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magazine Associazione di volontariato “Insieme Famiglia” - Agosto 2017 Il magazine di questo mese è completamente diverso dai precedenti. Ci siamo detti che ad agosto, tra caldo e vacanze, sarebbe stato meglio pubblicare qualcosa di più leggero , fresco e simpatico. Per questo troverete curiosità, benefici della vita all’aria aperta, un focus sulle più belle località balneari della Puglia, giochi e tanto altro. Buone vacanze a tutti e ci rileggiamo il mese prossimo! Insieme Famiglia L’editoriale Associazione “Insieme Famiglia” sede legale a Francavilla Fontana (BR). C.F. 91084350742 https://associazioneinsiemefamigliaweb.wordpress.com email: [email protected] - facebook: Associazione “Insieme Famiglia” - tel.: 392 4410382

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magazine Associazione di volontariato “Insieme Famiglia” - Agosto 2017

Il magazine di questo mese è completamente diverso dai precedenti. Ci siamo detti che ad agosto, tra caldo e vacanze, sarebbe stato meglio pubblicare qualcosa di più leggero , fresco e simpatico. Per questo troverete curiosità, benefici della vita all’aria aperta, un focus sulle più belle località balneari della Puglia, giochi e tanto altro. Buone vacanze a tutti e ci rileggiamo il mese prossimo!

Insieme Famiglia

L’editoriale

Associazione “Insieme Famiglia” sede legale a Francavilla Fontana (BR). C.F. 91084350742

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Bambini e cavalli: perché l’equitazione fa crescere meglio (a cura di Giusy)

Principesse in fuga o cowboy all’assalto della diligenza, tutti i bambini sognano e giocando ad andare a cavallo…perché non accontentarli?

Lontano dall’essere unicamente un’attività ricreativa, l’equitazione è una vera scuola di vita . Non solo la pratica sportiva, ma il rapporto che si viene a creare tra bambini e cavalli contribuisce in maniera estremamente efficacie all’armonioso sviluppo fisico e psichico dei più piccoli.

Cavalcare oltre ad essere un buon esercizio fisico, è divertente , porta i bambini all’aria aperta e insegna loro a vivere in armonia con la natura e nel rispetto degli animali e a sviluppare allo stesso tempo responsabilità e senso di libertà.

Uno sport a tutti gli effetti

Non è il cavallo che fa tutto: contrariamente a quanto si possa pensare, cavalcare è una attività che comporta una buona dose di esercizio fisico che, anche se praticato non a livelli agonistici, lo rende uno sport a tutti gli effetti.

Andare a cavallo significa infatti:

• sollecitare tantissimi muscoli (primi fra tutti quelli dorsali) • migliorare la postura • sviluppare equilibrio, destrezza e coordinazione.

In breve una sessione di equitazione comporta per i bimbi uno sforzo fisico considerevole , che non ha nulla da invidiare ad una partita di calcio o pallavolo. La pratica costante – come in ogni sport – garantisce uno sviluppo psico-motorio ed atletico incredibilmente rapido.

BAMBINI E CAVALLI: Perchè l’equitazione fa crescere meglio (a cura di Giusy)

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I VANTAGGI DELL'EQUITAZIONE PER I BAMBINI

Pur essendo uno sport individuale, grazie al rapporto con l’animale, l’equitazione sviluppa nel bambino un senso di solidarietà e di c ondivisione pari a quello degli sport di gruppo, con la fondamentale differenza che il compagno di squadra in questo caso è il cavallo, “altro” più delicato da interpretare e gestire rispetto ai coetanei (che pure non mancano nelle sessioni di gruppo perfette per i più piccoli).

Imparare a relazionarsi dunque con qualcosa di “vivo”(a differenza di strumenti ed attrezzi impiegati negli altri sport), superare il timore e familiarizzare con un animale di grandi dimensioni, distinguere tra ciò che piace e ciò che dà fastidio all’animale considerando una comunicazione emozionale, creare un legame di fiducia e di “amicizia” con il quadrupede, sono tutti elementi fondamentali nel percorso di crescita dei piccoli cavallerizzi.

