La festa del lavoroe della dignitàritrovata

“Perché è facile qui alsud scivolare dalle diffi-coltà alla disperazione.Perché la nostra è più lacultura del favore e dellaraccomandazione chedel diritto”.

Page 4: Magazine_Paesi_07_2010

l’amore per la sua famiglia,tanta passione e una preziosacollezione di ricordi d’infanzia

nel percorso artistico di Antonella Gaeta,classe 71, brillante sceneggiatrice cinema-tografica dal prestigioso curriculum.

Dolce e riservata, fascino discreto eintrigante dal ricercato low-profile, la gio-vane artista di Palo del Colle vanta già unimportante riconoscimento come il Daviddi Donatello, vinto nel 2004 per il corto-metraggio Zinanà ed è stata fortementevoluta da Marco Mueller nel comitato diselezione dei film in concorso per il pros-simo festival del Cinema di Venezia.

Allora Antonella, come nasce la tuapassione per il cinema e per la scrittu-ra?

Mio padre è stato determinante. Hoguardato film sin da piccola. Ogni dome-nica al cinema Coviello di Bitonto. A Palo,al vecchio cinema Tadino, dove ogni tantomi affacciavo nella cabina di proiezione.Mio padre, grande appassionato d’arte, miportava in giro per le gallerie, guardavo idipinti di Ferrovecchio, riuscivamo a co-niugare il cinema con le opere d’arte.

E come dimenticare l’atmosfera piace-vole che si creava in casa quando miopadre ci proiettava sul muro film e cartonianimati in superotto, quando ci mostravale riprese girate con la sua prima teleca-mera. Più grande, al cinema Tadino, conla scuola, ricordo il film “Gandhi” conBen Kinsley. Lo trovai affascinante, bellis-simo. Poi il liceo e i film sempre più impe-gnati. Il cinema è diventata una passione,non riesco a immaginare la mia vita senza.

Finchè la passione è diventata latua professione.

Mi sento una Forrest Gump, nonho mai pensato di fare la giornalistae nemmeno la sceneggiatrice. Deside-ravo fare la maestra elementare mami trovo a scrivere per La Repubblica.La passione per il cinema ha fatto ilresto. Collezionavo i film in vhs allegatia L’Unità, divoravo un film dietrol’altro, leggevo le recensioni della Bi-gnardi. Ho cominciato a scrivere lemie prime recensioni su un giornalelocale, Gargantuà. In pochi mesil’occasione mi ha portato al quotidianoPuglia dove, Mario Gismondi, mi ha

insegnato l’abc del mestiere, con luiho imparato tanto. Per una serie difortunati eventi sono diventata capo-servizio della redazione spettacolo.Durante quell’esperienza scrissi unarecensione teatrale sullo spettacolo“Sogno Americano” di Gianni Colaiem-ma che piacque molto. Fu lo stessoColaiemma a cercarmi. Disse che avevouna scrittura visiva e mi chiese di scri-vere la mia prima sceneggiatura perun film che però non è mai stato gira-to: “San Nicola sotto il cielo salato delmare.”

Come nasce la lunga e prolificacollaborazione con il regista PippoMezzapesa?

Ho conosciuto Pippo durante un servi-zio giornalistico. Il nostro primo lavoro èstato un soggetto che ha concorso per ilpremio Salina.

Subito dopo abbiamo scritto il soggettoper Zinanà, il cortometraggio che nel 2004ci ha portato alla vittoria del David di

Donatello. Una esperienza bellissima, in-dimenticabile, una magica serata con mac-china blu, cerimonia esclusiva alla presen-za del Presidente della Repubblica Ciampie albergo in Via Veneto.

Per l’ITC Movie abbiamo scritto il corto“Come a Cassano” che, nel 2006, ha otte-nuto la menzione speciale ai . Poi siamopassati alla casa di produzione Fandango.

Insieme a Pippo, abbiamo collaboratocon Domenico Starnone e Anna Pavignano(sceneggiatrice di Massimo Troisi ndr) finoa scrivere e realizzare "Pinuccio Lovero -Sogno di una morte di mezza estate", nel2008, evento speciale di chiusura dellaSettimana della Critica nell'ambito della

Mostra d'Arte Cinematografica di Veneziae una "menzione speciale" al Martini Pre-miere Award.

Pinuccio Lovero è stato un film che ciha molto coinvolti. Lo abbiamo girato conun’adesione sentimentale profonda, realiz-zando un progetto in cui abbiamo profon-damente creduto sin dall’inizio e che ci haportato alla settimana della critica delfestival del cinema di Venezia.

Quali sono i tuoi ultimi lavori?Il cortometraggio L’altra Metà che ho

scritto con Pippo, in nomination ancheper il Globo D’Oro dopo esserlo stato ancheper il David.

Ultimamente ho collaborato con ladocumentarista Federica Di Giacomo peril film-documentario “Housing” che hapartecipato al Festival di Locarno e al Fe-stival di Torino. Con la regista e sceneg-giatrice Roberta Torre ho scritto il soggettoper il film “Rose e Matematica” mentreper Paolo Sassanelli ho scritto il cortome-

traggio “Uerrà”, presentato nel 2009 comeevento speciale al Festival del Cinema diVenezia. Attualmente, sto scrivendo un filmtv prodotto da Ficarra e Picone. A settembreiniziamo a girare il primo film di Pippo,tratto dal romanzo “Il paese delle sposeinfelici”.

Come nasce una sceneggiatura?Le storie nascono da immagini che ti

colpiscono. In questo lavoro ci metti dentrotutto quello che ti capita, crei pezzetti direaltà che non esistono. Può anche capitaredi rendere omaggio a qualcuno, di ricor-dare personaggi lontani o, semplicemente,di inventarli e dargli un nome. Come nel

corto “L’altra metà”, dove il soggetto è natodall’incontro di due storie, una mia e l’altradi Pippo.

Il tuo rapporto con il tuo paese, Palodel Colle.

Ho visto decrescere questo paese congli anni, sono state spente tutte le energiepossibili. In passato, per quanto non cifosse nulla, pensavo di restare qui persempre. Ora sembra che tutti si siano rin-chiusi nelle proprie case e che a nessunointeressi il bene comune. Questo paese èmorto con i personalismi, la comunità èstata dimenticata, non c’è stata riqualifi-cazione urbana, sociale e culturale. Non èun paese pensato per i ragazzi. Come si faad amare un paese che non è a misurad’uomo?

Programmi e prospettiveVorrei scrivere a cominciare da tutti i

ritagli che ho accumulato in questi anni.Scrivere storie per il semplice gusto difarlo.

C’è

La sceneggiatrice puglieseracconta l’inizio della sua passioneper il cinema e i suoi progetti futuri

4 CULTURA E PAESI Anno X n. 5 - Luglio 2010

www.lombardiecologia.com

di Cecilia Alfano

Antonella Gaeta

Antonella Gaeta tra segreti e ricordiLa penna che inventa i film

uccede a Bari, terra che ama la tra-dizione e fa di essa il tesoro prezioso,la radice per guardare con occhi

consapevoli e liberi al domani.A Bari, nella terra del sud, inondata

di sole e di musica dai tempi più antichi,nasce nel 2007, il "Quattordicetto Cetra",frutto di un'idea appassionata di GabriellaSchiavone (già leader del gruppo vocale"Faraualla"). E l'idea, quando si strutturasu una reale vocazione, diventa progetto,inesausta ricerca, curiosità, voglia dicomunicare. La formazione nasce, in ori-gine, come classe di studio del cantopolifonico corale. Precedentemente si eraoccupata di altri filoni musicali, quali lamusica antica e la musica popolare.

Com'è possibile dedurre dal nome, ilgruppo attualmente studia ed esegue branidel Quartetto Cetra, notissimo ensembledi voci che operò nel teatro, nella radio,nel cinema e nella televisone dagli anniCinquanta alla fine degli anni Ottanta.

I componenti del coro sono studentidi canto della scuola "Il Pentagramma"di Bari, con diversa formazione e diversigusti, ma accomunati da quell'unico uni-verso che mai divide: la musica.

La direzione del coro è tenutadall'insegnante Gabriella Schiavone.Gli arrangiamenti sono scritti da MaxMonno, chitarrista e insegnante, edeseguiti dallo stesso Monno con:Onofrio Paciulli (pianoforte),Dario Di Lecce (contrabbasso) eFabio Delle Foglie (batteria).

Nel maggio del 2008 il Quat-tordicetto registra i primi brani eli fa ascoltare a Virgilio Savona,anima musicale del QuartettoCetra, recentemente scomparso.Il responso è sorprendente:Savona ritiene molto buono illavoro svolto a livello didatticoda Gabriella Schiavone, e"quasi perfetto" il sound delgruppo. Questo, insieme adaltri numerosi riconoscimentiricevuti da parte di vari pro-fessionisti della musica jazz,ha spinto la formazione aproseguire il lavoro, ampliandoil repertorio e preparandosi aentrare nel settore professionistico. Dapoco il gruppo ha anche inciso un disco,in collaborazione con gli altri cori del"Pentagramma".

Nelle ultime esibizioni, quasi sponta-

n e a m e n t e , è s o r t a a l l ' i n t e r n odell'ensemble, saldato da una profondaamicizia, la necessità di "teatralizzare",di dare forma alle canzoni attraverso igesti. Inutile dire che l'intero repertorio

del Quartetto Cetra si presta meraviglio-samente a questo tipo di operazione. Lacanzone diventa dunque gesto, e nel gestola musica accompagna la voglia di espri-mere. Gioia, sapore di un passato che

ritorna, per i più anziani come una dolcenostalgia, per i giovani come una verae propria scoperta. E ci si accorge diquanto sia sorprendentemente nuovo ilnostro ieri. P&P

Anno X n. 5 - Luglio 2010 5CULTURA E PAESI

S

Nasce a Bari un interessanteprogetto di polifonia vocale Tra passato e futuro

la musica delQuattordicettocetra

Page 5: Magazine_Paesi_07_2010

l’amore per la sua famiglia,tanta passione e una preziosacollezione di ricordi d’infanzia

nel percorso artistico di Antonella Gaeta,classe 71, brillante sceneggiatrice cinema-tografica dal prestigioso curriculum.

Dolce e riservata, fascino discreto eintrigante dal ricercato low-profile, la gio-vane artista di Palo del Colle vanta già unimportante riconoscimento come il Daviddi Donatello, vinto nel 2004 per il corto-metraggio Zinanà ed è stata fortementevoluta da Marco Mueller nel comitato diselezione dei film in concorso per il pros-simo festival del Cinema di Venezia.

Allora Antonella, come nasce la tuapassione per il cinema e per la scrittu-ra?

Mio padre è stato determinante. Hoguardato film sin da piccola. Ogni dome-nica al cinema Coviello di Bitonto. A Palo,al vecchio cinema Tadino, dove ogni tantomi affacciavo nella cabina di proiezione.Mio padre, grande appassionato d’arte, miportava in giro per le gallerie, guardavo idipinti di Ferrovecchio, riuscivamo a co-niugare il cinema con le opere d’arte.

E come dimenticare l’atmosfera piace-vole che si creava in casa quando miopadre ci proiettava sul muro film e cartonianimati in superotto, quando ci mostravale riprese girate con la sua prima teleca-mera. Più grande, al cinema Tadino, conla scuola, ricordo il film “Gandhi” conBen Kinsley. Lo trovai affascinante, bellis-simo. Poi il liceo e i film sempre più impe-gnati. Il cinema è diventata una passione,non riesco a immaginare la mia vita senza.

Finchè la passione è diventata latua professione.

Mi sento una Forrest Gump, nonho mai pensato di fare la giornalistae nemmeno la sceneggiatrice. Deside-ravo fare la maestra elementare mami trovo a scrivere per La Repubblica.La passione per il cinema ha fatto ilresto. Collezionavo i film in vhs allegatia L’Unità, divoravo un film dietrol’altro, leggevo le recensioni della Bi-gnardi. Ho cominciato a scrivere lemie prime recensioni su un giornalelocale, Gargantuà. In pochi mesil’occasione mi ha portato al quotidianoPuglia dove, Mario Gismondi, mi ha

insegnato l’abc del mestiere, con luiho imparato tanto. Per una serie difortunati eventi sono diventata capo-servizio della redazione spettacolo.Durante quell’esperienza scrissi unarecensione teatrale sullo spettacolo“Sogno Americano” di Gianni Colaiem-ma che piacque molto. Fu lo stessoColaiemma a cercarmi. Disse che avevouna scrittura visiva e mi chiese di scri-vere la mia prima sceneggiatura perun film che però non è mai stato gira-to: “San Nicola sotto il cielo salato delmare.”

Come nasce la lunga e prolificacollaborazione con il regista PippoMezzapesa?

Ho conosciuto Pippo durante un servi-zio giornalistico. Il nostro primo lavoro èstato un soggetto che ha concorso per ilpremio Salina.

Subito dopo abbiamo scritto il soggettoper Zinanà, il cortometraggio che nel 2004ci ha portato alla vittoria del David di

Donatello. Una esperienza bellissima, in-dimenticabile, una magica serata con mac-china blu, cerimonia esclusiva alla presen-za del Presidente della Repubblica Ciampie albergo in Via Veneto.

Per l’ITC Movie abbiamo scritto il corto“Come a Cassano” che, nel 2006, ha otte-nuto la menzione speciale ai . Poi siamopassati alla casa di produzione Fandango.

Insieme a Pippo, abbiamo collaboratocon Domenico Starnone e Anna Pavignano(sceneggiatrice di Massimo Troisi ndr) finoa scrivere e realizzare "Pinuccio Lovero -Sogno di una morte di mezza estate", nel2008, evento speciale di chiusura dellaSettimana della Critica nell'ambito della

Mostra d'Arte Cinematografica di Veneziae una "menzione speciale" al Martini Pre-miere Award.

Pinuccio Lovero è stato un film che ciha molto coinvolti. Lo abbiamo girato conun’adesione sentimentale profonda, realiz-zando un progetto in cui abbiamo profon-damente creduto sin dall’inizio e che ci haportato alla settimana della critica delfestival del cinema di Venezia.

Quali sono i tuoi ultimi lavori?Il cortometraggio L’altra Metà che ho

scritto con Pippo, in nomination ancheper il Globo D’Oro dopo esserlo stato ancheper il David.

Ultimamente ho collaborato con ladocumentarista Federica Di Giacomo peril film-documentario “Housing” che hapartecipato al Festival di Locarno e al Fe-stival di Torino. Con la regista e sceneg-giatrice Roberta Torre ho scritto il soggettoper il film “Rose e Matematica” mentreper Paolo Sassanelli ho scritto il cortome-

traggio “Uerrà”, presentato nel 2009 comeevento speciale al Festival del Cinema diVenezia. Attualmente, sto scrivendo un filmtv prodotto da Ficarra e Picone. A settembreiniziamo a girare il primo film di Pippo,tratto dal romanzo “Il paese delle sposeinfelici”.

Come nasce una sceneggiatura?Le storie nascono da immagini che ti

colpiscono. In questo lavoro ci metti dentrotutto quello che ti capita, crei pezzetti direaltà che non esistono. Può anche capitaredi rendere omaggio a qualcuno, di ricor-dare personaggi lontani o, semplicemente,di inventarli e dargli un nome. Come nel

corto “L’altra metà”, dove il soggetto è natodall’incontro di due storie, una mia e l’altradi Pippo.

Il tuo rapporto con il tuo paese, Palodel Colle.

Ho visto decrescere questo paese congli anni, sono state spente tutte le energiepossibili. In passato, per quanto non cifosse nulla, pensavo di restare qui persempre. Ora sembra che tutti si siano rin-chiusi nelle proprie case e che a nessunointeressi il bene comune. Questo paese èmorto con i personalismi, la comunità èstata dimenticata, non c’è stata riqualifi-cazione urbana, sociale e culturale. Non èun paese pensato per i ragazzi. Come si faad amare un paese che non è a misurad’uomo?

Programmi e prospettiveVorrei scrivere a cominciare da tutti i

ritagli che ho accumulato in questi anni.Scrivere storie per il semplice gusto difarlo.

C’è

La sceneggiatrice puglieseracconta l’inizio della sua passioneper il cinema e i suoi progetti futuri

4 CULTURA E PAESI Anno X n. 5 - Luglio 2010

www.lombardiecologia.com

di Cecilia Alfano

Antonella Gaeta

Antonella Gaeta tra segreti e ricordiLa penna che inventa i film

uccede a Bari, terra che ama la tra-dizione e fa di essa il tesoro prezioso,la radice per guardare con occhi

consapevoli e liberi al domani.A Bari, nella terra del sud, inondata

di sole e di musica dai tempi più antichi,nasce nel 2007, il "Quattordicetto Cetra",frutto di un'idea appassionata di GabriellaSchiavone (già leader del gruppo vocale"Faraualla"). E l'idea, quando si strutturasu una reale vocazione, diventa progetto,inesausta ricerca, curiosità, voglia dicomunicare. La formazione nasce, in ori-gine, come classe di studio del cantopolifonico corale. Precedentemente si eraoccupata di altri filoni musicali, quali lamusica antica e la musica popolare.

Com'è possibile dedurre dal nome, ilgruppo attualmente studia ed esegue branidel Quartetto Cetra, notissimo ensembledi voci che operò nel teatro, nella radio,nel cinema e nella televisone dagli anniCinquanta alla fine degli anni Ottanta.

I componenti del coro sono studentidi canto della scuola "Il Pentagramma"di Bari, con diversa formazione e diversigusti, ma accomunati da quell'unico uni-verso che mai divide: la musica.

La direzione del coro è tenutadall'insegnante Gabriella Schiavone.Gli arrangiamenti sono scritti da MaxMonno, chitarrista e insegnante, edeseguiti dallo stesso Monno con:Onofrio Paciulli (pianoforte),Dario Di Lecce (contrabbasso) eFabio Delle Foglie (batteria).

