Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che...

36
Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello insopportabile, non serve a nulla, nessuno lo vuole Vi sembra paradossale??? Pensate che pochi anni fa una bottiglia di minerale a Istambul costava 1.000.000 di lire turche e non perché i Turchi siano sprovveduti e avevano usato una unità monetaria particolarmente piccola, ma perché si era alterato in misura eclatante il rapporto denaro/merce Già proprio qui sta il punto, quale fenomeno è economicamente più rilevante? Il denaro o la merce? Il ciclo da considerare è Merce-Denaro-Merce o Denaro- Allora per non perdersi occorre tornare ai fondamenti

Transcript of Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che...

Page 1: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi?

Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello insopportabile, non serve a nulla, nessuno lo vuole

Vi sembra paradossale???

Pensate che pochi anni fa una bottiglia di minerale a Istambul costava 1.000.000 di lire turche e non perché i Turchi siano sprovveduti e avevano usato una unità monetaria particolarmente piccola, ma perché si era alterato in misura eclatante il rapporto denaro/merce

Già proprio qui sta il punto, quale fenomeno è economicamente più rilevante?

Il denaro o la merce? Il ciclo da considerare è Merce-Denaro-Merce o Denaro-Merce-Denaro ?

Allora per non perdersi occorre tornare ai fondamenti

Page 2: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Il denaro nasce per regolare scambi tra merci che risultano molto scomodi se fatti direttamente mediante il baratto. E’ UNA MEZZA VERITA’

Anche all’inizio della storia rimane il dubbio: M-D-M o D-M-D ?

Si dice ad esempio che se producessimo una sola merce, il denaro non sarebbe affatto necessario.

Non ne sarei così sicuro

Come dimostra questo esempio:

Inizialmente i problema sembra semplice

Page 3: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Una storia (troppo) semplice

Personaggi:

Sig A = decide di coltivare del granoSig B = ha un ettaro di terraSig C = ha tempo ed energia per lavorareSig D = Ha da parte 100 semi di grano che non ha mangiato

Il Sig A che non ha nulla se non la sua decisione e la convinzione che un ettaro di terra produrrà 1000 chicchi (@) di grano, contatta B C D.Dopo lunghe discussioni trova un accordo con ciascuno di loro basato sui 1000 @ che pensa di ottenere:

B presta la sua terra per 200 @ di raccoltoC arerà la terra, pianterà il grano etc. per 300 @ D cede i suoi semi di grano per 300 @

Naturalmente ad A rimarranno 200 @Come mai A che non mette nulla si guadagna 200 @?

Perché promette a B C D di pagare i rispettivi @ qualunque sia il raccolto !!!!!

Naturalmente, se il raccolto sarà maggiore il compenso di A sarà maggiore e viceversa. Se va proprio male è anche possibile che A debba “inventarsi” dei @

Page 4: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Che c’ di interessante nella storia ?

1) E’ un processo di trasformazione «strano:» crea qualcosa di nuovo, qualcosa che almeno in linea di principio accresce la ricchezza di tutti. Si parte da 100 chicchi, se il raccolto supererà i 100@, allora nella tribù ci sarà più grano di quanto ce n’era prima, si sarà creato “nuovo” grano

2) C’è bisogno di un accordo, di un contratto, qualcosa che obblighi A ad onorare i suoi impegni. Infatti B, C e D danno qualcosa subito, per avere grano in futuro

3) In un certo senso, A contrae un debito nei confronti di B,C, D, il debito deriva dalla distanza temporale tra la fornitura di terra semi e lavoro e il momento del raccolto

4) Questa obbligazione dovrà forzatamente assumere qualche forma (parola, contratto scritto etc…) che rappresenterà una certa quantità di grano che verrà prodotta e che ancora non esiste. Rappresenta grano futuro.

5) A volte B, C, D vorranno decidere cosa A dovrà fare se non potrà pagare il grano promesso (ad es. lavorare gratis per tutti, privarsi di terra e semi che eventualmente possiede), oppure fare in modo che in caso di inadempienza, A siapunito in qualche modo etc..

6) Quando le cose si complicano (molti signor A, B, C, D) si troverà più comodo ricorrere a contratti standard, a carte o altri oggetti che testimoniano il patto sottoscritto e che identificano debitori e creditori.

Page 5: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Le solite complicazioni

Supponiamo che A si specializzi e invece di produrre grano lo trasformi in pane.

