Made in Cortina

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Una, nessuna, centomila. La Regina dlle dolomiti è così. Di Stefano Vietina Cortina Top Living

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TOP.STORY

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MADEIN CORTINAUna, nessuna, centomila. La Regina delle Dolomiti è così. Lo sanno bene gli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri, menti e “braccia” del neonato movimento cultural-commerciale Cortina Style. Un’avventura che, con sapienza, coniuga progettazione all inclusive, ferreo rapporto con le maestranze e dialogo costante con gli artigiani che verranno. Ce lo racconta un giornalista nato vicino alle dolci colline toscane, ma presto rapito dal fascino dei Monti Pallidi

gliendo e rivisitando, in maniera certosina, quanto il tessuto culturale di un popolo e di un’area, come la conca ampezzana, ha saputo distillare nei secoli. Gli architetti Ambra e Luca esprimono anche in questo progetto la loro capacità di fare sintesi, di individua-re sempre nuovi traguardi, di proporre strategie. E lo fanno con l’autorevolezza che deriva dai progetti realizzati e da uno stile personale improntato all’in-clusione, alla curiosità e alla scoperta. La ricerca arti-stica parte dal colloquio stretto con il cliente, al quale sottopongono la loro visione di professionisti sensi-bili e aperti, sicuri e capaci di interpretare il gusto e i significati delle cose che si trasformano in ambien-ti; di tradurre in manufatti esigenze spesso ancora inespresse. Spaziando dalla progettazione alla scelta di materiali e tecniche costruttive, fino alla costante presenza in cantiere, instaurando una sintonia rara con il committente. Costruire una casa, in fondo, è come cucire un abito su misura. Cortina Style nasce come punto di collegamento tra architettura e design in progettazioni che coniugano il sapere dato dalla conoscenza profonda delle tradizioni e dei materiali tipici, con il desiderio di innovazione volto alla ricer-ca di linee moderne ed eleganti, dalla trasformazio-ne di antichi edifici quali fienili e rustici allo studio personale dell’arredo curato nel più piccolo dettaglio. Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri con i loro partner tecnico—amministrativi, Adriano Meneghin e Virginio Piccin, lanciano, dunque, un nuovo segno, da Cortina verso il mondo dell’arte, frutto di storie professionali che travalicano la semplice enumera-zione dei titoli, che superano le referenze, che vanno oltre al semplice “fare architettura”.

Che ricercano bellezza, funzione e arte come ine-stricabilmente connessi.

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Top.LIVING

ortina è suggestione, mar-chio, tradizione. Famosa per la magnificenza del paesaggio e la mondanità, ha saputo creare negli anni uno stile inconfon-dibile, sintesi di antica sapien-

za e d’innovazione. Non una semplice attenzione alla forma, ma il segno nitido di un vissuto cittadino che si trasforma in una combinazione alta fra tradizione e creazione, in un progetto culturale e commerciale dal marchio Cortina Style, un’idea degli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri. Un vero e proprio “stile Cortina” amorevolmente tramandato e rinno-vato, oggi, all’insegna della modernità, con l’obiettivo di riassumere le caratteristiche salienti della località ampezzana. Cortina Style nasce sulla scia di prece-denti esperienze artistiche portate avanti da Piccin e Menardi Ruggeri negli ultimi anni e che hanno pro-prio la Regina delle Dolomiti come insostituibile filo rosso: da Sinergie-architettura@artigianato (2008), condotta insieme alle maestranze, a Totem (2009), con i professionisti; da Details of excellence (2010), con i ragazzi dell’Istituto statale d’arte, a QuantiCor-tina (2011), con gli studenti dell’intero Polo scolasti-co Val Boite. Un marchio forte a livello internazionale diventa così veicolo attraverso il quale immettere sul mercato articoli di alto design, pensati e realizzati in loco sulla base delle competenze acquisite nel tempo. Prodotti seriali, ma di grande maestria, progettati in stretta sinergia con il mondo artigianale e scolastico e in simbiosi con la comunità locale. L’architettura viene concepita come matrice distintiva che allarga il campo all’arredo, al design e all’arte. Con succes-sive spinte oltre all’orizzonte, alla ricerca di un nuo-vo che contempli l’antico, senza strappi, ma racco-

