Magazine_Paesi_01_2010

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Le primarie, tra passione e ragione Regionali, verso le primarie Il tema del mese 2 Bitritto 9 La storia del Momart Le Nuvole: qualcosa di nuovo nella musica pugliese Cultura e paesi 5 La Regione Puglia porta... il sole a Cellamare Nuovi collegamenti con Turi, Adelfia e Casamassima Ciak dei Giovani Democratici Giovane alternativa casamassimese Un 2010 di grandi opere Casamassima 10 Via le mani dal PRU La trattativa per Lama San Giorgio Gioia del colle 12 Cellamare 11 13 Palo del colle E se il bilancio lo decidessero i cittadini? Rifiuti: tra luci e ombre Rutigliano 14 Le persone anziane nella comunità cassanese Cassano 11 Zona artigianale, via libera GD, eletto il primo segretario PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ www.associazionehinterland.it ANNO X - N. 1 - Gennaio 2010 Distribuzione gratuita Valenzano 15 L’Operazione Domino colpisce la politica valenzanese I nuovi treni delle Sud Est Vendola conferma, mi candido Voci di città 6 Il bilancio positivo di 5 anni di governo regionale Voci di città 7 Capurso 16 Lista nuova? No. Lavata con perlana! Una scuola di politica Alle primarie del PD Boccia vs. Vendola Alle primarie del PD Boccia vs. Vendola

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Cassano11 A NNO X - N . 1 - Gennaio 2010 Rutigliano14 Cultura e paesi5 Voci di città6 Voci di città7 www.associazionehinterland.it Via le mani dal PRU La trattativa per Lama San Giorgio La storia del Momart Le Nuvole: qualcosa di nuovo nella musica pugliese Distribuzione gratuita Giovane alternativa casamassimese Un 2010 di grandi opere E se il bilancio lo decidessero i cittadini? Rifiuti: tra luci e ombre L’Operazione Domino colpisce la politica valenzanese

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Le primarie, tra passione e ragioneRegionali, verso le primarie

Il tema del mese2 Bitritto9La storia del MomartLe Nuvole: qualcosa di nuovo nellamusica pugliese

Cultura e paesi5

La Regione Puglia porta... ilsole a Cellamare

Nuovi collegamenti con Turi,Adelfia e CasamassimaCiak dei Giovani Democratici

Giovane alternativacasamassimeseUn 2010 di grandi opere

Casamassima10

Via le mani dal PRULa trattativa per Lama SanGiorgio

Gioia del colle12Cellamare11 13 Palo del colleE se il bilancio lo decidesseroi cittadini?Rifiuti: tra luci e ombre

Rutigliano14Le persone anziane nellacomunità cassanese

Cassano11

Zona artigianale, via liberaGD, eletto il primo segretario

PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁwww.associazionehinterland.it

ANNO X - N. 1 - Gennaio 2010Distribuzione gratuita

Valenzano15L’Operazione Dominocolpisce la politicavalenzanese

I nuovi treni delle Sud EstVendola conferma, mi candido

Voci di città6Il bilancio positivo di 5 annidi governo regionale

Voci di città7

Capurso16Lista nuova? No.Lavata con perlana!Una scuola di politica

Alle primarie del PD

Boccia vs. VendolaAlle primarie del PD

Boccia vs. Vendola

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opo mesi di tensioni, il popolo democraticoha ora tutto il diritto a rilassarsi. Non miriferisco tanto alla ginnastica del gazebo

di domenica, quanto a due esercizi facili faciliche consistono nell’alzare la testa almeno diun palmo sulla cronaca di queste settimane enel guardare con più fiducia al proprio futuro.La prima esercitazione, serve per dimenticarei furori e i rancori accumulati negli scontriincomprensibili di questi mesi. La seconda, aritrovare la lucidità necessaria per affrontarele primarie senza mal di pancia e, se possibile,con un pizzico di entusiasmo. Nel consuetorapporto tra cause ed effetti, è vano ricercare itorti e le ragioni dell’una e dell’altra parte.Perciò è meglio partire dal constatare come, ilfurbo tempismo e la scaltrezza gentile del nostroGovernatore, siano stati in grado di rovesciarei termini dello scontro politico e di imporre la“sua” presunta linea del Piave, tra continuitàe regressione. Forte dell’innegabile successo deisuoi cinque anni di buongoverno (il cui merito,è bene ricordarlo, va equamente ripartito tratutti i suoi assessori) e forte anche del suocarisma, il Presidente ha alterato la sostanzadel confronto che era, ed è, quella di ricercareuna alleanza più larga per vincere le elezioni.

In politica le pregiudiziali non sono un’armavincente: perciò dichiararsi d’accordo per allar-gare la maggioranza (operazione peraltro giàda lui realizzata con l'ingresso in giunta di unassessore ex PD approdato all’Udc), e imponendola propria candidatura, è apparsa sin dall’iniziouna operazione velleitaria. Che il Governatoreha saputo ben mascherare con i suoi accattivantivoli pindarici, riscaldando il cuore di tantagente: anche a costo di far scorrere nelle suevene, il veleno delle illazioni e degli insulticontro il PD e i suoi esponenti. Dallo spessoreculturale e persino spirituale di Vendola, ci sipoteva attendere qualcos’altro: per esempio unaresponsabile rinuncia, un passo a lato. Ungenitore che voglia conservare alla sua famigliail lascito delle sue buone opere, non indugia a

farlo. Al contrario, chi muove dal proprio IOipertrofico, rischia di rovinare tutto quello cheha costruito. Bastava sfidare la coalizione sulprogramma, non sull’autocandidatura: solocosì si sarebbero rivelate le eventuali differenzeprogrammatiche. E Vendola, avrebbe in talmodo allineato il perimetro della coalizionecon la condivisione del programma. Insomma,invece di curare la febbre, il Governatore si èpreoccupato soltanto di sbattere il termometro,con una sfida, quella delle primarie, già mala-mente preceduta dalle sue esternazioni populistee un tantino demagogiche. Se l’Udc in Puglianon avesse posto certe condizioni, non ci sarebbestato bisogno neppure delle primarie e il con-fronto si sarebbe proficuamente avviatosull’arricchimento del programma di governo.

Ora invece, grazie anche agli errori e alle in-temperanze di varia provenienza, ci sarà moltoda fare per restituire al confronto, che si auspicacivile e costruttivo, il suo vero significato: chenon è quello dello scontro tra due leader matra chi porta in dote una coalizione più largain grado di vincere, e chi si rinserra nel suoorgoglioso fortino. E l’ultimo chiuda la porta.La matematica non è una opinione: conBocciasipuò costruire una alleanza larga e vincentenella quale c’è posto per tutti, Vendolacompreso.Con Vendoladiminuisce questa possibilità edaumenta il rischio di consegnare la Puglia alladestra. Tutto qui. Per questo il PD, duramenteprovato dai marosi di questi giorni, deve dimo-strare di saper risalire la corrente: convincendoinnanzitutto il suo elettorato non tanto con latesi del voto utile o della appartenenza, quantocon quella del voto consapevole di chi vuol farrivivere l’esperienza del centrosinistra in Puglia,contribuendo a rafforzare l’opposizione algoverno Berlusconi.

Un lavoro duro da compiersi nello spaziodi pochi giorni: ma necessario ed urgente. Neva della sua immagine e del suo stesso futuro.P&P Gennaio 2010

IL TEMA DEL MESE2 Anno X n. 1 - Gennaio 2010

Direttore Responsabile

Silvestro Paolo Covella

Foto

Archivio Paese e PaesiImagic, Flickr, SXC,Microsoft clip art

Redattori

Emanuele Cutrone, Antonella Gatti,Luca Lembo, Vincenzo Macchia, LeoMaggio, Betty Oreste, GermanoPedota, Rocco Rossini, GianvitoRutigliano.

Anno X - n. 1 Gennaio 2010Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001

Direttore Editoriale Giuseppe Luca BassoCoordinamento redazione Betty Oreste

Redazioni

Valenzano, Via Capurso n. 34Bari, Via Giandomenico Petroni, [email protected]

Editore

Associazione Culturale HinterlandVia Giandomenico Petroni, 33 - Bari

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copertina e illustrazioni

Imagic Bari

Tel. 080.557.51.22

Stampa

Studio Marangio Bari

Tel. 080.557.48.70

[email protected]

Ddi Paolo Covella Le primarie,

tra passionee ragione

saranno solo i nomi dei due candidati,senza indicazioni dei partiti, sulle schedeelettorali per le primarie di domenica

24 gennaio, con cui gli elettori potrannoscegliere il candidato del centrosinistra perla presidenza della Regione Puglia. La decisionee’ stata presa, nel primo pomeriggio, al terminedi una seconda riunione (dopo la primaorganizzativa di questa mattina) a cui hannopartecipato esponenti regionali del PartitoDemocratico (Pd) e di Sinistra e Liberta’ (Sel),i partiti che, rispettivamente sostengono lecandidature del parlamentare Francesco Bocciae del presidente uscente, Nichi Vendola. E’stato approvato anche il regolamento perpartecipare alle primarie che prevede prin-cipalmente che “i candidati – si legge - siimpegnano a promuovere un comune documentopolitico che gli elettori dovranno sottoscrivereal momento del voto e si impegnano a sostenerelealmente il vincitore delle primarie nella campagna elettoraledelle elezioni regionali del 2010”.Seguono 11 articoli che disciplinano il voto:

1 – Possono recarsi al voto tutti i cittadini pugliesi cheabbiano compiuto i 18 anni;

2 – i seggi sono aperti dalle ore 8.00 alle ore 21.00di domenica 24 gennaio 2010;

3 – i seggi saranno individuati in sedi civiche o gazeboaperti in ogni comune della regione e in ogni circoscrizionedelle città capoluogo, il seggio è composto dal Presidentee da quattro scrutatori indicati due per ogni candidato eduno degli scrutatori svolge le funzioni di segretario;

4 – i presidenti di seggio, individuati al 50% dai comitatiBoccia e al 50% dai comitati Vendola, sono responsabili

della raccolta dei contributi che gli elettori verseranno almomento del voto, tali contributi dovranno essere versatidirettamente dal Presidente del seggio, entro le ore 13 dilunedì 25 gennaio 2010, presso la sede del Pd Puglia cheè Centro di raccolta;

5 – nei seggi elettorali non potranno essere affissimanifesti dei due candidati alle primarie né bandiere dipartito, fuori dai seggi non dovranno essere esposte bandieredi partito, all’interno dei seggi potranno sostare solo iComponenti dei seggi, i candidati e due rappresentanti dilista per ogni candidato, i componenti di seggio possonovotare nel seggio dove esercitano la loro funzione;

6 – le schede elettorali saranno consegnate a cura delCoordinamento Regionale delle primarie al Presidente del

seggio e dovranno essere firmate dal Presidentestesso e dal Segretario, le schede avranno stampatisu riga orizzontale i nomi dei candidati;

7 – Ogni elettore per poter esercitare il propriodiritto di voto deve esibire la tessera elettoraleo documento d’identità, contribuire con una oblazionevolontaria di 1 euro alle spese organizzative;sottoscrivere, su apposito modulo fornito dal Presidentedel seggio, con firma leggibile, dichiarazione dicondivisione del progetto politico dell’Alleanza diCentrosinistra, sullo stesso modulo si dovrà indicarenome, cognome, indirizzo, città e firma dell’elettore,

8 – la Commissione Regionale di Garanziaè formata dal Segretari Regionali di PD e SEL;

9 – presso la sede del PD Puglia, Via Re David,17 – Bari, è istituito il Centro Raccolta dati, altermine delle operazioni di scrutinio il presidentedel seggio dovrà inviare per fax il verbale contenenteil numero dei votanti, le schede valide, le schede

bianche, le schede nulle, le schede contestate, i voti dei duecandidati, il verbale deve essere firmato da tutti i componentidel seggio;

10 – le eventuali contestazioni sono demandate allaCommissione Regionale di Garanzia che deciderà in merito;

11 – i seggi saranno ubicati in ogni comune dellaregione su indicazione dei coordinatori provinciali di PDe SEL, i seggi saranno individuati esclusivamente in sediciviche o gazebo in luoghi aperti. Intanto, oggi pomeriggio,si riuniscono i segretari provinciali dei circoli del Pd e, inaltra sede, la i componenti della federazione di Sinistra eLiberta’. In serata, invece, si terranno gli incontri provincialidi Pd e Sel; a Bari quello tra Domenico De Santis (Pd),Annalisa Pannarale (Sel) e Nicola Fratoianni (Sel).

Ci

Primarie in Puglia: sulle schedesolo i nomi dei candidati

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Assemblea regionale del Partito de-mocratico pugliese, con la decisionepresa il 16 gennaio scorso di procedere

con le primarie domenica 24 gennaio, sembraporre la parola fine ad una lunga discussionesui metodi per la scelta del candidato allapresidenza della Regione Puglia.

La scelta della popolo delle primarie e’,dunque, tra Nichi Vendola, presidente della RegionePuglia uscente, e il parlamentare Francesco Boccia,candidato ufficiale del Pd dopo la votazione dell'assemblea

regionale del PartitoDemocratico. Il votosi e' svolto al terminedegli interventi tracui quello di Mas-s i m o D ' A l e m a ,Giuseppe Fioroni ela relazione del

segretario del Pd Puglia, SergioBlasi. Una sfida, tra Boccia e

Vendola, che si ripete a distanza

di cinque anni, quando nel 2005 a vincere le primarietra i due contendenti fu Vendola.

"Questo e' stato sempre il nostro progetto - hasottolineato il segretario regionale parlando delle primarie- e su questo abbiamo lavorato.

