LUTERO Al Principe Joachim Di Anhalt, 23 Maggio 1534

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    Martin Luther (1483-1546)

    Martin Lutero al principe Joachim di Anhalt, 23 maggio 1534

    ereni!!imo "rincipe, #ra$io!o ignore% &'n amico comune mi ha detto che o!tra #ra$ia * !tata

     poco +ene, ma ade!!o gra$ie a io * di nuoo in +uone condi$ioni.

    "en!o !pe!!o che, !iccome o!tra #ra$ia conduce una ita tran/uilla, la malinconia e i tri!ti

     pen!ieri po!!ano e!!ere la cau!a di tale indi!po!i$ione0 perci con!iglio a o!tra #ra$ia che,

    e!!endo un uomo gioane, !tia allegro & frölich, ada a caallo, a caccia, e !i tenga in +uona

    compagnia. La !olitudine e la tri!te$$a inatti !ono !emplicemente eleno e morte, !oprattutto in un

    gioane &... e!!uno !a /uanto accia male a un gioane eitare la gioia & Freude e coltiare la

    !olitudine e la malinconia &... 'na gioia onoreole e un +uon onore dignito!o !ono la miglior 

    medicina per un gioane, e per tutti gli uomini. o, che ho pa!!ato inora la ita nel dolore e nellatri!te$$a, ora accetto la gioia ogni olta che rie!co a troarla. #ra$ie a io, noi ade!!o !appiamo che

     po!!iamo e!!ere elici in +uona co!cien$a e u!are i doni di io con gratitudine, nella mi!ura in cui

    gli li ha atti per noi e !i compiace che noi li u!iamo.

    e non ho indoinato la cau!a dellindi!po!i$ione di o!tra #ra$ia e le ho /uindi atto un torto,

    o!tra #ra$ia perdoner7 genero!amente il mio errore. "erch in erit7 temeo che o!tra #ra$ia

     pote!!e !tupidamente ritenere la gioia un peccato, come io ho !pe!!o atto e come !pe!!o accio

    ancora &... o!tra #ra$ia dore++e e!!ere !empre allegro, interiormente in 9ri!to ed e!teriormente

    nei doni di io0 gli ce li d7 perch godiamo di e!!i e lo ringra$iamo per loro.

    Martin Lutero al principe Joachim di Anhalt, 12 giugno 1534

    A olte do++iamo +ere di pi:, dedicarci a diertimenti e ricrea$ioni, e perino peccare un poco per 

    !coniggere il diaolo, per non la!ciarli !pa$io per tur+are la no!tra co!cien$a... "erch mai pen!ate

    che io +ea tanti alcolici, parlando co!; li+eramente e !cher$ando !pe!!o, !e non perch oglio

     prendere in giro e maltrattare il diaolo che tenta di prendere in giro e di maltrattare me<

    Martin Lutero, Discorsi a tavola, 1, numero 122

    =utti i di!piaceri, le malattie e la malinconia engono da atana.

    9alino, Istituzioni, li+ro 3, cap. 8

    e la lode e il ringra$iamento al ignore po!!ono enire !olo da un cuore allegro e gioio!o > e nulla

    dore++e reprimere /ue!te emo$ioni in noi > * chiaro /uanto !ia nece!!ario temperare lamare$$a

    della croce con la gioia dello !pirito.

     D. Martin Luthers Werke: Kritische Gesamtausgae, 6? oll., @ermann Bhlan, Ceimar 1883