Poi arriva un Sig Z che decide di produrre del vino

Poi un altro Sig. W che decide di produrre salame

Se qualcuno è disposto a cedere chicchi, carne, uva, lavoro e terra in cambio di pane, vino e salame si crea nuovo valore

Le conseguenze sono molte:

• Sia W che Z hanno bisogno di terra, lavoro capitale, naturalmente si comportano come A scommettono su prodotto futuro

• C’è bisogno di più lavoro, terra, capitale

MA SOPRATTUTTO IN COSA CONSISTEREBBE IL NUOVO VALORE CREATO ?

Certo sarà un mix di pane, vino e salame, ma in quali proporzioni e come ricade questo nuovo valore su tutta la tribù ?

Page 6: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Oggetti da consumare e un bene “strano”

Se si producono due beni di CONSUMO le cose si complicano maledettamente:

Praticamente nessuno vorrà solo del pane o solo salame o solo vino, la maggior parte vorrà quote variabili di tutte e tre le cose.

In più non tutti vorranno decidere quanto di ciascun bene consumeranno al momento della contrattazione iniziale, molti vorranno decidere DOPO, o di volta in volta

DISASTRO! I contratti cosa devono prevedere come compenso, pane, salame o vino?

La situazione è talmente complicata che qualcuno ha un’idea geniale:

INVENTIAMOCI UN BENE “FINTO” CHE NESSUNO CONSUMA IN SE’ MA CHE, SICCOME CI METTIAMO D’ACCORDO, PUO’ ESSERE SCAMBIATO CON QUALSIASI BENE DA CONSUMARE!

QUALE OGGETTO USIAMO? Non importa, conchiglie, sassi, oro, pezzi carta basta che siamo d’accordo sul fatto che si può scambiare!

DIAMOGLI UN NOME, CHIAMIAMOLO DENARO

Page 7: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Molti vantaggi

1) Non siamo obbligati a decidere prima cosa chiedere in cambio di lavoro, terra..etc

2) Non siamo obbligati a consumare il pane prima che deperisca, se il patto vale nel tempo

3) Possiamo immagazzinare beni, semplicemente immagazzinando denaro

4) Il DENARO è una misura naturale del nuovo valore creato

5) Nei contratti che precedono la produzione il DENARO precisa quale siano le quote in cui ci si distribuirà il nuovo valore

Page 8: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Tutto bene ? Tutto risolto ???

Si e no,

1. qualcuno deve occuparsi di produrre materialmente questa merce «inutile», non solo deve anche preoccuparsi di quanta ne deve mettere a disposizione

2. ogni bene ha un suo rapporto di scambio col DENARO, diciamo un suo PREZZO, e nulla è scritto sul contratto sul fatto che questo rapporto di scambio sia immutabile nel tempo!

3. E’ prevedibile che se in un certo momento c’è molta abbondanza di pane e poco salame la maggior parte della gente avrà più voglia di salame che di pane, cioè sarà disposta a privarsi di un ammontare più alto di denaro per il salame che non per il pane

A un certo punto il denaro sembra cominciare ad avere valore in se’, ad avere una vita propria, addirittura a essere più importante delle merci che intermedia, come insegna questa altra interessante storiella

Page 9: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Un esempio banale

Al bar un cliente compra abitualmente un caffè doppio e 1 brioche:

prezzo del caffè da 0,8 a 1,6 € (+100%) prezzo della brioche da 2 a 1 € (-50%)

Come possiamo misurare la variazione del prezzo della colazione?

1. Cliente: media delle variazioni (100-50)/2 = + 25%2. Barista: 1 caffè + 1 brioche oggi 2,6 ieri 2,8 = - 7%3. Cliente: 1 caffè doppio + 1 brioche oggi 4,2 ieri 3,6 = +17%4. Barista: 1 caffè + 2 brioche oggi 3,6 ieri 4,8 = -25%

Chi ha ragione? Difficile da dire, ma la prima domanda è si sta misurando la stessa cosa?

Cos’è che non torna?

Page 10: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

La principale misura in economia

Naturalmente… un contratto (anni ’40-’60):

System of National Accounts (SNA) dell’ONU

Adottato in Italia nella forma SEC (Sistema Europeo dei Conti nazinali)

Cosa dice il contratto?

Molte cose ma può essere sintetizzato elencando le5 W che caratterizzano un buon articolo (secondo gli inglesi) un buon lavoro teatrale (secondo Aristotele)

WHO Chi sono i soggetti – attori della commedia?

