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NUMERO 4 APRILE 2016 MAGAZINE

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NUMERO 4 APRILE 2016

MAGAZINE

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Cari Mentor e Mentee,Benvenuti alla quarta edizione del M4U Magazine!

Sfogliando le prossime pagine troverete tanti contributi

originali dai membri della nostra community che speriamo

possano essere di vostro interesse, tra cui un’intervista

alla nostra nuova Senior Mentor Simona Maellare -

Global Co-Head del Financial Sponsor Group di UBS e

una delle donne più rilevanti nel panorama finanziario

Europeo, le testimonianze di due Mentor di eccezione

che hanno perseguito con successo carriere nel mondo

della consulenza e del fashion, un articolo che

sintetizza i principali “takeaways” dei Mentee

che hanno partecipato alle nostre “Coffe Chat

con i Senior Mentor”, e infine le testimonianze di

alcuni Mentee del programma.

Abbiamo portato avanti la popolare iniziativa delle

Coffee Chat con i Senior Mentor, organizzando

occasioni di incontro informale tra piccoli gruppi di

Mentee e i leader di alcune delle aziende piú importanti

in Italia, tra cui Stefano Beraldo - CEO di OVS (€1.5

miliardi di fatturato) e Leonardo Senni - CEO di Ariston

Thermo (€1.1 milardi di fatturato).

Abbiamo organizzato 7 Networking Events in 4 città

differenti, a cui hanno partecipato più di 250 tra Mentor

e Mentee.

Abbiamo stretto una partnership con Harvard Business

Review Italia, che ci ha permesso di coinvolgere 10

Mentor e Mentee in conferenze di grande prestigio

generalmente riservate a senior manager. Abbiamo

dato l’opportunità a oltre 10 Mentee di far parte del

Berlin Talent Summit, una delle start-up conference più

importanti in Europa.

Abbiamo inoltre pubblicato il Blog Mentors4u, accessibile

dal nostro sito e che rende di più facile fruizione i

contenuti prodotti da tutti i membri del network.

Infine, abbiamo realizzato insieme al nostro Partner

McKinsey & Company la serie di video “Growing in

McKinsey”, accessibili esclusivamente ai Mentee di

Mentors4u e contenenti una efficace introduzione

al mondo della consulenza strategica, nell'intento

di rispondere alle numerose domande su quali sono

le caratteristiche di un candidato di successo, cosa

significa lavorare in consulenza e qual è il percorso di

crescita previsto.

Sulla base dei vostri numerosi e positivi

feedback, è nostra intenzione continuare

lungo questo percorso di produzione

di contenuti anche nei prossimi mesi,

e abbiamo tante iniziative già in

programma, come potrete approfondire

nella sezione “Appuntamenti” di questo

magazine.

In particolare, vi segnaliamo due eventi a cui speriamo

di vedervi numerosi: • Il Young Women leadershIp Workshop, che

si terrà mercoledí 4 Maggio presso l’Università LUISS di

Roma e che sarà un’occasione imperdibile per ascoltare

le testimonianze di donne manager che hanno eccelso

in posizioni di leadership in Italia e nel mondo, come

Cristina Scocchia - CEO di L’Oréal Italia e Patrizia Ravaioli

- Amministratore dell’Ente strumentale alla Croce Rossa

Italiana.

• la Conferenza annuale dI mentors4u, che

si terrà venerdì 27 maggio presso il Campus Luigi

Einaudi dell’Università di Torino e che quest’anno avrà

come tema “La vita dell'Impresa”, con l’obiettivo di

raccontare i momenti chiave del ciclo di vita delle

aziende attraverso le testimonianze di chi li ha vissuti

direttamente. Avremo con noi speaker di assoluta

eccellenza che ci parleranno di startup e di crescita

organica, di acquisizioni e turnaround. Vi diamo solo

alcune anticipazioni per mantenere alta la suspance:

potrete chiedere all’Amministratore Delegato di Lavazza

come si fa a mantenere la leadership in un settore

dopo oltre 100 anni di attività, o chiacchierare con uno

startupper che in un solo anno ha creato un’azienda

valutata ad oggi 150 milioni di euro… Non vediamo l’ora

di raccontarvi di più sull’evento annuale più importante

della nostra community, quindi non perdetevi i prossimi

dettagli!

Una cosa che ci rende particolarmente fieri è la relazione

di simbiosi che si è instaurata con i Mentee, da cui

riceviamo feedback continui che ci aiutano a migliorare

il programma, oltre a tante testimonianze di primi successi

I prImI mesI del 2016 sono statI molto IntensI per la nostra organIzzazIone, Che sI è foCalIzzata prInCIpalmente sulla CreazIone dI nuove oCCasIonI dI InContro e ContenutI rIservatI aI membrI dI mentors4u.

• 5 Coffe Chat Con I senIor mentor

• 7 netWorkIng events • partnershIp Con harvard busIness

revIeW ItalIa

• partnershIp Con berlIn talent summIt

• Il blog mentors4u è onlIne • realIzzazIone della serIe dI vIdeo

“groWIng In mCkInseY"

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professionali che ci riempiono il cuore.

Proprio per dare ai Mentee la possibilità di supportare il

programma in modo più attivo, abbiamo creato il nuovo

ruolo di “Ambasciatori di Mentors4u”. Diamo dunque

il benvenuto a 19 nuovi Ambasciatori, che saranno

responsabili di promuovere Mentors4u nelle loro università

e di organizzare occasioni di incontro e di confronto per

i Mentee che frequentano gli stessi atenei e/o vivono

nelle stesse città.

Infine, vi ricordiamo che con grande entusiasmo lo scorso

4 aprile abbiamo aperto le application per la classe di

Mentee 2016, ed è iniziato il tour di presentazione del

programma in tutte le Università d’Italia.

La scadenza per fare domanda è il 30 giugno: ricordate

a tutti i vostri colleghi e amici di non perdere questa

occasione davvero unica di entrare a far parte di una

community di eccellenza, dalla quale potranno imparare

tanto e cogliere opportunità sempre nuove e stimolanti.

Tutto il team di 500+ Mentor attende con trepidazione

di accogliere tanti nuovi

giovani talenti all’interno

del programma, per

aiutarli con i loro consigli

e la loro esperienza a

esprimere al massimo le

loro potenzialità.

Tanti saluti cari Mentor e

Mentee, e buona lettura!

Stefania e DimiCo-Founder di Mentors4u

19 nuovI "ambasCIatorI", Che promouveranno mentors4u nelle loro

unIversItà e organIzzeranno InContrI per I mentee Che frequentano stessI ateneI e/o

CIttà

dal 4 aprIle sono aperte le applICatIon per la Classe dI mentee 2016. non

perdete l'oCCasIone dI far parte dI una CommunItY davvero unICa!

Contest brIng a frIend to mentors4u!

Per motivarvi ancora di più a diffondere la conoscenza di Mentors4u presso i vostri colleghi e amici più in gamba, abbiamo deciso di lanciare proprio oggi un nuovo contest: chi ci porterà piú di 5 referral di candidati Mentee che passeranno il nostro processo di selezione potrà essere sorteggiato per ottenere un gadget esclusivo: una cravatta o un foulard sartoriale personalizzato Mentors4u del valore di 150 euro, perfetti per i vostri colloqui!