Nel maggio del 2008 il Quat-tordicetto registra i primi brani eli fa ascoltare a Virgilio Savona,anima musicale del QuartettoCetra, recentemente scomparso.Il responso è sorprendente:Savona ritiene molto buono illavoro svolto a livello didatticoda Gabriella Schiavone, e"quasi perfetto" il sound delgruppo. Questo, insieme adaltri numerosi riconoscimentiricevuti da parte di vari pro-fessionisti della musica jazz,ha spinto la formazione aproseguire il lavoro, ampliandoil repertorio e preparandosi aentrare nel settore professionistico. Dapoco il gruppo ha anche inciso un disco,in collaborazione con gli altri cori del"Pentagramma".

Nelle ultime esibizioni, quasi sponta-

n e a m e n t e , è s o r t a a l l ' i n t e r n odell'ensemble, saldato da una profondaamicizia, la necessità di "teatralizzare",di dare forma alle canzoni attraverso igesti. Inutile dire che l'intero repertorio

del Quartetto Cetra si presta meraviglio-samente a questo tipo di operazione. Lacanzone diventa dunque gesto, e nel gestola musica accompagna la voglia di espri-mere. Gioia, sapore di un passato che

ritorna, per i più anziani come una dolcenostalgia, per i giovani come una verae propria scoperta. E ci si accorge diquanto sia sorprendentemente nuovo ilnostro ieri. P&P

Anno X n. 5 - Luglio 2010 5CULTURA E PAESI

S

Nasce a Bari un interessanteprogetto di polifonia vocale Tra passato e futuro

la musica delQuattordicettocetra

Page 6: Magazine_Paesi_07_2010

lla vigilia del dibattito par-lamentare in merito alla ri-forma degl i Enti l ir ico-

sinfonici (voluta dal Ministro Bondi) edell'iniziativa bipartisan che ci auguriamopossa escludere con un emendamento ilPetruzzelli dalla scure di tale provvedi-mento, quella dell'approvazione delladelibera in sede di autotutela ad operadel Consiglio Comunale di Bari é unabuonissima notizia per i baresi”. Così èintervenuto il parlamentare del PartitoDemocratico e segretario provincialeu s ce nte d i B ar i , D ar i o Gine f rasull’articolata vicenda della proprietà delt e at ro Pe t r u z z e l l i , a l l ’ indomanidell’approvazione da parte del Consigliocomunale della delibera in autotutela.Secondo l’on. Ginefra, “è giusto che ilTeatro sia di proprietà di chi lo ha ma-terialmente ricostruito in barba alla liti-

g iosità di una famig lia cheha tradito lo spirito di Antonio eOnofrio Petruzzelli minando pertanti anni ogni iniziativa finalizzataalla ricostruzione del Teatro. La-voreremo al fianco del Comuneperchè – ha sottolineato il deputatodel Pd - il Ministero sappia valo-r izzare questo protagoni smodell'Ente Locale augurandoci chenuovi partner privati voglianoinvestire in questo ambiziosoprogetto”.“Un ringraziamento particolare alneo eletto segretario provinciale delPD, Vito Antonacci – ha concluso- che con la sua solerte iniziativaha consentito che il gruppo del PDrecuperasse quelle assenze che nelloscorso consiglio erano risultatedeterminanti per il venir meno delnumero legale”.

nità, identità e quindi, contenuti,forma partito, radicamento perterritorio, circolarità e rete dei circoli,

giovani, sono i punti imprescindibili dellevalutazioni che ci apprestiamo a compiere. Ipunti di ancoraggio nel nostro navigare, cherende credibile il nostro progetto sia quandosiamo chiamati al ruolo di minoranza, siaquando siamo chiamati alla responsabilità digoverno”. Questa la linea che il neo segretarioprovinciale del Pd di Bari, Vito Antonacci, hadettato nella sua relazione nel corso delCongresso che lo ha eletto alla guida del partitodi terra di Bari.“Lo voglio dire con serenità e pacatezza: lenostre fabbriche esistono già e sono i nostricircoli – ha rimarcato - chiameremo i nostriSegretari ad essere protagonisti delle nostrescelte, motori del nostro percorso”. Per questomotivo la proposta: “Da subito, l’istituzionedell’Assemblea Stabile dei Segretari, per unfarne un luogo in cui il protagonismo deiterritori possa essere patrimonio di tutti estimolo per il nostro agire politico. Non vi saràdirezione provinciale del Partito Democraticodi terra di Bari, che non sarà aperta dallalettura delle valutazioni dei Segretari di circolosugli argomenti in discussione, questo è un

impegno forte che assumo davanti a questaassemblea”.“Credo molto in questoinvestimento, e insieme dobbiamo realizzarlo.Essi sono la grande risorsa del PartitoDemocratico della terra di Bari. Per fare tuttoquesto – ha aggiunto Antonacci - dobbiamorendere i circoli vivi e accoglienti. Dobbiamostimolare con strumenti e servizi lapartecipazione dei nostri iscritti; serve

comunicare in modo appropriatoe moderno, adeguare il nostrolinguaggio, anche con un pizzicodi professionalità. Ogni circolo devecomunicare se stesso, rendersiaperto e porsi come un presidioterritoriale di cui i cittadini hannobisogno. Cambiando gli strumenti,ma ritornando allo spirito dicomunità. Dentro il partito,dall’iscritto al parlamentare devonosentirsi a casa”.Non certo secondario il temadell’unità del partito che il neoseg re tar io ha af f rontatoapprofonditamente: “Qualunqueruolo i democratici sono chiamatia svolgere nelle istituzioni, sia essoin minoranza, ma e soprattutto,

quando si governa, hanno bisogno di un partitoche li sorregga. Occorre più partito e nonmeno. La tentazione all’isolamento nelleistituzioni – ha spiegato all’Assemblea - nonè sempre il frutto di scelte opportunistiche,ma anche il risultato della debolezza dellanostra funzione di stimolo e proposta. Unpartito è forte quando ha idee da promuoveree da far vivere nelle istituzioni; gli

amministratori sono più credibili quando leprincipali scelte sono il frutto di partecipazionee condivisione. Ciascuno nel proprio ruolo enella propria funzione, ma assieme, attori diun copione unico, di un’unica grande idea dicambiamento e miglioramento della nostraterra”. In Puglia, ha vinto il centrosinistra eNichi Vendola “E’ il nostro Presidente – harimarcato Antonacci - anche grazie alcontributo del Pd di terra di Bari. La suastraordinaria campagna elettorale è stata anchela valorizzazione del lavoro dei nostri assessori:da “bollenti spiriti” alla rivoluzione deitrasporti, servizi sociali, etc. Insomma,abbiamo difeso la “Puglia Migliore”, ma nonfermiamoci un istante, non culliamoci sugliallori. Siamo convinti che Nichi è già prontoa farlo insieme a noi”. Per il segretarioprovinciale del Pd, dunque, “Un partito è fortequando ha idee da promuovere e da far viverenelle istituzioni; gli amministratori sono piùcredibili quando le principali scelte sono ilfrutto di partecipazione e condivisione.Ciascuno – ha concluso - nel proprio ruolo enella propria funzione, ma assieme, attori diun copione unico, di un’unica grande idea dicambiamento e miglioramento della nostraterra”. c.mor.

Anno X n. 5 - Luglio 20106 VOCI DI CITTÁBARI

“A

“UPD, Antonacci nuovo segretario provinciale

Ginefra: ok a delibera.Una buona notizia

“Le nostre fabbriche esistono già: i nostri circoli”. Proposta l’Assemblea Stabile dei Segretari

CASO PETRUZZELLI

Vito Antonacci

Dario Ginefra

orna per il quinto anno Campusmania estate:fino al 6 agosto, tutte le mattine, dal lunedìal venerdì, dalle 8 alle 14, bambini e ragazzidi età compresa tra i 4 e i 14 anni saranno

protagonisti di un’esperienza unica alla scopertadel mondo dello sport.L’offerta comprende quindici differenti discipline,tra cui l’atletica leggera, vera regina degli sport,gli intramontabili calcio, basket, volley e le newentry rugby, baseball, scherma e nuoto.Il camp si svolge anche quest’anno nella cornicedel campo scuola Bellavista, uno spazio sicuroe dotato di attrezzature all’avanguardia: unapalestra coperta polifunzionale per le giornateafose, e una incantevole pista di atletica “vistamare” con uno spazio verde che consente a piùdi 200 bambini di giocare contemporaneamente.

Obiettivo del progetto, promossodall’associazione Campusmania con il sostegnodel Comune di Bari, Fidal Puglia e Coni, èassicurare ai giovanissimi baresi unintrattenimento salutare e di qualità grazie allacompetenza degli istruttori sportivi e deglieducatori, la sicurezza degli impianti, la curadei rapporti con i genitori, la ricerca di attività

sempre nuove che piacciano ai bambini. Laquota di partecipazione a Campusmania è di45 euro a settimana (più l’iscrizione associativadi 15 euro), ma sono previste agevolazioni nelcaso si scelgano più settimane o si iscrivano piùbambini di uno stesso nucleo familiare, e gratuitàper minori provenienti da contesti di disagioeconomico (che potranno essere segnalati daiservizi Sociali delle Circoscrizioni).

A tutti, in ogni caso, sarà garantito ungiorno di prova gratuito senza obbligo diiscrizione.

A metà mattinata sarà offerto uno snackche consentirà di ricaricare le batterie in vistadelle ultime due ore del camp, che sarannodedicate a laboratori e attività più di concetto.

Le iscrizioni possono essere effettuate pressoil campo scuola Bellavista, in via Gentile, aJapigia, dalle 8 alle 14, dal lunedì al venerdì.c.mor.

idea di un tavolo con leorganizzazioni produttive peraffrontare nel merito i nodi

della manovra è assolutamentedecisiva”. Il presidente Nichi Vendolaha potuto dedicare solo pochi minutialle associazioni del mondoimprenditoriale, prima dell’il-lustrazione delle dichiarazioniprogrammatiche, sono bastati però persottolineare il ruolo delle parti sociali:devono garantire che la discussione“Non sia politica, non si fermi agliorientamenti, ma entri nel merito dellescelte”. Determinante l’attenzione delleforze sociali anche per il presidente delConsiglio regionale, Onofrio Introna,presente all’incontro in via Capruzzi,al quale hanno partecipato ilvicepresidente della Giunta LoredanaCapone e l’assessore Nicola Fratoianni.

Introna ha sottolineato l’impegno dellaPuglia nel confronto con il governonazionale sulla natura della manovra.“Possiamo avere fiducia sulla continuitàdi una battaglia dalla quale dipende moltodel nostro futuro” Intanto, non si conoscel’effettiva portata dell’interventogovernativo. Il tema è alimentato daindiscrezioni giornalistiche, ha fatto notareVendola. Mancano dati certi. “Non siconosce l’entità stessa della manovra,nessuno ha replicato ai 63 miliardi di euroindicati da Bankitalia”, ben più dei 24filtrati sulla stampa. “Prosciugate le risorseattive e quelle dei bilanci regionali, per laprima volta i sacrifici non vengonoaccompagnati da una prospettiva dicrescita”, è l’aggravante contestata dalpresidente Vendola. “Un quadrocompletamente disastroso”. c.mor.

specie di esame dimaturità”. Così ilcapo dipartimentodella Protezione

civile, Guido Bertolaso, ha definitol’esercitazione della Protezione civilepugliese, presso la Fiera del Levantedi Bari, decisa in accordo con il di-partimento di Protezione civile - pre-sidenza del Consiglio Ministri, che si èsvolta su tutto il territorio regionale.Un segno di maturità, “Visto che sono cin-que anni – ha ricordato - che la Protezione

civile in Puglia di fatto s’è riorganizzata,è cresciuta e adesso è in grado di fron-teggiare quelle che possono essere lepossibili situazioni di rischio. Quindi,vediamo se adesso con questa esercita-zione si riescono a far funzionare tuttele procedure, a coinvolgere tutte lecomponenti del nostro sistema, e a far

vedere che c’è stato un lavoro di prepa-razione e pianificazione tale da poter ga-rantire la sicurezza dei cittadini pugliesi”. In questa Puglia, “Si è avuta l’intelligenza– ha sottolineato Bertolaso – di sfruttare

quelle che sono state le lezioni dolorosissi-me, i colpi violenti che sono stati purtroppoinferti nel passato. Non dimentichiamo latragedia di Peschici, con quell’incendiodrammatico, le vicende che hanno riguar-dato anche gli eventi alluvionali nellaprovincia di Bari, a Taranto e anche aBrindisi. Da tutto questo è nato un sistemache ha fatto autocritica, ha riflettuto e poisi è riorganizzato e questo – ha concluso il capo della Protezione civile – credo chesia un segnale di attenzione, di maturitàe di intelligenza”. c.mor.

Anno X n. 5 - Luglio 2010 7VOCI DI CITTÁ

T

BARI

Il capo della Protezione civileha valutato l’esercitazione della

Protezione civile pugliese

“L’

“Una

Manovra: Vendola,tavolo con forze produttive

Torna Campusmania:un’estate fra sporte giochi al Bellavista

Intrattenimento di qualità grazie alla competenza

degli istruttori sportivi e degli educatori

“Non sia politica, non sifermi agli orientamenti, maentri nel merito delle scelte”

Protezione civile:la Puglia è cresciuta

Page 7: Magazine_Paesi_07_2010

lla vigilia del dibattito par-lamentare in merito alla ri-forma degl i Enti l ir ico-

sinfonici (voluta dal Ministro Bondi) edell'iniziativa bipartisan che ci auguriamopossa escludere con un emendamento ilPetruzzelli dalla scure di tale provvedi-mento, quella dell'approvazione delladelibera in sede di autotutela ad operadel Consiglio Comunale di Bari é unabuonissima notizia per i baresi”. Così èintervenuto il parlamentare del PartitoDemocratico e segretario provincialeu s ce nte d i B ar i , D ar i o Gine f rasull’articolata vicenda della proprietà delt e at ro Pe t r u z z e l l i , a l l ’ indomanidell’approvazione da parte del Consigliocomunale della delibera in autotutela.Secondo l’on. Ginefra, “è giusto che ilTeatro sia di proprietà di chi lo ha ma-terialmente ricostruito in barba alla liti-

g iosità di una famig lia cheha tradito lo spirito di Antonio eOnofrio Petruzzelli minando pertanti anni ogni iniziativa finalizzataalla ricostruzione del Teatro. La-voreremo al fianco del Comuneperchè – ha sottolineato il deputatodel Pd - il Ministero sappia valo-r izzare questo protagoni smodell'Ente Locale augurandoci chenuovi partner privati voglianoinvestire in questo ambiziosoprogetto”.“Un ringraziamento particolare alneo eletto segretario provinciale delPD, Vito Antonacci – ha concluso- che con la sua solerte iniziativaha consentito che il gruppo del PDrecuperasse quelle assenze che nelloscorso consiglio erano risultatedeterminanti per il venir meno delnumero legale”.

nità, identità e quindi, contenuti,forma partito, radicamento perterritorio, circolarità e rete dei circoli,

giovani, sono i punti imprescindibili dellevalutazioni che ci apprestiamo a compiere. Ipunti di ancoraggio nel nostro navigare, cherende credibile il nostro progetto sia quandosiamo chiamati al ruolo di minoranza, siaquando siamo chiamati alla responsabilità digoverno”. Questa la linea che il neo segretarioprovinciale del Pd di Bari, Vito Antonacci, hadettato nella sua relazione nel corso delCongresso che lo ha eletto alla guida del partitodi terra di Bari.“Lo voglio dire con serenità e pacatezza: lenostre fabbriche esistono già e sono i nostricircoli – ha rimarcato - chiameremo i nostriSegretari ad essere protagonisti delle nostrescelte, motori del nostro percorso”. Per questomotivo la proposta: “Da subito, l’istituzionedell’Assemblea Stabile dei Segretari, per unfarne un luogo in cui il protagonismo deiterritori possa essere patrimonio di tutti estimolo per il nostro agire politico. Non vi saràdirezione provinciale del Partito Democraticodi terra di Bari, che non sarà aperta dallalettura delle valutazioni dei Segretari di circolosugli argomenti in discussione, questo è un

impegno forte che assumo davanti a questaassemblea”.“Credo molto in questoinvestimento, e insieme dobbiamo realizzarlo.Essi sono la grande risorsa del PartitoDemocratico della terra di Bari. Per fare tuttoquesto – ha aggiunto Antonacci - dobbiamorendere i circoli vivi e accoglienti. Dobbiamostimolare con strumenti e servizi lapartecipazione dei nostri iscritti; serve

comunicare in modo appropriatoe moderno, adeguare il nostrolinguaggio, anche con un pizzicodi professionalità. Ogni circolo devecomunicare se stesso, rendersiaperto e porsi come un presidioterritoriale di cui i cittadini hannobisogno. Cambiando gli strumenti,ma ritornando allo spirito dicomunità. Dentro il partito,dall’iscritto al parlamentare devonosentirsi a casa”.Non certo secondario il temadell’unità del partito che il neoseg re tar io ha af f rontatoapprofonditamente: “Qualunqueruolo i democratici sono chiamatia svolgere nelle istituzioni, sia essoin minoranza, ma e soprattutto,

quando si governa, hanno bisogno di un partitoche li sorregga. Occorre più partito e nonmeno. La tentazione all’isolamento nelleistituzioni – ha spiegato all’Assemblea - nonè sempre il frutto di scelte opportunistiche,ma anche il risultato della debolezza dellanostra funzione di stimolo e proposta. Unpartito è forte quando ha idee da promuoveree da far vivere nelle istituzioni; gli

amministratori sono più credibili quando leprincipali scelte sono il frutto di partecipazionee condivisione. Ciascuno nel proprio ruolo enella propria funzione, ma assieme, attori diun copione unico, di un’unica grande idea dicambiamento e miglioramento della nostraterra”. In Puglia, ha vinto il centrosinistra eNichi Vendola “E’ il nostro Presidente – harimarcato Antonacci - anche grazie alcontributo del Pd di terra di Bari. La suastraordinaria campagna elettorale è stata anchela valorizzazione del lavoro dei nostri assessori:da “bollenti spiriti” alla rivoluzione deitrasporti, servizi sociali, etc. Insomma,abbiamo difeso la “Puglia Migliore”, ma nonfermiamoci un istante, non culliamoci sugliallori. Siamo convinti che Nichi è già prontoa farlo insieme a noi”. Per il segretarioprovinciale del Pd, dunque, “Un partito è fortequando ha idee da promuovere e da far viverenelle istituzioni; gli amministratori sono piùcredibili quando le principali scelte sono ilfrutto di partecipazione e condivisione.Ciascuno – ha concluso - nel proprio ruolo enella propria funzione, ma assieme, attori diun copione unico, di un’unica grande idea dicambiamento e miglioramento della nostraterra”. c.mor.