WHAT Cosa fanno? Qual è la storia?

WHEN Quando si svolge la storia?

WHERE Dove è ambientata la storia?

WHY Perché succede ciò che succede?, quali sono le cause?

Page 11: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

WHAT: le clausole del contratto

La storia descrive per mezzo di numeri (misura) le relazioni di un certo numero di soggetti

Quali relazioni? Relazioni economiche, cioè scambi diMerci, servizi, denaro, e obbligazioni correlate

Dobbiamo definire cosa intendiamo per “ECONOMICO”

Nessuna definizione filosofica, scegliamo una via operativa.

Clausola 1 del contratto:Il sistema economico è un insieme che produce, distribuisce, e impiega valore, prima inesistente

Clausola 2 del contratto:Il processo con cui si crea valore è denominato PRODUZIONE. Il processo prevede la trasformazione di oggetti (materiali e non) mediante l’impiego di alcuni ingredienti catalizzatori.

Page 12: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

WHAT: le clausole del contratto

Clausola 3 del contratto:Gli ingredienti catalizzatori sono denominati FATTORI PRODUTTIVI e sono (nella versione più semplice): Terra, Lavoro, Capitale, Impresa,

Clausola 4 del contratto:Non è prevista la cessione della proprietà dei fattori, solo la loro cessione temporanea che deve essere remunerata, la remunerazione è denominata REDDITO

Clausola 5 del contratto:Il processo di PRODUZIONE crea “nuovi” oggetti, (materiali o immateriali) prima inesistenti. In tali oggetti è contenuto il nuovo valore creato.

Clausola 6 del contratto:E’ obbligatoria la cessione della proprietà dei “nuovi” oggetti, creati. Tale passaggio mediante la cessione di un oggetto particolare denominato DENARO.

Clausola 7 del contratto:Il processo è continuo ed eterno, se cessa finisce l’economia e la sua misura.

Page 13: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Un problema di linguaggio

Come si misurano (contano) oggetti eterogenei?

Concentrandosi su ciò che in base alla nostra

convenzione li rende simili:

IL NUOVO VALORE CREATO

Abbiamo bisogno di una unità di misura del valore!

Se producessimo un solo oggetto, il problema sarebbe semplicissimo:

Page 14: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Come si rappresentano le misure ?

In molti modi, ma poiché si parla SEMPRE di scambi esistono SEMPRE almeno due punti di vista da rappresentare

Ad esempio la produzione è una USCITA per le imprese e i beni prodotti sono una entrata per le famiglie, d’altra parte il loro valore complessivo è misurato in denaro e, quindi, è IDENTICO

Infatti uno dei modi di presentare lemisure della CONTABILITA’ NAZIONALE e mediante IDENTITA’

Page 15: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Pronti per la rappresentazione teatrale

Dobbiamo solo scegliere gli attori e ambientare la commedia nello spazio e nel tempo

WHO: Gli Attori

PROTAGONISTI PRINCIPALI:

FAMIGLIE: i proprietari dei fattori produttiviIMPRESE: si occupano della produzioneSTATO: garantisce le obbligazioni

ALTRI PROTAGONISTI:Resto del Mondo: dipende dal WHEREIntermediari finanziari: dipendono dal WHENALTRI

WHEN E WHERE: coordinate spazio-temporali

ENTITÀ GEOGRAFICA -> confiniNazionale e Interno

INTERVALLO TEMPORALE -> periodo Flussi e Stock

Page 16: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Il canovaccio della commedia

In scena FAMIGLIE e IMPRESE, le transazioni

Famiglie Imprese

Page 17: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Scena I: Cosa si produceConto di equilibrio dei beni e servizi

Da quali beni è fatta la PRODUZIONE TOTALE (cioè la somma delle singole produzioni) ?

Identità:PT = C + I + CI + VS

PT = Produzione totale (grano farina pane)C = Beni di consumo- soddisfano bisogni (pane)I = Beni di investimento - servono a produrre altri beni per più di una volta (il mulino che macina il grano, il forno che cuoce il pane)CI = Beni intermedi - servono a produrre altri beni una volta sola (il grano che diventa farina, la farina che diventa pane)VS = Variazione di scorte – tutti i beni prodotti che non sono ancora usciti dalle imprese al termine del periodo di misura

SE INTRODUCIAMO L’ATTORE RESTO DEL MONDO:

M + PT = C + I + CI + VS + E

M = Importazioni - Beni prodotti fuori dal paese E = Esportazioni - Beni utilizzati fuori dal paese

Page 18: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Scena II: Il valore creatoConto della Produzione

La PRODUZIONE TOTALE è il nuovo valore creato ?