A volte il nostro discorso e' apparso disordinato maperche' la situazione non era semplice".

Boccia, dal canto suo, ha confermato che, comunque,a prescindere dal risultato delle primarie lavorera' conVendola per vincere le elezioni regionali in Puglia, controil centrodestra. c.mor.

Anno X n. 1 - Gennaio 2010 3

L’

Regionali, verso le primarieIL TEMA DEL MESE

chiaro che il rapporto con l'Udc e' un processopolitico complesso", Massimo D'Alema nel suo intervento

all'assemblea regionale del Pd pugliese ribadendo di aversin dall'inizio preferito la soluzione delle primarie in Puglia,ha affrontato in vari passaggi il tema del rapporto con l'Udcche nelle ultime amministrative, in Puglia, alle comunalia Bari ed a Foggia ed alle provinciali a Brindisi, ha contribuitoal successo della coalizione con il centrosinistra. D'Alema

peraltro non ha nascosto le differenze e gli elementi dicriticita' nel rapporto tra Pd e Udc. "A me non piace l'ideadella politica dei due forni, delle scelte caso per caso - haaffermato nel suo intervento - ma ci sono due modi diversiper affrontare la questione, un modo e' quello del dicktatarrogante, alla Berlusconi, con noi o contro di noi, un altromodo e' quello di favorire un processo politico, di avvicinamento.Qual e' l'interesse generale del Paese? - si e' chiesto D'Alema

- costruire una coalizione democratica per battere Berlusconie la destra. Ho letto che l'accordo con l'Udc e' un inciucio,l'accordo con Berlusconi e' un inciucio, l'accordo controBerlusconi e' un inciucio, allora che cos'e' la politica? Noi- ha ribadito - vogliamo costruire una coalizione democraticaperr battere la destra che governa il Paese. E da dovecominciano se non dalle forze politiche che sono all'opposizone?".c.mor.

on sono le primarie contro Vendola, sonole primarie per un'alleanza democratica per

il futuro della Puglia e sono le primarie, se miconsentite, per battere Berlusconi - poi, dopo -che resta l'obiettivo piu' importante". Ha conclusocosi' il suo intervento all'assemblea regionale delPd Pugliese, Massimo D'Alema, nel corso del qualeha ricostruito in maniera dettagliata quantoaccaduto nel confronto politico in vista delleprossime regionali ribadendo l'opportunita' di

un'alleanza con l'Udc. "Alla fine . ha sottolineatoD'Alema - le primarie sono un confronto trapersone che dal giorno dopo devono lavorareinsieme, quindi devono usare gli argomenti, illinguaggio adeguati perche' questo sia possibile"."Non abbiamo ragioni di avversione o di disprezzonei confronti di Nichi Vendola - ha detto ancoraD'Alema - abbiamo delle critiche politiche, cheabbiamo fatto in modo fraterno e accorato".c.mor.

Assemblea regionalePD Puglia, il 24 leprimarie

Massimo D’Alema

D'Alema, non sonole primarie contro Vendola

politica non e' fatta solo di passi inavanti ma anche di passi indietro. In

certi momenti per far fare passi in avanti a tutti,un leader politico deve fare un passo indietrodimostrando cosi' la forza della sua personalita'".

Lo ha affermato Massimo D'Alema, nel suointervento durante l'assemblea regionale del Pdrivolgendosi a Nichi Vendola, , che si e' ricandidatosenza l'appoggio dei partiti e che affrontera’ ilconfronto con il candidato del Pd, FrancescoBoccia, alle primarie del 24 gennaio. "Noi - haproseguito D'Alema - lavoriamo per l'unita' efacciamo le primarie per recuperare Vendola,perche’ altrimenti non le avremmo fatte". Secondo

D'Alema, Vendola si e' trovato di fronte "unproblema politico", un problema che sarebbe statoaffrontato in maniera sbagliata dal presidenteuscente perche' "Vendola ha cercato di scaricarela croce nel nostro partito", ha detto D'Alemaspiegando che invece avrebbe dovuto fare "cio'che gli avevamo chiesto: convocarci, chiamarcia condividere lealmente la difficolta' politica, noiche - ha ricordato rivolgendosi a Vendola - abbiamosostenuto lealmente". L'errore del presidente dellaRegione Puglia, e leader di Sinistra e liberta',sarebbe stato percio' quello di "autocandidarsiper risolvere tutto mettendo i partiti con le spalleal muro". c.mor.

D'Alema, i leader fanno anche passi indietro

D'Alema, con UDC processo politico complesso

Sergio Blasi

Blasi, in Puglia primarie soluzione che unisce

iù che un accordo, le primarie sono un fatto naturale per il Pd, e' quello su cui hosempre lavorato. Sono convinto che questa e' una soluzione che unisce per costruire una

coalizione in grado di vincere le elezioni regionali e quindi di sconfiggere la destra". Lo ha dichiaratoil segretario del Pd Puglia, Sergio Blasi, nel corso dell'assemblea regionale del Partito democraticoche ha sciolto il nodo sulla questione delle candidature per la presidenza della regione Puglia,in vista delle prossime elezioni regionali. "Questo e' stato sempre il nostro progetto - ha sottolineatoil segretario regionale parlando delle primarie - e su questo abbiamo lavorato. A volte il nostrodiscorso e' apparso disordinato ma perche' la situazione non era semplice. Dobbiamo recuperareuna relazione e un sentimento con la nostra gente, perche' un grande partito popolare e riformistasi costruisce sulle gambe della gente reale. Questa e' la difficolta' che ho incontrato in questesettimane e in questi primi mesi: un partito spesso frastornato dall'io e non dal noi". SecondoBlasi, Francesco Boccia, presentato all'assemblea come candidato unitario del Pd per le primariecontro Vendola, ha avuto "non solo la capacita' di costruire intorno a se' una coalizione ampia,ma anche l'intelligenza di capire che questo non poteva essere frutto di un accordo tra gruppidirigenti". c.mor.

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Nichi Vendola propongo di essere con me nei prossimi giorni la persona chepotra' meglio spiegare la storia della politica di 5 anni e l'idea della politica

nei prossimi anni, di impegnarci dopo le primarie a fare quello che abbiamo fatto 5anni fa': non ci pensai due volte a mettermi in prima linea per lavorare a costruire

con lui le condizioni che ci hanno consentito di vincere le elezioni nel 2005". Il candidatoin pectore del Pd pugliese per le prossime elezioni regionali, Francesco Boccia, ha parlatocosi', nel corso dell'assemblea regionale del partito rivolgendosi al presidente uscente dellaRegione Puglia, Nichi Vendola, che sfidera’ alle primarie domenica 24. "Io e Nichi lavoriamoper un solo obiettivo - ha sottolineato Boccia - sconfiggere il centrodestra e continuarea dare alla Puglia una storia figlia dei nostri principi, valori, idee, cose in cui crediamoe che non sono negoziabili". Secondo Boccia il lavoro svolto con Vendola e' stato fatto"partendo da due angolature diverse e forse utilizzando accenti diversi", ma con lo stessoobiettivo "quello di consentire alla Puglia di continuare questo cammino non sganciatodall'idea di cambiamento del Paese". c.mor.

IL TEMA DEL MESE Anno X n. 1 - Gennaio 20104

ontinuero' ogni giorno a dire a Casini 'dialoghiamo', soprattutto sul futurodella Puglia, del Sud e dell'Italia. Dialoghiamo perche' il centrodestra e' una

caserma ed e' un nemico del Mezzogiorno, dialoghiamo perche' ne avete bisogno voi".Nichi Vendola, lo ha ribadito a poche ore dal via libera alle primarie, parlando diun'eventuale apertura all'Udc ha sottolineato che "Casini sa benissimo che la destraha costruito precarieta' e noi in Puglia, con il mio governo, stiamo lottando controla precarieta'. Quindi ci sono ottime ragioni per dialogare", anche se in realta' "percinque anni abbiamo lavorato per l'allargamento nella coalizione ma non per un fattoalleanzistico". c.mor.

Alema certe volte e' un po' troppo astioso". Nichi Vendola replica cosi' a MassimoD'Alema, che lo aveva indicato, nel corso dell’assemblea Pd, come un leader

che fa solo passi avanti e non indietro per la coalizione. "Io - ricorda - ho rinunciatoall'esercizio di una prerogativa che era quella di candidarmi. Sono il governatore uscentedi un'esperienza di governo che e' giudicata positivamente dal Pd e non c'e' da nessunaparte. Si da' il caso che io debba rinunciare a questa postazione nel nome dell'Udc,anche perche' mentre D'Alema faceva questo discorso – evidenzia- il Pd nel Laziocandidava Emma Bonino e non mi pare che sia un viatico per parlare con l'Udc diCasini". "Nonostante questo - spiega Vendola - cioe' il mio diritto a presentarmi davantial popolo elettore perche' mi giudicasse per cinque anni, ho subito detto al Pd 'facciamole primarie' perche' io condivido la necessita' di costruire la coalizione piu' larga, piu'forte possibile. Sono stato lungamente assediato dalle male parole, anche da qualchecaduta di stile, pero', alla fine, abbiamo fatto tutti insieme un passo in avanti, vorreidire a D'Alema, proprio perche' io ho proposto quella via d'uscita". "Quindi - sottolinea- e' un rimprovero che non mi merito da parte sua". Il presidente della Regione Pugliae leader di Sinistra e Liberta', ricorda anche che cinque anni fa, "piu' o meno versoquest'ora, stavo vincendo le primarie. Quindi, per una strana congiunzione astrale,immaginavo che il Pd avrebbe fatto prevalere la razionalita' politica e il buonsenso".c.mor.

Vendola, non merito astio D'Alema

Vendola, vittoria della buona politicala giornata della vittoria della buona politica contro la cattiva politica, e' la giornatain cui vince la democrazia e non un'altra idea piu' ristretta. Esprimo una grande

soddisfazione per questo". E' il commento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola,alla decisione del Pd di andare alle primarie il 24 gennaio, candidando Francesco Boccia.Vendola ha detto che "la politica non deve avere paura del popolo" anche se ha rilevatoche la "campagna elettorale " per le primarie sara' inevitabilmente breve " ma - haaggiunto - la mia campagna elettorale e' lunga cinque anni" ovvero quanto e' duratoil suo mandato alla guida della Regione. Vendola si e' anche detto certo che alle regionalivincera' "il centrosinistra, penso - ha detto ancora - che ci siano tutte le carte in regolaper giocare e vincere la partita e penso che tutti dobbiamo sentirci protagonisti della nuovastagione di governo c.mor.”.

Vendola, continuero' adire a Casini 'dialoghiamo'

Boccia a Vendola, lavoriamo insieme

L'assemblea regionale del Partito Demcoratico pugliese ha confermato all'unanimita',al termine di un'ampia discussione, la decisione di svolgere le elezioni primarieil 24 gennaio prossimo, candidando Francesco Boccia nel confronto politico con

il presidente della Regione Puglia uscente, Nichi Vendola, per la scelta del nuovo candidatoalla presidenza per le elezioni regionali di primavera. "Questa unanimita' - ha dichiaratoBoccia subito dopo rivolgendosi ai giornalisti - rafforza ancora di piu' il Partito Democratico.Le primarie saranno il 24 e ora fatemi andare a fare campagna elettorale".

on temo Vendola - ha aggiunto il candidato del Pd. Il Partito Democratico haun progetto chiaro, alternativo e ampio, inclusivo e auguro che Vendola capisca

le ragioni di una coalizione ampia. Ai pugliesi sottoporremo un progetto politico nuovoche per quanto mi riguarda, include anche Vendola: da una parte c'e' il progetto di unacoalizione piu' piccola guidata da un esponente non del Pd, dall'altra una coalizionepiu' grande guidata dal Pd alla quale partecipano tutti i partiti dell'opposizione parlamentare- ha concluso Boccia - di questo ne sono fiero, questa e' l'alternativa, ci crediamo eci abbiamo sempre creduto". c.mor.

Boccia: PD ha un progettoampio e inclusivo

Boccia: non temo Vendola

Nichi Vendola

Francesco Boccia

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era una volta Fabrizio De Andrè.C'era, e c'è ancora.straordinario vederlo incarnarsi in

giovani talenti che ne colgono e vivonola profonda attualità e la sublime poesia.Le Nuvole sono un piccolo miracolo natotra le pareti di una scuola di musicabarese, il Pentagramma: cinque ragazze,cinque anime unite dalla passione per ilcanto e per la polifonia.

Elisabetta Previati, Marinella Di Palma,Loredana Savino, Jessica Schettini, CristinaMuschitiello, già compagne d'avventuranella formazione corale "QuattordicettoCetra".

Il progetto “Le Nuvole” nasce nelnovembre del 2008, da un'idea di ElisabettaPreviati, arrangiatrice e fondatrice delgruppo. L'intento originale è quello dirileggere l'opera di Fabrizio De Andrè inuna prospettiva tutta femminile, riportandoal centro della sua musica lo strumento-voce, spesso posto in secondo piano rispettoai suoi "versi", nobili e al contempopopolari.

Ed è proprio nella vocalità più nudae viscerale, proiezione della componentepiù essenzialmente evangelica dell'arte diDe Andrè, che prende forma la loro primafase artistica.

Esibizioni che da subito incantano ilpubblico, per la semplicità e l'inconfondibilesapore d'eterno che possiede la vera poesia.

Memorabile la loro esibizione allaserata conclusiva del Murgia Film Festival2009.

Le nuvole sono questo, e aquest'immagine riconducono la loro ricerca.Le nuvole. a metà tra cielo e terra, undisegno che è un simbolo. Le nuvole,tramite tra umano e divino, filtro imma-teriale di un sogno in-cantato.