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MADEIN CORTINAUna, nessuna, centomila. La Regina delle Dolomiti è così. Lo sanno bene gli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri, menti e “braccia” del neonato movimento cultural-commerciale Cortina Style. Un’avventura che, con sapienza, coniuga progettazione all inclusive, ferreo rapporto con le maestranze e dialogo costante con gli artigiani che verranno. Ce lo racconta un giornalista nato vicino alle dolci colline toscane, ma presto rapito dal fascino dei Monti Pallidi

gliendo e rivisitando, in maniera certosina, quanto il tessuto culturale di un popolo e di un’area, come la conca ampezzana, ha saputo distillare nei secoli. Gli architetti Ambra e Luca esprimono anche in questo progetto la loro capacità di fare sintesi, di individua-re sempre nuovi traguardi, di proporre strategie. E lo fanno con l’autorevolezza che deriva dai progetti realizzati e da uno stile personale improntato all’in-clusione, alla curiosità e alla scoperta. La ricerca arti-stica parte dal colloquio stretto con il cliente, al quale sottopongono la loro visione di professionisti sensi-bili e aperti, sicuri e capaci di interpretare il gusto e i significati delle cose che si trasformano in ambien-ti; di tradurre in manufatti esigenze spesso ancora inespresse. Spaziando dalla progettazione alla scelta di materiali e tecniche costruttive, fino alla costante presenza in cantiere, instaurando una sintonia rara con il committente. Costruire una casa, in fondo, è come cucire un abito su misura. Cortina Style nasce come punto di collegamento tra architettura e design in progettazioni che coniugano il sapere dato dalla conoscenza profonda delle tradizioni e dei materiali tipici, con il desiderio di innovazione volto alla ricer-ca di linee moderne ed eleganti, dalla trasformazio-ne di antichi edifici quali fienili e rustici allo studio personale dell’arredo curato nel più piccolo dettaglio. Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri con i loro partner tecnico—amministrativi, Adriano Meneghin e Virginio Piccin, lanciano, dunque, un nuovo segno, da Cortina verso il mondo dell’arte, frutto di storie professionali che travalicano la semplice enumera-zione dei titoli, che superano le referenze, che vanno oltre al semplice “fare architettura”.

Che ricercano bellezza, funzione e arte come ine-stricabilmente connessi.

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Top.LIVING

ortina è suggestione, mar-chio, tradizione. Famosa per la magnificenza del paesaggio e la mondanità, ha saputo creare negli anni uno stile inconfon-dibile, sintesi di antica sapien-

za e d’innovazione. Non una semplice attenzione alla forma, ma il segno nitido di un vissuto cittadino che si trasforma in una combinazione alta fra tradizione e creazione, in un progetto culturale e commerciale dal marchio Cortina Style, un’idea degli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri. Un vero e proprio “stile Cortina” amorevolmente tramandato e rinno-vato, oggi, all’insegna della modernità, con l’obiettivo di riassumere le caratteristiche salienti della località ampezzana. Cortina Style nasce sulla scia di prece-denti esperienze artistiche portate avanti da Piccin e Menardi Ruggeri negli ultimi anni e che hanno pro-prio la Regina delle Dolomiti come insostituibile filo rosso: da Sinergie-architettura@artigianato (2008), condotta insieme alle maestranze, a Totem (2009), con i professionisti; da Details of excellence (2010), con i ragazzi dell’Istituto statale d’arte, a QuantiCor-tina (2011), con gli studenti dell’intero Polo scolasti-co Val Boite. Un marchio forte a livello internazionale diventa così veicolo attraverso il quale immettere sul mercato articoli di alto design, pensati e realizzati in loco sulla base delle competenze acquisite nel tempo. Prodotti seriali, ma di grande maestria, progettati in stretta sinergia con il mondo artigianale e scolastico e in simbiosi con la comunità locale. L’architettura viene concepita come matrice distintiva che allarga il campo all’arredo, al design e all’arte. Con succes-sive spinte oltre all’orizzonte, alla ricerca di un nuo-vo che contempli l’antico, senza strappi, ma racco-

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www.cortinastyle.it

In queste pagine, due arredi dalle linee pulite ed essen-ziali creati con materiali del-la tradizione. La stanza da letto a pagina 70, in parti-colare, è frutto di un grande lavoro di ricerca. L’abete è ricavato dalla parte esposta a nord del mantello ligneo degli antichi fienili: il carat-teristico colore grigio deriva dalla mancanza di contatto diretto con la luce del sole.

On these pages, two exam-ples of clean and essential designs by Cortina Style using traditional materi-als. The oak wood in the bedroom on page 70 is reclaimed lumber from the north facing walls of the old hay barns: the typical gray color comes from the lack of direct contact with the sunlight.