NO! Perché ci sono duplicazioni. Dobbiamo sottrarre tutti i beni il cui valore viene incorporato in altri beniCioè i beni intermedi (CI)

Y = PT – CI

Y = Nuovo valore creato

Scena III: A chi va Y ?C. Distribuzione PIL

Y = RILD + RLG + IMPIND

RILD = Redditi interni Lavoro dipendente

RLG = Risultato Lordo di Gestione (tutti gli altri redditi)

IMPIND = Imposte sulla produzione (nette)

Page 19: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Scena V: Dalla remunerazione dei fattori primariAl Reddito disponibile

Perdeterminare quanto reddito è disposizione di ciascun soggetto dobbiamo considerare i TRASFERIMENTI DI REDDITO da un soggetto all’altro: ad esempio da un percettore lavoratore dipendente allo Stato sotto forma di tassee dallo stato alle famiglier sotto forma di sussidi e/o servizi.

ATTENZIONE: per l’intero paese (conto aggregato) i trasferimenti interni si annullano e rimangono i trasferimenti DA E PER L’ESTERO

Identità:

YD = RILD+RLG+IMPIND + (RDE-RPE)

YD = Redito lordo disponibile (per Consumi o Risparmio)

RILD = Reddito Lavoro dipendenteRLG = Risultato Lordo di Gestione (tutti gli altri redditi) PILIMPIND = Imposte sulla produzione (nette)

RDE = Redditi provenienti DALL’esteroRPE = Redditi diretti ALL’estero

Page 20: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Scena VI – come è impiegato Y ?Conto di utilizzo del reddito

Il reddito disponibile è così utilizzato:

YD = C + S

YD = Reddito disponibileC = ConsumiS = Risparmio

Scena VII – Il motore del sistemaConto della formazione del capitale

S = I + VS +/- B

I = InvestimentiVS = Varazione scorteB Accreditamento o indebitamento del sistema

FINE……………………………………………………..

Page 21: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Fine, ma cosa abbiamo imparato?

Una cosa in particolare:Mettiamo insieme nella forma più semplice (cioè senza scambio estero e senza scrte) tutti i conti :

PT = CI + C + I

PIL = PT – CI PIL = C+I

Ma PIL = RLD + RLG e YD = RLD + RLG e YD = C + S

Cioè

PIL = C + I = C + S cioè S = I

Accettate le identità dei conti, cioè vero lo schema di rappresentazione, Il RISPARMIO eguaglia necessariamente l’IINVESTIMENTO

Da un lato le famiglie non hanno “abbastanza” beni di consumo da comprare, dall’altro i beni di investimento sono stati prodotti quindi hanno un prezzo e hanno generato reddito.

L’accumulazione nel sistema è “inevitabile”, fa parte del processo.

Page 22: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Se consideriamo il “tempo” ……

Dobbiamo aggiungere ciò che viene prodotto e non venduto e ciò che viene venduto e non prodotto (perché prodotto prima) nell’intervallo di tempo che consideriamo.Cioè la cosiddetta “Variazione delle Scorte”

PT = CI + C + I + VS

PIL = PT – CI PIL = C + I

Ma PIL = RLD + RLG e YD = RLD + RLG e YD = C + S + VS

Cioè

PIL = C + I + VS = C + S cioè S = I + VS

Il RISPARMIO eguaglia l’INVESTIMENTO e la ASINCRONIA TEMPORALE

Da un lato le famiglie non hanno “abbastanza” beni di consumo da comprare, o rimandano/anticipano l’acquisto, dall’altro i beni di investimento sono stati prodotti quindi hanno un prezzo che è stato anticipato rispetto al reddito che produrranno.

L’accumulazione nel sistema è “inevitabile”, fa parte del processo e della sua dimensione temporale, cioè della sua natura empirica.