Anno X n. 5 - Luglio 20106 VOCI DI CITTÁBARI

“A

“UPD, Antonacci nuovo segretario provinciale

Ginefra: ok a delibera.Una buona notizia

“Le nostre fabbriche esistono già: i nostri circoli”. Proposta l’Assemblea Stabile dei Segretari

CASO PETRUZZELLI

Vito Antonacci

Dario Ginefra

orna per il quinto anno Campusmania estate:fino al 6 agosto, tutte le mattine, dal lunedìal venerdì, dalle 8 alle 14, bambini e ragazzidi età compresa tra i 4 e i 14 anni saranno

protagonisti di un’esperienza unica alla scopertadel mondo dello sport.L’offerta comprende quindici differenti discipline,tra cui l’atletica leggera, vera regina degli sport,gli intramontabili calcio, basket, volley e le newentry rugby, baseball, scherma e nuoto.Il camp si svolge anche quest’anno nella cornicedel campo scuola Bellavista, uno spazio sicuroe dotato di attrezzature all’avanguardia: unapalestra coperta polifunzionale per le giornateafose, e una incantevole pista di atletica “vistamare” con uno spazio verde che consente a piùdi 200 bambini di giocare contemporaneamente.

Obiettivo del progetto, promossodall’associazione Campusmania con il sostegnodel Comune di Bari, Fidal Puglia e Coni, èassicurare ai giovanissimi baresi unintrattenimento salutare e di qualità grazie allacompetenza degli istruttori sportivi e deglieducatori, la sicurezza degli impianti, la curadei rapporti con i genitori, la ricerca di attività

sempre nuove che piacciano ai bambini. Laquota di partecipazione a Campusmania è di45 euro a settimana (più l’iscrizione associativadi 15 euro), ma sono previste agevolazioni nelcaso si scelgano più settimane o si iscrivano piùbambini di uno stesso nucleo familiare, e gratuitàper minori provenienti da contesti di disagioeconomico (che potranno essere segnalati daiservizi Sociali delle Circoscrizioni).

A tutti, in ogni caso, sarà garantito ungiorno di prova gratuito senza obbligo diiscrizione.

A metà mattinata sarà offerto uno snackche consentirà di ricaricare le batterie in vistadelle ultime due ore del camp, che sarannodedicate a laboratori e attività più di concetto.

Le iscrizioni possono essere effettuate pressoil campo scuola Bellavista, in via Gentile, aJapigia, dalle 8 alle 14, dal lunedì al venerdì.c.mor.

idea di un tavolo con leorganizzazioni produttive peraffrontare nel merito i nodi

della manovra è assolutamentedecisiva”. Il presidente Nichi Vendolaha potuto dedicare solo pochi minutialle associazioni del mondoimprenditoriale, prima dell’il-lustrazione delle dichiarazioniprogrammatiche, sono bastati però persottolineare il ruolo delle parti sociali:devono garantire che la discussione“Non sia politica, non si fermi agliorientamenti, ma entri nel merito dellescelte”. Determinante l’attenzione delleforze sociali anche per il presidente delConsiglio regionale, Onofrio Introna,presente all’incontro in via Capruzzi,al quale hanno partecipato ilvicepresidente della Giunta LoredanaCapone e l’assessore Nicola Fratoianni.

Introna ha sottolineato l’impegno dellaPuglia nel confronto con il governonazionale sulla natura della manovra.“Possiamo avere fiducia sulla continuitàdi una battaglia dalla quale dipende moltodel nostro futuro” Intanto, non si conoscel’effettiva portata dell’interventogovernativo. Il tema è alimentato daindiscrezioni giornalistiche, ha fatto notareVendola. Mancano dati certi. “Non siconosce l’entità stessa della manovra,nessuno ha replicato ai 63 miliardi di euroindicati da Bankitalia”, ben più dei 24filtrati sulla stampa. “Prosciugate le risorseattive e quelle dei bilanci regionali, per laprima volta i sacrifici non vengonoaccompagnati da una prospettiva dicrescita”, è l’aggravante contestata dalpresidente Vendola. “Un quadrocompletamente disastroso”. c.mor.

specie di esame dimaturità”. Così ilcapo dipartimentodella Protezione

civile, Guido Bertolaso, ha definitol’esercitazione della Protezione civilepugliese, presso la Fiera del Levantedi Bari, decisa in accordo con il di-partimento di Protezione civile - pre-sidenza del Consiglio Ministri, che si èsvolta su tutto il territorio regionale.Un segno di maturità, “Visto che sono cin-que anni – ha ricordato - che la Protezione

civile in Puglia di fatto s’è riorganizzata,è cresciuta e adesso è in grado di fron-teggiare quelle che possono essere lepossibili situazioni di rischio. Quindi,vediamo se adesso con questa esercita-zione si riescono a far funzionare tuttele procedure, a coinvolgere tutte lecomponenti del nostro sistema, e a far

vedere che c’è stato un lavoro di prepa-razione e pianificazione tale da poter ga-rantire la sicurezza dei cittadini pugliesi”. In questa Puglia, “Si è avuta l’intelligenza– ha sottolineato Bertolaso – di sfruttare

quelle che sono state le lezioni dolorosissi-me, i colpi violenti che sono stati purtroppoinferti nel passato. Non dimentichiamo latragedia di Peschici, con quell’incendiodrammatico, le vicende che hanno riguar-dato anche gli eventi alluvionali nellaprovincia di Bari, a Taranto e anche aBrindisi. Da tutto questo è nato un sistemache ha fatto autocritica, ha riflettuto e poisi è riorganizzato e questo – ha concluso il capo della Protezione civile – credo chesia un segnale di attenzione, di maturitàe di intelligenza”. c.mor.

Anno X n. 5 - Luglio 2010 7VOCI DI CITTÁ

T

BARI

Il capo della Protezione civileha valutato l’esercitazione della

Protezione civile pugliese

“L’

“Una

Manovra: Vendola,tavolo con forze produttive

Torna Campusmania:un’estate fra sporte giochi al Bellavista

Intrattenimento di qualità grazie alla competenza

degli istruttori sportivi e degli educatori

“Non sia politica, non sifermi agli orientamenti, maentri nel merito delle scelte”

Protezione civile:la Puglia è cresciuta

Page 8: Magazine_Paesi_07_2010

mostra fotografica nei vagonistorici e il libro fotograficodocumentano l’ammoder-

namento e la transizione storica delle FerrovieSud Est negli ultimi anni: dalla “vecchia”littorina ai nuovi treni Atr 220, dai vecchi ai

nuovi binari, etc.”. Così il direttore di eserciziodelle Ferrovie Sud Est, Luciano Rizzo, haintrodotto e presentato “Fse – Lungo il binariodel cambiamento”, titolo del volume fotograficoe della mostra allestita sui vagoni delle Ferroviedel Sud Est, presentati in una delle storichestazioni presenti nella pubblicazionefotografica composta da 216 pagine, divisaper tratte che racconta la rete ferroviaria SudEst in provincia di Bari, Lecce e Taranto. “Nei

prossimi due anni – ha aggiunto il direttoredi esercizio FSE – prevediamo un ulterioreammodernamento infrastrutturale della reteferroviaria, in particolare nel Salento. Intanto

con questo libro l’autrice dimostra come iltreno si muova attraverso lo spazio e il tempo:questo e’ anche lo spirito delle Ferrovie SudEst”.

Il treno-mostra, che si compone di 48immagini di grande formato, sosterà pressola stazione di Corigliano fino al 12 quando

ripartirà per una successiva tappa. Il volume,pubblicato dalla Locorotondo Editore accogliei contributi critici del giornalista e saggistaRaffaele Gorgoni e del professore Massimo

Guastella, docente di Storia dell’ArteContemporanea dell’Università del Salento,entrambi presenti alla conferenza stampa diquesta mattina. La pubblicazione includeanche un dvd, che attraverso il montaggio disuoni campionati lungo la rete e fotografie,ripropone un viaggio immaginario della

durata di 8 minuti.“Il percorso segue la trattachilometrica, ripreso con uno sguardo daltreno e verso il treno, un dentro fuori cheattraversa paesaggi, stazioni, personale – ha

spiegato l’autrice e fotografa Nancy Motta –caselli, utenti, percorsi intervallati dai cantieriche rimodernavano l’armamento, le stazioni,la segnaletica”. L’autrice del volume e dellamostra ha, poi, sottolineato “la sensibilità delleFerrovie Sud Est nell’aver sostenuto il progettoche – ha concluso – al fine di valorizzare ilcambiamento racconta, certifica, il passatoconservando una memoria collettiva e delterritorio”. c.mor.

Anno X n. 5 - Luglio 20108

“LaFse: lungo il binariodel cambiamento

presidente della Regione Puglia NichiVendola è stato nominato a Bruxelles,nel corso della seduta plenaria del

Comitato delle Regioni, coordinatore dellaPiattaforma di cambiamenti climatici esviluppo sostenibile.“Sarà questa una buona occasione - hacommentato Vendola nel suo nuovo ruolodi coordinatore politico della Piattaforma- per costruire insieme azioni concrete inchiave europea per il contrasto ai rischidei cambiamenti climatici. Tanti e troppiperchè la nostra attenzione non sisoffermi”. Tra i cambiamenti climatici“sotto stretta osservazione”, quelli legatialla desertificazione della sponda euromediterranea.

“La Puglia - ha voluto ricordare ilpresidente - è una potenziale vittima della

desertificazione, un processo questo cheprodurrebbe devastanti danni all’agri-coltura e all’ambiente. Di fronte a questoscenario, non possiamo restare in silenzio,occorre lavorare e impegnarsi”.Piattaforma di cambiamenti climatici esviluppo sostenibile è una novità del 2010,una sorta di centro di raccolta dati,provenienti da tutte le regioni europee,in materia di contrasto al riscaldamentoglobale.

Tutte le misure adottate a livelloterritoriale dovranno confluire in questaPiattaforma, perchè poi il coordinatorepossa farne una sintesi politica.del lavoro della Piattaforma potrannocostituire una fonte importante di ideeper gli enti regionali e locali impegnatiad affrontare le questioni dell'energia edello sviluppo sostenibile. Un incaricoinedito, ottima occasione per la Pugliaper far conoscere, in ambito europeo, leproprie best practices in tema di efficienzaenergetica, energie da fonti rinnovabilie impegno sui temi ambientali. c.mor.

Il

VOCI DI CITTÁBARI

Nominato a Bruxelles, nel corso della seduta plenaria del Comitato delle Regioni

Mostra itinerante in vagoni storiciFerrovie Sud Est e volume fotografico

Secondo il presidente

della Regione, “la Puglia

è potenziale vittima

della desertificazione”

UE: Vendola coordinatoredella piattaforma ambiente

conclude con un anno d’anticipo ilsecondo mandato del Sindaco Ni-cassio e dell’amministrazione dicentrodestra, da tempo lacerata da

lotte interne di potere che l’hanno sempreresa risicata nei numeri e dunque incapacedi svolgere il proprio ruolo.Messa alla prova sin da subito dal passaggioall’opposizione dei consiglieri Virgilio e La-ricchia a partire dal 28 settembre 2007, oltreche da una posizione spesso critica del con-sigliere Pontrelli (PDL), e sotto scacco degliinnumerevoli capricci del consigliere di turnoper un posto in giunta di qualche amico oparente, l’Amministrazione Nicassio è statasostanzialmente tenuta in vita dal consigliereChiechi che, eletto nelle fila del centrosinistra,nel 2006 era immediatamente salito sul carrodei vincitori.La situazione precipita nel momento in cuianche Lanera (PDL) decide di prendere ledistanze dalla maggioranza e costituire in-sieme a Pontrelli un gruppo consiliare aparte. I due chiedono l'azzeramento dellagiunta ed il suo allargamento nel tentativodi ricompattare il centrodestra. La richiestaè considerata dagli stessi come l’unica viapossibile per ridare una sorta di agibilitàpolitica alla città, dove – come essi stessidichiarano – il centrodestra non è più mag-gioranza.Messo alle strette da una maggioranza senzanumeri e più volte invitato dall’opposizionea prendere consapevolezza del fallimento, il21 dicembre 2009 Nicassio fa pervenire lesue dimissioni, per poi ritirarle, però, l’8gennaio 2010.L’arrivo delle Elezioni Regionali sembra ac-quietare il tutto, finché, compiutasi la com-petizione elettorale, Cellino dopo averazzerato la giunta, la rinomina con la stessacomposizione.Il 12 maggio 2010, i consiglieri Pontrelli eLanera, firmano le proprie dimissioni insiemeai nove consiglieri d’opposizione, causandolo scioglimento del Consiglio Comunale edunque la fine dell’amministrazione di cen-trodestra, per consegnare Adelfia nelle manidel vice prefetto Vittorio Lapolla, nell’attesadelle prossime elezioni. “Un gesto di respon-sabilità politica e amministrativa quello ef-fettuato dai nove consiglieri di centrosinistrae da due del Pdl” – commenta il segretariodel Pd adelfiese, Francesco Cafarchia.“Patto scellerato” – urla, invece, Cellino daipalchi, definendo il gesto dei due dissidentiun vero e proprio tradimento politico.Nel tentativo disperato di bypassare i bilancie le considerazioni del popolo su questi anni

di governo, il decaduto centrodestra cerca difomentare gli animi dicendo che la gestionecommissariale è una spesa che graverà sulletasche di noi cittadini. In realtà, lo stato deifatti svincola Adelfia da assessori “ballerini”e inconcludenti cui pagare lo stipendio, libe-randola da 9 anni di immobilismo ammini-strativo e di sperpero di denaro pubblico incontributi a pioggia per manifestazioni spessoinutili. L’ammissione di un totale fallimentosarebbe cosa forse molto più sensata, soprat-tutto in considerazione del fatto che questocentrodestra non si è mai distinto per meritinello sviluppo di possibilità di crescita emiglioramento della qualità della vita eco-nomica e sociale del paese. Basta, infatti,provare a riportare indietro la memoria al2001 e comparare le immagini di Adelfia checi tornano in mente con quelle che, con unosguardo anche solo superficiale, si osservanooggi: si può affermare che questo paese abbiafatto qualche passo in avanti grazie agli examministratori?Escludendo l’interramento della ferrovia cheil governo regionale ha reso possibile, lafotografia è pressoché la stessa, invecchiatadi 9 anni: parchi e ville comunali abbandonatial loro destino, campagne vicine sempre piùdiscariche a cielo aperto, strutture sportivedegradate e spesso gestite in modo privatistico,opere inutili e per di più incompiute comele fontane, interventi non funzionali comele piazze mercatali, scelte incomprensibilicome il milione di euro da spendere in 18anni per una caserma che non sarà mainostra, luoghi che tardano ad essere valoriz-zati, come la biblioteca comunale che è spessoutilizzata per tutto tranne che per assolverealla sua funzione originaria e le tante occa-sioni mancate di sviluppo, come la possibilitàdi realizzare un nuovo edificio per la scuolasuperiore, i finanziamenti persi per la rea-lizzazione di nuovi “punti sport” e tanto altroancora…La sensazione è che, purtroppo, non solo i“vecchi”, ma anche i cosiddetti “nuovi” pro-tagonisti del centrodestra di questi anni, nonsolo non avranno il coraggio e la serietà perassumersi la responsabilità della propriadisfatta e dei danni procurati al paese, maneanche la decenza di mettersi da parte.Senza dubbio, infatti, cercheranno di riac-creditarsi agli occhi della gente come uominipuri, estranei ai giochi di potere, che hannoa cuore solo le sorti di questo paese.La speranza è che sia invece chiaro che, seAdelfia è rimasta ingovernata così a lungo,la responsabilità è da attribuire, innanzitutto,proprio a costoro.

ADELFIAPAESE CHE VAIAnno X n. 5 - Luglio 2010

Adelfia commissariatadal viceprefetto VittorioLapolla in attesa delleprossime elezioniamministrative.

9

Sidi Antonella Gatti

11 consiglieri si dimettono provocandoil naturale scioglimento del Consiglio Comunale

dell’amministrazioneFineNicassio

Page 9: Magazine_Paesi_07_2010

mostra fotografica nei vagonistorici e il libro fotograficodocumentano l’ammoder-

namento e la transizione storica delle FerrovieSud Est negli ultimi anni: dalla “vecchia”littorina ai nuovi treni Atr 220, dai vecchi ai

nuovi binari, etc.”. Così il direttore di eserciziodelle Ferrovie Sud Est, Luciano Rizzo, haintrodotto e presentato “Fse – Lungo il binariodel cambiamento”, titolo del volume fotograficoe della mostra allestita sui vagoni delle Ferroviedel Sud Est, presentati in una delle storichestazioni presenti nella pubblicazionefotografica composta da 216 pagine, divisaper tratte che racconta la rete ferroviaria SudEst in provincia di Bari, Lecce e Taranto. “Nei

prossimi due anni – ha aggiunto il direttoredi esercizio FSE – prevediamo un ulterioreammodernamento infrastrutturale della reteferroviaria, in particolare nel Salento. Intanto

con questo libro l’autrice dimostra come iltreno si muova attraverso lo spazio e il tempo:questo e’ anche lo spirito delle Ferrovie SudEst”.

Il treno-mostra, che si compone di 48immagini di grande formato, sosterà pressola stazione di Corigliano fino al 12 quando

ripartirà per una successiva tappa. Il volume,pubblicato dalla Locorotondo Editore accogliei contributi critici del giornalista e saggistaRaffaele Gorgoni e del professore Massimo

Guastella, docente di Storia dell’ArteContemporanea dell’Università del Salento,entrambi presenti alla conferenza stampa diquesta mattina. La pubblicazione includeanche un dvd, che attraverso il montaggio disuoni campionati lungo la rete e fotografie,ripropone un viaggio immaginario della

durata di 8 minuti.“Il percorso segue la trattachilometrica, ripreso con uno sguardo daltreno e verso il treno, un dentro fuori cheattraversa paesaggi, stazioni, personale – ha

spiegato l’autrice e fotografa Nancy Motta –caselli, utenti, percorsi intervallati dai cantieriche rimodernavano l’armamento, le stazioni,la segnaletica”. L’autrice del volume e dellamostra ha, poi, sottolineato “la sensibilità delleFerrovie Sud Est nell’aver sostenuto il progettoche – ha concluso – al fine di valorizzare ilcambiamento racconta, certifica, il passatoconservando una memoria collettiva e delterritorio”. c.mor.