I bimbi dovranno affinare le proprie capacità comun icative : a differenza di animali domestici quali cani e gatti, predatori e dunque dotati di atteggiamenti più riconoscibili e comprensibili per l’uomo (anch’esso predatore), i cavalli erbivori e prede, hanno comportamenti più difficili da interpretare perché più lontani dai nostri schemi di ragionamento. Invece che cacciare e dunque calcolare le conseguenze delle proprie azioni, per sopravvivere i cavalli devono difendersi dal pericolo e sono per questo più portati alla fuga e alla ricerca del pascolo più verde.

Nel rapporto con l’animale diventa quindi fondamentale per il bambino da un parte saper osservare, riflettere ed interpretare il ling uaggio del cavallo , cogliendone i segni ed interpretandone le reazioni e dall’altra imparare a comunicare efficacemente con il cavallo , controllando il tono della voce, le espressioni del volto, i gesti, i movimenti e la postura e cosi via.

Che il tuo bimbo sia timido o vivace, non potrà che trarre beneficio dalla relazione con uno straordinario animale come il cavallo.

I bambini che fanno equitazione diventano più sicur i di sé ed al tempo stesso più premurosi poiché devono imparare a “guidare” il proprio cavallo più che a lasciarsi portare, e per questo devono prima di tutto imparare a riconoscere e governare le proprie emozioni.

Il relazionarsi con il cavallo, molto più possente del bambino, non potrà basarsi sulla forza ma sull’autorità: il bambino dovrà dunque apprendere a farsi rispetta re con calma e dolcezza , e vedrà accresciuta la fiducia in se e rafforzata ed arricchita la propria personalità.

Per poter davvero tenere le redini nel rapporto con l’animale, il bambino dovrà imparare a controllare ed esprimere le proprie emozioni e ad avere più fiducia in se.

Un ulteriore vantaggio, è l’effetto di responsabilizzazione dei piccoli cavallerizzi verso il proprio cavallo.

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Avere accanto un animale, significa infatti prima di tutto occuparsi di lui ed accudirlo , dargli da mangiare e da bere, fare attenzione alle sue necessità e alla sua salute, attività che richiedono tempo ed impegno e che nel bimbo svilupperanno, probabilmente per la prima volta, la consapevolezza che da lui dipende il benessere di un altro essere vivente.

Che la Puglia sia una delle regioni più indicate per le vacanze estive è fuori da ogni dubbio. Ma non è solo il

nostro mare ad essere superbo ma anche il cibo, l’accoglienza, la ricchezza culturale e artistica.

Tra le spiagge più belle e rinomate ricordiamo:

GARGANO: Vieste e Peschici, con il loro mare bello e cristallino, i loro scorci

suggestivi, spiagge di sabbia larghe e attrezzate (in foto Baia delle Zagare), i

loro centri storici sorprendentemente caratteristici.

SALENTO: tantissime le affascinanti spiagge sul mar Adriatico e Ionio, uno

spettacolo della natura paragonate da molti alle Maldive. Per citarne solo

alcune: Torre dell’Orso, Otranto (in foto Baia dei Turchi), Porto

Badisco,Seno Acquaviva, Pescoluse, Lido Marini, Porto Selvaggio. Una

meraviglia di costa tutta da scoprire.

TARANTINO: zona caratterizzata da mare limpido e cristallino, spiagge in

parte attrezzate e in parte libere. Le location più gettonate sono :Salina di

Torre Colimena, San Pietro in Bevagna (in foto), Campomarino, Pulsano,

Castellaneta Marina e Ginosa marina

PUGLIA DA SCOPRIRE ( a cura di Tiziana)

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BARESE E ALTO SALENTO: Anche qui mare strepitoso e località accoglienti. Da

ricordare soprattutto la spiaggia di Pane e Pomodoro, tanto cara ai baresi,

Polignano a Mare (in foto Cala Paura), Monopoli, Torre Canne e la riserva di Torre

Guaceto.

Accanto a queste spiagge spettacolari prese d’assalto nei mesi estivi, il turista, nella nostra regione, può

scegliere di visitare tante città d’arte, luoghi di interesse culturale che spaziano dalla preistoria ai giorni

nostri, immergersi nel buon cibo e nel buon vino.

Da visitare e non perdere: la cattedrale di san

Nicola a Bari, la cattedrale di Trani, Castel del

Monte, Ostuni (definita la città bianca), il borgo

medievale di Oria (in cui, nel secondo weekend di

agosto, si tiene il famoso Torneo dei Rioni), la

cattedrale di Otranto e il suo castello, Santa Maria

di Leuca, Lecce e il suo barocco (in foto la

cattedrale e il palazzo vescovile), Taranto e

Grottaglie (la città delle ceramiche).