Page 23: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Se poi consideriamo lo “spazio” cioè l’esistenza di un “Resto del Mondo”

PT = CI + C + I + VS + (E-M)

PIL = PT – CI PIL = C + I + VS + (E-M)

Ma PIL = RLD + RLG e YD = RLD + RLG e YD = C + S + VS + (E-M)

Cioè

PIL = C + I + VS + (E-M) = C + S cioè S = I + VS + (E-M)

Il RISPARMIO eguaglia l’INVESTIMENTO, assorbe la ASINCRONIA TEMPORALE e lo SQUILIBRIO SPAZIALE (saldo estero)

Infatti se poniamo B = (E-M) Avremo S = I + VS +/- B

Dai consumi e investimenti dei soggetti nazionali dobbiamo sottrarre/sommare i beni che vanno/vengono dall’estero.Quindi se il saldo è positivo avremo più risorse e viceversa. Tuttavia queste risorse interessano il processo di accumulazione non il consumo o la produzione corrente.

Page 24: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Un sistema “semplice”

Sono tutti in “pareggio” :

Entrate Tot.entrate Uscite Tot.UsciteFamiglie 10+40+40+50 140 100+40 140Mugnaio 10+40 50 40+10 50Mugnaio 100 100 50+40+10 100

Totale 290 290

Anche se nel totale del sistema c’è qualcosa di strano…In tutto Si producono 50 € di farina e 100€ di pane….. Da dove vengono i 290€ ??

Page 25: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Una prima risposta è abbastanza semplice:Tutti i flussi sono contati due volte: una volta come entrata e una come uscitaEs. le entrate delle famiglie sono uscite per Mugnaio e Fornaio e viceversa

Le famiglie incassano denaro in cambio (ad es.) di lavoro e poi usano quel denaro per comprare merci. Ma il “giro” del Denaro è DOPPIO rispetto a quello delle merci!

Perché?

Perché se non ci fosse la intermediazione del denaro chi lavora al mulino avrebbe solo farina e chi lavora al forno avrebbe solo pane! Il denaro in questo caso DIVIDE la produzione della merce a cui la famiglia collabora dalla merce che la famiglia acquista.NON solo: SEPARA il momento (TEMPO) in cui la famiglia presta la sua opera da quello in cui acquista la merce per soddisfare i suoi bisogni.Altro che “semplice” mezzo di scambio qui il denaro è un mezzo per modificare la natura delle cose e per governare il tempo

Page 26: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Va bene, abbiamo trovato una prima risposta: misurato in termini di flussi la somma del denaro che circola è (almeno) il doppio di quella della merce.

Ma allora dovremmo avere 300€ non 290, dove sono finiti i 10€ ?

Questo è ancora più complicato: se osserviamo lo schema vediamo che tutti gli scambi sono bidirezionali, TRANNE UNO cioè la farina che il fornaio compra dal mugnaio e che, ovviamente utilizza per fare il pane.Dov’è l’altra freccia?

Naturalmente è una parte di quella che va dalle famiglie al fornaio per pagare il pane

Nel pane è compresa la farina comprata dal fornaio, che non la usa per sé, ma la “ingloba” nel pane che poi vende. Quindi il pane che vende non “vale” 100, ma 90.E’ come se il fornaio incassasse 10€ “per conto” del mugnaio, solo che lo paga prima di incassare.

Page 27: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Per ogni soggetto i conti non cambiano, rimane il pareggio,

Ma per il sistema no

Se sommo il valore di ciò che hanno venduto mugnaio e Fornaio ottengo 40 (farina alle famiglie) + 10 (farina al fornaio) + 100 (pane alle famiglie) =150

Ma 10 di farina sono anche nel pane, CIOE’ li conto 2 Volte!

Ecco perché se calcolo 150 (incassi) x 2 (duplicazione del Denaro) ottengo 300

Ho contato 2 volte i 10 perché in realtà l’incasso del pane è 90+10!

Quindi il conto giusto è 300 / 2 - 10 = 140

Che è

L’insieme del Denaro utilizzato per pagare le merciL’insieme delle entrate delle famiglie

In questo caso il denaro ha anche una funzione di DISTRIBUZIONE del valore

Page 28: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Questo spiega i tre metodi di calcolo della ricchezza prodotta

• Il metodo del valore aggiunto = valore della produzione al netto del valore dei beni intermedi utilizzati nella produzione (si tolgono dal pane i 10 di farina)

• Il metodo del reddito = somma dei redditi = salari + profitti (entrate delle famiglie)

• Il metodo della spesa = spesa per beni finali = valore di mercato dei beni finali (entrate dei produttori o – meglio- uscite delle famiglie)

Page 29: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Complichiamoci la vita:Immaginiamo un costruttore che produce macine di mulino e forni per il mugnaio

ed il fornaio

Possiamo trattare i forni e le macine come i 10€ di farina che finivano nel pane???