Nel corso del tempo, la formazionevocale si arricchisce del prezioso contributodi Carmine Calia (fisarmonica e chitarra)e Francesco Di Palma (percussioni), checoi loro arrangiamenti creano il tessuto,l'eco, lo spazio, il cielo, si potrebbe dire,in cui la voce delle nuvole è libera didanzare.

I progetti futuri del gruppo consistonoda un lato nell'arricchimento della proposta-concerto in un vero e proprio spettacolo, un iter di musica, immagini, video;dall'altro nell'incisione di un disco.

Le Nuvole. Una meravigliosa contrad-dizione rispetto a un mondo musicalespesso lontano dall'obiettivo della purae diretta espressione. Una felice e program-matica regressione , che mette al centrola voce di Fabrizio. La esprime, comeabito immortale delle sue parole, e lerende di nuovo quel senso assoluto diieratica rivelazione.

ottobre 2007 è ormai lontano. A metàgennaio il Motore Meridiano delle Arti(MomArt) di Adelfia ha avuto la sua

apertura ufficiale. Dell’ex discoteca MoMa,sequestrata al malaffare più di due anni fa, èrimasta a lungo solo l’insegna, destinataanch’essa ad essere uno spiacevole ricordo.

La missione del MomArt è almeno triplicee punta alla valorizzazione del territorio e dellavita della cittadinanza che si vede restituire unluogo in passato frequentato da una clientelanon adelfiese; a fare da fulcro per la creativitàgiovanile pugliese favorendo il contatto concircuiti e professionalità già affermate e soste-nendo gli artisti che vogliono fare della propriaaspirazione all’arte anche una prospettiva dilavoro, una scelta di vita; a creare reti nazionalie internazionali per il sostegno delle diverseforme d’arte, ognuna con le proprie peculiaritàe problematiche.

Attraverso l’istituto del sequestro, vista lanatura del bene, il locale è stato restituito allacollettività in tempi più brevi rispetto a quelliprevisti dalla confisca, statisticamente intornoai 15 anni. Questo ha consentito di non generareancora una volta quella distorta idea secondocui “il crimine da’, lo Stato toglie”.

Il MomArt, affidato alla gestione del TeatroKismet OperA e all’associazione Libera di donCiotti, esiste e vuole continuare a esistere secondoi paradigmi di consapevolezza e legalità.

È quanto emerge dalle parole di Miky De

Palo, uno dei curatori del progetto, che haconfidato a P&P quali sono state le prime diffi-coltà. “Una volta entrati nel locale – dice DePalo – è stato necessario un generale riadegua-mento di impianti e strutture che non rispetta-vano le normative di legge. Inoltre, lo spazioandava ripensato secondo le nuove aspettative.Tutta la gestione vuole essere all’insegna dellafruizione consapevole, dai palinsesti delle attività

a quella del bar. La gestione degli spazi dellocale è anche oggetto di un bando rivolto aassociazioni e cooperative che siano coerenticon le attività del MomArt e che presentino ipropri progetti, meglio se a più firme, perse-guendo così l’obiettivo di produrre reti di coo-perazione, solidarietà e confronto sia artisticosia civile”.

Le attività del MomArt fervono già da due

anni. Come afferma De Palo “il progetto delMomArt vuole prescindere dal luogo fisico dellaex discoteca, difatti in questi due anni abbiamorealizzato una mappatura del territorio regionaleincontrando artisti e associazioni per capirnele esigenze. In alcuni casi, siamo riusciti a crearealcuni gruppi di lavoro con vere e proprie lineeprogettuali, come nel caso del CoordinamentoMomart Musica, ossia 60 operatori fra festival,radio, etichette indipendenti, web tv coi qualiprogettare il futuro della musica in Puglia”.

Oltre al teatro e alle arti visivi e letterarie,il MomArt pensa anche alla danza. Il Contestdel 3 e 4 febbraio sarà una vera e propria festarivolta non solo a giovani danzatori pugliesi(dieci dei quali saranno selezionati per unpercorso di specializzazione) ma anche a pro-fessionisti della danza e del balletto contempo-raneo. Le giornate di Contest, puntano arealizzare un censimento degli artisti che ope-rano sul territorio regionale e a promuovereun dialogo fra giovani danzatori pugliesi, pro-fessionisti nazionali e maestri.

“Il grande traguardo del MomArt – conclu-de De Palo – è lasciare un segno nel territorioal di là dei luoghi fisici; non riuscire a crearedelle dinamiche di confronto artistico che pos-sano consentire alle realtà locali di inserirsi ecooperare in contesti e circuiti nazionali einternazionali, ecco, questa sì che sarebbe unabrutta sconfitta.”

L’ingresso del Moma, discoteca di Adelfia sequestrata alla malavita

L’

C’

La storia del Momart:Anno X n. 1 - Gennaio 2010 5CULTURA E PAESI

Ad Adelfia una discotecasequestrata alla malavitaorganizzata è diventataun centro culturale.

Le Nuvole: qualcosa di nuovonel cielo della musicapugliese, anzi d’antico…

di Claudio Mundo

di Michele Ciavarella

da covo di mala a presidio di legalità

Insieme da appena un annoquesto giovane e sorprendentegruppo vocale femminile ha giàraccolto consensi importanti

De Andrè visto con occhi femminili e una particolareattenzione per la polifonia e la musica popolare

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uesta opera e' un tassello decisivodi una strategia che stiamo mandandoavanti a livello regionale che vedra'

nel nodo ferroviario di Bari la loro completainteroperabilita': i treni potranno viaggiaresulle varie modalita' ferroviarie nella piu'assoluta connessione e per cui, per dirla conun esempio emblematico, da Nord si potra'arrivare a Sud all'ospedale Di Venere e daSud si potra' arrivare a Nord all'ospedaleSan Paolo dentro una grande metropolitanadi superficie che attraversa la citta'". L'assessoreai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo,parla cosi’ della nuova metropolitana disuperficie della Ferrotramviaria che collegalastazione centrale di Barial quartiere SanPaolo: chilometri e 286 metri da percorrerein meno di 15 minuti, nove fermate (Baricentrale, Quintino Sella, Brigata Bari, Crispi,Fesca - San Girolamo, Tesoro, Cittadella, SanGabriele, Ospedale) – inizialmente 48 corse

giornaliere, 24 per senso di marcia, e 1.500persone a bordo all'ora in entrambi i sensidi marcia. Secondo il presidente della RegionePuglia, Nichi Vendola "e' stata ricucita unaferita e questo e' cio' che bisogna continuare

a fare: non pensare alleinfrastrutture per favorirei poteri immobiliari, mapensare alla vita e ai corpidelle persone, soprattuttodei piu' piccoli, dei piu'anziani, dei disabili. IlSan Paolo diventa unaparte pregiata della citta'di Bari". Quest’opera,secondo il sindaco di Bari,Michele Emiliano, “è

un’iniezione di fiducia e di orgoglio perl’intera comunità. Si tratta di un interventodovuto ad un quartiere che è nato, è giustoricordarlo, come un nuovo insediamento incui sono state ‘deportate’ le famiglie di Bari

vecchia. Un quartiere – ha concluso il sindaco- che per anni ha dovuto fare a meno diservizi essenziali, e che oggi trova un nuovo,importante momento di riscatto”. "Era inuna condizione di totale blocco. L'opera eraferma al 2004. Non vi erano piu' risorse,stava montando un contenzioso da partedell'impresa, erano le due condizioni tipicheche avrebbero portato alla paralisi. Abbiamoimmediatamente preso in mano la situazione,abbiamo messo 15 milioni di euro ulterioriper sbloccare il completamento dell'opera erisolto il contenzioso con la Tonini e oggi– ha concluso l’assessore Loizzo - siamoqui, grazie a quell'azione coraggiosa e forte,a inaugurare la metropolitana del San Paolo". c.mor.

Anno X n. 1 - Gennaio 20106 VOCI DI CITTÁBARI

ono 40 i nuovi autobus delle FerrovieSud Est che circolano nelle 4 provincedi Bari, Brindisi, Lecce e Taranto dal 14settembre scorso, in concomitanza conl’inizio del nuovo anno scolastico, pre-

sentati dall’Amministratore Unico delle FSELuigi Fiorillo, e dall’assessore ai Trasporti dellaRegione Puglia, Mario Loizzo. “Ho voluto pre-sentare quest’altro investimento straordinariodi 40 nuovi bus della Sud Est – ha spiegatoLoizzo - alla vigilia dell’anno scolastico persottolineare agli studenti l’ulteriore migliora-mento con autobus più confortevoli ed efficienti.Studenti che per il quarto anno trovano lariduzione dell’abbonamento del 10%”, grazieai 4 milioni di euro di fondi regionali. “E’ unmomento importante per l’Azienda – ha detto

Fiorillo - grazie agli sforzi che la Regione Pugliacon l’assessore Loizzo, sta facendo per il rinnovodel parco rotabile: altri 40 nuovi bus, acquistaticon il contributo regionale insieme a quelli diun paio di anni fa. Se ricordo quello che era iltrasporto pendolare degli anni scorsi, oggi misembra di assistere ad un miracolo”. Tra auto-bus e treni nuovi acquistati in questi 4 anni,“credo che abbiamo cominciato una svolta vera– ha detto Loizzo – ovviamente non abbiamorisolto tutti i problemi di un settore complesso,ma credo che siamo sulla strada buona dellasvolta strutturale e faremo ancora altri interventiper consegnare alla Regione un settore comple-tamente rinnovato. In questo momento questoè un messaggio di buon governo regionaleconsiderando che la Puglia ha, oggi, il parco

rotabile più giovane d’Italia”. Fiorillo ha, quindi,ricordato che grazie all’impegno della Regioneper il rinnovo complessivo del trasporto FSE(treni bus e infrastrutture) il trasporto pubblico,in particolare FSE, “quest’anno ha avutoun’impennata. Gli autobus – ha specificatol’Amministratore Unico – non sono un duplicatodei treni ma un adduttore. Lavoreranno semprepiù in sinergia per aumentare la qualità delservizio complessivo per gli utenti FSE”. Gli

autobus Noge Touring interurbani con motoreIrisbus Eurorider sono costruiti in ogni sottoin-sieme con materiali privi di componenti tossici,sono dotati di sistema di aria condizionata conclimatizzazione automatica, hanno un allesti-mento del vano passeggeri (rivestimenti, sediliecc.) che offre un ambiente complessivamentegradevole ed accogliente per l’utenza, e concomplessivi 95 posti passeggeri, di cui 61 sedutie 33 in piedi. c.mor.

icolaus e’ il nuovo treno Atr 220 Pesa inesercizio sulle linee delle Ferrovie Sud Estda alcuni mesi, una ventina di treni, in

tutto, immessi gradualmente in esercizio sullelinee pugliesi che hanno migliorato notevol-mente le condizioni di trasporto ferroviariopendolare nella regione.

Le FSE hanno fatto un salto di qualita’passando dal treno concepito come trasporto,di chi non ha altro mezzo per spostarsi, altreno come mezzo di trasporto della societa’civile, intelligente che vuole ottimizzare lerisorse e guadagnare in termini di qualita’della vita. E’ un mezzo che collega in tempipiu’ veloci, che viaggia parallelamente a im-portantissimi interventi su tutta la rete FSE enelle stazioni ferroviarie.

“Consegniamo ai passeggeri, grazieall’intervento della Regione Puglia edell’assessore Loizzo, questo nuovo treno checomincia il suo esercizio – ha dettol’amministratore Unico delle Ferrovie dei SudEst, Luigi Fiorillo – e’ un momento di parti-colare importanza: si tratta di un treno che

rappresenta un salto generazionale, che e’stato premiato quest’anno, al piu’ importantesalone europeo del settore, come miglior trenoprodotto in Europa e che finalmente possiamomettere a disposizione dei pendolari pugliesi”.“Il 22 dicembre 2009 – ha detto l’assessore aiTrasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo– con l’inaugurazione del metro’ Bari-SanPaolo abbiamo voluto dare il buon Natale aBari, con Nicolaus abbiamo fatto arrivare laBefana ai pendolari delle Ferrovie Sud Est. Ho

insistito molto perche’ ci fosse questa coinci-denza ed e’ per questo che davvero ringrazioFiorillo, il direttore di esercizio e tutti i dirigentidell’Ustif, del Ministero e del nostro assessoratoche hanno lavorato tra Natale e la Befana perconsentire la messa in esercizio di questonuovo treno”.

Loizzo ha ricordato che i pendolari viag-giano a bordo di un treno “assolutamenteconfortevole, moderno, silenzioso” e soprat-tutto che “giorno dopo giorno si va concretiz-

zando una strategia che abbiamo avviato alivello regionale: il 2009 sara’ l’anno delletante concretizzazioni”. Basate sulla“centralita’ della modalita’ ferroviaria”.

L’Atr 220, costruito secondo criteri mul-tifunzionali per veicoli ferroviari e conl’allestimento specifico per le esigenze delleFerrovie del Sud Est, garantisce una maggioreregolarità di servizio, più elevati livelli dicomfort ed un ridotto impatto sull’ambiente.c.mor.

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Loizzo: “tassello decisivo di unastrategia che stiamo mandandoavanti a livello regionale”

La nuova metropolitana collega il quartiere a Bari centrale, migliorando la qualita’ della vita

L’assessore ai Trasporti MarioLoizzo: “il 2009 e’ stato l’annodelle tante concretizzazioni”

Metrò San Paolo,oggi una bella realtà

Ferrovie: i nuovitreni delle Sud Est

Nicolaus e’ in esercizio da alcuni mesi: una ventina di treni immessi gradualmente in esercizio

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Nuovi fiammanti bus viaggiano in Puglia

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folto gruppo di soste-nitori per la ricandida-tura alle prossime ele-zioni regionali della

Puglia del presidente uscente, NichiVendola, ha manifestato davantiall'ingresso dell'Hotel Excelsior diBari dove stava per riunirsil'assemblea dei delegati del PartitoDemocratico della Puglia.