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dal 4 aprIle È aperto Il nuovo round dI applICatIon per

aspIrantI mentee

le applICatIon sono rIvolte a tuttI glI studentI dI tutte le unIversItà ItalIane o studentI ItalIanI all’estero In Corso dal seCondo anno della

trIennale al seCondo anno della speCIalIstICa e Con Il desIderIo dI avvIare una CarrIera

nel mondo dell’azIenda, della fInanza, della Consulenza o della ImprendItorIa/start-up.

le applICatIon possono essere InvIate onlIne sul sIto:

www.mentors4u.com dal 4 aprIle al 30 gIugno 2016

l’esIto della selezIone verrà ComunICato Il

12 settembre 2016

I CrIterI dI selezIone sono:• merIto aCCademICo

• Impegno extraCurrIColare

• motIvazIone

• neCessItà dI mentorIng

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IndICe

"Words of WIsdom" daI nostrI senIor mentors

6-8

Simona Maellare -

L’Investment Banking

raccontato ad una Mentee6

seCtIon 1

seCtIon 2 storIe dI mentor

9-14

Gabriella Libonati -

Dalla consulenza al lusso: il lungo

percorso per il lavoro dei sogni9

Manuel Pincetti -

Dalla fisica alla consulenza: una

scelta consapevole13

seCtIon 3dal team dI m4u

Il nuovo appuntamento di

Mentors4u: Coffee chat con i

Senior Mentor

15

... I Mentee si raccontano 1815-19

appuntamentI da m4u

Non perdetevi i nostri prossimi

eventi20

seCtIon 4

20-22 M4U MAGAZINE \ 5

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SECTION 1Words of wisdomdei Senior Mentor

Simona Maellare lavora in UBS dal Febbraio 2014, quando ha assunto la

carica di Co-Head del gruppo di Financial Sponsors basato a Londra. In

precedenza, ha maturato un’esperienza professionale di 8 anni presso BAML

e di 9 anni presso JP Morgan, dove ha lavorato, rispettivamente, nei team di

Financial Sponsors e di Leverage Finance a Londra e New York. Simona ha

anche lavorato per 2 anni presso DLJ, nel team dedicato agli High Yield, sia

a Londra che a New York. Si è classificata tra le 100 donne più influenti della

città di Londra negli anni 2014 e 2015.

Simona Maellare possiede una laurea con lode ed un Master in Economia

conseguiti presso l’Università Bocconi. Durante il suo percorso accademico,

ha anche effettuato uno scambio universitario presso la UCLA di Los Angeles.

- sImona maellare -

Sono Elena Beraldo, Mentee di Mentors4U.

Ho avuto l’onore di conoscere ed intervistare in esclusiva per il nostro magazine la dottoressa Simona Maellare,

Managing Director e Global Co-Head of Financial Sponsors Group in UBS. Simona Maellare si è unita al gruppo UBS

nel 2014 come Co-Head of Financial Sponsors a Londra. Precedentemente ha speso otto anni in BAML nel team dei

Financial Sponsors e nove anni in JP Morgan nel team di Leverage Finance a Londra e New York. L’investment banker

ha inoltre lavorato due anni in DLJ nel team di High Yield. Nel 2014 e 2015 è stata considerata una delle 100 donne più

influenti nella City di Londra.

Simona ed io ci siamo incontrate in una meeting room al settimo piano di un moderno palazzo sede di UBS, situato nel

cuore della City londinese. Innanzitutto ringrazio la Dottoressa per aver accolto la proposta degli editori di Mentors4U

di partecipare a questa intervista volta a far conoscere la sua esperienza formativa e professionale ai nostri Mentees

e Mentors nonché ad offrire qualche interessante spunto per i giovani interessate ad intraprendere una carriera nel

banking.

Simona inizia subito raccontandomi delle sue origini calabresi, del piccolo paesino in cui ha vissuto la sua infanzia.

Proviene da una famiglia semplice, ma entrambi i genitori sono laureati e hanno supportato la sua necessità di

lasciare il Meridione per andare a studiare economia alla Bocconi a Milano. “In soli quattro anni mi sono laureata

in Economia ed ero la più giovane di quell’anno, il che significa che non ho fatto alcuno stage e sono arrivata

alla laurea velocemente, ma anche impreparata al mondo del lavoro”. Altrettanto velocemente termina un master

in economia sempre alla Bocconi con il pensiero di intraprendere la carriera dell’economista. In realtà poi viene

indirizzata dall’università verso la consulenza o il banking, i settori dove gli studenti più brillanti davano il via alle loro

carriere. “Troppo cruda e ingenua per la consulenza ho beneficiato del sistema di recruitment della banca che era

decisamente più adatto a me perché più matematico e standardizzato ed infatti ho ricevuto la prima offerta da JP

Morgan che ho accettato subito”. Si trasferisce quindi a Londra, entrando quasi alla cieca nel mondo dell’investment

banking del quale si appassiona immediatamente. “Pur sentendomi inadeguata avevo la determinazione di non

voler fallire perché ero fiera di aver ricevuto quella opportunità e mi sentivo molto fortunata ad essere entrata in un

ambiente così stimolante, internazionale e smart.

L’Investment Banking raccontato ad una Mentee

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Mi piaceva molto quello che facevo e nonostante lavorassi tantissimo

ero consapevole che stavo ricevendo ed imparando altrettanto”. Mi

racconta con un sorriso dei primi viaggi di lavoro, del training di dieci

settimane a New York e delle persone stimolanti con le quali lavorava.

Sembrerebbe una storia di amore a prima vista quella tra Simona e

l’investment banking anche se per arrivare a ricoprire il ruolo che detiene

ora ha dovuto affrontare ogni giorno nuove sfide. Mi parla delle due

sfide più difficili per lei ed entrambe hanno a che fare con la graduale

acquisizione di maggiore autorità: “imparare a delegare è stato difficile.

La tua reputazione dipende dal team e bisogna sapersi fidare delle

persone con le quali lavori. Inoltre, con la seniority, ho dovuto imparare

a soppesare commenti positivi e negativi, perché hanno un impatto

molto più rilevante sulle persone e anche questo non è stato facile”.

Simona lavora in banca da venti anni e si vede da come ne parla che

il suo lavoro le piace ancora tantissimo. In particolare mi dice che le

due cose che più le piacciono sono la mancanza di una routine, che

significa che non ci si annoia mai, e l’ambiente lavorativo stimolante

perché costituito da persone molto intelligenti che diventano una

risorsa per la propria crescita personale. “Queste due qualità combinate

fanno sì che tutti debbano dare sempre il meglio di sé”. Le chiedo che

cosa invece le piace di meno e la risposta è: “non avere il controllo

del proprio tempo è la conseguenza negativa della mancanza di una

routine. Spesso non puoi organizzare una cena o un weekend con gli

amici perché può esserci un’operazione imprevista e devi rimanere al

lavoro”.

Parliamo poi delle qualità che sono importanti nel suo lavoro. Affidabilità

e passione sono fondamentali per avere successo nell’investment

banking. “Ciò che distingue quelli che hanno successo da quelli che

non hanno successo è quanta passione e quanto entusiasmo mettono.

Le persone che sono qui vivono il proprio lavoro con passione, sono

disposte a fare molti sacrifici e devono portare a termine i loro doveri

con puntualità. Ogni volta che perdi un deal la prendi come una

grande sconfitta a livello personale e ogni volta che vinci un deal lo vivi

come un grande successo a livello personale.” Le chiedo quali sono

le caratteristiche personali e le esperienze formative che non possono

mancare in un buon candidato. Mi risponde: “Un buon CV è la condicio

sine qua non. I candidati migliori vengono da università conosciute e

sono laureati con il massimo dei voti. È importante che abbiano fatto

stage in ambiti simili perché questo indica l’esistenza di un vero interesse

e che la persona sa vivere in questo ambiente lavorativo.” Inoltre, Simona

ci tiene a sottolineare che i candidati devono riuscire a trasmettere,

durante un colloquio, la consapevolezza di che cosa significhi lavorare

in banca e la voglia di imparare con umiltà e pazienza. “Appena entri in

banca impari un nuovo modo di lavorare: con un team, sotto pressione

e in diversi progetti. I candidati devono essere pronti al sacrificio perché

all’inizio è dura e non c’è tanto glamour, però ci tengo a sfatare il mito

dei banchieri che lavorano sempre fino alle 3 di notte perché va a

periodi e dipende dalle operazioni, non è la regola”.