In Puglia potrete inoltre trovare Dolmen (in foto quello di Montalbano nel

brindisino), Menhir, Specchie e chiese di epoca preistorica (in foto la cripta dei

Santi Stefani a Vaste, nel Salento), affascinanti testimoni del passato da non

perdere.

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Siamo in estate e molti di noi hanno già vissuto le agognate ferie o sono in procinto di farle. Ma come sono

cambiate le vacanze degli italiani nel corso degli anni?

Gli anni 50 sanciscono l’ingresso del popolo nel mercato della

villeggiatura. Con il boom economico degli anni 60, il mercato del

turismo assume una dimensione ben più ampia. Inizialmente si

tratta di gite fuori porta che si svolgono per lo più in giornata. Il

cibo si porta da casa e ci si concede solo il lusso di un gelato. Negli

anni 60 inizia la costruzione dell’offerta turistica. Iniziano a

giungere anche turisti stranieri. L’Italia diventa la prima meta

mondiale.

Negli anni 70 si va in campeggio e ci si muove in autostop.

Negli anni 80 la vacanza è di massa. Sono gli anni

delle agenzie e dei villaggi vacanze.

COME SONO CAMBIATE LE VACANZE DEGLI ITALIANI DAGLI ANNI 50 AD OGGI

(a cura di Gianpiero)

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Negli anni 90 il viaggio è diventato comune non solo

nella forma di vacanza ma anche per lavoro. Tra le

mete preferite per le vacanze le spiagge esotiche e gli

States.

Negli anni 2000 si affermano i viaggi studio per

teenagers. Si diffondono i viaggi a tema e spazi e

strutture diversificate per accogliere esigenze

specifiche di famiglie,dei cultori e amanti di attività

particolari,degli animali.

Finalmente è arrivata l’estate! Già dal 10 giugno, i nostri ragazzi non vivono più la pressione della scuola,

dei compiti, delle interrogazioni. Un momento …. Ho detto

compiti?

L’estate dei nostri bambini può trasformarsi in un incubo a

causa dei famosi libri delle vacanze. Belli, colorati, simpatici ma

pur sempre libri scolastici.

Le insegnanti, di solito, assegnano un ripasso generale

attraverso questi strumenti. Se da una parte il ripasso fa bene

per non dimenticare ciò che si è studiato durante l’anno,

dall’altra crea ansia e sconforto nei nostri piccoli.

Come coniugare le due esigenze? Di sicuro è un problema spinoso. Tre mesi di stop, senza

scuola, indubbiamente crea un “vuoto” culturale. Ma come si può pensare di fare i compiti con 40 gradi, un

sole che acceca e il mare a due passi? Da mamma cerco di fare del mio meglio zigzagando tra un “amore di

E …. STATE A STUDIARE? (a cura di Tiziana)

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mamma, facciamo due paginette, due volte a settimana?” e un “oddio, non ricordi cosa sono le frazioni?”

Non è facile!

I bambini hanno il diritto di riposare, svuotare la mente, rilassarsi pensando solo a giocare. Ma hanno

anche il dovere di non tornare a scuola a settembre con un “reset” completo delle nozioni acquisite. Si

potrebbe pensare di concedere loro un tempo ragionevole di vacanza e poi avviare una ripresa graduale

dopo ferragosto per rimettersi in carreggiata. Ma questo funziona per tutti? Non è detto! E allora care

mamme forza e coraggio. Cerchiamo la soluzione migliore per uscire incolumi da questa estate senza urla e

pianti dei nostri figli. A tutte noi buona fortuna!

