Madonna del Carmelo · Madonna del Carmelo UNITÀ PASTORALE ORARIO SANTE MESSE Il Vangelo mette a...

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Parrocchia SS. Consolata, Pontenuovo Parrocchia S. Michele dei Mucchietti Parrocchia SS. Nazario e Celso, Pigneto Parrocchia S. Pietro, Rometta SASSUOLO (MO) Diocesi Reggio Emilia-Guastalla www.upmadonnadelcarmelo.it Parroco Don Marco Ferrari tel. 0536 872512 e-mail: [email protected] Collaboratori Don Romano Messori tel. 0536 872512 Don Sandro Puliani tel. 0536 883747 e-mail: [email protected] Segreterie Consolata Telefono: 0536 872512 Orario: Lu-Ve: 9-12.30, Gio 16-19 Rometta Telefono: 0536 883747 Orario: Lu e Me:8.30-12.30 Lu-Sa: 16-19 (venerdì chiuso) San Michele Telefono: 0536 852304 Orario: sabato 10-12 Domenica 11 novembre 2018 XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) 1Re 17,10-16 Sal 145 Eb 9,24-28 Mc 12,38-44 Parrocchia Feriali Festivi SS. Consolata 7.15 Carmelo 8.00 Casa della Carità 16.00 Casa Serena (solo mercoledì) 19.00 Chiesa Parrocchiale (Lunedì, Merco- ledì, Venerdì) 10.30 - 19.00 Chiesa parrocchiale 8.30 Carmelo 9.30 Salone Casa della Carità S. Michele 18.30 11.00 S. Nazario e Celso/Pigneto 9.30 S. Pietro/Rometta 19.00 (Martedì, Giovedì, Sabato) 8.30 - 10.30 Madonna del Carmelo UNITÀ PASTORALE ORARIO SANTE MESSE Il Vangelo mette a confronto due magisteri: quello degli scribi, teologi e giuristi importanti, e quello di una vedova povera e sola; ci porta alla scuola di una don- na senza più difese e la fa maestra di vita. Gli scribi sono identificati per tre comportamenti: per come appaiono (passeggiano in lunghe vesti) per la ricerca dei primi posti nella vita sociale, per l'avidità con cui acquisiscono beni: divorano le case delle vedove, insaziabili e spietati. Tre azioni descritte con i verbi che Gesù rifiuta: apparire, salire e coman- dare, avere. Sintomi di una malattia devastante, inguaribile, quella del narcisi- smo. Sono di fatto gli inconvertibili: Narciso è più lontano da Dio di Caino. Gesù contrappone un Vangelo di verbi alternativi: essere, discendere, servire e donare. Lo fa portandoci in un luogo che è quanto di più estraneo al suo mes- saggio si possa immaginare: in faccia al tesoro del tempio; e lì, seduto come un maestro, osserva come la gente getta denaro nel tesoro: "come" non "quanto". Le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative. I ricchi gettavano molte monete, ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine. Due spiccioli, un niente, ma pieno di cuore. Gesù se n'è accorto, unico; chiama a sé i discepoli, li convoca, erano con la testa altrove, e offre la sua lettu- ra spiazzante e liberante: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Gesù non bada alla quantità di denaro. Anzi afferma che l'evidenza della quantità è solo illusione. Conta quanto peso di vita c'è dentro, quanto cuore, quanto di lacrime, di speranza, di fede è dentro due spiccioli. L'uomo per star bene deve dare. È la legge della vita, siamo progettati così. Questa capacità di dare, e dare come un povero non come un ricco, ha in sé qual- cosa di divino! Tutto ciò che è fatto con tutto il cuore ci avvicina all'assoluto di Dio. Il verbo salvifico che Gesù propone in contrapposizione al "divorare" degli scri- bi, è "gettare", ripetuto sette volte nel brano, un dare generoso e senza ritorno. Lo sa bene la vedova, l'emblema della mancanza. La sua mano getta, dona con gesto largo, sicuro, generoso, convinto, anche se ciò che ha da donare è pochissimo. Ma non è la quantità che conta, conta sempre il cuore, conta l'inve- stimento di vita. La fede della vedova è viva e la fa vivere. Non le dà privilegi né le riempie la borsa, ma le allarga il cuore e le dà la gioia di sentirsi figlia di Dio, così sicura dell'amore del Padre da donare tutto il poco che ha. Questa donna, che convive col vuoto e ne conosce l'angoscia, è fiduciosa come gli uccelli del cielo, come i gigli del campo. E il Vangelo torna a trasmettere il suo respiro di liberazione.