Pur sentendomi inadeguata avevo

la determinazione di non voler fallire Perché ero

fiera di aver ricevuto quella oPPortunità e mi

sentivo molto fortunata ad essere entrata in un

ambiente così stimolante, internazionale e

smart

ciò che distingue quelli che hanno

successo da quelli che non hanno successo

è quanta Passione e quanto

entusiasmo mettono

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In quanto al tema delle donne all’interno dell’investment banking ci sono

buone notizie per le rappresentanti del gentil sesso, in quanto oggigiorno

c’è più attenzione alla diversità rispetto a venti anni fa. Banche e aziende

ricercano più donne perché sono consapevoli del valore aggiunto che

possono apportare e sempre più offrono alle donne supporto e una buona

flessibilità di orari, luoghi e modalità lavorative. La Dottoressa mi parla dei

vantaggi che ha scoperto nell’essere donna e rappresentare una minoranza

nel suo ambito lavorativo: “bisogna saper sfruttare la sensibilità e la capacità

di vedere le situazioni da una diversa prospettiva. Queste sono caratteristiche

importanti che ci differenziano dai colleghi uomini e diventano un grande

vantaggio se utilizzate con intelligenza. L’importante, quindi, è che una

donna non cerchi di competere con gli uomini comportandosi come gli uomini, ma che sottolinei la propria differenza

comportandosi come una donna.”. Simona mi racconta anche della sua esperienza personale come mamma in

carriera e di come abbia sempre lavorato molto più degli uomini per dimostrare quanto valesse e quanto dedita

al lavoro fosse. “Con eventi come matrimonio o la nascita di un figlio tutti iniziano a metterti in discussione. La gente

dubita che tu rimanga, e quindi, per far vedere che non hai nessuna intenzione di mollare, lavori il doppio. Questo

accade a molte donne, anche le più senior, perché credono di dover dare una costante dimostrazione di quanto

valgano e quanto siano committed”.

Rimorsi e rimpianti sono parte dell’ultima domanda scomoda che non riesco a trattenermi dal farle data la storia di

grande successo di Simona. Sorride e con schiettezza mi dice: “sarei stata meno severa con me stessa. Non mi sono

mai presa una pausa. Mi sono laureata in quattro anni invece che cinque, ho fatto il master velocemente e dopo due

settimane ero già a Londra a lavorare da JP Morgan, ho avuto i bambini e sono tornata a lavorare molto presto”. Ora,

guardando la sua carriera con retrospezione un po’ rimpiange di non aver speso del tempo (da un mese a un anno)

per viaggiare, prendersi un anno sabbatico o per prolungare la maternità. D’altro canto ha sempre raccolto subito

le opportunità che ha ricevuto e se non l’avesse fatto magari non saremmo qua a parlarne. “L’anno sabbatico non

mi sento di consigliarlo a tutti i neo-laureati, ma ad un certo punto può essere bello prendersi

una piccola pausa che possa arricchirci in altro modo. A lungo termine la carriera non ne

risentirà” afferma senza però sembrare triste della sua scelta.

Prima di lasciarci le chiedo di riassumermi tre consigli per i giovani che vogliono iniziare

la propria carriera in banca. “Fate delle internship che possano darvi un’idea di cosa

significhi lavorare in questo mondo e vi aiuteranno a capire se è quello giusto per voi.

Sappiate dimostrare una certa apertura e voglia di imparare e siate pronti al sacrificio,

soprattutto nei primi anni. È un duro lavoro, ma viene ripagato. Del resto, dopo venti anni

sono ancora qua in banca perché mi piace davvero tantissimo quello che faccio e mi

diverto ancora da morire”.

Elena BeraldoMentee Mentors4u

fate delle internshiP che Possano darvi un’idea di cosa significhi lavorare in questo mondo e vi aiuteranno a caPire se è quello giusto Per voi.

saPPiate dimostrare una certa aPertura e voglia di imParare e siate Pronti al sacrificio...

... del resto, doPo venti anni sono ancora qua in banca Perché mi Piace davvero tantissimo quello che faccio e mi diverto ancora da morire

l’imPortante è che una donna non cerchi di

comPetere con gli uomini comPortandosi come gli uomini, ma che sottolinei

la ProPria differenza comPortandosi

come una donna

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il lungo percorso per il lavoro dei sogni

SECTION 2Storie di Mentor

Dalla consulenza al lusso:

• Gabriella, il tuo profilo è molto variegato. sei passata

dal mondo della consulenza al consumer products e

poi al settore fashion. potresti farci un “excursus” nel

tuo percorso professionale?

Innanzitutto vi ringrazio per l’invito a condividere il mio

percorso con la community di Mentors4U. La mia carriera

è iniziata in KPMG Advisory, percorso che ho scelto

principalmente per la possibilità di esplorare diverse

industrie e funzioni e che mi ha dato la possibilità di

lavorare tra l’Italia e la Germania. La mia vera passione

però è sempre stata quella di lavorare su un brand e

vederlo crescere e ho scelto Procter & Gamble perché

è rinomata per sviluppare leaders ed essere una vera

e propria “scuola di management”. Gli anni trascorsi in

Procter nella sede internazionale di Ginevra sono stati

molto intensi e sfidanti e gran parte di ciò che so a livello

di business lo devo a P&G, a cui sarò sempre grata.

Il 2013 è stato un anno di svolta in cui ho deciso di seguire

la mia vocazione per l’industria del retail e del lusso ed ho

intrapreso un percorso di MBA a Londra presso London

Business School, per rendere possibile il cambiamento

di settore e di geografia accelerando allo stesso tempo

la mia carriera. In LBS sono stata ammessa ad un

programma in Luxury Management e ho collaborato

con numerosi luxury brands, da fashion house creative

come Alexander McQueen a brand innovativi in forte

espansione come Victoria Beckham. Questo percorso

mirato mi ha fornito un’ampia credibilità nel settore,

permettendomi di entrare in Bottega Veneta dopo

l’MBA, dove lavoro come Retail Marketing Manager

negli Headquarters di Milano.

• Hai avuto esperienze di studio e di lavoro all’estero.

quanto ritieni sia importante fare una esperienza

fuori dall' Italia? potresti raccontarci una difficoltà

incontrata e come l’hai superata?

Credo che svolgere esperienze all’estero sia

assolutamente fondamentale per affermarsi nel mondo

lavorativo al giorno d’oggi. Viviamo e lavoriamo in

un contesto globale e le esperienze all’estero sono il

modo migliore per comprendere le differenze culturali

Retail Marketing Manager Bottega Veneta

Mentor di Mentors4U

- gabrIella lIbonatI -

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e i diversi modi di fare business nel mondo, dimostrare

una volontà di mettersi in gioco e una vera adattabilità

al cambiamento. Se molti anni fa avere esperienze

all’estero era un modo per distinguersi nel mondo del

lavoro, oggi è un vero e proprio imperativo per accedere

ai ruoli migliori.

Riguardo alla difficoltà incontrata, posso parlare del mio

periodo iniziale a Ginevra, durante il quale ho faticato ad

adattarmi ad una quotidianità molto diversa da quella

riscontrata non solo in Italia ma anche a Londra o Berlino,

dove avevo abitato in precedenza. Le sfide spaziavano

dalla costante sensazione di vivere in una “città

fantasma” all’alto turnover di persone tipico delle città

con molti expats, che rendeva difficile sentirsi davvero a

casa. Sono riuscita a superare queste sfide innanzitutto

grazie agli amici fantastici che ho incontrato e poi

maturando la consapevolezza che si può essere felici in

ogni circostanza di vita, traendo il meglio da quello che

ogni situazione può offrirti. Nel caso di Ginevra, le ottime

opportunità di carriera e la possibilità di lavorare e vivere

in un contesto veramente internazionale.

• Cosa del tuo lavoro ti entusiasma di più? What gets

you up in the morning?

La mia fonte di ispirazione deriva dalla ricerca

dell’eccellenza in tutto quello che faccio e dal fatto

di lavorare in contesti affini al mio sistema personale di

valori. Nel mio ruolo attuale è sicuramente la possibilità di

contribuire alla “creazione di un sogno” per i nostri clienti

e di lavorare per un brand che rappresenta una vera

eccellenza italiana.