Anno X n. 5 - Luglio 20108

“LaFse: lungo il binariodel cambiamento

presidente della Regione Puglia NichiVendola è stato nominato a Bruxelles,nel corso della seduta plenaria del

Comitato delle Regioni, coordinatore dellaPiattaforma di cambiamenti climatici esviluppo sostenibile.“Sarà questa una buona occasione - hacommentato Vendola nel suo nuovo ruolodi coordinatore politico della Piattaforma- per costruire insieme azioni concrete inchiave europea per il contrasto ai rischidei cambiamenti climatici. Tanti e troppiperchè la nostra attenzione non sisoffermi”. Tra i cambiamenti climatici“sotto stretta osservazione”, quelli legatialla desertificazione della sponda euromediterranea.

“La Puglia - ha voluto ricordare ilpresidente - è una potenziale vittima della

desertificazione, un processo questo cheprodurrebbe devastanti danni all’agri-coltura e all’ambiente. Di fronte a questoscenario, non possiamo restare in silenzio,occorre lavorare e impegnarsi”.Piattaforma di cambiamenti climatici esviluppo sostenibile è una novità del 2010,una sorta di centro di raccolta dati,provenienti da tutte le regioni europee,in materia di contrasto al riscaldamentoglobale.

Tutte le misure adottate a livelloterritoriale dovranno confluire in questaPiattaforma, perchè poi il coordinatorepossa farne una sintesi politica.del lavoro della Piattaforma potrannocostituire una fonte importante di ideeper gli enti regionali e locali impegnatiad affrontare le questioni dell'energia edello sviluppo sostenibile. Un incaricoinedito, ottima occasione per la Pugliaper far conoscere, in ambito europeo, leproprie best practices in tema di efficienzaenergetica, energie da fonti rinnovabilie impegno sui temi ambientali. c.mor.

Il

VOCI DI CITTÁBARI

Nominato a Bruxelles, nel corso della seduta plenaria del Comitato delle Regioni

Mostra itinerante in vagoni storiciFerrovie Sud Est e volume fotografico

Secondo il presidente

della Regione, “la Puglia

è potenziale vittima

della desertificazione”

UE: Vendola coordinatoredella piattaforma ambiente

conclude con un anno d’anticipo ilsecondo mandato del Sindaco Ni-cassio e dell’amministrazione dicentrodestra, da tempo lacerata da

lotte interne di potere che l’hanno sempreresa risicata nei numeri e dunque incapacedi svolgere il proprio ruolo.Messa alla prova sin da subito dal passaggioall’opposizione dei consiglieri Virgilio e La-ricchia a partire dal 28 settembre 2007, oltreche da una posizione spesso critica del con-sigliere Pontrelli (PDL), e sotto scacco degliinnumerevoli capricci del consigliere di turnoper un posto in giunta di qualche amico oparente, l’Amministrazione Nicassio è statasostanzialmente tenuta in vita dal consigliereChiechi che, eletto nelle fila del centrosinistra,nel 2006 era immediatamente salito sul carrodei vincitori.La situazione precipita nel momento in cuianche Lanera (PDL) decide di prendere ledistanze dalla maggioranza e costituire in-sieme a Pontrelli un gruppo consiliare aparte. I due chiedono l'azzeramento dellagiunta ed il suo allargamento nel tentativodi ricompattare il centrodestra. La richiestaè considerata dagli stessi come l’unica viapossibile per ridare una sorta di agibilitàpolitica alla città, dove – come essi stessidichiarano – il centrodestra non è più mag-gioranza.Messo alle strette da una maggioranza senzanumeri e più volte invitato dall’opposizionea prendere consapevolezza del fallimento, il21 dicembre 2009 Nicassio fa pervenire lesue dimissioni, per poi ritirarle, però, l’8gennaio 2010.L’arrivo delle Elezioni Regionali sembra ac-quietare il tutto, finché, compiutasi la com-petizione elettorale, Cellino dopo averazzerato la giunta, la rinomina con la stessacomposizione.Il 12 maggio 2010, i consiglieri Pontrelli eLanera, firmano le proprie dimissioni insiemeai nove consiglieri d’opposizione, causandolo scioglimento del Consiglio Comunale edunque la fine dell’amministrazione di cen-trodestra, per consegnare Adelfia nelle manidel vice prefetto Vittorio Lapolla, nell’attesadelle prossime elezioni. “Un gesto di respon-sabilità politica e amministrativa quello ef-fettuato dai nove consiglieri di centrosinistrae da due del Pdl” – commenta il segretariodel Pd adelfiese, Francesco Cafarchia.“Patto scellerato” – urla, invece, Cellino daipalchi, definendo il gesto dei due dissidentiun vero e proprio tradimento politico.Nel tentativo disperato di bypassare i bilancie le considerazioni del popolo su questi anni

di governo, il decaduto centrodestra cerca difomentare gli animi dicendo che la gestionecommissariale è una spesa che graverà sulletasche di noi cittadini. In realtà, lo stato deifatti svincola Adelfia da assessori “ballerini”e inconcludenti cui pagare lo stipendio, libe-randola da 9 anni di immobilismo ammini-strativo e di sperpero di denaro pubblico incontributi a pioggia per manifestazioni spessoinutili. L’ammissione di un totale fallimentosarebbe cosa forse molto più sensata, soprat-tutto in considerazione del fatto che questocentrodestra non si è mai distinto per meritinello sviluppo di possibilità di crescita emiglioramento della qualità della vita eco-nomica e sociale del paese. Basta, infatti,provare a riportare indietro la memoria al2001 e comparare le immagini di Adelfia checi tornano in mente con quelle che, con unosguardo anche solo superficiale, si osservanooggi: si può affermare che questo paese abbiafatto qualche passo in avanti grazie agli examministratori?Escludendo l’interramento della ferrovia cheil governo regionale ha reso possibile, lafotografia è pressoché la stessa, invecchiatadi 9 anni: parchi e ville comunali abbandonatial loro destino, campagne vicine sempre piùdiscariche a cielo aperto, strutture sportivedegradate e spesso gestite in modo privatistico,opere inutili e per di più incompiute comele fontane, interventi non funzionali comele piazze mercatali, scelte incomprensibilicome il milione di euro da spendere in 18anni per una caserma che non sarà mainostra, luoghi che tardano ad essere valoriz-zati, come la biblioteca comunale che è spessoutilizzata per tutto tranne che per assolverealla sua funzione originaria e le tante occa-sioni mancate di sviluppo, come la possibilitàdi realizzare un nuovo edificio per la scuolasuperiore, i finanziamenti persi per la rea-lizzazione di nuovi “punti sport” e tanto altroancora…La sensazione è che, purtroppo, non solo i“vecchi”, ma anche i cosiddetti “nuovi” pro-tagonisti del centrodestra di questi anni, nonsolo non avranno il coraggio e la serietà perassumersi la responsabilità della propriadisfatta e dei danni procurati al paese, maneanche la decenza di mettersi da parte.Senza dubbio, infatti, cercheranno di riac-creditarsi agli occhi della gente come uominipuri, estranei ai giochi di potere, che hannoa cuore solo le sorti di questo paese.La speranza è che sia invece chiaro che, seAdelfia è rimasta ingovernata così a lungo,la responsabilità è da attribuire, innanzitutto,proprio a costoro.

ADELFIAPAESE CHE VAIAnno X n. 5 - Luglio 2010

Adelfia commissariatadal viceprefetto VittorioLapolla in attesa delleprossime elezioniamministrative.

9

Sidi Antonella Gatti

11 consiglieri si dimettono provocandoil naturale scioglimento del Consiglio Comunale

dell’amministrazioneFineNicassio

Page 10: Magazine_Paesi_07_2010

occasione della 64esima Festadella Repubblica Italiana del2 Giugno si è disputatoall’interno delle aree a verded i P i a z z a Tr i e s t e i l

“GIO CADELFIA 2010 - 2^ Fes tadell’Amicizia” organizzato dall’Associazioneculturale “Hinterland Adelfia” e “Club degliAmici” - in collaborazione con le associa-zioni sportive “Magic Volley” , “New BasketAdelfia”, “Atletica Adelfia” e “PolisportivaVelo Club Adelfia” – e riservato ai bambinidelle scuole elementari Aldo Moro e GiovanniFalcone, e alle scuole medie Giovanni XXIII.

Attraverso il GIOCADELFIA 2010 le asso-ciazioni hanno voluto ricordare non solo ildiritto inviolabile al gioco di ogni bambinocome riconosciuto e garantito dalla nostraCostituzione, ma anche il valore dell’amiciziae della socialità attraverso la pratica di unosport sano, oltre quello di incentivare lafrequentazione e il rispetto degli spazi naturalipresenti sul territorio, che altrimenti vengonospesso abbandonati o distrutti proprio comequello di Piazza Trieste.

La manifestazione, visto il forte mes-saggio sociale e sportivo, è stata patrocinatadalla Provincia di Bari, e sostenuta innan-zitutto dalle scuole elementari e medie

locali e da sponsor locali quali: Pino DiNanna, dal Coniglietto di Nicola Coniglio,dalla FIDAS, dal Centro Sportivo Footballitedi Nuccio Busto, dalla ditta Bruno Erasmo,dalla ditta Intini, da Le Meraviglie di Vi.Ro.da Dolci Sapori ed ECOMASTER che hannocontribuito, attraverso dei personali omag-gi, a regalare una giornata indimenticabile

ad ognuno dei bambini presenti!I circa trecento partecipanti sono stati

protagonisti delle maratonine e staffette, dellegare di palla rilanciata, mini-volley, mini-basket e street-soccer, organizzate dalle asso-ciazioni sportive, alle quali va riconosciutal’elevata competenza e professionalità nelcampo dell’atletica, pallavolo, basket e calcio.

Oltre le gare erano previsti anche igiochi all’aperto, organizzati da HinterlandAdelfia e Club degli Amici, l’occasione pertutti, grandi e piccini, di dilettarsi in tra-dizionali sfide di gruppo.

Tra i premi finali, oltre le medagliette-ricordo della Provincia di Bari, direttamenteconsegnate dal consigliere Vito Antonacci,sono stati distribuiti i cappellini della FIDASe i quaderni dell’associazione HinterlandAdelfia, per sottolineare come per divertirsinon sia sempre necessaria la competizionee la vittoria finale, ma anche la sola par-tecipazione in un contesto amichevole enaturale.

Tra la soddisfazione per la buona riu-scita dell’evento e l’entusiasmo contagiantedei bambini, gli organizzatori del torneo,attraverso le voci di Antonella Gatti (Hin-terland Adelfia) e Saverio Cosola (Clubdegli Amici), ideatori di questa simpaticainiziativa, hanno voluto ringraziare AntonioTorres, Luigi Macchia, Giovanni Angiuli,Vito Mastrogiacomo e Nicola Demola, re-sponsabili delle associazioni sportive col-laboranti, e tutti i partecipanti delGIOCADELFIA 2010, dando appuntamentoad una terza edizione nella prossima sta-gione estiva.

essant’anni e non sentirli. Dal 1950, nelloSport adelfiese c’è una presenza costante

che non tramonta mai, che ringiovanisceanno dopo anno, che coinvolge atleti e sim-patizzanti, che ha scritto la Storia con tregenerazioni diverse, quella dei nonni, deifigli e adesso dei nipoti. È la Storia dellaPolisportiva Dilettantistica Velo Club, societànata nel 1950 dalla forte passione per ilciclismo e dal culto del Campionissimo FaustoCoppi, e quindi successivamente impegnatasianche nel calcio dei primi anni ’70 e nelcalcio a 5 dal 2009.

Appuntamento fisso della società adelfieseè la gara ciclistica "Coppa MARIA SS. dellaSTELLA", riservata alla categoria juniores,giunta alla sessantesima edizione e per questoconsiderata la corsa più antica del Mezzogiorno.

La gara, disputatasi lo scorso 16 Maggio,è stata inserita nel programma PIANO SOLIDALEdella Federazione Ciclistica Italiana ed haraccolto oltre 140 juniores giunti nel nostropaese da ogni angolo della Penisola, confer-mando il prestigio di cui gode tra gli addettiai lavori e simpatizzanti dello Sport a dueruote.

Ad attendere i corridori in Piazza Romainfatti, c’erano numerosi tifosi, curiosi e ap-passionati, pronti ad immortalare uno sprintfinale che non ha avuto nulla da invidiarealle grandi e famose classiche del nord.

Sono stati i numeri registrati all’arrivodal vincitore Nicola Genovese (Asd Uc GrubeCostruzioni Sicilia) a testimoniare la qualità

della corsa adelfiese. Il traguardo del percorso,costituito da un circuito di 27 Km ripetutoquattro volte - che ha toccato i territori diAcquaviva e Sannicandro - per un totale dicirca 110 Km e picchi di pendenza del 1,2%,è stato tagliato dopo 2 ore e 40 minuti conuna velocità media di 37,50 Km/h, esaltandola tecnica, la tattica ed il gioco di squadradei corridori.

Alla fine il giovane Genovese, classe 1993e numero 36 nella classifica nazionale dicategoria, ha commentato: “Tutte le squadretenevano molto alla gara e hanno tentatodi raggiungere il traguardo compatte per losprint finale. La vittoria è merito del grandelavoro dei miei compagni di squadra che mi

hanno permesso di spuntarla fra tanti bravissimicorridori. Sono felicissimo di entrare nell’albod’oro di questa corsa, e con me tutta la rap-presentativa siciliana”. Parole che hanno riem-pito d’orgoglio Giovanni Lafirenza, Presidentedella Polisportiva Velo Club e soprattutto ap-passionato di ciclismo: “L’entusiasmo e ilcalore degli adelfiesi riservati a questo anticoappuntamento, hanno confermato l’orgogliodi un paese intero che considera la CoppaMaria SS della Stella una tradizione, oltreche un evento di grido, che rende protagonistaAdelfia nelle cronache sportive di tutta Italia.Mantenere alto il nome e la qualità di questagara non è facile, ma ogni anno riusciamoa migliorarci grazie all’impegno di tutti i

soci della Polisportiva, del Comune di Adelfia,della Provincia di Bari, della Regione Puglia,della Polizia Municipale, degli amici dellasicurezza stradale, dell’A.V.E.R. e degli importanticontributi delle attività commerciali e impren-ditoriali del nostro paese. Un doveroso rin-graziamento – ha aggiunto il Presidente -lo volevo riservare alle società ciclistiche che,pur affrontando trasferte lunghe e dispendiose,ci onorano della loro presenza sapendo in-nanzitutto di trovare tanta disponibilità eprofessionalità, oltre il prestigio di una garaormai storica.” Onore alla società di Via VittorioVeneto e appuntamento nel 2011 per unanuova pagina di Storia di Sport adelfiesetargata Velo Club.

Anno X n. 5 - Luglio 2010PAESE CHE VAIADELFIA

10

Un GIOCADELFIA sotto il segnodel divertimento e della gioia!

In

S

Hinterland Adelfia, Club degli Amici, Atletica Adelfia, Magic Volley, New Basket e Velo Club:ancora insieme per la consueta iniziativa dedicata ai bambini.

Coppa Maria SS della Stella:sessant’anni e non sentirli

60a edizione della gara ciclistica più antica del Sud Italia organizzata dalla Velo Club Adelfia

di Vito Coppi

di Antonella Gatti e Vito Coppi

2° Torneo dell’Amicizia organizzato dalle associazioniadelfiesi all’interno dell’area a verde di Piazza Trieste per

regalare una speciale giornata olimpica.

Taglia per primo il traguardo il giovane siracusano Nicola Genovese.

pprovato dal Consiglio Comunaledi Cellamare il piano annuale etriennale delle opere pubbliche.Per il 2010 previsti la cantieriz-zazione di circa 4 milioni di in-

vestimenti rivenienti da finanziamentiregionali, comunitari e da privati. Avviatii lavori di manutenzione straordinariadell’edificio di scuola media dell’ICS Ronchidell’importo complessivo di 235mila eurodi cui 135mila stanziati dall’assessoratoregionale al diritto allo studio. Aggiudicatii lavori per la costruzione del primo asilonido comunale dell’importo complessivodi 805mila euro, per l’85% finanziatodall’assessorato regionale alla solidarietà.Nei prossimi mesi saranno avviati i lavoriper il miglioramento della sicurezza stradalenel centro abitato grazie ad un finanzia-mento di 300mila euro ottenutodall’assessorato regionale ai trasporti checonsentirà la realizzazione di una rotatoriatra via De Gasperi e via Verdi, il comple-tamento della viabilità tra via Roppo e viaD’Acquisto e la realizzazione di un’isolaspartitraffico con dispositivi di rallentamento

all’inizio di Corso Roma, all’altezza dellachiesetta di San Michele. L’efficientamentoenergetico dell’edificio della scuola elemen-tare in piazza Risorgimento dell’importocomplessivo di 727mila euro di cui 618milaprovenienti dall’accordo stralcio FESR 2007-2013 tra Regione e la vasta area “MetropoliTerra di Bari”. L’ intervento prevede anchela realizzazione di impianti fotovoltaicisugli edifici pubblici. Anche il borgo anticosarà interessato da nuovi interventi diriqualificazione a partire dalla ripavimen-tazione con chianche di via Pacifico e largoLosurdo. Mentre dallo scomputo degli oneridi urbanizzazione secondaria del conces-sionario della zona PIP si potrà realizzareil primo lotto della cittadella dello sport(1milione di euro) in viale Olimpia.