I delegati dell'assemblea dove-vano decidere il candidato alla pre-sidenza della Regione Puglia, in par-ticolare valutando la disponibilita'manifestata dal Presidente del PdPuglia e sindaco di Bari, MicheleEmiliano, dopo che il segretario re-gionale del Pd, Sergio Blasi, avevachiesto ad Emiliano la disponibilita'

a candidarsi. I manifestanti sostene-vano invece la ricandidatura di Ven-dola al grido di: "C'e' solo un presi-dente". Il folto gruppo e’ stato, poi,fatto accedere nei locali dell’hotelprovocando, cosi’, lo scioglimentodi fatto della riunione, mai iniziata,a causa dell’assenza di condizioniper lo svolgimento. c. mor.

mia candidatura a presidenterimane confermata". Lo ha di-chiarato il presidente della Re-gione Puglia, Nichi Vendola,

come risposta alla scelta del Partito de-mocratico di candidare, con mandatoesplorativo, Francesco Boccia per leprossime elezioni regionali e dopo le ul-time dichiarazioni di Pier FerdinandoCasini e di Antonio Di Pietro. "Non con-testo il nome che e' stato scelto dal Pd,quello di Francesco Boccia, ma il metodo.L'unico metodo legittimo - ha spiegatoVendola - per l'eventuale scelta di uncandidato alternativo e' quello dellaconsultazione popolare tramite le pri-marie: per questo ribadisco che l'unicamodalita' per garantire l'unita' dellacoalizione e' quella di confermare la sceltadi larga partecipazione e di confronto conl'elettorato, metodo che darebbe la le-gittimita' a chiunque fosse scelto". "Senzale primarie, al contrario - ha concluso -, resterebbe confermata la mia candida-tura".“L'appello al Pd e' a trovare la stradadell'unita' possibile che si fa con il metodo

delle primarie, cioe' - ha detto altermine del giro di consultazionicon una decina di partiti - ricor-rendo ad un processo democraticoche e' l'unico in grado di legittimarela coalizione in termini di coali-zione del cambiamento, coalizionedella speranza". "Sono completa-mente d'accordo con il Pd - haaggiunto Vendola - sulla necessita'di allargare la coalizione, per al-largare la coalizione bisogna di-scutere di programmi perche' nonvorrei che l'allargamento diventasseun'armata trasformista e gatto-pardesca. Bisogna - ha concluso -allargare per cambiare non per farvincere le solite logiche della cattivapolitica". Al termine delle consul-tazioni che il presidente della Re-gione Puglia, ha effettuato, unadecina di sigle di partiti di centro-

sinistra hanno espresso un giudizio positivoalle primarie chieste da lui per la scelta delcandidato alla presidenza per le prossime eormai imminenti elezioni regionali in Puglia.“Dobbiamo lavorare per partire dall’unita’nostra e mi pare che 10 partiti, piu’ i sindacidicano: primarie”, ha comunicato Vendola altermine degli incontri. Il presidente uscente,che ha incontrato, tra gli altri, i segretari oesponenti regionali di Alleanza per l’Italia diRutelli, La Primavera in movimento di Divella,Repubblicani Europei, Verdi, Partito Socialista,Radicali, Pensionati Italiani, ha detto di averinterpellato telefonicamente l’Italia dei Valorie di aver ricevuto conferma che non esistealcun veto nei suoi confronti e nei confrontidelle primarie: “si agitano fantasmi che nonesistono”, ha detto ai giornalisti aggiungendodi aver incassato, l’ok della Federazione dellasinistra (Prc e Comunisti Italiani) al proprioprogetto politico per le elezioni e alla propriacandidatura. c.mor.

ella nuova coalizione, , “ci auguriamo di coinvolgereanche Vendola”. Lo ha detto Francesco Boccia, candidatocon mandato esplorativo del Pd per allargare la coalizionedi centrosinistra comunicando, a inizio gennaio con ilsegretario del Pd Puglia Sergio Blasi, l’esito positivo

del’incontro con i segretari regionali dei partiti che vogliono darvita ad un Alleanza per la Puglia. Da parte di Vendola non cisono stati “dinieghi iniziali – aveva precisato Boccia – e’ chenon mi risponde. Gli ho mandato un messaggino promettendoglidi non parlare di politica, ma almeno rispondimi, gli ho scritto.Spero che lo faccia in giornata e vorrei che parlassimo, comefatto con tutti i segretari regionali, di imprese, soprattutto piccole,di famiglie e di diritti e pretendo da Nichi Vendola un confrontopolitico su questi temi che sono il Dna della nuova coalizione”.

“Mi auguro – ha aggiunto Boccia- che questo avvenga, non ha sensorifiutare il confronto, speriamo cheabbia a avuto molto da fare. Noisiamo sempre aperti al confrontosoprattutto con lui”. L’incontro trai due e’ poi avvenuto alcuni giornidopo queste dichiarazioni masenza alcuna soluzione positivaalla divisione di fatto. In questomomento “la novita’ e’ che le forzepolitiche dell’opposizione parla-mentare sono insieme, sono in-sieme per la prima volta: in Puglia

la novita’ assoluta – aveva detto Boccia, chenel 2005 perse le primarie in Puglia controVendola - e’ che 2 delle 3 forze politiche, Udce Idv, erano all’opposizione in questi cinqueanni”.“Intorno a queste 3 forze politiche da– aveva spiegato – ora ci sono 7 partiti, tra-dizionalmente vicini al Partito democratico,che hanno deciso di investire in una nuovaAlleanza per la Puglia. E’ una coalizione nuova,non e’ una coalizione che guarda al passatoe’ una coalizione che guarda al futuro e – haconcluso - non vorremmo coinvolgere quantepiu’ forze culturali, civiche, territoriali in questoprogetto politico”. c.mor.

Anno X n. 1 - Gennaio 2010 7VOCI DI CITTÁ

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Regionali: Boccia, nella coalizione vogliamo Vendola

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Il sindaco di Bari

Regionali: Vendolaconferma, mi candido

questo punto le primarie le chiedo ioa Vendola, sono io che chiedo a Vendoladi andare alle primarie e glielo chiedoserenamente senza acredine". Il sindaco

di Bari Michele Emiliano, che e’ stato un possibilecandidato presidente alle prossime regionali inPuglia, dopo tensioni culminate nel rinviodell'assemblea del Pd pugliese propose prima diNatale di andare alle primarie alle quali si eragia' dichiarato disponibile il presidente uscenteNichi Vendola. Proposta, poi, venuta menoperche’ Emiliano chiedeva che fosse sostenutain consiglio regionale, il 19 gennaio, la legginache gli avrebbe consentito eventualmente dipresentarsi senza doversi necessariamente di-mettere da sindaco come l'attuale normativaimpone. Secondo Emiliano, “l'emendamento"salva Bari" era la garanzia minima che chiedevo

non per me, ma per la mia ammi-nistrazione che non poteva esseresciolta da un minuto all'altro.ai detto – scriveva a Sergio Blasiqualche giorno dopo aver lanciatole primarie - che il nostro segretarionazionale sostiene che il PD nonpuo' votare la legge senza la condivi-sione di maggioranza ed opposizione.Il presidente uscente ha ribadito lasua indisponibilita' a votare lamodifica nonostante la accettazioneda parte mia delle primarie. Pri-marie – concludeva il sindaco diBari - che senza quell'emen-damento non potrei che deside-rare di perdere perche' avrei fattodel male alla mia citta'”. c.mor.

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Regionali: Emiliano, a questopunto le primarie le chiedo io

BARIIl presidente della Regione Puglia

Il candidato-esploratore

L’Assemblea regionale Pd dicembre 2009

Un

Consultazioni con una decina dipartiti del centrosinistra in vista

delle prossime elezioni

Regionali: sostenitoriVendola in assemblea PD

“Noi siamo sempre aperti alconfronto soprattutto con lui”

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redo che chiunque abbia occhi pervedere e non sia ammalato difaziosita’ o di malafede possa vedere

in questa Regione i mille segni delcambiamento”. Il presidente della RegionePuglia, Nichi Vendola, a pochi mesi dalladine del mandato, ha tracciato un bilanciodei cinque anni di governo della sua giuntaregionale con gli assessori che lo hannoaffiancato alla guida della Regione.

Parole di apprezzamento per il lavorosvolto da tutti gli assessorati, come quello aiTrasporti, guidato da Mario Loizzo, dove estata compiuta una vera e propria rivoluzioneche consente alla Puglia oggi “di essereall’avanguardia in Europa. Una Regione –ha detto Vendola – che prima non aveva maiavuto una politica dei trasporti e che oggi,invece, e’ paragonabile alla Svizzera in quelsettore”.

Tra le principali mete raggiunte du-rante il mandato ci sono: “la lotta allaprecarietà, la lotta per la qualita’ambientale, per i diritti dei cit-tadini, contro il razzismo ela violenza, sono i trattidistintivi – ha spiegato ilpresidente della RegionePuglia - di quella che ab-biamo sognato e provato acostruire: una Puglia mi-gliore. Io sono orgogliosodi aver contribuito nel miopiccolo a dare il segno di

un cambiamento possibile”. “Nessuno puo’pensare che la Puglia e’ paragonabile allaterra di Gomorra: sui rifiuti, nel Salento

abbiamo inaugurato modernissimi im-pianti gia’ funzionanti, che sono di se-

lezione della frazione secca e dellafrazione umida, di biostabilizzazione,di compostaggio, impianti – ha ag-giunto - che oggi dotano la Puglia diun parco impiantistico tra i piu’completi e moderni d’Italia. Poi, na-turalmente qualcuno guardera’ undifetto e io dico che ce n’è uno, dieci,cento, mille ma non vedere gli stra-ordinari passi in avanti che, con tuttigli uomini e le donne di buona volonta’di Puglia, abbiamo realizzato, significa– ha concluso - veramente essere pri-gionieri del settarismo e della faziosità”.c.mor.

ontinuiamo nell’ammodernamento delmateriale rotabile: ulteriori nuovi trenisulla tratta Bari-Andria e il completa-mento di un investimento di circa 160

milioni di euro. È, come dire un risarcimentoalle tante vessazioni che i pendolari pugliesihanno subito negli anni passati”. Lo ha dettol'assessore ai Trasporti della Regione Puglia,Mario Loizzo, presentando il nuovo programmadi esercizio che la Ferrotramviaria in atto dagennaio 2010, a seguito della sottoscrizione delcontratto di servizi per il TPL con la RegionePuglia. “Stiamo potenziando – ha aggiunto -giorno dopo giorno un miglioramento straor-dinario, questi nuovi treni sulla tratta Bari-Andria sono eccezionali, con un grande comfort,ed e’ un pezzo di un progetto piu’ complessivo”. Il nuovo programma, presentato con l'am-ministratore delegato della Ferrotramviaria,Enrico Maria Pasquini e il direttore delle Ferroviedel Nord Barese, Massimo Nitti, e' caratterizzato

da una offerta di treni complessivamente doppiarispetto all'attuale, con forte intensificazionedel servizio soprattutto nell'area metropolitanabarese e con alta frequenza di arrivi nel capo-luogo, per soddisfare la richiesta dei pendolaria Nord Ovest di Bari. Nella articolazionedell'aumento di offerta di servizi e' presenteanche la effettuazione giornaliera di cinquecoppie di treni veloci sulla relazione Andria -Bari - Andria da parte del Consorzio Acquario,il nuovo operatore ferroviario di cui la stessaFerrotramviaria e' consorziata e in attivita' fraAndria e Bari da oggi. “Abbiamo impegnato inquesti anni circa 160 milioni di euro per com-prare treni nuovi - ha concluso l’assessoreregionale ai Trasporti - con la Bari-Nord, leFerrovie Sud Est, Trenitalia, la Garganica, conle Ferrovie Appulo Lucane: in questa regionenon si comprava un treno da trent’anni”.c.mor.

Anno X n. 1 - Gennaio 20108 VOCI DI CITTÁBARI

bbiamo dieci piani stralcio cheaiuteranno il cambiamento concretoin tante citta’ e comunita’”. Ilpresidente della Regione Puglia,

Nichi Vendola, lo ha detto presentando il pro-gramma delle Aree Vaste e dei Piani Strategicicon l’assessore regionale al Bilancio, MichelePelillo. “In questo piano stralcio, faccio unesempio, c’è un sostegno importante al tra-sporto pubblico e al sistema dei parcheggi inuna citta’ come Taranto. Questo ha spiegatoil presidente – significa accumulare energiee scelte che possano poter far fare un salto inavanti ad una citta’ che da quel punto di vistae’ messa in condizione di difficoltà’”. Altroesempio e’ per Vendola, il teatro Piccinni diBari che “e’ un teatro assolutamente inagibileper le sue condizioni di degrado e, quindi,restituire un altro polmone culturale alla citta’di Bari e contemporaneamente risanare San

Girolamo e lavorare per il water front, significadare un latro pezzo fondamentale di riquali-ficazione urbana ad un sistema complessocome la citta’ capoluogo. Infine – ha conclusoil presidente - in questi dieci Assi ci sono scelteche avranno effetti straordinari sulla vita deicittadini” come un medesimo modello di in-formatizzazione dei servizi pubblici in tuttala Puglia. “La Puglia –ha proseguito Vendola- la spesa comunitaria, sa concentrarsi sullecose che le danno coraggio per essere regionecompetitiva e non Regione assistita e credoche oggi e’ anche una piccola macchina daguerra che serve a fare la pianificazione, laspesa e il rendiconto di tutto quello che e’spesa comunitaria”. “Abbiamo bisogno diinvestire queste risorse – ha aggiunto - perirrobustire la spina dorsale della Regione” equesto “ci ha posto nella condizione di provareun esperimento. Abbiamo detto ai Comuni,

proviamo insieme a fare pianificazione stra-tegica, cioe’ scegliamo insieme quelle tanteopere che possono diventare tanti cantieri epossono dare sollievo al dolore che c’è oggi daparte di un mercato del lavoro sempre piu’asfittico e contemporaneamente che possanoessere utili per portare la Puglia a standard dicompetitivita’, di crescita importante”. “Credo– ha detto ancora il presidente - che abbiamfatto un salto in avanti straordinario,perche’ naturalmente le esi-genze dei territori sonomolteplici, sacrosante efrutto anche del fattoche i trasferimenti or-dinari dello Stato aiComuni e al Mezzo-giorno d’Italia, sonotrasferimenti progressi-vamente decurtati e di-

minuiti e quindi, chiunque chiede alla finanzacomunitaria di essere compensativa rispettoa cio’ che – ha concluso - e’ stato prodottocome taglio feroce”. c.mor.