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Parrocchia SS. Consolata, Pontenuovo Parrocchia S. Michele dei Mucchietti Parrocchia SS. Nazario e Celso, Pigneto Parrocchia S. Pietro, Rometta

SASSUOLO (MO) Diocesi Reggio Emilia-Guastalla www.upmadonnadelcarmelo.it

Parroco

Don Marco Ferrari tel. 0536 872512 e-mail: [email protected]

Collaboratori

Don Romano Messori tel. 0536 872512

Don Sandro Puliani tel. 0536 883747 e-mail: [email protected]

Segreterie

Consolata Telefono: 0536 872512 Orario: Lu-Ve: 9-12.30, Gio 16-19

Rometta Telefono: 0536 883747 Orario: Lu e Me:8.30-12.30 Lu-Sa: 16-19 (venerdì chiuso)

San Michele Telefono: 0536 852304 Orario: sabato 10-12

Domenica 11 novembre 2018

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) 1Re 17,10-16 Sal 145 Eb 9,24-28 Mc 12,38-44

Parrocchia Feriali Festivi

SS. Consolata 7.15 Carmelo 8.00 Casa della Carità 16.00 Casa Serena (solo mercoledì)

19.00 Chiesa Parrocchiale (Lunedì, Merco-

ledì, Venerdì)

10.30 - 19.00 Chiesa parrocchiale 8.30 Carmelo 9.30 Salone Casa della Carità

S. Michele 18.30 11.00

S. Nazario e Celso/Pigneto 9.30

S. Pietro/Rometta 19.00 (Martedì, Giovedì, Sabato) 8.30 - 10.30

Madonna

del Carmelo

UNITÀ PASTORALE

ORARIO SANTE MESSE

Il Vangelo mette a confronto due magisteri: quello degli scribi, teologi e giuristi importanti, e quello di una vedova povera e sola; ci porta alla scuola di una don-na senza più difese e la fa maestra di vita.

Gli scribi sono identificati per tre comportamenti: per come appaiono (passeggiano in lunghe vesti) per la ricerca dei primi posti nella vita sociale, per l'avidità con cui acquisiscono beni: divorano le case delle vedove, insaziabili e spietati. Tre azioni descritte con i verbi che Gesù rifiuta: apparire, salire e coman-dare, avere. Sintomi di una malattia devastante, inguaribile, quella del narcisi-smo. Sono di fatto gli inconvertibili: Narciso è più lontano da Dio di Caino.

Gesù contrappone un Vangelo di verbi alternativi: essere, discendere, servire e donare. Lo fa portandoci in un luogo che è quanto di più estraneo al suo mes-saggio si possa immaginare: in faccia al tesoro del tempio; e lì, seduto come un maestro, osserva come la gente getta denaro nel tesoro: "come" non "quanto". Le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative.

I ricchi gettavano molte monete, ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine. Due spiccioli, un niente, ma pieno di cuore. Gesù se n'è accorto, unico; chiama a sé i discepoli, li convoca, erano con la testa altrove, e offre la sua lettu-ra spiazzante e liberante: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.

Gesù non bada alla quantità di denaro. Anzi afferma che l'evidenza della quantità è solo illusione. Conta quanto peso di vita c'è dentro, quanto cuore, quanto di lacrime, di speranza, di fede è dentro due spiccioli.

L'uomo per star bene deve dare. È la legge della vita, siamo progettati così. Questa capacità di dare, e dare come un povero non come un ricco, ha in sé qual-cosa di divino! Tutto ciò che è fatto con tutto il cuore ci avvicina all'assoluto di Dio.

Il verbo salvifico che Gesù propone in contrapposizione al "divorare" degli scri-bi, è "gettare", ripetuto sette volte nel brano, un dare generoso e senza ritorno.

Lo sa bene la vedova, l'emblema della mancanza. La sua mano getta, dona con gesto largo, sicuro, generoso, convinto, anche se ciò che ha da donare è pochissimo. Ma non è la quantità che conta, conta sempre il cuore, conta l'inve-stimento di vita. La fede della vedova è viva e la fa vivere. Non le dà privilegi né le riempie la borsa, ma le allarga il cuore e le dà la gioia di sentirsi figlia di Dio, così sicura dell'amore del Padre da donare tutto il poco che ha.