Partite le procedure per l’attuazionedel PIRP con cui si prevede di realizzareattraverso capitali privati il nuovo complessoparrocchiale (948mila euro) e il parcocomunale nella zona dell’ex azienda avicola(1milione150mila euro). Con il piano diriqualificazione delle periferie (PIRP) sipotranno inoltre realizzare nei prossimi

anni, una nuova scuola materna in viaFalerna (910mila euro), piste ciclabili, lasistemazione a verde attrezzato dell’areacomunale in via Pola, e dell’area mercatale.Priorità posta dal Comune di Cellamarenel piano strategico Metropoli Terra di Bariè il progetto per la ristrutturazione e ilrecupero funzionale di Palazzo Caracciolo(4milioni900mila euro).

In attesa di finanziamento il progettodi completamento della nuova scuola ele-mentare. Presentato all’assessorato regionalealle opere pubbliche il progetto per larealizzazione della rete di fogna bianca,mentre alla Provincia di Bari è stato pre-sentato il progetto per un punto sport nelgiardino pubblico comunale in via Ronchi.“Tutto questo - afferma il Sindaco MicheleLaporta - testimonia l’impegno e la volontàdell’Amministrazione, di proiettare nel futurola millenaria vicenda umana e socialedell’antica Cella Amoris attraverso la pro-grammazione di uno sviluppo integrato earmonico che rilanci nel nostro territorioquella cultura del buon vivere tipica deipiccoli centri della Terra di Bari”.

pprovato dal Consiglio Comunale diCellamare il bilancio di previsione per

l’esercizio finanziario 2010. Malgrado i semprepiù risicati trasferimenti dello Stato, certa-mente inadeguati rispetto al numero diabitanti che ha ormai raggiunto quota 5.600,l’Amministrazione Comunale, guidata dalSindaco Michele Laporta, senza inasprimentidella pressione fiscale, è riuscita a nonprevedere tagli di servizi ai cittadini per il2010. Sindaco e Amministratori hanno invecedato il loro contributo al contenimento dellaspesa mantenendo la riduzione delle loroindennità del 10%. Appena mille euro l’annodi spese di rappresentanza, solo 500 eurol’anno per le missioni degli amministratori,niente auto blu, nessun gettone di presenzaper i componenti delle commissioni consiliari,niente staff esterni, nessuna nuova assunzionemalgrado una pianta organica nettamenteal di sotto delle necessità: 14 dipendentieffettivi a fronte dei 25 previsti in piantaorganica. “Ai cittadini - evidenzia SimoneEttorre - assessore al bilancio, non è statorichiesto alcun aumento di tasse e tributicomunali. Infatti è rimasta invariata l’aliquotaICI sulla seconda casa; la tassa rifiuti, paria 1,31 euro/mq, tra le più basse in provinciadi Bari, non è aumentata; invariate anche

le tasse per l’occupazione del suolo pubblico,pubblicità e pubbliche affissioni; anchel’addizionale IRPEF comunale non è statatoccata. “Sul versante della spesa - aggiungeEttorre - va sottolineato un “alleggerimento”legato al canone di locazione dell’immobile,di proprietà privata, che ospita la localeStazione dei Carabinieri. Infatti a maggioscadono i 5 anni “imposti” dal Ministerodell’Interno di pagamento da parte del Co-mune del canone annuale di circa 65mila.Infatti nei 5 anni trascorsi l’AmministrazioneComunale ha dovuto sborsare oltre 300milaeuro per il canone di locazione della Stazione

dei Carabinieri a Cellamare”. “Per quantoriguarda la spesa per i servizi sociali - spiegaGianluca Vurchio - assessore al ramo, nonè stato previsto alcun taglio: saranno garantitianche per il 2010 gli stessi servizi previstidal Piano Sociale di Zona dell’ambito 5. Trale novità l’apertura di un centro socialepolifunzionale per gli anziani, l’attivazionedel laboratorio urbano Ciberlab e lo sportelloinformagiovani. Sul versante dei servizi adomanda individuale saranno garantiti iltrasporto alunni e la mensa scolastica. Pre-sentati due progetti per il servizio civile”.“Per il 2010 - afferma il vicesindaco Michele

De Santis - con delega all’ambiente, attivitàproduttive, è previsto l’avvio della proceduradi gara per l’affidamento del nuovo serviziodi raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbanimentre sarà portato a termine il progetto“Ecosostenibilità a Cellamare” finanziatocon 118mila euro dalla Provincia di Bari efinalizzato alla riduzione della produzionedi rifiuti. Stanziate le risorse per l’affidamentodel nuovo servizio di prevenzione del randa-gismo. Sul fronte delle attività produttivementre continuano le procedure per la rea-lizzazione della zona PIP, va registrata lacompleta assegnazione dei box del mercatocoperto comunale, fino a qualche anno faquasi inutilizzato.” Nel settore urbanistico,delega affidata all’assessore Giovanni Di Gioia,nell’anno in corso sarà avviata la realizzazionedegli alloggi di edilizia agevolata e conven-zionata previsti dal PIRP. “Entro il 2010 -dice Di Gioia - avendo adottato il DPP edespletata la conferenza di copianificazionecon l’assessorato regionale all’assetto delterritorio, prevediamo l’adozione del PianoUrbanistico Generale”. Il bilancio di previ-sione 2010 è rispettoso dei parametri impostidal patto di stabilità, così come certificatodal Revisore dei Conti, dr.ssa MaddalenaPisani.

Anno X n. 5 - Luglio 2010

A

A

Approvato il bilancio, nessun aumento di imposte e tributi, nessun taglio ai servizi

Comune: conti ok

11PAESE CHE VAICELLAMARE

Urbanistica: ecco comecambierà Cellamare

Il Consiglio Comunale approvail piano delle opere pubbliche

di Marcello Cavalli

di Marcello Cavalli

Il sindaco Michele Laporta

Page 11: Magazine_Paesi_07_2010

occasione della 64esima Festadella Repubblica Italiana del2 Giugno si è disputatoall’interno delle aree a verded i P i a z z a Tr i e s t e i l

“GIO CADELFIA 2010 - 2^ Fes tadell’Amicizia” organizzato dall’Associazioneculturale “Hinterland Adelfia” e “Club degliAmici” - in collaborazione con le associa-zioni sportive “Magic Volley” , “New BasketAdelfia”, “Atletica Adelfia” e “PolisportivaVelo Club Adelfia” – e riservato ai bambinidelle scuole elementari Aldo Moro e GiovanniFalcone, e alle scuole medie Giovanni XXIII.

Attraverso il GIOCADELFIA 2010 le asso-ciazioni hanno voluto ricordare non solo ildiritto inviolabile al gioco di ogni bambinocome riconosciuto e garantito dalla nostraCostituzione, ma anche il valore dell’amiciziae della socialità attraverso la pratica di unosport sano, oltre quello di incentivare lafrequentazione e il rispetto degli spazi naturalipresenti sul territorio, che altrimenti vengonospesso abbandonati o distrutti proprio comequello di Piazza Trieste.

La manifestazione, visto il forte mes-saggio sociale e sportivo, è stata patrocinatadalla Provincia di Bari, e sostenuta innan-zitutto dalle scuole elementari e medie

locali e da sponsor locali quali: Pino DiNanna, dal Coniglietto di Nicola Coniglio,dalla FIDAS, dal Centro Sportivo Footballitedi Nuccio Busto, dalla ditta Bruno Erasmo,dalla ditta Intini, da Le Meraviglie di Vi.Ro.da Dolci Sapori ed ECOMASTER che hannocontribuito, attraverso dei personali omag-gi, a regalare una giornata indimenticabile

ad ognuno dei bambini presenti!I circa trecento partecipanti sono stati

protagonisti delle maratonine e staffette, dellegare di palla rilanciata, mini-volley, mini-basket e street-soccer, organizzate dalle asso-ciazioni sportive, alle quali va riconosciutal’elevata competenza e professionalità nelcampo dell’atletica, pallavolo, basket e calcio.

Oltre le gare erano previsti anche igiochi all’aperto, organizzati da HinterlandAdelfia e Club degli Amici, l’occasione pertutti, grandi e piccini, di dilettarsi in tra-dizionali sfide di gruppo.

Tra i premi finali, oltre le medagliette-ricordo della Provincia di Bari, direttamenteconsegnate dal consigliere Vito Antonacci,sono stati distribuiti i cappellini della FIDASe i quaderni dell’associazione HinterlandAdelfia, per sottolineare come per divertirsinon sia sempre necessaria la competizionee la vittoria finale, ma anche la sola par-tecipazione in un contesto amichevole enaturale.

Tra la soddisfazione per la buona riu-scita dell’evento e l’entusiasmo contagiantedei bambini, gli organizzatori del torneo,attraverso le voci di Antonella Gatti (Hin-terland Adelfia) e Saverio Cosola (Clubdegli Amici), ideatori di questa simpaticainiziativa, hanno voluto ringraziare AntonioTorres, Luigi Macchia, Giovanni Angiuli,Vito Mastrogiacomo e Nicola Demola, re-sponsabili delle associazioni sportive col-laboranti, e tutti i partecipanti delGIOCADELFIA 2010, dando appuntamentoad una terza edizione nella prossima sta-gione estiva.

essant’anni e non sentirli. Dal 1950, nelloSport adelfiese c’è una presenza costante

che non tramonta mai, che ringiovanisceanno dopo anno, che coinvolge atleti e sim-patizzanti, che ha scritto la Storia con tregenerazioni diverse, quella dei nonni, deifigli e adesso dei nipoti. È la Storia dellaPolisportiva Dilettantistica Velo Club, societànata nel 1950 dalla forte passione per ilciclismo e dal culto del Campionissimo FaustoCoppi, e quindi successivamente impegnatasianche nel calcio dei primi anni ’70 e nelcalcio a 5 dal 2009.

Appuntamento fisso della società adelfieseè la gara ciclistica "Coppa MARIA SS. dellaSTELLA", riservata alla categoria juniores,giunta alla sessantesima edizione e per questoconsiderata la corsa più antica del Mezzogiorno.

La gara, disputatasi lo scorso 16 Maggio,è stata inserita nel programma PIANO SOLIDALEdella Federazione Ciclistica Italiana ed haraccolto oltre 140 juniores giunti nel nostropaese da ogni angolo della Penisola, confer-mando il prestigio di cui gode tra gli addettiai lavori e simpatizzanti dello Sport a dueruote.

Ad attendere i corridori in Piazza Romainfatti, c’erano numerosi tifosi, curiosi e ap-passionati, pronti ad immortalare uno sprintfinale che non ha avuto nulla da invidiarealle grandi e famose classiche del nord.

Sono stati i numeri registrati all’arrivodal vincitore Nicola Genovese (Asd Uc GrubeCostruzioni Sicilia) a testimoniare la qualità

della corsa adelfiese. Il traguardo del percorso,costituito da un circuito di 27 Km ripetutoquattro volte - che ha toccato i territori diAcquaviva e Sannicandro - per un totale dicirca 110 Km e picchi di pendenza del 1,2%,è stato tagliato dopo 2 ore e 40 minuti conuna velocità media di 37,50 Km/h, esaltandola tecnica, la tattica ed il gioco di squadradei corridori.

Alla fine il giovane Genovese, classe 1993e numero 36 nella classifica nazionale dicategoria, ha commentato: “Tutte le squadretenevano molto alla gara e hanno tentatodi raggiungere il traguardo compatte per losprint finale. La vittoria è merito del grandelavoro dei miei compagni di squadra che mi

hanno permesso di spuntarla fra tanti bravissimicorridori. Sono felicissimo di entrare nell’albod’oro di questa corsa, e con me tutta la rap-presentativa siciliana”. Parole che hanno riem-pito d’orgoglio Giovanni Lafirenza, Presidentedella Polisportiva Velo Club e soprattutto ap-passionato di ciclismo: “L’entusiasmo e ilcalore degli adelfiesi riservati a questo anticoappuntamento, hanno confermato l’orgogliodi un paese intero che considera la CoppaMaria SS della Stella una tradizione, oltreche un evento di grido, che rende protagonistaAdelfia nelle cronache sportive di tutta Italia.Mantenere alto il nome e la qualità di questagara non è facile, ma ogni anno riusciamoa migliorarci grazie all’impegno di tutti i

soci della Polisportiva, del Comune di Adelfia,della Provincia di Bari, della Regione Puglia,della Polizia Municipale, degli amici dellasicurezza stradale, dell’A.V.E.R. e degli importanticontributi delle attività commerciali e impren-ditoriali del nostro paese. Un doveroso rin-graziamento – ha aggiunto il Presidente -lo volevo riservare alle società ciclistiche che,pur affrontando trasferte lunghe e dispendiose,ci onorano della loro presenza sapendo in-nanzitutto di trovare tanta disponibilità eprofessionalità, oltre il prestigio di una garaormai storica.” Onore alla società di Via VittorioVeneto e appuntamento nel 2011 per unanuova pagina di Storia di Sport adelfiesetargata Velo Club.

Anno X n. 5 - Luglio 2010PAESE CHE VAIADELFIA

10

Un GIOCADELFIA sotto il segnodel divertimento e della gioia!

In

S

Hinterland Adelfia, Club degli Amici, Atletica Adelfia, Magic Volley, New Basket e Velo Club:ancora insieme per la consueta iniziativa dedicata ai bambini.

Coppa Maria SS della Stella:sessant’anni e non sentirli

60a edizione della gara ciclistica più antica del Sud Italia organizzata dalla Velo Club Adelfia

di Vito Coppi

di Antonella Gatti e Vito Coppi

2° Torneo dell’Amicizia organizzato dalle associazioniadelfiesi all’interno dell’area a verde di Piazza Trieste per

regalare una speciale giornata olimpica.

Taglia per primo il traguardo il giovane siracusano Nicola Genovese.

pprovato dal Consiglio Comunaledi Cellamare il piano annuale etriennale delle opere pubbliche.Per il 2010 previsti la cantieriz-zazione di circa 4 milioni di in-

vestimenti rivenienti da finanziamentiregionali, comunitari e da privati. Avviatii lavori di manutenzione straordinariadell’edificio di scuola media dell’ICS Ronchidell’importo complessivo di 235mila eurodi cui 135mila stanziati dall’assessoratoregionale al diritto allo studio. Aggiudicatii lavori per la costruzione del primo asilonido comunale dell’importo complessivodi 805mila euro, per l’85% finanziatodall’assessorato regionale alla solidarietà.Nei prossimi mesi saranno avviati i lavoriper il miglioramento della sicurezza stradalenel centro abitato grazie ad un finanzia-mento di 300mila euro ottenutodall’assessorato regionale ai trasporti checonsentirà la realizzazione di una rotatoriatra via De Gasperi e via Verdi, il comple-tamento della viabilità tra via Roppo e viaD’Acquisto e la realizzazione di un’isolaspartitraffico con dispositivi di rallentamento

all’inizio di Corso Roma, all’altezza dellachiesetta di San Michele. L’efficientamentoenergetico dell’edificio della scuola elemen-tare in piazza Risorgimento dell’importocomplessivo di 727mila euro di cui 618milaprovenienti dall’accordo stralcio FESR 2007-2013 tra Regione e la vasta area “MetropoliTerra di Bari”. L’ intervento prevede anchela realizzazione di impianti fotovoltaicisugli edifici pubblici. Anche il borgo anticosarà interessato da nuovi interventi diriqualificazione a partire dalla ripavimen-tazione con chianche di via Pacifico e largoLosurdo. Mentre dallo scomputo degli oneridi urbanizzazione secondaria del conces-sionario della zona PIP si potrà realizzareil primo lotto della cittadella dello sport(1milione di euro) in viale Olimpia.

Partite le procedure per l’attuazionedel PIRP con cui si prevede di realizzareattraverso capitali privati il nuovo complessoparrocchiale (948mila euro) e il parcocomunale nella zona dell’ex azienda avicola(1milione150mila euro). Con il piano diriqualificazione delle periferie (PIRP) sipotranno inoltre realizzare nei prossimi

anni, una nuova scuola materna in viaFalerna (910mila euro), piste ciclabili, lasistemazione a verde attrezzato dell’areacomunale in via Pola, e dell’area mercatale.Priorità posta dal Comune di Cellamarenel piano strategico Metropoli Terra di Bariè il progetto per la ristrutturazione e ilrecupero funzionale di Palazzo Caracciolo(4milioni900mila euro).