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ortina is a brand, charm-ing, traditional and famous for its gorgeous landscape and worldliness. Over the years a unique style has been created, a synthesis of ancient wisdom

and innovation. This is not just form, but a clear mark of a town in which tradition and creation come together to make the cultural and shopping brand Cortina Style, an idea of architects Ambra Piccin and Luca Menardi Ruggeri. A real “Cortina style” lovingly updated and handed down in the name of modernity, in order to summarize the main features of the Ampezzo area. Cortina Style comes in the wake of earlier artistic events organized by Ambra Piccin and Luca Menardi Ruggeri in which the Queen of the Dolomites has been an irreplaceable thread: from Synergie-architettura@artigianato (2008), which involved workers, to Totem (2009), involved profes-sionals; from Details of excellence (2010), involved the students of the Istituto statale d’Arte to Quanti-Cortina (2011), involved students from the whole Val Boite school system. A strong international brand thus becomes the vehicle through high-end design products are marketed. The products are locally de-signed and use skills acquired over time. Despite be-ing mass-produced, the quality is high, and the prod-ucts are designed in close collaboration with the world of craft and schools, working with the local commu-nity. Architecture is seen as a distinctive matrix that brings together and develops the fields of furnishing, design and art. Always pushing the boundaries, look-ing for new ways to use old materials, in the same painstaking way that the Ampezzo valley has distilled crafts for centuries. In this project, Ambra and Luca, both architects, again show their ability to synthesis, to identify new goals and to find new ways of doing things, using the natural authority they have earned

C thorough their individual, personal style which shows inclusion, curiosity and discovery. Their artistic re-search starts from a close collaboration with the client for whom they develop a vision, secure in the knowl-edge that they can interpret the taste and the mean-ing of the environment, often satisfying unexpressed needs. This can range from the choice and design of materials or construction techniques, to their con-stant presence on site, creating a rare harmony with their client. Building a house, after all, is like making a tailored suit.

Cortina Style creates a link between architecture and design, combining the deep knowledge of local traditions and materials, with the desire for innova-tion. This comes together as they develop modern and elegant lines, or transform ancient buildings, such as barns and cottages, or when they design furnishings with a personal approach to the smallest detail. Am-bra Piccin and Luca Menardi Ruggeri, together with their technical and administrative partners, Adriano Meneghin and Virginio Piccin, are launching a new sign, from Cortina to the art world, that raises the simple notion of architecture to another level — where beauty, function and art are inextricably linked.

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AMbrA piCCin

Vulcanica nelle idee e nei progetti a cui spesso dà vita in un continu-um di creazione e ispirazione, è anche conosciuta come “l’archi-tetto dei vip”. Deve la sua noto-rietà alla straordinaria sensibilità professionale e artistica, che la fa spaziare dalla progettazione alla scelta dei materiali e delle tecni-che costruttive, fino alla presenza costante in cantiere. Fortissimo il suo attaccamento al territo-rio, oggetto di continua ricerca. Chi desidera una casa in “stile Cortina” si rivolge a lei, perché sa di poter contare su attenzio-ne, dialogo, conoscenza delle maestranze locali e di tutte le arti della tradizione ampezzana.

Un progetto, una scuola, una factory: Cortina Style, l’ultima realtà nata dalle teste “superpensanti” degli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri, è tutto questo e anche qualcosa di più. Perché il quartetto di professionisti coinvolti in

sinergia nell’iniziativa concepisce il lavoro architettonico come una “esperienza totale”. Un mood che ricorda da vicino l’avven-tura tedesca del Bauhaus, la scuola di architettura, arte e design che operò dal 1919 al 1933 raccogliendo, come insegnanti, i più grandi artisti di avanguardia dell’epoca e sfornandone altret-tanti. Arte e artigianato, antichi e moderni saperi, commercio e cultura si uniscono sotto il segno della funzionalità e dell’eccel-lenza. Siete curiosi di scoprire chi si nasconde dietro questa iniziativa, di cosa si tratta, dove si sviluppa, quando è nata e, soprattutto, perché? Seguiteci.

Bauhausall’Ampezzana

WHO

LuCA MenArdi ruggeri

Attivo da 15 anni nel campo dell’architettura e del design, si è diplomato all’Istituto d’arte di Cortina: un’esperienza che l’ha spinto, una volta laureato in Ar-chitettura, ad aprire uno studio proprio nella conca d’Ampezzo. Ne ha un secondo a Milano, ottima finestra da cui coglie i nuovi fermenti in fatto di gusto dell’abitare.

AdriAno Meneghin

Geometra da oltre 15 anni, è espertissimo di tecniche e ma-teriali, utilizzati sia per realizza-zioni ex novo che nel recupero di antichi edifici. Indispensabili le sue capacità, soprattutto in un luogo come Cortina — dove Adriano vanta numerose ese-cuzioni di pregio —, caratteriz-zato da condizioni di lavoro che rendono complesso e delicato ogni intervento.