Questa donna, che convive col vuoto e ne conosce l'angoscia, è fiduciosa come gli uccelli del cielo, come i gigli del campo. E il Vangelo torna a trasmettere il suo respiro di liberazione.

U. P. Madonna del Carmelo

DALLA PAURA ALL’INCONTRO, ASCOLTARE PER ACCOGLIERE

Quest’anno l’Avvento Caritas è dedicato al tema “Dalla paura all’incontro. Ascoltare la paura ac-cogliendo coloro che soffrono”. Perché questa scelta? La nostra Chiesa sta registrando un dif-fuso senso di disorientamento e paura. A più li-velli - dal Papa, dal cardinale Gualtiero Bassetti e dal vescovo Massimo - sono emersi accorati ap-pelli a non stigmatizzare tali sentimenti ma ad accoglierli per “illuminarli” con la Buona Novella. COSA PROPONE LA CARITAS DIOCESANA?

1. Convegno delle Caritas parrocchiali Sabato 10 novembre, dalle ore 9, all’Oratorio “Don Bosco” di via Adua a Reggio Emilia. Dopo la lectio di don Romano Zanni, testimonianze e intervento di don Carmine Schiavone (foto), direttore della Cari-tas diocesana di Aversa (la locandina del conve-gno è a pagina 13 ). 2. Giornata Mondiale dei Poveri Da celebrare domenica 18 no-vembre in tutte le unità pastorali mettendo al centro la relazione con i poveri (verrà inviata una scheda con delle esperienze già sperimentate in diocesi). 3. Avvento Caritas Verrà inviato materiale alle parroc-chie con le schede per l’animazione del tempo di Avven-to. Le proposte della Caritas dio-cesana riguardano indicativamen-te i seguenti ambiti: Caritas par-rocchiali e liturgia (sia per Avvento che per la Giornata dei poveri), catechismo, giovani, famiglie, in-fermi e anziani. 4. Giornata diocesana per la Caritas Domenica 16 dicembre nelle parrocchie la raccolta delle offerte si fa per sostenere le opere della Caritas diocesana. “Le comunità locali a volte hanno PAURA che i nuovi arrivati disturbino l’ordine costituito, rubino qualcosa di quanto si è faticosamente costruito… queste PAU-RE sono legittime, fondate su dubbi pienamente comprensibili da un punto di vista umano. Avere dei dubbi e dei timori non è un peccato. Il peccato è la-sciare che queste paure determinino le nostre rispo-ste, condizionino le nostre scelte, compromettano il rispetto e la generosità, alimentino odio e il rifiuto. Il peccato è rinunciare all’incontro con l’altro, all’incontro con il diverso, all’incontro con il prossimo che di fatto è un’occasione privilegiata di incontro con il Signore” Ci apprestiamo a vivere la Giornata Mondiale dei Poveri. Quale occasione migliore per interrogare la

nostra pastorale su quale posto hanno queste perso-ne nelle nostre comunità? Non è una giornata per i poveri, nella quale ci si impegna a raccogliere fondi o a fare qualcosa di straordinario per qualcuno che vive il disagio, è la giornata dei Poveri. Giornata nel-la quale possiamo sentirci tutti più poveri per essere nella condizione di poterci accogliere vicendevol-mente come uomini. Ogni parrocchia e unità pa-storale potrà usare la fantasia della Carità per promuovere momenti di incontro, di condivisio-ne in cui mettere al centro la relazione. Potremmo allora cogliere l’occasione per invitare qualche anziano a partecipare alla Messa domenica-le, per poi mangiare qualcosa insieme ed estendere l’invito a qualche famiglia in difficoltà o a qualche straniero appena arrivato o mai conosciuto. Un pran-zo dove ciascuno può condividere ciò che ha e ciò che è. O più semplicemente la giornata per dedicare un po’ di tempo a visitare i nostri vicini di casa, una famiglia che sappiamo in difficoltà, qualcuno che vive agli arresti domiciliari… una giornata in cui farci prossimi

gli uni degli altri. Scopriremo da questo incontro quanto la relazio-ne con l’altro sia la miglior porta per abbattere, anzi aprire, muri che potrebbero sembrare insor-montabili. Per continuare l’allenamento an-che nel tempo di Avvento la Cari-tas diocesana propone itinerari formativi ed esperienziali alle co-munità parrocchiali per aiutarle a riscoprire questo stile di vita e di Chiesa.