A livello personale, sono sempre stata molto motivata

nel lavoro ma sicuramente riesco esprimere al meglio il

mio entusiasmo in aziende con una cultura organizzativa

più imprenditoriale, in quanto offrono maggiore libertà

di introdurre cambiamenti, innovare e avere un impatto

tangibile sul business e sull’organizzazione. Mi entusiasma

molto lavorare in un contesto meritocratico dove vedo

opportunità di crescita, la possibilità di intraprendere

nuove sfide in ruoli progressivamente più grandi e dove

ho la possibilità di crescere professionalmente insieme al

mio team.

• Hai fatto l’MBA alla London Business School con

focus su retail & luxury, che ti ha portato a conoscere

diverse realtà aziendali in quei settori. Ci racconti

qualche esperienza che ti ha colpito? Guardando

indietro cosa ti ha aiutato a crescere come persona?

Durante l’MBA ho avuto modo di lavorare fianco a

fianco con alcuni Business Leaders di grande successo

in diversi settori, dal fashion all’eyewear. Ognuna di

queste esperienze mi ha arricchita in modo diverso ma

sicuramente sono stata molto colpita dalla mia esperienza

in Alexander McQueen, dove ho lavorato sul piano di

marketing e strategico del brand McQ. Provenendo da

un ambiente strutturato e data-driven come Procter &

Gamble, ho trovato davvero affascinante conoscere

una realtà incredibilmente creativa e piena di ispirazione

come Alexander McQueen. Ho visto da vicino quanto

il business della moda sia una combinazione unica di

arte e scienza e sia portatore di una cultura che unisce

tradizione e modernità.

Guardando indietro penso che ciò che mi ha fatto

crescere maggiormente sia stata la combinazione di tutte

queste esperienze lavorative, svolte in parallelo all’MBA e

al mio ruolo di Presidente del Retail & Luxury Goods Club

di LBS. Lavorare su numerosi progetti di breve termine

riportando direttamente al top management mi ha

portata a crearmi un metodo per inserirmi velocemente

in nuove realtà, comprendere l’essenza di un brand

in poche settimane e riconoscere le opportunità da

cogliere per portare risultati alle aziende in tempi molto

brevi.

“la mentor gabriella libonati lavora come retail marketing manager in bottega veneta, dove è entrata doPo un mba alla london business school e Precedenti esPerienze in kPmg e Procter & gamble”

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• Quali sono stati i “ key takeaways” del periodo del tuo

mba, dal punto di vista personale e professionale?

Dal punto di vista professionale, il mio primo takeaway

è stato l’importanza di avere chiare in mente le proprie

aspirazioni lavorative prima di iniziare l’MBA, in modo da

strutturare l’intera esperienza a partire dall’obiettivo e

dar vita ad un percorso coerente.

Secondo, che il successo di lungo termine generalmente

si accompagna a un forte entusiasmo per il proprio

lavoro e al fatto di lavorare in aziende con una cultura e

un “purpose” affini al proprio, perché solo in quel modo si

va entrambi nella stessa direzione.

Infine che indipendentemente da quale sia l’obiettivo

che ci siamo prefissi nella vita, la perseveranza è

fondamentale perché ci saranno necessariamente degli

ostacoli durante il percorso e ciò che conta ai fini del

risultato è il modo in cui li affrontiamo.

Dal lato personale, ho un unico take-away. L’MBA mi

ha insegnato a scegliere l’incertezza unita alla passione

rispetto ad una sicurezza non del tutto appagante. Dal

momento in cui ho lasciato P&G e la Svizzera ho detto

addio a ogni forma di certezza e il mio percorso si è

sviluppato su un continuum di “rischi calcolati” più o

meno grandi. Guardando indietro posso dire che ne è

valsa assolutamente la pena.

• È da poco che sei tornata in italia. come mai hai

scelto di tornare? Com’è stato il tuo rientro nel mondo

del lavoro in italia dopo l’esperienza all’estero?

La mia decisione di rientrare in Italia dopo sei anni all’estero

è maturata da un mix di ragioni personali e professionali.

Volendo lavorare nel lusso, Milano rappresentava una

scelta coerente poiché è sede di numerosi Headquarters

di luxury brands. Pur non avendoci mai vissuto prima,

devo dire che mi sono sentita immediatamente a casa

e che la trovo una città davvero stimolante e piena di

energia.

L’idea di rientrare in Italia può spaventare inizialmente,

anche perché sentiamo continuamente notizie legate

all’assenza di opportunità lavorative per i giovani

nel nostro paese. Pur riconoscendo che il contesto

macroeconomico attuale non è dei più rosei, la mia

esperienza di rientro è stata assolutamente positiva e

sono felice di poter dare un messaggio diverso da quello

a cui siamo abituati.

Innanzitutto, ho realizzato che le esperienze all’estero

sono molto apprezzate, poiché le aziende vedono nelle

persone che rientrano in Italia un pool di talenti prezioso:

giovani che sono disposti a mettersi in gioco e portano

una visione di business internazionale pur comprendendo

al 100% le dinamiche e la cultura di business italiana.

Questo porta alla possibilità di ottenere ruoli veramente

di rilievo rientrando in Italia.

In secondo luogo, le opportunità variano molto a

seconda dei settori. Non dobbiamo dimenticarci che

molte aziende italiane dei settori Food & Beverage,

Fashion & Leathergoods e Eyewear, per citarne alcuni,

sono leader affermati a livello mondiale e pertanto,

soprattutto in questi ambiti, si possono trovare delle

opportunità lavorative che non hanno davvero nulla

da invidiare a quelle presenti all’estero, ad esempio la

possibilità di lavorare in team internazionali e sui mercati

esteri pur essendo basati in Italia.

• Sei una mentor attiva e apprezzata dalla community

di Mentors4u. Cosa ti ha portato a far parte del nostro

programma?

Credo fortemente nella mentorship e io stessa ho avuto

dei fantastici mentors durante l’MBA che mi hanno

incoraggiata e sostenuta a scrivere la mia nuova storia.

I giovani talenti italiani sono la vera forza del nostro

paese e se posso fare qualcosa per supportare le nuove

generazioni a diventare i business leaders del futuro lo

farò sempre.

Ricordo che quando mi sono laureata non avevo una

chiara visione di tutte le diverse opportunità che si

profilavano dinanzi a me e dei relativi pro e contro, perché

molti aspetti dei diversi percorsi lavorativi si possono

cogliere fino in fondo solo attraverso l’esperienza sul

se molti anni fa avere esPerienze all’estero

era un modo Per distinguersi nel mondo del lavoro, oggi

è un vero e ProPrio imPerativo Per accedere ai ruoli

migliori

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Page 12: MAGAZINE - Facoltà · 2016-06-07 · in Italia, tra cui Stefano Beraldo - CEO di OVS (€1.5 miliardi di fatturato) e Leonardo Senni - CEO di Ariston Thermo (€1.1 milardi di fatturato).

campo. In questo senso la figura di un mentor di fiducia

diventa fondamentale per associare all’idea teorica dei

diversi percorsi lavorativi una visione più tangibile di cosa

davvero significa intraprendere un percorso di carriera

piuttosto che un altro.

Per questo motivo credo che iniziative come Mentors4U

siano da ammirare e mi sono resa conto del vero

potenziale di questo progetto soprattutto grazie alle

relazioni che ho stabilito con i miei mentee.

• Quali sono i 3 consigli che vuoi lasciare ai nostri

giovani mentee?