In attesa di finanziamento il progettodi completamento della nuova scuola ele-mentare. Presentato all’assessorato regionalealle opere pubbliche il progetto per larealizzazione della rete di fogna bianca,mentre alla Provincia di Bari è stato pre-sentato il progetto per un punto sport nelgiardino pubblico comunale in via Ronchi.“Tutto questo - afferma il Sindaco MicheleLaporta - testimonia l’impegno e la volontàdell’Amministrazione, di proiettare nel futurola millenaria vicenda umana e socialedell’antica Cella Amoris attraverso la pro-grammazione di uno sviluppo integrato earmonico che rilanci nel nostro territorioquella cultura del buon vivere tipica deipiccoli centri della Terra di Bari”.

pprovato dal Consiglio Comunale diCellamare il bilancio di previsione per

l’esercizio finanziario 2010. Malgrado i semprepiù risicati trasferimenti dello Stato, certa-mente inadeguati rispetto al numero diabitanti che ha ormai raggiunto quota 5.600,l’Amministrazione Comunale, guidata dalSindaco Michele Laporta, senza inasprimentidella pressione fiscale, è riuscita a nonprevedere tagli di servizi ai cittadini per il2010. Sindaco e Amministratori hanno invecedato il loro contributo al contenimento dellaspesa mantenendo la riduzione delle loroindennità del 10%. Appena mille euro l’annodi spese di rappresentanza, solo 500 eurol’anno per le missioni degli amministratori,niente auto blu, nessun gettone di presenzaper i componenti delle commissioni consiliari,niente staff esterni, nessuna nuova assunzionemalgrado una pianta organica nettamenteal di sotto delle necessità: 14 dipendentieffettivi a fronte dei 25 previsti in piantaorganica. “Ai cittadini - evidenzia SimoneEttorre - assessore al bilancio, non è statorichiesto alcun aumento di tasse e tributicomunali. Infatti è rimasta invariata l’aliquotaICI sulla seconda casa; la tassa rifiuti, paria 1,31 euro/mq, tra le più basse in provinciadi Bari, non è aumentata; invariate anche

le tasse per l’occupazione del suolo pubblico,pubblicità e pubbliche affissioni; anchel’addizionale IRPEF comunale non è statatoccata. “Sul versante della spesa - aggiungeEttorre - va sottolineato un “alleggerimento”legato al canone di locazione dell’immobile,di proprietà privata, che ospita la localeStazione dei Carabinieri. Infatti a maggioscadono i 5 anni “imposti” dal Ministerodell’Interno di pagamento da parte del Co-mune del canone annuale di circa 65mila.Infatti nei 5 anni trascorsi l’AmministrazioneComunale ha dovuto sborsare oltre 300milaeuro per il canone di locazione della Stazione

dei Carabinieri a Cellamare”. “Per quantoriguarda la spesa per i servizi sociali - spiegaGianluca Vurchio - assessore al ramo, nonè stato previsto alcun taglio: saranno garantitianche per il 2010 gli stessi servizi previstidal Piano Sociale di Zona dell’ambito 5. Trale novità l’apertura di un centro socialepolifunzionale per gli anziani, l’attivazionedel laboratorio urbano Ciberlab e lo sportelloinformagiovani. Sul versante dei servizi adomanda individuale saranno garantiti iltrasporto alunni e la mensa scolastica. Pre-sentati due progetti per il servizio civile”.“Per il 2010 - afferma il vicesindaco Michele

De Santis - con delega all’ambiente, attivitàproduttive, è previsto l’avvio della proceduradi gara per l’affidamento del nuovo serviziodi raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbanimentre sarà portato a termine il progetto“Ecosostenibilità a Cellamare” finanziatocon 118mila euro dalla Provincia di Bari efinalizzato alla riduzione della produzionedi rifiuti. Stanziate le risorse per l’affidamentodel nuovo servizio di prevenzione del randa-gismo. Sul fronte delle attività produttivementre continuano le procedure per la rea-lizzazione della zona PIP, va registrata lacompleta assegnazione dei box del mercatocoperto comunale, fino a qualche anno faquasi inutilizzato.” Nel settore urbanistico,delega affidata all’assessore Giovanni Di Gioia,nell’anno in corso sarà avviata la realizzazionedegli alloggi di edilizia agevolata e conven-zionata previsti dal PIRP. “Entro il 2010 -dice Di Gioia - avendo adottato il DPP edespletata la conferenza di copianificazionecon l’assessorato regionale all’assetto delterritorio, prevediamo l’adozione del PianoUrbanistico Generale”. Il bilancio di previ-sione 2010 è rispettoso dei parametri impostidal patto di stabilità, così come certificatodal Revisore dei Conti, dr.ssa MaddalenaPisani.

Anno X n. 5 - Luglio 2010

A

A

Approvato il bilancio, nessun aumento di imposte e tributi, nessun taglio ai servizi

Comune: conti ok

11PAESE CHE VAICELLAMARE

Urbanistica: ecco comecambierà Cellamare

Il Consiglio Comunale approvail piano delle opere pubbliche

di Marcello Cavalli

di Marcello Cavalli

Il sindaco Michele Laporta

Page 12: Magazine_Paesi_07_2010

4 giugno scorso sono stato eletto,all’unanimità, nuovo Segretario diCircolo del PD gioiese. Il lavoro chemi attende è arduo, ma non impossibile.

Innanzitutto occorre ridare vigore ad un partitosfiancato dalle alterne vicende elettorali, interneed esterne. Perse le comunali e le nazionalidel 2008, le provinciali e le europee del 2009,il PD gioiese ha sospirato con la vittoria diVendola alle Regionali della primavera scorsa,affaticandosi a causa delle ennesime “primarie”per la scelta del candidato Presidente che haevidenziato una evidente difficoltà al dialogocon una base con la quale il PD comunica afatica, balbettando un’identità che dovrà ancoradelinearsi interamente. Da questa base, daiprossimi giorni, la nuova segreteria del PDgioiese dovrà ripartire.Ascoltare e comprendere critiche e progetti,speranze ed esigenze, spesso urgenze, che sidispiegano da un elettorato e da un territorioche, pur rimarcando distanze e diffidenze, chiedea gran voce di diventare attore del cambiamento.Un cammino non semplice, in quanto il PDgioiese subisce la potente macchina propagan-distica del governo cittadino in mano al Cen-trodestra. Enorme è la sproporzione economicatra un’Am-ministrazione che gestisce centinaiadi migliaia di euro e che inonda, a spese dellacollettività, la città di manifesti ed iniziative,ed una sezione di partito che deve spesso ricorrerealle collette per realizzare un semplice manifesto.In democrazia i mezzi economici rappresentanomolto. Ma non sono tutto. Dalla nostra abbiamola forza delle idee, dei valori che ci contraddi-stinguono, la giustizia sociale, il rigore morale,

l’attenzione solidale ai più deboli, la libertà, latutela dei diritti, la laicità. Un’attenzione alterritorio ed alla bellezza che, quando diventaesperienza amministrativa, non può che lasciaretestimonianze durature. L’attuale amministra-zione di centrodestra, dopo due anni, continuaa vivere di rendita grazie ai progetti ideati efinanziati dalle precedenti amministrazioni dicentrosinistra.Questo perché quella che, con toni sprezzanti,Berlusconi definisce catto-comunista, è unaazione di governo che ha come fondamentodella propria cultura politica il futuro dellegenerazioni. Difendendo i diritti, si fa promotoredi progetti a medio e lungo termine, capaci dicostruire una società sempre più a misura ditutti e di ciascuno. Il PD, allora, a partire dalterritorio, dovrà recuperare quella fiducia che,ad ogni livello, è ormai ai minimi storici. Inun paese dove decadono le tutele ed i diritti,si accrescono i privilegi della classe dirigente.La legge sulle intercettazioni che, come ha dettoRoberto Saviano, “non tutela la privacy deicittadini, ma dei potenti” è l’ennesimo segnaledi un degrado politico che, se non subentreràun risveglio deciso del senso civico nella partesana della nostra società, precipiterà l’Italia inuna crisi sociale senza precedenti. Il PartitoDemocratico, come principale forza del centro-sinistra, è chiamato ad essere la pietra angolaredi questo rinnovamento della politica. Raffor-zando la sua identità di partito del lavoro, dei

diritti, della libertà e del rigore morale. Senzaetica non c’è rinnovamento. Rimettere al centroil valore dell’onestà e della politica come servizio.Come passare dalle parole alla testimonianza?Praticando anche uno stile di vita sobrio. Lasobrietà come valore. La politica che sfoggiail proprio status attraverso l’ostentazione deipropri agi e dei privilegi, dalle auto blu o ex-

tralusso sino al nugolo di seguaci pronti a tutto,e che pone come criterio di selezione della propriaclasse dirigente l’appartenenza alle categoriepiù abbienti della società, acuisce la disaffezione,il disprezzo e la distanza dalla gente comune.Onestà, sobrietà, partecipazione democraticaa ogni livello, saranno, per tutta la sua durata,lo stile del mio mandato.

è concluso il 6 giugno scorso a Gioia del Colleil XIII Concorso Internazionale di Musicaintitolato al M° gioiese Pietro Argento, edizione

straordinaria per l’elevato valore artistico dei parte-cipanti, provenienti da 22 Paesi e da altrettante Scuolemusicali di rinomanza mondiale. Una competizionemonitorata ed attesa da esperti del settore, che siattesta fra le più prestigiose dell’Italia Meridionale.I centoquattro partecipanti, esaminati da una Giuriacompetente, estremamente oculata nel giudizio,presieduta dal M° Michele Marvulli e composta daiMaestri: Luigi Ceci, Giovanni Pelliccia, Joo Cho, Marino

Nahon, Hans van Dijk, Giovanna Valente, hanno datovita a una competizione di altissimo livello. Gettona-tissima la categoria di esecuzione pianistica con ben35 candidati, mai accaduto negli anni precedenti, untraguardo importante per una competizione in vitagrazie alla tenacia e alla passione dell’AssociazioneMusicale Daniele Lobefaro che è riuscita anchecaparbiamente a “non mollare”, nonostante i cam-biamenti politico-amnistrativi. Non è stato semplicefar comprendere l’alto valore artistico e l’indottoeconomico che tale “prodotto” offre alla cittadina,ma date anche le affermazioni del Sindaco, si ritienedi essere nella giusta direzione, dato che il Concorso

Argento sarà istituzionalizzato a partire dal prossimo2011. Il riconoscimento istituzionale consentiràfinalmente di non navigare più a vista, come affermala dott.ssa Paola Sorrentino ideatrice della manifesta-zione, ma di programmare con un buon margine dianticipo calendario ed interventi attuativi. Quest’annoil concerto dei finalisti con un ampio servizio diapertura è andato in onda integralmente su PugliaChannel (SKY, digitale terrestre e web tv in duerepliche), trasmissione seguita anche all’estero; bellancio d’immagine per Gioia del Colle. Vincitore delI° premio assoluto di questa edizione Jin Woo Park,

portentoso pianista della Corea del Sud vincitore con100/100, porta a casa € 4000 ed in più due concertie la nomina a commissario nella prossima edizione2010 che si terrà dal 1° al 5 giugno 2011. Vincitoredel premio critica, assegnato dalla direzione organiz-zativa, il duo pianistico delle sorelle giapponesi ventenniYuka e Akaya Yamamoto, già vincitrici della categoriaH musica da camera, € 600 e concerto. Altra notadi merito Greta Lobefaro, figlia degli organizzatori,di otto anni vince la categoria A Juniores fino a diecianni non compiuti, collezionando il suo 10° trofeosu 10 Concorsi tra nazionali e internazionali cui hapartecipato da un anno e mezzo a questa parte. P&p.

Anno X n. 5 - Luglio 2010PAESE CHE VAIGIOIA DEL COLLE

12

Ildi Enzo Cuscito

Adesso le riforme (etiche)

Rimettere al centro il valoredell’onestà e della politica

come servizio.

Un grande evento nella città della musica

SiConcorso Argento

Di seguito i classificati dellatredicesima edizione

Cat.APrimo premio: GRETA MARIA LOBEFARO (Italia)p.96 borsa di studio, ANGELILLO CLAUDIO (Italia)p.95Secondo premio: PEPE FRANCESCO (Italia)p.93, ROMANI PIERLUIGI (Italia) p.90 ex aequo,SERAFINI ELEONORA (Italia) p.90 ex aequo;Cat.BPrimo premio: SCHNEIDER JOHANNES DANIEL(Germania) p.97 borsa di studio; ZELENIN YURIY(Ucraina) p.95;Secondo premio: LOSAPPIO SIMONE (Italia)p.92 ex aequo CAPONE SARA (Italia) p.92 exaequo;Terzo premio: DILILLO GIUSEPPE (Italia) p.85Cat.CPrimo premio: TRIONE BARTOLI GIORGIO(Italia) p.97 borsa di studio,Secondo premio: KEKA MIMOZA (Macedonia)p.90;Cat.DPrimo premio: COLAFELICE LEONARDO (Italia)p.96 borsa di studio;Secondo premio: GENTILE FEDERICA (Italia)p.94;Terzo premio: LACERTOSA CHIARA (Italia) p.89;Cat.EPrimo premio: CHOI BIT NA (Corea del Sud)p.95 borsa di studio;Secondo premio: NOVIELLI DARIO (Italia) p.94Terzo premio: CHIARILLO ALESSANDRA (Italia)p.89; OSYPETS VALENTYNA (Ucraina) p.88;SKVORTSOV GLIB (Ucraina) p.86Cat.F PIANOPrimo classificato: PARK JIN WOO (Corea del

Sud) p.96 borsa di studioSecondo classificato: JUNG JI HYE (Corea delSud) p.95 borsa di studioTerzo classificato: LIAO XIANJI (Cina) p.94concertoCat.G Musica da CameraPrimo premio: TOPORIVSKYY ANDRIY - TOPO-RIVSKYY BOGDAN (Ucraina) p.97 borsa di studioCat.H Musica da CameraPrimo premio: YAMAMOTO YUKA –YAMAMOTOAYAKA (Giappone) p.97 borsa di studio, KANGEUN-HYE KWON JI-EUN (Corea del Sud) p.95Secondo premio: ILLUZZI FRANCESCO-FUCCILLIRAFFAELE-CEFALIELLO ALESSANDRA (Italia)p.90Terzo premio: ITO YUKARI - INOUE MARI(Giappone) p.89 MESSA MARCO-VAGNINI MI-CHELE-RAMZI EL HAKIM (Italia) p.87 HINSBERGKRISTI - SOON HENDRIK - MÖLDER ALVAR p.85ex aequo SCHIAVONE ANTONIO-BASCIÀ ROBER-TO-RUGGIERO DOMENICO TOSCHES (Italia)p.85 ex aequoCat.I Musica vocale da CameraPrimo premio: Non assegnato;Secondo premio: ROMAKHOVA ELENA – DYUZHO-VA ZINAIDA (Russia) p.93;Terzo premio: CAIAZZO ROSALY LUCIA – CHIA-RILLO ALESSANDRA (Italia) p.86;Cat.L Canto LiricoPrimo premio: Non assegnato;Secondo premio: KANG SUJIN (Giappone) p.93;Terzo premio: CAIAZZO ROSALY LUCIA p.88 exaequo; BARBARELLO ANGIOLETTA p.88 ex aequo.

l'abbattimento del vec-chio rudere, sono fi-nalmente partiti in viaAuricarro i lavori per la

realizzazione del nuovo poliambulatorio co-munale, struttura fortemente voluta dall' attualeAmministrazione, dai cittadini e dalla CGIL lo-cale, per far fronte alle numerose richiesteprovenienti dalla comunità locale.Per far posto al nuovo poliambulatorio si  èproceduto all'abbattimento del vecchio mat-tatoio comunale, struttura ormai in disuso etotalmente abbandonata. Ma vedendo tutto ciò,sono riaffiorati alla mente di chi scrive ricordidi gioventù legati al mattatoio comunale quandoera nel pieno delle sue attività; il vecchiomattatoio era la prima abitazione che si in-contrava arrivando dall' Auricarro, e quindi eratradizione il giorno in cui la sacra immagine delS.S. Crocifisso di Auricarro, tornava in paese,organizzare proprio davanti al mattatoio unafragorosa batteria a devozione di tutti i macellaidi Palo a cui il custode del mattatoio dava fuoco

proprio nel momento in cui il crocifissoarrivava davanti al mattatoio.Un altro ricordo è legato al continuo viavai di gente considerata anemica che avolte, anche sotto consiglio medico, sirecava al mattatoio per bere un bicchieredi sangue di cavallo o vitello appena am-mazzato, e la moglie del custode aiutavagli “assetati” con fette di limone che to-glievano dalla bocca il sapore amarognolodel sangue. Mi ricordo anche di chi venivaad acquistare 10 lire di sangue per faregustose frittate, o di chi acquistava a bassocosto le interiora degli animali per il sof-fritto. Tanti altri ricordi si potrebbero rac-contare, ma forse è meglio ringraziare chiper anni ha tenuto vivo quel posto e  spe-rare che, cosi come tanta gente povera sirecava al mattatoio per cercare di man-g i a r e c o n p o c h e l i r e , c o s iggi, chi non può permettersi visite spe-cialistiche ad alti costi, trovi nel nuovopoliambulatorio tutti quei servizi mediciche dovrebbero essere garantiti a tutti enon soltanto a chi ha un reddito elevato.

BELVEDEREPALESE

ConIl nuovo poliambulatorio nell'ex macello

eonardo Raimondo è il nuovo se-gretario del PD di Palo; unicocandidato in corsa, è stato elettolo scorso 5 giugno dal congressocittadino.

tutto ci si aspettava da questocongresso tranne che il partito siritrovasse attorno a una candidaturaunitaria, evento che fa sperare inuna ritrovata unità.

Il congresso si era aperto conle invettive del segretario uscente,Emanuele Cassano contro una manooscura che agisce su Palo e che aggregavoti solo intorno al denaro piuttostoche attorno al bene comune; riferimentoa chi ha lasciato la maggioranza delSindaco Viola per passare all’opposizione.

Cassano ha ribadito l’appoggio alsindaco e alla attuale giunta “istituzionale”(PD - PDL) e ha espresso apprezzamentoverso gli attuali alleati. Ha poi invitatoil nuovo segretario a prestare più attenzioneai nuovi che si avvicinano al partitodistinguendo tra questi chi cerca soltantoun “nido in cui scaldarsi”.

E di posizioni volatili questo circolone ha viste abbastanza, con consigliericomunali che forse mai hanno appoggiatoil centrosinistra (Daniello?) altri che nehanno decretato la morte politica (Eliae Bitetto, quest’ultimo da poco rientrato)e consiglieri regionali eletti nella fila delPD che a consiglio regionale non ancoraconvocato aderiscono a un altro gruppoconsiliare (Canonico).

Il segretario dei Giovani, TommasoAmendolara, si è fatto portavoce di undocumento sottoscritto dai giovani demo-cratici palesi: l’unica voce imprevedibilmentecritica, Amendolara ha evidenziato l’attualedebito di fiducia del PD palese verso iscrittied elettori e la conseguente necessità di

ritrovare credibilità attraverso un confrontoaperto, anche sui temi e sui programmi.Nella fase propositiva del discorso Amen-dolara ha invitato la giunta a individuarele priorità amministrative per i mesi chemancano alla conclusione del mandato,per poter poi presentare ai cittadini nonsolo promesse ma un resoconto dei risultatiraggiunti. Poi, in linea con il documentopresentato dai Giovani Democratici al

congresso provinciale, il giovane segretarioha chiesto autonomia e agibilità, ancheattraverso la presenza di più giovani negliorganismi dirigenti.

Il congresso PD ha aperto il dibattitoanche agli esponenti locali delle altreforze del centrosinistra: Onofrio Mondelli,portavoce di una delle anime palesi diSEL e fondatore del laboratorio politicoSELlab, ha biasimato il PD per aver dato

vita a una coalizione che tradisce il votopopolare. Anch’egli ha posto l’accento sulledisaffezione dei cittadini verso la politicasoprattutto se si continuerà a perseverarecon la politica delle alleanze senza unaseria autocritica. Pietro Bonasia è esponentedei verdi, che a Palo contano un consiglieree un assessore; il gruppo sostienel’Amministrazione, ma è in procinto diaderire a SEL.

