L’uso del calcestruzzo in architetturanell’antichità

un esempio: la cupola del Pantheon a Roma

A. Gaudì, la casa Milà detta «la pedrera» a Barcellona (1905-1912)

1) elemento fondante la linea curva, che richiama l'immagine delle onde del mare;

2) facciata esterna rivestita di pietra grezza, da cui l'appellativo de La Pedrera;

3) Struttura portante in c.a. consente di coprire ampie luci senza sostegni intermedi

Le Corbusier, la ville Savoye a Poissy (vicino Parigi, 1928-1931)

i 5 principi dell’architettura moderna:1) pianta libera, totale mancanza di

setti murari portanti e grande elasticità nella progettazione delle chiusure verticali, portate agevolmente dallo scheletro di calcestruzzo armato;

2) pilotis = pilastri che reggono il volume principale e lo rendono sospeso e libero;

3) facciata indipendente dalla struttura;

4) finestra in lunghezza, permette l’incremento dell’illuminazione naturale degli ambienti e l'ampia visuale verso l’esterno;

5) tetto giardino, che grazie ai solai in calcestruzzo armato non pesa sulla struttura sottostante, ma anzi funge da coibente e da isolante termico

Le Corbusier, la chiesa Notre-Dame duHaut a Ronchamp (1950-1955)

Un’altra vista dell’esterno: forme plastiche = scultoree

La particolarità dell’interno: un’unica navata di forma irregolare e il gioco di luci dalle finestre con vetri colorati

Le Corbusier, il convento de La Tourette (vicino Lyon, 1956-1960)

L’uso del calcestruzzo faccia vista detto anche «beton brut» da cui prende nome la corrente architettonica, il brutalismo

Nervi-Vitellozzi, il palazzetto dello sport (Roma Viale Tiziano, 1956-1960)

Tre grandi vele di calcestruzzo speciale: autopulente

R.Meier, chiesa Dio Padre Misericordioso (Roma Tor Tre Teste, 1998-2003)

L’interno della chiesa Dio Padre Misericordioso

Zaha Hadid, il museo MAXXI a Roma (1999 progetto-2010 realizzazione)