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Loizzo: “In Puglia “abbiamo impegnato in questi anni circa 160 milioni di euro per treni nuovi”

Puglia mai avuto politica deitrasporti e oggi, invece, e’paragonabile alla Svizzera

Vendola: “Abbiamo detto ai Comuni, proviamo insieme a fare pianificazione strategica”Anche per teatro Piccinni di Bari chee’ un assolutamente inagibile per le

sue condizioni

Ferrovie: nuovi treni tra Bari e Andria

Aree vaste: piani stralcio per cambiamento città

Il bilancio positivo di 5 annidi governo regionale

Vendola: “chiunque non fazioso vede cambiamento”.Trasporti:“Puglia all’avanguardia in Ue”

Le novita’ del trasporto regionale

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è celebrato martedì 22 dicembe,preso l'associazione Hinterlandlocale, il congresso costitutivodei Giovani Democratici di

Bitritto.Alla presenza, tra gli altri, del se-

gretario regionale Angelo Petrosillo edel suo omologo provinciale PierpaoloTreglia, i tesserati bitrittesi hanno dibat-tuto dell'attuale, travagliata situazionedel Partito Democratico a tutti i livelli(dal nazionale al cittadino). Alla chiusuradella discussione, su proposta della pre-sidenza di assemblea, sono stati votati

per acclamazione i vertici della giovanilebitrittese. In particolare sono stati elettiGermano Pedota (21 anni) segretarioe Luca Lembo (22) e Rosalba Amoruso(25) come vice-segretari. Le intenzionidei GD di Bitritto, nella loro scelta, sonostate quelle di affidare la loro rappre-sentanza a ragazzi affacciatisi da poconel panorama politico locale, in mododa dare da subito un'idea di novità nei

confronti di qualsiasi interlocutore.«Dobbiamo andare per le strade e

nelle piazze, convincere i nostri coetaneidella bontà delle nostre idee e conqui-starne la fiducia - ha detto nella suarelazione il neo-segretario Pedota - Seognuno di noi riuscirà a portare unsolo amico o una sola amica saremogià raddoppiati e potremo lavorare sempremeglio». P&P

bbiamo incontrato Vito Carone,imprenditore bitrittese e Presidentedel Consorzio “Il Parco”, nato per

promuovere la realizzazione di un primoinsediamento produttivo sul nostro ter-ritorio. In occasione dell'approvazionedefinitiva del piano urbanistico di lottiz-zazione, Vito Carone riassume le finalitàdel consorzio e lancia un appello affinchétutti collaborino per il raggiungimentodi questo importante obiettivo.

“Sintetizzando il nostro percorso ènecessario fare alcune precisazioni: si trattadi un consorzio di soggetti privati che hannoproposto la realizzazione di un insediamentoproduttivo a carattere artigianale in localitàParco Vecchio. Il soggetto proponente chesi è avvicinato all'amministrazione comu-nale è dunque il consorzio dei proprietaridei lotti insediati denominato “Il Parco”.

La redazione del progetto del compartoè stata formalmente affidata all'associazionetemporanea dei professionisti dell'A.T.P.(Costantino, Francone, Valerio, PantaleoGiuseppe e Bruno); questo comparto nasceràsu una zona D1, vicino alla struttura dellaex Olivetti (l'attuale DS). Il progetto pre-sentato da questa associazione temporanead'impresa ruota attorno all'ampliamentodella strada comunale Parco Vecchio eriguarda la costruzione degli impianti diacqua, fogna nera, gas metano, energiaelettrica, rete telefonica e fogna bianca.

Questo intervento è oggi possibile inquanto previsto dal piano regolatore, adot-tato con delibera di consiglio comunalenel giugno del 2001; ed è stato poi defini-

tivamente approvato con delibera di giuntaregionale nel dicembre 2006.

La superficie complessiva del compartoè di 360.496 m2 di terreno. Il piano dicomparto è uno strumento che promuovel'accordo tra i proprietari dei lotti ricadenti

nell'area rendendo difatto possibile il ricorsoall'espropriazione perpubblica utilità.

L'esproprio agevolala costituzione dei con-sorzi tra i proprietari.

Gli aderenti al con-sorzio infatti avranno adisposizione 232.000 m2pari al 64,55% mentre inon aderenti avranno aloro disposizione la re-stante super f icie di127.000 m2, pari al35,45%.

Il cda del consorzioè soddisfatto di questasituazione anche perchénon vi sono problema-tiche di carattere am-bientale, paesaggistico oidrogeologico che ren-dano incompatibi lequesto progetto.

La realizzazione dellazona artigianale avrà un

forte impatto sociale ed occupazionale conuna importante ricaduta sull'indotto eco-nomico e produttivo. Mi è stato tuttaviariferito che questo procedimento non èstato gestito bene: probabilmente è veroche il piano economico e finanziario sia

molto elevato e che i tempi di realizzazionesiano incerti; ma tutto questo adesso, amio avviso, dovrebbe esser messo da parte;non dobbiamo limitarci a guardare glierrori del passato, dobbiamo assumere gliobiettivi del consorzio come obiettivi ditutti. Non si devono mettere in gioco lecritiche, occorre piuttosto creare rapportisinergici che mirino a raggiungerel'obiettivo. Occorre che tutte le forze politicheaiutino il consorzio nel suo difficile cam-mino.

Ringrazio l'amministrazione comunaleattuale, guidata dal sindaco Lucarelli, peril suo appoggio; ma io e gli altri componentidel consiglio di amministrazione ci troviamospesso in difficoltà nel discutere e trovarestrategie, per questo invito tutte le forzepolitiche ed i tecnici ad essere in questafase più propositivi, instaurando con noiun rapporto di sinergia; chiedo ai cittadinidi Bitritto una seria collaborazione affinchépossano divulgare la notizia del nostroconsorzio; infine se ci sono imprese artigianeche non abbiano ancora aderito a questainiziativa rivolgo a loro il mio invito afarlo: non è più un'utopia, ormai siamosulla strada giusta; se tutte le forze politicheinteragiscono sono certo che daremo solu-zione a tutti i problemi che incontreremoin questo percorso e otterremo grandi ri-sultati in termini di sviluppo economico ecrescita occupazionale.

Zona artigianale,pronti al via liberaA

BITRITTO

9PAESE CHE VAIAnno X n. 1 - Gennaio 2010

Si

Vito Carone, imprenditore bitrittese

Giovani DemocraticiBitritto, eletto

il primo segretario

Nasce anche a Bitrittola giovanile del PartitoDemocratico

di Luca Lembo

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uello appena conclusosi, è stato unanno difficile, ma che ha visto ilraggiungimento di importanti tra-guardi per il nostro paese. Nonostante

le scelte controverse di un Governo nazionaleche ha deciso di tagliare ulteriormente i fondiper gli enti locali, scaricando sui comuni onerifinanziari sempre maggiori, infatti, Casamassi-ma è riuscita a rispettare il patto di stabilità,garantendo contemporaneamente l’erogazionedi servizi importanti, soprattutto nel settore dei

servizi sociali, e ricevendo per questo dal Mini-stero dell’Economia un bonus di circa 80.000euro, sfruttabili nell’ambito del bilancio delprossimo anno. “Ma il 2010 sarà un annoall’insegna delle grandi opere”, parola del Sin-daco, Vito Domenico De Tommaso. Questo ilmessaggio lanciato in occasione della conferen-za stampa di fine anno tenutasi alla presenzadegli assessori Alessio Nitti e Giuseppe Pellegrino,titolari rispettivamente dei Lavori Pubblici edella Cultura.

Nel corso del mese di gennaio prenderannoil via i lavori per la realizzazione del depuratoree la risoluzione del problema dello scarico delle

acque reflue. Stessa sorte per quanto concernela costruzione della circonvallazione ovest, perla quale l’Amministrazione è in attesa diun’imminente sentenza da parte del Tar, legataalla gara di appalto. Nel breve periodo, inoltre,verranno avviati i lavori per la realizzazionedella scuola superiore, annunciata qualchemese fa, prevista nella zona di via Cellamare,così come quelli per il completamento dell’areamercatale. Con i fondi PIRP ottenuti nell’ambito

di un bando regionale, infine, si realizzerà ilrecupero parziale di Santa Chiara, mentre 2milioni di euro verranno destinati alla ristrut-turazione delle abitazioni nel centro storico.

“Per fissare in modo chiaro quelle che sonole nostre priorità per il 2010”, ha sottolineatola Giunta, “presenteremo alla cittadinanza unatabella di marcia con cui verificare puntual-mente il lavoro amministrativo nel corsodell’anno”. P&P

è chiamata “1000 piazze per l’alter-nativa” l’iniziativa promossa dal Pd in1000 comuni d’Italia per delineare un

programma alternativo di governo,  richiaman-do all’attenzione i temi davvero utili alla ripresadel Paese. Il Pd casamassimese ha rispostoall’appello, organizzando un incontro in cui siè potuto assistere a diversi interventi, che, comeha sottolineato il coordinatore cittadino AndreaPalmieri, “sono stati improntati a forte concre-tezza, dimostrando quanto il nostro partito siain grado di proporre, a tutti i livelli”. Accanto allapresenza dell’onorevole Dario Ginefra, si sonoregistrati gli interventi di alcuni Giovani Demo-cratici: Pierpaolo Treglia, segretario GD Terra diBari, Adriano Bizzoco, responsabiledell’organizzazione provinciale, e Marica Ange-lillo, coordinatrice cittadina.

Proprio Angelillo ha rotto il ghiaccio, ricor-dando come i Giovani Democratici casamassi-mesi “abbiano la volontà di farsi carico delleistanze dei giovani cittadini, chiedendo risposteconcrete che riconsegnino ai più sfiduciati lagiusta dose di speranza nella politica. Nulla diastruso o lontano dalla realtà, s’intende. Persopperire alla mancanza di centri d’aggre-gazione, seguiremo con interesse le vicende del

progetto Telesuono, che qui a Casamassimapunta alla realizzazione di produzione musicale.A questo proposito, la nostra proposta per lascuola superiore di prossima realizzazione saràquella di dar vita ad un istituto formativo adindirizzo musicale, che possa lavorare in sinergiacon questa struttura. Poi, ci dedicheremo allapromozione di campagne informative nelle scuo-le su temi d’attualità e di forte impatto sullapopolazione giovanile: droga, lavoro, sicurezzastradale”.

Bizzoco, invece, ha approfondito le proposteche i Giovani Democratici porranno all’atten-zione del tavolo programmatico in vista delleelezioni regionali, coordinato tra l’altro dal segre-tario regionale GD, Angelo Petrosillo: “Dopo unanno di radicamento, il soggetto giovanile del

Partito Democratico avrà modo di esprimere leesigenze del territorio, puntando ad aspetti fon-damentali per la vita di giovani e non”. Qualcheesempio? “Introduzione della banda larga pertutti i pugliesi entro il 2014, di un reddito minimod’inserimento per tutti i giovani lavoratori pu-gliesi, di un credito d’imposta dedicato agli stu-denti fuori sede, di incentivi alle giovani coppieche acquistano o ristrutturano casa.

E poi, uno sguardo attento al temadell’acqua. Perché non affidare la gestionedell’acquedotto pugliese a una multi utility, i cuiazionisti siano i Comuni, ad oggi spesso costretti,senza potere decisionale, a dover investire denaronella gestione nel loro pezzo di rete?”. Infine,una provocazione: “La proposta di un “pattogenerazionale” con cui si affidi la gestione dei

vertici degli enti pubblici pugliesi ad una gene-razione di giovani dirigenti neolaureati, sosti-tuendo i dirigenti over 45”.

Treglia si è soffermato sulla vicenda scuola:“L’unico strumento che permette ai giovani incondizioni disagiate di far valere competenze epreparazione. Il disegno di legge Gelmini, riser-vando il 40 per cento dei posti nei consigli diamministrazione ad enti privati, prevede di sna-turare il senso del’università come lo vede laCostituzione: un luogo in cui sapere sia unamerce, venduto. Nel nostro Meridione, qualiprivati investirebbero nella formazione dei gio-vani studenti? Chi non avrà la possibilità dispostarsi sarà ancora tagliato fuori. Vogliamoinvece investimenti pesanti da parte dello Stato,poiché i conti di scuola e università non si fannosu base annuale, come in un’industria, manell’arco di una generazione: la vera granderisorsa da sfruttare in Italia sono i giovani, ga-ranzia per un futuro tra i grandi del mondo”.

