CLUB DELLE VELE - Buona pratica Lampedusa (Ag)
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Gestione della Spiaggia dei Conigli nella riserva naturale “Isola di Lampedusa” (AG) gestita da LEGAMBIENTE.
Tutela della tartaruga marina, recupero e valorizzazione del paesaggio
Giusi Nicolini, Angelo Dimarca, Elena Prazzi, Giulia Casamento
“IL CLUB DELLE VELE”Primo workshop per la condivisione delle buone pratiche delle località costiere
28-29 ottobre 2014
Rispescia e Castiglioe della Pescaia
La Riserva Naturale “Isola di Lampedusa” (367 Ha) è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 1995 per la tutela di un'area di grande valore naturalistico e paesaggistico, presenta habitat di notevole interesse e specie animali e vegetali rare e minacciate di estinzione.L'area protetta è affidata in gestione a LEGAMBIENTE Sicilia.
Sito di Importanza Comunitaria ITA 040002 “Isola di Lampedusa e Lampione”Zona di Protezione Speciale ITA 040013 “Arcipelago delle Pelagie”Area Marina Protetta “Isole Pelagie” Sito di Importanza Comunitaria ITA 040014 “Fondali delle Isole Pelagie”
Sito di Importanza Comunitaria ITA 040002 “Isola di Lampedusa e Lampione”Zona di Protezione Speciale ITA 040013 “Arcipelago delle Pelagie”Area Marina Protetta “Isole Pelagie” Sito di Importanza Comunitaria ITA 040014 “Fondali delle Isole Pelagie”
La Spiaggia dei Conigli è uno dei principali siti italiani in cui si verifica la regolare ovodeposizione della tartaruga marina Caretta caretta.
La tartaruga marina Caretta caretta
E' la tartaruga marina più comune nel Mar Mediterraneo, fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo, al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane.
Convenzione di Berna “conservazione di fauna e flora selvatica europea e degli habitat naturali”: app. 2
Convenzione di Bonn “conservazione delle specie migratorie della fauna selvatiche”: all. 2
Convenzione di Washington “commercio internazionale delle specie minacciate CITES”: app. 1
Direttiva Habitat 92/43/CEE: all. 1 specie prioritaria
IUCN Red List: in pericolo
E' una specie prevalentemente carnivora con comportamento opportunista.Trascorre la maggior parte della vita in mare profondo, emergendo solo per respirare.
Periodo di deposizione: giugno-agostoQuando: ogni 3-4 anni, anche 5-6 nidi nella stessa stagioneBuca: 50 cm di profondità, con 80-100 uova.
E' una SPECIE BANDIERA
E' un INDICATORE BIOLOGICO
La “Spiaggia dei Conigli” sito di ovodeposizione di Caretta caretta
Il sito nel 1995, all'inizio della gestione
Fruizione (aggressione) massiva di tipo balneare e occupazione illegale del demanio marittimo
Realizzazione di una pista carrabile di accesso alla spiaggia
- fenomeni erosivi, dissesti e frane sul versante sovrastante la spiaggia
- ostacoli per la nidificazione della tartaruga (nel 2005 una femmina ha compiuto 5 tentativi di scavo)
- distruzione dell'habitat sabbioso e del versante roccioso con la tipica vegetazione a gariga
- problemi ai bagnanti ed ai visitatori
SPIAGGIA DEI CONIGLI NEL 1996Un esempio concreto di insostenibilità ambientale (per l'habitat e per la specie)
e nello stesso tempo un danno al paesaggio e al turismo
Realizzazione di una pista carrabile di accesso alla spiaggia
Obiettivi: 1. conservazione della specie
2. recupero e valorizzazione del paesaggio e del sito3. modello di fruizione sostenibile
Azioni: 1. azioni “dirette” di tutela della specie
2. azioni “indirette” sul sito3. azioni di regolamentazione e comunicazione
Strategie: 1. progettazione con fondi strutturali UE
