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PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI +39.0521.821139 www.museidelcibo.it Musei del Cibo della Provincia di Parma Piazza della Pace, 1 - 43121 Parma - Italia Tel. +39.0521.931800 - Fax +39.0521.931881 E-mail: [email protected] POLESINE PARMENSE Antica Corte Pallavicina Lungo la sponda del Grande Fiume Po un’antica e af- fascinante residenza nobiliare del XV secolo, accoglie oggi un resort d’alta classe e un ristorante di prodotti rigorosamente locali. Nelle sue straordinarie cantine maturano i gloriosi culatelli raccontati nel percorso museale dedicato. Vivere la storia. un affascinante percorso tra arte, storia, gastronomia e natura BUSSETO Teatro Verdi Nella antica rocca Pallavicino, ripristinata in forme neo- gotiche, venne inaugurato nel 1868 il piccolo teatro da 300 posti, vera “bomboniera” del bel canto, dedicato al Maestro quando era ancora in vita. È oggi sede del concorso di voci verdiane che portano nel mondo le melodie di questa terra. Un giorno a teatro nell’800. BUSSETO Biblioteca storica del Monte Il palazzo progettato dall’architetto Valmagini tra il 1681 e 1682 sulla centralissima via Roma, custodisce gli straordinari arredi e tesori del Monte di Pietà, la ricchissima biblioteca, costantemente aggiornata dal- la Fondazione Cariparma e l’archivio storico, secolare testimone di queste terre. Vertigini del sapere. RONCOLE VERDI Casa natale di Giuseppe Verdi Carlo Verdi, padre di Giuseppe, era oste alle Roncole. L’antica e semplice casa è oggi un monumento nazio- nale che grazie alle moderne tecnologie multimediali consente di intraprendere un viaggio nel tempo e di divenire protagonisti dell’infanzia del Maestro. Alle radici del mito. SORAGNA Rocca Meli Lupi Fastosa residenza seicentesca dei Principi Meli Lupi che tuttora vi risiedono. Gli antichi arredi, la galleria dei poeti, la sala d’Ercole, la sala del trono, saloni affrescati e perfino il fantasma di Donna Cenerina popolano una dimora del rinascimento padano cir- condata dal parco all’italiana. Bellezza e misteri. SORAGNA Museo del Parmigiano Reggiano Uno storico e originalissimo caseificio a pianta circo- lare del 1848 accoglie strumenti e attrezzi d’epoca che raccontano il “miracolo” della trasformazione del latte che da otto secoli si ripete quotidianamente in questa terra generosa. Rustica delizia. FONTANELLATO Rocca Sanvitale Turrita e merlata residenza quattrocentesca della ricca famiglia Sanvitale, posta al centro del paese, custodisce il gioiello dipinto da Parmigianino con le storie di Diana e Atteone e gli arredi originali del castello nel fastoso piano nobile. Mercatini di charme nella piazza intorno al fossato. Imperdibili emozioni. FONTEVIVO Badia Cistercense Fondata nel 1142 dai monaci Cistercensi in una zona di paludi e acquitrini, è testimone della “nascita” del Parmigiano Reggiano e custodisce una ineffabile madonna antelamica, la pietra tombale del cavaliere templare Guidone Pallavicino e la sepoltura del Duca Ferdinando di Borbone. Ricchezza della semplicità. SAN SECONDO PARMENSE Rocca dei Rossi La magnificenza della Rocca dell’antica e potente casata dei Rossi, legata al potere imperiale, che con- trollava il transito dall’Appennino al Po, splende nella Sala delle gesta rossiane e nelle storie dell’Asino d’oro affrescate al piano nobile nel secondo quarto del Cinquecento. Arte a Corte. SAN SECONDO PARMENSE Museo Agorà Orsi Coppini La secolare arte olearia, storicamente documentata anche in questo lembo di pianura, rivive nelle antiche macchine e nelle tecnologie del frantoio esposte in uno spazio magico, costellato da ulivi secolari ed elementi simbolici voluto dalla Famiglia Coppini. Inat- tese eleganze dell’albero degli dei. COLLECCHIO Corte di Giarola - Museo della Pasta Nella antichissima “grancia” benedettina rivive la se- colare vocazione agricola con due percorsi espositivi dedicati al cibo. Il Museo della Pasta racconta la storia del grano, della sua coltivazione e trasformazione, con un intero pastificio dell’800. Il piatto principe della cucina italiana si gusta al ristorante della Corte. COLLECCHIO Corte di Giarola - Museo del Pomodoro La corte agricola di origine medievale ospita due per- corsi espositivi dedicati al cibo. Il Museo del Pomodoro narra la storia di questo frutto delle Americhe e della straordinaria diffusione nel territorio parmense, ancor oggi leader nella sua trasformazione. Antichi macchinari e inattese curiosità. All’insegna del pomodoro. OZZANO TARO Museo Ettore Guatelli La millenaria civiltà contadina rivive nell’omaggio-in- stallazione di Ettore Guatelli che ripropone, secondo la sua personalissima interpretazione, migliaia di oggetti di uso quotidiano, trasformandoli in un’opera d’arte dal valore universale. Stupore della poesia del quotidiano. TALIGNANO Pieve di Talignano Sorta nel XII secolo lungo il tracciato della via Francige- na, che conduceva in antico i pellegrini alla tomba di Pietro, la Pieve romanica semplice e solitaria sul colle, conserva una delle rare raffigurazioni medievali scolpite della “Pesatura delle anime” e portava il