“Siamo in una fase estremamente delicata”ha concluso Ginefra “in cui dobbiamo far levaproprio sulla nostra capacità di essere concreti.Chiediamo al Governo di centrare la sua atten-zione sui temi del lavoro, della giustizia, dellasicurezza, della salute, dell’ambiente, della scuolain maniera seria ed efficace: temi basilari, matrascurati da un governo che sembra preoccu-parsi solo dei problemi del premier".

Anno X n. 1 - Gennaio 2010PAESE CHE VAICASAMASSIMA

10

Q

Idee, spunti e riflessioni durantel’iniziativa organizzata dal PartitoDemocratico

Progetti e cantieri strategici annunciati nella conferenza stampa di fine anno

Sidi Fabio Rella

Marica Angelillo, Adriano Bizzoco, l’on. Dario Ginefra, Pierpaolo Treglia, Andrea Palmieri

La giovane alternativacasamassimese

Un 2010 all’insegna delle grandi opere

Amministrazione Comunale ha delibe-rato le tariffe per il servizio di mensascolastica per l’anno 2010. Diverse e

rilevanti le novità rispetto al passato. È statoinfatti completato il percorso che ha portatodall’erogazione di un servizio a costo ugualeper tutti, ad un costo differenziato sulla basedella reale situazione economica del nucleofamiliare.

Nel 2009 il comune di Casamassima si èdotato di un nuovo metodo di stampa deitickets mensa, con l’ausilio di un software ingrado di differenziare il prezzo degli stessi edi personalizzare la stampa dei libretti, cheattualmente hanno un numero di matricolagrazie al quale si impediscono le frodi ai dannidel comune. Con questa innovazione di pro-cesso, si è reso possibile attuare una politicadi differenziazione del prezzo dei tickets, arti-colata su quattro tariffe corrispondenti ad

altrettanti scaglioni di reddito ISEE: circa il60% delle famiglie, con redditi medio-bassi,realizzerà un risparmio notevole rispetto alcosto degli anni scorsi, fino ad arrivare allafascia di redditi più elevati che sosterrannoper intero il costo del servizio, senza gravaresulla collettività.

Come appare evidente dalla tabella, nelleprime tre fasce, che comprendono quasi l’80%dei nuclei familiari, il comune interverrà conproprie risorse ad integrare il costo del pasto,in percentuale maggiore a seconda della si-tuazione economica della famiglia. Le tariffesaranno valide da gennaio a dicembre di ognianno, essendo collegate al bilancio del comuneche segue l’anno solare e non quello scolastico;quindi una volta all’anno bisognerà consegnareil modello ISEE presso i servizi sociali. “Perché

il nuovo metodo funzioni correttamente eresponsabilmente, saranno effettuati controllisulle certificazioni ISEE”, sottolinea l’Assessoreal Bilancio e Sviluppo Economico, Fabio Nan-na. “L’impegno finanziario del comune siprevede maggiore rispetto a quello degli anniscorsi, anche perché siamo chiamati a soste-nere l’onere per docenti e personale ATA, primaa carico del ministero della pubblica istruzione.Un altro evidente esempio di come lo Stato

scarichi sempre maggiori oneri sugli entilocali, riducendo gli stanziamenti anzichéaumentarli. Speriamo, anche attraverso questascelta politica, di aver contribuito a dare unsegnale di aiuto concreto alle famiglie in questomomento di gravissima crisi economica esociale, oltre ad aver ristabilito un principiodi equità secondo il quale le risorse pubbliche,ormai scarsissime, debbano sostenere soprat-tutto chi ne ha realmente bisogno.”

“Siamo fiduciosi nella partecipazione econdivisione delle scelte dell’Amministrazioneda parte dei cittadini.”, conclude l’assessore,“Abbiamo un bilancio sano, contrariamente amoltissimi comuni, e continuando con questapolitica di rigore e trasparenza riusciremo acogliere obiettivi importanti per la nostracomunità”. P&P

L’

Servizio mensa: nel 2010maggiore equità per le famiglie

Tariffe in base alla reale situazione economica del nucleo familiare

L’Amministrazione Comunale hadeliberato le tariffe per l’anno 2010

Fascia reddito ISEE (€ ML)0 - 66 - 1212 - 21OLTRE

Costo blocchetto (€)33,0041,8050,6077,00

Costo unitario (€)1,501,902,303,50

Page 11: Magazine_Paesi_01_2010

Consiglio Comunale ha ratificatol’accordo di programma sotto-scritto tra il Presidente della

giunta regionale, Nichi Vendola e ilComune di Cellamare per la realiz-zazione del Programma Integrato diRiqualificazione delle Periferie(PIRP).

Infatti il 15 dicembre scorso ilComune di Cellamare, rappresentatoper l’occasione dall’Assessore GiovanniDi Gioia e dal Sindaco Michele La-porta, è stato tra i primi a incontrareil Presidente Vendola per la sotto-scrizione dell’importante documentoche da il via libera al programma diriqualificazione urbana che prevedeinterventi del valore complessivo dioltre 55milioni di euro di cui circa8milioni di euro di opere pubbliche.

Il piano di recupero approvatodalla Regione, denominato “La Pe-riferia al Centro”, ha visto una note-vole partecipazione di imprenditoriprivati, prevedendo la realizzazione di alloggidi edilizia convenzionata ed agevolata perfavorire l’acquisto di una casa da parte di

giovani coppie e famiglie a basso reddito.Notevole il ritorno in opere pubbliche

che Cellamare attende da oltre 40 anni, come

una nuova chiesa con annesso oratorio (in-gresso da via Roppo), un parco comunalenella zona dell’ex pollaio su un’area di circa

5mila metri quadri, una nuova scuolamaterna tra via Casamassima e viaPola, alcune piste ciclopedonali, lasistemazione dell’area mercatale, larealizzazione di un giardino pubblicoin via Pola su un’area già di proprietàcomunale e la sistemazione del giar-dino pubblico già esistente su CorsoVittime di via Fani. Stanziati 25milaeuro a fondo perduto per tutti i pro-prietari di immobili del centro storicoche hanno partecipato al bando e cheristruttureranno le loro abitazioni nelborgo antico. Grande la soddisfazionedel Sindaco e di tutta la maggioranza.

La porta - che Cellamare partecipa eottiene l’approvazione di un pro-gramma complesso quale il PIRP checonsentirà nei prossimi anni di dareun forte rilancio ed un’importanteriqualificazione al nostro territorioconsiderato i consistenti investimentiprevisti. Il piano di recupero urbano

certamente contribuirà a cambiare nelladirezione dello sviluppo socio-economico ilfuturo della nostra cittadina”.

sono le persone an-ziane facenti partedella comunità cas-

sanese e addirittura il 30% sono non autosuf-ficienti. La maggior parte di loro vive conuna pensione che va da 250 a 750 euro men-sili.

Questi sono alcuni dati che sono statipresi in esame in un dibattito organizzatodall’Associazione Culturale Hinterland tenutosivenerdì 15 gennaio nella sala della Bibliotecacomunale “Armando Perotti” di Cassano delleMurge.

Il dibattito è stato aperto dal presidentedell’associazione Sante Nuzzaco che ha intro-dotto il tema della serata riguardante appuntole persone anziane nella comunità cassanesee ha poi invitato tutti a partecipare alle pros-sime iniziative messe già in cantieredall’associazione.

Ha in seguito preso la parola il dott. Ame-deo Venezia, specialista in geriatria, che fa-cendo un excursus storico ha ricordato chela vita media dell’uomo si è allungata e chequesto deve comportare anche l’allungamentodella giovinezza e non della vecchiaia e per

far ciò bisogna imparare a vivere in un giustoequilibrio fisico, psichico e sociale.

Ha poi ricordato che nelle società piùantiche, ma anche fino agli anni sessanta, gli

anziani venivano visti come fonte di saggezzarappresentava il ponte con le nostre origini,ma in una società come quella attuale doveprevale l’immagine, la produttività e

l’efficienza, l’anziano è passato da risorsa afardello del quale “sbarazzarsi” o nella mi-gliore delle ipotesi da rinchiudere nelle casedi riposo.

Ma l’anziano spesso non ha bisogno di“riposo” perché ha ancora voglia di vivere,di dialogare, ma soprattutto di essere consi-derato ancora un uomo.

Per esaudire questo desiderio è necessarioistituire degli sportelli di ascolto, dei centridiurni dove l’anziano possa trascorrere legiornate serenamente.

Queste sono solo alcune delle idee chel’associazione ha proposto per cercare di mi-gliorare la vita degli anziani e delle lorofamiglie.

Ha concluso il dibattito Franco Natuzziche ha sottolineato l’importanza che la citta-dinanza ha verso la popolazione più anzianaribadendo che la sede dell’Associazione Cul-turale Hinterland è sempre aperta a chiunqueabbia voglia di proporre idee riguardantiquesto tema.

11PAESE CHE VAIAnno X n. 1 - Gennaio 2010

2.484

CASSANO DELLE MURGE

di Marisa Lionetti

La sala della Biblioteca “Armando Perotti” durante l’incontro del 15 gennaio

Le persone anziane nellacomunità cassanese

L’Associazione Culturale Hinterlandapre un dibattito sensibilehai problemi della terza età

PAESE CHE VAI

Ildi Marcello Cavalli

Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’Assessore Giovanni Di Gioia, il sindaco Michele Laporta

La Regione Pugliaporta… il sole a Cellamare

CELLAMAREL’Assemblea comunale ratifical’accordo con la regione:il PIRP è realtà

Finalmente possibile la realizzazione di opere pubbliche attese da anni

Page 12: Magazine_Paesi_01_2010

ora di cittadini non se ne sono an-cora visti seduti su quelle bare dimarmo, fatte collocare dai nostrifantasiosi amministratori, sul mar-ciapiedi della principale via della

città. Forse è perché siamo in pieno inverno. Ma laspiegazione è un’altra. Non c’è un solo gioiese, dico uno,che non abbia immediatamente paragonato quei sedili,a cenotafi di cattivo gusto. Nel locale ospedale ammettonoche i casi di eczema inguinale sono parecchio aumentatida quando i cittadini (maschi prevalentemente: chissàperché…) alla loro vista, si grattano affannosamente ilcavallo dei pantaloni.Siamo al solito strafare della Giunta Longo che vuolestupire la città con il “nuovo” anche a costo di penosegaffe. In realtà, conoscendo i gusti un po’ pacchiani dicerti nostri amministratori, è del tutto normale che queste

iniziative siano in linea con i loro gusti. Ma c’è chi giurache queste patacche sono solo un diversivo per nascon-dere l’assenza dei controlli nella esecuzione dei lavoridi ammodernamento delle vie cittadine, tutte rigorosa-mente deliberate dalla precedente Giunta di centrosinistra. Se è così, i conti tornano. Perché in questi mesi,una serie di gaffe e di sceneggiate in stile littorio, stannocostituendo la cifra culturale ed estetica di questa am-

ministrazione. La stampa locale denuncia puntualmentequeste marachelle che ormai non si contano più: ed èforse per questo che il primo cittadino, ha denunciato la“malagioiesità” ad opera dei soliti “disfattisti”. (Terminetestuale del ventennio con il quale il sindaco ha definitoi suoi critici nel corso di una iniziativa la sera del capo-danno).Perché dunque quel cimitero a cielo aperto nella via più

trafficata della città? Perché illudersi di offrirecomfort ai cittadini quando è noto cheproprio quel punto è tra i più inquinati datraffico di Gioia? Allora la spiegazione nonpuò che essere una: pubblicità occulta. Diche cosa? Ma è semplice: delle attivitàcommerciali di due amministratori di centrodestra, un assessore e un consigliere. Equali sono queste attività? Indovinatelo dasoli: e, se ci riuscirete, vincerete un viaggio-premio nel più vicino cimitero della provincia.

parlare del PRU (Piano di Recu-pero Urbano), è necessario entrarenel significato del termine.

Il PRU è il piano di recuperodi una parte della città, sia periferica che centrale.Tale recupero può riguardare un centro storicoabbandonato, oppure una zona portuale non piùfunzionale, una periferia da inglobare ecc. ecc.Poiché la zona di interventi è abbastanza vastae prevede l’impiego di un ingente quantitativo dirisorse finanziarie, l’ente comunale coinvolge unprivato servendosi di un apposito contratto diprogramma. Che cos’è il contratto di programma?Non è altro che un contratto fra un'impresa el'ente comunale con la partecipazione-supervisione da parte della Regione. Nella nostracittà il PRU è stato messo a punto negli anni 97-98 e ha riguardato il recupero della zona 167, lazona periferica ad est della città, divisa dalla exstatale 100 (unica arteria di collegamento fraBari e Taranto).

Anche se ex statale e quindi affidata al de-manio cittadino, di fatto essa rappresenta una

cesura netta fra la 167 e la parte restante delpaese.

La prima giunta Povia, attuò un PRU chepartiva dalla via di Putignano fino alla via diNoci andando oltre fino al vecchio campo sportivo.Il piano di recupero rendeva più bella quellazona che appena nata era priva di servizi e quindipoco vivibile per il cittadino. I punti forti del PRUerano: un centro polifunzionale per anziani, unapiastra commerciale non definita come categoriamerceologica, il campo sportivo vecchio (cheveniva letteralmente smembrato per diventare asua volta una quota di edilizia residenziale), unaquota di servizi e di verde pubblico attrezzato.Perché stiamo parlando di questo argomento?

Perché girano voci, se pur non ufficiali (ma danoi c’è un detto dialettale che dice “quànn n’tronchiov”), che dicono dell’intenzionedell’amministrazione Longo, di rivisitare il PRUstravolgendolo.