2. accordi/sinergie: AMP, Azienda Foreste, Ministero Ambiente, Università3. coinvolgimento volontari
Fattori di minaccia per la tartaruga1. minacce di origine naturale: predazione, mareggiate
2. fruizione turistica balneare e di massa3. modifiche dell'habitat causate da errati interventi antropici
IL PIANO DI LEGAMBIENTE PER LA TUTELA E LA GESTIONE DEL SITO
Fattori di minaccia - 1
Interventi previsti: azioni “dirette” sulla specie
Minacce di origine naturale: predazione (ratto, gabbiano reale, cani randagi), mareggiate
Individuazione, protezione e sorveglianza continua dei nidi
Salvaguardia dei nidi a rischio: traslocazione, barriere frangiflutti
Interventi previsti: azioni “dirette” sulla specie
Assistenza alle schiuse per eliminare la predazione a terra
Fattori di minaccia - 2
INTERVENTIINTERVENTI
Azioni “indirette” sul sito
1. Chiusura della pista di accesso ai mezzi motorizzati
2. Adozione regolamento per disciplinare la fruizione:
– divieto di accesso alla spiaggia nelle ore serali e notturne
– divieti ed attività consentite
3. Informazione, sensibilizzazione, controllo:
– creazione di un punto di accoglienza all'accesso
– tabelle didattiche ed informative
4. Manutenzione e pulizia quotidiana della spiaggia
5. Creazione unico percorso pedonale di accesso alla spiaggia (passerella in legno)
Ruolo strategico dei campi di volontariato, che hanno garantito la tutela e la valorizzazione della spiaggia 24/24 h nel periodo estivo
Fruizione turistica balneare di massa(calpestio, manipolazione sabbia, ombrelloni e teli da mare, luci, rumori, rifiuti)
Controllo e contingentamento delle presenzeControllo e contingentamento delle presenze
Presidi agli accessi
Punto di accoglienza visitatori
Percorso pedonale in legno di accesso al sito
Zonizzazione per uso ombrelloni
Informazione, sensibilizzazione, controllo
Manutenzione e pulizia quotidiana del sito
Fattore di minaccia 3Fattore di minaccia 3
INTERVENTIINTERVENTIAzioni “indirette” sul sito per l'arresto dei fenomeni erosivi1. Studi morfologici e geotecnici ed analisi per individuare la granulometria e lo spessore della fascia sabbiosa2. Recupero e riqualificazione ambientale del versante sovrastante la spiaggia3. Sistemazione della pista di accesso con regimentazione delle acque meteoriche, riduzione della larghezza, gradini per impedire l'accesso ai mezzi motorizzati4. Piantumazione di specie autoctone sul versante e lungo il percorso
Modifica delle caratteristiche naturali dell'habitat determinata da errati interventi antropici
Progressiva scomparsa dei siti idonei
Recupero e riqualificazione ambientale del versante roccioso
PRIMAPRIMA DOPODOPO
Sistemazione percorso di accesso alla spiaggia
PRIMAPRIMA DOPODOPO
RISULTATI
1. AUMENTO DELLE CONOSCENZE SULLA SPECIE
2. REDAZIONE DEL PIANO DI AZIONE PER LA CONSERVAZIONE DI CARETTA CARETTA NELLE ISOLE PELAGIE (2003)
3. AUMENTO DEL SUCCESSO DI SCHIUSA (99% in un nido traslocato, 58% in un nido schiuso in novembre e protetto da barriera frangiflutti) E DEL SUCCESSO DI EMERSIONE (99%)
4. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELLA SPIAGGIA E DELL'INTERA AREA, ELIMINAZIONE DEI FATTORI DI DEGRADO
5. SENSIBILIZZAZIONE E DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
6. PROMOZIONE DI FORME DI TURISMO COMPATIBILI CON LA TUTELA DELL'HABITAT E DELLA SPECIE
PRIMAPRIMA
RISULTATI2013 – La Spiaggia dei Conigli riceve il TripAdvisor Award “Spiaggia più bella del mondo”:“un luogo incontaminato grazie alla presenza della riserva naturale gestita da Legambiente per proteggere le tartarughe marine”