Il primo è sicuramente quello di seguire sempre la propria

passione e di scegliere la propria professione sulla base

delle preferenze personali e dei propri punti di forza,

senza lasciarsi influenzare dalle pressioni sociali, perché è

il modo più semplice per garantirsi ottimi risultati sostenibili

nel lungo termine. Il secondo è quello di svolgere più

esperienze possibile durante gli studi, sia di tipo lavorativo

che attraverso posizioni di leadership in Students’ Clubs

o associazioni. Questo permette sia di sviluppare delle

competenze assolutamente critiche nel mondo del

lavoro, come leadership e people management, sia di

capire sul campo cosa più ci piace e quali sono i nostri

punti di forza. Infine, il mio consiglio è quello di prendere

dei rischi se necessario, soprattutto da giovani quando

forse possiamo permettercelo di più. Guardandosi indietro

è sempre meglio non avere rimpianti ma anzi rendersi

conto di aver sfruttato al meglio tutte le opportunità che

si sono presentate lungo la nostra strada.

i giovani talenti italiani sono la

vera forza del nostro Paese e se Posso fare

qualcosa Per suPPortare le nuove generazioni a diventare i business

leaders del futuro lo farò semPre

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SECTION 2Storie di Mentor

• Ciao Manuel! Raccontaci un po’ la tua storia. Che

percorso accademico e professionale ti ha portato a

lavorare in Deloitte?

Sono sempre stato un grande amante delle sfide. Scelsi di

studiare fisica a Pavia perché ritenevo fosse la facoltà più

difficile (originariamente volevo iscrivermi a ingegneria,

ma una volta arrivato in segreteria, mi trovai davanti

una coda di centinaia di persone, mentre invece solo 40

studenti avevano avuto il coraggio di iscriversi a fisica!).

In effetti, gli anni all’università sono stati duri (siamo partiti

in 40 e abbiamo finito in corso in 5) ma visto che andavo

bene, la materia mi appassionava, e che soprattutto

non avevo una chiara idea di cosa fare “da grande”,

decisi di continuare prima con la specialistica, poi col

dottorato.

L’idea della consulenza mi venne verso la fine della

specialistica. Un giorno infatti, vennero tre ex-fisici a

parlare nel mio dipartimento. Due di loro erano diventati

consulenti di successo, e mentre spiegavano a noi

“accademici” il loro lavoro, mi si accese una lampadina,

che però misi da parte, visto che avevo già deciso di

continuare col dottorato. Continuai a studiare per i

successivi tre anni, ma nel mentre la lampadina non si

era spenta. Iniziai così a informarmi sulla consulenza,

leggendo libri, facendo ricerca su internet, e parlando

con professionisti del settore. Ero determinato a saperne

il più possibile. Finendo il dottorato, mi ritrovai quindi

davanti a un bivio: post-doc o consulenza? Grazie alla

ricerca che avevo fatto nei mesi precedenti, ero ben

informato sui pro e i contro di entrambe le scelte. Scelsi

la consulenza, ed entrai in Deloitte Consulting come

Consultant.

• Come può un Dottore in Fisica diventare consulente?

La cosa che mi ha aiutato di più in assoluto è stata

l’auto consapevolezza. Sapevo di venire da un percorso

“non standard”, sapevo di non sapere, sapevo di

poter imparare in fretta, e soprattutto sapevo come

comunicare chiaramente tutto ciò alle persone che

avevano in mano il mio CV. Ero consapevole, per

esempio, che non sarebbe stato possibile per me

competere da un punto di vista tecnico con ragazzi che,

per esempio, avevano studiato economia alla Bocconi,

e che si erano preparati a diventare consulenti dal loro

primo anno di università. Nei colloqui che ho sostenuto,

ho cercato quindi di concentrarmi il più possibile sulla

mia capacità di problem solving e sulla mia curiosità. Mi

sono preparato per arrivare a un livello di preparazione

tecnica “minima indispensabile”, ma quello che mi

ha permesso di ottenere il posto di lavoro è stata la

combinazione di curiosità e umiltà intellettuale, tanta

ricerca per capire i dettagli del mestiere, e un approccio

molto strutturato al problem solving.

Dalla Fisica alla Consulenza:

una scelta consapevole

Executive in Deloitte Strategy Consulting

Mentor di Mentors4U

- manuel pInCettI -

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• La tua vita avrebbe preso una piega molto diversa se

tu avessi scelto di rimanere nel mondo accademico.

Ti chiedi mai come sarebbe stato diventare il

Professor Pincetti?

La mia scelta di passare da fisica alla consulenza è stata

molto consapevole. Sapevo a cosa stavo andando

incontro, e quindi non mi sono mai pentito. Ci sono tanti

aspetti dell’accademia in Italia, ma non solo, che non ero

pronto ad accettare: la precarietà, l’auto-referenzialità,

la mancanza di meritocrazia… Detto questo, il pensiero

accademico è una cosa che fa parte di me, e non

escludo in futuro di riavvicinarmici in qualche modo.

Recentemente, per esempio, ho accettato con grande

entusiasmo di tenere un corso chiamato “Strategy and

Strategic Dilemma” alla European School of Economics

di Milano.

• Negli ultimi 3-4 anni, hai visto centinaia di curriculum

e decine di neolaureati passare per Deloitte. Qual

è la caratteristica che contraddistingue i migliori

candidati a livello junior?

Tornando al tema di cui parlavo prima, la cosa più

importante è la curiosità. Questo vuol dire farsi sempre

domande e non dare mai nulla per scontato. Per

esempio, se il vostro “capo” vi chiede di fare un’analisi,

non limitatevi a riportare i risultati. Chiedetevi: ha senso

fare questa analisi? E dati gli input di partenza, questi

risultati hanno senso? E quali sono le implicazioni di questi

risultati nel risolvere il problema del vostro cliente? Quale

altra analisi sarebbe utile fare?

I candidati ideali, ma soprattutto quelli che negli anni

dimostrano le migliori performance, hanno quindi molta

curiosità, capacità di analisi e umiltà intellettuale (nel

senso più positivo del termine). Sono disposti a continuare

a fare domande per arrivare al nocciolo del problema

che si sta risolvendo, anche quando queste domande

sono “scomode”, o portano a dover fare più lavoro del

previsto.

Un altro aspetto non secondario è l’intelligenza emotiva.

Ricordatevi il test dell’aeroplano: se dovessi fare un

lungo viaggio in aereo con la persona che sto per

assumere, preferirei fare finta di dormire, o avrei piacere

a chiacchierare con lei? Se la risposta è dormire, non

importa quanta esperienza o capacità questa persona

abbia – sicuramente non la assumerei.

• Che suggerimento vuoi dare ai ragazzi che sentono

il bisogno di fare un cambio di carriera "radicale"

come il tuo, ma si sentono scoraggiati o intimiditi al

pensiero di "ricominciare" da zero?

Per prima cosa, bisogna cercare di capire quello che vi

piace fare e lavorare sui vostri punti di forza. Nel mio caso,

non avevo studiato economia o finanza, però mi ero

informato molto bene sulla consulenza. Avevo appreso

chiaramente le caratteristiche necessarie per diventare

un consulente di successo, e – dopo aver verificato che

le mie aspirazioni fossero in linea con questo role model –

ho sviluppato un piano per acquisire tutte le conoscenze

necessarie ad iniziare il percorso.

Se la vostra aspirazione è di fare il pianista, il consulente,

o il manager, chiedetevi: quali sono le conoscenze e

capacità necessarie? Le possiedo? Se non le possiedo,

come posso impararle? Quali risorse posso utilizzare?

Quindi il mio consiglio è: non fate sì che la vita vi travolga,

ma cercate di essere padroni del vostro destino!

saPevo di venire da un Percorso

“non standard”, saPevo di non saPere, saPevo di

Poter imParare in fretta, e soPrattutto saPevo come

comunicare chiaramente tutto ciò alle Persone che avevano in mano il

mio cv

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Il nuovo appuntamento di Mentors4u: Coffee

chat con i Senior Mentor“Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo”… Non sempre bisogna essere

tra i banchi universitari o dietro la scrivania di un ufficio per poter usufruire di un’ opportunità

di crescita professionale e personale. Spesso, infatti, a fare la differenza possono essere

le parole ed i consigli di una persona più esperta, che, stimolando la riflessione

personale e dando senso concreto a tanti concetti teorici, illuminano la

strada per impostare una carriera di successo.