Virginio piCCin

Grande conoscitore del territorio e professionista di strategia aziendale, si occupa della gestione delle pratiche edilizie, paesaggistiche e urbanistiche del settore immobiliare, residenziale e turistico-commerciale.

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Una creatura mezzosangue, Cortina Style. Il progetto racchiude, infatti, in modo nuovo e stimolante, aspetti com-merciali, culturali e artistici. Se il team di professionisti è in grado di consegnare al cliente un’abitazione “chiavi in mano”, se-guendone tutte le procedure — da quelle burocratiche alla progettazione, fino agli arredi e alle finiture —, d’altra parte non manca l’attenzione alla formazione e alla crescita dei protagonisti di domani. Gra-zie a workshop dedicati, collaborazioni e iniziative portate avanti soprattutto con i ragazzi del locale Istituto d’arte. Senza dimenticare un tocco di estro e fantasia, rappre-sentato al meglio dalla sezione design che lette-ralmente “sforna” serie di oggetti di preziosissimo artigianato con-temporaneo.

A Cortina, ma anche oltre le “cortine” della geografia nazionale e non solo. Corti-na Style pensa in grande e guarda avanti, a terre anche molto lontane, come la Russia e il Medio-Oriente. Un “luogo non-luogo”, il suo, perché fatto di valori e di saperi ad alto grado di esportazione.

2008 Sinergie-architet-tura@artigianato, con le maestranze locali2009 Totem, con i professionisti2010 Details of excellence, con i ragazzi dell’Istituto d’arte2011 QuantiCortina, con gli studenti del Polo scola-stico Val Boite

Al grido di battaglia: «sinergia!», Cortina Style nasce cinque anni fa, da una serie di esperienze e condivisioni con le realtà ampezzane (studenti e artigiani su tutti). Oggi è un indubbio punto di arrivo ma, incapace di arrestarsi, prosegue ogni sua iniziativa in una sorta di moto perpetuo.

Perché la tradizione cultura-le di un luogo, di Cortina in modo particolare, è come un gradino su cui salire per sporgersi e guardare in avanti. Perché è un dovere non lasciare che saperi altrove scomparsi facciano perdere le proprie tracce anche qui, tra le Dolomiti. Ma anche perché non esista solo la ripetizione del pas-sato, quanto, piuttosto, un suo arricchimento, un suo utilizzo creativo e propositi-vo che permetta di procede-re, più acuti e consapevoli, verso il domani.

L’eccellenza del contract

Un “modulo professionale” assolutamente ben congegnato e perfezionato nel tempo, una visione moderna, organizzata, dina-mica e veloce del sistema edilizio, capace di garantire il più alto standard qualitativo attraverso un insieme complesso di servizi che vanno dalle progettazioni più avanza-te all’espletamento delle sue pratiche, dal business planning al project management, dalla gestione del cantiere alla scelta dei migliori materiali e all’organizzazione della posa in opera, dal montaggio alla su-pervisione anche dei più piccoli dettagli. Parole d’ordine: sinergia e qualità.

Top design

«Dicono che il genio consista in un’illimitata capacità di aver cura dei dettagli»: parola di Arthur Co-nan Doyle. Pochi dubbi se a dirlo fu addirittura il “babbo” di Sher-lock Holmes e, quando si parla di attenzione al particolare, il duo Piccin-Menardi ha davvero del geniale. Emblematica la produ-zione di oggetti di alto design che accompagna gli interni realizza-ti da Cortina Style. L’esperienza della tradizione viene plasmata da una visione attuale, il classico si fonde al moderno e sfocia in una linea di complementi unici, rea-lizzati dai maestri artigiani con gli stessi materiali di pregio e con le lavorazioni tipiche degli inter-ni più esclusivi, ma con una pro-duzione più seriale, caratteristica dell’industrial design moderno.

Creazioni di nicchia che fanno di originalità, tradizione di fattura e sensibilità estetica i propri valori di riferimento. Partendo dall’e-sperienza dei 12 piccoli gioielli realizzati nei workshop del pro-getto Details of excellence, l’offerta di Cortina Style esordisce con la riproposizione di alcuni di quegli oggetti assolutamente preziosi, nati da uno studio delle forme, dei materiali e dei colori legati alla cultura alpina locale, sintesi pal-pabile di quell’equilibrio tra tradi-zione e innovazione che, nel tem-po, ha reso Cortina d’Ampezzo la Regina delle Dolomiti.

WHAT WHEN WHERE

WHY

Oggetti della tradizione si

trasformano in complementi di

arredo di lusso. In senso orario, kronos,

in legno e metallo, Icosaedro rosso in

pietra, cristallo, led e inox e Contrasti

complementari, piatto in maiolica a smalto.