EFFETTI BENEFICI DELLE VACANZE NEI BAMBINI ADOTTATI

Vacanza dal latino vacantia neutro plurale sostantivato di vacans, participio presente di vacare essere vuoto,libero. La vacanza ci racconta all'orecchio un vuoto piacevolissimo, un vuoto che è libertà. Giorni vuoti dal lavoro, dallo studio, dai vari impegni quotidiani - in cui i ritmi possono rallentare, in cui si può dormire di più, fare quello che ci pare. E’ un tempo di vuoto in cui la mente di tutti, grandi e bambini lascia fuori gli stress ed il corri corri generale. Questo momento di “ vuoto ” è propedeutico per i bambini, specie se adottati, perché permette loro si avere un tempo lento di assorbire i cambiamenti familiari, gli da uno spazio autonomo in cui gestire le sue sensazioni, liberamente, senza pensare a ciò che c’è da fare dopo. Inizieranno a percepire non solo il diritto alla famiglia, alla salute, alla scolarizzazione, ma anche il diritto alla noia. Lo so, sarò impopolare ora, ma la noia è importante per i bambini, in quanto li permette di sperimentare se stessi, di sgomberare la mente da pensieri invadenti, perché la nuova famiglia adottiva gli avrà permesso di essere sicuro, di non dover dimostrare di essere perfetto agli occhi dei genitori, ma di essere libero di annoiarsi. Questo aspetto è accompagnato alla bellezza del pensiero creativo che produce lo stare fermi ad ascoltare il vento, ad osservare un panorama senza fare apparentemente nulla. In quel momento si sta facendo spazio a nuovi pensieri, a sogni e desideri, liberando l’ energia, a volte negativa,che un bambino può avere e trasformarla in energia positiva. In oltre il tempo delle vacanze è utile a tutti i componenti della famiglia, libera la serotonina, l’ormone della felicità, quale migliore occasione per fare gruppo? Dunque tutte le esperienze di vacanza sono valide, purchè condivise, assecondando le inclinazioni di tutti. Ogni tipo di luogo da dei benefici particolari ai bambini:

Famiglia diventa ciò che sei (Giovanni Paolo II)

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Benefici delle vacanze al mare:

1. L'esposizione al sole, fatta con le dovute protezioni e negli orari giusti, stimolano nel nostro organismo la sintesi della vitamina D, che fissa il calcio nelle ossa e combatte l'osteoporosi.

2. Il mare rinforza il sistema immunitario dei bambini. 3. I raggi del sole aiutano la produzione dell'ormone della crescita. 4. Un bagno in acqua salata è molto salutare grazie alla presenza di minerali come sodio, zolfo e fame. 5. Sale e sole al mare asciugano le pelli impure 6. L'acqua salata è ottimale se il piccolo soffre di psoriasi o di eczemi, oltre a riattivare la circolazione del

sangue di mamma, papà o dei nonni che lo accompagnano in acqua. 7. L'aria del mare è ricca di sali minerali e ci permette di respirare meglio. 8. L'aria del mare contiene cloruro di sodio, di magnesio, di iodio e di potassio che possono aiutare a pulire

il naso dei bambini: un vero e proprio aerosol naturale. 9. Sole e mare, poi, aiutano in caso di dermatite atopica infantile. 10. Grazie alla produzione di serotonina ed endorfine ne trarrà giovamento anche l'umore dei piccoli.

Benefici delle vacanze in montagna:

1. Al di sopra dei 1.500 metri gli acari della polvere, grazie alla riduzione dell’umidità, non hanno possibilità di sopravvivenza, quindi luogo adatto per bambini asmatici o allergici. In quota si ha inoltre una minore presenza di sostanze inquinanti, con conseguente neutralizzazione degli effetti prodotti dagli allergeni. L’ ossigeno rafforza il sistema di difesa naturale e affina le capacità di termoregolazione, utile per prevenire le malattie da raffreddamento.

2. Il soggiorno in montagna produce effetti benefici anche sullo stato psichico dei soggetti stressati, depressi o con facilità ad innervosirsi grazie all’effetto rilassante esercitato dal clima e dalla tranquillità dell’ambiente.

3. L’attività all’aria aperta favorisce la produzione di vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del calcio e del fosforo e quindi basilare per la formazione del tessuto osseo e dei denti.

4. Fragole, fragoline, mirtilli, ribes, more e lamponi sono ricchissimi di sostanze antiossidanti. Ma la montagna offre tantissimi altri prodotti genuini come ad esempio le mele, gli ortaggi, la carne e il latte, le trote e tanto altro.

5. Al di sopra dei 1.200 metri, l’aria diventa più rarefatta per via della progressiva riduzione dell’ossigeno. Questa condizione stimola l’organismo a produrre più globuli rossi, favorendo un maggiore apporto di ossigeno ai muscoli con conseguente miglioramento della performance fisica, quindi si può fare di tutto, andare in bici, fare trekking a piedi o a cavallo, un bagno in un fiume e tutto ciò che il luogo può offrire.