viandante a meditare sui valori della vita. Antiche pietre riflessive. SALA BAGANZA Casino e Parco dei Boschi di Carrega L’esteso bosco dell’altipiano che separa le valli Taro e Baganza, ricco di laghi e corsi d’acqua, fu per secoli riserva di caccia ducale e centro di silvicoltura. Il Casino settecentesco, residenza prediletta della Duchessa Maria Luigia è oggi sede del Parco Regionale che tutela 2000 ettari di un ambiente unico. Storia e natura insieme. SALA BAGANZA Rocca Sanvitale Feudo dei Sanvitale e poi residenza estiva dei Duchi di Parma, la Rocca, sorta al limitare di una ricca riserva di caccia oggi Parco regionale, sorprende per le sue sale affrescate dai pittori di Corte fra Cinque e Sette- cento con soggetti legati al viaggio di Enea e ai miti dell’antichità. Inattese magie manieriste. SALA BAGANZA Museo del Vino Posta al centro di colli coperti di viti, la Rocca di Sala offre nelle sue cantine un viaggio affascinante alla sco- perta del vino parmense, dai reperti di epoca romana, agli attrezzi della viticultura, agli oggetti della cantina, al tuffo nella ghiacciaia farnesiana che avvolge il visita- tore di emozioni fino alla degustazione. Di-vino. FELINO Castello di Felino Sorto a difesa dei percorsi della Val Baganza già nel XII secolo, domina dal colle la pianura e offre visioni d’incanto dalle sue torri e dai suoi loggiati. Il Cortile d’Onore dal fascino antico accoglie anche un ristorante di charme, aperto solo su prenotazione e il Museo del Salame. Emozioni fuori del tempo. FELINO Museo del Salame Le antiche cantine del Castello di Felino accolgono il Museo dedicato al Principe dei Salumi. Vi rivive la storia del Salame Felino, del maiale nero parmigiano, della cucina rinascimentale e dell’arte dei norcini unita alla sapienza degli artigiani che ancor oggi lo propongono. Il sapore della storia. MAMIANO Fondazione Magnani Rocca Circondata dallo splendido parco, la “Villa dei Capo- lavori” conserva la straordinaria collezione d’arte del critico musicale Luigi Magnani e ancor oggi propone, a fianco di esposizioni temporanee di grande spes- sore, i colori di Dürer e di Tiziano, di Goya e Cézanne, fino a De Chirico e Morandi. L’arte dell’eleganza. TORRECHIARA Castello di Torrechiara Tra i più significativi e meglio conservati esempi di architettura castellana italiana, “la rocha altiera e felice” fu nido d’amore di Pier Maria Rossi e dell’amante Bian- ca, che negli affreschi della “Camera d’oro” simbolica- mente percorre tutte le terre dell’Amato per poterlo ritrovare. Un tuffo nel tempo e nella bellezza. LANGHIRANO Museo del Prosciutto Tutta la storia e il profumo del prosciutto, dal maiale, al sale, alla sapienza dei norcini, alle antiche ricette e alle tecniche di ieri e di oggi. E dopo la visita, ricca di curiosità inattese, la gioia dell’assaggio nella Pro- sciutteria del Museo e nel negozio dei prodotti del territorio. Sapori preziosi. LESIGNANO DE’ BAGNI Abbazia di S. Basilide a San Michele Cavana L’antica pieve vallombrosana, austera e solitaria sui colli della Val Parma, rievoca le lotte fra papato e Im- pero, la figura di Matilde e del vescovo San Bernardo degli Uberti, che nel 1117 vi fece costruire il nartece come modello per la “nuova” Cattedrale di Parma. Silenzi arcani, mistica bellezza. COLLECCHIO Parco Fluviale del Taro Il Fiume Taro costituisce, da millenni, un corridoio naturale per il transito dalla pianura al mare. Il Parco Regionale, con i suoi sentieri e il Centro visite, tutela oltre 20 km di alveo, ricchissimi di flora e accogliente punto di sosta per animali e uccelli di passo, di interes- se comunitario. Il perenne mutamento della natura. LUNGO LE STRADE DEI MUSEI DEL CIBO BUSSETO Salone Barezzi La residenza di Antonio Barezzi, commerciante, mecenate e suocero di Giuseppe Verdi, ancora echeggia delle accademie musicali di fine Ottocento e propone, negli spazi allestiti con misurata eleganza, documenti e cimeli originali sulla vita e la fama del grande Maestro. Mitico. BUSSETO Santa Maria degli Angeli La chiesa e il convento dei Francescani, pur nella sem- plicità dell’impianto, furono arricchiti nei secoli da ope- re d’arte mirabili. Spicca il Compianto del Cristo morto di Guido Mazzoni del 1476 con statue in terracotta policroma a grandezza naturale, straordinario per la resa delle emozioni dei protagonisti. Toccante. POLESINE PARMENSE Museo del Culatello Suprema delizia di questa terra modellata dal Grande Fiume, il Culatello racconta la sua storia, legata al maiale nero di Parma, ai pozzi di acqua salata di Salsomaggiore e alla abilità dei massalén, i maestri norcini che ne hanno tramandato la sapienza per generazioni. Fragranti esperienze. MUSEI DEL CIBO CARD Una card acquistabile a 9 Euro in tutti i Musei consente di visitare, nell’arco di un anno solare, tutti i Musei del Cibo e di ottenere sconti nei ristoranti convenzionati. BLL Parma - 2016/01 FIDENZA Fidenza Village Esperienza di Shopping esclusiva Presenta questa brochure all’Ufficio Informazioni Tu- ristiche di Fidenza Village. Per ricevere l’esclusiva VIP card, per un ulteriore 10% di sconto sul prezzo outlet Valido sino al 31/12/2016

