Macugnaga, cianuro nel terreno

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MACUGNAGA. INTERVENTO DELLA FORESTALE Cianuro nel terreno Sigilli alla Città morta Sono i residui della lavorazione dell’oro, indaga la Procura Corsi e ricorsi dell’inquina- mento da cianuro. Il primo epi- sodio risale a oltre trent’anni fa quando, in valle Quarazza, sono morte due mucche a cau- sa della contaminazione di cia- nuro avvenuta nei pressi di un vecchio stabilimento aurifero, in località Crocette, meglio no- ta come «Città morta». L’atti- vità di «lavatura» dell’oro è terminata negli Anni 50. «Per ottenere l’oro dalla pi- rite - dice Angelo Iacchini, un vecchio minatore - si utilizzava dapprima il mercurio, poi il cianuro di potassio, che assi- curava una purezza molto maggiore, vicina al 90 per cen- to». Negli Anni 80 per neutra- lizzare il terreno contaminato fu costruito un sarcofago. Nel 2004 il ministero dell’Ambien- te si assunse l’onere della boni- fica totale con l’asportazione del materiale pericoloso e il ri- pristino ambientale. A Roma venne firmato un protocollo che impegnava il ministero con una spesa di circa 400 mi- la euro. L’episodio che ha risollevato il problema è dell’estate scor- sa, dopo il decesso di due ca- valli presso la discarica della miniera di Pestarena, dove si utilizzava anche arsenico. Do- po la loro sepoltura, effettuata in modo superficiale, le car- casse sono emerse dal terre- no,inducendo una villeggiante a presentare un esposto alla Pro- cura della repubblica di Verba- nia che ha aperto un’inchiesta. Nei giorni scorsi le due aree contaminate sono state circo- scritte e sottoposte a sequestro giudiziario con divieto di acces- so. L’operazione, che ha riguar- dato anche la zona di Campioli (Ceppo Morelli), è l Corpo fore- stale dello Stato. «Dai campionamenti del ter- reno e dalle analisi - precisa la Forestale - è emerso come l’ar- senico sia presente nel suolo e nel sottosuolo con concentrazio- ni che raggiungono anche i 160 grammi per chilo di terreno. Un livello abnorme se si considera che la normativa prevede il limi- te di 0,02 grammi per chilo nelle zone adibite a uso civile e 0,05 per le aree destinate a uso indu- striale. La situazione potrebbe provocare gravi rischi in quanto alcune zone sottoposte a seque- stro vengono utilizzate per il pa- scolo e le attività agricole». «Il mio invito è a non enfatiz- zare la situazione che è vecchia di mezzo secolo - dice il sindaco di Macugnaga Stefano Corsi -. Non vorremmo vedere il nostro paese associato al cianuro e al- l’arsenico. Nella zona della “Cit- tà morta”, di fianco al vecchio sarcofago, c’è anche una fonta- nella alla quale da sempre si dis- setano gli escursionisti, e nessu- no ha mai rilevato il minimo di- sturbo. La magistratura fa il suo dovere , come Comune non ab- biamo nulla da temere». Conclu- de Corsi: «Per la bonifica abbia- mo interpellato da tempo la Re- gione: l’investimento ammonte- rebbe a un milione di euro. E sia- mo in attesa da mesi che la Pro- vincia ci fornisca i cartelli con le indicazioni dettagliate sul com- portamento da tenere nelle pic- cole zone contaminate». La «Città morta», ex villaggio dei minatori di Macugnaga, è stata sequestrata TERESIO VALSESIA MACUGNAGA

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Residui della lavorazione dell'oro negli anni 50. LaStampaVCO, 04.11.12

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MACUGNAGA. INTERVENTO DELLA FORESTALE

Cianuro nel terrenoSigilli alla Città mortaSono i residui della lavorazione dell’oro, indaga la Procura

Corsi e ricorsi dell’inquina-mento da cianuro. Il primo epi-sodio risale a oltre trent’annifa quando, in valle Quarazza,sono morte due mucche a cau-sa della contaminazione di cia-nuro avvenuta nei pressi di unvecchio stabilimento aurifero,in località Crocette, meglio no-ta come «Città morta». L’atti-vità di «lavatura» dell’oro èterminata negli Anni 50.

«Per ottenere l’oro dalla pi-rite - dice Angelo Iacchini, unvecchiominatore - si utilizzavadapprima il mercurio, poi ilcianuro di potassio, che assi-curava una purezza moltomaggiore, vicina al 90 per cen-to». Negli Anni 80 per neutra-lizzare il terreno contaminatofu costruito un sarcofago. Nel2004 il ministero dell’Ambien-te si assunse l’onere della boni-fica totale con l’asportazionedel materiale pericoloso e il ri-pristino ambientale. A Romavenne firmato un protocolloche impegnava il ministerocon una spesa di circa 400 mi-la euro.

L’episodio che ha risollevatoil problema è dell’estate scor-sa, dopo il decesso di due ca-valli presso la discarica dellaminiera di Pestarena, dove siutilizzava anche arsenico. Do-po la loro sepoltura, effettuatain modo superficiale, le car-

casse sono emerse dal terre-no,inducendo una villeggiante apresentare un esposto alla Pro-cura della repubblica di Verba-nia che ha aperto un’inchiesta.

Nei giorni scorsi le due areecontaminate sono state circo-scritte e sottoposte a sequestrogiudiziario con divieto di acces-so. L’operazione, che ha riguar-dato anche la zona di Campioli(Ceppo Morelli), è l Corpo fore-stale dello Stato.

«Dai campionamenti del ter-reno e dalle analisi - precisa laForestale - è emerso come l’ar-senico sia presente nel suolo enel sottosuolo con concentrazio-

ni che raggiungono anche i 160grammi per chilo di terreno. Unlivello abnorme se si considerache la normativa prevede il limi-te di 0,02 grammi per chilo nellezone adibite a uso civile e 0,05per le aree destinate a uso indu-striale. La situazione potrebbeprovocare gravi rischi in quantoalcune zone sottoposte a seque-stro vengono utilizzate per il pa-scolo e le attività agricole».

«Il mio invito è a non enfatiz-zare la situazione che è vecchiadi mezzo secolo - dice il sindacodi Macugnaga Stefano Corsi -.Non vorremmo vedere il nostropaese associato al cianuro e al-

l’arsenico. Nella zona della “Cit-tà morta”, di fianco al vecchiosarcofago, c’è anche una fonta-nella alla quale da sempre si dis-setano gli escursionisti, e nessu-no ha mai rilevato il minimo di-sturbo. La magistratura fa il suodovere , come Comune non ab-biamonulla da temere». Conclu-de Corsi: «Per la bonifica abbia-mo interpellato da tempo la Re-gione: l’investimento ammonte-rebbe a unmilione di euro. E sia-mo in attesa da mesi che la Pro-vincia ci fornisca i cartelli con leindicazioni dettagliate sul com-portamento da tenere nelle pic-cole zone contaminate».

La «Città morta», ex villaggio dei minatori di Macugnaga, è stata sequestrata

TERESIO VALSESIAMACUGNAGA