6. Acqua buona non solo da bere, ma anche per la cura e la salute. Le sorgenti termali montane rappresentano una risposta curativa, preventiva e riabilitativa per numerose patologie, priva di effetti collaterali.

7. La montagna è anche una palestra per la mente: stimola i sensi, aiuta a mettere in atto delle strategie, impone il confronto con le proprie capacità ed i propri limiti, accrescendo il senso di auto efficacia e di auto efficienza.

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Benefici delle vacanze in agriturismo:

1. Più tempo si passa in campagna, più ci si sente felici. Un comune batterio che si trova tra i campi, infatti, agisce come antidepressivo e stimola la produzione di serotonina, ormone del buon umore.

2. Il contatto con la natura rilassa la mente ed è un valido rimedio contro l’ansia. 3. Rafforza il sistema immunitario. 4. Laboratori didattici, sulla cucina, i vecchi mestieri, il contatto con gli animali, riducono le fonti di

stress, aumentando lo sviluppo del benessere psico fisico del bambino.

In fin dei conti l’importante non è tanto il luogo della vacanza, ma permettergli di “vacare” proprio come lo intendevano i latini. Buone vacanze!

Dott. ssa Noemi Menavento Pedagogista

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La dieta medirettanea direttamente in tavola con le friselle pugliesi condite

Una leggenda afferma che le “friselle” sono state portate da Enea quando sbarcò a Porto Badisco, vicino Otranto. La frisella, fresedda, frisa nei vari dialetti pugliesi o frisella in italiano, si presenta come dal punto di vista estetico come una ciambella biscottata, prodotta con grano duro ma anche orzo o combinati tra di loro, è ottenuta grazie ad una doppia cottura eseguita in forno (bis-cotto).

Dopo la prima cottura, la forma della frisella è tagliata a metà, trasversalmente, con l’ausilio di un filo (modalità a strozzo), e successivamente i due fondi della forma sono nuovamente cotti in forno, per eliminare completamente l’umidità residua della pasta e poterla poi gustare.

Nonostante si possa pensare che la frisella sia un tipo di pane, in realtà non è proprio così: infatti, questo alimento, a differenza del pane, deve esser cotto ben due volte a differenza del pane. Durante il dopoguerra la frisella era destinata solo alla tavole dei benestanti o, comunque, utilizzata per occasioni importanti.

Chef in famiglia (a cura di Paolo)

Come condire le friselle pugliesi

Successivamente la frisella si è tramutata ad un pasto della tradizione contadina, che veniva condita con pomodoro fresco, rughetta e olio extravergine d’oliva. Un tempo, proprio in Puglia, prima di mangiare la frisella si era soliti bagnare quest’ultima direttamente nell’acqua di mare, consumandole così da gustare proprio tutti i sapori di questa regione. I pescatori di un tempo utilizzavano le friselle come un pane da portare con sé a lavoro e bagnare proprio con l’acqua salata, usandolo poi come fondo per le zuppe di pesce. Ai giorni nostri la frisella è diventata un pasto prelibato a tutti gli effetti, perfetto da gustare durante l’estate con i prodotti autoctoni della Puglia, durante un pranzo oppure direttamente in spiaggia durante le giornate più calde. Non dimentichiamo, comunque, che la frisella occupa a pieno titolo un posto nella dieta mediterranea e, inoltre, è sana e nutriente!

Ingredienti

• frise di grano duro o di orzo • pomodori • olio pugliese • sale • acqua • ingredienti aggiuntivi: tonno, origano e condimenti

vari

Preparazione frise condite

• Per iniziare la preparazione, la frisa ha bisogno di essere imbevuta in acqua: da qui dipende tutto. In base a come la si vuole gustare meglio, più croccante o morbida, la si deve lasciare in acqua, per circa 30 sec o 1 minuto

• Si può aggiungere dell’aglio prima, ma noi la preferiamo senza, soprattutto se sei alla tua prima volta.

• Ritiratele e in ordine stendete olio, sale, pomodorini tagliati e/o spalmati sopra in modo da far uscire i semini e per ultimo l’origano.