Isacco Rinaldi direttore Caritas diocesana

“Il popolo italiano, nella sua base, non è razzista, è solo IMPAURI-TO, ed è per questo che il compito

delle istituzioni è liberare il più possibile la gente dal-la PAURA … La nostra gente è terribilmente IMPAU-RITA per quelli che vede, perché non si sente protet-ta. La PAURA è terribile perché porta alla paralisi, ti chiude, ti porta non ad accogliere ma a difenderti dall’altro… I problemi vanno risolti, non possiamo essere faciloni ma dobbiamo liberare il più possibile la gente dalla PAURA ... Non giudico le istituzioni, dico a noi e a chi come noi ha compiti istituzionali: liberate la gente dalla AURA, perché la PAURA ti porta a vedere nell’altro un ostacolo, un nemico… Per fare questo occorre partire dalla comune umani-tà che ci affratella”.

Gualtiero Bassetti (cardinale presidente della Cei (7

agosto 2018)

U. P. Madonna del Carmelo SABATO 17-11-2018

INCONTRO DI PREGHIERA CON ADORAZIONE EUCARISTICA Chiesa di Sant’Antonio a Sassuolo

aperto agli adoratori dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, parenti e rivolto a tutti coloro che desiderano fare un incontro con Gesù Eucaristia. 16.30: ADORAZIONE MEDITATA guidata da Don Giovanni Rossi A seguire: CATECHESI di Don Giovanni Rossi 18.00: incontro ricreativo con aperitivo presso il Bar

COORDINAMENTO GIOVANI RITIRO PER GIOVANI DAI 19 AI 30 ANNI

17-18 NOVEMBRE 2018

Iscrizioni entro sabato 10 novembre (don Carlo Menozzi 3497712823, Francesco Gaetaniello 3407073247) Presso Oasi Francescana a Serramazzoni, da sabato ore 16 - Costo 30 euro Portare Bibbia e quaderno per appunti, carta identità, biancheria da letto e da bagno

11 novembre San Martino di Tours

Nasce in Pannonia (oggi in Ungheria) a Sabaria da pa-gani. Viene istruito sulla dot-trina cristiana ma non viene battezzato. Figlio di un uffi-ciale dell'esercito romano, si arruola a sua volta, giovanis-simo, nella cavalleria impe-riale, prestando poi servizio in Gallia. È in quest'epoca che si colloca l'episodio fa-

mosissimo di Martino a cavallo, che con la spada taglia in due il suo mantello militare, per difendere un mendicante dal freddo. Lasciato l'esercito nel 356, già battezzato forse ad Amiens, raggiunge a Poitiers il vescovo Ilario che lo ordina esorcista (un passo verso il sacerdozio). Dopo alcuni viaggi Marti-no torna in Gallia, dove viene ordinato prete da Ila-rio. Nel 361 fonda a Ligugé una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa. Nel 371 viene eletto vescovo di Tours. Per qualche tempo, tuttavia, risiede nell'altro monastero da lui fondato a quattro chilometri dalla città, e chia-mato Marmoutier. Si impegna a fondo per la cristia-nizzazione delle campagne. Muore a Candes nel 397. (Avvenire)

INCONTRI BIBLICI: IL VANGELO SECONDO GIOVANNI

(Il libro della gloria: Gv 13-21)

Introduzione al Vangelo di Giovanni (Il libro della Gloria) col biblista don Matteo Mioni Mercoledì 14 novembre, Carmelo, ore 21.00

La lavanda dei piedi e annuncio del tradi-mento di Giuda (13,1-30) Mercoledì 21 novembre, Casa Carità, ore 21.00

L’Addio (13,31-14,31) Mercoledì 28 novembre, Consolata, ore 21.00

La vera vite - I discepoli e il mondo (15,1-16,4)

Mercoledì 5 dicembre, Rometta, ore 21.00

La venuta del Paraclito e l’annuncio di un pronto ritorno (16,4-33 ) Mercoledì 12 dicembre, San Michele, ore 21.00