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PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI+39.0521.821139

www.museidelcibo.it

Musei del Cibo della Provincia di ParmaPiazza della Pace, 1 - 43121 Parma - Italia

Tel. +39.0521.931800 - Fax +39.0521.931881 E-mail: [email protected]

POLESINE PARMENSEAntica Corte PallavicinaLungo la sponda del Grande Fiume Po un’antica e af-fascinante residenza nobiliare del XV secolo, accoglie oggi un resort d’alta classe e un ristorante di prodotti rigorosamente locali. Nelle sue straordinarie cantine maturano i gloriosi culatelli raccontati nel percorso museale dedicato. Vivere la storia.

un affascinante percorso

tra arte, storia, gastronomia e natura

BUSSETOTeatro Verdi Nella antica rocca Pallavicino, ripristinata in forme neo-gotiche, venne inaugurato nel 1868 il piccolo teatro da 300 posti, vera “bomboniera” del bel canto, dedicato al Maestro quando era ancora in vita. È oggi sede del concorso di voci verdiane che portano nel mondo le melodie di questa terra. Un giorno a teatro nell’800.

BUSSETOBiblioteca storica del Monte Il palazzo progettato dall’architetto Valmagini tra il 1681 e 1682 sulla centralissima via Roma, custodisce gli straordinari arredi e tesori del Monte di Pietà, la ricchissima biblioteca, costantemente aggiornata dal-la Fondazione Cariparma e l’archivio storico, secolare testimone di queste terre. Vertigini del sapere.

RONCOLE VERDICasa natale di Giuseppe Verdi Carlo Verdi, padre di Giuseppe, era oste alle Roncole. L’antica e semplice casa è oggi un monumento nazio-nale che grazie alle moderne tecnologie multimediali consente di intraprendere un viaggio nel tempo e di divenire protagonisti dell’infanzia del Maestro. Alle radici del mito.

SORAGNARocca Meli Lupi Fastosa residenza seicentesca dei Principi Meli Lupi che tuttora vi risiedono. Gli antichi arredi, la galleria dei poeti, la sala d’Ercole, la sala del trono, saloni affrescati e perfi no il fantasma di Donna Cenerina popolano una dimora del rinascimento padano cir-condata dal parco all’italiana. Bellezza e misteri.