Accompagnatele con delle olive e qualche pezzo di cacioricotta fresco o pomodori secchi. In due minuti otterrete un piatto povero ma eccezionale. Essendo un piatto tipicamente estivo vi consiglio un buon vino bianco, servito fresco, come il Locorotondo D.O.C

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Questa volta parleremo del MAL DI GOLA tipico dei primi freddi o causa dei continui cambi di temperatura in genere è accompagnato da raffreddore, tosse e febbre

COME CURARE IL MAL DI GOLA IN MODO NATURALE - .CIPOLLE E AGLIO : si presentano entrambi come dei veri e propri antibiotici e antinifiammatori naturali . fate bollire per ogni tazza d’acqua la buccia di mezza cipolla, filtrate, lasciate raffreddare e poi zuccherate secondo il vostro gusto. SALVIA : oltre ad essere una delle piante aromatiche, la salvia possiede notevoli proprietà battericide naturali. Preparate un infuso utilizzando due cucchiaini di salvia essiccata. ACETO DI MELE : per poter usufruire delle sue proprietà antibatteriche naturali versatene un cucchiaino in un bicchiere d’acqua o in una bevanda calda,oppure utilizzatelo per effettuare dei suffumigi o dei gargarismi, sarà sufficiente aggiungerne due cucchiai in una pentola d’acqua bollente. LIQUIRIZIA : la liquirizia possiede proprietà calmanti e basta masticarne un piccolo pezzo per contrastare l’infiammazione della gola.

Rimedi naturali (a cura di Francesca)

A mio figlio (di Lucia)

Il mio passato il mio futuro era perso nel buio,

la mia impronta si disegnava in un deserto di sabbia.

Poi sei arrivato tu la luce ad illuminare il mio percorso,

tu a programmare il mio futuro,

tu a cui dare il mio incondizionato amore.

L’angolo della poesia

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Consegna prevista 20 Marzo.

Preparò il fagotto contenente Francesca, cartina con le indicazioni nelle sue gran belle

ali ed era pronta per il suo secondo viaggio.

Questa volta però qualcosa andò storto… Rita incontrò molto vento e non riusciva a

tenere la cartina ben salda e di conseguenza non riusciva a leggere le indicazioni

stradali.

Cercò riparo sotto le foglie di un grande albero ma sapeva che non poteva trattenersi a

lungo e quindi riprese la missione. Purtroppo il tempo peggiorò. Era ormai buio, ad

illuminare il cielo c’erano solo dei luminosi fulmini.

Rita ebbe paura ma doveva continuare il viaggio.

Dopo qualche ora di volo, sotto la pioggia battente, notò un grande palazzo. Da quello

che riusciva a leggere sulla cartina, sembrava proprio quella la casa della piccola

Francesca.

Così adagiò la bambina sul balcone, l’accarezzò con le sue ali ormai tutte bagnate e

cominciò il suo viaggio di rientro a casa.

Ma nella sua testa c’era un pensiero fisso cioè quello di aver sbagliato l’indirizzo di

consegna.

Il tempo migliorò e Rita fece ritorno a casa dopo circa cinque giorni. Ma al suo rientro,

ad aspettarla c’erano i suoi genitori preoccupati e tristi perché avevano ricevuto un

reclamo, una lettera in cui c’era scritto: “la piccola Francesca è stata consegnata ad un

indirizzo sbagliato”.

Continua……

La Cicogna smarRita (a cura di Anita)

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PASSATEMPI ESTIVI

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PASSATEMPI ESTIVI

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La nostra associazione ha partecipato, nell’ambito del

progetto GiocOria (centro estivo per bambini e ragazzi),

organizzato dall’amministrazione comunale della città di

Oria, alla giornata sulla genitorialità, il 21 luglio scorso.

Due mamme hanno incontrato i bambini del centro estivo e

hanno raccontato la loro storia d’adozione, di come sono

diventate mamme di bimbi nati all’estero. Importante per la

nostra associazione sottolineare l’importanza dell’accoglienza

e della ricchezza della diversità. Durante l’incontro si è posta

anche l’attenzione sull’importanza dell’istituto dell’affido. I

bambini, uomini del futuro, si sono mostrati sensibili al tema e

alle storie. Speriamo quindi che siano loro a trasmettere a tutti la

bellezza della diversità di

esperienze di vita come

fattore arricchente della nostra società. Un grazie agli

organizzatori di Giocoria per averci permesso di

partecipare e di portare il nostro piccolo contributo.

TESTIMONIARE...CHE PASSIONE!

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Da settembre riprenderanno i nostri incontri

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