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Top.LIVING

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Una creatura mezzosangue, Cortina Style. Il progetto racchiude, infatti, in modo nuovo e stimolante, aspetti com-merciali, culturali e artistici. Se il team di professionisti è in grado di consegnare al cliente un’abitazione “chiavi in mano”, se-guendone tutte le procedure — da quelle burocratiche alla progettazione, fino agli arredi e alle finiture —, d’altra parte non manca l’attenzione alla formazione e alla crescita dei protagonisti di domani. Gra-zie a workshop dedicati, collaborazioni e iniziative portate avanti soprattutto con i ragazzi del locale Istituto d’arte. Senza dimenticare un tocco di estro e fantasia, rappre-sentato al meglio dalla sezione design che lette-ralmente “sforna” serie di oggetti di preziosissimo artigianato con-temporaneo.

A Cortina, ma anche oltre le “cortine” della geografia nazionale e non solo. Corti-na Style pensa in grande e guarda avanti, a terre anche molto lontane, come la Russia e il Medio-Oriente. Un “luogo non-luogo”, il suo, perché fatto di valori e di saperi ad alto grado di esportazione.

2008 Sinergie-architet-tura@artigianato, con le maestranze locali2009 Totem, con i professionisti2010 Details of excellence, con i ragazzi dell’Istituto d’arte2011 QuantiCortina, con gli studenti del Polo scola-stico Val Boite

Al grido di battaglia: «sinergia!», Cortina Style nasce cinque anni fa, da una serie di esperienze e condivisioni con le realtà ampezzane (studenti e artigiani su tutti). Oggi è un indubbio punto di arrivo ma, incapace di arrestarsi, prosegue ogni sua iniziativa in una sorta di moto perpetuo.

Perché la tradizione cultura-le di un luogo, di Cortina in modo particolare, è come un gradino su cui salire per sporgersi e guardare in avanti. Perché è un dovere non lasciare che saperi altrove scomparsi facciano perdere le proprie tracce anche qui, tra le Dolomiti. Ma anche perché non esista solo la ripetizione del pas-sato, quanto, piuttosto, un suo arricchimento, un suo utilizzo creativo e propositi-vo che permetta di procede-re, più acuti e consapevoli, verso il domani.

L’eccellenza del contract

Un “modulo professionale” assolutamente ben congegnato e perfezionato nel tempo, una visione moderna, organizzata, dina-mica e veloce del sistema edilizio, capace di garantire il più alto standard qualitativo attraverso un insieme complesso di servizi che vanno dalle progettazioni più avanza-te all’espletamento delle sue pratiche, dal business planning al project management, dalla gestione del cantiere alla scelta dei migliori materiali e all’organizzazione della posa in opera, dal montaggio alla su-pervisione anche dei più piccoli dettagli. Parole d’ordine: sinergia e qualità.

Top design

«Dicono che il genio consista in un’illimitata capacità di aver cura dei dettagli»: parola di Arthur Co-nan Doyle. Pochi dubbi se a dirlo fu addirittura il “babbo” di Sher-lock Holmes e, quando si parla di attenzione al particolare, il duo Piccin-Menardi ha davvero del geniale. Emblematica la produ-zione di oggetti di alto design che accompagna gli interni realizza-ti da Cortina Style. L’esperienza della tradizione viene plasmata da una visione attuale, il classico si fonde al moderno e sfocia in una linea di complementi unici, rea-lizzati dai maestri artigiani con gli stessi materiali di pregio e con le lavorazioni tipiche degli inter-ni più esclusivi, ma con una pro-duzione più seriale, caratteristica dell’industrial design moderno.

Creazioni di nicchia che fanno di originalità, tradizione di fattura e sensibilità estetica i propri valori di riferimento. Partendo dall’e-sperienza dei 12 piccoli gioielli realizzati nei workshop del pro-getto Details of excellence, l’offerta di Cortina Style esordisce con la riproposizione di alcuni di quegli oggetti assolutamente preziosi, nati da uno studio delle forme, dei materiali e dei colori legati alla cultura alpina locale, sintesi pal-pabile di quell’equilibrio tra tradi-zione e innovazione che, nel tem-po, ha reso Cortina d’Ampezzo la Regina delle Dolomiti.

WHAT WHEN WHERE

WHY

Oggetti della tradizione si

trasformano in complementi di

arredo di lusso. In senso orario, kronos,

in legno e metallo, Icosaedro rosso in

pietra, cristallo, led e inox e Contrasti

complementari, piatto in maiolica a smalto.

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