L'uomo è custode della Terra, non distruttore

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Classe 1 a Z: ARDENTE ILARIA DAZZI CELESTE IORIO ALESSANDRA NOBIS NIKLA ZARA LUCIA

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Classe 1a Z:ARDENTE ILARIADAZZI CELESTEIORIO ALESSANDRANOBIS NIKLAZARA LUCIA

Salve a tutti, ci presentiamo:Siamo i membri di un Comitato cittadino, sensibile al problema dei rifiuti che vuole impegnarsi affinché la comunità tutta venga sensibilizzata al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente.

Quello dello smaltimento dei rifiuti è un problema di grande attualità. In particolare nella nostra regione, la Campania, quella dei rifiuti è diventata negli ultimi decenni una vera e propria emergenza.

I rifiuti vengono sempre più spesso abbandonati per strada e gli si dà fuoco, una consuetudine che ci ha guadagnato l’appellativo di ‘Terra dei Fuochi’!

Le discariche sono poche e spesso non a norma.

Dalle discariche sature e non sottoposte alla giusta manutenzione e dai rifiuti seppelliti o abbandonati per strada, si genera un liquido, il percolato(*).

ESPERIMENTONoi del Comitato abbiamo condotto un esperimento per valutare la permeabilità dei diversi terreni con diversi tipi di liquido (per simulare il comportamento del percolato).

Materiali:• bottiglie di plastica;• tipi di terreno (terra, sabbia, ghiaia);• liquidi diversi (olio,acqua, succo di pomodoro);• becher, cilindri graduati, cronometro.

Da uno studio di Legambiente emerge che un migliore controllo ha ridotto notevolmente il numero di roghi appiccati sul territorio.

Tuttavia, in alcuni territori, forse per la mancanza di controlli adeguati, notiamo che il numero di roghi è rimasto invariato, o è addirittura aumentato.

Da: http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_terradeifuochi_2013.pdf

Purtroppo è ancora troppo diffusa la pratica dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente.La mappa sottostante ci dà un’idea della situazione in Campania.

Da: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/09/napoli-la-terra-dei-fuochi-aria-infetta-rifiuti-e-tumori-attorno-al-vesuvio/771895/

Dalla mappa abbiamo ricavato la seguente tabella. Vengono riportate in essa le percentuali dei vari tipi di rifiuti rispetto ad ogni località analizzata.

In questa mappa(*),

invece, sono riportate in rosso le discariche presenti in Campania.

(*) Da: http://www.munnezza.info/

Dalla seconda mappa abbiamo conteggiato il numero di discariche per ogni provincia campana.

Dai numeri di discariche abbiamo poi costruito un istogramma.

Abbiamo constatato che, nelle province di Napoli e Caserta si trova il maggior numero di discariche campane.

Provincia N. discariche

Napoli 40 Salerno 16 Caserta 22

Benevento 6 Avellino 8

tot 92

Si rende pertanto necessaria una riduzione dei rifiuti.Tutto ciò è possibile mediante due semplici azioni:•riduzione alla fonte.•raccolta differenziata.

Da: http://www.educambiente.tv/rischi-salute.html

Gli inquinanti vengono in genere suddivisi in due gruppi: quelli di origine antropica (prodotti dalle attività umane), e quelli naturali.

È accertato che gli inquinanti prodotti dalle attività industriali, militari e civili giochino un ruolo di primo piano in molte patologie gravi: tumori, disturbi del sistema immunitario, allergie, asma, solo per citarne alcune.

Nel grafico seguente sono riportati gli indici di mortalità per i tumori in Italia, Campania e nel “Triangolo della Morte” (Acerra- Nola-Marigliano), secondo lo studio pubblicato nel 2004 da THE LANCET ONCOLOGY.

Questi dati però, non sono necessariamente dovuti al numero di roghi presenti nel territorio, perché potrebbero essere causati anche dal cattivo funzionamento sanitario.

1a Z:ARDENTE ILARIADAZZI CELESTE

IORIO ALESSANDRANOBIS NIKLAZARA LUCIA