La preghiera di Gesù (17,1-26) Mercoledì 19 dicembre, Casa Carità, ore 21.00

La passione (18) Mercoledì 9 gennaio, Consolata, ore 21.00

La passione (19) Mercoledì 16 gennaio, Casa Carità, ore 21.00

Il giorno della Risurrezione (20) Mercoledì 23 gennaio, Rometta, ore 21.00

Epilogo: apparizione sul mare di Tiberiade (21)

Mercoledì 30 gennaio, Pigneto, ore 21.00 Destinatari: Adulti e giovani Orari: Dalle 21.00 alle 21,50 Modalità: gli incontri avverranno all’interno dell’Unità Pastorale “Madonna del Carmelo” secondo lo schema della “Lectio Divina”

PERCORSO DI TEOLOGIA 2018-2019

Con Cristo una vita nuova

Donna perché piangi? (don Daniele Moretto): 22 novembre: La resurrezione di Gesù 29 novembre: La resurrezione speranza cri-stiana

Parrocchia SAN MICHELE

2005'S WELCOMIN' NIGHT Il gruppo Giovani accoglie i ragazzi che iniziano il cammi-no Domenica 11 novembre dalle 19.00 in Rocca

SETTIMANA COMUNITARIA Da Domenica 11 novembre il gruppo gio-vani di San Michele sarà in settimana comu-nitaria in Canonica, per info: Educatori

IL MELOGRANO Continua in rocca la raccolta di olio e biscotti a favore dell'emporio

Parrocchia SS. CONSOLATA

CATECHISMO 2° ELEM. Sabato 17 inizia il catechismo per i bimbi di 2° elementare alle ore 14,30 presso il salone Cari-tà.

IL MELOGRANO Domenica 11 novembre prima della Messa delle 10.30 ci sarà la raccolta per il Melograno. Non raccoglieremo più biscotti e tonno ma RACCO-GLIEREMO PRODOTTI PER L’IGIENE PERSO-NALE E LA PULIZIA DELLA CASA. Vi aspettia-mo!

Parrocchia ROMETTA

CATECHISMO Il catechismo per i bambini di 2^ elementare inizierà lunedì 19 no-

vembre ore 16,30

ORA(TORIO) ET LABORA(TORIO) L'oratorio che è iniziato il 5 novembre propone queste attività: >> “Suoniamo insieme” - Corso di chitarra e percussioni - Corso di 4 lezioni di chitarra per 5 bambini Il mercoledì dalle 16.30 alle 17.30 - (Modulo di iscrizione in Segreteria) >> “Lunedì creativo” - Laboratorio di creatività aperto a tutti . Tutti i lunedì dalle 16.30 alle 18 >> “Venite a giocare con noi!” Pomeriggio di giochi all'aperto e al chiuso Tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18 >> “Tira fuori l'artista che c'è in te!” Corso di teatro, di danza e di canto Tutti i mercoledì dalle 16.30 alle 17.30 (Modulo di iscrizione in Segreteria)

AZIONE CATTOLICA Il gruppo parrocchiale di Azione Cattolica ri-corda agli interessati che è di nuovo tempo di rinnovare l'adesione alla associazione per il 2019: rivolgersi in segreteria fino al 2 di-cembre. Chi avesse ragazzi da iscrivere alla ACR o ai gruppi giovanili è pregato di rivol-gersi, per la nostra UP, alla parrocchia della Consolata.

ADUNANZE RAGAZZI Per i gruppi 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 si terranno la domenica dalle ore 18,00 alle ore 19,00

Parrocchia di PIGNETO

GRUPPO GIOVANI Domenica 11 novembre, ore 18: incontro del Gruppo Giovani e cena insieme.

RITIRO D'AVVENTO Sabato 1 e domenica 2 dicembre: ritiro d'Avvento a Rubbiano di Montefiorino. Ritira-re i moduli e iscriversi

Mercoledì 14 ore 21 al Carmelo con l’introduzione a Gv 13-20 di don Matteo Mioni, inizia la lectio: Lettura medi-tata della Pao-la di Dio aperta a tutti adulti e giova-ni. Ogni mercoledì fino a fine gennaio ci ritroveremo per leggere e condivi-dere la seconda parte del Vangelo di Giovanni.