NO ! Le macine e il forno producono più volte (ad es per diversi anni) farina e pane quindi il loro costo va diviso per tutta la farina e tutto il pane che produrranno (finchè si romperanno)

Cioè solo una parte del loro valore finisce in ogni singola merce prodotta

Questo introduce moltissime complicazioni nello schema e soprattutto fa entrare in scena prepotentemente il problema del tempo:

Solo come primo esempio: il costruttore vorrà essere pagato subito, ma i suoi prodotti produrranno beni finali e incassi solo in un secondo tempo.

Page 30: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.
Page 31: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

La conseguenza più eclatante è che i soggetti non sono più in equilibrio:

Le famiglie incassano più reddito di quanta merce ci sia a disposizione per essere comprata.

Infatti al reddito distribuito da mugnaio e fornaio si aggiunge quello distribuito dal costruttore, ma ciò che produce il costruttore non interessa le famiglie (i forni non si mangiano) quindi c’è più reddito che merce per il consumo

Viceversa, il mugnaio e il fornaio spendono di più di quanto incassano perché pagano il costruttore i cui beni non si trasformano SUBITO in merce per il consumo

La famiglie hanno più soldi di quanto ne possano spendere, i produttori hanno meno soldi di quanto ne hanno spesi

Il sistema adesso è in equilibrio globalmente ma squilibrato per i singoli soggetti!

E’ naturale che le famiglie utilizzeranno il denaro per compare beni in futuro, ma al momento del denaro non se ne fanno niente, i produttori hanno il problema inverso: nasce il meccanismo del DEBITO/CREDITO

Qui il denaro diventa addirittura un modo per scambiarsi del TEMPO!

Page 32: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Economia aperta.

Apriamo adesso l’economia allo scambio con l’estero:

- il costruttore importa beni intermedi per 10;- il fornaio esporta pane per 15.

Page 33: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

PIL e contabilità nazionale 33

Mugnaio Fornaio

Famiglie € 40 salari€ 40 profitti€ 10 rendite

€ 10 spesa farina

85 € sp. pane40 € sp. farina€ 10 salari€ 35 profitti€ 5 rendite

Reddito=[Salari+Profitti+Rendite]=(10+40+30)+(35+40)+(10+5)=170 €

Prodotto=Valore Aggiunto=(50)+(85+15-10)+(40-10)=170 €Spesa =[Consumi+Investimenti+Esportazioni Nette]=125+40+(15-10)=170 €

Costruttore

€ 25 investimenti

€ 15 investimenti

€ 30 salari

Bilancio impreseBilancio famiglieBilancia commerciale

Entrate Uscite Saldo190 230 - 40170 125 + 45 15 10 + 5

I 40S 45NX 5

Estero€ 10 importazioni

€ 15 esportazioni

S=I+NX45=40+5

Page 34: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Settore pubblico.

Infine, per complicare ancora un po’ il grafico, introduciamo il settore pubblico.

- la PA incassa 20 di gettito d’imposta dalle famiglie;- la PA spende 40 di spesa pubblica per investimenti (spesa

in conto capitale).

Page 35: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

PIL e contabilità nazionale 35

Mugnaio Fornaio

Famiglie € 40 salari€ 40 profitti€ 10 rendite

€ 10 spesa farina

85 € spesa40 € spesa

€ 10 salari€ 35 profitti€ 5 rendite

Reddito=[Salari+Profitti+Rendite]=(10+40+50)+(35+40+10)+(10+5)=200 €

Prodotto=Valore Aggiunto=(50)+(85+15-10)+(40+25+15-20)=200 €

Costruttore

€ 25 investimenti

€ 15 investimenti

€ 50 salari€ 10 profitti

Bilancio impreseBilancio famiglieBilancia commercialeBilancio pubblico

Entrate Uscite Saldo230 270 - 40200 145 + 55 15 20 - 5 20 40 - 20

I = 40S = 55NX = - 5D = 20

Estero€ 20 importazioni

€ 15 esportazioni

S=I+NX+D55=40-5+20

P.A.

€ 20 imposte

€40 spesa pubblica

Page 36: Ma perché tutto questo movimento, qual è il movente primo di tutti questi scambi? Il fatto è che il denaro, in sé, senza impiego è per tutti un fardello.

Compitino:

Compilate i conti di contabilità nazionale secondo gli schemi presentati

Per il sistema illustrato nella figura precedente.