Questo è lo spirito fondante della nuova iniziativa di Mentors4u

intitolata “Coffee chat con i Senior Mentor”: incontri informali in

cui un numero ristretto di Mentee ha la possibilità di incontrare

i Senior Mentor di Mentors4u, leader inspirational di alcune

delle principali realtà aziendali e finanziarie italiane che

mettono a disposizione dei membri della community la

loro vision ed esperienza professionale.

In particolare, si tratta di incontri privati in cui 5-6

Mentee del programma hanno la possibilità di

essere ospitati presso gli uffici dei Senior Mentor

approfondendo tematiche e settori di interesse

di volta in volta differenti.

Ad oggi, 26 studenti hanno avuto l’opportunità

di incontrare personalità di spicco quali:

Jody vender (esperto di finanza e pionere

del Private Equity in Italia), che ha già

accolto intorno al proprio tavolo due diversi

gruppi di Mentee, claudio giuliano

(Managing director di Innogest), stefano beraldo (CEO di OVS e Coin), leonardo senni (CEO di Ariston Thermo)

L’esito di questi incontri è stato sorprendente:

la maggioranza dei Mentee li ha infatti

valutati “eccellenti” e, di conseguenza, li ha

ritenuti “molto utili” ai fini della loro crescita

professionale e personale.

Ma quali sono le ragioni principali che hanno

portato i nostri Mentee ad essere così entusiasti

di questa nuova iniziativa?

Senza dubbio, il fatto di trovarsi in un piccolo gruppo

in cui ciascuno ha lo spazio e il tempo sufficiente per

porre le proprie domande, usufruendo così del clima

informale che si viene a creare, stimola la discussione

e spinge i Mentee a sfruttare appieno questa esperienza.

In particolare, il vero valore aggiunto è rappresentato dalla

In alto: coffee chat

con Jody Vender

In basso: coffee chat

con Stefano Beraldo

SECTION 3Dal team M4U

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possibilità di ascoltare le esperienze lavorative dei Senior Mentor, i quali, raccontando la loro storia professionale, fatta

di successi e, al tempo stesso, di ostacoli e momenti di fallimento, rappresentano un esempio rilevante di come con

passione, competenze e sacrificio si possa costruire un solido futuro professionale e raggiungere posizioni di rilievo.

Oltre a ottenere utili consigli su come impostare la carriera professionale, tali incontri sono, poi, una indiscussa

opportunità di formazione, in cui si chiariscono meglio, con esempi pratici e situazioni concrete, concetti teorici e

nozioni accademiche.

Infine, le coffee chat sono occasioni uniche per verificare sul campo se una determinata attività è corrispondente

alle proprie aspettative professionali, offrendo la possibilità di confrontarsi con chi occupa i gradini più alti della scala

gerarchica aziendale e possiede una visione più ampia e completa della realtà lavorativa, in linea con gli obiettivi

generali del programma.

a testimonianza di tutto ciò, riPortiamo di seguito alcuni commenti esPressi dai mentee nel questionario di feedback loro somministrato al termine dei singoli

incontri: coffee chat con Jody vender:

• “E’ stato molto costruttivo a mio parere il tipo di discussione che siamo

riusciti a creare, soprattutto grazie all’atteggiamento di Jody Vender molto

partecipativo e interessato a soddisfare tutte le nostre domande, e la

preparazione dei colleghi”.

• “Ho trovato l’incontro molto interessante e formativo, mi

ha aiutato a comprendere meglio il mondo del PE da una

prospettiva attuale e concreta, diversa in alcuni aspetti dalla

conoscenza accademica del tema che avevo. L’incontro

di oggi è stato una preziosa occasione di crescita e

formazione, essendo il PE una delle potenziali carriere

che sto prendendo in considerazione per il mio

futuro”.

coffee chat con claudio giuliano:• “Sono stato veramente molto soddisfatto

dell’incontro. Ho avuto un’occasione fantastica

per potermi confrontare con un fuoriclasse del

settore con cui mi piacerebbe lavorare un

domani, ottenendo preziosi insights sul mondo

reale del Venture Capital!”.

• “Eccellente opportunità per me per

aiutarmi a definire le varie prospettive di

carriera e di percorso studio”.

coffee chat con stefano beraldo:• “Ho apprezzato l’approccio del Dott.

Beraldo che si è mostrato molto spontaneo,

consapevole di sé e desideroso di aiutarci in

quanto giovani alla ricerca della loro strada”.

• “Bello il fatto di essere in pochi, si crea un

clima informale e amichevole”.

coffee chat con leonardo senni:• Incontro molto inspiring, è piacevole parlare

in modo informale con una persona che è stata in

McKinsey per 17 anni e adesso è CEO di Ariston.

• Bellissima occasione di fare chiacchere "informali"

con una personalità di questo calibro! Format semplice e

dinamico, praticamente perfetto!

In alto: coffee chat

con Leonardo Senni

In basso: coffee chat

con Claudio Giuliano

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inoltre, Per diffondere tra i membri della community i messaggi chiave emersi dalle discussioni in oggetto e Per consentire alla Platea Più amPia Possibile di beneficiare “indirettamente” dei meriti dell’iniziativa, riPortiamo di seguito anche i PrinciPali key takeaways evidenziati dai mentee ParteciPanti a valle dei singoli aPPuntamenti:

coffee chat con Jody vender:• “E’ importante prendersi una pausa di riflessione quando si è a metà della propria carriera per capire dove si

vuole andare”.

• “Per avere una buona carriera in PE è ideale fare diversi anni di esperienza in consulenza o in azienda, al

contrario poco consigliato l’investment banking”.

• “In generale, un forte interesse verso il settore del Private Equity che continuerò ad approfondire grazie ai molti

spunti offerti dall’interno da chi ha toccato con mano questo settore e che fino a prima rappresentava un argomento

trattato sui libri. Porto con me non solo una maggiore consapevolezza sul Private Equity, ma soprattutto una visione

critica d’insieme di questa attività, di quali siano le competenze necessarie e il percorso più efficace per approdarvi.

Infine è stato interessante riflettere su come arrivare ad essere un elemento positivo in questa attività praticando una

“buona finanza”.

coffee chat con claudio giuliano:• “È importante che l’imprenditore prima di andare da un Venture abbia sviscerato in modo approfondito

l’idea cioè, detto in modo semplice, <<abbia fatto i compiti a casa>>”.

• “Che si possono stilare tutti i contratti possibili immaginabili tra VC ed imprenditore stabilendo i rispettivi diritti

e doveri, ma ciò che veramente conta per un rapporto fruttuoso tra le parti è la semplice (seppur molto difficile da

mettere sempre in pratica) onestà intellettuale, soprattutto durante i disagreement”.

• “Dall’importanza dell’onestà intellettuale, dell’essere preparati, precisi, vogliosi di fare alla difficoltà di

scegliere il percorso migliore e più adatto a se stessi”.

coffee chat con stefano beraldo:• “L’importanza di saper cambiare, innovare e adeguare le strategie ai tempi e alle condizioni del mercato”.

• “Un manager deve avere il coraggio di rischiare per cambiare un’azienda ma deve essere anche disposto ad

ascoltare le persone che ci lavorano e a fare ricerca sul campo per conoscere a fondo il problema è poter prendere

la decisione migliore”.

• “Ci sono mille opportunità di crescita per un’azienda ma allo stesso tempo, anche mille ostacoli che ne

impediscono la realizzazione. Perciò i manager e il CEO devono impegnarsi per trovare valide alternative/soluzioni”.

coffe chat con leonardo senni

• “Grazie alle parole del Dott. Senni, ho capito l’importanza di avere una mentalità aperta e curiosa, dinamica e

propositiva: non è fondamentale pianificare il proprio futuro in ogni dettaglio, ma essere coerenti con i principi nei

quali si crede.”

• “Spesso pianficare troppo non serve, tuttavia bisogna essere pronti per cogliere le opportunità che ti possono

capitare”

• “L’incontro con il Dott. Senni ha rafforzato la mia convinzione di cominciare la carriera in Consulenza”

Volendo trarre delle considerazioni conclusive in merito a quanto descritto finora, è possibile affermare con convinzione

che l’iniziativa delle coffee chat risponde a pieno titolo al nostro obiettivo di offrire nuovi e stimolanti contenuti ai

membri della community per supportarne la crescita professionale e personale.