SORAGNAMuseo del Parmigiano Reggiano Uno storico e originalissimo caseifi cio a pianta circo-lare del 1848 accoglie strumenti e attrezzi d’epoca che raccontano il “miracolo” della trasformazione del latte che da otto secoli si ripete quotidianamente in questa terra generosa. Rustica delizia.

FONTANELLATORocca Sanvitale Turrita e merlata residenza quattrocentesca della ricca famiglia Sanvitale, posta al centro del paese, custodisce il gioiello dipinto da Parmigianino con le storie di Diana e Atteone e gli arredi originali del castello nel fastoso piano nobile. Mercatini di charme nella piazza intorno al fossato. Imperdibili emozioni. FONTEVIVOBadia Cistercense Fondata nel 1142 dai monaci Cistercensi in una zona di paludi e acquitrini, è testimone della “nascita” del Parmigiano Reggiano e custodisce una ineffabile madonna antelamica, la pietra tombale del cavaliere templare Guidone Pallavicino e la sepoltura del Duca Ferdinando di Borbone. Ricchezza della semplicità.

SAN SECONDO PARMENSERocca dei RossiLa magnifi cenza della Rocca dell’antica e potente casata dei Rossi, legata al potere imperiale, che con-trollava il transito dall’Appennino al Po, splende nella Sala delle gesta rossiane e nelle storie dell’Asino d’oro affrescate al piano nobile nel secondo quarto del Cinquecento. Arte a Corte.

SAN SECONDO PARMENSEMuseo Agorà Orsi Coppini La secolare arte olearia, storicamente documentata anche in questo lembo di pianura, rivive nelle antiche macchine e nelle tecnologie del frantoio esposte in uno spazio magico, costellato da ulivi secolari ed elementi simbolici voluto dalla Famiglia Coppini. Inat-tese eleganze dell’albero degli dei.

COLLECCHIOCorte di Giarola - Museo della PastaNella antichissima “grancia” benedettina rivive la se-colare vocazione agricola con due percorsi espositivi dedicati al cibo. Il Museo della Pasta racconta la storia del grano, della sua coltivazione e trasformazione, con un intero pastifi cio dell’800. Il piatto principe della cucina italiana si gusta al ristorante della Corte.

COLLECCHIOCorte di Giarola - Museo del Pomodoro La corte agricola di origine medievale ospita due per-corsi espositivi dedicati al cibo. Il Museo del Pomodoro narra la storia di questo frutto delle Americhe e della straordinaria diffusione nel territorio parmense, ancor oggi leader nella sua trasformazione. Antichi macchinari e inattese curiosità. All’insegna del pomodoro.

OZZANO TAROMuseo Ettore Guatelli La millenaria civiltà contadina rivive nell’omaggio-in-stallazione di Ettore Guatelli che ripropone, secondo la sua personalissima interpretazione, migliaia di oggetti di uso quotidiano, trasformandoli in un’opera d’arte dal valore universale. Stupore della poesia del quotidiano.

TALIGNANOPieve di Talignano Sorta nel XII secolo lungo il tracciato della via Francige-na, che conduceva in antico i pellegrini alla tomba di Pietro, la Pieve romanica semplice e solitaria sul colle, conserva una delle rare raffi gurazioni medievali scolpite della “Pesatura delle anime” e portava il viandante a meditare sui valori della vita. Antiche pietre rifl essive.

SALA BAGANZACasino e Parco dei Boschi di Carrega L’esteso bosco dell’altipiano che separa le valli Taro e Baganza, ricco di laghi e corsi d’acqua, fu per secoli riserva di caccia ducale e centro di silvicoltura. Il Casino settecentesco, residenza prediletta della Duchessa Maria Luigia è oggi sede del Parco Regionale che tutela 2000 ettari di un ambiente unico. Storia e natura insieme.

SALA BAGANZARocca Sanvitale Feudo dei Sanvitale e poi residenza estiva dei Duchi di Parma, la Rocca, sorta al limitare di una ricca riserva di caccia oggi Parco regionale, sorprende per le sue sale affrescate dai pittori di Corte fra Cinque e Sette-cento con soggetti legati al viaggio di Enea e ai miti dell’antichità. Inattese magie manieriste.

SALA BAGANZAMuseo del Vino Posta al centro di colli coperti di viti, la Rocca di Sala offre nelle sue cantine un viaggio affascinante alla sco-perta del vino parmense, dai reperti di epoca romana, agli attrezzi della viticultura, agli oggetti della cantina, al tuffo nella ghiacciaia farnesiana che avvolge il visita-tore di emozioni fi no alla degustazione. Di-vino.