Queste voci parlano dell’eliminazione delcentro polifunzionale (struttura di cui il nostroterritorio è carente), dell’eliminazione della piastracommerciale e di altri interventi che svuoterebberodi contenuti il piano di recupero della zona 167.Ma la cosa che desta molta preoccupazione,riguarda alcune normative che il Ministro Bru-netta ha inserito nella finanziaria 2010. Questemodifiche semplificano le procedure di venditadegli immobili pubblici, consentendone la ces-

sione in blocco. E’ la stessaprocedura che il SindacoLongo vorrebbe utilizzareper vendere al privato (chene farà appartamenti) il

mercato coperto (che è un servizio per la cittadi-nanza) di viale Regina Elena e fare cassa. Quiviene fuori il legittimo dubbio che si voglia farela stessa operazione di viale Regina Elena suisuoli di proprietà del Comune in zona 167.

Il Pd si è dichiarato in totale disaccordo conquesta ipotesi, perché un intervento con indirizzochiaramente sociale si trasformerebbe in unintervento con indirizzo chiaramente speculativo.E se queste voci incominciassero a prenderecorpo, non lesinerebbe una dura battaglia inconsiglio comunale.

Il PRU in zona 167 è stato varato da unaamministrazione di centro-sinistra che ha decisouna connotazione prettamente sociale tesa alrecupero della vivibilità di un quartiere periferico:perciò non sarà dato a nessuno stravolgernel’impostazione.

ama San Giorgio nasce da Gioia delColle, ai piedi del Monte Sannace, escorre verso nord attraversando i territoridei Comuni di Sammichele di Bari,

Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Triggiano.É un prezioso sito dalle importanti conno-

tazioni naturalistiche, soprattutto per il fonda-mentale ruolo di drenaggio delle acque piovanesvolto da questo paesaggio carsico murgiano.Ospita varietà d’interesse comunitario ed è dapoco diventato parco naturale, infatti un finan-ziamento regionale permetterà il suo recuperoambientale e paesaggistico con l’aiuto di risorseprovenienti dall Unione Europea.

Presto però accoglierà nelle sue vicinanzele acque reflue del depuratore di Sammichele diBari; in seguito si procederà con lo sversamentodegli impianti di Gioia del Colle e Casamassima,di prossima realizzazione. Una scelta fuori luogo

se si pensi alla serie d inghiottitoi, scarichi naturalidelle precipitazioni meteoriche, che convoglie-rebbero le acque reflue direttamente in falda,inquinando le acque sorgive.

L’ex assessore regionale all ambiente, MicheleLosappio, ha affermato che non avrebbe avutosenso lavorare per l’approvazione di un areaprotetta che poi ospitasse reflui di numerosi

depuratori. D’altro canto l idea di chiudere gliinghiottitoi per evitare di scaricare i reflui diret-tamente in falda, comprometterebbe la sicurezzaidrogeologica del territorio per i problemi legatialla portata delle acque meteoriche, come acca-duto nelle alluvioni del 2005 e del 2006. (É natocosì il Comitato Pro Lama per volontà di diverseassociazioni e comuni cittadini dei paesi attra-versati dalla Lama San Giorgio.

Nei prossimi giorni, il Comitato Pro Lamaproporrà una Petizione Popolare con la qualechiederà alla Regione Puglia soluzioni alternativeal versamento delle acque reflue nella Lama SanGiorgio.

Soluzioni che sicuramente eviterebbero dannialla lama e al territorio circostante. Le valutazionidel piano strategico Ba 2015 in questo sensosuggeriscono la protezione del lungo reticolo divalli carsiche che solca il territorio barese converi e propri corridoi ecologici.

Perdi Carlo Antonio Resta

Bisogna recuperare la vivibilità di un quartiere periferico

L

Il comitato Pro Lama San Giorgiodi Vincenzo Capozzi

Conclusa positivamente la trattativacon la Regione Puglia

Anno X n. 1 - Gennaio 2010PAESE CHE VAI12

GIOIA DEL COLLE

Uno scorcio della Lama San Giorgio

BELVEDEREGIOIESE

Per

Conflitto di interessedi Paolo Covella

Il PRU non deveessere stravolto

Il Pd si è dichiarato in totale disaccordo con questa ipotesi

Uno dei sedili “sepolcrali” in una via di Gioia del Colle

Page 13: Magazine_Paesi_01_2010

preso il via a Palazzo S. Domenico, ilconfronto sul bilancio di previsione“partecipato” del 2010: una serie di incontri

con associazioni culturali e sportive, comitati diquartiere, parrocchie e privati cittadini,  imprese efunzionari.

Il “Bilancio Partecipato” è una forma di democraziadiretta, con la quale l’amministrazione comunale cercadi condividere con la cittadinanza la vita amministrativa,raccogliendo dal basso consigli, indicazioni e richiesteper poi, in base a criteri di priorità e fattibilità, e inbase alle possibilità offerte concretamente dall’erario,attuare i progetti e le istanze che la cittadinanza hapresentato.

Si tratta di una procedura amministrativa am-bivalente che, se da un lato vincola l’amministrazionealle esplicite richieste della cittadinanza, dall’altro laprotegge rendendo pubbliche le effettive possibilità fi-nanziarie utilizzabili per la soddisfazione delle detterichieste. Ma soprattutto, se fatta bene, è una grandeoccasione di democrazia da non sciupare, una risorsaper rivedere e rendere più omogeneo il rapporto fracittadini e istituzioni.

La prima fase del “Bilancio Partecipato” a Paloè consistita in un incontro generale nella SalaConvegni del municipio al quale sono state invitateassociazioni di ogni tipo, parrocchie, sindacati esoprattutto i sempre più dinamici comitati di quartiere.

Il sindaco Luigi Viola, promotore di questa ineditaforma di bilancio di previsione, ha dichiarato la sua volontàdi accogliere e realizzare il maggior numero possibile diprogetti proposti dalla base.

Il ragioniere comunale Poliseno ha parlato del bilanciodi previsione in generale e della situazione economico-finanziaria di Palo; ha spiegato poi come le entrate delcomune, all’incirca 10 milioni di euro, servano a mala

pena a onorare i pagamenti obbligatori (stipendi,nettezza urbana, tasse, ecc.) e che quindi non rimanemolto da investire in progetti magari altrettanto validima non prioritari.

Il ragioniere ha poi invitato il sindaco el’amministrazione a prendere più sul serio il bilanciodi previsione triennale, dando la dovuta importanzanon solo al primo anno, ma anche ai due successivi.Infine ha prospettato un quadro economico miglioreper il futuro in quanto dovrebbe intensificarsi icontrolli sull’evasione di tasse, come ICI e TARSU,su cui ogni municipio fonda la sua ricchezza.

Si è aperta così la fase di dibattito e propostadei progetti e, come è uso e costumo di Palo e

dei palesi, il clima ha virato presto verso la polemica:a cittadini che avevano confuso la serata con una speciedi tribuna dalla quale lanciare le loro lamentele si sonoaggiunti i soliti funzionari poco propensi ad accettarele critiche, anche se giustificate, e pronti ad attaccaretutti come cani idrofobi. In realtà il sindaco ha cercato,riuscendoci il più delle volte, di sedare l’animosità degliuni e degli altri, invitando tutti a rimanere in tema e anon sprecare per l’ennesima volta una valida occasionedi dialogo.

      Quello che alla fine colpisce e interessa è chequalcosa continua a muoversi a Palo e che la cittadinanzae le istituzioni, pur coi loro difetti, sembrano semprepiù svegliarsi e venirsi incontro. Speriamo che il Bilancio

“Partecipato”, ancora in fase sperimentale, subisca uncontinuo perfezionamento e soprattutto abbia un seguito:ci vuole l’impegno, la pazienza, la solidarietà di tutti,istituzioni e cittadini...

allo scorso luglio è diventatooperativo a Palo del Colle il nuovoservizio di nettezza urbanaprevisto dal capitolato di gara

vinto dalla Lombardi Ecologia: in questipochi mesi si è potuto registrare un nettomiglioramento nella percentuale di raccoltadifferenziata, grazie all’aumento dellepostazioni di raccolta e a una campagnadi sensibilizzazione posta in attodall’azienda e dall’amministrazione comu-nale.

Non sono tutte rose e fiori però: dopoil nulla di fatto dell’ultima consulta co-munale per l’ambiente, i comitati di quar-tiere, per bocca del loro coordinatoreAlberto Giammaria hanno annunciato“l’invio di un esposto alla Procura dellaRepubblica per omissione di atti di ufficiodell’amministrazione comunale”, rea dinon verificare il corretto adempimentodel capitolato sottoscritto dalla Lombardi.

Rincara la dose Michele Tamma, refe-rente per il quartiere Auricarro: “Diamosoldi per servizi che non sono mai statisvolti, gli amministratori locali hanno unrapporto di soggezione nei confronti dellaLombardi, non sono mai state comminateammende per le varie inadempienze comequelle delle spazzatrici meccaniche in

alcuni quartieri, lo svuotamento dei cestinie la sanificazione dei cassonetti”.

A dare manforte ai precedenti parerici pensa Maria Teresa Capozza, portavocedel comitato “No alla discarica” che elencai numerosi problemi ambientali sul terri-

torio, “il recupero della Cava di Maso, labonifica della vecchia discarica comunale,il controllo ambientale del territorio, ilrandagismo, il verde urbano, il controllodelle emissioni atmosferiche, il pianotraffico, il Piano di Protezione Civile co-

munale e i piani di emer-genza per Autogas meri-dionale e Caradonna Fito-farmaci, le due industrie arischio rilevante presenti sulnostro territorio lungo lastatale 96”.

Il sindaco Viola chiedeche gli vengano forniti tuttigli elementi con annessadocumentazione per valutarela veridicità delle accuse masi impegna a parlare con ilcomandante dei Vigili Urbani.

Quest’ultimo, interpel-lato, difende la Lombardianche se, più che contestarele accuse per omesso con-trollo, accusa a sua volta unanotevole carenza di organico:“La mia difficoltà è assicu-rare il controllo giornalierodel servizio perché ho adisposizione appena tre vigilia turno che devono assicu-rare tutti i servizi a un paesedi oltre ventiduemila abitanti.

In queste condizioni qualcosa può sfuggirema non ci risultano inadempienze tali dagiustificare un esposto.

I comitati dovrebbero essere più chiari,oltre a cercare una maggiore collabora-zione con le istituzioni.”

13PAESE CHE VAIAnno X n. 1 - Gennaio 2010

Ha

Ddi Francesco Minerva

di Emanuele Cutrone

Rifiuti: Palo, tra luci e ombreMentre migliora la raccoltadifferenziata restanole preoccupazioni dei cittadiniper inquinamento e discarica

Interessante esperimentopromosso dal Sindacoe dall’Amministrazionecomunale

PALO DEL COLLEE se il bilanciolo decidessero i Cittadini?

Palo del Colle, Piazza Santa Croce

E intanto parte un esposto contro la LombardiEcologia per presunte inadempienze contrattuali.

Palo prova col bilancio partecipato

Page 14: Magazine_Paesi_01_2010

Rutigliano, il trasporto pubblico su gommaregistrerà un aumento delle corse verso i comunilimitrofi, in particolare verso Turi, Adelfia e

Casamassima.L’assessorato regionale ai trasporti ha incrementato

le risorse finanziarie messe a disposizione alla Provinciadi Bari per l’attivazione di nuove corse automobilistiche.“Si tratta – come ha dichiarato l’assessore regionaleai trasporti Mario Loizzo – di uno sforzo ulterioreda parte del governo regionale, per rendere piùcapillare il trasporto locale sul nostro territorio, permigliorare le comunicazioni con i centri commercialied ospedalieri”.

Finora, l’alternativa valida all’automobile era iltrasporto ferroviario, l’unica a consentire a migliaia

di studenti di frequentare gli istituti scolastici piùinclini alle proprie aspirazioni, siti nei comuni limitrofi.

In effetti, le ferrovie Sud-Est, attraverso la direttriceBari-Martina Franca, hanno garantito per anni l’unicoefficace collegamento tra Rutigliano e il propriohinterland, ma da oggi in poi la nuova tipologia ditrasporto organizzato e integrato potrà assicurare unosviluppo armonico dell’intera area metropolitanabarese.

Luigi Florio

nrico Berlinguer scriveva: «Ci si salvae si va avanti se si agisce insieme enon solo uno per uno.»

Il 19 novembre scorso, a Ruti-gliano, si è costituito il circolo dei Giovani De-mocratici, che ufficializza la nascita di un grup-po che da tempo condivide passione, impegnoe sensibilità verso temi che riguardano la nostragenerazione ed il nostro futuro. Ci auguriamodi poter continuare, ma soprattutto rafforzare,“un movimento” alimentato principalmentedalla partecipazione e dal confronto promossodai Giovani Democratici rutiglianesi, parte attivadella cittadinanza. Cercheremo di sensibilizzarequei giovani che vorrebbero il cambiamento,costruendo una rete giovanile valida e credibile,un gruppo che, con diverse idee ed iniziative,

cercherà di essere presente sul territorio.A tal proposito è in corso la prima iniziativa

dei GD rutiglianesi, una breve rassegna cinema-tografica intitolata “Gioventù impegnata” cheprevede altre cinque proiezioni sino al 08/02/10.Ci auguriamo che questa iniziativa possa farriflettere tutti noi su tematiche alle quali talvoltasiamo distanti e indifferenti.

Se commetteremo qualche errore, non ciscoraggeremo, siamo giovani, inesperti ma mu-niti di tanto entusiasmo e voglia di fare che ciricaricherà dopo ogni errore.