Con l’incondizionata generosità dei nostri Senior Mentor, continueremo, pertanto, a proporre

un numero sempre maggiore di questo genere di incontri, al fine di contribuire a fornire

agli studenti talentuosi tutti i mezzi per riconoscere le loro passioni e per esprimere al

massimo le loro potenzialità entrando con successo nel mondo del lavoro.

Perché Mentors4u ha a cuore la crescita dei suoi Mentee e ogni nuovo strumento

aggiunto rappresenta per ognuno di noi un tassello di quel puzzle fatto di un’Italia piena

di giovani meritevoli che, nel nostro piccolo, vorremmo aiutare a comporre.

Stefania Elia De LucaProject Manager di Mentors4U

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SECTION 3Dal team M4U

... I Mentee si raccontano

Federico LosaMentee di Mentors4u

Cari mentor e mentee,e’ per me un piaCere Condividere Con voi la mia diretta esperienza Con il programma di Cui tutti noi abbiamo la fortuna di far parte.mi Chiamo federiCo e sono uno studente del seCondo anno di speCialistiCa in boCConi: il mio sudato master in finanCe sta volgendo al suo termine.Quante Cose sono suCCesse tra Quel tanto aspettato – e un po’ temuto – 8 settembre del 2014 e il giorno d’oggi! dall’inCertezza e la spensieratezza di un tipiCo ragazzo di triennale, alle prime esperienze lavorative: da momenti di pura soddisfazione, a Quelli di leggero abbattimento.mentors4u e’ entrato a far parte della mia vita CirCa un anno fa: mentre ero alle prese Con la prima sessione di esami di speCialistiCa, ho fatto domanda per il programma. ero affasCinato e attratto dal settore delle banChe d’investimento, ma non sapevo molto di piu’ di Quanto potessi riCavare dai siti internet delle varie istituzioni e avevo proprio bisogno di entrare in diretto Contatto Con un professionista.finalmente vengo selezionato e ConosCo il mio mentor: un ragazzo estremamente simpatiCo, gentile e disponibile Che lavora proprio in Quel Campo Che desideravo ConosCere. i suoi Consigli e suggerimenti si sono rivelati fondamentali e preziosi, e se sono riusCito ad arrivare dove sono, devo senza dubbio ringraziare anChe lui.il perCorso non e’ stato tra i piu’ sempliCi: dopo mesi di riCerCa, appliCation rigettate e serie infinite di ColloQui, Con tanta tenaCia e grazie all’appoggio e la guida del mio Caro mentor, sono riusCito ad ottenere uno stage estivo in una banCa d’affari a londra. Questa prima esperienza e’ stata arriCChente e formidabile e mi ha permesso di Confermare la mia passione e la voglia di iniziare una Carriera in investment banking. Quei mesi a londra mi hanno anChe dato la possibilita’ di ConosCere di persona il mio mentor e di instaurare Con lui un rapporto piu’ stretto: Ci sCambiamo tutt’ora QualChe messaggio e parlare Con lui e’ sempre piu’ Che un piaCere!la sua presenza e’ stata partiColarmente essenziale una volta finita l’estate: mi ha inCoraggiato a espandere le mie opportunita’ per la vita ‘post-master” e, per Quanto io abbia dovuto affrontare un ennesimo proCesso di reCruiting snervante, sono riusCito ad ottenere un’offerta full-time – a partire da settembre 2016 – nella banCa per Cui desideravo lavorare. ad oggi, posso sinCeramente dire Che mentors4u e’ stato vitale per il raggiungimento di Questo traguardo. sono Convinto Che ognuno di noi, attraverso le singole azioni, CostruisCa – passo dopo passo – il proprio futuro: e’ pero’ vero Che un punto di vista piu’ ampio, derivante da esperienze preCedenti, aiuti a Compiere delle sCelte piu’ Consapevoli e, si spera, piu’ adatte.nel mio Caso, il sempliCe fatto di ConosCere personalmente QualCuno di Cui mi fidavo e Che era riusCito a realizzare il mio obiettivo, mi ha spinto a CrederCi sempre di piu’ e a lottare Con grinta per raggiungerlo.

un ringraziamento speCiale va Quindi a tutto il team di mentors4u: spero Che il loro splendido progetto Continui a raCCogliere isCritti e ad aiutarli ad

indirizzare al meglio il loro talento.un ringraziamento anCora piu’ sentito va al mio mitiCo mentor, Con il Quale Condivido tutta la mia soddisfazione.infine, auguro il piu’ grande in boCCa al lupo a noi: ragazzi Che difendono e lottano instanCabilmente per i propri sogni!

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la mIa esperIenza In mentors4u è InIzIata a maggIo 2015, mentre ero anCora a los angeles per Il mIo exChange ed è proprIo là Che ho sentIto la parola mentorIng per la prIma volta. essendo entrato nella squadra dI tennIs dell’unIversItà, ho avuto

modo dI stare sempre Con I ragazzI amerICanI, deI qualI mI hanno subIto ColpIto due Cose. prImo, mI sono reso Conto Che, IndIpendentemente dalla famIglIa dI orIgIne, dalla faColtà frequentata e dall’anno dI Corso, tuttI ConosCevano perfettamente

hoW It Works the job market: Come entrare, dove entrare e perCorsI dI CarrIera. seCondo, tuttI, dal freshman al senIor, avevano uno o pIù spesso varI mentorI, CoI qualI sI sentIvano/andavano a Cena InsIeme regolarmente. nel Corso del semestre

ho poI CapIto Che Il punto 1, questa loro ImpresssIonante job market knoWledge, era funzIone dIretta del punto 2, I mentorI. sICChè, appena è apparso sull’agenda boCConI l’annunCIo dI mentors4u, ho subIto mandato l’applICatIon ed ora eCComI qua

a raCContarvI la mIa esperIenza.a gIugno è entrato In gIoCo franCesCo, Il mIo mentor. una persona fantastICa, Che mI ha dato ConsIglI prezIosI su tuttI

I frontI. prIma dI tutto sul front offICe: Cv, profIlo lInkedIn e Cover letter, Che rappresentano Il vero bIglIetto da vIsIta dI qualsIasI CandIdato e rIChIedono quIndI una Cura metIColosa. poI sul baCk offICe: Il mIo obIettIvo è dI lavorare In

Consulenza e franCesCo mI ha raCContato tutto Il suo perCorso, Com’è Il mondo del ConsultIng dal suo Interno, step dI CarrIera e Cosa fa la dIfferenza. Inoltre, guardando pIù al breve termIne, mI ha dato un aIuto ImpagabIle per quanto

rIguarda le applICatIon e la preparazIone deI ColloquI: settImana sCorsa sIamo statI pIù dI un’ora al telefono a sImulare deI ConsultIng Case per una IntervIeW. devo dIre Che è stato spIetato, ma ne è valsa davvero la pena, perChé poI Il ColloquIo

vero è stato una passeggIata In Confronto. CI tengo ad aggIungere Che Il nostro rapporto non è solo serIetà e professIonalItà. battute sagaCI e humor non manCano maI, rendendo le nostre ChIaCChIerate sempre molto pIaCevolI,

ed Imparare dIvertendomI è assolutamente fantastICo. durante l’esperIenza In mentors4u ho anChe avuto modo dI parteCIpare a molte serate dI netWorkIng. esse rappresentano un’ottIma opportunItà per ConosCere altrI mentors Che

lavorano In settorI dIversI e per InContrare gIovanI ColleghI. InfattI, seCondo me è fondamentale InIzIare a legare tra noI mentees: saremo la Classe dIrIgente del futuro, e quIndI, questo dI m4u rappresenta un vero e proprIo

netWork per la vIta, Con un potenzIale Che neanChe possIamo rIusCIre ad ImmagInare oggI.nel gennaIo sCorso ho preso parte alla Coffee Chat Col senIor mentor ClaudIo gIulIano. per me, Che

sono appassIonato dI startup e vC, è stato molto bello poter parlare Con uno deI leader ItalIanI del settore. In partIColare, Il format della Chat sI è rIvelato vInCente: durante le due ore abbondantI dI