FELINOCastello di FelinoSorto a difesa dei percorsi della Val Baganza già nel XII secolo, domina dal colle la pianura e offre visioni d’incanto dalle sue torri e dai suoi loggiati. Il Cortile d’Onore dal fascino antico accoglie anche un ristorante di charme, aperto solo su prenotazione e il Museo del Salame. Emozioni fuori del tempo.

FELINOMuseo del SalameLe antiche cantine del Castello di Felino accolgono il Museo dedicato al Principe dei Salumi. Vi rivive la storia del Salame Felino, del maiale nero parmigiano, della cucina rinascimentale e dell’arte dei norcini unita alla sapienza degli artigiani che ancor oggi lo propongono. Il sapore della storia.

MAMIANOFondazione Magnani Rocca Circondata dallo splendido parco, la “Villa dei Capo-lavori” conserva la straordinaria collezione d’arte del critico musicale Luigi Magnani e ancor oggi propone, a fi anco di esposizioni temporanee di grande spes-sore, i colori di Dürer e di Tiziano, di Goya e Cézanne, fi no a De Chirico e Morandi. L’arte dell’eleganza.

TORRECHIARACastello di Torrechiara Tra i più signifi cativi e meglio conservati esempi di architettura castellana italiana, “la rocha altiera e felice” fu nido d’amore di Pier Maria Rossi e dell’amante Bian-ca, che negli affreschi della “Camera d’oro” simbolica-mente percorre tutte le terre dell’Amato per poterlo ritrovare. Un tuffo nel tempo e nella bellezza.

LANGHIRANOMuseo del Prosciutto Tutta la storia e il profumo del prosciutto, dal maiale, al sale, alla sapienza dei norcini, alle antiche ricette e alle tecniche di ieri e di oggi. E dopo la visita, ricca di curiosità inattese, la gioia dell’assaggio nella Pro-sciutteria del Museo e nel negozio dei prodotti del territorio. Sapori preziosi.

LESIGNANO DE’ BAGNIAbbazia di S. Basilide a San Michele Cavana L’antica pieve vallombrosana, austera e solitaria sui colli della Val Parma, rievoca le lotte fra papato e Im-pero, la fi gura di Matilde e del vescovo San Bernardo degli Uberti, che nel 1117 vi fece costruire il nartece come modello per la “nuova” Cattedrale di Parma. Silenzi arcani, mistica bellezza.

COLLECCHIOParco Fluviale del Taro Il Fiume Taro costituisce, da millenni, un corridoio naturale per il transito dalla pianura al mare. Il Parco Regionale, con i suoi sentieri e il Centro visite, tutela oltre 20 km di alveo, ricchissimi di fl ora e accogliente punto di sosta per animali e uccelli di passo, di interes-se comunitario. Il perenne mutamento della natura.

LUNGO LE STRADE

DEI MUSEI DEL CIBO

BUSSETOSalone Barezzi La residenza di Antonio Barezzi, commerciante, mecenate e suocero di Giuseppe Verdi, ancora echeggia delle accademie musicali di fi ne Ottocento e propone, negli spazi allestiti con misurata eleganza, documenti e cimeli originali sulla vita e la fama del grande Maestro. Mitico.

BUSSETOSanta Maria degli Angeli La chiesa e il convento dei Francescani, pur nella sem-plicità dell’impianto, furono arricchiti nei secoli da ope-re d’arte mirabili. Spicca il Compianto del Cristo morto di Guido Mazzoni del 1476 con statue in terracotta policroma a grandezza naturale, straordinario per la resa delle emozioni dei protagonisti. Toccante.

POLESINE PARMENSEMuseo del CulatelloSuprema delizia di questa terra modellata dal Grande Fiume, il Culatello racconta la sua storia, legata al maiale nero di Parma, ai pozzi di acqua salata di Salsomaggiore e alla abilità dei massalén, i maestri norcini che ne hanno tramandato la sapienza per generazioni. Fragranti esperienze.

MUSEI DEL CIBO CARDUna card acquistabile a 9 Euro in tutti i Musei

consente di visitare, nell’arco di un anno solare, tutti i Musei del Cibo e di ottenere sconti

nei ristoranti convenzionati.

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FIDENZAFidenza Village Esperienza di Shopping esclusivaPresenta questa brochure all’Uffi cio Informazioni Tu-ristiche di Fidenza Village. Per ricevere l’esclusiva VIP card, per un ulteriore 10% di sconto sul prezzo outletValido sino al 31/12/2016

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