Tutto questo non sarà il nostro punto diarrivo, ma la base di partenza per un nuovociclo politico.

*Coordinatore GD Rutigliano

Anno X n. 1 - Gennaio 2010PAESE CHE VAIRUTIGLIANO

14

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Reso più capillare il trasportolocale su gomma

Nuovi collegamenticon Turi, Adelfiae Casamassima

Mario Loizzo promuove la nuovatipologia dei trasporti a Rutigliano

Ciak dei GiovaniDemocratici

Page 15: Magazine_Paesi_01_2010

hanno chiamata “OperazioneDomino” proprio come quel giocodi abilità in cui le tessere vengono

disposte in maniera tale che la cadutadella prima tessera sulla successiva causaun coreografico effetto a catena, dettoappunto effetto domino. L’operazione èstata conclusa all’alba del primo dicembre2009 dai militari del gruppo investigativosulla criminalità organizzata di Bari, conil supporto del servizio centrale investi-gazione e da oltre mille finanzieri inservizio in Puglia.

Le indagini erano partite tre annifa, coordinate dalla Direzione distrettualeantimafia barese che indagava sul clanParisi e hanno portato a numerosi arrestie sequestri per diversi milioni di euroin tutta la Puglia interessando ancheValenzano.

Michele Labellarte.Tutto incomincia da lui, imprenditore

valenzanese di 48 anni, scomparso nelsettembre 2009 a causa di un maleincurabile e che aveva precedenti perriciclaggio, truffe comunitarie e bancarottafraudolenta.

Michele Labellarte era stato incaricatodi “riciclare” i soldi provenienti dalleattività del clan Parisi. Infatti, il finan-ziamento della costruzione di un Campusuniversitario alle porte di Valenzanoavrebbe appunto consentito agli uominidel clan di “ripulire” i proventi delleattività illecite.

Il progetto prevedeva la realizzazionein contrada Marrone di un campus uni-versitario con 3500 alloggi e tutta unaserie di infrastrutture collegate al progetto;sarebbe stato realizzato su una vastaarea a ridosso della facoltà di veterinaria.

Il progetto in questione aveva addi-rittura ricevuto l’approvazione e i com-plimenti del ministro della PubblicaIstruzione Mariastella Gelmini, che siera inoltre impegnata a sollecitare uncofinanziamento da parte dell’agenziaSviluppo Italia.

Quindi, secondo i progetti di MicheleLabellarte, attraverso la Uniedil, societàrealizzatrice del grandioso polo univer-sitario, sarebbe stato possibile ripulire

i proventi illeciti del clan Parisi.Tutto è incominciato da Michele La-

bellarte ma a Valenzano l’inchiesta siè abbattuta anche sul palazzo di città:infatti dalle indagini è emerso che l’exconsigliere Antonio Perilli, l’ex vicesindacoAntonio Amoruso e l’ex assessore ai lavoripubblici Vitantonio Leuzzi sarebbero stati

il tramite tra criminalità e politica.In pratica Amoruso e Leuzzi si sareb-

bero adoperati per agevolare l’iter buro-cratico legato all’approvazione delle con-cessioni per la costruzione del campus;infatti, l’organizzazione criminale avevagià ottenuto le autorizzazioni ediliziedal comune di Valenzano.

Allo stesso scopo doveva servirel’elezione di Antonio Perilli, uomo difiducia del boss valenzanese Stramaglia(considerato molto vicino al clan deiParisi): Perilli, una volta eletto comeconsigliere, avrebbe assicurato contattie canali privilegiati con l’Amministrazionepermettendo di ottenere facilmente ap-provazioni di progetti e lottizzazioninell’interesse ovviamente del clan mala-vitoso.

Per Amoruso e Leuzzi è stata emessaordinanza di custodia ai domiciliari chesussiste ancora oggi; diversa e più graveè la posizione del Perilli che, con l’accusadi associazione a delinquere di stampomafioso, è stato portato in carcere.

A tutto ciò si aggiunge che gli ap-profondimenti delle indagini potrebberoportare allo scioglimento del consigliocomunale per infiltrazioni mafiose. Ilcomune di Valenzano era già retto daun commissario e questo ulteriore prov-vedimento farebbe slittare di due annile nuove elezioni e comporterebbe anchel’impossibilità per i consiglieri in caricadi ripresentarsi alle elezioni.

Le indagini sono comunque ancorain corso e chissà quanto tempo ci vorràper mettere la parola fine a questa bruttastoria.

Oretty

L’

VALENZANOAnno X n. 1 - Gennaio 2010 PAESE CHE VAI 15

L’Operazione Dominocolpisce un pezzoimportante dellapolitica valenzanese. Effetto Domino

La sede del Municipio di Valenzano

Ancora in corso le indagini partite tre anni fache hanno portato a numerosi arresti e sequestri

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Page 16: Magazine_Paesi_01_2010

inalmente si è passati dal “direal fare”. Ci si è resi conto chenon è possibile far politica ecomprendere gli eventi che ogni

giorno ci sommergono, senza le adeguatechiavi di lettura

Così ai membri del circolo Pd diCapurso è venuto naturale pensareall'organiz-zazione di una Scuola diFormazione Politica, dedicata in parti-colare ai giovani. La durata del corsoè stata di 3 giorni, presso la sedo delPD. Il primo giorno, martedì 12 gennaio,Vito Antonacci (capogruppo alla Provinciadel Pd) dopo aver risposto alla domanda“Che cos’e’ la Politica?” ha descrittole prerogative ed il funzionamento delComune.

La seconda lezione, si è tenuta ilgiorno seguente con la partecipazionedi Giovanni Giannini (Assessore Comunedi Bari) ed il supporto il dott. Ninni(funzionario addetto al bilancio comu-nale del Comune di Bari).

In questa seconda lezione si è illustratoil “bilancio comunale e la programmazioneeconomico-finanziaria”.

Durante la lezione, sono state distribuitedelle dispense per permettere una migliorecomprensione dell’argomento.

Il terzo incontro, il prof. RobertoBianco, esperto in politiche comunitarie,ha tenuto una lezione di “Fondi comunitaried euro progettazione”.

I giovani, al giorno d'oggi, sonoaffamati di conoscenza. Spulciano i sitiinternet, fanno rassegne stampa quotidianee cercano il “pelo nell'uovo” di un sistemapolitico e istituzionale che spesso si rendeostico nei loro confronti.

Una scuola di formazione politica hadato la possibilità di tirare le fila di undiscorso. Di fare sintesi fra le migliaiadi informazioni e flash che continuamentesi trovano a dover addomesticare.

É importante avere consapevolezzadi quello che si acquisisce perchè sisa che nell'ottica del potere, più icittadini sono anestetizzati più è facilegovernarli.

gregio Direttore,l'articolo “è nato «Movimento politicosenza frontiere» un cantiere politico

trasversale”, pubblicato a firma V.P. nellepagine della provincia di Bari della Gazzettadel Mezzogiorno del 17 Dicembre '09, con-tiene alcune informazioni errate e grave-mente fuorvianti.

Nel dar conto della preparazione di unalista dai contorni confusi per le prossimeelezioni comunali, l'articolista equivocamenteavvalora il coinvolgimento del PD di Capursonell'iniziativa. Considerato che le inizialiche firmano l'articolo coincidono con quelledell'abituale corrispondente locale dellaGazzetta e che allo stesso sono ripetutamenterilasciate dichiarazioni, da parte della sezionecapursese del PD, di tenore opposto a quanto

a quanto riportato, siamo costretti ad inter-rogarci sulle cause dello sgradevole“equivoco”.

Il diretto coinvolgimento dello stessoarticolista nell'avventura politica in via diallestimento non è infatti un segreto pernessuno. È corretto dare informazioni tra-visandone il contenuto ed il significato aifini di presentare ai lettori, oggi, ed aglielettori, domani, una realtà adattata ai propriinteressi, nascosti e di parte?

La lista è “trasversale” ma lo stile è dichi ritenendosi proprietario dell'infor-

mazione ritiene di poter cambiare i fatti.Stranamente lo stesso articolo pur annun-ciando sin dal titolo “obiettivi e accordi giàindividuati”, proprio su questi non da alcunanotizia.

Infine, un chiarimento rispetto al cosid-detto esponente locale del PD capursese.L'esponente in questione da più di un annosi è allontanato dalla nostra sezione, salvouna fugace apparizione in occasionedell'ultimo congresso per reclamare ruolirappresentativi che, peraltro, non ha avuto.Al contrario, l'assemblea degli iscritti della

sezione di Capurso, confermando il pienosostegno alla segreteria ha nominato unaCommissione Elettorale composta da NicolaBuono, Rocco Rossini e Vito Scavelli, inca-ricandola di condurre le fasi di preparazionealle elezioni. Il confronto e la competizioneservono ai cittadini per scegliere, le misti-ficazioni servono a celare le motivazioni diaggregazioni equivoche ed interessate.

18.12.2009Per la sezione di Capurso del Pdil Segretario, Nicola Buono

grande dispiego di mezzi dipropaganda e grande curadell’immagine è stata lan-

ciata sul mercato politico capursese la listache punta alla conquista della guida delPaese. Tecnica pubblicitaria: messaggi sem-plici e ripetuti, cura dell’immagine ed automotivazione. É la deriva della politica chenon deve analizzare, discutere e fare - checomporterebbe impegno coerenza e respon-sabilità - e che si vuol trasformare in gestionedi interessi nascosti dalla propaganda chesfocia nella mistificazione.

Come interpretare diversamenteun’aggregazione costruita intorno a personeche hanno condizionato la vita politica diCapurso negli ultimi 20-30 anni? Personeche si propongono come i profeti del rinno-vamento senza alcuna riflessione autocriticané, figuriamoci, assunzione di responsabilità?Persone che si spogliano della propria con-notazione culturale e politica un giorno e, ilgiorno dopo, rivendicano la supremazia dellapropria purezza e coerenza? Al contrario, noi

pensiamo che sia opportuno proporsi ai cit-tadini per quello che si è, per quello che si èfatto e per quello che ci si propone di fare. Eciò vale molto, molto di più, per chi tantoverginello, politicamente, non è. O no? Sinoad ora, ad esempio, nessuno ancora conoscele motivazioni reali delle dimissioni dell’ex-assessore Crudele dalla passata Giunta. Primedimissioni, da Assessore alla Polizia Munici-pale: ufficialmente per impegni di lavoro,ma secondo qualche voce maliziosa per pre-tesa di maggiore potere e visibilità. Conside-rata la successiva scalata all’assessorato aiLavori Pubblici, forse la seconda motivazioneè più verosimile. Ma questo ai cittadini e aglielettori non è mai stato comunicato, nono-stante la dimestichezza con la comunicazionee la propaganda. Le seconde dimissioni diFrancesco Crudele, quelle dall’assessorato aiLavori Pubblici, sono ancora più inspiegate.Certo c’è stato un progetto ambizioso, ma altempo stesso chiacchierato e pasticciato,abortito prima di nascere: il PRU (programmadi riqualificazione urbana). Un progetto del

quale Crudele, insieme all’ex vicesindacoMongelli, aveva preteso la guida e la respon-sabilità. Ma, oltre ad alcune lacune procedu-rali, il progetto ha incontrato il fuoco disbarramento delle opposizioni consiliari:denuncia alla Procura della Repubblica e alPrefetto, fra l’altro, per “scempio speculativo”e “speculazione edilizia”. Firmatari: i consi-glieri comunali Abbinante, Carella (capogrup-po di “La Sinistra”), Di Gioia (capogruppodi “Forza Italia”), Ferrara Paolo, Fumai,Mariella Antonino, Nitti, Selvaggio (capogrup-po di “Alleanza Nazionale”). Stranamenteperò mai nessuna valutazione è stata fattada Crudele su tali giudizi, come se non loriguardassero, come se il progetto bollatocome “scempio speculativo” non fosse quellodel quale egli era responsabile. Nessuna va-lutazione, nessuna spiegazione: dimissioni,latitanza dal Consiglio Comunale e silenzioper 3 mesi, fino al rientro il giorno in cui,con il proprio voto decisivo in aggiunta a chilo accusava di scempio edilizio, determinalo scioglimento del Consiglio Comunale, e si

avvia una gestione commissariale di quasiun anno. Motivazioni politiche? Autocritiche?Considerazione per gli sviluppi futuri? Silen-zio.

Le solite voci maligne intanto prevedonoche nell’immediato futuro l’indomito exAssessore raccoglierà i frutti dei tanti sacrifici.Ed infatti ecco l’alleanza nuova di zecca chela Puglia ci invidia il laboratorio senza con-fini, senza steccati e senza barriere. Punto ecapo. Il cantiere delle idee. Il seme dellarinascita. “Il paese che vorremmo è quelloche sapremo costruire”. Ci verrebbe da direche ci troviamo di fronte a tante chiacchiere.Le solite chiacchiere. Nuove strategie, nuovelogiche, sistema nuovo? Forse l’unica cosanuova è l’impavida alleanza fra seguaci diForza Italia, An, Fitto, Schittulli e Vendola.Per il resto c’è solo tanto perlana! Che con lepersone, e in politica, non funziona. Purtrop-po! In ogni caso: ...auguri.

PAESE CHE VAICAPURSO

16

Fdi Giuseppe Liso

Con

Elezioni amministrative a Capurso:rinnovamento o trasformismo?

di Rocco Rossini

Lista nuova? No.Lavata con perlana!

Obiettivi oscuri, uomini vecchi, spiegazioni non date.

Interessante iniziativadi incontro e discussione

Precisazione del PDad un articolo della GazzettaE

Scuola di FormazionePolitica a Capurso

Anno X n. 1 - Gennaio 2010