ChIaCChIerata Informale, ClaudIo CI ha raCContato moltIssIme storIe e aneddotI della sua esperIenza, una vera e proprIa mInIera dI prezIosIssImI InsIghts.

dopo l’InContro, ho avuto modo dI rImanere In Contatto Con luI e sono stato InvItato per una seConda ChIaCChIerata/ColloquIo presso glI uffICI dI Innogest.

attraverso questo mIo artIColo ho voluto CondIvIdere Con voI la mIa esperIenza In mentors4u, un’esperIenza anCora breve, InIzIata appena un anno fa,

ma Che In Così poCo tempo mI ha gIà dato tantIssImo e mI ha fatto CresCere molto. mentors4u è un progetto senza

preCedentI In ItalIa e sono veramente orgoglIoso dI farne parte. se C’è un ConsIglIo Che mI permetto

dI dare aI mIeI ColleghI mentees, è quello dI vIvere al massImo questa esperIenza,

CoglIendo tutte le opportunItà Che essa offre. ad maIora,

semper!

non è banale trovare qualCuno Che possa aIutartI a CapIre Come far maturare I tuoI InteressI e farlI evolvere In qualCosa dI pIù. la determInazIone non è a volte suffICIente per ConseguIre rIsultatI posItIvI, sIa a lIvello aCCademICo Che professIonale: soprattutto se non è ChIara la dIrezIone delle proprIe ambIzIonI. In mentors4u ho CerCato una guIda Che mI aCCompagnasse a Comprendere a Cosa dedICarmI nel mIo futuro lavoratIvo e fare maggIor ChIarezza suI mIeI obIettIvI. ho mantenuto Il Contatto Con la mIa mentor CInzIa Costantemente In questI due annI e mezzo, dalla prIma vIdeoChIamata skYpe a otto ore dI dIstanza dI fuso orarIo (mentre Io ero In sCambIo a hong kong) In CuI mI sono potuto aprIre Come un fIume In pIena su tuttI I mIeI progettI, le mIe Idee ma anChe le mIe paure, fIno a queste ultIme settImane, quando fInalmente le ho felICemente annunCIato dI aver rICevuto un’offerta dI stage In goldman saChs. In ognI momento dI evoluzIone nel mIo perCorso aCCademICo ed ognI volta In CuI mI sono trovato ad un bIvIo, In bIlICo tra pIù opportunItà, ho raCColto da CInzIa una prospettIva dIfferente, luCIda e posItIva anChe quando ho avuto momentI dI sConforto lungo questo CammIno IndubbIamente affasCInante ma dI CuI non sI rIesCe a Intravedere maI Il CompImento. dal ConsIglIo pratICo alla vICInanza In un momento dI smarrImento, Il rapporto dI mentorIng Che sI è venuto a Creare è stato un supporto fondamentale della mIa esperIenza unIversItarIa e una pIetra mIlIare per Il mIo futuro lavoratIvo.per tutto quanto fatto fIn ora, rIngrazIo dI Cuore mentors4u e la mIa mentor CInzIa.grazIe mentors4u! Ivan Cipro

Mentee di Mentors4u

Lorenzo CapucciMentee di Mentors4u

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eventi28 aprIle,

londranova london speaker

serIes: incontro con Riccardo Zacconi, CEO di King.com

Gli amici di NOVA - l’Associazione Italiana MBA - invitano i membri di Mentors4u a questo esclusivo evento che ospiterà uno degli speaker più richiesti del momento: rICCardo zaCConI, fondatore e CEO di King.com - nota azienda del settore interactive entertainment con più di 200 titoli di gaming e 320 milioni di utenti attivi mensilmente - che egli ha condotto dalla fondazione, al successo di Candy Crush ed alla successiva acquisizione da parte di Activision Blizzard nel Febbraio di quest'anno

per $5.9bn.Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti:

http://clubs.london.edu/italian/home/

3 maggIo, mIlanoCoffee Chat Con Vittorio Ogliengo, Head of Corporate and Investment banking Italy, Gruppo Unicredit

Per tutti gli appassionati del corporate & investment banking, non perdete l’occasione di discutere i trend del settore e di farvi offrire consigli sul vostro percorso di carriera da uno dei banker di maggiore successo in Italia, nello

splendido contesto della torre Unicredit a Milano.Per partecipare, invia il tuo CV e tre domande da porre al

dott. oglIengo a [email protected]

Gli amici di AIESEC invitano i membri di Mentors4u alla prima edizione italiana dello YouthSpeak Forum, un evento esclusivo che unisce leader giovani e adulti per formare uno spazio multi-settoriale e multi-generazionale al fine

di ispirare conversazioni attorno importanti tematiche globali.Per maggiori informazioni :

www.youthspeak.it

gIugnoCoffee Chat Con

Claudio Giuliano, Managing Director di Innogest

Per i futuri imprenditori, startupper e venture capitalists, non perdete l’occasione di una chiacchierata con il fondatore del più grande fondo di Venture Capital in Italia – sarà felice di rispondere alle vostre domande e fornirvi i migliori consigli per una carriera di

successo.Per partecipare, invia il tuo CV e tre domande da porre al dott. gIulIano a

[email protected]

Per tutti gli appassionati del settore aziendale, non perdete l’occasione di ascoltare l’esperienza professionale e ricevere utili consigli dal Presidente di uno dei maggiori player a livello globale

nel settore del beverage.Per partecipare, invia il tuo CV e tre domande da porre al

dott. garavoglIa a [email protected]

12 maggIo, mIlano

Università Bocconi,

Youth speak forum

23 maggIo, mIlano

Coffee Chat Con Luca Garavoglia, Presidente,

Davide Campari-Milano

SECTION 4Appuntamenti da

M4U

20 \ M4U MAGAZINE

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YOUNG WOMEN LEADERSHIP WORKSHOP

4 MAGGIO

201614H00-17H30

PROGRAMMA

14.00-15.00 Welcome coffee, offerto da McKinsey&Company

15.00-16.30Testimonianze di Cristina Scocchia, AD di L’Orèal Italia e di Patrizia Ravaioli, Amministratore dell’Ente strumentale alla Croce Rossa Italiana moderato da Maurizia Iachino, Partner Key2People

16.30-17.30 Mini-workshop su “Women’s empowerment and leadership”, moderato da Maria Cristina Bombelli, Fondatrice di Wise Growth Consulting

Perché partecipare?

ROMAUNIVERSITÀ LUISSAULA TOTI VIALE ROMANIA 32

Per ascoltare testimonianze

di donne manager che hanno eccelso in posizioni di leadership in

Italia e nel mondo Per prendere parte a un workshop condotto da un coach esperto di

tematiche di empowerment femminile Per scambiarsi idee e entrare

in contatto con tante altre giovani donne italiane di

successo

REGISTRATI! I POSTI SONO SOGGETTI A DISPONIBILITÀ http://womenmentors4u.eventbrite.it

M4U MAGAZINE \ 21

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27 maggio, Torino

sa v e th e da t e !

II Conferenza Annuale Mentors4u

“La vita dell'Impresa,

I momenti chiave raccontati dai protagonisti”

Dopo il grande successo di “Careers of the future” lo scorso anno,

la seconda edizione della conferenza annuale di Mentors4u si

terrà a Torino, e avrà come tem ail ciclo di vita dell’azienda, dalla

start up alla crescita organica, dalle acquisizioni al turnaround…

impossibile perderla...

stay tuned!

Sarà organizzata

una navetta gratuita da

Milano

22 \ M4U MAGAZINE

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se seI uno studente unIversItarIo eCCellente Con l'ambIzIone dI avere una CarrIera nel mondo del management o della fInanza, non perdere l'oCCasIone dI

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deadlIne 30 gIugno