Anche da lui un invito alla dirigenzaPD a ripensare all’alleanza con il PDL.

Ultimo, ma molto atteso, l’interventodel sindaco Luigi Viola.

Nessun Mea Culpa da parte delprimo cittadino, anzi il Sindaco harivendicato il merito di aver tenutoin piedi l’Amministrazione nel bene delpaese e se questo comprende ancheinteressi particolari di certo questo nonè affar suo.

Viola ha ribadito che la giunta attualeha carattere d’urgenza e non di isti-

tuzionalità e che uscire di scena avrebbesignificato lasciare il paese in mano aigiochi di potere.

Divide poi la sua esperienza ammi-nistrativa in due fasi, delimitate dal mo-mento dell’accordo con il PDL, snocciolandoopere e provvedimenti (PIRP, PUG, parcoe regolamenti interni) e ricollocandoliognuno nella sua posizione cronologicadi appartenenza.

Paradossalmente, a suo dire, la secondafase che lo vede in coalizione con il PDLè più operativa perché sta portando atermine i lavori iniziati nella prima, eanzi, grazie a questa alleanza, è venutomeno il trasversalismo che invece haattanagliato l’Amministrazione sin dal suoinsediamento.

Concluso il dibattito si procedeall’elezione del segretario: Raimondo, can-didato unico, eletto all’unanimità, salutae ringrazia per la fiducia.

PAESE CHE VAIAnno X n. 5 - Luglio 2010 13

L

Raimondo Leonardo eletto segretarioPALO DEL COLLECongresso cittadino di un partito alla ricerca di una identità

di Giovanna Cutrone

di Mimmo Tullo

Page 13: Magazine_Paesi_07_2010

4 giugno scorso sono stato eletto,all’unanimità, nuovo Segretario diCircolo del PD gioiese. Il lavoro chemi attende è arduo, ma non impossibile.

Innanzitutto occorre ridare vigore ad un partitosfiancato dalle alterne vicende elettorali, interneed esterne. Perse le comunali e le nazionalidel 2008, le provinciali e le europee del 2009,il PD gioiese ha sospirato con la vittoria diVendola alle Regionali della primavera scorsa,affaticandosi a causa delle ennesime “primarie”per la scelta del candidato Presidente che haevidenziato una evidente difficoltà al dialogocon una base con la quale il PD comunica afatica, balbettando un’identità che dovrà ancoradelinearsi interamente. Da questa base, daiprossimi giorni, la nuova segreteria del PDgioiese dovrà ripartire.Ascoltare e comprendere critiche e progetti,speranze ed esigenze, spesso urgenze, che sidispiegano da un elettorato e da un territorioche, pur rimarcando distanze e diffidenze, chiedea gran voce di diventare attore del cambiamento.Un cammino non semplice, in quanto il PDgioiese subisce la potente macchina propagan-distica del governo cittadino in mano al Cen-trodestra. Enorme è la sproporzione economicatra un’Am-ministrazione che gestisce centinaiadi migliaia di euro e che inonda, a spese dellacollettività, la città di manifesti ed iniziative,ed una sezione di partito che deve spesso ricorrerealle collette per realizzare un semplice manifesto.In democrazia i mezzi economici rappresentanomolto. Ma non sono tutto. Dalla nostra abbiamola forza delle idee, dei valori che ci contraddi-stinguono, la giustizia sociale, il rigore morale,

l’attenzione solidale ai più deboli, la libertà, latutela dei diritti, la laicità. Un’attenzione alterritorio ed alla bellezza che, quando diventaesperienza amministrativa, non può che lasciaretestimonianze durature. L’attuale amministra-zione di centrodestra, dopo due anni, continuaa vivere di rendita grazie ai progetti ideati efinanziati dalle precedenti amministrazioni dicentrosinistra.Questo perché quella che, con toni sprezzanti,Berlusconi definisce catto-comunista, è unaazione di governo che ha come fondamentodella propria cultura politica il futuro dellegenerazioni. Difendendo i diritti, si fa promotoredi progetti a medio e lungo termine, capaci dicostruire una società sempre più a misura ditutti e di ciascuno. Il PD, allora, a partire dalterritorio, dovrà recuperare quella fiducia che,ad ogni livello, è ormai ai minimi storici. Inun paese dove decadono le tutele ed i diritti,si accrescono i privilegi della classe dirigente.La legge sulle intercettazioni che, come ha dettoRoberto Saviano, “non tutela la privacy deicittadini, ma dei potenti” è l’ennesimo segnaledi un degrado politico che, se non subentreràun risveglio deciso del senso civico nella partesana della nostra società, precipiterà l’Italia inuna crisi sociale senza precedenti. Il PartitoDemocratico, come principale forza del centro-sinistra, è chiamato ad essere la pietra angolaredi questo rinnovamento della politica. Raffor-zando la sua identità di partito del lavoro, dei

diritti, della libertà e del rigore morale. Senzaetica non c’è rinnovamento. Rimettere al centroil valore dell’onestà e della politica come servizio.Come passare dalle parole alla testimonianza?Praticando anche uno stile di vita sobrio. Lasobrietà come valore. La politica che sfoggiail proprio status attraverso l’ostentazione deipropri agi e dei privilegi, dalle auto blu o ex-

tralusso sino al nugolo di seguaci pronti a tutto,e che pone come criterio di selezione della propriaclasse dirigente l’appartenenza alle categoriepiù abbienti della società, acuisce la disaffezione,il disprezzo e la distanza dalla gente comune.Onestà, sobrietà, partecipazione democraticaa ogni livello, saranno, per tutta la sua durata,lo stile del mio mandato.

è concluso il 6 giugno scorso a Gioia del Colleil XIII Concorso Internazionale di Musicaintitolato al M° gioiese Pietro Argento, edizione

straordinaria per l’elevato valore artistico dei parte-cipanti, provenienti da 22 Paesi e da altrettante Scuolemusicali di rinomanza mondiale. Una competizionemonitorata ed attesa da esperti del settore, che siattesta fra le più prestigiose dell’Italia Meridionale.I centoquattro partecipanti, esaminati da una Giuriacompetente, estremamente oculata nel giudizio,presieduta dal M° Michele Marvulli e composta daiMaestri: Luigi Ceci, Giovanni Pelliccia, Joo Cho, Marino

Nahon, Hans van Dijk, Giovanna Valente, hanno datovita a una competizione di altissimo livello. Gettona-tissima la categoria di esecuzione pianistica con ben35 candidati, mai accaduto negli anni precedenti, untraguardo importante per una competizione in vitagrazie alla tenacia e alla passione dell’AssociazioneMusicale Daniele Lobefaro che è riuscita anchecaparbiamente a “non mollare”, nonostante i cam-biamenti politico-amnistrativi. Non è stato semplicefar comprendere l’alto valore artistico e l’indottoeconomico che tale “prodotto” offre alla cittadina,ma date anche le affermazioni del Sindaco, si ritienedi essere nella giusta direzione, dato che il Concorso

Argento sarà istituzionalizzato a partire dal prossimo2011. Il riconoscimento istituzionale consentiràfinalmente di non navigare più a vista, come affermala dott.ssa Paola Sorrentino ideatrice della manifesta-zione, ma di programmare con un buon margine dianticipo calendario ed interventi attuativi. Quest’annoil concerto dei finalisti con un ampio servizio diapertura è andato in onda integralmente su PugliaChannel (SKY, digitale terrestre e web tv in duerepliche), trasmissione seguita anche all’estero; bellancio d’immagine per Gioia del Colle. Vincitore delI° premio assoluto di questa edizione Jin Woo Park,

portentoso pianista della Corea del Sud vincitore con100/100, porta a casa € 4000 ed in più due concertie la nomina a commissario nella prossima edizione2010 che si terrà dal 1° al 5 giugno 2011. Vincitoredel premio critica, assegnato dalla direzione organiz-zativa, il duo pianistico delle sorelle giapponesi ventenniYuka e Akaya Yamamoto, già vincitrici della categoriaH musica da camera, € 600 e concerto. Altra notadi merito Greta Lobefaro, figlia degli organizzatori,di otto anni vince la categoria A Juniores fino a diecianni non compiuti, collezionando il suo 10° trofeosu 10 Concorsi tra nazionali e internazionali cui hapartecipato da un anno e mezzo a questa parte. P&p.

Anno X n. 5 - Luglio 2010PAESE CHE VAIGIOIA DEL COLLE

12

Ildi Enzo Cuscito

Adesso le riforme (etiche)

Rimettere al centro il valoredell’onestà e della politica

come servizio.

Un grande evento nella città della musica

SiConcorso Argento

Di seguito i classificati dellatredicesima edizione

Cat.APrimo premio: GRETA MARIA LOBEFARO (Italia)p.96 borsa di studio, ANGELILLO CLAUDIO (Italia)p.95Secondo premio: PEPE FRANCESCO (Italia)p.93, ROMANI PIERLUIGI (Italia) p.90 ex aequo,SERAFINI ELEONORA (Italia) p.90 ex aequo;Cat.BPrimo premio: SCHNEIDER JOHANNES DANIEL(Germania) p.97 borsa di studio; ZELENIN YURIY(Ucraina) p.95;Secondo premio: LOSAPPIO SIMONE (Italia)p.92 ex aequo CAPONE SARA (Italia) p.92 exaequo;Terzo premio: DILILLO GIUSEPPE (Italia) p.85Cat.CPrimo premio: TRIONE BARTOLI GIORGIO(Italia) p.97 borsa di studio,Secondo premio: KEKA MIMOZA (Macedonia)p.90;Cat.DPrimo premio: COLAFELICE LEONARDO (Italia)p.96 borsa di studio;Secondo premio: GENTILE FEDERICA (Italia)p.94;Terzo premio: LACERTOSA CHIARA (Italia) p.89;Cat.EPrimo premio: CHOI BIT NA (Corea del Sud)p.95 borsa di studio;Secondo premio: NOVIELLI DARIO (Italia) p.94Terzo premio: CHIARILLO ALESSANDRA (Italia)p.89; OSYPETS VALENTYNA (Ucraina) p.88;SKVORTSOV GLIB (Ucraina) p.86Cat.F PIANOPrimo classificato: PARK JIN WOO (Corea del

Sud) p.96 borsa di studioSecondo classificato: JUNG JI HYE (Corea delSud) p.95 borsa di studioTerzo classificato: LIAO XIANJI (Cina) p.94concertoCat.G Musica da CameraPrimo premio: TOPORIVSKYY ANDRIY - TOPO-RIVSKYY BOGDAN (Ucraina) p.97 borsa di studioCat.H Musica da CameraPrimo premio: YAMAMOTO YUKA –YAMAMOTOAYAKA (Giappone) p.97 borsa di studio, KANGEUN-HYE KWON JI-EUN (Corea del Sud) p.95Secondo premio: ILLUZZI FRANCESCO-FUCCILLIRAFFAELE-CEFALIELLO ALESSANDRA (Italia)p.90Terzo premio: ITO YUKARI - INOUE MARI(Giappone) p.89 MESSA MARCO-VAGNINI MI-CHELE-RAMZI EL HAKIM (Italia) p.87 HINSBERGKRISTI - SOON HENDRIK - MÖLDER ALVAR p.85ex aequo SCHIAVONE ANTONIO-BASCIÀ ROBER-TO-RUGGIERO DOMENICO TOSCHES (Italia)p.85 ex aequoCat.I Musica vocale da CameraPrimo premio: Non assegnato;Secondo premio: ROMAKHOVA ELENA – DYUZHO-VA ZINAIDA (Russia) p.93;Terzo premio: CAIAZZO ROSALY LUCIA – CHIA-RILLO ALESSANDRA (Italia) p.86;Cat.L Canto LiricoPrimo premio: Non assegnato;Secondo premio: KANG SUJIN (Giappone) p.93;Terzo premio: CAIAZZO ROSALY LUCIA p.88 exaequo; BARBARELLO ANGIOLETTA p.88 ex aequo.

l'abbattimento del vec-chio rudere, sono fi-nalmente partiti in viaAuricarro i lavori per la

realizzazione del nuovo poliambulatorio co-munale, struttura fortemente voluta dall' attualeAmministrazione, dai cittadini e dalla CGIL lo-cale, per far fronte alle numerose richiesteprovenienti dalla comunità locale.Per far posto al nuovo poliambulatorio si  èproceduto all'abbattimento del vecchio mat-tatoio comunale, struttura ormai in disuso etotalmente abbandonata. Ma vedendo tutto ciò,sono riaffiorati alla mente di chi scrive ricordidi gioventù legati al mattatoio comunale quandoera nel pieno delle sue attività; il vecchiomattatoio era la prima abitazione che si in-contrava arrivando dall' Auricarro, e quindi eratradizione il giorno in cui la sacra immagine delS.S. Crocifisso di Auricarro, tornava in paese,organizzare proprio davanti al mattatoio unafragorosa batteria a devozione di tutti i macellaidi Palo a cui il custode del mattatoio dava fuoco

proprio nel momento in cui il crocifissoarrivava davanti al mattatoio.Un altro ricordo è legato al continuo viavai di gente considerata anemica che avolte, anche sotto consiglio medico, sirecava al mattatoio per bere un bicchieredi sangue di cavallo o vitello appena am-mazzato, e la moglie del custode aiutavagli “assetati” con fette di limone che to-glievano dalla bocca il sapore amarognolodel sangue. Mi ricordo anche di chi venivaad acquistare 10 lire di sangue per faregustose frittate, o di chi acquistava a bassocosto le interiora degli animali per il sof-fritto. Tanti altri ricordi si potrebbero rac-contare, ma forse è meglio ringraziare chiper anni ha tenuto vivo quel posto e  spe-rare che, cosi come tanta gente povera sirecava al mattatoio per cercare di man-g i a r e c o n p o c h e l i r e , c o s iggi, chi non può permettersi visite spe-cialistiche ad alti costi, trovi nel nuovopoliambulatorio tutti quei servizi mediciche dovrebbero essere garantiti a tutti enon soltanto a chi ha un reddito elevato.

BELVEDEREPALESE

ConIl nuovo poliambulatorio nell'ex macello

eonardo Raimondo è il nuovo se-gretario del PD di Palo; unicocandidato in corsa, è stato elettolo scorso 5 giugno dal congressocittadino.

tutto ci si aspettava da questocongresso tranne che il partito siritrovasse attorno a una candidaturaunitaria, evento che fa sperare inuna ritrovata unità.

Il congresso si era aperto conle invettive del segretario uscente,Emanuele Cassano contro una manooscura che agisce su Palo e che aggregavoti solo intorno al denaro piuttostoche attorno al bene comune; riferimentoa chi ha lasciato la maggioranza delSindaco Viola per passare all’opposizione.

Cassano ha ribadito l’appoggio alsindaco e alla attuale giunta “istituzionale”(PD - PDL) e ha espresso apprezzamentoverso gli attuali alleati. Ha poi invitatoil nuovo segretario a prestare più attenzioneai nuovi che si avvicinano al partitodistinguendo tra questi chi cerca soltantoun “nido in cui scaldarsi”.

E di posizioni volatili questo circolone ha viste abbastanza, con consigliericomunali che forse mai hanno appoggiatoil centrosinistra (Daniello?) altri che nehanno decretato la morte politica (Eliae Bitetto, quest’ultimo da poco rientrato)e consiglieri regionali eletti nella fila delPD che a consiglio regionale non ancoraconvocato aderiscono a un altro gruppoconsiliare (Canonico).

Il segretario dei Giovani, TommasoAmendolara, si è fatto portavoce di undocumento sottoscritto dai giovani demo-cratici palesi: l’unica voce imprevedibilmentecritica, Amendolara ha evidenziato l’attualedebito di fiducia del PD palese verso iscrittied elettori e la conseguente necessità di

ritrovare credibilità attraverso un confrontoaperto, anche sui temi e sui programmi.Nella fase propositiva del discorso Amen-dolara ha invitato la giunta a individuarele priorità amministrative per i mesi chemancano alla conclusione del mandato,per poter poi presentare ai cittadini nonsolo promesse ma un resoconto dei risultatiraggiunti. Poi, in linea con il documentopresentato dai Giovani Democratici al

congresso provinciale, il giovane segretarioha chiesto autonomia e agibilità, ancheattraverso la presenza di più giovani negliorganismi dirigenti.

Il congresso PD ha aperto il dibattitoanche agli esponenti locali delle altreforze del centrosinistra: Onofrio Mondelli,portavoce di una delle anime palesi diSEL e fondatore del laboratorio politicoSELlab, ha biasimato il PD per aver dato

vita a una coalizione che tradisce il votopopolare. Anch’egli ha posto l’accento sulledisaffezione dei cittadini verso la politicasoprattutto se si continuerà a perseverarecon la politica delle alleanze senza unaseria autocritica. Pietro Bonasia è esponentedei verdi, che a Palo contano un consiglieree un assessore; il gruppo sostienel’Amministrazione, ma è in procinto diaderire a SEL.

Anche da lui un invito alla dirigenzaPD a ripensare all’alleanza con il PDL.

Ultimo, ma molto atteso, l’interventodel sindaco Luigi Viola.

Nessun Mea Culpa da parte delprimo cittadino, anzi il Sindaco harivendicato il merito di aver tenutoin piedi l’Amministrazione nel bene delpaese e se questo comprende ancheinteressi particolari di certo questo nonè affar suo.

Viola ha ribadito che la giunta attualeha carattere d’urgenza e non di isti-

tuzionalità e che uscire di scena avrebbesignificato lasciare il paese in mano aigiochi di potere.

Divide poi la sua esperienza ammi-nistrativa in due fasi, delimitate dal mo-mento dell’accordo con il PDL, snocciolandoopere e provvedimenti (PIRP, PUG, parcoe regolamenti interni) e ricollocandoliognuno nella sua posizione cronologicadi appartenenza.

Paradossalmente, a suo dire, la secondafase che lo vede in coalizione con il PDLè più operativa perché sta portando atermine i lavori iniziati nella prima, eanzi, grazie a questa alleanza, è venutomeno il trasversalismo che invece haattanagliato l’Amministrazione sin dal suoinsediamento.

Concluso il dibattito si procedeall’elezione del segretario: Raimondo, can-didato unico, eletto all’unanimità, salutae ringrazia per la fiducia.

PAESE CHE VAIAnno X n. 5 - Luglio 2010 13

L

Raimondo Leonardo eletto segretarioPALO DEL COLLECongresso cittadino di un partito alla ricerca di una identità

di Giovanna Cutrone

di Mimmo Tullo

Page 14: Magazine_Paesi_07_2010

port come palestra di vita. Una formabellissima per sviluppare il confronto,la socializzazione, il rispetto delle regole,l’accettazione del diverso, l’incontro

con le difficoltà e il loro superamento. Èquesto il messaggio principale della VII giornatanazionale dello Sport, istituita dal CONI sullabase di una direttiva della Presidenza delConsiglio dei Ministri del 27 novembre 2003e presente anche a Bitritto. La manifestazionelocale si è sviluppata in un'intensa due-giorni:sabato 5 giugno, alle 17, un quadrangolaredi calcio a 7, presso i Campi del Sole dellazona Cecinati, con squadre composte da ragazzidi scuola elementare, di giovani atletidell’Associazione “Amici del Calcetto” e dellaParrocchia “Maria S.S. di Costantinopoli”;alle 19, in piazza Moro, un torneo di minivolleytra A.S.D. Volleyfrogs Bitritto, A.S.D.C. YoungLions Peuceta Sannicandro di Bari, A.S.D.Volley Bitetto; domenica 6, al campo Scirea,un torneo di Calcio a 7 Under 13 tra A.S.D.Levante Bari, A.S.D. Misericordia Bitritto, C.S.T.Coeli Amor Cellamare, A.S.D. Capurso. 160atleti di 10 società sportive hanno dunque“invaso” Bitritto, come in altri mille comuni

in tutta Italia, allo slogan di quest’anno: “Sport,il miglior allenamento per la vita”. I ragazzisono stati accolti con attenzione e a tutti èstata donata una t-shirt colorata e una me-daglia. Targa ricordo anche per le associazionipartecipanti. Molto gradito anche il buffet adogni fine torneo. Grande entusiasmo per

l'ottima riuscita e per il coinvolgimento. Losport rappresenta un viatico di prim'ordineper stringere rapporti, crescere e riprendersiil territorio e le sue strutture, proprio comesuccesso a Bitritto. Estremamente soddisfattoil consigliere comunale con delega allo Sport Michele Palmieri, con un particolare ringra-

ziamento per il Comune di Bitritto e per la«massima disponibilità della "MisericordiaBitritto" per la logistica e per la loro presenzacon l'ambulanza». Altra manifestazione riu-scita. Lo sport e i giovani, messi assieme, sonosempre sinonimo di successo.

Redazione

ANNICANDRO DI BARI: Venerdì4 giugno si è concluso ilcongresso cittadino del Partito

Democratico di Sannicandro. Unevento politico importante per ilfuturo del partito stesso e dellaintera cittadina che guarda alPD come soggetto politico diriferimento. Il coordinatore cit-tadino, Vito Novielli, ha illustratola situazione politica locale e lanecessità di puntare su unadirigenza di partito che sappiacogliere nella politica lo strumentopiù efficace per la realizzazionedi grandi progetti per lo sviluppodel Paese e del bene comune,soffermandosi sul tema del ra-dicamento del PD nella comunità.“Il radicamento del partito -hadetto Novelli - è conseguente allacapacità che il partito possiede,e che dovrà sempre più potenziare,di leggere la realtà locale nellasua complessità e articolazione.Si tratta quindi di intrecciare uncolloquio continuo e fecondo conil mondo dell'impresa, del lavoro,d e l v o l ont ar i a t o , d e l l ' a s -sociazionismo, della formazione,della cultura, per promuovere eportare a compimento efficacipolitiche di sviluppo.” La pro-sp e t t i v a p o l i t i c a i n d i c a t aall'assemblea congressuale è stata

quindi quella del dialogo con il mondodelle associazioni, del volontariato, dellacultura, dell'impresa e del lavoro, e conle forze politiche capaci di farsi partecipidi un tale processo. La relazione hatoccato anche i temi amministrativi el’attività del gruppo consiliare, svoltacon determinazione dai consiglieri Gian-none, Novielli, Picardi, Turchiano e Zuc-caro: “Vista la totale inadeguatezzadell’attuale compagine di governol'opposizione deve essere forte e costrut-tiva, perché la posta in gioco è il benesseredella nostra comunità”. Il dibattito se-guente è stato impreziosito dall’interventodel Consigliere Regionale Mario Loizzo.L’Assemblea ha confermato all'unanimitàVito Novielli alla guida del PD a San-nicandro. Nell’intervento conclusivo ilneo-segretario ha indicato nella presenzacostante sul territorio, per ascoltare edare voce ai bisogni dei cittadini, e nellaformazione politica, gli obiettivi principalidel nuovo mandato. Contestualmenteall’elezione del coordinatore di circolo,è stato eletto il nuovo coordinamentoformato da 8 donne e 7 uomini: FrancescaCatarinella, Antonio Caponio, GiovannaChimienti, Orlando De Marinis, MariaLimitone, Nicoletta Lopraino, Nicola Lu-carelli, Lucio Manchisi, Anna Maria No-vielli, Serafina Racanelli, Rita Riccardi,Leonardo Sannicandro, Girolamo Stea,Angela Trotti, Giuseppe Valerio.

S

PAESE CHE VAI

S

SANNICANDRORiceviamo e pubblichiamo:PD cittadino a congresso,più donne nel coordinamento

Anno X n. 5 - Luglio 2010PAESE CHE VAI14

BITRITTODue giorni intensi dimanifestazioni sul territorio

Vito Novielliriconfermato segretario

VII giornata dello Sport:giovani atleti alla ribalta

Bitritto e il consigliere Palmierimettono lo sport al primo posto

numero di novembre diPaese&paesi, nella paginadi Valenzano, si parlava dellanascita della Delegazione

ANT (Fondazione che si occupa dal1978 di assistenza domiciliare gratuita,24 ore su 24, ai malati di cancro),avvenuta a maggio 2009 e degli eventiorganizzati al fine di raccogliere fondi.

Ricordiamo che la Delegazione ANTa Valenzano è composta dalla coordina-trice Gabriella Ceccarelli, il dottor Wa-Tshiala Kasongo, Matilde Messeri, GrazioVasto, Barbara Buttiglione e tutti i vo-lontari che animano e sostengono dasempre la Fondazione.

Pur non avendo una sede (unicoriferimento lo studio del dottor Kasongo),il nucleo di Valenzano ha continuatoad operare con pazienza e perseveranzae, dopo poco più di un anno dalla suacostituzione, finalmente ha una sedeche è stata inaugurata presso l’ex biblio-

teca comunale, in via D’Annunzio 1.Oltre a numerosi cittadini, all’evento

hanno partecipato il sindaco, Luigi Lam-pignano, don Tommaso Fatone, che haimpartito la benedizione, il DelegatoANT regionale, Rosa Triggiani, il DelegatoANT di Bari, Rosa Massari, la coordinatricedell’equipe ODO Bari-Acquaviva, la dot-toressa Claudia Laterza.

Durante la cerimonia di inaugura-zione, Gabriella Ceccarelli, oltre ad averampiamente illustrato i principi e l’attivitàdella Fondazione, ha anche accennatoalle iniziative che organizzerà l’ANT diValenzano, la prima delle quali si èsvolta il 12 giugno scorso con la secondaedizione di “Un gelato per l’ANT”.

L’iniziativa ha visto come sempre lapartecipazione dei cittadini valenzanesiin un clima di allegria e divertimentoche, insieme al gran caldo, hanno ca-ratterizzato questa manifestazione.

PAESE CHE VAIAnno X n. 5 - Luglio 2010 15

Nel

VALENZANO

di Betty Oreste

Inauguratala sede ANT a Valenzano

5 giugno scorso è statoattivato a Valenzano ilDISCOBUS, il servizio che

prevede la possibilità di utilizzare i mezzipubblici, gratuitamente, da parte di queiragazzi che il sabato sera andranno indiscoteca. Questo permetterà di ridurrepotenziali incidenti stradali e consentirà,a tutti quei genitori che trascorrononotti insonni aspettando il rientro deifigli, di tirare un sospiro di sollievo.

Il DISCOBUS è stato attivato su ri-chiesta del comune di Valenzano,nell’ambito di un progetto della Provinciadi Bari e rientrante nel “Piano dellaSicurezza Stradale”, promosso dalla Re-gione Puglia.

Partito il 5 giugno, il trasporto gra-tuito DISCOBUS accompagnerà ogni sa-bato sera i ragazzi in discoteca fino al

25 settembre; da Valenzano passerà lalinea Grumo Appula/Monopoli-Capitolo.La partenza è prevista alle 23:40 dalparcheggio “Penny Market”, il ritornoalle 5:50 presso lo stesso parcheggio.

Per ul ter ioriinformazioni èpossibile con-sultare.

Betty Oreste

A poco più un anno dallacostituzione della Delegazione

Presenti il Sindaco e Delegati territoriali ANT

Attivato il servizio DISCOBUS anche nel nostro comune

di Betty Oreste

Dal

Progetto realizzato graziea Provincia e Regione

Dal 5 giugno scorsoprevista una fermataanche a Valenzano

Page 15: Magazine_Paesi_07_2010

port come palestra di vita. Una formabellissima per sviluppare il confronto,la socializzazione, il rispetto delle regole,l’accettazione del diverso, l’incontro

con le difficoltà e il loro superamento. Èquesto il messaggio principale della VII giornatanazionale dello Sport, istituita dal CONI sullabase di una direttiva della Presidenza delConsiglio dei Ministri del 27 novembre 2003e presente anche a Bitritto. La manifestazionelocale si è sviluppata in un'intensa due-giorni:sabato 5 giugno, alle 17, un quadrangolaredi calcio a 7, presso i Campi del Sole dellazona Cecinati, con squadre composte da ragazzidi scuola elementare, di giovani atletidell’Associazione “Amici del Calcetto” e dellaParrocchia “Maria S.S. di Costantinopoli”;alle 19, in piazza Moro, un torneo di minivolleytra A.S.D. Volleyfrogs Bitritto, A.S.D.C. YoungLions Peuceta Sannicandro di Bari, A.S.D.Volley Bitetto; domenica 6, al campo Scirea,un torneo di Calcio a 7 Under 13 tra A.S.D.Levante Bari, A.S.D. Misericordia Bitritto, C.S.T.Coeli Amor Cellamare, A.S.D. Capurso. 160atleti di 10 società sportive hanno dunque“invaso” Bitritto, come in altri mille comuni

in tutta Italia, allo slogan di quest’anno: “Sport,il miglior allenamento per la vita”. I ragazzisono stati accolti con attenzione e a tutti èstata donata una t-shirt colorata e una me-daglia. Targa ricordo anche per le associazionipartecipanti. Molto gradito anche il buffet adogni fine torneo. Grande entusiasmo per

l'ottima riuscita e per il coinvolgimento. Losport rappresenta un viatico di prim'ordineper stringere rapporti, crescere e riprendersiil territorio e le sue strutture, proprio comesuccesso a Bitritto. Estremamente soddisfattoil consigliere comunale con delega allo Sport Michele Palmieri, con un particolare ringra-

ziamento per il Comune di Bitritto e per la«massima disponibilità della "MisericordiaBitritto" per la logistica e per la loro presenzacon l'ambulanza». Altra manifestazione riu-scita. Lo sport e i giovani, messi assieme, sonosempre sinonimo di successo.

Redazione

ANNICANDRO DI BARI: Venerdì4 giugno si è concluso ilcongresso cittadino del Partito

Democratico di Sannicandro. Unevento politico importante per ilfuturo del partito stesso e dellaintera cittadina che guarda alPD come soggetto politico diriferimento. Il coordinatore cit-tadino, Vito Novielli, ha illustratola situazione politica locale e lanecessità di puntare su unadirigenza di partito che sappiacogliere nella politica lo strumentopiù efficace per la realizzazionedi grandi progetti per lo sviluppodel Paese e del bene comune,soffermandosi sul tema del ra-dicamento del PD nella comunità.“Il radicamento del partito -hadetto Novelli - è conseguente allacapacità che il partito possiede,e che dovrà sempre più potenziare,di leggere la realtà locale nellasua complessità e articolazione.Si tratta quindi di intrecciare uncolloquio continuo e fecondo conil mondo dell'impresa, del lavoro,d e l v o l ont ar i a t o , d e l l ' a s -sociazionismo, della formazione,della cultura, per promuovere eportare a compimento efficacipolitiche di sviluppo.” La pro-sp e t t i v a p o l i t i c a i n d i c a t aall'assemblea congressuale è stata

quindi quella del dialogo con il mondodelle associazioni, del volontariato, dellacultura, dell'impresa e del lavoro, e conle forze politiche capaci di farsi partecipidi un tale processo. La relazione hatoccato anche i temi amministrativi el’attività del gruppo consiliare, svoltacon determinazione dai consiglieri Gian-none, Novielli, Picardi, Turchiano e Zuc-caro: “Vista la totale inadeguatezzadell’attuale compagine di governol'opposizione deve essere forte e costrut-tiva, perché la posta in gioco è il benesseredella nostra comunità”. Il dibattito se-guente è stato impreziosito dall’interventodel Consigliere Regionale Mario Loizzo.L’Assemblea ha confermato all'unanimitàVito Novielli alla guida del PD a San-nicandro. Nell’intervento conclusivo ilneo-segretario ha indicato nella presenzacostante sul territorio, per ascoltare edare voce ai bisogni dei cittadini, e nellaformazione politica, gli obiettivi principalidel nuovo mandato. Contestualmenteall’elezione del coordinatore di circolo,è stato eletto il nuovo coordinamentoformato da 8 donne e 7 uomini: FrancescaCatarinella, Antonio Caponio, GiovannaChimienti, Orlando De Marinis, MariaLimitone, Nicoletta Lopraino, Nicola Lu-carelli, Lucio Manchisi, Anna Maria No-vielli, Serafina Racanelli, Rita Riccardi,Leonardo Sannicandro, Girolamo Stea,Angela Trotti, Giuseppe Valerio.

S

PAESE CHE VAI

S

SANNICANDRORiceviamo e pubblichiamo:PD cittadino a congresso,più donne nel coordinamento

Anno X n. 5 - Luglio 2010PAESE CHE VAI14

BITRITTODue giorni intensi dimanifestazioni sul territorio

Vito Novielliriconfermato segretario

VII giornata dello Sport:giovani atleti alla ribalta

Bitritto e il consigliere Palmierimettono lo sport al primo posto

numero di novembre diPaese&paesi, nella paginadi Valenzano, si parlava dellanascita della Delegazione

ANT (Fondazione che si occupa dal1978 di assistenza domiciliare gratuita,24 ore su 24, ai malati di cancro),avvenuta a maggio 2009 e degli eventiorganizzati al fine di raccogliere fondi.

Ricordiamo che la Delegazione ANTa Valenzano è composta dalla coordina-trice Gabriella Ceccarelli, il dottor Wa-Tshiala Kasongo, Matilde Messeri, GrazioVasto, Barbara Buttiglione e tutti i vo-lontari che animano e sostengono dasempre la Fondazione.

Pur non avendo una sede (unicoriferimento lo studio del dottor Kasongo),il nucleo di Valenzano ha continuatoad operare con pazienza e perseveranzae, dopo poco più di un anno dalla suacostituzione, finalmente ha una sedeche è stata inaugurata presso l’ex biblio-

teca comunale, in via D’Annunzio 1.Oltre a numerosi cittadini, all’evento

hanno partecipato il sindaco, Luigi Lam-pignano, don Tommaso Fatone, che haimpartito la benedizione, il DelegatoANT regionale, Rosa Triggiani, il DelegatoANT di Bari, Rosa Massari, la coordinatricedell’equipe ODO Bari-Acquaviva, la dot-toressa Claudia Laterza.

Durante la cerimonia di inaugura-zione, Gabriella Ceccarelli, oltre ad averampiamente illustrato i principi e l’attivitàdella Fondazione, ha anche accennatoalle iniziative che organizzerà l’ANT diValenzano, la prima delle quali si èsvolta il 12 giugno scorso con la secondaedizione di “Un gelato per l’ANT”.

L’iniziativa ha visto come sempre lapartecipazione dei cittadini valenzanesiin un clima di allegria e divertimentoche, insieme al gran caldo, hanno ca-ratterizzato questa manifestazione.

PAESE CHE VAIAnno X n. 5 - Luglio 2010 15

Nel

VALENZANO

di Betty Oreste

Inauguratala sede ANT a Valenzano

5 giugno scorso è statoattivato a Valenzano ilDISCOBUS, il servizio che

prevede la possibilità di utilizzare i mezzipubblici, gratuitamente, da parte di queiragazzi che il sabato sera andranno indiscoteca. Questo permetterà di ridurrepotenziali incidenti stradali e consentirà,a tutti quei genitori che trascorrononotti insonni aspettando il rientro deifigli, di tirare un sospiro di sollievo.

Il DISCOBUS è stato attivato su ri-chiesta del comune di Valenzano,nell’ambito di un progetto della Provinciadi Bari e rientrante nel “Piano dellaSicurezza Stradale”, promosso dalla Re-gione Puglia.

Partito il 5 giugno, il trasporto gra-tuito DISCOBUS accompagnerà ogni sa-bato sera i ragazzi in discoteca fino al

25 settembre; da Valenzano passerà lalinea Grumo Appula/Monopoli-Capitolo.La partenza è prevista alle 23:40 dalparcheggio “Penny Market”, il ritornoalle 5:50 presso lo stesso parcheggio.

Per ul ter ioriinformazioni èpossibile con-sultare.

Betty Oreste

A poco più un anno dallacostituzione della Delegazione

Presenti il Sindaco e Delegati territoriali ANT

Attivato il servizio DISCOBUS anche nel nostro comune

di Betty Oreste

Dal

Progetto realizzato graziea Provincia e Regione

Dal 5 giugno scorsoprevista una fermataanche a Valenzano

Page 16: Magazine_Paesi_07_2010